Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001001595 |
Quivi postosi in un raccolto atteggiamento e fissata la mente ad una applicazione la più intensa, attendeva solo a se stesso, di modo che, avvenendo chi disturbasse con chiacchiere o altre leggerezze, egli pareva che nemmeno se ne avvedesse, alzando neppure gli occhi ad osservar ciò che si fosse; la sua avversione poi al diffondersi fuori in cose inutili, l'abito di stare in raccoglimento e l'osservanza del silenzio ne' tempi debiti credo che non poco giovassero a facilitargli, come si vede, i notabili suoi progressi.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005002941 |
E meritamente, imperciocchè, chi impiega i suoi talenti e sacrifica sostanze e vita a vantaggio dei figli del popolo, [535] ha diritto al plauso non solo, ma al concorso di qualsiasi Autorità costituita; e secondo la sentenza di Urbano Rattazzi dovrebbe essere "massima consacrata dal Governo, di sussidiare per quanto sta in lui ogni Istituto, che sotto qualsiasi denominazione imprende ad educare il popolo e facilitargli la via a quella educazione morale, che non potrebbe altrimenti procacciarsi.. |
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A005003595 |
Che è massima consacrata dal Governo di sussidiare per quanto in lui sta ogni Istituto, che sotto qualsiasi denominazione imprende ad educare il popolo, o facilitargli la via a quella educazione morale, che i giovani abbandonati non possono altrimenti procacciarsi;. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017003679 |
Il Prelato, per far piacere al signor Silvela, che lo pregava di facilitargli ancora una volta l'appagamento del suo desiderio, ripeteva essere suo voto che Don Bosco si trovasse in grado di mettere i Salesiani a capo di un Istituto cotanto benefico ed importante; [602] tanto più che la Commissione era disposta a fare tutto il necessario per disporre le cose in modo da rispettare i Regolamenti della Congregazione [368]. |
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A017006372 |
L'egregioSig. D. Emmanuele Silvela non ha perduta la speranza di ottenere che Ella accetti, per la Congregazione che degnamente presiede, la direzione dell'Istituto di beneficenza che si desidera fondare nelle adiacenze di questa Capitale, e di cui Ella è già informato; nondimeno, essendo ieri venuto alla Nunziatura, mi rinnovò la preghiera di facilitargli l'appagamento del [830] suo desiderio, ed io, per aderire a sì rispettabile istanza, non posso far a meno di ripeterle che faccio voti perchè Ella si trovi in grado di mettere la sua benemerita Congregazione a capo di un Istituto cotanto benefico ed importante. |