Parola «Massimino» [ Frequenza = 127 ]

don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000009 

 - Massimino non sapeva altro che il Pater e l'Ave; Melania ne sapeva poco più, tanto che per la sua ignoranza non era ancora stata ammessa alla s. Comunione.

  A004000009 

 Massimino, figlio di Pietro Giraud, falegname del borgo di Corps, era un fanciullo di 11 anni: Francesca Melania figlia di poveri parenti, nativa di Corps era una giovinetta di anni 15.

  A004000011 

 La sera di quel giorno, nel far ritorno a casa col bestiame, Melania disse a Massimino: «Domani chi sarà il primo a trovarsi sulla Montagna?» E all'indomani, 19 settembre, che era un sabato vi salivano insieme, conducendo ciascuno quattro vacche ed una capra.

  A004000013 

 Allora tornai giù a basso; e a cinque o sei passi prima di arrivare al ruscello, vidi un chiarore come il Sole, ma ancor più brillante, non però del medesimo colore, e dissi a Massimino: Vieni, vieni presto a veder là abbasso un chiarore

  A004000013 

 «Noi ci eravamo addormentati... racconta Melania, io mi sono svegliata la prima; e, non vedendo le mie vacche, svegliai Massimino dicendogli: Su andiamo a cercare le nostre vacche.

  A004000014 

 «Massimino discese subito dicendomi: Ov'è questo chiarore? E glielo indicai col dito rivolto alla piccola fontana; ed ei si fermò quando lo vide.

  A004000031 

 «Massimino rispose: Oh! no,Signora.

  A004000033 

 «Voi dovete averne veduto, mio ragazzo (rivolgendosi a Massimino), una volta verso il territorio di Coïn con vostro {15 [415]} padre.

  A004000034 

 «Massimino rispose: Oh! si, Signora, ora me ne ricordo; poco fa non me ne sovveniva.

  A004000037 

 Noi la seguivamo; io passai davanti alla Signora e Massimino un poco di fianco, a due o tre passi di distanza.

  A004000038 

 Ed io gli dissi: E se ci fosse ancora? Allora Massimino slanciò la mano per raggiungere un poco del chiarore, ma tutto era scomparso.

  A004000038 

 «Dissi a Massimino: È forse una gran santa? Massimino mi rispose: Oh! se avessimo saputo ch'era una gran santa, noi le avremmo detto di condurci con essa.

  A004000042 

 Interrogato separatamente Massimino fa lo stessissimo racconto, senza variazione alcuna, nè per la sostanza {18 [418]} e neppure per la forma; il quale perciò ci asteniamo di qui ripetere.

  A004000044 

 Subito dopo 1'apparizione, Massimino e Melania, nel far ritorno a casa, s'interrogarono tra di loro, perche mai la gran Dama dopo che ebbe detto «le uve marciranno» ha tardato un poco a parlare e non faceva che muovere le labbra, senza far intendere che cosa dicesse?.

  A004000045 

 Nell'interrogarsi su di ciò a vicenda, diceva Massimino a Melania «A me essa ha detto una cosa, ma mi ha proibito {19 [419]} di dirtelo.» S'accorsero entrambi d'aver ricevuto dalla Signora, ciascuno separatamente, un segreto colla proibizione di non dirlo ad altri.

  A004000049 

 S. S. aprì le lettere, e cominciata a leggere quella di Massimino, «Vi ha proprio, disse, il candore e la semplicità di un fanciullo.» Durante quella lettura si manifestò sul volto del Santo Padre una certa emozione; gli si contrassero le labbra, gli si gonfiarono {21 [421]} le gote.


don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html
  A024000129 

 Massimino marchesa Costanza, nata di S. Tommaso.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000066 

 In quel tempo sorse la sesta persecuzione contro i cristiani, mossa dall'Imperatore Massimino.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000125 

 Invece di intendersi con Costanzo Cloro, che doveva succedere a Massimiano, egli creò Cesari un generale di nome Severo ed un suo nipote di nome Massimino.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000408 

 I Giudei irritati lo cacciarono da Gerusalemme con Marta e Maria Maddalena sue sorelle, Marcella loro fantesca, S. Massimino, S. Cedoino, che credesi il cieco-nato, Giuseppe d'Arimatea, discepoli di Gesù Cristo.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000045 

 S. Caterina di Cartagine non sapeva che cosa fosse il rispetto umano, allorchè davanti ad una radunanza dei più dotti uomini del suo tempo, e al cospetto dello stesso imperatore Massimino confessò G. C. vero Dio e sofferse il più doloroso martirio, anzichè venir meno alla fede giurata a Cristo.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000455 

 Era allora nel Romano esercito un soldato barbaro, chiamato Massimino, di una statura gigantesca.

  A139000456 

 Allora Massimino si proclamò imperatore, ed è il primo tra i barbari che abbia occupato l'impero.

  A139000458 

 Il Senato allora conferì la dignità imperiale a due senatori Claudio Pupieno, e Decimo Celio; ma il popolo li ricusò ambidue e volle per imperatore Gordiano III figlio di Gordiano II. Massimino a tale notizia correva furioso verso Roma, se non che giunto in Aquileia, città posta sulla sponda dell'Adriatico, fu trucidato dai medesimi suoi soldati in un col figlio.

  A139000458 

 Il Senato lo riconobbe e gli associò il suo figliuolo Gordiano II. Ma poco appresso i due Gordiani furono sconfitti ed uccisi dall'esercito di Massimino.

  A139000493 

 Mentre i vari imperatori guidavano i loro eserciti dispersi nelle varie parti dell'impero, Massenzio, figliuolo di Massimino, si fece in Roma proclamare Augusto dal popolo.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000423 

 Ma la persecuzione fu assai più crudele sotto al successore di Alessandro, che fu Giulio Massimino.

  A140000425 

 Allora Massimino si proclamò imperatore, ed è il primo tra i barbari che abbia occupato l'impero.

  A140000426 

 Il Senato allora conferì la dignità imperiale a due senatori Claudio Pupieno e Decimo Celio; ma il popolo li ricusò ambidue e volle per imperatore Gordiano III, figliuolo di Gordiano II. Massimino a tale notizia correva furioso verso Roma, se non che giunto in Aquileia, città posta sulla sponda dell'Adriatico, fu trucidato dai medesimi suoi soldati in un col figliuolo.

  A140000426 

 Il Senato lo riconobbe e gli associò il suo figliuolo Gordiano II. Ma poco appresso i due Gordiani furono sconfitti ed uccisi dall'esercito di Massimino.


don bosco-massimino.html
  A151000001 

 Il buon genitore scorgendo nel fanciullo ingegno svegliato e precoce, ed una memoria tenacissima, deliberò di recarsi a Roma per procacciargli e maestri e comodità di farlo istruire, quando Massimino toccava gli anni cinque.

  A151000001 

 Massimino era nato in una città poco distante da Roma.

  A151000004 

 Ogni volta facevasi inaugurazione degli studi, distribuzione de' premi, promozioni, dialogi e simili, Massimino faceva sempre la parte principale.

  A151000008 

 Suo padre dimorava nella via della Pedacchia a' piè del Campidoglio, e siccome ambidue i genitori dovevano attendere alle cure del loro negozio, così nei giorni di vacanza lasciavano il loro Massimino con un buon giovanetto di sua classe, {6 [128]} perché andasse con lui a fare piccole passeggiate.

  A151000009 

 Massimino aspettava con impazienza il giovedì per recarsi anch'egli ad osservare i salti, gli slanci, i denti e qualche urlo od ululato della lupa.

  A151000010 

 Compieva Massimino l'anno decimo di sua età quando un giovedì alle dieci del mattino stando come incantato a rimirare la lupa a mangiare, un signore ben messo in arnese, con modi assai cortesi se gli avvicina e tiene con lui i seguenti ragionamenti.

  A151000011 

 Bambino mio, disse quel signore con grande affabilità; che ne dici di questo brutto animale? –Massimino: Sto qui considerando quello, che ho letto nella Bibbia, che molti ci vengono innanzi con pelle d'innocente agnello e poi in realtà sono lupi rapaci.

  A151000025 

 In quel momento si udì lo sparo del cannone che segnava il mezzodì, {14 [136]} e Massimino desiderando di trovarsi per l' ora di pranzo voleva correre precipitosamente a casa.

  A151000026 

 Ancora una parola, o Massimino.

  A151000030 

 Dette queste parole Massimino salutò il suo opponente ed invitollo per altro giovedì, di poi volendo guadagnare tempo se la diede a gambe e in quattro salti fu a casa.

  A151000031 

 La madre di Massimino vedendolo giungere solo ed ansante gli dimandò ragione del ritardo e dell'agitazione che manifestava in volto.

  A151000033 

 In que' giorni Massimino volle scrivere tutto il colloquio avuto con quello sconosciuto.

  A151000033 

 Venuto intanto un altro giovedì, all'ora stessa, Massimino stava osservando la lupa a saltellare pel serraglio, quando il così detto evangelista, persuaso di tirare il pesce nella rete, si avvicinò al nostro teologhino e gli dice: Mio buon amico, come hai passata la settimana?.

  A151000107 

 Fin qui lesse Massimino.

  A151000108 

 In quel momento Massimino si accorse che l'ora era assai tarda, perciò chiudendo il libro disse: Buon giorno, amico mio, a rivederci altro giovedì, se così vi piace.

  A151000109 

 In quegli otto giorni Massimino lesse di nuovo la celebre Disputa tra un avvocato ed un ministro protestante, {40 [162]} ripassò pure alcuni trattenimenti del, libretto: Il Cattolico istruito: Risposte facili del P. Franco, dove parlasi dei protestanti e delle loro riforme.

  A151000109 

 Tanto Massimino, quanto l'evangelista erano ansiosi di continuare i loro ragionamenti.

  A151000110 

 Prima dell'ora solita Massimino era già sulla piazza del Campidoglio e tutto occupato di se stesso si trastullava macchinalmente da solo con una palla elastica saltellando e scorrazzando.

  A151000138 

 Io vi assicuro che provo la più grande consolazione quando mio padre conducendomi per le vie di Roma mi dice queste parole: O Massimino mio, ricordati bene, che noi siano fortunati, perché, ci troviamo nella cattolica religione, e viviamo in una città abitata dai sommi pontefici da G. C. fino a noi.

  A151000139 

 Voi, o mio buon amico, disse Massimino nel rivederlo il seguente giovedì, discorrendo mi avete detto che eravate cattolico e adesso vi professate protestante.

  A151000164 

 Caro Massimino, ti lodo in questo tuo disinvolto parlare, e questo solo fa che io cangi modo di pensare intorno alle reliquie ed alle immagini {59 [181]} dei Santi.

  A151000189 

 Ma, caro Massimino, non ti sembra, che questo culto esagerato alla Vergine Maria sia contrario ai libri sacri, allo stesso Santo Vangelo?.

  A151000191 

 Tu mi dici delle belle cose, caro Massimino, ma non sai che cosa dirmi intorno alla confusione, che i Cattolici fanno intorno al culto dovuto alla Vergine e a quello dovuto a Dio.

  A151000197 

 O Massimino, Massimino, io sono infelice!.

  A151000203 

 Di fatto quella sera il signor A. G. recossi dal sacerdote nominato da Massimino.

  A151000205 

 Il signor A. G. volle almeno dare un bacio di riconoscenza al caro giovanetto dicendo: Addio, Massimino; Dio ti renda fortunato; se ti occorrerà qualche cosa fammelo sapere; ricordati che mi farai un grande piacere ogni volta mi richiedessi qualche soccorso.

  A151000205 

 Io sono appositamente venuto in Roma, rispose, per assistere il mio Massimino, e colle mie fatiche spero poterlo provvedere di quanto gli sarà necessario per la sua educazione.

  A151000205 

 La madre restò sbalordita in pensando al pericolo di perversione cui Massimino si era esposto.

  A151000205 

 Volle poi andare a salutare i genitori di Massimino; e loro raccontò per minuto quanto era passato tra {76 [198]} lui e il loro figlio; fece ai medesimi generose offerte in danaro, perchè facessero continuare gli studi al prezioso figliuolo.

  A151000206 

 Addio, mio buon amico, rispose Massimino eziandio commosso, se nel mio discorrere avessi usato qualche motto aspro, che non conveniva ad un buon cristiano, datemene compatimento.

  A151000207 

 Massimino prosegue alacramente gli studi; ed è tuttora la consolazione de' suoi maestri e de' suoi genitori.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000233 

 - Massimino non sapeva altro che il Pater e l' Ave; Melania ne sapeva poco più, tantoché per la sua ignoranza non era ancora stata ammessa alla Comunione.

  A163000233 

 Massimino, figlio di Pietro Giraud, falegname del borgo di Corps, era un fanciullo di 11 anni: Francesca Melania, figlia di poveri parenti, nativa di Corps era una giovinetta d'anni 15.

  A163000235 

 Or la sera del giorno stesso, nel far ritorno a casa col bestiame, Melania disse a Massimino: «domani chi sarà il primo a trovarsi sulla montagna?...» E all'indomani, 19 settembre, che era un sabato vi salivano insieme, conducendo ciascuno quattro vacche e una capra, che apparteneva all'istesso padre di Massimino.

  A163000238 

 Allora tornai giù a basso; e, a cinque o sei passi prima di arrivare al ruscello, vidi un chiarore come il sole, ma ancor più brillante, non però del medesimo colore; e dissi a Massimino: vieni, vieni presto a veder là abbasso un chiarore

  A163000238 

 «Noi ci eravamo addormentati... io mi sono svegliata per la prima; e, non vedendo le mie vacche, svegliai Massimino dicendogli: su, andiamo a cercare le nostre vacche.

  A163000239 

 Massimino mi disse; tienlo il bastone; se la ci farà qualche cosa, le darò un buon colpo.

  A163000239 

 «Massimino è subito disceso dicendomi: ov'è queslo chiarore? e glielo indicai col dito rivolto alla piccola fontana; ed ei si fermò, quando lo vide.

  A163000259 

 «Massimino rispose: - Oh! no, Signora.

  A163000260 

 «- Voi dovete averne veduto, mio ragazzo (rivolgendosi a Massimino), una volta verso il territorio di Coïn con vostro padre.

  A163000262 

 «Massimino rispose: - Oh! sì, Signora; {55 [423]} ora me ne ricordo; poco fa non me ne sovveniva.

  A163000266 

 Noi la seguivamo; io passai davanti alla Dama, e Massimino un poco di fianco, a due o tre passi di distanza.

  A163000267 

 «Dissi a Massimino: - È forse una gran Santa? - E Massimino mi rispose: - {56 [424]}.

  A163000268 

 E io gli dissi: - E se essa vi fosse ancora?... - Allora Massimino slanciò la mano per raggiungere un poco del chiarore, ma tutto era scomparso.

  A163000271 

 Interrogato separatamente il fanciullo Massimino fa l'istesso, l'istessissimo racconto, senza variazione alcuna, nè per la sostanza e neppure per la forma; il quale però ci asteniamo di qui ripetere.

  A163000274 

 Quel che dice Melania al paese di La Salette, lo dice nell'istesso tempo Massimino nel borgo di Corps.

  A163000275 

 Anzi di più, perchè Massimino specialmente è dì carattere ruvido, è bizzarro, è ciarliero, é sgarbato, è irrequieto, è contraddiente ad ogni parola, talchè spesso riesce intollerabile.

  A163000279 

 Massimino: Ma una nube non parla; e poi non vi era nube alcuna.

  A163000284 

 La dama ti ha ingannato, o Massimino; essa ti ha predetto una carestia, eppure il raccolto è buono da per tutto.

  A163000285 

 Massimino: Che m'importa?... essa me lo ha detto; ciò risguarda lei.

  A163000290 

 In molte case rispettabili si fece entrare tutto ad un tratto Melania: fu messa davanti ad una dama, che essa non aveva mai veduta, e le si disse: la Dama che tu hai veduta era essa più grande o più piccola di questa? Rispose senza esitanza: «Ella era più grande.» Si fece {61 [429]} entrare in seguito Massimino, gli si fece la medesima domanda, e rispose immediatamente «essa era più grande.».

  A163000306 

 All'uscire da quelle frequenti e rispettabili adunanze di Vescovi, di Prelati, di Magistrati, Melania e Massimino resi alla libertà non pensano più a nulla, parlano di nulla, nè tra di loro, nè coi loro compagni, nè ai loro parenti, nè alle persone che conoscono.

  A163000307 

 Subito dopo l'apparizione, Massimino e Melania, nel far ritorno a casa, s'interrogarono tra di loro, perchè mai la gran Dama dopo che ebbe detto «le uve marciranno», ha tardato un poco a parlare e non faceva che muovere le labbra senza far sentire che cosa dicesse.

  A163000308 

 Nell'interrogarsi su di ciò a vicenda, dicendo Massimino a Melania «a me Essa ha detto una cosa, ma non voglio dirtela; e similmente Melania a Massimino «e anche a me ha detto qualche cosa, ma me lo ha proibito di dirtelo», s'accorsero entrambi d'aver ricevuto dalla Dama, ciascuno separatamente, un secreto colla proibizione di non dirlo.

  A163000313 

 Massimino: Chiunque risguardi, la gran Dama ci ha proibito di dirlo.

  A163000324 

 - Sentite ora un fatto singolare relativamente al piccolo Massimino.

  A163000324 

 Al suo ritorno un dì Massimino, un poco più animato del solito, disse a sua sorella: Oh, mia sorella! ho veduto qualche cosa del mio segreto.

  A163000324 

 La sorella parlò ad alcuni di questo incidente; il perchè una persona distinta fattasegli appresso: «Massimino, Massimino mio, gli dice, tu devi qui dire la verità avanti al buon Dio, che ti deve giudicare.

  A163000329 

 Massimino: Ma qualcuno potrebbe esser tentato di aprir la lettera... e poi io non conosco quei che vanno alla Curia.

  A163000342 

 Massimino: Se per essere prete debbo dire il mio segreto, non sarò mai prete.

  A163000346 

 Massimino: Il Papa più che la Santissima Vergine!.

  A163000352 

 Massimino mi parve offeso da queste parole, e rispose vivamente: oh sì, ne ho uno; ma non posso dirlo.

  A163000359 

 «S. S. alla nostra presenza aperse le tre lettere, le ha lette, e, cominciata a leggere quella di Massimino, «Vi ha proprio, {75 [443]}disse, il candore e la semplicità di un fanciullo».


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000151 

 D. Parlate della sesta persecuzione sotto Giulio Massimino?.

  A189000153 

 Quest'inclinazione d'Alessandro pe' cristiani fu per Massimino di lui successore un motivo di odiarli.

  A189000154 

 Questa persecuzione sarebbe stata assai più lunga, se Iddio non avesse vendicati gli oltraggi che il barbaro Massimino gli faceva.

  A189000198 

 D. Quali strazi soffrì Massimino?.

  A189000199 

 R. Massimino Erculeo sconfitto da suol nemici fuggi nella città di Tarso, dove non vedendo scampo per sè, risolse d' inghiottir il veleno, che nol tolse di vita, ma solo gli cagionava spasimi ineffabili.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000199 

 - La tolleranza di Alessandro pei cristiani fu per Massimino di lui assassino e successore motivo d'odiarli con maggior ferocia.

  A190000201 

 Allorchè Massimino fu proclamato imperatore, giusta il costume egli fece alcuni donativi alle sue truppe.

  A190000202 

 - Massimino decretò da prima la persecuzione contro tutti i cristiani, ma {94 [94]} quando s'accorse che quella era una parte troppo considerevole de'suoi sudditi, si limitò a proibire d'abbracciare la loro religione; e intanto diede ordine di mettere a morte specialmente i vescovi come autori dei progressi del cristianesimo.

  A190000202 

 - Morte di Massimino.

  A190000203 

 Quindi principale vittima del furore di Massimino fu il papa s. Ponziano.

  A190000205 

 Marciava Massimino contro la città di Aquileia che si ora ribellata, e gli aveva chiuse in faccia le porte.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000064 

 Capo dei ribelli era un generale di nome Cajo Massimino, che io stimo bene di farvi conoscere perchè succedette ad Alessandro nell'impero e poscia divenne un feroce persecutore dei cristiani.

  A202000065 

 Massimino era di nazione barbaro, nativo della Tracia, paese che oggidì chiamiamo Romania nella Turchia Europea.

  A202000066 

 I Romani e specialmente i cristiani abbonavano l'atroce assassinio commesso sulla persona dell'imperatore Alessandro che era molto amato dal popolo; e questo fu il motivo per cui Massimino principiò ad averli in grande avversione e coglieva ogni pretesto per poterli perseguitare.

  A202000067 

 Allorchè Massimino fu proclamato imperatore, giusta il {39 [447]} costume fece alcuni donativi alle sue truppe.

  A202000068 

 Il folle Massimino ignorava che Gesù Cristo è capo invisibile della sua Chiesa, e che egli impegnò la sua parola di assistere il suo vicario e proteggere la sua Chiesa sino alla fine dei secoli: usque ad consummationem saeculi.

  A202000068 

 Ma la principale vittima del furore di C. Massimino fu S. Ponziano.

  A202000068 

 Massimino da prima decretò la persecuzione contro a tutti i cristiani, ma quando si accorse che la maggior parte de' suoi sudditi erano cristiani, si limitò a proibire d'abbracciare la religione cristiana, con {40 [448]} ordine di mettere soltanto a morte i vescovi come autori dei progressi del cristianesimo.

  A202000070 

 Le parole con cui gli autori esprimono il genere di morte di {43 [451]} questo pontefice sono: Maximini iussu fustibus mactatus martyrium consummavit: vale a dire S. Ponzano fu preso, legato, sottoposto a lungo interrogatorio e vedendolo fermo nella fede per comando dello imperatore Massimino fu condannato ad essere ucciso a colpi di bastone

  A202000076 

 Per farci un'idea della ferocia di Massimino contro ai cristiani basti il riflettere al modo con cui trattava i medesimi suoi soldati.

  A202000087 

 Da due anni l'imperatore Massimino perseguitava fieramente i cristiani; S. Ponziano, S. Antero e molti altri erano stati vittima delle barbarie di lui, e forse andava meditando di mettere a morte il novello Pontefice, quando la divina provvidenza, che attenta vigila sul bene della {55 [463]} Chiesa, le venne in aiuto in due modi: togliendo dal mondo il motore della persedizione, e facendo salire sul trono un imperatore che conobbe la santità della fede cristiana, professandone i precetti.

  A202000088 

 Così terminava i suoi giorni il feroce Massimino, e colla sua morte ebbe fine la sesta persecuzione.

  A202000088 

 Il disprezzo che Massimino dimostrava verso la cristiana religione e verso i medesimi dei dell'impero l'aveva reso degno di disprezzo.

  A202000088 

 Ma tre mesi dopo furono sconfitti dai soldati di Massimino.

  A202000088 

 Massimino risolse di combatterli tutti tre e andò ad assalire i suoi rivali vicino ad Aquileia, città poco distante da Venezia sulle rive dell'Adriatico.

  A202000089 

 Morto Massimino tenne il regno Gordiano III sotto cui i cristiani non ebbero a provare alcuna persecuzione.

  A202000116 

 A costui scrisse di poi un'esortazione al martirio sotto all'imperatore Massimino nel 237.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000137 

 Nella chiesa latina poi il culto di s. Giuseppe rimonta all'antichità dei primi secoli come appare dagli antichissimi martirologi del monastero di s. Massimino di Treveri e di Eusebio.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE