Parola «Emancipazione» [ Frequenza = 13 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000812 

 Pochi mesi prima, il 13 aprile, per l'ammirabile costanza di O' Connel, dopo circa trecento anni di [204] spaventosa persecuzione, si proclamava dal parlamento inglese l'emancipazione dei cattolici, i quali si potevano ben paragonare ai cristiani di Roma, quando uscirono dalle catacombe per il decreto di Costantino.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000034 

 CAPO XXV. Congedo del Ministro La Margherita - Supplica al Re per l'emancipazione dei Valdesi e degli Ebrei - Pubblicazione delle prime Riforme civili - Libertà di stampa Entusiastiche dimostrazioni popolar; - Avvisi dell'Arcivescovo al clero e ai fedeli - D. Bosco benchè invitato non prende parte alle dimostrazioni - Processioni mensili in onor di S. Luigi e l'amore alla Chiesa tenuto vivo nei giovani - D. Bosco presso Mons. Fransoni - I Seminaristi. 91.

  A003000036 

 CAPO XXVII. Il 1848 - Costante fermezza di Mons. Fransoni - Carlo Alberto promette lo Statuto - Emancipazione dei Valdesi D. Bosco si rifiuta di partecipare alle dimostrazioni politiche - È chiamato in Municipio. 96.

  A003000038 

 CAPO XXIX. Lo Statuto - L'Emancipazione degli Ebrei - La seconda edizione della Storia Ecclesiastica - Prudenza nel confutare i Protestanti e gli altri nemici della Chiesa - Giudizioso ammonimento - Silvio Pellico ed il vocabolario. 101.

  A003001139 

 Il Marchese Roberto d'Azeglio, fratello del Conte Massimo, si fece capo di una sottoscrizione, sollecitando quanti erano amici della libertà di ricorrere al Re e domandargli che gli Ebrei e i Valdesi cessassero di essere sottoposti a leggi speciali, fossero pareggiati agli altri sudditi, concedendo loro ciò che si chiamava [273] emancipazione.

  A003001193 

 Intanto la supplica per l'emancipazione dei Valdesi e degli Ebrei era stata in parte esaudita dal Re, e il 17 febbraio un decreto dichiarava essere ammessi i Valdesi a godere di tutti i diritti civili e politici, a frequentare le scuole dentro e fuori della università e a conseguire i gradi accademici.

  A003001239 

 Uno dei primi atti del nuovo Governo fu l'emancipazione degli Ebrei, ai quali si era già provvisto coll'ART. 24 dello Statuto che dichiarava tutti i regnicoli, qualunque fosse il loro titolo o grado, essere eguali in faccia alla legge; tuttavia il 29 marzo un decreto reale li dichiarava ammessi a godere i diritti civili e a conseguire i gradi accademici.

  A003001596 

 Tra i primi ad assaggiare gli amari frutti della emancipazione furono D. Bosco e l'Oratorio di S. Luigi Gonzaga; imperocchè i Valdesi, versatisi in Torino, andarono tosto a piantar cattedra presso il Viale dei platani, non lungi dal detto Oratorio.

  A003001637 

 Per circa mezz'ora altre parole non rimbombarono, alle orecchie della giovanile udienza, che emancipazione, indipendenza, libertà.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004001468 

 Dopo l'emancipazione, frequentando essi le scuole pubbliche, volere o non volere, ascoltavano qualche istruzione catechistica, ed un eccitamento dovevano provare verso il cristianesimo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008003030 

 La vera questione di Roma sta nella caduta del Papato, nel coronamento dell'opera incominciata da Lutero, nell'emancipazione della coscienza, nella glorificazione del libero pensiero, nell'inaugurazione della scienza sugli altari del Dio Cattolico".


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html
  A020006390 

 ·        Predica a base di "emancipazione"... "indipendenza"... "libertà": i giovani a mo' di ritornello dicevano: "torototela torototà" [III 415]..

  A020009489 

 ·        A una predica a base di emancipazione... indipendenza... libertà, i ragazzi rispondono col ritornello: Torototela torototà! [III 415]..





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