Parola «Dimissoriali» [ Frequenza = 29 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007005787 

 Quindi domandava che fossero conservate nelle Regole, o meglio concesse alla Congregazione Salesiana, la facoltà di sciogliere dai voti triennali, la facoltà di concedere le lettere dimissoriali per la promozione agli ordini sacri, la dispensa condizionata dal chiedere licenza alla Santa Sede per le alienazioni ed i mutui, il conferimento al Vescovo locale del diritto di autorizzare la fondazione di nuove case..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008005186 

 Stando così le cose, Don Bosco credette necessario di adoperarsi per ottenere almeno la facoltà di rilasciar le lettere dimissoriali ai suoi chierici per le sacre ordinazioni; e ne faceva espressa domanda in una supplica preparata pel Sommo Pontefice..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009003570 

 Il primo è quello delle Lettere Dimissoriali pei chierici, che debbono essere promossi tanto agli Ordini minori che sagri.

  A009003570 

 In quanto alle Lettere Dimissoriali nessuno degli Istituti di recente approvati ha il privilegio di permettere le Ordinazioni per la ragione chiarissima che potendo gli Ordinati essere facilmente dimessi dal loro Superiore, ovvero abbondando di essi l'Istituto, i Vescovi sarebbero obbligati loro malgrado a ritenerli nelle rispettive diocesi, senza avere avuto alcuna parte nelle Ordinazioni dei medesimi.

  A009005585 

 Il Sommo Pontefice pertanto, nell'udienza avuta dal sottoscritto Mons. Segretario di questa Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari, in data 19 febbraio 1869, attese le Lettere Commendatizie di moltissimi Vescovi, approvò e confermò l'enunciata Congregazione sotto il governo del Superiore Generale, salva la giurisdizione degli Ordinarii secondo la forma dei Sacri Canoni e delle Apostoliche Costituzioni, come a tenore del presente Decreto l'approva e conferma, differita a tempo più opportuno la approvazione delle Costituzioni, le quali dovranno correggersi secondo le osservazioni per ordine di Sua Santità già altre volte comunicate, eccetto la quarta, che dovrà modificarsi come segue: Cioè la Santità Sua benignamente annuendo alle preghiere del sacerdote Giovanni Bosco, concesso al medesimo, come a Superiore Generale della Pia [560] Congregazione, la facoltà, valevole soltanto per tutto il decennio prossimo venturo, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per ricevere la Tonsura e gli Ordini tanto Minori, quanto Maggiori, agli alunni, che avanti i quattordici anni furono accolti in qualche collegio o convitto della medesima Congregazione o vi saranno accolti in avvenire, e che a suo tempo diedero il nome alla prefata Pia Congregazione o lo daranno in appresso; ma in modo che, se per qualsiasi motivo vengano licenziati dalla Pia Congregazione, debbano rimanere sospesi dall'esercizio degli Ordini ricevuti, finchè provvedutisi di sufficiente Sacro Patrimonio, se sono insigniti dei Sacri Ordini, non trovino qualche Vescovo che benevolmente li accolga..

  A009005599 

 La Santità di Nostro Signore, essendosi degnata di approvare l'Istituto fondato in costesta città dal benemerito sacerdote Don Giovanni Bosco, come la S. V. rileverà dall'annesso decreto, ha ordinato contemporaneamente che i chierici alunni del suddetto Istituto continuino a frequentare le scuole di S. Teologia del Seminario Arcivescovile fino a nuova disposizione della S. Sede, sebbene il Superiore possa ai medesimi rilasciare le lettere dimissoriali per la sacra ordinazione, qualora siano entrati nell'indicato istituto, prima di aver compiuto l'anno decimo quarto di loro età.

  A009006647 

 Exequatur al Rescritto Pontificio in data 1° marzo 1869, con cui si fa facoltà a Don Gio. Bosco, quale Capo e Rettore della Congregazione suindicata, di concedere le lettere dimissoriali per conseguire la tonsura e gli ordini minori e maggiori..

  A009006654 

 Veduta la nota del Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti in data 3 ottobre 1869, Divisione 3, Sezione I° N° 13.258, con cui si richiede l'avviso del Consiglio di Stato circa una domanda del Sac. Teol. Gio. Bosco diretta ad ottenere il Regio Exequatur ad una Provvisione Pontificia in data del 1° marzo di quest'anno, mercè la quale come Direttore di una Pia Congregazione da Lui fondata in Torino sotto il titolo di S. Francesco di Sales per l'educazione temporale e spirituale degli adolescenti, viene autorizzato per un Decennio a rilasciare [663] le lettere dimissoriali agli alunni che sono stati o saranno accolti in qualche Collegio o Convitto della detta Congregazione dalla età di quattordici anni, e in appresso si sono o saranno ascritti a tempo debito alla Congregazione medesima, affinchè possano essere ammessi alla tonsura ed agli ordini, così minori come maggiori:.

  A009006946 

 Il Sac. Giovanni Bosco prostrato ai piedi di V. B. espone umilmente che in data del 1° marzo anno corrente (1869) la Santità Vostra degnavasi di benignamente approvare definitivamente la Pia Società di S. Francesco di Sales, come Congregazione religiosa di voti semplici, concedendo al Superiore della medesima la facoltà di dare le Lettere Dimissoriali a quelli che accolti ne' suoi Ospizi per fare gli studi prima dei quattordici anni d'età avevano a suo tempo abbracciata questa Congregazione..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010006771 

 Tuttavia, come si leggeva nel Decreto del 1° marzo 1869, il Santo Padre, " benignamente annuendo alle preghiere del sacerdote Giovanni Bosco, concesse al medesimo, come a Superiore Generale della Pia Congregazione, la facoltà, valevole soltanto per tutto il decennio prossimo venturo, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per ricevere la Tonsura e gli Ordini tanto Minori, quanto Maggiori, agli alunni che avanti i quattordici anni furono accolti in qualche collegio o convitto della medesima Congregazione, o vi saranno accolti in avvenire, e che a suo tempo diedero il nome alla prefata Pia Congregazione, o lo daranno in appresso..."..

  A010006883 

 Ora il Decreto della Congregazione dei Vescovi e Regolari delli 9 marzo 1869 dà a V. S. la facoltà delle lettere Dimissoriali, ma solo per i giovani, i quali prima delli 14 anni entrarono nell'Oratorio: e perciò è cosa al tutto necessaria, che si diano alla mia Curia le notizie che mettono in chiaro questo fatto.

  A010007738 

 Nell'articolo 4° del capo Religiosum Societatis regimen si diceva che i soci verrebbero ordinati dal Vescovo della diocesi, secondo la consuetudine delle altre Congregazioni aventi varie case in diverse diocesi, e ciò in virtù dei privilegi concessi alle Congregazioni ritenute come Ordini Regolari, e tale dichiarazione si diceva insufficiente, tant'è vero che essendo già stata chiesta dal Superiore Generale la facoltà di concedere le lettere dimissoriali non gli era stata concessa.

  A010008472 

 Il sacerdote Giovanni Bosco Superiore Generale della Pia Società di S. Francesco di Sales, dopo aver ottenuto dalla benignità della Santità Vostra l'approvazione delle Costituzioni del suo Istituto, animato ora da precedenti concessioni già fattegli da Vostra Beatitudine, si presenta umilmente al Suo apostolico trono, esponendole come tornerebbe a maggiore incremento e vantaggio della sua Congregazione, se le venisse conceduto il privilegio, attribuito dalla S. Sede Apostolica agli Ordini Regolari, di rilasciare le Lettere Dimissoriali per le promozioni ai Minori e Maggiori Ordini, inclusivamente al Presbiterato, a forma del Decreto, del Pontefice Clemente VIII, dei 15 Marzo 1596..

  A010008475 

 Supplica quindi vivamente l'Oratore la Santità Vostra perchè, a somiglianza eziandio di qualche altro consimile Istituto, si degni [804] accordare al Superiore Generale pro tempore della Società Salesiana la facoltà di rilasciare le Lettere Dimissoriali in favore dei Soci di Essa promovendi ai Minori e Maggiori Ordini, i quali abbiano già emesso i voti semplici perpetui, estendendogli cioè quel privilegio medesimo di cui godono i Regolari propriamente detti in forza del surrichiamato Decreto di PP. Clemente VIII..

  A010008485 

 Nell'Udienza di Sua Santità avuta dal sottoscritto Mons. Segretario della S. Congregazione de' Vescovi e Regolari in data 3 Aprile 1874, feria sesta in Parasceve, la Santità Sua, considerate le cose esposte, benignamente concedette al Supplicante, Rettore Generale, la facoltà di rilasciare le Lettere Dimissoriali, valevole per un decennio, in favore dei Soci della sua Congregazione, che alla medesima sono legati col vincolo perpetuo dei voti semplici, affinchè, osservate le cose da osservarsi, possano essere promossi a tutti gli Ordini eziandio Sacri e del Presbiterato col titolo della Mensa Comune; a guisa di Privilegio pei Regolari, secondo il Decreto di Clemente VIII del giorno 15 Marzo 1596, rimanendo tuttavia in vigore le leggi riportate nelle Apostoliche Costituzioni, specialmente quelle della Santa Memoria di Benedetto XIV intorno alle Ordinazioni dei Regolari, che incominciano Impositi, Nobis.

  A010009923 

 Peraltro il Santo Padre relativamente alle lettere dimissoriali benignamente concesse che il Superiore Generale avesse la facoltà di rilasciarle agli alunni che aveano dato il nome alla pia Società prima di compiere l'anno quattordicesimo, ita tamen ut, si a pia Congregatione quavis de causa dimittantur, suspensi maneant ab exercitio susceptorum Ordinum, donec de sufficienti patrimonio sacro provisi, si in Sacris Ordinibus sint constituti, benevolum Episcopum receptorem inveniant (Som n 4). Ottenute tali concessioni avvenne che un allievo originario d'Ivrea, di età adulta, mentre alimentato a tutte spese della Società, era per compiere il quarto anno di Teologia, desiderava di essere promosso agli ordini sacri; ed in questa circostanza con rescritto SS.mo in data 13 agosto 1869, fu rilasciata l'implorata facoltà, benchè l'ordinando fosse stato ricevuto dalla Società dopo il quattordicesimo anno, la quale grazia poco dopo fu estesa per la Ordinazione di sette individui.

  A010009932 

 Queste si riducono alla conservazione dei diritti civili, al noviziato e lettere Dimissoriali.

  A010010092 

 Il Superiore Generale dell'Istituto, del quale ora si tratta, ebbe già dalla S. Sede qualche indulto per dare le dimissoriali ad un numero limitato di ordinandi: ma non sembra opportuno che questa licenza venga iscritta a titolo di facoltà generale nelle Costituzioni.

  A010010092 

 Non si permetteva al Superiore generale di concedere le dimissoriali per le ordinazioni e si prescriveva di levare anche questo dalle Costituzioni.

  A010010167 

 Quanto è detto a pag. 16, N. 4 sulla Ordinazione in quelle parole videlicet ex privilegiis Congregationum quae tamquam Ordines regulares habentur include implicitamente la facoltà al Superiore Generale di concedere le dimissoriali, facoltà che fu già negata.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011000757 

 La prima riguarda la comunicazione dei privilegi, e la seconda la concessione delle lettere dimissoriali da parte del Rettor Maggiore agli ordinandi salesiani per qualsiasi vescovo.

  A011001298 

 Le due suppliche riguardavano una le lettere dimissoriali ad quemcumque Episcopum, e l'altra la comunicazione dei privilegi conceduti già alle altre Congregazioni ecclesiastiche.

  A011001376 

 I. Se e come convenga concedere le lettere dimissoriali ad quemcumque Catholicum Episcopum e l'extra tempora in favore della Società Salesiana nel caso?.

  A011001382 

 Menghini nello stesso mese propose a Don Bosco, ma "come figlio al suo Padre", che in via subordinata si chiedessero "almeno alcuni capi principali, puta le Dimissoriali etiam ad Episcopum originis, l'esenzione dalla visita ed altri speciali privilegi e grazie spirituali", che a lui piacesse di indicare; però si rimetteva del tutto alla sua saviezza e prudenza.

  A011001405 

 Al primo dubbio circa le lettere dimissoriali fu risposto: Negative et ad mentem.

  A011001405 

 La mente era che si comunicasse a mons. Arcivescovo di Torino la domanda presentata dal Rettore Generale della Società Salesiana di poter concedere le lettere dimissoriali ad quemcumque Episcopum e l'extra tempora, e il rifiuto dato dalla [199] Congregazione a tali privilegi, tanto più che egli godeva l'indulto decennale datogli il 3 agosto 1874, nel cui esercizio si esortava per altro mons. Arcivescovo ad attenersi alla concessione fatta e così non rendere necessario che la Sacra Congregazione provvedesse altrimenti, perchè egli potesse di quell'indulto fruire.

  A011003620 

 Mi si comunicò una copia del Rescritto di questa sacra Congregazione dei V.V. e R.R. in cui si dichiara che il S. Padre li 3 Aprile 1874 concede al Rettore Generale della detta Congregazione Salesiana la facoltà di dare le Lettere Dimissoriali per gli ordini sacri a tutti i membri [551] legati alla Congregazione con voti perpetui, e ciò per anni dieci.

  A011003748 

 Il Sacerdote Gioanni Bosco, Superiore Generale della Pia Società di S. Francesco di Sales, dopo aver riportato dalla benignità della Santità Vostra l'approvazione delle Costituzioni del suo Istituto, animato ora da precedenti concessioni già fattegli dalla V. Beatitudine, [562] si presenta umilmente al suo Apostolico Trono esponendole come tornerebbe a maggior incremento e vantaggio della sua Congregazione che le venisse conceduto il privilegio attribuito dalla S. Sede Apostolica agli Ordini Regolari di rilasciare la lettere dimissoriali per le promozioni ai Minori e Maggiori Ordini inclusivamente al Presbiterato a forma del Decreto del Pontefice Clemente VIII dei 15 marzo 1596.

  A011003748 

 Supplica quindi vivamente l'Oratore la Santità Vostra perchè a somiglianza eziandio di qualche altro consimile istituto si degni accordare al Superiore Generale pro tempore della Società Salesiana la facoltà di rilasciare le lettere dimissoriali in favore dei Socii d'essa promovendi ai Minori e maggiori ordini, i quali abbiano già emesso i voti semplici perpetui, estendendogli cioè quel privilegio medesimo di cui godono i Regolari propriamente detti in forma del surrichiamato Decreto di PP. Clemente VIII..





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