Parola «Distruggendo» [ Frequenza = 7 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005001442 

 Intanto D. Bosco vedeva con pena, rinnovata ogni anno, il sopraggiungere delle vacanze autunnali e varie settimane prima incominciava ad avvisare i giovani che il demonio, se non si tenevano attenti, avrebbe fatto strage delle anime loro distruggendo il frutto de' suoi sudori.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009000815 

 Quest'ultimo disse essere tale approvazione come una scintilla la quale con immenso incendio, distruggendo tutti gli ostacoli che ancor si frappongono, farà che la nostra Congregazione sia fra breve in ogni parte ricevuta.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010002552 

 Il 19 settembre 1871 scoppiava in Torino, a Borgo S. Salvario, un terribile incendio in un vasto opificio, che, bruciando [214] legnami e carrozzoni ferroviari, s'allargava in un attimo, invadendo e distruggendo anche quattro grandi caseggiati vicini, con danno incalcolabile di tante famiglie, che a stento riuscivano a salvare appena un po' di masserizie.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012002945 

 Vi piombano sopra a densi nuvoloni, distruggendo in pochi giorni il raccolto dell'annata e pregiudicando quello degli anni seguenti.

  A012005060 

 - Ora la gran cosa che essi temono, è che noi andiamo là e li facciamo Salesiani, distruggendo il loro Istituto; perciò domandano che sia conservata la loro autonomia assoluta, coi loro superiori indipendenti: in fin dei conti vorrebbero che noi non avessimo da essere altro che superiori nominali e quasi direi loro cappellani.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015005758 

 3° Con la Morale di S. Alfonso de' Liguori, che trovava troppo larga, ed in conseguenza distruggendo una delle più belle e pel Piemonte più proficue istituzioni, qual era il Convitto Ecclesiastico per lo studio della Morale, che sbandì i rigori del Giansenismo dal Piemonte stesso, e ch'era fondazione d'uomini insigni per dottrina e santità, quali furono il Teol. Guala e Don Giuseppe Cafasso; e quindi lo sfratto dato al grande Moralista Teol. G. B. Bertagna, ora Vescovo titolare di Cafarnao.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001785 

 E, I° Con la S. Sede rifiutandosi di obbedire e buscandosi sospensioni particolari, non volendo stare a sentenza dei Tribunali di essa, ma consigliandosi e combinando con capimagistrati per reagire a Roma e renderle frustanere; 2° Con veri dettami della Fede, avendo, prima ancora che fosse Vescovo, stampate proposizioni, nelle quali andava d'accordo coi capi – setta: proposizioni confutate in uno degli accennati opuscoli, intitolato Piccolo Saggio sulle dottrine di Mons. Gastaldi, nella parte che è propriamente Saggio; 3° Con la Morale di San Alfonso de' Liguori, che trovava troppo larga, ed in conseguenza distruggendo una delle più belle e pel Piemonte più proficue istituzioni, quale era il Convitto Ecclesiastico per lo studio della Morale, che sbandi i rigori del Giansenismo dal Piemonte stesso, e che era fondazione d'uomini insigni per dottrina e santità, quali furono il Teol. Guala e Don Giuseppe Cafasso; e quindi lo sfratto dato al grande Moralista Teol. G. B. Bertagna, ora Vescovo titolare di Cafarnao; 4° Con gli Ordini e Congregazioni religiose, specie contro i Gesuiti, contro cui, facendo poi esso stesso scuola di Morale ai giovani Sacerdoti, spesso convertiva la scuola in declamazioni contro i Gesuiti stessi, ed avendo in un suo scritto mandato alle stampe asserito che lo stato religioso non era più perfetto del semplice Sacerdozio; specie pure col povero Don Bosco, cui sarebbe troppo lungo dire quanto ha maltrattato, e che aveva il torto di non volersi lasciar distruggere lui e la sua Congregazione; 5° Con la sana e cattolica filosofia, essendosi esso fatto campione delle teorie Rosminiane, i cui seguaci ho letto io stesso in un giornale liberale professare che avevano una rocca in Gastaldi Arcivescovo di Torino; 6° Col suo Clero e coi migliori di esso intimando sospensioni senza numero e per futili motivi; e tra le vittime di sospensioni, anche Don Bosco quanto al ministero delle confessioni; cosa però, di cui non s'era accorto esso ed altri supposero che le sue Patenti di Confessione fossero state, come al solito, regolarmente confermate ad annum; mentre però Don Bosco aveva avuto, come seppi, da lui stesso, da Papa Pio IX facoltà di confessare da per tutto senza limiti di territorii; 7° Per fino coi Vescovi vicini, a cui vietava di venire per funzioni di sua Diocesi [107]; 8° Direi per fino coi Santi, giacchè trattandosi di ristampare per la millesima [406] olta una Laude di Sant'Alfonso, perché volendone permettere la ristampa senza una variante da esso voluta, ed osservandogli il tipografo od altri che quella Laude era oramai antica, perché alcuno aveva mai avuto a vedervi nulla che non andasse bene, esso gli soggiunse: Sant'Alfonso era Vescovo, ed io sono Arcivescovo, e voglio così!; 9° Col Capitolo Metropolitano.





Copyright © 2010 Salesiani Don Bosco - INE