Parola «Marcione» [ Frequenza = 24 ]

don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000048 

 Così fra gli altri fece l'eretico Marcione; così Ursaccio e Valente capi del partito ariano, ed infiniti altri.

  A131000054 

 S. Policarpo, che fu discepolo di s. Giovanni, e vescovo di Smirne, trovandosi un giorno a Roma s'incontrò coll'eretico Marcione.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000125 

 - S. Policarpo discepolo di san Giovanni evangelista e vescovo di Smirne, informato del gran numero di eretici che eransi portati a Roma, venne egli pure in questa città per dissipare le loro arti sotto al pontificato di s. Aniceto successore di san Pio I. La venuta di lui era molto opportuna perciocchè avendo egli conversato cogli Apostoli, godeva grande autorità presso tutti; perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti dagli errori di Valentino e di Marcione, per l'efficacia della sua parola furono ricondotti alla Chiesa di Gesù Cristo.

  A190000126 

 L'eretico Marcione, persuaso che avrebbe {62 [62]} riportato una grande vittoria se avesse potuto aggiugnere quel santo vescovo alla sua setta, tentò di guadagnarlo.

  A190000126 

 Si presentò un giorno e gli disse arditamente: Cognoscis nos? Mi conosci tu, e sai chi sono? Sì, rispose tostamente Policarpo, ti conosco assai bene, e so che tu sei Marcione primogenito di Satana.

  A190000145 

 - Marcione, secondo il fare comune dei capi dell' eresia, teneva una condotta incostante; ora mostrandosi pentito, ora contaminandosi con turpitudini {71 [71]} e diffondendo i suoi errori, finchè papa Eleutero lo rigettò definitivamente dalla comunione dei fedeli.

  A190000145 

 La morte non tardò di togliere Marcione da questo mondo e costringerlo a presentarsi al tribunale di Dio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000006 

 Dice egli adunque: «Questi due eretici, Marcione e Valentino, persuasi che se avessero potuto far credere alle genti che essi erano uniti alla Chiesa Romana, sarebbero stati favorevolmente accolti da tutte le chiese del mondo, studiarono di guadagnar l'animo del Pontefice.

  A200000006 

 Ma il pontefice di nome Eleutero, di cui {7 [211]} presto avremo a parlare, giunse a scoprire che Marcione aveva fatto tale offerta con animo perverso al pari di Simon Mago, laonde lo cacciò di nuovo dalla communione de' fedeli, restituendogli tutto il suo danaro».

  A200000006 

 Marcione per dare un segno esterno di attaccamento alla Chiesa Cattolica fece una oblazione di dugento sesterzi, che corrispondono circa a venticinque mila franchi.

  A200000006 

 Marcione, che pure aveva cominciato a seminare i suoi errori sotto il pontificato di s. Pio I, studiava eziandio di turbare la Chiesa già in tante guise combattuta.

  A200000006 

 Tertulliano, che viveva a que' tempi, nota di Marcione e di Valentino alcune particolarità, che sembrano degne della storia.

  A200000014 

 Perciò, come dice s. Ireneo, molti di quelli che erano stati sedotti da Marcione e da Valentino furono da s. Policarpo ricondotti alla Chiesa di G. Cristo.

  A200000056 

 Dopo qualche tempo Marcione finse di voler ritornare alla Chiesa e domandando perdono fece pubblica exomologesi, cioè pubblica confessione de' suoi misfatti.

  A200000056 

 L'eretico Marcione viveva ancora in Roma.

  A200000056 

 La proposta di Marcione se provenisse da vero pentimento o da solita finzione, la morte che subito dopo lo colpì ne riserbò il giudizio a Colui, ai quali son noti i segreti del cuore.

  A200000057 

 Quelli di Montano, che avevano introdotto il superstizioso costume di tre quaresime; que' di Marcione, che rigettavano l'uso de' cibi animali, e un altro eretico di nome Taziano, che proibiva l'uso del vino.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000052 

 Ed era proprio il primogenito di satanasso, giacchè il demonio medesimo non poteva suggerire maggiori nefandità di quelle che aveva immaginato Marcione.

  A203000052 

 L'anno quinto del medesimo pontificato (147) venne a Roma un altro eretico (come assicura Tertulliano) di nome Marcione, che oltre a spacciar errori in fatto di religione, permetteva a' suoi seguaci cose le più nefande e turpi.

  A203000052 

 Questa colonna della Chiesa incontrò un giorno Marcione, il {33 [33]} quale, non essendo da lui conosciuto, gli indirizzò queste parole: cognoscis nos? Ci conosci? Sì, rispose S. Policarpo, io conosco Marcione primogenito di Satanasso.

  A203000081 

 Valentino, Marcione e Cerdone, approfittarono del tempo in cui i cristiani erano ridotti alle più gravi angustie per dar mano a spargere i loro errori.


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  A215000024 

 S. Policarpo, mentre si prendeva cura di questo affare, non cessava di esercitare il suo zelo nella conversione degli eretici, epperò s. Ireneo ci assicura, che durante il suo soggiorno in Roma, esso convertì molta gente che si erano lasciati ingannare dagli eretici Marcione e Valentino, {25 [121]} i quali insegnavano non esservi un Dio solo, ma molti dei.

  A215000049 

 Anche s. Giovanni benchè fosse l'apostolo della carità, pure aveva gli eretici in tanto orrore, che non volle {44 [140]} rimanersi nel bagno in cui era entrato, subitochè seppe che dentro vi era l'eretico Cerinto, e s. Policaipo disse all'eretico Marcione, che esso conosceva in lui il primogenito di Satanasso.





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