Parola «Picollo» [ Frequenza = 16 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010001010 

 Quel caro giovinetto era Francesco Picollo, di Pecetto Torinese, che si fece salesiano, salì al sacerdozio, e fu maestro di novizi, direttore ed ispettore..

  A010010930 

 Franceschino, quasi vergognoso di farsi vedere, stava nascosto dietro le spalle di Don Racca, e Don Bosco sorridendo esclamò: - Senti, mio caro, hai timore di Don Bosco? Sta' pure con Don Racca; chè io sono ben contento! - Don Racca veniva poi destinato a casa di Sampierdarena, e siccome Picollo ne restò così addolorato che non finiva di piangere, Don Bosco gli fece dire, che se voleva andar con Don Racca, egli era contento.

  A010010930 

 Francesco Picollo, di Pecetto Torinese, entrava nell'Oratorio ai primi di agosto 1872, mentre Don Bosco era assente, e nel frattempo faceva amicizia col confratello Don Pietro Racca, il quale, al ritorno del Santo, si avvicinò a lui col nuovo arrivato, per presentarglielo.

  A010014392 

 Abbiamo anche alcune lettere e vari componimenti, che vennero letti o declamati la sera del 14 e quella del 15, tra cui quelli di Francesco Picollo, Albino Carmagnola e Angelo Lago..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012001944 

 Fra i nuovi indirizzi uno ve ne fu, inviato dai giovani appartenenti alla Compagnia dell'Immacolata Concezione, firmatisi in numero di trentuno; ci piace scegliere e riportare i nomi dei più noti: Albino Carmagnola, Giuseppe Gamba, Secondo Macchialo, Giuseppe espanda, Luigi Molinari, Francesco Picollo [184], Carlo Peretto, Bernardo Vacchina: tutti, e non essi soli, divenuti poi Salesiani.

  A012003490 

 Questi era un giovane, del quale Don Barberis, scrivendo di una breve andata dei nuovi ascritti in famiglia prima della [331] vestizione chiericale, ci tramandò nella sua preziosa cronaca già tante volte citata questa informazione: "Che non abbia voluto assolutamente andare a casa non vi fu che Picollo, il quale sul serio, sebbene un po' birichinetto negli atti esteriori, aveva paura, andando a casa, di far peccati; epperciò non ci volle andare".

  A012003492 

 - Don Francesco Picollo, già Ispettore in Sicilia, ha sperimentato per ventitrè anni la giustezza del vaticinio, il cui ricordo gli era di soave conforto nelle diuturne sofferenze [138]..

  A012003494 

 A Picollo, che era già chierico da alcuni anni, egli fece dire per mezzo della madre che, se usciva da Don Bosco, gli avrebbe [332] assegnato una cattedra in un pubblico ginnasio e dopo un paio d'anni gli avrebbe procurato un diploma legale di professore.

  A012003806 

 Don Francesco Picollo, il vivace alunno della quinta ginnasiale menzionato sopra, trovava gran sollievo a tanti suoi incomodi riandando quei tempi e mettendo talvolta in carta come gli apparissero le cose d'allora.

  A012003806 

 Se parlava di questa vita, ne cantava le bellezze, come non sanno fare generalmente gli uomini; se guardava, lo faceva con una modestia tale, che noi a stento potevamo vedere quelle sue maravigliose pupille; se toccava (e in ciò l'unico tratto che si permettesse era di porre a noi la sua mano sul capo a modo di benedizione), al suo tocco pareva che l'alito di uno spirito celeste ci riempisse di amore per la purezza." La seconda impressione di Don Picollo era che "Don Bosco pregasse sempre.

  A012004918 

 Il chierico Picollo fu uno.

  A012004920 

 E' bellissima la lettera, con cui il buon Padre, richiamando Picollo da Borgo S. Martino, gli diede l'obbedienza per Ariccia.

  A012004922 

 Mio caro ch.co Picollo,.

  A012004928 

 Dio ti benedica, o caro Picollo, e prega per me che ti sarò sempre in G. e..

  A012008302 

 [138] Mutiamo i tempi dei verbi sulle bozze, perchè Don Picollo cessò di vivere a Roma l''8 dicembre 1930..

  A012008321 

 Don Domenico Bruna fu un così esemplare figlio di Don Bosco, che merita una menzione speciale, e la trascriviamo dalla già citata memoria di Don Picollo, il quale lo conobbe assai da vicino.





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