Parola «Millesima» [ Frequenza = 9 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003002647 

 Milli la millesima parte dell'unità..

  A003002653 

 a milli io aggiungo metro, litro, gramma; avrò il millimetro, il millilitro, il milligramma ossia la millesima parte di questa unità.

  A003002655 

 Kilo, vale mille unità; milli [633] solamente la millesima parte.

  A003002658 

 I sottomultipli sono tre: deci, la decima parte dell'unità; centi la centesima; milli la millesima parte..

  A003002748 

 Ci sono anche alcune linee, quasi punti, sul margine del metro; esse dividono il metro in mille parti eguali, dette millimetri: i millimetri sono la millesima parte del metro.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007006751 

 Noi lo abbiamo attentamente studiato, ma dobbiamo conchiudere che non giungeremo a conoscere la millesima parte delle sue meravigliose virtù: come Cristoforo Colombo che avanzandosi di isola in isola, procedendo di scoperta in scoperta, appena toccò un punto del continente Americano..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011001718 

 Starò un poco a osservare, darò ancora un avviso e questo sarà per la millesima [253] ed una volta e vedremo se questo ultimo Sarà quello che basti ad ottenere.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015005758 

 8° Direi perfino coi Santi, giacché trattandosi di ristampare per la millesima volta una Laude di S. Alfonso, né volendone permettere la ristampa senza una variante da esso voluta, ed osservandogli il [752] tipografo od altri che quella Laude era oramai antica, né alcuno aveva mai avuto a vedervi nulla che non andasse bene, esso gli soggiunse: - S. Alfonso era Vescovo, ed io sono Arcivescovo, e voglio così! - 9° Col Capitolo Metropolitano.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001785 

 E, I° Con la S. Sede rifiutandosi di obbedire e buscandosi sospensioni particolari, non volendo stare a sentenza dei Tribunali di essa, ma consigliandosi e combinando con capimagistrati per reagire a Roma e renderle frustanere; 2° Con veri dettami della Fede, avendo, prima ancora che fosse Vescovo, stampate proposizioni, nelle quali andava d'accordo coi capi – setta: proposizioni confutate in uno degli accennati opuscoli, intitolato Piccolo Saggio sulle dottrine di Mons. Gastaldi, nella parte che è propriamente Saggio; 3° Con la Morale di San Alfonso de' Liguori, che trovava troppo larga, ed in conseguenza distruggendo una delle più belle e pel Piemonte più proficue istituzioni, quale era il Convitto Ecclesiastico per lo studio della Morale, che sbandi i rigori del Giansenismo dal Piemonte stesso, e che era fondazione d'uomini insigni per dottrina e santità, quali furono il Teol. Guala e Don Giuseppe Cafasso; e quindi lo sfratto dato al grande Moralista Teol. G. B. Bertagna, ora Vescovo titolare di Cafarnao; 4° Con gli Ordini e Congregazioni religiose, specie contro i Gesuiti, contro cui, facendo poi esso stesso scuola di Morale ai giovani Sacerdoti, spesso convertiva la scuola in declamazioni contro i Gesuiti stessi, ed avendo in un suo scritto mandato alle stampe asserito che lo stato religioso non era più perfetto del semplice Sacerdozio; specie pure col povero Don Bosco, cui sarebbe troppo lungo dire quanto ha maltrattato, e che aveva il torto di non volersi lasciar distruggere lui e la sua Congregazione; 5° Con la sana e cattolica filosofia, essendosi esso fatto campione delle teorie Rosminiane, i cui seguaci ho letto io stesso in un giornale liberale professare che avevano una rocca in Gastaldi Arcivescovo di Torino; 6° Col suo Clero e coi migliori di esso intimando sospensioni senza numero e per futili motivi; e tra le vittime di sospensioni, anche Don Bosco quanto al ministero delle confessioni; cosa però, di cui non s'era accorto esso ed altri supposero che le sue Patenti di Confessione fossero state, come al solito, regolarmente confermate ad annum; mentre però Don Bosco aveva avuto, come seppi, da lui stesso, da Papa Pio IX facoltà di confessare da per tutto senza limiti di territorii; 7° Per fino coi Vescovi vicini, a cui vietava di venire per funzioni di sua Diocesi [107]; 8° Direi per fino coi Santi, giacchè trattandosi di ristampare per la millesima [406] olta una Laude di Sant'Alfonso, perché volendone permettere la ristampa senza una variante da esso voluta, ed osservandogli il tipografo od altri che quella Laude era oramai antica, perché alcuno aveva mai avuto a vedervi nulla che non andasse bene, esso gli soggiunse: Sant'Alfonso era Vescovo, ed io sono Arcivescovo, e voglio così!; 9° Col Capitolo Metropolitano.





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