Mot «Voi» [73 fréquence]


13-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIII-Vol.3-Lettres.html
  A013001059 

 Certo è lungo tempo che io vo cercando nove di voi et certezza del luogo ove dimorate, per darvine parimente [105] delle mie; perciochè la grande benevolenza la quale mi portaste mentre io havevo il bene di essere de'vostri figlioli spirituali in Padoa mi promette assai che vi sarà grato il sapere ciò che io fo, et la viva memoria laquale io ho dei vostri favori mi fa sempre desiderare di rimembrarmi nella vostra gratia.

  A013001060 

 Dapoi voi veniste a Ciamberì, mio Reverendo Padre, et vi sapeste che egli era a Thonone, dove predicava in difesa della fede catholica; et voi gli facesti l'honore di scriverli per inanimarlo (sic), et li mandaste la vostra Moscovia et il piccolo libro de Poesi et Pictura collata cum Christiana, stampato separatamente della vostra Bibliotheca Selecta.

  A013001060 

 Era in Padoa un giovane gentilhuomo Savoiano, [106] nominato il signor di Sales, il quale voi favorivate singolarmente et gli davate molto libero accesso, non solamente al Sacramento di Penitenza, ma anco alla vostra conversatione.

  A013001060 

 Un anno da poi voi gli facesti il bene di scriverli da Bologna, ove eravate Rettore..


14-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XIV-Vol.4-Lettres.html
  A014001899 

 Il Padre Gioseffo Alamanni, Rettore del Collegio di Turino, mi ha mandato un aviso de i frutti i quali sono stati fatti in Salamanca per mezo degl' Esercitii spirituali, et questo per commissione la quale voi gli [219] havete data per farmi questa comunicatione.

  A014001904 

 Hor io ho voluto dirvi questa particolarità perciochè mi è stato scritto d'Italia che in Turino hanno raccontato il fatto altrimente circa la mia passata per Genevra et io sarò ben allegro che voi lo sappiate nel modo che veramente è passato..

  A014001906 

 Io ho creduto che voi gradireste se io ve ne mandassi [225] un essemplare per modo di novità; questo è perchè io l'ho fatto con questa occasione, supplicandovi di riceverlo come cosa che viene da colui che vi honora, vi riverisce et ama di tutto il suo core, et prega Dio che vi empisca di ogni santa prosperità..


21-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXI-Vol.11-Lettres.html
  A021000729 

 La Sposa, ne' Cantici, confessa senza timore le sue imperfezioni, dicendo: Io son fosca, ancorché bella; ed altrove: Non istate ad osservare ch' io sia bruna, perchè il sole fù che mi scolorì. Or io penso che voi ben potete dirne altrettanto della vostra Casa: essa è bella, questo è vero, ma il sole, cioè a dire il tempo, la lunghezza de' giorni ha alterato il suo colore.

  A021000729 

 Perchè adunque non procurerete di restituirle l'antico suo lustro, affinchè il suo Sposo possa dire: Voi siete tutta bella? Quando i difetti sono momentanei e di passaggio in una Casa, è dicevole cosa il dissimularli; ma quando sono stabili e permanenti conviene cacciarli, anche con istrepito e gridi, se fà bisogno.

  A021000729 

 Se voi amate la vostra Casa, fatelo comparire col procurarne la purità, la sanità, la riforma.

  A021000731 

 Non credete a me, credete a Nostro Signore: se voi lasciate queste piccole pensioni particolari e le rendete comuni, voi non morirete; vi parerà, ma ciò non sarà; in cambio d'una, Iddio ve ne darà cento in questo mondo, dice il testo della divina Parola, e la vita eterna nell' altro.

  A021000731 

 O Gesù inganna, o v' ingannate voi..

  A021000732 

 Io penso che sia più spediente il [70] dimostrarvi che tutti i motivi vogliono che voi vi sottomettiate alla riforma..

  A021000732 

 Ma che? vorreste voi per questo rigettare i medicamenti? L' asprezza passa e finisce coll' incominciarsi della vostra guarigione.

  A021000733 

 Voi troverete un'acqua che vi farà dimenticare l'affetto che havete a queste piccole particolarità.

  A021000734 

 Io penso che il maggiore degl'impedimenti ad abbracciare questa riforma sia Immaginarvi che il male e mancamento sia piccolo e leggiero, appena potendomi [71] persuadere che quando lo riputaste grande voi voleste durarla in esso e permetterlo.

  A021000734 

 Ma perdonatemi, ve ne prego, voi vi fate un gran torto, non potendo voi negare che sia un mancamento e difetto nella povertà e comunità religiosa.

  A021000735 

 Guardatevi da queste uova d'aspidi; se voi le covate nel vostro seno, produrranno la vostra morte e perdizione.

  A021000735 

 La superiore genera il buon Isaac, che è il voto da voi fatto, volontario e libero, come un sagrificio di voi medesime, sopra il monte della Religione.

  A021000736 

 Chiamate voi piccolo un male che guasta una parte nobile del vostro corpo, che è la santa povertà? Può uno essere Religioso senza cantare in coro, senz'usare una tale foggia d'abito, senz' astenersi da una tale vivanda; ma senza povertà, niuno può essere Religioso.

  A021000736 

 L'affetto che voi portate alla proprietà a voi altresì sembra piccolo, e ad ogni modo può essere sì grande la sua malizia che dissecchi il bell'albero del vostro Monastero e vi privi del titolo di Figliuole di Dio.

  A021000736 

 Osservate però con diligenza li andamenti di vostra Casa, e voi non ritroverete il male così piccolo come pensate.

  A021001286 

 Je voi bien pourtant que vous voules que je vous pleigne un peu et que je soufle sur vostre agreable mal; or sus, ainsi soit-il.


22-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXII-Vol.1-Opuscules.html
  A022001960 

 Et per la strada, quasi sempre parlò meco, et fra le altre cose mi disse: «Signore, voi havete fatto cosa che da moltissimi anni in qua non s'era fatta nella città di Sione, perchè non fu mai permesso alli predicatori catholici de trattar cosa veruna delle controversie in pulpito.

  A022001960 

 Ma voi havete essortati gl' altri a riunirsi al grembo della Chiesa: questo è buono per i particolari.


26-Oeuvres de Saint Francois de Sales-Tome XXVI-Vol.5-Opuscules.html
  A026002501 

 O Padre eterno, Padre di Nostro Signore Giesù Christo, Padre di lumi, Padre santo, Padre dolce e amorevole, o Padre Creatore dell'universo: onde meritai io chiamarvi Padre, io terra, polvere e cenere, il minor di tutti vostri servi? E qual bene havete voi scoperto in me o in altro degli figlioli d'Adamo, che havete voluto esser Padre nostro? « Chi siete voi, Signore, et chi son io? » Voi siete Dio [386] d'infinita maestà, Re de' re, Signore de' signori, Santo de Santi, gloria degl'Angioli et allegrezza per tutti i Beati.

  A026002503 

 Qual figliolo al mondo si può trovar così ingrato, ch'avendo un Padre buono, santo, dolce, glorioso e amorevole come voi, che non l'ami? O Padre, chi buono, chi santo, chi dolce e amorevole come voi? Donque, Padre, dal mio cuore sia sbandito ogn'altro amore nostro, sia infiammato questo mio cuore, acciò tra voi, Padre, e me figliolo vi sia un continuo amor reciproco..

  A026002503 

 Questa parola mi certifica l'amor grande che voi, Signore, mi portate; e però il vostro Evangelista, stupito di questo, dice, 1 Ep.

  A026002504 

 A me non mancano bisogni, mi trovo ferito di molte ferite di peccati, ho bisogno di medicine; voi, Padre, siete medico qui sanas omnes languores et curas omnes infirmitates.

  A026002504 

 Signore, sanate quest'anima, vedetela che si presenta a voi tutta ferita.

  A026002504 

 So, Padre, che voi potete e che volete: potete, perchè siete omnipotente; volete, perchè siete tutto buono.

  A026002510 

 Finalmente, questa parola, Padre, mi conforta, acciò quand'io caderò, corra alle vostre braccia con penitenza, perchè sarò ricevuto molto più amorevolmente che quel figliolo prodigo; e hora, ricordandomi delli falli passati, corro a voi, Padre, e dico: Pater, peccavi in cælum et coram te, jam non sum dignus vocari filius tuus; fac me sicut unum ex mercenariis tuis.

  A026002515 

 Mi par, Signore, che siete com'il sole che comunica la sua luce e spiega i suoi raggi al minimo fiore che sta sopra del monte, come a l'istesso monte; così voi, mio Signore, ugualmente comunicate questo vostro dolce nome di Padre a grandi e piccoli, a ricchi e poveri, e però volete che vi chiamino nostro..

  A026002518 

 All'hora starà bene nella mia bocca questa parola: Pater noster, quando la mia anima e [il] mio corpo sarà tutto vostro, poichè voi siete tutto nostro..

  A026002518 

 Fate dunque, vi priegho, Padre, che poichè voi siete tutto nostro, ch'io sia figliuolo vostro; voi, Padre, et io figliuolo.

  A026002522 

 Cognosco, Signore, che siete in ogni luogo e che i cieli e la terra sono pieni di vostra gloria; anzi conosco, Padre, che l'universo tenete nel vostro pugno e lo conservate, perchè altrimente ogni cosa ritornerà a quel niente dal [395] quale fu da voi creata.

  A026002522 

 Quando sia, Padre, che questa mia anima sia come un cielo, elevata dalla terra per forza d'amor; ornata di tanti luminarli di virtù quanti luminarii et stelle tiene il cielo; salda e forte nel vostro servitio, senza giamai cader, com'i cieli, che non cadono, acciò sia tutta bella e grata nel vostro conspetto, et acciò voi, Padre, vi degniate habitar in quella com'in un cielo tutto bello? Vi domando anche, Padre, ch'accio questa mia anima sia cielo et habitatione di vostra alta Maestà, fate si muova com'i cieli ad motum primi mobilis.

  A026002522 

 Voi siete il primo e supremo Motore; al moto della vostra santissima voluntà si muova quest'anima, acciò in ogni cosa si renda conforme al vostro volere..

  A026002523 

 Dattemi, Padre, un gran lume, acciò io conosca, come gl'Angeli e come il vostro servo Francesco, voi, Dio mio d'infinita virtù, d'infinita potenza, d'infinita sapienza e d'infinita bellezza.

  A026002523 

 Siete, Padre, ne' Cieli, id est negl'Angioli e Santi, illuminandoli acciò vi conoscano, perciochè voi siete eterno lume omnia illuminans.

  A026002523 

 Siete, Padre, negl'Angioli e Santi, infiamandoli con fuoco d'ardentissimo amore, acciò perfettamente vi amino; perchè voi siete fuoco che consuma ogni imperfettione, facis Angelos tuos, spiritus, et ministros [396] tuos, ignem urentem.

  A026002523 

 Siete, Padre, nelli vostri Angeli e Santi, riempiendoli di beatitudine, acciò siano eternamente beati, perciochè voi siete beatitudine, gloria e riposo di tutta questa gloriosa compagnia.

  A026002525 

 Dunque, Padre nostro che siete ne' Cieli, datemi amor delle cose celesti, acciò amando quelle, disprezzi le cose terrene, e tutto l'amor mio sia in voi, Padre nostro celeste..

  A026002525 

 E se il peregrino quando camina, il corpo tiene alla strada e l'anima nella dolce patria, parendoli ogn'hora mill'anni per il desiderio che tiene d'arrivar a quella e veder il suo caro padre e li suoi dolci fratelli, perchè non sarà così di me? Perchè, Padre nostro, [non] sta questa mia anima conversando con voi nei Cieli come l'anima di quel vostro santo Apostolo che diceva: Nostra autem conversatio in Cælis, e perchè non mi par mill'anni ogn'hora di quest'esilio? perchè non bramo di veder li miei cari fratelli, che sono [398] gl'Angeli e Santi? perchè, Padre, non reputo le cose tutte di questa vita vili, basse et indegne, ch'io metta a quelle il mio cuore, poichè sono creato per possedere li beni del Cielo? E certo, Padre, che sarebbe gran dishonore ad un figliuolo di qualche gran Principe o Re strigliare con le sue mani cavalli, o colle medesime mani toglier via l'imondizie et il letame delle strade; e molto maggior dishonor è a me, che sapendomi voi, Padre celeste, adoptato per vostro figliuolo e tenendomi apparecchiati beni infiniti, ricchezze inestimabili e lo stesso regno del Cielo, io mi abassi e avilisca a cercar le cose vili e basse di questo mondo.

  A026002525 

 Padre santo, è ben raggionevole che già [che] voi, mio Dio, mio Padre e mia heredità siete nel Cielo, ch'io non cerchi più la terra ne m'impacci in quella; che ho da fare io, Padre, con la terra, poichè tutt'il mio bene, tutt'il mio tesoro sta nel Cielo? Se voi, mio Padre, siete nel Cielo, seguita ch'io, figliolo vostro, sono forestiero in questo mondo e camino di continuo alla mia patria, ch'è il Cielo.

  A026002530 

 Conosca l'oriente, il ponente e tutte l'altri parti del mondo che voi siete Padre, e che Jesu Christo è il vostro unigenito, coeterno e consubstantiale Figliuolo, e che tutti possono esser vostri figliuoli adoptivi.

  A026002537 

 E voi, Padre santo, e del vostro benedetto Figliuolo et insieme del Spirito Santo, in questo regno santo vi loderemo sempre, vi amaremo e goderemo.

  A026002537 

 O Padre santo, adveniat regnum tuum, venghi il vostro regno, poichè a questo fine creaste queste nostre anime; adveniat regnum tuum, venghi il vostro regno, poichè per questo voleste che l'vostro Figliuolo morisse nel legno della croce; adveniat regnum tuum, venghi il vostro regno, poichè ad confitendum nomini tuo, me expectant justi donec retribuas mihi: li vostri Angeli insieme con tutti li Santi desiderano questa giornata, perchè scuoprirà in voi, Padre, un pelago d'infinita bellezza, d'infinita virtù; laonde bramano haver più compagni che l'aiutino a lodar et amar vostra alta Maestà..

  A026002538 

 Mirate, Padre, che buona [402] parte delli muri di cotesta vostra celeste Hierusalem è andata per terra, al basso del'inferno; raccogliete, o Padre santo, con la vostra benignità, e riponeteci in cotesta nostra gloriosa città, acciochè da voi siano finiti di fabricare cotesti santi e benedetti muri..

  A026002542 

 In questo regno volete voi regnare; ecco, Padre, ve lo rendo, ve lo dono, sia vostro, poichè realmente è vostro; non ve l'usurpi io, non lo dia più al demonio, nè al mondo, nè alla carne, che sono crudelissimi tiranni, ma a voi che siete il vero Signore.

  A026002542 

 Regnate, Padre, da qua inanzi nella mia anima: nella mia memoria, acciò sempre mi ricordi di voi; nel mio intelletto, acciò che sempre consideri la vostra infinita bontà e grandezza; nella mia voluntà acciò che continuamente v'ami, lodi e benedica.

  A026002551 

 Datemi licenza, Dio mio e Padre, ch'io accosti questa torcia dell'anima mia a voi, Fuoco d'amore, acciò accesa, arda continuamente, amando voi et il prossimo in voi, e così sarà fatta in me la vostra santa voluntà..

  A026002557 

 Oculi omnium in te sperant, Domine, et tu das escam illis in tempore opportuno; gl'occhi di vostri figliuoli riguardano a voi, Padre, e domandano quel Pane di vita, perchè mediante quello si fa vita celeste.

  A026002564 

 Padre, siamo poveri e debitori, voi siete ricco e creditore: conviene che l' ricco rimetta al povero; dimitte ergo nobis debita nostra.

  A026002566 

 Sicut et nos dimittimus debitori bus nostris. Vi prego [414] anche, Padre, che mi diate tanta virtù e gratia, ch'io anche perfettamente perdoni tutti quelli che m'avessero offeso; e se pur trovate qualche imperfettione restata nel mio cuore circa quelli che m'hanno offeso, voi, Padre, col fuoco della vostra carità toglietela via, bruggiatela, fate sì che niun vestigio nè tenebra di rancore resti in questo mio cuore, acciò perfettamente possi dire: Dimitte nobis debita nostra sicut et nos dimittimus debitoribus nostris..

  A026002570 

 Fer opem, fer auxilium, Pater; li nemici sono molti come l'arena del mare, sono potenti et esperti nel combattere; quest'anima è fiacca, debole et impotente se voi non l'aiutate.

  A026002577 

 Quanti ciechi, quanti sordi, quanti muti e quanti paralitichi vi sono del numero delli figliuoli d'Adamo, e voi, Signore, da tutti questi mali mi liberaste, essend'io, come loro, figliuolo d'Adamo e più peccatore di tutti loro; però questo, poco o nulla mi giovarebbe, se non mi liberate dal male del peccato.

  A026002579 

 Padre, il vostro santo e benedetto Figliolo Jesu Christo m'ha ordinato [418] questa petitione, e con quella m'ha mandato a voi, Signore mio, acciò vi domandi le gratie che in quella si contengono.





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