Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004001062 |
Giunto sul balcone mi fermava a contemplare gli spazii interminabili del firmamento, mi orizzontava coll'orsa maggiore, fissava lo sguardo nella luna, poi nei pianeti, poi nelle stelle; pensava, contemplava la [203] bellezza, la grandezza, la moltitudine degli astri, la lontananza sterminata fra di loro, la distanza da me: e inoltrandomi in questi pensieri, saliva fino alle nebulose e al di là ancora; e riflettendo che l'ultima stella dell'ultima nebulosa, e che ciascuna di quelle che a milioni formano quel gruppo, poteva essere come un centro dal quale si poteva godere uno spettacolo quale si gode dalla terra, da qualunque parte, da qualunque punto si volge attorno lo sguardo in una notte serena, tanto ne era preso che mi venivano le vertigini. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012001114 |
Anche nel corso di queste Memorie la verità storica potrebbe obbligarci a riscontrare ombre, dove tutto sembrava adorno di pura luce; ma era la luce del nostro Beato che, investendo certe nebulose, le rendeva splendenti. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000581 |
Fra l'altro, richiamò la sua attenzione sulle nebulose e gli diede nozioni astronomiche affatto nuove per lui. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017001959 |
Le Pleiadi mi rappresentano i collegi di Don Bosco, il numero infinito degli alunni e cooperatori salesiani; e poichè spiccano qua e là tra le nebulose alcune fulgide stelle, ravviso in esse gli egregi Direttori dei collegi convenuti alla festa. |