Parola «Medice» [ Frequenza = 8 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009003282 

 Prima in fatti di andare a predicare, per esempio, la modestia degli occhi agli altri, bisogna che ei l'abbia in grado eminente, del resto non solo non è ascoltato, ma gli si rinfaccerà questo difetto con dirgli: Medice, cura te ipsum.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010008620 

 "Itaque si faciunt aliter quam alios doceant, illis dicitur: Medice, cura te ipsum"..

  A010010670 

 2 ° Itaque si faciunt aliter quam alios doceant, illis dicitur: Medice, cura te ipsum..

  A010010994 

 Voleva stèssimo ben attenti a non perdere la sanità, la quale non è proprietà nostra, ma della Congregazione; che perciò evitassimo le correnti d'aria, l'umidità, lo star fermi al sole - specie nei mesi dell' erre: mensibus erratis, ci diceva, in sole ne sedeatis [177] -; il passar da un luogo caldo al freddo senza [1017] gli opportuni ripari; il fermarsi al freddo quando si è sudati; il mangiar e bere troppo, o troppo poco; il fare inutile spreco di voce, insegnando, predicando, ecc.; l'applicarsi ad occupazioni mentali subito dopo la refezione; il non dormire sufficientemente ( septem horas dormivisse, ci andava ripetendo, satis juveni senique; ma lasciava ai Direttori una latitudine di un'ora di più o di meno, secondo le circostanze); l'abbandonarsi alla melanconia, lima sorda d'ogni più florida salute, e in fine l'avere una cura esagerata della propria salute, andando avanti a forza di droghe e di rimedii, che finiscono per rovinarcela affatto, giusta il proverbio che dice: qui medice vivit, modice (oppure miserrime ) vivit " [178]..

  A010011921 

 Se chi presiede agli altri non è osservante, non può pretendere che i suoi dipendenti facciano quello che egli trascura, altrimenti gli si direbbe: medice, cura teipsum.

  A010011943 

 Gli sarebbe certamente risposto colle parole del Vangelo: Medice, cura teipsum.

  A010011944 

 Di fatto come noi potremo pretendere che gli allievi siano esemplari e religiosi, se in noi vedono negligenza nelle cose di chiesa, nella levata, nella meditazione, nell'accostarci alla Confessione, alla Comunione o nel celebrare la Santa Messa? Come può pretendere ubbidienza quel Direttore, quel maestro, quell'assistente, mentre eglino per frivoli pretesti si esimono dalle loro obbligazioni, e per lo più senza permesso escono di casa, e si occupano di cose che non hanno alcuna relazione co' proprii doveri? Come ottenere dagli altri carità, pazienza, rispetto, se chi comanda va in furia con tutti, percuote, censura le disposizioni dei Superiori, critica gli orari e gli stessi trattamenti di tavola e chi ne ha la cura? Noi siamo certamente tutti d'accordo nel dire a costoro: Medice, cura teipsum..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015005523 

 Se io sono colpevole non recuso mori, dirò con S. Paolo; ma se colpevole non sono, prego, supplico e scongiuro che mi sia fatta giustizia, e mi sia concesso di poter lavorare ancora per la Chiesa col mio nome intemerato, affinché il mondo non abbia a rinfacciarmi il medice, cura te ipsum..





Copyright © 2010 Salesiani Don Bosco - INE