Parola «Bogotà» [ Frequenza = 8 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004002809 

 Ebbero principio nell'Argentina (Buenos Aires) nel 1883; nel Brasile (Nictheroy) nel 1889; nella Spagna (Sarrià) nel 1893; in Francia (Marsiglia) e in Colombia (Bogotà) nel 1896.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015004012 

 Ma non tardarono molto i Salesiani a stabilirsi nella Colombia con prima sede a Bogotà, consacrandosi anche eroicamente ai lazzaretti dei lebbrosi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018002040 

 La signora di Bogotà che nel 1883 aveva visto a Parigi il miracolo del giovanetto moribondo invitato da Don Bosco a servirgli la Messa [329], non finiva di scrivere a parenti e conoscenti colombiani, magnificando la santità del taumaturgo prete italiano e le sue grandi benemerenze nell'educazione della gioventù.

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 [424] Circa tre mesi dopo, il 21 gennaio 1887, fu la volta dell'Arcivescovo di Bogotà, monsignor Giuseppe Telesforo Paul, della Compagnia di Gesù, il quale chiedeva a Don Bosco non una, ma due opere, cioè una scuola professionale per la gioventù povera della sua città e una missione per i selvaggi dei dintorni.

  A018002042 

 Si lavorava anche dietro le quinte; infatti l'11 novembre arrivò a Don Bosco dal cardinale Rampolla, Segretario di Stato, una lettera, in cui si diceva: "Il Governo di Colombia ha fatto conoscere alla Santa Sede che desidererebbe veder fondata e diretta dai PP. Salesiani una scuola di arti e mestieri nella città di Bogotà.

  A018002043 

 Ora peraltro, dietro nuove istanze del Rappresentante di quella Repubblica, mi occorre invitare la P. V. Rev.ma a non voler troppo differire l'esecuzione delle buone disposizioni manifestate dal compianto di Lei predecessore, facendole conoscere che i Salesiani, ai quali si vorrebbe affidare la direzione della suddetta scuola di arti e mestieri, dovrebbero trovarsi in Bogotà, almeno al principio del 1890"..

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 Scriveva infatti il 24 aprile: "Nel Novembre passato io mi dirigeva al compianto D. Bosco eccitandolo ad accogliere favorevolmente le premure fatte dal Governo di Colombia per la fondazione di una scuola di arti e mestieri nella città di Bogotà, e quel degnissimo Superiore, la cui perdita lamenta a sì giusto titolo la Congregazione Salesiana, mi rispondeva sotto la data del 30 del citato Novembre che avrebbe procurato " di accondiscendere nel più breve tempo possibile al desiderio del Governo Colombiano ".

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 Si potè infatti aprire nel 1890 a Bogotà il collegio Leone XIII con scuole professionali, chiesa pubblica e assistenza degli emigrati.





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