Parola «Cucco» [ Frequenza = 20 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000516 

 All'indomani pertanto, sul far dell'alba, nuovamente colà si recò con grande precauzione; ed ecco il cucco risalire dal terreno ove era disceso e in quel nido da lui devastato porre un suo uovo.

  A001000516 

 Giovanni fu dolente di aver perduto quegli uccelli che già teneva come suoi; ma, scorta [114] l'immobilità del cucco, venne preso da curiosità di osservare ciò che facesse.

  A001000516 

 Un giorno sul far della sera, essendo l'usignuolo- madre nel nido, ecco un cucco volare sopra di un albero vicino, e, vista la preda, piombare sul nido stesso, coprirlo colle sue ali, e ficcandovi dentro il becco fare strage orribile e divorarsi tutto, quindi adagiarsi vicino al nido e più non muoversi.

  A001000517 

 - E il tuo cucco? - gli chiese allora la madre.

  A001000517 

 Il figlio del cucco ebbe una grama eredità coll'esser posto nel nido altrui; di qui vennero le sue sventure.

  A001000517 

 Tuttavia l'usignuolo gli portava da mangiare, come se fosse suo proprio figlio, e Giovanni ogni giorno recavasi a godere di quella scena; e quando il cucco ebbe le piume, se lo tolse e lo chiuse in una gabbia.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007003295 

 Il 27 aprile era spirato all'Ospedale Cottolengo il diciottenne Cucco Paolo di Chivasso; e nello stesso mese mancava ai vivi in Villafaletto Damasco Giuseppe di anni 20..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015002647 

 Egli continuò dunque nella direzione dei lavori, coadiuvato dall'ingegnere Valentino Grazioli, essendo esecutore della costruzione il cavaliere Giacomo Cucco..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017002149 

 Sii disegno dell'ingegnere Vigna torinese l'impresario Cucco biellese (Don Bosco per la sua nuova fabbrica evitò di aver a fare con Romani) pose mano agli scavi per costruire anzitutto il lato prospettante la via Porta S. Lorenzo, oggi Marsala.

  A017003296 

 Don Bosco disse: - Si scriva a Don Dalmazzo in questo senso: si sospendano i lavori, si verifichi nel frattempo quanto costano le costruzioni e le provviste già fatte, e poi Don Sala, se farà bisogno, andrà a Roma per concludere di presenza il contratto con l'impresario Cucco.

  A017005274 

 I. DON SALA presenta i disegni per la costruzione dell'ospizio del Sacro Cuore in Roma, Sono tre: Vespignani, Cucco, Vigna.

  A017005275 

 Per regolarizzare il cortile interno e formare un cortile perfettamente quadrato il disegno dell'impresario Cucco porta che il lato della fabbrica via Porta S. Lorenzo sia fatto come la figura di un trapezio prolungato così che i portici siano regolari, ma le stanze dietro abbiano il lato che prospetta la strada divergente e non parallelo al suo opposto.

  A017005277 

 DON RUA sostiene il disegno Cucco, DON SALA il disegno Vigna..

  A017005280 

 DON SALA presenta due disegni per la facciata del braccio in via S. Lorenzo: uno di Cucco, più semplice; l'altro di Vespignani, più ricco..

  A017005283 

 Il CAPITOLO approva e adotta il disegno di Cucco, prendendo il disegno di Vespignani per le due porte d'entrata poste alle due estremità..

  A017005287 

 DON SALA presenta la questione rimasta sospesa nell'ultima seduta, cioè se la fabbrica dell'ospizio si doveva dare a Cucco per impresa o per economia.

  A017005287 

 Se Cucco avesse la chiesa ad economia e l'ospizio ad impresa, ci vorrebbe uno steccato che dividesse il materiale della chiesa da quello dell'ospizio, ci vorrebbero due fossi di calcina ecc.

  A017005288 

 IL CAPITOLO delibera che l'impresario Cucco colla chiesa edifichi pure ad economia il braccio che prospetta via S. Lorenzo, Finito questo, si farà l'esatto inventario di tutto il materiale rimasto nel cortile.

  A017005288 

 Quindi per la costruzione di tutto il restante fabbricato si faranno i [764] patti per darlo a impresa (ossia a botta) e a Cucco si cederà il materiale esistente con l'estimo della somma che dovrà prelevarsi dal debito totale che contrarremo con lui pel pagamento dei lavori..

  A017005291 

 DON BOSCO chiede se l'ingegnere Vespignani sa che l'ingegnere Vigna e l'impresario Cucco hanno fatto i disegni dell'ospizio che esso desiderava costrurre..





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