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In questa guisa venne man mano facendosi strada a dire l'appoggio, che fin dai primordii gli prestarono signori e signore nel condurre innanzi l'opera sua, e quello che facevano in allora a benefizio dei suoi poveri giovanetti; disse poscia dell'istituzione delle Suore di Maria Ausiliatrice per la educazione delle fanciulle; della formale istituzione dei Cooperatori e delle Cooperatrici approvata dal Grande Pontefice Pio IX, ed arricchita di grazie e favori segnalati; discorse delle principali opere intraprese e condotte a buon fine mediante la loro carità, in Italia, in Francia, nella Spagna, in America; l'impianto, di numerosi ospizi e laboratori per insegnare arti e mestieri a giovanetti derelitti, onde renderli capaci a guadagnarsi un pane onorato; della fondazione delle colonie agricole per addestrare alla coltura della campagna fanciulli e giovanette di famiglie contadine, e con questo mezzo tenerle lontane dal mettersi a servizio nelle città dove farebbero facilmente naufragio e nella fede e nel costume; dell'apertura di collegi a modica pensione, per dare ad un maggior numero di giovani di eletto ingegno comodità di ricevere un'istruzione non disgiunta da una cristiana educazione, onde riescano col tempo o buoni Sacerdoti, o coraggiosi Missionarii o savii padri di Famiglia; della istituzione di Oratorii festivi e giardini di ricreazione, per mezzo dei quali attirare i ragazzi al Catechismo, tenerli lontani dall'ozio ed aiutarli a compiere i loro doveri di pietà e di religione.
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