Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco

 

raccolte dal sacerdote salesiano Giovanni Battista Lemoyne

 

(Giovanni Battista LEMOYNE voll. I-IX, Angelo AMADEI vol. X, Eugenio CERIA voll. XI-XIX, Indice anonimo dei voll. I-VIII e Indice dei voll. I-XIX a cura di Ernesto FOGLIO)

 

Vol. XX, Repertorio, 1948

 

 

 

A. 2

B. 3

C. 4

D. 7

E. 8

F. 9

G. 10

I 11

L. 12

M.. 13

N. 14

O. 15

P. 15

Q. 17

R. 18

S. 19

T. 21

U. 22

V. 22

Z. 23

 

 

 

A

 

Abbandonare (Abbandonati)

Abbondare

Abbozzare

ABC

Abitazione

Abito

Abitudine

Abnegazione

Abusi

Accademia

Accettare (Accettazione)

Acciacchi: v. Malanni.

Accidia

Accontentare

Accordo

Accusa

Aceto

Acqua (Adacquato)

Acquisto

Adattarsi

Addormentato

Adulti

Affari

Affezionare

Agire

Agitazione

Aggravio

Agnelli

Agricoltura

Aiutare (Aiuto)

Alla buona

Allegria

Allievi: v. Alunni.

Allontanare

Altare

Alto

Alunni (Allievi)

Amabilità: v. Calma, Dolcezza.

Amare

America

Amici

Ammalato

Ammissioni

Amor di Dio

Amore

Angelo

Anima

Anni

Anno scolastico

Anticamera

Anticipati

Anticlericali

Apertura

Apprendisti

Approvazione (Approvato)

Arabi

Archivio

Argomento

Arguzia (Facezia)

Aritmetica

Artigiani

Aspettare (Attendere)

Aspiranti

Assalto

Assenze

Assistenza (Assistenti),

Assistere

Attendente

Attentati

Aureola

Ausiliatrice

Autografi

Autorità

Ave Maria

Avvenire

Avversari

Avviati

Avvisi

Avvocato

Azione

 

*******

 

 

B

 

Bacio

Baculus

Bambino: v. Fanciullo.

Banca

Banda

Barba

Barberis (don)

Basilica (Maria Ausiliatrice)

Bastonate

Bastone

Battagliare

Battere

Battesimo

Baule

Beatificazione

Bene

Bene (Opere buone)

Benedire

Benedizione

Benefattori

Berretta (Berrettino)

Bersagliere

Bestemmie

Bianco

Biblioteca

Biglietti

Bilocazione

Biografia

Birichini

Bisbetico

Bodrato (Maestro, don)

Bollettino Salesiano

Bonariamente: v. Alla buona.

Bonarietà (Bonomia)

Bonomo

Bontà

Bottiglia

Breve

Breviario

Brevis

Brutto

Buffet

Buona notte

Buono

 

*******

 

 

C

 

Cacciati: v. Espulsioni.

Cacciatore

Cadere

Cafasso (don)

Caffè

Cagliero (Card.)

Calamaio

Caldo

Calma

Calzolaio

Calzoni

Cambiale

Cambiare (Cambiamenti)

Camera

Camicia

Camomilla

Campagna (Campo)

Campana (Campanello)

Cancro

Cane

Canto

Capelli

Capi d'arte

Capire

Capitolo Generale

Capitolo Superiore (Consiglio Superiore)

Capo

Capodanno

Capostazione

Cappello

Cappuccini

Capra

Carattere

Cardinale

Carezze

Carismi soprannaturali: v. Doni carismatici.

Carità

Carlo Alberto

Carne

Carnevale

Carro

Carrozza

Casa

Casa Bellezza

Casa Madre (Oratorio)

Casa Pinardi

Castighi

Castità

Catechismo

Causa

Cavaliere

Centenario

Centesimi

Certo (Certezza)

Chiave

Chiedere

Chierichetto

Chierici

Chiesa (edificio materiale)

Chiesa (edificio spirituale)

Chiudere (Chiuso, Chiusura)

Cieco

Circolari

Città

Cittadini

Classe

Clero

Coadiutori

Coeducazione

Colera

Collaborazione

Colle (Conti)

Colle Don Bosco

Collegio

Collera

Collina

Colloquio

Colonne

Colosso

Comandare

Comando

Cominciare

Commissione

Comodità

Compagnie religiose

Compleanno

Compreso

Comunione

Comunione dei santi

Comunisti

Concordia

Concorso

Condizione

Condoglianze

Condotta

Conferenze

Confessione (Confessarsi)

Confessore (Confessare)

Confidenza

Confisca

Congregazione

Congresso

Conoscere

Consiglio Superiore: v. Capitolo Superiore.

Consolata (Madonna, Santuario)

Consolidare

Consulenza

Contadino

Contento (Contentare)

Contessa

Contestazione

Conto

Contratto

Controllo

Convertire (Conversione)

Cooperatori

Coperte

Copia

Coraggio

Corona

Corpo

Corresponsabilità

Correzioni (Correggere, Corretti)

Corridoi

Corrigendi

Corrispondenza

Corsa (Correre)

Coscienza

Coscienze (Carisma): v. Discernimento degli spiriti.

Cose nostre

Costare

Costruzioni

Cottolengo

Critiche

Croce (Crocifisso)

Crollo

Cronaca

Cucina

Cultura

Cuoco

Cuore

Cuore (Sacro)

Cupola

Curvo

 

*******

 

 

D

 

Da mihi animas

Dan dan

Data

Debiti

Decadenza (Declino)

Defezioni

Deforme

Defraudare

Degeneri

Delusioni

Demolizione

Demonio

Denaro

Denuncia

Desiderio

Devozione (Devoto)

Dialogo

Diavolo

Diecimila

Difendere (Difensore)

Difetti

Difficoltà

Diffidenza

Digiuno

Diligente

Dimenticanze

Dimenticare

Diminuire

Dio (Iddio)

Diocesano

Dipendere

Direttore

Discernimento degli spiriti

Disciplina

Discolo

Discordia

Discorsi

Disgrazia

Disordini

Dispensa

Dispiacere

Disponibilità

Distacco

Distrazioni (Distrarsi)

Distruggere (Distrutto)

Dito

Documenti

Dodici

Dogliani

Dolcezza

Dolore

Domenicale

Don Bosco

Don Bosco - Aspetto fisico

Don Bosco - Contrarietà

Don Bosco - Equilibrio (Moderazione, Senso pratico)

Don Bosco - Fascino (Ascendente, Stima)

Don Bosco - Predizioni

Donare

Doni carismatici

Donne

Doppio

Dormire

Dotto

Dovere

Durata

 

*******

 

 

E

 

Eccezioni

Ecclesiastici

Economia (Economo)

Educare

Educazione

Elementare

Elemosina

Elettrico

Elevazione

Elezioni politiche

Emigrato

Emozione

Empio

Enorme

Entrare

Epopea

Erede

Errore

Esami

Esempio

Esercito

Esercizi spirituali

Esercizio di buona morte

Esigente

Esistere

Esperienza

Esposizione

Espulsione (Dimissione)

Estasi

Estate

Estranei

Eternità

Eucaristia (Gesù Sacramentato)

Exallievi

Excombattenti

Exfrati

Exsalesiani

 

*******

 

 

F

 

F”

Fabbricare

Faccia

Falce

Fallimento

Famiglia

Fanciullo

Fare

Fastidi

Fatica

Fatti

Favole

Favore

Fazzoletto

Fede

Fedeltà (alla vocazione)

Femmina

Fermarsi

Fermezza

Ferrovie

Festa

Festa di Maria Ausiliatrice

Fiammella (Fiamma)

Fiammiferi

Fiducia

Figli di Maria

Figlie di Maria Ausiliatrice

Figlio

File

Filippo (San)

Filo

Finanze

Fine (Scopo)

Fioretti

Fiori

Flagellazione

Focoso

Folla

Fondare

Fondatore (Fondatrice)

Fondazione

Fortuna

Forza

Forza (per)

Fotografie

Francescano

Francesco di Sales (San)

Franchezza: v. Schiettezza.

Franchi

Francia

Frate

Fratelli Scuole Cristiane

Freddo

Frequenza

Fretta

Frusta

Frutti

Fuga

Fuggire

Fulmine

Fumare

Funerale

Fuochi d'artificio

Fuoco

Furbo

Furto

Futuro incerto

 

*******

 

 

G

 

Gabbia

Galateo (Buona creanza)

Gallina

Gambe

Garibaldi

Gas

Gastaldi (Mons.)

Gazzetta del Popolo

Gelosie

Gelso

Generala

Generosità

Genitori

Gesuiti

Ghirigori

Giaculatoria

Gianduja

Giaveno

Gigante

Ginocchia

Gioco

Giornali

Giovane Provveduto

Giovani

Giovani - Numero

Gioventù

Gioventù povera e abbandonata

Giubileo

Giuda

Giudizi su Don Bosco

Giudizio (Giudicare)

Giuseppe (San)

Giustizia

Gloria

Gobbo

Governo

Gradini

Gradualità

Gratitudine

Gratuito

Grazia

Grigio

Grosso

Guadagnare (Guadagno)

Guanti

Guardare

Guardie

Guarigione

Guastare (Guasto)

Guerra

Guida (Guidare)

 

*******

 

 

I

 

Ideale

Idolatra

Ignoranti

Ignoranza

Ilare

Illuminazione

Imbalsamare

Imitazione di Cristo

Immacolata

Immaginazioni

Immobili (Stabili, Beni immobili)

Immorali

Imparare

Improvvisata

Imprudenza

Inadempienza

Inclinazione

Incognito

Incominciare

Incontentabile

Indegno

Indennizzare

Indio

Indipendenza

Indisciplina

Infallibilità

Infermo

Inferno

Infortuni

Inginocchiare

Ingiurie

Ingiusto

Innocenti

Inno di riconoscenza

Insegnamento

Insegnare

Insulti

Insuperbire

Intenzione

Interessi materiali

Interpretare

Interrompere

Intrepido

Intrighi

Invitare

Io

Ira (Adirato)

Ironia

Ispettorie

Ispettore

Ispirazione

Istruzione (Istruire)

Italiano

 

*******

 

 

L

 

Laboratori

Lacrime

Ladri

Lamentarsi (Lamento)

Lauree

Lava

Lavoro

Legare

Legatoria

Leggere

Legno: v. Carrozza, Vettura.

Lento

Lettera

Letto

Lettore

Letture

Lezione

Libertà (Libero)

Libreria

Libri

Lingua

Lire

Lode

Logoro

Lontano

Lotteria

Lotto

Lubriche

Luce

Luminaria

Luna

Lupo

Lusso

 

*******

 

 

M

 

Macchina per la carta

Macchine tipografiche: v. Tipografia.

Madonna

Madre

Maestro

Malanni (di D. Bosco)

Malattia (Malati)

Malcontento

Male

Malumori

Mamma

Mamma Margherita

Manate

Mancia

Mandare

Mandato

Mania

Manicomio

Mano

Mansuetudine: v. Dolcezza.

Mantici

Marcio

Marenghi

Maria (Vergine)

Maria nei sogni

Massoni

Matematica

Matrimonio

Matto

Mattone

Matusalem

Mazzarello (Madre)

Medaglia

Mediocri

Medioevo

Meditazione

Mela

Melanconico

Membra

Memoria

Memorie Biografiche - Valore storico

Mendicante

Mensa

Mensile

Meritare

Mese

Mese mariano

Messa

Mestieri

Metà (Mezzo)

Metodo

Mezzi di trasporto

Miele

Milione

Minacce

Ministri

Mira

Miracoli

Miracolo

Missionari (Missioni)

Mitra

Modestia

Mole Antonelliana

Moltiplicazione

Mondo

Monumenti

Moralità

Mormorazione

Mornese

Morte (Morire)

Mortificazione

Mosche

Mosè

Motto

Mucchio

Multa

Muratore

Musica

Musoneria: v. Tristezza.

Musulmana

 

*******

 

 

N

 

Nascosti

Natale

Nemici

Nero

Nessuno

Neve

Nicchia

Niente

Nipote

Nobile

Nome

Nonno

Non Salesiano

Norma

Nostro

Notizia

Notte

Novena

Novità (Nuovo)

Novizi (Noviziato, Ascritti)

Nozze

Nulla

Numero

Numero dei giovani: v. Giovani - Numero.

Numero dei Salesiani: v. Salesiani - Numero.

*

*******

 

 

O

 

Obbedienza (Obbedire, Ubbidienza, Ubbidire)

Obbligare

Occhio

Occupazione (Occupare)

Odio (Rancore)

Offerte (Offrire)

Offesa (Offendere)

Oggetto

Olio

Onomastico

Opera

Operai

Oppositori

Optime

Opuscoletto

Orario

Oratorio

Oratorio festivo

Orazione

Ordinario

Ordine

Orecchio

Orfano

Organizzazione - Criteri d'azione

Organo

Oro

Orologio

Orto dell'Oratorio

Ospitalità

Osservanza

Osservatore Romano

Osservazioni

Ostacoli

Osteria

Ottimo

Ozio

 

*******

 

 

P

 

Pace (Pacifico)

Padre

Pagano

Pagare

Pane (Pagnotta)

Papa (Pio IX)

Papa (Leone XIII)

Paradiso

Parenti

Parigi

Parlamento

Parlare

Parola

Parroci

Parte

Partire

Partiti

Pasqua

Passaporto

Passeggiata

Passeggiate autunnali

Passero

Passione

Passo

Pastrano

Patagonia

Patente

Paternità

Patire

Pausa

Pazienza

Pazzia

Peccare (Peccato)

Pedagogia

Penitenza

Penna

Pensiero

Pensione

Percosse (Percuotere)

Perdono

Perquisizione

Persecuzioni

Perseveranti

Personaggio (Guida)

Persuasione

Peso

Pestarino (don)

Piacere

Piangere

Piccolo

Piedi

Piemontese

Pietà

Pietro (San)

Pioggia

Pleniluni

Poco

Poetico

Polenta

Politica

Pollaio

Poltrone

Pomo (Mela)

Pompa

Popolo

Porta

Posteri

Posto

Povero

Povertà

Povertà (Voto)

Pranzo

Pratica

Pratiche di pietà

Prediche

Predizioni: v. Don Bosco - Predizioni.

Prefetto

Preghiera

Premiazione (Premio)

Presenza

Presidente onorario

Prete

Prevenzione

Previsioni: v. Don Bosco - Predizioni.

Prezzi

Prigione

Primario

Primo

Privato

Privilegi

Processo

Professione religiosa

Profeta

Progresso

Promessa

Promiscuità

Protestanti

Protezione Divina

Prova

Provvidenza

Prudenza

Pubblicazione

Pubblicità

Pubblico

Puf! Puf!

Pulizia

Pulpito

Pupilla

Purezza: v. Castità.

Purgatorio

 

*******

 

 

Q

 

Quaderno

Quaderno dell'esperienza

Quadro

Quaglia

Quercia

Questione

Questua

Quinta ginnasio

 

*******

 

 

R

 

Raccomandato

Radunare

Ragazze

Ragazzo

Ragione

Rancore: v. Odio.

Rapidissimo

Re

Recita

Redditi

Refettorio

Regalo

Regolamento

Regole

Religione

Reliquie

Rendiconto

Respiro

Responsabilità (Colpa)

Retta

Rettor Maggiore

Ricaduta

Riccardi (Mons.)

Ricco (Ricchezze)

Riconoscenza (Gratitudine)

Ricordare

Ricreazione

Ridere (Ridicolo)

Riduzione

Rifiutare

Riforma

Rigoroso

Riguardi

Rimborsare

Rimedio

Rimorso

Rimpatrio

Rimprovero

Rinaldi (Don)

Ringraziamento

Rinunziare (Rinnegare)

Riposare

Riprensioni

Risparmio

Rispetto

Rispondere (Risposta)

Risuscitato

Ritardo

Ritirare

Ritrattazione

Ritratto

Rivincita

Rivoltella

Rivoluzione

Roma

Romano

Romanzi

Rosaio

Rosario

Rosmini

Rosminiani

Rosso

Rovinare

Rua (don)

Rubare

Rubriche

Russia

 

*******

 

 

S

 

S”

Sacerdote

Sacramenti

S. Scrittura

Sacrestia

Sacrifici

Sacrilegi

Sacro Cuore (al Castro Pretorio)

Salame

Salesiani

Salesiani - Numero

Salesiani esterni

Salute (Sanità)

Salvezza (Salvare)

Sangue

Sanscrito

San Secondo (Chiesa)

Sanità: v. Salute.

Santità (Santificazione, Santo)

Savio Domenico

Sbagliare

Sbracciate

Scambio di idee

Scampo

Scandalo

Scandalosi

Scarpe

Scelta

Scherzare

Schiaffo

Schiettezza

Scienza

Scimmione

Sciocco

Scolorite

Scomunicato

Scopare

Scopo: v. Fine.

Scrittore

Scrivere

Scuole

Scuole professionali

Scuole serali-festive

Sedia

Segno

Segretario

Segreto

Semi

Seminari

Sentimento (Affetto)

Separare

Serio

Servire

Servizio

Sfida

Sguardo

Sicuro (Sicurezza)

Silenzio

Simpatico

Sincerità: v. Schiettezza.

Sistema preventivo

Sobillare

Socialista

Società

Società Salesiana

Soffrire (Sofferenza)

Sogni

Soldo

Solo

Sopportare

Soppressione degli Ordini religiosi

Soprannaturale

Soqquadro

Sorridere

Sospensione

Sostituto

Sotterranei

Spagna

Spalle

Spedire (Spedizione)

Sperare

Spesa (Spendere)

Spettacolo

Spine

Spirito di Mornese

Spirito salesiano

Spirito Santo

Spreco

Stampa

Stampa anticlericale

Stanco

Stare con Don Bosco

Statua

Stima

Storia Ecclesiastica

Straordinario

Strapazzata

Strenna

Strettezze finanziarie

Strumento

Studenti

Studiare

Stufe

Subalterni

Sudare

Suore (non Salesiane)

Superbia

Superficie

Superga

Superiore

Svista

 

*******

 

 

T

 

Tacere

Tagliare (Tagliuzzare)

Talare

Tanto

Tappeto

Tasche

Tassa

Tavola

Tazza

Teatro

Telegramma

Temere: v. Timore.

Temerità

Temperanza

Tempi tristi

Tempo

Tentare (Tentazione)

Teologia

Terremoto

Terreno

Tesoro

Testa

Testamentino

Testamento

Timore

Tipografia (Stamperia)

Titolo

Tollerare: v. Sopportare.

Tomo

Torino

Torrente

Tradizione

Traduzione

Trasportare

Tre

Treno

Triduo

Trionfo

Tristezza

Troppo

Trovare

Tu

Tutto

 

*******

 

 

U

 

Ubbidienza: v. Obbedienza.

Udienza

Ultimo

Umano

Umiltà

Umore

Unione con Dio

Unità (Unione, Unito)

Uomo

Uscite

Uva

 

*******

 

 

V

 

Vacanze

Valdocco

Vantaggio

Vecchio

Vedere

Vendere

Vendetta

Vento

Vero (Verità)

Vescovi

Vessazioni diaboliche

Vesti (Vestire)

Vettura (Vetturino)

Via

Viaggi

Vigilanza

Vigilia

Vigna

Vino

Virtù

Visioni

Visita (Visitare)

Vista

Vita

Vita comune

Vita religiosa

Vite

Vitto

Vittorio Emanuele

Vocaboli

Vocazione

Voce

Volontà

Volto

Voti

Voti perpetui

Voti religiosi

 

*******

 

 

Z

 

Zappa

Zelo

Zucca

Zufolare

 

 

*******

 

Abbandonare (Abbandonati)

 

·         Sopraggiungono parecchi pastorelli per custodire gli agnelli; ma si fermano poco, poi li abbandonano (sogno) [II 244].

·         La mia risposta è già pensata: la S.V. ha mezzi e troverà facilmente sacerdoti per dirigere i suoi istituti. Per i poveri fanciulli non è così; e perciò io non posso e non debbo abbandonarli (alla Marchesa di Barolo) [II 461].

·         Per questo scisma ed abbandono dei politicanti D.B. ebbe a trovarsi di nuovo pressoché solo [III 417,427].

·         D.B. è mio padre e non lo abbandonerò e non lo tradirò per tutto l'oro del mondo (Brosio a chi voleva staccarlo dalla Società operaia di Mutuo Soccorso fondata da D.B.) [IV 79].

·         Tutti mi abbandonano, ma ho Dio con me... l'opera è sua... ed Egli penserà a condurla avanti [IV 381] [III 427].

·         No, no; non voglio abbandonare D.B., voglio restare con lui (Buzzetti, vedendo D.B. pronto ad aiutarlo) [V 526].

·         Il primo sacerdote, finita la festa di prima Messa, abbandona D.B. (d. Felice Reviglio, già nascosto nel gelso) [V 649].

·         Raccogliendo in casa mia centinaia di fanciulli poveri e abbandonati, ed avviandoli a una carriera onorata, vo cooperando col Governo (a Cavour) [VI 680-1].

·         Collaboratori abbandonano D.B.: “non del mio spirito... non stretti fra loro e con me da vincoli speciali” (sogno) [VII 336].

·         Maria non abbandona chi in Lei confida... ci guiderà a porto tranquillo [VIII 276-7].

·         Il Teol. Soldati usò con loro ogni argomento per indurli ad abbandonare la Congregazione [IX 85] [VI 343,985]; [VIII 777, 945,1005]. Alcuni insegnanti abbandonavano le nostre case per desiderio di libertà e di lucro [X 1027].

·         Un povero prete solo, abbandonato da tutti, anzi peggio che solo, perché dispregiato e perseguitato... e pure Iddio realizzò, compié i desideri di quel poveretto [XII 78].

·         Mi aiuti a salvar anime... Non mi abbandoni in battaglia (a D. Guanella) [XIII 813].

·         Il fine della Pia Società Salesiana è di venire in aiuto della gioventù povera ed abbandonata [XV 703] [III 91] [V 755]; [VII 647]; [XIII 566]; [XVIII 702].

 

 

Abbondare

 

·         Dove la Congregazione pianta le tende, ivi abbonda la grazia del Signore [XIII 888].

 

Abbozzare

 

·         Io abbozzo, voi stenderete i colori; io faccio la brutta copia [XI 309].

·         Regola abbozzata nel '57 e presentata a otto volenterosi [XIV 47].

 

ABC

 

·         Conosci qualche cosa degli elementi dell'algebra?... A + B-C: che cosa significa? A vuol dire allegro: + B vuol dire buono: -C vuol dire cattivo [VI 409].

·         Se non si può compiere l'alfabeto, ma si può fare ABCD, perché tralasciare di far questo poco? [XII 207] [X 1010]; [XI 159]; [XVI 65]. La mortificazione è l'ABC della perfezione [XIII 210].

 

Abitazione

 

·         Il Sacerdote D. Giov. Bosco scrive al De Sanctis una lettera piena di gentilezza e di carità, invitandolo a dividere seco lui l'abitazione e la mensa (Luce evangelica) [V 142].

·         Non concedere l'abitazione a estranei nostri dipendenti [XIV 46].

 

Abito

 

·         Ricordati che non è l'abito che onora il tuo stato, è la pratica della virtù... Ah, per carità! non disonorare quest'abito. Depònilo tosto! [I 373].

·         Certi messeri struggevansi dalla voglia di deporre gli abiti clericali... Invitato a farlo, D.B. si pose a ridere... “Cominciate a indurre il Can. Anglesio, D. Cafasso e il Teol. Borel” [III 411]  [IV 676]. Fatta la conoscenza con D.B., un sacerdote cambia abito e carattere [IV 676-7].

·         Cede la veste a un sacerdote vestito in borghese [V 677].

·         S. Agostino osservava che per i Romani la toga non indicava solo i 17 anni, ma scienza e virtù. Così è pur di noi. Sotto questo abito noi dobbiamo portare quelle virtù che merita un abito sì divino [VI 70].

·         Riprende un sacerdote senza abito ecclesiastico [VII 285] (un religioso [VII 21]; [VIII 159]).

·         I religiosi per ricevere la pensione dovevano svestire l'abito [VIII 44]. Saranno i tempi.... saranno i libri, saranno i giornali che con facilità pervengono alle loro mani, ma il fatto sta che la deposizione dell'abito chiericale è assai frequente [VIII 455].

·         In Sicilia vietato l'abito ai religiosi espulsi [VIII 463, 543].

·         Fallito tentativo di proibire l'abito ecclesiastico al clero [VIII 523].

·         Non tollereranno più l'abito del prete? Vestiremo come gli altri

·         [X 1058].Solo due paia di scarpe e due mute di abiti [X 1070]

·         Di tanti giovani che intraprendono gli studi... neppure 2 su 10 arrivano a mettere l'abito ecclesiastico [XI 33] [X 1326].

·         L'abito chiericale di per sé rappresenta la rinuncia al mondo e ai suoi allettamenti [XII 560].

·         Aveva abiti logori, il collo del pastrano verdastro e via di seguito [XVI 140] [XI 160].

·         Lei è un abito logoro, perché sempre indossato nei giorni festivi e feriali (Dott. Combal) [XVII 57].

·         Al solo baciare i suoi abiti o ricevere la sua benedizione ottengono molte guarigioni [XVIII 99].

 

Abitudine

 

·         A tutti si raccomanda caldamente di guardarsi attentamente dal contrarre abitudini di qualsiasi genere, anche di cose indifferenti [V 939] [VIII 1071]; [X 987].

·         Le abitudini cattive si possono vincere da chi si mette alla prova con buona volontà [VII 190].

·         Difficile che si abitui al collegio a 17 anni: proviamo [VIII 981]. Non prendere abitudini indifferenti, ma dannose [XII 447].

·         Quando il mal abito è inveterato, solo per miracolo uno si converte [XIII 273].

·         Quel che si riprova è l'abitudine di andare a letto dopo pranzo [XIII 279].

·         Continui a fare ogni mattina la santa comunione. Ella dice di temere che sia per abitudine. Quando l'abitudine è buona e ci porta al bene, dobbiamo seguirla e praticarla [XV 605].

 

Abnegazione

 

·         Ripeteva essere la santa abnegazione la prima virtù dei discepoli di Gesù Cristo [III 614].

·         Questo è il perno della vita religiosa: ... abneget semetipsum, tollat crucem suam [VI 933] [IX 354].

·         Ti consiglierei alla considerazione dell'abneget semetipsum... Il demonio vorrebbe ingannare me e te (lettera a un chierico vacillante) [IX 910-11].

·         Il Signore non ci disse mai: Chi mi seguita, avrà a camminare sulle rose. Anzi, invitandoci alla sua sequela, ci dice: Si quis vult venire post me, abneget semetipsum, tollat crucem suam [XI 513] [VIII 829].

·         Per umiltà e spirito di abnegazione quelle buone Figlie potevano servire di modello [XII 66].

·         Ciò che mi consola è il modo con cui i soci vanno acquistando il vero spirito della Congregazione: disinteresse proprio eroico, abnegazione della propria volontà, un'obbedienza che mi commuove [XII 77-8].

·         I novizi, quando entrano, portano con sé della scoria; e quindi hanno bisogno di... venir rimpastati allo spirito di abnegazione (Leone XIII) [XVIII 848]. (v. a. Mortificazione).

 

Abusi

 

·         Vi raccomando per carità di fuggire dall'abuso del superfluo... Quello che abbiamo non è nostro, ma dei poveri [V 682].

·         Non merita misericordia, chi abusa della misericordia del Signore per offenderlo [VI 442].

·         Quanto è necessario, a tutti; ma intrepido nell'opporti agli abusi e scialacqui (a un prefetto) [IX 721].

·         M. Mazzarello paragonava gli abusi contro la Regola ai fori di una barca [X 645].

·         Non si sopprima il bene, per impedire il male [XI 203].

·         Certe concessioni coll'andar del tempo diventano un diritto [XIII 399].

 

Accademia

 

·         Al trasloco dell'Oratorio [II 307].

·         Per la premiazione e saggio di studio [III 428] [IV 412]. Accademiola degli interni all'onomastico [III 536].

·         In onore del Papa [IV 60, 84, 92] [VI 22].

·         Alla posa della prima pietra della Chiesa i S. Francesco [IV 279. Alla Natività di M.V. [V 343] (per M.A. [IX 261].

·         Onomastico di D.B.: inno musicato dal Cagliero [VI 22].

·         Prima Messa di D. Rua: “Già tutti ti notano a dito come ben degno successore di lui” [VI 706] (D. Cagliero e Francesia [VII 181]. All'onomastico di D.B. [IX 295] [X 331-4]; al chiuso per la pioggia [XI 228; [XVII 164,481,482].

·         Al ritorno [X 311] [XIV 110]; a La Navarre [XVI 45].

·         Diploma di membro dell'Accademia dell'Arcadia [X 537,1211,1240,1243].

·         É invitato a far parte dell'Accademia di Storia Ecclesiastica [X 688]. All'arrivo non voleva né accademie né teatrini: “per non perdere tempo” [X 1017].

·         Invitato a fare una conferenza all'Accademia dell'Arcadia [XII 136], la prepara 156-60, la tiene 170-72, testo 631-42. Gli artigiani [XII 140, 209, 231], gli ascritti 576. S. Giuseppe e D.B.: gli artigiani all'aperto [XVIII 137].

·         Alla chiusura dichiarò: “L'unica cosa che ammetteva per vera essere il grande amore da lui portato sempre ai giovani” [XVII 164].

 

Accettare (Accettazione)

 

·         Gli irresoluti, gli snervati di volontà non facevano per lui [VI 512] [XI 350].

·         Come frutto di questi Santi Esercizi procurate di accettare sempre tutte le correzioni, tutti gli avvertimenti che vi saran dati [IX 348]. Bisogna andare molto adagio nell'accettarli (parroci)... difficilmente potrebbero adattarsi al nostro genere di vita [IX 599] [XII 300]; [XIII 440].

·         Andate molto a rilento nell'accettare e siate molto facile nel concedere l'uscita; così saranno più pochi ma di buona volontà (Pio IX) [IX 812, 565] (Leone XIII [XVIII 848].

·         Neppure se D.B. si offrisse di mantenere 500 giovani per L. 70 mila, la proposta verrebbe accettata (per il Bonafus) [X 107].

·         Non accetterai mai allievi che siano stati espulsi da altri collegi [X 1043].

·         Criteri di accettazione degli aspiranti [XI 350, 268].

·         Non accettato perché di aspetto deforme [XII 391].

·         Quando D.B. accetta un giovane, vuol fargli tutto il bene che può [XIII 420].

·         Accetti quanti giovani vuole, ma non venga più nessuno a rompermi le tasche (il Prefetto) [XIII 569].

·         Decreto chiusura scuole.... un funzionario raccomanda l'accettazione di un giovane [XIV 159].

·         Tutti d'accordo aiutatemi! simile gente mai accettarla (immorali) [XIV 551] (cauti e rigorosi: moralità provata [XVIII 331].

·         Accettare quelle che danno fondata speranza di vera ubbidienza [XVII 269] [X 598-9].

·         Non sì accettino mai in prova quelli che prima non hanno fatto buona riuscita [XVII 367].

·         Questa è l'ultima accettazione fatta bonariamente [XVII 372].

·         Non accettare in Congregazione certi individui che saranno buoni, ma sono rozzi e dirò anche di cervello ottuso, capaci di andare tranquillamente all'osteria [XVII 373].

·         Qualunque Congregazione lo accetterebbe. “E noi disposti a regalarlo!” fece D. Cagliero [XVII 374].

·         Accettazioni: casi pratici e risposte [XVII 662-3].

·         Accettando nuove opere, non fidarsi di promesse e speranze [XVII 666] [XV 332].

 

Accidia

 

·         Vedo dei giovani ben avviati ed eccoli raffreddarsi [VII 81]. Madama Pigrizia (studio) e Madama accidia (pietà) [IX 400].

 

Accontentare

 

·         Non è possibile accontentare tutti, anche con la più buona volontà [VIII 795] [VII 31]; mi avveggo sempre più... è impossibile [XI 169]. (v. a. Contento).

 

Accordo

 

 •  Ho bisogno che ci mettiamo d'accordo e che fra me e voi regni vera amicizia e confidenza [VII 504].

 •  Compaia grande nelle case l'accordo fra i Superiori [XI 353].

 •  Promuovere insieme d'accordo le cose buone, l'iniziativa venga da chi si vuole [XII 631]. (v. a. Collaborazione).

 

 

 

Accusa

 

·         L'abbiamo riferito, perché nessuno potesse muoverci accusa di aver fatto simile omissione ... non vogliamo pretendere che D.B. abbia sempre voluto profetizzare [VIII 163].

·         Accusato da giornali anticlericali di condotta irregolare con la contessa Mamiani [XVII 572].

 

Aceto

 

·         Ricordati che le mosche non si pigliano con l'aceto [VIII 490] (di più con il miele [IV 553]; [XIV 514] ).

 

Acqua (Adacquato)

 

·         Dopo aver rifiutato di bere per capriccio: Mamma!... Date dell'acqua anche a me? “Credevo che non avessi sete!”. Mamma, perdono! [I 58].

·         Berrò vino adacquato e soltanto come rimedio (Proposito alla la Messa) [I 518] [VIII 611].

·         Egli andava ad attingere l'acqua, stacciava la farina di meliga o sceverava la mondiglia dal riso [III 359].

·         Va ai pranzi e mai nulla domanda o rifiuta ... ; del bicchiere di vino, sempre adacquato, non vede mai il fondo [VIII 611] [X 314]. Prima di partire, non si faccia spreco delle proprie brocche dell'acqua o dei libri usati... Piuttosto si lascino ai più poveri compagni [IX 334].

·         Alcune volte il vino non sarà molto buono, sarà un poco adacquato; e... non si vuole sopportare questa mortificazione [XII 563].

·         Miei cari Salesiani, ho tanto sete! Datemi un po' d'acqua (Card. Pecci) [XIII 487]  .

·         D.B. salvato dalle acque (caduto nel torrente Paglione) [XVI 39]. Lire 20 mila entro 8 giorni... Posi la lettera presso l'acquasantino, innalzai una calda preghiera alla Madonna. La mattina dopo ricevevo una lettera da uno sconosciuto: 20 mila lire! (idem per 70 mila) [XVII 85].

·         Acqua benedetta in una scatoletta metallica con il coperchio a vite: la portava sempre con sé, con la corona e le rubriche del Messale [XVII 650].

·         Rifiuta l'acqua di seltz; l'accetta al sapere che costa soltanto 7 cent. alla bottiglia [XVIII 530].

 

Acquisto

 

·         Dal Seminario per L. 7500 il campo dei sogni [IV 125] (lo vende a Rosmini [V 44]; lo ricompra [V 381-2].

·         Casa Pinardi per 30 mila lire e uno spillo di 500 franchi alla moglie: D.B. offre un pranzo [IV 241].

·         É nella camera di D. Cafasso che D.B. concertava con lui la compera della casa Pinardi e la erezione della chiesa di S. Francesco, l'acquisto di altri terreni e l'impianto di laboratori [IV 587].

·         Casa, cortile, tettoie, orto e prato Filippi per L. 65 mila [VI 684].

·         Casa e terreno (mq 3.872) sul corso Regina Margherita, angolo a destra di chi entra in piazza M.A. per L. 44 mila [IX 680].

·         Acquisto del locale e del terreno per le Suore in Piazza Maria A.: L. 55 mila [XI 368] (Convento di Nizza: L. 30 mila [XIII 190].

·         Abbiamo comperato una stupenda casa in Nizza (Mare), che costa la bagatella di fr. 100 mila [XII 126].

·         Valsalice per L. 130 mila [XIII 706].

·         Acquisto di casa Bellezza: L. 100 mila [XVII 346].

·         Evitare l'acquisto di stabili non strettamente necessari a nostro uso. Non mai cose da rivendersi... da farne guadagno pecuniario [XVII 627].

 

Adattarsi

 

·         Acconciandosi alle esigenze dei tempi in tutto quello che non era disdicevole alla religione e al buon costume, non esitò a permettere ai giovani che facessero le manovre nel cortile dell'Oratorio [III 320].

·         Le scuole diurne e serali... si trasferirono nella chiesa nuova, la quale... serviva pel divin culto e si convertiva in palestra letteraria [IV 517].

·         Egli stesso aveva adattato la musica di parecchie Laudi Sacre e composto un Tantum Ergo per le feste solenni [VI 4].

·         Si accondiscenda proprio sempre molto dove si può; pieghiamoci alle esigenze moderne, anche ai costumi e alle consuetudini dei vari luoghi: purché non si abbia da fare contro coscienza [XIII 283], esteriorità che urtano 280 [X 1058]; [XIV 221].

·         In Francia vestiva alla francese, in Spagna alla spagnola [XIV 15]. Cerchiamo di conoscere e adattarci ai tempi, rispettare cioè gli uomini e quindi le Autorità [XVI 416].

·         Bisogna dunque adattarsi al secolo, il quale vola terra terra... Dite a questo secolo: Vi tolgo i giovani dalle vie [XVII 93-4].

 

Addormentato

 

·         Saliva in camera e sedutosi sulla prima sedia o baule o panca nella quale imbattevasi si addormentava [III 134].

·         Addormentato verso la mezzanotte confessando [III 157].

·         Addormentato sul braccio di Gariboldi, rimasto immobile per non svegliarlo riportandone il braccio nero e livido [III 157-8].

·         Addormentato nell'ufficio del ministro Lanza [X 436].

·         Durante una conferenza sulle sue opere a Nizza Mare [XII 116]. Addormentato appoggiandosi sull'omero dell'interlocutore che s'addormentò egli pure: “Un certo Vittor Ugo” [XVI 161].

·         Addormentato a pranzo [XVI 181 (mentre posa per uno scultore [XVIII 44]. (v. a. Dormire).

 

Adulti

 

·         Prove prima di ammetterli in Congregazione [VIII 238-9].

·         In una congregazione allorquando entra un uomo di molta scienza e autorità... non sa adattare sempre la sua volontà, massime se non si tratta di vizi gravi [XII 300] [IX 599].

·         Se io non chiudo le porte agli adulti, non li vado però a cercare [XII 392].

·         Molti adulti, “un esercito”, accolti come aspiranti... quasi tutti si ritrassero [XIII 440].

·         Gli adulti, fatte poche eccezioni, non corrispondono alle nostre cure [XIV 513].

 

Affari

 

·         Qualche lettera di affari materiali, perché si manifesti anche in ciò la sua diligente attività [VII 633].

·         Il mondo odia i religiosi affaristi (richiamo a un eccles.) [VII 773]. Più io do a D.B., più i miei affari vanno prosperando [IX 730] [II 339]; Marchesa Fassati [V 317]; [X 91]; Lettera ai benefattori [XVIII 622].

·         Sarei spinto ad andarmi a seppellire nella Tebaide... non vedo modo di aggiustare i nostri affari con mezzi umani [XII 78].

·         In affari di importanza andare avanti alla buona è andare avanti male [XIV 114-5].

·         Procura di vedere gli affari tuoi con gli occhi tuoi [XVII 630].

 

Affezionare

 

·         D.B. non abbandonò mai la sua tattica... affezionare i suoi alla casa, affezionarli all'opera, sicché si sentissero in famiglia... disposti... a buttarsi per lui nel fuoco ... : il resto sarebbe venuto da sé [XI 28].

 

Agire

 

·         Dà sempre grande importanza a tutte le cose che fai [III 614].

·         Operate oggi in modo che non abbiate da arrossire domani [IV 439]. Facciamo in guisa di star bene in questo mondo e nell'altro [IV 439].

·         Quanto fai, parli e pensi, procura che sia tutto in vantaggio dell'anima tua [VI 442].

·         Quando una cosa volge a bene dell'anima è certo che viene da Dio [VI 849].

·         Ciò che si può fare quest'oggi non rimandarlo a domani [VII 484]. Bisogna operare come se non si dovesse morire mai e vivere come se si dovesse morire ogni giorno [VII 484].

·         Agite come vedete agire uomini seri e prudenti [VIII 37].

·         Fa' che tutti quelli con cui parli, diventino tuoi amici [X 1183].

·         Nelle opere di Dio bisogna solamente riflettere se siano necessarie [X 1339].

·         Ricordate sempre che nelle vostre azioni bisogna sempre cominciare dal cielo [XI 457] [XVII 562].

 

Agitazione

 

·         Quando siete adirati o agitati, astenetevi sempre dal fare riprensioni o correzioni, affinché i giovani non credano che si agisca per umore [VI 391].

·         Più volte ieri provai a rispondere, ma l'agitazione me l'ha sempre impedito [VII 153,672].

·         Molto agitato... ogni tanto ripeteva in piemontese: Non so più né che dire né che fare [XVIII 492]. (v. a. Collera, Ira).

 

Aggravio

 

·         Non permetto che tu sia di aggravio ai tuoi parenti [VI 593].

·         Sono di aggravio alla Congregazione quelli che, quantunque abili, non sono obbedienti... che non osservano fino allo scrupolo la virtù della castità [XI 299].

·         Nella casa di mio fratello morto, D.B. solo, senza testimoni, debitore di 40 mila lire... poteva far sparire quella carta ... ; eppure non lo fa e rispetta un documento di tanto suo aggravio [XIII 493].

 

Agnelli

 

·         Volsi allora lo sguardo ed ecco, invece di animali feroci, apparvero altrettanti mansueti agnelli [I 125].

·         Qui mi accorsi che quattro quinti di quegli animali erano diventati agnelli... Molti agnelli cangiavansi in pastorelli [II 244].

·         La loro lana da agnelli nascondeva leoni, tigri, cani... erano salesiani travestiti [XVII 388].

 

  Agricoltura

 

·         Sono da compiangersi certuni i quali... hanno in dispregio l'utilissima arte dell'agricoltura... fare dei figlioli altrettanti maestri comunali (Il Galantuomo) [XI 444]. (v. a. Contadino).

 

Aiutare (Aiuto)

 

·         Il Teol. Borel era sempre pronto ad aiutarlo, ma allora osservava e taceva, compassionando l'amico ormai logoro per i patimenti e le lunghe veglie sofferte [II 417].

·         Mi aiuteresti a fare una cosa di qualche premura?... E mi condusse presso un inginocchiatoio. Io mi disponeva a trasportare quel mobile. Lascialo, lascialo, mi ripeté D.B... lo voglio che ti confessi [II 437].

·         La Marchesa osservò quella stamberga... E ora che cosa potrà fare Lei qui, se io non Le porgo aiuto? Non ha un soldo! Lo so! [II 466].

·         Gli disse più non aver egli bisogno di un aiuto che riusciva di danno al regolamento ed alla concordia [III 414,416].

·         Con un tono singolare di voce disse loro: ... Accettereste voi di essere i miei aiutanti? “E in che cosa potremo aiutarla?” [III 549]. Aiutami a salvare molte anime e prima la tua [III 620].

·         Venga ad aiutarmi a dire il Breviario (a D. Alasonatti) [V 70]. Hai voglia col tempo di aiutare D.B. a lavorare? [V 688].

·         Se mi lasciate solo mi consumerò più presto. Aiutatemi dunque a far guerra al peccato [VII 376].

·         Per riuscire nel vostro bene ho bisogno del vostro aiuto [VII 503]. Stai tranquillo. Devi ancora aiutarmi a salvare molte anime (a Marcello Rossi, gravissimo) [X 25].

·         Cerchiamo di aiutarci a far del bene, ma non mai ad incagliarci [X 188].

·         Aiutiamo un povero prete che si sacrifica tutto per le anime (il Card. Vicario) [X 798] [XII 575].

·         Sono due mesi che D.B. prega e fa sacrifici per aiutarlo [X 1080]. Stare con D.B., aiutare D.B., sì; ma farmi frate, no, no! (Cagliero) [XI 157].

·         Un'altra cosa che ho da raccomandarvi è di aiutarvi vicendevolmente nel lavoro. Non dir mai: Tocca a quell'altro: non tocca a me [XII 606].

·         Aiutiamoci a vicenda a correggerci dei nostri difetti e a sopportare quelli degli altri [XII 607].

·         Mi aiuti a salvar anime: non mi abbandoni in battaglia [XIII 813]. Siano perseveranti ad aiutare D.B. nell'immenso lavoro che la Provvidenza gli manda (a d. Guanella) [813].

·         L'aiuto di Dio non manca, se si lavora davvero e con fiducia [XIV 650].

·         Venirmi in aiuto a salvare l'anima loro (nella strenna '82) [XV 683]. Tutti aiutino chi ha il comando [XVII 190].

·         Se è per incensarmi, le dico di no. Ma se è per far conoscere ed aiutare l'istituto, benedico la sua idea (al Sestini, pubblicista di Roma) [XVII 225].

 

Alla buona

 

·         Unica divergenza: D. Cafasso diceva che il bene doveva farsi bene, ed io sosteneva che talora bastava farlo così alla buona, in mezzo a tante miserie [IV 587] [XII 207].

·         Piacevagli andare alla buona, sicché tutto sapesse di famiglia [VI 952,387].

·         In affari d'importanza andare avanti alla buona è andare avanti male [XIV 114-5].

·         Sembrava un parroco di paese, ma di quelli alla buona [XVII 263]. Ultima accettazione fatta bonariamente: indulto di Pio IX [XVII 372].

 

Allegria

 

·         Per dare un nome a quelle riunioni solevano chiamarle Società dell'Allegria [I 261], con i compagni [292,343,385].

·         Sappi che noi qui facciamo consistere la santità nello stare molto allegri [V 356] (caratteristica essenziale 1374).

·         Questa santa allegria formava per lui la base del suo edificio sociale [VI 4] (tra le sentenze tenute nel Breviario [II 524].

·         Sta' allegro [VI 401] [VIII  92,751]; [IX 7] [XV 830]; dopo la confessione [XVI 35].

·         Sciogli il seguente problema: A+ B -C [VI 409]. Allegria, lavoro, pietà [VII 159,494,602].

·         Incontrando i predicatori salutateli; ma non con aria truce, sibbene con aria allegra [VII 420].

·         Pietà, studio e allegria vi daranno tante consolazioni dolci come il miele [VII 602].

·         Dovunque andasse recava l'allegrezza e la benedizione di Dio [VIII 453] (introdurre discorsi ameni [IX 996].

·         Tu puoi contribuire molto a farmi stare allegro [VIII 751].

·         Adesso sono contento perché ti vedo allegro [IX 627] [XIV 52]. Uomo allegro il Ciel l'aiuta [IX 819].

·         Il demonio ha paura della gente allegra [X 648].

·         L'allegria che regnava sovrana temperava la noia... Frizzi, lepidezze... (Convegno dei Direttori) [XII 53].

·         L'allegria svegliata da questi teatrini decise alcuni a fermarsi in Congregazione [XII 136].

·         Far stare allegro il corpo, perché sia disposto ad obbedire all'anima [XII 218] [VI 358].

·         Non dobbiamo fare l'obbedienza col muso lungo; dobbiamo fare tutto con faccia allegra [XII 564].

·         In carnevale questa sarà la vera allegria, cioè avere la coscienza pulita [XIII 88] [IX 534]; [XI 222].

·         Fuggire le mormorazioni giova all'allegria [XIII 91].

·         Per fare del bene alle ragazze, bisogna essere sempre allegre [XIII 207], con le sorelle [213].

·         Vogliamo essere sempre allegri? Siamo obbedienti [XIII 210].

·         Oggi D.B. è più allegro del solito... “Eppure oggi ho ricevuto il più forte dispiacere che abbia avuto in vita mia” [XVIII 376] [IV 251]; [V 673]; [VI 640]; [VII 223]. (v. a. Arguzia).

 

Allontanare

 

·         Riguardate come un nemico dell'anima chiunque cerca di allontanarvi dalla Confessione e Comunione [III 162].

·         Nessuno li mandò via, sono essi che se ne andarono, ossia è la Madonna stessa che li allontanò [VII 835].

 

Altare

 

·         Salito su quel monticello dice: “... qui dove adesso ci troviamo, ci sarà l'altar maggiore di una chiesa nostra” [II 439-40] [V 547]. Quello che io vi assicuro si è che noi avremo dei giovani della casa elevati agli onori degli altari [VII 249].

·         Altari della Basilica [IX 199] [X 326]; [XVII 148].

·         Nel santuario di s. Francesco di Sales (Annecy): altare pagato da D.B. [XIV 346].

·         Altari di s. Pietro e s. Anna a spese di due signore romane; quello del S. Cuore da una persona di Milano [XVII 148] [VIII 544].

·         Talora celebrava la Messa nell'anticamera, ad un altarino dissimulato da una custodia a mo' di armadio [XVIII 23].

 

Alto

 

·         Se non pregano ad alta voce, i ragazzi non riescono a concentrarsi [VI 173].

·         Uno dei vostri preti in Seminario parlò ad alta voce, mancando così di rispetto ai Superiori con scandalo dei seminaristi... E d. Cagliero: “... era d. Bologna, il quale ha la voce forte e sempre parla forte anche nell'oratorio”(all'Arcivescovo) [X 707].

·         Veicoli che passavano in alto... in rapidissimo corso [XVII 299-301].

 

Alunni (Allievi)

 

·         In I ginnasiale quasi 200 allievi al Ch. Provera [VI 1051]. In III ginnasiale 124 allievi [VII 447] (80 allievi [VIII 678]. Primo alunno di D.B. divenuto sacerdote, l'abbandona [V 649]. Alunni che stanno lontani da D.B. [IX 437].

·         Quel giovane serve così bene la Messa perché è un alunno di D.B. [IX 709].

·         Agli alunni migliori, pranzo domenicale con D.B. [IX 742] [VI 437]. Lanzo: interni 150, altrettanti esterni [IX 786]. [IX 786] interni 60, 400 esterni [IX 787].

·         E [IX 786] come stai? Procura di essere sempre degno allievo di [IX 786] [XVIII 470].

 

Amare

 

·         Mi avvicinerei ai fanciulli, li chiamerei intorno a me, vorrei amarli, farmi amare da essi [I 227].

·         Cerca di farti amare, di poi ti farai obbedire con tutta facilità [II 154].

·         Miei cari, io vi amo tutti di cuore, e mi basta sapere che voi siete ancora in tenera età perché io vi ami assai (Giovane Provveduto) [III 11].

·         Essi allora mi amavano tanto che, qualunque cosa io avessi loro detto, l'avrebbero fatta [III 161-2].

·         Che i giovani sappiano di essere amati [VI 302] [XVII 110]. Io amo [IX 786] più che il mondo intero!... eppure è così [VI 426]. Se quel prete ama Dio, riuscirà pure meglio di me (ad attirare i giovani) [VI 895].

·         lo provo il più amaro rincrescimento, perché in vita mia non ho amato abbastanza il Signore (Besucco) [VII 594] [VIII 9].

·         Ma D.B. amava troppo i giovani per lasciarli (Pio IX) [IX 818].

·         I Superiori hanno un po' più di pratica, più scienza di voi. E poi vi amano [XII 147].

·         Amino ciò che piace ai giovani e i giovani ameranno ciò che piace ai Superiori [XVII 111].

·         Chi vuol essere amato, bisogna che faccia vedere che ama [XVII 111]. Quelli che ti amano, vanno superbi di amarti e di essere da te riamati (Teol. Berrone) [XVII 482].

·         Ora parmi che il sole volga all'occaso; quindi giudico di lasciarti alcuni pensieri scritti, come testamento di colui che ti ha sempre amato e ti ama (a d. Lasagna) [XVII 617].

·         Quanto ci ama Maria! [XVIII 74].

·         Amare voi noi lo teniamo come segno dell'amor di Dio [XVIII 366]. Promettetemi di amarvi come fratelli... Raccomandate la frequente comunione e la devozione a Maria SS. Ausiliatrice [XVIII 502].

·         Fatti amare! (a D. Rua) [XVIII 537]. (v. a. Amore).

 

America

 

·         Di qui la sua Pia Società si sarebbe diffusa nelle varie parti del mondo; tanti suoi giovani, divenuti sacerdoti, sarebbero andati missionari nella lontana America [VII 114].

·         Per la spedizione in America avremmo dovuto mettere in bilancio 100 mila lire e anche 300 mila... Si disse: É maggior gloria di Dio [XII 79-80].

·         L'autore della musica era cotanto lontano... non ho fatto altro che pensare ai miei cari Salesiani d'America [XII 10].

·         Non si manda nessuno in America che non ne abbia voglia [XII 152] [XI 144].

·         Può gloriarsi... in America i salesiani lo rappresentarono eccellentissimamente (Mons. Cagliero) [XVII 318].

·         Il Brasile, la Patagonia ci assorbono troppo personale [XVII 579].

 

Amici

 

·         Aveva amici tra gli impiegati del governo, tra gli ufficiali del palazzo reale e dell'esercito, e tra i professori dell'Università [II 211]. D.B. è il tuo amico e cerca il tuo bene [III 162].

·         Rinunzierei alla sua preziosa amicizia, ma non mai alla recita del S. Rosario (al Marchese R. d'Azeglio) [III 294].

·         L'Amico della Gioventù bisettimanale: 116 abbonati [III 481], chiude al 611 numero 483 debito imprevisto di quasi 1.200 lire 485.

·         Non tenere per amico chi soverchiamente ti loda [III 617].

·         D'ora innanzi saremo buoni amici finché ci troveremo in paradiso (a Villa Giovanni) [V 298].

·         Studia sempre di diminuire il numero dei nemici e accrescere quello degli amici e fare tutti amici di Gesù Cristo [V 512].

·         Essere amici e unirci insieme per amare Dio [V 538].

·         Assuefatevi a frenare voi stessi, ché questo è il modo di aver sempre molti amici e nessun nemico [VI 102].

·         Essere amico di D.B. [VI 383-5] [III 205]; [VII 642-3]; [X 20; [XI 234]. Li congedava dicendo: “Siamo sempre amici” [VI 439].

·         Si persuada che nessuno di noi le vuole male. Noi due poi siamo sempre stati amici e voglio che continuiamo a esserlo per l'avvenire (Cavour) [VI 679].

·         Ma l'avverto che si guardi da taluni, che le si danno come amici e intanto sono i suoi traditori (Ministro Farini) [VI 683].

·         Ho bisogno che ci mettiamo d'accordo e che fra me e voi regni una vera amicizia e confidenza [VII 504].

·         Un amico l'avvisa che un agente segreto di polizia lo sorveglia [VII 814].

·         Sono tre i miei amici disinteressati Il terzo è D.B. (Pio IX) [IX 513].

·         Tutti quelli con cui parli, diventino tuoi amici [X 1039].

·         Si faccia amico di D.B., se vuole far carriera; altrimenti D.B. la schiaccerà (un avvocato al Prefetto di Genova) [XI 325].

·         Vi è una amicizia vera e fraterna che non esclude gli altri [XII 21]. Ecco quali sono gli amici di D.B.: tutti coloro che si adoperano per salvare la propria anima [XII 576].

·         Voglio che ci trattiamo da amici (Depretis) [XIV 93].

·         Sarà una bella giornata, quando vi riesce a vincere coi benefici un nemico o farvi un amico [XVII 271].

·         D.B. fissò Enea Tozzi in volto e serio serio gli disse: “Noi non siamo amici”(aveva promesso di non cadere nella rete... ritrattò il proposito)... E D.B. sorridendo gli disse: “Adesso siamo amici... E tu non andrai mai via da D.B.”[XVIII 382].

 

Ammalato

 

·         Credeva che tu fossi ammalato, non ti vedeva al mattino alle orazioni [III 616].

·         La sua prima domanda era se vi fossero ammalati e recavasi subito a visitarli [X 1017].

·         Passava a esaminare come fossero trattati gli infermicci ed anche i sani. “Economia sì, diceva, ma anche gran carità. Si abbia cura dì loro nel cibo, nel vestito, insomma in tutto quello di cui abbisognano” [X 1018,1046] [XI 169].

·         Il prete che vuole avere il confessionale stipato di penitenti, abbia molta cura degli ammalati [XII 251] [XI 389]; [XII 200]; [XIII 858]. Pio IX ammalato riceve D.B. stando a letto [XIII 82].

·         Avere una cura speciale dei fanciulli, degli ammalati, dei vecchi [XVII 616] [XII 200]; [XIII 858].

·         L'autografo oggi è molto logoro e quasi illeggibile, per essere stato usato come reliquia su molti infermi  [XVIII 96] . (v. a. Infermi).

 

 

 

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Ammissioni

 

·         Gli irresoluti, snervati di volontà non facevano per lui [VI 512]. Ammissione al noviziato: condizioni [XI 269].

·         Un carattere chiuso non fa per la Congregazione [XI 277].

·         Ammissione: carattere pieghevole, spirito di sacrificio, moralità (sogno) [XVII 274].

 

Amor di Dio

 

·         Quando si tratta di servire sì buon Padre come Iddio, bisogna essere pronti a tutto sacrificare [II 535].

·         Soffri volentieri qualche cosa per quel Dio che tanto sofferse per te [VI 442].

·         Per amor di Dio lavorare, ubbidire, abbandonare quanto si aveva (lettera a tutti i Salesiani) [VIII 828].

·         I Salesiani devono risplendere come luce, riscaldare di amor di Dio, essere sale di sapienza [XI 518].

·         Se vi fosse dato un ufficio ripugnante, fatelo ugualmente... vi guadagnerete l'amore di Gesù Cristo [XII 471].

 

Amore

 

·         A Dio non piacciono le cose fatte per forza. Egli essendo Dio d'amore, vuole che tutto si faccia per amore [VI 5].

·         In vista di tanto amore da parte di estranei, noi suoi figli quanto maggiormente dovremmo amarlo! [X 483].

·         Bisogna che sappiate a suo tempo sopportare anche il disprezzo per amor del Signore [XI 299].

·         E noi, facendoci sempre migliori a questa scuola di amore, formeremo un cuor solo unito a quello di G.C. [XII 607].

·         Il sistema preventivo è l'amore che attira i giovani a fare il bene per mezzo di una continua sorveglianza e direzione [XIII 292].

·         L'unica cosa che ammetteva per vera essere il grande amore da lui portato sempre ai giovani (all'Onomastico) [XVII 164]. (v. a. Amare).

 

Angelo

 

·         In mia patria da vari anni non si era più celebrata Messa nuova; ma ho preferito celebrarla in Torino senza rumore all'altare dell'Angelo Custode in S. Francesco d'Assisi [I 519].

·         Preghi con tre Angele Dei il suo Angelo custode [II 169].

·         Tenero affetto e devozione per l'Angelo [II 262] (amico [II 264]).

·         Se vuoi piacere a Gesù e a Maria, obbedisci alle ispirazioni del tuo Angelo Custode [II 264].

·         In Vanchiglia subentra a D. Cocchis e denomina l'oratorio del-l'Angelo Custode 111560.

·         Caro D.B., lei è un angelo della terra (il Selmi) [VII 326].

·         Angioli: sfida nella novena dell'Immacolata a Mirabello [IX 31]. Nel primo disegno l'angelo del campanile sinistro della Basilica sollevava una bandiera con la data incompleta 19... [IX 583].

·         Reverenza dovuta agli Angeli col contegno modesto [IX 838].

·         La missione delle F.M.A. “è somigliante a quella degli Angeli Santi”(Costituzioni) [XIII 212].

·         Una cosa che non va... Gli angeli sono più belli della Madonna... “mi aiutino a farne indorare la statua” [XIII 842].

·         Vi fu un giorno un angelo... l'avete tra voi; è D.B. [XVIII 50].

 

Anima

 

·         La migliore opera che si possa fare al mondo è trarre le anime perdute a Dio [I 442].

·         Patire, fare, umiliarsi in tutto e sempre, quando si tratta di salvare anime (Proposito della 1a Messa) [I 518].

·         Gran nemico dell'anima chi allontana dai Sacramenti [III 162]. Aiutami a salvare molte anime e prima la tua [III 620].

·         Pensi a salvar l'anima sua (al generale ospite del conte di Cam-burzano) [V 333].

·         E di anima come stai? [V 638] [VI 383,399].

·         “Oh D.B., l'antico amico dell'anima mia!”. E abiurò [V 660-3].

·         Ce li affidano perché siano istruiti..., ma il Signore ce li manda affinché ci interessiamo della loro anima [VI 68].

·         ... ti voglio aiutare: sai in che cosa? A salvare l'anima tua [VI 384]. Quanto fai, parli e pensi, procura che sia tutto in vantaggio dell'anima tua [VI 442].

·         Tutto passa e può passare, quando si tratta delle anime [VII 20]. Se io mettessi tanta sollecitudine pel bene dell'anima mia come per il bene dell'anima altrui, sarei sicuro di salvarla [VII 250].

·         Sono qui per salvare le anime vostre [VII 504].D.B. per le anime avrebbe dato cento volte la vita [VII 585].

·         Venga unicamente per far del bene all'anima sua (a d. Lemoyne) [VII 769].

·         D.B. è il più gran bonomo, ma non rovinate le anime [VIII 40].

·         Entrando un giovane, il mio cuore esulta: io vedo un'anima da salvare [VIII 40].

·         Se lo vedo non curante delle cose dell'anima, allora egli è per me una dolorosa corona di spine [VIII 40].

·         E per me quale grazia domanderò? Per me pregherò affinché possa salvare tutte le vostre anime [IX 204].

·         Le anime sono un tesoro affidato ai sacerdoti [IX 217]. L'unico scopo dell'Oratorio è salvare anime [IX 295].

·         Evviva a Vittorio Emanuele, a Cavour, a Garibaldi,... affinché tutti possano salvarsi l'anima [IX 581].

·         Abbiamo scelto la parte migliore: salvar le anime [IX 714].

·         Avrei bisogno di farti cacciatore di anime (a Garino) [IX 736] [VI 814]; a Piscetta [X 778].

·         Stai tranquillo; devi ancora aiutarmi a salvare tante anime (a Marcello Rossi gravissimo) [X 25].

·         La mia affezione è fondata sul desiderio che ho di salvare le anime vostre [X 769].

·         Aiutiamo un povero prete che si sacrifica tutto per le anime (il Card. Vicario) [X 798].

·         Conoscerai bene D.B. se ti lascerai far del bene all'anima [X 1009]. Tutto per salvar questa povera anima mia [XI 118] [X 1239]; [XVII 462]; [XVIII 369].

·         I guadagni del prete vogliono essere le anime e nulla più [XI 240,517] [XII 430,625].

·         Dal momento che ti farai prete, divengono tuoi parenti tutti coloro che hanno un'anima da salvare [XI 240].

·         D.B. tanto si affatica per salvar le anime vostre, che pure non sono la sua [XII 576].

·         Ci vogliono missionari, missionari, missionari, altrimenti le anime si perdono come gli animali del campo (D. Cagliero) [XIII 168].

·         Non avrebbe avuto difficoltà a levarsi il cappello al diavolo, purché lo lasciasse passare per salvare un'anima [XIII 415].

·         É una vera festa per D.B. prendersi cura delle anime [XIII 422]. Venirmi in aiuto a salvar l'anima loro (Strenna '82) [XV 683]. Quando entrerete in Cielo, Dio vi mostrerà le anime che anche voi avete contribuito a farvi entrare [XVI 245].

·         La prima carità è quella usata all'anima propria [XVI 316].

·         Voi mi farete la cosa più cara del mondo, se mi aiuterete a salvare l'anima vostra [XVII 16].

·         Da mihi animas, cetera tolle: motto e stemma ufficiale usato la prima volta nella circolare per la nomina del Vicario Generale [XVII 280,365-6] (Domenico Savio [V 126], alla strenna [VII 585], la tessera per conoscere D.B. [841]; ai Cooperatori [XIV 547].

·         Noi vogliamo anime e non altro... 0 Signore, dateci pure croci e spine e persecuzioni di ogni genere, purché possiamo salvare anime [XVII 617].

·         Se mi volete parlare dell'anima, venite e troverete sempre D.B. pronto ad ascoltarvi [XVIII 177].

·         Pregate perché io possa salvar l'anima mia [XVIII 369].

·         Ti raccomando la salvezza dell'anima (a un exallievo) [XVIII 470]. Alla Superiora Gen. delle F.M.A.: “Salvate molte anime” [XVIII 497]. (v. a. Salvare).

 

Anni

 

·         Quando fui vicino a casa mia e mirai il luogo del sogno fatto all'età di circa 9 anni, non potei frenare le lacrime (sacerdote novello) [I 521].

·         Dai sette ai dieci ai dodici anni... si ha già cognizione di certe cose che sono grave male, ma di cui si fa poco conto oppure si ignora il modo di confessarle [II 152] [IV 736].

·         Fino all'età di 50 anni non aveva dormito più di 5 ore per notte, vegliandone una alla settimana [IV 187].

·         Premunire i giovani per quando avranno 17 o 18 anni [VII 192]. Io non ho più che 2 anni di vita [VII 376], sogna l'8a collina [801]. Anno di morte di D.B.: ghirigori con degli “8” (sogno): [VIII 859]. Due personaggi... lasciano sulla coperta un foglio sul quale D.B. può leggere il numero degli anni che rimangono a ciascuno [IX 581]. Una parola brutta udita a 6 o 7 anni che il demonio s'incarica di fargli risuonare all'orecchio [X 37] [XI 308].

·         Ognuno sa come dovessi morire di 50 anni, ma una combriccola di giovani hanno pregato [X 1059,1080].

·         Se il Signore mi concedesse di toccare gli 80 ovvero gli 85 anni..., delle cose se ne vedrebbero [XII 39].

·         Le cose nostre cominciarono in modo straordinario, quando avevo 9-10 anni [XIV 609].

·         Sedici anni che mi riempiono di consolazione, e questi sono gli

·         anni passati nella Congregazione (d. Bodrato moribondo) [XIV 640]- I Conti Colle dall'81 offrono 120 mila fr. all'anno [XV 105].

·         Il ritratto (di D.B.) che tu conosci è ben diverso dalla realtà. Dimostra una settantina d'anni [XVI 140].

·         D.B. può oggimai reputarsi vecchio di cent'anni [XVII 38].

·         In 46 anni non ho mai inflitto un castigo e oso affermare che i miei alunni mi vogliono molto bene [XVII 86].

·         In 48 anni quanto ha sofferto! Questo dovrebbe essere l'argomento da predicarsi a tutti [XVII 89].

·         Reddito annuo di tremila L.: condizione per fondazioni [XVII 321].

·         Sapete che cosa spende D.B. all'anno? Tre milioni [XVII 528].

·         La pastorella gli disse: “Ebbene, ti ricordi del sogno che facesti all'età di 10 anni?” [XVIII 73].

 

Anno scolastico

 

·         Inizio d'anno scolastico: Madama Pigrizia (studio) e madama Accidia (pietà) [IX 400].

·         Inizio dopo i Santi [XII 554-5].

 

Anticamera

 

·         Rattazzi gliela risparmia: “Lei non ha tempo da perdere” [V 435-6]. Lunga anticamera dal Ministro Farini [VI 664-68].

·         Nella sua umile anticamera presiede all'emissione dei voti [VIII 240-1].

·         Il principe Ruspoli a Roma fa due ore di anticamera [VIII 639]. Anticamera del Conte Cays e miracolo decisivo [XIII 222].

·         Al Ministero della pubblica istruzione, dalle 11 antimeridiane alle 13,15 [XV 155].

·         A Parigi [XVI 131-33].

·         Il Conte Jouffrey fa servizio di anticamera a D.B. [XVI 71].

·         Vada nell'anticamera e troverà una persona che reca un'offerta a D.B. [XVIII 172].

 

Anticipati

 

·         Retta anticipata per cinque anni [VI 599].

·         Pensione a trimestri anticipati [VI 761] (inadempienti a casa [IX 625). Anticipo delle vacanze: D.B. fa difficoltà [X 1074].

·         Chiusura dell'anno anticipata per scarsezza di mezzi [X 1183].

 

Anticlericali

 

·         Stampate storielle infamanti contro i Vescovi, i sacerdoti ed i religiosi... un ministro di Dio non era più sicuro per le vie della civilissima Torino [IV 73].

·         Caricature lubriche, scherzi contro i chierici [VIII 455].

·         Manifesto del Comitato Anticlericale Universitario contro Pio IX [XV 764].

·         Padre anticlericale strappa la medaglia alla figlia colerosa [XVII 239].

 

Apertura

 

·         Anno 1870: 25 domande d'apertura di case [IX 787].

·         Abbiamo 40 domande di Municipi che vorrebbero l'apertura di scuole [IX 898,879].

·         Abbiamo cinquanta domande di aprire nuove case in varie parti del mondo [X 215], Hong Kong [947].

·         Agli ostacoli rispondeva con l'apertura d'una casa [XII 24] [XIV 229,637].

·         Case aperte nel '77-'78: venti; sviluppo quasi irresistibile [XIII 838]. Sono 20 le case aperte nel corso di quest'anno... Si fa presto a dire. Ma è una cosa strepitosa [XIII 890]. (v. a. Fondazione).

 

Apprendisti

 

·         Visita ai proprietari delle grandi officine: lasciassero venire i loro apprendisti all'oratorio pel catechismo [III 184].

·         Egli stesso con grande bontà li accompagnava per la prima volta, presentandoli ai padroni [III 348,357].

·         Mentre esigeva giustizia da parte del padrone... prontezza e attenzione voleva da parte dell'apprendista [IV 295].

·         Contratto per apprendizzo stipulato da D.B. [IV 295-7].

 

Approvazione (Approvato)

 

·         Approvazione delle Regole: necessario un miracolo per cambiare i cuori [IX 499].

·         La Pia società è approvata? Deo gratias! muoio contento (teol. Borel) [IX 557].

·         Mancava un solo voto per l'approvazione: “Ebbene, questo voto ce lo metto io” (Pio IX 3 apr. 1874) [X 796] [XVIII 354].

·         Le Costituzioni della sua Congregazione sono definitivamente approvate (Mons. Vitelleschi, 6 apr. 1873) [X 796].

 

Arabi

 

·         Ripetono: “Don Bosco”, e arrivano fino a Valdocco [IX 735,770].

 

Archivio

 

·         Questa lettera non si rinvenne negli archivi, ma se ne arguisce il contenuto da un foglio di D.B. [V 27].

·         Documenti di archivio [VIII 24-26].

·         Nell'archivio migliaia di autografi [VIII 868].

·         Documenti conservati negli archivi [VIII 921].

·         Vane ricerche nei documenti degli archivi [IX 483].

·         A D. Lemoyne e a D. Berto la Congregazione va debitrice di tutto il materiale documentario salvato negli archivi [XI 9].

·         Non sai che ogni piccolo scritto di D.B. si conserva gelosamente negli archivi? (D. Rua a d. Vespignani) [XII 380]. (v. a. Documenti).

 

Argomento

 

·         Io ho non solo probabili, ma sicuri argomenti essere volontà di Dio che la nostra Società incominci e prosegua [VII 163] [XII 69]; [XVIII 438].

·         Argomenti di prediche per Esercizi [X 1093] [III 64]; [IX 985-99].

·         In 48 anni quanto ha sofferto! Questo dovrebbe essere l'argomento da predicare a tutti [XVII 89].

 

Arguzia (Facezia)

 

·         Fu il carattere di tutta la sua vita [I 107,435] [II 99]; [III 586]; [VIII 164,302].

·         In fin di vita usciva in sante lepidezze [II 495].

·         Cognovi quod non esset melius nisi laetari et lacere bene in vita sua (Segnacolo del Breviario) [II 524] [VI 3].

·         “É un cattivo musico quel tale. Meno male che la Madonna gli ha fatto sbagliare la battuta”. E mostrava la pallottola [III 300]. Ti vorrei dare anche un pezzo di carne... Appena troveremo un bue senza padrone, voglio che stiamo allegri [III 360].

·         Qui non laborat non mangiorat [III 370].

·         Con simulata serietà diceva ad alcuno che aveva in mano la pagnotta: “Getta via quella pietra” [III 586].

·         Questo giovanetto non è grande e lo metteremo a dormire nel canestro dei grissini; e con una corda lo attaccheremo ad una trave (Cagliero) [IV 291].

·         Inaugurazione faceta della legatoria usando la mezzaluna tagliaverdura per tagliare i fogli [V 34].

·         Qui c'è un cane: lo mangi! Mantenga la parola (al conte Cays) [V 316].

·         L'ho sempre detto che bisogna guardarsi da chi non va a far Pasqua (il carrettiere l'aveva avvisato di guardarsi dal cavallo) [V 459].

·         E voi non foste capaci di andare a mettere il dito sotto le volte e impedire che cadessero? [V 523].

·         Qualora la Provvidenza volesse chiamarmi all'eternità, dandomi in cibo ai pesci del Mediterraneo [V 805].

·         Vada come vuole, purché vada bene [VI 3].

·         Laetare et benefacere e lasciar cantar le passere [VI 3].

·         Quando farai la confessione generale della tua vita futura? [VI 386]. Stamane non ti sei lavato la faccia [VI 462].

·         Hai fiammiferi? Accendi un po' d'amor di Dio nel cuore [VII 12]. Intrecciava volentieri la barzelletta e il fatterello. E l'arguzia giungeva sempre a proposito [VII 20] [XV 546].

·         Al lotto: 5, 10 14 (a due uomini) [VII 24].

·         Io era tuttora sull'imperiale, ma tutt'altro che da imperatore (pioggia, grandine, vento) [VII 225].

·         Fa urtare la testa d'un chierico con la sua [VII 236].

·         Quello che facevano i nostri vecchi... Lasciavano piovere [VII 277]. Le botte non ve le posso levare... [VII 409].

·         Attorniato secondo il solito da un bel numero di giovani e chierici,... trattenevali in dolce ricreazione colle sue arguzie e morali lepidezze [VII 421].

·         Titoli onorifici giocosi [VIII 199,659] [XVI 637].

·         Salutami d. Cagliero e d. Francesia: tira la barba al cavaliere

·         [VIII 221].

·         Avrei bisogno d'un elisir di dieci marenghi al giorno [VIII 299].

·         D.B. dovunque andasse recava l'allegria e la benedizione di Dio [VIII 453].

·         Articolo unico: la prima volta che qualcuno verrà a Roma... sarà d. Cagliero [VIII 665].

·         D.B. fa il chiromante [VIII 876].

·         Salutami tutti quelli che hanno la barba o sono imberbi [VIII 914]. Mi mandi denaro cattivo, giacché non si è fermato un istante in casa [IX 339].

·         Voglio però che facciamo un patto: quando sarai guarito mi porterai a spasso fuori di porta colla tua carrozza [IX 522].

·         Rispondevo di sì, che siete altrettanti s. Luigi; ma sotto il mantello facevo le cornette. Egli però non vedeva [IX 570].

·         Il s. Padre mi consigliò di dirvi che ognuno faccia testamento, per non più disturbarsi in punto di morte. Buona notte! [IX 571].

·         Pizzico di tabacco spagnolino per consolare un giovane afflitto [IX 627].

·         Vede come faccio bene i calcoli col denaro altrui [IX 760]. Apparteneva alla tribù di Manasse [X 104].

·         Mi provveda un bello strato di biglietti da due lire [X 255].

·         Sono il sacrestano della chiesa di M.A. a Torino (in treno per Alassio) [X 363].

·         Gli ospiti di Varazze non vogliono abbandonare il possesso acquistato nei miei stati (i vari disturbi) [X 375,233,240,252,265,289,306] [XVII 459].

·         Chiamato ad assistere un infermo grave (il Regno d'Italia) [X 441]. Siamo qui due preti... daremo prima l'assoluzione a noi, poi agli altri [X 467].

·         In viaggio con persone che D.B. rallegrò con le sue lepidezze [X 496].

·         Con l'otis, botis, pia, tutis [X 547] [VI 424]; [VIII 35]; [IX 261].

·         Altro zucchero... Ma non sa che D.B. deve copiare la dolcezza di s. Francesco di Sales? [X 650].

·         Osserva questi inginocchiatoi (sgangherati!); fanne prender il disegno! [X 1079].

·         Questo é il bastone di... Adamo (il domestico) [X 1258].

·         Ecco un merlo da metter in gabbia (a Ronchail) [IX 423].

·         Tornerai se la tua venerata persona è indispensabile [XI 431].

·         Procureremo loro uno scaldino da portarsi in chiesa [XII 31].

·         Appena dalla Repubblica Argentina mi sarà chiesto un poeta valente... [XII 126].

·         Una matita rossa: Ne voglio almeno tre lire. Chi la compra? [XII 131], dieci centesimi: serviranno per pagare i debiti dell'Oratorio [142].

·         Si era a... Terracina (strettezze) [XII 234]. Io voglia di scherzare?... Ma non è vero che sei più contento... che se ti avessi dato uno scappellotto? [XII 249].

·         Caso mai desiderasse un erede... avrei da dargliene [XII 251]. Narra al cav. Provera (massone) diversi fatti ameni [XII 258]. Dà notizie a d. Baccino, a d. Belmonte e a los otros [XII 269]. Promise mari e monti; se, lasciando a lui la proprietà del mare e dei monti, mi darà qualcosa per passarli... [XII 312].

·         Come “Bosco” tarlato, se posso giovarti, sono tutto per te [XII 313].

·         Avverto chi accende la stufa di metter poca legna... Se qualcuno ha bisogno di qualche coperta, lo dica pure (5 luglio!) [XII 357]. Sarebbe possibile la tua venuta senza turbare la politica americana? [XII 530].

·         Ma perché godendo un sì bel fresco là fuori sotto i portici, vi siete chiusi qui dentro a dire le orazioni in questo parlatorio?! [XII 532]. I letti un sopra l'altro: quello che è sopra deve esser discreto [XII 533].

·         Parlate, bevete, dormite in italiano ... : se alcuno si mettesse a russare, russi in italiano [XII 556].

·         In termini un po' faceti ma solenni annunciò il cambiamento [XII 582].

·         Entreremo tutti dal campanile (undequaque januis clausis: Messa di mezzanotte) [XII 597].

·         I musici invece di cantar festina dovranno cantare festona! [XIII 149].

·         Lascia a un cooperatore mettergli il cilindro in testa [XIII 323].

·         Sarà un po' difficile a leggere: fa' un buon atto di contrizione e capirai (a d. Ronchail) [XIII 522] (D. Rua a D. Vespignani [XII 380]. É probabile che venga meco anche D. Rua o qualche altro malfattore del Capitolo Superiore [XIII 523].

·         Mi mandi una lunga lettera e... diecimila franchi [XIII 719].

·         Darai per parte mia un pizzicone a Bianchi [XIII 868] [XIV 64]. Dio ti benedica, o mio caro 40 (Quaranta!) [XIV 28].

·         Mi dia mille franchi e restituirò l'argenteria [XIV 30];

·         Speciale benedizione del s. Padre con annessa una bella fetta di salame [XIV 63].

·         Le case aperte mi hanno fatto spendere attivo, passivo e neutro [XIV 85].

·         A un ragazzo scalzo: “Vieni a Torino. Là io ti farò mettere i chiodi alle scarpe” [XIV 387] [VI 1031].

·         Abbate Bonomo! [XIV 435].

·         Come? Io non accettar nulla? Provi a darmi qualche migliaio di lire [XIV 555].

·         Mezzo gelati pel caldo... gran economia di legna... Metteremo insieme quattrini [XIV 637].

·         In mezzo a tanto pericolo D.B. faceva ridere i vicini con mille lepidezze [XV 21].

·         Mi pare non siate tanto impedita come davate a intendere (guarita) [XV 69].

·         Ho la testa che va in cimbalis, pure debbo ancora rotolare [XV 135].

·         I futuri salesiani possano trovare l'occorrente per far cuocere i maccheroni [XV 331].

·         L. 14,75: virgoletta inutile e fuori posto nel totale [XV 413].

·         Se fa caldo, prendi una vettura di ghiaccio e trotta [XV 432].

·         Giovedì: Giove capo di tutti gli dei avrà un po' di onestà [XV 447]. Cominciato il corso regolare del sudore: ancora nessuno cotto [XV 506].

·         Scherzò coi figli, facendosi trarre di mano medaglie [XV 506]. Giacché hai la testa rotta, prendi la mia (berretta) [XV 571].

·         Ho già 67 anni e non ho ancora imparato a scrivere [XV 663-4]. Mi si taglia la sottana: fosse almeno per darmene una nuova [XVI 58].

·         Dammi notizie tue nominatamente delle mucche e dei fagioli [XVI 118].

·         Ecco qui il suo orologio; me lo paghi quel che vale [XVI 123].

·         Contemplar luna, pianeti, stelle... poi sotto le lenzuola [XVI 300]. Con quella sorridente bonomia e con quell'arguzia che tutti notavano sempre in lui (Pio IX) [XVI 323].

·         Benedico anche le bastonate... e si moltiplicheranno [XVII 441].

·         Non dovevo farmi venire il foruncolo in pena dei miei peccati [XVII 459].

·         La sua arguta ilarità li entusiasmò [XVII 488].

·         Guardi di farmi bello; se no, più nessuno sarà il mio amico [XVII 492].

·         Dovete sapere che oggi... è vigilia di domani [XVII 554].

·         Sta a V. S.tà dar l'ultima cannonata o canone [XVII 661].

·         Accetta l'onorevole l'incarico? (di pagare i muratori). Aspetto di conoscere il suo coraggio non militare, pecuniario [XVII 686].

·         Invitare a pranzo anche quei signori (davanti allo specchio) [XVIII 80];

·         Fazzoletto ceduto per... un pezzo di carta (denaro) [XVIII 94].

·         Mi fanno male; ma il pezzo più grosso rimane sempre attaccato [XVIII 103].

·         Signor Rettore, lei ha dei ladri qua dentro (pezzi di abito) [XVIII 132].

·         Bisogna cercare un lestofante pel Cairo [XVIII 142].

·         Si potrebbe trovare un buon fabbricante di mantici? Ne avrei bisogno per respirare [XVIII 147,458,523,528].

·         Chi sa se due pugni per divozione si possono dare (alla folla) XVIII 147].

·         Potrai mettermi per copripiedi le scarpe (non bastando le coperte) [XVIII 147].

·         Passò dispensando sorrisi, parolette, facezie [XVIII 198-9,313].

·         Stasera farò un discorsetto: Sta' attento anche tu (in America!) [XVIII 244].

·         Già già: tu ne hai fatto di quei grossi e non vuoi confessarli (d. Viglietti lo sconsigliava di confessare) [XVIII 258].

·         Dica che D.B. è colto da pigrizia [XVIII 281].

·         Sig.ra contessa, s'ha a fare un balletto? [XVIII 310].

·         Mi avete letto tante composizioni, ma del pranzo nulla! [XVIII 314].

·         Già me la vuoi mangiare tu eh!? [XVIII 486].

·         Un po' di caffè ghiacciato, ma che sia caldo! [XVIII 486].

·         Dal letto saluta militarmente, colla mano alla fronte [XVIII 489]. Bisogna attaccarmi una corda al collo e tirarmi dall'uno all'altro letto [XVIII 497].

·         Avrei bisogno di mangiar un salame... il medico mi cambiasse la schiena tutte le volte che mi fa male [XVIII 25]. (v. a. Scherzare).

 

Aritmetica

 

·         La March. Barolo, congedandolo, lo ringrazia per aver introdotto il canto, la musica, l'aritmetica e il sistema metrico decimale [II 460].

·         I chierici lo trovavano al corrente di tutto: musica, aritmetica, grammatica [VII 462] [XVII 122].

·         D.B. insegna l'aritmetica a una suora Barolina [SII 609. (v. a. Cultura, Matematica).

 

Artigiani

 

·         Torre di neve abbattuta di notte dagli studenti [VII 51].

·         Per indisciplina gli artigiani erano un vero flagello [X 1055]. Scuola dopo messa; non cambiare mestiere [XI 215-6].

·         La festa di S. Giuseppe introdotta per gli artigiani [XII 139].

·         In quanto agli artigiani ben pochi vengono a trovarmi [XII 151]. Nostra usanza: in ogni ospizio studenti e artigiani [XVII 600]. (v. a. Mestiere).

 

Aspettare (Attendere)

 

·         Aspettiamo dal Signore qualche segno che ci indichi il tempo per incominciare [V 686].

·         Soffro come un peso enorme a veder quella gente aspettare [VII 30].

·         Iniziato il pranzo senza D.B., per non far aspettare la Comunità [XVII 381].

·         Di' ai giovani che li aspetto tutti in paradiso [XVIII 533,550].

 

Aspiranti

 

·         Erano la pupilla degli occhi suoi [VII 509].

·         I parroci, vedendoli ordinatamente risplendere nella virtù fra la mazza e la zappa, li raccomandano alle nostre case. Due terzi di questi sono restituiti alle loro case [X 687].

·         Accolti come aspiranti, “un esercito”, avvocati, ufficiali, professori, parroci quasi tutti si ritirano [XIII 440] [XII 300,392].

·         Mai un aspirante con la cattiva condotta pianti la spina nel cuore del padre affezionatissimo [XIV 25] [X 1038].

·         Il numero di 70 aspiranti mi stuzzica veramente l'appetito [XV 338]. I parroci ci mandano dei “roclò” con ottimi attestati [XVII 184]. Conferenza agli aspiranti due volte al mese [XVII 263].

 

  Assalto

 

·         Contrattacco per respingere l'assalto all'Oratorio [IV 709]. Il mondo vuol darti l'assalto (a Durando) [VII 6].

·         Guardiamoci dal muovere assalti, dall'adoperare la penna o la voce gli uni contro gli altri (Pio IX agli scrittori cattolici) [XIV 542].

·         Assedio e assalto di visitatori a Marsiglia [XV 48].

 

Assenze

 

·         Difendere l'assente (episodi) [VI 1004-7]. Le assenze di D.B. quasi nessuno le nota [XI 205].

 

Assistenza (Assistenti),

 

·         E non intermetteva questa sua vigilanza, volendo egli pel primo stabilire col suo esempio il metodo così importante di non lasciar mai i giovani da soli [III 119].

·         Li faceva assistere colla massima, ma prudente vigilanza.... mettendoli quasi nell'impossibilità di far mancamenti [III 592].

·         Per carità, raccomando di non lasciar mai soli i giovani, ma di assisterli sempre [IV 384].

·         Non dimenticate mai che i ragazzi mancano più per vivacità che per malizia, più per non essere ben assistiti che per cattiveria [IV 553].

·         Siate modelli a tutti... essere falserighe più con le opere e l'esempio, che con i consigli [VI 69].

·         Nelle conferenze non stancavasi di raccomandare l'assistenza coscienziosa dei giovani [VI 70], primi a trovarvi [390].

·         Corri a dire all'assistente che ... dietro i portici vi sono alcuni nascosti [VI 72].

·         Quando scorgeva certi crocchi ... chiamava uno e dicevagli: “Ho bisogno di un piacere da te...” [VI 435].

·         Non avendo speciale occupazione, fate ogni giorno in tempo di ricreazione il giro delle scale e dei corridoi [VI 773].

·         Circa 800 giovani: “Dunque vi saranno più di 50 assistenti” [VII 812].

·         Gli assistenti non sono più contati per nulla ed è come se non ci fossero... Sono circa una cinquantina che mettono il disordine... per gusto di baccano [VIII 77].

·         Camerate in disordine: “Non ne voglio far colpa ai giovani, no: la fo agli assistenti” [VIII 85].

·         Desidero che procuriate di tenervi sempre in mezzo ai giovani in tempo di ricreazione per discorrere, divertirvi con loro e dar dei buoni consigli [IX 576].

·         Maria e Petronilla si recavano a pranzo e a cena in tempi diversi, per non lasciar mai sole le allieve [IX 617].

·         Puntualità ed esattezza; norme per i vari ambienti [X 1019,24]. L'assistente rappresentante del Direttore [X 1022].

·         La parte più importante dei loro doveri sta nel trovarsi puntuali al luogo dove si raccolgono i giovani [X 1042].

·         Gozzoviglie nei sotterranei di M.A. Ma di chi la colpa? Di voi che non avete sorvegliato abbastanza [XI 203].

·         Avrebbe voluto che vi prevalesse una trattazione da intitolarsi: Il maestro e l'assistente salesiano [XII 397].

·         Tocca a quell'altro, non tocca a me... manca l'assistente... Si dica invece: “Ora l'assistente sono io” [XII 606].

·         L'assistenza sia solidale. Nessuno se ne creda dispensato, quando si tratta di impedire l'offesa di Dio [XIII 85] [XVII 112].

·         Sei guardie civiche in divisa... mi servivano tanto bene per l'assistenza dei giovani, sebbene fossero là per assistere me... si asciugano furtivamente le lacrime [XIII 402] [II 406,445,447-8].

·         Gli assistenti... potrebbero stare tranquilli, se l'assistenza non fosse un loro preciso dovere [XIII 421], dovranno rendere conto a Dio, se avranno trascurato di assistere i loro giovani [421].

·         Non rimanga né cosa né persona né ragazzo né luogo, che non siano affidati a qualcheduno [XIV 444].

·         Gli assistenti badino ai giovani; non si formino un crocchio speciale attorno, trascurando gli altri [XIV 838].

·         Sia maestri sia assistenti permettano al Direttore che usi del suo diritto di modificare un castigo o anche di perdonarlo [XIV 845-6]. Sorveglianza e lavoro, lavoro e sorveglianza [XVI 16].

·         Invece dei castighi abbiamo l'assistenza e i giochi. Le mancanze derivano in gran parte da difetto di sorveglianza [XVI 168].

·         Vigilando si previene sufficientemente... ogni nuovo venuto si affida a uno degli anziani che lo guida [XVI 168].

·         Allora non si vedrà più... chi per amore dei propri comodi tenga in non cale il dovere strettissimo della sorveglianza (sogno) [XVII 111].

·         Gli assistenti vogliono la loro autorità e guai a toccarla [XVII 189]. (v. a. Disciplina, Sistema Preventivo).

 

Assistere

 

·         Chiamato ad assistere un infermo grave! (Regno d'Italia) [X 441]. Quelli che fanno scuola, sono i medesimi che assistono... E questo mi fa grande piacere [X 1055] [XI 28]; [XII 11];[XIII 889].

·         Sarai tu ad assistere D.B. in punto di morte (a d. Giacomelli) [XVII 651].

 

Attendente

 

·         Tu educato da D.B.?! ... Vuoi essere mio attendente? [IX 935].

 

Attentati

 

·         “Oh! povera mia veste! Mi rincresce per te che sei l'unica mia risorsa” (fu raccolto il proiettile nel coro) [III 301], Teol. Borel [405]. “Come! e tu, Antonio, fai questo brutto mestiere? ... bisogna mutar vita...”. Lo confessò, gli procurò un impiego [III 555-6] [XV 706].

·         Indignati per la Società di Mutuo Soccorso da lui fondata, lo assalgono in sacrestia coi coltelli (porta sfondata) [IV 78-9].

·         Se non vuol bere per amore, beverà per forza [IV 698].

·         Con un coltello da macellaio: “Voglio D.B.! Voglio D.B.” (per 3 ore davanti all'uscio) [IV 700], Io sono pagato; mi si dia quanto altri mi danno e me ne andrò [70].

·         Si salva dalle bastonate con una scranna capovolta [IV 704].

·         Dopo l'attentato che gli portò via l'unghia e ammaccò la falange: “Perdoniamo e preghiamo perché si ravvedano” [IV 705].

·         Dopo l'intimazione a desistere dalle Letture Cattoliche con due pistole gridò: “Si decida a obbedire o è morto!”. Cagliero dette un potente pugno all'uscio [IV 706].

·         Assalito alle spalle da un malintenzionato con un randello, scansatolo, lo spinse in un fosso profondo [IV 707].

·         “A me è toccato essere il primo, proprio a me... Svelare il segreto è la mia morte... lo so...”. Trasse fuori l'arma nascosta e la scagliò in terra [XIV 516].

·         Un mal represso nervosismo lo agitava... ecco scivolargli di tasca sul divano una piccola rivoltella... D.B. se la intascò [XIV 517].

·         A Faenza: fucilata a d. Giovanni Rinaldi; incendio [XV 350].

·         In carcere sottrae il coltello a un malato [XV 704].

 

Aureola

 

·         Tornando dopo l'approvazione delle Regole, vide sopra l'Oratorio... uno splendido alone in forma di aureola [X 807].

·         La sua testa dalla regolarità classica... avrà l'aureola dei santi (Il Cittadino di Brescia) [XVIII 377-8] (La Vie Sociale) [XVI 170].

 

Ausiliatrice

 

·         Primo ricordo di D.B. sotto un’immagine di M.A. scrive: Inde expectamus consolationem [III 590] [VI 17].

·         Galantuomo 1860 al 24 maggio: B.V. Ausiliatrice; 1861: la SS. Vergine col titolo ben meritato: Ausiliatrice dei Cristiani [VI 958]. Il 24 maggio narra una prodigiosa manifestazione della Madonna venerata col titolo di Ausiliatrice [VII 167].

·         Una chiesa in onore di M.A.: “La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Maria Aus.” (ai ch. Albera e Cagliero) [VII 334]. Nel 1867 sostituita la giaculatoria Sedes Sapientiae [VII 556].

·         Maria Ausiliatrice sarebbe stato un titolo certamente gradito all'Augusta Regina del Cielo [VII 658].

·         La potenza di Maria, invocata col titolo di Ausiliatrice... era ristretta a un certo numero di famiglie ... : si dilatò come scintilla elettrica la confidenza in Lei [VIII 372].

·         La chiesa andò su tutta per mezzo di grazie fatte da M.A. [VIII 869] [IX 73].

·         Il titolo di Maria Ausiliatrice (libretto) [IX 104-5].

·         Privo di speranza nell'arte umana, feci ricorso a colei che ogni

·         giorno chiamiamo Aiuto dei Cristiani... La novena non era ancora terminata e il mio figlio era guarito (vera etisia) [IX 269-70].

·         Invocata M.A., le fiamme si spensero intorno a me [IX 383].

·         Le grazie di M.A. ai Cardinali Berardi e Antonelli avevano conciliati a D.B. i suoi avversari, rinfervorato gli amici tiepidi, confermato nella sua risoluzione il Sommo Pontefice [IX 522].

·         Associazione dei devoti di M.A. [IX 604].

·         Cantico di d. Lemoyne [X 93].

·         Maria Mazzarello all'ombra dell'Ausiliatrice [X 590].

·         Mese di M.A. al 24 apr. 1869 [X 594] (al 23 apr. 1876) [XII 207]. Confidate ogni cosa in Gesù Sacramentato e in Maria A. e vedrete che cosa sono i miracoli [XI 395].

·         Insegna alle Suore di Valdocco come propagare la devozione a M.A. [XIII 207].

·         Il “quadro del miracolo” (il pittore stava per perdere la vista) donato alle prime missionarie [XIII 322].

·         Ricordatevi che Maria Ausiliatrice ha messo in serbo tutte le grazie che sono necessarie a ciascuno di noi [XIII 408].

·         Ella è chiamata Ausiliatrice dei Cristiani sia contro i nemici esterni che contro i nemici interni [XIII 409].

·         Maria Aux. Ch. o. p. n. É una preghiera non tanto lunga, ma che si esperimentò molto efficace [XIII 410].

·         La benedizione di M.A.: approvazione [XIII 489,957].

·         L'unico mio appoggio è sempre stato ricorrere a Gesù Sacramentato e a Maria SS. Ausiliatrice [XIII 576] [XVIII 502].

·         Maria Ausiliatrice è un terribile patrocinio: terribile per chi voglia opporsi all'opera sua, ma onnipotente per coloro che si tengono sotto il suo manto [XV 666].

·         La mia grande questuante è Maria Ausiliatrice [XVI 120].

·         Ausiliatrice dei genitori, A. dei figli, A. degli amici [XVI 212. Maria Ausiliatrice a Lei non ricusa nulla [XVI 219].

·         Madonna del Bosco... “Chiamatela piuttosto Ausiliatrice: essa gode tanto nel prestarci aiuto” [XVI 269].

·         Maria Ausiliatrice è la taumaturga, è l'operatrice delle grazie e dei miracoli per l'alto potere che ha ricevuto dal suo Divin Figlio [XVI 292].

·         La festa di M.A. deve essere il preludio della festa eterna che dobbiam celebrare tutti insieme un giorno in Paradiso [XVII 114].

·         0 Maria Virgo Potens... tu singulare Auxilium Christianorum: parole da porre in musica da Mons. Cagliero [XVII 309].

·         Io non sono mica un guaritore... Noi ora pregheremo M.A.... tre Ave Maria e la benedisse (guarì) [XVIII 62] (strumento) [X 164]. Grido immenso di Viva Maria Ausiliatrice dinanzi allo spettacolo della cupola illuminata [XVIII 141].

·         Maria SS. Ausiliatrice ci ha sempre fatto da madre [XVIII 191].

·         D. Albera mi mandi la nota dei principali signori di Marsiglia; io scriverò loro. Qualche grazia di M.A. farà il resto [XVIII 269].

·         Nella chiesa di M.A. non c'è mattone, che non sia segnato da qualche grazia [XVIII 338] [IX 201]; [XVII 148].

·         La devozione a M.A. e la frequente Comunione come strenna: “Questo lo sia per tutta la vita” [XVIII 503].

·         La Congregazione è condotta da Dio e protetta da M.A. [XVIII 531], ho sempre avuto tutta la fiducia in M.A. [533].

·         Ancora pochi giorni or sono D.B. disse che l'opera sua non avrebbe sofferto per la sua morte, perché protetta dalla valida intercessione di Maria Ausiliatrice (Circolare di D. Rua) [XVIII 546]. (v. a. Basilica, Madonna).

 

Autografi

 

·         Prezioso manoscritto di D.B. con la sua biografia fino al 1855 [I 121].

·         Titoli di prediche, tolti dai suoi autografi [III 64].

·         Si legge in un registro autografo di D.B. [V 12] [VI 397].

·         Pel capo d'anno consumava un intero mese a mandare da ogni parte lettere autografe di augurio [V 337].

·         Il Regolamento della Compagnia del SS. Sacramento trascritto da un autografo dello stesso D.B. [V 759].

·         Scriveva di proprio pugno le seguenti linee che noi conserviamo [V 925].

·         Grazie (relazioni); più di un migliaio di autografi [VIII 868. Autografi di prediche piuttosto sgualciti [IX 999] nota.

·         L'autografo manca di intestazione, di data e di firma [IX 81].

·         Di questa risposta possediamo la minuta autografa, tempestata di correzioni [XI 83].

·         Non sai che ogni piccolo scritto di D.B. si conserva gelosamente negli archivi? (D. Rua a D. Vespignani) [XII 380].

·         Caviamo il racconto da un memoriale autografo di d. Garrone: “Chi è questo prete che mi chiama per nome, che sa tutti i miei affari?...” [XIII 896].

·         Riferiamo il racconto esattamente da un suo autografo [XVI 15]. Autografi destinati alla vendita come elemosina [XVI 117]. Autografo di D.B. relativo a tre guarigioni [XVII 453] nota. L'autografo è molto logoro e quasi illeggibile, per essere stato usato come reliquia su molti infermi [XVIII 96].

·         Autografo di Mons. Cagliero: cose dettegli da D.B. durante il mese di dicembre [XVIII 476]. (v. a. Archivio, Memorie Biogr. - Valore storico).

 

Autorità

 

·         Egli intendeva che ogni cosa procedesse da un solo principio d'autorità e che si ottemperasse fedelmente ai suoi ordini [III 414].

·         Sapeva egli non esser io solito mutar d'intenzione [VI 310].

·         Non cedete di un punto solo la vostra autorità, che deve essere piena, assoluta, perché altrimenti non farete nulla (a Giaveno) [VI 733]. Sapeva far valere l'autorità [VII 118 (scuola a Vacchina: [XIII 828]. Del resto pensi che siamo ambedue persone pubbliche. Ella per autorità, io per carità (lettera al Provveditore Selmi) [VII 476].

·         Lasciate che io mi sfoghi... Chiunque ha qualche autorità, procuri di servirsene per la salute delle anime [VIII 41].

·         In privato: “Per favore”, in pubblico: “voglio!” [VIII 76].

·         Don Savio e l'alunno espulso (lancio di un torsolo) [VIII 82].

·         Disordine ai letti in camera: Ne fo colpa agli assistenti [VIII 85]. Chi dice “Bongioannista”, a casa! [VIII 348] [IX 455].

·         Io rispetto tutte le autorità costituite come cittadino, e come cattolico e come prete dipendo dal Sommo Pontefice [IX 417].

·         Questo non lo voglio! (Giovani in camera) [IX 840].

·         Non è questa la questione... l'obbedienza portava a fare così [XI 58. In ogni circostanza invece di appellarsi ad altre autorità, si porti quella delle Regole... In questo modo il governo del Direttore può mantenersi paterno [XII 80].

·         Assistenti: nessuna autorità di lasciar allontanare dalle file [XII 146]. In questo caso voi sapete che non si transige [XII 150].

·         Piuttosto che metterci in lotta con le autorità, prendiamoci pure il torto dove abbiamo ragione; accondiscendiamo a tutti i regolamenti, decreti, programmi... [XIII 283].

·         Che io sappia prima quello che si reciterà [XIII 31].

·         Sospende la preparazione d'una recita (parti già distribuite) [XIII 31].

·         Autorità del Direttore: non apparisse menomata [XIII 84].

·         Piuttosto diminuire di metà i giovani, che permettere che le cose vadano male [XIII 398].

·         Non domando aiuto materiale, ma domando soltanto quella indulgenza e quella carità che è compatibile con l'Autorità della Chiesa (lettera a d. Dalmazzo) [XIV 229] (a Leone XIII) [XV 248].

·         Se li avvicini senza conoscerli, non sospetteresti che siano costituiti in autorità (i direttori salesiani) [XV 563].

·         Non lasciate conoscere che voi operate per umore o per furia, perché allora perdereste la vostra autorità [XVI 441-2].

·         Riguardiamo come nostri figli quelli sui quali abbiamo qualche potere. Mettiamoci quasi al loro servizio come Gesù [XVI 442].

·         É necessario che il direttore comandi... qui ci vuole una testa [XVII 189].

·         Gli Assistenti vogliono la loro autorità e guai a toccarla [XVII 189]. Non voglio essere contrariato, ma coadiuvato in questo disegno [XVII 190].

·         Udita la lettura degli articoli, prese a dire: “Con questo argomento si toglie autorità al Direttore” [XVII 569].

·         L'abate dei Trappisti si toglie l'anello e la croce: “Qui innanzi a questo uomo di Dio, non c'è autorità che valga” [XVIII 106].

·         Scopo della Congregazione: sostenere l'autorità della S. Sede [XVIII 477,489,491] [VII 622]; [X 762].

 

Ave Maria

 

·         Prima di cominciare il catechismo a B. Garelli, recitò un'Ave Maria ... fu feconda di grandi cose [II 74].

·         Recitata insieme un'Ave Maria, li invitava all'Oratorio [III 38].

·         Talora, detta un'Ave Maria mentre saliva in pulpito, improvvisava [III 61].

·         Io promisi di pagare una tazza di caffè... “Entriamo prima qui in chiesa a dire una sola Ave Maria” [III 76].

·         Un'Ave Maria recitata da D.B. produceva sempre un effetto sor-prendente [III 77].

·         “Cara Madre Vergine Maria” con 3 Ave Maria (1847) [III 212].

·         Quell'anticaglia di 50 Ave Maria infilzata una dopo l'altra (R. D'Azeglio) [III 294].

·         Se permettono, finisco tre Ave Maria che ho cominciate e poi sarò tutto nell'ascoltarvi [IV 149].

·         Prendi questa medaglia e per compenso dirai un'Ave Maria alla Madonna per me (al ragazzo reo di zufolare) [V 846].

·         Diciamo un'Ave Maria pel tuo papà (era malato e incredulo) [VI 35]. Al mattino appena svegliati ripetete sempre Ave Maria [VI 115]. Per la pace in casa egli faceva recitare tutti i giorni un'Ave Maria mattino e sera [VI 441] (con maggior fervore [VII 52].

·         Se io sapessi che bastasse una sola Ave Maria per guarirmi, io non la reciterei [VI 696] [VII 223]; [XVIII 499].

·         Posto in paradiso: per appartenere a tal numero, recitare tutti i giorni un'Ave Maria, possibilmente nel momento della Consacrazione [VI 845].

·         Recitiamo ancora tre Ave Maria, perché la B.V. ci liberi da ogni disgrazia (ch. Bonetti: cadde il fulmine) [VI 937-8].

·         Alla sera D.B. proibì quelle battagliucce ed esortò tutti a recitare con maggior fervore nelle orazioni comuni l'Ave Maria per la pace della casa [VII 52].

·         Se tardate a pigliar sonno e se vi assalisse una tentazione, vi raccomando la recita di 50 Ave Maria [VII 83].

·         Allora il santuomo fece recitare a me ed a mia sorella tre Ave Maria: “Sta' di buon animo, tua madre non morrà, perché voi due siete troppo giovani” [VII 123].

·         Quella corda si era disposta in modo che formava le parole Ave Maria (sogno) [VII 239].

·         Recitata la solita Ave Maria, si presentò al Regio Provveditore [VII 320 (a Gioberti [III 527]; a Farini [VI 671].

·         Ai giovani in vacanza proponeva di obbligarsi a un'Ave Maria per la salvezza dell'anima: “l'Ave Maria vincolata” [VIII 166].

·         A Lanzo ai malati di vaiolo: “Recitiamo tutti insieme l'Ave Maria” (sei guariscono; Baravalle indeciso, no) [IV 652-3].

·         Contro le vessazioni diaboliche: baciasse spesso la medaglia e recitasse l'Ave Maria [X 29].

·         A un ecclesiastico di vita pessima: “... Di' tre Ave Maria mattino e sera...”. Alcuni anni dopo questi gli dice: “Lei ha un buon mezzo per far guarire” [XII 578].

·         Un gruppo di chierici cantò l'Ave Maria in cinese [XII 579].

·         Giovanetta, paralitica e muta, guarita dicendo con D.B. un'Ave Maria [XIII 151], mentre il Conte Cays è in anticamera [223].

·         Dica all'amato nostro D.B. che reciti tre Ave Maria secondo la mia intenzione (un sacerdote del Canton Ticino) [XIV 399].

·         Disse con lei l'Ave Maria, né essa ebbe mai a risentirsi del piede (un'aspirante) [XIV 655].

·         Domandare la guarigione, purché questa tornasse a maggior gloria di Dio, recitare con gli astanti un'Ave Maria e la Salve Regina [XV 483].

·         Dica ancora un'Ave Maria per me, acciò io possa riacquistare intera tutta quella pace di cui ho tanto bisogno. Dica, La prego, quest'Ave Maria [XV 553-4].

·         Tutte le benedizioni piovuteci dal Cielo per mezzo della Madonna... frutto di quella prima Ave Maria, detta con fervore e con retta intenzione [XVII 510].

·         Offerta per grazia ricevuta a Varazze: “Ci vuol altro che delle Ave Maria per queste cose... Quanto fa?” [XVIII 47].

·         “Io non sono mica un guaritore... Noi ora pregheremo Maria Ausiliatrice...”. Fece recitare tre Ave Maria e la benedisse (guarì) [XVIII 62] (debole strumento [X 164].

·         Non sono io a guarirla. Reciti ogni giorno un'Ave Maria e non soffrirà più di questo male [XVIII 108].

 

Avvenire

 

·         Egli non dubitò mai che Dio gli sarebbe venuto in soccorso... Quindi non si infastidiva mai per l'avvenire [VI 170].

·         La maggior parte dei membri si trovava nel fior degli anni... Un delizioso avvenire ci si parava innanzi... Ma avanti agli occhi nostri stava... un crocifisso (primi voti) [VII 161-2].

·         L'Istituto avrà un grande avvenire, se vi manterrete semplici, povere mortificate [XI 366].

·         Ecco che mi si affacciarono altri popoli... (la guida) mi fece voltare verso i 4 punti cardinali ... : “E questo vuol dire che non solo in questo secolo, ma ben anche nell'altro e nei futuri secoli, i Salesiani lavoreranno nel proprio campo” [XII 466].

·         Sol che siamo fedeli alle virtù comuni del cristiano, quale splendido avvenire ci prepara Iddio! [XVII 31].

·         La nostra Congregazione ha davanti a sé un lieto avvenire preparato dalla Divina Provvidenza e la sua gloria sarà duratura, fino a quando si osserveranno fedelmente le nostre Regole [XVII 272], destinata a propagarsi [364] (in ogni parte del mondo [VI 171].

 

Avversari

 

·         Aggiungeva che da quei sogni egli vide ancor più chiaramente... eziandio tutte le guerre che gli avrebbero mosso i suoi avversari e il modo di vincerle e superarle [I 127] [III 455].

·         Prima che finisse la settimana quei due avversari dell'Oratorio erano già scomparsi dalla scena di questo mondo (cappellano e fantesca) [II 291].

·         Il Segretario Comunale che l'espulse dai Molassi lascia un orfano: lo accoglie [II 337].

·         Lo dicevano rivoluzionario... da frenare [II 349-51].

·         Non mi sgomentavo dì nulla, perché io sapevo, e ciò era il mio conforto, che il Signore avrebbe proseguita e compiuta la sua opera per mezzo dei giovani stessi allevati nell'Oratorio [III 455].

·         Non contraddire direttamente all'opinione altrui... dire: mi sembra... suppongo... [III 615] [VI 549].

·         Farini condotto al convento della Novalesa, adibito a manicomio [VI 689], a Villa Cristina [690], triste fine di altri [691] [VII 119-20].

·         Trattava dolcemente e con grande carità persone notoriamente a lui avverse [VI 692].

·         Non curiamoci degli avversari e dei loro scherni. Il coraggio dei tristi non è fatto che dell'altrui paura. Siate coraggiosi e li vedrete abbassar le ali [VIII 165].

·         Mostrare doppio amore con fare qualche beneficio a coloro verso i quali ci sentiamo un po' avversi [VIII 354].

·         Le grazie di M.A. ai cardinali Berardi e Antonelli avevano conciliati a D.B. i suoi avversari, rinfervorato gli amici tiepidi, confermato nella sua risoluzione il Sommo Pontefice [IX 522].

·         Trattava bene tutti, anche chi cercasse di avversarlo in qualsiasi circostanza, senza mai mostrarsi offeso [X 1238] [VI 692].

·         Distrugge documenti infamanti contro l'Arcivescovo [XI 305,478]. Palesò, lamentandosi, d'aver lacerate le sue corrispondenze con i suoi avversari di mano in mano che essi morivano: sicché una terza parte di notizie più non esisteva [XIII 500].

·         Avversari delle scuole di D.B.: triste fine, sua magnanimità [XIV 214] [VI 692-3]; Comm. Gatti: folle sfracella la moglie [VII 517]. (v. a. Don Bosco - Contrarietà, Oppositori).

 

Avviati

 

·         Vedo dei giovani bene avviati... ed eccoli raffreddarsi [VII 81].

·         Un caso penoso di un giovane bene avviato e poi traviato [XII 453].

 

Avvisi

 

·         Bravo, hai fatto bene ad avvisarmi (Magone) [V 742].

·         Troppo spaventati per gli annunci di morte. “Da qui avanti non avviserò più” (Molte voci: “No, no! Dica, dica!”) [VIII 59].

·         Nel dare consigli e avvisi procura sempre che l'avvisato parta da te soddisfatto e tuo amico [XI 17].

 

Avvocato

 

·         Avvocati, ufficiali, professori, parroci si ritirano dall'Oratorio [XIII 440].

·         Tratteremo la sua causa di beatificazione, e toccherà a me fare l'avvocato del diavolo (Mons. Caprara) [XV 549].

 

Azione

 

·         Nei santi non si dà mai il caso che l'azione impedisca la santità; piuttosto è da dire che dalla santità piglia in essi origine ed incremento l'azione [XIV 229].

 

 

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Bacio

 

·         Il teol. Borel esclamò: “Povero mio D.B.! davvero gli ha dato di volta il cervello!”. Quindi non potendo più reggere all'immensa pena... gli diede un bacio e poi si allontanò in lacrime [II 410].

·         A queste parole restavano sempre commossi, mi prendevano la mano, la baciavano e ribaciavano [III 162].

·         Impedisce di baciargli la mano: “Non sono contento di voi” [IV 565].

·         Bacia la mano a D. Cagliero [V 112].

·         Un bacio è conveniente per spegnere un odio o non dimostrarci avversi, in occasione di un lungo viaggio o dopo prolungata assenza [VI 704] (carezze), [IX 839].

·         Hai baciato i piedi di Giuda (a d. Berto) [XIV 421].

·         Evita il bacio d'una fanciulla, porgendole una medaglia di M.A.: Baciala, mettila al collo e ama molto la Madonna [XVI 122].

·         A Varazze un popolano gli parlava in dialetto, onde chinò il capo per ascoltarlo meglio. Quegli... gli scoccò un bacio [XVIII 47].

·         Un vecchio colonnello volle a ogni costo baciare a D.B. i piedi [XVIII 80].

·         Al solo baciare i suoi abiti... ottengono molte grazie di guarigioni. Oramai non posso più tener conto di tutto (d. Viglietti) [XVIII 99].

·         Baciar la mano in Francia non si usa [XVIII 131].

·         Perché non lasciare che vengano a baciarmi la mano? [XVIII 136].

 

Baculus

 

·         Sarai il baculus senectutis meac”: a Don Barberis [XI 309]; al ch. Viglietti [XVII 145].

 

Banca

 

·         Banca della Provvidenza [IV 250].

·         In America le banche anticiparono grosse somme, inviando a D.B. le cambiali in bianco per la firma [IV 253].

·         “E perché non andare alla Banca?”... Il malato va, torna con 3.000 lire [VIII 511-2].

·         Banca della Madonna [X 321].

·         Ma io conosco una banca inesauribile... passa l'interesse del 100 per uno [XIV 545].

·         Tuttavia, se vuol essere ancora più sicura, può metterli alla banca di D.B. (alla Louvet) [XV 604].

 

Banda

 

·         Fondazione e regolamento: previste alcune multe [VI 158].

·         Sciolta la banda musicale per indisciplinatezza [VI 308] [XI 456; [XII 150].

·         Silenzio sepolcrale dopo l'esecuzioni delle bande militari austriache: D.B. trattenuto dall'applaudire [VIII 223].

 

Barba

 

·         Quel giovanetto che vedo disoccupato, potrà farmi la barba a meraviglia [III 57], Gastini [344] (non la figlia del barbiere [V 162].

·         Si era presentato col fare di un bonomo, con la barba da radere,... colle scarpe quasi rosse... Gli impiegati del municipio lo considerarono come uomo misero di mente [III 295].

·         Non si affanni: la mia barba è barba di bosco; purché il suo apprendista non mi tagli il naso, il resto non cale [III 344].

·         Sulla barba di tutti i nostri nemici aumentiamo... vi è il dito di Dio [X 1058].

·         Non tollereranno più l'abito del prete?... Vestiremo come gli altri... porteremo la barba, se è necessario, ché questo non è ciò che impedisca di far del bene, [X 1058].

·         Sostarono dal barbiere prima di passare dal card. Berardi [XI 112]. Rimasi un po' sorpreso a vedere un santo così dimesso in tutta la persona. Lunga la barba, lunghi e spettinati i capelli. E poi abiti logori... (don Mocquereau, benedettino) [XVI 140].

·         Mentre d. Berto gli radeva la barba, ricevette il figlio del Dott. Albertotti e disse in piemontese di dare al Dottorino il libro del Du Bois [XVII 224].

 

Barberis (don)

 

·         Ha capito D.B. XII 38 [XVIII 249].

 

Basilica (Maria Ausiliatrice)

 

·         Globo luminoso sul terreno dove sorgerà la chiesa [V 64].

·         Là s'innalzerà un gran tempio e avrà una grande cupola [VI 233]. A chi dedicheremo questa chiesa? A Maria Aiuto dei Cristiani, rispose subito la contessa Callori [VII 287], al ch. Albera [333].

·         Credo che sarà la Chiesa Madre della nostra futura Congregazione, il centro... (d. Cagliero). “Hai indovinato” [VII 334].

·         Udite le varie proposte, manifestava l'idea di invocarla sotto il titolo di Auxilium Christianorum [VII 372].

·         É la Madonna che vuole la chiesa, essa penserà a pagare [VII 372]. Tali e tante furono le grazie della Madonna a coloro i quali cooperavano alla costruzione della sua chiesa in Valdocco, che ben si

·         può dire averla essa stessa edificata. Aedificavit sibi domum Maria [VII 471] (Io non sono l'autore [IV 247].

·         Il buon ingegnere senza alcun corrispettivo d'onorario bel disegno [VII 466, terreno alluvionale: palafitte [651].

·         La spesa si giudicava oltrepassare il mezzo milione... Egli diceva che sarebbero bastate 200.000 lire, mentre ad opera finita aveva sborsato un milione [VII 652] [IX 201,203]; [XVI 50].

·         Pio IX manda 500 lire e doni per la lotteria [VIII 23].

·         Pergamena nelle fondamenta: “Per i benefici ricevuti e per quelli che si attendono... da questa celeste Benefattrice” [VIII 100]. Muratori ridotti da 40 a otto per mancanza di mezzi [VIII 366]. Farebbero meglio a darli ai poveri quei denari (in Curia al ch. Albera) [VIII 466].

·         La chiesa andò su tutta per mezzo di grazie fatte da M.A. [VIII 869].

·         Cose una più strepitosa dell'altra compiute da M.A. per la sua chiesa [IX 73] (su un milione, 800 mila lire per grazie ricevute) [XVI 50].

·         Altari [IX 199] [X 326]; [XVII 148].

·         Nessuna disgrazia agli operai durante la costruzione [IX 201. Mangerò un cane, se arriverà al tetto [IX 202].

·         Dicono che D.B. ha scienza... Ma c'è un miracolo: ... la chiesa di M.A. (Teol. Margotti) [IX 203].

·         Da Roma vari oggetti... pure un reliquiario del Sacratissimo Legno della Croce [IX 224-5].

·         Pianete, messali, pissidi, lampade... nemmeno un oggetto restò duplicato e senza che nessuno di essi mancasse [IX 226].

·         Vedete questa chiesa?... Maria vi concorse in modo mirabile e la fece venir su, direi, a forza di miracoli [XVI 285].

·         Nella chiesa di M.A. non esserci mattone che non fosse segnato da qualche grazia [XVIII 338] [IX 201]; [XVII 148].

·         In quanto al choléra non tema niente... Niuno di questi che aiutano a costruire la chiesa di M.A. sarà vittima del morbo micidiale [XVIII 854]. (v. a. Cupola).

 

Bastonate

 

·         Con una scranna capovolta, si salva da una grandine di bastonate: ammaccata la falange del pollice, gli rimase la cicatrice [IV 704-5]. L'Oratorio di s. Francesco di Sales nacque dalle bastonate, crebbe sotto le bastonate... [VII 319] (ma sotto le bastonate continuava pur sempre a vivere [XIV 148].

·         Vedi, il demonio mi ha fatto perdere una notte, ma si è ricevuto una buona bastonata (a Marsiglia a d. Cerruti) [XIV 449].

·         Ma se io benedico voi, benedico anche le bastonate che vi piovono sopra le spalle (a una donna rammaricata per le bastonate che le dava il marito. La esortò a non rispondergli quando andava in collera) [XVII 441].

 

Bastone

 

·         Rotto il vaso dell'olio, adorna una verga di fregi e la porge alla mamma [173-4].

·         Strinsi colle mani un condiscepolo alle spalle e di lui mi valsi come di bastone (Comollo schiaffeggiato la 2a volta) [I 336]. Qui l'amore prevale al bastone, anzi regna da solo [IV 20]. Alla domenica venivano a tempestare con pietre e bastoni contro la porta della cappella in tempo di predica [IV 708].

·         Avete ragione, avete ragione! 0 religione, o bastone; voglio raccontarlo a Londra [VII 557] (Lord Palmerston [XIII 921].

·         Commuove il vederlo già un po' curvo aiutarsi col suo bastone [XVII 429,433,510].

·         Ricordando i suoi giochi d'una volta, ne diede un saggio col bastone che, appoggiato sul pollice della destra, fede roteare in tutti i modi [XVII 488].

 

Battagliare

 

·         E D.B., alieno dal battagliare, soffrì tutto piuttostoché romperla con lui, tenendosi sempre passivo [XIII 23].

·         Mi aiuti a salvar anime, non mi abbandoni in battaglia [XIII 813]. Cessa di battagliare e scrivi parole pacifiche,... [XIII 861,81].

·         Delle cose filosofiche non parlo, perché saremmo subito in battaglia (a Pio IX) [XV 534].

 

Battere

 

·         Giovanni sopportò ingiurie e percosse... “Battetemi pure, ma io non giocherò, perché voglio studiare e farmi prete” [I 102].

·         Non ho battuto te, ma il demonio [VII 554].

·         Insistere che non si battano i giovani [XV 133].

 

Battesimo

 

·         Manifestava sovente una grande gioia di essere... divenuto figlio di Dio per mezzo del S. Battesimo [II 25].

·         Battesimo di un moro [V 794].

·         Chi fa i voti, riacquista la stola dell'innocenza battesimale [X 1087] (voti perpetui [XVII 561].

·         Son già stati battezzati quindici mila selvaggi [XVII 86,106].

·         I tremila indi che i suoi figli battezzarono nella Patagonia [XVII 476].

 

Baule

 

·         Andate a disfare il baule, se pure l'avete preparato e continuate la vostra opera a pro dei giovani. Questa è la volontà di Dio e non altra! (D. Cafasso) [II 207].

·         Una notte gli fu indicato in sogno come nel suo baule vi fosse una sufficiente somma [III 31].

·         Nei bauli bottiglie, liquori, pollastri, pasticci [XVII 21]. Caffè fatto in dormitorio dentro il baule [XII 402].

·         La nostra Congregazione avrebbe fatto un gran passo quando,

·         nell'andare da una casa all'altra, non vi fosse bisogno di far baule [XIII 268].

 

Beatificazione

 

·         Di' a tua madre che sì: il Cottolengo lo beatificheranno; ma né io né lei lo vedremo sugli altari: tu lo vedrai (a Parigi) [VIII 581].

·         Andrò in S. Pietro a vedere quello che avranno forse a vedere i nostri nipoti di una persona che conosciamo benissimo (d. Francesia) [VIII 664].

·         Vede? Il processo di beatificazione di D.B. non lo faremo, come l'abbiamo fatto per il Cottolengo (Colomiatti) [XV 283] [XIX 402]. Spero che tratteremo la sua causa di beatificazione e che toccherà a me fare l'avvocato del diavolo (così il Promotore della Fede) [XV 549].

·         D.B. è un santo. Mi rincresce di essere vecchio e di non poter cooperare alla sua beatificazione (Leone XIII) [XVIII 581].

·         Quanto sarebbe bello per me farmi il promotore della sua causa e morire con la reliquia del Beato Giovanni Bosco sul petto (Mons. Manacorda) [XVIII 614] nota.

·         Le raccomando la causa di D.B.: le raccomando la causa di D.B. (il card. Vicario a d. Rua) [XVIII 846].

 

Bene

 

·         Io, vedi, sono un prete che voglio bene ai giovani e li raduno alla domenica in un bel luogo [III 41].

·         Ove posso dir bene lo dico, ed ove dovrei dir male taccio [III 313] [II 220].

·         Laetare et benefacere e lasciar cantar le passere [VI 3].

·         Ho sempre voluto bene io a D.B. e gliene voglio ancora... Noi due poi siamo stati sempre amici (Cavour) [VI 678-9].

·         Dite pure bene o male di me come vi capita, purché riesca a salute di qualche anima [VI 694].

·         Senta, D.B., tutti le vogliamo bene, ma il suo Galantuomo ci mette negli impicci. Da ogni parte ci viene domandato: come fa D.B. a sapere queste cose? Si fanno castelli in aria (un funzionario a nome del Presidente del Consiglio) [VII 314] [VI 378].

·         Che voi mi vogliate bene, non ho bisogno che lo diciate... Dunque il bene delle nostre anime è il fondamento della nostra affezione [X 769].

·         Conoscerai bene D.B., se ti lascerai fare del bene all'anima [X 1009]. Far tutto bene, nel modo che a Ginevra si fan gli orologi [X 1086]. Lasciamo dire; non curiamoci di quanto altri possa dire di noi. Noi diciamo sempre bene di tutti [XI 169].

·         D. Barberis ha compreso bene D.B. [XII 38] [XVIII 249]. Di' ai giovani che loro voglio tanto bene [XIV 63].

·         Non voglio i miei figli enciclopedici; a me basta che ognuno sappia bene quello che lo riguarda [XV 179].

·         In 46 anni non ho mai inflitto un castigo e oso dire che i miei alunni mi vogliono molto bene [XVII 86].

 

Bene (Opere buone)

 

·         Far del bene a quanti si può, del male a nessuno [I 137] [IX 416]. Per farlo, bisogna avere un po' di coraggio, essere pronti a soffrire qualunque mortificazione, non mortificare mai nessuno, essere sempre amorevoli [III 52].

·         Fare il bene, il solo bene a qualunque costo [III 270].

·         Non rimandate a domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo [IV 439] [VII 484].

·         In una cosa sola sembrò che non fossimo d'accordo (con d. Cafasso)... Egli diceva che il bene doveva farsi bene, ed io sosteneva che talora bastava farlo così alla buona, in mezzo a tante miserie [IV 587].

·         Non dobbiamo lasciarci mai sfuggire un'occasione che il Signore ci presenta di fare del bene [VI 493] [VII 293].

·         Il miglior consiglio é di far bene quanto possiamo e poi non aspettarci la mercede dal mondo, ma da Dio solo [VII 418].

·         Cerchiamo di aiutarci a far del bene, ma non mai ad incagliarci [X 188].

·         Ci vedevano bene, perché si fa del bene, non si entra in politica, non si sta in ozio (exallievo anticlericale) [XI 167] [XIII 265].

·         Cerchiamo di lavorare per fare molto bene [XI 169].

·         Non si sopprima il bene per impedire il male [XI 203].

·         Si faccia gran conto di un giovane, quand'è costante nel bene [XI 279].

·         Il bene di uno sia il bene di tutti; il male di uno poi anche il male di tutti [XII 630].

·         Promuovere insieme d'accordo il bene, l'iniziativa venga da chi si vuole [XII 631].

·         Siamo in tempi in cui bisogna lavorare e far conoscere il bene che si fa [XIII 126].

·         Promuovere il bene spirituale delle fanciulle dei paesi in cui dimorano (alle F.M.A.) [XIII 215].

·         Far bene e lasciar dire [XIII 286].

·         Molti furono illusi... cercarono il meglio e non poterono nemmeno più fare il bene, perché come dice un proverbio: Il meglio è nemico del bene [XIII 814] [X 716].

·         Posso dirle... che non si sarebbe potuto fare il bene che si è f atto... senza l'intervento delle Suore [XIV 257].

·         Non stanchiamoci di far il bene e Dio sarà con noi [XV 176].

·         Siate fermi nel volere il bene e nell'impedire il male, ma sempre dolci e prudenti, perseveranti e amabili [XVI 440].

·         Per fare il bene è meglio non aspettare la morte... Ecco la somma: sono 70 mila franchi [XVII 85] (consiglio di D.B. [IX 669].

·         D.B. è un agente di cambio della Provvidenza: egli infatti permuta beni passeggeri in beni eterni (il predicatore a Nizza Mare) [XVII 422].

·         Il bene generale sia sempre preferito al bene particolare [XVII 660]. Chi fa bene in vita, trova bene in morte [XVIII 482].

·         Fare il bene che si può fare senza comparire. La violetta sta nascosta, ma si conosce e si trova all'odore [XVIII 860].

 

Benedire

 

·         Allorché D.B. congedavasi, la Marchesa Barolo in ginocchio chiedeva di essere benedetta [II 469].

·         Benedite e consolate la Rosina che io vedo vestita di bianco [VI 262]. Li benedica, se no non si alzano più (francesi in Vaticano) [XIV 447].

·         Sì, sì; benedico voi e benedico la Francia (alla folla ammassata) [XVI 206].

·         Vengo a benedirlo ma con una condizione: che domani venga a servirmi Messa (a un dodicenne di Parigi) [XVI 224].

·         Ormai era costretto a benedire gente in massa (a Barcellona) [XVIII 88] [XVI 205].

 

Benedizione

 

·         D.B. era pur celebre a dare benedizioni pel male di denti [III 492]. V. E. della mia benedizione non ha bisogno, ma io ho bisogno dei suoi denari [VIII 713].

·         Smemorato, fatuo rinviene alla benedizione di D.B. [VIII 754].

·         Bene o male io ho creduto di consigliar D.B. a proseguire le sue benedizioni (mons. Bertagna) [IX 326].

·         Non è da me che dovete aspettarvi la benedizione, ma da Dio mediante il potentissimo patrocinio di Maria A. [X 164].

·         Benedizione col SS.mo data da D.B. due o tre volte l'anno [XI 229]. Tua madre non muore... ti do la benedizione per tua madre (trovò la madre in piedi a dargli il benvenuto) [XIII 894].

·         Mentre do la benedizione, mi viene come un'ispirazione ... : Alzatevi, andate a ringraziare la Madonna [XIV 422].

·         Prese la benedizione di Maria A. (autografo di D.B. con relazione di grazie) [XVII 453].

·         Dio quando passa fa certamente giustizia; ma dopo di sé lascia sempre la sua misericordia e la sua benedizione [XVII 606].

·         Al solo baciare i suoi abiti o ricevere la sua benedizione ottengono molte grazie di guarigioni. Oramai non posso più tener conto di tutto (d. Viglietti) [XVIII 99] [XVII 446-7].

·         “Qui innanzi a quest'uomo di Dio non c'è autorità che valga”. E inginocchiatosi a' suoi piedi, ne implorò per sé e per i presenti la benedizione (Abate Trappista) [XVIII 106].

 

Benefattori

 

·         Signori! Ecco uno dei miei primi benefattori (Blanchard) [I 229]. Preferiva vivere nelle angustie, piuttosto che importunare i benefattori per cose ch'ei reputava non assolutamente necessarie 1399. D. Cafasso e d. Guala primi benefattori dell'Oratorio [II 92-3].

·         D.B. comprava da tutti qualche scatolino... e ritornava sovente a casa colle saccocce piene di zolfanelli, che alcuni buoni signori ricompravano poi da lui per proprio uso [III 46].

·         Celebro per d. Vallega che ci beneficò [V 334].

·         Offerte restituite a benefattori caduti in miseria [V 336].

·         Tartufo eccezionale da un benefattore all'altro torna a D.B. [V 339]. Benefattore anonimo, rude [VIII 903].

·         Benefattori tempestivi [VIII 905].

·         Benefattori e vocazioni [XVII 449].

·         Umilmente vestito, non palesò il suo nome, portò un'offerta da principe [XVIII 352].

·         Lettera testamento ai benefattori [XVIII 621].

 

Berretta (Berrettino)

 

·         Torso di cavolo sulla berretta di D. Savio: espulsione del giovane [VIII 82].

·         Con la sua berretta toglie dubbi a Unia [XV 571].

·         Guarisce il mal di denti del chierico Festa [XVII 631]. Guarisce una giovinetta [XVIII 252].

·         Si tolse il berrettino da notte: Eminenza! [XVIII 491], alla Comunione [533].

 

Bersagliere

 

·         Giuseppe Brosio - Venendo all'Oratorio vestiva sempre la divisa militare e perciò i giovani lo chiamavano il Bersagliere [III 438]. Guarda, guarda, Giovanni, quello che ha fatto il Bersagliere: mi ha guastato tutto l'orto [III 440].

·         Tu vuoi punire l'offensore di D.B. e hai ragione; ma la vendetta la faremo insieme; sei contento? [IV 312].

·         Quando D.B. scriveva... vite di santi, veniva sovente a passare più ore in casa mia per lavorare con quiete [VIII 270].

·         A Roma da una squadra di bersaglieri se ne staccò uno e corse a baciargli la mano (Ferrero Luigi di Carignano) [X482].

 

Bestemmie

 

·         Calmato il carrettiere, ripreso aspramente da d. Palazzolo, lo confessa [II 227-8].

·         Ogni volta che direte ancora una bestemmia, i venti soldi diminuiranno di quattro [III 84].

·         Bestemmie per il male di denti. D.B., fattogli recitare l'atto di dolore, lo benedisse e il mal di denti cessò [III 492].

·         Ogni sabato Margherita recava ai muratori una botticella, che era vuotata a onore di Dio, a merito di D.B. e a refrigerio dell'ugola di quegli operai (che non bestemmiavano più) [IV 260].

·         Un monello per fargli dispetto pronunciò una brutta bestemmia. D.B... gli diede alcuni scappellotti: “Prendi questi ed impara a non più bestemmiare il santo nome di Dio” [IV 564].

·         Uno dei tre mali sommamente da fuggirsi [IV 755] [VI 391].

·         L'opuscolo opportuno: per la definizione dell'Immacolata Concezione in quei giorni sentivansi tali bestemmie contro la Madonna, sulle labbra e negli scritti dei settari da far inorridire gli stessi demonii [V 148].

·         Se non pronunzierete più una bestemmia, vi pago da bere un litro [V 194].

·         Papà lo dice sempre (nominava malamente G. C.) [V 328].

·         Afferrato per le vestimenta il bestemmiatore: “Parta tosto di qui, altrimenti le do una lezione...” e urtandolo lo misi fuori... Quando io sento bestemmiare, allora io mi lascio veramente smontare [VII 27].

·         Colle lacrime agli occhi ci assicurava: “Mi fa più pena il sentire una di tali bestemmie, che il ricevere un forte schiaffo” [VII 129]. Gli promisi di dargli una pezza da otto soldi, se si fosse astenuto dal bestemmiare fino a Torino (viaggiando accanto al vetturino) [VII 189] [III 82]; [V 205].

·         Sta' attento. Si dice Cristo, e non Chisto, e a questo modo. Il padre esclamò: Lei ha ragione, reverendo [XIV 398].

 

Bianco

 

·         Benedite e consolate la Rosina che io vedo vestita di bianco [VI 262].

 

Biblioteca

 

·         Per molti anni D.B. si recava ogni giorno nella biblioteca di S. Francesco d'Assisi alle 4 pomeridiane e non se ne partiva che verso le 9 [II 258].

·         Scriveva in bigliettini il nome di vari autori col titolo dell'opera, il capitolo, la pagina: un giovane o un chierico all'Università copiava i brani [V 578].

·         Braccio parallelo alla chiesa di S. Francesco di Sales raddoppiato in larghezza con portici a levante... una camera per D.B. al terzo piano... e attiguo un vasto stanzone per la biblioteca [VI 935].

·         Aveva risoluto di fornire a poco a poco l'Oratorio di una biblioteca... Non corsero molti anni che due vaste sale e tre camere custodivano circa 30.000 volumi [VII 384].

·         Con tanta penuria di locali, non ebbe difficoltà di assegnarle un ambiente abbastanza ampio... la vigilava anche personalmente [XI 347] [XIII 893].

 

Biglietti

 

·         Venga a pranzare con me ed ogni volta che verrà, le farò tenere un biglietto da 100 lire (Marchese Fassati: D.B. vi andò per 15 giorni) [V 316].

·         Biglietto ferroviario gratuito [VI 499].

·         Rinnovato per il 1862 [VII 107] [VIII 23]; [IX 491];[XI 110,556]; ]XII 570]; [XIV 436].

·         Un giovane non andò a ritirare il biglietto dalla borsa della Signora. D.B. vi lesse: “Morte” (sogno) [VII 472].

·         Biglietti di banca mandati a numerare a Valdocco [VIII 529].

·         Conosce chi scrisse questo biglietto? (Se ti sorprendesse la morte che ne sarebbe dell'anima tua?) [IX 477].

 

Bilocazione

 

·         A Lanzo (S. Ignazio) e a Chieri (Casalegno morente) [VII 224].

·         Adesso ho capito da chi mi vennero sulle spalle quei colpi così forti [VII 229,486].

·         Domenica e lunedì fu a trovarli e non ne fu contento (da Roma) [VIII 625,629].

·         Manate sulle spalle dei bagnanti IX 674 (da Lanzo alla Dora [III 409].

·         Devo partire, una voce mi chiama (da Torino in Francia) [XIV 682].

·         Vede là in mezzo alla camera D.B... [XVIII 35], “D.B. mi disse che ti ha fatto una visita” [37].

 

Biografia

 

·         Di Domenico Savio: polemica [VI 147].

·         Di Mamma Margherita: ne fece accelerare la pubblicazione, piacque moltissimo a D.B., pianse VIII 58,151].

 

Birichini

 

·         Pei birichini di D.B. trecento lire per capodanno dal Re Il 444. Io sono il capo dei birichini. Sto in Valdocco. Vienmi a trovare e ci divertiremo [III 175] (casa birichinoira) [IV 247].

·         Ma non dirlo a nessuno che ti ho dato pranzo... sembrerebbe che io tenessi mano alle tue birichinate (M. Margherita) [III 372].

·         Sì firmava “Capo dei birichini” [III 552] [IV 126,228]; [V 43,47]. P.S. Un po' in fretta e disturbato dal chiasso dei birichini (lettera al procuratore dell'Abate Rosmini) [IV 245] [V 461,466].

·         Si compiaceva di chiamarsi “capo dei birichini” di Torino [V 550] [IV 654]; [VIII 264].

·         Sorrideva di compiacenza per si splendido elogio tributato ai suoi birichini (per il contegno a studio) [VII 558].

·         Narrò come andasse coi suoi birichini da un luogo all'altro... e come alcuni nemici, credendolo impazzito... s'eran messi d'accordo per condurlo al manicomio ed egli vi si avesse mandato loro [X 465]. La Conciliazione col Papa e i birichini di D.B. (articolo dell'Unità Cattolica) [X 516].

·         La Storia Ecclesiastica non offre esempi di simili fondatori che si siano assembrata un'accolta di birichini e ne abbiano formate le pietre basilari dei loro grandi edifizi religiosi [XI 156].

·         Eppure con i birichini si può far tanto bene (a una suora in preannuncio della destinazione) [XIV 677].

·         Vane furono le mie ricerche intorno al tempo che i birichini della Generala vennero qua accompagnati dalla carità del Sig. D.B... Il Sig. Curato di Mirafiori ricorda benissimo il fatto, ma non sa dire l'anno [XV 7-8].

·         Già abbiamo ringraziato la Divina Provvidenza che siasi servita de los muchachos di Valdocco per fare risplendere la sua misericordia in questo paese (d. Cagliero dalla Spagna) [XV 323].

·         Birichino di un D.B.! (così disse di sé, scrivendo al Vescovo di Vigevano per i biglietti della lotteria) [XV 854] [IV 247,274].

·         Il termine “Birichini” gli era consueto, ma in Francia non gli venne il corrispondente francese: “... petits... comment vous dites?...” [XVI 172].

 

Bisbetico

 

·         Non fa per voi, disse d. Cafasso: É troppo focoso e bisbetico [VI 605].

 

Bodrato (Maestro, don)

 

·         Religione, ragione e... frusta [VII 762] (salesiano [VIII 241]; sacerdote [IX 897]; economo generale supplente [XI 340]; missionario [XII 509]; ispettore [XIV 41]; muore offrendo la vita [XIV 639-40].

 

Bollettino Salesiano

 

·         Raggiunse le 200.000 copie al mese [I 128]. Il Bibliofilo ne fu il preannuncio [XI 36].

·         Sarà come il giornale della Congregazione [XIII 81,159,588].

·         Il fine del Bollettino è di far conoscere le cose nostre il più che si può... Questo servirà per ottenere soccorsi [XIII 260].

·         Gente corriva lo definì la gran cassa per far quattrini. D.B. osservò che avrebbe avuto innumerevoli imitatori [XIII 262].

·         Un altro bene straordinario che viene dalla lettura... specialmente del Bollettino Salesiano si è l'unità di sentimenti che si acquista da parte di tutti [XIII 286].

·         Presenterà sotto il vero punto di vista le cose principali della Congregazione [XIII 288].

·         Stampato in S. Pier d'Arena con l'approvazione di quell'Arcivescovo [XIII 580,582].

·         Leggiamo nel B.S. gli esordi della Congregazione e le prime gesta del nostro Patriarca, ci vien da piangere (d. Costamagna dall'Anterica) [XIV 292].

·         Edizione francese [XIV 280] (spagnola) [XVIII 402].

·         Diverrà una potenza non già per se stesso, ma per le persone che riunirà [XVI 413].

·         Uffici del Bollettino; soverchio personale [XVII 378].

·         La Società Salesiana prospererà materialmente, se procureremo di sostenere e di estendere il Bollettino Salesiano [XVII 645]. Identico, ovunque, stampato nella Casa madre [XVII 668].

·         Scopo: sostegno principale dell'opera salesiana [XVII 669].

·         Argomenti: storia dell'Oratorio e lettere dei Missionari [XVII 669] Eccolo il mio segreto: mando il Bollettino Salesiano a chi lo vuole e a chi non lo vuole (a Bartolo Longo) [XVII 670].

·         Copie 40 mila, 25 mila lire di spesa annua, offerte 900 mila lire [XVIII 146].

·         Organo dei Cooperatori (Deliberazioni del Capitolo Generale) [XVIII 186].

 

Bonarietà (Bonomia)

 

·         Bonarietà del maestro, poca disciplina (prima causa di poco profitto) [X 389].

·         Sorridente bonomia e arguzia (Pio XI) [XVI 323].

·         Quel volto bonario... leggermente sorridente e tranquillo [XVIII 305]. (v. a. Bonomo, Bontà).

 

Bonomo

 

·         Si era presentato col fare di un bonomo, con la barba da radere... con le scarpe quasi rosse e camminando grossolanamente [III 295]. D.B. è il più gran bonomo.... ma non date scandalo perché diventa inesorabile [IV 568] (non state a rovinar le anime) [VIII 40].

·         Sai tu che cosa significhi essere furbo? Saper fare il bonomo! Così faccio io: lascio dire tutto quel che si vuol dire... infine nel decidere tengo conto di tutto e vengo a conoscere perfettamente ogni cosa [VI 438].

·         Qui non c'è nessun Bonomo, disse stizzito il segretario... “Voilà l'abbé Bonhomme!” gridò il vetturino, visto D.B. [XIV 435].

 

Bontà

 

·         Offre ospitalità all'apostata De Sanctis, pastore valdese destituito (non accetta) [V 140].

·         So che tu non hai danaro per far fronte alle prime spese... Non voglio che un mio caro amico debba andare incontro a qualche privazione (a Buzzetti) [V 526].

·         Mi diede 50 franchi per i miei parenti, mentre io gli consegnava il semestre del patrimonio ecclesiastico e promise di darmeli a ogni riscossione [VII 603].

·         Un ragazzo piangeva sotto la finestra: “Fammi un piacere. Va' a vedere che cosa ha quel povero ragazzo” (a Varazze) [X 288].

·         E nessuno ti è venuto incontro? (a d. Lemoyne) [X 296].

·         Cure tenerissime di D.B.: si dovrebbero scrivere dei volumi in folio (Mons. Costamagna) [X 1016].

·         Gli si usassero tutti i riguardi esterni, affinché quel che era occulto non divenisse pubblico e il colpevole potesse rialzarsi [X 1026].

·         Il direttore... rappresenti la bontà di Dio [X 1094].

·         Disposizioni testamentarie a favore dei figli del fratellastro Antonio [X 1331,1335].

·         La sola frequenza ai Sacramenti non è indizio di bontà [XI 278]. Scrivi un quaderno senza neanche parlare della tua salute [XIII 861]. Ora mi pare di essere perfettamente in salute... effetto del gran piacere con cui ti scrivo [XVII 607].

·         Bontà di D.B. in confessione [XVIII 23].

·         Raccomanda di provvedere i necessari indumenti ai Confratelli [XVIII 352].

·         A me non rincresce morire; ciò che mi fa pena sono i debiti del S. Cuore [XVIII 383], il distacco da voi [490].

·         Di salute come stai? (arrivando Mons. Cagliero) [XVIII 475].

·         Tua madre è in strettezze. Ti darò io stesso quanto credi necessario (a d. Cassini) [XVIII 489].

·         Alzata la mano sinistra che aveva libera, la posò sul capo di d. Viglietti [XVIII 540]. (v. a. Generosità).

 

Bottiglia

 

·         Inappetenza, insonnia inguaribili vinte con una bottiglia di vino e con una pagnotta di miglio [I 482].

·         “Sei capace a fare come faccio io?”... Il fanciullo grida: “Viva D.B.!” e batte le mani lasciando cadere bicchiere, bottiglia e quanto aveva [II 95].

·         Chiamò un giovane, gli diede una bottiglia. “E ora apri le dita!”. Le aprì quegli sull'istante e la bottiglia cadde in terra. Rise il Can. Sarto [XI 323] [II 94-5]; [III 170].

·         Apre una bottiglia con la forza delle mani [XVI 636].

·         Un indietto, strappato alla madre, è venduto per una bottiglia di birra [XVII 636-7].

·         Accetta l'acqua di seltz quando sa che costa soltanto 7 cent. alla bottiglia [XVIII 530].

 

Breve

 

·         Con poche ma cordiali parole esortava tutti a confessarsi e comunicarsi bene [II 91].

·         Sia più breve nel predicare, altrimenti l'oratorio del mattino diminuisce (al Teol. Vola) [III 553].

·         Una breve istruzione, anche un solo esempio un po' corredato di morale (al Teol. Richelmy) [XII 580].

·         Con più esperienza, le Regole le avrei fatte ancora più brevi: ... una quinta parte [XIII 244].

·         Troveranno molte spine, ma troveranno anche molte rose: di' loro che la vita è breve e la messe è molta (sogno: la venditrice di castagne) [XIII 303].

·         Brevissime parole: un pensiero alla vigilia delle feste [XVII 502].

 

Breviario

 

·         Dispensato dai medici, non tralasciava di recitarne sempre qualche parte [II 512].

·         Raccomandava di recitare il Breviario davanti al SS. Sacramento [IV 450-1] (Proposito) [II 129].

·         Venga ad aiutarmi a dire il Breviario (a d. Alasonatti) [V 70].

·         Elogio: preghiera della Chiesa, parola della S. Scrittura [XI 293]. Esso darà più cognizioni che non tanti libri e maestri [XI 293].

·         Scritte sui segnacoli del Breviario [XVIII 806].

 

Brevis

 

·         Lectio Brevis [XII 235].

·         Brevis notitia: Ragguaglio alla S. Sede sulla Società [VII 890]; [X 691,890]; [XIV 756]; [XV 174,703].

 

Brutto

 

·         Una parola brutta udita all'età di sei o sette anni, non l'ho mai dimenticata [X 37] [XI 308].

·         lo abbozzo... voi stenderete i colori... faccio la brutta copia... a coloro che vengono dopo fare poi la bella [XI 309].

·         A me toccò la brutta figura di sentirmi interrogare da certi parenti... di certe parole usate da chierici [XIV 845].

 

Buffet

 

·         Proibito ai chierici andare al buffet; avviso pubblico [XIII 399].

 

Buona notte

 

·         Quella volta dopo la buona notte non lasciò baciar la mano [IV 565]. Dopo la buona notte gli si stringono attorno VI 105. Non in chiesa a modo di predica: argomenti [V 681]. Dialoghi nelle buone notti per far meglio penetrare le idee [VIII 33] [V691]; [IX239,242]; [XII 40-1]; [XIII 411].

·         Sei tu un lupo un ladro un assassino un demonio... [VIII 950].

·         Mezzo potente di persuasione [XI 222].

·         Dal 29.XI al 7.VI non diede la buona notte [XIII 752].

·         La buona notte è la chiave maestra della casa [XVII 190] [VI 94].

 

Buono

 

·         Intesi di adoperarmi per fare buoni cittadini in questa terra, perché fossero poi un giorno degni abitatori del cielo [II 45-6].

·         Lo scopo si è di radunare i giovani per farli onesti cittadini col renderli buoni cristiani [IV 19] [VI 610]; [VIII 264]; [XIII 618]; Lettera a Carlo Vespignani [XIV 662].

·         L'essere buoni non consiste nel non commettere mancanze, ma nella volontà di emendarsene [VI 322].

·         Chi cammina coi buoni, coi buoni andrà in Paradiso [VI 442].

·         Non sono le frequenti confessioni che fanno buoni, ma il frutto che si ricava dalle confessioni [VII 84].

·         Giovani! Volete un giorno essere buoni cittadini? Obbedite a D.B. (il Sindaco di Torino) [VII 207].

·         Vi sarà Società quando siate anche due o tre soltanto, ma questi buoni. 1 molti e cattivi imbrogliano (Pio IX) [IX 565].

·         Bisogna conoscere e praticare le cose buone per essere buoni [XI 233].

·         Son tutti buoni! taluni ripetono; ma l'esperienza e non il cuore deve ammaestrarci in ciò (scelta dei compagni) [XIII 800].

·         Ma una cosa più di ogni altra vi raccomando ... : dovunque vi troviate, mostratevi sempre buoni cristiani e uomini probi... Allora voi vi dimostrerete veri figli di D.B. [XIV 511].

·         No davvero, con la nostra opera noi non facciamo della politica... formare dei buoni cittadini... per mantenere nella società l'ordine. Questa è la nostra politica [XVI 291] (a Cavour) [VI 681].

·         Non c'è piatto migliore che quello della buona cera [XVII 112].

·         In fin di vita si raccoglie il frutto delle buone opere [XVIII 482,864].

 

 

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Cacciatore

 

·         Avrei bisogno di farti cacciatore di anime (al ch. Garino) [IX 736].

 

Cadere

 

·         Cade da cavallo: impedito di predicare [II 19]. Potessi sostenervi e impedirvi di cadere nell'inferno [VI 504].

·         Chi è più in auge, tanto più ha bisogno di umiltà... si precipita tanto più spaventevolmente, quanto più si cade dall'alto [X 1086].

·         Gli uomini non possono darsi conto di queste cose: le altre Congregazioni cadono, la nostra cresce favolosamente [XI 357].

·         “Ho freddo...” e il giovanottone gli cadde ai piedi (a Marsiglia) [XIV 425].

·         Caddero e cadono i cedri del Libano si conservi il segreto su tali fatti [XIV 446].

·         D.B. cade nel torrente Paglione (non ha da cambiarsi) [XVI 39].

 

Cafasso (don)

 

·         Gli spettacoli dei preti sono le funzioni di chiesa [I 186].

·         Cerca di imitarlo. Il cuore mi dice che un giorno potrà giovarti molto (M. Margherita) [I 187].

·         Se io ho fatto qualche cosa di bene, lo debbo a questo degno ecclesiastico, nelle cui mani rimisi ogni mia deliberazione, ogni studio, ogni azione della mia vita [II 48].

·         Udita da D.B. l'idea di ritirarsi tra i Cappuccini, non gli rispose e si contentò di sorridere [II 203].

·         Voi non dovete andare nelle missioni [II 204].

·         Al consiglio di farsi religioso Oblato di M. Vergine gli rispose secco e risoluto: No! [II 205].

·         Andate a disfare il baule, se pure l'avete preparato e continuate la vostra opera a pro dei giovani: questa è la volontà di Dio e non altra [II 207].

·         Se gli permettiamo di andare viceparroco in qualche paese è un prete perduto... Egli è destinato dalla Provvidenza a diventare l'apostolo di Torino [II 225], a chi temeva di lui: “Lasciatelo fare” [351].

·         Andate pure avanti tuta conscientia nel dare importanza a questi sogni [II 412].

·         Presa ciascuno di noi una torcia, ... d. Cafasso rimase alla destra, D.B. alla sinistra ed io in mezzo (d. Giac. Bellia) [IV 453].

·         Nel 1851 interrogato da d. Cafasso, risponde: “Il tempo che a lei ancor rimane di vita non oltrepasserà i dieci anni” [IV 587].

·         Con lui decide gli acquisti di Casa Pinardi e annessi [IV 587].

·         In una cosa sola sembrò che non fossimo d'accordo... Egli diceva che il bene doveva farsi bene ed io sosteneva che talora bastava farlo così alla buona, in mezzo a tante miserie [IV 587].

·         Dopo i colloqui con d. Cafasso si lasciava sfuggir parola dei nuovi piani progettati e diceva cose che parevano sogni ed ora sono realtà (d. Savio Ascanio) [IV 587].

·         Lo vedo semplice e straordinario... Per me D.B. è un mistero [IV 588] (Vuol fare a modo suo... a D.B. riesce [VI 600].

·         “Voi, D.B., non siete un galantuomo... tutti i mesi promettete di pagare... Caro mio, pensate a mettervi in coscienza”. E gli porgeva la somma richiesta [IV 588-9].

·         É per obbedire a d. Cafasso che mi fermai a Torino... che presi a radunare ogni dì festivo i monelli... Il primo catechista di questo Oratorio fu d. Cafasso e ne è costante promotore e benefattore [IV 592] (cospicue offerte) [VI 597], disposizioni testamentarie [650].

·         Per le vostre opere è indispensabile una congregazione [V 685].

·         Identica risposta di D.B. su un dibattito al Parlamento [V 764]. Non prendetevi a cuore le cose politiche. La politica del prete è quella del Vangelo [VI 222].

·         Non fa per voi. É troppo focoso e bisbetico [VI 605].

·         É malato. D.B. dall'uscio socchiuso lo vedeva baciare e ribaciare il Crocifisso, poi cogli sguardi al cielo parlare ininterrottamente [VI 647]. D.B. giunse che era spirato da pochi istanti... Gettatosi in ginocchio, ruppe in pianto dirottissimo [VI 648].

·         Nel leggere l'orazione funebre, gli sgorgarono più volte le lacrime [VI 656].

 

Caffè

 

·         Chiede il caffè in casa del carnefice e lo prende insieme [II 180].

·         Promette una tazza di caffè... Entriamo prima in chiesa a dire un'Ave Maria [III 76].

·         A colazione non prendeva per molti anni altro che una piccola tazza di caffè mescolato a cicoria [IV 188].

·         Lo sorbisce anche se bollito con carne [IV 231].Corretto con sale inglese anziché con zucchero: dissimula [V 314].

·         Eh là, stia di buon animo. Il caffè che prenderà dopo il pranzo le aggiusterà lo stomaco (Comm. Cotta: gli condonò il grosso debito) [V 319].

·         Nessuno si prepari il caffè in camera con la macchinetta [VII 85].

·         Io portare il caffè a un prete?... “Questo non è un prete come gli altri” [VII 490].

·         Caffè insieme a Sala: morte del padre [VII 508].

·         Tornato da Roma, celebrata la Messa prende il caffè in sacrestia [X 806] (in una pubblica bottega) [XII 255]; dopo messa [XVII 384].

·         Giovani fanno il caffè in dormitorio, dentro il baule [XII 402].

·         Specialmente i protestanti sono contrari a queste pratiche che tacciano d'idolatria: ma noi non siamo così gonzi da bere acqua per caffè [XII 576].

·         Finita la cena, arrivava il caffè per D.B.: segno che il capo gli doleva forte [XIV 137].

·         Caffè a Dogliani che al solito serve a tavola dopo l'esecuzione musicale [XIV 137].

·         Bazzicava per le osterie e i caffè in cerca di scapati da mettere sulla buona strada [XVII 163].

 

Cagliero (Card.)

 

·         Disse al piccolo inserviente: “Sembra che tu abbia a... manifestarmi qualche ardente desiderio” [IV 289-90] [XVII 289].

·         “É vero che volete vendermi vostro figlio?”. Oh, venderlo no, rispose la madre; ... piuttosto glielo regalo! [IV 290].

·         Questo giovanetto non è grande e lo metteremo a dormire nel canestro dei grissini; e con una corda lo attaccheremo ad un trave [IV 291]. Per vedere i ciarlatani, andando a scuola passa per una strada diversa [IV 342].

·         Dà un pugno alla porta della stanza dove D.B. è minacciato [IV 706]. Appostatosi con altri compagni, armati di randello, dietro la porta della cappella, si lanciò contro i disturbatori delle funzioni, gettandone a terra alcuni e inseguendone altri [IV 708].

·         lo vidi la cara bestia una sera d'inverno (il Grigio) [IV 716].

·         D.B. raccomandò all'infermo di ricorrere alla Madonna, annunziandogli che sarebbe guarito [V 104] [XVII 291].

·         D.B. gli bacia la mano... Gli consegna una scatoletta sigillata: “Questo è per te” [V 112] [VIII 911].

·         Ottenuto l'esonero dall'arruolamento per la guerra: “... così debbo tutto a D.B.” [VI 139].

·         Frate o non frate intanto è lo stesso... Non mi staccherò mai da D.B. [VI 335].

·         Chiede scusa per l'irruenza nel dire... “D.B. per il Papa vi scalda tanto la testa che sareste capaci di farvi martiri” [VI 744].

·         Rappresentante di D.B. per le Suore [X 627], il cugino d. Giuseppe direttore [633].

·         “D. Cagliero non salesiano non esiste” e ossequiando se ne andò [X 672].

·         Lascio miei eredi ed esecutori testamentari di ogni mio avere il Sig. Sac. Rua Michele di Torino e Sac. Cagliero Giovanni di Castelnuovo d'Asti [X 1334].

·         Stare con D.B., aiutare D.B.; sì; ma farmi frate, no no! (rievocando) [XI 157].

·         Si ordina un prete e cresce il lavoro per due... Noi staremo al buio più di prima... io scappo in America e proveremo se là le cose cambiano [XI 307].

·         In quanto all'America sei sempre dello stesso parere?... Va bene. Preparati. É tempo [XI 372].

·         Se D.B. non trovasse alcuno al quale affidare tale incarico, e se mi credesse atto.... io sono pronto (missioni) [XI 372].

·         Appena imbarcato, disse ai passeggeri che ognuno avrebbe avuto agio di ascoltare la S. Messa, di confessarsi e di comunicarsi [XI 392]. Grazie a lui l'Oratorio gareggiò in edizioni musicali con le prime Case editrici d'Italia [XI 440].

·         Morte a Cagliero! Manifestini alle pareti per lo scioglimento della Confraternita, dominata da elementi massoni [XII 101-2].

·         Il figlio dell'Esule... il pensiero che l'autore era cotanto lontano mi ha profondamente commosso [XII 109-10].

·         Volle vedere cosa fosse quella Boca di cui tanto male si diceva... percorse le strade principali, sempre seminando medaglie... Lo chiamarono “il prete delle medaglie” [XII 267].

·         Ha sabido conquistar las voluntades de los Americanos [XIII 174].

·         Presiede il 2° Capitolo Generale delle Suore [XIV 647], accompagna le Suore a Bronte [650].

·         Nominato provicario della Patagonia mentre è in Sicilia [XVI 377]. Consacrato vescovo prima del ritorno in Patagonia [XVII 286-92].

·         É vero che volete vendermi il vostro figlio? “Oh no! A Castelnuovo si vendono i vitellini, ma i figli si regalano”. Meglio ancora! [XVII 289] [IV 290].

·         Un Vescovo non doveva esporsi a un viaggio per altissime montagne, tanto più dopo quello che era accaduto. “Se sono Vescovo, sono anche salesiano” [XVIII 403].

·         “Di salute come stai?” gli domanda D.B. all'arrivo [XVIII 475].

·         D.B. disse che Monsignore sarebbe vissuto molti anni e avrebbe assistito ad un grande avvenimento in Vaticano (conclave per Pio XI) [XIX 400].

 

Calamaio

 

·         Rovesciato sul manoscritto delle prime regole, che è sollevato in aria [V 694].

 

Caldo

 

·         Ognuno sia disposto a soffrire il caldo e il freddo, la sete, la fame, la fatica, i disprezzi, quando contribuiscono a promuovere la gloria di Dio e la salvezza della propria anima [XII 358].

 

Calma

 

·         Calmo e sorridente rispondeva: Maria SS. mi ha sempre aiutato e continuerà sempre ad aiutarmi [V 191] [VII 372]; [XVII 568]; [XVIII 533].

·         Senza preamboli e colla solita calma (vita del Savio) [VI 148].

·         Calma durante la perquisizione: sbriga la corrispondenza [VI 564].

·         Rimaneva imperturbabile non solo fra le contraddizioni... ma anche in mezzo alle lodi [VI 694].

·         Perde la corsa per confessare un negoziante [VI 1000].

·         “E chi è D.B.? L come un altro qualunque della casa”. E D.B. con tutta calma disse: “Il cuoco ha ragione” [VII 80].

·         D.B. senza fare osservazioni rispose risoluto ma calmo: “Se è così, io mi ritiro” (da Giaveno) [VII 140].

·         Più volte ieri provai a rispondere, ma l'agitazione me l'ha sempre impedito [VII 153]. Questo foglio non sarebbe dettato da me [672].

·         Ascolta tutti e perde il treno [VIII 347].

·         D.B. lo lasciò parlare senza interromperlo [VIII 1005].

·         Lascia che ti esponga col suo lento fare e parlare (Mons. Galletti a Mons. Gastaldi) [X 834].

·         I superiori non si adombrino mai per cose da nulla, siano calmi, temporeggino, aspettino [X 1018].

·         Nulla, proprio nulla riusciva a fargli perdere la calma e la serenità abituale [X 1239].

·         Mantiene la sua calma sorridente con Mons. Manacorda che ad arte tenta di irritarlo [X 1239].

·         Le superiore verso le suddite, queste verso le superiore e le sorelle fra di loro si dicessero volta per volta le cose con rispetto, calma e serenità [XI 363].

·         Al solo sguardo di D.B. ogni nube si dissipò, e mi scese in cuore la calma (una Suora in angoscia) [XI 364].

·         Tutto rosso per lo sforzo di contenere la commozione XI 393. D. Fogliano parlava con gran calma, come D.B. [XII 228].

·         Nella sua calma e sempre ridendo [XII 518] [XI 312].

·         Se accadesse ad alcuna di mancare alla carità verso qualche sorella, debba chiederle scusa, quando con calma di spirito avrà conosciuta la sua mancanza (Costituzioni) [XIII 214].

·         Ora capisco perché D.B. ha fatto tante cose! Non vede con quanta calma parla e cammina? (d. Taroni - Faenza) [XIII 414].

·         Mai un moto brusco o un istante di nervosità [XIV 50].

·         Mai veduta tanta calma in visitatori in attesa di udienza [XIV 70].

·         D.B. lasciò dire, mantenendosi sempre calmo e paziente, mentre

·         l'altro inveiva (il can. Guiol) [XIV 407].

·         Furto di sei mila franchi. D.B. udì senza battere ciglio [XIV 457].

·         Un uomo tutto calma, che fa le cose adagio e come se ignorasse l'esistenza di altri all'infuori di chi parla con lui [XVI 67,629].

·         Premetteva sempre una pausa alla risposta [XVI 183].

·         Ci lasciò edificatissime della sua umiltà, della sua calma, della sua pace [XVI 185].

·         Si mostra sempre calmo, facendo ogni cosa adagio, come se non avesse altra occupazione [XVI 197] (Avv. Bianchetti) [VII 19].

·         Parola saggia, tranquilla, affascinante, sempre uguale [XVI 317].

·         D.B. aveva la calma del cielo nell'anima, nel cuore e nelle abitudini (Conte Du Borg) [XVI 340].

·         A pranzo si udì un grido: “Il fuoco! il fuoco!...”. Tutti corsero al ballatoio tranne D.B.... senz'ombra di sgomento domandava, se vi era pericolo per le persone [XVII 298].

·         Era imperturbabile, perché si era gettato tutto in braccio di Dio (Card. Alimonda) [XIX 15].

·         Sono già trascorsi 46 anni e ci sembra ieri, ci sembra anzi oggi... era questa una delle sue caratteristiche più impressionanti: una calma somma, un dominio del tempo... come se non avesse null'altro da fare (Pio XI) [XIX 100]. (v. a. Pazienza).

 

Calzolaio

 

·         Perfino i calzolai imparano a scrivere [I 96].

·         Dorme presso un calzolaio vicino alla Consolata [IV 196].

·         Pio IX prese a raccontare come D.B. un tempo faceva il sarto, il falegname, il calzolaio [X 1189].

 

Calzoni

 

·         Usava scarpe, calzoni, cappotti militari [V 681]. Calzoni a rovescio (un ritardatario) [VIII 85]. D.B. infila il denaro nella gamba dei calzoni [XVI 123].

 

Cambiale

 

·         Banche d'America mandano a D.B. le cambiali in bianco [IV 253] [XIV 591]; [XVIII 244].

·         Una parola di D.B. per me vale più di una cambiale (Buzzetti) [IX 727].

·         Avalla una cambiale, gli eredi non la riconoscono (L. 40 mila) [XI 212].

·         Onomastico di D.B.: un giovane gli rilascia una simbolica cambiale per 6 mesi di buona condotta [XIV 136] nota, [717].

·         Si osservi inalterabilmente la massima di non mai firmare cambiali, né mai rendersi mallevadori pei pagamenti altrui (Testamento paterno) [XVII 269].

 

Cambiare (Cambiamenti)

 

·         Non ammette in nessun modo che a sua insaputa venga modificato l'orario o trasgredito il Regolamento [VII 672].

·         Le innovazioni si devono introdurre a poco a poco... i nuovi arrivati le trovano bell'e stabilite e i vecchi non ne restano scontenti [XII 385].

·         Cambiando direttore o prefetto... atterrar l'eretto ed erigere l'atterrato (senza pro) [XIII 276].

·         Qualora qualche confratello incontrasse rivalità o opposizione coi confratelli suoi, è bene che sia cangiato di famiglia o di occupazione (Testamento paterno) [XVII 268] [XIII 205].

 

Camera

 

·         É là nella camera di d. Cafasso che D.B. andava concertando con lui la compera della casa Pinardi e l'erezione della chiesa di S. Francesco, l'acquisto di altri terreni (d. A. Savio) [IV 587].

·         D.B. alloggiò nella parte parallela alla chiesa di S. Francesco, con una finestra a mezzogiorno [IV 657] [V 675].

·         Ecco là la camera delle castagne (l'attentato) [IV 700]. Che bella camera! Potrebbero starvi venti letti [V 313]. Voi avete una gran fortuna che nessun altro ha... Avete una camera nella quale chiunque entra pieno di afflizione, ne esce raggiante dì gioia; e questa è la camera di D.B. (il successore del Murialdo) [VI 441] [VII 19].

·         Raddoppiato il braccio a levante della chiesa di S. Francesco: camera di D.B. con finestra a sud e a est [VI 935].

·         Nessuno si prepari il caffè in camera con la macchinetta [VII 85].

·         Gli alunni dopo la loro cena riempivano la camera ove D.B. mangiava la sua minestra [VII 276,421,554] [III 362]; [VI 73].

·         Alla Domenica appena entrato in camera, cadeva privo di forze sopra una sedia [VII 405].

·         Non ricever ragazzi in camera [IX 403]. Questo non lo voglio! 840 (Non si faccia mai!) [XI 583]; [XIII 86,271].

·         Ogni professore possa avere una comoda cameretta [XI 29]. Orario estivo: in camera all'una e mezzo [XI 208].

·         Ambulacro a loggia costruito dinanzi alla sua stanza [XII 375] [XIII 120].

·         Una specie di clausura alle camere private [XIII 271].

·         Stanza attigua all'anticamera adibita a cappella [XVIII 23].

·         Il Vescovo di Arezzo a D.B. dà la camera di Pio VII [XVIII 312], id. a Pisa [356] (di Pio IX a Rimini) [XV 544]. (v. a. Dormitorio).

 

Camicia

 

·         Li manderò tutti in maniche di camicia (povertà) [II 411]. Sono camicie queste da darsi a un povero prete? [V 677]. Regala a un povero la camicia preparata per lui [VII 25].

 

Camomilla

 

·         Una tazza al confessionale dopo 5 ore: la gradi molto [VI 593].

 

Campagna (Campo)

 

·         Giovanni dié subito mano con zelo a quei lavori, che in campagna sono propri di un servitore [I 193].

·         Campo dei sogni: acquisto [V 125]; vendita [V 26,44]; riacquisto [VII 381].

·         Chierici in campagna dalla contessa Callori [VIII 172]. Casa di campagna e di riposo [X 1073] [VIII 853].

·         Ed il povero D.B.... seguitasse la sua natural vocazione di Cappellano semplice di campagna [XI 525] [VIII 977].

 

Campana (Campanello)

 

·         In quel momento suonò la campana dell'Ave Maria nella chiesa di S. Francesco d'Assisi ed io mi svegliai [II 245].

·         Le campane della Madonna di Campagna presero a suonare a distesa... Si sparse la voce che suonarono da sé [II 419].

·         All'ora del catechismo un grosso campanello suonato nei dintorni [III 182], per la scuola serale [352].

·         Campane a festa in alcune chiese per l'annessione delle Legazioni al Regno Sabaudo [VI 497].

·         Quando la campana col suo dan dan dan mi darà il segnale di partire, partiremo [XII 39].

·         Non suonare il campanello al “Domine non sum dignus” [XIII 875]. Al suono del campanello per andare in chiesa, scappava costringendo D.B. a corrergli dietro (un capitano) [XIV 514] [III 12].

 

Cancro

 

·         Sradicare un cancro pestifero: quello del censurare [VIII 869] [XVIII 207].

 

Cane

 

·         Mantenga la parola, qui c'è un cane: lo mangi! (al C. Cays) [V 316]. Mangerò un cane, se arriverà al tetto (un sacerdote) [IX 202].

 

Canto

 

·         D.B. si accorse fin d'allora come senza il canto e la lettura di libri ameni quelle adunanze sarebbero state come un corpo senza vita [I 191].

·         Scuola di canto all'Ospedaletto [II 296].

·         Faceva cantare all'entrare e uscire di chiesa, prima delle orazioni della sera, durante la santa Comunione per evitare parole fuori tempo [II 121].

·         Voleva a ogni costo celebrare le feste coi canti dei suoi giovanetti [III 145,321-2].

·         Meravigliati di quel coro infantile, facevano premura di averlo a cantare nelle loro chiese [III 147]. (v. a. Musica).

 

Capelli

 

·         Ed egli a pettinare i più piccoli, a tagliare loro i capelli, a pulirne i vestiti, assestarne i letti, scopare le stanze [III 359] (in seminario [I 385]; [IV 291].

·         Quello dei capelli rossi farà buona riuscita (Lasagna) [VII 282]. Pettinate i capelli: pensate a pulirvi e non a lisciarvi [VIII 85].

·         Padre, ha i capelli lunghi! chiamiamo un parrucchiere (per avere reliquie) [XV 70].

·         Lunga la barba, lunghi e spettinati i capelli con gran disordine [XVI 140].

·         La Signora Olive taglia i capelli a D.B. (reliquie) [XVII 435].

 

Capi d'arte

 

·         Capi d'arte e laboratorii, primi esperimenti [IV 660,744] [V 540,756]; [VI 162,120].

 

Capire

 

·         Il dire di esserti fatto ascrivere senza capire il passo che facevi... sarebbe darti dello sciocco da te [XI 278].

·         D. Barberis ha capito bene D.B. [XII 38] [XVIII 249]. Mia amara afflizione nel non potermi far capire [XIV 229].

 

Capitolo Generale

 

·         Siccome è il primo, desidero che si celebri molto solennemente... Sarà un gran passo! [XIII 243].

·         Schema delle proposte: distribuito ai Confratelli per formulare ognuno le proprie osservazioni [XIII 244] [XVI 411]; [XVIII 175].

·         Introduzione: Intendiamo porre il Capitolo sotto la speciale protezione di Maria SS... Maria è lume dei ciechi [XIII 251].

·         Desidero grandemente che si proceda adagio e bene [XIII 251].

·         Assistettero due Gesuiti, il P. Secondo Franco maestro di ascetica, e il P. G. B. Rostagno già professore di diritto canonico a Lovanio [XIII 253].

·         Quando si trattò dell'Economia, fu chiamato il coad. Giuseppe Rossi [XIII 253].

·         Alla chiusura il P. Franco si felicitò con i Capitolari: in un solo mese avevano fatto quanto altri in più mesi [XIII 293].

·         Si dia a tutti i Soci una copia delle deliberazioni del Capitolo Generale, non solo perché si conoscano, ma ancora perché essi vedano le cose da aggiungere [XIV 44].

·         Quanto qui si tratta deve servire di norma da oggi a dieci, a venti, a cento anni... Aeternitati pingo [XVI 412]  .

·         É un errore grande e fatica sprecata quando non si dà esecuzione alle cose approvate in Capitolo [XVII 270].

·         Proporre preventivamente... le cose che si vogliono trattare... Si conceda a tutti ampia libertà di parlare... si faccia uso dei voti segreti (Testamento paterno) [XVII 270].

·         Aspetta il Capitolo Generale per sostituire Mons. Cagliero [XVII 288].

·         Certi nostri confratelli ignoravano affatto queste nostre deliberazioni [XVII 617].

·         Per risparmio dall'America venne solo d. Lasagna [XVIII 176].

 

Capitolo Superiore (Consiglio Superiore)

 

·         Anziché nominare i Consiglieri del Capitolo, preferisce che siano eletti regolarmente (Regolamento) [VI 630] [IX 600,764-6].

·         Volle consigliarsi con il suo Capitolo, come sempre [VII 522].

·         Liberare il Capitolo Superiore dalla direzione dell'Oratorio [X 1050] [XI 357].

·         Capitolo Superiore e Casa Madre: nessuna intromissione [XIV 120]. Separati i locali: al 20 piano accanto a s. Francesco [XIV 120].

·         Abbiamo già troppa carne al fuoco. Tuttavia sono pronto ad approvare ciò che il Capitolo deciderà (per Vicenza) [XVII 581].

·         Refettorio separato: d. Lemoyne propone l'ultima stanza al primo piano (segnerebbe un nuovo passo di allontanamento) [XVII 381]. La Casa Madre non dipende dall'Ispettore ma dal Capitolo Superiore [XVII 657].

·         Nuovo refettorio al 2° piano presso la biblioteca [XVIII 269].

 

Capo

 

·         Allora ella mi pose la mano sul capo, dicendomi: “A suo tempo tutto comprenderai” [I 125].

·         Sono il capo dei birichini; sto in Valdocco, vienmi a trovare [III 175] [IV 228, 654]; [V 312,550]; [VIII 264].

·         Diede nel soffitto con la mitra con un sorriso mormorò: “Biso-gna usare rispetto a questi giovani e predicar loro a capo scoper-to” [III 230].

·         Si firma: Capo dei birichini [III 552] [IV 126,228]; [V 43,47].

·         Al capo dei monelli condoni il ritardato riscontro alla carissima sua, ricevuta sull'istante che partiva per Roma [X 188].

·         Mons. Arcivescovo vorrebbe esser egli a capo della Congregazione, e questo non si può [X 311,264].

·         Patire, chinare il capo e tacere (verso mons. Gastaldi) [XI 488].

·         Alzata la mano sinistra che aveva libera, la posò sul capo di d. Viglietti [XVIII 540].

 

Capodanno

 

·         Lettera d'auguri al Ministro dai suoi raccomandati [VII 584,204] lettere a D.B. [XI 16] (un mese di tempo) [V 337].

 

Capostazione

 

·         A Varazze gli bacia la mano e lo aiuta a salire [X 309]. Capostazione gli fa cambiare classe [XI 283].

·         Capostazione di Alassio fa ritardare il treno [XVII 453].

·         Capostazione di Arezzo: “Ero un ragazzaccio a Torino per le strade senza babbo e senza mamma” [XVIII 311].

 

Cappello

 

·         Il cappello di Garibaldi sotto una campana di vetro [VIII 303].

·         Non avrebbe avuto difficoltà a levarsi il cappello al diavolo, pur di salvare un'anima [XIII 415].

 

Cappuccini

 

·         Udita l'idea di ritirarsi tra i Cappuccini, d. Cafasso non gli rispose e si contentò di sorridere [II 203].

·         D.B. e la sua famiglia senza essere cappuccini di nome e di professione, lo sono di fatto nella loro vita povera e laboriosa (Can. Ballesio) [V 683].

·         Confessatevi bene... andate al Monte dei Cappuccini, anche di notte [X 10].

·         Se i Cappuccini potessero ritornare, io la cedo loro di buon grado (la chiesa di Nizza) [XIII 196].

 

Capra

 

·         D.B. ha dato il fieno alla capra: è giusto che ne goda il latte, disse il Vicario Generale [VIII 1005].

 

Carattere

 

·         Il suo naturale era focoso e altero [IV 8].

·         D.B. aveva saputo dominare talmente il suo naturale bilioso, da parere flemmatico (Teol. Ascanio Savio) [IV 559].

·         Non fa per voi; è troppo focoso e bisbetico (d. Calasso) [VI 605]. Un carattere chiuso non fa per la Congregazione [XI 277].

·         Coloro i quali domandano di far parte della vostra Congregazione siano di carattere pieghevole (Leone XIII) [XVII 274].

·         Fin da fanciullo era stato sempre di carattere piuttosto serio [XVII 460] [XV 545].

 

Cardinale

 

·         L'ingegnere ringrazia chiedendo se comanda qualcosa per Roma... “Quando sia dal Cardinale non gli dica che D.B. dovrebbe essere preso a calci” [VIII 264].

·         Il Card. De Angelis in ginocchio vuole la benedizione di D.B. e viceversa: darà un'offerta [VIII 713], il Card. Antonelli [683].

·         Il cuore di D.B. sanguinava per la ribellione del Card. D'Andrea e per le offese che riceveva l'angelico Pio IX [189].

·         D. Bonetti scrive al Card. D'Andrea, prima e dopo la resipiscenza [IX 191-4].

·         D.B. non ne ha mai voluto sapere di accettare [X 565].

·         Dite a vostro figlio che viva con D.B. e certamente diventerà cardi-nale (ironia!) [XII 332].

·         Su otto cardinali due soli votarono per mons. Gastaldi [XV 217].

·         Il Signor Cardinale è sempre per la famiglia salesiana un padre, un benefattore, un amico (al Lavigerie) [XVI 254].

·         Se la Congregazione Salesiana non si merita questi privilegi... io rinunzio al titolo di Protettore (Card. Nina) [XVII 132].

 

Carezze

 

·         Evitarle in una società quale la nostra [IX 839,403] [XIII 86].

·         Siete entrati in Congregazione per trovare tutto di vostro gusto, per ricever carezze? Bisogna che a suo tempo sappiate sopportare anche il disprezzo per amor del Signore [XI 299].

·         Scherzò coi bambini facendosi trarre di mano medaglie e carezzandoli [XV 506].

·         Ai giovanetti della compagnia del SS.mo Sacramento dite che io li amo... fate loro per me una carezza paterna (Leone XIII) [XVII 103]. (v. a. Bacio).

 

Carità

 

·         La carità e la dolcezza di s. Francesco di Sales mi guidino in ogni cosa (alla prima Messa) [I 518].

·         La carità trionfa sempre [III 369].

·         Di Dio parla secondo la fede, del prossimo secondo la carità, di te bassamente secondo l'umiltà [III 614].

·         Fare una prova di esercizio della carità verso il prossimo [V 9].

·         Se fu sempre mansueto e indulgente colle persone, quanto ai principi e alla dottrina non indulgeva [V 436].

·         Il Sistema Preventivo: la carità [VI 381] [XVIII 126].

·         Fate del bene a tutti del male a nessuno [VI 694] [I 137]; [IX 516]. Difende gli assenti [VI 1005-6].

·         Il Signore ci ha messo in questo mondo per gli altri [VII 30].

·         Se abbiamo nulla, diamo nulla... Se abbiamo molto, diamo quello che crediamo conveniente. Ma lasciamoci sempre guidare dalla carità... tornerà sempre a nostro vantaggio [VII 312].

·         Del resto pensi che siamo ambedue persone pubbliche. Ella per autorità, io per carità (al Provveditore Selmi) [VII 476].

·         Che bel paradiso terrestre sarebbe la nostra casa, se tutti ci mettessimo d'impegno nel compatirci, aiutarci, perdonare perché trionfasse la carità [VII 601].

·         Mostrare doppio amore con far qualche benefizio a coloro verso i quali ci sentiamo un po' avversi [VIII 354].

·         La carità sia la veste quotidiana di chi comanda [VIII 829].

·         In primo luogo esercitiamo la carità fra noi. Compatiamoci a vicenda, animiamoci a operare il bene e ad amarci come fratelli [IX 356] (i Salesiani fra loro) [XVII 626].

·         Lo spirito che deve animare questo corpo? Miei cari, è la carità... Questa è una cosa essenzialissima alla nostra Società [IX 574].

·         La carità, la castità, l'umiltà sono tre regine che vanno sempre insieme: una non può esistere senza le altre [IX 706] [IX 7].

·         Fintanto che uno è casto, ha sempre viva fede, ferma speranza e ardente carità [IX 706].

·         La carità in pratica forma la vera educazione e buona creanza [IX 996].

·         In caso che taluno mormori..., si tenga severo silenzio, si cangi discorso o si vada via [IX 996].

·         Nelle contrarietà principale rimedio è la tranquillità e la carità [X 448].

·         Passava a esaminare come fossero trattati gli infermicci... Economia sì, ma anche gran carità  [X 1018].

·         La carità e la cortesia siano le note caratteristiche di un direttore [X 1045], i Direttori rappresentino la bontà di Dio [1094].

·         Nella celebrazione della Messa... si scorge un raccoglimento tale che indica chiaramente la carità che nel cuore sta accesa [XII 53].

·         Finché si può si evitino sempre gli urti e si vada avanti un poco alla volta [XII 85].

·         Per ottenere che si facciano le cose bene in confessione, bisogna avere carità, carità e tanta carità [XII 91].

·         D.B. si difende, non offende [XII 187].

·         Il vincolo che tiene unite le Congregazioni è l'amore fraterno [XII 630].

·         Se accadesse a qualcuna di mancare alla carità verso qualche sorella, debba chiederle scusa al primo momento che con calma di spirito avrà riconosciuto la sua mancanza [XIII 214].

·         La pratica di queste disposizioni (povertà) abbisogna di molta carità... non manchi alcuna cosa necessaria a riparare il freddo (al I° Capitolo Generale) [XIII 248].

·         Il tuo comando sia la carità, che si adopera di fare del bene a tutti, del male a nessuno (a d. Perrot) [XIII 723].

·         Le cose nostre devono condursi allo scopo desiderato colla pazienza e colla carità [XIII 863].

·         Fare ogni sacrificio per conservare la carità e l'unione coi confratelli [XIII 880]. Soffri tutto, ma non rompere la carità [881].

·         La carità con cui i giovani si vedranno trattati, la carità reciproca tra Salesiani sono mezzi per le vocazioni [XIV 44].

·         Non peccherà contro la giustizia, ma contro la carità; ora che differenza c'è tra l'andare all'inferno per aver mancato contro la giustizia e l'andarvi per aver mancato contro la carità? [XIV 546].

·         Lavoriamo a gloria di Dio con la carità [XV 486].

·         Chi vuol lavorare con frutto, deve tenere la carità nel cuore e praticare la pazienza coll'opera [XVI 32].

·         La prima carità è quella usata all'anima propria [XVI 316].

·         Parola... sempre uguale, sempre istruttiva, sempre caritatevole (di D.B.) [XVI 317].

·         Perché si vuol sostituire alla carità la freddezza di un regolamento? (sogno di Roma) [XVII 111].

·         Il Direttore non sia aspro, sia l'anello di unione colla carità [XVII 192].

·         Quarto voto salesiano: essere caritatevoli e pazienti [XVII 629].

·         Ricordatevi che sarà una bella giornata, quando con un benefizio riuscirete a vincere un nemico (Testamento paterno) [XVII 271]   .

·         La carità di D.B. che non ha confini, fa sì che egli si trovi in modo straordinario affranto. Ma qualche giorno par più curvo nella persona [XVII 433].

·         Si preparano un men triste avvenire sotto una disciplina rigida, ma oculata e caritatevole (La Stella d'Italia) [XVII 513].

·         Carità verso i Superiori, obbedendo loro in modo da non farli gemere [XVIII 206-7].

·         E se D.B. ebbe dei dispiaceri... questo fu per la mancanza di carità fra i Confratelli (esercizi di S. Benigno) [XVIII 207].

·         Con le nostre opere di carità noi chiudiamo le porte dell'inferno e apriamo il Cielo [XVIII 503].

·         Il primo esercizio di carità della Pia Società Salesiana è di raccogliere giovani poveri e abbandonati [XVIII 702].

 

Carlo Alberto

 

·         Il Cottolengo, cui raccomanda di pensare a un successore, gli fa notare che è come il cambio di sentinella che si stava effettuando [III 18].

·         Influenzato da consiglieri settari sostiene l'Aporti [II 210].

·         Elargizioni ripetute. A Capodanno: Pei birichini di D.B. (L. 300) [II 443-4].

·         Paragona l'opera di D.B. al lavoro delle Missioni Estere [II 444].

·         Incarica il Conte Provana di riferire alla Giunta Municipale che per suo volere le adunanze dell'Oratorio devono essere promosse [II 444].

·         Firma lo Statuto: 4-III-1848; feste alla promulgazione [III 304]. Festa dei premi: inno al Re 05-VIII-1848) [III 428].

·         Lettera di C. Alberto a Pio IX [III 431] [XIV 606] n. 2.

·         Sussidio all'Ing. Spezia che ospita 4 Gesuiti espulsi [III 432] [XIV 606] nota 2.

·         Io ho sempre amato l'opera vostra (dopo morte in sogno a D.B.): poco dopo arriva un sussidio dalla Casa Reale [III 539].

 

Carne

 

·         Ti vorrei anche dare un pezzo di carne... Appena troveremo un bue senza padrone, voglio che stiamo allegri  [III 360].

·         Per me la porzione di carne più gradita è la più piccola [IV 195].

·         Due cose vi sono che non si combattono e non si vincono mai troppo: la nostra carne e gli umani rispetti [VII 292].

·         Abbiamo già troppa carne al fuoco. Tuttavia sono pronto ad approvare ciò che il Capitolo deciderà [XVII 581].

 

Carnevale

 

·         Il marchese Fassati per l'esercizio di buona morte offri una grossa fetta di salame, e per il pranzo agnolotti e vino delle sue vigne [V 199] (partecipa alla fiera con un banco) [IX 533].

·         Carnevale, suffragio anime purganti [VII 49] [VII 615]; 7 genn. [XIV 15].

·         8/1 cominciato il carnevale ... : carnevale spirituale, per le anime purganti [VIII 8,46] [IV 256]; [V 199].

·         In carnevale questa sarà la vera allegria: cioè avere la coscienza pulita [XIII 88].

 

Carro

 

·         Carro tirato da un maiale e da un enorme rospo [XII 470].

·         Procura che il carro non sia trascinato dai buoi fuori delle guide [XII 593].

 

Carrozza

 

·         Appena spuntavano i cavalli dell'omnibus, scoppiavano i saluti... Tutti circondavano la carrozza. Il carrozziere montava sulle furie [III 177].

·         Aveva sofferto molto nel viaggio verso Milano pel moto della vettura [IV 175].

·         lo montai in una delle stupende carrozze per noi preparate (d. Francesia a Roma) [VIII 584].

·         Corteo di carrozze a Roma: “No, no perdonatemi, D.B. va a piedi” [IX 495].

·         Narrò come... alcuni amici, credendolo impazzito, s'eran messi d'accordo per condurlo in carrozza al manicomio ed egli per ridere vi avesse mandato loro [X 465].

·         Guardatevi dal sudare: avendo fretta, prendete un legno [XI 138]. Il Card. Berardi lo fa sedere alla sua destra [XI 318].

·         Carrozza che lo trasportò conservata come reliquia (Lione) [XVI 70]. Numerose carrozze stazionavano dinanzi alla porta (Parigi) [XVI 114], siano santificate dalla presenza di D.B. [139].

·         Le auguro cento carrozze per andare in Paradiso [XVI 136].

·         Soltanto all'ultimo anno D.B. usa una carrozza regalata [XVII 159]. Io che sfidavo i più snelli a fare salti, ora debbo camminare in carrozza con le gambe altrui [XVIII 369].

 

Casa

 

·         Era il mese di febbraio 1828. Giovanni si allontanava dalla casa materna con un involto sotto il braccio [I 191].

·         Nelle sue predizioni mi ha descritta questa casa e la sua forma, in guisa che io debbo riconoscere pienamente effettuato il disegno di questi edifici ancora fantastici... visti nei sogni (Teol. Borel) [II 414,417].

·         La casa posta in costruzione rovinò quasi interamente, mentre era già quasi coperta [IV 517] [V 521].

·         Buzzetti andò a congedarsi da D.B.... Egli, secolare, sarebbe rimasto l'ultimo della casa, egli che era dei primi... è costretto ad uscire da quella casa che aveva visto sorgere dalle fondamenta [V 525].

·         É quello un luogo dove possa andare un prete? “Si tratta di una infelice, ma è sola in casa” (moribonda) [VII 230].

·         Casa Filippi: “A nessun costo mi si voleva fare quella cessione... ora proposta una somma inferiore a quella da me offerta” [VI 684]. Casa di campagna e di riposo [X 1073] [XVII 578].

·         Chiuse le nostre case prima che accadano simili disgrazie [X 1105] [V 64].

·         Agli ostacoli rispondeva con l'apertura di una casa [XII 24] [XIV 229,637].

·         Nelle nostre case non abbiamo da occuparci che delle piccole cose; il resto viene da sé [XII 53].

·         Sradica quella casa dalle fondamenta (sogno della filossera: opposizioni ai Superiori) [XII 478],  [XIII 399]  .

·         Nelle case di D.B. nessuno sta per forza. Se le Suore di là non ci vogliono stare, si cambino, ma la casa non si chiuda [XIII 205] (Testamento paterno) [XVII 268]   .

·         Case aperte nel '77-'78: venti, sviluppo quasi irresistibile [XIII 837-8]. Se le case salesiane non dovessero essere quali bisogna che siano, io amerei meglio che cessassero di esistere [XV 487].

·         Nella sua casa sì va a mo' di famiglia [XVI 168].

·         Basta che un giovane entri in una casa Salesiana, perché la Vergine SS. lo prenda subito sotto la sua protezione speciale [XVII 114]. (v. a. Collegio).

 

Casa Bellezza

 

·         Ma il peggio stava nella casa di proprietà della signora Bellezza... distante cinque o sei metri dal muro di cinta... Qui tutte le stanze erano appigionate a gente disordinata; qui era la bettola detta la Giardiniera... D.B. talora interrompeva la predica, perché le grida e i suoni sopraffacevano la sua voce [II 543-4].

·         Controversia, trattative, vicissitudini [IV 608-15].

·         Informa il Conte Colle che è messa in vendita. Ubicazione [XV 98]. Acquistata per Lire 100.000 (contro le 170.000 richieste) dopo la morte della signora Bellezza [XVII 346].

 

Casa Madre (Oratorio)

 

·         Capitolo Superiore e Casa Madre: nessuna intromissione [XIV 120]. Superficie: 1848 m2 2214, 1884 m2 52.035 [XVII 346] .

·         Non dipende dall'ispettore, ma dal Capitolo Superiore [XVII 657]  .

 

Casa Pinardi

 

·         Tutto in festa pel sogno... disse al Teol. Borel: “Vado a vedere una casa adatta al nostro Oratorio”... Trovò un'abitazione di gente di malavita [II 344].

·         La sognava: portici e chiesa... quasi di fronte Casa Moretta coi cortili occupati più tardi dalle F.M.A. [II 406-7].

·         Il proprietario propone di fare uno scavo per abbassare il pavimento e chiede 300 Lire di affitto all'anno: Ve ne do 320, purché mi diate anche questa striscia di terreno per la ricreazione [II 426].

·         Prese a pigione 3 camere, non le occupa per non coabitare con persone sospette [II 471].

·         D.B. subaffittava dal Pancrazio Soave tutta la casa col terreno circostante per 710 Lire annue [II 540].

·         L'edificio occupava lo spazio degli attuali portici... sino al 50 pilastro [II 536] (Descrizione in conferenza) [XIII 624].

·         Scaduto l'impegno col Soave, Francesco Pinardi dichiarava di fare quell'affittamento per sole Lire 1.150 onde favorire l'opera in detto locale stabilita. D.B. si affrettò a riattare il miserabile edifizio [III 519].

·         Per la vendita sono chieste 80.000 Lire [IV 238].

·         Stima gratuita dell'Arch. Spezia: 25-30.000 Lire. Nel congedarlo D.B. gli disse: “Veda, altra volta avrò bisogno di lei” [IV 239] [VII 466].

·         Affare concluso per 30.000 Lire e uno spillo di 500 franchi per la moglie: contanti, entro 15 giorni. D.B. offre un pranzo [IV 241].

·         L'abate Rosmini presta 20.000 Lire [IV 243] [V 461]; [VI 167].

·         Arriva d. Cafasso e dice: “Sono venuto a darvi una notizia che non vi farà dispiacere. Una pia persona mi ha incaricato di portarvi 10.000 Lire” [IV 244].

·         Il Comm. Cotta, nella cui banca viene eseguita l'operazione, aggiunge le 3.500 Lire per le spese [IV 246].

·         Nel marzo 1856 si diroccò la vecchia casuccia Pinardi, che ancora

·         restava in piedi come reliquia delle nostre primiere grandezze [V 458].

·         La piccola casa di Valdocco si sarebbe tramutata in una costruzione colossale con lunghi portici... tanti suoi giovani, divenuti salesiani, sarebbero andati missionari nella lontana America [VII 114].

·         Tornerà caro ai posteri il vedere quella prima casupola rustica, in cui si posero i principi dell'Oratorio [XIII 401].

 

Castighi

 

·         La verga in un angolo [158], chiesta dalla nonna [67-8].

·         In atto di percuoterli ma ad un tratto si fermava [III 126]. Uno schiaffo... scappellotti [IV 563-4].

·         Non lascia baciar la mano [IV 565].

·         D.B. gli andò incontro ed egli stesso lo castigò (silenzio) [VI 173].

·         Li mandò a letto senza permettere che gli baciassero la mano. Era questo il castigo più forte e più temuto [VI 303] [IV 565].

·         Non si diano mai castighi generali... si separi la causa dei buoni da quella dei cattivi, i quali son sempre pochi [VI 392].

·         Ciò che ho fatto si è perché tu impari a parlare [VII 275]. Io ve lo dico schiettamente, aborrisco i castighi, non mi piace dare un avviso con l'intimare punizioni a chi mancherà; non è il mio sistema [VII 503].

·         Proibisco assolutamente agli assistenti dare castighi [VIII 77].

·         Non si irritino mai coi castighi, perché non maledicano le vesti nere [X 1022].

·         Vedi, gli tolgo la scuola perché mena le mani ed è troppo amico del penso [XIII 826] (il penso non riabilita) [VI 446].

·         Quando un giovane irritato dice: Andrò dal Direttore, non raddoppiate il castigo [XIV 845-6].

·         Castigate con giustizia e con carità: non far mai vedere rabbia... amor proprio offeso che si vuol vendicare [XIV 850].

·         Invece dei castighi abbiamo l'assistenza e i giochi. Le mancanze derivano in gran parte da difetto di sorveglianza [XVI 168].

·         Dei castighi da infliggersi nelle Case Salesiane (lettera) [XVI 439-47]. Il nostro castigo sia di natura da rendere migliore [XVI 445].

·         Il castigo dev'essere un rimedio [XVI 446] nota.

·         In 46 anni non ho mai inflitto un castigo e oso affermare che i miei alunni mi vogliono molto bene [XVII 86].

 

Castità

 

·         Vino e castità non possono stare insieme [IV 184] [XII 21]; [XIII 398]. Fiore bellissimo di paradiso... e giglio purissimo che col suo candore immacolato rende somiglianti agli angeli del cielo [IV 478].

·         Almeno 6 mesi di prova vittoriosa prima degli Ordini Sacri [V 402]. Premunire i giovani per quando avranno 17 o 18 anni [VII 192].

·         Domandate questa virtù nella S. Messa... all'elevazione [VII 83] [XII 565].

·         Abbandonatevi nelle mani della Madonna, per conservare sempre la bella virtù della modestia [IX 348].

·         Quando un sacerdote vive puro e casto, diventa padrone dei cuori [IX 387].

·         La castità è necessaria a tutti, ma specialmente a chi si dedica al bene della gioventù [IX 705].

·         Virtù grande che innalza l'uomo al grado degli Angeli [IX 705].

·         La carità, l'umiltà, la castità sono tre regine che vanno sempre insieme: una non può esistere senza le altre [IX 706].

·         Fintanto che uno è casto, ha sempre viva la fede, ferma speranza e ardente carità... L'incredulità, l'eresia non ebbero altro principio [IX 706].

·         Chi non si sentisse di conservare questa virtù stando fra i giovani, io lo consiglio a non entrare nella nostra Pia Società [IX 712].

·         La castità fa ed innalza l'uomo al grado degli angeli [IX 991].

·         Ciò che deve distinguere la nostra Società è la castità, come la povertà contraddistingue i figli di s. Francesco di Assisi e l'obbedienza i figli di s. Ignazio [X 35] [XII 224].

·         La castità è l'armamento del cristiano [X 1088].

·         Oh, castità, castità, tu sei una grande virtù! [X 1106].

·         La castità è la virtù più accetta al cuore di Maria [XI 241].

·         Se c'è la castità vi è tutto, se questa manca non c'è nulla [XI 241].

·         Senza la virtù della castità può uno solo essere la cagione della rovina della Congregazione... Sono di aggravio coloro che non osservano fino allo scrupolo la castità [XI 299].

·         La castità è il fondamento, la base delle altre virtù (certezza morale per la vocazione) [XI 574] [XII 15].

·         La castità deve servire di fondamento pratico di tutto l'edificio re-ligioso [XI 581].

·         Apprehende fugam si vis referre victoriam [XI 581].

·         Io vi dirò che la castità è la gemma, la perla più preziosa, in special modo per un sacerdote [XII 15].

·         É il centro su cui si fondano, si basano e si rannodano tutte le altre virtù [XII 15,470] [XIII 799].

·         La castità dev'essere il perno di tutte le nostre azioni [XII 224].

·         Nei tempi in cui siamo, fa bisogno in noi di una modestia a tutta prova e di una grande castità [XII 224].

·         La castità sarà il trionfo della Congregazione nel mondo [XII 225]. Oh, quanto è bella questa virtù! Vorrei impiegare delle giornate intere per parlarvi di questa virtù... E questa la virtù più vaga, più splendida e insieme più delicata di tutte [XII 564].

·         Sappi che Iddio ti prepara grandi cose... Ad una condizione però: che siano divoti della Beata Vergine e sappiano conservare la virtù, della castità (sogno) [XII 593].

·         Il Signore disperderebbe la Congregazione se venisse meno nella castità [XIII 83].

·         Gola e castità non possono stare insieme [XIII 432].

·         Con questa virtù il religioso ottiene il suo scopo di essere tutto consacrato a Dio [XIII 799].

·         Chi non si sentisse di conservare la virtù della castità non è fatto. pel sacerdozio [XIII 808].

·         Mancando contro la moralità... in faccia a Dio si perde l'anima, in faccia al mondo l'onore [XVI 417].

 

Catechismo

 

·         Mamma Margherita ripeteva domande e risposte del catechismo perché i figli le mandassero a memoria [I 44].

·         Il desiderio di vivere sempre in mezzo ai giovani, di radunarli, far loro il catechismo, gli era brillato nella mente fin dall'età di appena 5 anni [I 143] (ai compagni) [I 417].

·         In mezzo agli studi della filosofia... continuava a radunare i fanciulli intorno a sé pel catechismo [I 381].

·         La mia delizia era fare il catechismo ai fanciulli [II 18].

·         Il suo insegnamento non era semplice ripetizione di quelle auree dimande e risposte [II 149] [VI 204].

·         Aumentava il numero dei catechisti [II 554] (e li preparava) [III 592]; [VI 204].

·         Andava alle varie scuole della città a fare catechismo [II 554] [IV 673]. Scuole per analfabeti: li faceva esercitare sino a tanto che fossero capaci di leggere il piccolo catechismo della diocesi [II 556].

·         1 divertimenti li stimo solamente... per condurre ì giovani al catechismo [III 454] [II 357]; [III 91]; [IX 295].

·         Era zelantissimo che si facessero i catechismi [IV 288] [IX 713]. lo sono un semplice prete il cui ufficio si limita al predicare, confessare e fare il catechismo (al Brofferio) [III 27].

·         Marchese Fassati: niun convegno, niuna serata tornavagli dì soddisfazione, quanto una mezz'ora di catechismo all'Oratorio [V 198]. Niuno si metta a spiegare prima di aver imparato la materia... raccomandava che le singole spiegazioni fossero brevi e di poche parole [III 103].

·         Licenziò alcuni catechisti... andando per fare il catechismo, esponevano invece le loro idee politiche [III 416].

·         Non erano ammessi all'esame finale delle materie scolastiche, se non avevano ottenuta la promozione all'esame di catechismo [VI 205].

·         Per lo spazio di almeno 20 anni dal 1846 al 1866 soleva radunare i suoi chierici e i giovani più adulti, per insegnare loro il modo di fare con profitto il catechismo [VI 204].

·         Non si predica e non si fa il catechismo. “Non credeva che fossimo a questo punto” (Pio IX) [VIII 691].

·         Questa Società nel suo principio era un semplice catechismo [IX 61] [II 77]; [VII 890]; [XIV 217]; [XV 703].

·         In lui gli alunni vedevano il modello delle virtù insegnate nel Catechismo [IX 933].

·         Proponeva e dava premi speciali a chi avesse recitato bene il Catechismo da capo a fondo [X 31].

·         Catechizzare i fanciulli! (sogno) [X 64].

·         I Novizi sono occupati anche a fare il Catechismo ogni qual volta ne sia di bisogno, ad assistere i fanciulli dello stabilimento e talora anche a fare qualche scuola [IX 508].

·         I soli catechismi della quaresima facevano rivivere (l'Oratorio) e ricordavano l'antica affluenza [IX 738]

·         M. Mazzarello, non ancora religiosa, faceva catechismo [XII 288]. Alassio: suore per la cucina e per il catechismo [XIII 73].

·         Il catechismo negli Oratori l'unica tavola di salvezza [XIV 541]. Spiegare parola per parola le risposte [XIV 838].

·         Per i giovani il catechismo piccolo deve essere come la Bibbia o S. Tommaso per i Teologi [XIV 838].

·         Un guasto in radice: Studiare molto per sé... Non più catechismo ai fanciulli (Congresso dei demoni) [XVII 387].

 

Causa

 

·         Spero che tratteremo la sua causa di beatificazione e toccherà a me fare l'avvocato del diavolo (Mons. Caprara) [XV 549].

·         Quanto sarebbe bello per me farmi il promotore della sua causa e morire con la reliquia dei Beato D.B. sul petto (Mons. Manacorda) [XVIII 614].

·         Le raccomando la causa di D.B.: le raccomando la causa di D.B.! (il card. Vicario a d. Rua) [XVIII 846].

 

Cavaliere

 

·         E perché tu ora mi chiami cavaliere? (a Blanchard) [I 299].

·         La croce di cavaliere sia sostituita con una sovvenzione [IV 490].

·         Non mi burli, io non sono cavaliere... “Lei mi faccia il pavimento e io le procurerò la croce di cavaliere” [XV 369].

·         Chi vuol essere fatto cavaliere, commendatore... chi vuole il titolo di Monsignore, chi essere fatto Vescovo... ricorre a D.B. [XVII 83-4] (nota).

 

Centenario

 

·         Centenario del miracolo eucaristico di Torino: opuscolo di D.B. [IV 579] (al ch. Rua: ripubblicarlo nel 1903 [IV 581]; [IX 323].

·         Centenario di S. Pietro a gonfie vele, lodato dal Papa [VIII 639,649,651], censurato [763].

·         Dubbio e quesito proposto da Padre Oreglia [VIII 653].

·         Mi fu tentato il colpo di mettere all'indice il Centenario di S. Pietro... Ed una persona molto amica me ne diede la ragione: in Roma ho avuto molta familiarità coi Gesuiti [VIII 774].

·         Difesa [VIII 784-8], Grosse lacrime [790], due correzioni [886].

·         Rincrescimento del S. Padre: tanto rigore per questo mentre migliaia di libri empi circolano indisturbati [IX 441].

 

Centesimi

 

·         Cinque centesimi di lucido bastavano al ch. Bosco per un anno [I 398].

·         All'inizio dell'Ospizio ogni sera dava ai ragazzi 25 centesimi per il pane [III 351]. Alla domenica altri 5 per il companatico (fino al 1852) [352].

·         Accompagnai un mio nipotino da lui. Appena egli lo vide, gli fece molte amorevolezze e gli regalò una moneta da 20 centesimi (d. Giacomelli) [III 585].

·         Le pensioni dei giovani fruttavano sì e no centesimi 20 al giorno per testa [XI 208].

·         Dopo la Messa regalò al serviente 10 centesimi [XIII 144].

·         Pensione per i corrigendi: 80 centesimi al giorno [XIII 556].

 

Certo (Certezza)

 

·         D.B. volle finalmente far intendere al Teol. Borel esser desso del miglior senno del mondo; quindi gli svelò in alto segreto come avesse avuto, e più di una volta, certa visione da Dio e dalla Beata Vergine [II 417].

·         Non mi sgomentavo di nulla, perché io sapevo, e ciò era il mio conforto, che il Signore avrebbe proseguita la sua opera per mezzo dei giovani stessi allevati nell'Oratorio [III 455].

·         Noi possiamo adunque essere certi della verità di quanto ci tramandarono questi testimoni degni per se stessi di ogni fede [VI 863]. Ora possiamo tenere come certo essere volontà di Dio che ci occupiamo anche delle fanciulle [X 597].

·         Noi incominciamo le nostre opere con la certezza che è Dio che le vuole [XI 54] [VII 163]; [XII 69].

·         Finora abbiamo camminato sul certo. Non possiamo errare; è Maria che ci guida (per la Casa di Liegi) [XVIII 439] . (v. a. Sicuro) .

 

Chiave

 

·         Vennero gli credi di d. Calosso e consegnai loro la chiave e ogni altra cosa [I 218].

·         La confidenza coi superiori è la chiave della pace interna, l'arma più efficace per cacciare la melanconia [IV 554].

·         La buona notte è la chiave maestra del buon andamento delle Case

·         [VI 94] [XVII 190].

·         Mi dai la chiavedel baule? La chiave del cuore! [VI 383].

·         Ho letto i vostri biglietti... in nessuno ho letto... le do la chiave del mio cuore [VI 445].

·         Volete farvi santi? La Confessione è la serratura, la chiave è la confidenza nel confessore [VII 49].

·         La chiave del buon esempio è l'obbedienza [X 272,1037].

·         Belmonte quasi dimentica di consegnare le chiavi prima di partire per l'America [XI 155].

·         Chiave di ogni ordine e moralità: i rendiconti XI 354. La confidenza è la chiave di tutto [XI 354] [XVII 375]. Le Compagnie Religiose si possono chiamare chiave della pietà, conservatorio della morale, sostegno delle vocazioni [XII 26,89,184]. L'esercizio di buona morte è la chiave di tutto [XII 273] [XV 26-28]. Non vi sia più di una chiave per la cantina [XIII 875].

·         Tutte le virtù sono comprese nell'obbedienza, chiave per conservare i voti [XVII 561] [IX 861]; [XV 29].

 

Chiedere

 

·         Tu non sai quanto mi sia costato chiedere l'elemosina [II 261] [IV 8]; [XV 183].

·         Tre mani per chiedere l'elemosina [XVIII 63].

·         Saper chiedere non è un dono di tutti [XVIII 268].

 

Chierichetto

 

·         Quando D.B. smetteva la veste talare, a stento se ne poteva fare una sottanina per i chierichetti [III 24].

·         Gioca a birille sul tappeto, servendo messa [XV 62].

 

Chierici

 

·         Il soccorritore raccontò: Chiamai aiuto... Vennero un chierico e suo fratello... “Quel chierico è quel sacerdote che... collocaste in questo letto” [II 20].

·         Esclamò: “... Qui scorgo radunati i miei preti e chierici che or non sono, ma verranno e mi aiuteranno; in questo luogo vedo una moltitudine senza numero di giovanetti che mi circonda...”. Vaneggia, conclusero, è allucinato da un'idea fissa [II 413].

·         La lettura di certi libri, il rumore di tante feste... avevano accesa ed esaltata anche la mente dei chierici [III 279].

·         Finché visse la Duchessa Montmorency lo provvedeva di scarpe, le quali molte volte passavano ne' piedi de' chierici [V 318].

·         Seminario maggiore di Torino: nel 1865 su 46 chierici 38 provenivano dall'Oratorio, nel 1873 su 150 ne provenivano 120 [V 408].

·         Seminario di Casale: su 40 chierici 38 provenivano dall'Oratorio, tre quarti dei sacerdoti allievi dei Collegi Salesiani [V 408], Diocesi di Asti: due terzi dei parroci allievi dei Collegi Salesiani [408].

·         Non si alzavano... non andavano a scuola, a meditazione V 689. Avvisi ai chierici universitari [VI 347].

·         D.B. aveva formato i suoi primi chierici a sua immagine e somiglianza per il candore, l'attività e la risolutezza [VI 512].

·         Commissione di chierici per notare i fatti e detti di D.B. [VI 862] [VII 129].

·         Istigati a lasciare D.B. [VI 985] [VIII 777,945,1005]; [IX 85]. Tornano a piedi da Giaveno [VII 140-44].

·         Ai chierici non dare più del tu (fioretti) [VII 566].

·         Ciascuno dei chierici deve lavorare come se fosse lo stesso direttore in persona [VII 795].

·         Essi non ricevono premi, la loro virtù deve superare tutti [VIII 19]. Chierici in campagna dalla contessa Callori [VIII 172].

·         Non si dicesse il collegio andar male perché v'eravamo solamente noi chierici (Lanzo) [VIII 175].

·         Se i chierici saranno obbedienti, lo saranno pure i giovani [VIII 298]. Saranno i tempi. saranno i giornali che con facilità pervengono alle loro mani, ma il fatto sta che la deposizione dell'abito chiericale è assai frequente [VIII 455].

·         Pregiudizi circa gli studi dei chierici [IX 86].

·         I nostri chierici li chiama anche suoi: ordinati, vanno in diocesi [IX 208].

·         Frammisti agli altri giovani... correre, giocare, saltare con poco decoro (Mons. Tortone alla S. Congregazione) [IX 366].

·         Chierici all'osteria [IX 455].

·         I chierici salesiani sui registri della Curia hanno tutti optime e fere optime [X 944].

·         Disordini esteriori tra i chierici [XI 272] [V 689]; [IX 455].

·         D.B. vi si metteva attorno con tale prudenza... e li seguiva con vigilante carità (anche lontani) [XI 288].

·         Nelle case i chierici abbiano un dirigente proprio [XI 349].

·         Gli sembrava una sconvenienza che i chierici facessero parti da donna [XII 135].

·         Proibito ai chierici d'andare al buffet: avviso pubblico [XIII 399].

·         Come tenere tanti chierici... nell'età più critica? D.B. li carica di lavoro... due chierichetti che sembrano ancora buoni a nulla, studiano per sé, si preparano agli esami, fanno scuola, assistono [XIII 889,820] [XI 28].

·         D.B. non permette che i chierici entrino in scena negli oratori e nei collegi [XIV 838].

·         Stringe al cuore il chierico e gli dà tutte le lettere [XVII 649].

 

Chiesa (edificio materiale)

 

·         In sogno la signora gli mostra una chiesa piccola e bassa, una più grande e indica il posto per la terza [II 298-9].

·         “Là s'innalza la mia casa, esclamò D.B., e vicino a questa la mia chiesa... Qui scorgo radunati i miei preti e chierici...”. Conclusero: Vaneggia... t allucinato da un'idea fissa [II 413,342].

·         Caccia di chiesa una sgualdrina e immobilizza l'ufficiale, che aveva posto mano all'elsa della spada [II 542].

·         La spesa della chiesa di S. Francesco fu calcolata dall'architetto di franchi trentamila [IV 262].

·         Egli, così povero... innalzava chiese di una magnificenza sorprendente... esigeva tutto il decoro possibile [IV 450] [XV 375-6].

·         Non ci ricordiamo d'averlo mai visto seduto in chiesa, eccettuato in tempo di predica... genuflesso, immobile [IV 451].

·         Ti ricordi?... ancora chierico mi dicevi: lo avrò dei chierici... ed una bella chiesa? E io ti rispondevo che eri matto [IV 487].

·         Le scuole diurne e serali si trasferirono nella chiesa nuova [IV 517]. t là nella camera di d. Cafasso che D.B. andava concertando con lui la compera della casa Pinardi e l'erezione della chiesa di S. Francesco che ora si chiama la chiesa vecchia [IV 587].

·         La nostra chiesa è troppo piccola (al ch. Albera)... Quindi ne fabbricheremo un'altra... Chiesa di Maria Ausiliatrice [VII 333].

·         Si assentano dalla chiesa e dalla scuola... si ritirano perfino in certi luoghi e amano piuttosto morire in quella puzza [VIII 40].

·         Molte chiese chiuse; le Corporazioni Religiose soppresse... tutto congiurò per rovinare li fabbricanti in cera [IX 226].

·         Entrerei subito in chiesa per ringraziare colei cui debbo la guarigione (tornando da Varazze) [X 305].

·         Chiesa fatta magazzino di vino torni al culto (Nizza) [XIII 191].

·         Al suono del campanello per andare in chiesa, entrava per una porta e ne fuggiva dall'altra, costringendo D.B. a corrergli dietro [XIV 514] [III 121]. (v. a. Basilica).

 

Chiesa (edificio spirituale)

 

·         Combattere la Chiesa è lo stesso che dare un pugno sulla punta aguzza di un chiodo [III 313].

·         Guardiamoci da quelli che censurano detti e fatti della Chiesa, bestemmiando quelle cose che la loro ignoranza non capisce [III 380]. Concludeva il perfido predicatore: “Figlioli, sapete chi era l'aquila? Lutero! Sapete chi era la volpe? La Chiesa Cattolica” [IV 350].

·         I beni della Chiesa, come si rubino e quali siano le conseguenze (Letture Cattoliche) [V 233].

·         Chi non ha la Chiesa per Madre, non può avere Dio per Padre [V 253]. Il Papa è centro di unità, senza del quale la Chiesa non è più Chiesa [V 575].

·         Qualunque fatica è poca quando si tratta della Chiesa e del Papato [V 577].

·         Asti: ... presentato il suo programma per l'educazione... di quel giovane clero, ritornava in Torino colla gioia di aver fatto un'opera eccellente per la Chiesa [VI 738].

·         Non dovete meravigliarvi di niente; dove vi sono uomini, vi sono miserie. Però la Chiesa non ha nulla a temere... vi è sempre lo Spirito Santo per sostenerla [VII 175].

·         La Chiesa ha parlato... Non siamo più persone private, ma formiamo una Società, un corpo visibile [IX 572].

·         Maria magnum et singulare in Ecclesia praesidium (sogno dei due plenilunii nel mese dei fiori) [IX 781] [X 60].

·         lo desidero il bene della Chiesa e dello Stato; ma credo che V.E. conosca chi è D.B., perciò saprà che prima di tutto io sono cattolico [X 426].

·         Mi trovo un po' stanco; ma il bene della Chiesa va messo innanzi a tutto, anche a quello della nostra Congregazione. Partirò stasera col treno delle sette (per Firenze) [X 441].

·         I chierici, recitando il Breviario, compiono l'ufficio divino di pregare con tutta la Chiesa [XI 293].

·         Il mio cuore gode nel vedere che nella nostra pochezza anche noi mettiamo in questo momento il nostro sassolino nel grande edificio della Chiesa [XI 386] [XII 83].

·         In questo momento mi sento spinto in vista dei grandi bisogni della Chiesa ad incitarvi, affinché ciascheduno si affatichi a crescere in virtù e santità [XI 413].

·         Convenientissimo sarebbe il parlarvi dei voti, ... qual vantaggio ne derivi a chi li fa e qual bene alla Chiesa stessa [XI 580].

·         Lavoro, e intendo che i Salesiani lavorino per la Chiesa fino all'ultimo respiro [XIV 229,219].

·         Il bene della società e della Chiesa risiede nella buona educazione della gioventù [XVI 238].

·         Era per la Chiesa e non per me... La nostra Congregazione in buona sostanza appartiene alla Chiesa [XVII 131].

·         Noi regaliamo un gran tesoro alla Chiesa, quando noi procuriamo una buona vocazione [XVII 262,618].

·         É necessario provvedere la Chiesa di missionari, di parroci... [XVII 491] (Io lavoro per la Chiesa) [XIII 504].

·         La gloria della Chiesa è gloria nostra [XVII 491,262].

·         Mater tua est Ecclesia Dei, dice S. Girolamo (a d. Fagnano) [XVII 641].

·         ... la proclamazione dei miracoli di D.B., di questo veramente fedele e sensato servo della Chiesa di Cristo, di questa Santa Sede Romana (Pio XI - 19 marzo 1929) [XIX 99] [XVI 327].

 

Chiudere (Chiuso, Chiusura)

 

·         Avvertito che si trama per chiudere l'Oratorio (il coviglio di Valdocco) [VI 543].

·         Ma se quei Signori a tutti i costi volevano chiuse le sue scuole, egli a tutti i costi era risoluto a tenerle aperte [VII 401].

·         D.B. esce a porte chiuse [VIII 312].

·         Tutte chiuse le nostre Case prima che in esse succedano simili disgrazie [X 1105] [V 64].

·         Il Prefetto di Genova vorrebbe chiudere le scuole di D.B. [X 1256]. Si mostrava chiuso: fu dimesso dal noviziato [XI 277].

·         Ai novizi ricordo le piante preziose chiuse in un giardino... Dunque si raccomanda la ritiratezza [XIII 498].

·         Pretesto di sovraffollamento: risposte favorevoli dell'autorità [XIII 568-9].

·         Prime manovre per chiudere il ginnasio [XIV 87].

·         Decreto di chiusura Scuole: un funzionario raccomanda un giovane da accettare [XIV 159], Decreto Ministeriale [721].

·         S. Ignazio abolì 15 case in un colpo, per consolidare la sua Compagnia (d. Durando) [XVII 581] [XII 508].

·         Molte botteghe e negozi con la scritta: Chiuso per la morte di D.B. [XVIII 543-4].

 

Cieco

 

·         “Ma... e se diventassi cieco, vorresti allora ascoltare la parola di D.B.”... Lo diventò... Si misero a supplicare D.B.... “Ebbene, prometti di andarti a confessare?”. Riebbe la vista [III 491].

·         Ecché? Sarò considerato io ammiratore cieco di colui che debbo chiamare mio secondo padre? (d. Cagliero ai Becchi) [VII 275].

·         Io avrei bisogno che tu facessi l'obbedienza cieca... “Sì... perché so che Lei ha dei lumi soprannaturali” [VII 555].

·         Se non vedessimo la mano di Dio meriteremmo esser detti ciechi [XIII 67].

·         Ora è un cieco che acquista il vedere, ora un epilettico è perfettamente risanato, come accadde questa mattina [XIII 407].

·         D.B. non è che un cieco strumento nelle mani di Dio, il quale può fare le più grandi cose anche con mezzi meschinissimi [XV 175].

 

Circolari

 

·         Circolari datate da feste mariane [V 155].

·         Prima circolare ai miei amati figli [VIII 828].

·         In tutte le case si tengano con cura le circolari tutte che si spediscono dal Rettor Maggiore... quando siano in numero sufficiente si leghino insieme [X 1113].

·         Per aspiranti coadiutori [XIV 783-4].

·         Circolare per la nomina del Vicario Generale: Da mihi animas, cetera tolle (motto e schema usati la prima volta) [XVII 280,365-6].

·         Circolare per una questua [XVIII 267-9].

·         Circolare per direttore nuovo [XVIII 268].

 

Città

 

·         Più le città sono popolate, più fanno per noi [XIII 537] (Pio IX) [VIII 698]; [XIV 659].

 

Cittadini

 

·         Adoperarmi per fare buoni cittadini in questa terra perché fossero poi un giorno abitatori del cielo [II 45-6] (a un ingegnere [VIII 264]. Lo scopo si è di radunare i giovani per farli onesti cittadini col renderli buoni cristiani [IV 19] [VI 610].

·         Volete un giorno esser buoni cittadini? Obbedite a D.B. (il sindaco di Torino) [VII 207].

·         Siamo tutti cittadini del Cielo, donde aspettiamo il Salvatore nostro Gesù Cristo [IX 402].

·         Io rispetto tutte le autorità costituite come cittadino e come cattolico e come prete dipendo dal S. Pontefice [IX 417].

·         Molti che versavano in estremo pericolo di divenir discoli,... si ritrassero dal pericolo e si posero sulla strada dell'onesto cittadino [XIII 557].

·         Io godo assai nel sapere che voi vi regolate sempre bene, vivete da buoni cristiani, da cittadini onorati [XIV 511].

·         Iniziare qualche cosa che giovi ai fanciulli poveri e pericolanti... farne buoni cittadini e buoni cristiani è lo scopo che ci proponiamo (Lettera a :C. Vespignani) [XIV 662] [XIII 618].

·         Formare buoni cittadini... per mantenere nella società l'ordine: questa è la nostra politica [XVI 291] (a Cavour [VI 681].

·         Oh! D.B. sa dare buoni cristiani alla Chiesa non meno che ottimi cittadini... alla patria (Il Cittadino di Brescia) [XVIII 193] [XIII 609].

 

Classe

 

·         Nella I classe ginnasiale quasi 200 allievi al Ch. Provera VI 1051 (124 in III ginnasiale [VII 447]; 90 in II [VIII 678]).

·         Viaggiammo nelle seconde classi [VIII 583].

·         Credo che sia dovere di ogni professore tener d'occhio i più meschini della classe [XI 218].

·         Prima o seconda?... La terza, la terza sempre... Il capostazione gli fa cambiare classe [XI 283].

·         Due titolari, arrivata l'ispezione, ebbero tempo d'andare in classe [XIV 90].

 

Clero

 

·         Il clero delle altre province (flens dico) si è disonorato non in piccol numero [VII 387].

·         Maneggi per proibire l'abito ecclesiastico al clero [VIII 523].

·         Il mondo attuale vuol vedere il clero lavorare e istruire ed educare la gioventù [XIII 127].

·         Due terzi del clero diocesano somministrati da D.B. [XVI 91] [V 408]. Card. di Lisbona auspica conversione e riforma del clero [XVII 350].

 

Coadiutori

 

·         Accettazione dei primo giovane laico, Giuseppe Rossi [VI 479].

·         Rosario quotidiano prima ai soli coadiutori ('64), poi ai sacerdoti ('69) [IX 478].

·         Questi coadiutori a volte ci confondono con la loro vita virtuosa, sicché noi sacerdoti abbiamo quasi da arrossire dinanzi agli esempi edificanti che ci danno [XI 285].

·         S'invitavano pure quei coadiutori che avevano competenze e incombenze notevoli [XII 234] (al Capitolo Generale: Giuseppe Rossi) [XIII 253].

·         Il sacerdote ha bisogno di essere coadiuvato... tutti, tutti potete essere veri e propri operai evangelici [XII 625].

·         Coadiutori refettorieri non troppo giovani: preferirei fare io... [XIII 267].

·         Giovani disposti a occuparsi in qualsiasi lavoro (circolare) [XIV 783-4].

·         La mia idea sul coadiutore salesiano... Ho bisogno di avere in ogni casa qualcuno a cui si possano affidare le cose di maggiore confidenza... Dovete procurarvi molte virtù... [XVI 312-3].

·         Il nostro coadiutore è parte viva della famiglia [XVI 313].

·         La mia idea del coadiutore salesiano... Io ho bisogno di poter prendere qualcuno di voi e mandarvi in una tipografia e dirvi... falla andare avanti bene [XVI 313].

·         Voi non dovete essere chi lavora... ma bensì chi dirige [XVI 313]. Non posso ammetter due classi di coadiutori [XVII 373].

·         Buoni coadiutori (moralità, pietà) [XVII 659].

·         Coadiuvare i sacerdoti nelle opere proprie della Congregazione [XVIII 699].

 

Coeducazione

 

·         Si sapeva bene come la pensasse [XIII 726].

 

Colera

 

·         Preannunciando che il colera sarebbe pervenuto a Torino facendovi strage, aveva detto: Ma voi state tranquilli: se farete quanto vi dico, sarete tutti salvi da quel flagello [V 76], corredo per loro [89].

·         D.B. presentò alla Commissione sanitaria una nota di 14 de' suoi giovani... Animati dallo spirito del loro padre più che superiore, si accostano coraggiosamente ai colerosi... facendo le fregagioni senza dar vista dei menomo orrore (L'Armonia) [V 115].

·         D.B. prostrato dinanzi all'altare pregò così: “Signore, percuotete il pastore, ma risparmiate il tenero gregge” [VIII 82].

·         Chi concorre a costruire la chiesa di Maria Ausiliatrice non morrà [VIII 459], fuga del peccato e medaglia [460, 870] [XVIII 854].

·         Paese preservato dal colera mercé la medaglia e la preghiera a M.A. [IX 202].

·         Medaglia contro il colera [IX 26,45,465] [XV 606]; [XVII 177], in 5 giorni distribuite 63 mila 230, a La Spezia 239).

·         Morirono, è vero, alcuni esterni; ma si scoperse che non avevano fatto nessun conto della medaglia [XVII 239].

·         Piccina di sei anni migliora a vista d'occhio: il padre anticlericale le strappa la medaglia; la malata mori [XVII 239].

·         Fa' che i nostri giovani e i nostri amici abbiano seco l'antidoto sicuro del colera: una medaglia di M.A. recitando la giaculatoria Maria Aux. Chr. o. p. n. [XVII 241,591-2] [XVIII 19-20].

 

Collaborazione

 

·         Senza il vostro aiuto non posso far nulla. Ho bisogno che ci mettiamo d'accordo [VII 504].

·         L'essere molti serve di incoraggiamento a sopportare le fatiche... ci anima senza avvedercene [VII 602].

·         Si usino anche mezzi termini, per far vedere che vogliamo tutti la stessa cosa [XI 353].

·         Il bene che deve aspettarsi dagli Ordini religiosi avviene appunto da ciò, che lavorano collettivamente [XII 80] [VII 602].

·         Promuovere insieme d'accordo le cose buone, l'iniziativa venga da chi si vuole [XII 631].

·         Uno dice: La responsabilità non è mia... Uno dà un ordine, l'altro non lo eseguisce [XVII 189].

·         I sudditi aiutino il superiore per il buon andamento [XVIII 187]. (v. a. Accordo, Corresponsabilità, Organizzazione).

 

Colle (Conti)

 

·         I conti Colle dall'81 offrono 120 mila franchi all'anno [XV 105]. Testamento [XV 128].

·         Contessa a destra, conte a sinistra al pranzo per l'onomastico di D.B. [XV 112] [XVII 166].

·         Elogio dei Conti Colle nella pergamena della pietra angolare dell'ospizio S. Cuore a Roma [XVII 583].

 

Colle Don Bosco

 

·         Previsione di d. Cagliero [VII 275].

·         Sognò i Becchi: “Il posto dove mi condusse mia madre è molto adatto per farvi qualche opera” [XVIII 28] [XIX 383].

 

Collegio

 

·         Non si dicesse il collegio andar male perché v'eravamo solamente noi chierici (Lanzo) [VIII 175] .

·         Se vi occuperete per metter su collegi e istituti di nobili, allora la Società degenererà (Pio IX) [IX 566].

·         Prestati volentieri e sempre…, senza che ne soffra l'ordine del tuo collegio (a d. Cerruti per Alassio) [IX 931] .

·         Con i collegi egli si teneva in continua corrispondenza... in modo da conservarvi l'unità di spirito. Vi faceva per lo meno due visite all'anno [XI 324].

·         Lasciare che un collegio vada a male, per prestarsi altrove non è un buon metodo [XIV 284].

·         I giovani notano tutto. E poi non si dirà: Il tale fa così; ma sibbene: Nel collegio i Superiori fanno così [XIV 845]. (v. a. Casa).

 

Collera

 

·         Io sono in collera: questo foglio non sarebbe dettato da me [VII 672].

·         Il famoso detto di Socrate ad uno schiavo: “Se non fossi in collera ti batterei” [XVI 442]. (v. a. Agitazione, Ira).

 

Collina

 

·         Sulla ottava collina si fermarono... Egli si specchiò: il suo aspetto era d'uomo attempato, col volto rugoso e coi denti guasti e pochi (sogno) [VII 799] (d. Lemoyne lo cita a Varazze )[X 297].

 

Colloquio

 

·         Dopo i colloqui con d. Cafasso, tornando a casa, si lasciava sfuggire parole dei piani progettati e diceva cose che parevano sogni ed ora sono realtà (d. Ascanio Savio) [IV 587].

·         Trattava con ognuno come se non avesse altri da udire e da contentare... E non era mai il primo a finire il colloquio [VII 19].

·         Giovani che ricevevano grazie proprio straordinarie e mi venivano a narrare colloqui celesti [XII 341].

·         Il Direttore li ascolti benignamente, li provochi a parlare [XVII 192].

·         Colloquio celestiale a Lanzo (ore 14) [XVIII 377].

 

Colonne

 

·         La Comunione frequente è una grande colonna, la Madonna è l'altra colonna [VII 583,586] (sogno) [VII 169].

·         La frequente Confessione, la frequente Comunione, la Messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edifizio educativo (Il Sistema Preventivo) [XIII 921] [III 354]; [XVI 168].

·         Gambe gonfie come due colonnette [XIV 421].

 

Colosso

 

·         Intraprendeva un'opera colossale, trovandosi in cattivo stato di sanità e logoro per tante fatiche [VII 376].

·         D.B. è un tale colosso che vi schiaccerà tutti (Teol. Sorasio) [XV 282] [XIX 402].

·         Una vita di lavoro colossale che dava l'impressione dell'oppressione anche solo a vedere (Pio XI) [XVI 327] [XIX 250].

 

Comandare

 

·         Il Papa mi comandò di scrivere quel sogno... e lasciarlo per incoraggiamento ai figli della Congregazione, che formava lo scopo di quella gita a Roma [I 126] [V 882]; [VIII 587]; [XIV 608].

·         Nel comandare fa' sempre conoscere che tu desideri il bene e non mai il tuo capriccio [VII 524] [X 1043].

·         La carità sarà la veste quotidiana di chi comanda VIII 829. Il comandare è un peso enorme [IX 575].

·         Accadrà talvolta che chi comanda sia il meno degno: si dovrà perciò negargli obbedienza? [IX 575].

·         Saper comandare in maniera da rendere facile l'obbedienza... non comandare mai cose troppo difficili o ripugnanti [IX 713] [VI 390]. Procura di non comandare cose superiori alle forze dei subalterni... Nel comandare si usino sempre modi e parole di carità e mansuetudine [X 1046].

·         Sì, sì; adesso che comanda D.B., fate pure come volete voi; ma un giorno quando saranno gli altri a comandare, anche gli altri faranno come vorranno loro [XI 206].

·         Un Superiore comanda una cosa a uno ed egli la fa solamente per metà... e si contrista per causa di un signorino che ha voluto fare di propria testa [XII 564].

·         Il Direttore comandi.... qui ci vuole una testa [XVII 189].

·         Tutti comandano e quindi ne vengono sconcerti. Uno dà un ordine, l'altro non lo eseguisce [XVII 189].

·         Io vorrei comandare alla Madonna... Ma io non posso fare altro che debolmente pregarla (lettera a una signora) [XVII 681].

 

Comando

 

·         Il più efficace comando del Superiore è il buon esempio [II 54].

·         Deve incoraggiare in modo di preghiera, non mai di severo comando [III 98].

·         La preghiera del Papa per me è un comando [V 874] (il desiderio) [V 573]; [XIV 577].

·         Se non basta un comando, lo supplica come di un favore, che lasci ogni altra occupazione (a d. Lemoyne perché acceleri la pubblicazione della biografia di M. Margherita) [XVIII 58].

 

Cominciare

 

·         Io non son contento di voi: chi vuol andare vada... Io mi formerò nuovi catechisti. Ho cominciato da capo altre volte e sono pronto a ritornare da capo anche oggi [IV 382].

·         Per l'ultima parte dell'ospizio, mancano i mezzi. “E come facciamo?” dice l'impresario. “Cominciamo egualmente” [V 455].

·         Lasciamo che la Madonna cominci lei (nipote del card. Berardi) [IX 501].

·         Tra i figli di Maria su 10 che cominciavano gli studi di latinità, almeno 8 riuscivano pienamente [X 1326].

·         Noi cominciamo le opere nostre con la certezza che è Dio che le vuole... e stiamo in faccia a qualunque ostacolo [XI 54].

·         Quand'io cominciai a fondare gli oratori e la Congregazione, ero solo; eppure si faceva tutto [XII 383].

·         D'altronde le cose nostre cominciarono in questo modo straordinario, da quando io aveva da 9 a 10 anni [XIV 609].

·         Cominci lei a dare una metà dell'offerta! [XVII 492] [XV 558].

·         Ella è abituata a cominciare dal poco (Mons. Cecconi) [XV 329]. (v. a. Incominciare).

 

Commissione

 

·         Commissione di chierici per notare fatti e detti di D.B.: “Le doti grandi e luminose di D.B., i fatti straordinari che avvennero in lui, i grandi disegni che rivolge... tutto ciò impone a noi un obbligo di impedire che nulla cada in oblio” [VI 862] [VII 129].

·         Metodo di lavoro: la prima parte del sogno fu approvata con alcune correzioni ed aggiunte fattevi [VI 863].

·         La commissione aveva continuato a compiere il suo ufficio, esaminando, approvando e correggendo quanto era stato scritto da qualcuno de' suoi membri [VII 130].

 

Comodità

 

·         Alle comodità facciamo presto ad avvezzarci [I 76].

·         Chi entrasse per godere una vita tranquilla, aver comodità di proseguire gli studii,... avrebbe un fine storto; non sarebbe quel sequere me del Salvatore [VIII 828-9].

·         Se per disgrazia i Salesiani e le F.M.A. rifuggono dalla fatica e amano le comodità della vita, incomincerà per loro la parabola discendente, sbatteranno a terra e si sfasceranno [X 652].

·         Non mai ricercatezze o comodità; ma quando la necessità lo richiede, si faccia pure liberamente [XII 255].

·         lo vedo anche però una tendenza così accentuata all'agiatezza, che mi spaventa... Adesso si divide e si suddivide il lavoro [XII 383].

·         Quivi sono quelli che cercano le proprie comodità... Sta' attento, allontana questo flagello (sogno) [XII 468].

·         Ognuna preferirà con piacere le comodità delle sorelle alle proprie senza gelosia (Le prime Regole) [XIII 214] .

·         La S.V. è assuefatta ad avere molte comodità della vita; invece in un Istituto Religioso le mancheranno tantissime di quelle cose, di cui oggi abbonda (al Conte Cays) [XIII 220].

·         Allora non si vedrà più chi per arriore dei propri comodi tenga in non cale il dovere strettissimo della sorveglianza [XVII 111].

·         Quando cominceranno tra noi le comodità o le agiatezze, la nostra pia Società ha compiuto il suo corso [XVII 272].

·         Non stancarsi mai di lavorare... Ma purtroppo molti hanno paura di lavorare e preferiscono le proprie comodità (sogno) [XVII 383].

·         Tutto sta che i Salesiani non si lascino prendere dall'amore delle comodità e quindi rifuggano dal lavoro [XVII 645]. (v. a. Povertà).

 

Compagnie religiose

 

·         Istituisce la Compagnia di S. Luigi Gonzaga per avviare i giovani... ad addivenire sale e luce in mezzo alla moltitudine dei compagni [III 215]. Due condizioni per l'accettazione [219].

·         Membri onorari illustri [IV 299].

·         Savio Domenico aderisce all'unione di alcuni giovani per assicurare un turno di comunione quotidiana e li invita a formare la Compagnia dell'Immacolata Concezione [V 479] [XIII 417].

·         Bene operato tra i compagni [V 484-87].

·         Compagnia del SS. Sacramento [V 759] (il Savio confondatore)[VIII 1057].

·         Piccolo clero fondato come appendice di quella del SS. Sacramento dal ch. Bongiovanni [V 778], critiche o scherno sopportati senza rispetto umano [791].

·         Compagnia di S. Giuseppe [VI 190], frutti 198 [V 596]; [XVIII 700]. Conferenze di D.B. [VI 185] (verbali [VIII 1056]; [XI 225].

·         Veri focolai e giardini di virtù [VI 389].

·         Procura di iniziare la Società dell'Immacolata Concezione... Ne sarai soltanto promotore e non direttore: considerala come opera dei giovani (Ricordi a d. Rua) [VII 526].

·         “Piuttosto scacciato che appartenere al Piccolo Clero...”, si ricrede [VIII 348-50].

·         Non si mettano mai in discredito le compagnie dicendo: “Non andare con quella marmaglia” [IX 455] [XII 606].

·         L'anno 1875 ci viene segnalato per il fiorire delle Compagnie... ve ne erano sei [XI 225] (lodate dal Papa) [XII 196].

·         Lascino la via aperta ai giovani, affinché chi vuole possa entrarvi [XI 523].

·         Si possono chiamare Chiave della pietà, Conservatorio della morale, sostegno delle vocazioni Ecclesiastiche e Religiose [XII 26,89,184] [VIII 39]; [X 1103]; [XIII 76,164,400].

·         Rigagnoli per cui le grazie e le benedizioni scorrono e si fanno via al cuore dei giovanetti [XIII 247].

·         A quei giovanetti della compagnia del SS. Sacramento dite da parte mia che io li amo... date loro da parte mia una benedizione (Leone XIII) [XVII 102-3].

 

Compleanno

 

·         La sera del 16 agosto, nell'ottava di M. Assunta in cielo, nasceva il secondogenito di Margherita Bosco [I 32].

·         Il 16 agosto D.B. aveva compiuto il suo 50° anno (a Montemagno dal Marchese Fassati) [VIII 180].

·         D.B. era nato il 16 agosto, ma nell'Oratorio si festeggiò sempre il quindici [X 1283] [XII 361]; [XVIII 173].

·         Fattura di 1.000 auguri... benedizioni... per il 590 compleanno col 50% di sconto a saldo pagnotte e cure amorose [X 1284].

·         Dal 1875 il compleanno fu celebrato erroneamente nel giorno dell'Assunzione [XVI 293] (Henri Ghéon [XVIII 173]).

·         72 anni a quest'oggi la mistica vigna di Francesco e Margherita Bosco, auspice la Vergine Assunta in cielo, produceva quel meraviglioso grappolo d'uva (D. Ghivarello a pranzo) [XVIII 375].

 

Compreso

 

·         Ed ora vecchio e cadente me ne muoio col dolore di non essere stato abbastanza compreso (sui danni della scuola pagana) [XVII 442]. (v. a. Incomprensione).

 

Comunione

 

·         Prima Comunione: “Mi pare che da quel giorno vi sia stato qualche miglioramento nella mia vita, specialmente nell'obbedienza e nella sottomissione agli altri, al che provava prima grande ripugnanza” [I 174-5].

·         Il Teol. Maloria mi incoraggiava a confessarmi e comunicarmi con maggiore frequenza... mi credo debitore a questo mio confessore, se non fui dai compagni trascinato a certi disordini [I 265].

·         Con questo mezzo ho potuto frequentare assai più la S. Comunione, che posso chiamare con ragione il più efficace alimento della mia vocazione [I 378].

·         Con poche, ma cordiali parole esortava tutti a confessarsi e comunicarsi bene [II 91].

·         Non occorre né confessarti né comunicarti per avere la colazione [I 387].

·         Chi non vuole emendarsi, cioè vuole di nuovo offendere il Signore,... comunicandosi, invece di arricchirsi di grazia, si rende più colpevole [III 137].

·         Gran nemico dell'anima chi cerca allontanarvi dalla comunione [III 162].

·         Regolamento dell'Oratorio: La Chiesa Cattolica nel Concilio di Trento inculca che ogni cristiano, quando va a Messa, faccia la S. Comunione [III 163] [IV 458,550]; [VI 1071]; [VII 678].

·         La distribuzione delle sacre ostie amava che si facesse piuttosto dopo la comunione del sacerdote... per secondare lo spirito della Chiesa [IV 453].

·         Non si piegò mai a permettere che per la comunione si facessero uscire i giovani dai banchi ordinatamente per fila [IV 555].

·         Hai visto stamane?... Nessuna comunione... D.B. ne avrà provato gran dispiacere (Durando a Bongiovanni) [V 479].

·         A chi gli opponeva che s. Francesco di Sales né loda né vitupera la Comunione quotidiana, rispondeva: “E perché dunque lei la biasima?” [VI 340].

·         Questi signori non osservavano quanta cura mettesse perché le Comunioni si facessero bene [VI 340] [III 137].

·         S. Luigi: 3 giorni a prepararsi e 3 in ringraziamento [VI 340] . Due accanto per la Comunione, e si aborriscono [VI 998].

·         Due sono le ali per volare al cielo: la confessione, la comunione [VII 50].

·         Ecco: il martello significa la confessione; l'incudine la S. Comunione (sogno) [VII 243] [IX 170]; [XV 60].

·         La Comunione è per chi vuol farsi santo, non per i santi: i rimedi si danno ai malati, il cibo si dà ai deboli [VII 679].

·         Non dico che domani facciate tutti la comunione, no; ma che vi disponiate a farla sempre bene [VII 679].

·         Che festa fate oggi?... vedo tante Comunioni! [VII 772] [IV 555].

·         Il demonio nulla teme più che la Comunione ben fatta e le visite frequenti a Gesù Sacramentato [VIII 49].

·         Hanno il coraggio di fare la Comunione e non pensano a correggere i difetti... senza alcun miglioramento [VIII 55].

·         Allontanarsi dalla Comunione è lo stesso che gettarsi in braccio al demonio [VIII 116].

·         Facendo consistere l'essenza della Società (del SS. Sacramento) non solo nell'assiduo intervenire alla radunanza, come nemmeno nell'abbondanza delle Comunioni, ma nel fervore delle medesime [VIII 1057].

·         Comunione devota e preghiera, mezzo più efficace per fare una buona morte [IX 13].

·         La prima disposizione per una Comunione è una confessione ben fatta (il personaggio del sogno) [IX 14] (Strenna) [XVII 512].

·         Chi va alla Comunione non si faccia vedere dissipato [IX 139].

·         La vostra Comunione è la più cara festa che io possa desiderare [IX 807].

·         La frequente Comunione è cibo dei forti, cibo di vita [IX 992].

·         I tuoi più grandi nemici?... “Quelli che frequentano la Comunione” (sogno) [X 43].

·         Comunione quotidiana o quasi: la fanno una cinquantina [XI 224] [III 354]; [VIII 823].

·         Chi non va alla Comunione col cuore vuoto di affetti mondani e non si getta generosamente nelle braccia di Gesù, non produce i frutti che si sa teologicamente essere effetto della santa Comunione [XI 278].

·         Non consiglio la Comunione quotidiana se uno è incapace di perseverare otto giorni in stato di grazia [XII 31] [XIV 46].

·         Abbiamo pure qualche prete che, distribuendo la Comunione, vede chi non è disposto [XII 341].

·         Tutti hanno bisogno della Comunione: i buoni per mantenersi buoni, i cattivi per farsi buoni [XII 567].

·         Io non metto la firma... la Comunione dev'essere spontanea (non gruppi col giorno fisso) [XIII 827].

·         La base della vita felice d'un giovinetto è la frequente Comunione [XIV 126] [XV 26,28].

·         Fra di noi vi è la base delle vocazioni, che è la frequenza ai santi Sacramenti; stiamo saldi su questa santissima base, procurando che le confessioni e comunioni siano fatte bene [XIV 44].

·         Continui a fare ogni mattina la santa comunione. Ella dice di temere che sia per abitudine. Quando l'abitudine è buona e ci porta al bene, dobbiamo seguirla e praticarla [XV 605].

·         La via di questa vita ha le sue prove..., ma ha la forza nella Comunione [XVII 729].

·         A ogni festa a quei che facevano la Comunione D.B. dava la colazione... seduto su uno sgabello con una cesta di pagnotte tagliate ed il salame in mezzo (un exallievo) [XVII 862-3] [XI 231].

·         Gli pare sempre di distribuir loro il pane degli Angeli [XVIII 50]. Comunioni in Argentina molte, ma di uomini... zero [XVIII 240].

·         Comunione frequente: felicità coniugale [XVIII 275].

·         Emendamento e comunione: “Sta lì il gran segreto” (al vescovo di Liegi) [XVIII 438].

·         Riceve la Comunione l'ultima volta, ma ha un timore per gli impeti di vomito; è rassicurato [XVIII 535].

·         Raccomandate la frequente comunione e la divozione a Maria SS. Ausiliatrice [XVIII 502] (a Pio IX), [VII 387]; [XII 578]; [XIII 576].

 

Comunione dei santi

 

·         In nessun posto, come in una Congregazione si verifica la verità della Comunione dei Santi [X 1086].

 

Comunisti

 

·         Considerano il ricco un tiranno e così vengono trascinati al comunismo [XII 115].

·         La loro salvezza sta nelle vostre tasche: se no, diverranno comunisti [XVI 66].

·         Vittime delle teorie comunistiche... chiederanno, mettendovi il coltello alla gola forse, la roba vostra e pure la vostra vita [XVI 66]. (v. a. Socialisti).

 

Concordia

 

·         Si usino anche mezzi termini, per far vedere che vogliamo tutti la stessa cosa [XI 353].

·         Proposta di Leone XIII nella vertenza fra l'Arcivescovo e D.B. [XV 263-86].

·         D.B. ne lesse in Capitolo gli articoli. Fu una costernazione generale [XV 273].

·         “E tu non parli?” domandò a d. Cagliero Cesare che taceva. Egli rispose che il Papa aveva parlato e bisognava obbedire [XV 274].

·         Dalla stessa Curia si decantano le umiliazioni fatte fare a D.B.... Già due nostri direttori di case dimandano di ritirarsi da una Congregazione che loro pare divenuta il ludibrio delle autorità (Lettera di D.B. al card. Nina) [XV 278,280].

·         A d. Costamagna narrò, sfogando il suo povero cuore,... la violenza che si era dovuta fare nell'obbedire all'ultimo accomodamento ordinato dal Papa [XVI 302].

·         Mettere le forze insieme, perché uno non paralizzi l'altro [XVII 277]. Le condizioni erano dure: “D.B. è un santo e non rifiuterà di segnarle” (Leone XIII) [XVIII 586]. (v. a. Discordia).

 

Concorso

 

·         Per biografia di s. Pietro: vince ma rifiuta il premio [XIV 143].

 

Condizione

 

·         Chi potrebbe opporsi a condizioni così convenienti?... “Questo progetto non favorisce chi vuol mangiare” (all'istituto Bonafous) [X 107].

·         Per l'avvenire della Congregazione essere devoti della B.V. e conservare la castità [XII 593].

·         A condizione che la dimanda non sia contraria al bene dell'anima [XVII 681].

 

Condoglianze

 

·         Telegramma di condoglianze, ma D.B. è ancora vivo [XVIII 205].

 

Condotta

 

·         Voti di condotta in pubblico, anche per i chierici [V 12].

·         Voi siete la mia consolazione; nessuno mi trafigga il cuore colle spine della cattiva condotta [X 1038] [XIV 25].

·         Accusa di condotta irregolare con la contessa Mamiani da parte di giornali anticlericali [XVII 572].

 

Conferenze

 

·         Dialogo e discussione dopo le conferenze [XII 91-2] [XI 156]; [XIII 270].

·         Conferenza di un'ora e mezza: le api (croce, demonio, obbedienza) [XII 600-7].

·         Il Capitolo Generale non approvò la proposta di conferenze mensili fra i Cooperatori... vincolo alquanto imbarazzante [XIII 262].

·         Conferenza di D.B. sulla Patagonia alla Società geografica [XVI 69]. Conferenza agli aspiranti due volte al mese [XVII 263]. (v. a. Raduni).

 

Confessione (Confessarsi)

 

·         Però il vostro confessore non è tenuto al segreto e non ha il potere di rimettere i peccati (a Giona) [I 320].

·         Mi accosterò al Sacramento della Penitenza ogni otto giorni [II 129]

·         (da d. Cafasso [IV 586]; dal teol. Golzio [VI 652]; da d. Giacomelli, suo compagno di seminario [X 1249,1255]; [XII 170]).

·         Nei catechismi intrattenevasi lungamente nello spiegare le condizioni necessarie per ben ricevere il Sacramento della Penitenza [II 149]. Per lui speranza, misericordia, confessione erano sinonimi [III 57]. Siccome giunto in sacrestia per lo più mi si fanno tosto richieste di... confessione, così prima di uscire di camera procurerò sia fatta una breve preparazione alla S. Messa [II 313].

·         “Mi aiuteresti a far una cosa di qualche premura?”... e mi condusse presso un inginocchiatoio. Io mi disponeva a trasportare quel mobile. “Lascialo, lascialo... Io voglio che ti confessi” [II 437].

·         Spesso li esortava a confessarsi, avendo questo sacramento come il primo fondamento del suo sistema [II 532,152].

·         Chi dopo aver peccato non vuole emendarsi.... ancorché siasi confessato, non è degno di accostarsi alla mensa del Salvatore [III 137]. Qualunque colpa abbiate, vi sarà perdonata nella Confessione [III 153].

·         D.B. è andato a Carignano... E che cosa volete da lui? “Confessarci” [III 159].

·         Nemico dell'anima chi allontana dalla Confessione [III 162].

·         Si ricordi bene che al primo momento che nominerà la confessione, un colpo di questa pistola sarà per lei e quello di quest'altra per me [IV 164].

·         Va a confessarsi fuori e trova in confessionale D.B. [V 62], egualmente un giornalista contrario a D.B. [303].

·         Da dieci anni non si era confessato (ex allievo) [V 639] [IX 692].

·         A questo dirai che vada subito a confessarsi (la Madonna a Zucca) [V 721].

·         Un inconveniente per l'assenza di D.B.: i giovani non volevano confessarsi da altri [V 876] (ogni sabato confessori esterni [IV 682].

·         E lei chiama debolezza il confessarsi?... Anche Voltaire voleva confessarsi [VI 38].

·         Sincerità piena assoluta in confessione... rimediando a un peccato taciuto, come quando si salta un bottone nella veste [VI 322-3].

·         Vuoi fare la confessione generale della vita... futura? (quello che tu non sai dire) [VI 386].

·         Se lei desidera dei buoni consigli, potrebbe andare a confessarsi da D.B. (al Cav. Gatti indagatore) [VI 626-7].

·         E questa e quell'altra cosa?... “R vero: non ho osato confessarla” [VII 42].

·         Quando si dicono due parole in pulpito, una sia intorno al far bene le confessioni (il personaggio nel sogno della ruota) [VI 903] .

·         Ti ha dato l'assoluzione?... non hai confessato tutto... [VI 959]. Coraggio, confessa tutto... Guarda! (scimmione sulle spalle) [965].

·         Questo discorso fa tutto per me... dovrei confessarmi (un viaggiatore) [VI 999].

·         Farvi santi? La confessione è la serratura, la chiave è la confidenza al confessore [VII 49], due ali (con la comunione) [50].

·         Speriamo che non abbia avuto nessuna colpa grave sull'anima; e poi

·         il vero desiderio, che morendo aveva di confessarsi, speriamo l'abbia scancellata [VII 829].

·         Non sono le frequenti confessioni che fanno buoni, ma il frutto che si ricava dalla confessione [VII 84] [X 21]; [XII 573].

·         Venga D.B. ma non mi parli di confessione [VIII 35].

·         La confessione dev'essere breve, sincera, senza rivolgere la colpa sugli altri [VIII 823].

·         Oggi si trovavano nella sagrestia quattro persone venute una da Chieri, l'altra da Fossano, la terza da Verzuolo, la quarta da Mondovi per confessarsi da D.B. [IX 167].

·         Confessatevi bene... andate al Monte dei Cappuccini, anche di notte [X 10].

·         Cinquanta su cento entrando in collegio abbisognano di confessione generale [XII 91] [XIII 270].

·         Chi vuol pensare poco alla sua anima si confessi una volta al mese... chi volesse arrivare alla perfezione, vada alla confessione ogni settimana [XII 566] [III 603]; [VI 340]; [VII 84].

·         Ecco: il martello significa la confessione; l'incudine la S. Comunione (sogno) [IX 243] [IX 170]; [XV 60].

·         Con questi 3 lacci stringo i giovani perché si confessino male (sogno) [IX 594].

·         Non rammenta che io talora mi confessava da lei?... “Sono pronto ad ascoltarla anche adesso”. Ne avrei bisogno!... Ma allora io aveva fede; sì aveva fede; ora non l'abbiamo più! (Crispi) [XIII 483] [XVIII 555].

·         “Ho parlato troppo”. Quella sera stessa volle confessarsi [XIII 500]. Viene uno a confessarsi: dice le cose sue... “Ma e la tal cosa... e la tal altra?” [XIII 890].

·         Cadendo in ginocchio si confessò in mezzo alla chiesa [XIV 37].

·         Confessioni, una cosa che D.B. non dismise mai nell'Oratorio, il ministero delle confessioni [XIV 121].

·         Sbrigativo in confessione [XIV 121].

·         Qual è stata la ragione che hai domandato di confessarti?... “La vista di D.B. mi ricordò le parole che mi diceva all'orecchio” [XIV 514].

·         Ogni settimana: santa confessione (alla damigella Louvet) [XV 606] [III 608]; [VI 340]; [VII 84]; [IX 356]; [XII 566].

·         Per ottenere le patenti di confessione ricorre al Vescovo di Alessandria [XV 836].

·         Confessione: libertà di scelta (non illimitata) [XVII 184] [XVIII 502]. Non osavo confessarmi da D. Rua: troppo rigoroso (sogno) [XVII 283] .

·         Non più le lunghe ore di confessionale (tranello: sogno) [XVII 387]. Salesiani bisognosi di rifare le confessioni [XVII 389].

·         Ricordati bene: quando predichi soprattutto alla gioventù, insisti molto sulla necessità di far buone confessioni e in specie sulla necessità della contrizione (a d. Cerruti) [XII 449].

·         Scusi, Eccellenza, da allora si è più confessato? (a Crispi) [XVIII 315] [IV 419]; [XIII 483].

·         Strenna: Ciascuno vada alla Comunione dopo essersi ben confessato [XVII 512] (sogno [IX 14]).

·         Intrighi muliebri in confessione: rimozione di d. Dalmazzo [XVIII 376].

·         Il privilegio dei Cappuccini, che ogni socio non potesse confessarsi se non da un altro socio, egli preferì rifiutarlo [XVIII 502].

 

Confessore (Confessare)

 

La mia più fortunata avventura fu la scelta di un confessore stabile (a Chieri) [I 265].

Quando sarò richiesto ad ascoltare le confessioni dei fedeli, se vi è premura, interromperò il santo ufficio e farò anche più breve la preparazione e il ringraziamento della Messa [II 129].

Piuttosto che fare un sacrilegio, cangiate mille volte il confessore [II 151] [VI 340]; [VII 833]; [VIII 54]; [X 10].

Confessando, talora era costretto a portar seco un liquore amaro per far cessare la nausea e i vomiti eccitati dall'udire certe colpe. Una puzza orrenda che emanava da certe persone infette dal peccato sentivala al solo avvicinarsi di esse [II 159-160].

D.B. predicava per poter poi confessare [III 72], il suo nome suonava come sinonimo di confessione [73].

Confessore improvvisato (D.B.) e penitente imbarazzato [V 62].

“Niente; lei faccia il segno della santa croce”... Ma Ella vuol confessarmi! [IV 161].

Con questa differenza, mio caro D.B.: chi parte dal confessore parte contento... benedicendo il padre spirituale... chi parte dal Ministro... si allontana da lui pieno di malumore e maledicendo (Rattazzi) [V 437].

Molte volte confessando, vedo le coscienze dei giovani aperte dinanzi a me come un libro nel quale posso leggere VI 453, Vuoi dir tu o vuoi che dica io? [455] [VII 423]; [VIII 494]; [X 21]; [XII 349]; [XIII 532]; [XVIII 273].

Confessa un negoziante alla stazione di Asti e perde la corsa VI 1000. Confidenza nel confessore (chiave di santità) [VII 49].

Dopo la morte di D.B. al direttore fu proibito confessare... la parola del Pontefice è quella di Gesù Cristo [VII 521].

Il primo giudice della vostra vocazione è il confessore [VII 833].

Giovane nobile incredulo moribondo: “Mi confessi D.B., mi confessi!” [VIII 696].

Ai tempi di Domenico Savio io confessava al sabato sera fino alle 11 ed al mattino anche fino alle 9. Ma adesso vi è solamente una porzione di giovani che si confessa [VIII 824-5].

Vi sono di quelli che cangiano continuamente confessore... Fanno come un ammalato il quale cangia tutti i giorni il medico [VIII 825] [III 169]; [VI 340]; [VII 84]; [XII 564-5].

La Confessione settimanale è un atto di umiltà dei più graditi al Signore [IX 356].

Tra noi confessano quelli non buoni ad altro (un abate a D.B.) [IX 529].

Confessa le Clarisse di Alassio (3 minuti caduna) [X 12].

In tempo di esercizi spirituali è lecito, anzi conviene cambiar confessore [XI 236].

A sessant'anni mi accorgo ancora della difficoltà... nel confessare i giovanetti [XI 308].

Confessioni interdette a D.B.: fatto ridicolo (mons. Fratejacci) [XI 488].

Per ottenere che si facciano le cose bene in confessione, bisogna avere carità, carità e tanta carità [XII 91].

D. Durando si confessava da D.B., il quale poscia si confessava da lui mettendolo “un poco negli imbrogli” [XII 169].

Il prete che vuole avere il confessionale stipato di penitenti, abbia molta cura degli ammalati [XII 251].

Confessore che largheggia e S. Vincenzo de' Paoli [XII 567].

Le F.M.A. abbiano rispetto e confidenza quale si conviene a chi è destinato da Dio ad essere Padre, Maestro, Guida [XIII 212].

Si era già messo l'amitto e il serviente lo pregò di confessarlo. Il Direttore gli diede sulla voce; ma D.B. si levò l'amitto e lo confessò [XVI 35].

“Finisci pure la tua uva, poi ti confesserai” [XVII 167].

Cercare in modo prudente che le vittime facciano rapporto... lo desidererei che non si mandassero assolti, finché non avessero denunziato [XVII 379].

Lei ha conferito col mio confessore... “Ma no! Non sai che leggo nella tua coscienza come in un libro?” [XVII 470].

Bontà di D.B. confessore [XVIII 23].

Temo che interpretino male il mio modo di confessare [XVIII 476]. Eppure è l'ultima volta che potrò confessare. Vengano! [XVIII 480].

 

Confidenza

 

·         La confidenza coi Superiori è la chiave della pace interna [IV 554]. Abbi gran confidenza con quelli che lavorano con te nella vigna del Signore [V 561].

·         Sono qua io per rimediare tutto, e state certi che le vostre confidenze le serberò unicamente per me e per vostro vantaggio [VI 321]. Ho bisogno che tra me e voi regni vera amicizia e confidenza [VII 504].

·         La sua piena confidenza in Maria SS. era posta sovente a gravi prove [VIII 110].

·         Ristretta in un certo numero di famiglie... si dilatò come scintilla elettrica la confidenza nell'Ausiliatrice [VIII 372].

·         La confidenza per D.B. è la cosa più cara del mondo [VIII 982] [XVII 628].

·         Ah, se tanto io come voi, o cari figlioli, avessimo avuto più fede, più confidenza in Dio e in Maria SS. Ausiliatrice, migliaia di più sarebbero le anime da noi salvate! [X 1078].

·         Una cosa che vi può far più del bene è questa: aprirvi coi vostri Superiori, aver molta confidenza in loro [XI 263] [V 936].

·         La confidenza è la chiave di tutto [XI 354] [XVII 375].

·         Tutta la confidenza sia riposta in Dio... ma nello stesso tempo spieghiamo tutta la nostra attività [XII 280] (immensi sforzi nostri) [XI 55].

·         É cosa ridicola che un chierico vada a far confidenze ai giovani: lo crederanno loro eguale e non lo rispetteranno più [XIV 848].

·         Non lusingarti mai di averla di tutti, la confidenza (a d. Barberis) [XV 707].

·         Io non ho mai pensato ad altro che a fare il mio dovere, pregando e confidando nella Madonna [XVII 85].

·         La familiarità porta affetto e l'affetto porta confidenza; ciò è quello che apre i cuori [XVII 108,111].

·         La confidenza mette come una corrente elettrica [XVII 111]. La mancanza di confidenza fa scadere lo spirito [XVII 376]. (v. a. Fiducia).

 

Confisca

 

·         Riceve e restituisce il mobilio dei Serviti [IV 100] [V 344-5].

·         Legge Rattazzi: confiscati 320 conventi (5406 religiosi) [V 182,197,242] [VI 856]; 803 conventi, 104 chiese [VII 443]; [VIII 291,357], in Sicilia 463, 412, a Venezia 501).

·         Non accettava beni confiscati ai conventi soppressi, finché ne fu consigliato da Pio IX [V 344-5]. (v. a. Soppressione).

 

Congregazione

 

·         Il Papa mi comandò di scrivere quel sogno... e lasciarlo per incoraggiamento ai figli della Congregazione, che formava lo scopo di quella gita a Roma [I 126].

·         Cominciai a legare il capo di qualcuno dei miei volontari coadiutori col nastro... Così venne costituita la Congregazione [II 300] (allevati nell'Oratorio) [III 455]; [VII 337].

·         Al Teol. Borel svelò in alto segreto... che nei pressi di Valdocco avrebbe culla l'Oratorio e una Congregazione Religiosa che egli aveva in mente di fondare [II 417].

·         Perché ognuno di noi abbia la sicurezza essere M.V. che vuole la nostra Congregazione... vi racconterò non già un sogno, ma quello che la stessa B. Madre si compiacque di farmi vedere [III 32].

·         Ho necessità di preti, di chierici, di uomini che dipendano intieramente da me... “Allora ella vuol fondare una Congregazione?” (il sig. Durando prete della Missione) [III 454].

·         Voleva fondare una congregazione e in tempi nei quali tutto cospirava contro il suo disegno [III 547] [VIII 879].

·         Voi siete mortale come gli altri uomini e, se non provvedete, i vostri oratori morranno con voi... Cercate adunque un successore. E concludeva esser necessario dar principio a una Congregazione Religiosa (Mons. Fransoni) [IV 29] (il Teol. Borel [V 686]).

·         Il mio ideale era una Congregazione che fosse un modello di frugalità [IV 192].

·         Se le nostre Regole, se la nostra Congregazione non è per ridondare a maggior gloria di Dio, sono assolutamente contento che il Signore faccia uscire delle difficoltà per cui non vengano approvate [VI 721] [V 438]; [VII 319].

·         Volli osservare se già esistesse qualche Istituzione nella quale potessi avere la sicurezza di eseguire il mio mandato, ma non tardai ad avvedermi che no... Questi furono i motivi che mi rattennero dall'ascrivermi a qualche Oratorio o Congregazione di religiosi [III 247].

·         Se D.B. non avesse fatto altro miracolo, l'istituzione della sua Congregazione sarebbe già di per sé un miracolo grandissimo [V 930] [XIV 79].

·         La Congregazione non ha altro scopo che di preparare buoni ecclesiastici e buoni laici, per compiere la missione che le venne affidata [IX 347].

·         L'Arcivescovo vorrebbe esser lui a capo della Congregazione, e questo non si può  [X 311].

·         L'ammirabile incremento di questa nostra Società è un vero miracolo ... Qui si vede il dito di Dio... la protezione della Madonna [X 1058] (cresce quasi troppo in fretta) [XII 77]; [XVIII 207].

·         In una Congregazione l'obbedienza è tutto; se manca l'obbedienza, sarà un disordine e andrà in rovina [X 1059] [XII 459].

·         Osservate le regole della Congregazione e la disciplina trionferà [X 1102].

·         Ciascuno sostenga sempre la riputazione della Congregazione prestando e facendo prestare ossequio alle deliberazioni ed ordinazioni che da quella venissero, e parlandone sempre con rispetto e venerazione [X 1113].

·         Senza la virtù della castità, uno solo può essere cagione di rovina alla Congregazione intera... I disobbedienti sono quelli che sono di aggravio alla Congregazione [XI 299].

·         Gli uomini non possono darsi ragione di queste cose: le altre Congregazioni cadono, la nostra cresce favolosamente [XI 357].

·         La Congregazione cresce di confratelli, i quali acquistano più spirito e maggior capacità... Questa è la prova che c'è la mano di Dio che ci guida [XI 357] (Pio IX) [XIII 82].

·         Per riguardo alla Congregazione io vedo che se si lavora molto, le cose vanno meglio [XI 409].

·         Finché si conserverà il vero spirito, la Congregazione andrà avanti a gonfie vele [XII 11], va in modo favoloso (a d. Cagliero) [607].

·         Vedo che la vita di D.B. è al tutto confusa nella vita della Congregazione; e perciò parliamone... per la maggior gloria di Dio, per la salvezza delle anime e pel maggior incremento [XII 69].

·         L'osservanza della regola è l'unico mezzo perché possa durare una Congregazione [XII 81] (Gloria duratura) [XVII 272].

·         Quand'io cominciai a fondare la Congregazione, era solo; eppure si faceva tutto. Adesso si divide e si suddivide il lavoro [XII 383]. Fino a tanto che saranno al mondo coloro che convissero lungamente con D.B. le cose andranno bene. Dopo... mettiamo la nostra confidenza nel Signore [XII 383].

·         Se s'infiltra fra voi un po' di divisione, la Congregazione non procederà più bene [XII 384].

·         Parlami della mia Congregazione... Vedo, sta scritto: “Giardino Salesiano” [XII 591].

·         Riguardo alla Congregazione sappi che Iddio ti prepara grandi cose... Per essa l'anno venturo sorgerà una aurora che illuminerà i quattro angoli del mondo (Savio in sogno) [XII 593].

·         Nella Congregazione non voglio che cerchi di entrarvi chi non ha la vocazione [XII 629].

·         Il vincolo che tiene unite le Congregazioni è l'amor fraterno [XII 630].

·         Dio ha voluto tenere nascosto un importante segreto... la vostra Congregazione è di genere nuovo (Pio IX) [XIII 82].

·         La gloria della nostra Congregazione consiste nella moralità... Il Signore disperderebbe, dissiperebbe, la Congregazione, se noi venissimo meno alla castità [XIII 83].

·         La Congregazione Salesiana non ha per fine di riformare una vita mondana ... ; ma ha bisogno d'individui di vita già buona e provata [XIII 268] [IX 507]; [X 686]; [XII 329]; [XVII 264].

·         Nascente in mezzo alle spine prende un grande sviluppo (al Card. Ferrieri) [XIII 351].

·         Niuno entri in Congregazione colla speranza di starvi colle mani sui fianchi [XIII 424].

·         La Congregazione nella sua forma definitiva non balzò tutta d'un tratto dal cervello di D.B. [XIV 47].

·         Sopprimere le Congregazioni Religiose è come battere le mani per cacciar via gli uccelli... uno dopo l'altro ritornano [XIV 437].

·         Ma insomma che cosa vuole D.B.? Non ha scienza, non ha santità. Avrebbe fatto meglio a stare alla direzione di un oratorio, senza ostinarsi a voler fondare una Congregazione (Card. Ferrieri) [XIV 450].

·         Vedo nella Congregazione un bisogno, quello di metterla al riparo dalla freddezza e dal decadimento col promuovere lo spirito di pietà e la vita comune [XIV 551].

·         Cosa insolita, ricusò un'offerta di d. Achille Ratti, dicendo: “Lei potrà essere utile in altro modo alla nostra Congregazione” [XVI 329]. Era per la Chiesa e non per me... la nostra Congregazione in buona sostanza appartiene alla Chiesa (privilegi) [XVII 131].

·         Voi vi farete un gran merito e formerete la gloria della Congregazione se saprete sopportare vicendevolmente le pene e i dispiaceri della vita con cristiana rassegnazione [XVII 267].

·         Veggo sempre più quale glorioso avvenire è preparato alla nostra Congregazione... nonostante i presenti dispiaceri, i tradimenti, le defezioni essa è destinata a grandi cose [XVII 364].

·         Modo di sterminare la Congregazione (Congresso dei demoni: boria culturale, poltroneria pastorale) [XVII 385-7].

·         I sacrifici che fa D.B. per la Congregazione non si possono misurare (d. Lemoyne da Roma) [XVII 81].

·         La Congregazione non ha nulla a temere: ha uomini formati (D.B. al Cagliero) [XVIII 531].

·         La nostra Congregazione è condotta da Dio e protetta da M.A. (a d. Sala) [XVIII 531].

·         Il card. Parocchi comunica al Procuratore d. Cagliero che è allo studio il disegno di annettere la Congregazione Salesiana a un'altra Congregazione: appello alla libertà [XVIII 614].

·         Un Dio solo, un solo padrone, un solo superiore, una sola Congregazione: unione fraterna [XVIII 860]. (v. a. Società Salesiana).

 

Congresso

 

·         Diavoli a congresso per rovinare la Congregazione [XVII 385]-

·         Salesiani a congresso per... distruggere la Congregazione [XVII 388].

 

Conoscere

 

·         Credete di conoscere D.B... avessi tempo, stupireste (teol. Borel) [IX 557].

·         Conoscerai D.B., se ti lascerai far del bene all'anima [X 1009].

·         Invece tra noi... si può dire che non vi sia cosa che non sia stata conosciuta prima [XII 69] [XVIII 438].

·         All'Oratorio D.B. stentava a conoscere tutti i chierici [XIV 335].

·         Ci manca il meglio... Non solo che i giovani siano amati, ma che essi stessi conoscano di essere amati (sogno) [XVII 110].

·         Se è per incensarmi, le dico di no. Ma se è per far conoscere ed aiutare sempre più l'istituto, benedico la sua idea (al Sestini, pubblicista di Roma) [XVII 225].

·         Conobbi D.B. prima di loro. Ricordo il bene che mi fece quand'era a Torino emigrato (Ministro Crispi) [XVIII 554].

 

Consolata (Madonna, Santuario)

 

·         Pio VII pellegrino dopo la prigionia napoleonica (1815) [I 32-].

·         Solenne incoronazione dell'immagine (sotto Pio VIII - 20-VI-1829) [I 203].

·         Giovanni pellegrino per la consegna della statua d'argento fuso, dono del re Carlo Felice (luglio 1832) [I 267].

·         La 2a messa in ringraziamento (7-VI-1841) [II 521].

·         Oratorio vagante: per lo più va alla Consolata per la messa domenicale [II 248,346].

·         Gita pellegrinaggio dalla Consolata (messa) a Superga (ai piedi della salita il cavallo per D.B.) [II 378-9].

·         1846 e 1847 in maggio: comunione di ringraziamento per la sede stabile dell'Oratorio [II 430] .

·         D.B. malato: messe comunioni, turni ininterrotti per ottenerne la guarigione [II 494]  . 

·         Invitato con la sua cantoria, fa eseguire e accompagna all'organo una messa di sua composizione [III 148].

·         Processione-pellegrinaggio dell'Oratorio [III 322].

·         Benedizione della chiesa di S. Francesco di Sales: 20-VI-1852 [IV 440].

·         Il March. Fassati acquista e dona all'Oratorio la statua della Consolata dopo la profanazione [IV 637].

·         Ia Messa di suffragio per Mamma Margherita [V 566].

·         Manda cantori e chierichetti per le novene del santuario [V 701-2]. Mancando il serviente, D.B. serve Messa [VII 86].

·         Partecipa a un triduo di riparazione per la profanazione della statua in processione [VII 249].

·         Novena [VII 674-80]. Per la festa non che tutti facciano la Comunione, ma prepararla bene: “immaginatevi che la Madonna stessa vi dia l'Ostia Santa”[VII 679].

 

Consolidare

 

·         Il consolidamento della Pia Società deve farsi... e vedo che si fa... contemporaneamente... ma senza fermate [XI 84].

·         Sostare 2 anni per consolidarci [XVII 578].

·         S. Ignazio abolì 15 case per consolidare la Compagnia [XVII 581].

 

Consulenza

 

·         Nel modificare le versioni delle preghiere consultava il Can. Zappata che talora gli disse: “Avete finito di fare lo studio anatomico del vostro libro?” [III 22] [V 596].

·         D.B. spesso chiamava a sé assistenti e maestri per parlare di ciò che avevano osservato [VI 395].

·         Nonostante la giustezza delle sue vedute, volle consigliarsi col suo Capitolo, come fece sempre [VII 522].

·         Il mio dovere mi obbliga a venire in questa determinazione; ma siccome la cosa è grave, ho voluto sentir il tuo parere (a d. Cagliero) [X 1025].

·         Trattienti volentieri con gli assistenti per udire il loro parere intorno alla condotta dei giovani (al direttore) [X 1042].

·         Occorrendo personale, scrivi tosto... ma di' anche il tuo parere intorno a chi si possa calcolare (a d. Cagliero) [XI 395].

·         Che quando si vuol fare, vi si pensi prima da voi e se ne escogitino i mezzi e poi mi si venga a dire... ciò mi piace [XII 340].

·         Venivano pure invitati quei coadiutori che avevano competenze e incombenze notevoli [XII 234] (Rossi al I° Capit. Gen.) [XIII 253]. Schema del Primo Capitolo Generale: distribuito ai Confratelli per formulare osservazioni [XIII 244] [XVI 411]; [XVIII 175].

·         Si dia a tutti i soci una copia delle deliberazioni del Capitolo Generale non solo perché si conoscano, ma ancora perché essi vedano le cose che si possono aggiungere [XIV 44].

·         I direttori, i prefetti echi copre qualche carica è bene che ne abbia una copia interfoliata, per annotarsi le proposte da trattare o da mutare [XIV 44].

·         Nelle adunanze in cui si ventilavano proposte già da lui vagliate

·         per ogni verso, chi sa quanto gli costava ascoltare osservazioni improvvisate [XIV 51].

·         I° Capitolo Generale: consulenza di 2 Gesuiti, P. Franco (maestro di ascetica) e P. Rostagno (già professore di diritto ecclesiastico a Lovanio) [XIII 253].

·         D.B. non può far prevalere il suo voto contro quello del Capitolo [XVII 371].

·         Chiese ancora se, prima di presentare al Papa il nome del prescelto a Vicario, :convenisse consultare il voto dei Confratelli [XVII 275]. Si esaminino i pareri di d. Ghione, Graziano e Branda [XVII 378]. Abbiamo già troppa carne al fuoco. Tuttavia sono pronto ad approvare ciò che il Capitolo deciderà [XVII 581]. (v. a. Dialogo, Radunare).

 

Contadino

 

·         Amo meglio di avere per figlio un povero contadino, che un prete trascurato nei suoi doveri [I 373].

·         Chi è D.B.? Un povero figlio di contadini (a Varazze) [X 266].

·         Umiliato e confuso, ruppe il silenzio: “Come è ammirabile il Signore!... Per muovere tanta gente, ha voluto servirsi di un contadino dei Becchi” (dopo Marsiglia) [XIV 431].

·         Seminiamo e poi imitiamo il contadino che aspetta con pazienza il tempo della raccolta [XIV 514].

·         Ricordi d. Rua?... quella misera casuccia... sapessero che han portato così in trionfo un povero contadino [XVI 257]. (v. a. Agricoltura).

 

Contento (Contentare)

 

·         Io non son contento di voi: chi vuol andare vada... lo mi formerò nuovi catechisti. Ho cominciato da capo altre volte [IV 382].

·         Io non ho mai udito che uno sia stato contento in punto di morte del male che ha fatto [VII 674].

·         Credetemelo, contentar proprio tutti non si può... Posso dirvi che questo fu sempre il mio impegno di non mai discontentar alcuno; ma mi avveggo che il contentar tutti è impossibile [XI 169].

·         “Perché non vai ad istruirli?... Va', va', ti mando io”. lo era poi dopo quello tanto contento (a 9-10 anni) [XIV 609].

·         Talvolta si lavora molto e si contenta poco gli altri; ma lavorate sempre per la gloria di Dio [XVII 555].

·         É stanco, è senza fiato, è sfinito che cade; eppure vuole contentare tutti... a tutti chiedere notizie [XVIII 140].

 

Contessa

 

·         Io sono la contessa madre! (complimenti) [VII 312].

·         Chierici in campagna dalla contessa Callori [VIII 172].

·         Contessa Cays sogna: l'oggetto più caro, il figlio guarirà [IX 443].

·         Contessa Colle a destra, conte a sinistra al pranzo per l'onomastico di D.B. [XV 112] [XVII 166].

 

Contestazione

 

·         Non prendetevi cura delle cose politiche... Rispondete: lo prego... Prego perché le cose vadano bene. Così si schiva ogni contestazione (d. Cafasso) [VI 222].

·         Ironia contro il provvedimento a difesa di D. Savio [VIII 84].

·         Quando raccomandò ubbidienza al Vescovo, le monache gli interruppero il discorso [VIII 174].

·         In predica agli esercizi ribatte un sovvertitore [VIII 446].

·         Non tutti la pensavano come D.B. sul conto dei Figli di Maria [XI 59] [X 1326].

·         Chiedere per iscritto l'autorizzazione per spese di qualche rilievo, per evitare poi contestazioni [XI 343].

 

Conto

 

·         Non potrò fare conto, se non sopra quelli che avrò formati io stesso [VII 337] (legare col nastro [II 300]; allevati nell'Oratorio [III 455]. Taluno dirà: “Queste cose tornano a gloria di D.B.!”. Niente affatto: a me tocca solo di renderne un conto tremendo [VII 664]. Si terrà come memoriale di gran conto per la Congregazione [XIII 82].

·         Al solo baciare i suoi abiti o ricevere la sua benedizione ottengono molte grazie di guarigione. Oramai non posso più tener conto di tutto (d. Viglietti) [XVIII 99].

·         Col primo gennaio, a nuovo: notando come saldati i vostri conti d'America [XVIII 244].

 

Contratto

 

·         Locazione d'opera per apprendizzo, firma di D.B. [IV 295-7].

·         Ebbene, va' da d. Rua e digli che io voglio fare un contratto conte [VI 439] [X 18].

·         Il contratto è fatto, il paradiso e non altro (Besucco) [VII 591].

 

Controllo

 

·         Fortunatamente siete fiori di galantuomini (prefetti), ma chissà quante migliaia di lire potreste sottrarre senza controlli [XI 163].

·         Piccono, commissario di P. Sicurezza, controlla il vaticinio degli 8 morituri: si fa salesiano [XII 596].

·         Mancato controllo alle forniture per la chiesa del S. Cuore [XVII 530] [XVIII 352].

 

Convertire (Conversione)

 

·         D.B., non si converta neh agli esercizi di S. Ignazio! (Cav. Peyron) [V 511].

·         Quando il mal abito è inveterato, solo per miracolo uno si converte [XIII 273].

·         La nostra Congregazione non è destinata ai convertiti [IX 507] [X 686]; al 1° Capit. Gen. [XIII 268]; [XVII 264].

·         Idolatra manda offerta per la sua conversione [X 94].

·         Liberali!Non avete paura che quei centomila giovani si convertano in centomila clericali? [XV 393].

·         Il card. di Lisbona auspica la conversione del clero [XVII 350].

 

Cooperatori

 

·         Nelle prime Costituzioni: Salesiani “esterni” [VII 885] [X 1308]. Semplici fedeli, legati solo dalla comune aspirazione all'apostolato [VII 885] [IX 569].

·         Voi non avete ben compreso il mio pensiero: programma manoscritto [X 1309-10], stampato 1315 [XI 535].

·         Buona parte della popolazione italiana diventi salesiana XI 63. Un modo pratico per giovare al buon costume [XI 72].

·         Cooperatore vorrà dire vero cristiano [XI 74] [XVIII 161].

·         Saranno la massoneria cattolica [XI 88], così anche il Papa [264].

·         Le forze deboli se unite, diventano più forti: una cordicella da sola facilmente si rompe... difficile romperne 3 unite [XI 536].

·         Si propone la stessa messe della Congregazione [XI 540] [XVI 413]. Cura delle vocazioni [XI 542] [XIV 133].

·         Un modo pratico per giovare al buon costume e alla civile società [XIII 261].

·         Il Capitolo Generale non approva la pratica di conferenze mensili: vincolo alquanto imbarazzante [XIII 262].

·         Terziari francescani e domenicani tutti pratiche di pietà... noi tutti pratiche di carità [XIII 265] (una volta poteva bastare l'unirsi insieme nella preghiera; ma oggi con tanti mezzi di pervertimento, bisogna unirsi nel campo dell'azione [XIV 544].

·         Nel I° Capitolo Generale [XIII 259,605-6].

·         Non siano gravati da debiti [XIII 606].

·         Nel 1879 D.B. per la prima volta scrive loro una lettera di Capodanno [XIII 607].

·         Offro per i Missionari fr. 10.000... risparmio di mia gioventù (un Cooperatore Salesiano) [XIII 608].

·         Ia conferenza salesiana a Roma (una cantante) [XIII 616]. A Torino, 250 presenti [XIII 623].

·         Fare il bucato, rattoppare, provvedere biancheria [XIII 625] [XIV 543].

·         Non solo cooperatore, ma operatore (L. XIII) [XIII 629] [XVII 103]. Operatore chi dirige, cooperatore chi coadiuva [XIV 500].

·         Attirano 400 al catechismo (da 40 iniziali) [XIV 541].

·         Scopo: dare aiutanti alla Congregazione salesiana [XIV 544].

·         Per povero che sia, un cooperatore sarà sempre in grado di concorrere anche materialmente a un'opera di carità [XIV 545].

·         Diploma a un ebreo, inviato per svista e confermato XV 457. Aiuto ai parroci nel far catechismo [XV 500,544].

·         Cooperatori terziari francescani [XVI 21].

·         Aiutare i catechismi, diffondere la buona stampa, mandare i ragazzi in collegio [XVI 413] (aiutare i pochi preti [XIII 626].

·         Altrettante braccia in aiuto dei vescovi e dei parroci ... sotto l'alta direzione dei Salesiani... poiché sono cosa della Diocesi [XVII 25].

·         Visitandine di Pinerolo aggregate alla pia Unione [XVII 211].

·         Sorella dello Czar [XVIII 53], Principessa Hohenzollern 57, Cantù [204].

·         I Cooperatori sono per noi un puntello incrollabile [XVIII 146]. Imperatore e imperatrice del Brasile [XVIII 223].

·         D.B. disse che l'opera sua non avrebbe sofferto per la sua morte, perché protetta da... Maria Ausiliatrice, perché sostenuta dalla carità dei Cooperatori [XVIII 546].

·         Legione ammirabile che Egli stesso soleva chiamare la sua longa manus (Pio XI) [XIX 101].

 

Coperte

 

·         Se l'erano chetamente svignata, portando via lenzuola e coperte [III 207].

·         Le coperte tirate come da una mano misteriosa, muoversi lentamente verso i piedi [VII 69].

·         Coperte che sfuggono (coscienza imbrogliata) [VII 332].

 

Copia

 

·         Vivente D.B., 122 edizioni del Giovane Provveduto di 50.000 copie ciascuna [III 9].

·         Letture Cattoliche: 9,000 copie nel 1853; 10.000 nel 1861; 12/14.000 nel 1870 [IV 534].

·         In quattro anni di pubblicazioni 700.000 fascicoli diffusi [V 622]. D.B. in prigione! Un soldo la copia! [VI 581].

·         15.000 copie della Storia Ecclesiastica esaurite in un mese [X 113]. Ecco: adesso io faccio la brutta copia della Congregazione e lascerò a coloro che mi vengono dopo di fare poi la bella. Ora c'è il germe [XI 309].

·         Copia interfoliata delle Deliberazioni del Capitolo Generale ai Direttori, Prefetti e Consiglieri per annotarsi proposte e mutazioni [XIV 44].

·         Diffonder buoni libri: ogni anno oltre un milione di copie (relazione alla S. Sede) [XIV 218].

·         40.000 copie del I° catalogo librario [XV 441].

 

Coraggio

 

·         Non curiamoci degli avversari e dei loro scherni. Il coraggio dei tristi non è fatto che dell'altrui paura. Siate coraggiosi e li vedrete abbassar le ali [VIII 165].

·         Affronta gruppi di giovinastri [III 327,476].

·         Molto coraggio e molti sacrifici per amor del Signore [IX 68].

·         Se l'avessi saputo prima quanto costi il fondare una società religiosa, forse non avrei avuto il coraggio [X 416,662] [XVII 143].

·         Mio caro, fatti coraggio: ci riposeremo in Paradiso [XIV 421].

 

Corona

 

·         Il regalo che ti faccio è una corona di spine (al ch. Bongioanni preannunciandogli una malattia) [VII 235].

·         Se lo vedo non curante delle cose dell'anima, allora egli è per me una dolorosa corona di spine [VIII 40].

·         Quando avete delle spine, mettetele con quelle della corona di Gesù (a Maddalena Martini, postulante) [XI 363].

·         Può far gran bene il missionario che sia circondato da una buona corona di giovani [XII 280].

·         Questa croce sarà quella che ci farà guadagnare una corona di rose per l'eternità (alle F.M.A.) [XVII 555].

·         Era doloroso e confortante spettacolo vederlo seduto in luogo semibuio, con la corona in mano, alzando le braccia [XVIII 262].

 

Corpo

 

·         Il nostro corpo è insaziabile: più gli diamo, più domanda; meno gli si dà, meno egli domanda [IV 590] [VII 292].

·         Non siamo più persone private, ma formiamo una società, un corpo visibile [IX 572].

·         Una Congregazione religiosa deve, come un corpo umano, constare del capo e delle membra, le une subordinate alle altre, tutte subordinate al capo [IX 573].

·         Formare un solo corpo [IX 574] [X 1071].

·         Lo spirito che deve animare questo corpo? La carità [IX 574].

·         Il bene che deve aspettarsi dagli Ordini religiosi avviene appunto da ciò, che lavorano collettivamente [XII 81].

·         Il corpo è l'oppressore dell'anima... Bisogna domarlo con la mortificazione [IX 998].

·         Divenuti membri del Sacratissimo Corpo di Gesù, dobbiamo tenerci a lui strettamente uniti, non in astratto, ma in concreto, nel credere e nell'operare [XII 641].

 

Corresponsabilità

 

·         D.B., date ai suoi chierici certe norme generali, lasciandoli in libertà di cercare i mezzi... assuefacevali a far da sé [V 39] [XII 54]. Radunava spesso assistenti e maestri ascoltandoli su ciò che avevano osservato nella casa [VI 395] [XI 156].

·         Anziché nominare i Consiglieri del Capitolo, preferisce che siano eletti regolarmente [VI 630].

·         Ciascuno dei chierici deve lavorare come se fosse lo stesso direttore in persona [VII 795].

·         Raccomando ai Direttori che radunino i soci quanto più frequentemente possano, per trattare delle cose proprie o dei giovani [IX 356] [X 1052].

·         Non che nella pratica egli legasse le mani ai superiori subalterni... lasciava ad essi molta libertà d'azione, ma sempre nell'ambito delle Regole e delle direttive da lui date [XI 201].

·         Che si facciano le cose senza dirmi niente, questo è un modo che mi dispiace; ma che... vi si pensi prima da voi... e poi mi si venga a dire... ciò mi piace [XII 340].

·         Promuovere d'accordo le cose buone, l'iniziativa venga da chi vuole [XII 631].

·         Sia uno solo il responsabile, ma non prenda sopra di sé il minimo lavoro [XVII 189].

·         Ciascuno faccia la parte sua... emancipandosi dalle altre occupazioni [XVII 191].

·         Questa responsabilità (delle letture) io debbo sostenerla con voi indivisa [XVII 197].

·         Abbiamo già troppa carne al fuoco. Tuttavia sono pronto ad approvare ciò che il Capitolo deciderà [XVII 581].

 

Correzioni (Correggere, Corretti)

 

·         Per correggere con frutto, non si deve mai far rimproveri in presenza d'altri [II 154] [III 105]; [XI 17].

·         Qualche volta rimandava le correzioni a più mesi... però quando si trattava di casi più importanti le faceva subito con parole dolci e mansuetudine [III 616].

·         Sovente correggeva uno sbadato con un gesto, senza che altri se ne avvedesse per non mortificarlo [VI 217].

·         L'essere buono consiste in ciò: nell'avere volontà di emendarsi [VI 322].

·         Quando siete adirati o agitati, astenetevi sempre dal fare riprensioni o correzioni, affinché i giovani non credano che si agisca per umore... sempre in disparte [VI 391].

·         La commissione di chierici aveva continuato il suo ufficio, esaminando, approvando o correggendo quanto era stato scritto da qualcuno dei suoi membri [VII 130].

·         Una minoranza che non soffriva di essere corretta [VIII 39,40].

·         Hanno il coraggio di far la Comunione e non pensano a correggere i difetti [VIII 55].

·         Pio IX: Oh, questo poi no!... Se c'è qualcosa da correggere, si corregga (nell'opuscolo Centenario di S. Pietro) [VIII 765].

·         Frutto degli Esercizi: accettare tutte le correzioni... sia dai superiori, che dagli uguali ed inferiori [IX 348].

·         Le piaghe di famiglia si devono medicare e non amputare [IX 736]. Parte pratica della mortificazione, fondamento della carità è la correzione fraterna... Essa è un gran benefizio [IX 998].

·         Ringrazia chi ti dà avvisi e ricevi le correzioni da buona parte [XI 17] (pagare un nemico): [I 263]; [IX 999].

·         Rendiconto, mezzo efficacissimo per far correzioni [XI 346].

·         Le pianticelle permettano al coltivatore di tagliare... (correzioni) [XII 178] [IX 9]; [X 1037].

·         Fare la correzione appena è avvenuto un fallo, per lo più è cosa pericolosa [XII 346] [XV 442].

·         Molte volte qualche correzione amichevole produce l'effetto di più prediche [XII 627] (avvisa con prudente carità d. Tito) [VII 773].

·         Una volta gettava giù le intere facciate, e non vi ritornava più sopra; ora invece scrivo, correggo, riscrivo [XIII 12] [V 596]; [XII 171].

·         Quando avrai da fare correzioni, non mai farle in pubblico [XIII 880] [VI 890]; [VII 508]; [IX 998]; in camera caritatis) [XVII 266].

·         Fatta la correzione, dimenticare e dimostrare la benevolenza di prima [XIII 880] [VI 391].

·         Correggere e rimediare tutto ciò che si può, ma con calma... E poi non far tanto caso delle inezie (M. Mazzarello) [XIV 256].

·         Correzione pel funerale all'uccellino morto... poi le caramelle [XIV 357].

·         Le malattie dell'anima domandano di essere trattate almeno come quelle del corpo [XIV 441].

·         Eccole quanto ho osservato in lei e che secondo me bisognerebbe correggere (d. Berto) [XIV 395].

·         Occorre una grande prudenza per cogliere il momento in cui la correzione possa essere salutare... Nulla è più pericoloso di un rimedio, dato male a proposito o fuori di tempo [XVI 441].

·         Giova sospendere i segni ordinari di confidenza e di amicizia (Lettera sui castighi) [XVI 444].

·         Notizie o fatti ritenuti a memoria o raccolti colla stenografia siano attentamente esaminati e corretti [XVII 266]. (v. a. Osservazioni, Riprensioni).

 

Corridoi

 

·         All'osservazione che i corridoi erano troppo angusti disse che la nuova casa, perché meschina, sarebbe stata risparmiata dall'autorità [IV 473-4] [XVIII 274].

·         Disapprovò corridoi e scaloni troppo ampi [V 539].

·         Non adatti per un ospedale militare: troppo stretti [VI 228].

·         Non avendo speciali occupazioni, fate ogni giorno in tempo di ricreazione il giro delle scale e dei corridoi [VI 773].

·         Ambulacro a loggia costruito davanti alla stanza di D.B. [XII 375] [XIII 120].

·         É in cammino... attraverso una gran piena di gente, la quale riempie i corridoi e le scale (a Marsiglia) [XV 485].

 

Corrigendi

 

·         Invitato ad accettarne la direzione, D.B. rispose che per parte sua non esistevano difficoltà... ma il Ministro disse che D.B. voleva far tutti preti [XIII 558].

 

Corrispondenza

 

·         Egli solo mantiene una corrispondenza che occuperebbe più uomini [V 738].

·         Con i collegi egli si teneva in continua corrispondenza... in modo da conservarvi l'unità di spirito. Vi faceva per lo meno due visite all'anno [XI 324].

·         Don Rua aveva le mani nella corrispondenza... Scriveva al Direttore dell'Oratorio: “Non puoi farti un'idea della montagna di lettere ... : non tre, ma sei o sette segretari sarebbero necessari” [XVI 114-5]. (v. a. Lettera).

 

Corsa (Correre)

 

·         Rosso in viso per la corsa dietro a 2 fuggiti di chiesa [III 121] [XII 78]; [XIV 514].

·         Nonostante le gambe enfiate, si lasciò dietro 800 giovani [III 127].

·         Sovente invitava alla corsa anche D.B., che... prendeva quasi sempre il premio (Brosio) [IV 383].

·         Corse ferroviarie moltiplicate a Sarrià [XVIII 107].

 

Coscienza

 

·         Non rigore di assistenti, non coercizioni di regole minute... perché la coscienza era la prima regola [IV 679] [XI 221].

·         Ho la coscienza tranquilla, ho fatto il mio dovere in tutto quello che ho potuto (M. Margherita morente) [V 563].

·         Ho la coscienza imbrogliata (Michele Magone a D.B.) [V 743].

·         Lo star lontano da lui era segno evidente di coscienza disordinata [VI 419] [VIII 224-5]; [IX 741].

·         D.B. leggeva nelle coscienze [VI 453] [X 21]; [XII 349]; [XIII 532]; [XIV 38].

·         Mai creduto trovarsi tanti giovani in casa con la coscienza disordinata [VI 831].

·         Coperte che sfuggono,... coscienza imbrogliata [VII 332].

·         Non l'avrei mai creduto!... i giovani dell'Oratorio apprendevano a fare il bene e a fuggire il male non già per riguardo all'uomo, ma per riguardo a Dio... per dovere di coscienza [VII 447].

·         Scienza senza coscienza non è che la rovina dell'anima [VIII 166].

·         S'imparava a operare per principio di coscienza e non per paura dei castighi [XI 221].

·         Chi ha la pace della coscienza ha tutto [XI 248].

·         L'aver la coscienza bene aggiustata è la cosa che nella vita procura maggior consolazione [XI 248].

·         Non voglio con minacce e castighi ma lascio alla coscienza di ciascuno, il mettere diligentemente in pratica quest'avviso [XI 253].

·         Nei rendiconti si badi a non entrare in cose di coscienza [XI 354].

·         Ciascuno tenga la coscienza così aggiustata da poter fare la Comunione tutte le mattine [XII 30] [XIII 419].

·         Un giovane il quale non ha la coscienza in pace... subito s'arrabbia, monta in furia, ti risponde senza garbo [XII 132].

·         In carnevale questa sarà la vera allegria; cioè avere la coscienza pulita [XIII 88].

·         Necessità di formare nei Salesiani la coscienza (Il Gesuita P. Franco al lo Cap. Gen.) [XIII 255].

·         Piuttosto che metterci in lotta con le autorità, prendiamoci pure il torto... così ci lasceranno operare (il che è il più) e nello stesso tempo non faremo nulla contro coscienza [XIII 283].

·         Nulla vi è di più penoso per un prete che aver da fare con una coscienza imbrogliata [XVI 222].

·         Potessi girare per le case... rivelare a ciascuno lo stato di coscienza, come l'ho visto nel sogno [XVII 388]. (v. a. Leggere, Vedere).

 

Cose nostre

 

·         Abbiamo le cose nostre, non abbiamo bisogno di prendere dagli altri [VIII 228].

·         Il fine del Bollettino è di far conoscere le cose nostre più che si può... Questo servirà per ottenere soccorsi [XIII 260].

·         Nota però che le cose nostre devono condursi allo scopo desiderato colla pazienza e colla carità [XIII 863].

·         Abbiamo già troppe cose per le mani senza andare a cercare altre occupazioni [XIV 284].

·         Le cose nostre cominciarono in questo modo straordinario, quando avevo 9-10 anni [XIV 609].

·         Noi stimiamo poco le cose nostre [XVII 197].

·         Fanno sapere fuori le cose nostre e le sanno meglio essi che noi (estranei ospiti in casa) [XVII 203].

 

Costare

 

·         Tu non sai quanto mi sia costato chiedere l'elemosina [II 261] [IV 8].

·         Sapeste quanto mi costa prevedere l'avvenire degli altri [VI 510].

·         La prima spedizione ci costò almeno 36.000 Lire [XII 246].

·         Costi Dio quanto vuol, non è mai caro (medaglione) [XII 393].

·         Ma costa a non irritarci, quando si vede... “Costa? Lo so anch'io che costa... Se non costasse fatica, non sarebbe più pazienza” [XII 456].

·         Non crediate che non costi anche a me, dopo aver incaricato qualcuno d'un affare... e non trovarlo eseguito a tempo o malfatto, non costi anche a me il tenermi pacato [XII 456,564].

·         Certe nostre fabbriche a forza di fare e disfare costano il doppio [XVI 421].

·         Costi quel che si vuole, ma si mandi subito indietro! (coadiutore pervertito) [XVIII 238].

 

Costruzioni

 

·         Prima pietra della chiesa di S. Francesco [IV 276].

·         Inizio della nuova costruzione [IV 472-3,593,657]; continuazione [V 455], distribuzione dei locali [539-40] [XIX 19].

·         A ogni costruzione una nuova tassa... migliaia di lire annue V 751. Braccio a levante raddoppiato [VI 935].

·         Ambulacro a loggia per consentire un po' di moto a D.B. [XII 375] [XIII 120].

·         Dite e ripetete che, ogni giorno che non c'è il muratore in casa, è una giornata d'oro [XII 376].

·         Licenza del Capitolo, pronti i mezzi finanziari [XVII 64,665].

·         Si sospendano i lavori di costruzione! (alla sua morte) [XVII 257].

 

Cottolengo

 

·         Vede il cambio di sentinella?... Così sarà per la Piccola Casa alla mia morte (a C. Alberto) [II 119].

·         Avete la faccia da galantuomo; venite a lavorare nella Piccola Casa della Divina Provvidenza [II 65], vi andava sovente [I 62-3].

·         Ma voi avete una veste di panno troppo sottile. Procuratevene una di stoffa molto consistente, perché i giovani possano attaccarvisi senza stracciarla (dal can. Bosso) [II 67].

·         Il Cottolengo aspettava i soccorsi... D.B. si umiliò [II 260].

·         La March. Barolo non aveva capito lo spirito di D.B., come nemmeno quello del Cottolengo [II 460].

·         Mi rimarrà sempre un posto all'ospedale del Cottolengo [III 347] [V 394].

·         Metà lotteria ceduta alla Piccola Casa [IV 404,469-70].

·         Il Cottolengo lo beatificheranno... tu lo vedrai sugli altari (all'undicenne Parigi) [VIII 581].

·         Leone XIII faceva grandi elogi del Cottolengo, eludeva il discorso su D.B. E Mons. Manacorda: il Cottolengo essersi segnalato per il suo abbandono totale nelle mani della Provvidenza; D.B. esaurire prima tutti i mezzi umani e poi rimettersi ciecamente alla Provvidenza [XIII 487].

·         Il processo di beatificazione di D.B. non lo faremo, come l'abbiamo fatto per il Cottolengo (Can. Colomiatti) [XV 283] [XIX 402].

·         Come il ven. Giuseppe Cottolengo si ritrae circondato dai poveri, così il nostro D.B. si ritragga circondato dai ragazzi. Io non posso concepirlo diversamente (Teol. Piano) [XIX 19].

 

Critiche

 

·         Altra critica facevasi a D.B.... Nella loro sapienza lo giudicavo inetto all'educazione del giovane clero [VI 342].

·         L facile criticare D.B., ma intanto noi non siamo capaci di fare la centesima parte di quello che fa lui [VI 603].

·         E tu hai già predicato? Comincia a predicare e poi criticherai [VIII 752].

·         Sradicare un cancro pestifero: quello del censurare [VIII 869].

·         I giornali cattolici fanno più male degli altri, criticando la S. Sede [X 546].

·         Colui che critica in qualunque modo il suo fratello è un traditore [X 1037].

·         La mormorazione e la critica sono una delle cause del decadimento delle comunità religiose [XIII 339].

·         Si critica anche D.B. Ma egli va avanti con passo tranquillo e sicuro (a d. Barberis) [XIII 890].

·         Censurare: Noi stimiamo poco le cose nostre! [XVII 197] [VIII 229]. Non udirete mai uno di quei padri (Gesuiti) uscire in una critica che diminuisca la fama di un Confratello (Pio IX) [XVII 200].

·         Piange deplorando severamente critiche e mormorazioni [XVIII 207].

 

Croce (Crocifisso)

 

·         Le indica il crocifisso. Ed essa: “Hai ragione” [IV 233].

·         É con la povertà e con la croce che Gesù Cristo redense il mondo [V 674].

·         S. Padre, non sono molte le mie cognizioni, quella però che mi piacerebbe e desidero si è scire Jesum Christum et hunc crucifixum [V 883].

·         Allievo dell'Oratorio fa il segno di croce nonostante le beffe del fratello (che muore improvvisamente) [VI 506-8].

·         Ecco: mentre voi facevate a me questi voti, io li facevo pure a questo Crocifisso per tutta la mia vita [VII 163].

·         D.B. si fa il segno di croce: tutti si alzano e lo imitano [VII 534].

·         Più d'uno, vedendoci prima di mangiare a fare il segno di croce, meravigliossi; ma nessun disprezzo o biasimo (a Falconara) [VIII 583] (a Mondovì) [V 767].

·         Guarda sovente il Crocifisso... stendardo della tua salute VIII 751. S. Tommaso di Villanova e tanti altri, con uno sguardo a Gesù Crocifisso, non trovavano difficoltà nella vita religiosa [IX 702].

·         Uno sguardo al Crocifisso è un fiat voluntas tua; è questo che Dio vuole da Lei (a una benefattrice) [IX 736].

·         Di croci D.B. ne ha già troppe. E poi con la croce sul petto non oserebbe più chiedere l'elemosina [X 436] (piuttosto denaro) [IV 490]. Ginocchioni a' piè di Gesù Crocifisso risolviamo... di volerle tutte compiere esemplarmente (pratiche di pietà) [X 1106].

·         La via della croce è quella che conduce a Dio (a Maddalena Martini, postulante) [XI 363].

·         Abbiamo tutti la croce... Ovunque vi sono amarezze da soffrire, diamo un'occhiata a Gesù Crocifisso (conferenza) [XII 601].

·         Segno di croce in cortile prima di sbocconcellare la pagnotta... “Non è il caso di introdurlo” [XIII 284].

·         Quando guardo il Crocifisso... prendo volentieri in mano la borsa e vado a chiedere per amor suo la limosina [XV 143] (Tu non sai quanto mi sia costato) [II 261]; [IV 8].

·         Lei mi faccia il pavimento e io le procurerò la croce da cavaliere [XV 369].

·         Oh! croce santa, fa' pure ch'io sudi a portarti qui in terra, purché dopo la croce venga la gloria (S. Agostino) [XVII 555].

·         Signore, dateci pure croci e spine e persecuzioni di ogni genere, purché possiamo salvare anime (a d. Lasagna) [XVII 617].

·          Esortato a ricordare Gesù in croce, rispose: “Sì, è quello che faccio sempre” [XVIII 531]. (v. a. Malanni).

 

Crollo

 

·         La pioggia diluviò più giorni e più notti... Erano profondamente immersi nel primo sonno... una parte del muro rovesciava a terra [IV 507-8].

·         Il muro precipitava con un fragore spaventoso... “Abbiamo giocato al gioco dei mattoni” [IV 515].

·         Niuno morto, ma uno spavento, un costernazione da far andare il povero D.B. all'altro mondo (Lettera al Prevosto di Capriglio) [IV 517].

·         Un travicello, sfuggito a un operaio, cade di punta sulla volta di quel piano... In un minuto i 3 piani di quella parte di casa divennero un cumulo di rovine [V 521] [XIX 19].

·         Buzzetti voleva dare una lezione all'impresario... “Lasciamo andare! Gliela darà il Signore” [V 524].

 

Cronaca

 

·         D. Giovanni Bonetti d'intesa con d. Ruffino, scrisse una cronaca sugli avvenimenti dell'Oratorio dal 1858 all'autunno del 1863 [VI 496] (pieno accordo [VII 2,794]; di d. Rua [VIII 921]; di d. Barberis [XI 52,63,73,97]).

·         Le singole case [XII 57,68] [XIII 69,276]; [XVI 413].

 

Cucina

 

·         Alcune volte mi tocca andare in cucina ad insegnare al cuoco e scopar la chiesa (a Pio IX) [V 857] [X 1189].

·         “Se vuoi, io lo accomoderò per questa notte... qui in cucina”... Questo fu il primo dormitorio [III 208].

·         Ritardi: No, il lavoro di cucina è già troppo gramo [VII 405].

·         Tanto merito avrà colui che predica... come chi lavora in cucina [IX 574] ([VII 519] nota).

 

Cultura

 

·         Entrava in argomenti di medicina, sicché i dottori dicevano che... dovevano sempre subire un esame  [IV 218].

·         Sui compiti degli allievi difendeva improprietà giudicate errori [IV 672].

·         I chierici lo trovavano al corrente di tutto: musica, aritmetica, grammatica,... Marchisio disegnò sotto la scorta di D.B. le carte geografiche, accettate poi dalle poste come edizione ufficiale [VII 462] [XVII 122].

·         Raccolta di ornitologia acquistata per Valsalice [XIV 168].

·         Cultura di D.B.  [XVII 122] (D.B. anche matematico?)  [X 1351] . (v. a. Aritmetica).

 

Cuoco

 

·         To', mio caro; mangia con appetito, perché l'ho fatta io. Fa' onore al cuoco [III 360].

·         E chi è D.B.? come uno qualunque... “Il cuoco ha ragione!” [VII 80] [XI 284].

 

Cuore

 

·         Non attaccare mai più il cuore ad alcuna cosa terrena [I 118].

·         Due cuori d'argento la vigilia dell'onomastico (1849) [III 534].

·         A differenza dello Stato il quale non sa che comandare e punire, noi parliamo principalmente al cuore della gioventù e la nostra parola è parola di Dio (a Rattazzi) [V 225].

·         La Madonna aspetta che le regali il tuo cuore [VI 385].

·         Letti i biglietti, in nessuno trova: “Le do la chiave del mio cuore” [VI 445].

·         Far passare Iddio nel cuore dei giovani non solo per la porta della chiesa, ma anche della scuola e dell'officina [VI 815-6].

·         Il mondo ti riempie il cuore di terra (a Bassano) [VII 6].

·         Tutto darei per guadagnare il cuore dei giovani e così poterli re-galare al Signore [VII 250] [VIII 39]; alcuni non gli aprono il cuore [IX 295].

·         Cerca di guadagnare il cuore di chi ha errato [VIII 41].

·         Quando un sacerdote vive puro e casto, diventa padrone dei cuori [IX 387].

·         Io vivo qui col corpo, ma il mio cuore, i miei pensieri e fin le mie parole sono all'Oratorio in mezzo a voi [X 305].

·         Voi siete la mia consolazione; nessuno mi trafigga il cuore colle spine della cattiva condotta [X 1038].

·         Vorrei mandare qualcuno ad accompagnare i missionari e fermarsi là tre mesi con loro... Abbandonarli subito soli... Non mi regge il cuore a pensarci [XI 372].

·         Mi rimaneva questo povero cuore, di cui già mi avevate rubato gli affetti per intiero (Lettera a Lanzo) [XII 33].

·         Questa bontà di tratto affeziona un giovane... egli pone il suo cuore in mano ai superiori [XII 88] [XVII 108].

·         Uniti in un cuor solo si farà dieci volte tanto [XII 384,607] [VI 389]; cor unum et anima una [XIII 304].

·         L'abate Mendre ha rubato il cuore a D.B. [XIII 531].

·         Cuore paterno: ha sempre davanti agli occhi la morte di d. Ronchail [XIII 544].

·         Son tutti buoni! taluni ripetono; ma l'esperienza e non il cuore deve ammaestrarci in ciò [XIII 800].

·         Cuore disegnato a mano: internamente ringraziamenti e auguri per l'onomastico [XIV 718].

·         Ormai ci manca solo che mi si pianti un coltello nel cuore (Controversia con l'Arcivescovo) [XV 262].

·         Cuore sensibile di D.B. (organo vecchio, demolizione fabbrica, lo storico gelso di Reviglio ecc.) [XVI 33].

·         L'educazione è cosa di cuore... Questa fortezza chiusa sempre al rigore ed all'asprezza [XVI 447].

·         Anticamente i cuori erano tutti aperti ai Superiori [XVII 111].

·         Tu sei un ladro e un ladro incorreggibile... continui a rubare i cuori di tutti quelli che ti conoscono (teol. Berrone) è XVII 482].

·         Il Superiore sia tutto a tutti, sempre pronto ad ascoltare ogni dubbio o lamentanza... tutto cuore per cercare il bene spirituale e temporale [XVII 112-3].

·         Prima di lasciarvi per sempre in questa terra, io debbo sciogliere un debito verso di voi e così soddisfare ad un gran bisogno del mio cuore (Lettera ai Benefattori) [XVII 621].

·         Un cuore d'oro, virilmente paterno e nel contempo... un cuore che ha conosciuto tutte le tenerezze del cuore materno (Pio XI) [XIX 234].

 

Cuore (Sacro)

 

·         L'amore del Cuore SS. di Gesù, mia prediletta divozione, ispiratami da Lei, anche prima che fossi Cattolica [VI 1046].

·         Invia l'istruzione sugli Abissi del S. Cuore di Gesù [IX 995].

·         Altare nella basilica ultimato nel 1872; nel 1891 dedicato a S. Francesco di S. [X 326] (dono di una persona di Milano) [XVII 148].

·         Questo culto al Sacratissimo Cuore di Gesù, cioè all'amore che Gesù ci dimostrò, fu di tutti i tempi e sempre; ma non sempre vi fu una festa appositamente stabilita per venerarlo [XI 249].

·         Annecy: altare del S. Cuore a spese di D.B. [XIV 346].

·         Perché tiri su tant'acqua?... “Non vede che è il S. Cuore di N.S.? Quanti più tesori di grazia e di misericordia ne escono, tanti più ne rimangono” (Luigi Colle a Roma) [XV 83,88].

·         Qui si acquista il vero calore, voglio dire l'amor di Dio... Ne abbiamo la sorgente nel SS. Sacramento. Propagate questa divozione che tutte le racchiude: la divozione al S. Cuore di G. [XVI 195].

 

Cupola

 

·         Là s'innalzerà un gran tempio... avrà una gran cupola (si trovava in gravi strettezze finanziarie) [VI 233].

·         La cupola della chiesa si va elevando e non aspetta altro che denaro (al Cav. Oreglia) [VIII 401].

·         Per risparmio si decide di sostituirla con una semplice volta a coppa rovesciata [VIII 465], finita grazie al Comm. Cotta [466].

·         Festa per collocare l'ultimo mattone [VIII 467-8].

·         Vedi lassù? Quella è la tua vita (Vicini in sogno a Tomatis, sebbene non c'era ancora né cupola né statua) [VIII 469].

·         D. Cinzano guarito da sordità riconoscente va sulla cupola VIII 962. Cupola illuminata a gas [IX 249].

·         Grido immenso di Viva Maria Ausiliatrice dinanzi allo spettacolo della cupola illuminata [XVIII 141]. (v. a. Basilica).

 

Curvo

 

·         “Temesti forse che io fossi per morire?...”. Nel sogno delle colline lei giunse all'ottava... era curvo e senza denti: non è ancora così (d. Lemoyne) [X 297].

·         1 superiori, benché giovani, a volte hanno spalle curve (“devono camminare gobbi”) [XII 456].

·         La carità di D.B. che non ha confine, fa sì che egli si trovi in modo straordinario affranto. Da qualche giorno par più curvo nella persona [XVII 433] (un po' curva la schiena) [XVI 189].

·         La gente montava anche sui banchi per vedere il venerando vegliardo mentre, curvo della persona e a passo stentato, moveva verso l'altare [XVII 510].

 

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Da mihi animas

 

·         Il suo sguardo si portò subito su un cartello... Ho capito: qui non avvi negozio di danaro, ma di anime [V 126] (strenna) [VII 585].

·         Ecco la tessera per conoscere D.B., il motto che lo animò (Mons. Gaudenzi) [VII 841].

·         “Un motto fu già adottato dai primordi dell'Oratorio: Da mihi animas!”. Il Capitolo acclamò D.B. e accettò [XVII 365,280] (tessera per conoscere D.B. [VII 841]; ai Cooperatori) [XIV 547].

 

Dan dan

 

·         Finché non odo il dan dan, io non mi arresto [XII 39].

 

Data

 

·         Data delle circolari: feste mariane (a costo di differire) [V 155].

·         Data incompleta sulla bandiera del 21 angelo disegnato per il campanile sinistro [IX 583].

 

Debiti

 

·         D.B. ministro... il regno senza debiti [IV 10].

·         I debiti dell'Oratorio salivano spesso a somme enormi... Eppure D.B., quasi passeggiando sull'orlo di un fallimento, fece sempre fronte a tutto [IV 252].

·         Lettera con minaccia di citazione per un debito... “Preghiamo”... Ecco presentarsi un signore [IV 254].

·         Sono carico di debiti: fa' una colletta per me, altrimenti faccio bancarotta (al Can. Anfossi) [VI 181].

·         Come farà D.B. ad andare avanti?... Si caricherà di debiti... Finirà con una bancarotta (per costruire la chiesa) [VII 653].

·         Col panettiere: Venga domani e sarà pagato!... “Questa risposta mi era sfuggita” [VII 785] (il panettiere vuole il saldo) [XVI 23]

·         Di al Prefetto che D.B. pagherà i tuoi debiti passati, presenti e futuri [IX 626] (a Piccollo e a Calvi) [X 1012].

·         Mi dichiaro debitore di franchi 50 al Sac. Rua Michele e franchi 40 al Sac. Cagliero Giovanni... per servizi prestati e non ricompensati (Testamento) [X 1334].

·         Questa spedizione ci ha ingolfati di debiti fino al collo [XII 372,530]. Nella casa di mio fratello morto, D.B. solo, senza testimoni, debi-

·         tore di 40.000 lire... poteva far sparire quella carta... eppure non lo fa [XIII 493].

·         Fanno debiti e vogliono che D.B. li paghi... Basta, pregherò la Madonna che faccia essa, che può [XV 65].

·         Nel 1884: un milione e 126 mila Lire di debito [XVII 32].

·         Debiti delle Case d'America: col I° gennaio come saldati [XVIII 243]. A me non rincresce di morire; ciò che mi fa pena sono i debiti del S. Cuore [XVIII 383], Lire 350 mila [351]. (v. a. Fallimento, Strettezze finanziarie).

 

Decadenza (Declino)

 

·         Decadenza di Ordini Religiosi per aver abbandonato la vita comune e la povertà primitiva [V 682] [VI 328]; [IX 702].

·         L'oratorio andrà in declino quando sarà trascurata la pietà per andar dietro alle vanità del mondo [VI 501].

·         Se per disgrazia (Salesiani e F.M.A.) rifuggono dalla fatica e amano le comodità della vita, incomincerà per loro la parabola discendente, sbatteranno a terra e si sfasceranno [X 651-2].

·         Il decadimento deve attribuirsi ai Superiori... che per far piacere ai Confratelli e farsi ben volere, lascian correre le cose a modo loro [X 1080].

·         Riparo del decadimento: spirito di pietà e religiosa vita comune [XIV 551].

 

Defezioni

 

·         Defezione di due chierici: negligenti nelle pratiche religiose e nello studio [V 12].

·         Lusingato da ripetute promesse, se ne volle andare. Gli ho usato troppi riguardi [VIII 447].

·         Succederanno prevaricazioni nei dotti e negli ignoranti [IX 782,829]. Alcuni insegnanti abbandonavano le nostre case per desiderio di libertà e di lucro [X 127].

·         Defezioni nell'Oratorio! Persecuzioni contro l'Oratorio! (sogno) [XIII 302] nota.

·         Nonostante i tradimenti, le defezioni, è destinata a grandi cose (a d. Lemoyne e d. Bonetti) [XVII 364,578].

·         Vidi molti che... defezioneranno [XVII 389].

·         Tutti gli anni ci sono defezioni (alcuni casi) [XVII 586-7].

·         Dinanzi alle defezioni si legavano più strettamente a lui i suoi fidi, formando quel glorioso stato maggiore e quel magnifico stuolo di veterani, che furono vere pietre basilari dell'edifizio [XVII 587].

 

Deforme

 

·         Non accettato perché deforme di aspetto [XII 391].

 

Defraudare

 

·         Non defraudare la Congregazione! [XII 449] [XIII 424]; [XIV 695]. (v. a. Furto, Ladri).

 

Degeneri

 

·         Basterebbero due o tre salesiani degeneri a trar fuor di strada tutti gli altri [XVII 31].

 

Delusioni

 

·         Delusioni, malafede in fatto di vocazioni [V 404] [VII 337].

 

Demolizione

 

·         Demolito in parte il muro divisorio dei cortili [IV 259]. Si diroccò la vecchia casuccia Pinardi... reliquia delle nostre primiere grandezze (marzo 1856) [V 458].

·         Demolizioni cambiando direttore [XIII 276]. Demolizione del fabbricato vecchio, dispiacere di D.B. [XVI 33].

 

Demonio

 

·         Il demonio tenta di preferenza gli intemperanti [IV 183].

·         Quando il demonio cesserà dall'insidiare le anime, io pure... dal cercare nuovi mezzi [VI 603].

·         D. Bonetti scrisse, si può dire, i bollettini ufficiali di questa guerra demoniaca che durò più mesi [VII 71].

·         Mentre il demonio non riposa mai? [VII 413]. Non ho battuto te, ma il demonio [VII 554].

·         Il demonio gira intorno a voi per divorarvi, e io lo vedo [VIII 7]. Sei tu, o... un demonio che guasti i compagni e impedisci coi tuoi scherni a costoro la frequenza dei Sacramenti [VIII 950].

·         Morto anche lui! ... farebbe festa il demonio: E scomparso finalmente colui che mi faceva tanta guerra [IX 835] [X 1079].

·         Il demonio si adopera sempre per impedire la preghiera [IX 997]-

·         Voglio che la finiamo; se tu mi aiuti, voglio che rompiamo le corna al demonio [X 9].

·         Il demonio s'incarica di fargliela risuonare all'orecchio [X 37] [XI 308].

·         Ciò che dà più dispiacere al demonio: la devozione alla Madonna e i buoni propositi in confessione (sogno) [X 42].

·         Ricordatevi che il demonio ha paura della gente allegra [X 648].

·         Il demonio è furbo  ha studiato ben bene la logica e sa a meravi-glia far l'astrazione. Toglie la parola parente e lascia solo la parola donna [XI 581].

·         Dove c'è lavoro, non c'è il demonio [XIII 116].

·         Il demonio ha dei servitori dappertutto [XIII 800].

·         Chi è sobrio, può farsi forte a vincere il demonio [XIII 802].

·         Vedi, il demonio mi ha fatto perdere una notte, ma si è ricevuto una buona bastonata (a d. Cerruti) [XIV 449.]

·         Demoni a congresso per rovinare la Congregazione [XVII 385]. Ho visto il demonio in camerata... “Questo è mio!” [XVII 449]. (v. a. Diavolo, Vessazioni).

 

Denaro

 

·         State sicuri; non voglio rubarvi i denari; venite con me, correte, raggiungetemi [III 123].

·         Ci vorrebbero denari in quantità... “Non ci vorrebbero solamente. Ci vogliono e ci saranno!” [III 455].

·         Ha denaro per cominciare?... neanch'io. Cominciamo lo stesso! (all'impresario, demolita Casa Pinardi) [V 456].

·         É vero che ha bisogno di denaro? Prenda! [VI 174].

·         Conosce a meraviglia l'arte di far denari per arricchire i nipoti [VI 735], pregiudizio del Questore [635] [XI 493]; [V 180]; [XVI 307].

·         Senza denaro non si può far niente (questue incessanti) [VII 92]. Se l'opera è di Dio, non mi regolo dal denaro che io ho [VII 114,334,376].

·         Io non ho danaro, ma sono sicuro che Maria SS.ma mi aiuterà [VII 372].

·         Quasi tutti i giorni colloquio e aiuto in denaro: “vera carità verso questo sacerdote pericolante” [VII 511].

·         Otto poveri soldi ... : “Sta' tranquillo la Madonna provvederà il denaro per la sua chiesa” [VII 652,372].

·         So esserci bisogno di buoni libri, perciò non guardo a denaro [VII 687].

·         Un elisir di dieci marenghi al giorno (lettera di d. Rua) [VIII 299]. Farebbero meglio a darli ai poveri quei denari (così in Curia, per la Basilica) [VIII 466].

·         Più le porto denaro per le sue opere e più i miei affari vanno bene (Comm. Cotta) [VIII 467] [IX 730]; Lettera ai benefattori [XVIII 622]. A. V. Em. non serve la mia benedizione, ma a me i suoi denari sì (al Card. De Angelis inginocchiato) [VIII 713].

·         Vado a Roma per far denaro, se posso [IX 477].

·         L'amore al danaro è più radicato nel cuore dei signori che in quello dei poveri [IX 578].

·         Va' subito a pagare quel debito, perché questo danaro non è più nostro, ma è di chi ci ha fatto le provviste (a G. Rossi) [IX 728].

·         Vede un poco come fo bene i calcoli col denaro altrui! [IX 760].

·         Pagar i debiti senza tener denaro in serbo, vivere alla giornata [X 99] (sarebbe chiuder la via alla Provvidenza) [XIV 114].

·         Ho bisogno che ciascheduno si metta a far denaro... ed abbiamo un mezzo efficacissimo: risparmiare!... I mezzi ce li manda la Provvidenza [X 1056].

·         Prelevamento di denaro dalle case e uso da farne [XIII 249].

·         Se il denaro fa molto, la preghiera ottiene tutto e trionfa di tutto [XV 492].

·         La taccia di ammucchiar denaro, ingannando i gonzi [XVI 306].

·         I cristiani furbi con opere buone portano all'eternità il denaro della vita [XVII 70].

·         A D.B. piovono proprio i denari dal Cielo (così in banca) [XVII 429].

 

Denuncia

 

·         Denunziare i capi del disordine o del peccato... vera peste [VIII 41].

·         Non si mandino assolti finché non abbiano denunciato (tener duro!) [XVII 379].

 

Desiderio

 

·         Un desiderio del Papa è per noi un comando [V 573,874] [XIV 577]. La S. Chiesa nel Sacro Concilio di Trento dichiarò essere suo desiderio che i fedeli andando alla Messa, tutti si accostassero alla sacra mensa [VII 678] [III 163]; [IV 458].

·         Desidera che anche a lei dica quel che capiterà? [VIII 553].

·         D. Rua disse che un desiderio di D.B. doveva essere per tutti un comando [XIII 66].

·         Non ho altro a desiderare (concessione privilegi); il Signore mi prenda [XVII 143].

 

Devozione (Devoto)

 

·         Sii devoto della Madonna (in pensione a Castelnuovo) [I 221].

·         Ora ti raccomando di essere tutto suo... propaga mai sempre la divozione di Maria (all'entrata in seminario) [I 373].

·         Ho bisogno di erigere oratori, catechismi, scuole e senza un personale a me devoto non posso far nulla [III 454].

·         Una tenerezza singolare verso di Lui, una divozione costante ci renderanno... superiori a ogni ostacolo (Compagnia dell'Immacolata) [V 482].

·         Sapeste quanto importa questa devozione! non la cambiereste con tutto l'oro del mondo [VII 293].

·         Se voi sarete per me figlioli devoti, io sarò per voi Madre pietosa (sogno della zattera) [VIII 281].

·         La devozione a Maria è una grande caparra di vita cristiana [IX 284].

·         Ravvedutosi mi disse: “Lei ha un buon mezzo per far guarire. Raccomandi sempre la divozione alla Madonna. Specialmente ai principianti nel servizio di Dio” [XII 578].

·         Raccomandate la frequente comunione e la devozione a Maria SS. Ausiliatrice [XVIII 502] (a Pio IX) [VII 387]; [XIII 576].

·         Devozione a Maria A., strenna del nuovo anno. “Per tutta la vita!” [XVIII 503].

 

Dialogo

 

·         Sapeva tacere quello che, manifestato, avrebbe potuto cagionare del male e impedire del bene [II 220] [III 313].

·         Proponeva quesiti agli studenti per venire in dialogo con loro [III 129-30].

·         Bastava dire che vi sarebbe stato il dialogo, perché la cappella si riempisse dei piccoli uditori [III 325].

·         Predicando ai giovani, si interrompeva per interrogarli [IV 347].

·         Alla buona notte [V 192]; fingendosi esitanti [VII 49]; interpellanze

·         spontanee o concordate [VIII 33]; [XI 239-40,242-3,262-4]; [XII 40]; [XIII 411].

·         Li interpella se chiamare le suore o prendere una donna a ore per la biancheria [V 569].

·         Dialoghi familiari e interessanti di D.B. con i suoi: domande estemporanee e anche da parte loro dubbi su predizioni [VII 181].

·         L'amministrazione del Collegio è momentaneamente lasciata nelle loro mani: si parlino molto spesso [VIII 174].

·         Se tu andassi a Lanzo, che ne diresti nel tuo cuore? (lettera a d. Provera) [IX 672].

·         Stassera, o miei figlioli, dobbiamo fare un dialogo tra me e voi: Volete essere amici di D. [I 32] [XI 234].

·         Non dico che non si possano fare osservazioni o proporre difficoltà... ma se poi non sono tenute per buone, non fare i testardi (d. Rua) [XI 345].

·         Le superiore verso le suddite, queste verso le superiore e le sorelle fra di loro si dicessero volta per volta le cose con rispetto, calma e serenità (prime professioni perpetue) [XI 363].

·         Occorrendo personale, scrivi tosto... ma di' anche il tuo parere a chi si possa calcolare [XI 395].

·         Nelle adunanze, su proposte già da lui vagliate per ogni verso, chi sa quanto gli costava ascoltare osservazioni improvvisate, obbiezioni superficiali, opposizioni punto ragionevoli [XIV 51].

·         Burlamacchi insiste sul bisogno di cangiar aria: sarà caso di mandarlo ad Alassio?... D. Bologna insiste: Grosso per la musica. Se tu lo giudichi, credo si possa appagare (a d. Rua) [XIV 63].

·         Egli non interrompeva me ed era pronto a interrompere il suo discorso, quando sentiva la prima mia parola  [XIV 506]. (v. a. Conferenze, Consulenza, Radunare).

 

Diavolo

 

·         Aiutiamolo quel povero diavolo d'un prete! (Vitt. Emanuele II) [V 647].

·         Se andate a casa del diavolo, i giornalisti verranno a liberarvi? [VI 577].

·         Oh, io non ho paura del diavolo... lo prenderei pel collo... “Ma non dire sciocchezze, caro mio... Oh! io l'ho ben trovato il mezzo per farlo fuggire” [VII 76].

·         Dopo il peccato cerca di farcene comprendere la bruttezza per avvilirci [VII 674].

·         Non avrebbe avuto difficoltà a levarsi il cappello al diavolo, purché lo lasciasse salvare un'anima [XIII 415].

·         Meglio portare il diavolo che condurre un santo! (Lione) [XVI 70]. Diavoli a congresso per sterminare la Congregazione Salesiana [XVII 385]. (v. a. Demonio).

 

Diecimila

 

·         Ho domandato al Signore il posto per almeno diecimila [IV 293]; [VII 80]; per tante centinaia di migliaia [VIII 444].

·         La più bella passeggiata condurre diecimila giovani in Paradiso [V 716].

·         Io, quando ero giovane e non potevo dormire, recitava intieri canti di Dante; talora numerava fino a diecimila; tal altra pregava ed è quel che vi consiglio [VII 83].

 

Difendere (Difensore)

 

·         Più volte ritornava all'Oratorio in mezzo a cittadini benevoli, che lo accompagnavano per difenderlo all'occorrenza [IV 708].

·         D.B. in incognito difende se stesso [VIII 263].

·         Aver osato ieri difenderlo un po' calorosamente (d. Rua all'arcivescovo) [XI 487] D. B. si difende, non offende [XII 187].

·         Tu hai parlato in difesa del tuo Papà (Teol. Reviglio) [XIII 388].

·         Dal momento che osai schierarmi difensore di D.B., mi vidi tollerato in Curia (teol. Sorasio: ali furono offerte alcune parrocchie per emarginarlo) [XIX 402].

 

Difetti

 

·         Senza saperlo, mettevano in pratica l'avviso di Pitagora: Se non avete un amico che vi corregga i difetti, pagate un nemico [I 263] (Plutarco) [IX 999].

·         Il difetto di modestia nel parlare indica mancanza di giudizio [III 615].

·         Sopporta volentieri i difetti altrui, se vuoi che gli altri sopportino i tuoi... Non cercare di difenderti dai tuoi difetti, piuttosto di emendartene [III 617].

·         Hanno il coraggio di accostarsi alla Comunione e non correggono i loro difetti... con istento si vincono i difetti [VIII 55].

·         Sopportiamo gli uni i difetti degli altri, perché nessuno di noi è perfetto [VIII 831] [XII 607]; sogno [XVII 112].

·         Madama Pigrizia (studio) e madama Accidia (pietà) [IX 400].

·         Il Superiore dice schietto i difetti da amico, in segreto, non per punire, ma per il nostro bene [IX 999].

·         Per un mese d. Ghivarello lo osserva senza trovare difetti [XI 310]. Un missionario dev'essere pronto a dare la vita e non deve essere capace di sopportare un po’ di antipatia per un compagno, avesse anche notabili difetti? (a d. Tomatis) [XII 107].

·         Aiutiamoci a vicenda a correggerci dei nostri difetti e a sopportare quegli degli altri [XII 607].

·         Desidererei che tu notassi tutto quello che osservi in me di difettoso e me lo dicessi (a d. Berto) [XIV 395].

·         Carità coi selvaggi, lavoro, compatire i difetti (ai missionari) [XV 20].

·         Sappi che i tuoi difetti furono notificati al direttore [XVII 664].

 

Difficoltà

 

·         Quando incontro una difficoltà, faccio come il viandante dinanzi a un macigno [VII 457] [XV 423].

·         Si prendevano le nostre povere Regole e ad ogni parola si trovava una difficoltà insormontabile [IX 499].

·         Proporre difficoltà, ma non fare i testardi (d. Rua) [XI 345].

·         Ma per giungere a questo, abbiamo dovuto passare il Mar Rosso (a d. Berto) [XVIII 262].

·         A quest'umile e pur tanto potente servo di Dio ogni cosa riesce... le difficoltà non solo si appianano, ma addirittura dileguano come ostacoli di nebbia (una poetessa)  [XVIII 337, 360-1]    .   (v. a. Ostacoli).  

·          

..

Diffidenza

 

·         Si rompa quella fatale barriera della diffidenza e sottentri la confidenza cordiale [XVII 111].

·         Non diffida se non chi ha segreti da custodire, se non chi teme che questi segreti vengano a conoscersi [XVII 13].

 

Digiuno

 

·         To', guarda; D.B. mangia la minestra anche questa sera che è digiuno (così un criticone, che alle giustificazioni di D.B. si commosse e pianse) [IV 185-6].

·         Non tutti possono digiunare, ma tutti possono amare Dio [V 556]. Tre giorni di rigoroso digiuno, dal 21 al 23 marzo (per l'approvazione delle Costituzioni) [X 763].

·         Fate digiunare i vostri occhi... far digiunare l'udito... far digiunare la lingua (quaresima) [XII 143].

·         Nella durezza della vita mortificata, fragile, che sembrava frutto di un continuo digiunare (Pio XI) [XIX 250].

 

Diligente

 

·         Presentiamo qualche lettera di affari materiali, perché si manifesti anche in ciò la sua diligente attività [VII 633].

·         Le tue mortificazioni siano nella diligenza ai tuoi doveri e nel sopportare le molestie altrui [X 1041] [VII 292]; [XII 880]  .

·         .Con diligenza, cioè con amore... dal verbo diligere, amare [XII 609].

 

Dimenticanze

 

·         Dimentica di mandare 4 accoliti all'opera di S. Paolo [IV 452].

·         Manoscritti dimenticati dove ha pernottato... sul treno per la fretta di scendere [V 576].

·         La data [VII 579] [IX 633]; [XI 153,396]; [XII 126]; [XIII 34-5]; [XVIII 213].

·         Inizio novena della Consolata [VIII 831], libro [896], lettera [914] (libri) [XI 110].

·         Dimentica di firmare una lettera [IX 828] [XIII 141].

·         Di una parola brutta udita all'età di 6-7 anni non s'è potuto dimenticare [X 37] [XI 308].

·         La data e la firma [X 659] [XI 81]; [XI 424]; [XII 126]; [XIII 33].

·         Orario ferroviario e opuscoli sulle Scuole Apostoliche francesi [XI 110].

·         Lettera non consegnata [XII 125].

·         Dimentica il portafoglio, non può pagare il vetturino [XIV 435]. (v. a. Svista).

 

Dimenticare

 

·         Perdonare vuol dire dimenticare per sempre [VI 363,694].

·         Un Superiore deve esser padre, medico e giudice, ma pronto a sopportare e dimenticare [VII 509] (tre qualità... prontissimo a dimenticare [VIII 446].

·         Quando è fatta una correzione, dimenticare il fallo e dimostrare la primiera benevolenza [XIII 880] [XVII 628].

·         Dimenticare e far dimenticare i tristi giorni dei suoi errori è arte suprema di buon educatore [XVI 445].

 

Diminuire

 

·         Studia sempre di diminuire il numero dei nemici e accrescere quello degli amici, e fare tutti amici di Gesù Cristo [V 512].

·         Intraprendeva un'opera colossale (la chiesa), trovandosi in cattivo stato di sanità... Egli infatti ogni giorno più sentivasi diminuire le forze [VII 376].

·         Una sensibilissima diminuzione delle vocazioni ed un dileggio per coloro che se ne sentissero chiamati [VII 386] [XVII 187].

·         Il moto è quello che più giova alla sanità, la cui diminuzione proviene dal non farsi più tanto moto come una volta [XII 343].

 

Dio (Iddio)

 

·         Ricordatevi che Dio vi vede e vede anche i vostri più reconditi pensieri (M. Margherita) [I 44].

·         Le memorie dell'Oratorio serviranno a far conoscere come Dio abbia egli stesso guidato ogni cosa in ogni tempo [I 122].

·         All'ospedale una tisica: E da me non viene?... “Volete che vi dica una parola in nome dei medici o in nome di Dio?” [II 164-6].

·         Vuoi farti francescano... Dio è prima di tutto... lo da te voglio niente [I 296].

·         Quando si tratta di servire sì buon Padre come Dio, bisogna esser pronti a tutto sacrificare [II 535].

·         “E perché trattare così male Iddio che ci vuol tanto bene?”. E talora lo vidi piangere (d. Giacomelli) [III 587].

·         Di Dio parla secondo la fede, del prossimo secondo la carità, di te bassamente secondo l'umiltà [III 614].

·         Il padrone delle mie opere è Iddio, Iddio l'ispiratore e il sostenitore, e D.B. non è altro che lo strumento; perciò Iddio si trova impegnato a non far cattiva figura. Maria SS. poi è la mia protettrice, è la mia tesoriera [IV 251].

·         Tutti mi abbandonano, ma ho Dio con me... l'opera è sua... ed egli

·         penserà a condurla avanti [IV 381] (Dio solo ne è l'autore) [II 499]; [III 427].

·         Narro di tanto in tanto cose relative all'Oratorio antico e anche riguardanti me.... perché questi fatti dimostrano mirabilmente la potenza di Dio. Non mi pare che ci entri la vanagloria [IV 427] [XIII 28].

·         Niente ti turbi; chi ha Dio ha tutto (dopo un crollo) [IV 516]. Amiamo Dio; amiamolo perché nostro padre [IV 556].

·         Per me D.B. è un mistero! Sono certo però che Dio solo lo guida, che Dio solo è lo scopo di tutte le sue azioni (d. Cafasso) [IV 588]. Chi non ha la Chiesa per Madre, non può avere Dio per Padre [V 253].

·         A Dio non piacciono le cose fatte per forza. Egli essendo Dio d'Amore vuole che tutto si faccia per amore [VI 15].

·         Nelle gravi necessità è tempo di far vedere se veramente confidiamo in Dio [VI 328].

·         Tre operai fanno più di dieci, quando Dio vi mette la mano (S. Vincenzo de' Paoli) [VI 328].

·         Far passare Dio nel cuore dei giovani, non solo per la porta della Chiesa, ma anche della scuola e dell'officina [VI 815-6].

·         Quanto più mancano gli appoggi umani, tanto più Dio vi mette del suo [VII 319].

·         E non si insuperbisce nel sentirsi fare tali panegirici?... “Eh! vedi; sono assuefatto a sentirmene di tutte le sorta... Altro non sono, se non quel che sono davanti a Dio” [VII 375] [XII 70].

·         Dio è buono, Dio è grande, Dio è onnipotente. Egli spesso permette tribolazioni, ma per trarne maggior bene... Gravi disturbi ci recarono le perquisizioni, ma finirono con nostro vantaggio e dall'amaro uscì il dolce [VII 461].

·         La sanità è un dono del Signore e tutta per Lui dobbiamo impiegarla, gli occhi devono vedere per Dio, i piedi camminare per Dio, le mani lavorare per Dio, il cuore battere per Dio, tutto il nostro corpo servire per Dio [VII 834].

·         Ognuno se lo imprima bene nella mente e nel cuore... Dio solo deve essere il capo, il padrone assolutamente necessario [VIII 828]. Ricordiamoci sempre che Dio è Padre e noi siamo i suoi figlioli [IX 355].

·         Povero D.B.I Se non era Iddio con lui non sarebbe riuscito! (D. Bonetti dopo la relazione di Mons. Tortone) [IX 370].

·         Noi abbiamo una grande impresa tra mano: molte anime attendono la salvezza da noi... Dio è con noi! [IX 690].

·         Se non avessi gran fiducia in Dio... io ne resterei atterrito (come in parte lo sono) nel vedere che la Congregazione cresce quasi troppo in fretta [XII 77].

·         Come si siano fatte le cose, io appena saprei dirvelo... Questo io so, che Dio lo voleva [XII 78].

·         Il Signore fu colui che incominciò le cose... Egli le condurrà a compimento. Iddio è pronto a far tutte queste grandi cose [XII 83]. Dio fa le sue opere con magnificenza... provvederà [XII 117].

·         Tutta la nostra confidenza sia riposta in Dio e speriamo tutto da lui; ma nello stesso tempo spieghiamo tutta la nostra attività [XII 280] (Mons. Manacorda a Leone XIII) [XIII 487].

·         Costi Dio quanto vuol, non è mai caro (scritta additata a d. Vespignani da d. Rua) [XII 393].

·         Mio gran pensiero è questo: studiare il modo pratico di dare a Cesare quel che è di Cesare, nello stesso tempo che si dà a Dio quel che è di Dio [XIII 288].

·         Voi dite che D.B. ha fatto tante belle opere; ma il vostro affetto vi fa vedere le cose diversamente da quello che sono. Tutto fu compiuto per l'aiuto di Dio e per intercessione di Maria Santissima [XV 175].

·         Ella non si scoraggi. Per altro il suggello delle opere di Dio è la contraddizione (card. Guarino, arcivescovo di Messina) [XV 286]. L'assistenza di Dio, anche miracolosa, non manca mai quand'è necessaria [XV 502].

·         Si porrà un quesito se sia un tentar Dio il voler mettere mano a tante opere. lo credo di no (adducendo 5 argomenti) [XV 629-30]. Si dimentichino le persone, affinché le cose procedano alla maggior gloria di Dio [XVII 202].

·         Dio quando passa fa certamente giustizia; ma dopo di sé lascia sempre la sua misericordia e la sua benedizione [XVII 606].

·         Ma come, D.B.! Noi stessi fare le nostre lodi... “Si tratta di glorificare l'opera di Dio e non quella dell'uomo, perché è opera sua quanto si è fatto e si fa” [XVIII 61].

·         Desideravate vedermi. Certo per quello che di me dicono gli uomini. Ma di me che cosa dirà Iddio? (al Seminario Lombardo) [XVIII 328] [XII 70].

·         La nostra Congregazione è condotta da Dio e protetta da M.A.  [XVIII 531].

 

Diocesano

 

·         Richiama il sacerdote che non legge il calendario liturgico diocesano [III 532].

·         Si faceva scrupolo nell'eseguire tutti gli ordini che erano emanati dal Superiore Diocesano riguardo alle cose del culto [IV 450].

·         L'Arcivescovo vagheggia Diocesana la Congregazione [X 264,311]. Quest'anno 120 compirono Retorica nelle nostre case: 110 entrarono nel chiericato; ma 20 soltanto in Congregazione, gli altri indirizzati ai rispettivi Ordinari Diocesani [X 687] [XIII 735].

·         Due terzi del clero diocesano formato da D.B. [XVI  91].

 

Dipendere

 

·         Io dipendo da D.B., farò ciò che egli mi dirà (il ch. Rua ai Rosminiani di Roma che lo volevano con sé) [V 898].

·         Per non dover dipendere dal prefetto; esser libero in certi casi (il direttore) [XI 309].

 

Direttore

 

·         Deve incoraggiare in modo di preghiera, non mai di severo comando [III 98].

·         Mons. Fransoni da Lione lo stabilì Direttore. Capo di tutti gli oratori da lui fondati [IV 378].

·         Era il confessore ordinario della Comunità... non fu più giudicato conveniente dopo la morte di D.B... i decreti del Pontefice furono obbediti [VII 520-1].

·         I singoli direttori guardino se nelle loro case vi è qualcuno che possa fare per la nostra Società [IX 834].

·         Maggior impegno nell'osservanza delle Regole della nostra Società e dar loro il peso che si meritano [IX 835].

·         Il direttore sia costantemente un padre amoroso che desidera saper tutto, per fare del bene a tutti, del male a nessuno [X 1102] (deve sapere come padre di famiglia [XIV 841].

·         La carità e la cortesia siano le note caratteristiche di un direttore (Ricordi confidenziali ai Direttori) [X 1045].

·         I Direttori usino molta benignità e condiscendenza verso i subalterni... s'avvicinino sovente ai più bisognosi per incoraggiarli [X 1048].

·         Se gli occorresse di fare spese particolari secrete, potrà notarle su apposito libretto da presentarsi al Superiore Generale [X 1050,1073] [XI 300]; [XII 71].

·         Formare delle case salesiane altrettante famiglie nelle quali il Direttore fosse un padre il quale non può che amare e compatire... rappresenti la bontà di Dio [X 1094] [III 98].

·         Non voglio dire che non si faccia nessuna azione volta per volta senza il consenso del Direttore ... ; per esempio che il cuciniere vada a chiedere tutti i giorni quali pietanze preparare [XII 81-2].

·         Questo raccomando in modo particolare ai Direttori, che non lascino mancar nulla agli ammalati [XI 69] [X 1046].

·         Può decidere mutazione di occupazione ai confratelli [XI 161].

·         La deliberazione di chiamare a Torino tutti i direttori per l'addio ai missionari non passò senza discussione a motivo della spesa [XI 383].

·         In ogni circostanza invece di appellarsi ad altra autorità, si porti quella delle Regole... In questo modo il governo del Direttore può mantenersi paterno, quale da noi si desidera [XII 80].

·         Non apparisse coartata e menomata l'autorità del Direttore [XIII 84]. Essenza del Direttore: ripartire gli incarichi, poi insistere che si facciano [XIII 118,887], faccia il Direttore: far agire gli altri 258. Cambiando Direttore: atterrar l'eretto ed erigere l'atterrato [XIII 276].

·         Non mai dimenticare che tu sei il padre di tutti [XIII 716] [X 1094]. Il tuo comando sia la carità che si adopera di fare del bene a tutti, del male a nessuno (a d. Perrot - La Navarre) [XIII 723].

·         Estensione della sua autorità [XIV 120] (anche i libri in pubblicazione [XVII 199].

·         Eliminare i nomi di Priore o Guardiano: urtanti (Pio IX) [XIV 221] [X 883,975]; [XIII 280].

·         Direttori: trascurare il collegio per predicare non è buon metodo [XIV 284] [XVIII 861].

·         Il direttore deve avere eroismo nel sopportare le debolezze altrui [XIV 293] (modello di pazienza - Testam. paterno [XVII 266].

·         Quando un giovane irritato dice: Andrò dal Direttore, non raddoppiate il castigo... né aggiungete parole offensive all'autorità: Che m'importa del Direttore? [XIV 845-6].

·         Il Direttore procuri ogni giorno di visitare la casa [XV 144].

·         Se li avvicini senza conoscerli, non sospetteresti punto che sieno costituiti in autorità (d. Orioli, ospite) [XV 563].

·         L'abilità di un Superiore consiste... anche nel saper far fare agli altri [XVI 420] [XVII 188-9,191].

·         Segua il consiglio che Jetro diede a Mosè (decentrare) [XVI 420]. É necessario che il Direttore comandi; qui ci vuole una testa! [XVII 189].

·         Il Direttore li ascolti benignamente, li provochi a parlare, tolga i malintesi... non sia aspro, :sia l'anello di unione colla carità [XVII 192] [XI 428]; maneggiarli come pasta [XIV 474].

·         Ho pensato al progetto dei due direttori nell'Oratorio (studenti, artigiani) [XVII 201,203], solo 2 anni [206].

·         Direttore e prefetto [XVII 379].

·         Udita la lettura degli articoli, prese a dire: “Con questo progetto si toglie autorità al Direttore” [XVII 569].

·         Non bibite, non vitto particolare: prima curi i confratelli, poi i giovani [XVIII 188].

·         Direttore nuovo presentato con circolare [XVIII 268]. Avvisi confidenziali a due Direttori [XVIII 860]. (v. a. Superiore).

 

Discernimento degli spiriti

 

·         Approfittandosi della mia assenza, Barratta e Costa non sono andati all'Oratorio; e il Teol. Carpano non è al suo posto [III 250], ne scrive al Teol. Borel [409].

·         Costui non potrebbe essere uno scroccone?... “R sincero e leale... ridotto così dalla sventura... Gli ho letto nel cuore” [III 494].

·         “Indovini anche a me i peccati!”. E D.B. gli parlò segretamente all'orecchio... quegli si mise a piangere [IV 306].

·         Riunirsi al marito (non vedova!)... riconfessarsi da vent'anni addietro [VI 30].

·         In camera vi sono trein cima alla scala due D.B. sa tutto [VI 72].

·         Quello che non saprai dir tu, lo sa D.B. [VI 386].

·         Datemi un giovane mai conosciuto ed io gli rivelo i peccati (coscienze aperte come un libro) [VI 453].

·         Sta' a vedere se io li lascio tacere!... Vuoi dir tu o io? [VI 454-6]. “Va' pure alla S. Comunione senza confessarti”: al chierico svanirono tutti gli scrupoli per sempre [VI 457].

·         Io non credo che D.B. veda le cose nascoste (vari episodi) [VI 461-3].

·         Stamane non ti sei lavato la faccia! [VI 462].

·         “D.B. non saprà mai dirmi i peccati miei”. “Fa' la prova!”. “... Mi ha detto tutto! ... tutto!” [VI 463].

·         Ciarlatanate! “Hai ragione, però. D.B. è un ciarlatano” [VI 468].

·         Gli è che vedo meglio senza guardare [VI 468].

·         Giovane che ha taciuto il solito peccato in confessione [VI 826]. Pare vi sia un filo che parte dal mio capo... [VI 847].

·         Ti lascio uscire a un patto, che manifesti questo e quest'altro [VI 887], ti dirò quello che devi confessare [849].

·         Ti ha dato l'assoluzione?... non hai confessato tutto... per esempio... [VI 959].

·         Discorsi cattivi (fiamma misteriosa) [VII 36].

·         E questa e quest'altra cosa l'hai manifestata? [VII 42,554] [XIII 890].

·         Potrei dire uno per uno i nomi dei giovani che sono in grazia di Dio [VII 81].

·         Quanto a quel giovane me lo conduca (non gliene aveva parlato) [VII 159].

·         Da Lanzo: “Ho veduto quattro lupicini rapaci nuotare” [VII 225].

·         Questa sferzata se la sentirono quei tre! [VII 226].

·         Lo seppi per mezzo del mio telegrafo... Siete veduti da D.B. [VII 228] (D.B. anche lontano vi vede sempre) [X 16].

·         Aiutatemi a chiamare Marcora, Salvi, Daniele (usciti senza permesso) [VII 276].

·         Ti piace stare qui con me?... Per stare qui, bisogna che tu non faccia questa e quell'altra cosa... Chi me le ha dette? Io le so! “Ah, io non voglio star qui: no, no!” [VII 304].

·         Ma io mi confesso sempre. “Eppure senti!” (50 cose sempre ta-ciute) [VII 346].

·         Gli recitai tutta la lettera (spedita di nascosto) [VII 361].

·         Mai per l'addietro ad eccezione di una volta. Io in tutti questi giorni vedeva nel cuore dei giovani come in un libro [VII 423].

·         Non crucciarti di ciò; quello che non dici tu, lo dirò io (un giovane a Ruffino Domenico) [VII 423].

·         D.B. interrogato da me, se il suo leggere nel cuore dei giovani... avvenisse solo in confessione.... rispose: “In ogni ora del giorno, anche fuori delle confessioni” (d. Ruffino) [VII 424].

·         Manata a due bagnanti (da Lanzo scrive a d. Alasonatti) [VII 486]. Stai tranquillo, non ho battuto te ma il demonio [VII 554].

·         Domanda perdono anche del tal peccato [VII 554].

·         Chi è quel prete?... sono andato a confessarmi da lui e mi disse tutti i peccati commessi a casa [VII 554].

·         Scriverò presto tutto quello che ho notato nelle varie visite che ho fatto colla mente, in varie epoche della settimana e in diverse ore del giorno [VII 571].

·         Hai sempre dinanzi un cane arrabbiato... tenta di morderti [VII 649].

·         Il demonio gira intorno a voi per divorarvi, e io lo vedo [VIII 7]. Vicino alla pompa del cortile vi sono due [VIII 287].

·         “Indovino senza saperlo”, spiegò D.B. [VIII 301].

·         “Credo che sia morto”. In quel momento spirava [VIII 301]. Unus assumetur... et alter reliquetur [VIII 472].

·         Te li conterò io i tuoi peccati [VIII 473].

·         Gli ho letto in cuore... “Ma allora lei vede anche i miei peccati?!”. ... Sì, ne sento l'odore, mi rispose ridendo [VIII 594]. Va' in cima alla scala! il tal dei tali fuma [VIII 749]. Non è destinato per noi, va da altri [IX 325].

·         Si faccia pur monaca (questa notte ho sognato) [IX 331].

·         In questi giorni leggevo chiaro nelle coscienze le cose presenti, passate, future [X 21] (come in uno specchio) [XIII 532].

·         Questa seguirà la cugina e quest'altra vi darà da pensare [X 22]. Lei cerca d'indovinare! “Ne sono sicuro!” [X 23].

·         Ci vuole D.B.: chi capita sotto il suo sguardo... (Pio IX) [X 30]. Io ti ho sempre conosciuto fin da quando eri ragazzo [XII 462].

·         Tu da sei mesi non ti confessi. É avvenuto questo e questo nel tal tempo... con il tal dei tali... (così per 10 minuti) [XII 580].

·         Sì, sì! Lei viene per vedere come facciamo noi... e poi tornarsene al paese e fare altrettanto (a d. Vespignani il prevosto di Lugo aveva suggerito questo!) [XII 393].

·         Non sempre né il più delle volte... leggeva le coscienze [XIV 121]. Una contessa quasi per scherzo: “Conosce forse qualche cosa anche sul mio conto?”. Per qualche paroletta all'orecchio impallidì e si ritirò [XV 582].

·         Parlerò io, Garrone, ringrazia la Madonna; dopo sei anni ti ha esaudito [XIII 895].

·         Lei è in grazia di Dio Quel che dico lo vedo [XIV 38].

·         Ehi Carlo, bisogna che siate la consolazione della vostra buona mamma! [XIV 415].

·         Aperto il libro scolastico, indicò un punto (così agli esami) [XIV 417].

·         Meravigliato esclamai: “Oh credevo di essere... (E ripeté quant'era passato per la mente della suora); invece ho le orecchie grandi” [XIV 676].

·         Con l'indice sulla fronte: “Qui dentro c'è qualcosa che non mi piace”  [XV 507].

·         Michele Unia: “... gli cacciasti in gola la susina più grossa” [XV 569].

·         “Vedi, non bisogna far consistere la santità nell'esteriore” (in un orecchio a d. Borgatello, sorpreso della sua disinvoltura con le donne) [XVI 24].

·         Lei non è a posto (rancore alla suocera) [XVI 42].

·         A lei no! l'ebbe già dal vescovo di Frejus, suo cugino [XVI 44]. Pregherò per la vostra infelice madre (a un'orfana!) [XVI 70].

·         “Vada a far Pasqua!” (troncando la parola a un interlocutore) [XVI 149].

·         La sua è certamente opera di Dio [XVI 150,180].

·         Non domandi di esser sostituita!... Qui manca una suora... [XVI 186-7].

·         Voi siete molto ammalata, molto ammalata, molto ammalata (vita libertina) [XVI 203].

·         Sì, sì; prenda pure colei che desidera [XVI 268].

·         Ebbene, quando si parte? (incerta a farsi suora) [XVI 278].

·         Figliola, voi pensate alla vocazione. Va bene, pregate! [XVI 278]. “Lei ha parlato col mio confessore!”. Leggo... come in un libro [XVII 470].

·         Torni a prendersi cura della madre cieca e dei figli [XVIII 31]. Lei non s'inginocchi! (signora sofferente alle gambe) [XVIII 80]. Lei ha abbandonato la vita religiosa (ex gesuita) [XVIII 110].

·         Ecco per questo e per questo! (e gli svelò i peccati) [XVIII 272-3].

·         Maria ci vuole troppo bene. Da vari mesi io vedo, rivelo [XVIII 273].

·         Sta' tranquillo, Dio ti vuole salesiano! (a Vignola) [XVIII 379].

·         Noi non siamo amici! ... Adesso siamo amici... E tu non andrai mai via da D.B. (Enea Tozzi) [XVIII 381-2].

 

Disciplina

 

·         Gli insolenti incorreggibili... non sottomessi ai regolamenti erano licenziati [V 507].

·         Si avvicinò al ciarliero e lo castigò [VI 173].

·         Non passava sopra le mancanze di disciplina [VI 306-7]. Sciolta la banda musicale [VI 308] [XI 456], [XII 150].

·         Sapeva non essere io solito mutare d'intenzioni [VI 310].

·         Ispettore scolastico meravigliato per il silenzio degli allievi in assenza del maestro [VII 447].

·         Non che io tolleri i disordini; oh, no! [VII 503].

·         Nella casa la disciplina è tutto non tollero l'indisciplinatezza [VIII 77].

·         Disordine dei letti: Ne fo colpa agli assistenti [VIII 85].

·         Bonarietà nella disciplina: prima causa del poco profitto [IX 389]. Fondamento della moralità e dello studio è la disciplina [X 1101]. Non è questa la questione: l'obbedienza portava così [XI 58].

·         Anche a costo di diminuire della metà i giovani [XIII 398].

·         Si cominci a espellere un caporione, dopo un po' un altro... [XIII 398].

·         Sovente riesce inutile l'opera nostra... per difettoso sistema di disciplina [XVI 443].

·         I giovani... essendo amati in quelle cose che a loro piacciono... imparino a veder l'amore in quelle cose che naturalmente loro piacciono poco (disciplina, studio, mortificazione) [XVII 110].

·         Si preparano un men triste avvenire sotto una disciplina rigida, ma oculata e caritatevole (La Stella d'Italia) [XVII 513].

 

Discolo

 

·         Si firma: “Discolo” [IX 41]; [X 280,304,379,381,383] (figlio poco obbediente [IX 894]; dissipatello [X 376]; povero figlio) [XIII 196].

·         Io correva qua e là dietro ai giovani più discoli, più dissipati; ma essi non volevano saperne di ordine e di disciplina [XII 78].

 

Discordia

 

·         Chi ha fatto il triste uffizio di suscitare tale discordia, dovrà certo averne un gran rimorso (la nipote dell'Arcivescovo) [XI 553].

·         Ma guai quando in una casa si formano due centri! Sono come due campi, come due bandiere, e se non saranno contrari, saranno almeno divisi [XIV 45] (due partiti) [IX 838]; [XII 384].

 

Discorsi

 

·         Fiamma misteriosa (discorsi cattivi) [VII 36].

·         Dunque continuiamo il discorso interrotto (Pio IX) [VIII 586-7].

·         Fuggite la sorgente dei peccati, cioè i cattivi discorsi che sono la rovina dei costumi [X 769] (fanno entrare il demonio [VIII 493]. Noi dobbiamo essere la personificazione della Regola e cento bei discorsi senza l'esempio non valgono nulla [XIV 849].

 

Disgrazia

 

·         Chiuse le nostre case prima che accadano somiglianti disgrazie [X 1105] [V 64].

 

Disordini

 

·         Avvenivano non pochi disordini esteriori... Se avessi voluto togliere i vari inconvenienti in una volta, avrei dovuto... chiuder l'Oratorio: i chierici non si sarebbero adattati [V 689-90].

·         Vi assicuro che io non avrei mai creduto trovarsi tanti giovani in casa con la coscienza in disordine VI 831.

·         Non già che io tolleri i disordini, oh no! [VII 503].

·         Disordini vari “che mai si videro qua entro” [VIII 40].

·         Si entra in refettorio urlando, urtandosi... sono circa una cinquantina che mettono il disordine per gusto di baccano... Da domani d. Savio vi disporrà in fila [VIII 77].

·         Disordine dei letti in camerata: Ne fo colpa agli assistenti [VIII 85].

·         Quando dai rendiconti si conosce qualche sorgente di disordine per un confratello, venendo il turno di quel tale si facciano interrogazioni allusive o apertamente, secondo i casi [X 1048-9].

·         Pensava che, vedendo tanti disordini qui in Roma, avvi pericolo di perdere la fede [X 1238].

·         Scriveva contro i preti, frati e prelati perché vedeva realmente tanti disordini, cose da fare schifo [XI 167].

·         Disordini disciplinari tra i chierici [XI 272].

·         In una Congregazione tutti i disordini non cominciano mai dai principianti, ma dai più provetti [XI 344].

·         E un gran male starsene quieti allorché si conosce qualche disordine, non impedendolo [XII 49].

·         Anche quel maestro, quell'assistente potrebbero troncare ogni questione, dando uno schiaffo di qua, un calcio di là; ma questo... se qualche volta tronca un disordine, non fa mai del bene [XII 456]. Anch'io aveva sotto gli occhi i disordini che sarebbero avvenuti, se non vi fosse stato tra noi un lavoro continuato e molto intenso [XIII 259]. (v. a. Intrighi).

 

Dispensa

 

·         D.B. è facile a dare certe ragionevoli dispense, ma non ammette in nessun modo che a sua insaputa venga modificato l'orario [VII 672].

·         Riguardo al pentirsi del passo fatto, il Superiore ha piena autorità ,di dispensare [XII 448] [XI 345]; [XIII 425]; [XIV 48].

·         L'assistenza sia solidale, nessuno se ne creda dispensato [XIII 85] [VI 773], [X 1019-20]; sogno [XVII 112].

 

Dispiacere

 

·         Hai visto stamane? nessuna Comunione, D.B. ne avrà provato gran dispiacere (Durando a Bongiovanni) [V 478-9].

·         Qualcuno non si arrendeva (alle disposizioni date)... “Da ciò egli ebbe già gravi dispiaceri” (D. Rua) [XI 345].

·         Che si facciano le cose senza dirmi niente, questo mi dispiace [XII 340].

·         L'inizio del pranzo senza di lui [XVII 381].

·         E se D.B. ebbe dei dispiaceri... questo fu per la mancanza di carità fra i confratelli [XVIII 207].

·         Oggi D.B. è più allegro del solito... “Ho ricevuto il più forte dispiacere” [XVIII 376] [IV 251]; [V 673];  [VI 640];  [VII 223]. (v. a. Fastidi).

 

Disponibilità

 

·         Sempre pronto a scopare... accomodare bauli... radere barba, tagliare capelli, rattoppare... l'umile servo di tutti (in seminario) [I 385].

·         Quando sarò richiesto ad ascoltare le confessioni dei fedeli, se vi è premura, interromperò il santo ufficio e farò anche più breve la preparazione e il ringraziamento della Messa [II 129].

·         Non potendo prendere gente di servizio, con sua madre faceva ogni lavoro domestico... attingere acqua... rigovernare le stoviglie [III 359] [IV 292].

·         Se il segretario faceva qualche rimostranza agli indiscreti, D.B. lo avvisava di tollerare e lasciare che ognuno potesse a lui venire [IV 189] [XV 483]; [XVII 382].

·         Presa ciascuno di noi una torcia... d. Cafasso rimase alla destra, D.B. alla sinistra ed io in mezzo (d. Giac. Bellia) [IV 453].

·         “Che cosa fate nel vostro ospizio?”. Un po' di tutto, S. Padre: dico la Messa, predico, confesso, faccio scuola; alcune volte mi tocca andare in cucina ad insegnare al cuoco, ed anche scopar la chiesa [V 857].

·         Soffro un peso enorme nel veder quella gente aspettare [VII 30]. Il Signore ci ha messo in questo mondo per gli altri [VII 30].

·         Pronti ora a salire sul pulpito ed ora ad andare in cucina, ora a fare scuola e ora a scopare... ora a comandare e ora a ubbidire [VII 49,519] nota [X 1055]; [XI 28]; [XII 11,77,605].

·         Udito il richiamo del sacrestano della Consolata per le vie, va a servire Messa [VII 86] [IV 452].

·         Serve messa, nonostante la resistenza del sacerdote [IX 934].

·         Studieremo insieme la matematica perché anch'io ho bisogno di ripassarla (al ch. Chiapello) [XV 472].

·         D.B. si era già messo l'amitto, quando il serviente lo pregò di confessarlo. Il Direttore gli diede sulla voce; ma D.B ., levatosi l'amitto, annui [XVI 35].

·         “Faccio io” diceva d. Vignola ai superiori imbarazzati; e taluno lo chiamava Don faccio io [XVIII 380].

 

Distacco

 

·         I Ministri di Dio devono allontanarsi dalla patria e dai parenti se vogliono fare del bene [IX 703].

·         Più uno si distacca dalle relazioni dei parenti e da quella di altri del mondo, più egli acquista di virtù e di perfezione [IX 705].

·         Spogliamoci di questi beni temporali per attendere con maggior libertà a lavorare pel Signore [X 99] [XIII 861].

·         In tutte le F.M.A. traspare un vero distacco dal mondo, dai parenti e da se stesse (Relazione di d. Pestarino) [X 629].

·         L'unico distacco in punto di morte, separarmi da voi [XVIII 490].

 

Distrazioni (Distrarsi)

 

·         Sacerdote impaziente cerca la mantellina tenuta distrattamente indosso: D.B. raccomanda di non essere sbadati e impazienti [VI 215]. Distrazioni della Messa, svelate a D.B. da un giovane [VI 828].

·         Segua l'idea venutale all'elevazione! [X 39].

·         In lettera scrive “Torino” invece di “Sampierdarena” [XIV 13]. Anticipa di un mese gli auguri di s. Chiara [XV 601].

·         Devo per forza pensare a Gianduja per distrarmi (commozione per i missionari) [XVIII 44].

 

Distruggere (Distrutto)

 

·         L'Oratorio non è cosa mia; anzi se fosse cosa mia, vorrei che il Signore la disfacesse subito [V 438] [VI 721].

·         Distrutta la corrispondenza con Pio IX sulle sedi vacanti [VIII 64]. Voglio distruggere la mania di andar ai bagni [XIV 551].

·         Se le case salesiane, non fossero quali devono essere... fossero distrutte [XV 487].

·         Propone di distruggere i documenti della controversia Gastaldi

·         [XVII 209] (distrugge un manoscritto ingiurioso [XI 305,407]; [XV 263].

·         Potrà essere qualche testa matta che ci voglia distrutti [XVII 645]. Di una quinta parte della mia vita, sono andati distrutti i documenti [XVIII 10].

 

Dito

 

·         Possedeva tal forza nelle dita, che apriva ossa di pesche, adoperando le sole mani... Presa la moneta fra quattro dita, la spezzava di un colpo [III 140].

·         Indice sinistro del eh. Buzzetti, amputato per lo scoppio della polvere nel caricare la pistola [IV 365].

·         Ammaccato il dito pollice della mano con cui teneva la scranna per salvarsi dalle bastonate (cicatrice) [IV 704-5].

·         In quel tempo un'empia Gazzetta aveva minacciato di mettere due dita nella gola a D.B. [IV 718].

·         E voi non foste capaci di andare a mettere il dito sotto le volte e impedire che cadessero? (dopo un crollo) [V 523].

·         Sulla barba di tutti i nostri nemici aumentiamo. Qui si vede che vi è il dito di Dio, vi è la protezione della Madonna [X 1058].

·         Chiamò un giovane, gli diede una bottiglia. “E ora apri le dita!”. Le aprì quegli sull'istante e la bottiglia cadde in terra. Rise il Can. Sarto [XI 323].

·         Del lavoro ne fo passare sotto le mie dita... ho acquistato una celerità, che non so se possa darsi maggiore [XII 39].

·         Abbiamo ammirato le facce serene di questi ragazzi... Qui c'è il dito di Dio (Pèlerin) [XVI 169].

·         Datemi un giovane che a me ceda solo due dita della testa e io ne farò un gran santo (S. Filippo Neri)... Le due dita di testa indicavano l'obbedienza [XVI 197].

·         Appoggiato il bastone sul dito pollice della destra, lo fece saltare e roteare in tutti modi [XVII 488] [III 139].

·         Quale di queste dita è più amata da me?... Orbene vi dirò che vi amo tutti e vi amo tutti senza grado [XVIII 160]; [III 172].

·         Luigi Orione appressò l'indice sanguinante alla mano di lui fino a toccargliela... in un batter d'occhio si rimarginò [XVIII 591].

 

Documenti

 

·         Perdita di documenti: cause molteplici [VI 185].

·         Encicliche e altri documenti pontifici fatti tradurre, leggere in pubblico e imparare a memoria da taluno [VI 494].

·         Il maggior numero dei preziosi documenti andarono perduti per sottrarli dopo un sogno alle perquisizioni [VI 546-7].

·         Esaminando attentamente le Sue carte ne abbiamo trovata una ingiallita dal tempo [VII 41].

·         Coordinando i documenti di archivio [VIII 24-26,921].

·         Non abbiamo documenti che descrivano il suo itinerario e ciò che egli fece [VIII 220] [II 483]; per le predizioni [IX 960].

·         A d. Lemoyne e d. Berto la Congregazione va debitrice di tutto il materiale documentario salvato dai nostri archivi [XI 9].

·         D. Berto ricostruisce i pezzettini dei documenti lacerati [XIII 500]. D.B. propone a d. Lemoyne di distruggere i documenti relativi alla controversia con Mons. Gastaldi [XV 263] [XVII 209]. Documenti vari [XVIII 8].

 

Dodici

 

·         Avessi dodici sacerdoti a mia disposizione vorrei mandarli non solo nelle chiese ma persino nelle piazze [III 546] [VI 11].

·         Avessi dodici giovani... fossi padrone di disporne come di questo fazzoletto, vorrei spargere il nome di N.S. Gesù Cristo... nelle terre lontane  [IV 424].

·         Noi non dobbiamo meravigliarci di trovare degli ingrati: anche tra i dodici Apostoli ve ne fu uno, quantunque avesse ricevuto per tre anni l'educazione dal Maestro dei maestri [XIV 511].

·         Exallievo massone, primo di dodici sicari per uccidere D.B. [XIV 516].

 

Dogliani

 

·         Mandato a prendere i biglietti “La terza, la terza sempre” [XI 283].

·         Perduta la valigia di D.B “Niente ti turbi” [XI 283-4].

·         Rimproverato per la tovaglia sudicia, scrive a D.B. [XI 284].

·         Musico e refettoriere. “Ma è per D.B.” disse inutilmente al cuoco [XI 284].

·         Dopo un'esecuzione servì a tavola come al solito [XIV 137].

 

Dolcezza

 

·         Tollerava con dolcezza le burle dei condiscepoli [I 99,221-2].

·         Non colle percosse, ma colla mansuetudine e colla carità dovrai guadagnare questi tuoi amici [I 124,425]. Io mi chiamo “Bosco 'd Sales” [I 406]. Prima Messa: La carità e la dolcezza di s. Francesco di Sales mi guidino in ogni cosa [I 518] (come modello perfetto) [II 253].

·         Chiunque, anche oggi, potrebbe riuscire al pari di me, purché abbia la disinvoltura e la dolcezza di s. Francesco di Sales [III 52], le buone maniere [91,102,115].

·         Sul pulpito con uno zelo senza amarezza [III 64], senza allusioni odiose [66].

·         Non contraddire mai direttamente l'opinione altrui... dire: mi sembra, suppongo [III 615] (tratto conciliante) [VI 549].

·         L'istruzione ed una carità dolce, paziente e longanime sono gli unici mezzi per moralizzare i giovani. Qui l'amore prevale al bastone, anzi regna da solo (ai tre senatori in visita) [IV 20].

·         Ma egli non smise mai dal trattarli con dolcezza “... virtù più necessaria particolarmente con gli eretici” [IV 348].

·         Desidero che tu d'ora in poi guadagni i cuori senza parlare; e, se parli, il tuo parlate sia sempre condito dalla dolcezza VIII 490 (i Salesiani tra loro) [XVII 626].

·         Con quelli permalosi siate ancora più benigni IX 357. Avere un fare dolce, paziente e amabile [X 592].

·         Altro zucchero... “Ma non sa che D.B. deve copiare la dolcezza di S. Francesco di Sales?” [X 650].

·         Come non avete la carrozza, Padre Santo?... La mia carrozza è la fedeltà, la fortezza e la dolcezza (sogno) [XII 188].

·         Quella specie di rugiada significa che si dovrà sudare, e sudare molto, per conservare questa dolcezza [XIII 303] (Sogno delle castagne).

·         Dirai a d. Notario che conto sulla sua dolcezza e fermezza [XIV 64].

·         Strenna ai Superiori (1880): La dolcezza di s. Francesco di Sales nel trattare con gli altri [XIV 383] (di S. Vincenzo de' Paoli) [III 384]. Ma vi ripeto: non dimenticate mai la dolcezza dei modi [XIV 514]. Dolcezza in tutto e la cappella sempre aperta [XVI 168].

·         Siate fermi nel volere il bene e nell'impedire il male, ma sempre dolci e prudenti, perseveranti e amabili [XVI 440].

·         La dolcezza nel parlare, nell'operare, nell'avvisare guadagna tutto e tutti (lettera a d. Costamagna) [XVII 628].

 

Dolore

 

Loro spiegava la natura del dolore perfetto e dimostrava la facilità dì ottenerlo, essendosi dalla creazione di Adamo alla venuta del Salvatore tutti i peccatori a milioni e milioni salvati coll'atto di contrizione perfetta [III 356].

Avessi saputo prima quanti dolori.... costi il fondare una Società religiosa non avrei avuto il coraggio [X 416,662] [XVII 143].

Ed ora vecchio e cadente me ne muoio col dolore di non essere stato abbastanza compreso (sui danni della scuola pagana) [XVII 442].

 

Domenicale

 

·         Pranzo domenicale coi superiori [VI 437] [III 363]; [XI 111]; [XII 137]. Istruzione domenicale: 20 minuti e non di più [XIII 118] [XII 580]. Regole per i catechismi domenicali [XIV 838].

 

Don Bosco

 

·         D.B. è tale sacerdote che io conosco non doversi lasciar sfuggire (Teol. Borel) [II 226].

·         Io, vedi, sono un prete che voglio tanto bene ai giovani e li raduno alla domenica in un bel luogo [II 141].

·         lo mi formerò nuovi catechisti. Ho cominciato da capo altre volte e sono pronto a ricominciare da capo anche oggi [IV 382] [XIII 53]. D.B. aveva saputo dominare talmente il suo naturale bilioso, da parere flemmatico (Teol. Ascanio Savio) [IV 559].

·         D.B.? rispose l'avvocato... Mi ricordo d'aver incontrato quel prete per le vie di Torino, e non conoscendolo e vedendo così dimesso

·         il suo comportamento ed il suo vestito, mi chiedeva chi fosse quel semplicione d'un cappellano [V 892].

·         Amante ed espansivo, schivava nel suo governo con noi il formalismo e il rigorismo [VI 387].

·         Senta, D.B., tutti le vogliamo bene, ma il suo galantuomo ci mette negli impicci. Da ogni parte ci viene domandato: Come fa D.B. a saper queste cose? Si fanno castelli in aria [VII 314] [VI 378].

·         Con questo disegno divino manifestatoci dal Signore... nelle avversità, nelle persecuzioni, in mezzo ai più grandi ostacoli non mi sono mai lasciato intimorire [VII 664].

·         D.B. è un povero prete che potrà sbagliare, ma quel poco che fa, lo fa con buone intenzioni di recar vantaggio al prossimo [X 130]. É sorvegliato per ordine del governo francese, insospettito dai suoi molteplici contatti con persone altolocate [XV 515].

·         Se vivessi quanto Matusalem, metterei sossopra il mondo intiero [XVI 179].

·         Il faudrait avoir des Dom Bosco dans toutes les villes de France! (Figaro) [XVI 547].

·         L'intera vita di D.B. è una vita d'amore (Prof. Nicola Favre)  [XVII 165].

·         Oh, se avessi avuto compagno un tal uomo nella Missione! (Card. Massaio) [XVIII 820].

·         S. Giovanni B. che il mondo però continuerà sempre a chiamare D.B. (Pio XI) [XIX 292].

·         (v. a. Calma, Discernimento degli spiriti, Doni carismatici, Emozione, Malanni, Maria nei sogni, Miracoli).

 

Don Bosco - Aspetto fisico

 

·         Aveva un'espressione simpatica, così bella, amorevole, e direi angelica... nello sguardo e nel sorriso palesava l'incanto della santità (Buzzetti) [III 116].

·         Connotati (passaporto per Milano): Età 35 anni; statura oncie 38; capelli castani oscuri; fronte media; sopraciglia castagne; occhi idem; faccia ovale, carnagione bruna; condizione maestro di scuola elementare [IV 171].

·         Di tempra assai robusta... direi che il suo portamento era un po' dondolante a guisa di quell'amico del contadino, il bue [VI 2].

·         Il miracoloso sacerdote al vederlo pare un servo di sagrestia (Bersagliere) [XII 549].

·         Vide entrare in sacrestia un “pretarello” basso, modesto nel viso, e nell'atteggiamento [XIII 143].

·         Ma D.B. non è quello che appare di primo acchito (Figaro) [XV 514] [XVI 105], l'articolo del Figaro 540-7).

·         “D.B. sono io!”. Non gli credono e deve tornare indietro [XVI 111].

·         É un ometto assai semplice, si sarebbe detto quasi timido [XVI 114] [VIII 975]; [X 102].

·         Parola saggia, tranquilla, affascinante [XVI 137].

·         Sulle prime rimasi un po' sorpreso al vedere un santo così dimesso in tutta la persona. Lunga la barba, lunghi e spettinati i capelli e lasciati andare con gran disordine in ogni direzione (don Mocquereau, benedettino) [XVI 140].

·         D.B. ha ancora i capelli neri. É di statura ordinaria. Porta un po' curva la schiena... Cammina lento lento [XVI 189].

·         Ha un aspetto semplicissimo senza nulla che possa destare entusiasmo, se si eccettua la sua santità [XVI 197].

·         É un uomo bassotto, dallo sguardo intelligente, ma dall'aspetto di vecchio anzitempo e logoro [XVI 339].

·         Il se rapprocherait plutót du curé d'Ars (Figaro) [XVI 541].

·         Vi furono alcuni che appena lo videro, si misero a ridere... vedendo là un prete piuttosto mingherlino e basso (rise anche lui) [XVII 163].

·         Sempre serena è la sua faccia, solcata da alcune rughe, coronata da capelli pressoché incanutiti [XVII 165,171].

·         Già un po' curvo... col bastoncino XVII 429, 433, 510]. Fin da fanciullo di carattere piuttosto serio [XVII 460]. La sua faccia quadrata, energica, rude, franca e profonda appare negli ultimi anni affinata dalla sofferenza, ma anche nel pieno vigore spira sempre bontà [XVIII 106].

·         Simpatico vecchio, dai lineamenti marcati, sorridente [XVIII 202], volto bonario, leggermente sorridente e tranquillo [305].

·         Appena i capelli cominciano a inargentarsi un po' [XVIII 248].

·         Sguardo velato, ma ancora pieno d'intelligenza e bontà [XVIII 440].

 

Don Bosco - Contrarietà

 

·         Era il mese di febbraio 1828. Giovanni si allontanava dalla casa materna con un involto sotto il braccio [I 191].

·         La casa, posta in costruzione, rovinò quasi interamente [IV 517] [V 521]; [XIX 19].

·         Gli attentati contro D.B... si succedettero ad intervalli per ben quattro anni [IV 708].

·         Quando saranno preti, i Vescovi glieli toglieranno [V 125].

·         Pressioni su Mons. Fransoni in esilio perché faccia desistere D.B. dalle sue iniziative [VI 348-9].

·         Perché, Monsignore, combatte D.B.? “Per conservare quel tesoro alla Diocesi e non si estenda a servizio di altri... I mezzi che adopera per ritenere i chierici per sé non mi piacciono” [VII 144] [XIII 23]; [XV 534].

·         Meglio dar denaro ai poveri, che per la basilica [VIII 466].

·         Chierici istigati a lasciar D.B. pel seminario [VIII 945] [VI 985]; [IX 85].

·         Portiamo a Monsignore le chiavi dell'Oratorio: 800 giovani cui pensare [IX 83].

·         Informazioni negative di Mons. Tortone [IX 370].

·         Ecco uno di quelli che non vogliono riconoscere il loro arcivescovo (a d. Costamagna dopo l'ordinazione sacerdotale) [IX 348].

·         La vostra cosiddetta Congregazione è una miseria e di qui a dieci anni non se ne parlerà più (Mons. Riccardi) [IX 628].

·         Vi ordinerò, se mi promettete per iscritto di uscire dall'Oratorio... Allora se è così, rassegnatevi a non ricevere l'ordinazione. “Pazienza, aspetterò”rispose Giuseppe Cagliero [IX 750.]

·         Ella sa che da 30 anni fo quel che posso per questa Diocesi [IX 754].

·         La va male per D.B. (dopo il primo discorso di mons. Gastaldi) [X 230].

·         Si guardi bene dall'arciv. di Torino (card. De Luca) [X 788].

·         Io mi raccomando che ci aiutiamo a diminuire le difficoltà [X 822].

·         Udienza negata a d. Rua [X 822], a D.B. [XI 38,44,47,49,79] (ram-marico di Leone XIII) [XV 215].

·         A s. Ignazio per gli esercizi: “Non c'è più posto” [X 1281].

·         Anche la Chiesa per rassodarsi ebbe bisogno d'esser perseguitata (mons. Gastaldi a D.B.) [X 1354].

·         Giudizio di prelati [XI 18] [XVI 93-6].

·         Risponde l'arcivescovo con lettere del segretario [XI 47-9,79]. D.B. salta la curia di Torino [XI 83].

·         Non mi si metta sotto gli auspici del nostro arcivescovo [XI 186]. Senza nemmeno lasciarmi proferir una parola in discolpa [XI 380]. Se fu vescovo di Saluzzo e poi arciv. di Torino... ciò (e V. E. lo sa) è dovuto alle proposte e sollecitudini del povero D.B., che adesso non se gli permette nemmeno più di parlare (lettera a Mons. Gastaldi) [XI 380] [X 688].

·         Ogni giorno continuamente scrive contro i Salesiani... É una mania furiosa in quell'uomo, che tèmesi riesca matto (mons. Fratejacci a D.B.) [XI 471].

·         Aver osato difenderlo ieri un po' calorosamente (d. Rua) [XI 487].

·         Agli ostacoli rispondeva con l'apertura di una casa [XII 24] [XIV 229,637].

·         D.B. si difende, non offende (a d. Francesia) [XII 187].

·         L'Arcivescovo tenta distogliere un chierico con minacce [XII 451]. Interrogato a bruciapelo dal card. Bartolini, se non fosse stato lui a proporlo, rispose: Sì, Eminenza, e ora purtroppo ne fo la penitenza [XIII 23] (Mons. Fratejacci) [X 706].

·         Se vogliono concedere privilegi a D.B. aspettino che io sia morto (card. Ferrieri) [XIII 474] (minaccia dimissioni [XVII 99].

·         Ho parlato troppo (riferite ostilità: volle confessarsi) [XIII 500].

·         Non mi ha lasciato aprire bocca: ha parlato sempre lui [XIII 562]. Decreto di chiusura delle scuole [XIV 159].

·         Con un solo Ordinario... difficoltà di cui mai si è potuto saper la cagione [XIV 218] (Tutto l'Episcopato è per D.B.) [XV 242].

·         La mia amara afflizione nel non potermi far capire [XIV 229].

·         Non dimando aiuto materiale, ma domando soltanto quella indulgenza e quella carità che è compatibile con l'autorità della Chiesa (lettera a d. Dalmazzo) [XIV 229].

·         D.B. è un bugiardo, un impostore, un prepotente [XIV 499], non è l'uomo da fondare Congregazioni (card. Ferrieri) [450].

·         Anche quello là è un bel tomo per darci brighe su brighe (card. Ferrieri su Mons. Gastaldi) [XIV 450].

·         Ricorso di Gastaldi a Roma per relazione di grazie di Maria A. [XIV 526-7] [XI 449-54].

·         Rifiutato al vescovo di Alba il permesso di pontificare [XV 165].

·         Costretto d. Francesia a ripeter l'esame di confessione (dopo 12 anni) [XV 166].

·         Ma per quali offese domandare scusa? [XV 195].

·         Sospensione che canonicamente non si sa su che cosa sia fondata (lettera al can. Colomiatti) [XV 198].

·         Di otto cardinali due soli votano per Gastaldi [XV 217].

·         D.B. è così virtuoso che si acconcia a tutto (Leone XIII) [XV 217].

·         Tre volte l'udienza conclusa con una strapazzata e titolo di bugiardo [XV 219].

·         Proibito ai seminaristi far auguri natalizi a D.B.[XV 220].

·         Se tu vai a farti salesiano, tu vai a casa del diavolo a gambe levate (il Rettore del Seminario a un exallievo) [XV 220].

·         D.B. invita un sacerdote a riferire a Roma su Gastaldi [XV 234-44]. Non sarei stato così bonomo a parlare in quel modo [XV 244].

·         Piange a leggere l'ennesimo raggiro [XV 254].

·         Ormai ci manca solo che mi si pianti un coltello nel cuore [XV 262].

·         Accenni mordaci di d. Bonetti sul Bollettino Salesiano [XV 268]. E tu non parli? “Il Papa ha parlato” (la Concordia) [XV 275].

·         Uomo di prima impressione, cervello un po' anormale, mal circondato (d. Giovanni Turchi al Processo Apostolico) [XV 284].

·         Oh D.B., disse mons. Gastaldi, e parlò con altri [XV 387].

·         Le difficoltà che incontra a Roma partono da Torino [XV 428]. D.B. non ha spirito religioso (card. Ferrieri) [XV 436].

·         Avete nemici e bisogna che camminiate coi calzari di piombo (Pio IX a d. Dalmazzo) [XV 438].

·         Avete nemici a Roma? Uno solo (il card. Ferrieri); e anche a Torino (Leone XIII a d. Dalmazzo) [XV 533].

·         Udienza negata a D.B. in partenza per la Francia [XVI 31]. Presto mi cercherà e non mi troverà [XVI 31].

·         Scrive ai cardinali di Lione e Parigi contro D.B. [XVI 63].

·         Solenne ufficio funebre alla morte, invito ai parenti [XVI 80].

·         “Io lascio fare e non dico nulla” (consiglio del Papa) [XVI 92]. Divergenze nacquero da piccole gelosie... (card. Cagliero) [XVI 97]. Sogna Gastaldi in abiti pontificali [XVI 97].

·         “Se ne vada!” e il segretario l'afferrò pel braccio [XVI 99].

·         A forza di accumulare disgusti... il povero stomaco si rompe [XVI 99].

·         Se non si trattasse anche della Congregazione... per evitare questi urti me ne andrei a Roma [XVI 100].

·         Andremo avanti tacendo e nulla intraprendendo contro di lui... Mi rincresce solamente del tempo che ci fa perdere [XVI 100].

·         Tutti contro D.B.: bisognava ben che la Madonna lo aiutasse [XVI 101].

·         La Concordia: “anche il Papa volle far gravare la mano” [XVI 302].

·         Tanto più ora che non c'è più il povero arciv. Gastaldi: quello era un vostro vero avversario (Leone XIII) [XVII 99].

·         Parlando di questo periodo, basterà dire: continuò a occuparsi nel disbrigo dei suoi affari [XVII 210].

·         Il Card. Ferrieri si oppone alla nomina vescovile di d. Cagliero [XVII 287].

·         Anch'io ebbi le schioppettate. lo ero solo... Anche pochi mesi fa vi furono minacce [XVII 569].

·         D.B. è un santo e non rifiuterà di segnarle (condizioni dure) [XVIII 586]. (v. a. Stampa anticlericale).

 

Don Bosco - Equilibrio (Moderazione, Senso pratico)

 

·         Prese a pigione tre camere, non le occupa per non coabitare con persone sospette e non esporsi a dicerie [II 471].

·         Io rido quando voglio e quando non voglio non rido [III 592].

·         Fa' in modo di non dare mai alcun segno di parzialità verso chi si confessa a preferenza più da uno che da un altro [IV 555].

·         Non vi caricate di troppe divozioni, ma siate perseveranti in quelle che avete preso [IV 748].

·         Col caffè, invece di zucchero gli venne presentato un vasello di sale inglese. D.B., servitosi, poi dissimulò per non mettere in imbarazzo né il cameriere né gli ospiti [V 314].

·         D.B. aveva crollato alquanto il capo, con un certo sorriso che indicava avere scoperto ciò che nascondevano sotto il mantello, ma non aveva detto parola trovandosi con degli estranei [V 691].

·         Teniamoci alle cose facili, ma si facciano con perseveranza [VI 9]. Non dovete meravigliarvi di niente; dove sono uomini, vi sono miserie. Però la Chiesa non ha nulla a temere... vi è sempre lo Spirito Santo per sostenerla [VII 175].

·         Veda, con D.B. non è il caso di chiedere scusa, però prendiamo lezione da tutto ciò che accade. Se abbiamo nulla, diamo nulla; se poco, diamo poco; se molto, diamo ciò che crediamo conveniente. Ma lasciamoci sempre guidare dalla carità [VII 311-2].

·         Un uomo vale solo per uno. Niuno deve sforzarsi a fare per due, altrimenti si logora troppo presto e si riduce a essere incapace, proprio quando sarebbe tempo di fare il miglior bene [VII 413]. Quando io incontro una difficoltà,... faccio come colui che, andando per la strada, la trova sbarrata da un grosso macigno... ci monto sopra o per un sentiero più lungo vi giro attorno. Oppure... do mano ad altro. Intanto col tempo le nespole maturano... [VII 457] [XV 423].

·         Per le Messe a d. Cerruti: “Accetta per prima cosa dove l'elemosina è minore... in ultimo per le case private” [IX 931].

·         I sacerdoti non siano troppo brevi né troppo lunghi quando celebrano in pubblico [X 1049].

·         Adesso non si sopprima il bene per impedire il male; piuttosto un altr'anno... si piglino tutte le precauzioni [XI 203].

·         Le Suore si rivolsero a lui per essere ammesse ai voti perpetui:

·         “Bisogna che sentiate la vostra Madre Superiora”. D.B. non si sostituiva alle superiore nel regime interno [XI 362].

·         Propostigli 800 franchi per i maestri, D.B. disse che erano troppi e che bastava la metà [XI 424].

·         Non crediate che non costi anche a me il tenermi pacato [XII 456]. Se i Cappuccini potessero ritornare, io la cedo loro di buon grado (la chiesa di Nizza) [XIII 196].

·         Non si introduca il segno di croce prima di mangiare la pagnotta in cortile. Chissà che cosa direbbero i maligni... [XIII 284].

·         Molti furono illusi... cercarono il meglio e non poterono nemmeno più fare il bene, perché come dice un proverbio: Il meglio è nemico del bene [XIII 814] [X 716].

·         Non guastiamo mai un posto per accomodarne un altro [XIII 888]. Lavorate, lavorate pur molto; ma lavorate anche in modo di poter lavorare a lungo (alle F.M.A.) [XIV 254].

·         Il curato montato in furia chiamò D.B. truffatore, imbroglione... D.B. lasciò dire, senza fare mai neppure atto di voler rispondere (can. Guiol) [XIV 407].

·         D.B. non interrompe... pronto a interrompere il suo discorso... si ritira in disparte, mentre il latore fa i conti [XIV 506].

·         Sembra non accorgersi dell'interessamento che suscita intorno a sé [XVI 197].

·         Temendo di abusare, non osò più inviare risposta a una signora che per tre volte, al ricevere i ringraziamenti, aveva mandato offerte [XVII 493].

·         Alla vigilia di feste un buon pensiero ma con brevissime parole... non fare una predica [XVII 502].

·         E a che serve fissare anche il 1890? Adesso non possiamo, mancando di personale [XVII 581].

·         A Barcellona, in mezzo alla moltitudine che lo attorniava, D.B. sembrava la tranquillità in persona [XVIII 95,103].

 

Don Bosco - Fascino (Ascendente, Stima)

 

·         D.B. è tale sacerdote che io conosco non doversi lasciar sfuggire

·         (teol. Borel) [II 226].

·         D.B. ministro: lo Stato sarebbe senza debiti [IV 10].

·         No, non voglio abbandonare D.B., voglio restare sempre con lui (Buzzetti) [V 526].

·         Frate o non frate intanto è lo stesso; son deciso, come lo fui sempre, di non staccarmi mai da D.B. (d. Cagliero) [VI 334].

·         Io amo D.B. più che il mondo intero (ch. Pittaluga) [VI 426].

·         Bisogna lasciarlo fare... un progetto da sconsigliare, a D.B. riesce (d. Cafasso) [VI 600].

·         Qual è la cosa che più ti abbia piaciuto durante la tua vita? “È il Sig. D.B.!”. Come in una lotteria... un salame [VII 101].

·         Ora morrò contenta: ho veduto D.B. (vecchietta di Lu) [VI 1030]. Il Papa, parlando di te, ha già usato la parola santo (d. Bongiovanni Domenico) [VII 103].

·         Caro D.B., lei è un angelo della terra (Selmi) [VII 326].

·         Come la calamita attirava a sé i nostri cuori [VIII 225].

·         Distributore di mitre [VIII 636].

·         E la più gran meraviglia del sec. XIX (U. Rattazzi) [VIII 797].

·         Molto mi premerebbe il non perdere la stima di quest'uomo raro (l'arcivescovo di Modena) [IX 295].

·         É il Governo che ha bisogno di D.B. (ministro Bona) [IX 414].

·         Voi credete di conoscere D.B ... E nulla ciò che sapete (teol. Borel) [IX 557].

·         Tu sei stato educato da D.B.? ... Vuoi esser mio attendente? [IX 935]. Benedizione a due Vescovi [X 180] (a un Cardinale) [VIII 713].

·         C'è D.B.; anche se il treno rotolerà, non ci faremo male [X 482]. Novello Mosè sul monte per la nuova legge (d. Lemoyne) [X 827]. Per D.B. sì, il suo nome vale qualunque garanzia... non ne ho il menomo dubbio (C. Buzzetti) [XI 215] [IX 727-29].

·         Si faccia amico di D.B., se vuol far carriera; altrimenti D.B. la schiaccerà (un avvocato al Prefetto di Genova)  [XI 325].

·         A Torino non ci vado… Perché c'è D.B… Quello sì che è un bravo prete (Garibaldi) [XI 327].

·         Temano forte i nemici di V.S. Ella ha nulla a temere [XI 477].

·         Ammirabile prete torinese, il cui nome è già immortale [XII 115]. Li accompagnava tutti il caro sig. D.B. [XII 511].

·         Gigante dalle lunghe braccia, riuscito a stringere il mondo intero (card. Nina) [XIII 7].

·         Noi siamo tutti di D.B. ... niente è nostro, ma tutto è suo (Gastini) [XIII 146].

·         Dal Ministro Zanardelli un serto di elogi per D.B., si approvava l'idea di affidargli la direzione della Generala [XIII 558].

·         Il venerando D.B., grande ingegno e grandissimo pedagogista pratico (Padre Franco, gesuita) [XIII 726].

·         Oh, che uomo! merita proprio di essere conosciuto (un Vescovo di Curia) [XIV 68].

·         Li benedica, altrimenti non si alzano più (Francesi in Vaticano) [XIV 447].

·         Si tratta di D.B. che ha la Provvidenza a sua disposizione [XIV 591].

·         Ad Asti salutano D.B. [XIV 676].

·         Potenza di un prete cattolico (“Unità Cattolica”) [XV 23]. Veder D.B. e non sentirsi attratti è impossibile [XV 73].

·         D.B. è un tale colosso che vi schiaccerà tutti! (teol. Sorasio) [XV 282] (al Prefetto di Genova [XI 325]

·         Mons. Villa (Parma) chiede a d. Durando la sua “caritatevole interposizione col miracoloso D.B.” [XV 305].

·         Attenti dunque da questo nemico d'Italia (un periodico) [XV 391]. Ma D.B. non è quello che appare di primo acchito (Figaro) [XV 514] [VIII 975].

·         Due colonnelli in ginocchio alla stazione (Cannes) [XVI 44].

·         La bellezza di tale trionfo sta nella modestia di chi ne è l'oggetto (Univers) [XVI 113].

·         Il padre... il santo: il padre e il santo nella medesima persona [XVI 114].

·         Ricevetelo con tutti gli onori possibili: non si farà mai troppo (Card. Guilbert) [XVI 171].

·         Un taumaturgo nel 1883 (il Clairon di Parigi) [XVI 239]. É grazia della Madonna, ma per le preghiere di D.B. [XVI 255]. A Torino veramente popolari sono due: Gianduia e D.B. [XVI 289]. D.B. gloria d'Italia, permetti che ti proclami santo [XVI 317].

·         Tutti quanti siamo qui non arriviamo alla caviglia di D.B. [XVI 340].

·         Quest'uomo prodigioso, incarnazione visibile della potenza clericale [XVI 361].

·         In Italia di legittimisti non ve n'ha che due: il Papa e D.B. [XVI 362].

·         L'uomo di Dio, l'uomo della Provvidenza, la perla del sacerdozio (card. Parocchi) [XVII 91].

·         L'intera vita di D.B. è una vita d'amore [XVII 165].

·         Morto D.B. che sarà dell'Oratorio? opere marcate con suggello indistruttibile [XVII 171].

·         Chiamatemi sempre Padre [XVII 174].

·         Dite pure per D.B., perché quest'uomo è noto a tutti [XVII 244].

·         Tutti ne parlano e io mai ho potuto vederlo (Umberto I) [XVII 345]. Per me D.B. è tutta la mia ricchezza (ch. Milanese) [XVII 478].

·         La gente montava sui banchi per vedere il venerando vegliardo... curvo della persona, a passo stentato [XVII 510].

·         Un'aureola di santità risplende sul suo volto, riverbero delle sue cristiane virtù (Diario de Barcelona) [XVII 83].

·         Anche nel pieno vigore, spira bontà semplice e soave. E poi che autorità! che intelligenza! che fascino segreto! [XVIII 106].

·         L'abate dei Trappisti, toltosi anello e croce in ginocchio chiese la benedizione: “Qui, innanzi a quest'uomo di Dio non c'è autorità che valga” [XVIII 106,652].

·         Dovetti sudare un bel poco a contener l'impeto del popolo che voleva baciare la mano a un prete povero tra i poveri e pieno di acciacchi [XVIII 126].

·         Vi fu un giorno un angelo... l'avete tra voi: è D.B. [XVIII 150]. Benedizione all'arciv. di Milano [XVIII 196].

·         Lo consideriamo un esempio per tutti i partiti... dà i fatti [XVIII 202].

·         Il card. Lavigerie gli manda una giovane per consiglio sulla vocazione [XVIII 259].

·         Un tempo all'Oratorio si mangiava polenta, ma c'era D.B. [XVIII 282].

·         Il nome di D.B. riassume una vera epopea cristiana [XVIII 289]. Uomo-miracolo... vero eroe del sacerdozio... Egli è una vera potenza, sebbene umilissimo e affabilissimo; egli è un gigante di carità e di zelo (un settimanale milanese) [XVIII 289].

·         Arezzo: a D.B. la camera di Pio VII  [XVIII 312], id. a Pisa [XVIII356] (di Pio IX a Rimini) [XV 544].

·         Uno dei preti più infaticabili, irrequieti e lavoratori [XVIII 336].

·         Amare voi noi lo teniamo come segno dell'amor di Dio [XVIII 366]. Il flusso e riflusso dei visitatori... così numeroso che dovettero intervenire le guardie per regolarlo... si dovette far sospendere il far toccare oggetti alla salma [XVIII 549].

·         Piuttosto che portare la salma di D.B. al cimitero comune avrebbe preso le opportune disposizioni per mandarla a Parigi o a Barcellona (d. Sala) [XVIII 553].

 

Don Bosco - Predizioni

 

·         Ebbene queste viti ch'io ora lego, faranno l'uva più bella... e dureranno più delle altre [I 206].

·         Voi che parlate così e mi schernite, sappiate che un giorno verrete a confessarvi da me (garzone ad Anna Moglia) [I 207].

·         Fatevi coraggio... voi giungerete fino a 90 anni (a Dorotea Moglia) [I 495].

·         Per penitenza: Preghi con 3 Angele Dei il suo Angelo Custode, che l'assista... sicché non abbia a spaventarsi nel fatto che oggi le accadrà [II 169].

·         Mia buona signora, ella stessa non è sicura di essere qui nella domenica seguente (a S. Pietro in V.) [II 288].

·         Costruita la casa, è pienamente effettuato il disegno descritto da D.B., visto in sogno (Teol. Borel) [II 409,417].

·         Ci vorrebbero locali e denari in quantità. “Non ci vorrebbero solamente! Ci vogliono... E ci saranno” [III 455].

·         “Che bella posizione per un collegio”. E là 14 anni dopo era impiantato (Lanzo) [IV 271].

·         Ti ricordi?... ancora chierico mi dicevi: “lo avrò dei chierici... e una bella chiesa. E io ti rispondeva che eri matto? (Teol. Cinzano)  [IV 487].

·         Nel 1851 interrogato da d. Cafasso disse: “Il tempo che a lei ancor rimane di vita non oltrepasserà i dieci anni” [IV 587].

·         Bacia la mano a d. Cagliero... Gli consegna una scatoletta sigillata: “Questo è per te” [V 112].

·         Voce bella, promessa alla Madonna, assicurazione di D.B. [V 281].

·         Questa istituzione non solo non morrà, ma prospererà e si diffon-derà [VI 171].

·         Là s'innalzerà un gran tempio… avrà una gran cupola [VI 233].

·         Sapeste quanto mi costa prevedere l'avvenire degli altri [VI 510]. Perquisizioni (sogno) [VI 546].

·         Un giorno tu sarai prete e farai molto bene... Tuo cugino no, anche se ne vestirà l'abito... farà del gran bene nel mondo [VI 749].

·         E uno di voi sarà vescovo [VI 784] [VII 303]; [VIII 911].

·         Ti ho visto così lontano che appena ti poteva conoscere. Tu lavorerai in mezzo a uomini nudi (al ch. Fagnano) [VI 923].

·         Non morrà: ho detto al Signore che faccia qui il purgatorio [VII 123].

·         Insistenze: scrive il nome di chi morrà: Marchisio (busta chiusa) [VII 166].

·         Quello dei capelli rossi farà buona riuscita (il Lasagna) [VII 282]. “Ave” e “De profundis” per chi deve morire stanotte [VII 283]. Non si lusinghi di queste apparenze di pace; si prepari a f are il sacrificio della sua Roma [VII 478].

·         Non solo lo vedrà celebrar messa, ma si confesserà da lui [VII 536] [XIII 894].

·         Ho solo più un anno di vita: D.B. mi predisse 57 anni [VII 537]. Dio gli toglierà l'uso delle mani (a un vescovo) [VII 538].

·         “Tu sarai parroco e canonico”. Ilarità! [VII 538].

·         Prima che si celebri due volte la festa dell'Immacolata Concezione, gli affari politici in Italia saranno aggiustati [VII 579].

·         Io non farei il mio dovere se non dicessi queste cose VII 599. Busta da aprirsi dopo Pasqua [I 864] [VII 614], fu aperta [640].

·         Noi due però dobbiamo mangiare insieme molte pagnotte (a Tomatis) [VII 642] [VIII 468].

·         In nome di Maria SS. vi prometto che, se voi tutti farete una buona confessione, avrete la pioggia lo non mi ricordo d'averlo detto [VII 725].

·         Venga domani e sarà pagato (al panettiere) [VII 785].

·         Non è ancora la tua ora; sta' tranquillo; hai ancora da lavorare prima di guadagnarti il Paradiso (al ch. Cerruti) [VIII 146].

·         A 40 anni avrai finito di suonare e lavorare [VIII 149].

·         Tuo padre è ancora in purgatorio [VIII 149].

·         Faccia gran provvista di tela... troverà a rivenderla convenientemente [VIII 320].

·         Questa la faremo monaca [VIII 454] [IX 311]; [X 626]; Rosina [VI 262]. Eminenza,... presto potrà tornare a Fermo... La Madonna l'ha detto ad un nostro giovane [VIII 523].

·         Sono mandato a Lei dal Procuratore del Re a raccomandarle di non... ricorrere al terrore degli spauracchi [VIII 549].

·         Desidera forse che io dica a lei le cose che dovranno capitare?... “No, no! per carità... lo amo starmene tranquillo!” [VIII 553].

·         Di' a tua madre che sì: il Cottolengo lo beatificheranno: tu lo vedrai sugli altari (all'undicenne Parigi) [VIII 581].

·         Oh! non morrà; egli ha da esser sacerdote (a P. De Maistre) [VIII 591].

·         Mi rincresce doverlo dire, ma ella non rivedrà più Napoli [VIII 633,643].

·         Il Signore l'accontenterà: però non un maschio, una femmina [VIII 671].

·         Questa si farà religiosa e giungerà a gran santità [VIII 772].

·         Si tranquillizzi: troverà uno sposo non inferiore a quello che sogna [VIII 671-2].

·         Verrò, ma non la consolerò (niente guarigione) [VIII 898].

·         Mal di gola? Tientelo fino all'Annunziata [IX 74] [XVI 134].

·         Preannuncia una morte... incredulità: lo trovano asfissiato in una botte [IX 112].

·         Tu non sarai il solo salesiano di tua famiglia [IX 246]. Non è destinato per noi, va da altri [IX 325].

·         Sono diventato un assassino e sarò condannato a morte (sogno) [IX 332].

·         Inevitabile la presa di Roma [IX 416,823].

·         Suo figlio non si farà prete come ella desidera [IX 445]. Pio IX oltrepasserà gli anni di S. Pietro [IX 530,39].

·         Telegramma: d. Pesce moribondo... “Non è ancora la sua ora” (morì nel 1910!) [IX 886].

·         Questa seguirà la cugina e quest'altra vi darà da pensare [X 22]. Domani ti alzerai e andrai anche a passeggio [X 23].

·         Sta, tranquillo, devi ancora aiutarmi a salvare molte anime (a Marcello Rossi) [X 25].

·         Gli mando la benedizione, ma non il passaporto... Vivrai oltre i 72 anni (a d. Mosè) [X 25].

·         A fine maggio vostro figlio sarà guarito [X 596,619] [XV 500]. Tu ti farai prete [X 1215] [XVI 61].

·         Ecco un merlo da metter in gabbia (Ronchail) [XI 423].

·         Entro fine mese guarirai e potrai fare il viaggio che ti attende [XI 505].

·         No no, lei andrà in America (a d. Vespignani dopo un'emotisi) [XIII 33].

·         Presagio circa un tal Marconi [XIII 144].

·         A Buenos Ayres giungerete sani e salvi, ma il 24 agosto (non il 12) [XIII 157].

·         Certamente! Egli è il mio secondo(D. Albera) [XIII 444].

·         Al card. Pecci, camerlengo, auspica di baciare il sacro piede [XIII 484].

·         Porgendo un'arancia: “Prendila: te ne ricorderai nel paese degli aranci”(Brasile) [XIII 791].

·         Va' pure a casa, tu non morrai ancora, vivrai lungamente [XIII 832].

·         Tua madre non muore... ti do la benedizione per tua madre [XIII 894].

·         Tu andrai soldato (a Garrone, piccolo e mingherlino) [XIII 898]. Dopo 3 giorni non ti disturberà più (il malato morì) [XIII 900].

·         Vedevo che il Signore l'avrebbe esaudito [XIV 21].

·         Questa grazia (ben morire) Dio la concede specialmente a colui che non troverò più al mio ritorno a Torino [XIV 26].

·         Domani pioverà denaro nelle scarselle di d. Rua [XIV 71].

·         Aperto il libro scolastico, indicò un punto: agli esami! [XIV 416]. Gesù la vuole compagna nella sua coronazione di spine. Tuttavia lavorerà molto per questa casa... Poi in disparte per un'altra soggiunse: “Questa suora è matura per il Cielo” [XIV 455-6] [XV 542].

·         Tu sarai religioso e sacerdote (odiava preti e frati) [XIV 481].

·         Quando il papa sarà quello che ora non è e quale deve essere metteranno nella nostra casa la stazione centrale per evangelizzare l'agro romano [XIV 592].

·         Ma se ti dico che non devono esser scacciati (dalla Francia) [XIV 607].

·         Preparatevi a cantar meglio in paradiso: 4 di voi vi andranno quest'anno [XIV 656].

·         Guarirete quando lascerete andar suora quest'altra figlia [XIV 657]. Faccia conto di morire 8 anni dopo la mia morte [XIV 673].

·         “L'anno tale, giorno e ora tale starai meglio”: in quelle circostanze morì [XIV 674].

·         Morirà ai 27 di novembre [XIV 674].

·         Andrà in paradiso all'età che avrò anch'io alla mia morte [XIV 675]. Queste tre otterranno la grazia e queste due no [XIV 680].

·         Di qui ad alcuni anni il mio nome sarà stampato sui libri e vi capiteranno tra mano [XIV 681].

·         Dove sia non so; ma so che c'è... L'ho sognato (edificio per un'opera) [XV 53].

·         Oh il grecista! Ti faremo poi professore d'università (a P. Ubaldi) [XV 305].

·         “E adesso io non sogno certamente”: così nel 1880 preannunciando che tra non molto una signora di Barcellona, rimanendo vedova, avrebbe chiamato i Salesiani per una prima opera [XV 328]. La Madonna vuole tua sorella in paradiso e te al suo posto [XV 361].

·         Morirai a poca distanza da d. Bologna (Nasi) [XV 490].

·         Non è tempo di andarsene; domani potrà alzarsi un pochino [XV 543].

·         Questa volta la grazia non c'è [XV 574].

·         Tornerai dal servizio militare prima del tempo stabilito [XV 574]. Sa qualche cosa sul conto mio? (una signora scettica: qualche paroletta all'orecchio... si fece pallida) [XV 583].

·         Presto mi cercherà e non mi troverà (Gastaldi) [XVI 31]. Le dica che non morrà cieca [XVI 45].

·         Presunta orfana: “Pregherò per la vostra infelice madre” [XVI 70].

·         Quest'infermità non è mortale [XVI 71].

·         Sarà un gran servo di Dio e della Chiesa (Andrea Jullien, sulpiziano) [XVI 71].

·         La fanciulla parlerà quando i due fratelli saranno domenicani [XVI 131].

·         Fra un'ora l'ammalato migliorerà e comincerà presto la convalescenza [XVI 133].

·         No, no, lei non sarà suora; si sposerà e avrà molti figli [XVI 190]. Vivrà e a lungo... così potrà esser utile alla comunità [XVI 268].

·         Bisogna preparare una culla (il figlio del miracolo) [XVI 270].

·         Quest'altro non si fermerà con noi: è troppo incostante [XVI 310]. Dal seminario di Magliano verrà un altro... Corradini [XVI 311]. Cosa insolita, ricusò un'offerta di d. Achille Ratti, dicendo: “Lei potrà essere utile in altro modo alla nostra Congregazione” [XVI 329].

·         Questa è l'ultima volta che ti confessi da me [XVII 17]. lo sarò già morto, voi sarete già morta ... : saltò una [XVII 46]. Lettera a una sconosciuta: promette guarigione [XVII 50].

·         Sapevo che qualcuno sarebbe comparso... Ho pregato M.A. [XVII 83].

·         Io sarò menestrello dei Salesiani fino a 70 anni e me lo disse Papà Giovanni (Gastini) [XVII 172] nota [VI 510].

·         Tu diverrai un buon parroco (non gli piaceva) [XVII 469].

·         Non ti farai né salesiano né prete (eppure lo voleva) [XVII 469]. Te... non ti voglio (a Giovanni Masera) [XVII 470] (in Francia) [XVIII 132].

·         Non muore ancora: devo partire prima io [XVII 651] [XVIII 492]. Finché starai a Randazzo, tua madre non soffrirà [XVII 652].

·         Per questa volta se la caverà. Egli deve ancora tirar su questa pianta (Teol. Murialdo gravissimo) [XVII 652].

·         Aspettavo proprio lei! Mi dia il denaro che tiene in quella tasca [XVII 654].

·         M'è arrivato un telegramma dal Cielo: è guarita e fa colazione [XVIII 30].

·         Per una buona mezz'ora non aveva parlato con d. Cerruti d'altro che di Missioni e di Missionari, specificando i luoghi dell'America, dell'Africa e dell'Asia dove i suoi si sarebbero spinti e stabiliti [XVIII 49].

·         Quattordicenne ottusa di mente: ne preannuncia l'ammissione alla comunione [XVIII 81].

·         No, no, questo non sarebbe per suo bene [XVIII 82].

·         Abbracciando un signore, gli preannuncia all'orecchio la morte sua e della moglie [XVIII 92].

·         Questi li faremo religiosi; e questo per D.B. [XVIII 109].

·         Questo è il luogo che dovrà servire per le nostre suore [XVIII 109].

·         Per telegramma: Otterrassi guarigione, se utile alla salvezza eterna (visse altri 20 anni) [XVIII 130-1].

·         Bisogna che veniate con me: voi sarete salesiani XVIII 132. Suo figlio guarirà e mi servirà messa [XVIII 135].

·         Vada in anticamera e troverà una persona con un'offerta [XVIII 172].

·         Questo è per lei, proprio per lei (croce vescovile, d. Lasagna) [XVIII 216].

·         Sta' tranquillo, neppure un giovane ammalerà [XVIII 271].

·         Arriverai a un'età molto avanzata (d. Lemoyne) [XVIII 282]. Ci troveremo nel 1892 in paradiso [XVIII 327].

·         Il cane ritornerà [XVIII 363].

·         Verrete ad abitare con... una capra... che non mangia erba, ... a due gambe (suor Olimpia Capra) [XVIII 306].

·         Lavorerai fino ai 50 anni e arriverai fino ai 72 (a d. Tamietti) [XVIII 383] [XIII 692].

·         L'anno venturo agli esercizi non ci sarò più [XVIII 383].

·         D'ora in avanti starò io qui a custodia di questa casa [XVIII 385]. I Salesiani verranno a Battersea: chiesa grande e vasti cortili [XVIII 450].

·         Cadrai ancora una volta, ma poi guarirai (appena morto in sogno a una signora) [XVIII 593]

 

Donare

 

·         Ecco qua, vorrei donarle me stesso (Piccollo) [X 101].

 

Doni carismatici

 

·         Lumi soprannaturali avuti all'inizio: Conferenza [VII 664]. Eppure qualche lume D.B. l'ha ricevuto [XI 308].

·         Carismi soprannaturali a Valdocco (qualche prete distribuendo la Comunione vede chi non è disposto) [XII 341].

·         Sappiamo dove si va, la nostra via è tracciata [XIII 891]. (v. a. Certo, Soprannaturale, Don Bosco - Predizioni).

 

Donne

 

·         Due signore benefattrici stesero sull'altare un finissimo lino... che esse avevano adattato a tovaglia [II 429].

·         Incaricato dall'Arcivescovo di far inquisizione, smaschera la “Santa di Viù”, provandola nell'umiltà [II 480].

·         Ai Becchi le donne e i loro ragazzi si posero a piangere dirottamente nell'apprendere che D.B. e Mamma Margherita se ne allontanavano definitivamente [II 522].

·         Sante donne raggruppate intorno a M. Margherita [III 255] [II 517]. D.B. avrebbe desiderato M. Margherita qualche volta a mensa: sapeva sempre scusarsi [IV 232].

·         D.B. dava grosse elemosine, specialmente quando si trattava di persone decadute o di donne pericolanti [IV 415] [XIII 275].

·         Dal barbiere non si lascia pigliar pel naso da una donna [V 162]. Dorotea Moglia pranza accanto a D.B. a Valdocco [V 314].

·         Era il suo tratto amorevolmente cortese colle dame e colle loro figlie, unito a un severissimo riserbo  [V 323].

·         Interpellati da D.B., se chiamare le suore per la cura della biancheria o salariare una donna estranea, i giovani per non avere restrizioni di libertà, risposero: “Venga una donna di fuori” [V 569].

·         lo sono la contessa madre!... “Davvero? Ma lei è così prosperosa e ben portante!” [VII 312].

·         Questo è il posto dei giovani e non delle donne e delle ragazze [VIII 873] [XIII 77].

·         E non è già una gran carità lasciarle parlare? Ne hanno tanto bisogno, poverine! [IX 388] [II 146-7].

·         Contegno con loro (più brevi che si può, non fissarle) [IX 707]. Ammesse a trovare D.B. malato a Varazze [X 235,255].

·         La rivoluzione si servì delle donne per fare un gran male e noi per mezzo loro faremo un gran bene [X 600].

·         Non mai permettere che entrino nei dormitori o in cucina, né trattino con alcuno della casa se non per cose di carità o di assoluta necessità [X 1043] [XVII 376].

·         Rimprovera due donne che lo raggiungono in refettorio [XI 312].

·         Donne vestite in modo niente affatto decente che, se non fosse stato sgarbatezza, avrei fatto immediatamente partire (al teatrino) [X 1057].

·         Il demonio è furbo, ha studiato ben bene la logica e sa a meraviglia far l'astrazione. Toglie la parola parente e lascia solo la parola donna [XI 581].

·         D.B. non volle. Gli sembrava una sconvenienza che i chierici facessero parti da donna [XII 135].

·         Signore sbracciate: “Credevo che un prete potesse venirci” [XIII 442] (Scusino, ho sbagliato porta) [V 332].

·         Mai le mani sulla faccia d'una donna per tutto l'oro del mondo [XIV 421].

·         Contessa Colle alla mensa di D.B. [XV 112] [XVII 166].

·         D.B. scherza dicendo “Signora Annunziatina” (De Maistre, è signorina), più volte sua segretaria [XV 643].

·         Si stupiva in cuor suo come D.B. usasse tanta dimestichezza con donne (d. Borgatello: D.B. gli parla all'orecchio) [XVI 24].

·         Ingerenza di donne: si vegli severamente [XVII 376-7].

·         Donnetta quasi scacciata offre lire mille [XVII 382].

·         Accusato di condotta irregolare con la contessa Mamiani [XVII 572].

·         Povera madre, la interruppe D.B. posandole la mano sul capo. Fatevi coraggio! (il figlio rinsavì) [XVIII 48].

·         Egli le pose paternamente la mano sulla testa e, premendo forte, le disse: “Povera figliola, abbiate fiducia” (incerta nella vocazione) [XVIII 122].

·         Intrighi di donne in confessione causa della rimozione di d. Dalmazzo [XVIII 376].

 

Doppio

 

·         A una mendicante che voleva doppia elemosina: “Ma vi ho già dato una moneta, mia buona donna!” [II 89].

·         Mostrare doppio amore con fare qualche beneficio a coloro verso i quali ci sentiamo un po' avversi [VIII 354].

·         Chiesa di S. Giov. Evangelista: anche per il doppio delle somme stanziate, si soddisferà pur di fare le cose bene [XV 376].

·         Certe nostre fabbriche a forza di fare e disfare costano il doppio

·         [XVI 421].

·         Doppia direzione: studenti-artigiani [XVII 203]. Solo due anni [206].

 

Dormire

 

·         D.B. diveniva magro: non poteva Più dormire... Prese un quadrettino della Madonna... non si udì mai più niente [III 29-30].

·         Fino all'età di 50 anni non aveva dormito più di 5 ore per notte, vegliandone una alla settimana [IV 187].

·         Finito il pranzo, talora dormicchiava a tavola [IV 196].

·         Di due cose desidererei far senza: dormire e mangiare [IV 200].

·         Talora, vestito com'era, si gettava sopra il letto e così restava dor-mendo sino alla mattina [IV 203].

·         Chi dormiva questa notte in quel sito? Quel pilastro si regge contro tutte le regole dell'arte. t un vero miracolo! [IV 515].

·         I sogni si fanno dormendo [VI 865,1060] [XI 257]; [XII 41,348,586]; [XIII 761]; [XIV 552].

·         Costretto a mandar via 6 giovani… tutta la notte non poté dormire [VIII 43].

·         Dorme durante la predica sulle sue opere [XII 116].

·         É ozioso chi dorme senza bisogno [XIII 801]. (v. a. Addormentato).

 

Dotto

 

·         Io non scrivo per i dotti, ma specialmente per gli ignoranti e per i giovanetti [III 313]. Sarà proprio un guasto in radice. Persuaderli che l'esser dotti è la gloria principale... non più catechismi ai fanciulli [XVII 387]. (v. a. Scienza).

 

Dovere

 

·         Fa molto chi fa poco, ma fa quello che deve fare; fa nulla chi fa molto, ma non fa quello che deve fare (Comollo) [I 401].

·         Ama i tuoi doveri se desideri di bene adempirli [III 617].

·         Lei lavora giorno e notte non può dire che abbia le mani vuote “Eh, sì! Ma quello che io fo, lo debbo fare per dovere: sono prete e sebbene io dessi la vita, nondimeno non farei che il puro dovere” [VI 847].

·         Io non farei il mio dovere, se non vi dicessi queste cose [VII 599] [IX 155,166].

·         Attenti a far tutto, eziandio i più piccoli doveri con diligenza [VII 831].

·         Non stanchiamoci nell'adempimento di tutti i nostri doveri [IX 347].

·         Le tue mortificazioni siano nella diligenza ai tuoi doveri e nel sop-portare le molestie altrui [X 1041].

·         Abbiamo tutti la croce, ciò vuol dire sopportare i pesi inerenti al

·         nostro ufficio [XII 601].

·         Invigilare che tutti facciano il loro dovere ognuno la parte sua [XIII 258-9].

·         Abbiamo già troppe cose per le mani senz'andarci a cercare altre occupazioni: tanto più che queste divagano e fanno sì che…si tra-sandino le cose nostre [XIV 284].

·         lo non ho mai pensato ad altro che a fare il mio dovere, pregando e confidando nella Madonna [XVII 85].

·         Si richiami sovente agli alunni il pensiero di Dio e del loro do-vere [XVIII 700].

 

Durata

 

·         Celebrazione della Messa 22-27 minuti [VII 87] [XII 157].

 

 

 

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Eccezioni

 

·         Se ne fanno tutti i giorni: in queste cose ci vuole un po' più raziocinio [XVII 373].

 

Ecclesiastici

 

·         Il decoro dell'ecclesiastico e del religioso è la povertà, accompagnata dalla pulitezza della persona [V 682].

·         Per essere chiamato allo stato ecclesiastico, ti mancano tre virtù: umiltà, carità, castità [VI 924].

·         Maneggi per bandire con legge l'abito ecclesiastico [VIII 523].

·         Ecclesiastici aspiranti? hanno le loro abitudini [XII 392,300,440].

 

Economia (Economo)

·         Passava ad esaminare come fossero trattati gli infermicci e anche i sani. “Economia sì, ma anche gran carità” [X 1018], agli ammalati non manchi nulla [1046] [V 17]; [XI 69].

·         Si tenga conto della carta usata... le bozze della nostra tipografia ...la carta che è tutta scritta si venda ai cartieri [XI 352].

·         Non mi è possibile trovar un economo che interamente mi secondi e non cerchi di ammassare qualche cosa per provvedere al futuro [XIV 114].

·         I lavori si diano ad impresa e non ad economia [XVI 421].

·         Per economia un solo rappresentante dell'America al Capitolo generale [XVIII 176]. (v. a. Risparmio).

 

Educare

 

·         Tener sempre occupate le menti dei giovani  [III 129].

·         L'istruzione ed una carità dolce, paziente e longanime sono gli unici mezzi per tenere in ordine e moralizzare i giovani. Qui l'amore prevale al bastone, anzi regna da solo [IV 20].

·         Premunire i giovani per quando avranno 17 o 18 anni [VII 192]. Sei stato educato da D.B.? vuoi esser mio attendente? [IX 935].

·         I sacerdoti cattolici furono sempre convinti che occorre avere il massimo impegno nell'educare i giovani [X 896] [XVI 169].

·         Senza religione nulla si può ottenere di buono fra i giovani [XIII 557].

·         Volete far cosa buona, santa, santissima, divina? educate la gioventù [XIII 629].

·         Sarà guarita perché educhi cristianamente i figli [XIV 36].

·         Non saprebbe educare quella fanciulla; per la sua anima è meglio che muoia [XIV 478].

·         Aiutarmi nell'educare cristianamente... tanti poveri giovanetti (Lettera-testamento ai Benefattori) [XVIII 621].

 

Educazione

 

·         La frequente Comunione e la Messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edificio educativo [III 354] [XIII 921]; [XVI 168]. La sola Religione è capace di compiere la grande opera di una vera educazione [III 605].

·         In ogni giovane c'è un punto accessibile al bene: dovere primo dell'educatore cercare questa corda sensibile [V 367].

·         Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buono o tristo avvenire ai costumi della società (Regole primitive presentate a Pio IX) [V 931].

·         Nella loro sapienza lo giudicavano inetto all'educazione del giovane clero [VI 342].

·         Lo scopo della Società Salesiana è l'educazione morale e scientifica dei giovani poveri e abbandonati [IX 575].

·         Il suo metodo educativo... la gioventù rispettata nei suoi istinti migliori [X 35].

·         Procurate di dare una buona e sana educazione al vostro piccolino... ecco la più bella prova di riconoscenza che da voi aspetta Maria Aus. (per la vista al figlio cieco) [X 164].

·         Prendere di mira la massa del popolo con la educazione della povera gioventù [XII 280].

·         L'Istituto delle F.M.A., destinato all'educazione cristiana della gioventù femminile di tutto il mondo [XII 285].

·         L'educatore deve costantemente fare uso di ragione e religione [XIII 920], è un individuo consacrato al bene dei suoi allievi 922. L'educatore tra gli allievi cerchi di farsi amare, se vuole farsi temere [XIII 923] [X 1014].

·         Noi dobbiamo avere per scopo primario la cura della gioventù [XIV 284].

·         Il fanciullo non è lui, è imitazione; negli istituti di D.B. hanno ottimi modelli da imitare (dr. G. Benelli) [XIV 360] [VI 69].

·         Se adesso rifiutate l'obolo per la loro educazione, un giorno verranno a prendervelo in saccoccia [XIV 485] [XVI 66].

·         Noi non dobbiamo meravigliarci di trovare degli ingrati: anche tra i dodici Apostoli ve ne fu uno, quantunque avesse ricevuto per tre anni l'educazione dal Maestro dei maestri [XIV 511].

·         Il bene della società e della Chiesa risiede nella buona educazione della gioventù [XVI 238] (opera oggidì più necessaria) [XVII 84]. La S. Vergine benedice chi si occupa della gioventù [XVI 238].

·         Bisogna che non dimentichiate mai che rappresentate i genitori dei giovani [XVI 439].

·         La causa del male è una sola: l'educazione pagana che si dà generalmente nelle scuole [XVII 442].

·         Dimenticare e far dimenticare i tristi giorni dei suoi errori è arte suprema di buon educatore [XVI 444].

·         L'educazione è cosa di cuore e Dio solo ne è padrone [XVI 447].

 

Elementare

 

·         Ma il povero D.B. ha nemmeno una patente da maestro di prima elementare [X 1223] [XIV 555].

·         Finite le scuole pubbliche, egli aprì per più anni agli esterni corsi elementari durante le vacanze... nel 1876 superavano i seicento [XII 358].

 

Elemosina

 

·         Una mendicante voleva doppia elemosina: “Ma vi ho già dato una moneta, mia buona donna!” [II 89].

·         Tu non sai quanto mi sia costato chiedere l'elemosina [II 261] [IV 8]; [XV 143].

·         Dava grosse elemosine, specialmente quando si trattava di persone decadute o di donne pericolanti [IV 415] [XIII 275].

·         Non tutti possono digiunare... non tutti fare ricche elemosine... ma tutti possono amare Dio [V 556].

·         “Debbo avere ancora un soldo” (per i lacci delle scarpe): lo donò alla vecchia in elemosina [V 671].

·         No, si serva pure di questo denaro... caso mai verrò a domandarle limosina [VI 183].

·         Io credevo di dover trattare con povere persone... Datemi adunque, vi prego, l'elemosina che negli anni scorsi eravate soliti a dare al predicatore di S. Rocco [VI 713].

·         Elemosina provvidenziale [IX 42] (offerta d'un medico) [IX 268].

·         Chi vuol fare la carità la faccia mentre è sano e non aspetti in punto di morte [IX 669].

·         Poche settimane furono così feconde di grazie e di elemosine, come questa. Se ve ne fossero due o tre altre simili, non ci vorrebbe molto a saldare tutti i nostri debiti [XII 139].

·         Alcuni soldi ai preti, affinché possano far elemosina... non però al confessionale [XIII 249].

·         Ventimila lire soltanto? Per le sue possibilità non basterebbero centomila! [XV 520].

·         “Date e vi sarà dato”; non già “Promettete e vi sarà dato” [XV 558].

·         Per ringraziare il Signore conviene aggiungere alla preghiera, che è ringraziamento di parole, l'elemosina ringraziamento di opere [XVI 121].

·         Le mani dei poveri portano le nostre elemosine in Paradiso [XVII 70].

·         Elemosina chiesta da un signore assai distinto [XVII 382]. Tre mani per chiedere elemosina [XVIII 63].

·         Date molto ai poveri, se volete divenire ricchi [XVIII 482].

·         Se volete ottenere più facilmente qualche grazia fate voi la grazia, ossia l'elemosina [XVIII 509].

 

Elettrico

 

·         Il portinaio avvisò col filo elettrico che un forestiero desiderava vedere D.B. [I 300].

·         Basterà qualche agnelletto già rognoso... e il mal seme si propagherà tra quelle creaturine come una scintilla elettrica [II 213].

·         Appena entrava in cappella, pareva che una corrente elettrica muovesse tutti que' numerosi fanciulli... Saltavano in piedi, uscivano dai loro posti, si stringevano attorno a lui... I Fratelli delle Scuole Cristiane non potevano impedire quell'apparente disordine [II 316]. La potenza di Maria, invocata col titolo di Ausiliatrice,... era ristretta in un certo numero di famiglie... si dilatò come scintilla elettrica  [VIII 372].

·         All'annuncio delle missioni d'America fu una corrente elettrica, che si propagò in un baleno [XI 143].

·         Scuole miste: Il vizio vi si propagava, serpeggiando come scintilla elettrica sul quadro magnetico [XIII 726].

·         Il suo nome è come un elettrico, che in breve percorse tutta Marsiglia (D.B. in Francia) [XIV 19].

·         Questa confidenza mette una corrente elettrica fra i giovani e i Superiori [XVII 111]. (v. a. Luce).

 

Elevazione

 

·         Per appartenere a tal numero, recitare un'Ave Maria possibilmente nel momento della Consacrazione [VI 845] [IV 454].

·         All'elevazione possibilmente anche l'organo taccia [VI 852]. All'elevazione chiedere la virtù della modestia [VII 83].

·         All'elevazione vi è ancora qualcuno che forma la retroguardia [VIII 45].

·         “Si appigli all'idea venutale in mente all'elevazione”  [X 39].

·         Massimamente gli istanti della elevazione sono terribili pel demo-nio [X 47] (tempo più propizio per chiedere grazie [VI 582]; [IX 879].

·         All'elevazione come va che diventò così alto, alto? (Garrone) [XIII 897].

·         É in paradiso, è passato a salutarmi durante l'elevazione [XVII 471].

 

Elezioni politiche

 

·         Eletti 66 senatori, strano miscuglio di Vescovi, sinceri cattolici e settari. Assai peggio i deputati: molti personaggi notissimi per l'avversione al Cattolicesimo [III 304].

·         Desidero essere elettore comunale e politico in Castelnuovo [V 762]. Lettera del P. Sanguinetti s.j. contro l'astensione [X 469].

·         Astenersi dalle elezioni amministrative [XVI 418].

 

Emigrato

 

·         Conobbi D.B. prima di loro. Ricordo il bene che mi fece quand'era a Torino emigrato (Ministro Crispi) [XVIII 554].

 

Emozione

 

·         D.B. rosso in viso rincorre due giovani e d. Giacomelli esclama: IL la seconda volta che ti vedo alterato... “Cercano di fuggire per non andare in chiesa!” [III 121].

·         Notizia che deve pagare 40.000 lire per l'avallo di una cambiale: gli cadono dalla fronte gocce di sudore (gennaio!) [XI 212].

·         I missionari sono sul ponte della nave... D.B. è tutto rosso per lo sforzo fatto a contenere la commozione [XI 393].

·         Bisogna che benedica i missionari 15 giorni prima della partenza [XIII 793].

·         Non può pregare per i missionari senza commuoversi... “Devo pensare a Gianduia” [XVIII 44].

·         Col respiro affannoso... rosso in faccia... sospirando: Ah! ah! ah! (con d. Tamietti prevedendone le sofferenze) [XVIII 382-3]. (v. a. Ira, Lacrime).

 

Empio

 

·         Quei giovanetti dopo circa 40 anni ricordavano ancora per filo e per segno l'empia parabola (un frate paragonò all'aquila Lutero e alla volpe la Chiesa Cattolica) [IV 351].

·         In quel tempo un'empia Gazzetta aveva minacciato di mettere due dita nella gola a D.B. [IV 718].

 

Enorme

 

·         I debiti dell'Oratorio salivano spesso a somme enormi... sull'orlo del fallimento, D.B. fece fronte a tutto [IV 252].

·         Discorreva della Comunione sacrilega con tali accenti che i giovani... concepivano tiri vero spavento di questo enorme peccato [IV 458].

·         Soffro un peso enorme a veder quella gente aspettare VII 30. Il comandare è un peso enorme [IX 575].

·         Ma D.B., si obietterà. Tutto andrà benissimo; ma intanto la parte finanziaria è in pessimo stato. Dappertutto si fabbrica, dappertutto spese enormi... Corriamo pericolo di fallimento [XII 78].

 

Entrare

 

·         Entrare con la loro per uscire con la nostra rivendicando i diritti della Fede e della giustizia [VIII 532].

 

Epopea

 

·         Il nome di D.B. riassume una vera epopea cristiana [XVIII 289].

 

Erede

 

·         Un erede ottenuto da D.B. e... perduto (promessa insincera) [VIII 513] [IX 450].

·         Caso mai desiderasse un erede... ne avrei da darle quanti ne vuole [XII 251].

 

Errore

 

·         Tomatis indica a D.B. l'errore in un calcolo col Sistema Metrico Decimale [IV 15].

·         Sui compiti degli allievi agli esami difendeva improprietà giudicate errori [IV 672].

·         Perdonando ai nostri dileggiatori, ci studieremo di evitare le persone, ma svelare l'errore, ovunque si nasconda [V 33].

·         Questi libretti non corrispondono agli ideali di oggi, osservò il Provveditore... “Se Ella vi trovasse errori di grammatica, di ortografia e di senso,... correggerò tutto” [VII 474,455].

·         Nel telegramma “BOMB-ASCO” per Don Bosco [XIV 404].

·         Il santo si mostrò assai contrariato dell'errore (treno perduto per svista) [XVII 119].

·         Guàrdati dall'errore che vige adesso, che è la mescolanza di quelli che studiano le arti umane con quelli che studiano le arti divine (sogno) [XVIII 74].

 

Esami

 

·         Esami e lauree: urgenza [III 449] [VI 342-3,527-8]; [XVIII 263].

·         Entrava in argomenti di medicina, sicché i dottori dicevano che, quando si trovavano con D.B., dovevano sempre subire un esame [IV 218] (conosce causa e cura delle malattie) [XVII 122].

·         Il giorno 24 tra i doni il più gradito a D.B. fu l'attestato del Seminario sull'esito degli esami finali dei suoi chierici [VII 188].

·         É un peccato che stamattina non vi siate trovato all'università... Sappiate che da D.B. si studia e sì studia davvero [VII 464] [VI 342]; [X 943]; [XIII 820].

·         Data la carenza di professori di ginnasio: sessione straordinaria per conseguire il diploma: D.B. ne fece preparare parecchi [VII 483] [VIII 251]; [XV837-8].

·         Rigettato lo scritto di Rinaudo: “Copiato perché troppo ben fatto”. Lo rifà alla presenza degli esaminatori meravigliati [VII 514]. Esami semestrali, decisivi per alcuni [VIII 76-7].

·         Pregiudizi contro i chierici di D.B. [IX 86].

·         Quelli che debbono prepararsi ad esami pubblici fanno il liceo di tre anni [IX 508].

·         “Ma voialtri di D.B. non studiate...”. Gli esami però finora furono coronati da buoni voti, mai inferiori a quelli dei seminaristi [IX 86] (alla licenza normale) [XII 384]. Ottenere negli esami 100/100 [X 318]. Risultati lusinghieri dei candidati dei Collegi Salesiani [XI 220]. Se ci vengono imposte taglio, le pagheremo; ... se richiedono esami, questi si subiscono; se patenti o diplomi, si farà il possibile per ottenerli; e così s'andrà avanti [XIII 288].

·         L'esaminando (d. Vacchina) udì le parole del Rettore: “A quei di D.B. non daranno voto superiore a 13 o 14 ventesimi... Tale è l'ordine venuto dalla Curia” [XIII 819].

·         Contro l'accusa d'ignoranza dei Salesiani con documenti autentici e bollati si fece constare a Roma che sopra 200 membri 180 avevano subito rigorosi esami in Seminario, nell'Università di Torino, in Licei e collegi governativi [XV 179].

·         Esame di ammissione e selezione dopo 15 giorni di collegio [XVII 237]. (v. a. Studi, Titoli).

 

Esempio

 

·         Il più efficace comando del Superiore è il buon esempio [II 54].

·         “Esempio!” gridavano i giovani a un segno di campanello. Allora i catechisti narravano un bel fatto [III 122].

·         D.B. col suo esempio vuole stabilire il metodo tanto importante di non lasciar mai soli i giovani [III 119].

·         Son vissuto 37 anni al fianco di D.B... mi faceva più impressione osservarlo nelle sue azioni... che leggere e meditare qualsiasi libro divoto (d. Rua) [IV 4].

·         Di che ti ricordi? “Mi ricordo l'esempio delle scimmie” IV 11 S. Nessuna predica è più edificante del buon esempio (Regolamento) [IV 753] (Vita del Comollo) [II 196].

·         Ciascheduno osservi nella condotta dei suoi compagni ciò che vi ha di meglio, e poi procuri di imitarli [VII 602].

·         Si dicono le orazioni insieme agli altri pel buon esempio [VIII 227]. E quale sarà la chiave del buon esempio per noi? Sono le Regole della Congregazione e specialmente l'obbedienza [X 1037].

·         Non avvenga mai che si inculchi negli atti la pratica di una virtù... senza che siate i primi a praticarla [X 1037].

·         Questi coadiutori a volte ci confondono con la loro vita virtuosa, sicché noi sacerdoti abbiamo quasi da arrossire dinanzi agli esempi edificanti che ci danno [XI 285].

·         Una cosa che si può fare da tutti ed è di massima utilità... si è dare il buon esempio [XII 626].

·         1 giovani notano tutto. E poi non si dirà: Il tale fa così; ma sibbene: Nel collegio i Superiori fanno così [XIV 845].

·         Cento bei discorsi senza l'esempio valgono nulla [XIV 849].

·         Dovendo presiedere ad altri, dovete prima di tutto dare buon esempio (ai Coadiutori) [XVI 313].

·         Lo consideriamo un esempio per tutti i partiti: dà i fatti [XVIII 202].

 

Esercito

 

·         Io sono fatto così: quando vedo l'offesa di Dio, se avessi contro ben anco un esercito, io non mi ritiro e non cedo [III 331] [VII 377].

·         Molti adulti, laici ed ecclesiastici, “un esercito” dice la cronaca accolti come aspiranti... quasi tutti se ne ritrassero [XIII 440].

 

Esercizi spirituali

 

·         Nel 1842 preparò un corso di esercizi spirituali: manoscritti conservati gelosamente [II 111] [III 64].

·         Radunati una ventina di ragazzi per i primi esercizi spirituali nell'Oratorio. Predicatore: Teol. Albert [III 222].

·         Avviso Sacro: invito in 1.500 copie a giovani operai [III 605].

·         Ostacoli e pretesti da evitare [VI 647], Dio Anima Eternità... a.m.D.g. [648].

·         Ciascuno gli scrivesse: Ciò che vuol fuggire... Ciò che vuol praticare [VII 420].

·         Globo di fuoco: Esercizi spirituali mal fatti [VII 423].

·         Nel 1866 li indisse separati per i Salesiani: solo 3 giorni intieri, senza l'obbligo del silenzio. Verso il 1870 i giorni divennero 6 ed 8 col silenzio ormai obbligatorio [VIII 442-3].

·         Nella predica confuta un pericoloso sovvertitore [VIII 446].

·         Come frutto di questi Santi Esercizi procurate di accettare sempre tutte le correzioni, tutti gli avvertimenti che vi saran dati (ai Salesiani) [IX 348].

·         La casa di Trofarello è specialmente destinata a fare gli esercizi spirituali... anche a sollievo dei convalescenti [IX 787].

·         Argomenti: appunti di D.B. [IX 985-99] [X 1093]; [XVIII 861].

·         Lasciano profondamente impresso in mente e in cuore il Quod aeternum non est, nihil est [X 32].

·         Siamo dieci... che non abbiamo fatto bene gli esercizi spirituali (Sogno dell'usignolo e dello sparviere) [X 49].

·         Argomenti pei nostri Esercizi [X 1093] (Schemi di prediche [IX 697]; [X 1077,1084].

·         Gli esercizi spirituali sono opere di somma importanza e di un'utilità immensa [XI 234].

·         In tempo di esercizi spirituali è lecito, anzi conveniente cambiar confessore [XI 236].

·         Gli esercizi spirituali sono il gran mezzo per rompere certe amicizie malsane [XII 55].

·         É una gran fortuna il poter fare gli esercizi spirituali, perché in essi si può guadagnare il Paradiso [XII 326] [XI 234]; [XIII 400].

·         Il silenzio è il fondamento del buon andamento dei santi spirituali esercizi [XII 446].

·         Quando sembra che i chierici meritino di essere licenziati... invitarli a fare 3 giorni di esercizi spirituali [XIII 398].

·         Nel tempo degli esercizi spirituali bisogna assolutamente sempre trattare della vocazione [XIII 399].

·         In tempo di esercizi spirituali il Signore è solito  fare grazie straordinarie [XIII 419].

·         Negli esercizi spirituali si sogliono mettere in ordine imbrogli di coscienza [XIII 419].

·         Molti di voi non avrebbero bisogno degli Esercizi [XIII 420]. Istituirei le F.M.A. solo per ottenere tanto bene [XV 361].

·         In casa nostra, predicati da salesiani [XVII 65].

 

Esercizio di buona morte

 

·         Indulgenze annesse [IV 237] ( [VII 46]; [XII 221]; [XIV 458] ).

·         Importanza attribuita da D.B. [IV 683] [VI 388]; [XII 459]; [XIII 868]. Il marchese Fassati offre una grossa fetta di salame, poi agnolotti e vino generoso [V 199].

·         Un giovane non lo farà più [VI 963] [VII 347,403,676]; [VIII 30,53]; [IX 404]; [X 78]; [XI 501].

·         Pane e companatico [VII 677] [IV 684]; [XI 268]. Norme [X 1112] (Deliberazioni art. 1, n. 7; [XI 464]; [XII 459]. Ai primi missionari: 140 ricordo [XI 390]. Ai Cooperatori [XI 539] [XV 606].

·         Chiave di tutto [XII 273] [XV 26-28].

·         Capitolo Generale IV: proposta che venga fatto bene e regolarmente “proprio per i confratelli” [XVIII 176] nota 4.

 

Esigente

 

·         Credi che io sia rigoroso e tanto esigente (al ch. Berto) [VIII 419]. Novizi esigenti: Credo bene di farla subito finita [XI 276-9].

 

Esistere

 

·         D. Cagliero non salesiano non esiste! (e se ne andò) [X 672].

·         Se le case salesiane non dovessero essere quali bisogna che siano... cessassero di esistere [XV 487].

Pazienza che non si occupi; purché esista... per noi è tutto  [XVIII 15]  .

Esperienza

 

·         Quel poco di scienza e di esperienza che ho acquistato... tutto desidero impiegare a vostro servizio [VI 362].

·         Farsi un quadernetto intitolato dell'esperienza [VII 523] [IX 872]. D.B. insegnava a raccogliere e a fissare sulla carta i dati dell'esperienza (gli inconvenienti) [XI 202-3].

·         Con più esperienza, le Regole le avrei fatte ancora più brevi: ridurle forse a una quinta parte [XIII 244].

·         L'esperienza è un gran maestro [XIII 556].

·         “Appoggiato sopra l'esperienza di 35 anni” (promemoria a Crispi e Zanardelli) [XIII 557].

·         Son tutti buoni! taluni ripetono; ma l'esperienza e non il cuore deve ammaestrarci in ciò [XIII 800]. (v. a. Quaderno dell'esperienza).

 

Esposizione

 

·         Dallo straccio alla carta, al libro [XVII 244]. Rifiuta il premio perché inadeguato [XVII 253].

 

Espulsione (Dimissione)

 

·         Perché costringermi a un passo che tanto mi dà pena? Andatevene prima che io abbia il dolore di dovervi mandar via [IV 568].

·         Torso di cavolo sulla berretta di d. Savio: espulsione [VIII 82].

·         Chi dice: “bongioannista” [VIII 348] (chi dà della spia) [IX 437]. Espulso un cattivo: “Abbiamo un peso di meno  [VIII 941].

·         Adesso succederanno delle crisi... bisogna esaminare quali individui non facciano per la Società e spedirli [IX 599].

·         Dimissione. Si tratta di pazientar ancora per poco [X 317].

·         Non sarebbe stato troppo castigo un'espulsione: ... non divenisse pubblico quel che era occulto... il colpevole avesse tutti i mezzi per rialzarsi [X 1025-6].

·         Non accettare mai allievi espulsi da altri collegi [X 1043].

·         Gli espulsi da poco tempo non si lascino più entrare [XI 216,229]. Sarei costretto a fare quanto ho fatto con altri, espellerlo [XI 227]. Novizio malcontento: espellerlo al più presto (intanto metta un lucchetto alla bocca) [XI 275].

·         Dimesso dal noviziato: di carattere chiuso [XI 277].

·         Aspettare le vacanze, se non c'era pericolo “in mora” [XI 458].

·         1 superbi che resistono all'obbedienza è meglio dimetterli dalla Congregazione [XII 479].

·         Dimettere i chierici rilassati: provvedimento che pesava a tutti, ma fu preso [XIII 809].

·         Dimettere tre giovani di cattiva condotta (immediatamente) [XIV 111].

·         Prenda un falcetto bene arrotinato e faccia da buon vignaiolo: tagli i tralci secchi od inutili per la vite (sogno) [XVI 16].

·         Durante le vacanze, scrivere e dimetter gli inetti [XVII 192].

·         Il dimesso parta in buona armonia, amico della Congregazione [XVII 264]. (v. a. Exsalesiani).

 

Estasi

 

·         “Oh! è già finita la Messa?”. Vedi, sono le due (Doni. Savio) [V 464].

·         Giovani in estasi, D.B. ne ha soggezione [XIII 765].

·         Estasi di D.B. alla messa: Garrone chiama d. Berto [XIII 897].

·         Giovane innalzato come un drappo davanti alla Madonna [XIV 487], Inginocchiato in aria, con la testa al Tabernacolo [488] [XIV 69].

·         Estasi a Lanzo (in preghiera alle 14) [XVIII 377].

 

Estate

 

·         Giovani vestiti da estate in gennaio [IX 41] [XI 18]. Orario estivo, all'una e mezzo in camera [XII 208] [VII 672]. Casa di soggiorno estivo in campagna [XV 53]. Mandami il pastranino da estate [XVI 118].

 

Estranei

 

·         In vista di tanto amore di estranei per D.B., noi suoi figli quanto maggiormente dovremmo amarlo (d. Rua) [X 483].

·         Non concedere l'abitazione a estranei nostri dipendenti [XIV 46].

·         Fanno sapere fuori le cose nostre e le sanno meglio essi di noi [XVII 203].

 

Eternità

 

·         Bisogna che facciamo come il pittore che dice Aeternitati pingo [XVI 412].

·         Colta una sempreviva, la porse alla signora Broquier: “Ecco, le do un fiore... è un pensiero: il pensiero dell'eternità” [XVII 434].

 

Eucaristia (Gesù Sacramentato)

 

·         Prima Comunione: “Mi pare che da quel giorno vi sia stato qualche miglioramento nella mia vita, specialmente nell'obbedienza e nella sottomissione agli altri, al che provava prima grande ripugnanza” [I 174-5].

·         Mi incoraggiava a confessarmi e comunicarmi con maggiore frequenza... mi credo debitore a questo mio confessore, se non fui dai compagni trascinato a certi disordini [I 265].

·         Con questo mezzo ho potuto frequentare assai più la S. Comunione, che posso chiamare con ragione il più efficace alimento della mia vocazione [I 378].

·         Esortava a ricevere la SS.ma Eucaristia in tempo di Carnevale [IV 256].

·         Nella nuova chiesa ottenne subito di conservare il SS. Sacramento... si portava ad adorarlo [IV 449].

·         Parlando dell'Eucaristia, il suo volto si accendeva... sentivansi tutti compenetrati dalla verità della presenza reale di Gesù [IV 457].

·         Collo spirito e col cuore fisso in Gesù Sacramentato, viveva in continua preghiera [IV 459].

·         Miracolo eucaristico di Torino: opuscolo IV 579 (ripubblicarlo nel 1903 [IV 581]; [IX 323].

·         Fino alle 3 vi sia sempre qualcuno dinanzi al S. Sacramento... vi spiegherò il perché [VI 175], tutti a turno [670].

·         Il merto sta nella fede... Ma quale vivezza di fede Gesù Eucaristico trova in noi? [VI 186].

·         Qualunque cosa chiediate a Gesù Sacramentato, e che vi sia necessaria, egli ve la concederà [VI 320] [VIII 49].

·         V.S. secondi l'alto pensiero che Iddio Le ispira nel cuore, proclamando ovunque possa la venerazione al SS. Sacramento e la devozione alla B. V... due ancore di salute (a Pio IX) [VII 387].

·         Dopo la definizione del dogma dell'Immacolata Concezione si è risvegliata la confidenza verso Gesù Sacramentato [VII 437].

·         Oh, se io potessi mettere in voi questo grande amore a Maria e a Gesù Sacramentato, quanto sarei fortunato... Sarei disposto a strisciar con la lingua di qui fino a Superga [VII 680].

·         I canestri di pane, simbolo dell'Eucaristia (sogno della zattera) [VIII 282].

·         La novena si appoggi totalmente a G. Sacramentato... Vuol glorificare Maria in questo tempio [VIII 356].

·         la e 2a elementare in agitazione: visto Gesù Bambino nell'Ostia [VIII 424], chiedere relazione scritta [426].

·         Parlando della presenza reale di Gesù nella SS. Eucaristia, ricordò che Napoleone a S. Elena con i protestanti rese solenne testimonianza a questa verità  [IX 402].

·         Per ottenere l'approvazione della Congregazione chiese ai suoi giovani turni di adorazione al SS.mo Sacramento [IX 538].

·         Il sacro tabernacolo, cioè Gesù Sacramentato che si conserva nelle nostre Chiese, è fonte di ogni benedizione e di ogni grazia. Egli sta apposta in mezzo a noi, per confortarci [XII 29].

·         Io vi supplico di raccomandare a tutti prima l'adorazione a Gesù Sacramentato e poi l'ossequio a Maria SS. [XII 578].

·         Il Signore volle far vedere in questi tempi così depravati che nel SS. Sacramento vi è il suo Corpo, che M. Vergine è la Regina del Cielo, l'Immacolata sua Genitrice [XII 578].

·         L'unico mio appoggio è sempre stato ricorrere a Gesù Sacramentato e a Maria SS. Ausiliatrice [XIII 576] [XVIII 502].

·         Aveva una somma da consegnargli d'urgenza: ci teneva assai a farlo nel dì dell'istituzione della SS. Eucaristia [XVII 429].

·         Piace a Dio ed alla B. Vergine che i figli di S. Francesco di Sales aprano una casa a Liegi in onore del SS. Sacramento [XVIII 438]. (v. a. Comunione).

 

Exallievi

 

·         Exallievo da dieci anni non più confessato [V 639] [IX 692].

·         Prendi, e non dir niente a nessuno (dando del denaro a un exallievo militare in licenza) [VI 399].

·         Fate che la gente,... interrogando chi siate, possa sentirsi rispondere stupefatta: Egli è un figlio di D.B. [VIII 166].

·         D.B. nel ricordo di un exallievo [VIII 224-6] [VI 24].

·         Un giovane exallievo, assunto in un ufficio di contabilità, trovò un biglietto di 250 lire... Dove avete studiato?... “Da D.B.”. Il mensile gli fu elevato da 60 a 120 lire [IX 935].

·         35 exallievi di D.B. su 38 seminaristi degli ultimi corsi [XI 48]; Scriveva contro i preti, frati e prelati perché vedeva tanti disordini da fargli schifo [XI 167].

·         A Montevideo mettevano su nelle loro case veri oratori festivi dandosi all'insegnamento della dottrina cristiana [XIII 164].

·         Exallievo corrispondente di giornali cattivi [XIII 833].

·         Sessanta a convegno [XIV 139].

·         Dichiara di aver pagato la pensione di prima classe [XIV 300].

·         Dovunque vi troviate, mostratevi sempre buoni cristiani e uomini probi... Allora voi vi dimostrerete veri figli di D.B. che desidera solo popolare il cielo e disertare l'inferno [XIV 511].

·         lo sono e sarò sempre il vostro padre affezionatissimo [XIV 512]. Le diedi tante noie e fastidi, le feci ripetere tante volte “silenzio!” in chiesa [XIV 514] (ero tanto cattivo) [III 223].

·         Exallievo massone sorteggiato per uccidere D.B. ... Uccidere D.B.? Mai! [XIV 516].

·         Nell'esercito i nostri sono praticanti; difatti li chiamano i Bosco [XVI 167].

·         Presenti al convegno tre di quei giovani che nel 1841 D.B. vide sonnecchiare nella chiesa di S. Fr. d'Assisi e invitò al catechismo [XVII 174].

·         Quelli che ti amano, vanno superbi di amarti e di essere da te riamati (Teol. Berrone) [XVII 482].

·         Rammentatevi sempre che siete i figli di D.B. [XVII 489]. Io ero un ragazzaccio a Torino (Capostazione di Arezzo) [XVIII 311].

 

Excombattenti

 

·         Antepongono la medaglia della Madonna a quelle militari  [VIII 193].

 

Exfrati

 

·         Come un diluvio inondano la terra e lasciano dopo di sé tracce che affliggono [VIII 879] [III 547]; [V 365].

 

Exsalesiani

 

·         Coloro che ebbero la vocazione, avendola perduta per propria colpa, difficilmente potranno rimettersi sulla buona strada [XI 300]. Usare sempre tutti i riguardi possibili, nonostante i demeriti notevoli... Desidero che si abbondi in gentilezze non meritate [XIII 282] [XVII 264].

·         Non si offra ospitalità, se non in caso di vero bisogno e momentaneamente [XVII 264].

·         Uscendo da noi un socio, si aiuti a trovare un posto dove egli possa guadagnare onesto sostentamento [XVII 265] [X 734]. (v. a. Espulsioni).

 

 

 

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F”

 

·      I tre “F”: fuga dell'ozio, fuga dei cattivi compagni, frequenza della confessione e comunione [VIII 397].

Fabbricare

 

·         Giacché non mi si vuole affittare un locale, me ne fabbricherò uno con l'aiuto di Maria SS.ma [II 411].

·         Con una costanza degna di miglior causa ci fabbrica i preti a vapore sotto il naso [V 412].

·         Fabbrica vecchia demolita: dispiacere di D.B. [XVI 33].

·         A lei faremo fabbricare salesiani. Sa come fa il falegname? (a d.Bellamy) [XVI 309].

·         Certe nostre fabbriche a forza di fare e disfare costano il doppio [XVI 421].

·         Smania di fabbricare: licenza del Capitolo, pronti i mezzi [XVII 64].

 

Faccia

 

·         Guarda, guarda D.B... Ecco, la sua faccia, tutta splendente, manda raggi da ogni parte [III 518].

·         Stamane non ti sei lavato la faccia [VI 462].

·         Mai le mani sulla faccia d'una donna per tutto l'oro del mondo [XIV 421].

 

Falce

 

·         La morte con la falce ti voleva colpire: “Costui è indegno di vivere!” [VI 828].

 

Fallimento

 

·         Eppure D.B. quasi passeggiando sull'orlo del fallimento, fece sempre fronte a tutti i suoi impegni: i suoi creditori non perdettero mai un centesimo [IV 253].

·         La parte finanziaria è in pessimo stato... Corriamo pericolo di fallimento... dovrei andarmi a seppellire nella solitudine della Tebaide [XII 78].

·         Quanti fallimenti! Ma io conosco una banca inesauribile che presenta guarentigia da ogni fallimento [XIV 545].

·         Se facciamo bancarotta, andremo a rifugiarci in Patagonia con d. Fagnano. Dunque avanti con tranquillità [XIV 585]. (v. a. Debiti, Finanze).

 

Famiglia

 

·         L'Oratorio un vera famiglia [III 353] [IV679].

·         All'arrivo di D.B. in una famiglia gli correvano incontro tutti i fanciulli che rallegrava con parole e regalucci [V 313].

·         La tua famiglia si conservi nella povertà e farà un gran bene (M. Margherita morente) [V 562].

·         Piacevagli andare alla buona, sicché tutto sapesse di famiglia [VI 592,387].

·         Gli alunni dopo la loro cena riempivano la camera ove D.B. mangiava la sua minestra [XVII 276] [III 362]; i Salesiani) [XII 393].

·         Con queste disposizioni... si avrà una famiglia di fratelli intorno, al loro padre [VIII 829] [X 1047,1094].

·         Circolare per promuovere lo spirito di famiglia [IX 687-90].

·         Le piaghe di famiglia si devono medicare e non amputare IX736. La Madonna benedice quelle famiglie che danno le proprie figlie a questa Congregazione [X 651].

·         Andando in famiglia, non riescano d'aggravio; dare i sussidi necessari (Deliberazioni annuali) [X 1068] [VI 593].

·         Formare delle case salesiane altrettante famiglie, nelle quali il direttore fosse un padre [X 1094].

·         Chi va in famiglia, se possibile si f accia mandar il denaro [X 1111]. Vocazione per interesse: “Guarda la tal famiglia; coll'aiuto del prete ha comperato qua, han fabbricato là” [XI 580].

·         D.B. in quella vita di famiglia si sentiva nel suo elemento e ne godeva [XII 53] (l'interrogavano liberissimamente [XI 428].

·         Ben raro trovare una famiglia come quella in questi tempi XII 245]. Fra noi adesso i giovani sembrano altrettanti figli di famiglia... qualunque cosa riguardi i Salesiani, la chiamano nostra XII 255. Nella sua casa si va a mo' di famiglia [XVI 168-9].

·         Il Sig. Cardinale è sempre stato per la famiglia salesiana un padre,. un benefattore, un amico (al Lavigerie) [XVI 254].

·         La familiarità porta affetto [XVII 108].

·         Senza familiarità non sì dimostra l'affetto e senza questa dimostrazione non vi può essere confidenza [XVII 111].

·         Il Direttore tratti tutti con molta familiarità [XVII 267].

·         Qualora qualche confratello incontrasse rivalità o opposizione coi confratelli suoi, è bene che sia cangiato di famiglia o di occupazione (Testamento paterno) [XVII 268] [XIII 205].

·         Non biasimare gli ordini dati in famiglia... né le cose stampate né libri di qualche confratello (Testamento paterno) [XVII 267].

·         Necessario passare dal sistema familiare a quello giuridico [XVII 666].

·         In questo vi riconosco tutti miei figli... Qui vedo Direttori, predicatori degli esercizi, membri del Capitolo Superiore, ma tutti riuniti come in una sola famiglia [XVIII 177].

 

Fanciullo

 

·         Se io fossi prete, mi avvicinerei ai fanciulli, li chiamerei intorno a me, vorrei amarli, farmi amare da essi [I 227] (impressione di un ,giovane ammirato di D.B.) [V 298].

·         All'arrivo di D.B. in una famiglia, gli correvano incontro tutti i fanciulli, che rallegrava con parole e regalucci [V 313].

·         I miei figli preti, logori dalle fatiche, erano circondati da fanciulli, che io non aveva mai visti (sogno della ruota) [VI 914].

·         Fanciullo risuscitato, arrossendo: “Forse non era morto” [VIII 536]. Ora possiamo tenere come certo essere volontà di Dio che ci si occupi anche delle fanciulle [X 597].

·         Aver cura dei fanciulli è l'unico mezzo per sostenere la civile società [XIII 180].

·         L'educazione dei fanciulli dovrebbe aver per base la formazione della volontà [XV 78].

·         I fanciulli sono la delizia di Dio [XVI 66] [XVIII 482].

·         Le nostre sollecitudini saranno dirette verso i fanciulli poveri e più pericolanti della società [XVII 272,273].

·         Fin da fanciullo era stato di carattere piuttosto serio [XVII 460]  . 

·          (v. a. Ragazzo).

 

Fare

 

·         Chissà se tutti fanno bene il mese di Maria? [VII 663].

·         Far tutto bene, nel modo che a Ginevra si fan gli orologi, facendo cioè a perfezione quell'incombenza che ci è affidata [X 1086].

·         A lei faremo fabbricare salesiani. Sa come fa il falegname? [XVI 309].

·         L'abilità di un Superiore consiste anche nel saper far fare [XVI 420] [XIII 118,258]; [XVII 188,191].

·         Certe nostre fabbriche a forza di fare e disfare, costano il doppio [XVI 421].

·         “Faccio io!” diceva d. Aless. Vignola (don faccio io) [XVIII 380]. Fare tacere patire [XVIII 485].

·         Fatti amare! (a d. Rua) [XVIII 537].

 

Fastidi

 

·         Bisogna che D.B. sia ben nei fastidi, giacché si mostra così sorridente [IV 251] [V 673]; [VI 640]; [VII 223]; [XVIII 376].

·         Quando al sorriso aggiunge lo scherzo, i fastidi sono al colmo [VI 640].

·         Ho dei fastidi e ti scrissi per sollevarmi un poco (a d. Francesia) [XII 35].

·         É questa la maniera di perpetuare i fastidi (la polemica giornalistica) [XII 551].

·         Vienimi in aiuto senz'accrescermi i fastidi già molti e gravi (a d. Monateri restio a fare il direttore) [XIV 369].

·         Aspetti, aspetti, Eminenza! Il tempo dei fastidi a causa nostra nascerà anche per Lei (al Card. Vicario) [XVIII 338].

·         (v. a. Dispiaceri).

 

Fatica

 

·         Qualunque fatica è poco, quando si tratta della Chiesa e del Papato [V 577].

·         Tutti vedevano D.B. affaticato, infermiccio, debole di stomaco [VI 428].

·         Don Fagnano... di complessione erculea, non sa che cosa sia fatica o timore nelle imprese difficili [XVI 376].

·         Dopo tanti anni di fatiche e di stenti toccherebbe a me andarmi a riposare (alla morte del ch. Gamerro) [XVII 26].

·         Fece le scale con immensa fatica: non le avrebbe più fatte [XVIII 474].

 

Fatti

 

·         Fatti e detti di D.B.: commissione dei chierici [VI 862] [VII 129].

·         Credo bene che potendolo tu faccia una conferenza... sull'ubbidienza di fatti e non di parole (a d. Rua) [IX 526].

·         Un esempio per tutti i partiti... D.B. dà i fatti (Il Secolo) [XVIII 202].

 

Favole

 

·         Il racconto delle cose di allora potrà sembrare a taluno un intreccio di favole (e perciò la dico età favolosa) [III 326].

·         Il fatto stesso da più d'uno rimandavasi tra le storielle favolose (grosso scimmione sulle spalle di un penitente) [VI 966].

·         Si direbbero cose del Medioevo e accadono oggi [X 39].

·         La Congregazione va in modo favoloso o meglio portata dalla mano del Signore (a d. Cagliero) [XII 607] (cresce favolosamente) [XI 357].

·         Le nostre imprese qui procedono in modo favoloso, direbbe il mondo, ma noi diciamo in modo prodigioso (da Marsiglia a d. Rua) [XIV 19].

·         I posteri non le vorranno credere e le porranno tra le favole [XVII 222].

 

Favore

 

·         In privato: “Per favore”; in pubblico: “Voglio” [VIII 76].

 

Fazzoletto

 

·         Come un lampo prendeva il fazzoletto, denari e carte... fuggendo, con rapidità... gli correvano dietro: “I denari, ci restituisca i denari” [III 123].

·         Come mi vedete fare a questo fazzoletto, bisognerebbe che io potessi fare di voi ... vedervi obbedienti in tutto [III 550].

·         Oh! se potessi avere con me dodici giovani, dei quali... disporre come di questo fazzoletto! [IV 424] [III 546]; [VI 11]; [VI 795]; [XIII 210].

·         Se uno avesse sputato per terra... egli faceva atto di avere un simile bisogno e si portava il fazzoletto alla bocca. Lo stesso faceva se uno tossiva, sternutava o sbadigliava sguaiatamente [VI 217].

·         In un momento tutti i fazzoletti furono guasti e crivellati... Regina virtutum (sogno) [VI 974].

·         Non fermarsi a rimirare i mocci del fazzoletto (istruzione sul galateo agli esercizi spirituali) [IX 996].

·         Non sputassero mai sul moccichino tenuto a certa distanza, ma lo portassero vicino alle labbra [X 1081].

·         Sarei spinto a mettermi un fazzoletto bianco in testa, a travestirmi, andarmi a seppellire nella solitudine della Tebaide ... ; non vedo modo di aggiustare i nostri affari con mezzi umani [XII 78]. Come questo fazzoletto si lascia usare... lavare... stropicciare... così dobbiamo essere noi (alle Suore) [XIII 210].

·         “Sventola il fazzoletto. Ti verrà incontro un signore alto e magro... Garbellone” ... Così venne Pietro Cenci [XV 546].

·         Trasse di tasca il fazzoletto. Il Sig. Montobbio lo pregò di regalarglielo... oggi religiosamente custodito quale reliquia [XVIII 94].

 

Fede

 

·         Mai turbare in un'anima la semplicità della sua fede [III 468].

·         Di Dio parla secondo la fede, del prossimo secondo la carità, di te bassamente secondo l'umiltà [III 614].

·         Il merito sta nella fede... Ma quale vivezza di fede Gesù Sacramentato trova in noi? [VI 186].

·         La tua fede è l'occhio della tua pietà [VI 828].

·         Noi possiamo essere certi della verità di quanto ci tramandarono questi testimoni degni per se stessi di ogni fede [VI 863].

·         In mezzo alle prove più dure ci vuol gran fede in Dio [VII 319]. Puf, puf,... Entro la macchina ci vuole il fuoco... il fuoco della Fede in Dio [VIII 67].

·         Entrare con la loro per uscire con la nostra... rivendicando i diritti della fede [VIII 532].

·         Quando sgraziatamente uno si allontana dalla fede, si allontana prima dalla devozione a Maria (Mons. Galletti) [IX 284].

·         Siete proprio gente di poca fede! Fatti coraggio d. Rua! Guarda: anche se ti gettassi giù dalla finestra, ora non moriresti [IX 322].

·         La fede nella suprema Verità rivelata da Cristo... si impadronì del mio spirito... ero persuaso della sublime felicità che dà la coscienza della fede (un oratoriano) [IX 937].

·         Uomini di poca fede! Domani il generale verrà a M. A. [IX 649]. A Lanzo i colpiti di vaiolo dopo la benedizione gli domandano: Possiamo alzarci? “Ma avete proprio fede nella Madonna?”. Sì! Sì! “Ebbene, alzatevi” (Baravalle indeciso non si alzò) [IX 652]. Fintantoché uno è casto, ha sempre viva fede, ferma speranza e viva carità [IX 706].

·         La fede è quella che fa tutto [X 90].

·         Ah, se tanto io come voi, o cari figlioli, avessimo avuto più fede, più confidenza in Dio e in Maria SS. Ausiliatrice, migliaia di più sarebbero le anime da noi salvate! [X 1078].

·         Io pensava che vedendo tanti disordini qui in Roma, avvi pericolo di perdere la fede [X 1238].

·         Gli stava molto a cuore la condizione degli italiani... rischiavano di formarvi tutta una gran massa di popolazione senza fede e senza legge (in Argentina) [XI 148].

·         Sogno della fede: nostro scudo e nostra vittoria [XII 349].

·         Quelli da te salvati sarebbero stati cento milioni di volte più numerosi, se tu avessi avuto più fede nel Signore [XII 591] [XIV 684]. Ne avrei bisogno anche adesso di confessarmi... Ma allora io aveva fede; sì, aveva fede; ora non l'abbiamo più (Crispi) [XIII 483] [IV 419]; [XVIII 315].

·         Ragazzo che sei! (a d. Dalmazzo) É perché non hai fede [XV 162]. La sua guarigione sarà proporzionata alla sua fede [XV 509].

·         L'andata di D.B. a Parigi fu un argomento di fede (A Cruz do Operaio) [XVI 281].

·         Non posso... sono malata!... “Ma voi non avete fede. Fate quello che vi dico” (rattrappita, allungò le braccia e batteva le mani) [XVII 427].

·         Le difficoltà maggiori... dileguano come ostacoli di nebbia dinanzi alla sua ferma volontà, fatta di fede e di preghiera (la poetessa Evelina C. Mancini) [XVIII 337].

·         Se io avessi avuto cento volte più fede, avrei fatto cento volte più di quello che ho fatto [XVIII 587] [VIII 977].

 

Fedeltà (alla vocazione)

 

·         Dovrei rinunciare a farmi prete?... Ebbene, no! [V 711].

·         Fedeltà del ch. Rua (all'invito di diventare rosminiano): “lo dipendo da D.B., farò ciò che egli mi dirà” [V 898].

·         Essere fedeli alla vocazione in vista delle grazie senza numero che la Madonna avrebbe fatto (formati da lui stesso) [VII 337].

·         Ho eseguito fedelmente il mio mandato (dei sogni) [VIII 859].

·         Il conservare le vocazioni, vacillanti per tanti ostacoli, non fu la parte più piccola delle sue fatiche [IX 911].

·         Sogno o favola o storia del pastore e delle pecorelle... “no, alcune pecore ti portarono via la lana, ma noi ti compenseremo non solo colla nostra lana, ma ben anche con tutta la nostra pelle” [XII 388].

·         Il Signore vi faccia costanti e fedeli alla vostra vocazione (Costituzioni FMA. Presentazione 8-XII-1878) [XIII 211].

·         Vigilate e fate che né l'amor del mondo, né l'affetto ai parenti, né il desiderio di una vita più agiata vi muovano al grande sproposito di profanare i sacri voti (Testamento paterno) [XVII 258].

 

Femmina

 

·         Il Signore l'accontenterà, però non un maschio, una femmina [VIII 671].

 

Fermarsi

 

·         Andammo vagabondando... facemmo tre fermate (sogno) [II 244]. Ce ne fossero dei chierici e dei preti che si fermassero! [V 688].

·         “Fermati con noi!”. Ma se ne andò e fini in miseria [VI 921].

·         Si fermerebbe davvero?... Ebbene, io le darò 10.000 lire (Marchesa Gerini) [VIII 260-1].

·         Quelli che non intendevano fermarsi con D.B., lo abbandonarono pel Seminario [VIII 945].

·         Se D.B. l'avesse detto subito, nessuno si sarebbe fermato per farsi salesiano [X 1008].

·         Noi non ci fermiamo mai... [XI 83].

·         Il consolidamento della Pia Società deve farsi... e vedo che si fa... contemporaneamente... ma senza fermate [XI 84].

·         Abbiamo bisogno di fermarci per 2 anni dall'aprire case [XVII 578]. Qui è tempo di fermarsi (guarigioni istantanee) [XVIII 56] [IX 326]. “Per qualche tempo non abbiate premura di estendervi, bensì di sostener bene e sviluppare le fondazioni già fatte” (Leone XIII). L precisamente la raccomandazione fattami per iscritto dal nostro caro D.B. (d. Rua) [XVIII 848].

 

Fermezza

 

·         Battetemi pure, ma io non giocherò mai, perché voglio studiare e farmi prete [I 102].

·         Presolo per le due rivolte del cappotto sul petto, replicò: “Il 5% al mese?”. Spingendolo lentamente indietro, ripetendo la stessa frase, lo mise alla porta [II 563].

·         D.B., quantunque afflitto da questo disordine, non si smarrì d'animo e non cedette di un punto alle pretese di coloro (i politicanti) [III 416].

·         Scrisse un biglietto a quelli che solevano esporre le loro idee politiche... li ringraziava di quanto avevano fatto..; e intanto li assicurava che più non occorreva l'opera loro [III 416].

·         “Danno di queste cose?” domandò a una recita in un convitto. Ed usci [III 594].

·         Mentre il perfido predicatore scendeva, gli disse con voce vibrata: “Lei è indegno di portare quest'abito” [IV 350].

·         Io non son contento di voi: chi vuol andare, vada... lo mi formerò nuovi catechisti. Ho cominciato da capo altre volte e sono pronto a ritornare da capo anche oggi [IV 382].

·         Non sono contento di voi: questa sera non dico altro [IV 565]. Scioglie la banda musicale [VI 308] [XI 456]; [XII 150].

·         Sapeva egli non essere io solito mutar d'intenzioni [VI 310].

·         A un bestemmiatore: “Nessuna scusa: non voglio un demonio tale in camera mia”. E urtandolo lo mise fuori [VII 27].

·         D.B., senza fare osservazioni, rispose risoluto ma calmo: “Se è così, io mi ritiro” (da Giaveno) [VII 140].

·         Ciò che ho fatto si è perché tu impari a parlare [VII 275]. Non che io tolleri i disordini, oh no! [VII 503].

·         D.B. si dichiarò pronto ad accettare la lite: gli oppositori si acquietarono [VII 629].

·         D.B. è buono, ma quando si tratta dell'ordine è inflessibile [VIII 77]. Voi mi avete messo nell'impossibilità d'indietreggiare [VIII 83].

·         In predica, agli esercizi ribatte un rivoluzionario [VIII 446].

·         Non è questa la questione... l'obbedienza portava a fare così [XI 58]. Sì si; adesso che comanda D.B., fate pure come volete voi [XI 206]. Per alcuni anni gli proibirai di predicare (... molta rettorica... troppo ricercato) [XI 309].

·         Agli ostacoli rispondeva con l'apertura di una casa [XII 24] [XIV 229,637].

·         Io non l'avrei permesso. Manca '1 gat, i rat a balu [XII 523].

·         D.B. non è uomo da arrestarsi a mezza via (al coad. Barale) [XIII 53]. Dirai a d. Notario che conto sulla sua dolcezza e fermezza [XIV 64]. Il card. Nina ti attendeva per farti fare il pulcinella (a d. Dalmazzo) [XV 272].

·         Cesserebbero le ostilità di Mons. Gastaldi, adottando il rosminianismo: “Questo non lo farò mai” [XV 534].

·         Siate fermi nel volere il bene e nell'impedire il male, ma sempre dolci e prudenti, perseveranti e amabili [XVI 440].

·         Nulla al mondo ci deve sgomentare; si poteva desistere, ma non volli [XVII 130].

·         Rifiuta il premio dell'Esposizione: inadeguato (lettera) [XVII 253]. (v. a. Schiettezza).

 

Ferrovie

 

·         Biglietto gratuito [VI 499] [VII 107]; [IX 491]; [XII 570]. Inaugurazione della ferrovia di Lanzo [XII 418-428]. Riduzione del 50% ai salesiani [XIV 436] (mezza tariffa) [X 463]. Corse ferroviarie moltiplicate a Sarrià [XVIII 107].

 

Festa

 

·         SS. Annunziata: si fece un po' di festa in onore della Madre Celeste, accostandosi ognuno nel mattino ai Santi Sacramenti [II 911].

·         La sorte era eziandio adoperata... almeno ogni trimestre una lotteria, cioè alla festa di S. Fr. dì Sales, di S. Luigi G., di Maria Assunta e di Ognissanti [III 141,200] [II 92, 317]; [V 201]; [X 1009,1023].

·         La festa dell'Immacolata divenne la sua prediletta [V 152].

·         Salamotti, pane, bottiglie appese a lunghe corde per la festa dello statuto [V 465].

·         Tutte le feste della Madonna erano annunziate dal maestro la vigilia [VI 244].

·         D.B. non concepiva essere buona festa, senza la Confessione e Comunione [VI 245] [IX 807].

·         Così col nome della Madonna terminava la festa di S. Luigi al 29 giugno [VII 192,683] [VI 28,651]; [VIII 151]; [IX 300]; [XVII 170].

·         Che festa fate oggi?... vedo tante comunioni! [VII 772].

·         (Alla sua morte) Chi farebbe festa sarebbe il demonio: É scomparso finalmente colui che mi faceva tanta guerra...  [IX 835].

·         Festa di D.B.: L. 200 (giovani 800), accademia di un'ora [XI 228] (colletta: L. 107 più 90 per arredi di chiesa, lettere) [XII 344-5].

·         É una vera festa per D.B. il poter prendere cura delle anime dei suoi giovani [XIII 422].

·         Alla vigilia di feste un buon pensiero, ma con brevissime parole... non fare una predica [XVII 502].

 

Festa di Maria Ausiliatrice

 

·         1874, al 28 maggio [X 1251].

·         1877, 67 messe e 5 mila comunioni [XIII 412].

·         1879, pioggia da mane a sera, 6 mila comunioni [XIV 135-6]. Fare una strepitosa festa di Maria Ausiliatrice [XV 529].

·         1883, al 5 giugno [XVI 60,283-5] (1885, al 2 giugno) [XVII 462].

·         D'anno in anno acquistava una popolarità sempre maggiore... con il numero c'era anche la vera devozione [XVIII 139].

 

Fiammella (Fiamma)

 

·         Morte e apostasia (D.B. incespica al “De profundis”), [V 304]. Fiamma misteriosa (discorsi cattivi) [VII 36].

·         Una fiammella si spegne: un giovane s'è fatto protestante [VIII 181]. Invocata M.A., le fiamme si spensero intorno a me [IX 383].

·         Vedeva fiammelle staccarsi dall'altare e dopo vari giri andarsi a posare sul capo di qualcuno [X 18] [XVII 470].

·         Vide una fiammella staccarsi dall'altare di Maria A., e posarsi su un giovane sconosciuto (Antonio Malàn) [XV 565].

·         Fiammella apparsa a Malàn (Tolone): “Davvi mente, tienne conto, facci attenzione!” gli disse D.B. [XV 568].

·         Fiammiferi Hai dei fiammiferi? ... accendi un po' d'amore di Dio [VII 12].

 

Fiammiferi

 

·         Hai dei fiammiferi? … accendi un po’ d’amore di Dio [VII 12].

 

Fiducia

 

·         Acremente biasimato in sogno per la fiducia riposta negli uomini e non nella bontà del Padre Celeste [I 218].

·         In lei ho riposto tutta la mia fiducia [I 243].

·         Una sincera, filiale, illimitata fiducia in Maria, una tenerezza singolare verso di Lei, una divozione costante (Dom. Savio) [V 482]. Non già render fiorente la moralità per il solo fine di avere la fiducia delle famiglie: noi il nostro fine l'abbiamo più sublime; ma anche di questa fiducia abbiamo bisogno [XI 354].

·         Se non avessi gran fiducia in Dio, io ne resterei atterrito, come in parte lo sono, nel vedere che la Congregazione cresce quasi troppo in fretta [XII 77,280].

·         Ho sempre avuto tutta la fiducia in M. A. (a d. Bonetti) [XVIII 533]. (v. a. Confidenza).

 

Figli di Maria

 

·         Fra loro su 10 che cominciavano gli studi di latinità, almeno 8 riuscivano pienamente [X 1326].

·         Vuoi sapere il modo di accrescere, e presto, il numero dei buoni preti? (voce udita confessando: il registro) [XI 32].

·         Io ho una speranza straordinaria in questi figlioli di Maria [XI 54], non tutti entusiasti dei Figli di M. [59,63] [X 1326].

·         D.B. pensava di cavarne bravi missionari e intendeva plasmarli con le proprie mani [XI 69] [XVII 491].

·         Ora poi l'Opera di Maria Ausiliatrice mi dà speranze straordinarie. Questi giovani adulti e di molto criterio, appena siano preti, renderanno molto frutto [XI 357-8].

·         Si accettassero quanti possedevano i requisiti, senza badare al tem-po di ingresso [XIII 66].

·         Trasferiti a S. Giovanni Ev. con d. Rinaldi direttore [XVII 345].

·         I Figli di Maria in gran parte rimangono nostri e ne abbiamo parecchi vantaggi a coltivarli [XVII 546].

 

Figlie di Maria Ausiliatrice

 

·         Casa Moretta quasi di fronte, coi cortili occupati più tardi dalle F.M.A. (sogno) [II 407].

·         Morta la madre, D.B. intravide la necessità di una Congregazione di Religiose, per la biancheria (d. Rua) [V 568].

·         Un istituto per le ragazze (sogno) [VII 217].

·         Se volete aspettare un po' di tempo, anche D.B. avrà le suore salesiane (a Carolina Provera) [VII 297].

·         Avremo le suore; non subito però, più tardi [VIII 418].

·         Maturava il disegno di raccogliere una schiera di anime elette... tra povere contadinelle senza istruzione, che nulla sanno di pedagogia [IX 614] (similmente al già fatto per i giovani) [X 687].

·         In treno da Acqui ad Alessandria con d. Pestarino: l'invita a Valdocco [IX 615] [X 585].

·         1862 D. Pestarino porta un biglietto di D.B.: Pregate pure, ma fate del bene più che potete alla gioventù; fate il possibile per impedire anche solo un peccato veniale [IX 618] [X 586].

·         D.B. è un santo, è un santo! ... e io lo sento! [IX 620] [X 588].

·         1869 D. Pestarino portò un orario e regolamento scritto da D.B. [X 591].

·         Se dovessi badare alla mia inclinazione, non mi sobbarcherei a questo genere di apostolato [X 594].

·         Durante il mese di M.A. tutte le preghiere per avere la necessaria ispirazione [X 594].

·         Ora possiamo tenere come certo essere volontà di Dio che ci occupiamo anche delle fanciulle [X 597].

·         Ubbidienti nelle piccole cose, non si offendono per le correzioni, dimostrano spirito di mortificazione (requisiti per la vocazione) [X 598,611].

·         La rivoluzione per mezzo delle donne fece gran male, noi faremo gran bene  [X 600].

·         Monumento di perenne riconoscenza alla Madonna [X 600].

·         La disciplina ogni venerdì: chiesero che fosse abolita [X 606].

·         Avviso di D.B.: abbiamo bisogno di persone che ubbidiscano... non mostrino malcontento per ammonimenti [X 611].

·         Firmeremo insieme la gran promessa di vivere e morire per il Signore col bel nome di Maria A. [X 615].

·         Gli occhi bassi, ma non la testa [X 616].

·         Alla prima vestizione per consiglio di D.B. non fu ammessa una, perché preferiva le sue devozioni particolari a quelle della Comunità [X 617].

·         Da quel giorno si chiamarono semplicemente Figlie di Maria Au-siliatrice (5 ag. 1872) [X 618].

·         D.B. a d. Pestarino: limitarsi alla direzione spirituale [X 618].

·         Qui si gode molto fresco, sebbene vi sia molto fuoco di amor di Dio (lettera) [X 622].

·         D.B. delega d. Cagliero a rappresentarlo presso le Suore [X 627].

·         Assecondare il più possibile l'inclinazione delle suore nelle occu-pazioni [X 637].

·         Viviamo alla presenza di Dio e di D.B. [X 646].

·         Numero F.M.A.: alla morte di M. M. 139 (26 case); alla morte di D.B. 390 (50 case); alla morte di d. Rua 266 (294 case) [X 647].

·         Suora! Oh, questa è una grande grazia di Maria Ausiliatrice e perciò avete dei grandi debiti verso sì buona Madre [X 647].

·         Non aspettate di essere pagate dalle creature... e la paga sarà immensamente più grande dei vostri meriti [X 647].

·         Fate che ogni punto della Regola sia un mio ricordo [X 647].

·         Oh, che caldo!... Oh, che freddo!... non dirlo mai in tono di lamento [X 647].

·         Mai abbassarmi a commetter un peccato; morire sul lavoro [X 648]. Interpellato sui due piatti a pranzo, D.B. con finta serietà si fece portare i due piatti e ne fece uno solo [X 650-1].

·         Quando scrivete ai vostri genitori, dite loro che D.B. li saluta... prega per loro e che tutti quelli che hanno dei Salesiani e delle F.M.A. saranno tutti salvi fino alla terza e alla quarta generazione [X 651] [XVII 556].

·         La Madonna benedice le famiglie che danno figlie a questa Congregazione [X 651].

·         Dica una di quelle efficaci parole a Maria SS. (Nella data: Casa di M.A., 22.6.74) [X 660].

·         Promuovi i lavori per le nostre Ausiliatrici XI 330 (XII 105). Se D.B. volesse, disposte anche a prendere un pollo [XI 360].

·         D.B. richiesto da alcune Suore di essere ammesse ai Voti perpetui: ... “Bisogna che sentiate la vostra Madre Superiora”... D.B., esercitando la sua alta direzione, non si sostituiva alle ordinarie Superiore [XI 362].

·         Quando avete delle spine, mettetele con quelle della corona di Gesù (alla postulante Maddalena Martini) [XI 363].

·         Dialogo: Le Superiore verso le suddite, queste verso le Superiore e le Sorelle fra di loro si dicessero volta per volta le cose con rispetto, calma e serenità [XI 363].

·         Voi dovete essere sempre a contatto con la gioventù e spesso anche degli esterni. Però è bene che nelle stanze riservate alle Suore, non siano introdotte persone esterne [XI 364].

·         Facciamo come è scritto nelle Regole: la Regola è la voce di Dio [XI 365].

·         L'Istituto avrà un grande avvenire, se vi manterrete semplici povere mortificate [XI 366].

·         D. Costamagna gli leggeva quelle Regole articolo per articolo, ed egli a correggere... e poi a far rileggere, e poi a ritoccare, finché non vi veda ben incarnato il suo concetto [XI 366].

·         Quelle che io mando a Mornese, le mando per obbedire, non per comandare (a una che non obbediva) [XI 367].

·         Locale e terreno in Piazza Maria Aus.: 55.000 lire [XI 368].

·         Condizioni poste dall'arcivescovo per la venuta a Valdocco [XI 370], lettera 584.

·         Vero grano di senapa cresceva in grande albero ... per umiltà e spirito di abnegazione potevano servire di modello ... sarebbero state ausiliarie preziose anche nelle missioni [XII 66].

·         Raduno dei direttori: relazione di D.B. sulle F.M.A. [XII 75]. Oh se sapeste che grande cosa è una vocazione [XII 283].

·         Non invidiate quelle che in chiesa mandano sospiri e lacrime e non sanno fare un piccolo sacrificio né adattarsi a un lavoro umile... Invidiate quelle che con vera umiltà s'adattano a tutto, contente di essere come la scopa della casa (M. Mazzarello) [XII 283]. Vedremo quello che ne farà la Madonna (a mons. Scotton, scettico) [XII 284].

·         Non senza lacrime scambiarono gli estremi addii (per Vallecrosia) [XII 288].

·         Accolte alla stazione di Torino dalla mamma di d. Rua [XII 289]. D.B. talvolta faceva loro la conferenza mensile... le istruì sulla maniera di fermare le fanciulle... per amicarsele  [XII 290].

·         Cercavano dappertutto un'immagine di M.A. (a Biella) [XII 290]. Assistenza di ragazzi e ragazze scrofolosi alla spiaggia [XII 292]. Dimenticavo la casa che abbiamo in Paradiso, la quale è sempre aperta [XII 292].

·         Le F.M.A. fanno assai bene dove vanno (D.B. a d. Cagliero) [XII 298,312] (l'Arcivescovo di Buenos Aires [XV 39].

·         Da un anno dimoravano a Valdocco: neppure una visita di D.B., troppo impegnato da affari [XII 319].

·         Se le suore gradiscono il teatrino, vadano [XIII 31].

·         Ad Alassio si stabilirono pure le suore per la biancheria e la cucina e per catechizzare le ragazze... più nessuno si lamenta pel vitto (come quasi in tutti i collegi) [XIII 73].

·         Le nostre Suore di M.A. aprirono l'Oratorio per le ragazze e tante sono quelle che v'intervengono (a Torino) [XIII 77].

·         Sarebbe veramente bello che le F.M.A. stessero perpetuamente alla presenza di Dio rinnovando l'intenzione [XIII 117].

·         Voi andate a Mornese... Lasciate la vostra volontà fuori della porta (a E. Sorbone) [XIII 203].

·         Essa si credeva di non dover visitare quelle case che avevano nel Direttore salesiano la loro guida; ma D.B. non era del medesimo avviso [XIII 204].

·         Tanto siete voi che dovete portarlo (il modestino; sorridendo) [XIII 205].

·         Se D.B. parla così, è la Madonna che ha parlato a lui e la Madonna sa di che figlie dispone [XIII 205].

·         Se ci trattano tanto bene, si è perché siamo suore e Figlie di D.B. [XIII 205], dopo Dio tutto noi dobbiamo a D.B. 206.

·         Nelle case di D.B. nessuna sta per forza; se non vogliono, si cambino [XIII 205] (Testamento paterno) [XVII 268].

·         D.B. sa di questo orario? Se D.B. lo sa, bene; se no, procuri di cambiarlo (M. Mazzarello al direttore di Alassio) [XIII 205].

·         Ah, per carità! Non dimentichiamoci mai di ringraziare la Madonna che, non contenta di farci sue Figlie, ci ha pure affidate a un santo com'è D.B. [XIII 206].

·         Ecco, D.B. e i Salesiani ci ritengono proprio della famiglia [XIII 206]. Mandò a dire: “Oh, no no! lo non vengo dove ci sono tende, tendine e sofà” [XIII 207].

·         Per far del bene alle ragazze, essere sempre allegre, amarle e stimarle tutte [XIII 207], sempre a contatto [364].

·         Insegna alle Suore di Valdocco come propagare la devozione a Maria Ausiliatrice [XIII 207].

·         Sapete far pietanze di paradiso? Ci vuol poco sapete! Basta la retta intenzione, atti di unione al Signore e alla Madonna, farle meglio che potete [XIII 208].

·         Regole approvate dal Vescovo di Acqui stampate con la data dell'Immacolata Concezione 1878 (lettera di D.B.) [XIII 210-1].

·         Il Signore vi faccia costanti e fedeli alla vostra vocazione [XIII 211]. La prima partenza delle F.M.A. per l'America (1877): preparazione [XIII 305].

·         D. Cagliero presenta al Papa le prime partenti per l'Uruguay [XIII 318], M. Mazzarello le accompagna a Roma [318-20].

·         M. Mazzarello dà lo scialle al ch. Pane, febbricitante [XIII 320].

·         Il quadro di M.A. benedetto da D.B. e mandato per le prime Missionarie (frutto di un miracolo) [XIII 322].

·         Voi domani dovete lavorare tutto il giorno, io no (dormi seduta) [XIII 715].

·         Morire recandosi in missione... non toccherebbe il purgatorio [XIII 793].

·         Molte si ammalavano e morivano; cause e rimedi: mutare sovente quelle della cucina; cortile per giocare, gridare, saltare; liberarle da angustie di coscienza [XIV 50], ricrearsi 255.

·         Come appendice... è la casa di Maria Ausiliatrice... in Mornese... Lo scopo è di fare per le povere fanciulle quanto i Salesiani fanno pei ragazzi (Schiarimenti alla S. Sede) [XIV 227] [X 497].

·         Lavorate, lavorate pur molto; ma fate anche in modo di poter lavorare a lungo. Non accorciatevi la vita con privazioni o fatiche soverchie, o malinconie [XIV 254].

·         Accettare asili, sempre con la condizione di un oratorio e laboratorio [XIV 255], le riunioni domenicali hanno più influenza 649.

·         Correggere e rimediare fin che si può, ma con calma... poi non bisogna far tanto caso delle inezie (M. Mazzarello) [XIV 256].

·         Non si sarebbe potuto far del bene alle ragazze senza le suore [XIV 257].

·         Ricordi: Vita di preghiera, di lavoro, di umiltà solo per Dio e per le anime a imitazione della Madre Celeste [XIV 257].

·         Scrivete ai vostri genitori, non lasciateli in pena col vostro silenzio [XIV 258].

·         Scuola festiva gratuita a Chieri, dalle dieci a mezzogiorno [XIV 259]. Sottoprefetto di Acqui a Nizza inquisisce: l'abito fu preso liberamente o no? [XIV 261].

·         Capelli d'oro: e il cuore è anche d'oro? (a una postulante) [XIV 652].

·         Queste suore hanno molto lavoro; nutritele bene... piatto più abbondante [XIV 653].

·         Il Signore vi darà sanità e santità (a una postulante gracile) [XIV 654].

·         Preparatevi a cantar meglio in paradiso: quattro di voi vi andran quest'anno [XIV 656].

·         Istituto delle F.M.A. (relazione sulla Pia Società Sales.) [XIV 762]. Guarirete quando lascerete andar suora quest'altra figlia [XIV 657]. Ai nostri cari figli salesiani e salesiane un saluto cordialissimo (a d. Costamagna in America) [XV 32].

·         Numero delle F.M.A. al 1881 (1° catalogo): 153 sr., 55 nov., 7 coadiutrici [XV 353].

·         Apologo sulla morte della superiora, presente M.M. [XV 355].

·         Non ci fossero gelosie... Abbandonato il mondo, non se ne fabbricassero un altro in Congregazione [XV 356].

·         A ciascuna e a tutte un po' di amaretti... e un po' di confetti [XV 360].

·         Istituirci le F.M.A. solo per ottenere tanto bene (esercizi spirituali) [XV 361].

·         Castagne: simbolo delle case [XV 364], provarle nella pentola, la prova è l'ubbidienza (sogno delle castagne) [366].

·         Orfanotrofio e Comunità delle Suore: sono due cose da mantenere ben separate a motivo degli inconvenienti per troppo frequenti contatti [XV 486].

·         Età e salute, ostacolo insormontabile per divenire F.M.A. [XV 605].

·         Cautele e separazione; minaccia di visita apostolica per impruden-ze [XVI 416].

·         Testamento paterno: Per le Figlie di M.A. (norme) [XVII 269].

·         Fondata speranza di vera ubbidienza. Le virtù non acquistate al Noviziato non si acquistano più [XVII 269].

·         Vi erano molte nostre suore e gran numero dei nostri confratelli (sogno missionario) [XVII 303].

·         Un saluto particolare alle nostre dilettissime suore (a d. Bonetti 9.8.85) [XVII 496].

·         Portato di peso sul palco del predicatore: a tal vista molte piangevano [XVII 555].

·         Ho distribuito la croce... portatela volentieri... non quella che vogliamo noi... ci farà guadagnare una corona di rose [XVII 555].

·         Regole: Procurate di intenderle bene e praticarle... specialmente se siete Direttrici o Maestre od avete qualche occupazione fra gli esterni [XVII 556].

·         Sento che mi siete care figlie nel Signore [XVII 556].

·         I genitori possano vedere in Cielo le figlie che hanno donato alla mia Congregazione, cara quanto quella dei Salesiani, a Gesù e a Maria [XVII 556].

·         Pregate pel vostro D.B. [XVII 556].

·         La Madonna vi vuole molto, molto bene... si trova qui in mezzo a voi... passeggia in questa casa e la copre col suo manto [XVII 557]. A mia nipote sr. Rosina: si guardi bene dall'andar sola in Paradiso [XVII 627].

·         Do a te formale incarico di salutare le Suore nostre sorelle (a d. Fagnano) [XVII 641].

·         D.B. desidera che si propaghino molto: ne ebbe avviso “ex alto” [XVIII 167].

·         Cinque raccomandazioni nel trattar con loro [XVIII 188]. Dipendenza dai Salesiani [XVIII 287].

·         Questa è una delle figlie fortunate del santo D.B. (Leone XIII a Madre Daghero) [XVIII 333].

·         Benedico le F.M.A.; procurino di salvare molte anime [XVIII 477,497].

·         Dirai alle suore che, se osserveranno le Regole, la loro salvezza è assicurata [XVIII 533].

·         F.M.A. implorante la grazia della vista... accostò la mano agli occhi: “Io lo vedo... lo vedo bene!...” [XVIII 551].

 

Figlio

 

·         Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti ammaestrò di salutare tre volte al giorno... Il mio nome domandalo a mia madre [I 124]. Guarda! ... e ciò che in questo momento vedi succedere di questi animali, tu dovrai farlo pei figli miei [I 125].

·         Manifestava sovente una grande gioia di essere... divenuto figlio di Dio per mezzo del S. Battesimo [II 25].

·         Mio figlio prete? Piuttosto... Dio me lo tolga di vita! [VI 110]. Figlio fuggiasco ritrovato casualmente a S. Ignazio [VI 252].

·         I miei figli preti, logori dalle fatiche, erano circondati da fanciulli che io non aveva mai visti (sogno della ruota) [VI 914].

·         Sono tutti figli tuoi. Ascoltali: parlano di te e de' tuoi antichi figli e loro superiori, che ora non sono più da tempo; e ricordano gli insegnamenti avuti da te e da loro [VI 915].

·         Sì, sì! Mi tratti come un suo figlio. Da qui a otto giorni sarò con lei (d. Lemoyne a D.B.) [VII 769].

·         Fate che la gente, interrogando chi siate, possa sentirsi rispondere stupefatta: Egli è un figlio di D.B. [VIII 166].

·         Rimproverato dal padre defunto, accompagnato dalla madre, racconta [VIII 231-2].

·         Ottenuto promettendo offerta, negata l'offerta muore [VIII 513-5].

·         Si firma: discolo [IX 41]; [X 280,304,379,383]; poco obbediente [IX 894]; dissipatello [X 376]; povero [XIII 196].

·         Quando un figlio abbandona i genitori per seguire la vocazione Gesù prende il suo posto nella famiglia [IX 704].

·         La Madonna benedice le famiglie che danno i figli alla Congregazione Salesiana [X 651].

·         Sono i miei figli e io te li affido (la pastorella li attira con un velo e diventano salesiani) [XIII 536].

·         Desidera essere chiamato figlio da D.B. (Olivazzo M.) [XIV 508].

·         Una cosa più di ogni altra vi raccomando ... : dovunque vi troviate, mostratevi sempre buoni cristiani e uomini probi... Allora voi vi dimostrerete veri figli di D.B. [XIV 5 11].

·         Ai signori di Montigny, ormai anziani: “Bisogna preparare una culla”. Il bimbo fu detto il figlio dei miracolo [XVI 270-1].

 

File

 

·      Non si piegò mai che per la Comunione si facessero uscire i giovani dai banchi ordinatamente per fila [IV 555].

·      Non si esigeva che si recassero in file ordinate ove chiamavali la campana [VI 592].

·      Mettono il disordine... per gusto di baccano... Da domani d. Savio vi disporrà in fila sotto i portici ed entrerete in refettorio squadra per squadra [VIII 77].

·      Incontrato D.B. in una piazza molto frequentata, rotte le file, gli corsero incontro per baciargli la mano [VIII 151].

·      Un bersagliere esce dalle file per baciargli la mano [X 482].

·      Gli studenti formano un grosso collegio, in cui non si conoscono file [XVI 168].

·      L'andar in fila dovette la sua origine a d. Stefano Trione... D.B. deplorò che scomparisse a poco a poco il sistema di famiglia) [XVII 504] [XVI 168] nota.

Filippo (San)

 

·         Lettura della vita di S. Filippo Neri a mensa: tutti coloro che perseguitavano il santo apostolo morivano. Il Teol. Borel notò subito come ciò si avverasse eziandio per D.B. [II 291].

·         Salve, o nuovo Filippo, salve, o Sacerdote egregio: il tuo esempio, deh! trovi molti imitatori in ogni città (Can. Gastaldi sul Conciliatore Torinese) [III 582] [XV 229].

·         Correte, saltate, divertitevi pure finché volete, ma per carità non fate peccati [VII 159] [III 586]; [IV 293].

·         La malinconia è l'ottavo peccato capitale [VIII 751].

·         E poi... e poi... e poi...” (a Francesco Zazzera) [XI 509].

·         Panegirico di S. Filippo Neri ad Alba [IX 213]. Molti, mentre egli additava le sante industrie di S. Filippo, ripetevano sotto voce:

·         “Don Bosco! Don Bosco!” [IX 221] [II 48]; [VI 29].

·         Vo' esser povero come Filippo” (il suo bicchiere zoppo di un piede, venerato come reliquia a Colonia) [X 1088].

·         Fatto ridicolo... Della sospensione Ella dovrebbe ridere... Fu sospeso anche l'Apostolo di Roma, S. Filippo Neri (Mons. Fratejacci) [XI 488].

·         Eri tu, sei tu, nuovo Filippo, che così sostenevi e sostieni i figli tuoi (Can. Ballesio) [XVII 175].

·         Roma si allieta e si esalta nell'accogliere tra le sue mura il nuovo Filippo, Don Giovanni Bosco [XVIII 313].

 

Filo

 

·         Pare che vi sia un filo che parte dal mio capo [VI 847].

·         L'unico scampo è che racconti per filo e per segno tutto [XII 581]. Il mese di Maria, la novena dello Spirito Santo... sono come tanti fili per tirare a noi le grazie del Signore [XIII 407].

·         Fino a tanto che mi rimarrà un filo di vita, tutta la consacrerò al vantaggio dei giovani [XVIII 457] [XVIII 258].

 

Finanze

 

·         “Là s'innalzerà un gran tempio... avrà un gran cupola!”... Conoscevamo benissimo, in quanto gravi strettezze finanziarie si trovasse [VI 233].

·         Egli dunque era in continue strettezze finanziarie, ma queste non impicciolivano il suo cuore, che si commuoveva vedendo le miserie dei poverelli [IX 42].

·         Amate la povertà, per conservare in buono stato le finanze della Congregazione [X 100,652] (Testamento paterno) [XVII 271].

·         Obbiezione: Tutto andrà benissimo; ma intanto la parte finanziaria è in pessimo stato... Corriamo pericolo di fallimento... Dovrei andarmi a seppellire nella solitudine della Tebaide [XII 78].

·         Lo stato delle nostre finanze era deplorabilissimo, e in questa settimana ho ricevuto ingenti soccorsi [XII 139].

·         Io temo che se ci troviamo così allo stretto di finanze, sia perché si vogliono fare troppi calcoli. Quando in queste cose c'entra l'uomo, Dio si ritira [XIV 114].

·         Proporrei lei come ministro delle finanze [XIV 470] [X 530].

·         Le strettezze finanziarie in quel momento critico angustiavano i Superiori [XVII 222].

·         “Finanze esauste” scrisse a d. Cagliero ... ; ma successivamente:

·         “Dio ci aiuta” [XII 372-3]. (v. a. Debiti).

 

Fine (Scopo)

 

·         L'istruzione religiosa è lo scopo primario, il resto è accessorio e come allettamento ai giovani [III 91] nota 1.

·         Per me D.B. è un mistero! Sono certo però che... Dio solo è lo scopo di tutte le sue azioni [IV 588] (a D.B. riesce) [VI 600].

·         Tutto il resto deve considerarsi come mezzo: il nostro fine supremo, farli buoni, salvarli eternamente [VI 68] [X 1018,1063].

·         Insegnamento, studio, lavoro... Dio non guarda la qualità dell'impiego, ma il fine di chi lo copre [VIII 829].

·         Per il Concilio Ecumenico: quesito sulla opportunità di fusione degli Ordini Religiosi che hanno un medesimo scopo [VIII 880].

·         Unico scopo dell'Oratorio è salvare anime [IX 295] [X 1063]; popolare il Cielo [XIV 511].

·         Lo scopo della Società Salesiana è l'educazione morale e scientifica dei giovani poveri e abbandonati [IX 575].

·         Scopo fondamentale della Congregazione fin dal suo principio fu costantemente sostenere e difendere l'autorità del Capo Supremo della Chiesa nella classe meno agiata della società [X 762] [VII 622]; Scopo segreto [XVIII 477,489,491].

·         Noi dobbiamo avere per scopo primario la cura della gioventù e non è buona ogni occupazione che da questa cura ci distragga [XIV 284].

·         Dio vuole la nostra opera... ci darà i mezzi: chi lavora per un fine, ha diritto ai mezzi [XV 45].

·         Fare del bene, fare scuola, assistere e poi predicare, fare il catechismo [XVI 301].

·         Sempre lavorare per preparare la salvezza eterna: questo deve essere il fine di ogni salesiano e il continuo sospiro [XVII 176].

 

Fioretti

 

·         Fioretti migliori: le pratiche che si fanno ogni giorno [V 649].

·         Fioretti per l'Immacolata [V 779] [VI 318,788]; [VII 331,566]; [XV 470].

·         Quale sarà questo fiore?... Una piccola virtù da praticarsi ogni giorno [VI 319].

·         Fioretti per s. Francesco di Sales [VII 374] [VIII 292]; [XII 33]. Fioretti per Natale [VIII 257] [VI 800]; [XIV 382].

·         Fioretti per maggio [VIII 352] [VI 934]; [XVII 802].

·         Tra i fioretti dati da D.B. al ch. Bonetti: Reciterai il Veni Creator per ottenere i sette doni dello Spirito Santo [IX 6].

·         Fioretti per s. Giuseppe [IX 567].

·         Messi sul labbro di Maria SS. [X 32-4].

·         A d. Berto come da parte della Madonna: “Chi vuol lavorare con frutto, deve tenere la carità nel cuore e praticare la pazienza coll'opera” [XVI 32].

 

Fiori

 

·         Fiori freschi offerti alla Madonna (premiazione) [V 280].

·         Sogni: mazzi offerti a Maria [VIII 130], corone ai giovani [131,842]. Prima che trascorrano due plenilunii del mese dei fiori, l'iride della pace comparirà sulla terra [X 62].

·         Colta una sempreviva, disse: Ecco, le do un fiore: è un pensiero... il pensiero dell'eternità [XVII 434].

 

Flagellazione

 

·         Pia flagellazione con i rosari a Grenoble [XVIII 129,134].

 

Focoso

 

·         Il suo naturale era focoso e altero [IV 8] (era temuto per il mio coraggio) [I 335].

·         Non fa per voi, è troppo focoso e bisbetico (d. Cafasso) [VI 605].

 

Folla

 

·         Il Conte Callori... non poté arrivare ove era D.B... D.B. era in mezzo a tutta quella gente che lo stringeva in modo che appena si poteva muovere [VII 282].

·         Non poteva entrare in chiesa per la folla [VIII 624-5,689-90].

·         Gli corsero dietro in massa... e si riversarono sui binari... vari salirono in treno e partirono con lui [X 432].

·         Se non partissimo, folla e calca comincerebbero ad assediarlo non altrimenti che a Torino [X 465].

·         Primi si affollarono attorno ai Salesiani i ragazzi, riempiendo sacrestia e presbiterio (a Siviglia) [XV 323].

·         É in cammino... attraverso una gran piena di gente, la quale riempie i corridoi e le scale (a Marsiglia) [XV 485].

·         “Che cosa è mai il prete”, esclamò vedendo la folla inginocchiata per la benedizione [XV 498], un vero trionfo della Religione 524.

·         Dalla venuta di Pio VII in poi non si è mai veduta a Parigi una folla simile intorno a un prete [XVI 116].

·         Mai visto fede più straordinaria in una folla, e calma più completa in un uomo di Dio [XVI 142].

·         La benedizione generale, impartita da D.B. prima di entrare, non era valsa a diradare la folla, che rimase là ad aspettare [XVI 205]. Era un mare di teste, era una calca che non lasciava muovere un dito, s'era pigiati come sardelle. E per vedere che cosa? D.B.! (La Stella Consolatrice) [XVI 289].

·         A la Navarra la folla gli mosse incontro e lo accerchiò [XVII 60]. Debbo scusarmi... se feci troppo breve preparamento e troppo breve ringraziamento alla S. Messa, a ciò costretto dalla folla che intorniavami in sacristia [XVII 272] [X 95].

·         I giornali annunziarono la presenza di D.B., onde la casa in certe ore sembrava presa d'assalto [XVIII 59].

·         Talora i visitatori passavano a mo' di corrente che non s'interrompeva mai, ma più sovente inondavano a guisa di piena [XVIII 75]. Migliaia di persone ingombrano la strada, il cortile, la sala d'aspetto [XVIII 87].

·         La linea ferroviaria dovette moltiplicare a dismisura le corse da Barcellona e viceversa [XVIII 88], per Sarrià [107].

·         Ormai era costretto a benedire gente in massa [XVIII 88].

·         La fiumana di gente aveva inondato il recinto e i pressi del collegio [XVIII 94], una barriera umana gli sbarrava il passo [95].

·         Alla comunione dovette lasciare la balaustra e inoltrarsi nella chiesa, essendosi resa impossibile ai comunicandi la circolazione. Dopo vi fu un'invasione vera e propria [XVIII 95].

·         Migliaia di persone strepitavano inutilmente nella piazza e per le vie attigue... un'ondata di popolo ruppe una cancellata [XVIII 100].

·         La moltitudine invece di uscire si gettò smaniosa su D.B. [XVIII 101].

·         Spinto con violenza il cancello della balaustra, la piena traboccò dentro [XVIII 102].

·         Gente alla partenza, gente per istrada, gente all'arrivo [XVIII 114]. Sussurrò per tutta risposta a un commensale: “Io non so perché venga a vedermi tanta moltitudine di persone” [XVIII 117].

·         Una folla sterminata circondava l'edifizio della ferrovia [XVIII 119]. Una folla mai vista riempì assai prima del tempo la vasta chiesa [XVIII 123].

·         Io mi offrirci nuovamente a sorreggerla e a ripararla dall'assalto della folla (il Rettore del Seminario di Montpellier) [XVIII 126]. Allora non ci fu più ritegno che valeva: la moltitudine si gettò sopra di lui [XVIII 129].

·         Se l'entrata nella chiesa non fu senza apprensione, l'uscire diventò una paurosa impresa [XVIII 134].

·         Stazione di Milano, piazzale esterno: stava assembrata una gran folla di gente... “Ecco un santo!... Il santo di Torino” [XVIII 195]. Fuori della chiesa, la folla che occupava la piazza e le vie attigue proruppe in un immenso: Viva Don Bosco! Viva Monsignore! [XVIII 198].

·         Il concorso crebbe a dismisura, sicché si dovette far sospendere il far toccare oggetti alla salma [XVIII 549, 592].

 

Fondare

 

·         Società di Mutuo Soccorso fondata da D.B. nel 1850 per il caso di malattia e disoccupazione [IV 75].

·         Fondi un ordine religioso! “Da' tempo al tempo... Aspettiamo dal Signore un segno” (a d. Ascanio Savio) [V 685-6].

·         D.B. lo dissuase dal fondare una Congregazione Religiosa, non essendoci qualche fatto o invito soprannaturale [VII 49].

·         Se avessi saputo prima quanti dolori, fatiche e contraddizioni costi il fondare una Società religiosa, forse non avrei avuto il coraggio di accingermi all'opera [X 416,662] [XVII 143].

·         La Società Salesiana che Voi, Beatissimo Padre, coll'opera e col consiglio avete fondata, diretta e rassodata implora: ... nuovi favori [X 699], in latino 700.

 

Fondatore (Fondatrice)

 

·         Maria SS. è la fondatrice e sarà la sostenitrice dell'opera salesiana [VII 334].

·         Di tutte le Congregazioni si può dire fondatrice e Madre dal Cenacolo fino ai nostri giorni [IX 347].

·         Siamo degni fondatori della Società... coloro che leggeranno la nostra storia trovino in noi dei modelli! [IX 600].

·         La Storia Ecclesiastica non offre esempi di simili fondatori, che si siano assembrata un'accolta di birichini e ne abbiano formate le pietre basilari dei loro edilizi religiosi [XI 156].

 

Fondazione

 

·         Se D.B. non avesse fatto miracoli, la fondazione della sua Congregazione, sarebbe già di per sé un miracolo grandissimo [V 930].

·         Abbiamo quaranta domande di apertura di scuole da parte di Municipii... Vedi che ritorno alle idee antiche! [IX 898].

·         Abbiamo 50 domande di nuove fondazioni, perfino in Australia [X 215], a Hong Kong [784,947,1268].

·         Si aprirono ben 21 case in quest'anno [XII 564].

·         Relazione di d. Rua sulle case in ordine di fondazione [XIII 70-77]. Più le città sono popolose, più fanno per noi [XIII 537] [XIV 659]. Sono 20 le case aperte nel solo corso di quest'anno... Si fa presto a dire. Ma è una cosa strepitosa [XIII 890].

·         Fondare opere con sviluppi esterni, non di poca entità [XIV 660] [XIII 537]; ad Albano una messe troppo limitata [XIII 653].

·         Proposta di fondazione a Porto Maurizio [XV 52].

·         Per qualche tempo non si aprano nuove Case (Testamento paterno) [XVII 257]. Non si fondino case se non c'è personale [272].

·         Non troppe, nello stesso luogo [XVII 273,309,322].

·         Nessuna fondazione nuova nel 1884 [XVII 319].

·         Vi sia un reddito annuo di Lire tremila [XVII 321]. Abbiamo già troppa carne al fuoco [XVII 581].

·         Nuove fondazioni: non fidarsi di promesse [XVII 666] [XV 332]. Abbiamo bisogno di sostare due anni dall'aprir case [XVII 578]. (v. a. Organizzazione del lavoro).

 

Fortuna

 

·         Voi avete una fortuna che nessun altro ha Avete una camera nella quale chiunque entra pieno di afflizione, ne esce raggiante di gioia; e questa è la camera di D.B. (il successore del Murialdo) [VI 441].

·         Fortuna l'essere entrati nell'Oratorio: pratiche di pietà [VII 504].

·         Te fortunato che sei con un santo (la Principessa Maria Vittoria a un alunno dell'Oratorio) [X 101].

·         Non sono mica poi stato sempre così fortunato (come con la Generala) [XVI 121].

 

Forza

 

·         “Sig. Dottore, ella non conosce la mia forza...” e strinse la mano che gli porgeva il medico... Guardando con le lacrime agli occhi il suo infermo,... mandò un grido [I 134] (in seminario sfonda la porta della sala di studio [391].

·         Mi valsi di un condiscepolo come di bastone... Il professore... volle fosse rinnovato questo sperimento di forze [I 336].

·         Possedeva tal forza nelle dita che apriva ossa di pesche adoperando le sole mani... presa la moneta fra quattro dita, la spezzava di un colpo [III 140].

·         Non poteva aversi dalla pubblica forza una sicura difesa: bisognò patteggiare con l'attentatore e pagarlo [IV 703].

·         Giunto all'uscio e trovatolo chiuso, con quella forza straordinaria

·         di cui era fornito, con una mano ne contorse e ne strappò la serratura [IV 704-5].

·         Eccellenza, la forza che noi abbiamo è una forza morale... noi parliamo principalmente al cuore della gioventù (a Rattazzi) [V 225]. Quei poverelli che erano sulle mie spalle, supplicavano: “Bosco, lasciaci andare; non saliremo mai più sulle tue spalle” [VI 216].

·         Intraprendeva un'opera colossale (la chiesa), trovandosi in cattivo stato di sanità e logoro per tante fatiche. Egli infatti ogni giorno più sentivasi diminuire le forze [VII 376].

·         Con la sola mano strappa un chiodo dal muro [VIII 955].

·         Le forze deboli se unite, diventano più forti... una cordicella da sola facilmente si rompe... difficile romperne tre unite [XI 536].

·         Forza di D.B. a stringere [XVII 205] [XVIII 490].

·         Non ha altra malattia che un'estrema prostrazione di forze (Dott. Combal) [XVIII 124].

·         Con tanta forza potrebbe ancora sfidarmi alla lotta [XVIII 490].

 

Forza (per)

 

·         A Dio non piacciono le cose fatte per forza. Egli essendo Dio d'amore vuole che tutto si faccia per amore [VI 15].

·         Non teniamo nessuno per forza; scriva che vengano a prenderlo [VII 505,665].

·         Nelle case di D.B. nessuno sta per forza. Se le Suore non vogliono stare, si cambino [XIII 205] (Testam. Paterno) [XVII 268].

 

Fotografie

 

·         Fotografato in casa Vimercati [VIII 706] [XV 42,171]; [XVIII 44,105]. Copia autentica di una lettera presa fotograficamente [IX 829].

·         Il fotografo mi diede le copie, meravigliato esclamai: Oh, credevo... invece ho le orecchie grandi [XIV 676].

·         Dopo pranzo posa con gli exallievi sacerdoti [XVII 491].

 

Francescano

 

·         Margherita avvertita dal prevosto che il figlio si fa francescano: “lo da te voglio niente” [I 295-6].

·         Subii l'esame... Ebbi un sogno dei più strani... Uno di quei religiosi mi venne a dire: “Tu cerchi la pace e qui la pace non la troverai... Altro luogo, altra messe Dio ti prepara” [I 301-2].

 

Francesco di Sales (San)

 

·         E io mi chiamo Bosco di Sales, cioè a dire di salice, legno dolce e flessibile [I 406].

·         La carità e la dolcezza di S. Francesco di Sales mi guidino in ogni cosa (alla Prima Messa) [I 518].

·         Ricordava la prudente massima di S. Francesco di S.: “Seguire e non precedere i passi della Divina Provvidenza”; benché con un po' d'impazienza attendeva l'ora da essa stabilita [II 60].

·         Il giorno dell'Immacolata inaugurava la prima cappella in onore di S. Francesco di Sales [II 250].

·         La marchesa Barolo, per secondare D.B., divisava di stabilire al Rifugio una congregazione di sacerdoti sotto questo titolo [II 253]. Quadro fatto dipingere per ordine della Marchesa Barolo [II 253].

·         Il protestantesimo cominciava ad insinuarsi insidiosamente nei nostri paesi... D.B. volle rendersi propizio S. Francesco [II 253].

·         Giudicava che lo spirito di S. Francesco di Sales fosse il più adatto ai tempi per l'educazione e l'istruzione popolare [II 253-4] (modello nelle buone maniere) [III 91].

·         Chiunque potrebbe riuscire al pari di me, purché abbia la disinvoltura e la dolcezza di S. Francesco di Sales [III 52].

·         Distribuzione dei premi alla festa di S. Francesco dì Sales [V 11]. Fioretti per la novena [VII 374] [VIII 292]; [XII 33].

·         Annuale conferenza di tutti i Salesiani alla festa di S. Francesco [VIII 20, 296] [IX 66]; [X 1115].

·         Altro zucchero... “Ma non sa che D.B. deve copiare la dolcezza di S. Francesco di Sales?” [X 650].

·         Biografia del Santo: invita i Salesiani a comporne due [XI 437].

·         La festa di S. Francesco di S. è la nostra festa titolare [XII 30].

·         Lo so anch'io che verrà mille volte la voglia o di far secche parrucche o di mandar via o che altro; ma è appunto qui che c'è bisogno di molta pazienza o, per dir meglio, di molta carità condita col condimento di S. Francesco Sales [XII 455].

·         Lo zucchero è simbolo della dolcezza del Santo che avete preso a imitare (sogno delle castagne) [XIII 303].

·         A te giovanetto il Sales si rivelò; e da lui prendesti il sapere amabile (Mons. Alimonda) [XIV 53].

·         Un uomo che aveva la fisionomia di S. Francesco di Sales mi diede un libretto... “Leggi nel libro” (consigli per le varie categorie) [XIV 123-4] (sua guida nei sogni [IX 165].

·         Voto del mio cuore sarebbe che la nostra Congregazione, posta sotto la protezione dell'amabile Dottore, avesse in cotesto santuario (di Annecy) un altare a testimonianza della nostra divozione [XIV 346].

·         Ai superiori la dolcezza di S. Francesco di Sales nel trattare con gli altri (strenna del 1880) [XIV 383].

·         Visita la chiesa, dove studente S. Francesco, pregando la Madonna, fu liberato dalla disperazione dell'eterna salvezza [XVI 185].

·         Con la dolcezza di S. Francesco di Sales i Salesiani tireranno a Gesù Cristo le popolazioni dell'America [XVI 394].

·         Il nostro caro e mansueto S. Francesco... soleva dire: “Temo di perdere in un quarto d'ora quella poca dolcezza che ho procurato di accumulare in 20 anni a stilla a stilla come rulgiada nel mio povero cuore” (Lettera sui castighi) [XVI 443].

·         La carità di quelli che comandano, la carità di quelli che devono obbedire faccia regnare fra di noi lo spirito di S. Francesco di Sales [XVII 114].

·         Fo miei tutti i sentimenti di fede, di stima, di rispetto, di venerazione, di amore inalterabile di S. Francesco di Sales verso il Sommo Pontefice [XVIII 277].

·         Il cardinale protettore paga la spesa dell'altare al Protettore della Congregazione nella chiesa del S. Cuore [XVIII 338].

 

Franchi

 

·         Il carnefice offriva 5 franchi, facendo celebrare una messa pel morituro [II 180].

·         Mi diede 50 franchi per i miei parenti, mentre io gli consegnava il semestre del patrimonio ecclesiastico e promise di darmeli a ogni riscossione. Io non gli aveva domandato alcuna cosa (D. Ruffino) [VII 603].

·         Franchi 24 mensili di pensione [VIII 194].

·         Il Comm. Cotta promette e, guarito, dà per sei mesi duemila franchi al mese per la chiesa di Valdocco [VIII 466-7].

·         Presentai al Papa 1.000 franchi pel danaro di S. Pietro... “Oh, questa è meraviglia! Che voi, il quale avete sempre la borsa vuota, portiate denari a me che ho pur sempre lo scrigno vuoto” [IX 808]. A Nizza Mare: furono proposti 800 franchi per i maestri... era troppo e bastava la metà [XI 424].

·         Dal 1881 i Conti Colle offrono 120 mila franchi all'anno [XV 105]. Fratelli delle Scuole Cristiane offrono 20.000 franchi per la chiesa del S. Cuore a Roma (privazioni nel vitto) [XV 413].

·         Offerta di duemila franchi ottenuti con le immagini firmate da D.B. [XVI 117].

·         Offerti 200 franchi per il pastrano di D.B. e così altre cinque volte, dato che non se lo comprava [XVI 119], 100 franchi per il pastrano, ma li spende: dieci volte 120.

·         Quant'è costato questo pranzo?... 12.500 franchi sono davvero una spesa troppo forte... Non sarebbe stato meglio dare a lui quei denari per provvedere pagnotte?... “Oh, si può far benissimo l'una e l'altra cosa” (busta con offerta) [XV 267].

·         Il Conte Colle: “Le daremo 50 mila franchi”. La Contessa: “Perché non 100 mila?... Potremmo dare 150 mila...”. Anzi più tardi per la compera raddoppiò la cifra (Casa Bellezza) [XVII 48].

·         Nel mio testamento avevo disposto di una somma per le sue opere; ma... per fare il bene è meglio non aspettare la morte... Ecco: sono 70.000 franchi [XVII 85].

·         Aperta l'altra lettera e fermatovi sopra lo sguardo un istante, si mise a piangere: ... offerti 30.000 franchi per fare la restituzione chiesta nella prima lettera [XVII 221].

·         Solo il quinto uovo servito a cena è passabile... E il Conte Colle: “Ecco, questi cento franchi sono per il primo uovo, questi altri cento per il secondo...”. E così via fino al quinto [XVII 441]. (v. a. Lire).

 

Francia

 

·         Ai soldati di Napoleone III offre carta e francobolli per la posta, possibilità di confessarsi [VI 238-9].

·         Sii francese soltanto nel parlare; ma di mente cuore e opere sii romano intrepido e generoso (a d. Rua in latino) [VI 699].

·         C'est une chose qui manque à la France (Sindaco di Nizza, sebbene protestante) [XI 412].

·         Il 1875 è l'anno in cui Dio diede D.B. alla Francia (fu detto al 25°) [XI 421].

·         Parlava francese come se lo sapesse [XIV 19] [XV 44,49,62,77,493]; [XVI 59,66], parla un po' a stento il francese [249]).

·         In Francia vestiva alla francese, in Spagna alla spagnola [XIV 15]. Intrighi di un chierico francese a Marsiglia [XIV 600-1].

·         Il manto della Madonna protegge le case di Francia [XIV 608].

·         M. A. posta in alto... sotto il manto tutte le nostre Case di Francia... i dardi si spuntavano sul manto (sogno) [XIV 608-9].

·         Va a questuare per la chiesa del S. Cuore [XV 251] [XVI 27].

·         Con tutte le tempeste e le prove, essa.... e D.B. lo sa, è sempre la generosa Francia [XV 497].

·         Sì, sì; benedico voi e benedico la Francia [XVI 206].

·         In Francia ovunque mi si narravano guarigioni inaspettate, conversione e tante altre grazie ottenute per intercessione di Maria Ausiliatrice [XVI 285].

·         7 novizi francesi in Italia: diversità e antipatie nazionali [XVI 414]. L impossibile. Non devono essere scacciati. L'ho scritto a d. Bologna [XVI 607].

·         Qui c'è il mio testamento. Se non ritornerò più, come teme il medico... Solamente dalla Francia posso sperare soccorsi... dunque parto [XVII 35].

·         Le lettere scritte in francese vengano bruciate [XVII 266].

·         Occorrevano 10 mila lire per riattare la legatoria dopo l'incendio, ed ecco una lettera dalla Francia con un vaglia cambiario di quell'ammontare [XVII 298].

 

Frate

 

·         La parola frate suonava vilipendio presso tutti [III 547].

·         A un frate... perfido predicatore... tirandolo per un lembo della tonaca disse: Lei è indegno di portare questo abito [IV 350].

·         Non pronunziava mai le parole novizio, professione, voti, perché guai! Sarebbero fuggiti tutti. Contro di lui stavano i pregiudizi, le calunnie, gli scherni contro le fraterie [V 687] [VII 386]; [X 949]; [XVII 187].

·         Frate o non frate, intanto è lo stesso. Son deciso... di non staccarmi mai da D.B. (Cagliero) [VI 335].

·         Un frate in treno insinua che D.B. fa denari per i nipoti [VI 735] [XI 493]; [XV 180]; [XVI 307].

·         Se seguiti a fare secondo il tuo capriccio, diventerai un prete spretato o un frate sfratato [VI 924].

·         A Crea improvvisano alla buona il pranzo (preparato invece a Casale) [VI 1020].

·         Se D.B. ci avesse detto subito nettamente che ci voleva far religiosi, forse nessuno di noi si sarebbe fermato nell'Oratorio per farsi salesiano (Il Cagliero) [X 1008] [V 687].

·         Le leggi più non tollereranno i frati; ebbene, noi cambiamo abito, e facciamo lo stesso [X 1058].

·         Un exallievo scriveva contro i preti, frati e prelati perché vedeva tanti disordini, cose da fare schifo [XI 167].

·         Padre Tosa, anch'egli frate e protettor di tutti i frati (chiosa dell'Arcivescovo) [XIII 510]. (v. a. Exfrati).

 

Fratelli Scuole Cristiane

 

·         Appena entrava in cappella come per una corrente elettrica, i fanciulli uscivano dai loro posti e gli si stringevano attorno (d. Rua) [II 316].

·         Chiusura esercizi: presenti poche decine, gli altri a Sassi per confessarsi da D.B. [II 456].

·         Offrono il ricavato di privazioni nel vitto per la chiesa del Sacro Cuore a Roma: 20.000 franchi [XV 412].

 

Freddo

 

·         Freddo intenso, ghiaccio in camera di D.B. [IX 46,52,56].

·         Ognuno sia disposto a soffrire il caldo e il freddo, la sete, la fame, la fatica, i disprezzi, quando contribuiscono a promuovere la gloria di Dio e la salvezza della propria anima [X 666]  [XII 358].

·         Il caldo, il freddo, le malattie, le cose, le persone... Ce ne sono dei mezzi per vivere mortificati! [IV 216] [V 939].

·         I Superiori veglino che a nessuno manchi alcuna cosa necessaria a riparare il freddo [XIII 248].

·         “Ho freddo... ho fame...” e il giovanottone gli cadde ai piedi [XIV 425].

·         Prendi caldo, freddo, sete, dispiaceri come altrettanti regali [XV 641]. Leone XIII vedendo che D.B. soffriva il freddo, gli mise sulle ginocchia la sua pelliccia [XVIII 330].

·         A tutti chiedeva notizie della salute, se fossero ben riparati dal freddo [XVIII 489].

 

Frequenza

 

·         Non sono le frequenti confessioni che fanno buoni, ma il frutto che si ricava dalle confessioni [VII 84].

·         Frequenza ai Sacramenti a Giaveno, troppa? [VII 139].

·         Il demonio nulla teme più che le Comunioni ben fatte e le visite frequenti a Gesù Sacramentato [VIII 49].

·         Saranno i tempi,... saranno i libri, saranno i giornali che con facilità pervengono alle loro mani, ma il fatto sta che la deposizione dell'abito chiericale è assai frequente [VIII 455].

·         La sola frequenza ai Sacramenti non è indizio di bontà [XI 278].

·         So che avete ottenuto ottimi risultati con la frequente comunione e confessione. Continuate e fate che i Salesiani continuino e raccomandino ai giovani questa pia pratica (Leone XIII) [XVIII 331].

 

Fretta

 

·         La fretta suol guastare tutte le opere [VII 19].

·         Lavoro quanto posso in fretta... finché non oda il dan dan [XII 39]. Se non avessi gran fiducia in Dio, io resterei atterrito nel vedere che la Congregazione cresce quasi troppo in fretta [XII 77].

·         Un uomo tutta calma, non mostrava mai fretta [XVI 67].

·         La vita è troppo breve. Bisogna fare in fretta quel poco che si può prima che la morte ci sorprenda [XI 409].

·         S. Ignazio apri in fretta e furia le sue case e poi ne abolì. 15 in un colpo (d. Durando) [XVII 581] [XII 508].

 

Frusta

 

·         Religione, ragione, freno, briglia e... frusta (Bodrato) [VII 762].

 

Frutti

 

·         Da un canestro pieno di frutti buoni bisogna togliere un frutto guasto, per evitare la corruzione degli altri [IV 569].

·         Un fruttivendolo dona frutta e porta su una grossa pietra (Basilica in costruzione) [VIII 106].

 

Fuga

 

·         Dopo aver largamente soccorso il suo attentatore, gli poté agevolare la fuga all'estero, procurandogli un asilo sicuro [XIV 516].

·         Fuga d'un prete, insalutato hospite [XVII 407].

 

Fuggire

 

·         Fuggito da casa, ricoverato per un mese, riconciliato con Dio col padre [IV 673].

·         Gravissimi erano i motivi che aveva D.B. nel tener segreta la realtà delle sue intenzioni... Sarebbero fuggiti tutti. Contro di lui stavano i pregiudizi, gli scherni contro le fraterie [V 687].

·         Perché mi fuggi?... Dunque saremo amici? [VI 419].

·         Desidero solo che non mi fuggano quando li incontro [VI 889].

·         Fuggiva sempre D.B... Di notte gli sfuggivano le coperte [VII 332]. Fuggi D.B. che ti vuole far del bene.... Verrà un tempo in cui tu mi cercherai e non mi troverai [VII 347-50].

·         Alunni che fuggono D.B. IX 295, 437 (sogno) [VIII 842]; [XII 151]; [XVII 181].

 

Fulmine

 

·         Ne è colpito in seminario alla finestra [I 488].

·         Lo scoppio di un fulmine riduce le pretese della proprietaria per l'affitto dell'Oratorio a Porta Nuova [III 268].

·         In un violentissimo temporale a S. Ignazio [V 513] (conseguenze sulla vista [XIII 766].

·         Penetrato dal camino, sbalzò D.B. dal letto [VI 938], “Maria ci parò così bene dal fulmine” 946, statua 1069.

·         Per tre volte il fulmine mi cadde vicino... ora temo più niente (medaglia) [X 1198].

·         Quattro fulmini a ciel sereno: ore 18 del 7 luglio (comunicazione dei privilegi) [XVII 140].

·         Dare in mano a D.B. il decreto dei privilegi e scoppiare il primo fulmine fu un attimo solo... “Sembra che questi fulmini cerchino Lei!” [XVII 141], appunti di d. Bonetti 142 [XIV 538].

 

Fumare

 

·         Vietato fumare nello scompartimento. Interrogato se patisse il fu-mo, D.B. disse di no, purché per breve tempo [VI 710].

·         Combatter l'abitudine del fumare e del mormorare (Raccomandazioni pel novello anno) [XIII 392].

 

Funerale

 

·         Gran funerale in corte [V 176,185] [VIII 291].

·         Scherzosamente per un uccellino morto... Correzione, seguite da caramelle [XIV 357].

·         Lettera della Regina Madre al Re [XVII 898].

 

Fuochi d'artificio

 

·         Non mancavano le illuminazioni, l'ascensione di globi areostatici e i fuochi d'artificio [III 139,234].

·         Ai Becchi alla festa del Rosario [III 446] [V 351]; [VI 1014]; [VII 752].

·         Non mancarono la tradizionale luminaria, né i non meno tradizionali fuochi d'artificio (a. s. Luigi) [XVII 170] [VI 28,651]; [VII 191].

 

Fuoco

 

·         Globo di fuoco sul campo dei sogni [V 64].

·         Sogni: lago di fuoco [VI 869]; globi da una fornace [IX 172]. Globo di fuoco visto da un giovane [VI 968].

·         Globo di fuoco sulla finestra di una camerata [VI 37,42]; sull'Ora-torio [VII 423].

·         Globo di fuoco con strascico di luce bianca [IX 334].

·         Quelle classi particolari un po' ironicamente furon dette Scuole di fuoco; parecchi confratelli, invece di assecondare il provvidenziale disegno, presero ad ostacolarlo [X 1326] [XI 56, 59].

·         La scuola di fuoco, sciolta in sua assenza con suo disappunto, risorse [XI 69] (ricostituita) [XII 141].

·         Non era mia intenzione che si sciogliesse la scuola di fuoco [XII 523]. A pranzo si udì un grido: Il fuoco! Il fuoco!... Dalla legatoria minacciava di invadere i dormitori... “Sia fatta la volontà di Dio”... Per riattare la legatoria occorrevano 10.000 lire [XVII 298]. Abbiamo già troppa carne al fuoco. Tuttavia sono pronto ad approvare ciò che il Capitolo deciderà (per Vicenza) [XVII 581].

 

Furbo

 

·         Sai tu che cosa significhi essere furbo? Saper fare il bonomo! Così faccio io: lascio dire tutto quel che si vuol dire,... e vengo a conoscere perfettamente ogni cosa [VI 438].

·         Che furbacchione è D.B.; riuscirebbe un buon ministro di Stato! Questi santi son tutti furbi [VI 686] [XIII 884]; [XIV 470].

·         Ebbene, diceva S. Filippo, vi dirò che al mondo vi sono molti pazzi e molti furbi [VIII 19].

·         Vogliamo essere furbi e non stolti: furbi rispondendo alle grazie che Dio ci fa acciocché ci salviamo [VIII 115].

·         Il demonio è furbo, ha studiato ben bene la logica e sa a meraviglia far l'astrazione. Toglie la parola parente e lascia solo la parola donna [XI 581].

·         Cercate sul serio di farvi santi, ma di quei santi che, quando si tratta di fare il bene, sanno cercarne i mezzi ... ; santi astuti che cercano prudentemente tutti i modi per riuscire [XII 281].

·         Gli rispose nel suo bel piemontese: “Fatti furbo. I soldi siano per i tuoi figli e le mortificazioni tientele per te” [XVI 41].

·         D.B. è furbo, vuol arricchire la famiglia... i suoi fratelli son divenuti ricchi [XVI 306-7] (i nipoti) [VI 735]; [XI 493]; [XV 180].

·         Furbo Don Bosco! Articolo ingiurioso della Gazzetta Operaia contro “il famigerato taumaturgo di Valdocco” [XVIII 461].

 

Furto

 

·         La roba degli altri dobbiamo considerarla come tanto fuoco [VI 354].

·         Non si tolleri mai né l'immoralità, né la bestemmia, né il furto [VI 391].

·         Cominciato con poca quantità senza più smetterla [VII 842].

·         Fece un vero furto: non sarà perdonato, se non restituisce (chi sfruttò la Congregazione) [XII 449] [XIV 695].

·         Avvenuto il furto di sei mila franchi, D.B. udì senza battere palpebra... Non una parola di lamento uscì dal suo labbro [XIV 456]. Furti di materiale a catena (chiesa del S. Cuore) [XVII 530] nota. (v. a. Defraudare, Ladri, Rubare).

 

Futuro incerto

 

·         “Voi siete mortale come gli altri uomini...”. Doveva dar principio a una Congregazione Religiosa (Mons. Fransoni) [IV 29].

·         Ma lei è mortale, e se venisse a mancare che cosa ne sarebbe dell'opera sua? (Rattazzi) [V 696].

·         Mio caro, voi avete messo molte cose in movimento, ma se voi veniste a morire? (Pio IX) [V 859] [X 950].

·         Finché ci siete voi con la vostra fama sosterrete le vostre opere... esse dovranno cadere o rimarranno incomplete (vari) [VII 380].

·         D. Lasagna gli diceva che, fintantoché ci fosse stato lui, le cose della Pia Società sarebbero andate bene... ma temeva che, mancando lui, si sarebbe sciolta per mancanza di mezzi e di coesione [IX 835,35].

·         Mons. Gastaldi: E se D.B. venisse a mancare? “E noi cercheremo un barba (zio) che gli succeda” (d. Cagliero) [X 265].

·         La Congregazione Salesiana è D.B. Morto lui, tutto si scioglierà come nebbia al sole (Il Card. Vicario a d. Dalmazzo) [XIV 585-6]. Morto D.B., che cosa sarà dell'Oratorio?... Ma non sanno costoro che le opere tue sono marcate dalla Provvidenza con un suggello indistruttibile? (Prof. Fabre exallievo) [XVII 171].

·         Il Card. Ferrieri, persuaso sempre che la Pia Società Salesiana alla morte di D.B. si sarebbe disciolta [XVII 287].

·         Ancora pochi giorni or sono D.B. disse che l'opera sua non avrebbe sofferto per la sua morte, perché protetta dalla valida intercessione di M. A. (d. Rua -Lettera circolare) [XVIII 546].

·         Il Cardinale Protettore comunica a d. Cagliero che è allo studio il disegno di annettere la Congregazione Salesiana a un'altra Congregazione (appello alla propria libertà) [XVIII 614].

 

 

 

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Gabbia

 

·         Ecco qui un bel merlotto che va messo in gabbia (Ronchai) [IX 318].

 

Galateo (Buona creanza)

 

·         Nella buona creanza vedeva il germoglio di molte Artù [VI 211].

·         Se uno aveva sputato per terra... egli faceva atto di avere un simile bisogno e si portava il fazzoletto alla bocca. Lo stesso faceva se uno tossiva, sternutava o sbadigliava sguaiatamente [VI 217]. Aveva disposto una commedia in tre atti, per esporre come in compendio le mancanze contro il galateo [VI 218].

·         Persino i cavadenti devono usare belle maniere [VII 20].

·         Bandiamo ogni parola grossolana, trattiamoci con bel garbo, con cortesia, con carità [IX 713].

·         Cristiana educazione (agli Esercizi di Trofarello) [IX 996].

·         La carità in pratica forma la vera educazione e la buona creanza [IX 996].

·         I soci, specialmente chierici, imparino le regole di buona creanza [X 1075].

·         Indicazioni pratiche: e lepidamente egli stesso rilevava i modi sconvenienti di taluni [X 1081].

·         Non interrompe l'interlocutore... Si ritira in disparte mentre quegli fa i conti [XIV 506].

·         Per riuscire bene coi giovani, fatevi un grande studio di usare con essi belle maniere [XIV 513].

·         Un giovane aveva preso un intercalare non cattivo... Corpo! La madre lo sgridò... il giovane l'aveva sentito dai chierici [XIV 845].

 

Gallina

 

·         Spavento, fuga e pianto con il Comollo all'uccisione di una gallina [I 448].

·         Le galline salivano sulla tavola per beccare le vivande dei ritardatari. Si rideva dicendo che quelle galline erano inviolabili come i deputati del Parlamento [III 351].

·         Al teatro ciò che più di tutto avrà colpito mia mamma, disse D.B., sarà certamente il paragone della volpe e delle galline. Glielo domandò: era così [IV 695].

·         A voi, dissi a un medico, sembra che sia stato fatto prima l'uovo o prima la gallina? [VII 701].

·         Gallina e volpe: apologo [VIII 113].

·         Le galline che beccano tra l'incuria degli assistenti (sogno: simbolo della mormorazione) [XII 43].

 

Gambe

 

·         Nonostante le gambe enfiate, vince la corsa con 800 giovani [III 127]. Seduto non poneva mai una gamba a cavalcioni sull'altra [IV 205]. Per l'enfiagione alle gambe... era inabile a scalzarsi da sé... la carne gli si piegava sull'orlo delle scarpe [IV 217].

·         Gambe enormemente gonfie: di notte non può riposare [VIII 592]. D. Durando con le gambe a cavalcioni (foto) [X 96].

·         Quanto sarei contento se ti fossi rotto anche l'altra gamba... Potresti apprezzar meglio il potere della Madonna a guarirti [XI 505].

·         Mostrando a d. Belmonte le gambe gonfie come due colonnette: “Mio caro, fatti coraggio! Riposeremo in Paradiso!” [XIV 421].

·         Mi trovai in piedi vicino al letto. Le mie gambe erano così gonfie e mi facevano così male, che non poteva più star ritto [XVII 112]. Se Domeneddio non lo favorì nelle gambe, l'ha compensato grandemente col dargli una volontà tenace che non si arresta davanti agli ostacoli, ma cammina imperterrita per raggiungere le mete (un giornale torinese) [XVIII 360-1].

·         lo che sfidava i più snelli a fare salti, ora debbo camminare in carrozza con le gambe altrui [XVIII 369].

 

Garibaldi

 

·         Telegramma in cifra su Garibaldi, fatto scomparire abilmente da D.B. durante le perquisizioni [VI 563].

·         Nelle preoccupazioni: “Avete notizie di Garibaldi?” [VI 640].

·         Contando anche sulle promesse del Governo Inglese, giurava che fra poco, presto presto muoverebbe al riscatto di Roma [VII 194]. Sfrenata propaganda anticlericale in ogni regione [VIII 686,917,942]. E in collegio si parla male di me? ... studia e sii obbediente ai tuoi Superiori (ad Alassio) [XI 327].

·         A Torino non ci vado... c'è D.B... Quello sì che è un bravo prete e un vero sacerdote di Dio, amante dell'umanità [XI 327], ma lasciatelo un po' tranquillo... fa del bene [326].

 

Gas

 

·         Per mancanza di gas fu sospesa la scuola di canto [VII 588].

·         In prova della guarigione fissò qualche istante la fiamma del gas (aveva messo Besucco alla prova) [VII 673].

·         Illuminazione della cupola IX 249; dello studio XII 579; della basilica (prima grande illuminazione a gas) [XV 173].

·         Deplorò lo sfarzo del gas nella chiesa di s. Giovanni Evangelista [XIV 421].

 

Gastaldi (Mons.)

 

·         A questo difetto di pietà si provvide per disposizione dell'Arciv. Gastaldi, in modo da poter ogni mattina accostarsi alla S. Comunione, purché uno siane preparato [I 378].

·         Salve o nuovo Filippo, salve o Sacerdote egregio: il tuo esempio, deh! trovi molti imitatori in ogni città (Per D.B. sul Conciliatore Torinese) [III 582] [XV 229].

·         Il Can. Gastaldi, che voi conoscete, mi disse che non avrebbe nessuna difficoltà a stabilirsi nell'Oratorio a fare le mie veci [V 802]. Difende D.B. in un raduno di ecclesiastici e laici [VII 418].

·         D. Berto vide la lista preparata da D.B. e scritta di sua mano: il primo nome era quello del Can. Lorenzo Gastaldi [VIII 636].

·         Due volte parlò Mons. Gastaldi... apparve uno dei più validi propugnatori dell'infallibilità... un triplice applauso dei Padri salutò le sue conclusioni [IX 832].

·         Non vuole che la chiesa di S. Giovanni Ev. sia monumento a Pio IX (ma quella di S. Secondo) [X 114] [XIII 578-9].

·         Nella metropolitana di Torino all'omelia definisce la sua elezione un tratto inaspettato della Divina Provvidenza senza nessun favore umano per intervento dello Spirito Santo (La va male per D.B., si commentò) [X 230].

·         L'Arcivescovo vorrebbe egli essere capo della Congregazione e questo non si può [X 311,264].

·         A d. Costamagna con sguardo autocratico: “Ricordati chi son io e vedrai la distanza che c'è tra me e te” [X 672].

·         Son io che l'ho fatto fare prima Vescovo di Saluzzo, di poi Arciv. di Torino... E adesso guarda come mi tratta! [X 688].

·         Si guardi bene dall'Arciv. di Torino (Card. De Luca) [X 788]. Gesti e interventi ostili [XII 395-6]; [XIII 338,350,393-4].

·         L'avete voluto... “S. Padre, purtroppo ne faccio la penitenza” [X 801] (con Mons. Fratejacci [X 706]; col Card. Bartolini [XIII 23]; con i benedettini [XIII 503].

·         Il card. Berardi riferì a D.B. il colloquio coi Papa: “Sapete chi è che ci ha regalato quel pezzo di Arcivescovo di Torino?”. No, Santità. “É D.B., sapete; e adesso lo paga bene!” [XI 112-3,557]. Per l'addio ai Missionari: Avrei avuto desiderio d'invitare qualche prelato, ma ciò forse farebbe troppo montar sulle furie il nostro Arcivescovo [XI 379] [XII 396].

·         A Roma si teme che precipiti in qualche eccesso e che salti il fosso... Spingerlo a nuovi passi falsi Roma non vuole, non voglio io, nessuno vuole. É assai meglio patire qualche cosa noi, chinare il capo e tacere [XI 488].

·         Aggiungo ancora che il Ven., quando accennava alla persona di mio zio Arcivescovo, usava abitualmente il titolo di Monsignor Arcivescovo, e raramente “tuo zio” [XI 554].

·         Perché cambiò così lo zio Monsignore? Ah! chi ha fatto il tristo uffizio... dovrà avere un gran rimorso [XI 553].

·         L'Arcivescovo scriverebbe a Roma la sera medesima della recita (se i chierici facevano una recita vestiti da donna) [XII 135].

·         Vuole dimettersi, Pio IX lo sconsiglia [XII 185] [XIII 28].

·         Il teol. Murialdo offre all'arcivescovo la sua mediazione per un accomodamento [XIII 344].

·         Anche quello là è un bel tomo per darci brighe su brighe (Card. Ferrieri su Mons. Gastaldi) [XIV 450].

·         D. Sala estrae di tasca una cartolina dicendo: “Legga, legga, monsignore; e si persuaderà che le grazie ottenute da Maria A, non sono inventate da D.B.”. Ma l'Arcivescovo non voleva leggere. “Ebbene, permetta che legga io” [XV 165].

·         “Ma la finisca una volta!” disse Leone XIII a Mons. Gastaldi circa gli ostacoli all'opera salesiana [XV 215].

·         Su 8 cardinali 2 soli votano per Mons. Gastaldi [XV 217].

·         Condoglianze a D.B.: l'Arcivescovo canta vittoria completa [XV 220].

·         Tutto l'Episcopato e il Clero al quale forma membri è per lui, ad eccezione d'un solo... Già lo vedo, c'è un po' di gelosia (Leone XIII) [XV 242].

·         Lei frequenta il collegio di Valsalice... Non è vero che tra i Superiori si commettono immoralità? (al Prof. Besson, protestante convertito) [XV 261].

·         Sarebbe bene che distruggessimo tutto il carteggio scambiato col povero Mons. Gastaldi [XV 263] [XVII 209].

·         Il Papa con quel mite provvedimento sperava di tirare a sé l'Arcivescovo e di fargli cambiare sistema su tutta la linea specialmente in materia di dottrina (card. Nina) [XV 268].

·         Da tutto emerge come tutte le accennate vertenze... siano state provocate e poi aggravate dall'Arcivescovo Gastaldi (il teologo censore della S. Congregazione dei Riti) [XV 286].

·         Cancellata per S. Giovanni offerta da Mons. Gastaldi: troppo alta [XV 371].

·         Presto mi cercherà e non mi troverà [XVI 31].

·         Scrive contro D.B. ai Cardinali di Parigi e Lione [XVI 63].

·         Il 25 marzo 1883... mattina di Pasqua, i segretari lo trovarono steso a terra senza parola e agonizzante... Verso le dieci Monsignore mandava l'ultimo respiro [XVI 78-9].

·         Sogna Mons. Gastaldi in abiti pontificali che sdrucciola [XVI 97].

·         Egli narrò quanto avesse sofferto nelle questioni con Mons. Gastaldi e la violenza che si era dovuto fare nell'obbedienza all'accomodamento ordinato dal Papa [XVI 302].

·         Tanto più ora che non c'è più il povero arcivescovo Gastaldi (Leone XIII) [XVII 99].

·         Processicolo sulla discordia [XIX 52], proroga 65, retroscena [401-3]. D.B. né scrisse né fe' scrivere opuscoli contro Mons. L. Gastaldi... La Strenna pel Clero scritta da un Cappellano. E quel Cappellano era e son io, Sac. Giovanni Turchi [XIX 404-7] [XV 284].

·         Ammetto però che Mons. Gastaldi fosse anche mal servito dalla sua Curia (d. Turchi) [XIX 406].

·         Questo o si accomoda con D.B. o bisogna rimuoverlo (Leone XIII) [XIX 410].

 

Gazzetta del Popolo

 

·         Infamie blasfeme contro G.C., l'Eucaristia, la confessione, il rosario, l'inferno [III 481] [VIII 187].

·         Acrimonia, malignità, equivoci contro la Storia d'Italia [VI 286-9]. Calunniato dai giornali, come la Gazzetta del Popolo, non permise mai che si rispondesse [VI 692] [XII 551]; deplora d. Bonetti [XIII 861-81].

·         Pozzo nero” contro D.B.: chiesta la rettifica alla notizia che un chierico, arrestato per cose infami, fosse exallievo dell'Istituto di D.B. [XIII 289] [XIV 184-5].

 

Gelosie

 

·         Spesso un ufficio cozza con l'altro, quello di un maestro con quello di un assistente... ne nascono delle gelosie [IX 840].

·         Ognuna preferirà con piacere le comodità delle sorelle alle proprie... senza gelosie le une contro le altre [XIII 214].

·         M. Mazzarello sul letto di morte: non ci fossero gelosie dopo la sua morte [XV 356].

 

Gelso

 

·         I genitori venivano a cercarlo... passano sotto il gelso... percuotono la porta a tutta forza [II 571], si mantenne fervente cristiano 573. Reviglio nascosto sul gelso sfugge alla madre che lo cerca [III 342]. Viale dei Gelsi verso la Giardiniera [III 476] [VII 114].

·         Trovatolo abbattuto, restò muto e con le lacrime agli occhi [X 109].

 

Generala

 

·         Esercita il ministero con i corrigendi [II 182,347] [IV 66].

·         Al domani per tempo, guidati da D.B., prendevano la strada di

·         Stupinigi senza carabinieri travestiti [V 224] [XIV 630]; Figaro [XVI 546].

·         Dal Ministro un serto di elogi per D.B. e si approvava l'idea di affidargli la direzione della Generala (tutto sfumò) [XIII 558].

·         Trovai allora quanto dovesse essere vero il fatto narrato dal Conte Connestabile... trecento corrigendi fino a Stupinigi (Dr. Giulio Benelli - Rivista di Discipline carcerarie) [XIV 360].

·         Il Sig. Curato di Mirafiori... ricorda benissimo il fatto, ma non sa dire l'anno (lettera del Parroco di Stupinigi) [XV 7].

·         Oh! Non sono poi mica stato sempre così fortunato [XVI 121].

·         Facendo un confronto fra l'Oratorio e la Generala, diceva (il sacerdote boemo) che nella casa di D.B. regnava la carità, mentre nella casa del Governo non si vedeva se non una “umanità massonica” [XVIII 445].

 

Generosità

 

·         Accoglie l'orfano del Segretario Comunale che l'espulse dai Molassi [II 337].

·         Metà della lotteria alla Piccola Casa [IV 469-470].

·         So che tu non hai danaro per far fronte alle prime spese... Non voglio che un mio caro amico debba andare incontro a qualche privazione (a Buzzetti) [V 526].

·         Al soldato exallievo in licenza: “Ti han dato qualche soldo?... Prendi e non dir niente a nessuno” [VI 399].

·         Non permetterò che tu sia di aggravio ai tuoi parenti: prendi (250 lire). Appena avrai terminato di spenderle mi scriverai e te ne manderò delle altre [VI 593].

·         Larghi sussidi a Garino per la permanenza in famiglia [VIII 461].

·         Di' al Prefetto che D.B. pagherà i tuoi debiti passati, presenti e futuri [IX 626] (a Eusebio Calvi [X 1012]).

·         Abbisognando di portarsi in famiglia, si procuri che non le siano di troppo aggravio... si facciano avere i sussidi necessari (Deliberazioni delle Conferenze annuali) [X 1068].

·         Disposizioni testamentarie a favore dei figli di Antonio [X 1331,1335].

·         Prendi, prendi pure denari... è per non dipendere dal Prefetto in certi casi (a un Direttore) [XI 309].

·         Non pubblica documenti infamanti contro i suoi avversari: contro l'Arcivescovo [XI 305,478]; contro il Provveditore [XIV 214].

·         Lacerava le sue corrispondenze con i suoi avversari di mano in mano che essi morivano: sicché una terza parte di notizie della sua vita più non esisteva [XIII 500].

·         Dopo aver largamente soccorso il suo attentatore, gli poté agevolare la fuga all'estero, procurandogli un asilo sicuro [XIV 516].

·         Sarebbe bene che distruggessimo tutto il carteggio scambiato col povero Mons. Gastaldi [XV 263] [XVII 209].

·         Prendi altre 10 lire: non dir niente al Prefetto [XV 574].

·         A d. Cassini: “So che tua madre è in strettezze... Ti darò io stesso, senza che nessuno sappia, quanto credi necessario” [XVIII 489].

·         Ha invitato C. Tomatis per Natale. A d. Rua con un fil di voce: “Sai che è di scarsa fortuna. Paga loro il viaggio a nome mio” [XVIII 496]. (v. a. Bontà).

 

Genitori

 

·         Colui che perde il rispetto al padre e alla madre, si attira sul capo la maledizione di Dio [I 442].

·         I loro parenti ce li affidano con l'intenzione che siano istruiti... ma il Signore ce li manda affinché noi ci interessiamo delle loro anime... tutto il resto è come un mezzo [VI 68] [X 1063].

·         Non permetterò che tu sia di aggravio ai tuoi genitori [I 593] (Deliberazioni delle Conferenze annuali [X 1068]).

·         Mi diede 50 franchi per i miei parenti... e promise di darmeli a ogni riscossione. lo non gli aveva domandato alcuna cosa (d. Ruffino) [VII 603] (A d. Cassini [XVIII 489]).

·         É una gran disgrazia essere cagione di dolore ai genitori [VII 670]. La trascuratezza di molti genitori, l'abuso della stampa... mostrano la necessità di unirci.... per conservar la fede e il buon costume nei giovani [VII 872].

·         Quando i genitori cadessero in pericolosa malattia, il Superiore disporrà che il Socio possa andarli ad assistere: anzi in questo caso è un'opera di doverosa carità [VIII 853].

·         Quando un figlio abbandona i genitori per obbedire alla vocazione, Gesù Cristo prende il suo posto nella famiglia [IX 704].

·         I vecchi genitori di d. Bonetti avrebbero sofferto alla sua partenza per l'America [XI 340].

·         Quando scrivete ai vostri parenti, salutateli da parte di D.B. e dite loro che D.B. prega sempre e in special modo per essi [XVII 556] [X 651].

·         Si raccomandi ai giovani più adulti di non ascriversi a società senza il consenso dei genitori e del parroco [XVIII 187].

 

Gesuiti

 

·         Espulsi, quattro sono ospitati dall'Ing. Spezia: C. Alberto gli manda 4.000 lire [III 432] [XIV 606] nota 2.

·         Qualcuno insinuò che la Storia d'Italia fosse il manoscritto d'un Gesuita [V 500].

·         Il Provveditore Selmi al primo incontro con D.B.: “Dunque ho l'onore di avere innanzi a me un famoso Gesuita, anzi il maestro dei Gesuiti” [VII 321].

·         In Roma di preferenza ha avuto familiarità coi Gesuiti (ragione per cui si tentò di mettergli all'Indice il Centenario di S. Pietro) [VIII 774].

·         Dov'è un Gesuita, là è un modello di virtù... là si confessa, là si annunzia la parola di Dio... così sia di noi [X 1062].

·         Gesuiti favorevoli a D.B. contro mons. Gastaldi [XIII 345,364,466] [XIV 527].

·         Non udirete mai uno di quei padri uscire in una critica, che diminuisca la fama di un Confratello (Pio IX) [XVII 200].

 

Ghirigori

 

·         Carta coperta di ghirigori con degli 8: 1888? (sogno) [VIII 859].

 

Giaculatoria

 

·         Suppliva con molte giaculatorie, il cui suono però non usciva dalle sue labbra [III 8].

·         Tre Ave M., un Gloria P. ripetendo per tre volte la giaculatoria: Cara Madre V.M., fate ch'io salvi l'anima mia [III 212].

·         Sono 15 anni che non ho recitato neppure una giaculatoria per la mia sanità corporale [VI 789,696] [VII 223].

·         Se una sola giaculatoria bastasse a guarirmi, non la direi VII 223. Nel 1867 M. Aux. Ch. sostituiva Sedes Sapientiae [VII 556].

·         Tre volte col popolo M. Aux. Ch.: temporale scongiurato [VIII 347]. Li esortò caldamente ad aver familiare la giaculatoria “Maria Aux. Chr., o. p. n.” [IX 837].

·         Come un respiro partono dal cuore e vanno a Dio. Sono dardi infuocati [IX 997].

·         Quando t'imbatterai in qualche espressione oscura.... di' solamente: Maria Aux. Chr., o. p. n. [X 177].

·         Se qualcuno di voi vuol uscire vittorioso da qualche pericolo... non ha che da invocare M.A. con questa giaculatoria [XIII 410].

·         Mentre ripeteva giaculatorie suggeritegli, quando qualcuno tentò di fargli dire: “M.A. fatemi guarire”, egli si tacque [XVIII 499]. (v. a. Guarigione).

 

Gianduja

 

·         Il vino che mi piace di più è quello che ho nel bicchiere [VI 400]. Nelle preoccupazioni: “Tu raccontami la storia di Gianduja” [VI 640].

·         A Torino veramente popolari sono due: Gianduja e D.B. [XVI 289]. Devo per forza pensare a Gianduja per distrarmi (emozionato per i missionari) [XVIII 44].

 

Giaveno

 

·         Se non era per D.B. il Collegio di Giaveno non si sarebbe mai più rialzato (Don Grassino, rettore) [VI 732].

·         Troppa frequenza ai Sacramenti (la Curia) [VII 139].

·         Da Giaveno tornano a piedi Boggero e Bongioanni [VII 140].

·         D.B. senza fare osservazioni rispose risoluto ma calmo: “Se è così io mi ritiro” [VII 140].

 

Gigante

 

·         Gigante dalle lunghe braccia, che è riuscito a stringere a sé l'universo intero (Card. Nina) [XIII 7].

·         Abbiamo un orizzonte turbolentissimo, sebbene la nostra Società cammini come un gigante (a d. Fagnano) [XIV 645].

·         Egli è un gigante di carità e di zelo ed ogni encomio è inferiore al suo merito (un settimanale milanese) [XVIII 289].

·         Grande gigante e propugnatore dell'educazione cristiana (Pio XI) [XIX 71].

·         Questa vita... del piccolo, anzi del grande gigante dello spirito: a 15 anni! (Pio XI) [XIX 217].

 

Ginocchia

 

Allorché D.B. congedavasi, la Marchesa Barolo in ginocchio chiedeva d'essere benedetta [II 469].

Potei più volte, rannicchiandomi sotto la tavola, posare la testa sulle sue ginocchia [III 362].

Urtò con le ginocchia d. Costamagna, facendo un sorriso [XVI 303]. Ecco qui D.B.”. I tre viaggiatori balzarono in piedi e caddero in ginocchio [XVI 305], un francese alla stazione 302.

Ma lascia un po' andare, sta' tranquillo (e gli toccò le ginocchia, guarendolo) [XVIII 77].

Tomatis si gettò in ginocchio... “Oh D.B.! Oh D.B.!” [XVIII 496].

(v. a. Inginocchiarsi).

 

Gioco

 

·         Quando avrò nient'altro da fare, allora giocherò ai tarocchi [I 383]. Non di raro D.B... faceva giochi di prestigio coll'antica sua destrezza di mano... cose diverse che facevano strabiliare gli spettatori [III 139] [VI 434]; [XVII 488].

·         Si dia ampia libertà di saltare, correre, schiamazzare a piacimento; la ginnastica, la musica, le passeggiate, il teatrino, sono mezzi efficacissimi per ottenere la disciplina [IV 549] [III 586]; [XI 223].

·         Quando vedo i giovani occupati nel gioco, sono sicuro che il demonio non riesce a nulla [VIII 48] (sono sicuro del fatto mio [VI 4]. Titoli onorifici giocosi [VIII 199].

·         “Vorrebbe dirmi che ora è?”. L'altro trovò il taschino vuoto [XVI 122].

·         Invece dei castighi abbiamo l'assistenza e i giochi [XVI 168]. (v. a. Arguzia, Ricreazione).

 

Giornali

 

·         Caldeggia la pubblicazione de L'Armonia [III 409].

·         Un ecclesiastico, colla bandiera tricolore in mano, ... strappa di mano al giovane il foglio cattolico, lo fa in pezzi, lo getta per terra e sputandogli sopra lo calpesta furiosamente [III 414].

·         Aveva sentito ben presto non aver la Divina Provvidenza destinato a lui stabilmente l'ufficio di giornalista (incagliava le altre occupazioni) [III 483,487].

·         Nei caffè chiedeva i giornali cattolici, finché il proprietario faceva l'abbonamento [III 488].

·         Le stesse vie che dovevano percorrere erano ingombre dai venditori di giornali, che erano banditori perpetui e sistematici di licenza e di empietà [IV 659].

·         Giornali cattivi: figlio dodicenne traviato [V 329].

·         E se voi andate a casa del diavolo, i giornali e giornalisti verranno forse a liberarvi? [VI 577].

·         Premetto che niuna legge proibisce di scrivere né su L'Armonia né su altro giornale... posso assicurare la E.V. che io non scrivo sopra giornale alcuno [VI 672].

·         Calunniato dai giornali, come la Gazzetta del Popolo di Torino, non permise che loro si rispondesse né che si nutrissero risentimenti contro gli indegni scrittori [VI 692].

·         Se avesse potuto, avrebbe proibito la lettura dei giornali [IX 711]. Quali giornali legge D.B.? Nessuno [X 537] [III 488]; [XVI 291].

·         I giornali cattolici fanno più male degli altri criticando la S. Sede [X 546].

·         Permetteva un buon giornale, uno solo per ogni casa [X 1081].

·         Antico allievo collaboratore di giornali pessimi per i tanti disordini che vedeva da frati e prelati [XI 167].

·         Molestie giornalistiche (tutto il capitolo) [XII 542].

·         Polemica giornalistica: “É questa la maniera di perpetuare i fastidi” [XII 551] [VI 692]; [X 522]; a d. Bonetti [XIII 861]; [XV 393].

·         Udienza ai giornalisti cattolici: D.B. vi partecipò come editore delle Letture Cattoliche (vide Pio IX l'ultima volta) [XIII 137].

·         Siamo tutti uniti come una compatta falange e guardiamoci dal muovere assalti, dall'adoperare la penna gli uni contro gli altri (Pio IX agli scrittori cattolici) [XIV 542-3].

·         Il Re chiese subito dove fosse D.B... Egli poi spiegò: “Ho evitato la presentazione al Re... I giornali d'Italia chi sa che cosa avrebbero detto” [XV 315].

·         D.B. è sì poco politico, che non legge nemmeno un giornale [XVI 291,168].

·         lo non sono profeta... Lo siete invece un po' tutti voi altri giornalisti [XVII 86].

·         Giornali anticlericali contro D.B. [III 478]; [VI 543,662,944]; [VIII 187]; [X 526-29,556]; [XII 542-53]; [XIII 949]; [XIV 303]; [XV 179,279,391]; [XVI 360-1]; [XVII 233,573]; [XVIII 208,336,461,506]. (v. a. Stampa anticlericale)

 

Giovane Provveduto

 

·         Preventivo: Marietti 4,50 la copia; Paravia 25 cent. la copia i soli fogli stampati... mandò attorno una circolare: assicurate 10.000 copie di vendita, diede corso alla stampa [III 8].

·         Ho già capito che questo libro avrà uno spaccio straordinario (Pa-ravia) [III 9].

·         Due ristampe di 5.000 nell'anno 1119.

·         Vivente D.B., 122 edizioni di circa 50.000 copie ciascuna [III 9].

·         Lo riordina e amplia... aggiunge la novena alla Beata Vergine per conoscere la propria vocazione [V 596].

·         Nel 1868 lo completava con la Novena di M. A. [V 597].

 

Giovani

 

·         Il disegno di vivere sempre in mezzo ai giovani, di radunarli, far loro il catechismo, gli era brillato nella mente fin dall'età di appena 5 anni [I 143].

·         Oh, caro Filippello, io non mi farò parroco... voglio consacrare la mia vita pei giovanetti [I 249].

·         Io, vedi, sono un prete che voglio tanto bene ai giovani e li raduno alla domenica in un bel luogo [III 41].

·         In famiglia molti giovani di certe classi sociali più non ricevevano alcuna istruzione religiosa e stavano lontano dalla chiesa... bisognava seminare i semi delle virtù [III 87].

·         Parroco dei giovani che non avevano parrocchia [III 197].

·         Non mi sgomentavo di nulla perché io sapevo... che il Signore avrebbe proseguita la sua opera per mezzo dei giovani stessi allevati nell'Oratorio [III 455] [II 300]; [VII 337].

·         Vi erano altri giovanetti all'Oratorio in questi primi tempi, appartenenti a famiglie piuttosto agiate [IV 336].

·         Egli non condonava l'intera pensione, se non a quelli che erano veramente poveri [V 191].

·         Il giovane ama, più che altri non creda, che si entri a parlargli dei suoi interessi eterni [VI 386].

·         Fra 500 alunni uno solo guasto di costumi... ecco uno nuovo accettato, egli pure infetto... al secondo giorno voi li scorgete insieme [VI 392-3].

·         Giovane scapestrato: gli parve che la Madonna dal suo altare gli tendesse amorosamente le braccia [VI 486].

·         Vi sono dei giovani che superano Domenico Savio [VI 828] [VII 414]; Domenico Savio scompare [VIII 161].

·         Abbiamo nella casa dei giovani favoriti da Dio di doni speciali [VI 967-8] (agli onori degli altari [VII 249]).

·         Voi siete veramente la mia delizia e consolazione e mi mancano l'una e l'altra, quando sono lontano da voi [VI 990] [IX 806].

·         Giovani, volete un giorno essere buoni cittadini? Ubbidite a D.B. (il Sindaco) [VII 207].

·         Tutto io darei per guadagnare il cuore dei miei giovani e così poterli regalare al Signore [VII 250].

·         Il Signore mi ha mandato per i giovani; perciò bisogna che mi risparmi nelle altre cose estranee e conservi la mia salute per loro [VII 291] (Finché mi rimarrà un fil di vita... [XVIII 457]).

·         Io mi sono consacrato tutto a voi: la mia vita stessa voglio impiegarla a vostro servizio [VII 362].

·         Giovani santi: uno prega e ottiene il mio male [VII 413-4,796] [VIII 523].

·         Circa 800 giovani... “Dunque vi saranno più di 50 assistenti” (Ministro della Guerra) [VII 812].

·         La trascuratezza di molti genitori, l'abuso della stampa... mostrano la necessità di unirci per conservar la fede e il buon costume nei giovani [VII 872].

·         Siccome io amo i miei giovani, quindi sogno sempre di essere in loro compagnia [VIII 32,48,840].

·         Quando un giovane entra nella casa, il mio cuore esulta perché io vedo in esso un'anima da salvare [VIII 40].

·         Quando vedo i giovani occupati nel gioco, sono sicuro che il demonio non riesce a nulla [VIII 48].

·         La grazia della buona riuscita di un giovane dobbiamo strapparla al cuore di Dio con uno spirito di grande sacrificio e di grande preghiera (lettera di d. Bonetti) [VIII 243].

·         Aver dei giovani buoni che consolino i Superiori è oggi non solo una grazia ma direi quasi un privilegio [VIII 243].

·         Non mi manca altro che i giovani dell'Oratorio (da Pisa) [VIII 258]. Ma D.B. amava troppo i suoi giovani per lasciarli (Pio IX) [IX 818]. D.B. è un povero prete qualunque, ma ha molti santi giovanetti che gli attirano le simpatie degli onesti e la benedizione di Dio [X 40] [IV 18].

·         Neppure se D.B. offrisse di mantenere 500 giovani per 70 mila lire all'anno, la proposta verrebbe accetta (al Bonafous) [X 107].

·         D.B. in mezzo ai giovani era il padre [XI 223,288].

·         Nessuno si faccia servire dai giovani [XI 355].

·         Un giovane che abbia avuto la disgrazia di non confessarsi bene... la sua coscienza (è) un mare in burrasca [XII 132].

·         Può far gran bene il missionario che sia circondato da una buona corona di giovani [XII 280].

·         All'edificio dell'Istituto è annesso un educandato di giovanette di media condizione [XII 284] [X 625].

·         Giovani che ricevevano grazie proprio straordinarie e mi venivano a narrare colloqui celesti [XII 341].

·         Mi parve di trovarmi coi miei giovani, mia gloria e mia corona [XII 349].

·         É necessario che noi ci occupiamo grandemente dei giovani poveri [XII 374].

·         Trattare i giovani con bontà per averne la confidenza [XIII 84].

·         Non savraccaricare i giovani con pratiche devote. Molti di essi venivano da famiglie, in cui di religione poco si parlava [XIII 283]. Bisogna incarnarvi il nostro sistema preventivo di educazione. Deve essere l'amore che attira i giovani [XIII 292].

·         Non cattivi ma in pericolo di divenirlo: 4 categorie (Al ministero dell'Interno) [XIII 555-6].

·         lo ritengo che senza religione nulla si possa ottenere di buono fra i giovani [XIII 557].

·         Giovani in estasi: “Quand'io m'imbatto in quei due, ne ho soggezione. Sono molto vispi e sempre in moto” [XIII 765].

·         Disse bene ieri d. Cagliero: Oh, quanti giovani abbiamo che potrebbero benissimo fare ricreazione con S. Luigi [XIII 888].

·         La ragione più essenziale (delle mancanze) è la mobilità giovanile [XIII 919] (tenerne conto nelle mancanze leggere [VI 391]).

·         Fra i ricoverati alcuni appartenenti a famiglie nobili o di civile condizione ma decadute... destinati alle classi secondarie [XIV 163] (giovanette di media condizione [XII 284]).

·         Per riuscire bene coi giovani, fatevi un grande studio di usare con essi belle maniere [XIV 513].

·         Guadagnatevi i cuori dei giovani per mezzo dell'amore [XIV 514]. Trattiamo i giovani come tratteremo Gesù Cristo stesso [XIV 846]. Non parlar male o scherzare sulle cose che son care ai giovani (patria... vestito... nobiltà... povertà ... ) [XIV 846].

·         Che i giovani non solo siano amati, ma che essi stessi conoscano di essere amati [XVII 110] [VI 302].

·         Amino ciò che piace ai giovani e i giovani ameranno ciò che piace ai Superiori (sogno di Roma). [XVII 111].

·         Basta che un giovane entri in una casa salesiana, perché la V. SS. lo prenda subito sotto la sua protezione speciale [XVII 114].

·         Chiudendo l'accademia: L'unica cosa che ammetteva per vera essere il grande amore da lui portato sempre ai giovani [XVII 164]. Ho promesso a Dio che fin l'ultimo respiro sarebbe stato per i miei poveri giovani [XVIII 258].

·         Là sono i miei giovani! (Guardando da Lanzo verso Torino, sospirando) [XVIII 369].

·         I giovanetti sono la delizia di Gesù e di Maria [XVIII 482] [XVI 66].

·         Accorrete, accorrete presto per salvare quei giovani... Maria SS. aiutateli! [XVIII 530].

·         Di' ai giovani che io li attendo tutti in Paradiso [XVIII 535,55].

·         (v. a. Fanciulli).

 

Giovani - Numero

 

·         1857: 180 ricoverati [V 749].

·         1859: 300 [VI 298].

·         1862: 1000 compresi gli esterni [VII 322].

·         1864: 700 [VII 784].

·         1865: 500 [VIII 8]; con gli orfani del colera 900 [VIII 189,951].

·         1870: 4710 [IX 788].

·         1872: 6600 [X 380].

·         1875: 8000 [XI 139].

·         1878: 27 mila [XIII 837].

·         1879: 40 mila [XIV 54].

·         1881: 80 mila [XV 31,222].

·         1882: 150 mila [XV 434,600,635]; [XVI 238]; [XVII 128].

·         1886 (luglio): 210 mila [XVIII 168].

·         1886: 240 mila [XVIII 213].

·         1887 (maggio): 250 mila [XVIII 296,350].

·         1887 (nov.): 300 mila [XVIII 351,373].

 

Gioventù

 

·         Le parole dei Vangelo “ut filios qui erant dispersi, congregaret in unum” Gv [XI 52] si possono letteralmente applicare alla gioventù dei nostri giorni [II 45].

·         Maria è la creatura più amata e la più amante... e porta un amore più tenero alla gioventù [III 322].

·         Se la gioventù verrà rettamente educata vi sarà ordine e moralità; al contrario, vizio e disordine [III 605].

·         La via tra le rose e le spine significa la cura della gioventù: tu vi devi camminare colle scarpe della mortificazione [III 35].

·         Avvisi di un amico della gioventù secondo i bisogni dei tempi [III 607-8].

·         Una gioventù più morigerata e pia sarebbe la consolazione delle famiglie [IV 557].

·         Ordinariamente la gioventù prima dei 12 anni non è capace di fare né gran bene né gran male [IV 736] [II 152].

·         Se vi fu un tempo calamitoso per la gioventù, certamente è questo. Un gran numero trovasi in imminente pericolo di perdere onestà e religione per un tozzo di pane [V 59-60].

·         Dalla buona o cattiva educazione di essa dipende un buono o tristo avvenire ai costumi della società (Regole presentate a Pio IX) [V 931].

·         i Pastori della Chiesa... riprendono l'istruzione della gioventù... o l'empietà avrà il trionfo nelle scuole [VI 528].

·         Coraggio, lavoriamo con lena per il bene della gioventù... alle volte ci troviamo stanchi, sfiniti... lassù riposeremo e riposeremo per sempre [VII 646].

·         La gioventù è un'arma pericolosissima del demonio contro le persone consacrate [IX 922].

·         Voi (F.M.A.) dovete essere sempre a contatto della gioventù [XI 364]. Rivolti alla massa del popolo con la educazione della povera gioventù [XII 280].

·         Noi dobbiamo avere per scopo primario la cura della gioventù e non è buona ogni occupazione, che da questa cura ci distragga [XIV 284], gioventù povera, abbandonata, pericolante [662].

·         Il fine della Pia Società Salesiana è di venire in aiuto della gioventù povera ed abbandonata [XV 703-4] [III 91]; [VII 647]; [IX 575]; [XIII 566]; [XVIII 702].

·         La S. Vergine è stata per noi realmente Ausiliatrice... essa benedice chi si occupa della gioventù [XVI 238].

·         Il bene della società e della Chiesa risiede nella buona educazione della gioventù [XVI 238] [XVII 150].

·         Noi rispettiamo le autorità costituite... domandando solo che ci lascino fare del bene alla povera gioventù e salvare anime [XVI 290-1]. La S. V... fa sentire ai suoi divoti il dovere di... sostenere l'opera oggidì più necessaria, l'educazione della gioventù [XVII 84].

·         In questi tempi i malvagi cercano di spargere l'empietà e il mal costume: vogliono rovinare specialmente l'incauta gioventù... allontanarla... dalla Chiesa, dalla sana morale [XVII 465].

·         D.B. fu uno dei più grandi amici che la gioventù abbia incontrato nel corso dei secoli (Pio XI) [XIX 319].

 

Gioventù povera e abbandonata

 

·         Quelli che sono più poveri, più abbandonati e più ignoranti sono di preferenza accolti e coltivati (Regolamento dell'Oratorio festivo) [III 91] [V 755]; [VII 647]; [XIII 566]; [XV 703]; [XVIII 702].

·         Col raccogliere giovanetti abbandonati... io faccio vedere chiaramente che l'opera mia è conforme ed utile alle moderne istituzioni [III 293].

·         Per i giovani bisognosi ed abbandonati: “... farò qualunque sacrificio, anche il mio sangue darci per salvarli” [IV 335].

·         Uno stuolo di giovani benediranno... chi li ha tolti dai pericoli delle strade avviandoli al lavoro, alla salvezza dell'anima [V 613-4]. Ho consumato la mia vita sacerdotale per... togliere dai pericoli i fanciulli abbandonati, ed avviarli alla moralità, al lavoro... secondo la capacità ed inclinazioni [VI 637-8].

·         Se noi saremo attaccati ai fanciulli poveri, saremo tranquilli [VII 647].

·         Sebbene queste scuole siano aperte a tutti... nei casi di ristrettezza si preferiscono i più poveri ed abbandonati [VII 853] [III 91]; [V 755]; [VII 647]; [XIII 556,609]; [XV 703]; [XVIII 49,528,702].

·         Le F.M.A. verranno qui a Torino a prendersi cura delle tante ragazze abbandonate... ragazze bisognose e per il corpo e per la moralità, esposte ad ogni sorta dì pericoli [XII 75-6].

·         Un povero prete, solo, abbandonato da tutti!... dispregiato, perseguitato... aveva il pensiero di fare del bene, fare molto del bene ai poveri ragazzi [XII 78] [II 416].

·         Raccogliendo ragazzi abbandonati si diminuisce il vagabondaggio, diminuiscono i tiraborse, si tiene più sicuro il denaro in saccoccia, si riposa più quieto in casa... e diventano buoni cristiani, onesti cittadini [XIII 180-181,609].

·         Scuole serali, scuole diurne per i più poveri, ecco quanto parmi indispensabile (a Leone XIII) [XIII 496].

·         Non cattivi, però in pericolo... quei giovani... vanno in altre città e paesi in cerca di lavoro... quelli che hanno genitori che non possono o non vogliono prendersene cura [XIII 555-6].

·         Nelle cose che tornano a vantaggio della pericolante gioventù o servono a guadagnare anime a Dio, io corro avanti fino alla temerità [XIV 662].

·         Se i giovani non trovano chi li raccolga, son destinati in brevissimo tempo, a diventare il flagello della società [XVI 248].

 

Giubileo

 

·         Giubileo straordinario per ottenere tempi migliori [XV 150].

 

Giuda

 

·         Hai baciato i piedi di Giuda (a d. Berto) [XIV 421]. I tesorieri: hanno cioè la parte di Giuda [XVIII 148].

 

Giudizi su Don Bosco

 

·         Teol. Borel: D.B. è tale sacerdote che io conosco non doversi lasciare sfuggire [II 226].

·         Prof. Maranzana: L'amore ardente e sincero che D.B. portava ai giovani... congiunto con quella mite e dolce autorità faceva sì che... quando D.B. parlava si credeva che Dio stesso parlasse [II 532].

·         Can. Gastaldi: Salve, o nuovo Filippo, salve, o Sacerdote egregio (sul Conciliatore Torinese) [III 582].

·         D. Giacomelli: Egli abborriva tanto l'offesa di Dio, che si sarebbe sacrificato anche cento volte al giorno per impedirne anche una sola [III 587].

·         D. Ascanio Savio era persuaso che vegliasse molte ore pregando [III 596].

·         D. Reviglio: Noi lo dichiaravamo già santo e in vista delle sue eroiche azioni ci lasciavamo interamente guidare da lui [III 589].

·         Mons. Bertagna: La sua divozione alla Madonna andava a pari coll'illibatezza dei suoi costumi [III 591].

·         Govean e Bottero, scrittori della Gazzetta del Popolo: Se D.B. fosse ministro, il regno sarebbe senza debiti [IV 10].

·         D. Cinzano: Era straordinario in tutto... D.B. fu sempre stravagante e testardo come i Santi [IV 286].

·         D. Turchi: Al vedere il modo amorevole con cui parlava con me e con gli altri giovani, ne restai entusiasmato [IV 287].

·         Teol. Murialdo: D.B. fu uno di quei servi di Dio, i quali costituiscono la santità nel sacrificarsi per la salute delle anime e per la gloria di Dio [IV 367].

·         Prof. Raineri: Oh, sì! D.B. poteva ben essere nostro duce, nostro re! [IV 438].

·         D. Cafasso: Più lo studio e meno lo capisco... Per me D.B. è un mistero! Sono certo però che Dio solo lo guida [IV 588] [II 351]; [III 50]; [VI 600].

·         Il Provv. Selmi: Caro D.B., Lei è un angelo della terra [VII 326]. Ministro Rattazzi. La moglie: Godo d'aver potuto conoscere bene una delle meraviglie del secolo XIX. E Rattazzi: D.B. è forse la più grande meraviglia del nostro secolo [VIII 797].

·         Pio IX: L'avete veduto il tesoro d'Italia?... L il nostro D.B. [X 429]. Mons. Gastaldi: Certo, tra breve D.B. farà strabiliare il mondo intero per l'energia della sua congregazione [X 1354].

·         Card. Nina: Un gigante dalle lunghe braccia, è riuscito a stringere a sé l'universo intero [XIII 7] [XVIII 580].

·         Teol. Sorasio: D.B. è tale un colosso che vi schiaccerà tutti [XV 282]. Conte di Chambord: Tutti quanti siamo qui, non arriviamo alla caviglia di D.B. [XVI 340].

·         Prof. Fabre: L'intera vita di D.B. è una vita d'amore [XVII 165]. Leone XIII: La sua salute è preziosa non solo per la vostra Congregazione, ma per tutta la Chiesa [XVII 297].

·         D.B. è uno di quegli esseri privilegiati che dal nulla fanno sorgere tutto; le difficoltà maggiori non solo s'appianano, ma addirittura dileguano come ostacoli di nebbia dinanzi alla sua ferma volontà, fatta di fede e di preghiera (poetessa Evelina C. Mancini) [XVIII 337].

·         Dopo aver per 40 anni ammirato in d. Giovanni Bosco l'inesauribile carità, il retto senso evangelico, l'inalterabile pazienza, non mi resta che pregarlo, perché in cielo mi impetri di morire con altrettanta fede e speranza (C. Cantù) [XVIII 548].

 

Giudizio (Giudicare)

 

·         Il difetto di modestia nel parlare indica mancanza di giudizio [III 615].

·         Siate lenti nel giudicare [IV 439] (giustizia e prudenza [VI 1006]).

·         Le riporto la sua lettera; non voglio si conservi nel di del giudizio [V 326].

·         D.B. è un uomo straordinario, non va giudicato alla stregua comune (un teologo insigne) [VI 603].

·         Siate sempre facili a giudicare bene del prossimo [VI 694].

·         Lettera piena di lodi, altra piena d'insulti: “Ecco come sono discordi i giudizi degli uomini” [VII 375].

·         Procura di rischiarare bene i fatti, prima di giudicare. Spesso ti saranno dette cose che sembrano travi e sono soltanto paglie [VII 524] (ai Missionari: ascoltare ambe le parti [XI 390]).

·         Sembrava il giudizio universale (Sei tu un lupo... un ladro... un assassino ... ) [VIII 951].

·         Non giudicando né prendendo mai alcuna misura né pro né contro l'uno, senza aver precedentemente ascoltato l'altro [X 1025].

·         Che m'importa che gli uomini mi giudichino più in un modo che in un altro?... non sarò mai né più né meno di quello che sono al cospetto di Dio [XII 69-70] (al Seminario Lombardo [XVIII 328-9]). (v. a. Prudenza).

 

Giuseppe (San)

 

·         Orazione a S. Giuseppe per la buona morte, letta sulla carta in cui era avvolto il tabacco, dispone alla conversione [VI 190].

·         In Piemonte il 19 marzo era cancellato dal numero dei giorni festivi [VI 191].

·         S. Giuseppe vi otterrà qualunque grazia, sia spirituale sia materiale [VII 636] favori [XII 139].

·         Mese: vincere la poltroneria [VIII 46]; vantaggi 97 [VII 636]; [IX 78]. S. Giuseppe che passò la sua vita nell'umile oscurità... è il modello della santità interiore [VIII 568].

·         S. Giuseppe patrono della Chiesa [X 112]. [IX 874]. A Lanzo colonna con statua del santo [XIV 357].

 

Giustizia

 

·         D.B. era di una giustizia rigorosa nel dare a ciascuno ciò che gli spettava di diritto [IV 153].

·         Mentre esigeva giustizia da parte dei padroni... altrettanta ne voleva da parte degli apprendisti [IV 295].

·         Debiti: “Questo danaro non è più nostro, ma di chi ci ha fatto le provviste” [IX 728].

·         Un maestro deve impartire l'istruzione per giustizia [IX 840].

·         Non peccherà contro la giustizia, ma contro la carità; ora che differenza c'è tra l'andare all'inferno per aver mancato contro la giustizia e l'andarvi per aver mancato contro la carità? [XIV 546].

 

Gloria

 

·         Nell'interno della chiesa su una fascia bianca a caratteri cubitali: Hic domus mea, inde gloria mea [II 244,344], su due colonne 406 [III 455]; [VII 335]; [XI 389]; [XVII 30].

·         Gloria Patri dopo l'Angelus: pratica diffusa da D.B. per rivelazione privata a persona pia [V 154] [III 66].

·         Sta' attento che molti invece della gloria di Dio cercano l'utilità propria (M. Margherita) [V 561].

·         Esaminiamo se sia di maggior gloria di Dio [VII 376].

·         La gloria dell'Oratorio non deve consistere solamente, nella scienza ma in modo speciale nella pietà (al ch. Alessio Felice) [VIII 931]. Alla partenza dei primi missionari d. Lemoyne esclamò: “Ah! D.B. Si comincia dunque ad avverare l'inde exibit gloria mea?”. - É vero, rispose D.B. profondamente commosso [XI 389].

·         Oh, D.B. gloria d'Italia, permetti che ti proclami santo (un giornale romano) [XVI 317].

·         Si dimentichino le persone, acciocché le cose procedano alla maggior gloria di Dio [XVII 202].

·         D.B. può gloriarsi d'avere in America dei figli che lo rappresentano eccellentissimamente [XVII 318].

·         Facciamoci santi, se vogliamo che il mondo parli di noi [XVII 557].

 

Gobbo

 

·         Sta' diritto sulla persona, non curvarti in quel modo: sembra che tu abbia la gobba [VI 216-7].

·         Girai ancora 10 volte la ruota ed io vidi un terzo solo de' miei primi giovani, già cadenti, vecchi, gobbi, sfigurati [VI 914].

·         I superiori benché giovani a volte camminano gobbi [XII 456].

·         Alle guardie svizzere sull'attenti disse: “Non sono mica un re! Sono un povero prete tutto gobbo e che non valgo nulla” [XVIII 333].

 

Governo

 

·         Anzitutto osservo che, se io sto col Papa ed il Governo sta contro il Papa, non ne segue già che io stia contro il Governo, ma piuttosto che il Governo sta anche contro di me (a Cavour) [VI 679].

·         Secondo il Vangelo un suddito di qualunque stato può essere buon cattolico, stare con Gesù Cristo, sentirla col Papa, fare del bene al suo simile... e osservare le leggi del governo [VI 681].

·         Non è D.B. che ha bisogno del Governo. É il Governo che ha bisogno di D.B. (il ministro Bona) [IX 414].

·         Nei discorsi famigliari coi capi del Governo si lamentò che nel 1867 fossero state rotte le trattative per le nomine dei Vescovi [IX 487].

·         Quei primi direttori radunati per conferire sulle cose interne e intime della Congregazione ci danno l'esempio di quel provvido antivedere che è il segreto... di buon governo [XII 53].

·         Vengo a chiedere se il Governo intende di tutelare la libertà del Conclave (a Crispi) [XIII 481].

·         Governo di Francia: speciale sorveglianza su D.B. [XV 515].

·         Il Municipio, il Governo, i privati mi erano contro... Eppure... Anche pochi mesi or sono vi furono minacce [XVII 569].

 

Gradini

 

·         Cacciato di seminario: faceva più gradini alla volta (D. Bruna) [XII 409] nota.

 

Gradualità

 

·         Se avessi voluto togliere i vari inconvenienti in una volta, avrei dovuto ... chiuder l'Oratorio, perché i chierici non si sarebbero adattati [V 689-90].

·         Ei si era avvicinato sempre più al suo ideale, ma sempre con grande prudenza. Non scriveva un articolo, prima d'aver fatto un passo [VII 562].

·         Esercizi Spirituali: nel 1866 li indisse separati per i Salesiani, ma solo 3 giorni intieri senza l'obbligo del silenzio; verso il 1870 i giorni divennero 6 ed 8 col silenzio ormai obbligatorio [VIII 442-3].

·         Non voglio già che tutto ad un tratto cambiamo faccia all'Oratorio [IX 572].

·         Finché si può, si evitino gli urti e si vada avanti un poco alla volta [XII 85].

·         Le opere di Dio si compiono ordinariamente poco a poco [XV 292]. S. Ignazio apri in fretta e furia le sue case e poi ne abolì 15 in un colpo (d. Durando) [XVII 581].

·         L'ordinamento interno della Società Salesiana si sviluppi a poco a poco, come esige la natura stessa delle cose [XVII 656.]

 

Gratitudine

 

·         Dio concesse la mia vita alle vostre preghiere; e perciò la gratitudine vuole che io la spenda tutta a vostro vantaggio [II 498] [X 305]. M'indussi a dettare questo libretto perché grande è la gratitudine alla Vergine [VII 61].

·         La gratitudine nei fanciulli è per lo più presagio di felice avvenire [VII 494].

·         Non è possibile che chi ha la gratitudine, non abbia le altre virtù [XIII 756].

·         Noi non dobbiamo meravigliarci di trovare degli ingrati: anche tra i dodici Apostoli ve ne fu uno... Noi li compiangiamo, perché sono infelici [XIV 511]. (v. a. Riconoscenza).

 

Gratuito

 

·         Abbiamo per iscopo di raccogliere e mantenere gratuitamente i giovani poveri, non è giusto che colui il quale poco o molto possiede... si profitti delle elemosine elargite per gli altri [III 252] [V 191].

·         Tu sei a pensione interamente gratuita... perfino le spese accessorie... non hai scusa a trattarmi così [V 692].

·         Biglietto ferroviario gratuito [VI 499] [VII 107]; [IX 491]; [XII 570]. Opuscoletto gratuito a difesa dell'arciv. Alimonda: centomila copie [XVI 360].

 

Grazia

·         Il tesoro più grande è la grazia di Dio [VI 835].

·         Dal momento dell'inizio dei lavori tali e tante furono le grazie della Madonna a coloro i quali cooperavano alla costruzione della sua chiesa in Valdocco, che bene si può dire averla essa stessa edificata. Aedificavit sibi domum Maria [VII 7471] [VIII 869].

·         Volete dal Signore molte grazie? Visitatelo sovente [VIII 49].

·         Relazioni di grazie stese da D.B.: più di mille autografi in archivio [VIII 868].

·         Di mio ci ho messo nulla. Aedificavit sibi domum Maria. Ogni pietra, ogni ornamento segnala una sua grazia [IX 247,302-3].

·         Con tutta la semplicità trasse dalle saccocce più di 50 offerte in biglietti di banca o in ornamenti di valore, presentategli quel mattino per grazie ricevute [XI 243-4].

·         Poche settimane furono così feconde di grazie e di elemosine, come questa. Se ve ne fossero due o tre altre simili, non ci vorrebbe molto a saldare tutti i nostri debiti [XII 139].

·         Bisogna che ti metta in grazia di Dio... perché la calligrafia del sig. D.B. è difficile a decifrarsi (d. Rua a d. Vespignani) [XII 380] (D.B. a d. Ronchail [XIII 522]).

·         Maria è l'onnipotente per grazia e noi dobbiamo invocarla a ogni istante... per vincere i nemici delle nostre anime [XII 578].

·         Chi è in grazia di Dio, ... alla sera si addormenta senza badare a quello che sarà di lui [XII 609].

·         Il mese di Maria, la novena dello Spirito Santo... sono come tanti fili, per tirare a noi le grazie del Signore [XIII 407].

·         Ricordatevi che Maria A. ha messo in serbo tutte quelle grazie, che sono necessarie a ciascuno di noi [XIII 408].

·         In tempo di esercizi spirituali il Signore è solito fare grazie straordinarie [XIII 419].

·         Procuriamoci di rimetterei in grazia di Dio: così saremo sempre sicuri del fatto nostro [XIII 439].

·         Questo mi ha spinto sempre a estenderci molto: pare che dove la Congregazione pianta le tende ivi abbondi la grazia del Signore [XIII 888].

·         Grazie di M.A., Gastaldi fa ricorso: risposta di Roma (basta il riferimento ai decreti di Urbano VIII) [XIV 525].

·         É preferibile per voi e per me che Maria Ausiliatrice non vi faccia la grazia tanto presto [XV 69] [III 492]; [IX 326]; [XVI 183]; [XVII 424]. D. Sala estrae di tasca una cartolina dicendo: “Legga, legga, Monsignore; e si persuaderà che le grazie ottenute da M.A. non sono inventate da D.B.”.

·         L'Arcivescovo non voleva leggere [XV 165].

·         In Francia ovunque mi si narravano guarigioni inaspettate... e tante altre grazie ottenute per intercessione di Maria A. [XVI 285].

·         M.A. è la taumaturga, è l'operatrice delle grazie e dei miracoli per l'alto potere che ha ricevuto dal suo Divin Figlio [XVI 292].

·         In sacrestia vi è una quantità di quadretti che sono prove di altrettante grazie [XVII 148].

·         Mi è impossibile registrare tutte le grazie accadute per mezzo di D.B. e di Maria Ausiliatrice (d. Viglietti) [XVII 446-7] [XVIII 99]. Autografo di D.B. su tre grazie: “Prese la benedizione di Maria Ausiliatrice” [XVII 453].

·         D. Albera mi mandi la nota dei principali signori di Marsiglia; scriverò loro. Qualche grazia di M.A. farà il resto [XVIII 269]. (v. a. Guarigioni).

 

Grigio

 

·         Aggiungiamo che su parecchie circostanze, interrogatone noi stessi D.B., ce le confermò di viva voce [IV 711].

·         M. Margherita nel vederlo esclamava: “Oh la brutta bestiaccia” [IV 712].

·         lo vidi la cara bestia una sera d'inverno (Il Cagliero) [IV 716]. Di quando in quando mi veniva il pensiero di cercare l'origine di quel cane lo non so altro che quell'animale fu per me una vera provvidenza [IV 718].

·         lo che gli era dietro, vedeva che stentava a uscire “Non posso uscire: il Grigio non me lo permette!” (d. Garino) [VII 135].

·         Oh se avessi qui il mio Grigio…Ecco il Grigio comparire dopo i primi anni mi sono incontrato con lui più altre volte [VIII 488-9].

·         Lasciamo stare '1 Gris! É già da qualche tempo che non lo vedo più! Dire che sia un angelo farebbe ridere; ma neppure si può dire che sia un cane ordinario [X 386].Il famoso Grigio che non rivedeva da trent'anni!... mosse prece-dendolo di mezzo metro tanto da poter essere veduto fra le tene-bre a passo lento e uniforme... cura di fargli evitare le poz-zanghere [XVI 36].

·         Ma come va che questo cane avrebbe ormai tanti anni più che la vita ordinaria dei cani?! D.B. rispose sorridendo: Sarà stato un figlio o un nipote di quello là  [XVI 36].

·         Yo alcancé a conocer ese animal misterioso... D.B. le dió un pedacito de pan. El perro lo olfateó y no lo comió... D.B. lo empapó enel jugo de la comida… por segunda vez se rehusó a comerlo (D Aliberti) [XVIII 869-70].

 

Grosso

 

·         Il nostro asino è più grosso di te e non andò mai a scuola [I 184].Se ne fai delle piccole, D.B. non ci bada e se ne fai delle grosse te le perdona (al segretario, ch. Berto) [VIII 420].

·         E le lacrime gli cadevano grosse sul tavolino... 0 mio Gesù, aiu-tatemi voi” (censure al Centenario di S. Pietro) [VIII 790].

·         Gli studenti formano un grosso collegio in cui non si conoscono file (Pèlerin) [XVI 168].

·         Mi fanno male, ma non importa; il pezzo più grosso rimane sempre attaccato [XVIII 103].

 

Guadagnare (Guadagno)

 

·         Io non mi sono risparmiato sul lavoro: è certo però che io ho più guadagnato a pregare che voi a lavorare. Se pregate, da due grani... nasceranno quattro spighe; se non pregate, seminando quattro grani raccoglierete due sole spighe [I 197]. Tutto darei per guadagnare il cuore dei giovani e così poterli regalare al Signore [VII 250] [VIII 39].

·         É una gran fortuna il poter fare gli esercizi spirituali, perché in essi si può guadagnare il Paradiso [XII 326] [XIII 753].

 

Guanti

 

·         Guanti sdrusciti [V 177]. Una volta professi, bisognerà trattarli coi guanti [XI 279].

 

Guardare

 

·         Vedo meglio senza guardare [VI 468].

·         D.B. mi ha guardato! ... Mi ha guardato in un certo modo! [IV 560]. Ieri sera D.B. mi ha guardato! [VI 423]. (v. a. Occhio, Sguardo).

 

Guardie

 

·         Alla domenica... si vedevano i carabinieri e le guardie di città passeggiare nei dintorni [II 406] [IV 441].

·         L'ordine sospettoso dei Marchese (Vicario di Città) produsse un gran bene spirituale a tutte le guardie [II 447].

·         Tomatis, richiesto di carte di riconoscimento presenta le carte da disegno... “Sto con D.B.” ... Come fa a mantenervi? “La Provvidenza” [IV 669].

·         Si mandò subito e ripetutamente avviso alla questura; ma, duole il dirlo, non si vide mai comparire né un guardia né un carabiniere fino alle nove e mezzo di sera [IV 701].

·         Poter vedere nella loro divisa le guardie mandate per spiare se D.B. predicasse... la resistenza alle leggi. Sarebbe un bel quadro... E mi servivano tanto bene per l'assistenza [XIII 402].

 

Guarigione

 

·         Ma qui non trovo altro che pane! Eppure le guarigioni sono evidenti [II 23] [VII 158].

·         Vi ringrazio delle preghiere fatte per la mia guarigione... Dio concesse la mia vita alle vostre preghiere... che io la spenda a vostro vantaggio [II 498].

·         Guarigioni non subitanee: dopo qualche speciale atto di pietà, tridui, novene [III 492] [IX 326]; preferibile non tanto presto  [XV 69]; sordomuta dopo novena [XVI 183]; [XVII 424].

·         “Non si farà” (l'amputazione della gamba in cancrena). No, difatti guarì [V 15-6].

·         Voglio che importuniamo tanto la Madonna, finché ti faccia guarire (al fratello Giuseppe) [V 620].

·         Il giovane siede sul letto, guarda all'intorno... “Son guarito!... E ora che cosa devo fare?”. Levarti immediatamente e venir a cena con me [VI 782].

·         Il ch. Leggero guarito da epilessia: novena e benedizione di D.B. [VII 407-8].

·         Io sono guarita, sono già andata a ringraziare la Madonna SS.; ... è questa la prima offerta, ma non sarà certamente l'ultima [VII 471].

·         Interamente sorda, mandò a chiamare D.B.: con segni le promise che al ritorno la troverebbe guarita, come difatti avvenne [VII 535]. Da più mesi è infermo negli occhi e non ha speranza di vicina guarigione... non prega per ottenerla [VII 673].

·         Prima che parlasse: “Lei è malata?... Faccia una novena a G. Sacramentato. E mangi e beva”. L'indomani era guarita [VIII 220]. Varie: la figlia di Brosio [VIII 271,356,537,753-7,815-8,869-70].

·         il Comm. Cotta promette e, guarito, dà per sei mesi due mila lire al mese per la chiesa di Valdocco [VIII 466].

·         Ultimo giorno della novena: “Ragazzo che sei, perché dubitare? Va' a far la solita preghiera”. Stomaco e capo guariscono [VIII 498-9]. Varie [IX 225-6,251,254-5,257-61,317,648-9], medico epilettico [651]. La Madonna si rimetteva a lui: guarigione al mese e giorno fissato [IX 326] (non subito [III 492], [XV 69]; [XVI 183]; [XVII 424].

·         Conte Solare: guarisce dal mal caduco, ma non dà l'offerta promessa... ricade... guarigione definitiva [IX 450].

·         Un nobile si offende perché la sua guarigione è pubblicata [IX 528]. Mia moglie ch'io aveva lasciata morente... mi venne incontro debole sì, ma affatto guarita [X 1171].

·         Ti fossi rotto anche l'altra gamba!... Potresti apprezzare meglio il potere della Madonna a guarire [XI 505].

·         Quando il male va in cancrena, difficilissima ne è la guarigione (a d. Ronchail in un caso difficile) [XIII 716].

·         Domandare la guarigione, purché tornasse a maggior gloria di Dio recitare con gli astanti un'Ave M. e la Salve R. [XV 483].

·         La sua guarigione, sarà proporzionata alla sua fede [XV 509].

·         Fino al 15 agosto fu un succedersi di alti e bassi. La mattina della solennità l'inferma gridava: “Mamma, mamma, sono guarita” [XVI 244].

·         In Francia ovunque mi si narravano guarigioni inaspettate, conversioni e tante altre grazie per intercessione di MA. [XVI 285].

·         Chi l'ha guarito, dunque?... “D.B. di Torino con la sua Madonna” rispose il notaio al belga incredulo in treno, presente D.B. in incognito [XVI 303].

·         Io non sono mica un guaritore... Noi ora pregheremo Maria Ausiliatrice... Fece recitare tre Ave Maria e si ritirò [XVIII 62].

·         Preghiere! Non per ottenere la guarigione, ma in ringraziamento dell'improvvisa guarigione [XVIII 78].

·         Guarigioni rifiutate: No, questo non sarebbe per suo bene [XVIII 82] [IX 330]; [XIV 478]; [XVI 203].

·         Al solo baciare i suoi abiti o ricevere la sua benedizione ottengono molte grazie di guarigioni. Oramai non posso più tener conto di tutto (d. Viglietti) [XVIII 99] [XVII 446-7]; [XVIII 260].

·         Non sarò io a guarirla... “Recita ogni giorno un'Ave Maria e non soffrirai più di questo male” [XVIII 108].

·         Telegramma: Otterrassi guarigione se utile alla salvezza eterna (guarì) [XVIII 130]. (v. a. Miracoli).

 

Guastare (Guasto)

 

·         Fra 500 alunni uno solo guasto di costumi... Ecco uno nuovo accettato, egli pure infetto... al secondo giorno voi li scorgete insieme [VI 392-3].

·         Il demonio alla morte di D.B. direbbe: É scomparso finalmente colui che mi faceva tanta guerra e guastava le opere mie [IX 835].

·         Purché non guastiamo quello che D.B. fa (Voi farete la bella copia) [XI 309].

·         Non guastiamo mai un posto per accomodarne un altro [XIII 888]. Invece dei diamanti un profondo guasto [XV 183,185].

·         Io ho un mezzo adattato per guastar tutto fin dalle fondamenta... a stento i Salesiani se ne potranno guardare... l'esser dotti è la gloria principale [XVII 387].

 

Guerra

 

·         Da quei sogni egli conobbe e poi vide ancor più chiaramente... eziandio ... tutte le guerre che gli avrebbero mosso i suoi avversari e il modo di vincerle e superarle ... : cagione della sicurezza di riuscire in quanto intraprendeva [I 127].

·         Io non ho più che due anni di vita... Se mi lasciate solo mi consumerò più presto... Aiutatemi a far guerra al peccato [VII 376-7] [III 331].

 

Guida (Guidare)

 

·         Le Memorie dell'Oratorio serviranno a far conoscere come Dio abbia egli stesso guidato ogni cosa in ogni tempo [I 122].

·         Io ti darò la Maestra sotto alla cui guida (disciplina) puoi diventare sapiente [I 124].

·         Il sogno si ripeté al 19° anno. Un maestoso personaggio... aveagli detto: “Mettiti alla testa di questi fanciulli e guidali tu stesso”. Quell'augusto personaggio insistette [I 305].

·         La Vergine SS. che era stata la mia guida mi interrogò: “Sai che cosa significa ciò che tu vedi?” (sogno del pergolato) [III 35].

·         Per me D.B. è un mistero... Sono certo però che Dio solo lo guida (S. Cafasso) [IV 588].

·         Maria fu sempre la mia guida [V 155].

·         Non è il caso di chiedere scuse... Ma lasciamoci sempre guidare dalla carità... tornerà sempre a nostro vantaggio [VII 311-12].

·         Maria è la nostra guida, la nostra maestra, la nostra madre [VII 676]. Maria non abbandona chi in Lei confida... Ella ci guiderà, ci scamperà dai pericoli e ci guiderà a porto tranquillo [VIII 276-7].

·         E voi sapete che D.B. ne' suoi sogni ha sempre una guida [IX 158] (uno con un quaderno e i nomi dei giovani [X 46]; [XIV 552]; [XVII 300].

·         Era apparso un personaggio che fu la sua guida e il suo interprete... La guida non era sempre la stessa nei sogni [IX 165].

·         Lasciati guidare sempre dalla ragione e non dalla passione [X 1023]. I confratelli si vanno formando sempre migliori. Questa è una prova che c'è la mano di Dio che ci guida [XI 357] (Pio IX [XIII 82]).

·         La guida mi fece voltare verso i quattro punti cardinali... e soggiunse: “E questo vuol dire che non solo in questo secolo, ma ben anche nell'altro e nei futuri secoli i Salesiani lavoreranno nel proprio campo” [XII 466].

·         Scusi: crede Ella che siamo tutti così corti d'intelligenza da metterci sotto la guida di D.B. senza conoscere qual persona sia? (il Procuratore al Card. Ferrieri) [XIV 450].

·         Maria sarà tua guida fedele (come testamento a d. Lasagna) [XVII 617].

·         Non possiamo errare: è Maria che ci guida (per Liegi) [XVIII 439]. Il nostro vero Superiore, Gesù Cristo, non morrà. Egli sarà sempre nostro Maestro, nostra Guida, nostro Modello (Lettera-Testamento ai Salesiani) [XVIII 570].

 

 

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Ideale

 

·         Il mio ideale era una Congregazione che fosse un modello di frugalità [IV 192].

·         Ei si era avvicinato sempre più al suo ideale, ma sempre con grande prudenza. Non scriveva un articolo, prima d'aver fatto un passo [VII 562].

·         Più ancora che il lavoro, mi piace lo spirito con cui si lavora... mi par proprio messo in atto l'ideale... che della Congregazione mi era fatto [XI 29].

·         Vedo realizzato quell'ideale che mi prefiggevo (disinteresse, abnegazione, obbedienza) [XII 77].

·         Di noi si formarono un ideale troppo grande (Spagna) [XV 319].

 

Idolatra

 

·         Idolatra della Tartaria manda offerta per la conversione [X 94].

 

Ignoranti

 

·         Boria nelle maniere verso gl'ignoranti e i poveri, poltroneria nel sacro ministero (congresso dei demoni) [XVII 387].

 

Ignoranza

 

·         Io non scrivo per i dotti, ma specialmente per gli ignoranti e per i giovanetti [III 313].

·         In taluni ambienti Torinesi si riteneva che i Salesiani fossero un'accozzaglia di ignorantelli, capaci soltanto di fare del chiasso [XIII 251].

·         Una persona, di cui si tacque il nome, aveva scritto a Roma, accusando d'ignoranza i Salesiani... Con documenti autentici e bollati si fece constare che sopra 200 membri 180 avevano subito rigorosi esami [XV 179] [XI 219-220].

·         Certi nostri confratelli ignoravano affatto queste nostre deliberazioni del Capitolo Generale [XVII 617].

 

Ilare

 

·         Col suo volto ilare e la sua dolce parola incoraggiava gli alunni (dopo un crollo) [IV 516].

·         Io mi ricordo ancora quel volto ilare di Domenico Savio [XII 572].

·         Ilarità, perché a Nizza Mare di sera non riconosce d. Cagliero, che l'ha salutato in francese [XIV 402].

·         La sua arguta ilarità li entusiasmò [XVII 488].

 

Illuminazione

 

·         Non mancavano le illuminazioni, l'ascensione di globi aerostatici e i fuochi d'artificio (alle feste) [III 139].

·         All'arrivo di D.B. le campane suonavano a festa, sparavano i mortaretti, generale era l'illuminazione (Mornese) [VII 759].

·         Cupola illuminata a gas [IX 249].

·         Infelice illuminazione a gas nella nuova sala di studio [XII 579].

·         Alla veneziana per Mons. Aneyros [XIII 145] [VIII 416]; [IX 562]; [XVII 24].

·         Basilica illuminata a gas: moltitudine innumerevole accorsa (era il 1° caso) [XV 173].

·         Grido immenso di Viva Maria Ausiliatrice dinanzi allo spettacolo della cupola illuminata [XVIII 141].

·         A Roma chiesa e ospizio illuminati a giorno richiamarono gente anche da punti remoti della città [XVIII 340]. (v. a. Luminaria).

 

Imbalsamare

 

·         Se potessi imbalsamare e conservare vivi un 50 salesiani di quelli che ora sono fra dì noi, da qui a 500 anni vedrebbero... [XVII 645].

 

Imitazione di Cristo

 

·         In seminario scopre quest'aurea operetta [I 411].

·         In ricreazione l'apriva a caso o lo faceva aprire ai chierici per averne un avviso salutare... “Fa proprio per me” [III 616] [VIII 752].

·         Quando non posso attendere alla lettura spirituale, allora prima di andare a letto inginocchiato per terra rileggo alcuni versetti dell'Imitazione di Cristo [IV 459].

·         Importanza di correggere un difetto all'anno [VI 362].

·         Ne traeva spunti per lettere ai giovani e ai chierici [VI 443].

·         Come avrebbe fatto meglio D.B. a imparare un solo capitolo dell'Imitazione di Cristo e metterlo bene in pratica [XVIII 364].

 

Immacolata

 

·         Prima di cominciare il catechismo, recitò un'Ave Maria perché la Madonna gli desse la grazia di poter salvare quell'anima (B. Garelli)... fu feconda di grandi cose [II 74] [XVII 510].

·         Innamorato della Immacolata Concezione... distribuiva gran numero di medaglie con l'iscrizione: O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi [II 112-3].

·         Alta era la neve (8 dic. 1844)... Giovani in gran numero... benedizione della prima cappella a S. Francesco di Sales [II 250].

·         La festa dell'Immacolata Concezione era una preparazione a quella del S. Natale [II 582].

·         Apertura dell'Oratorio S. Luigi (8 dic. 1847) [III 282].

·         Si cominciarono tosto tali supplicazioni, perché D.B. era troppo acceso di ardentissimo desiderio di vedere coronata la sua Madre celeste con questa nuova e a lei dovuta corona [III 541].

·         L'opuscolo (per l'attesa definizione dell'Immacolata) veniva opportuno, poiché in quei giorni sentivansi tali bestemmie contro la Madonna... da far inorridire gli stessi demonii [V 148].

·         Si arguisce che avesse fatto a Dio offerta della vita per ottenere la proclamazione dell'Immacolata Concezione. Ricordò con molta lode chi nel 1854 aveva emesso un simile voto [V 151].

·         La festa dell'Immacolata divenne la sua prediletta [V 152].

·         Consigliato da D.B. a rendere durevole l'intesa per i turni di Comunioni, Domenico Savio fonda la compagnia dell'Immacolata... Aiutato da Bongioanni, compila il Regolamento [V 479].

·         Fioretti [V 779] [VI 318, 788]; [VII 331,566]; [XV 469].

·         Annuncia la riunione d'inizio della Congregazione (8 dic. 1859) [VI 333].

·         Statua dell'Immacolata sul frontone (8 dic. 1861) [VI 1069].

·         Sinora abbiamo celebrato con solennità e pompa la festa dell'Immacolata ed in questo giorno si sono incominciate le nostre prime opere degli oratori festivi [VII 334].

·         Il giorno dell'Immacolata tenne tutti gli anni una speciale conferenza ai suoi collaboratori [VII 335].

·         Maria è Immacolata e odia tutto ciò che è contrario alla purità [VII 824].

·         Sfida agli Angeli nel celebrare la novena e la festa dell'Immacolata (D. Bonetti ai giovani di Lanzo) [IX 31].

·         Savio Domenico venne da me la vigilia della novena dell'Immacolata: “Io vorrei far bene questa novena” [XII 575].

·         Dio volle far vedere in questi tempi così depravati che... M.V. è la Regina del Cielo, l'Immacolata sua Genitrice e che essa è onnipotente per mezzo del suo Divin Figlio [XII 578].

·         Presentate le Costituzioni alle F.M.A. (8 dic. 1878) [XIII 210].

·         Ho il piacere di darvi una bella notizia: domani comincia la novena della B. V. Immacolata [XIII 417] [IX 204].

·         Ossessa benedetta da D.B. a Lucca, guarisce poi il giorno dell'Immacolata [XIV 62].

·         Di tutto noi saremo debitori a Maria e tutte le nostre cose più grandi ebbero inizio e compimento nel giorno dell'Immacolata [XVII 510].

·         Don Rua designato Vicario (8 die. 1885) [XVII 281,510].

·         Benedizione della pietra ang. del S. Cuore (8 dic. 1884) [XVII 538]. Parole letterali che la Vergine Immacolata apparsami questa notte mi disse (8 dic. 1887: per la fondazione di Liegi) [XVIII 438].

 

Immaginazioni

 

·         Pensieri e immaginazioni non sono peccati non badarci più di quello che vi baderesti, se fossero mosche che ronzassero alle tue orecchie [VII 554-5].

·         Io non volli dire che una stretta di mano, una simpatia onesta, ancorché producano qualche cattiva immaginazione... sono Peccato [IX 712].

 

Immobili (Stabili, Beni immobili)

 

·         Non conservare mai redditi o beni stabili: al più presto vendere e impiegare [VIII 902] [X 99,1056];

·         Testamento paterno [XVII 258].

·         Evitare l'acquisto di stabili non strettamente necessari per l'uso. Non mai cose da rivendersi... da farne guadagno [XVII 627].

 

Immorali

 

·         Con costoro procedere irremissibilmente [X 1043] [XIII 273)].

·         La voce pubblica spesso lamenta fatti immorali succeduti con rovina dei costumi e scandali orribili [X 1105].

·         Facessero anche miracoli, non crediate che si siano vinti [XIII 398]. Nel tempo del noviziato sanno frenarsi; ma poi l'incendio si ridesta sempre... crescono ogni giorno gli incentivi al male [XIV 550].

·         Tutti d'accordo, aiutatemi, perché simile gente non venga mai accettata... Vediamo sovente venir chiusi i collegi e messi in prigione i maestri [XIV 551].

 

Imparare

 

·         Vuoi imparare moltissimo? Mettiti a fare scuola di ciò che vai studiando (S. Francesco di Sales) [V 361].

·         Ho imparato la professione del far niente (Magone) [V 739].

·         Ciò che ho fatto si è perché tu impari a parlare... Ricordati di non rispondere mai con insolenza ai tuoi Superiori [VII 274].

·         Per imparare è necessario leggere, leggere libri utili [XIII 430].

·         Come avrebbe fatto meglio D.B. a leggere e imparare un solo capitolo dell'Imitazione di Cristo e metterlo bene in pratica! [XVIII 364].

 

Improvvisata

 

·         Al brindisi: “Lieto di salutare il signor Benedetto Pelà cavaliere di S. Silvestro” [XIV 105].

·         A metà pranzo d. Dalmazzo lesse il breve conferimento della Com menda di S. Gregorio Magno al Conte Colle.

·         La cosa improvvisa commosse fino alle lacrime i due nobili coniugi [XVII 166].

 

Imprudenza

 

·         “L'abbiamo fatta noi al Provveditore” [XIV 96,157].

·         É tentar Dio e commettere imprudenza il voler mettere mano a tante opere? lo credo di no [XV 629].

·         Finora potevamo portar alta la fronte in fatto di moralità. Ora qualche imprudente ci ha compromesso alquanto [XVI 416].

Inadempienza

 

·         Pensione trimestrale anticipata: l'inadempienza fa rinviare l'alunno [IX 625,723] [X 1024].

 

Inclinazione

 

·         Il Superiore studii l'indole de' suoi soggetti,... le loro inclinazioni,... i loro modi di pensare, in maniera da rendere facile l'obbedienza [IX 713] (M. Mazzarello [X 1046]; [XIV 256]).

·         Vi esorto a secondare il più possibile l'inclinazione delle Suore, per quanto riguarda le loro occupazioni [X 637].

·         D.B. sì che la sapeva maneggiare l'obbedienza... aveva cura di assecondare le naturali nostre inclinazioni (d. Costamagna) [X 1029]. Rinunciamo alle inclinazioni (propensioni) individuali [X 1071].

·         Secondare l'inclinazione: questo è un modo di ottenere buoni risultati senza tanta fatica (1° Capitolo Generale) [XIII 292].

·         Avevo inclinazione per la matematica, ho preso sempre il primo premio [XIII 443].

 

Incognito

 

·         In treno sente sparlare di sé, poi si scopre la sua identità ]VI 1025] con d. Costamagna [XVI 302-5,307].

·         In incognito viene interpellato sulla sua persona [VII 107-9].

·         In incognito: “Conoscono un certo D.G.B.?” (a Bra) [VII 310]. In incognito difende se stesso [VIII 263,830] [X 129]; [XVI 303,306].

 

Incominciare

 

·         Ricòrdati che incominciare a dir Messa vuol dire cominciare a patire [I 522].

·         Dispiace alla gente rozza... che dopo l'esordio il predicatore dica incomincio e poi si segga [II 229].

·         Aspettiamo dal Signore qualche segno che ci indichi il tempo per incominciare [V 686].

·         Sinora abbiamo celebrato la festa dell'Immacolata ed in questo giorno si sono incominciate le nostre prime opere degli oratori festivi [VII 334].

·         Noi incominciamo le nostre opere cori la certezza che Dio le vuole [XI 541] cominciare dal cielo [457] [XVII 562].

·         “Là, incominciamo” rivolto alla Madonna (Marsiglia) [XIV 18]. (v. a. Cominciare).

 

Incontentabile

 

·         S. Giovanni Crisostomo parla di un giovane che a casa sua aveva nulla e, fatto chierico, non gli bastavan la sémola e i confetti [X 1088].

·         Impossibile il contentar tutti [XI 169].

·         Novizi incontentabili o difficili [XI 276-9].

 

Indegno

 

·         Mentre il frate scendeva, presolo per un lembo della tonaca, gli disse con voce vibrata: “Lei è indegno di portare quest'abito” [IV 350].La morte ti voleva colpire : è indegno di vivere [VI 828].

·         Chi ha vergogna di esortare alla pietà, è indegno di essere maestro [X 1019].

 

Indennizzare

 

·         Se Anzini se ne va, pensi a indennizzare la Congregazione [XIV 695] [X 404]; [XII 449]; [XIV 693]. (v. a. Defraudare).

 

Indio

 

·         I tre mila indi che i suoi figli battezzarono nella Patagonia [XVII 476].

·         Bottiglia di birra pagata con un indietto patagone [XVII 636].

 

Indipendenza

 

·         Spirava sempre una certa aria di indipendenza, che metteva in uggia ogni pastoia [V 690].

·         Fagli pure... tutte le tue rimostranze contro il suo apparente spirito di indipendenza (il Vescovo di Alba all'Arciv. Gastaldi) [X 834]. (v. a. Libertà).

 

Indisciplina

 

·         Sciolta la banda musicale per indisciplinatezza [VI 308] [XI 456] [XII 150] .

·         Gli artigiani erano per indisciplina vero flagello [X 1055].

 

Infallibilità

 

·         Professata da D.B. 22 anni prima della definizione [III 380].

·         Preghiera speciale [IX 683], inculcata ai suoi [733].

·         Sostenuta con vescovi e prelati [IX 779] [X 206].

·         Quei della minoranza tentarono di mandare in lungo le discussio-ni chiesero di sospendere il concilio per causa dei calori estivi [IX 832].

·         Proclamata il 18 luglio con 533 favorevoli su 535 votanti [IX 890].

 

Infermo

 

·         D.B. fa l'infermiere, il cuoco per contentare i suoi [III 360].

·         Economia in altro, ma agli infermi si provveda quanto è necessario [V 17] [X 1046]; [XI 69].

·         Fermare i fanciulli per via... salutare per primo... assiduità nel visitare gli infermi (a un parroco) [VI 895] [IX 26]; [XII 200]; [XIII 858]; [XVII 616].

·         Tornato dalla passeggiata, nella sera stessa andò a visitarlo nell'infermeria. “Mi diede la sua benedizione e non mi parlò mai più della mia mancanza” [VII 289].

·         Era chiamato ad assistere un infermo grave (Regno d'Italia) [X 441]. Un ascritto desidera visitare il nonno infermo: “Credo bene di sì” [XI 281].

·         Uno sarà infermiccio, non potrà lavorare; ebbene darà agli altri esempio con la pazienza, darà buoni consigli [XII 605].

·         Alle persone malaticce basta sopportare tranquillamente per amor di Dio i propri incomodi [XVII 394]. (v. a. Ammalati).

 

Inferno

 

·         L'Aporti non voleva che si parlasse mai ai giovanetti dell'inferno... “Sono paure che non vanno bene nell'educazione” [II 212].

·         L'Amico della gioventù rispondeva alle infamie blasfeme della Gazzetta del Popolo contro G.C., contro l'esistenza dell'inferno [III 481].

·         Potessi sostenervi e impedirvi di cadere nell'inferno [VI 504].

·         Predica stroncata a metà per emozione e singhiozzi [VI 843] [VIII 474].

·         Declivio insensibile verso l'inferno (sogno) [VI 872-5]. Sogno e discesa all'inferno [IX 167-181].

·         Perché tanti vanno all'inferno: inefficacia dei propositi (sogno) [X 56].

·         Sembrava che le porte dell'inferno avessero ormai a prevalere [X 112].

·         Inferno visto in sogno [XI 257-261].

·         Un prete in paradiso o all'inferno non ci va mai solo [XVII 220].

 

Infortuni

 

·         Prevenzione da infortuni nei laboratori di Valdocco [XVII 21].

 

Inginocchiare

 

·         Confondono il verbo inginocchiare col verbo sedere [XII 446]. Inginocchiato sul nudo pavimento del portico [IV 459].

·         Così no, così no: inginocchiatevi bene (guarisce) [VIII 771].

·         Faccia come gli altri: s'inginocchi per recitare con me qualche preghiera... “Commetterei un'ipocrisia...” (dottore epilettico, incredulo) [IX 650].

·         Distribuzione del ritratto di D.B. inginocchiato ai piedi dell'Ausiliatrice (a Parigi) [XVI 203]. (v. a. Ginocchia).

 

Ingiurie

 

·         Ingiuria per lettera: finge di prenderla per facezia [VII 34].

·         Un giovanetto incapace a sopportare un'ingiuria senza farne vendetta è ancora troppo indietro nella virtù [VII 292]  .

·         (v. a. Insulti).

·         .

 

Ingiusto

 

·         Tollerar riprensioni anche ingiuste [VII 292] [VIII 39,40].

 

Innocenti

 

·         Mensa degli innocenti: appena 12 giovani su 212 (sogno) [X 125].

 

Inno di riconoscenza

 

·         Per la protezione celeste (“Cantemus Domino”: elenco di incidenti scampati) [XII 400-5].

 

Insegnamento

 

·         Non si entri in materia difficile né si mettano in campo questioni che non si sappiano risolvere chiaramente [III 103].

·         Vuoi imparare moltissimo? Mettiti a fare scuola di ciò che vai studiando (S. Francesco di Sales) [V 361].

·         L'insegnamento più efficace è fare quello che si comanda agli altri [V 562].

·         Sono tutti figli tuoi. Ascoltali: parlano di te... e ricordano gli insegnamenti avuti da te (sogno della ruota) [VI 915].

·         Dai classici sacri e profani si avrà cura di trarre le conseguenze morali... ma senza ricercatezza [VII 856].

·         Il vero Regolamento sta nell'attitudine di chi insegna [XI 151].

·         Nell'insegnamento interrogare, interrogare molto, interrogare moltissimo [XI 218].

·         Vorrei che le spiegazioni fossero attaccate al testo, spiegandone bene le parole. Andare nelle regioni elevate mi sembra un battere l'aria [XI 218].

·         Nell'insegnamento abbassarsi fino alla capacità degli alunni, non pretendere di fare continue e sublimi dissertazioni [XI 291].

·         Nell'insegnamento, anche in quello superiore, brevità, precisione, chiarezza [XI 439].

 

Insegnare

 

·         Insegna aritmetica a una suora barolina [VII 609] [VIII 248].

·         Grande vantaggio è il ricevere noi ancor piccolini... coloro che si fanno Salesiani... senza aver bisogno che nessuno insegni loro il metodo nostro; perché l'imparano da allievi [XII 300].

·         Sarà imminente il fine della mia vita? “Non ti curare di questo... fa' quello che insegni agli altri. Vigila” (sogno) [XIV 125].

·         Bisogna fare iscrivere una decina di nostri chierici a qualche Università... bisogna assolutamente darci d'attorno e provvedere insegnanti legali [XVIII 263-4] [III 449].

 

Insulti

 

·         I liberali promuovevano questa trasformazione, con eccitare i monelli a motteggiare e insultare i preti che portavano l'antico costume [III 411].

·         Preso a sassate, affronta i monelli e offre ciliege [IV 674] [III 476]. A chi dice che bisogna impiccare i preti, risponde: “Quando abbiano i vostri meriti” [VI 662] (rievocazione [XVIII 364]).

·         Tanto mi fa il leggere una lettera piena di lodi, come un'altra piena di insulti... e poi dico: Ecco come sono discordi i giudizi degli uomini [VII 375].

·         Allontanare i chierici da molti pericoli...., dagli scherni e dagli insulti di cui, specialmente i più piccoli di statura, furono più volte fatti segno nell'andata e nel ritorno dalla scuola [VIII 455-6] [VII 386]; [X 949]; [XVII 187].

·         Si videro tra i gendarmi, condotti alle carceri, accompagnati dagli urli e dagli insulti dell'infima canaglia, canonici parroci e sem-plici sacerdoti [VIII 501].

·         Insulti di strada a D.B. e a d. Rua [VIII 942].

·         Il curato, montato in furia, chiamò D.B, truffatore, imbroglione, mancator di parola (can. Guiol) [XIV 407]. (v. a. Ingiurie).

 

Insuperbire

 

·         E non si insuperbisce nel sentirsi a fare tali panegirici?... “Eh, vedi! Sono assuefatto a sentirmene di tutte le sorta... altro non sono, se non quel che sono davanti a Dio” [VII 375] [IV 427].

·         Insuperbirmi? É tanto piccola la mia parte, che mi meraviglio forte come mai il carro della Congregazione possa andare avanti [XIII 28].

·         I giovani che recitano cominciano a insuperbire [XIV 839].

·         I migliori della scuola si insuperbiscono se son lodati e certi ingegni piccoli si avviliscono [XIV 847].

 

Intenzione

 

·         Quell'Ave fervorosa e la retta intenzione fu feconda di grandi cose [II 74] [XVII 510].

·         Gravissimi erano i motivi che aveva D.B. per tener segreta agli alunni la realtà delle sue intenzioni ... : i pregiudizi, le calunnie, gli scherni contro le fraterie [V 687].

·         D.B. è un povero prete che potrà sbagliare; ma quel poco che fa, lo fa con buone intenzioni di recar vantaggio al prossimo [X 130].

·         Chi non abbia intenzione di farsi sacerdote, stia a casa [X 375].

·         Non era mia intenzione che si sciogliesse la scuola di fuoco [XII 523].

·         Sarebbe veramente bello che le F.M.A. stessero perpetuamente alla presenza di Dio. Ma possiamo fare così: rinnovare l'intenzione a ogni cambio di occupazione [XIII 117].

 

Interessi materiali

 

·         Il sordido interesse non mi guiderà mai nelle cose che si riferiscono alla gloria di Dio [VII 154].

·         Qualche lettera di interessi materiali, perché si manifesti anche in ciò la sua diligente attività [VII 633].

·         In affari d'importanza andare avanti alla buona è andare avanti male [XIV 114-5].

 

Interpretare

 

·         Temo che interpretino male il mio modo di confessare [XVIII 476].

 

Interrompere

 

·         Vedo talora molti sentieri, ciascuno percorso da un giovane; e il sentiero è interrotto da un fosso a metà, a un terzo ovvero a un quarto della sua lunghezza [VI 510].

·         D.B. lo lasciò parlare senza interromperlo [VIII 1005].

·         Nei discorsi famigliari coi Capi del Governo sì lamentò che nel 1867 fossero state interrotte le trattative per le nomine dei Vescovi [IX 487].

·         D.B. non interrompe... pronto a interrompere il suo discorso... si ritira in disparte, mentre il latore fa i conti [XIV 506] [VII 18-9].

 

Intrepido

 

·         Di animo, di cuore e di opere sii romano intrepido e generoso (a d. Rua per l'Ordinazione Sacerdotale) [VI 699].

·         Quanto è necessario, a tutti; ma intrepido nell'opporti agli abusi e scialacqui (al Prefetto) [IX 721].

·         Finché vedo che il Signore ci dà la sua mano, vado avanti intrepido [IX 834].

·         Noi cominciamo le opere con la certezza che è Dio che le vuole... e stiamo intrepidi in faccia a qualunque ostacolo [XI 54].

·         Noi viviamo sempre nel santo timor di Dio e alla fine della vita affronteremo intrepidi le agonie della morte [XI 255].

·         Come si siano fatte le cose, io appena saprei dirvelo... lo vedo che grandi sacrifici si dovettero compiere, intrepidi dovettero essere coloro che mi seguivano, se non cedettero [XII 78].

 

Intrighi

 

·         Umane miserie, gare, invidie ed intrighi, che anche tra religiosi e nel Vaticano stesso succedevano [X 1238].

·         Il Card. Mina, tornato per parlare al S. Padre, chiese le carte dei privilegi, sparite all'arrivo di D.B. [XVII 132].

·         Intrighi muliebri in confessione, causa della rimozione di d. Dalmazzo [XVIII 376]. (v. a. Disordini).

 

Invitare

 

·         Recavasi perfino nelle botteghe e nelle case per invitare i padroni ed i garzoni a venire in chiesa [III 65].

·         Non accettate mai inviti a pranzo, se non per gravissime ragioni... In questi casi procurate di essere in due (ai Missionari) [XI 389].

·         Invitato a pranzo dai Benedettini di S. Paolo fuori le mura [XII 23]. D. Rua convalescente, dopo mille inviti, accettò due pranzi dai parenti dei giovani e gli costarono due ribassi di pensione [XIV 843]. Invitare al pranzo anche quegli altri signori (specchio) [XVIII 80].

 

Io

 

·         Bisogna che ciascun Superiore in ogni circostanza distrugga il proprio io [VI 389]. (L'io guasta tutto [XVIII 187]).

·         “Faccio io” diceva prontamente d. Vignola; taluno lo chiamava Don faccio io [XVIII 380].

 

Ira (Adirato)

 

·         La salvaguardia più sicura contro l'ira è il tardare a sfogarla [III 617].

·         D.B. aveva saputo dominare talmente il suo naturale bilioso da parere flemmatico (Teol. Ascanio Savio) [IV 559].

·         Quando siete adirati o agitati, astenetevi sempre dal fare riprensioni o correzioni, affinché i giovani non credano che si agisca per umore [VI 391].

·         lo sono in collera: questo foglio non sarebbe dettato da me [VII 672,153].

·         Non si irritino mai coi castighi; ... perché non maledicano le vesti nere [X 22].

·         Per la prima volta aveva visto D.B. quasi adirato (lettera di Dogliani a D.B.) [XI 284].

·         Pazienza, pazienza! ... me ne accorgo anch'io che costa [XII 456].

·         É molto più facile irritarsi che pazientare, minacciare un fanciullo che persuaderlo [XVI 440].

·         Il santo si mostrò assai contrariato del contrattempo (perso il treno per svista) [XVII 119]. (v. a. Agitazione, Calma, Collera, Emozione).

 

Ironia

 

·         Ironia contro il provvedimento di D.B. a difesa di d. Savio [VIII 84.]

 

Ispettorie

 

·         Creazione di tre ispettorie: piemontese, ligure, americana [XIV 41], portate poi a quattro con la romana [42,390], relazione [756].

·         Corrisponde alla nomenclatura proposta da Pio IX [XIV 226] [XIII 280].

·         Alla morte di D.B. sei ispettorie [XVIII 609] smembramento [XVI 14].

 

Ispettore

 

·         Chi è più in auge, tanto più ha bisogno di umiltà [X 1086].

·         Nelle visite stringa sempre i vincoli di unione dei membri della casa col Direttore... tolga le ombre, le difficoltà, i rancori che con tanta facilità nascono [X 1094].

·         Schemi di cose da esaminare nelle visite alle case [X 1260] [XII 86]; [XIII 249]; [XVIII 187].

·         Verbali di visite effettuate [XII 62-6].

·         Nel comunicare rilievi procedere con prudenza in modo che il Confratello non si accorga della provenienza [XII 86].

·         Le case di un Istituto vanno bene, quando il Superiore ha spesso la valigia in mano, come un commesso viaggiatore [XIII 204].

·         Il Capitolo Generale scartò... il titolo di Provinciale non più opportuno... si chiamasse Ispettore [XIII 280] [X 883,975]; [XIV 221].

·         L'Ispettore è un padre il quale ha per ufficio di aiutare i suoi figli ... e quindi li consiglia, li soccorre [XIII 281].

·         Sei eletto Ispettore: ciò per norma di santificarti e di santificare [XV 25] (anche Direttore [XIV 443]).

·         Competenze reciproche dell'Ispettore e del Direttore a Marsiglia [XV 512] [XVII 189-91].

·         É assai opportuno che tu qualche volta lungo l'anno raduni i Direttori della tua Ispettoria (a d. Costamagna) [XVII 628].

·         Conserva gelosamente il segreto di quanto ti sarà confidato dai Confratelli e Consorelle [XVII 641,628].

 

Ispirazione

 

·         Mentre do la benedizione, mi viene come un'ispirazione ... : Alzatevi, andate a ringraziare la Madonna [XIV 422].

·         Se il Signore mi manda di queste ispirazioni, io sono obbligato , a parlarne [XIV 656] [VII 599].

·         Oh, quand'è così sappiate che D.B. non la sbaglia mai in queste cose; ha Dio che l'ispira, andate pure (a Malàn, la padrona) [XV 568].

·         Sono sempre andato avanti come il Signore mi ispirava e le circostanze esigevano [XVIII 127].

 

Istruzione (Istruire)

 

·         Mettiti dunque immediatamente a far loro un'istruzione sulla bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù [I 124].

·         L'istruzione religiosa è lo scopo primario, il resto è accessorio e come allettamento ai giovani per farli intervenire [III 91] nota I. Il primo esercizio di carità sarà di raccogliere giovani poveri e abbandonati per istruirli nella santa religione cattolica (Regole, art. 3) [V 933].

·         I loro parenti ce li affidano perché siano istruiti, ma il Signore ce li manda affinché noi ci interessiamo della loro anima [VI 68].

·         Una breve istruzione, anche un solo esempio, con un po' di morale [XII 580].

·         Istruzione domenicale: 20 minuti e non di più [XIII 118] [XII 580].

 

Italiano

 

·         Parlando della predica di Buttigliera, D. Calosso gli disse: Ti sentiresti di dettarmela? “Sì, senza difficoltà; ma io non so le parole italiane” [I 179].

·         Faceva tradurre in italiano encicliche ed altri documenti pontificii perché li ritenessero a memoria [VI 494].

·         Italiani! Voi siete eminentemente cattolici; dichiaratevi tali anche in questo supremo momento: Cattolici col Papa! (Appello nelle Letture Cattoliche -Maggio 1861) [VI 861].

·         Parlare in lingua italiana (fioretto per la novena dell'Immacolata) [VII 566].

·         Stia tranquilla che avanti che sia compiuta l'unità italiana (ciò sarà presto), il libro sarà ultimato [VIII 981] [X 431].

·         Gli stava anche molto a cuore la condizione degli Italiani... piovuti laggiù in cerca di fortuna... senza fede e senza legge (d. Cagliero all'Arciv. di Buenos A.). [XI 148].

·         Vi raccomando con insistenza la dolorosa posizione di molte famiglie italiane (ai primi missionari) [XI 385, 513].

·         Suggerisce al Ministro degli Esteri di fondare una colonia per gli italiani emigrati in Patagonia [XII 111,623].

·         Ormai tu e d. Lasagna fra tutti i Missionari americani siete i soli capaci di scrivere correntemente in italiano (a d. E. Rabagliati) [XVIII 61].

·         Durante il divin Sacrificio vi fu canto con accompagnamento di armonio e di pianoforte; ma tutta musica italiana [XVIII 90].

 

 

 

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Laboratori

 

·         Non laboratorio, caro amico, ma Oratorio, cioè una piccola chiesa ove radunerei giovanetti (al Soave, poi al Pinardi) [II 423].

·         È là nella camera di d. Cafasso che D.B. andava concertando... l'acquisto di altri terreni per bastare al bisogno e l'impianto di laboratori e di una stamperia e la fondazione delle Letture Cattoliche [IV 587].

·         Nel corso di 50 anni più di 300.000 operai uscirono dai suoi laboratori, educati cristianamente [IV 665].

·         Laboratori e capi d'arte: diversi esperimenti [V 756]. Regolamento dei laboratori [VII 116].

·         Accettar asili, sempre a condizione d'un orario e laboratorio (a M. Mazzarello) [XIV 255].

·         Sono opere queste che non solo i cattolici debbono sostenere viribus unitis, ma anche tutti gli uomini cui stia a cuore la moralità dell'infanzia... É l'unico mezzo per preparare un miglior avvenire alla società [XVI 67].

·         Ogni laboratorio ha il suo capo... un chierico bada alla condotta [XVI 168].

·         Io ho bisogno di poter prendere qualcuno di voi... e dirgli: Tu avrai cura che quel laboratorio o quei laboratori camminino con ordine [XVI 313].

·         Oltre 100.000 giovani vi attendono oggidì ad imparare una professione e vi hanno il pane della vita temporale ed eterna [XVII 89-90]. Tentativi modus vivendi sperimentati da D.B. [XVII 569].

·         Come popolazione industriale ha più interessi d'ogni altra a proteggere i Talleres Salesiani. Da queste case escono annualmente 50.000 giovani utili alla società [XVIII 85].

·         Soltanto tipografia e falegnameria erano in attivo [XVIII 208].

 

Lacrime

 

·         Quando fui vicino a casa e mirai il luogo del sogno fatto all'età di circa 9 anni, non potei frenare le lacrime [I 521].

·         Nel leggere l'orazione funebre di d. Cafasso, gli sgorgarono più volte le lacrime dagli occhi [VI 656].

·         Colle lacrime agli occhi ci assicurava: “Mi fa più pena il sentire una di tali bestemmie, che il ricevere un forte schiaffo” [VII 129].

·         Per la censura al libro sul Centenario di S. Pietro le lacrime ali cadevano grosse sul tavolino... “Non so come passerò questa notte... O mio Gesù, aiutatemi voi” [VIII 790].

·         Quando tornò e non vide più il vecchio gelso, restò muto e con le lacrime agli occhi per qualche istante [X 109] [XVI 33].

·         Dunque vuoi lasciarmi? (al ch. Tamietti). E ruppe in lacrime... “Sei nelle braccia di D.B.” (lettera) [X 1027-9].

·         Egli con isforzi virili frenava le lacrime (predica sui Missionari) [XI 383,386].

·         Ogni volta che correggo queste bozze, mi tocca pagare il tributo delle lacrime (Vita di Domenico Savio) [XI 460].

·         Dipingere le guardie civiche che col rovescio della mano si asciugavano furtivamente le lacrime ... aspettare il turno per confessarsi [XIII 402] [II 406,445,447-8].

·         0 miei cari figlioli, si avvicina il tempo nel quale dovrò distaccarmi da voi... (i suoi occhi si riempirono di lacrime) [XVII 114]. Oh, D.B. non ha bisogno di Preghiere... Si fece d'un tratto serio serio, sugli occhi suoi spuntarono lacrime e disse ... : “Ne ho molto bisogno” [XVII 655].

·         Parlando della mancanza di carità fra i Confratelli, i suoi occhi si riempirono di lacrime con un singulto represso [XVIII 207].

·         “Anche tu sei per partire (a d. Albera). Mi abbandonano tutti”... aveva le lacrime agli occhi [XVIII 384].

·         Il Rev. d. Chiuso fece una dignitosa ritrattazione dell'opera... che per lunghi anni mise a dura prova la santità di D.B. e strappò lacrime di consolazione a tutti gli astanti [XVIII 868]. (v. a. Piangere).

 

Ladri

 

·         Se sapessi che tu non sei un ladro, cercherei di aggiustarti in questa casa”(sistemato in cucina) [III 208].

·         Moltiplicati nella diocesi di Ivrea spogliavano le chiese [V 650]. Non mi periterò a qualificarli ladri in faccia a tutti [VII 842]. Sei tu un lupo... sei tu un ladro... (buona notte) [VIII 950].

·         Voi siete tutti ladri; lo dico e lo ripeto, voi mi avete preso tutto... mi rimaneva ancora questo povero cuore (Lanzo) [XII 33].

·         Non defraudare la Congregazione [XII 449] [X 404].

·         Siamo dunque in casa di ladri? (agli artigiani) [XII 575].

·         Ladri a Sampierdarena in cucina, in chiesa (particole profanate) [XIII 545].

·         Tu sei un ladro e un ladro incorreggibile. Continui a rubare i cuori di tutti quelli che ti conoscono (Teol. Berrone) [XVII 482].

 

Lamentarsi (Lamento)

 

·         Nei discorsi famigliari coi Capi del Governo si lamentò che nel 1867 fossero state rotte le trattative per le nomine dei Vescovi [IX 487].

·         Vi sono lamenti e sul vino e sulla minestra e sulle pietanze: tutte cose che in una congregazione portano danno... mettendo anche il malcontento [IX 839] [VIII 37]; [X 1088].

·         Badare a noi e interrogarci: Son povero o no?... Sì. E allora perché lamentarmi? [X 1088].

·         La voce pubblica spesso lamenta fatti immorali succeduti con rovina dei costumi e scandali orribili [X 1105].

·         Ad Alassio nessuno più si lamenta pel vitto il che, come sembra, non è poco; infatti in quasi tutti gli altri collegi ciò è motivo di qualche mormorazione (D. Rua) [XIII 73].

·         Invece di riempire l'aria di lamenti piagnucolosi, lavorare a più non posso perché le cose procedano avanti bene [XIII 288].

·         Avvenuto il furto di sei mila franchi, D.B. udì senza battere palpebra... non una parola di lamento usci dal suo labbro [XIV 457].

·         Con incosciente egoismo ognuno dimenticava che... è uomo dalle forze limitate... Quanto a lui non che lamentarsene,... vorrebbe che non si mandasse via nessuno [XV 483].

·         Talora ci lamentiamo di ciò che a noi pare ci manchi, senza riflettere ciò che costò a D.B. quello che abbiamo [XVII 89].

·         D.B. si lamenta per il pranzo iniziato senza attendere lui [XVII 381].

 

Lauree

 

·         Conseguire le lauree... l'unico mezzo pel quale la Chiesa avrebbe potuto indirettamente influire nell'istruzione pubblica  [III 449].

·         Necessità di gettarsi avanti [VI 346,527-8] (criticato [VI 346]; ne parla al Papa [X 435]).

·         Fa consolazione all'animo il vedere quei laureati tanto modesti... un professore di matematica fare da inserviente umilissimo [XV 563]. Urge iscrivere una decina di chierici all'università [XVIII 263] (insufficienza di titoli legali [XIII 885-6]).

·         (v. a. Esami, Studi).

 

Lava

 

·         La lava dell'Etna si arresta alle medaglie di Maria A. [XVIII 153].

 

Lavoro

 

·         Il lavoro è anche un'arma potente contro i nemici dell'anima: perciò non dovrò dare al corpo più di cinque ore di sonno ogni notte (alla Ia Messa) [I 518].

·         Il lavoro ben ordinato non è quello che reca danno alla sanità corporale [II 517].

·         Iddio mi ha fatto la grazia che il lavoro e la fatica, invece di essermi di peso, mi riuscissero sempre di ricreazione e di sollievo [IV 212]. Miei cari giovani, non vi raccomando penitenze e discipline; ma lavoro, lavoro, lavoro [IV 216] [X 102].

·         Lavorare come se l'esito di un affare dipendesse unicamente dai nostri sudori [IV 250].

·         Regolamento generale per le case: Capo II: Del lavoro [IV 748]. Lavoro sempre come se dovessi vivere per lunghi anni  [VI 933].

·         L'uomo è nato pel lavoro [VII 118] nota.

·         Facciamoci coraggio, lavoriamo di cuore! Iddio saprà pagarci da buon padrone. L'eternità sarà abbastanza lunga per riposarci [VII 164], lavoriamo sempre... riposo eterno [484].

·         Si portava nella sua stanza e, non potendo reggersi sulla persona e nello stesso tempo volendo lavorare, si mise sul letto e prese a correggere bozze di stampa [VII 405].

·         Niuno deve sforzarsi a fare per due, altrimenti si logora troppo presto e si rende incapace proprio quando sarebbe tempo di fare il miglior lavoro [VII 413].

·         Lavora e soffri per amore di Gesù Cristo che tanto lavorò e soffrì per te [VIII 444].

·         Lavorare con fede, speranza e carità (Ricordi agli Esercizi Spirituali) [IX 712].

·         Guai o chi lavora aspettando le lodi dal mondo: il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre coll'ingratitudine [X 266].

·         Lavorate! Lavorate! e non aspettate di essere pagate dalle creature di quaggiù, e la paga che Dio vi darà sarà immensamente superiore ai vostri meriti (alle F.M.A.) [X 647].

·         Si lavora molto e moltissimo. Quelli che fanno scuola sono i medesimi che assistono [X 1055] [XI 28]; [XII 11,77].

·         Ciascuno non si rifiuti al lavoro comandato, quand'anche questo riuscisse faticoso e controgenio [X 1071].

·         Diversità dei lavori e Comunione dei Santi [X 1086] [VII 471].

·         Anche i cattivi sanno apprezzare quando si lavora senza interesse e si lavora molto [XI 168].

·         Cerchiamo di lavorare molto, per fare molto bene XI 169. Era sua norma: lavorare e lasciar dire [XI 169].

·         Finché ci sarà l'Oratorio, sarà sempre così: un lavoro ne incalza un altro [XI 307,83].

·         Per riguardo alla Congregazione, io vedo che, se si lavora molto, le cose vanno meglio [XI 409] [XII 37].

·         Lavoro quanto posso in fretta... finché non oda il dan dan dan [XII 39].

·         Ne fo passare del lavoro sotto le mie dita... ho acquistato una celerità, che non so se possa darsi maggiore [XII 39] [XVII 459].

·         Oggi, come quasi tutti i giorni, alle due e un quarto dopo pranzo ero già al tavolino a lavorare; non mi sono mosso fino alle otto [XII 39].

·         Chi si potrebbe chiamare vittima del lavoro è d. Rua [XII 382].

·         Il lavoro e la temperanza faranno fiorire la Congregazione Salesiana [XII 383,466] [X 102].

·         Pane lavoro, Paradiso [XII 598] [XVII 251]; [XVIII 419].

·         Per essere un vero apostolo evangelico, bisogna non perder tempo, ma lavorare [XII 630].

·         D. Guidazio curi molto la sua sanità col riposo affinché possa lavorar molto [XIII 34,89,120] [XIV 634].

·         Il lavoro è una gran salvaguardia della moralità [XIII 86].

·         Dove c'è il lavoro, non c'è il demonio (alle Suore) [XIII 116].

·         Prego Dio che ad ambedue conceda la robustezza di Sansone, atteso il gran bisogno di lavorare (malati) [XIII 120].

·         Siamo in tempi in cui bisogna lavorare e far conoscere il bene che si fa [XIII 126].

·         Il mondo attuale vuol vedere il clero lavorare e istruire ed educare la gioventù [XIII 127].

·         Vedere con i propri occhi se le Suore lavorassero senza trascurare le pratiche di pietà e la propria sanità [XIII 204].

·         I disordini che sarebbero avvenuti, se non vi fosse stato tra noi un lavoro continuato e molto intenso [XIII 259].

·         Lavoro e temperanza sono due armi con cui noi riusciamo a vincere tutto e tutti [XIII 326].

·         Chi vuol entrare in Congregazione, bisogna che ami il lavoro... non si lascia mancar nulla del necessario, ma bisogna lavorare... Niuno vi entri con la speranza di star con le mani sui fianchi [XIII 424] [XII 11].

·         Non state mai inoperosi; se non lavorate voi, lavora il demonio [XIII 433,431,801].

·         Siano perseveranti ad aiutare D.B. nell'immenso lavoro che la Provvidenza gli manda [XIII 813].

·         In terra lavoriamo per il cielo [XIII 870].

·         D.B. accumula su ciascuno tante cose da fare... che non hanno tempo di volgere la mente ad altro... D.B. li carica di lavoro [XIII 889]. E intanto lavora con lo stesso ardore di vent'anni or sono (L'Osservatore Romano 18.3.1879) [XIV 82].

·         Il lavoro supera le forze e il numero degli individui... pare che sia un secondo alimento (Prima relazione alla S. Sede) [XIV 218].

·         Lavoro e intendo che i Salesiani lavorino per la Chiesa fino all'ultimo respiro [XIV 229].

·         Lavorate, lavorate pure molto, ma lavorate in maniera da poter lavorare a lungo (alle Suore) [XIV 254].

·         Mio caro, fatti coraggio! Riposeremo in Paradiso (a d. Belmonte, mostrandogli le gambe gonfie come colonnette) [XIV 421].

·         Oggi oltre al pregare, che non deve mancare mai, bisogna operare, intensamente operare; se no, si corre alla rovina [XIV 541,544].

·         Lavorare quanto comporta la sanità e non di più, ma ognuno si guardi dall'ozio [XIV 364].

·         L'aiuto di Dio non manca, se si lavora davvero e con fiducia [XIV 650].

·         Ai Missionari: I° Carità, carità, carità; 2° Facesse ognuno il proprio dovere, affinché non avvenisse che uno lavorasse per tre e l'altro per nessuno; 3° Compatire i difetti [XV 20].

·         Lavoriamo a gloria di Dio con la carità [XV 486].

·         Chi vuol lavorare con frutto, deve tenere la carità nel cuore e praticare la pazienza con l'opera [XVI 32] (dolcezza di S. Francesco e pazienza di Giobbe [XV 680]).

·         Se vivessi quanto Matusalem, metterci sossopra il mondo intiero [XVI 179].

·         D. Rua è massacrato dal lavoro [XVII 191].

·         Quando un salesiano soccomba, lavorando per le anime, la Congregazione ha riportato un grande trionfo [XVII 273] [VII 484].

·         Lavoro, lavoro, lavoro! Ecco quale dovrebbe essere l'obiettivo e la gloria dei preti... Quante anime si salverebbero! (sogno) [XVII 383]. Andate avanti! Il demonio ha più paura di una casa di lavoro, che di una casa di preghiera (Pio IX) [XVII 661] [IX 566]; [XIII 116].

·         t un uomo morto dalla fatica e tutti i giorni continua nel lavoro, mangia poco e vive. Questo per me è il massimo dei miracoli (Dott. Combal) [XVIII 124].

·         Lavorate voi altri, salvate la povera gioventù [XVIII 476]. Lavorate, lavorate! [XVIII 477], Lavoro! Lavoro! [493].

·         Raccomando di dire a tutti i Salesiani che lavorino con zelo e ardore. Lavoro! Lavoro!... indefessamente a salvare anime [XVIII 493]. Si è consumato per troppo lavoro. Non muore di malattia (Dott. Fissore) [XVIII 500].

·         (I Salesiani) sono amati molto, perché lavorano molto (Mons. Ichaque a Leone XIII) [XVIII 522].

·         Chi non sa lavorare, non è Salesiano (a d. Ratti) [XIX 157,235]. (v. a. Organizzazione del lavoro, Riposare, Stanco).

 

Legare

 

·         Alemanno ha vinto una cravatta: “Con questa ti legherò all'Oratorio per sempre” [X 1009].

 

Legatoria

 

·         Inaugurazione faceta, usando per la carta la mezzaluna tritaverdura [V 34].

·         Va a fuoco durante il pranzo: calma di D.B. [XVII 297-8].

 

Leggere

 

·         Gli ho letto in cuore... “Ma allora lei vede anche i miei peccati?!”... Sì, ne sento l'odore, mi rispose ridendo (Brosio) [III 494].

·         Per supplire la lettura spirituale inginocchiato accanto al letto legge l'Imitazione di Cristo [IV 459].

·         Molte volte confessando vedo le coscienze dei giovani aperte dinanzi a me come un libro, nel quale posso leggere [VI 453] [VII 423]. Vedo talora molti sentieri, ciascuno percorso da un giovane... a un certo punto del sentiero leggo la cifra dell'anno, del mese, del giorno [VI 510].

·         Interrogato da me se il suo leggere nel cuore dei giovani... avvenisse solo in confessione oppure anche in altro tempo...rispose: In ogni ora del giorno, anche fuori delle confessioni (d. Ruffino) [VII 424,556] [VIII 225].

·         Il Signore nelle sue misericordie volle favorirmi in modo che io potessi leggere nelle coscienze dei giovani, proprio come se leggessi in un libro; anche le cose future [XII 349] [X 21]; [XIII 532].

·         Per imparare è necessario leggere, leggere libri molto utili [XIII 430]. D. Sala estrae di tasca una cartolina: “Legga, legga, Monsignore; e si persuaderà che le grazie ottenute da M.A. non sono inventate da D.B... Ebbene, permetta che legga io” [XV 165].

·         D.B. stenta a leggere la lettera: la legge il Benedettino [XVI 141]. La vista mi si è indebolita tanto che in certi periodi non posso leggere nulla, proprio nulla (a d. Rinaldi che andava dall'oculista) [XIX 400].

 

Lento

 

·         Benché lento nel parlare quasi senza gesto, la sua voce argentina penetrava i cuori [III 61] [XII 228].

·         Ma per amore di Dio non gli negare... che ti esponga col suo lento parlare i suoi motivi (Mons. Galletti) [X 834].

 

Lettera

 

·         Il Segretario, autore della famosa lettera, scrisse per l'ultima volta... colto da un violento tremolio alla mano destra [II 337].

·         Fornitore minaccia le vie legali, preghiera in cappella: all'uscita un signore offre il denaro necessario [IV 254].

·         Le riporto la sua lettera: non vorrei che si conservasse pel giorno del giudizio (a una nobile dama) [V 326].

·         Scrive lettere mentre il ch. Durando a stento fa l'indirizzo [V 610]. Lettera di un ottimo giovane sul pericolo di declino dell'Oratorio (artigiano: visione) [VI 501].

·         Lettera di Mons. Fransoni a D.B. da Lione, sequestrata: inizio delle perquisizioni [VI 546].

·         Lettera ingiuriosa: la prende in facezia [VII 34].

·         In vacanza un alunno cattivo vede poi arrivare una lettera: “Non c'è più posto” [VII 665] [XI 459].

·         Lettera di risposta a un domestico: di proprio pugno [VIII 268].

·         Alla sera un fascio di lettere: preme... urgente... urgentissima [VIII 658].

·         Avrei bisogno di parlare ai miei amati figli con frequenza... procurerò almeno di farlo per lettera [VIII 828].

·         Lettera paterna a un chierico che vacillava nella vocazione: “... ti consiglierei alla considerazione dell'abneget semetipsum... Il demonio vorrebbe ingannare me e te” [IX 910-1].

·         204 lettere per Capodanno a D.B. [XI 16] (un mese di tempo [V 337]) Lettera di Dogliani a D.B.: per la prima volta l'aveva visto quasi adirato [XI 284].

·         Ho ancora il tavolo coperto di lettere... ho acquistato una celerità, che non so se possa darsi maggiore [XII 39] [XV 48].

·         Le lettere sono un gran mezzo per ottenere unità di spirito... per alimentare la vera fratellanza [XII 59].

·         Si badi che nelle lettere sia buona non solo la materia, ma anche la forma... la scrittura sempre bene intelligibile [XII 67] [XI 295]. Dimentica di firmare una lettera [XIII 141] (data e firma [X 659]; [XI 81,424]; [XII 126]; [XIII 33].

·         “V'è una difficoltà nella posta, esclamò d. Rua alla buona notte. Non sanno come recapitare tale lettera” (a S. Bernardo) [XIII 411]. “Teologo Rho”: così inizia una lettera ammonitoria [XIV 173].

·         Una lettera di D.B. in questi tempi (1879) è una cosa che fa epoca ... vederne i caratteri (d. Costamagna) [XIV 291-2].

·         Lettera smarrita nel mare magnum delle carte [XIV 558].

·         Lettera assicurata di 4.000 lire: ne contiene 5.000, corrispondenti al debito da pagare [XV 410].

·         Scrivere a lei mi è di sollievo in mezzo alle 500 lettere... [XV 450]. Lettere da spedire dopo morte alla Louvet e al conte Colle [XV 609]. Non abbiamo mai viste tante lettere arrivare in un giorno... Quante lettere, quante lettere! E senza contare le assicurate (un pubblicista a Parigi) [XVI 114].

·         Montagne di lettere in aspettativa [XVI 115].

·         Due lettere che si completano: Provvidenza! [XVII 221].

·         Le lettere italiane furono scritte precipitosamente e quindi con pericolo di molte inesattezze. Le lettere francesi poi, ove si possa, vengano bruciate (Testamento paterno) [XVII 266].

·         Se desidera riscontro, scriva una lettera conveniente [XVII 407].

·         Lettera scritta da d. Lemoyne a nome di D.B. ai giovani... Nessuno sospettò che D.B. parlasse per via di interprete [XVII 450].

·         Certi giorni scrivevo anche più di cento lettere [XVII 459].

·         Stringe la testa del chierico e gli mette in mano tutte le lettere [XVII 649].

·         Lettera raccomandata: aspetta ad aprirla [XVII 650]. Lettera Testamento [XVIII 621].

 

Letto

 

·         Vennero un chierico e suo fratello... “Quel chierico è quel sacerdote che collocaste in questo letto” [II 20].

·         Ed egli a pettinare i più piccoli... assettarne i letti, scopare le stanze e la chiesuola... attingere l'acqua [III 359] [IV 291].

·         Pezzi di ferro dimenticati sotto le lenzuola [IV 214].

·         Quando non posso attendere alla lettura spirituale, allora prima di andare a letto inginocchiato per terra rileggo alcuni versetti dell'Imitazione di Cristo [IV 459].

·         Che bella camera! Potrebbero starvi venti letti! [V 313]. Compera i letti di ferro: 20 alla settimana [VI 760].

·         Alla Domenica appena rientrato in camera, non potendo reggersi, si mise sul letto... a correggere bozze di stampa [VII 405].

·         Il chierico vide D.B. occupato a preparargli il letto, che al mattino non era stato rifatto. “Mi mandi dove vuole, che io non posso più resistere” [VII 777].

·         Passarono più di una notte su una sedia, non avendo ancora un letto (a Genova-Marassi) [X 191].

·         Quel che si riprova è l'abitudine di andare a letto dopo pranzo (D.B. al Capitolo Generale) [XIII 279].

·         Nel letto di Pio IX a Rimini [XV 544] (di Pio VII ad Arezzo [XVIII 312], a Pisa [356]).

·         Che faccenda quel trasporto! D. Rua cadde sul nuovo letto proprio sotto D.B. [XVIII 497].

 

Lettore

 

·         Lettore, ovunque tu sia, qualunque cosa tu faccia, tu puoi con una preghiera ricorrere alla Santa Vergine Maria [VIII 60].

 

Letture

 

·         Letture Cattoliche: abbonamento L. 1,80 annue [IV 533]. 1853 copie 9 mila, 1861 copie 10 mila  [IV 534].

·         1870 copie 12/14 mila [IV 533-4] [XI 441] nota.

·         In Argentina 1883 Brasile 1889 Spagna 1893 Francia Colombia 1896 [IV 534].

·         É là nella camera di d. Cafasso che D.B. andava concertando.:. l'acquisto di altri terreni... e la fondazione delle Letture Cattoliche (d. Ascanio Savio) [IV 587].

·         D.B. minacciato con due rivoltelle perché ponga fine alle Letture Cattoliche (Cagliero dà un pugno sull'uscio) [IV 705-6].

·         Al 51 anno di pubblicazione (1857) ne erano stati diffusi 700.000 fascicoli [V 622] (in 8 anni 2 milioni [VI 836]).

·         L'Arcivescovo di Vercelli raccomanda le Letture Catt.: un argine alla inondante colluvie di libercoli [VI 88].

·         Bozze del fascicolo La Podestà delle Tenebre gettate a terra [VII 69].

·         Io non mi sono mai pensato che le Letture Catt. fossero proprietà altrui [VII 153].

·         Domandatevi: “D.B. sarà contento che io legga?” [VII 498].

·         Letture Catt.: laborioso arbitrato, il vescovo di Ivrea riconosce D.B. unico proprietario [VIII 392].

·         Letture Cattoliche: abbonamento L.  2,25, abbonati diecimila [XI 441] (30 soldi [XVII 377]).

·         Per evitare gli incagli e ritardi di revisione a Torino, le fa pubblicare a S. Pier d'Arena [XII 411-2].

·         Libri e letture: circolari di D.B. [XVII 198].

·         Letture amene contro il dilagare di novelle e romanzi [XVII 502].

 

Lezione

 

·         Le Memorie dell'Oratorio serviranno di norma per superare le dif-ficoltà future, prendendo lezione dal passato [I 22] [V 882].

·         L'Arcivescovo incaricò D.B. di andare alle lezioni che l'Aporti te-neva all'università [II 212].

·         Ogni sabato uno dei professori gli cedeva l'ultima ora per la lezio-ne di catechismo [IV 673].

·         Dopo il crollo Buzzetti chiede una lezione per l'impresario... Glie-la darà il Signore” [V 524].

·         Afferrato per le vestimenta il bestemmiatore: “Parta tosto di qui, gli disse, altrimenti le do una lezione” [VII 27].

·         Veda, con D.B. non è il caso di chiedere scuse, però prendiamo lezione da tutto ciò che accade…diamo ciò che si crede convenien-te. Ma lasciamoci sempre guidare dalla carità [VII 311-2].

·         Se un fanciullo, passandovi innanzi, non vi saluta... salutatelo voi per il primo; sarà la migliore lezione [X 1081].

 

Libertà (Libero)

 

·         Per i sacramenti massima libertà: nessun biglietto di confessione [III 90].

·         Predica a base di “emancipazione”... “indipendenza”... “libertà”: i giovani a mo' di ritornello dicevano: “torototela torototà” [III 415].

·         Si dia ampia libertà di saltare, correre, schiamazzare a piacimento. La ginnastica, la musica, le passeggiate, il teatrino, sono mezzi efficacissimi per l'educazione della gioventù [IV 549] [XI 222].

·         Pur desiderando confessare i suoi giovani, lasciava a tutti la massima libertà. Raccomandava di non dare mai alcun segno di parzialità verso chi si confessa da uno a preferenza di un altro [IV 555], ogni sabato sera confessori esterni [682] [IX 742].

·         Or chi lo crederebbe? Nel giorno stesso il questore fa mettere in libertà quello scellerato, il quale nella sera stava nuovamente appostato, attendendo D.B. per eseguire il suo sanguinario disegno [IV 701].

·         Date ai suoi chierici certe norme generali, lasciandoli in libertà di cercare i mezzi,... assuefacevali a fare da sé [V 39] [XII 54].

·         Io.... quantunque non mi sia sentito l'animo di promettergli l'obbedienza che chiedeva, fui egualmente aiutato da lui a proseguire gli studi e lasciato in perfetta libertà di consacrarmi alla mia diocesi (Teol. Reviglio) [V 406].

·         Giudicando secondo la nostra corta intelligenza, pare che talora la scelta della vocazione non sia del tutto libera [VII 182] (accompagna Cerruti dal Guardiano dei Cappuccini [V 403]; [XII 333].

·         Chi entra in Congregazione è costretto a rinunziare alla libertà?... I voti li fa ciascuno per libera volontà [IX 345].

·         Alcuni insegnanti abbandonavano le nostre case per desiderio di libertà e di lucro [X 1027].

·         La scelta per le missioni cada sopra soci che vi vadano non per ubbidienza, ma di tutta libera elezione [XI 144] [XII 152].

·         Non che nella pratica egli legasse le mani ai Superiori subalterni... lasciava ad essi molta libertà di azione, ma nell'ambito delle Regole e nel senso delle direttive da lui date [XI 201].

·         Sei stanco e mezzo ammalato... Pensa in quale casa l'aria ti sia più confacente... io ti lascio piena libertà di scelta (al ch. Giov. Rinaldi) [XII 385].

·         Vengo a chiedere se il Governo intende tutelare la libertà del Conclave (a Crispi) [XIII 481].

·         Il Procuratore del Re, pregato di intervenire, si trincerava dietro la legge sulla libertà della stampa [XVI 25] [XV 390].

·         Libertà di scelta per la confessione, ma non illimitata [XVII 184].

·         Ma ho un mezzo io, infallibile, per guadagnare la Società Salesiana, e questo è la libertà... fare scismi dai loro Superiori con opinioni diverse (congresso dei demoni) [XVII 386].

·         Da' loro piena libertà e segretezza alle loro lettere, come prescrivono le nostre Regole (a D. Fagnano) [XVII 641, 628].

·         Rifiuta il privilegio vincolante la libertà che un socio non potesse confessarsi, se non da un altro socio [XVIII 502].

·         In caso di annessione a un'altra Congregazione i Salesiani si sarebbero ripresa intera la propria libertà (D. Cesare Cagliero al Cardinal Protettore) [XVIII 614]. (v. a. Indipendenza).

 

Libreria

 

·         Incominciò a formarsi una piccola libreria commerciale [V 36]. Nel 1864 si apre una vera libreria [VII 788].

·         La libreria fruttava alquanto, ma in scarsa misura: a scopo di bene D.B. voleva assolutamente prezzi minimi [XI 208].

 

Libri

 

·         Con una mano teneva la pagnottella mangiando e nell'altra il libro studiando [I 183] [XIII 431].

·         Tenendo un libro aperto sostenuto da un tralcio, studiava la lezione [I 358,424].

·         Durante la levata, da chierico, si ritirava nel vano della finestra per la lettura di qualche libro [I 380].

·         Ogni giorno nella biblioteca di S. Francesco d'Assisi dalle 4 pomeridiane fin verso le 9 [II 258].

·         Nelle vetrine dei librai facevano scandalosa mostra di sé una col-luvie di sconce incisioni, di laide statuette, di romanzacci [IV 659] [III 474].

·         Ogni veleno è meno fatale dei libri cattivi [VII 292].

·         Sempre e dappertutto aveva con sé un compagno indivisibile, un libro (il fratello Giuseppe) [VII 338].

·         So esserci bisogno di libri, perciò non guardo a danari [VII 687]. “Avrei pronto il libro che desidera... troppo gravi le spese di stampa”. La Contessa Callori pagò 3.000 lire [VII 805].

·         Saranno i tempi.... saranno i libri, saranno i giornali che con facilità pervengono alle loro mani, ma il fatto sta che la deposizione dell'abito chiericale è assai frequente [VIII 455].

·         A Castelnuovo: Società per la diffusione dei buoni libri [VIII 487]. Dei libri stampati... nella nostra tipografia si mandino due copie a ciascun collegio, una per mettersi in biblioteca, l'altra da farsi correre tra i soci [X 1114].

·         Si osservi se vi è un buon testo di Storia Sacra, in caso diverso ne preparemo uno (a d. Cagliero) [XI 394].

·         Comporre, pubblicare, diffonder buoni libri: ogni anno oltre un milione (relazione alla S. Sede) [XIV 218] [IV 532].

·         Io non pensava che ci potesse essere tanta smania di leggere libri proibiti come c'è adesso [XVII 196].

·         Non nomini libri proibiti: mette voglia di leggerli [XVII 196]. Libri e letture: circolare di D.B. [XVII 198].

·         Non si leggano libri in pubblico senza previa approvazione del Direttore [XVII 199].

·         Tolto un libro cattivo si consegni subito alle fiamme. Si son visti libri tolti ai giovani e conservati riuscire di rovina ai preti e ai chierici [XVII 199] [IX 706].

·         Se i giovani udiranno il maestro, l'assistente lodare un libro, essi pure lo stimeranno, loderanno, leggeranno. Così i nostri libri produrranno un bene immenso [XVII 200,267] [VIII 228].

·         Lei ha conferito con il mio confessore... “Ma no! Non sai che io leggo nella tua coscienza come in un libro?” [XVII 470] [XI 1349].

·         (v. a. Romanzi).

 

Lingua

 

·         Nei primi tempi dell'Oratorio studiava alquanto la lingua tedesca... Persino la lingua greca mi venne in soccorso per un cattolico di Oriente [II 279].

·         Debbo la mia fama non ai meriti miei, ma piuttosto alla lingua dei miei giovanettti [IV 18].

·         Disposto a strisciar colla lingua per terra fino a Superga [VII 681]. Siccome la lingua batte dove il dente duole, sognai di essere all'Oratorio, in mezzo ai miei cari figlioli [VIII 48].

·         Preparare i missionari nelle lingue e costumi [XI 144] [XIII 301]. lo vedo che fra non molto qui nell'Oratorio avremo scuole di varie lingue per le Missioni... Si potrebbero inoltre stabilire queste lingue come accessori nei corsi di filosofia e teologia [XII 14].

·         Si faccia far quaresima alla lingua [XIII 89].

·         Tra i diversi organi è particolarmente ben conservata la lingua (relazione dei sanitari) [XIX 124].

 

Lire

 

·         E non sai che per studiare ci vogliono 9 o 10 mila lire? [I 200].

·         Luigi Moglia dà a Giovanni 30 lire di regalia nel 1828 e 50 nel 1829 [I 205] (paga di lire 15 annue [I 194]).

·         Compra per 27 lire una statua di M. Consolatrice [III 277].

·         D.B. ogni sera distribuiva L. 0,25 a ciascuno per il pane, la domenica altri 25 centesimi per il companatico (fino al 1852) [III 351]. Il Cav. D'Agliano consegnò al Teol. Borel un'offerta per un certo D.B. nel quale non erasi mai imbattuto: erano 300 lire (il fitto arretrato al Sig. Pinardi) [III 520].

·         L'offerta di 33 lire e le semplici e sincere espressioni che l'accompagnavano, commossero il tenero cuore di Pio IX [III 522] [III 508,513-4,523]; [IV 82]; [V 858].

·         Piccoli schiavi mori riscattati da d. Verri in Egitto a 500 lire e poi accolti nell'Oratorio [III 570].

·         A M. Margherita che non si era comperata il vestito: “E le 20 lire?... Vi darò altre 20 lire... ma desidero vedervi vestita con più decoro” [IV 152].

·         Abbondantissima fu l'elemosina raccolta, circa 150 lire [IV 289].

·         Vedi! lo son venuto per spendere 300 lire alla fiera di Moncalieri, ma il tuo bisogno è più urgente del mio (Il fratello Giuseppe) [IV 484].

·         Lire 1,80 l'abbonamento annuo alle Letture Cattoliche [IV 533].

·         Venga a pranzare con me ed ogni volta che verrà, le farò tenere un biglietto da 100 lire (Marchese Fassati) [V 316].

·         Ho sul cuore, rispose al Comm. Cotta, quel certo peso di parecchie migliaia di lire che lei mi ha dato in imprestito. “Eh, là; stia di buon animo. Il caffè che prenderà dopo il pranzo le aggiusterà lo stomaco” (condonò il debito) [V 319].

·         Sei mila lire di offerta, restituite a benefattori indigenti [V 336].

·         A ogni costruzione una nuova tassa... migliaia di lire all'anno [V 571]. Il risparmio sulla pensione... 300 lire (come il debito sospeso)... In 50 anni di lavoro... 100 lire [VI 182].

·         Non permetterò che tu sia di aggravio ai parenti: prendi (e gli diede 250 lire)... e te ne manderò delle altre [VI 593].

·         “Tu che cosa stimi questo lavoro?” ... 600 o 700 lire. “Do a te mille lire”... Forse 500 basteranno... Buzzetti accettò [VI 596-7].

·         Obbligazioni di 500 lire: finanzia l'ampliamento, con l'impegno a tenere un giovane per il ginnasio [VI 600-2].

·         Da un vecchio sacerdote avaro ottiene 5000 lire in monete d'oro [VI 1039].

·         Un signore, presentandogli la ricevuta del prestito di dodici mila lire, dice: “Ecco è un biglietto che lei può stracciare; io non ne ho più bisogno” [VII 92].

·         Giovane lascia un plico: 3.000 lire. Per il panettiere! [VII 785].

·         Tre mila lire non si hanno sempre lì... “E perché non andare alla banca?”. L'idropico guarisce [VIII 511-2].

·         Preparatemi solo due mila lire e vengo subito a prenderle [VIII 664]. A un mendicante: “Non mi rimane altro che questa moneta (una lira); prendetela... Passate al Santuario della Consolata a pregare perché la Madonna mi aiuti...”. Un'ora dopo gli giunse da Roma un plico con 1.600 lire [IX 42].

·         “Le offriamo le tre mila lire, ma solamente mille per D.B.” (contrariamente alla promessa)... L'inferma mori [IX 578].

·         “Ma che cosa sono le otto e le cento mila per una ricca di quella sorte?” ... L'indomani quella signora moriva [IX 578-9].

·         Colletta di lire 205,15 per il Concilio Vaticano I [IX 771].

·         Ex allievo impiegato in contabilità consegna 250 lire trovate: il mensile gli è elevato da 60 a 120 [IX 935].

·         Vari falegnami ebbero subito 5 lire al giorno [IX 935].

·         Portare una lira e poi mangiarne 3 o 4... E il mio voto? [X 97].

·         Mi costa 40 mila lire... e non sarà più mio (un tappeto) [X 98].

·         Neppure se D.B. si offrisse di mantenere 500 giovani per 70 mila lire all'anno, la proposta verrebbe accettata (voglia di... mangiare) [X 107].

·         Ho già con me 500 lire (d. Albera per Sampierdarena)... “Non è mica necessario tanto danaro!” [X 190].

·         Mi provveda un bello strato di biglietti da due lire X 255. Suo padre è pronto a pagare le 30 lire mensili [X 737].

·         Senza dire chi è, offre per grazia ricevuta un pacchetto: 2 mila lire [X 809].

·         Quanto pagavi al mese?... “Dodici lire”... fissiamo 5 lire al mese... e scrivigli che pagherà se potrà (a Calvi per il padre) [X 1013]. Ottocento giovani offrono 200 lire alla festa di D.B. [XI 228]. Acquisto del locale per le F.M.A. a Valdocco: 55 mila lire [XI 368]. Quasi tutti i giorni ha ricevuto un migliaio, un migliaio e mezzo di lire, e anche più [XII 139].

·         La prima spedizione ci costò almeno 36.000 lire [XII 246].

·         Affida 30.000 lire a Garbellone non ancora trentenne per un pagamento [XII 390].

·         Nella casa di mio fratello morto, D.B. solo, senza testimoni, debitore di 40.000 lire... poteva far sparire quella carta ... ; eppure non lo fa [XIII 493].

·         Per ogni giovane lire 0,80 al giorno [XIII 558].

·         La madre del bambino (corretto perché diceva Christo) gli diede una busta con 10 lire per una messa [XIV 399].

·         lo non voler accettare nulla?... Provi a darmi qualche migliaio di lire e vedrà se non voglio accettare nulla [XIV 555].

·         La Banca Tiberina prestò senza ipoteca somme cospicue, una volta 80.000 lire [XIV 591] [XVI 1429].

·         Assicurata di 4 mila lire: ne contiene 5 mila, pari al debito [XV 410]. I Fratelli delle Scuole Cristiane off rono per la chiesa del S. Cuore 20 mila lire (privazioni e offerte di allievi) [XV 412-3].

·         Fa chiamare l'impresario della chiesa del S. Cuore: “lo, vedete, non ho le 15.000 lire; c'è però qui un buon parroco che ve le darà per me” (il parroco c'era davvero) [XV 480].

·         Venti mila lire soltanto? Se vuol ubbidire a Gesù Cristo, non basterebbero 100 mila all'anno [XV 520].

·         D.B. diede al partente 10 lire, raccomandandogli di non dir niente al Prefetto, perché altrimenti questi non gli avrebbe dato più nulla [XV 574].

·         Lire 20.000 entro otto giorni posi la lettera presso l'acquasantino, innalzai una calda preghiera alla Madonna. La mattina dopo rice-vevo una lettera da uno sconosciuto: 20.000 lire! (idem per 70.000) [XVII 85].

·         Venti lire il salario mensile di una cameriera [XVII 157].

·         Lettera del Gazzolo che chiede la restituzione di 30 mila lire di prestito... Lettera di una signora belga che offre altrettanto (altri due casi) [XVII 220] [XV 408].

·         Occorrevano 10.000 lire per riattare la legatoria dopo l'incendio ed ecco una lettera dalla Francia con un vaglia cambiario di quel valore [XVII 298] (6.000 pel terremoto a Vallecrosia [XVIII 295]).

·         Fondazioni: reddito annuo di tre mila lire [XVII 321].

·         Acquisto di Casa Bellezza: 100 mila lire [XVII 346].

·         Mille lire da una donnetta, che quasi era scacciata [XVII 382]

·         Si tratta di restituire 30.000 lire entro la giornata... C'è qui una lettera assicurata... sgusciò fuori un vaglia cambiario da 30.000 lire (presente il Card. Alimonda) [XVII 484].

·         Mensile largizione di L. 500 da Pio IX per La Spezia [XVIII 576], L. 5.000 inviate a chiusura sotto il successore [578].

·         Stamane occorrevano 2.000 lire ed ecco arrivare da una persona ignota un vaglia di mille; le altre mille prima di notte arriveranno (arrivarono, difatti) [XVIII 300].

·         La Contessa Uguccioni gli promette mille lire per ogni giorno di ulteriore dimora. D.B. non aderisce: la Contessa gli dà una bella offerta [XVIII 311]. (v. a. Franchi, Pensione).

 

Lode

 

·         Ricavava sovente le sue armonie dalle laudi sacre che i giovani conoscevano, aggiungendo qualche nota per l'introduzione e per il finale [III 145-6].

·         Non tener per amico, chi soverchiamente ti loda [III 617].

·         Tanto mi fa il leggere una lettera piena di lodi, come un'altra piena di insulti. Quando ricevo qualche lettera che mi loda, alcune volte la metto in confronto con qualchedun'altra piena di villanie...: altro non sono che quel che sono davanti a Dio [VII 375] (imperturbabile tra insulti e lodi [VI 694]).

·         Guai a chi lavora aspettando le lodi del mondo; il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre con l'ingratitudine [X 266,315].

·         L'opuscolo del Sig. D. Mendre... mi ha fatto più volte coprire il volto di rossore per i grandi elogi alla mia povera persona [XIV 100]. Le lodi rovinano i più bei naturali [XIV 847].

·         Riferendosi alle lodi tributategli, disse che del bene compiuto bisognava render lode a Dio, a Maria Ausiliatrice e a coloro che avevano aiutato D.B. (accademia dell'onomastico) [XVII 164].

 

Logoro

 

·         Il Teol. Borel sempre pronto ad aiutarlo, osservava e taceva, compassionando l'amico ormai logoro [II 417].

·         I miei figli preti, logori dalle fatiche, erano circondati da fanciulli che io non aveva mai visti... [VI 914].

·         Intraprendeva un'opera colossale (la chiesa), trovandosi in cattivo stato di sanità e logoro per tante fatiche [VII 376].

·         Le vesti alquanto logore o scolorite, che per lo più abbiamo [XI 160]. Lunghi e spettinati i capelli... E poi abiti logori, il collo del pastrano verdastro e via di seguito [XVI 140].

·         É un uomo bassotto, dallo sguardo intelligente, ma dall'aspetto di vecchio anzitempo e logoro [XVI 339].

·         Lei è un abito logoro, perché sempre indossato nei giorni festivi e feriali (Dott. Combal) [XVII 57].

 

Lontano

 

·         Voi siete veramente la mia delizia e la mia consolazione e mi mancano l'una e l'altra, quando sono lontano da voi [VI 990] [VIII 47]. Alcuni che stanno lontani da D.B. [IX 437,295] [XII 151]; [XVII 181].

·         Il pensiero che l'autore era cotanto lontano, mi ha profondamente commosso (a d. Cagliero) [XII 109-10].

·         Sento, o cari, il peso della mia lontananza da voi [XVII 107].

·         (v. a. Fuggire).

 

Lotteria

 

·         Qualche oggetto tirato a sorte [II 92,317] [V 201].

·         La sorte era eziandio adoperata... almeno ogni trimestre [III 141,200] (il giorno dei premi [X 1009,1023]).

·         Prima grande lotteria per la chiesa di S. Francesco [IV 324].

·         Metà del ricavato alla Piccola Casa [IV 404,469], lettera di Mons. Fransoni [470].

·         Grande lotteria [V 600]; [VI 231]; [VII 93].

·         Per la chiesa di Maria Ausiliatrice [VIII 20].

·         I biglietti della lotteria sfumano: tutti ne vogliono (a Roma) [VIII 630,650,669], alle autorità [730-1].

·         Consiglio per la riuscita delle lotterie [IX 843].

·         Non vede che sono tutti stufi di lotterie? [X 405].

·         Occasione per esplorare l'animo del nuovo Prefetto di Torino [XIII 713].

·         La Provvidenza ci ha tracciato la via [XVII 74].

·         Lotteria di Roma: insiste perché sia fatta [XVII 74], concessione 106, estrazione 542.

·         Negato il permesso per Vallecrosia [XVII 344].

 

Lotto

 

·         Al lotto: 5 10 14 [VII 24].

·         Compia l'opera e mi dia i numeri. Eccoli. Sono tre: Fede Speranza Carità [XVIII 260].

 

Lubriche

 

·         In cose lubriche si avvisi solo una volta: se ricade, inviarlo a casa [X 1043].

 

Luce

 

·         Si compiaceva nel computare i dieci milioni di anni per giungere a certe stelle con la velocità della luce di 300.000 km al minuto secondo [IV 203].

·         Io dovetti abbassare gli occhi... come chi fissa la luce elettrica (in sogno) [XVI 16].

 

Luminaria

 

·         All'arrivo di D.B. le campane suonavano a festa, sparavano i mortaretti, generale era l'illuminazione (a Mornese) [VII 759].

·         All'onomastico [VIII 850].

·         Non mancarono la tradizionale luminaria, né i non meno tradizionali fuochi d'artifizio (Festa di s. Luigi) [XVII 170].

·         Una bella luminaria e grandi iscrizioni esprimevano il generale tripudio (per il ritorno dalla Spagna) [XVIII 136]. (v. a. Illuminazione).

 

Luna

 

·         Mi riposerò poi quando sarò qualche chilometro sopra la luna [V 634].

·         Io piango nel rimirare la luna e le stelle, che da tanti secoli con regolarità rischiarano le tenebre senza mai disobbedire al Creatore, mentre io che sono tanto giovane... (M. Magone) [VI 58].

·         Prima che trascorrano due plenilunii del mese dei fiori, l'iride di pace comparirà sulla terra [X 62].

·         Contemplava la luna, i pianeti, le stelle, la distanza... il volume, poi l'immensità dell'universo... e me ne correva a mettermi sotto le lenzuola [XVI 300].

 

Lupo

 

·         Di' a... che studii di tradurre bene queste parole: lupus rapax; al giovane... poi: Olim angelus, nunc sus (d. Ruffino) [VII 677].

·         Sei tu un lupo... sei tu un ladro... (buona notte) [VIII 950].

·         Che se poi in queste ciarle c'entrasse l'offesa di Dio, allora si dovrebbe... gridare al lupo [XIII 91] [VII 836]; non è far la spia [IX 437]. Non sa lei che cosa fa fare la fame al lupo?... Ecco perché io sono venuto a Parigi [XVI 121].

 

Lusso

 

·         E di te, o Roma, che sarà?... Tu sei giunta a tale che non cerchi altro, né altro ammiri nel tuo Sovrano, se non il lusso, dimenticando che la tua e sua gloria sta sul Golgota [IX 782].

·         Quando si tratta di una comparsa, oh! allora... si trova il mezzo di fare una bella figura e si sfoggia anche un lusso superiore alla propria condizione [XIV 545].

·         Io non do più nulla: è roba da marchese (Fassati) [XVI 421] [XVII 420].

 

 

 

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Macchina per la carta

 

·         In costruzione per il Sig. Bosco. “Dite pure D.B.” (in Svizzera) [XVII 244].

 

Madonna

 

·         Sii devoto della Madonna (M. Margherita mettendolo in pensione a Castelnuovo) [I 221].

·         Nel Sussambrino, quando il padre di Giuseppe Turco lo esortava ad affidarsi alla Madonna, rispondeva: In Lei ho riposto tutta la mia fiducia [I 243].

·         Quando sei venuto al mondo, ti ho consacrato alla Beata Vergine ... : ora ti raccomando di essere tutto suo (all'entrata in Seminario) [I 373].

·         Vada pure a ringraziare la Madonna della Consolata (i dottori per la guarigione) [II 497].

·         (In un pericolo un collaboratore) E dopo aver chiesto consiglio alla Madonna, dissi: Orsù... vogliamo fare una partita? [III 566].

·         Ritornato da Oropa, si affrettò a far preparare i disegni per la chiesa di S. Francesco [IV 265].

·         Chi dormiva questa notte in quel sito? “Dormivo io e una trentina dei miei giovanetti...”. Vada pure co' suoi giovani a ringraziare la Madonna... É un vero miracolo! [IV 514-5].

·         Maria fu sempre la guida... Quanto è mai buona la Madonna! [V 155].

·         Ciò che la Madonna fece per D.B. e quanto D.B. operò per lei... lo vedremo nel corso di queste pagine [V 156].

·         Ascolta, mio caro Giuseppino!... importuniamo la Madonna finché ti faccia guarire [V 602].

·         Al giovane: Questa volta non mi fuggi più... Ai genitori: Sia benedetta la Madonna che vi restituisce il figlio [VI 256-8].

·         A un giovane scapestrato parve che la Madonna dal suo altare tendesse amorosamente le braccia [VI 486].

·         Da qui innanzi desidero che, occorrendo le feste della Madonna, noi facciamo in queste le nostre Conferenze [VI 722].

·         Nella notte a Racca era apparsa la Madonna e gli aveva concesso il dono della memoria [VI 770-1] (all’esame per il sacerdozio [VIII 1024-5]).

·         Potei domandare a Maria SS. la grazia di avere presso di me in Paradiso parecchie migliaia di giovani e la Madonna me ne fece promessa [VI 845].

·         Compare per lo più vestita secondo il costume del paese [VII 40].

·         Andò a salutare in duomo la Madonna detta della Salve [VII 288]. La Vergine SS. affannata, rossa in viso, continuava a gridare (sogno dell'elefante) [VII 358].

·         Sarebbe andato al santuario della Madonna di Oropa per scegliere le persone da mandarsi nel collegio di Mirabello [VII 482].

·         Alla Madonna di Oropa promette di fare il possibile per insinuare nel cuore dei giovani la divozione a Lei (lettera) [VII 498].

·         Nessuno li mandò via, sono essi che se ne andarono, ossia è la Madonna stessa che li allontanò [VII 835].

·         Noi siamo in mezzo alle grazie e ai miracoli della Madonna [VIII 9].

·         Medaglie della Madonna preferite da excombattenti a quelle mi-litari [VIII 193].

·         Se non vi era la Madonna, il consulto era imperfetto [VIII 510].

·         Eminenza, presto potrà tornare a Fermo... la Madonna l'ha detto ad un nostro giovane [VIII 523].

·         Madonna di D.B. [IX 257,488] [XVI 303].

·         La Madonna si rimetteva a lui (mese e giorno fissato per la guarigione) [IX 326].

·         Io però confidando nella Madonna e nelle preghiere che si facevano nell'Oratorio, avevo speranza che tutto sarebbe stato superato [IX 499].

·         Lasciamo che la Madonna cominci Lei (guarire il nipote del Card. Berardi) [IX 501].

·         Fra la Madonna e D.B. doveva esservi un patto (D. Lemoyne) X 92. D.B. se la intende molto bene con la Madonna (d. Rua) [XII 380]. Oh, la Madonna non fa le cose solo per metà [XIII 151].

·         mamma, la Madonna mi ha guarita! (paralisi alla mano destra e perdita della parola) [XIII 223].

·         Come ci vuol bene la Madonna! XIII 547 (Quanto è buona [VIII 818]).

·         Gli angeli sono più belli della Madonna... “Ha ragione... Bisogna procurare alla Madonna il decoro che si conviene... mi aiutino a farne indorare di nuovo la statua” [XIII 842].

·         Basta, pregherò la Madonna che faccia essa che può [XV 65].

·         Tutti erano contro D.B.; bisognava bene che la Madonna lo aiutasse! [XVI 101].

·         Proprio qui dov'è il santuario, vidi comparire in sogno la Madonna che, arrestatasi e girando lo sguardo intorno, disse: Hic domus mea, hinc gloria mea [XVII 30] [II 44,344,406]; [XI 389].

·         Io non ho mai pensato ad altro che a fare il mio dovere, pregando e confidando nella Madonna [XVII 85].

·         La Madonna ci vuol bene! [XVII 221] (odiare il peccato [VII 676] ).

·         E lassù dirai alla Madonna che noi l'amiamo tanto tanto (ad un chierico irlandese) [XVII 504] [VII 165].

·         Tutte le benedizioni piovuteci dal Cielo per mezzo della Madonna... frutto di quella prima Ave Maria detta con Bartolomeo Garelli [XVII 510] (fervorosa e con retta intenzione [II 74]).

·         Coloro che verranno in nostro aiuto o spiritualmente o corporalmente, saranno dalla Madonna in modo visibile protetti ed Essa non potrà fare a meno di esaudire le loro preghiere [XVII 562].

·         Si vede proprio che la Madonna è sempre la nostra buona Mamma (dopo la guarigione di un moribondo) [XVII 680].

·         Io vorrei comandare alla Madonna... Ma io non posso fare altro che debolmente pregarLa [XVII 681].

·         Ebbene, pregheremo la Madonna, che è tanto buona, ed essa aggiusterà le cose [XVIII 105].

·         Lo sa meglio di me che la Madonna è sempre stata tanto buona con Lei... e tanti di questi suoi sogni si sono avverati a puntino (D. Lemoyne) [XVIII 255].

·         Giornalista guarito alla mano: Lei è guarito, ma sentirà sempre qualche doloretto, perché non si dimentichi della grazia fattale dalla Madonna [XVIII 417]. (v. a. Maria Vergine).

 

Madre

·         Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti ammaestrò di salutare tre volte al giorno Il mio nome domandalo a mia madre [I 124].

·         Giorno della SS. Annunziata... fece un po' di festa in onore della Madre celeste [II 91].

·         Si ricorda quando sua madre lo sgridava perché accettava sempre nuovi ragazzi? (Enria) [V 132].

·         Io e i miei figlioli siamo ora senza madre quaggiù; deh! siate voi la Madre mia e la Madre loro (nel santuario della Consolata) [V 565]. “lo sono la contessa madre” [VII 312]. (v. a. Mamma).

 

Maestro

 

·         Io ti darò la maestra, sotto la cui disciplina puoi diventare sapiente, e senza cui ogni sapienza diviene stoltezza [I 124].

·         Grande è l'influenza che ha la parola del maestro sugli scolari, quando è da essi amato [VI 390].

·         Si dichiarò disposto a ricevere maestri assegnati dal Ministero: facendo però osservare che non avrebbe potuto loro assegnare altro stipendio che un posto in Paradiso [VII 305].

·         Maria è la nostra guida, la nostra maestra, la nostra madre [VII 676].

·         Bonarietà del maestro nel mantenere la disciplina, prima causa dello scarso profitto degli scolari [IX 389].

·         In generale il nostro maestro è, S. Tommaso (Schieramenti alla S. Sede) [IX 509].

·         Un maestro deve impartire l'istruzione per giustizia [IX 840].

·         I Maestri si ricordino che la scuola è solo un mezzo per fare del bene: essi sono come parroci, missionari nel loro campo di apostolato... Insomma le loro lezioni siano cristiane [X 1018-9].

·         Chi ha vergogna di esortare alla pietà è indegno di essere maestro [X 1019].

·         Ogni insegnante non deve dimenticare che è un maestro cristiano... I maestri amino tutti ugualmente... incoraggino tutti [X 1103].

·         Prima di proporci maestri agli altri, è indispensabile che noi possediamo quello che agli altri vogliamo insegnare [X 1104].

·         Ma il povero D.B. non ha nemmeno una patente da maestro di prima elementare [X 1223] [V 312]; [IV 555].

·         Hanno in dispregio l'utilissima arte dell'agricoltura e, se possono fare dei figlioli altrettanti maestri comunali..., si tengono per fortunati (Galantuomo) [XI 444-5].

·         Non dobbiamo meravigliarci di trovare degli ingrati: anche tra i dodici Apostoli ve ne fu uno, quantunque avesse ricevuto per tre anni l'educazione dal Maestro dei maestri [XIV 511].

·         I migliori delle scuole s'insuperbiscono se son lodati e certi ingegni piccoli si avviliscono e non potendo raggiungere i primi, odiano il maestro dicendo che non li cura troppo [XIV 847].

·         I maestri che nulla perdonano agli allievi, sogliono poi perdonare tutto a se stessi [XVI 441].

·         Se i giovanetti udiranno il maestro e l'assistente lodare un libro, essi pure lo stimeranno, lo loderanno, leggeranno... Così state certi che i nostri libri produrranno un bene immenso [XVII 200].

·         Bisogna pensare ad avere maestri patentati [XVIII 263].

·         Il nostro vero Superiore, Cristo Gesù, non morrà. Egli sarà sempre nostro Maestro, nostra Guida, nostro Modello [XVIII 570].

 

Malanni (di D. Bosco)

 

·         Al Cottolengo contrasse il morbo petecchiale [II 163].

·         La salute di D.B. peggiorò sino alla mia partenza per Roma; intanto egli lavorava, sputava sangue (lettera della Marchesa Barolo) [II 464] [IV 216], [VI 428].

·         In vettura ogni scossa gli produceva eccitamento al vomito [III 62]. Gambe enfiate (corsa vinta) [III 127] (carne piegata sull'orlo delle scarpe [IV 217]).

·         Palpitazione di cuore, febbri miliari, indebolimento della spina dorsale [IV 216-7].

·         Colto dai sintomi del colera, pregò Maria SS. rimettendo però a Dio le sue sorti; da se stesso frizionò energicamente gambe e piedi [V 150].

·         Da otto giorni afflitto da un continuo e atroce mal di denti [V 656] [IV 217].

·         Ascesso al collo sviene in chiesa a s. Ignazio [VI 696].

·         Da più di un mese tormentato da un continuo mal d'occhi... dovette portare gli occhiali azzurri [VII 646].

·         Da più mesi D.B. è infermo agli occhi e non ha speranza di vicina guarigione. Egli non prega per ottenerla [VII 673] [XIII 703].

·         Rigonfiamento del cranio, costola spostata [IX 945].

·         Nel sogno era curvo e senza denti: ora non è ancora così [X 297]. I miei piedi hanno trasgredito i loro doveri [X 181].

·         A Varazze fu assalito da una specie di colpo apoplettico... dovettero portarlo sulle braccia fino al collegio ... ; scucendola in parte, gli tolsero la veste [X 232].

·         La miliare non gli era mai più scomparsa del tutto. Ogni due mesi... gli rispuntavano le pustolette con accessi febbrili, insonnia e cambio della pelle in tutta la persona [XI 397] [XIII 134].

·         Sbocco di sangue a Marsiglia [XIII 102] (sputi sanguigni [XVII 27]). Dissenteria da Marsiglia a Torino: 18 fermate [XIII 158] [XVII 493]. Stentava ad alzar la mano per assolvere [XIII 159].

·         Preparami roba molto cotta, cioè per un vecchio sdentato [XIII 523]. Vista debole (causa il fulmine del '50): la perderà [XIII 766,839]. Afflitto di vista, conati di vomito [XIV 14].

·         L'occhio destro non gli serviva quasi più [XIV 51].

·         Il suo occhio non peggiora; stesse così fino al 1899... [XIV 81].

·         Il meraviglioso D.B. è minacciato di perdere la vista: ormai un occhio è spento e l'altro si va annebbiando (Osserv. Romano 18 marzo 1879) [XIV 82] (emorragie retiniche [XVII 207]).

·         É la prima lettera che scrivo dopo quattro mesi (29 marzo 1879) [XIV 100].

·         Per il mal d'occhi prendi sugo di cicoria per 50 giorni (sogno) [XIV 122].

·         Occhio sinistro spento [XIV 123].

·         D. Berto lo aiutava a togliere e mettere le calze elastiche per le vene varicose [XIV 421] [XVII 119].

·         A d. Belmonte, mostrando le gambe gonfie come colonnette, disse: “Mio caro, fatti coraggio” [XIV 421].

·         P.S. - É di sera, tempo in cui ho qualche difficoltà a scrivere [XIV 452] (foglio a rovescio [X 820]).

·         P.S. - Compatiscano il mio brutto scrivere [XIV 507].

·         Mal d'occhi, accessi febbrili, eruzioni cutanee erano seri impedimenti a mettersi in viaggio... i medici si opposero e allora mandò in sua vece d. Rua [XIV 599].

·         Sono mezzo cieco ed ella stenterà a leggere la mia lettera [XV 101]. La mia povera testa ubbidisce pochissimo... voglia decifrare questa cattiva scrittura [XV 104].

·         Lettere stentate e un po' sgrammaticate [XV 124].

·         Non posso camminare senza il sostegno di due persone (1887) ]XV 126].

·         Ho la testa che va in cimbalis [XV 135].

·         Non può star seduto e viaggiare (emorroidi) [XV 258-9].

·         Lo sorreggono nel camminare perché non ha più forze [XVI 116]. Il povero D.B. è molto malandato e il ritratto che tu conosci è ben diverso dalla realtà. Dimostra una settantina d'anni e cammina a grande stento [XVI 140], sorretto da un braccio amico 167.

·         S'addormenta a pranzo [XVI 181] (a una predica [XII 116]).

·         Le gambe: due pezzi di gomma elastica inerti [XVI 334] [XVII 27].

·         Sconnessione di idee e omissione di vocaboli [XVII 29].

·         Passava insonni le notti intere. Dal 1872 i profluvi di sudore notturno lo obbligavano dopo la levata a rimanere un'oretta in camera [XVII 30].

·         L'enfiagione delle gambe gli era salita fin oltre alla bocca dello stomaco... Il Dott. Alberotti avvisò... D.B. sarebbe potuto mancare all'improvviso [XVII 30].

·         Può oggimai considerarsi vecchio di cent'anni [XVII 38]. Ingrossamento del fegato (medicine sbagliate) [XVII 42]. Lei è un abito logoro indossato nei giorni festivi e feriali (Dott. Combal) [XVII 57] (estrema prostrazione di forze [XVIII 124]).

·         Non posso stare in piedi eppure bisogna che vada in Francia [XVII 74].

·         Soffriva al fegato e aveva un occhio infiammato [XVII 89].

·         La sua cattiva salute? Domani vedrà (Luigi Colle apparsogli alla stazione di Orte) [XVII 120].

·         La sua persona s'incurva, i suoi capelli s'imbiancano e il suo passo è stentato e vacillante [XVII 171].

·         Io non posso riflettere perché la mia testa ne soffre [XVII 184].

·         Al punto che mi trovo di stanchezza fisica e mentale... non posso più andare avanti [XVII 192,278,666].

·         Risipola alla gamba sinistra [XVII 204].

·         L'organismo di D.B. era quasi un gabinetto patologico ambulante (Dott. Albertotti) [XVII 207].

·         Nefrite e indebolimento della spina dorsale [XVII 207].

·         Termina di scrivere su un foglio che sporge sotto [XVII 276].

·         Commuove il vederlo, già un po' curvo, aiutarsi col suo bastoncino [XVII 429,458,510].

·         Un'estrema stanchezza di mente gl'impediva talora di continuare il periodo [XVII 458].

·         Foruncolo sotto l'ascella; ascesso [XVII 459,495]. Dissenteria, mal d'occhi [XVII 493].

·         Semicieco [XVII 496] [XVII 632,673,681]; [XVIII 168,250]. La mia sanità stenta un poco, ma la tiro avanti [XVII 618]. L'eczema alle spalle gli s'inaspriva per effetto del caldo [XVII 650]. D.B. all'altare per una parte rallegra... per altra parte fa compassione [XVIII 24].

·         A stento si trascina a passo di formica [XVIII 138,140,204,457]. La mia salute è accompagnata da mille indisposizioni [XVIII 164]. Io sono mezzo cieco e cadente di sanità [XVIII 167,298,371].

·         Sorretto e portato quasi di peso [XVIII 248,289] [XV 126]; [XVI 116]. Seduto, in luogo semioscuro, con la corona in mano, alzando le mani di tratto in tratto [XVIII 262].

·         Dica che D.B. è colto da pigrizia (al sig. Olive) [XVIII 281]. Svestito e messo a letto come un bambino [XVIII 301]. La mano non serve più a scrivere (lettera) XVIII 371. Stentava sempre più a parlare e a respirare [XVIII 457]. Non potrò più fare altra volta queste scale [XVIII 474].

·         Dimagrisce visibilmente tutti i giorni [XVIII 481].

·         Paralisi negli arti inferiori [XVIII 500].

·         Consumato per troppo lavoro. Non muore di malattia (Dott. Fissore) [XVIII 500].

·         La mia testa non sa più nulla (se sia mattino o sera, che anno sia) [XVIII 511].

·         Piaghe del decubito [XVIII 524].

·         Escrescenza di carne asportata con taglio [XVIII 528].

·         Tu sai quanto fossi esatto per la pulizia ed ora non posso più ottenerla [XVIII 528].

·         Alla festa del S. Protettore il venerato infermo fu sopraffatto dalla paralisi e perdette l'uso della favella [XVIII 539].

·         D.B. versava in penosa agonia e il sudore della morte gli bagnava la fronte [XVIII 541].

·         Il rantolo che si faceva udire da un'ora e mezzo, cessò. Il respiro divenne libero e tranquillo; ma fu cosa di pochi istanti: poi mancò [XVIII 542]. (v. a. Vista).

 

Malattia (Malati)

 

·         Guarisce i malati?... Tutto quello che egli può fare, si è di pregar Dio per essi [XVI 115].

·         Di qualunque malattia parlino i medici, egli ne conosce cause, crisi e principali medicine [XVII 122] [IV 128].

·         Non ne posso più; il Signore mi mandi una malattia (D. Albera). [XVII 608].

·         Si è consumato per troppo lavoro. Non muore di malattia [XVIII 500]. (v. a. Ammalato).

 

Malcontento

 

·         É cosa assai importante... fare in modo che non mai un fanciullo si parta malcontento da noi [II 153].

·         Senza l'obbedienza viene il disordine, il malcontento e non si fa più nulla che giovi [VII 602].

·         Saranno più pochi, ma di buona volontà, il che è meglio che non un gran numero di malcontenti (Pio IX) [IX 812].

·         Vi sono poi lamenti e sul vino e sulla minestra e sulle pietanze: tutte cose che in una Congregazione portano danno... mettendo anche il malcontento [IX 839] (il riso è lungo mezzo cm [X 1088]). Comunicando i suoi lamenti... propaga il malcontento (un ascritto che non poteva andare con i genitori). Questo lo so... ma che cosa possiamo farci! Non conviene che stia in mezzo agli altri a seminare il malcontento [XI 276] [X 1019].

·         Non vi fu mai nessuno che sia stato malcontento in punto di morte di essersi a Dio consacrato [XII 454].

 

Male

 

·         Come sta? ... : Ma non si sente un po' di male al capo?... un certo color rosso sul viso... [II 412].

·         Stringe al petto la testa di Guastini...scompare l'atroce mal di den-ti [III 493].

·         Pregherò il Signore che mi dia parte del tuo male di denti [V 13].

·         Specialmente uno, ottiene che il male fugga da me e vada a lui. lo poi lo raccomando a Domenico Savio che lo fa guarire [VII 413-4]. Povero d. Sala! Ebbene, ti cedo il mio male di testa, finché sia finita la conferenza [VII 415].

·         Mal di denti ribelle scomparso alla benedizione di D.B. [VIII 753]. Male di capo ceduto a d. Sala [XII 531].

·         Prende il mal di gola (voce) di un attore [XIV 408] [XV 863].

·         D. Viglietti propone di assumersi il mal di capo: Ebbene sia! [XVII 444].

·         Prende il mal di denti del ch. Festa [XVII 651].

·         Ma lei mi fa male! stringendogli la mano [XVIII 479,490].

 

Malumori

 

·         Nei chierici di Mirabello per la relazione alla conferenza dei direttori: “nelle assemblee o lodare o tacere” [VIII 297].

·         Obbedire a D.B. senza rimostranze o malumori [XI 344]. (v. a. Mormorazione).

 

Mamma

 

·         Ai Becchi le mamme si adoperano invano per indurre D.B. a rimanere là [II 521].

·         Appellativo usato con benefattrici [IX 39,41]; [X 189,280,304,308,372,375,379,380,383,569]; [XI 210,369, 396]; [XIII 196,839]; [XIV 258]; [XV 846-54]; [XVI 432]; [XVII 116]; [XVIII 296].

·         Lei pensa alla mamma... Ebbene, adesso alla mamma penso io (a d. Vespignani in partenza per l'America) [XIII 323].

·         So che tua madre è in strettezze... Ti darò io stesso, senza che nessuno lo sappia, quanto credi necessario (a d. Cassini) [XVIII 489].

 

Mamma Margherita

 

·         Alla sera del 16 agosto... nasceva il secondogenito di Margherita Bosco [I 32].

·         Nei casi estremi si devono usare i mezzi estremi (uccise il vitello) [I 39].

·         Ripeteva ai figli domande e risposte del catechismo perché le mandassero a memoria [I 44].

·         Che importerebbe avere dei bei vestiti, se l'anima fosse brutta per il peccato? [I 72].

·         Ricordati che avere un solo nemico è di troppo [I 82].

·         Lungo la giornata continuava a labbreggiare parole di affetto verso Dio [I 90].

·         Han tanto da fare nel confessionario, sul pulpito, nelle altre cure della parrocchia [I 228].

·         Ricordati che non è l'abito che onora il tuo stato, è la pratica della virtù [I 373].

·         Incominciare a dir Messa vuol dire cominciare a patire [I 522].

·         Cade da un gelso, stramazzando priva di sensi [I 522].

·         Gran pianto dei nipotini quando parte per Torino [II 523]. Noi siamo poveri, dobbiamo vivere da poveri [II 26].

·         Prima dell'alba aveva udito D.B. parlare: “Ho parlato con Comollo Luigi” [III 31].

·         Sante donne raggruppate intorno a M. Margherita [III 255]. La carità trionfa sempre [III 369].

·         Ma chiedere perdono a D.B. non è tutto... A Dio! A Lui prima di tutto devi chiedere perdono [III 371].

·         Ma non dirlo a nessuno che ti ho dato pranzo... sembrerebbe che io tenessi mano alle tue birichinate [III 372].

·         Ma bravo! La coscienza è come il solletico: chi lo sente e chi non lo sente [III 374].

·         La sorella Marianna all'Oratorio [IV 230] (morte [V 567]). Invano D.B. la invita talvolta a mensa [IV 232].

·         Le accennò il Crocifisso che pendeva dalla parete IV 233. Dove prenderai i denari? (per la chiesa) [IV 255].

·         Per la cena aspetta fin oltre le 11 i ritardatari [IV 343].

·         Passava pane in più ai più affamati che glielo chiedevano [IV 343-4]. Dopo un crollo: “D.B.! Alzati, esci, salvati!” [IV 508].

·         Mamma Margherita malata, preghiere alla Consolata  [V 561]. Suoi ultimi ricordi (“lume dalla stella”) [V 562].

·         Nel santuario della Consolata: lo e i miei figlioli siamo ora senza madre quaggiù [V 566].

·         Che cosa godete in Paradiso? (sogno) [V 568].

·         Aveva cominciato a recitare le preghiere che m'insegnò la mia buona Mamma [XVII 108].

·         Sognò i Becchi: “Il posto dove mi condusse mia madre, è molto adatto per farvi qualche opera” [XVIII 28].

·         Per accelerare la biografia, D.B. fa scrivere a d. Lemoyne: Sia come si vuole, corretta o non corretta... egli vuol avere quanto prima questa soddisfazione. Se non basta un comando, lo supplica come di un favore [XVIII 58].

·         Biografia: piacque moltissimo a D.B., ci piangeva [XVIII 58,151]. “Amatela!”contemplandone il ritratto [XVIII 274].

 

Manate

 

·         Manate sulle spalle ai bagnanti nella Dora [IX 674] [III 409]; [VII 487].

 

Mancia

 

·         Lascia la mancia sul tavolo di notte [II 35] [VI 274]. Ai vetturini [III 81].

·         A una fantesca burbera rabbonita [VI 57].

·         La servitù dei Vimercati gli dà offerte perché non dia mance [VIII 639].

·         Terminata la Messa, dopo il ringraziamento, regalò al serviente 10 centesimi [XIII 144].

·         Mancia ai camerieri di anticamera [XIV 70] [XVIII 170].

·         Al cocchiere: Quanto più tempo vi metterete, tanto maggiore sarà la mancia (per stare di più con D.B.) [XVI 141].

 

Mandare

 

·         Mi mandi dove vuole, che io non posso più resistere [VII 777].

·         Vi fu un sacerdote mandato da Dio (lettera del ch. Bodrato) [VIII 240].

 

Mandato

 

·         Volli osservare con maggior diligenza se già esistesse qualche Istituzione nella quale potessi avere la sicurezza di eseguire il mio mandato, ma non tardai ad avvedermi che no [III 247].

·         Sì, ho eseguito fedelmente il mio mandato [VIII 859].

 

Mania

 

·         Non si parli di stufe; vi è proprio la mania [XIII 893]. Voglio distruggere la mania di andare ai bagni [XIV 551].

 

Manicomio

 

·         Ha delle fissazioni... Conduciamolo al manicomio [II 414].

·         L'ultimo edificio verso il nostro Oratorio era il Manicomio [IV 711]. Il Ministro Farini dà del pazzo a D.B. [VI 675], finisce in manicomio all'ex convento della Novalesa [689].

·         Narrò come andasse coi suoi birichini da un luogo all'altro... e come alcuni amici, credendolo impazzito, s'eran messi d'accordo per condurlo in carrozza al manicomio ed egli per ridere ci avesse mandato loro [X 465] (chi erano i due [XV 485]; Figaro [XVI 544].

·         Anch'io ebbi le schioppettate... mi volevano condurre al manicomio [XVII 569]. (v. a. Pazzia).

 

Mano

 

·         Allora ella mi pose la mano sul capo dicendomi: “A suo tempo tutto comprenderai” [I 125].

·         La zappa da una mano e dall'altra la grammatica, e s'avviava al campo [I 183] [XIII 431].

·         Il Segretario... colto da un violento tremolio alla mano destra, dovette lasciare il suo ufficio e in capo a tre anni discendere nella tomba [II 337].

·         Caccia di chiesa una sgualdrina; l'ufficiale che l'accompagnava porta la mano all'elsa della spada, ma la mano di D.B. si porta su quella, attanagliandola [II 542].

·         Alzava la mano come in atto di percuoterli, ma ad un tratto si fermava [III 126].

·         Vedete voi la mia mano?... il mio dito pollice e l'indice? A quale dei due credete voi che io voglia più bene? [III 172] [XVIII 160].

·         Mai visto D.B. punire in quel modo (uno schiaffo): intanto si era ,coperto il volto con le due mani [IV 563].

·         Non lascia baciar la mano in segno di malcontento [IV 565-].

·         Bacia la mano a d. Cagliero... Il motivo lo saprai a suo tempo [V 112].

·         Tre operai fanno più di dieci, quando Dio vi mette la mano [VI 328]. Io (e lo diceva commosso) ...presto dovrò andarmene alla tomba e presentarmi al Signore con le mani vuote [VI 847].

·         Dio gli toglierà l'uso delle mani (a un vescovo ostile) [VII 538].

·         Narrò come la mano di Dio avesse colpiti tutti coloro che si erano opposti alla sua impresa [VII 664] [II 291].

·         Faceva atto di tagliare a metà la mano sinistra (a Rua) [VIII 195]. Il Ministro Bona lo prese per mano e lo accompagnò fino al primo gradino dello scalone [IX 414].

·         Noi abbiamo una grande impresa tra mano: molte anime attendono la salvezza da noi... Dio è con noi! [IX 690].

·         Io non volli dire che una stretta di mano, una simpatia onesta.... ancorché producano qualche immaginazione... sono peccato [IX 712]. Finché vedo che il Signore ci dà la sua mano, vado avanti intrepido [IX 834].

·         Desidero ardentissimamente che nessuno ponga le mani sulla persona altrui [IX 839].

·         Non è da me che dovete aspettarvi la benedizione... lo non sono che un debole strumento nelle mani del Signore [X 164].

·         I Confratelli si vanno formando sempre migliori. Questa è una prova che c'è la mano di Dio che ci guida [XI 357].

·         Non vedessimo la mano di Dio, meriteremmo esser detti ciechi [XIII 67] (la Congregazione portata dalla mano di Dio [XII 607]).

·         Stentava perfino ad alzar la mano per assolvere [XIII 159].

·         Gli tolgo la scuola: mena le mani ed è amico del penso [XIII 826]. Chi mette le mani addosso, si mette dalla parte del torto [XIII 830]. Io non metterò mai le mani sulla faccia di una donna per tutto l'oro del mondo [XIV421].

·         Che sia un tentar Dio... il voler mettere mano a tante opere? lo, credo di no [XV 629].

·         Stendere tre mani per chiedere l'elemosina [XVIII 63].

·         Egli le pose paternamente la mano sulla testa e, premendo forte, le disse: “Povera figliola, abbiate fiducia” (incerta nella vocazione) [XVIII 122].

·         La mano non serve più a scrivere (lettera) [XVIII 371].

·         “Ma lei mi fa male!” (gli stringeva la mano) [XVIII 479,490] [I 134]. Alzata la mano sinistra che aveva libera, la posò sul capo di d. Viglietti [XVIII 540].

·         Noi udimmo dalle sue stesse labbra: “D.B. ha le mani lunghe quando fa bisogno” (Pio XI - Cooperatori) [XIX 101].

 

Mantici

 

·         Un buon fabbricatore di mantici: ne avrei bisogno per respirare [XVIII 147,458,523].

 

Marcio

 

·         Mela marcia... seminarne i grani [VI 858].

·         Quando vi entrasse l'offesa di Dio, la seduzione, allora è una piaga che ... bisogna tagliar via tutto il marcio [XII 585].

 

Marenghi

 

·         Il mercante gli dava indietro 9 lire. “Perché?... non è un marengo che vi ho dato?” No, è una pezza da 28 e mezzo [II 93].

·         Quella pompa... io avrei bisogno che gettasse marenghi [VIII 906]. Non fa un viaggio all'estero e offre 17 marenghi [XIII 788].

·         Regala il portamonete con 20 marenghi d'oro [XVIII 499].

 

Maria (Vergine)

 

·         Io ti darò la Maestra senza cui ogni sapienza diviene stoltezza [I 124].

·         In Lei ho riposto tutta la mia fiducia [I 243].

·         Quando tu sei venuto al mondo ti ho consacrato alla B. Vergine; ora ti raccomando di essere tutto suo; e se diverrai sacerdote,... propaga mai sempre la divozione di Maria [I 373].

·         Legge i propositi della vestizione davanti a un'immagine della B.V. [I 373].

·         Alcuni pochi compagni erano a parte dei suoi segreti... si era consacrato a Dio con voto perpetuo ancor chierico. Ai piedi dell'altare di Maria offriva a lei il giglio del suo cuore [II 26].

·         Il giorno della Purificazione cantarono per la prima volta: Lodate Maria [II 91].

·         E poiché non mi si vuole affittare un locale, me ne fabbricherò uno con l'aiuto di Maria SS [II 411].

·         Perché ognuno abbia la sicurezza essere M.V. che vuole la nostra Congregazione.... vi racconterò non già un sogno, ma quello che la stessa B. Madre si compiacque di farmi vedere [III 32].

·         Essa vuole che riponiamo in lei tutta la nostra fiducia [III 32].

·         La Vergine SS. che era stata la mia guida mi interrogò: “Sai che cosa significa ciò che tu vedi?” (Sogno del pergolato) [III 35].

·         “Cara Madre V. M.” con tre Ave Maria (1847) [III 212,15].

·         La Vergine Maria mi aveva indicato in visione il campo nel quale io doveva lavorare [III 247].

·         É la creatura più amata e più amante... Ella poi ama noi coll'amore di una Madre... e porta un amore più tenero alla gioventù (fervorino al santuario della Consolata) [III 322].

·         Il padrone delle mie opere è Iddio, Iddio l'ispiratore e il sostenitore...; perciò si trova impegnato a non far cattiva figura. Maria SS. poi è la mia protettrice, è la mia tesoriera [IV 251].

·         Andava ripetendo che quanto faceva l'Oratorio e la Congregazione tutto si doveva alla bontà di Maria [V 155].

·         Maria fu sempre la mia guida... Quanto è mai buona la Madonna [V 155].

·         Calmo e sorridente rispondeva: Maria SS. mi ha sempre aiutato e continuerà sempre ad aiutarmi [V 191] [VII 372]; [XVII 568]; [XVIII 553].

·         I° premio a Maria SS. per gli aiuti prestati ai giovani [V 279].

·         Nulla, intendi, nulla si deve fare nell'Oratorio, fuorché nel santo nome di Maria (al ch. Francesia) [V 439].

·         Amate, onorate, servite Maria... Non solo non perirà un figlio che abbia onorato questa madre, ma potrà anche aspirare ad una grande corona [V 655] (odiando il peccato) [VII 676].

·         Sono venuta perché voglio molto bene a questa casa (a Zucca) [V 720].

·         Nove Pater Ave Gloria in memoria dei nove mesi che la SS. Vergine portò in seno il dolcissimo e amabilissimo Gesù [VI 85].

·         L'estendersi della famiglia salesiana deve dirsi istituzione di Maria SS. [VI 337].

·         Credono d'aver a che fare col solo D.B... e non con chi è più potente di loro, con la B. Vergine; ... non ci riusciranno [VI 664]. Potei domandare a Maria SS. la grazia di avere presso di me in Paradiso parecchie migliaia di giovani: ... e la Madonna me ne fece promessa [VI 845].

·         Statua di Maria: Essa ci parò così bene dal fulmine [VI 946].

·         Di giovanetti di simil fatta ne abbiamo più di uno... É certo che Maria ci ama [VI 969].

·         Si è sempre dimostrata protettrice di questa casa [VII 38] (E nostra Madre e, vedendo i pericoli, corre a salvarci [VIII 10]).

·         M'indussi a dettare questo libretto... perché grande è la gratitudine alla Vergine Santa [VII 61].

·         Oh, se sapeste che importa questa devozione: non la cambiereste con tutto l'oro del mondo [VII 293].

·         Sinora abbiamo celebrato con solennità e pompa la festa dell'Immacolata, ed in questo giorno si sono incominciate le nostre prime opere degli oratori festivi [VII 334].

·         1 tempi corrono così tristi che abbiamo proprio bisogno che la Vergine ci aiuti [VII 334].

·         Maria SS.ma è la fondatrice e sarà la sostenitrice delle nostre opere [VII 334].

·         V. S. secondi l'alto pensiero che Iddio Le ispira... proclamando la venerazione al SS. Sacramento e la devozione alla B.V. (a Pio IX) [VII 387].

·         Maria è la nostra guida, la nostra maestra, la nostra Madre [VII 676].

·         Tutti i beni del Signore ci vengono per mezzo di Maria... É quasi impossibile andare a Gesù, se non ci si va per mezzo di Maria [VII 676-7].

·         Maria è Immacolata e odia tutto ciò che è contrario alla virtù [VII 824].

·         Al giovane che non vuole vivande prelibate coperte da un tovagliolo schifoso: “A me non piacciono le tue devozioni... molti peccati” [VIII 8].

·         Lettore, ovunque tu sia... con una preghiera ricorri a Maria [VIII 60]. Maria non abbandona chi in Lei confida... Ella ci scamperà dai perigli e ci guiderà a porto tranquillo [VIII 276-7].

·         Speriamo molto da chi molto può [VIII 757].

·         La chiesa andò su tutta per mezzo di grazie fatte da Maria Ausiliatrice [VIII 869] [VII 372]; generosa pagatrice [IX 25]).

·         Chi in lei confida, non sarà deluso giammai [VIII 907]. Ogni pietra segnala una grazia [IX 247].

·         Maria per noi è un gran nome. Ascoltate (nessun morto in guerra, grandine innocua - d. Pestarino) [IX 271].

·         Quando sgraziatamente uno si allontana dalla fede, si allontana prima dalla devozione a Maria (Mons. Galletti) [IX 284.

·         Mettiamo tutta la nostra confidenza in Maria, e chi non ha la sua medaglia indosso se la procuri... baciamola e ne proveremo un grande vantaggio per l'anima nostra [IX 338].

·         Maria SS. di tutte le congregazioni si può dire fondatrice e madre, dal Cenacolo fino ai giorni nostri [IX 347].

·         Lasciamo che la Madonna cominci Lei (guarire il nipote del Card.Berardi) [IX 501].

·         Lasci la cosa a Maria (guarisce il Card. Antonelli) [IX 504].

·         Che cosa ti fa maggior pena? “La devozione a Maria e... l'osservanza dei proponimenti fatti in confessione” (sogno) [X 43].

·         Dove altri missionari avevano fallito, i suoi figli grazie alla Vergine raccoglievano frutti (sogno) [X 54-5,1267].

·         Quando t'imbatterai in qualche espressione oscura.... di' solamente: Maria Auxilium Christianorum, ora pro nobis [X 177].

·         Solo in Cielo noi potremo, stupefatti, conoscere ciò che ha fatto Maria SS. per noi [X 1078].

·         Confidate in Gesù Sacramentato e in Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli [XI 395].

·         Essa è onnipotente per mezzo del suo Divin Figlio. t per essa che esiste e prospera la nostra Congregazione [XII 578].

·         Uno che da solo fa poco, con l'aiuto di Maria fa molto [XII 578]. Io conobbi vocazioni dubbie o sbagliate, le quali coll'intercessione di Maria furono messe interamente a posto [XII 578].

·         Uno legato dagli Ordini Sacri teneva vita pessima... Lasciamo da parte la mistica e l'ascetica... Hai devozione a Maria?... Alcuni anni dopo: Lei ha un buon mezzo per guarire... [XII 578].

·         Maria è l'onnipotente per grazia e noi dobbiamo invocarla a ogni istante e ci darà la forza necessaria, per vincere tutti i nemici delle nostre anime [XII 578].

·         Io vi supplico di raccomandare a tutti prima l'adorazione a Gesù Sacramentato e poi l'ossequio a Maria SS. [XII 578].

·         A una condizione: che i tuoi figli siano devoti della B.V. [XII 593]. Maria è il lume dei ciechi... illumini le nostre deboli intelligenze (Apertura del Primo Capitolo Generale) [XIII 251].

·         Qui abbiamo la gran ventura di avere Maria Ausiliatrice pronta a proteggerci... tutti i giorni concede moltissime grazie... Ma le più Strepitose non sono conosciute [XIII 407-9].

·         Scriverò a S. Bernardo dicendogli che si è sbagliato [XIII 411].

·         Ripulire i nostri cuori con buone confessioni e offrirli a... Maria SS. perché stiano sempre più vicini a Gesù [XIII 412] [XVII 261].

·         Guarita la figlia con la benedizione di D.B., la madre diceva: “Ecco l'errore di noi protestanti: non onorare Maria” [XV 161]. Maria Ausiliatrice è un terribile patrocinio: terribile per quelli che vogliono opporsi all'opera sua, ma onnipotente per coloro che si tengono sotto il suo manto [XV 666].

·         La mia grande questuante è Maria Ausiliatrice [XVI 120], coi miracoli 285 (è la tesoriera [IV 251]; [VII 382]; [VIII 366]).

·         Per essere a Lei cari bisogna onorarne il Figlio [XVI 212]. Maria Ausiliatrice a Lei non ricusa nulla [XVI 219,293].

·         La S.V. benedice chi si occupa della gioventù [XVI 238].

·         Chiamatela Ausiliatrice: essa gode tanto nel prestarci aiuto [XVI 269].

·         Vedete questa chiesa?... Maria vi concorse in modo mirabile e la fece venir su, direi, a forza di miracoli [XVI 285].

·         Maria Ausiliatrice è la taumaturga, l'operatrice delle grazie e miracoli [XVI 292].

·         Sapevo che qualcuno sarebbe venuto... Ho pregato MA. [XVII 83]. Basta che un giovane entri in una casa salesiana, perché la V. SS. lo prenda subito sotto la sua speciale protezione [XVII 114].

·         Maria madre e sostegno della Congregazione [XVII 258-9], nostra buona mamma [680].

·         La S.V. Maria continuerà certamente a proteggere la nostra Congregazione.... se noi continueremo la nostra fiducia in Lei e continueremo a promuovere il suo culto... sempre caldamente inculcati in pubblico e in privato [XVII 261].

·         Di tutto noi siamo debitori a Maria e tutte le nostre cose più grandi ebbero principio e compimento nel giorno dell'Immacolata [XVII 510].

·         Mi volevano ammazzare. Risposi: Ma io voglio stare a casa mia. Maria Ausiliatrice mi aiuterà [XVII 569].

·         Una Signora che concede grandi grazie e si chiama Santa Vergine (un'offerta dall'Africa centrale) [XVIII 63].

·         Finito il racconto del sogno, disse: Quanto ci ama Maria! [XVIII 74]. Due madri ebbe D.B., una in Cielo e l'altra sulla terra, e a entrambe fece onore (Henri Ghéon) [XVIII 173].

·         Maria ci ha sempre protetti e la nostra fiducia non verrà mai meno [XVIII 259] [VII 382].

·         Maria ci vuole troppo bene. É inutile che i nostri giovani tentino di nascondere quello che hanno in cuore; io lo vedo e lo rivelo [XVIII 273].

·         Maria SS. aiutateli!... Madre! Madre! [XVIII 530,533-37]. Non possiamo errare: è Maria che ci guida [XVIII 439].

·         Strenna del nuovo anno: Devozione a Maria Ausiliatrice e Comunione frequente: “... Per tutta la vita!” [XVIII 503].

·         Ho sempre avuto tutta la fiducia in Maria Ausiliatrice [XVIII 533]. (V. a. Ausiliatrice, immacolata, Madonna).

 

Maria nei sogni

 

·         Animali in agnelli... “tu dovrai farlo pei figli miei” [I 125].

·         A 16 anni la Signora lo rianima: Non temere, io ti assisterò 1244. Conversione dei monelli e monito della Signora [I 424-5].

·         Pastorella nei pressi di Valdocco: Hic domus mea... [II 244,344,406] [III 455]; [XI 389]; [XVII 30].

·         La futura casa, la chiesa di S. Francesco di Sales. la basilica, i SS. Martiri [II 298,343].

·         Pergolato di rose [III 32].

·         Globo di fuoco: “Cuor di Maria” [VII 36].

·         Le due colonne [VII 169] (guerra alla Chiesa, Maria A., vittoria [IX 999]).

·         Elefante e statuetta (Venite ad me omnes!) [VII 356].

·         Borsa contenente i biglietti (uno non prese il biglietto) [VII 472]. Giovani coi mazzi all'altare della Madonna [VIII 129].

·         Zattera, tempio e statua della Madonna. “Se voi sarete per me figlioli devoti, io sarò per voi Madre pietosa” [VIII 274-81].

·         Signora con un quaderno in mano [IX 337].

·         Che cosa ti fa maggior pena? domandò D.B. al demonio. “Due cose: la divozione a Maria... l'osservanza dei proponimenti della confessione” [X 43].

·         Maria e l'opera dei Figli di Maria: 8 su 10 mettono l'abito ecclesiastico [XI 33].

·         La Signora dal balcone: “Figli miei, venite, ricoveratevi sotto il mio manto” [XI 260].

·         Gli innocenti volano sotto il suo manto [XI 262].

·         Scutum fidei inexpugnabile” [XII 349-56] (stendardo, Maria Auxilium Christianorum [XIV 123]). Signora e confetture [XIII 302]. Sono i miei figli e io te li affido (un velo su essi) [XIII 536]. Prendi in mano la medaglia [XIII 549].

·         Il 31 marzo ... : sugo di cicoria negli occhi per 50 giorni [XIV 122]. La Madonna e le case di Francia [XIV 608].

·         Qualis esse debet”; festa del Nome di Maria [XV 183].

·         Proprio qui dov'è il santuario, vidi comparire in sogno la Madonna... girando lo sguardo intorno disse: Hic domus mea, hinc gloria mea [XVII 30].

·         Protegge i giovani che entrano nell'Oratorio [XVIII 72].

·         Ego in altissimis habito ut ditem filios diligentes me... Ego sum mater quae diligo filios meos” [XVIII 254].

 

Massoni

 

·         Il Grande Oriente di Torino, incontrandolo, gli disse: “Lo fanno sudar bene, povero D.B.! Ma darò ordine che lo lascino in pace” [VIII 307-8].

·         In Vaticano si stampavano i fogli dei comitati massoni [VIII 860]. Informazioni segrete della massoneria a D.B. [VIII 861-2].

·         “D.B., scriva”... e il giovane dettò una lunga filza di nomi e cognomi di giovani... inviati dalla massoneria per guastare i loro compagni [X 40].

·         Morte a Cagliero! Manifestini di protesta per lo scioglimento della Confraternita dominata da elementi massoni [XII 101-2].

·         Io gliela dirò chiara e netta... Lei è prete e il Municipio è formato di massoni [XII 360].

·         Exallievo massone il primo di dodici sicari, per uccidere D.B. [XIV 516].

·         Alcuni membri verdi della giunta municipale si recarono dal ministro Villa, per sapere quale contegno si dovesse tenere di fronte al nuovo istituto (S. Cuore di Roma) [XIV 578].

·         Massone che si confessa in fin di vita (due revolver)  [XVII 39].

·         Lettera di un massone a d. Rua (“poco reverendo”) [XVII 750-1]. Basterà che si raccomandi ai giovani più adulti di non ascriversi a società senza il consenso dei genitori e del parroco. Ma non se ne parli di proposito... Sarebbe un risvegliare le ire dei nemici [XVIII 187].

·         Nella casa di D.B. regna la carità, mentre nelle case del Governo non si vede se non una umanità massonica (un sacerdote boemo circa la Generala) [XVIII 445].

 

Matematica

 

·         Volevamo riprodurre con matematica esattezza ogni parola, ogni congiunzione [IX 182].

·         Avevo inclinazione per tale scienza, ho preso sempre il primo premio [XIII 443] (D.B. anche matematico? [X 1351]).

·         Tu sei amico di D.B... studieremo insieme la matematica, perché anch'io ho bisogno di ripassarla [XV 472].

·         Un professore di matematica, fuori di questa casa, non si adatterebbe a far da inserviente umilissimo come suonar campane (un sacerdote riabilitato) [XV 563]. (v. a. Cultura).

 

Matrimonio

 

·         Processo in Francia contro una suora che condanna il matrimonio civile [XVI 41].

·         Il matrimonio formerà la felicità sua, se entrambi frequenteranno la santa Comunione [XVIII 275].

 

Matto

 

·         É matto quel prete che va lassù? (sulle impalcature dei palazzi in costruzione per invitare i garzoni al catechismo) [III 183].

·         Ancora chierico mi dicevi: lo avrò dei chierici, dei preti... una bella chiesa... Ed io ti rispondeva che eri matto (Teol. Cinzano alla vestizione di Rua) [IV 487].

·         Calunnie, villanie, la più mite delle quali fu che D.B. era mezzo pazzo (Cronaca di d. Bonetti) [VII 336].

·         Qualche testa matta che ci voglia distrutti [XVII 645]. (v. a. Pazzia).

 

Mattone

 

·         Abbiamo giocato al gioco dei mattoni (dopo un crollo) [IV 515].

·         Se potesse venire in mio soccorso con un po' di calce o con alcuni mattoni [V 457].

·         Festa per collocare l'ultimo mattone sulla cupola [VIII 467-8]. Mattone per la chiesa spedito, offerta portata [VIII 936].

·         Nella chiesa di Maria Ausiliatrice non c'è mattone che non sia segnato da qualche grazia [XVIII 338] [IX 201]; [XVII 148].

 

Matusalem

 

·         Il Paradiso assicurato, ma dopo gli anni di Matusalem. [XV 68].

·         Se vivessi quanto Matusalem metterei sossopra il mondo intiero [XVI 179] [XII 39].

 

Mazzarello (Madre)

 

·         Incontro con d. Pestarino e impressioni di D.B. sulla Mazzarello e Figlie dell'Immacolata [VII 297] [IX 614-5].

·         Sui quindici anni fece voto di perpetua verginità [IX 616] [X 576]. Si decise di imparare il mestiere di sarta... per fare del bene alle compagne [IX 616].

·         Maria e Petronilla si recavano a pranzo e a cena in tempo diverso, per non lasciar mai sole le allieve [IX 617].

·         Maria incomincia un po' di oratorio [IX 618].

·         D.B. è un santo, è un santo! ...E io lo sento [IX 620] [X 588].

·         Una Figlia dell'Immacolata imitata da altre fa l'olocausto della vita al Signore per D.B. malato a Varazze [X 250].

·         Frequentava il Catechismo con tanto profitto da riportare sempre il “punto d'onore” [X 576].

·         Per svegliarsi dormiva in terra o si cingeva strettamente i fianchi... talvolta arrivava alla parrocchia verso le due [X 577].

·         Le pare scorgere un caseggiato con numerose fanciulle... Don Pestarino le proibisce di pensarci [X 583].

·         L'intenzione che ogni punto sia un atto di amor di Dio [X 583].

·         Per Maria Mazzarello era dolce consuetudine salutare la Vergine come Ausiliatrice dei Cristiani nella chiesetta dedicata a lei o nel dipinto murale quasi di fronte a casa sua [X 590].

·         Eletta Superiora, suggerisce di lasciare a D.B. la scelta [X 610].

·         Il fiume Roverno si trova alquanto lungi dal paese... tornata stanca e anche bagnata ella non si occupava di sé, ma era tutta sollecita per far cambiare le altre, per preparare loro qualche cosa di caldo [X 614].

·         Era di indole schietta e ardente, e di cuore molto sensibile (memoriale di d. Pestarino) [X 618].

·         A Marietta Sorbone si erano gonfiati gli occhi... da renderle intollerabile la luce. M. Mazzarello dissemi: Andiamo da D. Pestarino. E mi condusse presso la salma di lui... al domani ero guarita [X 632]. Era di indole ardente, mortificata dalla dolcezza e dalla carità (profilo tracciato da d. Lemoyne) [X 644].

·         Quella casa era veramente santa... vi era alla testa una santa [X 645].

·         Paragonava gli abusi contro la Regola ai fori di una barca [X 645]. Viviamo alla presenza di Dio e di D.B. [X 646].

·         Lettera: Dica una di quelle efficaci parole a Maria SS. perché voglia insegnarmi a praticare ciò che debbo insegnare alle altre (nella data: Casa di Maria Ausiliatrice 22 giugno 1874) [X 660].

·         Infervorava postulanti novizie e professe, avendo in conto di legge qualsiasi minimo cenno le venisse da parte di D.B. [XI 359] [XIII 204].

·         Se D.B. volesse, siamo disposte anche a prendere un pollo [XI 360]. Da molti anni si è data a Dio con voto perpetuo, ma il proclamarlo così alla comunità pare che faccia più stretto il nodo, più sacro il legame, più perfetta la dedizione di sé [XI 363].

·         Praticava per sé e insegnava alle sue figlie un'ascetica molto alla buona, ma anche molto soda [XII 283].

·         Non invidiate quelle che in chiesa mandano sospiri e spargono lacrime e non sanno fare un piccolo sacrificio né adattarsi a un lavoro umile [XII 283].

·         Come M. Mazzarello prima che fosse religiosa, radunate le fanciulle alla meglio, facevano loro un po' di catechismo [XII 288].

·         Dimenticavo la casa che abbiamo in Paradiso, la quale è sempre aperta [XII 292].

·         A Sr. Teresa Laurentoni, inferma da lungo tempo, comanda: Fila! Alzati, prendi la scala e va' a vestirti... É perfettamente guarita [XII 296].

·         Essa si credeva di non dover visitare quelle case che avevano nel Direttore salesiano la loro guida; ma D.B. non era del medesimo avviso [XIII 204].

·         Se D.B. parla così, è la Madonna che ha parlato a lui [XIII 205,206]. M.M. dà lo scialle al eh. Pane febbricitante [XIII 320].

·         Voi domani avete da lavorare tutto il giorno, io no (dormi seduta) [XIII 715].

·         Alla Madre non piacque quella mescolanza di fanciulli e fanciulle (a La Navarra) [XIII 725].

·         Correggete, avvertite sempre, ma nel vostro cuore compatite e usate carità con tutte [XIV 256].

·         Mentre vi raccomando di lavorare, vi raccomando pure di aver cura della salute [XIV 256].

·         Ci siamo fatte suore per assicurarci il Paradiso; ma per guadagnare il Paradiso ci vogliono dei sacrifizi [XIV 257].

·         Per essere esonerata adduce la sordità all'orecchio sinistro: Tanto meglio, così non sentirete parole inutili [XIV 648].

·         Adesso la Congregazione ha bisogno di Superiore istruite... scegliete dunque un'altra [XV 354].

·         Apologo: La Superiora deve andare innanzi a tutte nel buon esempio, anche quando si tratta del viaggio all'eternità [XV 355].

·         Non ci fossero gelosie dopo la sua morte... Non si fabbricassero un altro mondo in Congregazione [XV 356].

·         Nella semplicità umile e schietta soffriva pregando, cantarellando lodi alla Madonna, interessandosi dei bisogni altrui [XV 356].

·         Lettera di d. Cagliero a Sr. C. Daghero: pregare lo Spirito Santo “che vi conceda una Madre come la precedente” [XV 358].

 

Medaglia

 

·         Spesse volte distribuiva a que' monelli le medaglie della Madonna... “Ricordatevi che la Madonna vi vuole un gran bene; e pregatela di cuore perché ci aiuti” [III 46] [IV 571].

·         Prendi questa medaglia e per compenso dirai un'Ave Maria alla Madonna per me (al ragazzo reo di zufolare per le scale) [V 846]. Paese preservato dal colera mercé la medaglia e la preghiera a M.A. [IX 202].

·         Mettiamo tutta la nostra confidenza in Maria e chi non ha la sua medaglia indosso, se la procuri... baciamola e proveremo un grande vantaggio per l'anima nostra [IX 338].

·         Medaglia con il SS.mo Sacr. e Maria Ausiliatrice [IX 488] (con il S. Cuore di G. e Maria A. [XVII 177]).

·         Da Roma ordina 100 mila medaglie di Maria Ausiliatrice [IX 544]. Medaglia inviata a Maria Mazzarello [X 586] [IX 618].

·         Volle vedere che cosa fosse quella Boca di cui tanto male si diceva... percorse le strade principali, sempre seminando medaglie... “Il prete delle medaglie!”[XII 267].

·         Scherzò coi bambini, facendosi trarre di mano medaglie [XV 506]. “Benché protestante, abbia fede e speranza certa nella Madre di Dio... le faccio dono di due medaglie: faccia una novena a M.A. e guarirà”. Pochi giorni dopo venne il padre della signorina a ringraziare... perfettamente guarita (Nizza Mare) [XV 508].

·         Medaglia contro il colera [XV 606] [VIII 459,460]; [IX 45,465]; [XVII 177]; 63 mila in 5 giorni [XVII 230].

·         Distribuì un visibilio di medaglie (a Parigi); scrisse all'Oratorio per averne una riserva [XVI 118].

·         Volendo lasciare loro una sua memoria, cavò fuori alcune medaglie e ne diede una ciascuno [XVI 305].

·         Avrebbe ancora qualcuna di quelle medaglie? “Ma ella non ci crede! ...”. Quando si tratta di salvar la pelle... capisce bene... insomma ... mi dia la medaglia [XVII 178].

·         Tu sai però come fare a togliere ogni paura del colera. Il solito antidoto. Medaglia di Maria Ausiliatrice colla giaculatoria [XVII 214,230,239,241] (ad Utrera [591-2]; [XVIII 19-20]).

·         Dal magazzino si sono distribuite in meno di cinque giorni 63 mila medaglie [XVII 230].

·         Medaglia strappata da un anticlericale alla figlia morente [XVII 239]. Il direttore gli diede una quarantina di medaglie ed egli ne distribuì a parecchie centinaia di persone [XVIII 43].

·         La lava dell'Etna si arresta alle medaglie di M.A. [XVIII 153].

·         Distribuendo le medaglie agli alunni di IV ginnasiale, raccomandò che le tenessero care, perché ne sarebbero preservati da qualsiasi disastro (il mattino dopo vi fu un terremoto spaventevole) [XVIII 292].

·         Medaglie contro il terremoto [XVIII 301].

 

Mediocri

 

·         Mediocri di condotta ve ne saranno sempre in qualunque Congregazione [XIV 112] (licenziato un chierico [XIII 809]).

 

Medioevo

 

·         Si direbbero cose del Medioevo e accadono oggi [X 39] [XIII 765]. I posteri non le vorranno credere e le porranno tra le favole [XVII 222] (età favolosa [III 326]).

 

Meditazione

 

·         D. Calosso mi ammaestrò intorno al modo di fare ogni giorno una breve meditazione [I 182] (nelle vacanze [VII 234]).

·         Un'ora sola al giorno di orazione tra mentale e vocale sembra poca (il Consultore della S. Congregazione) [VII 626].

·         Chi non può farla in comune, la faccia in privato [IX 355].

·         Chi non potesse fare la meditazione metodica... faccia almeno la meditazione che io dico dei mercanti. Questi pensano sempre ai loro negozi, in qualunque luogo si trovino [IX 355].

·         Ciascuno la faccia sempre ma, scendendo alla pratica, concluda sempre colla risoluzione di ricavarne frutto, di evitare un difetto, di praticare qualche virtù [IX 708,356].

·         Divenuta obbligatoria per tutti, si ammirava molta puntualità e diligenza, nonostante la necessità di sforzi per intervenirvi (Conferenza dei Direttori) [XI 27] (quale libro [XIII 269]).

·         Nell'opera di normalizzazione la pietà raffigurava la pietra basilare dell'edificio religioso e nella pietà due pratiche sono di capitale importanza: gli annui esercizi e la quotidiana meditazione [XI 273]. Udito che quel signore non si corica prima di mezzanotte e riposa fino ad ora tarda, io pensai: Se conducessimo anche noi questa vita, che cosa ne sarebbe della meditazione? Eh!!! ... non se ne parlerebbe più [XIII 232].

·         La meditazione del mattino e della sera sia costantemente sull'osservanza regolare (sogno dei diamanti) [XV 186].

·         A quell'ora, dappertutto e sempre, lo sorpresi ogni volta con le mani giunte in meditazione (d. Rinaldi: ore 14-15) [XIX 400].

 

Mela

 

·         Se la mela è marcia, è più facile seminarne i grani... [VI 858].

·         Melo fiorito alla 1ª pietra della basilica: le mele destinate al Principe Amedeo che onorò la cerimonia [VIII 104].

 

Melanconico

 

·         Vedendoti melanconico, divento mesto io pure [VIII 751].

 

Membra

 

·         Dove c'è un membro della Congregazione, si deve esser sicuri che tutto procede bene [VI 1004].

·         Niuno è necessario... Primo oggetto della nostra Società è la santificazione dei suoi membri [VIII 828].

·         Le membra devono avere le une un ufficio proprio differente da quello delle altre... tanto gli uni quanto gli altri sono necessari [IX 573].

·         Diploma di membro dell'Accademia dell'Arcadia [X 537,1211,1240,1243].

·         Divenuti membri del Sacratissimo Corpo di Gesù, dobbiamo tenerci a lui strettamente uniti, non in astratto, ma in concreto, nel credere e nell'operare [XII 641].

·         Meglio qualche membro di meno che avere individui che non abbiano lo spirito religioso (Leone XIII a d. Rua) [XVIII 848].

 

Memoria

 

·         Mamma Margherita ripeteva domande e risposte perché i figli le mandassero a memoria [I 44].

·         Quando leggerete queste memorie dopo la mia morte, ricordatevi che avete avuto un padre affezionato [I 123].

·         Giovanni dettò a d. Cafasso una predica intera... “E non sapete che, vostro figlio è un portento di memoria?” [I 179], anche il maestro [182].

·         Ripete tutta intera la predica di d. Cinzano [I 329].

·         E sapeva a memoria, in greco e in latino, tutto il Nuovo Testamento [I 395,423].

·         La mia memoria continuava a favorirmi [I 411], meraviglia di Co-mollo [432,492].

·         Hai sempre avuto una memoria di ferro [V 536] [III 128,471].

·         Biglietti con la citazione dell'opera e della pagina: uno all'università copiava i brani [V 578] (a d. Cagliero [I 434]).

·         Lei è quel giovane cui 15 anni fa dissi che si sarebbe fatto prete [VI 49].

·         Nella notte gli era apparsa la Madonna e gli aveva concesso il dono della memoria (a Racca) [VI 771].

·         D. Ruffino, mandato a Lanzo, smetteva di scrivere le sue preziose memorie (anche d. Bonetti) [VI 495].

·         lo, quand'ero giovane e non poteva dormire, recitava intieri canti di Dante [VII 83] (imparati lavorando [I 358]; [XVII 122].

·         Io sac. M. Rua intraprendo quest'oggi domenica Il set. a raccogliere le memorie che possono riguardare l'Oratorio e specialmente il fondatore del medesimo sac. Giovanni Bosco [VIII 922].

·         Discorrendo con noi, recitava i versi di Orazio, di Ovidio, di Virgilio... (la sua testa doveva essere piena di tutt'altre cose) [VII 642]. La sua memoria ora è molto indebolita, eppure si può arguire quale fosse il suo sapere nell'età fiorente [XVII 122].

·         Prese a dire della facilità con cui da giovane riteneva tutto il contenuto di un libro dopo una sola lettura, affidando così alla memoria opere di vario genere [XVIII 364].

·         D. Rua ordinava di mettersi tosto all'opera per raccogliere le memorie riguardanti la vita del nostro caro Padre [XVIII 620].

 

Memorie Biografiche - Valore storico

 

·         Non la fantasia, ma il cuore guidato dalla fredda ragione dopo disquisizioni, corrispondenza, confronti, dettò queste pagine: I Introduzione IX.

·         Molte cose le seppi dai lunghi, frequenti, confidenziali colloqui che ebbi col Servo di Dio per ben 24 anni I Introduzione VIII. Dimostrare come sia poggiato sulla verità quanto abbiamo scritto [I 120].

·         Stupiva nell'udirmi ripetere le stesse cose, le medesime parole di sua madre da sembrare le leggesse in un libro. Lo stesso di altri fatti [I 121] (prendeva nota volta per volta [II 342-3].

·         Nessun'altra memoria noi possiediamo di questa festa [II 531].

·         Se talora non fossero citati, è segno che noi stessi abbiamo appreso la cosa da coloro che erano presenti III Introduzione VIII.

·         Archivista: già nel Primo Regolamento dell'Oratorio Festivo [III 104]. Malgrado molte ricerche, ignoto il nome del primo ospitato [III 209]. E le sue parole furono conservate in uno scritto [III 455]. Non ne abbiamo trovato cenno nelle carte di D.B. [IV 108]. Registri consultati [IV 534] (disgraziatamente al macero [XI 441] nota). Meglio omettere cose vere ma incerte, che registrare cose dubbie ma forse non avvenute [V 12].

·         Lettera non rinvenuta negli archivi: se ne arguisce il contenuto da un foglio di D.B. [V 27].

·         Non ci fidiamo della nostra memoria [V 173].

·         I giovani ricordano ancora... Erano presenti... (elenco) [V 177].

·         Questa lettera noi conserviamo religiosamente nell'archivio [V 342]. Un sacerdote di cui non ricordiamo il nome [V 653].

·         Programma manoscritto di D.B. [V 519].

·         Non ci restò che una traccia trovata tra le sue carte [VI 218].

·         Passiamo a nuove testimonianze, e prima a quella scritta da... d. Giov. Turchi, guardingo nel credere, critico severo [VI 453].

·         Non ometteremo le prove storiche di quanto saremo per asserire [VI 496].

·         Perdita di documenti preziosissimi per sottrarli alle perquisizioni (dopo il preavviso di un sogno) [VI 547].

·         Si veda che noi ci atteniamo strettamente alla verità [VI 825].

·         Commissione di chierici per raccogliere fatti e detti [VI 861-3] [VII 129].

·         Esaminando attentamente le sue carte... trovata una ingiallita... sei strofe scritte dalla mano di D.B. [VII 41].

·         Nuove circostanze di dialogo apprese da D.B. e dai testimoni presenti [VII 162].

·         I chierici Boggero, Ruffino, Merlone e il signor Chiala descrissero questo sogno e ci rimangono i loro manoscritti... Tuttavia, benché il racconto fatto da D.B. fosse scritto subito colla maggiore fedeltà possibile, pure non poteva schivarsi qualche imperfezione [VII 172].

·         Solo un lato della realtà storica non può condurre che ad un falso concetto... potendo solo una franchezza illimitata generare fiducia e credito [VII 244].

·         Non abbiamo mai udito D.B. a narrare questo avvenimento (rosaio fiorito) [VII 352].

·         Oltre questa letterina, D.B. ne scrisse altre a chierici e giovanetti, ma una sola ci fu consegnata [VII 486].

·         Lo vedemmo coi nostri occhi, lo udimmo colle nostre orecchie lo mettemmo in carta [VII 794] [XV 10].

·         Don Lemoyne vissuto per 24 anni accanto a Don Bosco [VII 848]. Perfino i dialoghi sono quali si svolsero alla loro presenza [VIII l]. Non ci siamo permessi né estri poetici né esagerazioni, perché la verità non ha bisogno di orpelli [VIII 2].

·         Coordinando i documenti di archivio [VIII 24-26,921] [IX 483].

·         Noi avremmo potuto omettere la nota citata, per dispensarci da ogni spiegazione; ma abbiamo voluto riferirla, perché non taciamo nulla e non abbiamo nulla da nascondere che riguardi D.B. [VIII 163].

·         Non abbiamo documenti che descrivano ciò che fece [VIII 220] [IX 960].

·         In conferma abbiamo troppe testimonianze di personaggi che videro e udirono D.B. in Roma [VIII 628].

·         Preghiamo il lettore di stare alla nostra asserzione: abbiamo prove senza fine [VIII 733].

·         Nell'archivio più di un migliaio di questi cari autografi (relazioni di grazie) [VIII 868] (tre guarigioni [XVII 453] nota).

·         Fu un lavoro arduo, perché volevamo riprodurre con matematica esattezza ogni parola, ogni congiunzione [IX 182].

·         “Potete darmi per iscritto quello che mi avete raccontato?” chiese D.B. [IX 259].

·         Non si seppe alcunché di preciso di ciò che D.B. fece colà: neppure dopo aver esaminati tutti i documenti dei nostri archivi [IX 483] [V 27].

·         Di questa conferenza possediamo vari riassunti [IX 563].

·         Come rileviamo dalle nostre memorie, così parlò [IX 571]. Queste lettere non hanno data [IX 633].

·         Copia autentica della lettera, presa fotograficamente [IX 829]. Tanto per l'assoluta esattezza di queste memorie [IX 829].

·         Trascriviamo la narrazione (di una guarigione) scritta da d. Lemoyne alla presenza dei testimoni che a lui l'avevano esposta, tale quale venne da loro firmata [X 595].

·         D. Lemoyne e d. Berto ai quali la Congregazione va debitrice di tutto il materiale documentario salvato dai nostri archivi [XI 9].

·         L'autografo manca di intestazione, di data e di firma [XI 81].

·         Di questa risposta noi possediamo la minuta autografa... tempestata di correzioni [XI 83].

·         Proposta di nominare uno storiografo della Congregazione [XII 57]. Non sai che ogni piccolo scritto di D.B. si conserva gelosamente negli archivi? (D. Rua a d. Vespignani) [XII 380].

·         Abbiamo scovato una letterina [XII 388].

·         Ora mi raccomando a qualcheduno di buona memoria... io questo scritto lo rivedrò, vi aggiungerò qualche cosa [XIII 83].

·         Firma, chiesta da D.B., alla relazione di una grazia [XIII 151].

·         D. Berto con infinita pazienza ricostruisce i pezzettini di documenti lacerati [XIII 500] nota.

·         Per le F.M.A. mandò un suo scritto, rimastoci purtroppo finora irreperibile [XIV 26].

·         D. Lemoyne ricerca testimonianze: appunti alla mano, interpellava anche D.B. [XV 10].

·         Riferiamo il racconto esattamente da un suo autografo [XVI 15].

·         D. Lemoyne ogni sera passa un'ora in intima conversazione con D.B. [XVI 316]. Io non avrò segreti per te [419].

·         D. Lemoyne elude l'ordine di distruggere i documenti sulla controversia con l'arcivescovo [XVII 210] [XV 263].

·         Raccontò il sogno a d. Lemoyne che subito lo scrisse [XVII 299].

·         Revisione accurata di D.B. alla Storia dell'Oratorio per il Bollettino Salesiano; d. Rua scrive: El ha sido mucho severo [XVIII 7,71] nota.

·         Revisione, eliminazione per l'insufficiente notizia (d. Rua) [XVIII 8] [XVI 36] n. 2.

·         Zibaldone di documenti e notizie allestito da d. Lemoyne prima di scrivere le Memorie Biografiche [XVIII 8].

·         L'autografo oggi è molto logoro e quasi illeggibile, per essere stato usato come reliquia su molti infermi [XVIII 96].

 

Mendicante

 

·         Raccoglie elemosine e fa offerta [IX 268].

 

Mensa

 

·         I Valdesi trattano il Sig. De Sanctis come ognuno sa, il sac. D. Giovanni Bosco lo invita a dividere seco l'abitazione e la mensa (Luce evangelica) [V 142].

·         Cavour lo desiderava alla sua mensa [XII 10].

·         Mensa penitente più che povera (Pio XI) [XVI 326].

 

Mensile

 

·         Franchi 24 di pensione mensile [VI 761] [VIII 914]; [IX 625]; [XIV 209]; [XVII 337].

·         Pensione franchi 30 mensili (lettera di D.B.) [XV 338]. Salario mensile di una cameriera L. 20 [XVII 157]. (v. a. Pensione).

 

Meritare

 

·         Debbo la mia fama non ai meriti miei, ma piuttosto alla lingua dei miei giovanetti [IV 18].

·         Impiccarli tutti i preti!... “Quando abbiano i vostri meriti” [VI 662] (rievocazione [XVIII 364]).

·         Dissi che propendeva a non fare i voti, ma una semplice promessa. “Oh no! osservò il Papa; perché questa promessa avrebbe eguale importanza che il voto, ma non egual merito avanti a Dio” [IX 345]. Tanto merito avrà colui che predica, insegna come colui che lavora in cucina, scopa [IX 574] [VII 47,519] nota; [VIII 829]; [X 1055]; [XI 28]; [XII 11,77,605].

·         Non vedessimo la mano di Dio, meriteremmo esser detti ciechi [XIII 67].

·         Quando potete impedire, parlando, l'offesa di Dio, fatelo, fatelo e ne avrete merito [XIII 91].

·         Con i confratelli uscenti: usare sempre tutti i riguardi possibili, nonostante i demeriti notevoli... Desidero che si abbondi in gentilezze non meritate [XIII 282] [XVII 264].

·         Il Signore diede a D.B. dei figli tanto virtuosi, e pei meriti di essi D.B. va avanti come in trionfo [XIV 487].

·         8 mila lire... lasciarle in morte; ma è più meritorio subito [XV 480]. Egli è una vera potenza, sebbene umilissimo e affabilissimo... ed ogni encomio è inferiore al suo merito (un settimanale milanese) [XVIII 289].

 

Mese

 

·         Nove Pater Ave Gloria in memoria dei 9 mesi che la santissima Vergine portò nel suo sacratissimo seno il dolcissimo e amabilissimo Gesù [VI 85].

·         Sono pochi giorni che vivo separato da voi e mi sembrano già più mesi. Voi... mia delizia e mia consolazione: mi mancano l'una e l'altra quando sono lontano da voi [VI 990].

·         Sono due mesi che D.B. prega e fa sacrifici per aiutarlo [X 1080].

·         Il P. Franco, chiuso il 1° Capitolo Generale disse che in un sol mese avevano fatto quanto altrove avrebbe richiesto parecchi mesi [XIII 293].

 

Mese mariano

 

·         Chissà se tutti fanno bene il mese di Maria [VII 663]. Inizio al 24 aprile: dal 1869 [X 594].

·         Il mese di Maria, la novena dello Spirito Santo... sono come tanti fili per tirare a noi le grazie del Signore [XIII 407].

 

Messa

 

·         É pia credenza che il Signore conceda la grazia chiesta nella 1a Messa: “io chiesi ardentemente l'efficacia della parola” [I 519].

·         Ricordati che incominciare a dire Messa vuol dire cominciare a patire [I 522].

·         Il carnefice offriva 5 franchi, facendo celebrare una Messa pel morituro [II 180].

·         Siccome giunto in sacrestia per lo più mi si fanno richieste di confessione, così prima di uscire di camera procurerò sia fatta una breve preparazione alla S. Messa [II 313].

·         Non tralasciava mai di celebrare la S. Messa, anche se infermuccio [III 7].

·         Il vedere tanti figlioli assistere distratti alla S. Messa irriverentemente... è uno spettacolo troppo affliggente (Giovane Provveduto) [III 112].

·         Messa quotidiana con Rosario [III 212-349].

·         Mai tralasciata nonostante le correnti contrarie [III 212].

·         La frequente Comunione e la messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edificio educativo [III 354].

·         Non impiegava mai né più di mezzora e non meno della terza parte dell'ora [IV 453], dovendo intraprendere viaggi di buon mattino, anticipava la messa abbreviando il riposo [453].

·         Suggeriva di assistervi ogni giorno, ricordando quelle parole di S. Agostino, che cioè non sarebbe perito di mala morte chi ascolta con assiduità la santa Messa [IV 454].

·         Ogni giorno una messa per eventuali dimenticanze [IV 454].

·         I sacerdoti giovani di D.B. dicono messa da vecchi, mentre altrove i preti vecchi dicono messa da giovani, cioè frettolosamente (marchese Scarampi) [IV 455].

·         Ma tu hai sempre troppo appetito. “Perché?”. Perché mangi perfino le parole della Messa [IV 456-7].

·         Il Beato Leonardo suggeriva di dividerla in tre parti, ossia in tre P: P rosso la passione fino all'elevazione; P nero i peccati, fino alla Comunione; P bianco proponimento, fino alla fine [VI 853].

·         La S. Messa è il grande mezzo per placare l'ira di Dio ... si metta in pratica quel bel consiglio del S. Concilio di Trento: ... procuriamo di tenerci in tale stato di poter fare la nostra S. Comunione [VI 1071].

·         Udito il richiamo del sacrestano della Consolata per le vie, va a servire messa [VII 86] [IV 452].

·         Modera un frettoloso [VII 86], altrettanto fa un chierico [87].

·         Durata della messa: da 22 a 27 minuti [VII 87] [IV 453]; [XII 157]. Questa mattina soltanto dopo aver celebrato il Sacrificio della S. Messa, rispondo semplicemente [VII 153].

·         Immaginate di vedere Gesù Cristo durante la sua dolorosa passione, mentre soffre e muore per la vostra salvezza [VIII 353].

·         Nutrite il desiderio di assistere alla S. Messa anche nei giorni feriali, tollerando a questo fine ogni incomodo [VIII 353].

·         Accetta per prima cosa dove l'elemosina è minore... in ultimo per le case private [IX 931].

·         Serve messa nonostante la resistenza del sacerdote: Te la servo io [IX 934].

·         Conobbi (nel sogno) che l'ascoltar Messa dissipa tutto il guadagno del demonio e che massimamente gli istanti della Elevazione sono terribili pel demonio [X 47].

·         A Varazze: Disse Messa domenica, ma non poté più, né sa... se dovrà privarsi di questo gran conforto fino al tempo che sarà a Torino [X 301].

·         Non celebra messa pur di finire il cenno storico a Roma [X 761]. I Direttori veglino la celebrazione della messa dei loro preti: né troppo brevi né troppo lunghi [X 1049] [XI 348].

·         Ite, Missa est interminabile. “Lascia, d. Bologna, lascia!” supplicava D.B. [XI 519-20].

·         Nella celebrazione della Messa... si scorge un raccoglimento ed una

·         compostezza tale, che indicano chiaramente la carità che nel cuore sta accesa [XII 53].

·         Non si disturbi un santo, mentre sta con Dio dopo la S. Messa (Mons. Aneyros appena arrivato) [XIII 133].

·         La frequente Confessione, la frequente Comunione, la Messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edificio educativo (Il Sistema Preventivo) [XIII 921] [III 354]; [XVI 168].

·         In alcuni paesi della nostra stessa Italia nei giorni festivi non si dice neanche più Messa per mancanza di sacerdoti [XIV 133].

·         Limosine di Messe chieste al Papa: Ve ne bastano 2000? [XV 18] [XVII 576].

·         Un malato: Vengo a benedirlo ma con una condizione. Che domani venga a servirmi messa [XVI 225].

·         Se continua così, non arriverò certamente alla festa della mia Messa d'oro [XVII 30] (invito anticipato [XIV 515]; [XVII 23]).

·         La S. Messa, la visita a Gesù Sacramentato, la frequenza dei sacramenti sono di sommo gradimento a Maria [XVII 261] (Testamento paterno; [XIII 412]).

·         Debbo scusarmi se feci troppo breve preparazione e troppo breve ringraziamento alla S. Messa a ciò costretto dalla folla di persone che intorniavanmi in sacrestia [XVII 272] [IV 455].

·         Fa' subito quello che ti ha ordinato D.B., altrimenti questa è l'ultima messa che celebri (a d. Branda), [XVIII 37].

·         Talora celebrava a un altarino-armadio nell'anticamera [XVIII 23]. L'undici dicembre celebrò con grande stento l'ultima Messa [XVIII 474].

 

Mestieri

 

·         Imparati da Giovanni: sarto [I 233], fabbro [234], falegname [259], confettiere e cuciniere [259], barbiere [358], muratore [417], legatore di libri [417].

·         Esercitava vari mestieri [III 358-60] (rievocazione di Pio IX [X 1189]). Metodo per profittare nel mestiere (buona notte) [VIII 943].

·         Evitare che gli artigiani cambiassero mestiere [XI 216].

·         Mestieri esercitati nelle vacanze (rievocazione) [XIII 431].

 

Metà (Mezzo)

 

·         Metà della lotteria a favore della Piccola Casa [IV 469-70].

·         Chi paga una metà o un terzo di pensione, se ottenne solo un 6 bisognerà che la paghi tutta intiera [VIII 76] [VI 761].

·         D.B. voleva dirti che un giorno avrebbe con te fatto a metà [VIII 195].

·         Le darei la metà di quanto potessi riscuotere (riscosse e inviò 10 mila lire) [IX 953].

·         Si usino anche mezzi termini, per far vedere che vogliamo tutti la stessa cosa [XI 353].

·         Troppi 800 fr. ai maestri salesiani a Nizza; basta la metà [XI 424]. Lavoro quanto posso in fretta, perché vedo che il tempo stringe e... non si può mai fare la metà di quel che si vorrebbe [XII 39].

·         Un Superiore comanda una cosa a uno ed egli la fa solamente per metà e si contrista per causa di un signorino che ha voluto fare di propria testa [XII 564].

·         D.B. non è uomo da arrestarsi a mezza via (a Barale) [XIII 53].

·         Piuttosto diminuire della metà i giovani, ma i collegi siano al sicuro [XIII 398].

·         Poiché Dio vuole la nostra opera, egli ci darà i mezzi: chi lavora per un fine ha diritto ai mezzi [XV 45].

·         Invita a dare metà dell'offerta per ottenere una guarigione [XVII 492] [XV 558].

 

Metodo

 

·         La prego che con quel metodo che Le è proprio mi magnetizzi (ch. Donato) [VI 592].

·         Fu la morale più austera nella forma più gioconda, il metodo di S. Francesco di Sales... La gioventù rispettata nei suoi istinti migliori, corretta risolutamente... nei suoi istinti più bassi (P. Giovanni Semeria) [X 35].

·         Senza insegnar loro il metodo nostro, lo imparano da allievi [XII 300]. Ecco una bella campagna vinta con il metodo di D.B.: prudenza, semplicità, lealtà (col gen. Roca) [XVII 317].

·         Il mio metodo si vuole che esponga. Mah! ... Non lo so neppure io! [XVIII 127] [VI 381].

 

Mezzi di trasporto

 

·         Mezzi di trasporto e moto a piedi per la salute [XII 343].

 

Miele

 

·         Si pigliano più mosche con un cucchiaio di miele che con un barile di aceto [IV 553] [VIII 490]; [XIV 514].

·         Pietà, studio e allegria vi daranno tante consolazioni, dolci come il miele [VII 602].

·         Guardate come fa l'ape. Essa va lontano a raccogliere il miele e lo sa separare dalla cera [IX 356].

 

Milione

 

·         Se io accettassi, domani mi sarebbe tolto e forse lei stesso mi riprenderebbe quel milione che oggi mi offre con tanta generosità (a Cavour) [IV 107].

·         Dimostrava la facilità di ottenere il dolore perfetto, essendosi dalla creazione di Adamo alla venuta del Salvatore tutti i peccatori, a milioni e milioni, salvati coll'atto di contrizione [III 356].

·         Si compiaceva nel computare i dieci milioni di anni per giungere a certe stelle con la velocità della luce di 300.000 chilometri al minuto secondo [IV 203].

·         Maneggerà milioni e milioni... spesi per la gloria di Dio [IV 250]. Ma qui ci vuole un milione! E come farà Lei? [VII 468].

·         La spesa si giudicava oltrepassare il mezzo milione: ... sborsato un milione [VII 652] [IX 201,203]; [XVI 50].

·         I sigg. Sigismondi le mandano un milione di saluti [XI 559].

·         S. Cuore al Castro Pretorio: spese due milioni per la chiesa e un milione e mezzo per l'ospizio [XIV 591].

·         Nel 1884 oltre un milione di debito [XVII 32].

·         Non ne posso più... mi mandi un milione (d. Albera) [XVII 608]. D.B. spende all'anno tre milioni [XVII 528] (quattro [VI 181]).

·         Questa chiesa (S. Cuore) a conti fatti costerà la bellezza di tre milioni. Gli si può perdonare a D.B. questa spesa... un monumento degno di Roma [XVIII 336].

 

Minacce

 

·         Dagli al prete, dagli al prete!... “Venite con me: pagherò io da bere a tutti” [III 394-5,396-7].

·         Malato minaccia D.B. con due rivoltelle sul petto: non gli parli di confessione! [IV 164] poi si confessa [165].

·         Lettera con minaccia di citazione per un debito... “Preghiamo”... arriva un signore con offerta [IV 254].

·         Vennero pagati all'attentatore 80 franchi di fitto scaduto e altri 80 per anticipazione e così finì quella continua minaccia [IV 703].

·         Minacciano D.B. con la rivoltella perché ponga fine alle Letture Cattoliche [IV 705].

·         Un'empia Gazzetta aveva minacciato di mettere due dita nella gola di D.B. [IV 718].

·         Il Conte d'Angrogna, messa la mano sull'elsa della spada, intimò a D.B. di pensar meglio ai casi suoi [V 247].

·         Sfuriata e minaccia: arriva un benefattore con tremila lire [VI 180]. É molto più facile irritarsi che pazientare, minacciare un fanciullo che persuaderlo [XVI 440].

·         Anche pochi mesi or sono vi furono minacce: mi mandarono a dire che mi vogliono ammazzare [XVII 569] [XVI 122].

 

Ministri

 

·         Da solo vale tutti noi... ministro di Stato [X 530] [VI 686].

·         Parecchi ministri fra i più cattivi favoriscono D.B. [XII 10].

·         Il ministro De Petris: Voglio che ci trattiamo da amici [XIV 93].

 

Mira

 

·         Aver la mira più alta del segno: voler due per ottener uno  [XIII 276].

 

Miracoli

 

·         Moltiplicazione delle ostie: [III 441]; [VI 970]; [VII 644-5]; [XVII 520]. Ma... e se diventassi cieco, vorresti allora ascoltare la parola di D.B.? (Lo diventò) ... Si misero allora a supplicare D.B., perché restituisse la vista a quel disgraziato... Ebbene, recita l'atto di contrizione e prometti di andarti a confessare (riebbe la vista) [III 491]. Il prete del miracolo della polenta (in una famiglia) [III 495].

·         Vada pure co' suoi giovani a ringraziare la Madonna, che ne ha ben motivo. Quel pilastro si regge là contro tutte le ragioni dell'arte... Sfido io tutti gli ingegneri del mondo a far stare in piedi una torre con quella pendenza. É un vero miracolo! [IV 514-5].

·         Taci! Non ho mai detto che fossi io e nessuno deve saperlo [VII 102] [VIII 795]; [XIV 421]; [XV 502]; [XVI 292,225]; [XVII 261].

·         Miracolo momentaneo (Sig.ra Corelli) [VIII 262].

·         Inginocchiatevi: così no, inginocchiatevi bene (sciancata) [VIII 771]. Sordomuto, storpio sui 5 anni... Lo invita a camminare... Batte leggermente le mani... “Chiama papà e mamma”... [VIII 745].

·         Il piccolo sordo sull'istante si volse indietro ridendo [VIII 818].

·         Negli archivi più di 1 migliaio di questi cari autografi (relazioni di D.B.) [VIII 868].

·         Storpio uscito con le grucce in spalla [VIII 937].

·         Paralitica salta giù dal carro e corre da D.B. [IX 257]. Paralitica guarisce e... sviene per l'emozione [IX 260].

·         1 medici qualificarono mio figlio come avviato a una vera etisia... Feci ricorso a colei che chiamiamo Aiuto dei Cristiani ... La novena non era ancor terminata e il mio figlio era guarito ... Egli pativa di altri incomodi, i quali tutti scomparvero [IX 269-70].

·         Dopo novena e per lettera [IX 326] [III 492].

·         Ho consigliato D.B. a proseguire a dare le sue benedizioni (Mons. Bertagna) [IX 326].

·         Conte Solaro: mal caduco; guarisce ma non dà offerta... ricade... guarigione definitiva [IX 450].

·         Lasciamo che la Madonna cominci Lei (nipote del card. Berardi) [IX 501].

·         Lasci la cosa a Maria (guarigione del card. Antonelli) [IX 504].

·         Grazie di Maria A. ai card. Berardi e Antonelli, a mons. Svegliati [IX 522].

·         Ogni rimedio umano inutile, non così la protezione di Maria A. [IX 522].

·         Vorresti vedere?... che cosa ho io in mano?... una medaglia [IX 647]. Uomini di poca fede! Domani il generale verrà a M.A. [IX 649].

·         La Madonna guarisca me e io crederò a questi miracoli (medico) [IX 651].

·         Sette malati di vaiolo: sei guariti, uno no (Lanzo) [IX 652].

·         Ah, D.B., ho la febbre; mi benedica (e serve messa) [IX 871].

·         Ogni anno della vita di D.B., ogni giorno, ogni momento di questa vita furono un miracolo, una serie di miracoli (Pio IX) [X I].

·         Ti darò una benedizione che... ne avrai per sempre [X 25].

·         Dà la benedizione a Torino e guarisce Marcello Rossi ad Alassio [X 25].

·         Scrive chiedendo la benedizione: scrivere e guarire, la stessa cosa [X 28].

·         Ossessa liberata [X 29].

·         Non disturbarmi mentre confesso: Di' “Maria Auxilium Christianorum” e vedrai [X 177].

·         “Mia moglie lasciata morente... mi venne incontro”. Offre un braccialetto d'oro, regalo di nozze [X 1171].

·         Segno di croce: “Non con la sinistra, con la destra”. O mamma, la Madonna mi ha guarita [XIII 223].

·         Ora è un cieco che acquista il vedere, ora un epilettico è perfettamente risanato, come accadde questa mattina; ora è uno storpio che da otto anni non poteva più muoversi ed ha cominciato a camminare, come è succeduto ieri [XIII 407] [XVII 447].

·         “Tua madre non muore... ti do la benedizione per tua mamma”. Giunto a casa, la trovai perfettamente guarita [XIII 894].

·         A Marsiglia: Là, incominciamo! [XIV 18].

·         Sarà guarita perché educhi cristianamente i suoi figli [XIV 36].

·         Oh! è cosa da poco (ponendo la mano sul capo dell'inferma) [XIV 56].

·         A Lucca un vecchio infermo di 88 anni [XIV 58].

·         “Qui sulla strada?...”. Anche qui Dio può benedire. Non puoi fare qualche passo?... Là, vienmi ad accompagnare [XIV 61].

·         Guarirà il dì dell'Immacolata (un'indemoniata) [XIV 62].

·         Domestica guarita da paralisi, assente il parroco [XIV 109]. Io ti presterò la mia voce [XIV 408].

·         A mezzodì alzatevi e andate a pranzo con le altre (cancro) [XIV 411].

·         Ora si alzi e venga a tavola con noi (dopo quattro anni)  [XIV 412]. Papà, papà! (muto fino all'età di 5 anni) [XIV 414].

·         Mentre do la benedizione, mi viene come un'ispirazione ... : Alzatevi, andate a ringraziare la Madonna [XIV 422].

·         Il piccolo era immobile (cieco): lo benedisse, partì. Battere le manine... stropicciarsi gli occhi... fu l'effetto immediato [XIV 430].

·         Tubercolosi ossea alla gamba: sig. Guerin [XV 55].

·         Moribonda: Berrebbe un po' d'acqua? “Non può”... Ora beva... “D.B. mi ha guarita!”; il padre barcolla, cade [XV 59].

·         Bisogna inginocchiarsi. “Non posso!”. Bisogna provare! La donna obbedì. Voi guarirete, ma non subito. É preferibile per voi e per me che M. A. non vi faccia la grazia tanto presto [XV 69] [III 492]; [IX 326]; [XVI 183]; [XVII 424].

·         Madre e figlio guariti alla benedizione di D.B. [XV 132].

·         Male alla spina dorsale: guarita improvvisamente [XV 141].

·         Guarita la figlia: “Ecco l'errore di noi protestanti: non onorare Maria” [XV 161].

·         Gli tolse le stampelle e gli ordinò: “Cammini” (a Roma) [XV 162]. Bambino di sei anni guarito mentre D.B. celebra per lui XV 172. Paralitica guarita mentre la sorella intercede da D.B. [XV 489].

·         Miracolata a Cannes viene a Torino per ringraziare M.A. [XV 508]. “Benché protestante, abbia fede nella Madre di Dio”... Medaglia, novena e la figlia guarisce [XV 508].

·         Signora polacca guarita nonostante gli scherni dei protestanti [XV 509].

·         Braccia paralizzate: rifiuta di far il segno di croce: “Fateglielo fare!” [XV 524].

·         Applicai la sua lettera sulla mia povera testa [XV 554].

·         Avvocato muto per paralisi riacquista la favella [XV 554].

·         Conduca la malata a Torino la conduca lo stesso Bisogna con-durla alla mia Messa [XV 555-6].

·         Io entrai nella camera io gli dissi: Carlo! [XV 572] [III 495-500].

·         Piaga del braccio guarita istantaneamente [XVI 46].

·         Paralitica benedetta guarisce tornando a casa [XVI 63].

·         Che cosa fai qui? Farti portare così?! Alzati (e il treno parti) [XVI 73].

·         Idropico guarito istantaneamente [XVI 144].

·         Barellata guarita istantaneamente alla porta di chiesa [XVI 223]. Lo benedirò a patto che domani mi serva messa [XVI 224].

·         La mattina del 15 agosto l'inferma, poco prima assopita, gridava: “Mamma, mamma, sono guarita” [XVI 244].

·         D.B., l'operatore di miracoli! si rispondeva senza più a chi inter-rogava [XVI 256].

·         Rattrappito cui D.B. passa le mani sulle braccia [XVI 267].

·         Intasca la lettera di supplica e la malata guarisce [XVI 268].

·         Come ti chiami? fatti il segno di croce (paralitica di nove anni) [XVI 315].

·         Che male ti senti? - Nessuno! - Come nessuno?!... [XVII 44].

·         Riceve il telegramma alle quattro e mezzo, manda la benedizione: le convulsioni cessano [XVII 47].

·         Lettera a una sconosciuta con promessa di guarigione [XVII 50].

·         Pentola che perde, ristagnata istantaneamente [XVII 56] [XVIII 359]. Fanciulla gibbosa e sciancata va via diritta [XVII 424].

·         Benedizione e guarigioni a distanza [XVII 425].

·         Non posso... sono malata!... Ma avete fede? [XVII 427].

·         Provatevi a camminare... Le avrei ben detto: Via il bastone! Ma un fatto simile avrebbe causato troppo rumore [XVII 436].

·         Paralitica invitata da D.B. alla sua messa [XVII 446]. Autografo di D.B. relativo a tre miracoli [XVII 453]. Voglio andare a casa da me: Maria A. mi ha guarita [XVII 455]. Non restava che estrarre l'occhio sinistro per salvare il destro al bimbo di 8 anni... l'indomani era perfettamente guarito [XVII 466]. Berretta in testa: migliora [XVII 651] [XVIII 252].

·         Riceve lettera e immagine: fino allora immobile, s'alza a sedere sul letto... Guarì gradatamente [XVII 679].

·         Nocciole moltiplicate [XVIII 16,21].

·         Il direttore gli diede una quarantina di medaglie ed egli ne distribuì a parecchie centinaia di persone [XVIII 43].

·         Qual è il braccio ammalato?... “Mali... oh... non saprei” [XVIII 46]. Signora inglese guarisce al ricevere la lettera di D.B. [XVIII 52,446]. Sciogliete la fanciulla da quei legami (5 anni di convulsioni) [XVIII 56].

·         Qui è tempo di fermarsi [XVIII 56].

·         Ma lascia un po' andare, sta' tranquillo (gli tocca le ginocchia guarendolo) [XVIII 77].

·         Qui, nella mano: non la posso muovere(e l'alzava) [XVIII 78].

·         Giovanetto col dito in cancrena da amputare: benedetto, nella notte guarì [XVIII 87].

·         Si era fatta portare alla porta del convento sopra una barella... a quella benedizione, data così in passando, erasi sentita guarire, sicché alzatasi camminava da sola [XVIII 91].

·         Mi basterebbe ascoltare la sua messa: guarisce (emorroissa) [XVIII 108].

·         Acqua in cui è immersa la medaglia ridona la voce [XVIII 111]. Vista rinvigorita al tocco della mano di D.B. [XVIII 133].

·         Io sono bell'e guarita. Ora sento tutto (con la benedizione aveva ordinato alla sorda una preghiera) [XVIII 199].

·         Gamba di Suttil: guarigione imprevista e improvvisa [XVIII 261]. Figlioccio della contessa Uguccioni richiamato a vita [XVIII 311]. Guarita immediatamente al braccio paralizzato; varie [XVIII 328-58]. Piccina moribonda guarita [XVIII 357].

·         Giovanotto esce palleggiando le sue grucce [XVIII 358].

·         Giovanetta abbandona le stampelle su invito di d. Viglietti: “D.B. non dà la benedizione per niente!” [XVIII 359].

·         Per telegramma guarisce Andrea de Maistre [XVIII 372].

·         Guarisce la mano di un giornalista: Lei è guarito, ma sentirà sempre qualche doloretto, perché non si dimentichi della grazia fattale dalla Madonna [XVIII 419].

·         Una F.M.A. invocante la grazia della vista... ne prese la mano e se la accostò agli occhi: “Io lo vedo... lo vedo bene!” [XVIII 551]. Ma non vede che sta benissimo ... ? Si alzi pure; Dio è con lei (in sogno il mattino dello stesso 31 gennaio) [XVIII 590].

·         Luigi Orione nella fretta, vibrando il primo colpo, si spaccò verticalmente l'indice della mano destra... Al contatto della mano di D.B. la ferita in un batter d'occhio rimarginò [XVIII 591]. (v. a. Guarigione).

 

Miracolo

 

·         Pensavo: è un miracolo più grande la consacrazione che la moltiplicazione [III 442].

·         Miracolo eucaristico di Torino: opuscolo di D.B. nel 4° centenario [IV 579], al ch. Rua: ripubblicarlo nel cinquantenario [581] [IX 323]. D. Rua potrebbe fare dei miracoli, se volesse [VI 707].

·         Taci: non ho mai detto che fossi io; e nessuno deve saperlo [VII 102]. A Roma prega che avvenga nulla di straordinario [VIII 602,619]. Confidate in Gesù Sacramentato e in Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli [XI 395].

·         Quando il mal abito è inveterato, solo per miracolo uno si converte [XIII 273].

·         Adesso non dirà più che D.B. non fa miracoli (Abate Mendre) [XV 59].

·         Miracoli: Ma anche a levarne i nove decimi, ne resta ancora abbastanza [XVI 116].

·         Ottenga miracoli e non le mancheranno i mezzi [XVII 611].

·         I cui miracoli non si contano più perché continui (card. Lavigerie) [XVIII 260] [XVIII 99].

·         Se tu avessi il dono dei miracoli, piangendo chiederesti che ti fosse tolto (a d. Trione) [XVIII 262].

·         Sono innumerevoli... Sono evidenti e bellissimi... ed emergono, fra essi, non pochi per la loro divina eleganza [XIX 100].

 

Missionari (Missioni)

 

·         Voi non dovete andare nelle missioni (d. Cafasso) [II 204].

·         Oh! se avessi molti preti e molti chierici, vorrei mandarli a evangelizzare la Patagonia e la Terra del Fuoco [III 363] (guardando il mappamondo [III 546]; maneggiando il fazzoletto [IV 424]; [VI 795].

·         Ti ho visto nel campo, ma così lontano che appena ti potevo cono-scere. Tu lavorerai in mezzo a uomini nudi (al ch. Fagnano)  [VI 923].

·         Un sogno decise D.B. a iniziare le missioni in Patagonia [X 53].

·         Dove altri missionari avevano fallito, i suoi figli grazie alla Vergine raccoglievano frutti (sogno) [X 54-5,1267].

·         Trattative per Hong Kong [X 784, 947, 1268], per l'India 1269. Il campo dell'apostolato missionario [X 1267].

·         Vidi perfettamente descritti i selvaggi contemplati nel sogno e la regione da essi abitata, la Patagonia [X 1269].

·         Vuole i Figli di Maria a Torino: per cavarne specialmente bravi missionari, intendeva plasmarli con le proprie mani [XI 69] [XVII 490-91].

·         Annuncio solenne delle missioni d'America: alcuni dei superiori ritrosi a prender posto sul palco, per tema che difetto di personale o insufficienza di mezzi mandasse a monte la spedizione... anche gli esitanti si sentirono travolti [XI 143].

·         Circolare di D.B.: destinazione alle missioni per libera scelta, periodo di preparazione nella lingua e nei costumi, partenza a ottobre (5 febb. 1875) [XI 144] [XII 14].

·         Vi dirò adunque di Buenos Ayres e di S. Nicolás - Ah, ah, finalmente! si gridò da tutte le parti (alla buona notte) [XI 146].

·         L'Alcalde di S. Nicolás, ricevuta la lettera di accettazione, si inginocchiò per terra [XI 147].

·         Il municipio di S. Nicolás pagò il viaggio per cinque missionari [XI 148].

·         Vorrei mandare qualcuno ad accompagnare i missionari e che si fermasse un tre mesi con loro... Abbandonarli subito soli... Non mi regge il cuore a pensarci (d. Cagliero si offre) [XI 372].

·         Per la cerimonia della partenza: “Avrei avuto desiderio d'invitare qualche prelato; ma ciò forse farebbe troppo montar sulle furie il nostro Arcivescovo” [XI 379].

·         Essendo la prima partenza per le missioni... conveniva fare le cose con la massima solennità... i direttori avrebbero avuto agio di raccontar bene i particolari ai giovani, suscitando forse buone vocazioni [XI 383].

·         Come Salesiani... non dimenticate che qui in Italia avete un padre che vi ama nel Signore, una Congregazione che ad ogni evenienza a voi pensa, a voi provvede [XI 387].

·         Ricordi ai Missionari [XI 389].

·         Così avvenne pure che anche da paesi remoti si guardasse all'Oratorio come a un vivaio di missionari [XI 408].

·         Che bel giorno sarà quello, quando i Missionari Salesiani, salendo su per il Congo s'incontreranno con i loro confratelli che saranno venuti su per il Nilo [XI 409].

·         Voleva un'invocazione nelle Litanie dei Santi [XI 410].

·         Corredo (ciascuno 24 camicie, 30 fazzoletti, 8 lenzuola, ... ) [XI 559-60]. Vagheggiava da tempo le missioni dell'India e dell'Australia [XII 13], prepararli nelle lingue [14] [XI 144].

·         Spirito Missionario (Buona Notte) [XII 28-33].

·         Si prevedeva che le F.M.A., sarebbero state ausiliarie preziose anche nelle Missioni [XII 66], chieste trenta [177], pronte sei [537].

·         Una tua lettera ha fatto cattiva impressione... un missionario deve essere pronto a dare la vita ... ; e non deve poi essere capace di sopportare un po' di antipatia per un compagno? (a d. Tomatis) [XII 106].

·         Si noti che la Congregazione non manda nessuno in America che non ne abbia voglia, solamente lascia andare coloro che molto lo desiderano [XII 152] [XI 144].

·         Al presente è necessario provvedere anzitutto a una casa di Noviziato [XII 270].

·         Sospirava il giorno in cui si fossero avuti preti indigeni.... riguardando quella data come degna di far epoca nella storia delle Missioni [XII 279].

·         Sono quindici giorni che D.B. non sa parlare d'altro che delle missioni e della Patagonia [XII 279].

·         Può far gran bene il missionario che sia circondato da una buona corona di giovani [XII 280].

·         Seconda partenza dei Missionari [XII 509-34]. Terza partenza dei Salesiani e prima delle Suore (1877) [XIII 299-305,314-23].

·         Per curare le vocazioni parlare molto delle Missioni, far leggere le lettere dei missionari [XIII 86].

·         Ci vogliono missionari, missionari, missionari! Altrimenti le anime si perdono come gli animali del campo (d. Cagliero) [XIII 168]. La funzione di addio alle prime Missionarie a Mornese: presiede d. Lemoyne, presente M. Mazzarello [XIII 314].

·         Essere missionario vuol dire essere mandato [XIII 315].

·         Vi aspetta una messe copiosa... molte consolazioni che vi faranno dimenticare le fatiche... partite con coraggio [XIII 317].

·         Signora Vespignani, d. Giuseppe parte e d. Giovanni resta in suo luogo presso di lei [XIII 323].

·         Per andare nelle Missioni preferite coloro che sono già stati ben provati nella virtù [XIII 499].

·         Se anche dovesse morire, recandosi in missione, non toccherebbe il purgatorio [XIII 793].

·         D'ora in avanti bisogna che benedica i Missionari quindici giorni prima della loro partenza... [XIII 793].

·         Riguardo alle Suore io non mi sarei mai immaginato che ci potessero aiutare cotanto in una missione (d. Costamagna) [XIV 257] (l'Arcivescovo di Buenos Aires [XV 39]).

·         Primo contatto con gli Indi della Pampa e della Patagonia [XIV 284-95,616-46] (altri missionari sbranati [XII 12]).

·         Tre ricordi: I° Con caratteri difficili carità, carità, carità; 2° Ognuno il proprio dovere: non che uno lavorasse per tre e l'altro per nessuno; 3° Non guardare i difetti altrui: tutti ne abbiamo [XV 20].

·         Sogno sulle missioni d'America (1883) [XVI 384-98].

·         Con la dolcezza di S. Francesco di Sales i Salesiani tireranno a Gesù Cristo le popolazioni d'America [XVI 394].

·         Purtroppo anche i nostri paesi cattolici sono diventati terre di missione [XVII 20].

·         Io vedo dinanzi a me il progresso che farà la nostra Congregazione... alle Indie, al Ceylon, alla Cina [XVII 31,273].

·         Nelle missioni lo sforzo sia sempre a stabilire delle scuole e tirar su qualche vocazione (Testamento paterno) [XVII 273] [XI 147]; [XII 279].

·         Conclusione del sogno missionario: Tutte le sollecitudini dei Salesiani e delle suore di Maria Ausiliatrice siano rivolte a promuovere le vocazioni ecclesiastiche e religiose [XVII 305].

·         Nella Messa non riusciva a raccomandare i missionari senza commuoversi: “Allora devo per forza pensare a Gianduia” [XVIII 44]. Per mezz'ora non aveva con d. Cerruti parlato d'altro che di Missionari e di Missioni, specificando i luoghi d'America, d'Africa e d'Asia dove i suoi si sarebbero spinti e stabiliti [XVIII 49].

·         Sogna Santiago, Valparaiso, Pechino, Hong Kong, Calcutta, Madagascar. “Avrai un'idea esatta di quanto debbono fare i Salesiani... Questi centri e più altri avranno case, studi e noviziati”. Così la pastorella [XVIII 73] [XVII 646].

·         Oh, se avessi avuto compagno un tal uomo nella Missione! (Card. Massaia) [XVIII 820].

 

Mitra

 

·         Mons. Fransoni, eccitando D.B. a fabbricare una chiesa, soggiungeva graziosamente: “affinché io non abbia più da levarmi la mitra per predicare” [III 230].

·         D.B. è distributore di mitre [VIII 636] (onorificenze [XVII 83-4] nota).

 

Modestia

 

·         Il difetto di modestia nel parlare indica mancanza di giudizio [III  615].

·         “Scusino, ho sbagliato porta” (signore scollacciate) [V 332]. Chiederla all'elevazione [VII 83].

·         La modestia è una virtù celeste e chi vuole conservarla bisogna che s'innalzi verso il cielo. Salvatevi dunque coll'orazione [VIII 34].

·         Nei tempi in cui siamo, fa bisogno in noi di una modestia a tutta prova [XII 224.]

·         L'obbedienza in tutte le cose è ciò che più gioverà per custodire la modestia [XII 224].

 

Mole Antonelliana

 

·         Trattativa per la Mole Antonelliana: farne una chiesa [XII 257].

 

Moltiplicazione

 

·         Pensavo: è un miracolo più grande la consacrazione che la moltiplicazione delle ostie [III 442].

·         Ho promesso le castagne ai giovani e non voglio mancar di parola (si moltiplicarono) [III 577].

·         “Riguardo all'Ostia santa io non fui mai favorito da segni sensibili... eccettuata la moltiplicazione delle particole”. Questo fatto è poi proprio certo?... “,Sì, è certo” [VI 970].

·         Spezza più volte l'ostia grande dell'ostensorio, ma i pezzi sono sempre eguali [VII 644-5].

·         Pagnotte moltiplicate all'uscita di chiesa (Dalmazzo resta con D.B.) [VI 777] [XVIII 579].

·         Ma le particole sono contate! Ne faccio portare altre dall'altar maggiore? “Lascia, lascia” [XVII 521].

·         Vi conterò quel che avvenne nell'Oratorio tanti anni fa (castagne e Ostie moltiplicate) [XVIII 17] (ch. Ruffino a Dalmazzo [VI 777]). Terminata la distribuzione delle nocciole, il sacchetto pesava né più né meno di prima [XVIII 16,21].

·         Una quarantina di medaglie per centinaia di persone XVIII 43. Moltiplicate le corse ferroviarie Barcellona-Sarrià [XVIII 170].

 

Mondo

 

·         Il mondo vuol darti l'assalto (a Durando) [VII 6].

·         Il mondo ti riempie il cuore di terra (a Dassano) [VII 6].

·         Il Signore ci ha messo in questo mondo per gli altri [VII 30].

·         Il mondo odia i religiosi... lasciare ai secolari le cose secolari [VII 773].

·         Il mondo odia i religiosi e se non può fare loro male oggi, lo farà domani [VII 773].

·         Il mondo è ingannatore: solo Dio è buon pagatore [X 315,266].

·         Il mondo è troppo ingannatore: essi non lo conoscono e credono che tutti siano semplici al par di essi [XII 336].

·         Il mondo è tutto malignità e non tacerebbe nemmeno se gli mettessimo gnocchi in bocca [XV 179].

·         Tutto finisce a questo mondo, anche il pregare di D.B. [XVI 340].

 

Monumenti

 

·         Qui in mezzo mi piacerebbe innalzare un monumento che rappresentasse Mosè in atto di percuotere la rupe [IX 207].

·         Ogni pietra, ogni sasso, ogni fregio che lo adorna è un monumento di gratitudine per una grazia ricevuta (Mons. Rofa) [IX 302-3]. Le F.M.A. monumento di perenne riconoscenza alla Madonna [X 600].

·         Chiesa di S. Giovanni E.: Monumento di riconoscenza e di amore al Grande Pio IX [XIII 599] [IX 883]; [X 114]; [XV 367].

·         Siamo qui per altro scopo, non per i monumenti (Marsiglia) [XIV 453].

 

Moralità

 

·         Non sarai mai troppo severo nelle cose che servono a conservare la moralità [II 154].

·         Non c'è vantaggio materiale che compensi un solo danno morale [V 556].

·         Fondamento della moralità e dello studio è la disciplina [X 1101]. Lo spirito e il profitto morale delle nostre case dipende dal promuovere le compagnie religiose [X 1103].

·         La moralità degli allievi dipende da chi li ammaestra, li assiste, li dirige [X 1104].

·         Il legame che unisce insieme la sanità e lo studio, il fondamento sopra cui essi sono basati, è la moralità... Se voi conservate buona condotta morale, voi progredirete nello studio, nella sanità [XI 15]. Chiave di ogni ordine e moralità: i rendiconti [XI 354].

·         Non già procurare di rendere fiorente la moralità per il solo fine di avere la fiducia delle famiglie: noi il nostro fine l'abbiamo più sublime: ma anche di questa fiducia abbiamo bisogno [XI 354].

·         Le compagnie religiose... conservatorio della moralità [XII 26].

·         La gloria della nostra Congregazione consiste nella moralità [XIII 83].

·         Finora quello che tenne su le nostre case è stata la persuasione che tutti hanno della nostra moralità, superiore ad ogni accusa... La fama dice il vero? [XIII 85] (calunnie esagerate e sospetti fondati [XI 583]).

·         La moralità tra gli allievi progredisce in proporzione che essa risplende nei Salesiani [XIII 247].

·         La moralità è il fondamento e la conservazione degli istituti religiosi [XIII 247].

·         Rimandare un novizio al primo indizio di moralità non fondata [XIII 247].

·         Ove è moralità e attitudine si faciliti la via al sacerdozio [XIII 257]. Moralità e ammissioni: Vedere se cade a ogni tentazione [XIII 269]. Punto culminante tra i mezzi per ottenere moralità tra i giovani è al certo la frequente Confessione e Comunione, ma proprio ben fatte [XIII 270].

·         Quando il mal abito è inveterato, solo per miracolo uno si converte [XIII 273].

·         Quando in un collegio vi è del male morale, non bisogna menarne rumore [XIII 398].

·         Quando il male va in cancrena, difficilissima ne è la guarigione [XIII 716].

·         Mantenendo la casa nella pietà e nella moralità faremo l'opera di Dio [XV 46].

·         In Spagna si sentiva possente il bisogno di moralizzare la classe operaia (d. Cagliero) [XV 323].

·         Finora potevamo portar alta la fronte in fatto di moralità. Ora qualche imprudente ci ha compromesso [XVI 416].

·         Mancando contro la moralità, in faccia a Dio si perde l'anima, in faccia al mondo l'onore [XVI 417].

·         Il Direttore del Noviziato badi a non mai presentare per l'accettazione quei novizi di cui coscienziosamente egli non fosse sicuro della moralità (Testam. paterno) [XVII 264].

·         Ricordo fondamentale: Aver cura della moralità [XVII 268], mai transigere [367], semenzaio delle vocazioni (sogno) [384].

·         Interrogare gli ascritti sulla moralità [XVII 659] (norme [XVII 662]).

 

Mormorazione

 

·         Se la mormorazione veniva da persone a lui superiori, se non riusciva a sviare il discorso, faceva notare l'ingiustizia di sparlare di un assente [VI 1006].

·         Menzogne... brontoloni circa il mangiare, ingiustizie agli esami... [VII 505,665] (da troppi giorni serpeggiano in casa [VIII 41]).

·         Quest'ordine destò mormorazioni [VII 588].

·         Ironia contro il provvedimento di D.B. a difesa di d. Savio [VIII 84].

·         Si sradichi questo spirito di critica e mormorazione [VIII 869].

·         In caso che taluno mormori o introduca cattivi discorsi, si tenga severo silenzio, si cangi discorso o si vada via [IX 996].

·         Dalla mormorazione viene l'immoralità [X 1019].

·         Obbedire a D.B. senza rimostranze e malumori (d. Rua) [XI 344]. Il vento della mormorazione porta lontano la fillossera della disobbedienza... nelle case più fiorenti fa prima scemare la carità vicendevole, poi lo zelo per la salute delle anime, quindi genera ozio [XII 478] (lecito esaminare le situazioni [XIII 884]).

·         La mormorazione porta il rispetto umano [XIII 91].

·         Tolte dalla comunità le mormorazioni e le parzialità si gode perfetta pace [XIII 398,800].

·         La mormorazione rovina delle vocazioni [XIV 44]. Le mormorazioni raffreddano i cuori [XVII 113]. Il mormoratore, come dice lo Spirito Santo, semina la discordia, porta il malumore e la tristezza là dove regnerebbe la pace, l'allegria insieme con la carità [XVIII 190].

·         É la peste peggiore da fuggirsi (Lettera Testamento)  [XVII 267]. Piange deplorando severamente critiche e mormorazioni [XVIII 207].

 

Mornese

 

·         Mornese è il giardino della mia diocesi [VII 295] [X 578].

·         D.B. arrivò che era già notte. Ei scese da cavallo... le campane suonavano a festa, sparavano i mortaretti, generale era l'illuminazione... Tutti si inginocchiarono al suo passaggio [VII 759].

·         Conferenza dei Direttori: andamento dei lavori (d. Pestarino) [VIII 296-7].

·         Molti promettevano il decimo dei raccolti, se fossero preservati dalle intemperie [VIII 877], dalla crittogama [1010].

·         Ebbero l'abbondanza dei tempi più felici... Desideravano però consegnare nelle mani di D.B. le loro offerte... D.B. aderì [VIII 1011]. Poesie d'occasione del Notaio Antonio Traverso [VIII 1014,1075].

·         All'inchiesta ordinata dal Pretore su D.B. la giunta rispose che incontrò quelle simpatie e quell'ammirazione che incontrano ovunque le persone dabbene [VIII 1017] [X 642].

·         Giunti da Mornese 40 capi famiglia col Sindaco e d. Pestarino... in brachette e farsetti all'antica, e tutti cortesi e garbati. D. Pestarino disse: “Scopo nostro è ringraziare la S. V. Aus.” [IX 271]. D.B. ottiene al popolo di Mornese l'indulgenza plenaria quotidiana (lapide nella chiesa) [IX 812].

·         Dodici capifamiglia di Mornese vanno a Varazze portando doni a D.B. ammalato [X 277].

·         lo mi trovo in Mornese... dove sono testimone di un paese che per pietà, carità e zelo sembra un vero chiostro di persone consacrate... Questa mattina ho comunicato un mille fedeli [X 588].

·         D. Pestarino turbato, afflitto... “D.B. non vuol più mettere al collegio i giovani, ma delle figlie”... tal fatto avrebbe messo il paese sossopra [X 599].

·         La vostra andata a Mornese ha dato un tale schiaffo al mondo, che egli mandò il nemico delle anime nostre a inquietarvi (a Maddalena Martini) [XI 363].

·         Il primitivo spirito di Mornese: vivere poveramente, lavorare molto, pregare con fervore erano sempre le tre note predominanti nella casa [XII 283].

·         Quella casa prende uno sviluppo meraviglioso... avrei molte cose da dire sulla virtù delle Suore (d. Rua) [XIII 76].

 

Morte (Morire)

 

·         Pensate ogni sera, se doveste morire in quella notte, quale sarebbe la vostra sorte [II 362].

·         D. Tesio colto da insulto apoplettico moriva a 68 anni [II 290].

·         Tutta la vita dell'uomo dev'essere una continua preparazione alla morte [III 19].

·         Colle statistiche alla mano faceva loro apparire quanto grande fosse il numero dei Cristiani, che in punto di morte non potevano ricevere i sacramenti [III 356].

·         Antonio di quando in quando veniva a visitare M. Margherita d. Giovanni: moriva il 28-1-1849 [III 494].

·         Dolce il morire nell'Oratorio... l'assistenza del nostro caro padre [V 17].

·         Morte e apostasia: D.B. incespica al “De profundis” (fiammelle) [V 304].

·         Predisse la morte di quasi tutti i giovani dell'Oratorio (d. Berto) [V 387].

·         Una M sul palmo della mano... memoriale continuo della morte [VI 431].

·         Nell'ora della morte ti rincrescerà d'aver perduto tanto tempo, senza alcun vantaggio dell'anima tua [VI 442].

·         Chi oggi non è preparato a morir bene, corre grave pericolo di morir male [VI 442].

·         La morte con la falce ti voleva colpire [VI 828].

·         lo non penso mai che la morte possa troncare i miei disegni, ma faccio ogni cosa come se fosse l'ultima della mia vita [VI 933].

·         Cavour muore improvvisamente senza i conforti religiosi. D.B. fa pregare per lui [VI 963].

·         “A che ora è morto, chiese il medico... Aveva tanto male da morire dieci volte”. Il ch. Provera era guarito [VI 1057].

·         Voglio scrivergli che sono morto (Morì) [VII 349].

·         Se mi lasciate solo, mi consumerò più presto, perché ho risoluto di non cedere a costo di cader morto sul campo [VII 376].

·         Borsa riccamente lavorata per tirare a sorte un biglietto... (sogno) [VII 472].

·         Uno non andò e stette in disparte. D.B. vi lesse: Morte... Un gruppo di giovani si mise di sentinella e tenne nota di quanti si presentavano a D.B.: uno solo non andò [VII 572-3].

·         Bisogna operare come se non si dovesse morir mai, e vivere come se si dovesse morire ogni giorno [VII 484].

·         Prende il caffè insieme, gli annuncia la morte del padre (a Sala) [VII 508].

·         Il contratto è fatto, il paradiso e non altro (Besucco) [VII 591]. Io non farei il mio dovere, se non vi dicessi queste cose. Alcune volte io so che alcuno deve morire e non so chi sia [VII 599].

·         Non ho mai udito che uno sia stato contento in punto di morte del male che ha fatto in vita [VII 674].

·         Morte improvvisa (impreparati), repentina (preparati) [VIII 7].

·         Buona morte: “Mi aiuti ad andare in paradiso” (Ferraris) [VIII 58]. “Troppo spaventati per gli annunci di morte... Da qui avanti non dirò più nulla...”(Molte voci: No, no! Dica, dica!) [VIII 59].

·         Avrebbe difficoltà a dirmi il nome di colui che morrà tra breve?... “Purché lei mantenga il segreto... Boggero Giovanni” [VIII 550-1]. Si muore così bene dopo una visita di D.B.! (malati di Roma) [VIII 697].

·         Anno di morte di D.B. (sogno): ghirigori con 8 (1888?) [VIII 859]. Fatti coraggio, D. Rua! Guarda: anche se ti gettassi già dalla finestra, ora non moriresti [IX 322].

·         Biglietto trovato in chiesa: Se ti sorprendesse la morte?... “Conosce questa scrittura?” (Cronaca) [IX 477].

·         Patire ed anche morire, ma non peccati [IX 567].

·         Le ricchezze, gli onori, i piaceri che mi serviranno in punto di morte? ... Come si vive, così si muore (Fioretti) [IX 567].

·         In punto di morte raccoglieremo quanto avremo seminato in vita [IX 807].

·         Se morisse D.B., la gente direbbe: “Oh, poverino: è morto anche lui”. Chi farebbe festa... sarebbe il demonio: É scomparso finalmente colui che mi faceva tanta guerra [IX 835] [X 1079].

·         Era sicuro che non sarebbe morto... Ricorda il sogno delle colline? Lei giunse all'ottava... curvo e senza denti [X 297].

·         Ognuno sa come dovessi morire a 50 anni... Io ringrazio il Signore di questa grazia e la impiegherò a vantaggio di coloro che me l'hanno ottenuta [X 1059,1080] [II 498]; [X 305].

·         Iscrizione sepolcrale da lui dettata: Il sac. Giovanni Bosco, morendo disse a' suoi amici: Homo - humus. Fama - fumus. Finis - cinis. Ditegli un Requiem aeternam (Testamento) [X 1332].

·         Noi viviamo sempre nel santo timor di Dio e alla fine della vita affronteremo intrepidi le agonie della morte XI 255. In punto di morte si deve aver operato e non voler operare [256].

·         Per decidere della vocazione bisogna portarsi in punto di morte  [XI 509,515].

·         Controllato l'avverarsi di 8 vaticinii di morte, Piccono, commissario di Pubblica Sicurezza, si fa salesiano [XII 596].

·         Per fuggire la morte più lungamente che si può, fuggiamo il peccato [XII 610].

·         In punto di morte mi consolerà più l'aver obbedito che comandato (Conte Cays) [XIII 220].

·         Non saprebbe educare quella fanciulla ... ; meglio che muoia [XIV 478]. 8 mila lire lasciarle in morte; ma è più meritorio subito .[XV 480].

·         Considerare ogni giorno come l'ultimo della vita [XV 606].

·         Nel mio testamento avevo disposto di una somma per le sue opere; ma... per fare il bene è meglio non aspettare la morte... Ecco: sono, 70 mila franchi [XVII 85] (Consiglio di D.B. [IX 669]).

·         Morto D.B. che sarà dell'Oratorio?... Opere con un suggello indistruttibile [XVII 171] [VII 380]; [IX 835].

·         Al cospetto della morte cessano le risa [XVII 178].

·         Alcuni giorni fa mi hanno fatto morire a Buenos Aires; poi a Marsiglia; ieri a Pavia; ed oggi, anzi stamane, a Torino; e stasera vado a passeggiare [XVII 418].

·         Muoio col dolore di non esser stato abbastanza compreso (sulla missione della scuola) [XVII 442].

·         Faenza! Fummo ricevuti al grido di Morte ai Salesiani, grido che continuò e continua... ed ora il Seminario ha 120 interni e 50 o 60 esterni [XVII 598].

·         1886: La Croix da Parigi invia telegramma di condoglianze per la morte di D.B. ancor vivo [XVIII 205].

·         A me non rincresce di morire: ciò che mi fa pena sono i debiti del S. Suore [XVIII 383].

·         L'unico distacco che io proverò in punto di morte, sarà quello di dovermi separare da voi [XVIII 490].

·         Voglio morire in modo che si dica che D.B. è morto senza un soldo in tasca [XVIII 493].

·         D.B. versava in penosa agonia e il sudore della morte gli bagnava la fronte [XVIII 541].

·         “D.B. muore!” esclamò d. Belmonte [XVIII 542].

·         Molte botteghe e negozi con la scritta: Chiuso per la morte di D.B. [XVIII 543-4].

·         All'ora in cui moriva, apparve in Francia ad annunciare una conversione [XVIII 591].

·         Santa Maria, l'aiuto tuo forte dà all'anima mia in punto di morte (su una delle ultime immagini) [XVIII 863].

 

Mortificazione

 

·         La via da te percorsa tra le rose e le spine significa la cura che tu hai da prenderti della gioventù: tu vi devi camminare colle scarpe della mortificazione [III 35].

·         Per far il bene, bisogna avere un po' di coraggio, essere pronti a soffrire qualunque mortificazione, non mortificare mai nessuno, essere sempre amorevole [III 52].

·         Incominciate a mortificarvi nelle cose piccole, per potervi mortificare nelle grandi [III 614].

·         Ripeteva essere la santa abnegazione la prima virtù dei discepoli di Gesù Cristo [III 614].

·         Il caldo, il freddo, le malattie, le cose, le persone... Ce ne sono dei mezzi per vivere mortificati! [IV 216] [V 939].

·         Quel piatto è di suo gusto, lo rifiuta [V 320].

·         “Il regalo che ti faccio è una corona di spine” (preannuncio di malattia al ch. Bongioanni) [VII 235].

·         Come fare per vincere le proprie passioni? Mortificarle... Questo consiglio lo trovai sempre mezzo esatto, infallibile [VII 682].

·         Va ai pranzi e mai nulla domanda o rifiuta ... ; del bicchiere di vino, sempre adacquato, non vede mai il fondo [VIII 611].

·         Chi non mortifica il corpo, non è nemmeno capace di fare buone preghiere [IX 352].

·         Colle piccole mortificazioni si avrà il fervore nella preghiera e la virtù trionferà [IX 355,998].

·         Questo calice ce lo berremo noi soli e che nessuno sappia niente [IX 599].

·         Il corpo è l'oppressione dell'anima... Bisogna domarlo con la mortificazione [IX 998].

·         Non mortificazioni corporali, ma occhi lingua volontà [X 12].

·         Le tue mortificazioni siano la diligenza ai tuoi doveri e nel sopportare le molestie altrui (Ricordi ai Direttori) [X 1041] [VII 292]; [XIII 880].

·         Spirito di mortificazione tra i segni di vocazione (a d. Pestarino) [X 598-9].

·         La mortificazione dei sensi giova non poco alla conservazione della castità e a fortificare lo spirito [XII 15].

·         Mortificatevi sopportando con carità e pace qualche piccolo difetto dei compagni, qualche incomodo o della camerata o della scuola [XII 144] [IX 998].

·         Non creiamoci necessità [XII 447].

·         Vale più una buona colazione fatta per ubbidienza, che qualunque mortificazione fatta di proprio capriccio [XII 564].

·         Ovunque vi sono amarezze da soffrire, che si chiamano mortificazioni dei sensi; e da queste usciremo vittoriosi, dando un'occhiata a Gesù Crocifisso [XII 601].

·         La mortificazione è l'ABC della perfezione [XIII 210].

·         Grissini: Se aspettiamo che D.B. chieda, non chiederà mai XIII 545. Manca la razione ordinaria? Circostanza per mortificarsi allegramente [XIV 363].

·         I soldi siano per i tuoi figli e le mortificazioni (nel chiedere) tientele per te (a d. Ronchail) [XVI 41].

·         Al dolce: Vedrete che non ne piglierà, per mortificarsi. Egli invece, che aveva sentito tutto, tirò giù abbondantemente [XVI 117]. I giovani imparano la mortificazione di se stessi e lo fanno con slancio e con amore, quando si sentono amati [XVII 110].

·         Non vi raccomando penitenze o mortificazioni particolari; voi vi farete gran merito... se saprete sopportare vicendevolmente le pene e i dispiaceri della vita con cristiana rassegnazione (Testamento paterno) [XVII 267].

·         La raccomandata lasciata tra le altre lettere [XVII 650].

·         Mortificazione nel dir sempre la verità... Morfificazione nel cuore, amando tutti per amor di Dio... Mortificazione nel leggere, rifuggendo da ogni lettura cattiva o inopportuna (sogno) [XVII 727-28] [XII 143].

·         Un vero, continuo martirio nella durezza della vita mortificata (Pio XI) [XIX 250]. (v. a. Abnegazione).

 

Mosche

 

·         Pensieri e immaginazioni non sono peccati... non badarci più di quello che vi baderesti, se fossero mosche che ronzassero alle tue, orecchie [VII 555].

·         Ricordati che le mosche non si pigliano con l'aceto [VIII 490].

·         Trovar modo di diminuire le mosche in chiesa (Varazze) [X 1265].

·         Si prendono più mosche con un piatto di miele che con un barile di aceto [XIV 514] [IV 553]; [VIII 490].

 

Mosè

 

·         Vagheggia un monumento: Mosè percuote la rupe [IX 207].

·         Novello Mosè sul monte per la nuova legge (ode di d. Lemoyne, biasimo dell'Arcivescovo) [X 827].

 

Motto

 

·         Il suo sguardo si portò subito su un cartello... ho capito: qui non avvi negozio di denaro, ma negozio di anime [V 126].

·         “Un motto fu già adottato dai primordi dell'Oratorio: Da mihi animas”. Il Capitolo acclamò D.B. e accettò lo storico motto [XVII 365-6,280] (la tessera per conoscere D.B. [VII 841]).

·         Circolare per la nomina del nuovo Vicario Generale: vi compariva per la prima volta lo stemma ufficiale della Congregazione, col motto: Da mihi animas [XVII 280].

 

Mucchio

 

·         E il mucchio di terra su cui si sarebbe fondato l'altar maggior della chiesa di S. Francesco di Sales? [V 547] [II 439]; [XVI 547].

 

Multa

 

·         Un franco di multa per ogni giorno di ritardo [VII 640].

 

Muratore

 

·         L'Oratorio era formato di scalpellini, stuccatori e soprattutto muratori... festa a S. Anna, loro patrona [II 139].

·         Deposito attrezzi dei muratori sotto le finestre di D.B. [VII 116].

·         I 40 muratori furono ridotti a 8 per mancanza di mezzi [VIII 366]. Un giorno senza muratore in casa, è giornata d'oro [XII 376].

·         Siano assolutamente allontanati i rumori dei muratori [XIII 120].

·         Gli stessi muratori, abbattuto Pio IX a S. Secondo, l'erigono a S. Giovanni [XV 374].

 

Musica

 

·         Mette in musica: Ah! si canti in suon di giubilo [II 129], lo stesso motivo per altri canti [130].

·         Piacque grandemente a D.B. quell'armonia: tratta fuori carta e matita, scrisse quelle note [II 134].

·         Ricavava sovente le sue armonie con qualche modifica dalle varie laudi sacre che i giovani conoscevano [III 145-6].

·         Parole sacre e musica profana: D.B. non poteva soffrire questa specie di sacrilegio [III 146].

·         Alle lezioni di musica vocale vi aggiunse quelle di pianoforte e di organo e la musica strumentale, che suscitò grande entusiasmo [III 321] (ai migliori in premio lo strumento [XVII 863]).

·         Alcuni eseguiscono un pezzo di musica, rivolti a D.B., il quale... segna la battuta col martello fumante per la rimestata polenta [III 359].

·         La ginnastica, la musica, le passeggiate, il teatrino, sono mezzi efficacissimi per l'educazione della gioventù, ottenere la disciplina, giovare alla moralità e alla sanità [IV 549] [XI 222].

·         Un oratorio senza musica è un corpo senz'anima [V 347]. Orchestrina dell'Oratorio ai Becchi [V 537].

·         Egli stesso aveva adattato la musica di parecchie Laudi Sacre e composto un Tantum Ergo per le feste solenni... Questo ancor io ebbi il piacere di cantare [VI 4].

·         Scioglie la banda musicale [VI 158,308] [XI 456]; [XII 150]. Dogliani, musico e refettoriere [XI 284].

·         Persuaso che la musica è un possente mezzo educativo, poche opere musicali trovava che accoppiassero la religiosità con la facile piacevolezza. Eccitò pertanto d. Cagliero a far composizioni di vario genere [XI 439].

·         Anche la musica serve ad educare [XIII 828].

·         La musica dei ragazzi si ascolta col cuore e non colle orecchie [XV 76] (nota).

 

Musulmana

 

·         Chiede preghiere pel marito infermo [X 96] (nota). Lettera implorante una guarigione [XVII 798].

 

 

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Nascosti

 

·         Reviglio nascosto sul gelso [III 342].

·         Giovani nascosti: nella camera vi sono tre... in cima alle scale due [VI 72].

 

Natale

 

·         Una canzoncina in lode del Divin Pargoletto... Esso stesso la mise in musica (Ah! si canti in suon di giubilo) [II 129].

·         Pio IX gli concede per 3 anni la Messa di mezzanotte Il 583 (per altri trienni 111609; IV 531; V 571; 3 messe a mezzanotte [VII 46]; [VIII 50]; per un decennio [IX 946]; difficoltà [X 689,691]; undequaque januis clausis [XII 597].

·         Nella novena recitare ogni giorno nove volte il Pater Ave Gloria in memoria de' nove mesi che la SS. Vergine portò nel suo sacratissimo seno il dolcissimo ed amabilissimo Gesù [VI 85].

·         Noi invidiamo i pastori che andarono alla capanna di Betlemme... Lo stesso Gesù, che fu visitato dai pastori nella sua capanna, si trova qui nel tabernacolo [VI 351].

·         Voglio che nelle feste natalizie stiate allegri e molto allegri ... allegria del corpo ... allegria dell'anima [VI 358].

·         Il Celeste Bambino che nacque in questi giorni e che ogni anno vuol rinascere nei nostri cuori, aspetta da voi qualche cosa di particolare [VI 358].

·         Questo Bambino è nato, è morto espressamente per me; per me ha sofferto tanto! Quale segno di gratitudine gli renderò? [VI 359].

·         Fioretti [VI 800] [VII 837]; [VIII 257]; [XII 585]; [XIV 382].

·         Un Dio che si fa uomo!... Bisogna pure che la nostra anima sia qualcosa di grande [X 1036].

 

Nemici

 

·         Senza saperlo mettevamo in pratica l'avviso di Pitagora: Se non avete un amico che vi corregga i difetti, pagate un nemico che vi renda questo servizio [I 263] (Plutarco [IX 999]).

·         Gran nemico dell'anima chiunque cerca allontanarvi dai Sacramenti [III 162] (nota).

·         Tre nemici dell'uomo: morte (sorprende), tempo (sfugge), demonio (tenta) [V 926].

·         Studia sempre di diminuire il numero dei nemici e accrescere quello degli amici e fare tutti amici di Gesù Cristo [V 512].

·         Assuefatevi a saper frenare voi stessi, che è questo il modo di aver sempre molti amici e nessun nemico [VI 102].

·         A Lione Mons. Fransoni, ricevute le lettere di nemici di D.B., chiese al Can. Nasi: “Ma insomma D.B. fa del bene o fa del male?”. E fu tranquillizzato [VI 348].

·         D.B. in tutte le ricreazioni è occupato nel dire in un orecchio a ciaschedun giovane quali siano i propri nemici [VI 857].

·         L'ottimo è nemico del bene [X 716] [XIII 814].

·         Maria è l'onnipotente per grazia e noi dobbiamo invocarla a ogni istante e ci darà la forza necessaria per vincere i nemici delle nostre anime [XII 578].

·         Avete nemici e bisogna che camminiate coi calzari di piombo, perché in Roma si dà corpo alle ombre (Leone XIII) [XV 438].

 

Nero

 

·         Non si irritino coi castighi, perché non maledicano le vesti nere [X 1022].

·         D.B. ha ancora i capelli neri [XVI 189].

 

Nessuno

 

·         Nelle case di D.B. nessuno sta per forza (a M. Mazzarello) [XIII 205] (in collegio [VII 505,665]).

·         Il tuo comando sia la carità che si adopera di fare del bene a tutti, del male a nessuno [XIII 723].

·         Nessuna nuova fondazione nel 1884 [XVII 319].

 

 

Neve

 

·         Alta era la neve in quel mattino (8 dic. 1844) ... Giovani in gran numero [II 250] (8 dic. 1847: neve turbinosa [III 282].

·         Cadde un palmo di neve sopra due palmi che già coprivano il terreno (quando partì per Roma il 18 febbraio) [V 804].

·         Invitato a predicare in un paese degli Appennini, inzuppato pel sudore e per la neve, riceve accoglienza inospitale [VI 790-1].

·         Torre di neve degli artigiani abbattuta dagli studenti [VII 51].

·         In dicembre tra molta neve fiorisce il rosaio accanto alla finestra della stanza che ospita D.B. [VII 352].

·         Il 23 marzo VIII 80, il 19 marzo [322].

·         Qui a Roma... benche poca, venne eziandio la neve [VIII 619]. Un metro di neve [IX 52].

·         Le vollero accompagnare lungo la strada coperta di neve fino al santuario di Gavi [XII 288].

·         Un Vescovo non doveva esporsi a un viaggio... per altissime montagne già coperte di neve, tanto più dopo quello che era accaduto. “Se sono Vescovo, rispose egli, sono anche salesiano” [XVIII 403].

 

Nicchia

 

·         Sogna d'esser nella nicchia sopra S. Pietro [XVII 11].

 

Niente

 

·         Niente ti turbi, diceva al ch. Ascanio Savio inviato a perlustrare i viali in cerca di giovani [III 438-9].

·         Dopo un crollo: Niente ti turbi; chi ha Dio ha tutto [IV 516] [V 523]. Prendi, e non dir niente a nessuno (dando del denaro a un exallievo soldato in licenza) [VI 399].

·         Per quanto gravi le calunnie, l'ingratitudine, gli affari, gli assalti... diceva sempre: Est Deus in Israel. Niente ci turbi! [VI 538].

·         Ho imparato la professione del far niente (Magone) [VI 739].

·         Senza danaro non si può far niente (questue) [VII 92].

·         A d. Rua direttore: Niente ti turbi ( ricordo) [VII 524] [X 1213]. L'assioma di S. Teresa: Niente ti turbi, niente ti sgomenti! pareva la tessera che guidava praticamente il servo di Dio (così Padre Giordano) [VIII 611].

·         Ai direttori: Niente ti turbi (II ricordo confidenziale) [X 1041].

·         Perduta la valigia, dice a Dogliani: Niente ti turbi. Poi fu ritrovata [XI 283-4] (a d. Berto per il biglietto e il denaro [X 463]).

·         Sappia che io non c'entro per niente. IL N.S. che fa tutto... Si serve dello strumento più disadatto (al P. Giordano) [XI 524] [IX 247]; [XII 400]; [XV 175]; [XVI 290]; [XVIII 587].

·         D.B., invece di permettere che si faccia niente, vuole che si faccia un poco... Se non si può compiere tutto l'alfabeto, ma si può fare ABCD, perché tralasciare di far questo poco? [XII 207].

·         Che si facciano le cose senza dirmi niente, questo mi dispiace [XII 340].

·         Gastini menestrello: “Noi siamo tutti di D.B. Qui non c’è niente di nostro, ma tutto è suo” [XIII 146].

·         Non in commotione Dominus, che S. Teresa interpreta: Niente ti turbi [XVI 443] [VI 404]; [VII 543]; [XI 155].

·         Certi salesiani non hanno niente di spirito salesiano [XVII 586].

·         (v. a. Nulla).

 

Nipote

 

·         Morto Antonio, ne accoglie il figlio Francesco come falegname. L'altro ebbe aiuti nei casi di necessità [III 474].

·         Non intendo far di voi né avvocati né medici né professori... è meglio che seguitiate l'occupazione di vostro padre [V 129].

·         In viaggio un frate, non conoscendolo, l'accusa di far denari per arricchire i nipoti [VI 735] [XVI 306-7].

·         Pronipote dì D.B. a Lanzo; pensione regolare [X 122].

·         Lettera alla nipote Eulalia per la vestizione: La sola obbedienza, la sola osservanza sono il nostro conforto [XVII 215].

·         A mia nipote Sr. Rosina: si guardi bene dall'andar sola in Paradiso [XVII 627].

·         Nipote di D.B. traviato (con divorziata): non lo riceveva [XVIII 532].

 

Nobile

 

·         Guarito si offende alla pubblicazione della grazia [IX 526].

·         Se vi occuperete per metter su collegi e istituti di nobili, allora la Società degenererà (Pio IX) [IX 566].

·         Fra i ricoverati alcuni appartenenti a famiglie o di civile condizione ma decadute, da avviarsi allo studio delle classi secondarie [XIV 163].

Nome

 

·         Nulla, intendi, nulla si deve fare nell'oratorio fuorché nel S. Nome di Maria [V 439].

·         D.B. allora tirò fuori il taccuino e in atto di scrivere gli disse: “Mi detti il nome di questi preti cattivi e li farò sospendere tutti” [VI 711].

·         Potrei dire uno per uno i nomi dei giovani che sono presentemente in grazia di Dio, ma non saprei dire se essi persevereranno lino alla fine [VI 181].

·         Lista di 10 nomi: i più bravi da premiare [VIII 19].

·         Nomi dispregiativi alla minestra e vivande [VIII 37], è roba da... [478]. Viva S. Vincenzo e chi ne porta il nome [VIII 164] (S. Carlo, [XIV 566]).

·         Avrebbe difficoltà a dirmi il nome di colui che prevede morrà tra breve? [VIII 550].

·         Ogni volta che pronunziava un nome, si udiva un grido soffocato... un ahi! del colpevole [VIII 950].

·         Così col nome della Madonna terminava la festa di S. Luigi [IX 192].

·         Lunga filza di nomi e cognomi di giovani inviati dalla massoneria con l'incarico di guastare i compagni: li rivela a D.B. un giovane [X 40].

·         Avrei desiderato in Congregazione uno del mio nome e del mio sangue [X 123,1337].

·         Coloro che fecero a Dio offerta della loro vita in vece mia. Ne so i nomi e non li dimenticherò [X 305].

·         lo vi raccomando quanto so e posso di invocare sempre il nome di Maria, specialmente con questa giaculatoria: Maria A. Christianorum, o. p. n. [XIII 410].

·         Eliminare i nomi di Priore o Guardiano o Provinciale che urtavano lo spirito del secolo (Pio IX) [XIV 221] [X 833,975]; [XIII 280].

 

Nonno

 

·         Andare dal nonno infermo: “Credo bene di si” (a un novizio) [XI 281].

 

Non Salesiano

 

·         “D. Cagliero non Salesiano non esiste” (e se ne andò) [X 672].

 

Norma

 

·         Servirà di norma per superare le difficoltà future, prendendo lezioni dal passato [I 122] [V 882].

·         Ho scritto per i miei figli salesiani e spero che loro serviranno di norma (perquisizioni) [VI 548].

·         Era sua norma: lavorare e lasciar dire [XI 169].

·         Era norma di D.B. che, dove non si poteva fare tutto, si facesse almeno il poco fattibile [XII 207].

·         Sei eletto ispettore: Ciò per norma di santificarti e di santificare [XV 25] (a d. Durando [XIV 443]).

·         Un ricordo che serva di norma... seguite il Papa anche solo come dottore privato [XV 443-4].

 

Nostro

 

·         Stassera io voglio parlarvi di politica interna, di cose nostre [VIII 54].

·         Abbiamo le cose nostre... non abbiamo bisogno di prendere dagli altri [VIII 228].

·         Entrare con la loro per uscire con la nostra,... rivendicando i diritti della fede e della giustizia [VIII 532].

·         Fra noi i giovani sembrano altrettanti figli di famiglia... qualunque cosa riguardi i Salesiani, la chiamano nostra [XII 255].

·         Noi stimiamo poco le cose nostre [XVII 197].

·         Vi prego e vi scongiuro dì amare voi stessi le pubblicazioni dei nostri Confratelli... Imitate l'esempio dei Padri della Compagnia di Gesù... sul loro labbro non risuonano che parole di lode (per le opere di un confratello) [XVII 200].

 

Notizia

 

·         Palesò, lamentandosi, d'aver lacerata la sua corrispondenza con i suoi avversari di mano in mano che essi morivano: sicché una terza parte di notizie della sua vita più non esisteva [XIII 500].

·         Falsa notizia della morte di D.B. in America: Corriere della Sera [XVII 417-8] (condoglianze da La Croix di Parigi [XVIII 205]).

·         E stanco, è senza fiato, è sfinito che cade; eppure vuole contentare tutti... a tutti chiede notizie [XVIII 140].

 

Notte

 

·         Lavora e studia di notte per scrivere libri [II 452].

·         Se vuoi, io lo accomoderò per questa notte... qui in cucina [III 208]. Fino all'età di 50 anni non aveva dormito più di 5 ore per notte, vegliandone una alla settimana [IV 187].

·         Ordinariamente quando il Signore è per manifestarmi qualche cosa, passo malissimo la notte antecedente [VII 356].

·         Costretto a mandare via 6 giovani... sofferse molto per tutta la notte e non poté dormire un minuto [VIII 43].

·         Non so come passerò questa notte (difesa per la vita di S. Pietro) [VIII 788].

·         Quasi tutte le notti sogno giovani che vengono a confessarsi [X 71]. A Sampierdarena passarono più di una notte su di una sedia [X 191].

·         Gozzoviglie nei sotterranei, la notte di Maria A. [XI 203].

·         Procurate di riposare bene di notte XIV 49 (7 ore [X 1041]). Passava insonni le notti intere [XVII 30] [VIII 592].

·         Sono 4 notti consecutive che faccio sogni i quali mi costringono a gridare e mi stancano all'eccesso [XVII 385].

 

Novena

 

·         Nelle novene in generale vengono scoperti i lupi travestiti IV 685. Novene della Madonna fatali ai cattivi: Vuole purificare la sua casa [V 156] [VI 787,934].

·         In memoria dei 9 mesi che la SS. Vergine portò nel suo sacratissimo seno il dolcissimo Gesù [VI 85].

·         Novena della Consolata: diminuita frequenza ai Sacramenti... hai un'anima sola [VII 674-80].

·         S'apre il pollaio, non tutti escono... così accade in questa novena (dell'Immacolata) [VII 823].

·         Novena della Consolata: “Mi rincresce non essermi ricordato prima” [VIII 831].

·         Novena dell'Immacolata: Sfida agli angeli (Mirabello) [IX 31].

·         Ho da darvi una bella notizia: Domani comincia la novena di Maria A. [IX 204] [VI 934]; [XII 571-3]; [XIII 417]; [XVII 214].

·         Un amico mi suggerì di fare una novena a M.A... Alla metà della novena il mio bambino era guarito... Ho viaggiato due giorni [IX 254].

·         La novena non era terminata e mio figlio era guarito dalla etisia si noti che egli pativa di altri incomodi i quali tutti scomparvero [IX 269-79].

·         Suore rilassate: novena a Maria A. e torna il fervore [IX 296].

·         Perché nulla succedesse di sorprendente, bene spesso suggeriva una novena o certe preghiere quotidiane per un tempo più o meno lungo [IX 326] (Sordomuta [XVI 183]).

·         Novena della Natività: Signora con quaderno in mano [IX 337].

·         Se dopo un triduo o novena ottengono, non sono mica io: è la SS.ma Vergine [IX 651].

·         Siamo nel bel mese di Maria e di più nella novena dello Spirito Santo... Pregate che lo Spirito Santo in questi giorni vi illumini. Pensate tutti alla vostra vocazione [XI 238] [XIII 407].

·         Io so che la Madonna concede grandi grazie a chi fa bene le sue novene (Dom. Savio) [XII 572].

·         Il mese di Maria, la novena dello Spirito Santo... sono come tanti fili per tirare a noi le grazie del Signore [XIII 407].

·         Spero di potervi parlare altre volte, per aiutarvi a far bene la novena dello Spirito Santo, che ci illumini [XIII 753].

 

Novità (Nuovo)

 

·         Quest'ordine destò mormorazione: novità [VII 588].

·         Abbiamo 50 domande di nuove fondazioni in varie parti del mondo [X 215].

·         Le innovazioni si devono introdurre a poco a poco... i nuovi arrivati le trovano bell'e stabilite né ci pensano più che tanto, e i vecchi non ne restano scontenti [XII 383].

·         Nessuna nuova fondazione nel 1884 [XVII 319] (non fidarsi di promesse [XVII 666]).

 

Novizi (Noviziato, Ascritti)

 

·         Ammissione tra i novizi francescani... “Fui accettato alla metà di aprile (1834)... ebbi un sogno dei più strani. Mi parve di vedere una moltitudine di quei religiosi colle vesti sdruscite indosso e correre in senso opposto uno all'altro. Uno di loro mi venne a dire: "Tu cerchi la pace e qui la pace non la troverai..."„ [I 301-2].

·         Non pronunziava mai la parola novizio, professione, voti, perché guai! Sarebbero fuggiti tutti. Contro di lui stavano i pregiudizi, le calunnie, gli scherni contro le fraterie [V 687] [IV 426].

·         Il Noviziato che noi chiamiamo tempo di prova si fa in un tratto della casa principale che è in Torino (Relazione alla S. Sede) [IX 507] [X 686].

·         I novizi sono occupati anche a fare il Catechismo ogni qual volta ve ne sia di bisogno, ad assistere i fanciulli dello stabilimento e talora anche a fare qualche scuola [IX 508].

·         Ammissione al noviziato: condizioni [XI 269] (dimettere chi ha pretese [276-9]).

·         Ci fu tempo in cui la parola novizi avrebbe urtato i nervi ai grandi e terrificato i piccoli. Solo nel 1874 D.B. si arrischiò a usarla [XI 271].

·         Novizio malcontento: vada via presto (intanto metta un lucchetto alla bocca) [XI 275].

·         Noviziato: Dire che non sapevi sarebbe darti dello sciocco da te [XI 278].

·         Su questo (ubbidienza) non transigere; altrimenti poi bisognerà trattarli coi guanti [XI 279].

·         Noviziato perché l'ascritto misuri le sue forze [XI 513].

·         Nei dubbi sulla vocazione non si parli coi compagni [XI 515].

·         Sono olive novelle... ma bisogna che le pianticelle permettano al coltivatore di tagliare le radici, i germogli inutili [XII 178 ].

·         Si faccia calcolo delle virtù acquistate e non di quelle da acquistare (Leone XIII) [XIII 498].

·         Ai novizi ricordo le piante chiuse in un giardino... Dunque si raccomandi la ritiratezza [XIII 498].

·         Rimandare il novizio al primo indizio di moralità non fondata [XIII 247].

·         Noviziato: difficilmente farà dopo quel che non ha fatto durante il noviziato [XIII 250].

·         Siate oculati nell'accettare i novizi, forti nel coltivarli, prudenti nell'ammetterli. Provateli tutti, ma tenete soltanto il buono. Mandate via i leggeri e i volubili (sogno dei diamanti) [XV 186].

·         Pio IX consigliava di non usare la parola noviziato [XVI 413-4].

·         Novizi francesi in Italia: il nazionalismo crea difficoltà [XVI 414].

·         Duecent'otto! É una meraviglia! Duecent’otto novizi! (Leone XIII) [XVII 103].

·         Il noviziato per noi è come un crivello per conoscere il buon frumento... si sarchi l'erba non buona e... si getti fuori del nostro giardino (Testamento paterno) [XVII 263].

·         Il Direttore di Noviziato badi a non mai presentare per l'accettazione quei novizi di cui coscienziosamente egli non fosse sicuro della moralità (Testamento paterno) [XVII 264].

·         Le virtù non acquisite nel tempo del noviziato, non si acquistano più [XVII 269].

·         Quest'anno uno solo di quinta è entrato in noviziato [XVII 500]. Interrogare i novizi sulla moralità [XVII 659], come: [662].

·         I novizi quando entrano, portano con sé della scoria; e quindi hanno bisogno di ... venir rimpastati allo spirito di abnegazione, di obbedienza, di umiltà e semplicità (Leone XIII) [XVIII 848].

 

Nozze

 

·         É il regalo di nozze (braccialetto): l'offriamo a Maria A. (guarigione della moglie) [X 1171].

Nulla

 

·         Fa molto chi fa poco, ma fa quello che deve fare; fa nulla chi fa molto, ma non fa quello che deve fare (Comollo) [I 401].

·         Di tutto ciò che ora vedo qui, nulla mi riesce nuovo. D.B. in seminario mi aveva già descritto tutto [I 425].

·         Ho bisogno di erigere oratori, catechismi, scuole e senza un personale a me devoto non posso far nulla [III 454].

·         Nulla, intendi, nulla si deve fare nell'Oratorio, fuorché nel s. Nome di Maria (al ch. Francesia) [V 439].

·         Io credo di non aver più nulla a fare con una persona la quale ha in tanta cattiva stima lo stato più nobile che vi possa essere sulla terra [VI 111].

·         Per strenna vi do tutto me stesso nulla riserbo per me [VI 362].

·         Fare quel che possiamo, stimarci un nulla avanti al Signore... senza di Lui non possiamo fare altro che peccati [VII 40].

·         Con D.B. non è il caso di chiedere scusa... Se abbiamo nulla, diamo nulla; se poco, diamo poco; se molto, diamo ciò che si crede conveniente [VII 311-2].

·         Noi non taciamo nulla e non abbiamo nulla da nascondere che riguardi D.B. [VIII 163].

·         Di mio non ci ho messo nulla: Aedificavit sibi domum Maria. Ogni pietra, ogni ornamento segnala una sua grazia [IX 247].

·         Una delle due... Se D.B. può qualche cosa, anche dopo morte saprà aiutarvi: se può nulla, oh! meglio ancora: farà Iddio che può tutto [IX 836].

·         Si faccia economia in tutto, ma si faccia in modo che agli ammalati non manchi nulla [X 1046] [XI 69].

·         S. Giovanni Crisostomo parla di un giovane che a casa sua aveva nulla e, fatto chierico, non gli bastavano la sémola e i confetti [X 1088].

·         Se c'è la castità, vi è tutto; se questa manca, non c'è nulla [XI 241]. Sappia che io non c'entro per nulla. Il Signore si serve dello strumento più disadatto... [XI 524].

·         Vedi, D.B. pensò che in Francia non poteva fare nulla e disse alla Madonna: Là, incominciamo! [XIV 18].

·         Maria Ausiliatrice a lei non ricusa nulla (implora la guarigione del figlio) [XVI 219].

·         Nulla al mondo ci deve sgomentare; si poteva desistere, ma non volli [XVII 130].

·         Non impegnatevi in troppi lavori. Chi troppo vuole, nulla stringe e guasta tutto [XVII 627].

·         La vista mi si è indebolita tanto che in certi periodi non posso legger nulla, proprio nulla [XIX 400]. (v. a. Niente).

 

Numero

 

·         Studia sempre di diminuire il numero dei nemici e accrescere quello degli amici e fare tutti amici di Gesù Cristo [V 512].

·         Ricordate che non il numero fa una casa, ma lo spirito... Guardatevi dal ricevere con troppa facilità (Pio IX) [IX 565-6].

·         Coadiutori: Non temete, che il numero crescerà; ma specialmente bisogna che si cresca in bontà ed energia [XVI 313].

·         Vedevo un sentiero interrotto... un cartello col numero... Il numero sui cartelli era il numero degli anni di vita destinato a ciascuno [XVII 385].

 

 

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Obbedienza (Obbedire, Ubbidienza, Ubbidire)

 

·         Bramava di essere religioso per obbedire [I 511].

·         Cerca di farti amare, di poi ti farai obbedire con tutta facilità [II 154].

·         Vuoi sapere che cosa fare affinché non ti scappino più? Prendi questo nastro e lega loro la fronte... “OBBEDIENZA” [II 298].

·         Simboleggiata dal nastro [II 299] (dal fazzoletto [III 550]; da sacerdoti [VIII 282]; dal girasole [XII 592]; da un diamante [XV 183]).

·         Solo l'obbedienza può condurci per la strada sicura [III 615].

·         L'obbedienza unisce, moltiplica le forze e colla grazia di Dio opera portenti [V 10].

·         Se volete venir con me, bisogna... concedermi che io faccia di voi come fo di questa pezzuola [VI 11-2] [III 546,550]; [IV 424]; [V 12]; [VI 795]; [XIII 210].

·         Schivava con noi il formalismo artificiale e il rigorismo che pone come un abisso tra chi comanda e chi obbedisce (Can. Ballesio) [VI 387].

·         Chi non è obbediente, sarà privo di ogni virtù [VI 442].

·         Ciascheduno sia disposto a fare grandi sacrifici di volontà [VII 47]. Obbedisco io, obbedite anche voi (al Regolamento) [VII 520].

·         Proibito al direttore di confessare: “La parola del Pontefice è quella di G. C., i suoi decreti furono obbediti” [VII 521].

·         Io avrei bisogno che tu facessi l'obbedienza cieca... “Sì, a D.B... perché so che lei ha dei lumi soprannaturali e ne ho le prove” [VII 555].

·         Senza l'obbedienza viene il disordine, il malcontento e non si fa più nulla che giovi [VII 602].

·         L'obbedienza è il compendio della perfezione di tutta la vita spirituale (S. Gregorio M. [VI 15]) [VII 694], S. Teresa e gli angioli [694]. Il motivo per cui non si pratica rigorosamente l'obbedienza è perché non si conosce il gran pregio di questa virtù [VII 695].

·         Mi mandi dove vuole, che io non posso più resistere [VII 777].

·         Ove regna l'umile obbedienza, ivi è il trionfo della grazia [VIII 174]. L'obbedienza! L'obbedienza!... Talvolta ho detto a D.B.: voglio questo, voglio quello... o faccia questo o altrimenti... (D. Alasonatti in morte) [VIII 212].

·         Se i chierici saranno obbedienti, lo saran pure i giovani [VIII 298].

·         Obbedienza e libertà: “I voti ciascuno li fa per libera volontà” [IX 345].

·         Insistere sulla necessità dell'obbedienza di fatti e non di parole (a d. Rua) [IX 526].

·         É come il perno su cui si regge tutta la nostra Società, perché se manca l'obbedienza tutto sarà disordine [IX 573].

·         Accadrà talvolta che chi comanda sia il meno degno: si dovrà perciò negargli obbedienza? No [IX 575].

·         Saper comandare in modo da rendere facile l'obbedienza [IX 713]. L'obbedienza è la chiave di tutte le virtù [IX 861] [XV 29].

·         Il religioso non fa mai la propria volontà, ma sempre quella del Signore mercè l'obbedienza [IX 986,989].

·         La chiave del buon esempio è l'obbedienza [X 272,1037].

·         Tra i segni di vocazione obbedienza nelle piccole cose [X 598-9]. L'obbedienza deve santificare tutto [X 1020].

·         D.B. sì che la sapeva maneggiare maestrevolmente la santa obbedienza... ci incaricava di lavori che fossero di nostro gradimento... Quando poi la cosa era ardua e difficile: “avresti tempo, sanità, forze sufficienti?” (Mons. Costamagna) [X 1029].

·         Non obbedienza che discute... ma vera obbedienza... con volto ilare... umile dipendenza [X 1037] (non il proprio piacere [XVII 512]).

·         Niuno è idoneo a comandare, se non è capace di obbedire [X 1045]. In una congregazione l'obbedienza è tutto, se manca l'obbedienza sarà un disordine e andrà in rovina [X 1059,1090].

·         Non è questa la questione... l'obbedienza portava a fare così [XI 58]. Sono di aggravio quelli che, quantunque abili, non sono obbedienti [XI 299].

·         Obbedire a D.B. nei particolari comandi senza rimostranze o malumori [XI 344] (ilare, pronta, umile [X 1090]).

·         É da notarsi che finora l'obbedienza fu piuttosto personale che religiosa. Evitiamo questo grande inconveniente [XI 356].

·         Non si obbedisca mai perché è il tale che comanda, ma per motivi di ordine superiore, perché è Dio che comanda, comandi poi per mezzo di chi vuole [XI 356] [X 1112].

·         Senza l'obbedienza nulla al mondo può sostenersi [XI 580].

·         Non voglio dire qui che non si faccia nessuna azione volta per volta senza il consenso del Direttore ... ; che ognuno che fa scuola, volta per volta che finisce un autore, vada a domandare al Direttore quale altro libro debba spiegare [XII 81].

·         Colui che obbedisce non isbaglia mai, mentre sbaglia sempre chi disobbedisce [XII 147] (meglio sempre l'obbedienza [X 1098]).

·         L'obbedienza in tutte le cose è ciò che più giova per poter custodire la modestia [XII 224].

·         Che si facciano le cose senza dirmi niente, questo mi dispiace [XII 340], a lui facciano capo tutte le cose [227].

·         L'obbedienza è l'anima delle Congregazioni religiose, è quella che le tiene unite [XII 459] (perno [VI 933]; [XI 581]).

·         I superbi che resistono all'obbedienza è meglio dimetterli dalla Congregazione [XII 479].

·         Invece di fare opere di penitenza, fate quella dell'obbedienza [XIII 89] [XVII 394].

·         Dimostrarsi sempre contenti delle cose come sono disposte dai superiori, questo giova grandemente all'allegria [XIII 91,210].

·         In punto di morte mi consolerà più l'aver obbedito che comandato (Conte Cays) [XIII 220].

·         Se vuoi essere obbedito e rispettato, fatti voler bene [XIII 826].

·         Come? Non sei ancora a Marsiglia? Parti subito (a d. Albera) [XV 456].

·         “Datemi un giovane che a me ceda solo due dita della testa e io ne farò un gran santo...” (S. Filippo N.). Le due dita indicavano l'obbedienza [XVI 197].

·         Narrò a d. Costamagna, sfogando il suo povero cuore,... la violenza che si era dovuta fare nell'obbedire all'ultimo accomodamento ordinato dal Papa [XVI 302].

·         Qui forma i suoi preti, piegandoli all'obbedienza cieca, passiva, cretina, imbevendoli di pregiudizi, di caparbietà, d'intolleranza (un libello anonimo) [XVI 361].

·         L'obbedienza guida l'allievo, come la madre guida il suo fanciullino [XVII 111].

·         Accettare quelle che danno speranza di vera obbedienza [XVII 269]. Più gradito a Dio prendere una vivanda delicata per obbedienza, che digiunare contro l'obbedienza [XVII 394].

·         Tutte le virtù sono comprese nell'obbedienza, chiave per conservare i voti [XVII 561].

·         A d. Borio che aveva difficoltà a partire per la Sicilia scrive: “Parti pure tranquillo” [XVIII 187].

·         Tanto più sarà meritoria presso Dio la nostra obbedienza, quanto più grande è il sacrificio nell'eseguirla [XVIII 190].

·         Carità verso i Superiori, obbedendo... senza farli gemere e sospirare... È -sacrilegio... obbedire solo quando piace [XVIII 207].

 

Obbligare

 

·         Nel 1866 indisse gli Esercizi Spirituali separati per i Salesiani: solo 3 giorni intieri, senza l'obbligo del silenzio. Verso il 1870 i giorni divennero 6 ed 8 col silenzio ormai obbligatorio [VIII 442-3].

·         Un altro sogno mi obbliga a parlarvi del primo [IX 155,166].

·         Le Regole non obbligano sotto pena di peccato [IX 698].

·         Se il Signore mi manda di queste ispirazioni, io sono obbligato a parlarne [XIV 656] [VI 1599].

 

Occhio

 

·         La mortificazione degli occhi è una grande custode della moralità [V 165].

·         Ma io ebbi una felice idea. É meglio accontentare gli occhi, accendendo lumicini, o riempire la bocca? [V 465].

·         L'occhio suo attirava, atterriva, atterrava all'uopo... non conobbi persona che più di lui m'imponeva collo sguardo [VI 3-4].

·         D.B. con l'occhio scrutatore tutto lo penetrava [VI 383] [XVII 863].

·         D.B. guardava un giovane in modo così particolare che i suoi occhi dicevano ciò che il labbro non esprimeva... E il buon giovane, rispondendogli col labbro, stupiva di aver perfettamente compreso il ragionamento intellettuale di D.B. [VI 421].

·         Fa' sempre ciò che è bene agli occhi di Dio (a d. Rua) [VI 700]. La tua fede è l'occhio della tua pietà [VI 828].

·         Gli aspiranti erano la pupilla degli occhi suoi [VII 509].

·         Mette Besucco alla prova: se andò subito in paradiso, gli guarisca gli occhi... Glieli guari [VII 673].

·         Supponete che nel corpo vi fosse tutto occhio o tutto orecchie o tutto mani... vi sarebbe ancora un corpo vivente? No, ma un mostro [IX 573].

·         Custodia degli occhi... come dice Giobbe. Che han da fare gli occhi col pensiero? basta un'occhiata per infiammarsi [X 1089].

·         Dall'occhio destro in dicembre non ci vedeva più nulla [XIII 766] (Spero che il Signore mi conserverà quest'uno, altrimenti non potrei più lavorare [XIV 51]).

·         Sei tu che mi chiuderai gli occhi (a d. Viglietti) [XVIII 510].

·         Da quest'occhio D.B. non ci vede più, e da quest'altro poco poco poco (a Pietro Fracchia) [XIX 443]. (v. a. Sguardo, Vista).

 

Occupazione (Occupare)

 

·         Noi dobbiamo avere per scopo primario la cura della gioventù e non è buona ogni occupazione che da questa cura ci distragga [XIV 931].

·         Mutamento d'occupazione, può deciderlo il Direttore [XI 161].

·         D.B. si lagna che non può occupare la testa. “Pazienza, che non si occupi; purché esista... per noi è tutto” [XVIII 15].

 

Odio (Rancore)

 

·         Due accanto per la santa comunione, e... si aborriscono [VI 998].

·         Nelle visite stringa sempre i vincoli d'unione dei membri della casa col Direttore... tolga le ombre, le difficoltà, i rancori che con tanta facilità nascono [X 1094].

·         “Lei non è a posto” (rancore alla suocera) [XVI 42].

 

Offerte (Offrire)

 

·         In modo segreto la March. Barolo gli invia offerte [II 469].

·         Fiori freschi offerti alla Madonna nella premiazione [V 280].

·         Offerta di seimila lire restituita a benefattori in miseria [V 336].

·         Il poco fa il molto: ho bisogno che mi aiutino come fai ora tu, anche con offerte da poco [VI 181].

·         Offerta di 300 lire, risparmiate sulla pensione... di 100 lire frutto di 50 anni di lavoro [VI 182].

·         Io sono guarita, sono già andata a ringraziare la Madonna SS.; ... è questa la prima offerta, ma non sarà certamente l'ultima [VII 471].

·         In modo ruvido... vuota vari portafogli: 7.500 lire [VIII 903].

·         Casi provvidenziali [VIII 903-6].

·         Offerta di un mendico con l'elemosina raccolta [IX 268].

·         Offerta non fatta: guarigione, ricaduta, guarigione [IX 450].

·         Tutte le volte che andava a Roma, recava con sé vistose offerte raccolte con zelo [IX 513,808].

·         Una signora riduce l'offerta: “Ed ora è morta” (Cav. Oreglia) [IX 578].

·         Più io do a D.B., più i miei affari vanno prosperando [IX 370]. Offerta rifiutata (500 Lire): provento di balli [IX 843].

·         Guarito all'istante, adempie la promessa e porta quanto ha: 1 lira [X 97].

·         Anonimo offre per grazia ricevuta un pacchetto: L. 2.000 [X 809]. É il regalo di nozze: ambedue lo offriamo alla Madonna (moglie guarita) [X 1171], ornamenti muliebri [95].

·         Offerta alla festa di D.B. Lire 200 (800 giovani) [XI 228].

·         Con tutta semplicità trasse dalle saccocce più di 50 offerte in biglietti di banca o in ornamenti di valore, presentategli quel mattino per grazie ricevute [XI 243-4].

·         Invece di un viaggio all'estero, offre per i missionari 17 marenghi [XIII 788].

·         Offerta dei conti Colle: dal 1881, 120 mila franchi all'anno [XV 105].

·         Date e vi sarà dato; non già “promettete” [XV 558].

·         Cosa insolita, rifiutò un'offerta di d. A. Ratti: “Lei potrà essere utile in altro modo alla nostra Congregazione” [XVI 329].

·         Offerta di Lire mille da una donnetta quasi scacciata [XVII 382].

·         Invita a dare metà offerta per ottenere una guarigione [XVII 492]. Offerta e ringraziamenti a ripetizione: “Sono ben imbrogliato” (e non ringrazia più) [XVII 493].

·         Offerte destinate alle vocazioni (intento dei benefattori) [XVII 499]. Orto dell'Oratorio: prodotti offerti in omaggio (1885) [XVII 676]. Hanno gioielli?... Li offrano a M.A. per le opere salesiane [XVIII 130].

·         Vada nell'anticamera e troverà una persona che reca un'offerta a D.B. [XVIII 172].

·         Offerta principesca da un uomo dimesso [XVIII 352].

·         Sei giovani, tra cui Luigi Orione, con d. Berto offrono la vita per D.B. (poi altri sei) [XVIII 539]. (v. a. Franchi, Lire).

 

Offesa (Offendere)

 

·         Io sono fatto così: quando vedo l'offesa di Dio, se avessi contro benanco un esercito, io non mi ritiro [III 331] [VII 337].

·         Non merita misericordia, chi abusa della misericordia del Signore per offenderlo [VI 442].

·         Trattandosi dell'offesa di Dio non si guardi a nulla, purché si impedisca [VI 832].

·         Nobile guarito offeso per grazia pubblicata [IX 528].

·         D.B. si difende, non offende (a d. Francesia) [XII 187].

·         Noi qui della casa sopportiamo ogni capriccio, ogni fanciullaggine, ogni dispiacere, ma non mai l'offesa di Dio [XII 585].

·         Nessuno si creda dispensato dall'assistenza, quando si tratta di impedire l'offesa di Dio [XIII 85] [XVII 112].

·         Quando c'entra l'offesa di Dio, gridate al lupo [XIII 91,436].

·         Quando potete impedire, parlando, l'offesa di Dio, fatelo, fatelo e ne avrete merito [XIII 91].

 

Oggetto

 

·         In fine si distribuiva qualche oggetto ora a tutti, ora tirato a sorte [II 92] [X 1099].

·         Primo oggetto della ns. Società è la santificazione dei suoi membri [VIII 828].

·         Per la basilica nemmeno un oggetto restò duplicato e senza che nessuno di essi venisse a mancare [IX 226].

·         Tre oggetti sempre con sé: Corona, rubriche, acqua benedetta [XVII 650].

 

Olio

 

·         Ella faccia in modo che l'olio condisca ogni vivanda nel nostro Oratorio (lettera al Teol. Borel) [II 506].

·         Mettiti a negoziare olio (a d. Rua) [VIII 490].

 

Onomastico

 

·         Celebrato a S. Giovanni Battista, anziché Apostolo [II 49] [III 534-6]. Vigilia dell'onomastico di D.B.: due cuori d'argento [III 534].

·         Invita a chiedergli un regalo a lui possibile [V 257].

·         Onomastico degli insegnanti: mezza vacanza, passeggiata; sottoscrizioni abolite [VI 243].

·         Tra i doni il più gradito a D.B. fu l'attestato del Seminario sull'esito degli esami finali de' suoi chierici [VII 188].

·         Sereno ma con la pena di 4 confratelli malati [VIII 151].

·         Riconoscente, all'accademia narra la propria guarigione dalla demenza [VIII 849], luminaria [850].

·         Ringraziò musici e lettori, lamentò la lontananza di alcuni da lui... non gli aprono il cuore [IX 295].

·         Al tuo merto è poco, al nostro affetto è nulla [X 171].

·         Circolare di d. Rua per il trattenimento e per le offerte [X 330]. Accademia all'aperto impedita dalla pioggia [XI 227].

·         Onomastico di D.B.; accademia di un'ora (800 giovani offrono 200 lire) [XI 228].

·         Un giovane gli offre una cambiale simbolica valevole per sei mesi di buona condotta [XIV 136] nota, [717].

·         Lettera con lo scritto all'interno di un cuore disegnato [XIV 718]. Parole toccanti di d. Reviglio e del Can. Ballesio [XVII 174-5]. Delle persone benemerite non dimenticava l'onomastico XVII 459.

·         Ultimo onom.: “segno dell'amor di Dio”(Teol. Piano) [XVIII 366].

 

Opera

 

·         L'opera è sua e non mia [III 427] (opera delle mani di Dio [II 499]; [IV 381]).

·         Noi incominciamo le nostre opere con la certezza che Dio le vuole [XI 54].

·         Le tribolazioni indizio di opera divina [XI 139].

·         Opere con possibilità di ulteriori sviluppi, non di poca entità [XIV 660] [XIII 537,653].

·         La contraddizione suggello delle opere di Dio [XV 286].

·         Le opere di Dio si compiono ordinariamente a poco a poco XV 292. Che sia un tentar Dio... il voler mettere mano a tante opere? lo credo di no [XV 629].

·         In fine della vita si raccoglie il frutto delle buone opere (su immagini) [XVIII 482,864].

 

Operai

 

·         Per il moltiplicarsi degli opifici che avrebbero richiesto moltissime operaie, un luogo ove custodire i bambini sarebbe divenuto una sociale necessità [II 215].

·         Società di Mutuo Soccorso per operai da lui fondata nel 1850 pel caso di malattia e disoccupazione [IV 75].

·         Come guida alle classi operaie egli riputava partito necessario che il clero si avvicinasse ad esse [IV 80].

·         Egli vedeva come i padroni, all'operaio isolato e senza difese, imponessero patti ingiusti [IV 80].

·         Obbligo imposto da molti padroni ai garzoni di lavorare al mattino dei giorni di festa [IX 738].

·         Estremo bisogno di moralizzare la classe operaia (R Cagliero) [XV 323].

·         Senza leggere giornali di sorta reca alla Francia la soluzione della questione operaia (Pèlerin) [XVI 167].

·         A 9 anni verso Quaresima venni a Torino, per lavorare con i muratori... dalle 5,30 alle 19,30 (un exallievo) [XVII 862].

·         Presidente onorario degli operai cattolici di Borgo Dora [XVIII 137,139,168].

 

Oppositori

 

·         Alcuni che più ostinatamente gli si vollero opporre, l'ebbero a pagar cara [VII 163-4] (tardi o tosto [VI 691]; D.B. la schiaccerà [XI 325]).

·         Narrò come la mano di Dio avesse colpiti tutti coloro che si erano opposti alla sua impresa [VII 664] [II 291].

·         Povero D.B.! Se non era Iddio con lui, non sarebbe riuscito! (D. Bonetti) [IX 370].

·         Fece vedere chiaramente quanto avesse allora sofferto: udienze impedite, lettere intercettate, segrete e palesi opposizioni [XIII 500]. Maria è un terribile patrocinio per quelli che vogliono opporsi all'opera sua [XV 666]. (v. a. Avversari).

 

Optime

 

·         L'optime è quanto cerchiamo, ma purtroppo dobbiamo accontentarci del “mediocre” in mezzo a molto male. 1 tempi sono tali (a d. Bonetti) [IX 878] (diversamente da d. Cafasso [IV 587]).

·         I chierici salesiani sui registri della Curia hanno tutti optime e fere optime [X 944]. (v. a. Ottimo).

 

Opuscoletto

 

·         Opuscoletto gratuito a difesa dell'arcivescovo Cardinal Alimonda: 100 mila copie [XVI 360].

 

Orario

 

·         Aveva lavorato continuamente dalle 4 del mattino fino alle 10 e più della sera [III 134], per i primi 4 aspiranti levata alle 4,30 [573]. Con i quattro cui fa scuola di latino: levata alle 4 e mezzo, passeggio pomeridiano a giorni alterni [III 573].

·         Permessa la levata di buon ora, non prima delle 4 [VII 588,672]. Non ammette in nessun modo che a sua insaputa venga modificato l'orario (d'estate la levata continua alle 5) [VII 672].

·         A Cuneo il Vescovo mi soggiunse: “Non si alzi prima delle 8,30”... Fu concluso che alle 7 avrei potuto alzarmi [VIII 48].

·         Oggi, come quasi tutti i giorni, alle due e un quarto dopo pranzo, ero già al tavolino a lavorare; non mi sono mosso fino alle otto [XII 39].

·         Orario estivo: in camera all'una e mezzo meridiane [XII 208].

·         Per quanto si può, la penitenza consiste nell'osservare l'orario [XIII 89].

·         D.B. sa di questo orario? Se D.B. lo sa, bene; se no, procuri di cambiarlo (M. Mazzarello ad Alassio) [XIII 205].

·         Esce alle 7 del mattino e rientra alle 11 di sera... stanco morto... non può più né parlare né ascoltare (a Parigi) [XVI 139].

·         Guarda che orario: mi sarei aspettato pellegrinaggio, digiuno... invece: Pranzo, pranzo, pranzo [XVI 263].

 

Oratorio

 

·         L'Oratorio era formato di scalpellini, stuccatori e soprattutto muratori... festa a S. Anna, loro patrona [II 139].

·         Non laboratorio, caro amico mio, ma Oratorio, cioè una piccola chiesa ove radunare i giovanetti (al Soave e al Pinardi) [II 425].

·         Il Re fece dire a D.B. che paragonava la sua opera al lavoro delle missioni straniere; che si attivasse in tutte le città [II 444].

·         Lei ritorna a Torino o noi trasporteremo l'Oratorio ai Becchi [II 509].

·         Scopo dell'oratorio è trattenere la gioventù nei giorni di festa [III 91] [XVIII 702].

·         Diedi il nome di Oratorio a questa casa, per indicare ben chiaramente come la preghiera sia la sola potenza sulla quale dobbiamo fare assegnamento [III 110] [II 90].

·         Compiacevasi chiamar l'Oratorio la Parrocchia dei fanciulli abbandonati [III 197].

·         La storia dell'Oratorio ha 3 periodi: età favolosa, età eroica, età storica (D.B.) [III 326].

·         Non mi sgomentavo di nulla, perché io sapevo, e ciò era il mio conforto, che il Signore avrebbe proseguita e compiuta la sua opera per mezzo dei giovani stessi allevati nell'Oratorio [III 455].

·         D.B. e il Teol. Borel subentrano a d. Cocchis e riaprono il suo oratorio col titolo dell'Angelo Custode [III 560], lo cedono al parroco di S. Giulia [568].

·         Mons. Fransoni con decreto da Lione lo nomina Direttore-Capo dei suoi oratori [IV 378].

·         Là a S. Martino si sta bene, ma ci manca qualche cosa che ci faceva andare volentieri all'Oratorio di Valdocco [IV 382].

·         Andiamo all'Oratorio di D.B. in Vanchiglia... “Come?! ... e prendete a sassate D.B.?” [IV 675].

·         La parte poetica dell'Oratorio finisce nel '54 [V 9].

·         Affinché un oratorio prosperi si richiedono divertimenti, giuochi, trastulli, belle ed amorevoli maniere [V 201].

·         L'Oratorio non è cosa mia: se fosse cosa mia, vorrei che il Signore lo disfacesse subito [V 438] [VI 721]; [VII 319].

·         Questa sarà la sorte dell'Oratorio (ruota della fortuna) [V 457].

·         In declino se, trascurata la pietà, cercate le vanità del mondo [VI 501].

·         Avvertito delle trame per la chiusura dell'Oratorio [VI 543].

·         L'Oratorio di s. Francesco di Sales nacque dalle bastonate, crebbe sotto le bastonate [VII 319] (trapiantato come i cavoli [II 305]).

·         Sinora abbiamo celebrato con solennità e pompa la festa dell'Immacolata, ed in questo giorno sono incominciate le nostre prime opere degli oratori festivi [VII 334].

·         Aggregato all'Apostolato della Preghiera [VII 638].

·         L'unico scopo dell'Oratorio è di salvare anime [IX 295].

·         Se venisse un po' Savio Domenico, Besucco o Magone... esclamerebbero: Oh, quanto è cangiato l'Oratorio! [IX 337].

·         Lasciato l'Oratorio, non ci siamo più confessati [IX 692].

·         Togliere al Capitolo Superiore le cure dell'Oratorio [XI 357] [X 1050]; [XIV 120].

·         Defezioni nell'Oratorio! Persecuzioni contro l'Oratorio! (sogno) [XIII 302] nota.

·         Tornerà caro ai posteri vedere quella prima casupola rustica, in cui si posero i principii dell'Oratorio [XIII 401] [II 536].

·         L'Arciv. di Siviglia desume la Storia dell'Oratorio dal Bollettino Salesiano [XV 322].

·         Superficie dell'Oratorio: 1848 m2 2219, 1884 m2 52035 [XVII 346]. Il nostro scopo principale sono gli oratori festivi [XVII 364].

·         A quei tempi non aveva più tanti ragazzi nell'Oratorio, e questo anche in seguito a certi contrasti avuti col clero, e specialmente col parroco del “Ballón” (un exallievo) [XVII 863].

·         Il suo cuore e la sua mente è sempre nel caro nido dell'Oratorio [XVIII 71].

·         Un tempo all'Oratorio si mangiava polenta, ma c'era D.B. [XVIII 282].

 

  Oratorio festivo

 

·         Fra i mezzi atti a diffondere lo spirito di religione nei cuori incolti e abbandonati si reputano gli Oratori festivi [II 45].

·         D.B. inizia con Bartolomeo Garelli (8 dic. 1841) [II 70-5].

·         “Finalmente abbiamo chi si prende cura di noi”... l'incontrarsi con lui era un momento di giubilo, di festa [II 94].

·         Andava a varie scuole a fare il catechismo... faceva appello ad alcuni studenti perché le domeniche venissero all'Oratorio, ad aiutarlo nell'opera di catechizzare [II 554].

·         Il primo regolamento per gli Oratori festivi [III 86-92,98-108].

·         Era necessario che l'Oratorio moderno popolare divenisse il campo di vero apostolato... doveva surrogare la Parrocchia... essere la sede dell'autorità paterna... [III 88].

·         Consigli a un Direttore dell'Oratorio festivo [III 96].

·         D.B. in tutta la sua vita intese di rendere fruttuosa la missione dell'Oratorio festivo [III 97].

·         D.B. (con gli Oratoriani) usava dei modi soavi, paterni, sempre ispirati a mansuetudine... perciò l'Oratorio festivo rigurgitava di fanciulli e di adulti [III 116].

·         D.B., potendolo, riservava per sé il catechismo agli adulti... si faceva capire da tutte le intelligenze [III 121].

·         Il catechismo non durava più di mezz'ora e finiva con l'esempio, ascoltato con grande piacere dai giovani [III 122].

·         Sante industrie di D.B. per attrarre i giovani all'Oratorio [III 122-5] (condizioni perché fiorisca [VI 162]; [IX 738]).

·         Approfittando dell'entusiasmo dei giovani, dall'argomento delle sue prediche traeva una domanda da fare... così occupava le loro menti nella settimana [III 129-30].

·         Le Buone Notti agli Oratoriani per le strade... si fermava anche la gente e i soldati dopo due o tre strofe del “Lodate Maria” [III 133]. Vidi io stesso giovinastri adulti e scapestrati i quali dopo poche feste diventavano buoni e fervorosi (Can. Anfossi) [III 135].

·         La ruota della fortuna e i premi agli Oratoriani [III 140-2].

·         D.B. si adoperava nel sorvegliarli continuamente... andava dai padroni di officina o di bottega [III 356] [II 94].

·         L'ambiente mi prendeva, mi assorbiva, mi conquistava ... quando ero con loro mi pareva di respirare un'aria più pura ... di sentirmi meglio (ricordi di un oratoriano). [IX 937].

·         Andate volentieri ogni domenica all'Oratorio... conducetevi anche i compagni... il locale è piuttosto un bugigattolo... spero che presto avrete un locale più vasto, più comodo [XI 231].

·         Essere della massima importanza che presso tutti i nostri collegi si aprissero Oratori festivi... D.B. ribadì: “solo in questo modo si può fare un bene radicale” [XI 350-1].

·         Vallecrosia: inizio con l'Oratorio festivo... non c'era né giardino, né cortile, ma le Suore fecero come a Mornese... un po' di catechismo e poi a passeggio per giocare e cantare [XII 288].

·         D.B. istruì le F.M.A. di Valdocco per attirare le giovani all'Oratorio festivo [XII 290] [XIII 77].

·         Per fare del bene alle ragazze bisogna essere sempre allegre, bisogna amarlo e stimarlo tutte [XIII 207].

·         Accettate asili sempre con la condizione di un oratorio e laboratorio [XIV 255].

·         L'esperienza gli aveva insegnato che a fare opere durature bisogna principiare dagli Oratori festivi... gli sviluppi venivano poi [XIV 342], influenza più grande del laboratorio [649].

·         Un Oratorio senza musica, è un corpo senza anima [XV 57] [V 347]. Essere dotto... è la gloria principale... perciò non più Oratori festivi non più catechismi (Congresso dei diavoli) [XVII 387].

·         Uno stuolo di fanciulle lo invita a fondare un Oratorio (sogno) [XVII 487].

·         L'Oratorio festivo è per molti giovani, specialmente nelle borgate e nelle città, l'unica tavola di salvamento [XVIII 703].

 

Orazione

 

·         L'orazione è necessaria a coloro che si consacrano al servizio degli altari, quanto al soldato la spada [III 613].

·         Credeva che tu fossi ammalato; è qualche giorno che non ti vedeva prender parte alla orazione in comune [III 616].

·         Un'ora sola al giorno di orazione tra mentale e vocale sembra poca (il Consultore della S. Congregazione) [VII 626].

·         La modestia è una virtù celeste e chi vuole conservarla bisogna che s'innalzi verso il cielo. Salvatevi adunque coll'orazione [VIII 34].

·         Si dicono le orazioni insieme cogli altri pel buon esempio (così rispose alla domanda non espressa dal giovane Bussi) [VIII 227]. Orazione vocale senza che intervenga la mentale è come un corpo senz'anima [IX 997].

·         Si, tanta grazia si deve attribuire alla Madonna, ma per le orazioni di D.B. [XVI 255]. (v. a. Preghiera).

 

Ordinario

 

·         Manca la razione ordinaria? Circostanza per fare una mortificazione allegra [XIV 363].

·         É di statura ordinaria, porta un po' curva la schiena [XVI 189].

 

Ordine

 

·         D.B. vuole ordine in tutte le cose [V 64] (Quaderno dell'esperienza [IX 872]).

·         Quest'ordine destò mormorazioni (Novità) [VII 588].

·         Non mutamento ... che non sia stato preceduto da un ordine dei Signore [XII 69].

·         L'ordine impedisce tanti mali che fanno perdere la vocazione [XIV 44].

·         D. Francesia non ha tutti i numeri Per mantenere l'ordine [XVII 201]. Procedere col sistema legale, se si vuole l'ordine [XVII 666].

 

Orecchio

 

·         Preso a sé un giovane e parlatogli in confidenza in un orecchio... difficilmente avveniva che non si arrendesse ai suoi paterni consigli [IV 554], dopo la buona notte [682] [III 119]; [VI 414-6] vari esempi; raccolta [X 9,1044].

·         “Non ti sei lavato la faccia... Ma nooo, nooo! ...”. Gli parlò all'orecchio: non si era confessato e ne aveva bisogno [VI 462].

·         D.B. in tutte le ricreazioni è occupato nel dire in un orecchio a ciaschedun giovane quali siano i propri nemici [VI 857] [V 785]; [VII 50,488].

·         Parlate piano... Le stesse muraglie hanno le orecchie (Pio IX) [VIII 861] ([XIII 313] nota).

·         Supponete che nel corpo vi fosse tutto occhio o tutto orecchio... vi sarebbe ancora un corpo? No, ma un mostro [IX 573].

·         Una parola cattiva dettagli all'età di sette anni... il demonio s'incarica di fargliela risuonare all'orecchio [XI 308] [X 37].

·         Quale è stata la ragione che hai domandato di confessarti?... La vista di D.B... mi ricordò le parole all'orecchio [XIV 514].

·         Quante conversioni non cagionarono alcune sue parole, fatte risuonare all'improvviso all'orecchio di un giovane, mentre si divertiva (sogno) [XVII 111].

 

Orfano

 

·         Accoglie l'orfano del Segretario Comunale che l'espulse dai Molassi [II 337].

·         Orfano il l° e il 2° ricoverato [III 207,210] (preferenza [IV 335]).

·         Cuore di padre verso gli orfani [IV 414] [XIII 112]; [XIV 117]; [XVII 237].

·         Ordinate le perquisizioni, negata l'udienza a D.B., raccomandati vari orfani [VI 669].

·         Mi consideri come un povero orfanello (vescovo esiliato) [VIII 360-1]. Si incontrano giovani orfani e privi di assistenza paterna, senza professione, senza istruzione [XIV 206-7].

·         Se presso di voi si trova qualche orfano, prendetene una cura particolarissima insegnategli a servire Dio [XVI 245].

 

Organizzazione - Criteri d'azione

 

·         Stende un regolamento per l'Oratorio Festivo [III 97].

·         Lavorare come se l'esito di un affare dipendesse unicamente dai nostri sudori [IV 250].

·         L'opera principale affiancata da due altre (chiesa, ospizio, oratorio) [IV 255] (non solo asili, ma laboratorio e oratorio [XIV 255]).

·         Non mandate al domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo [IV 439] [VII 484].

·         Per strada si aggiusta la soma [IV 593].

·         Ordine in tutte le cose: quaderno dell'esperienza [V 64] [IX 872]. Programma scritto in occasione di adunanze o feste [V 519].

·         Cerco prima ben bene che quella tale opera ridondi a gloria di Dio... vo avanti sicuro [VI 585] [VII 376]; [X 1339].

·         Retta anticipata per cinque anni (D. Cafasso contrario) [VI 600].

·         Senza denaro non si può far niente (questue ininterrotte) [VII 92].

·         Una delle più grandi pazzie del cristiano è quella del poi [VII 293]. Quanto più mancano gli appoggi umani, tanto più Dio vi mette del suo [VII 319] (nelle gravi necessità fiducia in Dio [VI 328]).

·         Niuno deve sforzarsi a fare per due altrimentisi rende incapace quando sarebbe tempo di fare il miglior lavoro [VII 413].

·         Bisogna che noi facciamo, poi Dio ci aiuterà [VII 467-70].

·         Ciò che si può fare quest'oggi, non rimandiamolo a domani [VII 484].

·         Nelle opere divine il demonio ci mette tosto le corna [VIII 368].

·         Entrare con la loro per uscire con la nostra... rivendicando i diritti della fede e della giustizia [VIII 532].

·         Non voglio che tutto ad un tratto cambiamo faccia all'Oratorio [IX 572].

·         Perché una società come la nostra prosperi, è necessario che sia ben organizzata, vi sia cioè chi comandi e chi ubbidisca, chi faccia una cosa e chi ne faccia un'altra [IX 573].

·         “Progetti grandi, presuntuosi”: ma se il Signore ritira la sua mano, fermarsi in tempo per non far brutta figura [IX 834].

·         Con l'abbandono nella Provvidenza la Società prospererà [X 99]. Pagare i debiti senza tener denaro in serbo [X 100].

·         L'ottimo è nemico del bene [X 716].

·         Noi cominciamo le opere con la certezza che è Dio che le vuole [XI 54].

·         Non andar avanti alla cieca [XI 54].

·         La Provvidenza vuol essere aiutata da immensi sforzi nostri XI 55, Noi non ci fermiamo mai [XI 83].

·         Tre caratteristiche: grande attività, non mai urtar di fronte gli avversari, non potendo lavorar qua andare là [XI 83].

·         Le tribolazioni, indicano che è opera di Dio [XI 139] [XV 286]. Aiutati, che Dio t'aiuta [XI 151-2].

·         Fa' come se tutto dipenda da te (nel corso dell'opera) [XI 152]. Un minuto esame in antecedenza [XI 202].

·         Non si sopprima il bene per impedir il male [XI 203].

·         L'Oratorio è così organizzato che quasi nessuno si accorge della assenza di D.B. (cronachetta di d. Barberis) [XI 205].

·         Benché è necessario che ci consolidiamo, se si lavora molto le cose vanno meglio [XI 409].

·         Nelle nostre case non abbiamo da occuparci che delle piccole cose [XII 53].

·         Abbandono nella Provvidenza, economia e propaganda [XII 79].

·         Non tanti calcoli preventivi per l'impianto della Congregazione in America... È -maggior gloria di Dio!... [XII 79-80].

·         Non guastiamo mai un posto per accomodarne un altro [XIII 888]. Dove non apparisse la possibilità di sviluppi egli non disseminava il personale in opere di poca entità [XIV 660] [XIII 537].

·         A me basta che ognuno sappia bene quello che lo riguarda (non siano enciclopedici) [XV 179].

·         Fedele al suo programma di girare le difficoltà, che non poteva prendere di fronte, si studiava di raggiungere a poco a poco per diverse vie il suo intento [XV 423] [VII 457].

·         Il vento anche soffiando, qualcosa lascia sempre cadere (sperare sempre) [XV 434].

·         É tentar Dio e commettere imprudenza il voler mettere mano a tante opere? Io credo di no [XV 629].

·         Come ha fatto a diramare le sue opere fin nella Patagonia e Terra del Fuoco? “Un po' alla volta” [XVII 86].

·         La conservazione di stabili è ingiuria alla Provvidenza (Testamento paterno) [XVII 258] [VIII 902]; [X 99, 1056]; [XVII 627].

·         Si sospenda un'impresa per mancanza di denaro (Testamento) [XVII 273].

·         Sostare per due anni dall'aprir case per consolidarci [XVII 578] (Leone XIII a d. Rua [XVIII 848]).

·         S. Ignazio abolì 15 case in un colpo per consolidare la sua Compagnia [XVII 581].

·         Non impegnatevi in troppi lavori. Chi troppo vuole, nulla stringe e guasta tutto (a Mons. Cagliero) [XVII 627].

·         L'ordinamento interno della Società Salesiana bisogna che si sviluppi a poco a poco, come esige la natura stessa delle cose [XVII 656] [IX 326]; [XI 65,159]; le opere di Dio [XV 292]; [XVI 65]).

·         Opera rifiutata a causa dei debiti [XVIII 227].

·         Non due o tre persone a fondare nuove case (Leone XIII) [XVIII 848]. (v. a. Fondazioni, Lavoro, Opera).

 

Organo

 

·         Sapeva toccare discretamente l'organo e il pianoforte [II 129] [I 232]; [III 144]; [IV 13].

·         Al santuario della Consolata recando con sé il cartolare di una Messa da lui composta... siede all'organo e con maestria accompagna [III 148].

·         Taccia all'elevazione [VI 852].

·         Organo vecchio: non si tolga; per anni accompagnò i canti [XVI 33].

 

Oro

 

·         Con molto oro quante miserie si potrebbero sollevare! Chi lo possiede quanti meriti potrebbe guadagnarsi! Con questo, quanto pure ne avvantaggerebbe la propagazione della fede! [V 674].

·         Ottiene due manciate di monete d'oro da un vecchio sacerdote avaro: 5.000 lire [VI 1039].

·         Oh! se sapeste quanto importa questa devozione, non la cambiereste con tutto l'oro del mondo [VII 293].

 

Orologio

 

·         Orologi fatti sparire e ritrovare [I 346].

·         “Non ho con me del denaro; ma prendi per ora” e gli regala l'orologio (il teol. Vola) [II 528] (Figaro [XVI 545]).

·         Far tutto bene, nel modo che a Ginevra si fan gli orologi X 1086. Ripaga l'ospitalità con un orologio [X 1136].

·         Richiesto di un saggio di prestidigitazione, fa scomparire l'orologio: “Non glielo restituisco, finché lei non mi abbia dato per i miei giovani quel che vale” [XVI 123].

·         Verso la fine di ottobre si raccoglievano i libretti e si contavano i bolli, e poi si davano i premi: orologi, vestiti ed altri oggetti, ed ai musici migliori anche lo strumento [XVII 863].

·         L'orologio del campanile di S. Francesco fermo dal 1865 sulle 4,20 [XVIII 542] nota.

 

Orto dell'Oratorio

 

·         Rimostranze di M. Margherita per la devastazione dell'orto dalle squadre del Bersagliere [III 440].

·         I prodotti offerti in omaggio [XVII 676].

 

Ospitalità

 

·         Se la casa era occupata, conduceva l'ospite nella sua stanza 111249. Ospitalità offerta all'apostata De Sanctis, pastore destituito (non accettò) [V 140].

·         Preti e chierici di Ivrea per preparare esami [V 517].

·         Lasciava una busta con offerta sul tavolo da notte [VI 274].

·         Invitato a predicare in un paese degli Appennini, riceve una ospitalità inadeguata, benché inzuppato pel sudore e per la neve (coliche notturne straziano la sorella del parroco) [VI 790-1].

·         Sacerdoti inviati dai Vescovi per riabilitarsi [VIII 234], apostati [235], chierici per gli studi o le vacanze [406-7,862,936].

·         Vescovo espulso da Guastalla, giunto a tarda sera [VIII 360]. Sacerdote ospitato perché si riabilitasse [IX 763] [V 753].

·         Indispettito rimprovera Dogliani per la tovaglia sudicia, lasciata agli ospiti [XI 224].

·         Ospitalità a vari [XI 313].

·         Non si offra ospitalità a exsalesiani [XVII 264].

 

Osservanza

 

·         Il decadimento deve attribuirsi ai Superiori che non sono esatti nell'osservanza [X 1080].

·         La cosa più utile per la Società è l'osservanza delle Regole [X 1098] (condurrà sicuramente al nostro scopo [XI 354]).

·         Non poco gioverà alla virtù della castità l'osservanza dei propri doveri [XII 15].

·         L'osservanza delle Regole è l'unico mezzo per propagare lo spirito nostro [XII 80].

·         Per quanto si può, la penitenza consiste nell'osservare l'orario [XIII 89].

·         Certe concessioni coll'andar del tempo diventano un diritto [XIII 399].

·         Per andare avanti bene, una sola cosa: osservanza [XIV 362].

·         Gli istituti religiosi andarono sempre avanti bene, finché vi fu l'osservanza [XIV 363].

·         La meditazione del mattino e della sera sia sempre sull'osservanza regolare (sogno dei diamanti) [XV 186].

·         L'osservanza delle Regole costa fatica a chi le osserva malvolentieri [XVII 16].

·         La sola obbedienza, la sola osservanza delle Regole sono il nostro conforto (alla nipote Eulalia) [XVII 215].

·         Continuate ad amarmi coll'esatta osservanza delle Regole (Testamento paterno) [XVII 258,279,511,556].

·         Si tenga fermo nell'osservanza delle Regole [XVIII 73]. (v. a. Regole).

 

Osservatore Romano

 

·         L'egregio sacerdote torinese D.B. [XIII 471].

·         Il meraviglioso D.B. è minacciato di perdere la vista [XIV 82].

·         Un egregio e benemerito istituto cattolico come il ginnasio di D.B. [XIV 190].

 

Osservazioni

 

·         Continuo scambio di idee e di osservazioni [VI 395] [IX 576].

·         Osservazioni del Consultore della S. Congregazione alle Regole [VII 625-6].

·         Osservazioni e raccomandazioni ai direttori [X 1051-2].

·         Non dico che non si possano fare osservazioni o proporre difficoltà... ma se poi non sono tenute per buone, non fare i testardi (d. Rua) [XI 345].

·         Le pianticelle permettano al coltivatore di tagliare [XII 178].

·         Nelle adunanze, in cui si ventilavano proposte già da lui vagliate per ogni verso, chi sa quanto gli costava ascoltare osservazioni improvvisate, obbiezioni superficiali [XIV 51].

·         D. Berto, io desidererei che tu notassi tutto quello che osservi in me di difettoso e me lo dicessi [XIV 395] [VIII 976].

·         L'inviato del Papa non fu introdotto dal Re: “ma sappiamo che il Re ha ricevuto i SS. Sacramenti”. Così l'11 - 1 - 1878 [XIII 470] nota.

 

Ostacoli

 

·         Aggiungeva anche che da quei sogni vide ancor più chiaramente... eziandio tutti gli ostacoli, tutte le guerre dei suoi avversari e il modo di vincerle [I 127] [II 344].

·         In mezzo ai più grandi ostacoli non mi sono mai lasciato intimorire [VII 664].

·         Noi cominciamo le opere nostre con la certezza che è Dio che le vuole... e stiamo in faccia a qualunque ostacolo [XI 54].

·         Agli ostacoli rispondeva con l'apertura di una casa [XII 24] [XIV 637].

·         A quest'umile e pur tanto potente servo di Dio ogni cosa riesce... le difficoltà maggiori non solo s'appianano, ma addirittura dileguano come ostacoli di nebbia (una poetessa) [XVIII 337].

·         Se Domineddio non lo favori nelle gambe, l'ha compensato grandemente col dargli una volontà tenace che non s'arresta davanti agli ostacoli (un giornale torinese) [XVIII 360-1]. (v. a. Difficoltà).

 

Osteria

 

·         I chierici vanno all'osteria [IX 455].

 

Ottimo

 

·         Lasciamo il migliore e teniamoci semplicemente al buono [VI 721] (ad. Cafasso [IV 587]; [X 1045]).

·         L'ottimo è nemico del bene [X 716].

·         Molti furono illusi... cercarono il meglio e non poterono nemmeno più fare il bene, perché come dice un proverbio: Il meglio è nemico del bene [XIII 814]. (v. a. Optime).

 

Ozio

 

·         Riposare per D.B. non significava oziare [III 553]. Pericoli dell'ozio [III 608].

·         Non voleva i giovani in ozio durante le vacanze [IV 633] [VI 743]; [VIII 895]; [XII 385]; [XIII 246,429-30].

·         Quest'oggi vedo il demonio che fa molta strage coll'ozio [VII 227]. Non metteteli in sacrestia perché diventano oziosi; occupateli a lavorare [X 799].

·         Diceva a bello studio che anche i cattivi ci vedono di buon occhio perché si fa del bene, non si entra in politica, non si sta in ozio [XI 167].

·         Non permettete mai che i giovani stiano oziosi in tempo di ricreazione [XII 17] [XIII 801].

·         La fede si conserva specialmente con la temperanza e la fuga dell'ozio [XII 355].

·         Prima causa della rovina della Congregazione, l'ozio [XII 383,468] [XIII 85].

·         Fuggire l'ozio, fuggire il peccato, due cose necessarie per imparare [XII 556].

·         Esorta alla lettura per evitare l'ozio [XIII 347-8].

·         Ozio e castità non possono andare insieme [XIII 801]. L'ozio è vizio che tira con sé molti altri vizi [XIII 801]. É ozioso chi non lavora, chi pensa a cose non necessarie, chi dorme senza bisogno [XIII 801].

·         Lavorare quanto comporta la sanità e non di più, ma ognuno si guardi dall'ozio [XIV 634].

 

 

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Pace (Pacifico)

 

·         Accettato tra i novizi, in sogno un francescano gli disse: “Tu cerchi la pace e qui la pace non troverai... altra messe Dio ti prepara” [I 301-2].

·         Pacificatori: incaricati di impedire risse e riconciliare [III 104].

·         Per la pace in casa egli faceva recitare tutti i giorni un'Ave Maria mattino e sera [VI 441].

·         Alla sera proibì quelle battagliucce ed esortò tutti a recitare con maggior fervore l'Ave Maria per la pace della casa [VII 52].

·         Per la pace della casa siate umili e tolleranti [VII 509].

·         Che dolce piacere riposare in pace con Dio [IX 567].

·         Chi ha la pace della coscienza ha tutto [XI 248].

·         Per essere in pace con Dio e con il prossimo, bisogna prima essere in pace con se stessi [XI 363].

·         Un giovane che ha il peccato nell'anima mai non ha pace, né tranquillità [XII 132].

·         Dall'osservanza della Regola... la pace del cuore [XIII 211].

·         Tolte dalla comunità le mormorazioni e le parzialità, si gode perfetta pace [XIII 398].

·         Scrivi parole pacifiche come ti ho tante volte raccomandato (a d. Bonetti) [XIII 861] [XII 551].

·         Chi non ha pace con Dio, non ha pace con sé, non ha pace con gli altri [XVII 113].

·         Da per tutto e in tutti una serena aria di pace, di benessere, di salute che consola ed allegra (La Stella d'Italia di Bologna) [XVII 513].

·         Fece un brindisi alla pace e la pace fu fatta [XVIII 62].

 

Padre

 

·         É un padre che gode parlare delle cose sue ai suoi amati figli, i quali godon pure nel sapere le piccole avventure di chi li ha cotanto amati (Memorie dell'Oratorio) [I 123].

·         Ricordati che in ogni evento io ti farò sempre da padre e tu, trovandoti a mal partito, fuggi a casa mia [III 341] [VIII 150].

·         Nessun padre riceve più carezze dai suoi figlioli, tutti gli sono ai panni, tutti vogliono parlargli; se lo veggono per la città escono dalle botteghe per riverirlo (Can. Gastaldi) [III 581].

·         Come è mai consolante quel Padre nostro che recitiamo mattino e sera; come fa piacere il pensare che abbiamo in cielo un padre che pensa a noi [V 456].

·         Da qui innanzi io ti sarò padre [VI 594] (a Garino [VIII 461]).

·         Ti è morto un padre, te ne rimane un altro (D. Alasonatti a Sala) [VII 508].

·         Permetta che da questo giorno in poi lasciamo gli altri titoli e lo chiamiamo col dolce nome di padre (all'onomastico) [X 333].

·         Formare delle case salesiane altrettante famiglie nelle quali il Direttore fosse un padre [X 1094] [III 829].

·         D.B. educatore ebbe dei pedagogo il puro necessario, del carabiniere niente, del padre tutto (Mons. Alberti) [XI 224,288].

·         Come salesiani, in qualunque parte del globo vi troviate, non dimenticate che qui in Italia avete un padre che vi ama nel Signore [XI 387].

·         L'ispettore è un padre il quale ha per ufficio di aiutare i suoi figli... e quindi li consiglia, li soccorre [XIII 281]. Tu hai parlato in favore del tuo papà (teol. Reviglio) [XIII 388].

·         Un padre quando deve abbandonare i suoi figli o quando deve mandarli... teme per i figli che ama tanto... Credetelo, questo padre... che vi ama di tutto cuore sono io (prima delle vacanze) [XIII 434]. Tu sei il padre di tutti (direttore) [XIII 716].

·         Non mai vi sia un aspirante che colla cattiva condotta pianti la spina nel cuore dell'affez.mo padre [XIV 25].

·         Io sono e sarò sempre vostro padre affezionatissimo [XIV 512].

·         L'aiuto di Dio non mancherà. Avete a Torino degli amici e un padre, pregate per lui [XVI 418].

·         D. Reviglio: Come potremo noi ricompensarla?... “Chiamatemi sempre padre e io sarò felice” [XVII 175].

·         Più che testa di superiore conviene avere cuore di padre [XVIII 866] [III 98]; [IX 69-70]; [XII 80]. (v. a. Superiore, Paternità).

 

Pagano

 

·         Educazione pagana che si dà nelle scuole [XVII 442]. Una pagana scrive: “Una signora che concede grandi grazie e chiama Santa Vergine” [XVIII 63].

 

Pagare

 

·         “Io sono pagato; mi si dia quanto altri mi danno e me ne andrò”. Pagato che fu, fini quella continua minaccia [IV 703].

·         Nessuno mai e poi mai dica: Me la pagherai! [VI 392].

·         Il Signore paga non secundum fructum sed secundum laborem [VII 26].

·         Chi paga una metà o un terzo di pensione, se ottenne solo un 6 bisognerà che la paghi tutta intiera [VIII 76].

·         Noti che Maria è una generosa pagatrice [IX 25].

·         D.B. è un buon pagatore... siamo certi di essere pagati [IX 729] [XI 215].

·         Se non pagate, manderò via vostro figlio (d. Bologna). D.B. sistemò tutto [X 1012,1024] [VII 491]; [IX 626]; [XIII 274].

·         Paga mensile di una cameriera 20 Lire [XVII 157].

·         Chi non ha vocazione, vada negli altri collegi e paghi pensione regolare [XVII 498].

 

Pane (Pagnotta)

 

·         “Vuoi che facciamo lo scambio del pane?... il tuo deve essere migliore...”. Per ben due primavere fecero lo scambio [I 89].

·         Ma qui non trovo altro che pane! (il farmacista dopo la scomposizione delle pillole) [II 23].

·         D.B. all'inizio dell'ospizio ogni sera dava ai suoi ragazzi 25 centesimi per comprarsi il pane [III 351].

·         Quei di bocca buona provvedevansi pane inferigno o biscotto da soldato; i più delicati pane buffetto [III 351].

·         D.B. per colazione prendeva tanto di pane che non rompeva neppure il digiuno, poi lo lasciò [IV 188].

·         Mangiava la minestra e il pane dei suoi giovani [IV 189].

·         Finché D.B. avrà un tozzo di pane, lo dividerà con te (a Brosio) [IV 271].

·         Nel 1852 cessò la distribuzione di 25 cent. al giorno; alcuni li spendevano in ghiottonerie, rimanendo poi senza pane [IV 334].

·         Contrattava che il pane fosse di prima qualità per i suoi giovani (provò anche i grissini) [IV 335].

·         Pane e companatico in occasione di feste [IV 571,675,684].

·         A me basta per vivere pane ed acqua (D. Alasonatti) [V 74].

·         Sono il semplice distributore dei tesori della Provvidenza: e non è giusto che mangi il pane del povero, chi tale non è [V 191] [III 252]. Ancora in sospeso dal panettiere la nota di marzo: “non so dove prendere il denaro” [V 460] (“venga domani” [VII 785]; due mesate da pagare [VIII 1001]; un signore aiuta a pagare [XVI 22]).

·         Figlio mio, starai qui con me, mangiando il pane di D.B. (i commissari iniziano la perquisizione) [VI 557].

·         Mangiava pezzi di pane sopravvanzati [V 672] (trovato [VIII 170]). Qui nella casa si fa grande spreco di pane [VII 837], tozzi [505].

·         Tomatis mangerà molto pane con D.B... per aiutarlo a salvare molte anime [VIII 468-9] [VII 642].

·         Lire 0,50 al Kg. (da 0,26) [IX 40] [VIII 648]).

·         Forno per il pane in casa: 700 Kg. al giorno [IX 391-2].

·         Necessaria la riforma nei costumi: non si può ottenere, se non spezzando il pane della Divina Parola [IX 1000].

·         Il segno di croce in cortile, prima di sbocconcellare la pagnotta... non è il caso di introdurlo [XIII 284].

·         12.500 franchi per un pranzo: sono davvero una spesa troppo forte... “Non sarebbe stato meglio dare a D.B. quei danari per provvedere pagnotte?...”. Gli fu data una busta con offerta [XVI 267].

·         Pane, lavoro, paradiso [XII 598] [XVII 251]; [XVIII 419].

·         Distinto signore, povero e affamato, mangia avidamente due pagnotte in camera di D.B. [XVII 382-3].

·         Pagnotte dell'Oratorio a Marsiglia per D.B. (Pasqua) [XVII 427,440].

·         A ogni festa a quelli che facevano la Comunione D.B. dava la colazione... seduto su uno sgabello con una cesta di pagnotte ed il salame in mezzo (un exallievo) [XVII 862-3] [IV 460]; [XI 231].

·         Gli pare sempre distribuire ad essi il pane degli Angeli [XVIII 50].

 

Papa (Pio IX)

 

·         Vi è certa gente che vuol separare il Sovrano di Roma dal Pontefice... Dunque se vogliamo metterci al sicuro, gridiamo: Viva il Papa! [III 241].

·         Cessate le grida di evviva Pio IX, si vendevano caricature luridissime del Papa [III 474].

·         L'offerta di 33 lire e le espressioni semplici e sincere che l'accompagnarono, commossero il tenero cuore di Pio IX [III 522] [III 508,513-4]; [IV 82].

·         Approvate quanto il Papa approva e condannate quelle cose che il Papa condanna [III 380].

·         Intimamente persuasi... che niuno è cattolico senza il Papa... li Papa ci unisce con Dio [IV 226,536] [V 253]; unito con G.C. [VI 567]).

·         Stamane ho scritto 3 lettere... al Papa, al Re e al carnefice [V 177]. Quando ci manifesta un desiderio, questo sia per noi un comando [V 573,874].

·         Centro di unità, senza del quale la Chiesa non è più Chiesa [V 575]. Qualunque fatica è poca, quando si tratta della Chiesa e del Papato [V 577], vite dei Papi dei primi 3 secoli [577] [XIV 141].

·         Sono veramente indignato del poco conto nel quale certi scrittori tengono il Papa... dobbiamo stringerci attorno a lui... la nostra salvezza sta solo col Papa e pel Papa [V 577] [VIII 720].

·         Quella notizia mi diede una rivoluzione al sangue... non mi fu più possibile parlare d'altro che dell'udienza [V 854].

·         Mi ricordo dell'oblazione mandatami a Gaeta [V 858]. Vi concedo tutto quello che posso concedervi [V 885].

·         La punta di un piede del Papa sulla spalla [V 903,906].

·         La parola del Papa dev'essere la nostra regola in tutto e per tutto ... faceva tradurre encicliche e documenti [VI 494].

·         Amore immenso per il Sommo Pontefice: era per lui una seconda vita e causa di pericolo per l'opera sua [VI 538].

·         D.B. per il Papa vi scalda tanto la testa che sareste capaci a farvi martiri per la sua causa (al ch. Cagliero) [VI 744].

·         In due argomenti specialmente egli si mostra ammirabile nel parlare: quando ragiona della modestia e dei Papi [VII 220].

·         Quando vedete che un autore scrive poco bene del Papa, sappiate che il suo libro non è da leggersi [VII 220] [IV 55]; [VIII 720]).

·         Roma o morte?... Obbedisco al Papa ciecamente [VII 221] [IX 417].

·         V.S. secondi l'alto pensiero che Iddio Le ispira (venerazione al SS. Sacramento e devozione alla B.V.) [VII 387].

·         Pio IX si lamenta che da due mesi D.B. non gli scrive [VII 478]. Come! Come! Che cosa mi scrive D.B.: non mi aspettava una simile lettera... “Ho scritto al Papa che non si lusinghi di queste apparenze di pace, che si prepari a fare il sacrifizio della sua Roma” [VII 478].

·         Continuiamo il discorso interrotto (dal '58 al '67) [VII 586-7].

·         Come farà D.B. ad andare avanti?... Si caricherà di debiti... Pio IX gli darà i denari (dicerie) [VII 653].

·         Oh questo poi no, povero D.B.! Si corregga la seconda edizione [VII 765], aiutatelo quel santo uomo [776] [XV 436].

·         Adesso il S. Padre di Roma è D.B. (a mons. Ricci) [VIII 631].

·         “S. Padre, se vi amano? Vi hanno nel cuore!” Grande Pontefice: trova consolazione nell'udire che voi lo amate [VIII 719].

·         Vi sono traditori perfino intorno al Papa [VIII 861].

·         D.B. lo avvisava delle congiure orditegli contro [VIII 861-2,971-2]. Io sono attaccato a Pio IX più che il polipo allo scoglio [VIII 862]. Sono tre i miei amici disinteressati e tutti e tre piemontesi... E il terzo è D.B. [IX 513].

·         Tutte le volte che andava a Roma, recava con sé vistose offerte, raccolte con zelo [IX 513].

·         Torino è ben fortunata perché possiede D.B. [IX 359].

·         Sappia, Ecc.za, che io in ogni cosa sono col Papa [IX 483].

·         Contentate il povero D.B. in tutto quello che potete [IX 520].

·         D.B. non ha la carrozza; andate a prenderlo con la mia [IX 531]. Tenete le modiche pensioni [IX 566].

·         Io stimo che sia in condizione migliore una casa religiosa dove si prega poco, ma si lavora molto di un'altra dove si facciano molte preghiere e si lavori niente o poco [IX 566] [XVII 661].

·         Infallibilità: preghiere IX 683; sostenuta [IX 733,777] [X 206]. Offerte dai giovani L. 205,15 per il Concilio [IX 771].

·         Consolatevi! Gli avversari vostri sono anche avversari miei [IX 798,809].

·         Il Papa in sedia gestatoria... “É una vera idolatria!”. Se no, né io né lei potremmo vederlo [IX 804].

·         Presentai al Papa un biglietto di mille franchi pel danaro di S. Pietro... “Oh, questa è meravigliosa! che voi, il quale avete sempre la borsa vuota, portiate denari a me, che ho pur sempre lo scrigno vuoto” [IX 808].

·         Molto a rilento nell'accettare e facile nel dimettere [IX 812,566].

·         Santo Padre, e il segreto? (sul Concilio): “lo non sono tenuto” [IX 816].

·         Ma D.B. amava troppo i giovani per lasciarli [IX 818].

·         Basta! basta! altrimenti stanotte non posso più dormire [IX 828].

·         Aspettiamo la risposta di D.B... “La sentinella, l'Angelo d'Israele... stia a guardia della rocca di Dio e dell'arca santa” [IX 923].

·         Confessate anche me [X 12].

·         Ci vuole D.B. per queste cose; chi capita sotto il suo sguardo... viene scandagliato ben bene [X 30].

·         Andate da D.B. (ai genitori di un muto di 8 armi) X 30. Oh! lo sappiamo che D.B. è più cattolico del Papa [X 426]. L'avete veduto il tesoro d'Italia?... è il nostro D.B. [X 429] [XVIII 581].

·         E voi caro D.B., cosa desiderate? [X 433].

·         Datemi la lista bell'e fatta e io l'approverò (per la nomina dei Vescovi) [X 434].

·         “La Conciliazione col Papa e i birichini di D.B.”: articolo chiarificatore dell'Unità Cattolica sulle dicerie dei giornali [X 516].

·         Permesso di sparare mortaretti per il XXV di Pontificato di Pio IX [X 569,418].

·         Scopo fondamentale: sostenere e difendere l'autorità del Papa nella classe meno agiata della società [X 762].

·         Mancava un solo voto per l'approvazione assoluta: “Ebbene, questo voto ce lo metto io” [X 796].

·         “Il tempo porrà rimedio a questo sconcio”: nessuno dei Consiglieri del Capitolo ha 35 anni (Pio IX sorridendo) [X 799].

·         Se i salesiani osserveranno le regole, senza pretendere di migliorarle... [X 870].

·         Il Papa descrive la vita attiva dell'Oratorio a colori vivaci: “qui si studia, là si lavora... e D.B. dirige tutto” [X 1189].

·         Per ora pensate a consolidarvi bene in Italia [X 1232].

·         Offerta di L. 1.000 per Sampierdarena [XI 23], di altre L. 2000 [26,28] (L. 500 per la chiesa di M.A. [VII 658], [VIII 23,631].

·         Escludendo le cooperatrici vi privereste del più grande aiuto [XI 74]. É D.B. che ci ha regalato l'Arcivescovo di Torino e adesso lo paga bene (al card. Berardi) [XI 113,557].

·         Finché sarò io in vita, sarò sempre vostro protettore [XI 114]. Promettano fedeltà al Vicario di Cristo (coincidenza) [XI 116]. Addio, caro Bosco... mai bosco da bruciare [XI 128].

·         Oh i miei figlioli! Come sta D.B.? [XI 139] [XII 490].

·         Per parte mia sono pronto a far ancora questa eccezione [XI 177].

·         Dio vi liberi dal dire una parola o fare la minima azione che possa anche solo interpretarsi contro gli ammaestramenti infallibili della Suprema Sede di Pietro (ai Missionari) [XI 387].

·         Nel Papa sta il fondamento, il centro di ogni verità [XII 171]. Ascoltate le parole di un figlio povero, a voi aff.mo [XII 171].

·         Santità, le vostre parole, saranno guida ai nostri passi... le vostre pene saranno da noi condivise [XII 171].

·         Voi usate poche parole, ma io meno di voi [XII 174] [IX 513].

·         Ditemi quello che possa fare per voi che si farà volentieri [XII 175] [XV 534].

·         Rosmini non è affezionato alla S. Sede come D.B. e i suoi preti [XII 185].

·         Io non so cos'abbia fatto all'arcivescovo di Torino (Pio IX) [XII 185].

·         Ecco un fiore del vostro giardino (il segretario) [XII 196].

·         Interessamento e soddisfazione per l'opera nostra [XII 220-23].

·         Il Ministro Vigliani aveva con me una straordinaria confidenza ... sebbene sapesse che io ero più papalino dello stesso Papa [XII 422].

·         E dove vorrebbe che io andassi, quando vado a Roma? [XII 422]. In quanto a religione sono col Papa e me ne vanto [XII 423].

·         Perché aspettar tanto a venirmi a parlare? [XIII 17] [312, 474].

·         Al Papa anche come dottore privato si deve avere molta deferenza [XIII 21] [XV 248,444].

·         E vi predico che la Congregazione fiorirà [XIII 82].

·         Pio IX è la prima meraviglia di questo secolo (a d. Rua) [XIII 135]. Che ho fatto io di male a D.B. che non mi risponde? (aveva risposto!) [XIII 313].

·         Parlate piano! Qui perfino i muri hanno le orecchie! [XIII 313] nota [VIII 861].

·         D.B. dove prende tutta questa gente? (Terza spedizione) [XIII 318].

·         Oh! D.B. è un uomo prodigioso, io lo stimo e gli voglio bene [XIII 477].

·         Morì nell'ora prevista da D.B. [XIII 477-8].

·         Incaricato di esplorare le intenzioni di Crispi per il conclave [XIII 481].

·         Oh, il colpo che fu per l'Oratorio la nuova della morte di Pio IX! [XIII 511].

·         D.B. procura reliquie di Pio IX [XIII 771,834,843,848,851,856,869].

 

Papa (Leone XIII)

 

·         Con ferma speranza che entro pochi giorni io possa baciarle il sacro piede (al Card. Pecci, camerlengo) [XIII 484].

·         Chi non conosce D.B.? É conosciutissimo per il suo grande zelo [XIII 486].

·         Prevenzioni su D.B.: non voleva riceverlo in udienza privata; l'azione di mons. Manacorda [XIII 487].

·         Prima udienza: bontà paterna [XIII 495], “Non solo cooperatore salesiano, ma operatore”  [496,629] [XVII 103].

·         Il Card. Manning consulta D.B. sulle relazioni tra la S. Sede e l'Italia [XIII 501].

·         Sono in via per Roma, richiesto dal S. Padre [XIV 54].

·         In D.B. l'arte di innamorare al papato è tutto [XIV 189].

·         D.B. miracolosamente grande, prodigiosamente potente è l'occhio destro del Vaticano [XIV 303].

·         Tiene per mano D.B. all'arrivo del card. Manning [XIV 461].

·         Quando il Papa sarà quello che ora non è e come deve essere metteremo nella nostra casa la stazione centrale per evangelizzare l'agro romano [XIV 592].

·         Come fa D.B. a non spaventarsi?... Il Signore è con lui (a d. Dalmazzo) [XV 18] [XVII 6].

·         Rievoca con dolore le parole di Pio IX: “Quando D.B. aveva bisogno del Papa, era sollecito a venire dal Papa. Ora... non si fa vivo” [XV 138].

·         D.B. è così virtuoso che a tutto si acconcia [XV 217] [XVIII 586]. Tutto l'Episcopato... è per lui, ad eccezione d'un solo [XV 242]. I medesimi muratori, abbattuto Pio IX in s. Secondo, l'erigono a s. Giovanni [XV 374].

·         All'arcivescovo di Messina: “É un uomo provvidenziale” [XV 410]. Chi ha scritto questo latino?... D.B.? [XV 430].

·         Povero D.B., gli voglio bene: consolatelo! [XV 431].

·         Nota a Roma la docile deferenza ai desideri del Papa [XV 437].

·         Santità, con questo metodo hanno tempo a morire tutti (preparazione del nuovo Catechismo) [XV 536].

·         Sì, sì, lo consoleremo. lo voglio bene a D.B. [XV 541].

·         Anche il Papa sulle spalle del povero D.B. volle far gravare la sua mano [XVI 302].

·         In Italia di legittimisti non ve n'ha che due: il Papa e D.B. (in un pubblico teatro) [XVI 362].

·         Può un uomo con le sole sue forze naturali fare quello che fa D.B.? (Leone XIII) [XVII 6].

·         Domanda notizie della salute e degli occhi di D.B. [XVII 96,131]. Non in piedi, ma seduto [XVII 97].

·         Prendetevi tutte le cure... è il Papa che ve lo comanda. Della vostra vita ha bisogno la Chiesa [XVII 98,105], a Mons. Cagliero [297] [XVIII 355].

·         Io vi amo, vi amo, vi amo [XVII 99].

·         Ebbene, Santità, è D.B. che l'ha consigliata a fare tale offerta (portata al Papa da una contessa; altre in arrivo) [XVII 102].

·         Ai giovani della compagnia del SS.mo Sacramento dite che io li amo... fate loro per me una paterna carezza [XVII 103].

·         Faranno un gran bene, se conserveranno inalterabilmente la moralità [XVII 103].

·         Ci voleva proprio questo, altrimenti io non ne potevo più [XVII 106]. Mensile largizione di lire 500 accordata dal Papa Pio IX per La Spezia; lire 5.000 inviate a chiusura [XVII 578].

·         Sta a V.S. dare l'ultima cannonata o canone [XVII 661]. Io mi riprometto grandi cose dall'Istituto salesiano [XVIII 215]. Nelle stesse cose disputabili abbraccino (i Salesiani) la sentenza di Lui anche come dottore privato (Dichiarazione per il giubileo sacerdotale di Leone XIII) [XVIII 277].

·         Se non viene, non gli firmo il passaporto per il paradiso [XVIII 313]. Questa è una delle figlie fortunate del santo D.B. [XVIII 333].

·         L'abbiamo trovato molto affranto... Abbiamo bisogno che Dio ce lo conservi (al Procuratore) [XVIII 343].

·         Scopo della Congregazione: sostenere l'autorità della S. Sede [XVIII 477,489,491] [VII 622]; X 762].

·         D.B. come sta? (al card. Alimonda) [XVIII 513,522].

·         (D. Rua) fortunato per essere successore di un santo [XVIII 586]. Timore di sfacelo per mancanza di uomini formati [XVIII 613,850]. Erasi mostrato un santo, anche per il suo modo di comportarsi verso il Vicario di G.C. (Leone XIII a d. Rua) [XVIII 619-20].

·         Non senza intima gioia abbiamo udito che intorno a noi si gridava: “Viva il Papa di D.B.” (Pio XI) [XIX 295].

 

Paradiso

 

·         “Ho più caro il paradiso che tutte le ricchezze del mondo” (agli eredi di d. Calosso) [I 217-8] [XIII 493].

·         A M.M. che lo rimproverava amorosamente per strapazzi eccessivi: “In paradiso avrò tempo per riposarmi” [III 67].

·         Ho domandato al Signore il posto per almeno diecimila [IV 293] [VII 80].

·         D'ora innanzi saremo buoni amici, finché ci troveremo in paradiso (a un giovane appena arrivato) [V 298] [VI 383]; [VIII 225].

·         Per 7 sere domandò perché siamo certi che Dio vuole darci il Paradiso [V 555].

·         La più bella passeggiata... condurre dieci mila giovani in Paradiso [V 716].

·         Nelle fatiche e nei patimenti non dimenticare mai che abbiamo un gran premio preparato in paradiso [VI 442].

·         Passeggiata al Paradiso (sogno di 3 notti) [VI 864].

·         Al ch. Provera propone il Paradiso o la guarigione: visto che è incerto, D.B. chiede al Signore che lo faccia lavorare per le anime [VI 1054-6].

·         Il Paradiso non è per i poltroni; perché scialacqui tanto tempo? (Strenna della Madonna) [VII 7].

·         Lei con i suoi denari e io con la povertà ci possiamo trovare in paradiso (a un ricco negoziante) [VII 28].

·         Quanti ve ne sono già in Paradiso? “Circa duecento” rispose [VII 80-1].

·         Disposto a ricevere maestri assegnati dal Ministero: però... non altro stipendio che un posto in Paradiso [VII 305].

·         Dica ai miei compagni che io li aspetto in Paradiso (ch. Morielli) [VII 728].

·         Mi aiuti ad andare in paradiso (Ferraris) [VIII 58]. Un pezzo di paradiso aggiusta tutto [VIII 444].

·         Ci assicurava di aver ottenuto il posto per tante centinaia di migliaia dei suoi figli [VIII 444].

·         Caro Anfossi, non ti pare di essere in Paradiso? (nuova chiesa) [IX 248].

·         Se morivo stanotte, ero certo d'andar in paradiso (Bonenti piangen-do) [IX 352].

·         Il paradiso non è fatto per i poltroni [X 9].

·         Voglio poi mandare te e d. Berto a riposare, non però ancora in Paradiso (a d. Rua) [X 182].

·         E non sa che il riposo del prete è il paradiso? [X 367] [XIII 192]. Non si va alla gloria, se non con gran fatica XI 363].

·         Il vero frutto delle nostre preghiere è la perseveranza per la via del paradiso [XI 609].

·         Pane lavoro paradiso [XXI 598] [VII 544]; [XVII 251]; [XVIII 419].

·         Tu le vacanze le farai con me... In paradiso! ... Non ti piace?... (a Vacchina) [XIII 828].

·         In terra lavoriamo per il cielo [XIII 870].

·         A d. Belmonte mostrando le gambe gonfie: “Mio caro, fatti coraggio: ci riposeremo in paradiso” [XIV 421] [VII 485]; [VIII 444]. Il paradiso le sia assicurato, ma dopo gli anni di Matusalem (a Matilde Sigismondi) [XV 68].

·         Sanità, santità e perseveranza fino al paradiso, paradiso, paradiso (alla contessa Callori) [XV 126].

·         La ringrazio. Le auguro cento carrozze per andare in Paradiso (alla marchesa che gli offre la carrozza) [XVI 136].

·         A suo tempo (il più tardi possibile) dia loro il paradiso [XVII 52]. Non volete venire a pranzo con me? Non dovremo stare sempre insieme in Paradiso? (al domestico del vescovo) [XVII 227].

·         Tutto il bene che gli altri faranno per causa nostra, accrescerà lo splendore della nostra gloria in paradiso [XVII 491].

·         A mia nipote Sr. Rosina: Si guardi bene dall'andar sola in paradiso [XVII 627].

·         Quanti siamo qui che ci ritroviamo tutti in paradiso: “Lo vorrei, ma non sarà così la Madonna aggiusterà le cose” (al pranzo di Barcellona) [XVIII 105].

·         Di' ai giovani che io li attendo tutti in Paradiso [XVIII 533,550].

 

Parenti

 

·         I loro parenti e benefattori ce li affidano perché siano istruiti nella letteratura... e nei mestieri; ma il Signore ce li manda per le loro anime... tutto il resto come mezzo [VI 68] [X 1063].

·         Ah, io non permetto che tu sia di aggravio ai tuoi parenti [VI 593], (Deliberazione delle Conferenze annuali [X 1068].

·         Mi diede 50 franchi per i miei parenti, mentre io gli consegnava il semestre del patrimonio ecclesiastico... Io non gli aveva domandato alcuna cosa [VII 603] [XVIII 489].

·         Più uno si distacca dalle relazioni dei parenti e da quella di altri del mondo, più egli acquista di virtù e di perfezione [IX 705].

·         Dal momento che ti farai prete divengono tuoi parenti tutti coloro che hanno un'anima da salvare [XI 240].

·         Quando scrivete ai vostri parenti, salutateli da parte di D.B. e dite loro che D.B. prega sempre e in special modo per essi (a Nizza) [XVII 556] [X 651]. (v. a. Genitori).

 

Parigi

 

·         Farò una gita a Lione e a Parigi questuando pel S. Cuore [XVI 27] [XV 251].

·         Quante persone ancora? “Cinquecento...”. Dopo un'oretta: “Un migliaio” [XVI 110].

·         “D.B. sono io!”. Non credettero: dovette tornare indietro [XVI 111]. La bellezza di un tal trionfo sta nella modestia di colui che ne è l'oggetto (L'Univers) [XVI 113].

·         Il padre... il santo ... : il padre e il santo nella medesima persona (Liberté) [XVI 114].

·         Numerose carrozze stazionavano dinanzi alla porta [XVI 114].

·         L un ometto assai semplice, si direbbe quasi timido [XVI 114].

·         Non puoi farti un'idea dello slancio dei Parigini per questo semplice prete (una scrittrice alla cognata) [XVI 116].

·         Dalla venuta di Pio VII in poi non si è mai veduta a Parigi una folla simile intorno a un prete [XVI 116].

·         50 franchi per un'immagine firmata da D.B. [XVI 117].

·         Mille fr. pel pastrano (ne vale 80) [XVI 119].

·         Infila il denaro nella gamba dei calzoni [XVI 123].

·         Cammina a gran stento, spettinati i capelli [XVI 140].

·         Il sentimento che scuote l'indifferenza parigina... a sì breve intervallo dalle espulsioni è un fatto soprannaturale di prim'ordine (Pèlerin) [XVI 167].

·         Ricevetelo con tutti gli onori, non si farà mai troppo (Card. Guibert) [XVI 171] non accettò lettera di Mons. Gastaldi contro D.B. [63].

·         Ancora i capelli neri, un po' curva la schiena [XVI 189].

·         Parigi, città di perdizione? Ah Parigi, Parigi! Che profondi ricordi mi ha lasciati! Che buona popolazione! E che cuori! [XVI 228].

·         D. Rua con altri quattro segretari a sbrigar la corrispondenza [XVI 225].

·         D.B.! L'operatore di miracoli (alla stazione) [XVI 256].

·         Il servo di Dio lasciava nell'immensa capitale larga eredità di affetto, ma portava anche in cuore i più graditi e indelebili ricordi [XVI 256].

·         Del suo viaggio D.B. potrebbe scrivere come Cesare: Veni vidi vici [XVI 280].

·         L'andata di D.B. a Parigi fu un argomento di fede [XVI 281].

·         All'Arcivescovo: “Sì, benedico Lei e benedico Parigi” [XVIII 529]. Piuttosto che portare la salma di D.B. al cimitero comune avrebbe preso le opportune disposizioni per mandarla a Parigi o a Barcellona (d. Sala) [XVIII 553].

 

Parlamento

 

·         D.B. si recò ad assistere alle discussioni del Parlamento nei primi mesi della sua apertura [III 305].

·         U. Rattazzi, irritato per le perquisizioni, si offerse a farne interrogazione in Parlamento. D.B. lo dissuase [VI 636-7].

·         La soppressione dei Religiosi fu chiesta al Parlamento con 16.000 istanze contro 191.000 per la conservazione, fu votata con 87 voti contro 22 [VIII 412].

 

Parlare

 

·         Ciò che più di tutto lo spossava, era il parlare sempre, dal mattino alla sera... [III 127].

·         Il difetto di modestia nel parlare indica mancanza di giudizio [III 615].

·         Il suo parlare era una predica continua, qualunque fosse l'affare che aveva tra le mani [IV 134].

·         Sono tutti figli tuoi. Ascoltali: parlano di te e ricordano gli insegnamenti avuti da te (sogno della ruota) [VI 915].

·         Non vede che non parlano... mute. “Parleranno!” [VIII 589]. Perché non parli? (sogno) [IX 156,167] [VII 599]; [XIV 656]. Tutti quelli con cui parli, diventino tuoi amici [X 1039].

·         Senza nemmeno lasciarmi proferire una parola in discolpa... adesso non se gli permette nemmeno più di parlare e si manda via come Ella sa [XI 380].

·         “Ho parlato troppo”: volle confessarsi [XIII 500].

·         Il meglio si è parlar sempre bene di tutti e, non potendo parlar bene, tacere (a chi l'aveva denigrato senza conoscerlo) [XVI 307] [VI 1006].

·         Coloro che hanno un parlare insensato o lubrico, assai difficilmente si correggono [XVIII 254].

·         In penitenza del mio parlare troppo fuori tempo [XVIII 371].

 

Parola

 

·         Alla 1a Messa, io chiesi l'efficacia della parola [I 519].

·         Un prete è sempre prete e tale deve manifestarsi in ogni sua parola [III 74].

·         Un sacerdote non deve mai permettere che chiunque si avvicini a lui, ne parta senza aver udita una parola che manifesti il desiderio della salute eterna dell'anima [III 75].

·         Hic nomen meum. Hinc inde exibit gloria mea... “E di chi erano queste parole?”. Erano del Signore [III 455].

·         Pesava parola per parola quanto scriveva [V 596] [III 22]; [XIII 112]. Parolacce proferite da uno, presente un forestiero: “Quale idea si sarà fatto dei nostri giovani?” [VI 354].

·         Ogni parola del prete deve essere sale di vita eterna [VI 381].

·         Al comparirgli d'innanzi un giovane di fresco accettato, la prima parola era sempre dell'anima e dell'eterna salvezza [VI 382].

·         La parola nell'orecchio... Era come l'eco della parola di Dio [VI 414] [VII 488].

·         Spesse volte D.B. diceva a un giovane “Vuoi che ti dica una parola?”. Ovvero i giovani stessi gli chiedevano: “Mi dica una parola!...”. Non durava più di pochi secondi. Era però come un dardo di fuoco che penetrava nel cuore [VI 415].

·         La parola del Papa è nostra regola in tutto e per tutto [VI 494].

·         Sono 20 anni che vivo in Torino... Sfido chiunque a recare in mezzo una mia linea, una parola, un fatto che possa meritare censura [VI 680] (colle armi della calunnia [VII 453]; [XIV 166].

·         Una parola di D.B. per me vale più di una cambiale (Buzzetti) [IX 727].

·         Necessaria una riforma nei costumi. “Non si può ottenere se non spezzando il pane della Divina Parola” (sogno) [IX 1000].

·         Una parola brutta, udita a 6 o 7 anni, che il demonio s'incarica di fargli risuonare [X 37] [XI 308].

·         Santità, le vostre parole saranno guida ai nostri passi,... le vostre pene saranno da noi condivise [XII 171].

·         Cessa di battagliare e scrivi parole pacifiche [XIII 861].

·         Lo sprezzo con cui parli... mi impedisce di esprimermi coi dovuti vocaboli [XIV 175] [XVII 407].

·         Il tempo del catechismo è breve; si occupi tutto nello spiegare parola per parola le risposte [XIV 838].

·         La parola saggia, tranquilla, affascinante [XVI 317].

·         In certi momenti molto gravi, giova più una raccomandazione a Dio che una tempesta di parole (Lettera sui castighi) [XVI 443].

·         Se uno è visto predicare solo dal pulpito, si dirà che fa né più né meno del proprio dovere, ma se dice una parola in ricreazione è la parola di uno che ama [XVII 111].

·         Forse la nostra Congregazione fu quella che ebbe più parola di Dio [XVII 305].

·         Ritratto di M. Margherita: “t proprio essa, le manca solo la parola” [XVII 474].

·         Il Sistema Preventivo sia proprio di noi... Non mai parole mordaci, non mai uno schiaffo grave o leggero [XVII 628].

 

Parroci

 

·         Ah, caro Filippello, io non mi farò parroco. Vado a studiare perché voglio consacrare la mia vita pei giovanetti [I 249].

·         Due parroci vanno a lamentarsi...: allontana i giovani dalla parrocchia [II 356].

·         Sopralluogo del parroco del Carmine all'Oratorio [III 190]. Parroco dei giovani che non avevano parrocchia [III 197]. Chiesi al curato se potevo andare dalla sua parrocchiana per avere un aiuto [VI 699].

·         Fermare i fanciulli per via, salutare per primo, assiduo nel visitare gli infermi (Consigli di D.B.) [VI 895] [IX 26]; [XII 200]; [XIII 858]; [XVII 616].

·         Si videro tra i gendarmi, condotti alle carceri, accompagnati dagli urli e dagli insulti d'infima canaglia, canonici, parroci e semplici sacerdoti [VIII 501].

·         Molti vicecurati e parroci in Diocesi nostri allievi [IX 754].

·         1 parroci, vedendoli ordinariamente risplendere nella virtù fra la mazza e la zappa, li raccomandano alle nostre case. Due terzi di questi sono restituiti alle loro case [X 687].

·         Nella scuola i maestri sono come parroci [X 1018].

·         Ci mandano dei “roclò” con ottimi attestati [XVII 184].

·         Sembrava un parroco di paese, ma di quelli alla buona [XVII 263]. Se il missionario facesse il missionario, se il parroco facesse davvero il parroco, quanti prodigi di santità splenderebbero da ogni parte! [XVII 383].

·         A quei tempi non aveva più tanti ragazzi all'Oratorio, e questo anche in seguito a certi contrasti avuti col clero, e specialmente col parroco del “Ballón” (un exallievo) [XVII 863].

 

Parte

 

·         Gran parte dei documenti smarriti per sottrarli alle perquisizioni [VI 547].

·         Facile criticare D.B., ma non siamo capaci di fare la centesima parte di quello che fa lui [VI 603].

·         Nessuno saprà mai gran parte delle cose che ho fatto in vita mia [IV 109] (similmente il teol. Borel [IX 557]).

·         Con più esperienza, le Regole le avrei fatte ancora più brevi: ... una quinta parte [XIII 244].

·         Palesò, lamentandosi, d'aver lacerate le sue corrispondenze con i suoi avversari... sicché una terza parte di notizie della sua vita più non esisteva [XIII 500].

·         Ciascuno faccia la parte sua... emancipandosi da altre occupazioni. Il Consigliere Scol. non abbia direzione di Suore [XVII 191].

·         Una quinta parte della mia vita non si potrà mai narrare, avendo io distrutto o essendosi perduti i documenti [XVIII 10] nota.

 

Partire

 

·         20 scudi per ogni giorno di ritardo a partire da Roma [VIII 695], dilazione per le suppliche dei Vimercati [708].

·         Non sei ancora andato a Marsiglia? Parti subito! (a d. Albera) [XV 456].

·         miei cari figlioli, si avvicina il tempo nel quale dovrò distaccarmi da voi e partire per la mia eternità. A questo punto i suoi occhi si riempirono di lagrime [XVII 114].

·         Anche tu sei per partire... mi lasciano solo (a d. Albera) [XVIII 384].

 

Partiti

 

·         Disse chiaramente di non volere che alcuno degli addetti agli oratori s'immischiasse in partiti o crocchi politici [III 414].

·         Non essere di alcun partito per virtù, e non mostrarti partigiano per prudenza [III 614] (lo sono di nessun partito [VI 683].

·         So, che si tende a una divisione, a due partiti [IX 838].

·         Esempio per tutti i partiti... dà i fatti (Il Secolo) [XVIII 202].

 

Pasqua

 

·         26-3-1826 Prima Comunione [I 173].

·         12-4-1846 Benedizione della Tettoia Pinardi: S. Messa e comunione valevole per il precetto pasquale [II 428] [III 200].

·         Ebbene, sig. padrone, quando facciamo Pasqua?... E i suoi figli? [III 56].

·         Tre ricordi per conservare il frutto della Comunione Pasquale (6 mila biglietti) [IV 54-5] (Letture Cattoliche [V 621]).

·         Al carrettiere che lo avvisa di guardarsi dal cavallo: “Bisogna guardarsi da chi non va a far Pasqua” [V 459].

·         4-4-1858 D.B. sulla loggia di S. Pietro con la spalla sotto il piede del Papa [V 903].

·         Tutti hanno sempre fatto la Pasqua come spero loro pure (ai perquisitori) [VI 572].

·         Porti un solo biglietto di Pasqua... “Ha ragione, voglio tutto aggiustare” [VII 10].

·         20-4-1862 D.B. stette molto male eppure scese in chiesa e confessò fino alle 9 [VII 128].

·         Vi sono ancora di quelli che hanno da fare la Pasqua sia studenti che artigiani [VIII 825], ultimo giorno del tempo pasquale [835].

·         Abolite le vacanze di Pasqua [IX 123].

·         “Pasqua l'hai già fatta?” domandò al capo-stenografo della Camera dei Deputati [X 801] [VI 399].

·         A un exaIlievo con due giornalacci domandò se aveva fatto Pasqua: da più anni non andava in chiesa [XI 167].

·         Triduo di preparazione alla Pasqua per categorie [XII 206] [VI 389]; [VIII 93].

·         Se Mazzoglio avesse fatto la sua confessione generale a Pasqua, quale sarebbe la sua sorte? [XIII 87], uno non farà la festa di Pasqua [104].

·         “Vada a far pasqua” disse a bruciapelo per tre volte a un compitissimo signore (a Parigi) [XVI 149].

·         A Marsiglia per Pasqua chiede qualche pagnotta dall'Oratorio [XVII 427], ringrazia [440].

·         25-4-1886 A Barcellona S. Messa con Prima Comunione [XVIII 94]. 1-4-1934 ... decretiamo e definiamo che il Beato Giovanni Bosco è Santo... se ne onori divotamente la memoria... nel suo dì natale, vale a dire nel 31 gennaio... [XIX 270].

·         Anno Santo che può dirsi anche “Anno Santo Salesiano” [XIX 293], un Giubileo salesiano (Pio XI) [295].

·         Il Card. Fossati rievocò la letizia della recente Pasqua romana, definita dal S. Padre Pasqua Salesiana [XIX 331].

 

Passaporto

 

·         Per Milano (connotati) [IV 171] (per Roma [V 801]).

·         Oh, no; Davico non parte ancora; non gli ho firmato il passaporto (era in delirio) VI 781 (a d. Rua [IX 321]).

·         Vada a dire a D.B. che accetto il passaporto (ch. Provera)... “Troppo tardi”. Il malato guari [VI 1053-55].

·         Gli mando la benedizione, ma non il passaporto (dalla Liguria al ch. Mosè Veronesi) [X 25].

·         Voglio che D.B. venga... se non viene, non gli firmo il passaporto per il paradiso (Leone XIII) [XVIII 313].

 

Passeggiata

 

·         Gli accadeva di sputar sangue... per cui i medici gli avevano prescritto di fare tutti i giorni una passeggiata [IV 216].

·         Si dia ampia libertà di saltare... La ginnastica, la musica, le passeggiate, il teatrino, sono mezzi efficacissimi per l'educazione della gioventù [IV 549] [XI 222].

·         La più bella passeggiata: condurre diecimila giovani in paradiso [V 716].

·         Non al sabato distratti per le confessioni [VII 496].

·         Quella gita fu un mezzo per affratellare i cuori [XIII 304]. Passeggiate pomeridiane in vettura [XVIII 257].

 

Passeggiate autunnali

 

·         Annunciate in precedenza a stimolo di buona condotta e applicazione [II 384] [VI 97]; [VIII 875].

·         Ai Becchi e dintorni per la festa del Rosario [III 251] [IV 639]; [V 348]; [VI 160,268,750].

·         Casale e Alessandria [VI 1011-37]; Mirabello e Alessandria [VII 272-88], Alessandria e Tortona [531-35], Genova e Mornese [749-78].

·         A Ovada un sacerdote affittò un intero albergo [VII 771].

 

Passero

 

·         Nugolo di passeri spaventa il cavallo di D.B. [II 19]. Non lavorano!... “Vanno in padella per chi lavora” [XVII 559]. Gli si posa sulle spalle [XVIII 148].

 

Passione

 

·         Le passioni sono cani arrabbiati [VII 683]. Passione di Gesù (Via Crucis) [VIII 86].

·         Lasciati guidare dalla ragione e non dalla passione [X 1023].

·         Noi tutti dobbiamo riporre in Lui tutta la nostra fiducia... perché Egli solo colla sua Passione e Morte ci ha fatti figli di Dio, suoi fratelli, membri dello stesso suo Corpo [XII 641].

·         Questi piccoli osservatori che sono i nostri allievi, vedono, per poca o leggera che sia la commozione del nostro volto, se è zelo del nostro dovere o ardore della passione [XVI 442].

 

Passo

 

·         Non diede un passo la Congregazione senza che qualche fatto soprannaturale non lo consigliasse [XII 69].

·         A ogni passo che facciamo siamo sicuri di riuscire [XIII 890].

·         Si critica anche D.B. Ma egli va avanti con passo tranquillo e sicuro (a d. Barberis) [XIII 890].

 

Pastrano

 

·         Il soprabito permette di prolungare l'uso di vesti già alquanto scolorite che per lo più abbiamo [XI 160].

·         Mandami il pastranino da estate [XVI 118].

·         Duecento franchi per comprarsi il pastrano, ma li spende: così per cinque volte XVI 119, cento franchi dieci volte [120].

·         E poi abiti logori, il collo del pastrano verdastro [XVI 140].

 

Patagonia

 

·         Oh! Se avessi molti preti e chierici, vorrei mandarli ad evangelizzare la Patagonia e la Terra del Fuoco [III 363].

·         Propone al Ministro degli Esteri di fondare una colonia per gli italiani emigrati [XII 111,623].

·         Sono quindici giorni che D.B. non sa parlare d'altro che delle missioni e della Patagonia [XII 279].

·         Primo francobollo di Patagonia al card. Nina [XV 17].

·         Conferenza sulla Patagonia alla Società geografica [XVI 69].

·         Come ha fatto a diramare le sue opere fin nella Patagonia e Terra del Fuoco? “Un po' alla volta” [XVII 86].

·         Uruguay, Argentina, Patagonia saranno un campo magnifico per noi [XVII 364].

·         I 3 mila indi che i suoi figli battezzarono nella Patagonia [XVII 476]. Il Brasile e la Patagonia ci assottigliano il personale siffattamente che ci è impossibile di impegnarci per nuovi impianti [XVII 579].

·         Se avessi due mila preti da mandare nella Pampa e nella Patagonia, saprei come impiegarli [XVII 635].

·         Vuol andare a evangelizzare l'erba, dicevano taluni [XVIII 171].

 

Patente

 

·         Il capomastro Buzzetti Carlo, al quale D.B. aveva fatto conseguire la patente di costruttore [VII 114].

·         Per le leggi che escludono dall'insegnamento tutti quelli i quali non hanno titolo legale, è forza che i nostri maestri debbansi munire di una patente o di un pubblico diploma [IX 508] [III 449].

·         Ma il povero D.B. non ha nemmeno la patente da maestro elementare [X 1223].

·         Per le patenti di confessione ricorre al Vescovo di Alessandria [XV 836].

·         Bisogna pensare ad avere maestri patentati [XVIII 263].

 

Paternità

 

·         D.B. ebbe per i giovani amore paterno, permettendo abitudini famigliari (circondarlo in refettorio) [III 362-3] [IV 189]; [VII 276].

·         Non fu mai avaro nel favorire i giovani [IV 271].

·         Vieni e io ti farò da padre (a Cagliero) [IV 290].

·         I miei genitori mi diedero la vita fisica, Lei D.B. mi diede la vita dell'anima [VIII 150].

·         D.B., un uomo nel quale Dio elevò la paternità spirituale al più alto grado (d. Rua) [IX 818].

·         Nel dar comandi... mai che lo facesse con tono autoritario, ma sempre come se chiedesse un favore [X 1026].

·         Casi pratici [XI 223-4,228].

·         Corredo abbondantissimo ai primi missionari [XI 559].

·         Aveva sempre davanti agli occhi la morte di d. Ronchail [XIII 544]. Bisogna che benedica i missionari 15 giorni prima della partenza... [XIII 793].

·         Quella sua paternità universale... si sapeva adattare con buon criterio ai diversi temperamenti [XIV 9].

·         Io sono e sarò sempre il vostro padre affezionatissimo [XIV 512] [XVII 175].

·         Finora si andò avanti con un sistema paterno... bisognerà procedere col sistema legale, se si vuole mantenere l'ordine [XVII 666]. Raccomanda di provvedere i necessari indumenti ai Confratelli (promemoria a d. Dalmazzo) [XVIII 352].

·         Di salute come stai? (al Cagliero) [XVIII 475]. (v. a. Padre).

 

Patire

 

·         Ricordati che incominciare a dir Messa vuol dire cominciare a patire (Mamma Margherita) [I 522].

·         Chi non vuol patire con Gesù Cristo in terra, non potrà godere con Gesù Cristo in Cielo [II 362].

·         Nei patimenti non dimenticare mai che abbiamo un gran premio preparato in Cielo [VI 442] (subire il martirio [XII 13,280].

·         Patire ed anche morire, ma non peccare [IX 567].

·         Fuggite la sorgente dei peccati, cioè i cattivi discorsi che sono la rovina dei costumi [X 769].

·         Tollera qualunque cosa, quando trattasi d'impedire il peccato [X 1041,1045].

·         Patire, chinare il capo e tacere [XI 488]. Fare, patire, tacere [XVIII 485].

 

Pausa

 

·         Premetteva sempre una pausa alla risposta [XVI 183].

 

Pazienza

 

·         Tollerava con pazienza le burle dei condiscepoli [I 99,221-2]. Colla pazienza si accomodano tante cose [III 147].

·         La forza del sacerdote sta nella pazienza e nel perdono [IV 628]. Pazienza nel sopportare villanie [VI 304, 476, 662] [VII 27,274].

·         Pazienza con i difficili, scontrosi [VI 486] [VIII 478-9]; [IX 357]. Due giovani confratelli si fanno sopportare da D.B. [VIII 401].

·         I professori abbiano pazienza, cerchino di abbassarsi molto, si abbassino fino alla capacità degli alunni [XI 291].

·         Il superiore è solo e deve esercitare la pazienza con tutti [XII 455]. Pazienza deriva da patior... che vuoi dire patire, tollerare... [XII 456] (i Salesiani tra loro [XVII 626]).

·         Pazienza, pazienza! me ne accorgo anch'io che costa [XII 456], non valgono le furie, non valgono gli impeti [457].

·         Senza la pazienza non possiamo farci santi [XII 606].

·         La tribolazione esercita la pazienza (tutto il cap. XI) [XIII 330]. Le cose nostre devono condursi allo scopo desiderato con la pazienza e con la carità [XIII 863].

·         Nelle adunanze, in cui si ventilavano proposte già da lui vagliate per ogni verso, chi sa quanto gli costava lo star ad ascoltare osservazioni improvvisate, obiezioni superficiali [XIV 51].

·         Abbi pazienza, vienmi in aiuto senza accrescermi i fastidi [XIV 369].

·         Pazienza di Giobbe: strenna pel Direttore [XIV 383].

·         Seminiamo e poi imitiamo il contadino che aspetta con pazienza il tempo della raccolta [XIV 514].

·         A certi saluti negati, a certe alzate di spalle, a certe risposte secche... più di una volta mi toccò arrossire e tacere [XIV 845].

·         Chi vuoi lavorare con frutto, deve tenere la carità nel cuore e praticare la pazienza coll'opera [XVI 32] [XIII 863].

·         É molto più facile irritarsi che pazientare, minacciare un fanciullo che persuaderlo [XVI 440].

·         Quarto voto salesiano: essere caritatevoli e pazienti [XVIII 629].

·         Ciò che santifica non è la sofferenza, ma la pazienza [XVIII 129]. (v. a. Calma, Patire).

 

Pazzia

 

·         D.B.! 0 egli è un pazzo o è un uomo da essere condotto in Senato (Marchese Benso di Cavour) [II 401].

·         “Vai ancora all'Oratorio? ... Povero D.B.; non lo sai che è impazzito?”(l'ufficiale della fabbrica d'armi a Rua) [II 413].

·         D.B. ha delle fissazioni che lo condurranno inevitabilmente alla pazzia (con una sollecita cura si potrà vincere) [II 414].

·         Vedo proprio che si avvera ciò che D.B. mi preannunciava quando era tenuto per pazzo (Teol. Borel) [V 547] (fui ritenuto per folle [II 300]; la più mite villania [VII 336]).

·         Ma lei è pazzo, sig. Abate... Se io la fo mettere in prigione come potrà tramandare queste cose alla stampa? Così Farini [VI 675], finito poi al manicomio [689]).

·         Una delle più grandi pazzie del cristiano è quella del poi [VII 293]. Ebbene, diceva S. Filippo, vi dirò che al mondo vi sono molti pazzi e molti furbi [VIII 19].

·         É pazzia cercare la felicità lontano da Dio [IX 567]. (v. a. Matto).

 

Peccare (Peccato)

 

·         Mettiti immediatamente a far loro un'istruzione sulla bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù [I 124].

·         Dai 7 ai 10 ai 12 anni... si ha già cognizione di certe cose che sono grave male, ma di cui si fa poco conto oppure si ignora il modo di confessarle [II 152] [IV 736].

·         Talora era costretto a portar seco un liquore amaro per la nausea e i vomiti eccitati dall'udire certe colpe. Una puzza orrenda... sentivala al solo avvicinarsi [II 159-60] (gli ipocriti [VI 462]).

·         Ho perduto i peccati. “Sta' tranquillo... eccoli qua” [III 419-20].

·         Ma allora lei vede anche i miei peccati?... “Sì, ne sento l'odore” (a Brosio) [III 494].

·         Fate chiasso, correte, saltate, purché non facciate peccati [III 586] [IV 293]; [VII 159]; [XI 223].

·         Indovini anche a me i peccati che ho commessi [IV 306].

·         Teniamo lontano il peccato; se no, le cose non possono andare bene [IV 554-5] (vera cagione di tutti i mali [VI 470]).

·         Che disastro! Che disastro! (dopo uno scandalo) [IV 568]. Piuttosto non vivere che peccare [V 637].

·         Io non ho più che due anni di vita... Aiutatemi dunque a far guerra al peccato [VII 376].

·         Un solo peccato mortale fa un'ingiuria così grande a Dio che angeli e uomini insieme non potrebbero ripararla [VII 817].

·         Speriamo che non abbia avuto nessuna colpa grave sull'anima; e poi il vero desiderio che morendo aveva di confessarsi, speriamo l'abbia scancellata [VII 829].

·         La Madonna non gradisce gli ossequi di quelli che vogliono continuare a vivere in peccato [VIII 7].

·         Chi aveva un peccato non osava presentarglisi per timore che gli leggesse in fronte [VIII 225] [VI 419,461]; [VII 555]; [IX 741].

·         Fate il possibile per impedire anche solo un peccato veniale [IX 618].

·         Le regole non obbligano sotto pena di peccato [IX 698].

·         Se non fosse peccato, li strangolerei colle mie mani (gli scandalosi) [X 37].

·         Un giovane il quale abbia il peccato sulla coscienza, se qualcuno gli fa un piccolo dispiacere, subito s'arrabbia [XII 132].

·         Il cuore del giovane che è in peccato, è come il mare in continua agitazione [XII 133].

·         Fuggire l'ozio, fuggire il peccato; due cose necessarie per imparare [XII 566].

·         Per fuggire la morte più lungamente che si può, fuggiamo il peccato [XII 610].

·         Il superiore può liberamente sospettare non del peccato, ma della inclinazione del giovane [XIV 841].

·         Dio detesta il peccato e chi lo commette, ma la sua misericordia è senza limiti [XVIII 862].

 

Pedagogia

 

·         Una delle magagne della pedagogia moderna è quella di non volere che nell'educazione si parli delle massime eterne [II 214].

·         Falsa credenza che D.B. fosse partigiano di una pedagogia di fama dubbia [II 350].

·         Se volete veder messa mirabilmente in pratica la pedagogia, osservate ciò che fa D.B. (Prof. Rayneri) [III 27].

·         Dio era il fondamento della sua pedagogia [III 213].

·         Raccogliere una nuova schiera di anime elette... tra povere contadinelle senz'istruzione... che nulla sanno di pedagogia [IX 614].

·         Quanto era semplice e modesto, altrettanto si palesò esperto nella pedagogia (Vescovo di Ventimiglia) [IX 933].

·         D.B. educatore ebbe del pedagogo il puro necessario, del carabiniere niente, del padre tutto (Mons. Alberti alla beatificazione) [XI 224].

·         Pedagogia ai novizi: l'assistente salesiano [XII 397].

·         La pedagogia contemporanea teorizzava molto, ma operava ben poco; la sua scarsa fecondità derivava dal fatto che traeva i suoi elementi dai dettami della filosofia naturale [XIII 113].

·         Quando io proposi lo studio della dottrina pedagogica di D.B. qualche filosofo idealista sorrise: oggi il tempo mi ha dato ragione (il Ministro Fedele) [XIII 114].

·         Il venerando D.B., grande ingegno e grandissimo pedagogista pratico (La Civiltà Cattolica) [XIII 726].

 

Penitenza

 

·         Noi abbiamo argomento... che D.B. praticava penitenze straordinarie (vari casi: pezzi di ferro a letto) [IV 214-5].

·         Miei cari giovani, non vi raccomando penitenze e discipline, ma lavoro lavoro lavoro [IV 216].

·         Finora io ho fatto penitenza per lei mangiando il suo fumo; adesso faccia lei penitenza per me coll'astenersene [VI 710].

·         Proibite penitenze, imposto vino a d. Alasonatti [VII 548].

·         Non penitenze corporali: mortificazione degli occhi, lingua, volontà [X 102].

·         Invece di fare opere di penitenza, fate quella della obbedienza... la penitenza consista nell'osservare l'orario [XIII 89].

·         Non vi raccomando penitenze o mortificazioni particolari... sopportare vicendevolmente le pene e i dispiaceri della vita (Testamento paterno) [XVII 267].

·         La penitenza è necessaria eziandio per conservare l'innocenza [XVII 726].

·         In penitenza del mio parlar troppo fuori tempo [XVIII 371].

 

Penna

 

·         Ancorché in prigione crederci che la E.V. mi lascerebbe per mio conforto almeno una penna, carta e inchiostro (a Farini) [VI 675].

·         Io ho una penna... e la storia dirà come sia stato trattato [XIV 94]. Siamo tutti uniti come una compatta falange e guardiamoci dal muovere assalti, dall'adoperare la penna gli uni contro gli altri (Pio IX agli scrittori cattolici) [XIV 542].

·         Sette dozzine di penne rinnovate sul tavolo di D.B. (Marsiglia) [XVII 447].

 

Pensiero

 

·         Colta una sempreviva da un'aiuola: “Ecco le do un fiore... è un pensiero: il pensiero dell'eternità” [XVII 434].

·         Vigilia di feste un pensiero: brevissime parole [XVII 502]. Pensieri vari su immagini [XVIII 481-2,861-5].

 

Pensione

 

·         Pensione annua invece della croce di cavaliere [IV 490].

·         Non condonava l'intera pensione, se non a quelli che erano veramente poveri... non è giusto che mangi il pane del povero chi tale non è [V 191] [III 252].

·         Franchi 24 mensili [VI 761] [VIII 914]; [IX 625]; [XIV 209]; [XVII 337]. Chi non è contento della prima tavola, si faccia mettere all'altra pensione [VII 505] (tre categorie [VIII 196]).

·         1 religiosi per ricevere la pensione dovevano svestire l'abito [VIII 44]. Chi paga una metà o un terzo di pensione, se ottenne solo un 6 bisognerà che la paghi tutta intiera [VIII 76] [VI 761].

·         Impegno di pagare una pensione di 5, 10, 12, 15 e anche 24 lire: non si curavano di pagare [IX 625]. rinvio a casa o condono [626-7]. Due qualità di pensioni: una di lire 24, l'altra di lire 35 [IX 723]. Tenete le modiche pensioni: non accrescetele mai [IX 566].

·         Pensione regolare al pronipote di D.B. a Lanzo [X 122].

·         D. Bologna intransigente per la pensione di E. Calvi (Intervento di D.B.) [X 1012] [VII 491]; [IX 626].

·         In caso di inadempienza dopo reiterati solleciti, rinviava l'alunno [X 1024].

·         Le pensioni dei giovani fruttavano sì e no cent. 20 al giorno per testa [XI 208].

·         Da un minimo di 5 lire mensili a un massimo di 24, quasi sempre: “Per il primo trimestre; dopo...” [XI 222].

·         Per un correzionale: 80 cent. al giorno (un terzo del costo per lo Stato) [XIII 556], anche nei collegi [558].

·         D. Rua convalescente, dopo mille inviti accettò due pranzi da parenti dei giovani e gli costarono due ribassi di pensione [XIV 843]. Franchi 30 mensili [XV 338].

·         Paghi regolare pensione (non ha vocazione) [XVII 408]. (v. a. Mensile, Lire, Retta).

 

Percosse (Percuotere)

 

·         Non colle percosse, ma con la mansuetudine tu dovrai guadagnare questi tuoi amici [I 124]:

·         Alzava la mano come in atto di percuoterli, ma ad un tratto si fermava [III 126].

 

Perdono

 

·         Accoglie l'orfano del Segretario Comunale che l'aveva espulso dai Molassi [II 337].

·         Agli altri perdona tutto, a te nulla [III 617].

·         La vendetta del vero cattolico è il perdono e la preghiera per la persona che ci offese (a Brosio) [IV 312].

·         La forza del sacerdote sta nella pazienza e nel perdono [IV 628].

·         Dopo un attentato che gli portò via l'unghia e ammaccò la falange: “Perdoniamo loro e preghiamo per essi, perché si ravvedano” [IV 705].

·         Perdonare vuol dire dimenticare per sempre [VI 363]. Non rinfacciate mai i torti già perdonati [VI 694].

·         Tornato dalla passeggiata, nella sera stessa andò a visitarlo nell'infermeria. “Mi diede la sua benedizione e non mi parlò mai più della mia mancanza” [VII 289].

·         Il Superiore deve avere tre qualità: pronto a perdonare, tardo a punire, prontissimo a dimenticare [VIII 446] [VII 509].

·         Non mai il salesiano ricordi qualche ingiuria ricevuta per... vendicarla [X 1093] [XVII 271].

·         Regolatevi in modo da lasciar la speranza al colpevole che possa essere perdonato [XVI 444].

·         Ogni salesiano sia facile a perdonare senza richiamare le cose già una volta perdonate [XVII 628].

 

Perquisizione

 

·         Sogno [VI 546], “assassinio legale” (manoscritto di D.B.) [548]. Contemporaneamente è raccomandato un ragazzo [VI 553,575]. Telegramma su Garibaldi: lo fa scomparire abilmente [VI 563]. Fa propaganda [VI 584, 686].

·         Rinnovata fino a dieci volte [VI 609,551].

·         Due dei principali istigatori andarono da D.B. per gli affari della loro anima [VI 628].

·         D.B. dissuade Rattazzi dal muovere interpellanza in Parlamento [VI 636-7].

·         Domando rispettosamente la ragione delle perquisizioni, anzi delle persecuzioni che mi fa il Governo [VI 667, 671].

·         Due dei commissari firmano la licenza di aprire la tipografia [VII 59]. Finirono con nostro vantaggio e dall'amaro ne uscì il dolce [VII 461].

 

Persecuzioni

 

·         Morte di chi perseguita D.B. [II 289-90] (con le perquisizioni [VI 690-2].

·         Vita di s. Filippo Neri: morte di coloro che perseguitavano il Santo Apostolo di Roma. Il Teol. Borel notò come ciò si avverasse anche per D.B. e in conseguenza doverglisi prestare aiuto, sicuri di assecondare l'opera della Provvidenza [II 291].

·         D.B. sapeva che si era già deciso di mandarlo a domicilio coatto [VI 663].

·         Oh, come sono mai terribili i giudizi del Signore contro coloro che perseguitarono il nostro Oratorio! [VI 692].

·         Nemmeno le persecuzioni di Giuliano l'Apostata erano così ipocrite e dannose [XIII 288].

·         Defezioni nell'Oratorio! Persecuzioni contro l'Oratorio (sogno) [XIII 302] (nota).

·         Dalla stessa Curia si decantano le umiliazioni fatte fare a D.B.... Già due nostri direttori di case dimandano di ritirarsi dalla Congregazione. Altri nostri preti e chierici fanno la medesima domanda (Lettera di D.B. al card. Nina) [XV 278,280].

·         Quello era il tempo della potenza e dell'ultrapotenza, per non dire altro (teol. Sorasio, spinto a firmare contro D.B.) [XV 283]. (v. a. Oppositori).

 

Perseveranti

 

·         Esortava alle cose facili, ma fatte con perseveranza [VI 9,969].

·         Fa' coraggio a perseverare, spera più in me che negli aiuti umani (Strenna della Madonna) [VII 6].

·         Di 500 giovani non più di 7-8 [VII 335].

·         Per il sacerdozio: 15% tra giovinetti, 8/10 tra adulti [XI 33,529]. Nella vocazione: diverse tentazioni [XI 509-15].

·         Siano perseveranti ad aiutare D.B. nell'immenso lavoro che la Provvidenza gli manda [XIII 813].

·         Siate fermi nel volere il bene e nell'impedire il male, ma sempre dolci e prudenti, perseveranti e amabili [XVI 440].

 

Personaggio (Guida)

 

·         In quel momento apparve un Uomo venerando, in età virile, nobilmente vestito [I 124,305].

·         Vedo uno sconosciuto di grave aspetto e di nobile portamento (sogno delle 22 lune) [V 377-8,456].

·         Incontrai un uomo sui 40 anni, trasse fuori una grande macchina che aveva dentro una grande ruota [VI 898-901].

·         Viene a me uno ch'io non sapeva chi fosse, m'indicò fra l'erba un serpentaccio lungo 7 o 8 metri [VII 238].

·         Entrò nella sala un nobile garzone riccamente vestito (sogno della zattera) [VIII 281].

·         Mi si presentò un individuo o fantasma con una lucerna in mano [VIII 314].

·         Incontra un pastore condottiero [VIII 840].

·         Quel tale andava con la rapidità del pensiero e io al pari della mia guida... senza toccare il suolo [VIII 854].

·         Apparve all'improvviso un personaggio che non conoscevo [IX 13]. Voi sapete che D.B. nei suoi sogni ha sempre una guida [IX 158]. Era apparso un personaggio che fu la sua guida e il suo interprete. La guida non era sempre la stessa nei sogni [IX 165].

·         Due personaggi accompagnano D.B., illuminano la fisionomia dei ragazzi dormienti e lasciano sulla coperta un foglio: il numero degli anni di vita che rimangono a ciascuno [IX 581].

·         Uno con un quaderno e i nomi dei giovani [X 46].

·         Mi si affacciò un personaggio che non saprei definire [XII 463].

·         Guida nel sogno della rosa, garofano, giglio, viola, girasole [XII 470]. Uno che aveva la fisionomia di S. Francesco di Sales mi diede un libretto (consigli per le varie categorie) [XIV 123-4].

·         Là vi erano molti giovani a pranzo; entrai io in compagnia di un altro [XIV 552].

·         Un personaggio di nobile e vago aspetto: “Siamo in Mesopotamia” [XVII 300].

 

Persuasione

 

·         D.B. educava i giovani e li portava al bene con la persuasione [IV 288].

·         I Signori Sigismondi sono persuasi che tutti i salesiani siano santi. Pensateci voi [XI 137].

·         É molto più facile irritarsi che pazientare, minacciare un fanciullo che persuaderlo [XVI 440].

 

Peso

 

·         Dopo il primo cucchiaio di minestra restava preso dal sonno... quasi di peso lo trasportavano nella sua stanza [III 134].

·         Iddio mi ha fatto la grazia che il lavoro e la fatica, invece di essermi di peso, mi riuscissero di ricreazione e di sollievo [IV 212].

·         Non permetto che tu sia di peso ai tuoi parenti (L. 250) [VI 593]. Soffro un peso enorme a veder quella gente aspettare [VII 30].

·         La prima spedizione ci costò almeno 36 mila lire. Capiranno bene che per un povero prete senza mezzi, appoggiato solamente sulla carità pubblica, è un peso che opprime [XII 246].

·         Croce è sopportare i pesi inerenti al nostro ufficio [XII 601].

 

Pestarino (don)

 

·         Incontro con D.B. VII 294 (in treno da Acqui ad Alessandria [IX 615]; [X 585].

·         Zelo di d. Pestarino per la frequenza dei Sacramenti [VII 295].

·         Innamorato dello spirito salesiano volle subito dare il suo nome... Ma D.B. non volle privare l'Unione delle Figlie di M. Immacolata in Mornese di così pio e saggio Direttore [VII 297] [X 580].

·         Arrivo di D.B. a Mornese [VII 758].

·         Dal 1865 partecipa all'Assemblea annuale dei Direttori [VIII 20] [VIII 296,719]; [IX 67,563,833]; [X 1054, 1061,1065]. Con un gruppo di Mornesini all'Oratorio [IX 270-1].

·         D.B. a Mornese con d. Pestarino [IX 613-4]. Offre la sua vita per D.B. [X 249-51].

·         Va da D.B. ammalato con 12 capifamiglia: doni in natura e bottiglie di vino di più di 50 anni [X 277].

·         D. Pestarino aveva già nell'anima lo spirito Salesiano [X 585]. Compera la casa Carante [X 593].

·         Pensieroso, turbato, afflitto... “grandi novità... D.B. non vuol più mettere al collegio i giovani ma le figlie” [X 599].

·         D.B. consegnò a d. Pestarino le prime Regole [X 605].

·         D.B. disse a d. Pestarino: “Dunque, si potrebbe dar principio a ciò di cui parlammo quest'estate a Torino ... fate che diano il voto per formare il Capitolo” [X 609].

·         Eletto il Consiglio (29-1-1872), d. Pestarino disse che non si pronunziava in nessun senso senza prima sentire D.B. [X 610].

·         D. Pestarino presentò a D.B. il 10 abito cucito da Maria [X 610].

·         Pro-memoria di d. Pestarino sull'inizio dell'Istituto [X 611], relazione sull'Istituto delle F.M.A. [X 628].

·         Nella pietà sono edificanti a me stesso... in tutte un vero distacco dal mondo, dai parenti, da se stesse [X 629].

·         Sua morte a 57 anni (1874) [X 631].

·         Grazia di guarigione fatta a Sr. Marietta Sorbone [X 632].

·         La perdita inaspettata del povero nostro d. Pestarino mi ha veramente sconcertato (lettera di D.B. 22-5-74) [X 633].

 

Piacere

 

·         Uno gli domandava che cosa avrebbero potuto fare per recargli maggior piacere: “Aiutami a salvare molte anime e prima la tua” [III 620].

·         Compatito per qualche gravosa occupazione, rispondeva: “Non vi è cosa che più di quella mi piaccia” [IV 213].

·         “Vi piacciono le ciliegie?”... all'Oratorio di Vanchiglia... “e prendete a sassate D.B.?” [IV 675].

·         D.B. domanda a uno: Qual è la cosa che più ti abbia piaciuto in vita? “É il sig. D.B.!”... Come in una lotteria dire che la cosa più bella è un salame [VII 101-2].

·         Quelli che fanno scuola sono i medesimi che assistono... Questo mi fa grande piacere [X 1055].

·         Quel confidare nell'uomo non era piaciuto a Dio [XI 113].

·         No, miei cari, nessuno pensi entrando in Società di volere con questo fare un piacere a D.B. No! [XII 152].

·         Che quando si vuol fare, vi si pensi prima da voi, se ne escogitino i mezzi e poi mi si venga a dire: “Si penserebbe di fare con questo mezzo”... ciò mi piace [XII 340].

·         Amati in quelle cose che a loro piacciono... imparino a veder l'amore in quelle cose che naturalmente loro piacciono poco [XVII 110]. É sacrilegio... obbediscono solo quando loro piace [XVIII 207].

 

Piangere

 

·         Egli piangeva incessantemente il benefattore defunto (d. Calosso) [I 218].

·         Brosio trova D.B. a piangere; non vendetta ma perdono [IV 311].

·         Gettatosi in ginocchio, ruppe in pianto direttissimo (morte di d. Cafasso) [VI 648].

·         Alla partenza da Roma piangevano tutti [VIII 708].

·         “Fammi un piacere. Va' a vedere che cosa ha quel povero ragazzo” (che piangeva) [X 288].

·         Leggiamo nel B.S. ...le prime gesta del nostro Patriarca, ci vien da piangere (d. Costamagna dall'America) [XIV 292].

·         Piange a leggere l'ennesimo raggiro [XV 254].

·         Noi lo vedemmo piangere, quando pareva che avessero a svanire ancora una volta le concepite speranze [XVII 142].

·         Aperta l'altra lettera... si mise a piangere: 30 mila franchi per fare la restituzione chiesta nella prima lettera [XVII 221].

·         Pianse alla biografia di Mamma Margherita [XVIII 58]. Alla predica di d. Rua sull'amor di Dio [XVIII 131].

·         Piange deplorando severamente critiche e mormorazioni [XVIII 207]. Piange non meno di quindici volte durante la Messa a Roma, S. Cuore [XVIII 340].

·         Anche tu sei per partire... Mi lasciano qui solo (piange) [XVIII 384]. Domando una sola cosa al Signore, che possa salvare la povera anima mia (piangendo) [XVIII 477].

·         (v. a. Lacrime).

 

Piccolo

 

·         Incominciate a mortificarvi nelle cose piccole, per potervi poi mortificare nelle grandi [III 614].

·         Sei piccolo ma la tua malizia è grande; emendati presto [VII 8].

·         La nostra chiesa è troppo piccola, non capisce tutti i giovani. Quindi ne fabbricheremo un'altra [VII 333].

·         Attenti a far tutto, eziandio i più piccoli doveri, con diligenza [VII 831].

·         Se ne fai delle piccole D.B. non ci bada, se ne fai delle grosse, te le perdona (al segretario eh. Beato) [VIII 420].

·         Allontanare i chierici da molti pericoli... e dagli insulti di cui, specialmente i più piccoli di statura, furono più volte fatti segno nell'andata e nel ritorno dalla scuola [VIII 455-6].

·         Mai case nei centri piccoli (Pio IX) [VIII 698] [XIII 537]; [XIV 659]. Colle piccole mortificazioni si avrà il fervore nella preghiera e la virtù trionferà [IX 355,998].

·         Abbi per grande ogni piccola mancanza che potrebbe diventare causa di gravi disordini [X 1022].

·         Nelle nostre case non abbiamo da occuparci che delle piccole cose; il resto viene da sé XII 53].

·         Attacchiamoci ai piccoli, allontaniamoli dai pericoli, tiriamoli al catechismo [XIV 512-3].

 

Piedi

 

·         Così dicendo (quella Signora) avanzava un piede, posandolo sul luogo ove avvenne il martirio e me lo indicò [II 299].

·         D.B. vende al Rosmini il campo su cui posò il piede la Madonna  [V 26,44] [II 299].

·         Si trovò allora in una posizione difficile... la punta di un piede del Papa posava sulla sua spalla [V 903], commento di Pio IX [906].

·         A piedi da Giaveno per stare con D.B. (Boggero e Bongiovanni) [VII 140].

·         I miei piedi han trasgredito i loro doveri [X 181].

·         Viaggi a piedi. Il moto è quello che più giova alla sanità [XII 343]. Don Berto lo aiutava a togliere e mettere le calze elastiche. Una volta, mosso a compassione, gli baciò i piedi. “Hai baciato i piedi di Giuda” [XIV 421].

·         Chierici ascritti il 5 luglio '79 a piedi da Torino a . Benigno [XIV 334].

·         Tre quarti d'ora a piedi dalla stazione di Nizza Mare alle 22 [XIV 401].

·         Un vecchio colonnello volle a ogni costo baciare a D.B. i piedi [XVIII 80].

 

Piemontese

 

·         I due predicatori parlavano in piemontese con frizzi vivacissimi [III 124].

·         Il signore parla francese e il giovane risponde in piemontese: viene adottato come figlio [V 709].

·         Il Conte De Maistre conversa con D.B. in piemontese... Interrogato dai convitati che lingua fosse, rispose: Sanscrito! [V 905].

·         Su richiesta del Ministero degli Interni ordinò di non parlare più in dialetto [VI 484-5].

·         Predica in piemontese fino al 1865 [VII 309], a Montemagno [243]. In giugno sentirà risuonare il piemontese in tutte le vie di Roma [VIII 795].

·         Sono tre i miei amici disinteressati e tutti e tre piemontesi... Il terzo è D.B. (Pio IX) [IX 512-3].

·         A sì breve distanza dal 20 sett. i piemontesi... altro non erano che buzzurri piovuti dal nord [XII 190] [X 479]; [XIV 576] nota; [XVII 79].

·         D.B. gli rispose nel suo bel piemontese: “Fatti furbo. I denari siano per i tuoi figli e le mortificazioni (nel chiedere) tientele per te” [XVI 41].

·         D.B. parlava assai bene e gustava il piemontese [XVIII 136] [XVII 167].

·         Molto agitato... ogni tanto ripeteva in piemontese: Non so più né che dire né che fare [XVIII 492].

·         Espressioni in piemontese [I 406]; [III 440]; [IV 247] (casa birichinoira); [IV 412]; [IV 457]; [IV 593]; [V 50-56] (Rattazzi); [V 595]; [V 891] (a Roma ai Cardinali); [X 310] (arrivando da Varazze); [XII 529]; [XIV 436]; [XVI 319] (a d. Garino); [XVI 636]; [XVIII 53]; [XVIII 359]; [XVIII 478]; [XIX 91] (in sogno alla miracolata).

 

Pietà

 

·         Il bene, la giocondità, l'ordine della casa, la riuscita negli studi... nasceva dalla pietà razionale, intima, fervorosa [IV 556].

·         In declino l'Oratorio se, trascurata la pietà, cercate le vanità del mondo [VI 501].

·         La pietà è il mezzo principale che stimola allo studio [VI 352].

·         La tua fede è l'occhio della pietà per bene conoscerla ed animarti ad essa [VI 828].

·         Pietà, studio e allegria vi daranno tante consolazioni dolci come il miele [VII 602].

·         La gloria dell'Oratorio non deve consistere solamente nella scienza, ma nella pietà [VIII 931].

·         Crescere le ragazze ad una pietà semplice, schietta, spontanea [X 592].

·         Chi ha vergogna d'esortare alla pietà è indegno d'esser maestro [X 1019].

·         Le Compagnie Religiose si possono chiamare chiave della pietà, conservatorio della morale, sostegno delle vocazioni ecclesiastiche e religiose [XII 26].

·         Segni esterni di pietà non necessari: moderazione (non segnarsi in cortile) [XIII 284].

·         Vedo nella Congregazione un bisogno, quello di metterla al riparo dalla freddezza e dal decadimento, col promuovere lo spirito di pietà e di vita comune [XIV 551].

·         Studio e pietà ti faranno un vero Salesiano [XV 28].

·         Mantenendo la casa nella pietà e nella moralità faremo l'opera di Dio; trascurando quelle non faremo più questa [XV 46]. (v. a. Pratiche di pietà).

 

Pietro (San)

 

·         Centenario di S. Pietro: libro censurato [VIII 763] (grosse lacrime [VIII 790].

·         Sogna di esser nella nicchia sopra s. Pietro [XVII 7].

 

Pioggia

 

·         Diluviò più giorni e più notti... trasse la fresca e forse cattiva calcina... parte del muro rovesciava a terra [IV 507-8].

·         A Villa S. Secondo [VI 957], a Montemagno [VII 727]. Pioggia di spine... pioggia di rose (sogno) [XIV 538].

 

Pleniluni

 

·         I due pleniluni in maggio [IX 783] [X 62, 545].

 

Poco

 

·         Fa molto chi fa poco, ma fa quello che deve fare; fa nulla chi fa molto, ma non fa quello che deve fare (Comollo) [I 401].

·         Saranno più pochi, ma di buona volontà, il che è meglio che un gran numero di malcontenti [IX 812,565] [XVIII 848].

·         Finché si può, si evitino gli urti e si vada avanti un poco alla volta [XII 85].

·         Piuttosto di fare niente, si faccia un poco... Se non si può compiere tutto l'alfabeto, ma si può fare ABCD, perché tralasciare di far questo poco? [XII 207] [X 1010]; [XI 159]; [XVI 65].

·         Le innovazioni si devono introdurre a poco a poco... i nuovi arrivati le trovano bell'e stabilite... e i vecchi non ne restano scontenti [XII 385].

·         Le opere di Dio si compiono ordinariamente poco a poco [XV 292]. Quattrini ce ne sono pochi; ma Ella è abituata a cominciare dal poco (l'Arcivescovo di Firenze) [XV 329].

·         Come ha fatto a diramare le sue opere fin nella Patagonia e Terra del Fuoco? “Un po' alla volta” [XVII 86].

·         Come è buono con noi il Signore... Pochi al mondo ebbero i mezzi che abbiamo noi [XVII 182].

·         L'ordinamento interno della Società Salesiana bisogna che si sviluppi a poco a poco, come esige la natura stessa delle cose [XVII 656]. Per me vivo con poco; ma ho tanti figlioli da sfamare e siccome la carità dei buoni non ha confine, così io ho bisogno di tutti [XVIII 42] (anche con offerte da poco [VI 181]).

·         Vedi? Da quest'occhio D.B. non ci vede più, e da quest'altro poco poco poco (al ch. Rinaldi) [XIX 443].

 

Poetico

 

·         La parte poetica dell'Oratorio finisce nel '54 [V 9] [III 326].

·         Non avendo le virtù attribuitegli... avrebbe procurato di acquistarle... affinché non si avessero più a dire bugie poetiche (accademia per l'onomastico) [XVII 164].

 

Polenta

 

·         Mentre alcuni eseguiscono un pezzo di musica, D.B. segna la battuta col matterello fumante per la rimestata polenta [III 359].

·         In famiglia noi lo chiamiamo il prete del miracolo della polenta [III 495].

·         “Perché poi sa, D.B., in casa nostra un po' di polenta l'abbiamo ancora” (un chierico, lamentandosi del vitto). D.B. con lo sguardo velato dalle lacrime non disse parola [VI 304].

·         Indisposto mangia la polenta, per altri ordina minestra [VII 603]. Un tempo all'Oratorio si mangiava polenta, ma c'era D.B. (d. Lemoyne) [XVIII 282].

 

Politica

 

·         E di politica? domandò Cavour alla guardia. “Di politica non se ne parlò né tanto né poco” [II 446].

·         Nelle condizioni in cui mi trovo è mio fermo sistema tenermi estraneo a ogni cosa che si riferisca alla politica (al Marchese R. d'Azeglio) [III 294] [II 220]; [VI 638]; [XIV 662].

·         Abbastanza chiaramente egli aveva dimostrato di non volere che alcuno degli addetti agli oratori s'immischiasse in partiti politici [III 414,452,487].

·         Scrisse un biglietto a quelli che solevano esporre le loro idee politiche, licenziandoli [III 416].

·         Non prendetevi a cuore le cose politiche. La politica del prete è quella del Vangelo... Rispondete: lo prego perché le cose vadano bene (D. Cafasso) [VI 222].

·         Società Religiosa che, escludendo ogni massima relativa alla politica, tenda unicamente a santificare i suoi membri [VI 631] (alla cura dei giovani poveri [XIII 262]).

·         Che politica e che conseguenze! Il prete cattolico non ha altra politica che quella del santo Vangelo e non teme conseguenze di sorta (al Conte Cavour) [VI 679].

·         Siamo d'accordo... E stia sempre lontano dalla politica. “lo non ho da star lontano dalla politica, perché non ci sono mai stato vicino” (al Ministro Farini) [VI 683].

·         Nel 1848 io mi accorsi che, se volevo fare un po' di bene dovevo mettere da banda ogni politica (a Mons. Bonomelli) [VI 688].

·         Nell'Oratorio ciascuno era libero di tenere in politica un'opinione più che un'altra, purché acconsentita dalla Chiesa, ma a niuno era permesso farne oggetto di disputa (al Selmi) [VII 474-5].

·         Sono 23 anni da che sono in Torino... Ma né colla predicazione, né cogli scritti né in alcun modo ho mai voluto mischiarmi di politica [VII 475] (così i missionari in Argentina [XVII 318]).

·         Parliamo di politica interna: cose nostre... disordini... [VIII 54].

·         La mia politica è la politica del Pater noster... Adveniat regnum tuum (a Pio IX) [XIII 593-4].

·         Mi si lasci fare del bene ai ragazzi poveri ed abbandonati perché non vadano a finire in un ergastolo. Ecco la sola mia politica [IX 417] [XIII 684].

·         Anche i cattivi ci vedono di buon occhio... perché si fa del bene, non si entra in politica, non si sta in ozio [XI 167] [XIII 265].

·         Nelle Regole inserii di nuovo questo articolo (divieto di entrare in questioni politiche)... “É per la terza volta che quest'articolo si cancella” [XIII 265] ([III 487]; rilievo del Consultore [VII 625,708]). D.B. fa del bene a molti giovani... Egli non si occupa di politica. Lo lascino fare (il Ministro Villa ai massoni del Municipio di Roma) [XIV 578].

·         La politica di D.B.: Noi meschini tre volte che non sapemmo vedere come tutto questo affannarsi nel bene non era che... per i suoi fini politici (umoristicamente) [XIV 515] nota.

·         Pressato a pronunziarsi tenne duro: era venuto a Parigi per un'opera non per la politica [XVI 199], non per suscitare la rivoluzione [290]. No davvero, con la nostra opera noi non facciamo della politica... formare buoni cittadini... per mantenere nella società l'ordine. Questa è la nostra politica [XVI 290-1] [XIV 662]).

·         Questa la nostra politica: Educare al rispetto delle leggi [XVI 291].

·         Vi devono essere anche quelli che si interessino di cose politiche per dare consigli; ma questo compito non è per noi [XVI 291].

 

Pollaio

 

·         Quando si apre il pollaio non tutti escono con la stessa sveltezza; così in questa novena dell'Immacolata [VII 823].

·         Mezzo pollo ciascuno offerto da monsieur Olive [XVI 55].

 

Poltrone

 

·         Il Paradiso non è per i poltroni; perché scialacqui tanto tempo? (Strenna della Madonna) [VII 7].

·         Un giovane poltrone, sarà un giovane disgraziato, di peso ai suoi genitori, ai suoi superiori, a se stesso [VII 599].

 

Pomo (Mela)

 

·         Se il pomo è fracido, è più facile seminare i grani i quali daran poi frutto stagionato e salubre [VI 858].

 

Pompa

 

·         Ho rinunciato al mondo, al demonio, ma non alle pompe [IV 192]. Quella pompa... gettasse marenghi [VIII 906-7]. La pompa presso la quale era la porta di casa Pinardi [IX 157].

 

Popolo

 

·         Disse mille volte che il movimento rivoluzionario non era un tur-bine passeggero, perché non tutte le promesse fatte al popolo erano disoneste [IV 80].

·         Più le città son popolate, più fanno per noi [XIII 537] [XIV 660].

·         Prediche nella nostra chiesa: buona voce e stile popolare [XIII 747]. A Torino veramente popolari sono due: Gianduja e D.B. [XVI 289]. (v. a. Operai).

 

Porta

 

·         Buzzetti e Arnaud sfondano la porta per difendere D.B. [IV 79].

·         Un buon portinaio è un tesoro per una casa di educazione [IV 550] [VII 854].

·         Cagliero dette un potente pugno all'uscio [IV 706]. Scusino, ho sbagliato porta [V 332] [XIII 442].

·         Li accompagnava... apriva egli stesso la porta [VI 439]. D.B. esce a porte chiuse [VIII 412].

·         Sembrava che le porte dell'inferno avessero ormai a prevalere [X 112]. Se l'economo lo manda via dalla portineria, rientri dalla chiesa (per Francesco Piccollo ed Eusebio Calvi) [X 1012] [IX 626].

 

Posteri

 

·         Tornerà caro ai posteri il vedere quella prima casupola, in cui si posero i principii [XIII 401].

·         Sono cose d'ogni momento. Eppure i posteri non le vorranno credere e le porranno tra le favole [XVII 222] [X 39]; [XIII 765].

 

Posto

 

·         Ho domandato al Signore il posto per almeno 10 mila [VII 80].

 

Povero

·         Abbiamo per iscopo di mantenere gratuitamente i giovani poveri, e non è giusto che colui il quale poco o molto possiede... si profitti delle elemosine che sono elargite per gli altri [III 252] [V 191].

·         D.B. povero a parole (diceria) [IV 192].

·         Egli, così povero, vagheggiava e poi innalzava chiese di una magnificenza sorprendente ed... esigeva tutto il decoro possibile [IV 450] (É meglio far le cose bene [XV 376]).

·         Distribuisco i tesori della Provvidenza: e non è giusto che mangi il pane del povero chi tale non è [V 191]. Io non sono che il povero D.B. [V 653]. Finché ci manterremo poveri, la Provvidenza non ci verrà meno [V 671], mezzi fogli di carta delle lettere [672].

·         Quello che abbiamo non è nostro, ma dei poveri [V 682].

·         Sarebbe la rovina nostra come fu la rovina di vari illustri ordini religiosi. Avevano per primo scopo l'educazione della gioventù povera e poi la lasciarono e si applicarono ai nobili [VII 647].

·         Fra gli alunni tutti poveri vi sono due giovani di civil condizione... figlioli del cav. Turletti e del cav. Antonielli, benefattori di questa casa [VII 858].

·         Farebbero meglio a darli ai poveri quei denari [VIII 466].

·         Il principe Torlonia. Povero ricco! come fa pietà! Con tante ricchezze è tanto infelice [VIII 619].

·         Oh, questo poi no! Povero D.B.! Se c'è qualcosa da correggere, si corregga nella seconda edizione (Pio IX) [VIII 765].

·         Ella poi preghi per la povera anima mia [IX 392] [XI 118].

·         Contentate il povero D.B. in tutto quello che potete (Pio IX) [IX 520].

·         L'amore al denaro è più radicato nel cuore dei signori che in quello dei poveri [IX 299,578].

·         Oh, poverino! è morto anche lui! e tutto sarebbe finito [IX 835]. Chi è D.B.? Un povero figlio di contadini [X 266].

·         Aiutiamo un povero prete che si sacrifica tutto per le anime [X 798]. Un povero prete solo, abbandonato da tutti, anzi peggio che solo, perché dispregiato e perseguitato [XII 78].

·         É necessario che noi ci occupiamo grandemente dei giovani poveri [XII 374].

·         Niente altro che poter viver da povero (condizione per accettare collegi) [XII 481] (Al dr. Lago: liquidare tutto [XIII 860]).

·         Se vogliamo essere poveri, bisogna pure che patiamo qualche astinenza [XII 564].

·         Pure nella persona dei poveri, dei più abbandonati è rappresentato il Salvatore [XIII 109].

·         Noi siamo poveri, ma mentre viviamo non abbiamo a patir tanto per la povertà [XIII 426].

·         Dio vuole che il povero si guadagni il paradiso con la rassegnazione [XV 518].

·         La grazia di morir povero per esser ricco in sempiterno  [XV 604]. Se quei signori sapessero che han portato così in trionfo un povero contadino dei Becchi, eh?... eh?... [XVI 257].

·         Mensa penitente più che povera (Pio XI) [XVI 326].

·         Il mondo ci riceverà sempre con piacere fino a tanto che le nostre sollecitudini saranno dirette ai selvaggi e ai fanciulli più poveri, più pericolanti della società. Questa è la vera agiatezza che niuno verrà a rapirci (Testamento paterno) [XVII 272].

·         Lui per salvarsi dovrà diventare povera come Giobbe [XVIII 306].

 

Povertà

 

·         Non sanno loro, signori, che... una società religiosa senza povertà non può durare? [II 411].

·         Maneggiò milioni... spesi per la gloria di Dio [IX 250].

·         Hai vari che amano la povertà negli altri, ma non in se stessi (M. Margherita) [V 562].

·         Abbi per base la povertà (Mamma Margherita morente) [V 562].

·         La povertà bisogna averla nel cuore per poterla mettere in pratica (episodi e situazioni) [V 670].

·         É con la povertà e la croce che Gesù Cristo redense il mondo, e la santa povertà fu sempre la ricchezza dei suoi apostoli e dei suoi ministri [V 674-5].

·         Lo spirito di povertà dobbiamo averlo non solo nel cuore... ma dimostrarlo anche esternamente in faccia al mondo [V 675].

·         A chi gli opponeva la necessità di un conveniente decoro, rispondeva che il decoro del religioso è la povertà, accompagnata dalla pulitezza della persona [V 682,671].

·         Leggete la Storia Ecclesiastica e troverete che intere comunità, per non aver conservato fedelmente il loro primo spirito di povertà, caddero nel colmo delle disgrazie [VI 328] [V 682]; [IX 702].

·         La povertà è la nostra fortuna [VI 328].

·         Lei coi suoi denari e io con la povertà... in Paradiso [VII 28].

·         Proporre un nuovo modello di povertà secondo i bisogni dei tempi [IX 502] (Obiezioni al possesso dei propri beni [VIII 609]).

·         L'onesta povertà non ha preoccupazioni che la turbino, è madre di ogni virtù, confida in Dio e aspira al cielo [IX 698].

·         La nostra povertà dev'essere povertà di fatto e non di nome [IX 701]. Contempliamo la povertà in chi l'ebbe veramente [X 1088].

·         Dobbiamo amare la povertà e i compagni della povertà [X 1046] ([V 678]; privazioni, stenti, lavoro [IX 701]).

·         Quando è che ci mancherebbe la Provvidenza?... Quando si affievolisse lo spirito di povertà [XII 79].

·         Il decoro del religioso è la povertà [XIV 549] [V 682].

·         Non confondere la povertà personale con le esigenze dell'opera (all'avanguardia del progresso) [XIV 550].

·         D. Rua gli dà i calzoni, d. Lemoyne il panciotto [XVI 32] (per un viaggio [V 678], dopo un acquazzone [679]; [VIII 532]; caduto nel torrente [XVI 39]).

·         Non si dimentichi mai che siamo poveri e niuno pretenda riguardi superiori ad una persona consacrata a Dio col voto di povertà (Testamento paterno) [XVII 265].

·         Salito in camera, si arrestò di botto sulla soglia, quasi spaventato alla vista dell'arredamento che aveva del signorile [XVII 420].

·         Se sono vescovo, sono anche salesiano; debbo quindi cercare la strada più economica [XVIII 403].

·         Rifiuta l'acqua di seltz: l'accetta al sapere che costava soltanto 7 centesimi la bottiglia [XVIII 530].

 

Povertà (Voto)

 

·         Povertà e proprietà. Non si può, non si può! (Mons. Svegliati) [VIII 609].

·         Povertà e proprietà: “Un nuovo tipo di povertà” [IX 501-2].

 

Pranzo

 

·         Pranzo domenicale coi superiori [III 363] [VI 437]; rivive l'usanza interrotta [IX 742-3]; [XI 111]; [XII 137].

·         Così l'Abate si poté convincere che il pranzo di D.B. era tutt'altro che invidiabile (assaggiò appena qualcosa) [IV 194].

·         “Mi gira il capo...”. Dunque non hai fatto pranzo, concluse M. Margherita. “Allora capisco perché son tanto debole” [IV 201].

·         Conclusa la compera di Casa Pinardi, accetta anche di dare uno spillo di 500 franchi alla moglie e offre un pranzo [IV 241].

·         Dorotea Moglia accanto a D.B. [V 314] (invano invita M. Margherita [IV 232]; invita la Contessa Callori [IX 411]).

·         Venga a pranzare con me ed ogni volta che verrà, le farò tenere un biglietto da 100 lire (Marchese Fassati) [V 316].

·         “Lascia andare, ci faremo onore a tutti e due i pranzi” (per svista aveva accettato due inviti) [V 321].

·         A pranzo e cena i giovani attorniavano D.B. [VI 73] [VII 421,554]; [VIII 869]; [IX 743]; prima di partire per Frohsdorf  [XVI 336].

·         Per un malinteso il pranzo per i ragazzi non era preparato a Crea ma a Casale: i frati provvedono alla meglio [VI 1020-21].

·         Cavour mi disse, e così più volte fece, non volermi dare udienza se non andavo a pranzo da lui [XI 313] [IV 107].

·         Il Can. Sarto, fatto pranzo da D.B., andò a rifocillarsi in città [XI 323] (Ospiti a pranzo, vanno a completare il pasto [IV 150].

·         Oggi, come quasi tutti i giorni, alle 2 e un quarto dopo pranzo era già al tavolino... fino alle otto [XII 38-9].

·         Invitato a pranzo dai Benedettini di S. Paolo fuori le mura [XIII 23]. D. Rua convalescente, dopo mille inviti accettò due pranzi dai parenti dei giovani e gli costarono due ribassi di pensione [XIV 843]. Pranzo onomastico di D.B.: contessa Colle a destra, conte a sinistra [XV 112] [XVII 166].

·         Che orario! mi sarei aspettato pellegrinaggio... digiuno... Ma invece ecco: Pranzo, pranzo, pranzo! [XVI 263].

·         Quant'è costato il pranzo?... 12.500 franchi sono troppi [XVI 266]. Il domestico del vescovo era riluttante a far pranzo con lui: “Non dovremo stare sempre insieme in Paradiso?”, Si arrese [XVII 227]. Due pranzi consecutivi [XVIII 6] nota.

·         Invitare al pranzo anche quei signori (riflessi nello specchio) [XVIII 80].

 

Pratica

 

·         Lavoriamo con fede, praticando ciò che diciamo agli altri [IX 992]. La carità in pratica forma la vera educazione e la buona creanza [IX 996].

·         I Superiori hanno un po' più di pratica, più scienza di voi. E poi vi amano [XII 147].

·         Le cose che predicate, fatele sempre (sogno) [XV 186].

·         Questa religione che onoratamente sostiene, la pratica poi? (all'avv. Blanchard) [XVII 161].

·         Non basta sapere le cose, ma bisogna praticarle [XVII 630].

·         Oh, come avrebbe fatto meglio D.B. a imparare un solo capitolo dell'Imitazione di Cristo e metterlo bene in pratica [XVIII 364].

 

Pratiche di pietà

 

·         Ti credevo ammalato... non ti vedevo alle pratiche di pietà [III 616]. La vita attiva cui tende la nostra congregazione, fa che i suoi membri non possono avere comodità di fare molte pratiche in comune, procureranno di supplire col vicendevole buon esempio e col perfetto adempimento dei doveri generali del cristiano (Regole presentate a Pio IX) [V 940] [VII 883]; [VIII 1072]; [X 982-3].

·         Mi chiederete se vi giovano le pratiche di pietà?... In prima vi giovano per salvarvi eternamente ... ; e poi vi giovano moltissimo per gli studi [VII 504].

·         Fortuna per voi essere entrati nell'Oratorio: siete comodi per le pratiche di pietà [VII 504] [XVI 413].

·         Chi non può farle in comune, le faccia in privato [IX 355].

·         Ginocchioni a piè del crocifisso, risolviamo di volerle tutte compiere esemplarmente a costo di qualunque sacrifizio [X 1106].

·         Sono il fondamento dell'edificio della santificazione nostra [XII 23], della Congregazione [82].

·         Le pratiche di pietà sono come il cibo, il sostegno, il balsamo alla stessa virtù [XII 82].

·         Non sovraccaricare i giovani con pratiche divote... Molti venivano da famiglie in cui di religione poco si parlava e di pratiche religiose non se ne aveva nessuna quotidiana [XIII 283] [IX 307].

·         Le pratiche di pietà sono come tanti fili per tirare a noi le grazie del Signore [XIII 407].

·         Quanto alle pratiche di pietà... siano come l'aria, la quale non opprime, non istanca mai, sebbene noi ne portiamo sulle spalle una colonna pesantissima: la ragione si è che interamente ci circonda, interamente c'investe dentro e fuori [XIII 889].

·         Pratiche raccomandate ogni anno... ogni mese... ogni settimana... ogni giorno [XV 606]. (v. a. Orazione, Pietà).

 

Prediche

 

·         La vostra predica fu assai bella... avranno capito il mio fratello prete, io e pochissimi altri (ad Alfiano) [I 451].

·         Predica impedita per la caduta da cavallo [II 19].

·         Perché dormite? “Non capiamo niente della predica” [II 76].

·         Dispiace alla gente rozza... che dopo l'esordio il predicatore dica incomincio e si segga [II 229].

·         La Storia Ecclesiastica fu argomento delle prediche domenicali per 20 anni [II 433].

·         In tempo di catechismo o di predica sì presentava sulla porta della chiesa qualcuno... ora con risa sguaiate ora con volgari buffonerie [II 541].

·         D.B. talora interrompeva la predica, perché le grida e i suoni sopraffacevano la sua voce (provenivano dalla bettola “La Giardiniera”) [II 543-4].

·         Titoli delle prediche dai suoi autografi [III 64].

·         Per attirare la gente alla predica andava perfino nelle botteghe e nelle case a invitare [III 65].

·         Fece anche otto prediche al giorno... Le sue predicazioni continuarono fino al 1860... per il cresciuto numero dei giovani ricoverati dovette diminuire le sue assenze [III 67] [VI 788].

·         Continua a predicare sotto la pioggia [III 69].

·         Predicava per poter confessare [III 72].

·         Bisogna usare rispetto a questi giovani e predicar loro a capo scoperto (Mons. Fransoni) [III 230].

·         A una predica a base di emancipazione... indipendenza... libertà, i ragazzi rispondono col ritornello: Torototela torototà! [III 415].

·         Sia più breve nel predicare altrimenti l'oratorio del mattino diminuisce (al teol. Vola) [III 553].

·         Dopo una predica con un'empia parabola contro la Chiesa a difesa di Lutero, D.B. prende il frate per un lembo della tonaca e gli grida: Lei è indegno di portare quest'abito [IV 350].

·         Predica che impressiona il Savio: IL volontà di Dio che ci facciamo tutti santi [V 209].

·         Facilmente accondiscendeva agli inviti di predicare [V 516] [VIII 93]. Prediche di oltre due ore a Salicetto [V 773], tre ore [782].

·         Io credevo di dover trattare con povere persone... Datemi adunque, vi prego, l'elemosina che negli anni scorsi eravate soliti a dare al predicatore di S. Rocco [VI 713].

·         Predica sull'inferno troncata a metà per l'emozione [VI 843] [VIII 474,909].

·         Cominciò a predicare in italiano nel 1865 [VII 309] [X 309]. Predicazione: senza inveire, offendere e inasprire [IX 23].

·         Per me salire in pulpito è un riposo [IX 212].

·         Debbono istruirsi nelle scienze sacre quelli ai quali viene affidato il sacro ministero della predicazione [IX 347].

·         Agli esercizi: manoscritti [IX 343-8,352,701,985-99] [X 1093].

·         Per alcuni anni gli proibirai di predicare (perché ricercato e astruso) [XI 309].

·         Mons. Mermillod predica a Nizza sull'opera Salesiana: D.B. dorme [XII 117].

·         Breve predica, anche un solo esempio corredato di moralità [XII 580]. Predica domenicale: 20 minuti e non più [XIII 118].

·         Per quanto è possibile si scrivano le prediche [XIII 257] [III 61].

·         Nella nostra chiesa ci vuole una buona voce ed un dire popolare (cronaca) [XIII 747].

·         Trascurare il collegio per predicare altrove: no [XIV 284] [IX 931]. Predicate incessantemente, a tempo e fuori tempo. Ma le cose che predicate, fatele sempre (sogno) [XV 186].

·         In 48 anni quanto ha patito! Questo è un argomento da predicarsi (Lettera di d. Lemoyne) [XVII 89].

 

Prefetto

 

·         Il necessario a tutti, ma intrepido contro gli abusi [IX 721]. I prefetti scelgano un chierico libero per aiutarli [X 1121].

·         Chissà quante migliaia di lire potreste sottrarre senza controlli [XI 162].

·         É per non dipendere dal prefettoin certi casi [XI 309].

·         La lotteria: occasione per esplorare l'animo del nuovo Prefetto di Torino [XIII 713].

·         Al partente dà Lire 10 raccomandandogli di non dir niente al prefetto [XV 574].

 

Preghiera

 

·         Studia pure la tua teologia: ... tua madre sa che devi pregare [I 47]. Io chiesi ardentemente l'efficacia della parola... Mi pare che il Signore abbia ascoltato la mia umile preghiera [I 519].

·         É certo che io ho più guadagnato a pregare che voi a lavorare. Se pregate, da due grani da voi seminati ne nasceranno quattro spighe; se non pregate, seminando quattro grani raccoglierete due sole spighe [I 197].

·         Dio concesse la mia vita alle vostre preghiere... che io la spenda tutta a vostro vantaggio [II 498] [X 305].

·         Diedi il nome di Oratorio a questa casa, per indicare ben chiaramente come la preghiera sia la sola potenza su cui possiamo fare assegnamento [III 110].

·         Chi prega è come colui che va dal re [III 246].

·         Lettera di minaccia per un pagamento. “Siamo andati a pregare”: all'uscita un signore gli dava il denaro necessario [IV 254].

·         Molte volte lo sorpresi raccolto nella preghiera in quei brevi istanti che, bisognoso di respiro, trovavasi nella solitudine (d. Rua) [IV 459] (D. Rinaldi [XIX 400]).

·         Sapeva ispirare un grande raccoglimento durante le preghiere, di cui rilevava l'efficacia dimostrandole un colloquio faccia a faccia con Dio [IV 683].

·         L meglio non pregare che pregare malamente [IV 747].

·         Dopo le preghiere in refettorio serio serio parlò della biografia del Savio [VI 146].

·         I ragazzi devono pregare ad alta voce [VI 173].

·         Se otterrò la grazia... vi spiegherò il perché di questa preghiera [VI 175,177].

·         Le preghiere dei giovani sono potenti. C'è uno specialmente il quale ottiene in un subito che il male fugga da me e passi a lui [VII 413].

·         L'Oratorio è aggregato all'Apostolato della Preghiera [VII 638].

·         Si dicono le orazioni insieme agli altri pel buon esempio [VIII 277]. D.B. durante le preghiere ammonisce chi non prega [VIII 749].

·         Chi non mortifica il corpo, non è nemmeno capace di fare buone preghiere [IX 352].

·         Colle piccole mortificazioni si avrà il fervore nella preghiera e la virtù trionferà [IX 355,998].

·         Per preghiera s'intende tutto ciò che solleva i nostri affetti a Dio [IX 708].

·         Le giaculatorie raccolgono in breve l'orazione vocale e mentale... Orazione vocale senza che intervenga la mentale, è come un corpo senz'anima [IX 997].

·         li demonio si adopera sempre per impedire la preghiera [IX 997]. Sono due mesi che D.B. prega e fa sacrifici per aiutarlo [X 1080].

·         Nel momento più decisivo della Congregazione aiutatemi: colla preghiera, colla osservanza delle Regole [X 1106].

·         Ogni mattino raccomandate a Dio le occupazioni della giornata [XI 390].

·         Il vero frutto delle nostre preghiere è la perseveranza per la via del Paradiso [XI 609].

·         Uniformità di voci nelle preghiere [XII 365].

·         La preghiera fa violenza al cuore di Dio [XII 626].

·         La preghiera otterrà quanto non potremo noi [XIII 273].

·         Chi prega, vince sicuramente ogni tentazione; chi non prega, è in prossimo pericolo di cadere [XIII 803].

·         La preghiera del povero sale sempre gradita al cuore dell'Eterno [XIV 485].

·         Oggi oltre al pregare, che non deve mancare mai, bisogna operare, intensamente operare; se no, si corre alla rovina [XIV 541,544].

·         La preghiera è una potente cooperazione [XIV 791].

·         Sì, la colpa è mia, perché non ho pregato abbastanza [XV 57].

·         Bisogna sempre pregare, perché con la preghiera noi diamo gloria a Dio (Sogno di Luigi Colle) [XV 89].

·         La preghiera ottiene tutto quello che ci fa mestieri [XV 465].

·         Se il denaro fa molto, la preghiera ottiene tutto e trionfa di tutto [XV 492].

·         Tutto quello che può fare si è di pregare per essi [XVI 115].

·         Caso mai mi scriverà: Lei, D.B., non sa pregare [XVI 134].

·         Aspetti, aspetti: devo pregare, pregare il Signore (prima di dare una risposta) [XVI 142].

·         É grazia della Madonna ma per le preghiere di D.B. [XVI 255].

·         Tutto finisce a questo mondo, anche il pregare di D.B. [XVI 340]. Pregare... Ecco un'elemosina che non tutti fanno [XVII 69].

·         Io non ho mai pensato a fare altro che il mio dovere, pregando e confidando nella Madonna [XVII 85].

·         Recitare le preghiere che m'insegnò la mia buona mamma [XVII 108].

·         Che potrei fare per sollevarla un po? “Prega!” [XVIII 531].

·         Pagare i debiti: preghiera incessante, comunione frequente [XVIII 285]. (v. a. Pietà).

 

Premiazione (Premio)

 

·         Vince il premio di studio (2 mesi di pensione) [I 410].

·         Almeno ogni trimestre una lotteria... premio a scelta [III 141] [II 92,317].

·         Premiati coloro che avevano ricevuto più voti dai compagni [III 358] [V 11].

·         Il II premio a Maria SS. per gli aiuti prestati ai giovani [V 219]. Fiori freschi offerti da un giovane alla Madonna [V 280].

·         Il 1° premio è dovuto a V.S.C.ma (lettera del Prof. Vallauri) [VI 992]. Ognuno presenti una lista di dieci nomi [VIII 19].

·         Era il giorno dei premi e il santo ne fece la distribuzione... vi fu anche una piccola lotteria [X 1009, 1023].

·         Premio a d. Lemoyne e d. Bonetti: a Roma [XI 132].

·         Rifiuta il premio vinto al concorso per la “Vita di s. Pietro”: aveva solo il desiderio di celebrarne le lodi [XIV 143].

·         Rifiuta il premio dell'Esposizione, inadeguato [XVII 253].

·         Verso la fine di ottobre si raccoglievano i libretti e si contavano i bolli, e poi si davano i premi: orologi, vestiti ed altri oggetti, ed ai musici migliori anche lo strumento [XVII 863].

 

Presenza

 

·         La presenza di D.B. frena un professore impetuoso: tollera la dimenticanza del cucchiaino [IV 667].

·         Ricordo di Pio IX ai birichini di D.B. [V 908].

·         Ogni anno una o due prediche sulla presenza di Dio [X 32].

·         Viviamo alla presenza di Dio e di D.B. (M. Mazzarello) [X 646].

·         Sarebbe veramente bello che le F.M.A. stessero perpetuamente alla presenza di Dio. Ma possiamo far così: rinnovare l'intenzione a ogni cambio di occupazione [XIII 117], ed abbandonate alla sua dolce Provvidenza [212].

·         Rispondete come già fece Giuseppe in Egitto: E come posso io offendere alla sua presenza il mio Signore? [XIII 428].

·         Ognuno eseguisca i doveri del suo ufficio alla presenza di Dio [XVII 187].

·         In questo tuo nuovo sacro ministero tu sarai più libero... Perciò devi incessantemente meditare il gran pensiero: Dio mi vede (a d. Fagnano) [XVII 640].

 

Presidente onorario

 

·         D.B. presidente onorario degli Operai cattolici di Borgo Dora [XVIII 137,168].

 

Prete

 

·         Se io fossi prete, vorrei fare diversamente: mi avvicinerei ai fanciulli... vorrei amarli [I 227] [IV 287]; un giovane ammirato di D.B. [V 298].

·         Amo meglio di avere per figlio un povero contadino che un prete trascurato nei suoi doveri [I 373].

·         Guai a noi, guai alla Chiesa se D.B. non è un prete secondo il cuore di Dio!... Lo sarà? [II 350].

·         I preti devono lavorare [II 464].

·         Io sono un semplice prete il cui ufficio si limita al predicare,

·         confessare, fare il catechismo (al Brofferio) [III 27].

·         Il prete per fare molto bene bisogna che unisca alla carità grande franchezza [III 49].

·         Un prete è sempre un prete, e tale deve manifestarsi in ogni sua parola [III 74].

·         Ci fabbrica preti a vapore sotto il naso [V 412].

·         Primo prete alunno di D.B.: D. Reviglio (se ne va) [V 649]. Dovrei rinunciare a farmi prete?... Ebbene, no! [V 711].

·         Mio figlio prete?... Piuttosto... prego Dio che me lo tolga di vita! [VI 110], difatti morì [112].

·         Un prete cattivo lo castigano, buono lo sostengono, santo lo osteggiano [VI 339].

·         Ogni parola del prete deve esser sale di vita eterna e ciò in ogni luogo e con ogni persona [VI 381].

·         Io vidi in colui che mi accolse il prete del sogno [VI 770].

·         Se seguiti a fare secondo il tuo capriccio, diventerai un prete spretato o un frate sfratato [VI 924].

·         Se i preti non sono rispettati, talora è colpa loro. 1 veri preti hanno sempre molti che li stimano [VII 109].

·         “É quello un luogo dove possa andare un prete?”. Si tratta di una infelice, ma è sola in casa (moribonda) [VII 230].

·         Che vuole da me, lei prete?... “Una tazza di caffè” [VII 490].

·         Con lui in tutto quel lungo tragitto camminava un giovane prete forestiero... “Sì, sì! Mi tratti come un suo figlio. Da qui a 8 giorni sarò con lei” (d. Lemoyne) [VII 768-9].

·         Sappia che D.B. è prete all'altare... prete in mezzo ai suoi giovani... prete nella casa del povero, prete nel palazzo del Re e dei Ministri (a Ricasoli) [VIII 534].

·         lo rispetto tutte le autorità costituite come cittadino, e come cattolico e come prete dipendo dal Sommo Pontefice [IX 417].

·         Se anche un prete fosse in necessità di lavare i piatti, lo faccia... abbiamo avuto qui l'esempio di parecchi [IX 575].

·         Come?... E non sa che il riposo del prete è il paradiso? [X 367] [XIII 192].

·         Aiutiamo un povero prete che si sacrifica tutto per le anime (Card. Vicario) [X 798].

·         Da tutti si dice: Ma non c'è più nessuno che si faccia prete [XI 56] [XIII 100].

·         Scriveva contro i preti frati e prelati perché vedeva realmente tanti disordini, cose da fare schifo (un exallievo) [XI 167].

·         Dal momento che ti farai prete, divengono tuoi parenti tutti coloro che hanno un'anima da salvare [XI 240].

·         I guadagni del prete vogliono essere le anime e nulla più [XI 240]. Per essere prete nel secolo si richiede maggior virtù [XI 277].

·         Si ordina un prete e cresce il lavoro per due... noi staremo al buio più di prima (D. Cagliero) [XI 306].

·         Oh! se io vi vedessi in questo istante tutti preti, avrei già il posto da assegnare a ciascuno di voi [XI 413].

·         Un povero prete solo, abbandonato da tutti... [XII 78].

·         Non voglio più farmi prete... piuttosto che farmi prete briccone, non mi farò mai e poi mai prete. lo l'anima mia la voglio salvare (aveva ricevuto cattive impressioni) [XII 90].

·         Se tutti i nostri cari giovani dell'Oratorio fossero già preti.... ci sarebbe posto per tutti [XII 131].

·         Il prete che vuole avere il confessionale stipato di penitenti, abbia molta cura degli ammalati [XII 251].

·         Coloro i quali non si mantengono nella retta via nelle vacanze, non si manterranno poi da preti in mezzo al mondo [XII 256].

·         Abbiamo pure qualche prete che, distribuendo la Comunione, vede chi non è disposto [XII 341].

·         A un prete di vita ambigua disse: “Lasciamo da parte l'ascetica e la mistica ... : hai devozione a Maria?” [XII 578].

·         Colui il quale si fa chierico sia un santo chierico, colui il quale si fa prete, sia un santo prete [XII 629].

·         Il prete o muore per il lavoro o muore per il vizio [XIII 86].

·         Avrei bisogno che tutti foste altrettanti preti salesiani [XIII 125].

·         D.B. vuol farne tutti preti... ce n'è già troppi (così cadde la trattativa per la Generala) [XIII 558].

·         Ciò che possiede il prete, è patrimonio dei poveri [XIII 808].

·         Il prete non deve tendere ad altro che alla salute delle anime [XIII 808].

·         “Che cosa è mai il prete!”, esclamò vedendo la folla inginocchiata in attesa della benedizione [XV 498].

·         Vi sono cose che i preti e i chierici non possono fare; le farete voi [XVI 313].

·         Un prete in paradiso o all'inferno non ci va mai solo [XVII 220] [XIV 713]; [XVI 54,172].

·         Lavoro! lavoro! lavoro! Ecco quale dovrebbe essere l'obiettivo e la gloria dei preti [XVII 383].

·         Quanti preti vi sono che non fanno nulla pel ministero [XVII 383]. Prete salesiano fugge, insalutato hospite [XVII 407].

·         Provvedere alla deficienza di preti [XVII 490].

·         Sacerdoti in perdizione pel 61 e 70 comandamento (sogno) [XVIII 361].

·         (v. a. Sacerdote).

 

Prevenzione

 

·         Misure di prevenzione infortuni nei laboratori di Valdocco [XVII 21].

 

Prezzi

 

·         Pane da 26 a 50 centesimi al Kg. [IX 27,40]. Muro di cinta Lire 5635,70 [X 106].

·         La libreria fruttava alquanto, ma in scarsa misura, perché a scopo di bene D.B. voleva assolutamente che i prezzi fossero minimi [XI 208].

·         Vestimento ecclesiastico: Lire 200 [XII 373].

·         Seltz: 7 centesimi alla bottiglia [XVIII 530].

 

Prigione

 

·         D.B. in prigione!… un soldo la copia (dopo la perquisizione) [VI 581] [XVIII 364].

·         Sovente chiusi i collegi e in prigione i maestri [XIV 551].

 

Primario

 

·         L'istruzione religiosa è lo scopo primario, il resto è accessorio come allettamento ai giovani [IX 295] [III 454].

·         Noi dobbiamo avere per scopo primario la cura della gioventù e non è buona ogni occupazione che da questa cura ci distragga [XIV 284] [IX 931].

 

Primo

 

·         Nel 1858 col Papa... Raccontai la prima volta il sogno fatto in età di 9 in 10 anni [I 126].

·         La mia I' Messa l'ho celebrata nella chiesa di S. Francesco d'Assisi... senza rumore, all'altare dell'Angelo C. [I 519].

·         Prima Comunione: quando sapevano distinguere tra pane e pane [III 195] [IV 386,550]; [XIII 992].

·         Malgrado molte ricerche, non ci riuscì di scoprire il nome di questo primo ospitato [III 209].

·         D.B. per i suoi giovani contrattava pane di prima qualità [IV 335]. Letture Cattoliche: lo fascicolo sui Protestanti [IV 573].

·         Il primo catechista di questo Oratorio fu d. Cafasso e ne è costante promotore e benefattore [IV 592].

·         Il primo premio a Maria SS. per gli aiuti prestati ai giovani [V 279]. Vi furono taluni che proprio il giorno della loro ordinazione sacerdotale o la sera della prima Messa... se ne andarono [V 405], così d. Reviglio, il primo [649] (difende D.B. [XIII 388]; [XVII 174].

·         Buzzetti andò a congedarsi da D.B.: egli secolare sarebbe rimasto l'ultimo della casa... costretto ad uscire da quella casa che aveva visto sorgere dalle fondamenta [V 525].

·         So che non hai danaro per far fronte alle prime spese... Non voglio che un mio caro amico debba andare incontro a qualche privazione [V 525-6].

·         Il ch. Angelo Savio era stato il primo nel subire l'esame per le patenti di maestro elementare [V 805].

·         Gli narrò quanto si era presentato alla sua fantasia in sogni straordinari….-incominciando dal primo [V 882].

·         Le massime eterne erano infallantemente quelle che per prime faceva risuonare all'orecchio dei nuovi alunni [VI 75]. Fu il primo a iscrivere i suoi all'università [VI 346]. Siate i primi a entrare nella scuola e gli ultimi a uscirne [VI 390]. Parroco: salutare per primo, informarsi della sanità [VI 895].

·         Girai ancora dieci volte la ruota e vidi un terzo soltanto dei miei primi giovani, già cadenti vecchi gobbi (sogno) [VI 914].

·         Il II premio è dovuto a V.S. C.ma (Prof. Vallauri) [VI 992].

·         Prima professione: ci propose di fare una prova... facendo voto di povertà, castità, obbedienza per tre anni [VII 160-1].

·         Prima pietra della basilica: ordine della funzione [VIII 96].

·         Il 10-11-1865 d. Lemoyne emette per primo i voti perpetui [VIII 241].

·         D. G.B. Francesia consegue la prima laurea in Lettere [VIII 249].

·         Primo oggetto della nostra Società è la santificazione dei suoi membri [VIII 828].

·         Se un fanciullo, passandovi innanzi, non vi saluta... salutatelo voi per il primo; sarà la migliore lezione [X 1081].

·         Se i primi della classe hanno capito bene, (gli insegnanti) sono pienamente soddisfatti e proseguono... Io invece sono di parere affatto opposto [XI 218].

·         Essendo la prima partenza per le Missioni... conveniva fare le cose con la massima solennità... risvegliando forse buone vocazioni [XI 383].

·         Siccome è il primo Capitolo Generale, intendo che si celebri solennemente... Desidero che questo Capitolo faccia epoca nella Congregazione [XIII 243].

·         Avevo inclinazione per tale scienza (matematica), ho preso sempre il primo premio [XIII 443].

·         Exallievo massone: primo di dodici sicari per uccidere D.B. [XIV 516].

·         Moltitudine innumerevole per assistere allo spettacolo della prima grande illuminazione a gas [XV 173].

·         Circolare per la nomina del nuovo Vicario Generale: vi compariva per la prima volta lo stemma ufficiale della Congregazione col motto: Da mihi animas [XVII 280].

·         Tutte le benedizioni piovuteci dal Cielo per mezzo della Madonna... frutto di quella prima Ave Maria, detta con fervore e con retta intenzione [XVII 510] (feconda di grandi cose [II 74]).

 

Privato

 

·         In privato “per favore”, in pubblico “voglio” [VIII 76].

·         Chi non può in comune, le faccia in privato (pratiche di pietà) [IX 355].

·         La Chiesa ha parlato... Non siamo più persone private... un corpo visibile [IX 572].

·         Quando avrai correzioni da fare, non mai farlo in pubblico [XIII 880] [XI 346].

·         Seguite la sentenza che arride al Papa, anche solo come dottore

·         privato [XV 444] [XIII 21]; [XV 248]; Dichiarazione per il giubileo sacerdotale di Leone XIII [XVIII 277]. (v. a. Pubblico).

 

Privilegi

 

·         Le Congregazioni che hanno comunione di case in diverse diocesi godono tutte del privilegio di dare le dimissorie [IX 498].

·         Le difficoltà che Ella incontra qui, partono da Torino [XV 428].

·         Dica al sig. D.B. quante scale ho salite, quante anticamere ho fatte, quanti andirivieni per servirlo... e sono amareggiatissimo di non aver potuto sortir l'esito (L'arc. di Messina) [XV 429].

·         Padre Santo, perché non concedere questi privilegi anche a D.B.?... A che costituirmi Protettore di questa Congregazione? (Card. Nina) [XVII 132], si paralizzava il bene che faceva la Società Salesiana [217].

·         Scoppiarono 4 fulmini a ciel sereno... D. Bonetti disse: “Scommetterci che in questo istante il Card. Ferrieri sottoscrive il decreto dei privilegi... Vedrai che non sbaglio” [XVII 140,142].

·         Dare in mano a D.B. il decreto e scoppiare il primo fulmine fu un attimo solo... [XVII 141].

·         Ora non ho più altro da desiderare e prego il Signore che mi pigli con sé [XVII 143].

 

Processo

 

·         Vede? Il processo di beatificazione di D.B. non lo faremo, come l'abbiamo fatto per il Cottolengo (Can. Colomiatti) [XV 283] (Lettera del Can. Sorasio [XIX 402].

·         La Curia era stata obbligata a ritirare il processo intentato contro D.B. [XIX 403] [XV 227-62].

 

Professione religiosa

 

·         Prima professione: una prova con i voti per 3 anni (stretti in un'angusta cameretta) [VII 161-2] (nella biblioteca [IX 598].

·         In ginocchio innanzi a un'immagine della Madonna [VII 364].

·         Nell'umile anticamera di D.B. i voti perpetui in date diverse (D Lemoyne primo) [VIII 241].

·         A Trofarello VIII 911, 955; IX 348, 357, 711, 722, a Lanzo 917,922; [X11 451,461]; a S. Benigno [XVII 560]; [XVIII 206].

·         Si tengano in specialissima considerazione i professi perpetui... sono fratelli intrinseci e indivisibili [XI 352].

·         Non ammettere i bevitori: sono incorreggibili [XI 274].

·         Elenco di triennali e perpetui in località diverse [XII 682-4].

·         In S. Francesco di Sales [XII 597] (Conte Cays e altri [XIII 229,792], nel di dell'Ascensione [798].

·         Escludere pigri e golosi [XIV 124], garanzie per la castità 550-1 (non ammettere gli illegittimi [XVII 660].

·         Professione triennale o perpetua: opportunità [XIV 46].

·         Le ultime ricevute da D.B. nella sua cappella [XVIII 216].

 

Profeta

 

·         D. Cafasso invariabilmente rispondeva con tono grave e con accento quasi profetico: “Lasciatelo fare, lasciatelo fare” [II 351]. Affermasi che D.B. sia profeta: orbene, ... io non mi lascerò cogliere... dunque non sono io quegli che deve morire [VII 348].

·         Tutto avverato. Qualche rarissima eccezione ci fu, ma tale che servì di conferma allo spirito profetico di D.B. [V 387].

·         Il Vicario di Asti gli mandò profezie da stampare; rifiutò: essendo fandonie egli dovrebbe scrivere contro [VII 580].

·         Noi per i primi non vogliamo pretendere che il Servo di Dio abbia sempre dovuto e voluto profetizzare [VIII 163].

·         D.B. è un santo davvero; è un profeta: senza conoscermi ha saputo che io mi chiamo Maria! [VIII 302].

·         Desidera che dica anche a lei il futuro ... ? “No, no... amo starmene tranquillo” [VIII 553].

·         Profezie avverate: verbale firmato da tre [IX 18-9].

·         A D.B. si attribuiscono molte profezie; ma se si parla a lui di quest'argomento, si mette a ridere [XIV 599].

·         Io non sono profeta... Lo siete invece un po' tutti voi altri giornalisti [XVII 86].

 

Progresso

 

·         In queste cose D.B. vuol essere sempre all'avanguardia del progresso (a d. Ratti) [XVI 323] [XIV 550]; [XIX 157, 212,321].

·         Io vedo il progresso che farà la nostra Congregazione... si propagherà con rapidità incredibile [XVII 30-31].

 

Promessa

 

·         Conviene mantenere costantemente le promesse fatte ai fanciulli o almeno dare la ragione di non averle adempiute [II 153].

·         Promessa non mantenuta di limitare lo zelo [II 517].

·         Disse mille volte che il turbine rivoluzionario non era passeggero, perché non tutte le promesse fatte al popolo erano disoneste [IV 80]. Ci venne proposto di fare... una prova di esercizio pratico della carità, per venire poi ad una promessa... Fu posto il nome di Salesiani (26-1-56) [V 9].

·         Lusingato da ripetute promesse, se ne volle andare. Gli ho usato troppi riguardi [VIII 447].

·         Promessa non mantenuta: figlio ottenuto e perduto [VIII 513] (due figli perduti [IX 298,408,450]).

·         Dissi che propendeva a non fare voti, ma una semplice promessa. “Oh no! osservò il Papa; perché questa promessa avrebbe uguale importanza che il voto, ma non egual merito davanti a Dio” [IX 345]. Promessa la decima di un cospicuo credito ormai perduto, arriva l'avviso di pagamento [IX 562].

·         Promesse non mantenute: morte di malate [IX 578-80].

·         Il malato non gli fece motto delle 40 mila lire né D.B. volle ricordargli la promessa per tema che gli potesse causare disturbo [XIII 492].

·         Non fidarsi di promesse nell'accettare opere [XVII 666] [XV 332].

·         Vi si dava come totale un effettivo di Lire 18.031,56 in gran parte di là da venire, perché fondato su promesse... D.B., dondolando lievemente il capo, restituì il foglio senza proferir parola [XV 333-4].

·         “Date e vi sarà dato”; non già: “Promettete...” [XV 558].

 

Promiscuità

 

·         La non dubbia tendenza nell'Aporti a imbrancare insieme bambini e bambine con grande pericolo del candore delle loro anime [II 213]. Qui è il posto dei giovani, dei ragazzi e non delle donne e delle ragazze [VIII 873] (ragazzi da una parte ragazze dall'altra [XIII 77]. Si sa bene come la pensasse circa tali promiscuità [XIII 726].

·         Norme di D.B. ai Direttori, anche in vista dei posteri [XVII 377]. In sogno D.B. ingiunge imperiosamente di andar via a una ragazza che si frammischiava ai Salesiani [XVII 433-4].

·         Per accettare l'orfanotrofio di Trento vi fu anche la condizione di cercare un'altra sede per le orfane [XVII 585].

 

Protestanti

 

·         Il protestantesimo cominciava ad insinuarsi nei nostri paesi... D.B. volle rendersi propizio S. Francesco di Sales [II 253] (li trattava con grande carità [IV 348]).

·         Siccome i Protestanti affermano la presente Chiesa Cattolica non essere più quella dei primi secoli fondata da Gesù Cristo, egli dimostra coi fatti come sia sempre la stessa [III 307].

·         Un ragazzo circuito dai Protestanti sogna un prete. Vedendo D.B., lo riconosce: “Padre mio, salvatemi!” [IV 6], un ragazzo fugge da casa e va da D.B. perché il padre lo vuole protestante [619].

·         Queste sono parole di un fratello che vi ama (Letture Catt.) [IV 574]. In Curia nessuno voleva essere revisore dei suoi scritti contro i Protestanti [IV 575-6].

·         L'obiettante si appellò al testo greco: D.B. glielo diede... “Scusi, amico, non trova perché tiene il libro a rovescio” [IV 625].

·         La discordia impedisce a Evangelisti e Valdesi di compilare un catechismo comune [V 138-9].

·         Offre ospitalità a un pastore destituito [V 140].

·         “Oh D.B., l'antico amico dell'anima mia!”. E abiurò [V 660-3]. Ministro (ex prete) trattenuto a pranzo [VI 477].

·         Non è più un mistero che si fa la guerra al capo della Chiesa Cattolica per distruggerla e protestantizzare l'Italia [VI 860].

·         L'amore al Cuore SS. di Gesù... ispiratomi da Lei anche prima che fossi Cattolica [VI 1046].

·         “Qui nessuno lo costringeva a mutar religione”... i suoi occhi si incontrarono in una statua di MA. [VII 239].

·         Memoriale di D.B. al Congresso dei Vescovi Piemontesi VII 569. Pio IX in sedia gestatoria: É una vera idolatria... “Né io né lei potremmo vederlo...”. Ne convenne [IX 804].

·         A Vallecrosia: impedire che la gente si avveleni, bevendo l'acqua putrida dell'errore protestante [XII 761] da due domeniche il loro tempio ha 4 uditori [129].

·         Lei vuol proprio bene ai Protestanti (si stabilisce vicino a loro... [XII 128].

·         Non tanto rari i casi di protestanti venuti all'Oratorio per convertirsi [XII 240] [VII 64].

·         Pratiche che essi tacciano d'idolatria: “non siamo gonzi da bere acqua per caffè” [XII 576].

·         Ospite a Cannes d'una famiglia inglese protestante [XV 66].

·         D.B. benedisse, la figlia guarii, la madre disse: “Ecco l'errore di noi Protestanti: non onorare Maria” [XV 161].

·         GI'infelici nostri fratelli separati hanno grosse somme a loro disposizione [X 491].

·         “Benché Protestante, abbia fede e speranza certa nella Madre di Dio”. Due medaglie, la novena, pochi giorni dopo era guarita. Il padre ringraziò (Nizza Mare) [XV 508].

·         Nelle scuole protestanti a La Spezia: da 800 a 17 allievi [XVII 72].

 

Protezione Divina

 

·         In vari incidenti (“Cantemus Domino”) [XII 400-5].

 

Prova

 

·         Vicini ad essere chierici lo abbandonarono. Due volte ritentava la prova... la prova falliva [III 357].

·         Ci venne proposto di fare una prova di esercizio pratico della carità verso il prossimo... e quindi... di farne un voto al Signore [V 9]. Ci propose di fare una prova, unendoci al Divin Salvatore con vincoli più stretti d'amore... facendo voto di povertà, castità ed obbedienza per tre anni [VII 160].

·         Bricchetti alla prova: provare prima di ammettere [IX 566].

·         Non si accettino mai in prova quelli che prima non hanno fatto buona riuscita [XVII 367].

 

Provvidenza

 

·         Quando fui vicino a casa e mirai il luogo del sogno fatto all'età di circa 9 anni, non potei frenare le lacrime... Quanto mai sono meravigliosi i disegni della Divina Provvidenza (sacerdote novello) [I 521].

·         Si era gettato nelle braccia della Divina Provvidenza come un bambino in quelle di sua madre [III 36].

·         Credi tu che la Provvidenza Divina mi abbandoni? Preghiamo... Ecco presentarsi un signore [IV 254].

·         Contentiamoci di poco, lasciamo il bello e il comodo e saremo più ben visti ed aiutati dalla Divina Provvidenza [IV 473].

·         Io non sono il padrone ma il semplice distributore dei tesori della Provvidenza: non è giusto che mangi il pane del povero chi tale non è [V 191] [III 252].

·         Adesso so perché ho sbagliato strada. La Provvidenza mi ha ricondotto a casa (perquisizione improvvisa) [VI 614].

·         Se un'opera è di Dio, non guardo al denaro: la Divina Provvidenza soccorre [VII 114].

·         Senza denaro, in un secolo così avaro ed interessato, innalzare una chiesa! Questo è uno sfidare la Provvidenza! [VII 376].

·         Beni stabili mai: vendere e col ricavato far beneficenza [VIII 902]. Con l'abbandono nella Provvidenza Divina la Società prospererà [X 99].

·         Oh, mio caro! Non è mica necessario tanto denaro! Non vi sarà la Provvidenza a Genova? (a d. Albera) [X 190].

·         La Provvidenza Divina vuol essere aiutata da immensi sforzi nostri XI 55 [IV 250]; [VI 264].

·         Aggiungerò: ci trovammo in casi peggiori. Ci mancò mai la Provvidenza? Mai! [XII 79].

·         Quando è che ci mancherebbe la Provvidenza? ... quando si affievolisse lo spirito di povertà [XII 79,376].

·         100 mila lire e anche 300 mila per la spedizione in America. Si disse: È -maggior gloria di Dio... e nulla mancò... fatti straordinari della Divina Provvidenza [XII 80].

·         Non temo che ci manchi la Provvidenza, qualunque maggior numero di giovani accetteremo gratuitamente [XII 376].

·         Le F.M.A. si tengano alla presenza di Dio ed abbandonate alla sua dolce Provvidenza [XIII 212].

·         É un chiudere la via alla Provvidenza il voler mettere in serbo denaro per i bisogni futuri [XIV 113-4] [XVII 70].

·         Non mi è possibile trovar un economo che interamente mi assecondi [XIV 114].

·         Si tratta di D.B. che ha la Provvidenza Divina a sua disposizione [XIV 591].

·         La Divina Provvidenza! esclamò ... Disse all'impresario della chiesa del S. Cuore: “lo, vedete, non ho quindicimila lire; c'è però qui un buon parroco che ve le darà per me” [XV 480].

·         Tutto resti in comune: più dai alla casa, più la Provvidenza Divina manda [XVI 32] [IX 791].

·         In trionfo un povero contadino dei Becchi, eh?... Scherzi della Provvidenza Divina [XVI 257].

·         Due lettere che si completano [XVII 221, 298, 389] [XVIII 170,252,295].

·         La conservazione di stabili è ingiuria alla Provvidenza (Testamento paterno) [XVII 258] [X 99].

·         40 mila fr. per acquisto dell'opera di Parigi [XVII 363].

·         D.B. è un agente di cambio della Provvidenza: egli infatti permuta beni passeggeri in beni eterni (il predicatore a Nizza) [XVII 422]. La Provvidenza suppliva: per lettera giunsero 70 mila lire dal 7 al 27 maggio [XVII 460].

·         Scadenza e lettera: “Spero nella Provvidenza!” (presente il card. Alimonda) [XVII 484].

·         Sì, Provvidenza... Provvidenza... ma ora è senza denaro. “Direi a lei che vada nell'anticamera e troverà una persona che reca un'offerta a D.B.”... c'era! [XVIII 172]. (v. a. Immobili, Lire, Redditi).

 

Prudenza

 

·         Non si parli dei fatti straordinari fuori dell'Oratorio, per non dare appiglio alle critiche dei maligni [III 32], hinc gloria mea [445].

·         Non dir sempre quello che sai, ma fa' di saper bene quello che dici [III 614].

·         Era grande la sua prudenza nel dar consigli sulla scelta dello stato... osservava se apparivano i veri segni di vocazione e quindi invocava i lumi dello Spirito Santo [V 399-400].

·         Nel racconto mutava le circostanze di tempo, di modo e di persone [VI 966,828].

·         Si era avvicinato sempre più al suo ideale, ma sempre con grande prudenza. Non scriveva un articolo, prima di aver fatto un passo [VII 562].

·         Agite come vedete agire uomini seri e prudenti [VIII 37].

·         Non mettete mai in carta la colpa del giovane. Scripta manent (quindi neanche nella lettera scritta a casa) [IX 922].

·         Massima prudenza nel prendere gravi provvedimenti... né senza aver ascoltato... l'altro [X 1025] (non creder subito ai rapporti [XIV 849].

·         Quando dai rendiconti si conosce qualche cosa che possa essere sorgente di disordini per un confratello,... gli si facciano interrogazioni allusive o si domandi apertamente secondo i casi [X 1048-9]. Nelle relazioni, nelle cose contenziose prima di giudicare si ascoltino ambe le parti [XI 390] [VII 524].

·         Nel comunicare rilievi procedere con prudenza in modo che il Confratello non si accorga della provenienza [XII 86].

·         Ma noi vogliamo andare adagio, con cautela e prudenza per non danneggiare la diocesi e per non far gridare la gente [XIII 80].

·         Non si lasciava frastornare da umane considerazioni... in tutti i suoi atti lo governavano i consigli di una lungimirante prudenza [XIII 746].

·         P, cosa ridicola che un chierico vada a far confidenze ai giovani: lo crederanno loro eguale e non lo rispetteranno più [XIV 848].

·         Ho evitato la presentazione al Re... I giornali chissà che cosa avrebbero detto... [XV 315].

·         A noi la religione e la prudenza dicono: Vivete da buoni cristiani, occupatevi della morale educazione della vostra figliolanza, istruite bene nel catechismo i fanciulli, ecco tutto [XVI 291].

·         Non parlar mai male di nessuno o almeno guardar bene chi le sta vicino (in treno al denigratore) [XVI 307] (a un frate [VI 735-6]. Siate fermi nel volere il bene e nell'impedire il male, ma sempre dolci e prudenti, perseveranti e amabili [XVI 440].

·         Informandomi... dovevo convincermi che la colpa diminuiva assai ed alcune volte scompariva quasi interamente [XVI 441].

·         Occorre una grande prudenza per saper cogliere il momento in cui la correzione possa essere salutare [XVI 441].

·         Mandare qualcuno a Madrid per vedere, conoscere, concludere [XVII 599].

·         Conserva gelosamente il segreto di quanto ti sarà confidato dai Confratelli e Consorelle [XVII 641,628]. (v. a. Consulenza, Giudizio, Imprudenza).

 

Pubblicazione

 

·         Figlio incredulo protesta alla pubblicazione della guarigione del padre [VIII 371].

·         Nobile guarito offeso per la pubblicazione della grazia [IX 528].

·         Vi prego e vi scongiuro di amare voi stessi le pubblicazioni dei nostri Confratelli... Imitate l'esempio dei Padri Gesuiti [XVII 200].

 

Pubblicità

 

·         Senza strombazzature, come per un nonnulla si usa oggidì, dava principio alla gigantesca impresa delle scuole professionali [IV 665]. Pubblicità colle opere [VI 467].

·         La perquisizione fa pubblicità [VI 584,686].

·         Per le spedizioni missionarie sui giornali cattolici [XII 302] diciamo tutto a chi vuol sapere e persino a chi non vuol sapere (come il Governo) [305].

·         É l'unico mezzo per far conoscere e consolidare. Il mondo attuale vuole vedere le opere [XIII 127] ([VII 93]).

·         Invano propone articoli al Figaro [XIV 145].

·         Rifiutata proposta del Figaro: sottoscrizione da spartire metà ciascuno [XIV 146].

·         Foglietto sullo scopo della Società Salesiana [XV 174].

·         Schivare questioni e pubblicità non necessarie [XV 315] [III 32]. Primo catalogo librario in 40 mila copie [XV 441].

 

Pubblico

 

·         Sono 20 anni che vivo in Torino, ho scritto, parlato, operato pubblicamente e sfido chiunque a recare in mezzo una mia linea, una parola che possa meritare censura [VI 680].

·         Gli si usassero tutti i riguardi esterni, affinché quello che era occulto non divenisse pubblico e potesse rialzarsi [X 1026].

·         Se la mancanza è pubblica, avvisare pubblicamente [XVII 266].

·         (v. a. Privato).

 

Puf! Puf!

 

·         Signor Ministro, io faccio come la macchina a vapore... Vado avanti facendo: puf, puf! puf, puf!... Entro la macchina ci vuole il fuoco... il fuoco della Fede in Dio [VIII 67] [X 425]; [XII 301].

 

Pulizia

 

·         Questa povertà si accoppiava a una somma nettezza... la persona... santa e santamente pulita (Can. Ballesio) [V 683].

·         Tu sai quanto io fossi esatto per la pulizia; ed ora non posso più ottenerla [XVIII 528].

 

Pulpito

 

·         Sul pulpito con uno zelo senza amarezza e mai violento [III 64].

·         A Villafalletto, data l'affluenza, pulpito in piazza: rotti gli scalini, gli uomini spinsero D.B. per aiutarlo a salire [III 67].

·         Talora gli toccava discendere dal pulpito... per fare stare zitto qualcuno, mutandolo di posto, o per condurre fuori di chiesa un disturbatore incorreggibile [III 417].

·         Per me salire in pulpito è un riposo [IX 212].

·         Se uno è visto predicare solo dal pulpito, si dirà che fa né più né meno dei proprio dovere, ma se dice una parola in ricreazione, è la parola di uno che ama [XVII 111].

 

Pupilla

 

·         Giovani, giovani miei cari, delizia e pupilla dell'occhio divino... assicurate alle anime vostre un bene che non verrà meno giammai [III 604-5].

·         Gli aspiranti erano la pupilla degli occhi suoi [VII 509] [XIII 816]. Sappi che D.B. ti guarda come pupilla dei suoi occhi (a d. Berto) [XIV 469] (a d. Francesia [XVII 438]).

·         Questi sacerdoti sono la pupilla dei miei occhi (ex allievi a convegno) [XVI 292] (i suoi chierici [XII 15]).

 

Purgatorio

 

·         D.B. e le anime del purgatorio: raccomanda l'Atto eroico [V 384]. Fascicolo delle Letture Cattoliche: confutazione dei Valdesi e conferma dei vacillanti [V 587] [VII 529].

·         Dopo la battaglia di Solferino (1859) suffragi alle anime dei caduti [VI 247].

·         Su 800 solo 3 o 4 andrebbero in paradiso senza passare in purgatorio [VI 878].

·         Anime del purgatorio; suffragi a Carnevale [VII 49] [VIII 8].

·         Ho detto al Signore che le faccia fare qui il purgatorio: adunque non si meravigli se sarà molto tribolata [VII 123].

·         Un bel regalo alla Madonna: un'anima del purgatorio [VIII 834].

·         In questo sogno ho imparato tante cose intorno al Purgatorio [VIII 858].

·         Comunioni e indulgenze per le anime del Purgatorio [XIII 440].

·         Quand'anche qualcuna dovesse morire recandosi in missione, non toccherebbe il purgatorio [XIII 793].

·         Anche per una sola macchiolina [XVI 40].

·         Voi salesiani, voi parenti ed amici dell'anima mia, pregate, ricevete Gesù Sacramentato in suffragio dell'anima mia, affinché mi abbrevi il tempo del purgatorio (Testamento paterno) [XVII 272] (Testamento [X 1332].

·         Più volte D.B... ebbe a manifestare il timore che dopo la sua morte, creduto non bisognevole di suffragi, lo si lasciasse in purgatorio (d. Rua - Lettera circolare) [XVIII 546] [VIII 977]; [X 1332].

 

 

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Quaderno

 

·         In pochi quaderni un prezioso manoscritto dello stesso D.B. (espone la sua biografia fino al 1855) [I 121].

·         Quaderno ghermito da due discoli: videro tutte le pagine bianche [VII 5].

·         Signora con un quaderno in mano [IX 337].

·         Quaderno manoscritto: prediche ai Confratelli [IX 985] [X 1093]. Quaderno in mano al diavolo col nome dei giovani [X 46].

·         Quadernetto per Mornese con un regolamentino [X 591].

 

Quaderno dell'esperienza

 

·         Suggerito a d. Rua [VII 523] [V 64]; [VI 397]; [IX 388,872]; [XI 32,202]; [XI 169,241].

 

Quadro

 

·         Quadro indecente volto a rovescio nell'anticamera [V 331].

·         La Madonna gli riuscì veramente stupenda... Messo al suo posto il quadro dell'Ausiliatrice, Lorenzone cadde in ginocchio [VIII 5].

·         Quadro artistico: venderlo: “Se no, all'ora di pranzo, vadano a vedere il quadro” [X 1128].

·         Quadro di S. Giuseppe: inaugurazione [X 1247].

·         Nella sacrestia vi è una quantità di quadretti, che sono prove di altrettante grazie [XVII 148].

 

Quaglia

 

·         La quaglia e la pernice (sogno) [VIII 12].

 

Quercia

 

·         Se la quercia avesse i frutti come la zucca [II 230].

 

Questione

 

·         Questione operaia: non tutte le promesse fatte erano disoneste, e molte consone alle aspirazioni dei proletari [IV 80].

·         Mia opinione è esser meglio che non vi sieno questioni (tra Gesuiti e Domenicani) [V 916].

·         Non è questa la questione: l'obbedienza portava a fare così [XI 58]. Senza leggere giornali di sorta, reca alla Francia la soluzione della questione operaia (Pè1erin) [XVI 167].

 

Questua

 

·         Con due sacchi per raccogliere il necessario a proseguire gli studi a Chieri [I 245].

·         Prime questue all'Oratorio [II 260].

·         Ripugnanza a questuare [IV 8] (norma [VII 92]; [XIV 418]; difficoltà inerenti [XVIII 267]).

·         Materiali per la chiesa di NI.A. [VIII 193] (nobili signori come animatori [IX 234]).

·         La mia grande questuante è M.A. [VIII 356,755] [XVI 120,292]. Per la quindicina ai muratori, picchiando di porta in porta [XI 208] [XIV 115].

·         Ha l'onore di confabulare una volta al mese con Domineddio e d'annoiare il prossimo con sempre nuove questue [XI 493] (per i nipoti [VI 735]; far quattrini [XV 180]; arricchire i fratelli [XVI 307]). Varie: a Hyères [XIV 403]; a Marsiglia [XIV 426]; a Tolone [XV 63]; a Sanremo [XV 143]; a Tolosa [XV 494]; a Parigi [XVI 534, 241]; a Marsiglia [XVII 444].

·         Rifiutata la proposta del Figaro: una sottoscrizione col 50% trattenuto dal giornale [XIV 146].

·         Dovrei recarmi in Francia a questuare per la Chiesa e l'Ospizio del S. Cuore [XV 251] (a Lione e Parigi [XVI 27]).

 

Quinta ginnasio

 

·         Per le vocazioni la riuscita della quinta ginnasiale dipende sempre dal Professore (d. Borio a Lanzo) [XV 447] nota [XVII 499].

·         Sopprimerla all'Oratorio [XVII 498,190].

·         Chi vuol fare la quinta, vada nei collegi particolari come Alassio, Lanzo [XVII 499].

 

 

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Raccomandato

 

·         Si decretano le perquisizioni... “In casa i raccomandati dal Ministro sommano a 15” [VI 483,553,575,641,669, 687] [VII 500,869,893-905]; [VIII 27,342,958]; [X 212-3].

·         Chiede a d. Rua la statistica dei raccomandati da autorità governative [X 445].

·         Decreto di chiusura delle scuole: Raccomandato un giovane da un funzionario [XIV 159].

·         Il Prefetto di Torino raccomanda un orfano [XIV 700] (Farini [VI 483,553,641,669]; il Sindaco [VIII 307]; la Questura [IX 851, 857, 860]). Lettera raccomandata aspetta ad aprirla [XVII 650].

 

Radunare

 

·         Ogni settimana soleva radunare intorno a sé i suoi uffiziali [III 96]. Spesse volte radunava gli assistenti... continuo scambio di idee e di osservazioni [VI 395].

·         Raccomando ai Direttori che radunino i soci quanto più frequentemente possano, per trattare delle cose proprie e dei giovani [IX 356], necessario che sovente ci raduniamo, [576].

·         Finite le feste, d. Rua radunò coloro che avevano avuto qualche parte direttiva... si faceva in tutte le occasioni straordinarie [IX 872]. Sempre quando c'è qualcosa di importanza ci raduniamo a capitolo o a conferenza [XII 234].

·         É assai opportuno che tu qualche volta lungo l'anno raduni i Direttori della tua Ispettoria (a d. Costamagna) [XVII 628].

·         (v. a. Consulenza).

 

Ragazze

 

·         D.B. dedicò parte del ministero anche alle giovani (catechismo, conferenze, lingua italiana) in vari istituti femminili [II 160-1].

·         Dirigeva spiritualmente le giovani pericolanti dell'Ospedaletto della Marchesa Barolo e faceva scuola di canto [II 296].

·         Assente da Torino scrisse: “La Madre dell'Ospedaletto mantenga allegre le nostre figliolette inferme, alle quali al mio arrivo darò una ciambella” [II 324].

·         N.S. G.C. è venuto al mondo solo per redimere i giovanetti o non anche le ragazze?... io debbo procurare che il suo sangue non

·         sia sparso inutilmente tanto pei giovani quanto per le fanciulle (in sogno alla March. Barolo) [VII 218] [X 586].

·         Qui è il posto dei giovani, dei ragazzi e non delle donne e delle ragazze [VIII 873] (ragazzi da una parte, ragazze dall'altra [XIII 77]). A Torino: ragazze bisognose e pel corpo... e per la moralità, essendo esposte ad ogni sorta di pericoli, senza avere né guida né istruzione che le salvi [XII 76].

·         Per fare del bene alle ragazze, bisogna essere sempre allegre: bisogna amarle e stimarle tutte, anche se l'una o l'altra non lo merita [XIII 207].

·         In sogno un gruppo di ragazze lo supplica: Oh, D.B.! ci raccolga in un oratorio [XVII 487].

 

Ragazzo

 

·         Noi eravamo scarmigliati, talvolta sudici... provava gusto a stare tra i più miseri [III 126] [II 247].

·         Ricorda quando sua madre lo sgridava perché accettava sempre nuovi ragazzi?... di notte ci aggiustavano i pantaloni e la giubba (Enria) [V 132] [X 245].

·         Se non pregano ad alta voce con gli altri ragazzi... non direbbero le preghiere né vocalmente né mentalmente [VI 173].

·         Tre ragazzi di strada invitati all'ospizio [VIII 112] [III 44]; [VI 485]. Da 9 a 10 anni mi parve di vedere nell'aia di casa tanti tanti ragazzi... “Perché non vai ad istruirli?... Va', va', ti mando io” [XIV 609].

·         Ragazzo che sei: è perché non hai fede (a d. Dalmazzo) [XV 162].

·         (v. a. Fanciullo).

 

Ragione

 

·         Non fate entrare nel voto di condotta scolastica i diportamenti dei vostri allievi in ricreazione [VI 390].

·         Nessuno dica: Me la pagherai... Non gravi castighi per cose leggere... mai castighi generali [VI 392].

·         Lasciati guidar dalla ragione e non dalla passione [X 1023].

·         Devo dirlo con qualche dolore che nella poca sommissione di questi tali, noi medesimi avevamo sempre una parte di colpa [XVI 441]. Non far mai veder rabbia... amor proprio che si vuol vendicare [XIV 850]. (v. a. Sistema Preventivo).

 

Rapidissimo

 

·         Trasportato con rapidissimo corso per via altissima [XVII 299-301].

 

Re

 

·         Pei birichini di D.B. Trecento lire per capodanno dal Re [II 444]. É intenzione del Re, anzi suo preciso volere, che queste adunanze festive siano promosse e protette (il Conte Provana in seduta) [II 444].

·         Stamane ho scritto 3 lettere... al Papa, al Re, al carnefice [V 177], Se venisse anche il re, gli dirai che non ci sono... giorni dopo l'aiutante di campo lo minaccia [V 245].

·         Si fece accusa che tra noi non abbiamo il ritratto del Re. Questo è del tutto inesatto perciocché esiste in più siti [VII 476].

·         Dona a D.B. 2 daini [IX 476].

·         Si riprende l'oremus pro rege... indizio di bisogni spirituali del Re [XIII 469-70].

·         Un inviato del S. Padre non fu introdotto al capezzale del Re: “ma sappiamo che il Re ha ricevuto i SS. Sacramenti” (Osservatore R. 11-1-1878) [XIII 470] nota.

·         Il Re chiese subito dove fosse D.B., il quale poi spiegò al Correnti: “Evitai la presentazione al Re: chi sa poi i giornali d'Italia che cosa avrebbero detto... chi sa che cosa ne avrebbero pensato a Roma!” [XV 315].

·         Alle guardie svizzere sull'attenti, ridendo disse: Non sono mica un re! Sono un povero prete tutto gobbo e che non valgo nulla [XVIII 333].

 

Recita

 

·         “Danno di queste cose?” domandò a una recita in un convitto. Ed usci [III 594].

·         Io, quand'era giovane e non poteva dormire, recitava intieri canti di Dante [VII 83].

·         L'arcivescovo scriverebbe a Roma la sera stessa della recita (con i chierici vestiti da donna) [XII 135].

·         Alcuni chierici, fra i più esemplari della Società, mi assicuravano che il teatro avrebbe lor fatto perdere la vocazione, se D.B. non avesse proibito le recite per circa un anno [XIV 847].

 

Redditi

 

·         Mai possedere redditi e beni stabili ; vendere e impiegare il ricavato [VIII 902] [XVII 258].

·         Reddito annuo di L. 3 mila: condizione per fondazioni [XVII 321].

 

Refettorio

 

·         Spesso D.B. non cenava in refettorio: mangiava assistendo e insegnando nella scuola serale [III352].

·         Sovente giungeva in refettorio molto in ritardo a causa delle persone che gli volevano parlare [IV 188].

·         Quando giungeva in refettorio, pranzava tra i giovanetti sopraggiunti che gli toglievano il respiro [IV 189] [III 362].

·         Il nostro refettorio era una tettoia (D. Cagliero) [IV 292].

·         D.B. godeva di servire lui stesso i ragazzi in refettorio [IV 292]. Scavato nei sotterranei della chiesa [VI 41].

·         I giovani disposti a squadre sotto i portici, per entrar in refettorio [VIII 77].

·         Dai sotterranei al piano portici: area della cappella [IX 742] [XIII 75].

·         Dogliani musico e refettoriere (rimprovero e lettera) [XI 284].

·         Piuttosto che mettere refettoriere un giovane che non sia ancora d'età matura, preferirei fare io la pulizia dei refettorio [XIII 267]. Refettorio separato per il Capitolo superiore [XIV 121] [XII 398].

·         Refettorio per i capitolari: ma D.B. ritarda 10, 20 minuti ... rimarrebbe separato... però stenta per le scale [XVII 380-381].

 

Regalo

 

·         Facoltà di chiedergli un regalo a lui possibile per il 24 giugno (un chierico chiese la talare nuova) [V 257].

·         Il regalo che ti faccio è una corona di spine (al ch. Bongiovanni predicendogli una malattia) [VII 235].

·         Fate un bel regalo alla Madonna: un'anima del purgatorio [VIII 834].

·         Ecco qua: vorrei regalarle me stesso (Piccollo) [X 101] [XII 330].

·         Qualunque congregazione l'accetterebbe. “E noi disposti a regalarlo” fece d. Cagliero [XVII 374].

 

Regolamento

 

·         Regolamento dell'Oratorio festivo (correzioni) [III 91, 98].

·         Per le Case: Cominciato a compilare nel 1852 [IV 337-8,542], testo [735-55].

·         Compagnia dell'Immacolata, art. 21: Una sincera, filiale, illimitata fiducia in Maria [V 482].

·         Regolamento per il parlatorio [VI 598].

·         Obbedisco io, obbedite anche voi (al Regolamento) [VII 520]. Non ammette deroghe a sua insaputa [VII 672].

·         Il vero regolamento sta nell'attitudine di chi insegna [XI 151]. Regolamento pei collegi dato alle stampe nel 1877 [XIII 441]. Perché sostituire alla carità la freddezza di un regolamento? [XVII 111].

·         Non si cerchi di rendere troppo prolissi e specificanti i nostri Regolamenti, quando sembrino un po' concisi [XVIII 187].

 

Regole

 

·         Intervento demoniaco: calamaio rovesciato, turbinio che solleva fa cadere il manoscritto [V 694].

·         Rattazzi combina con D.B. vari articoli delle Regole: come regolarsi rispetto al codice civile e allo Stato [V 699].

·         Siano semplici e di facile osservanza (Pio IX) [V 880].

·         Regole presentate a Pio IX [V 931-40] (copia a Roma [VII 563,871]; approvate: la edizione, in latino [X 956-90]).

·         L'11 giugno abbiamo sottoscritte le Regole della Congregazione... per mandarle all'Arciv. Fransoni (26 firme) [VI 632].

·         Non scriveva un articolo prima di aver fatto un passo [VII 562]. Osservazioni del Consultore della S. Congregazione [VII 625-6].

·         Basate su un esemplare mostrato in sogno [VIII 569].

·         Si prendevano le nostre povere Regole e ad ogni parola si trovava una difficoltà insormontabile [IX 499].

·         Approvazione: non obbligano sotto pena di peccato (esemplificazione) [IX 698].

·         Fate che ogni punto della Regola sia un mio ricordo [X 647].

·         Non riformare le Regole nostre ma praticarle. Chi cerca la riforma, deforma la propria maniera di vivere [X 870], Ricordi confidenziali ai Direttori [1045].

·         Se non si procura di eccitare ad osservarle per un motivo soprannaturale, le nostre Regole cadono in dimenticanza [X 1097].

·         La cosa più utile per la Società è l'osservanza delle Regole [X 1098]. Facciamo come è scritto nella Regola: la Regola è la voce di Dio [XI 365] (è la volontà di Dio [XII 81]).

·         A queste si dia... quell'autorità suprema che realmente hanno... L'unico mezzo per propagar lo spirito della Congregazione è l'osservanza delle Regole [XII 80].

·         Neppure le cose buone si facciano contro di esse [XII 81].

·         In punto di morte come saremo contenti e consolati al ricordo di averle eseguite [XII 460] (ci devono condurre in Parad. [XIV 713]). Quando è che la vocazione comincia ad essere dubbia?... Quando voi comincerete a trasgredire le Regole [XII 472].

·         Con più esperienza le avrei fatte ancora più brevi, forse una quinta parte [XIII 244].

·         Abbozzata nel '57 e presentata a otto volenterosi [XIV 47].

·         Si diligis me, praecepta mea servabis”: le nostre Costituzioni (al Ch. Armelonghi) [XIV 54] [XVII 258]).

·         Guai a noi se le studiassimo senza praticarle [XIV 634 (A nulla varrebbe il saperle benanche a memoria [XIII 221]).

·         L'osservanza costa fatica a chi le osserva malvolentieri [XVII 16].

·         La nostra Congregazione ha davanti a sé un lieto avvenire... e la sua gloria sarà duratura fino a quando si osserveranno fedelmente le nostre Regole [XVII 272,511].

·         Si tenga fermo nell'osservanza delle Regole (sogno) [XVIII 73].

·         Quando praticate la Regola, voi seguite la volontà di Dio e quella di D.B. (alle F.M.A. di Nizza) [XVII 556].

·         Dirai alle Suore che, se osserveranno le Regole, la loro salvezza è assicurata [XVIII 533].

 

Religione

 

·         Esclusi dalle lezioni dell'Aporti i misteri della religione... D.B. gli chiese perché... rispose che i giovani non erano ancora capaci di comprendere [II 213].

·         L'istruzione religiosa è lo scopo primario [III 91] nota 1.

·         La sola Religione è capace di cominciare e compiere la grande opera di una vera educazione [III 605].

·         Religione o bastone [VII 557] (Lord Palmerston [XIII 921] nota). Religione... ragione: eccole in 2 parole compendiato il sistema da me applicato, di cui ella desidera conoscere il gran segreto [VII 762]. Il vedere che nonostante tanti disordini (a Roma) la religione si mantiene immacolata, ne deduco una prova della sua divinità [X 1238].

·         Io correva qua e là dietro ai giovani più discoli, più dissipati; ma essi... si ridevano delle cose di religione, delle quali erano ignorantissimi (alle conferenze annuali) [XII 78].

·         Perché si dice che D.B. vuol troppa religione  e infatti io ritengo che senza religione nulla si possa ottenere di buono fra i giovani (al Prefetto della provincia) [XIII 557].

·         La Religione è l'unico solido conforto tra le miserie e le afflizioni di questa vita [XVI 245] [XII 327].

·         Questa religione, che tanto onoratamente sostiene, la pratica poi? (a un avvocato francese) [XVII 161].

 

Reliquie

 

·         Calcinaccio sgretolato dalla casetta di D.B. [V 352], zoccoli conservati dalla negoziante [681] .

·         Si diroccò la vecchia casuccia Pinardi... reliquia delle nostre primiere grandezze (marzo 1856) [V 458].

·         Una sua lettera è ambita a Roma come l'oro, baciata come una reliquia [VIII 665], biglietto della lotteria [650].

·         Saliva sulla cattedra che si dovrebbe guardare come reliquia [IX 405]. Mi faccia la grazia di mandarmi qualche pio ricordo, lo terrò come preziosa reliquia (sac. del Canton Ticino) [XIV 399].

·         Conservate questo boccale per mio ricordo (reliquia) [XIV 682].

·         Vestiti tagliuzzati [XVI 58] (lenzuola, coperte, origlieri [XVII 447]). Carrozza che lo trasportò (Lione) [XVI 70].

·         Bicchiere conservato come reliquia [XVI 117] [VIII 305].

·         Tagliata e asportata la parte posteriore della sottana [XVI 118]. Pastrano sostituito [XVI 119] (cappello [XVII 435], berretta [447]). Capelli raccolti come reliquie [XVII 435].

·         Zimarra tagliuzzata da cacciatori di reliquie [XVIII 51].

·         D.B. trasse di tasca il fazzoletto... Un signore lo pregò di regalarglielo... Il fazzoletto è oggi custodito come reliquia [XVIII 94].

·         L'autografo è oggi molto logoro e quasi illeggibile, per essere stato usato come reliquia su molti infermi [XVIII 96].

·         Tutto quello che D.B. usava o toccava, era considerato come reliquia [XVIII 103] [XVI 117].

·         Lo zucchetto voluto dall'abate trappista (Spagna) [XVIII 106]. Sguardo severo ante factum e sorriso post factum [XVIII 132]. Non pochi domandavano per sommo favore qualche oggetto da lui usato o un pizzico de' suoi capelli [XVIII 548].

·         Le domande di oggetti appartenenti a D.B. si moltiplicavano. C'era stato il buon precedente di Pio IX, del quale appena morto si chiedevano reliquie [XVIII 569] [XIII 717-8].

 

Rendiconto

 

·         Triennale alla S. Sede: stupore per l'incremento [IX 793].

·         Quando dai rendiconti si conosce qualche cosa che possa essere sorgente di disordine per un confratello, si facciano interrogazioni allusive o si domandi apertamente, secondo i casi [X 1048-9].

·         Potrà notare su apposito libretto spese particolari secrete, da presentarsi al Superiore Generale e che dovrà servire per rendiconto particolare del Direttore [X 1050].

·         Mezzo efficacissimo per far correzioni [XI 346].

·         Nei rendiconti si badi a non entrare in cose di coscienza [XI 354].

·         Procedere con prudenza perché il Confratello non si accorga della provenienza [XII 86].

·         Ottanta in un mese, come fare?... (d. Lazzero) “Non stare materialmente alla parola mensile” [XVII 375].

·         Quanti interrogati rispondono: “Son sei mesi, è un anno... che non faccio più il rendiconto” [XVII 376].

·         Argomenti: meditazione, studio, assistenza, difficoltà [XVII 665].Respiro

·         Intesi adoperarmi per fare buoni cittadini in questa terra, perché fossero poi un giorno degni abitatori del cielo. Dio mi aiuti a con-tinuare così fino all'ultimo respiro di mia vita [II 46].

·         Lavoro e intendo che i Salesiani lavorino per la Chiesa fino all'ultimo respiro [XIV 229].

·         Ho promesso a Dio che fin l'ultimo respiro mio sarebbe stato per i giovani [XVIII 258,457] [II 45-6].

·         Il rantolo che si faceva sentire da un'ora e mezzo, cessò. Il respiro divenne libero e tranquillo; ma fu cosa di pochi istanti: poi mancò [XVIII 542].

 

Respiro

 

·         Intesi adoperarmi per fare buoni cittadini in questa terra, perché fossero poi un giorno degni abitatori del cielo, Dio mi aiuti a continuare così fino all’ultimo respiro di mia vita [II 46].

·         Lavoro e intendo che i Salesiani lavorino per la Chiesa fino all’ultimo respiro [XIV 229].

·         Ho promesso a Dio che fin l’ultimo respiro mio sarebbe stato per i giovani [XVIII 258,457] ([II 45-6]).

·         Il rantolo che si faceva sentire da un’ora e mezzo, cessò. Il respiro divenne libero e tranquillo; ma fu cosa di pochi istanti: poi mancò [XVIII 542].

 

Responsabilità (Colpa)

 

·         Egli soleva lasciarli responsabili dell'impiego loro affidato 11196. lo era in modo assoluto responsabile di questo disegno... quindi non poteva espormi al rischio di mandarlo a vuoto... in balia di altri [III 247].

·         Io sento quanto sia grave la mia responsabilità che va ogni giorno crescendo, dovendo io rendere conto al Signore dell'anima di ciascuno di voi [VI 363].

·         Ciascuno deve lavorare come se fosse lo stesso direttore in persona [VII 795].

·         Direttori: responsabilità nel cercar vocazioni e nella osservanza delle Regole [IX 835].

·         Quando penso alla mia responsabilità tremo tutto [XII 51].

·         Nelle cose ordinarie e giornaliere ciascheduno sa bene quali convengono al suo ufficio senza andare dal Superiore [XII 82].

·         Vi è un solo Superiore, il quale è responsabile di quello che si fa o si deve fare [XII 606].

·         Informandomi... dovevo convincermi che la colpa diminuiva assai ed alcune volte scompariva quasi interamente [XVI 441].

·         Devo dirlo con qualche dolore, che nella poca sommissione di questi tali, noi medesimi avevamo sempre una parte di colpa [XVI 441]. Sia uno solo il responsabile (il Direttore), ma non prenda sopra di sé il minimo lavoro [XVII 189-91].

·         La notte scorsa ho fatto un sogno... queste cose fanno crescere in modo spaventoso la responsabilità di D.B. in faccia a Dio [XVIII 465] (favori straordinari [XV 86]).

 

Retta

 

·         Fr. 24 mensili; trimestri anticipati [VI 761] [VIII 914]; [IX 625]; [XIV 209].

·         Per ogni giovane L. 0,80 al giorno [XIII 558].

·         Franchi 30 mensili [XV 338].

 

Rettor Maggiore

 

·         Si ha un bel dire: mettetevi a capo di una Congregazione! Bisogna essere alla prova... Tocca a voi rendere facile il mio compito [IX 600]. Se voi non mi asseconderete (nel cercare vocazioni) sono come il soldato che batte il tamburo, senza che i soldati lo seguano [IX 834].

·         Bisogna che nel Rettor Maggiore quasi si incarnino le Regole, che le Regole e il Rettor Maggiore siano come la stessa cosa [XII 81].

·         La vita del Rettor Maggiore dei Salesiani deve essere consumata in mezzo ai suoi figlioli, ed è necessario che tutti abbiano la comodità di avvicinarlo e parlargli [XVII 381].

 

Ricaduta

 

·         Guarigione e ricaduta per mancata offerta [IX 450] [VIII 513].

 

Riccardi (Mons.)

 

·         “Non vogliono riconoscere il loro arcivescovo” [XI 348,627,749].

 

Ricco (Ricchezze)

 

·         Se tu per sventura diventassi ricco, io non verrò a farti una sola visita [I 296].

·         Vedeva le ricchezze divenire monopolio di capitalisti [IV 80]. D.B. è povero a parole (diceria) [IV 192].

·         Il principe Torlonia. Povero ricco! come fa pietà! Con tante ricchezze è tanto infelice [VIII 619].

·         Le ricchezze, che mi serviranno in punto di morte? [IX 567].

·         Le ricchezze, i piaceri, gli onori non contentano il mio cuore e a nulla mi serviranno in punto di morte (Conte Cays) [XIII 220].

·         La grazia di morir povero per essere ricco in sempiterno [XV 604].

·         Ma pure D.B. è ricco (ne parla ai Cooperatori) [XVI 22].

·         Ma lei dev'essere ben ricco, deve possedere milioni [XVI 306].

·         D.B. è furbo, vuol arricchire la famiglia... i suoi fratelli son divenuti ricchi [XVI 306-7] (i nipoti [VI 735]; [IX 610-2]; [XI 493]; [XV 180]).

 

Riconoscenza (Gratitudine)

 

·         Dimentica i servizi prestati e non i ricevuti [III 617]. Celebro per D. Vallega che ci beneficò [V 334].

·         Questo Bambino è nato, è morto espressamente per me; per me ha sofferto tanto! Quale segno di gratitudine gli renderò? VI 359. La riconoscenza nei fanciulli è per lo più presagio di felice avvenire [VII 494].

·         Domandano pure riconoscenza i benefizi intellettuali e gli spirituali [VII 681].

·         La gratitudine non si deve fermare solo alle persone, ma deve andare a Dio rappresentato dalle persone stesse. È per mezzo di esse che il Signore ci benefica [VII 681].

·         Grata memoria di uno insofferente di disciplina [VIII 485] [XIV 514]. “Al Tuo merto è poco: al nostro affetto è nulla” (per l'onomastico) [X 171].

·         Procurate di dare una buona e santa educazione al vostro piccolino... ecco la più bella prova di riconoscenza che da voi aspetta Maria Ausiliatrice [X 164].

·         Queste feste fanno molto bene ai giovani eccitando in loro il rispetto e l'amore verso i Superiori [X 1255].

·         Riconoscenza a Dio per disgrazie scampate (“Cantemus Domino”) [XII 400-5].

·         Gli ingrati noi li compiangiamo, perché sono infelici [XIV 511].

·         (v. a. Ringraziamento).

 

Ricordare

 

·         Quei giovinetti dopo circa 50 anni ricordavano per filo e per segno l'empia parabola (per esaltare Lutero) [IV 351].

·         Ricordi di Mamma Margherita: “vogliono sfruttare la tua beneficenza... presentemente fai quello che non sai: avrai lume dalla stella” [V 562].

·         Ricordi di exallievi [VI 3-4] [VIII 224-5]; [IX 741]; [XVII 862-863]; [XIX 443].

·         Ricordi: un consiglio, un amico, un pensiero (Confessione frequente, Gesù Cristo, Paradiso) [VII 507].

·         Ricordi confidenziali ai Direttori [X 1041-46].

·         Ricorda ai confratelli le difficoltà degli inizi (un povero prete, solo, abbandonato da tutti) [XII 78].

·         Ricordi ai missionari: carità coi selvaggi, lavoro, compatire i difetti [XV 20].

·         Esortato a ricordare Gesù in croce rispose: “Sì, è quello che faccio sempre  [XVIII 531].

 

Ricreazione

 

·         Iddio mi ha fatto la grazia che il lavoro e la fatica invece di essermi di peso, mi riuscissero di ricreazione e di sollievo [IV 212].

·         Durante la ricreazione accogliete di buon grado qualsiasi compagno, senza distinzione di sorta [IV 750].

·         Io desidero vedere i miei giovani a correre e saltare allegramente nella ricreazione, perché così sono sicuro del fatto mio [VI 4] [VIII 48].

·         D.B. è occupato in tutte le ricreazioni nel dire in un orecchio a ciaschedun giovane quali siano i propri nemici [VI 857] [XVII 111]. Attorniato da un bel gruppo di giovani e chierici, trattenevali in dolce ricreazione colle sue arguzie [VII 421] (introdurre discorsi ameni [IX 996]).

·         Non voglio che vi occupiate sui libri in tempo di ricreazione. Dico questo perché mi sta molto a cuore la vostra sanità [VIII 830].

·         Non permettete mai che i giovani stiano oziosi in tempo di ricreazione [XII 17] [VI 4]; [XIII 801].

·         Disse bene ieri d. Cagliero: “Oh, quanti giovani abbiamo che potrebbero benissimo fare ricreazione con S. Luigi” [XIII 888].

·         Le Suore avessero comodità di ricrearsi [XIV 50,255].

·         É obbligo di tutti, chierici e preti, far ricreazione in mezzo ai giovani... Il Signore ricompenserà della noia [XIV 840].

·         Come fare per rompere questa barriera? Famigliarità coi giovani, specialmente in ricreazione [XVII 111]. (v. a. Gioco).

 

Ridere (Ridicolo)

 

·         I parroci dall'esordio non avevano potuto prevedere la conclusione, tanto più che Giovanni non rideva mai quando diceva delle facezie [I 437].

·         Teatri, romanzi e fogliacci... colle calunnie... e col ridicolo sparso a piene mani facevano aborrire dal popolo la vita dei chiostro [III 547]. Interrogato... come facesse a trattenere le risa, rispose: “Io rido quando voglio, e quando non voglio non rido” [III 592].

·         Nessuno cercò di fuggire e D.B. con la sua aria ridente, come se nulla fosse stato, dié principio al catechismo (dopo una sassaiola) [VI 223].

·         Ridere, scherzare, sì; ma con moderazione e senza chiasso [X 616] (non sgangheratamente [X 1081]).

·         Le sue parole non erano accompagnate dal suo solito risolino [XI 312] [XII 518].

·         Fatto ridicolo... della sospensione Ella deve ridere (Mons. Fratejacci) [XI 488].

·         D.B. nella sua calma e sempre ridendo disse qualche parola al capostazione (il denaro pel biglietto si trovò) [XII 518].

·         Se noi vorremo umiliarli perché siamo superiori, ci renderemo ridicoli (Regola generale) [XIV 847].

·         É cosa ridicola che un chierico vada a far confidenze ai giovani [XIV 848].

·         Anche nelle cose ridicole, da lui fatte o proferite, non rideva mai sghangheratamente [XVII 460].

 

Riduzione

 

·         Riduzione 50% nelle ferrovie ai salesiani [XIV 436] [VIII 804]; [IX 912]; [X 463]; ferrovie romane [XVII 118].

 

Rifiutare

 

·         “Quel piatto è di suo gusto, lo rifiuta” [V 320].

·         Rifiuta 500 Lire di offerta, provento di balli e divertimenti carnevaleschi [IX 843].

·         Maria Ausiliatrice a lei non ricusa nulla (una madre) [XVI 219]. Rifiuta il premio dell'Esposizione: inadeguato [XVII 253].

·         Rifiuta l'acqua di seltz perché costosa: l'accetta quando sa il prezzo (7 cent. alla bottiglia) [XVIII 530].

·         Rifiuta di vedere un nipote incorreggibile [XVIII 532].

·         D.B. è un santo e non rifiuterà di segnarle (le condizioni pesanti della Concordia) [XVIII 586].

 

Riforma

 

·         É necessaria una riforma nei costumi... spezzando ai popoli il pane della Divina Parola (sogno) [IX 1000].

·         Non riformare le Regole nostre ma praticarle. Chi cerca la riforma, deforma la sua maniera di vivere [X 870]. Ricordi confidenziali ai Direttori [1045].

·         Riforma e conversione del clero auspicata dal card. di Lisbona [XVII 350].

 

Rigoroso

 

·         Troppo rigoroso nel limitare la qualità dei cibi [IV 192].

·         Tu hai troppo timore di D.B.; credi che io sia rigoroso e tanto esigente [VIII 420].

·         Non osava confessarmi da d. Rua, perché lo temevo troppo rigoroso (sogno) [XVII 283].

 

Riguardi

 

·         Gli ho usato troppi riguardi (chierico uscito) [VIII 447].

·         Gli si usassero tutti i riguardi esterni, affinché quel che era occulto non divenisse pubblico e il colpevole avesse i mezzi per rialzarsi [X 1026].

 

Rimborsare

 

·         Io sottoscritto mi obbligo di rimborsare D.B., qualora lasciassi la Congregazione (per il riscatto dalla leva) [X 404] [XII 449]; [XIV 695].

 

Rimedio

 

·         Nelle contrarietà principale rimedio è la tranquillità e la carità [X 448].

·         Di qui si vede che il suo migliore rimedio è la disoccupazione, la quale non si può avere (d. Berto) [XIV 81].

·         Rimedio alla freddezza: pietà e vita comune [XV 551].

·         Nulla è più pericoloso di un rimedio, dato mal a proposito o fuori tempo [XVI 441].

·         Ed è l'unico rimedio cui non posso assoggettarmi [XVII 57]. (v. a. Accidia).

 

Rimorso

 

·         Muoio col rimorso di averli conosciuti (scandalosi) [VIII 423].

·         Chi ha fatto il triste uffizio di suscitare tale discordia, dovrà certo averne un gran rimorso (la nipote dell'Arciv.) [XI 553] [XVI 96].

·         Mi accompagna... una specie di rimorso... ed è l'andarmene a zonzo come un fannullone e spendendo anche danaro, mentre costì vi è tanto da lavorare;... mi rende tranquillo... il pensare che è D.B. che ha stabilito tal cosa (d. Durando) [XII 169].

·         Quel tale tace e va via; muta confessore e tace ancora; finalmente viene... stimolato dal rimorso [XIII 891].

 

Rimpatrio

 

·         Rimpatrio di un confratello pervertito: “Costi quel che costi” [XVIII 238].

 

Rimprovero

 

·         Un altro sogno... io era acremente biasimato, perché aveva riposta la mia speranza negli uomini [I 218].

·         Per correggere con frutto, non bisogna mai far rimprovero in presenza d'altri [II 154].

·         Se abbiamo da rimproverare qualcheduno, prendiamolo in disparte, facciamogli vedere alle buone il suo male... l'offesa di Dio [VI 890]. Il miele della carità temperi l'amarezza del rimprovero [IX 23-4].

·         Carità, pazienza, dolcezza, non mai rimproveri umilianti... Ciò valga pei Salesiani tra loro, fra gli allievi [XVII 626].

 

Rinaldi (Don)

 

·         Ventenne a Borgo S. Martino udì D.B. dire di d. Albera: “Egli sarà il mio secondo...”. E in così dire si passava la mano sulla fronte [XIII 444].

·         Direttore dei Figli di Maria a S. Giovanni Evangelista [XVII 345]. Primo Ispettore della Spagna nel 1889 [XVII 353].

·         Dovendo egli andare dall'oculista, D.B. gli disse: “Vedi, anch'io ho sempre avuto la vista debole... indebolita tanto che in certi periodi non posso leggere nulla, proprio nulla” [XIX 400].

·         Ore 14-15: ogni volta trova D.B. raccolto in meditazione [XIX 400].

 

Ringraziamento

 

·         Quando sarò richiesto ad ascoltare le confessioni dei fedeli, interromperò il santo ufficio e farò anche più breve la preparazione e il ringraziamento della Messa [II 129] [IV 455].

·         S. Luigi soleva impiegare 3 giorni a prepararsi e 3 altri giorni in continuo ringraziamento alla Comunione [VI 340].

·         Savio Domenico confondatore della Società del SS. Sacramento: dimenticava spesso cibo e ricreazione per prolungare i suoi fervidi ringraziamenti [VIII 1057].

·         Lungo ringraziamento alla la messa celebrata in basilica [IX 246]. Questo tempio non è tanto un invito a ricorrere a Maria per grazie sperate, quanto un inno di ringraziamento per ottenuti favori (Mons. Rota) [IX 302].

·         Offerta e ringraziamento a catena: “Son ben imbrogliato” [XVII 493].

·         Debbo scusarmi, se più volte feci troppo breve preparamento e troppo breve ringraziamento alla S. Messa [XVII 272] [IV 455].

 

Rinunziare (Rinnegare)

 

·         A volte si pensa che sia virtù il far rinnegare la volontà con un ufficio contrario al gusto individuale, mentre ne deriva un danno alla Suora e anche alla Congregazione [X 637].

·         Rinunciamo alle propensioni individuali [X 1071].

 

Riposare

 

·         Promette di stare a riposo; non resiste vedendo il Teol. Borel sovraoccupato [II 516-7].

·         Non riposava un istante ma solo cambiava lavoro [III 177,553].

·         Mi faccia il piacere di darmi una sedia, perché possa riposarmi un poco (al calzolaio, al bottegaio) [IV 196-7].

·         La mente ha bisogno del suo riposo [VI 402].

·         Mi riposerò quando sarò qualche chilometro sopra la luna [V 634]. Come volete che io pigli riposo, mentre il demonio non riposa mai? [VII 413] [VI 603]; [XIV 81].

·         Alle volte ci troveremo stanchi, sfiniti, sopraffatti da qualche incomodo; ma facciamoci coraggio; lassù riposeremo, e riposeremo per sempre [VII 647,484].

·         Ha vero bisogno di riposarsi; a Roma impossibile; a Torino peggio; sospira il Paradiso [VIII 679], gambe gonfie: non può riposare [592]. Per me salire in pulpito è un riposo [IX 212].

·         Voglio mandarti a riposare: non però ancora in paradiso [X 182]. E non sa che il riposo del prete è il paradiso? [X 367] [XIII 192]. Non mai comandare cose dannose alla sanità o che impediscano il necessario riposo [X 1046].

·         Casa di riposo [X 1073,1115] (Lanzo [VIII 853]; Trofarello [IX 787]). É mezzo efficace per conservare la sanità che vi sia sufficiente riposo, non troppo lavoro, non si mangi fuori tempo [XIII 246].

·         E dunque da vietare di riposare un poco nel dopomezzodì?... No... ma nessuno si ponga a letto [XIII 279].

·         Procurate di riposare bene di notte [XIV 49].

·         Ci riposeremo in Paradiso (a d. Belmonte) [XIV 421] [VIII 444].

·         Dopo tanti anni di fatiche e di stenti toccherebbe a me andarmi a riposare (alla morte del ch. Gamerro) [XVII 26].

·         “Ed è l'unico rimedio cui non posso assoggettarmi” (al dr. Combal) [XVII 57], si arrischierebbe a disubbidire (al Card. Alimonda) [79].

 

Riprensioni

 

·         Quando siete adirati o agitati, astenetevi sempre dal fare riprensioni o correzioni, affinché i giovani non credano che si agisca per umore [VI 391] [X 1023]; [XIV 850].

·         Quel giovanetto che non sa tollerare le riprensioni anche ingiuste de' suoi superiori, massime de' suoi genitori, è ancora troppo indietro nella virtù [VII 292].

 

Risparmio

 

·         Per risparmio di spesa si decise di sostituire la cupola con una semplice volta a coppa rovesciata [VIII 465].

·         Se noi facciamo risparmio, la Provvidenza manda il resto [X 1056]. Risparmiamo quando si può: nei viaggi... nella carta... negli abiti (perché non manchi la Provvidenza) [XII 79] (mezzi fogli [V 672]). I missionari rinunziarono al viaggio a Roma [XIII 791].

·         Uno solo dall'America viene al Capitolo Generale [XVIII 176].

 

Rispetto

 

·         Colui che perde il rispetto ai genitori, si attira sul capo le maledizioni di Dio [I 442].

·         Tocca ai cattivi tremare dinanzi ai buoni e non ai buoni tremare di-nanzi ai cattivi [VI 482].

·         Se i preti non sono rispettati, talora è per colpa loro [VII 109].

·         Fermezza di D.B. nel voler rispettata e obbedita l'autorità (tozzo di pane e torso di cavolo contro d. Savio) [VIII 81-4].

·         Il rispetto umano è un mostro di carta pesta che non morde [VIII 165] [VII 292]; [XIII 434].

·         I chierici insegnino ai giovani il rispetto ai Superiori... col saluto, con la confidenza [X 1018].

·         La mormorazione porta il rispetto umano [XIII 91].

·         Sostenere i principii, rispettando le persone [XIII 618].

·         Rispettare la fama degli alunni…non far capire loro che si sospetta [XIV 849].

·         Rispettare certe rivelazioni ma non seguirle [XV 777].

 

Rispondere (Risposta)

 

·         La mia risposta è già pensata: la S.V. ha mezzi e troverà facilmente sacerdoti, per dirigere i suoi istituti. Pei poveri fanciulli non è così; io non posso e non debbo abbandonarli [II 461]. Risponde sempre alle lettere, anche di fanciulli [IV 541]. Moderare sempre la risposta... mi pare... a me sembra [VI 212]. Se interrogato non sa rispondere.... abbia pazienza e s'istruisca su quel punto per poter rispondere con precisione [VI 302].

·         Risposta pacata: Responsio mollis frangit iram (Prov [XV 1]) [VI 549] [III 615].

·         Non rispondere mai con insolenza ai tuoi Superiori (lettera) [VII 275].

·         Al chierico che non voleva andare a Lanzo, presolo per mano, disse: Dunque, che cosa mi rispondi?... “Stasera o a Torino le darò la risposta” [VII 777].

·         Risposta invariabile di Mons. Svegliati: Non si può! [VIII 609], non più quando fu guarito con la benedizione di MA. [610].

·         I giovani se ne accorgono a certi saluti negati... a certe risposte secche date al Superiore. E più di una volta mi toccò arrossire e tacere [XIV 845].

·         Difficoltà del can. Chiuso per l'ammissione agli ordini... Per non dare una risposta precipitata, si appartò nel collegio di Borgo S. Martino, dove fece tre giorni di ritiro [XVI 89-90].

·         Quando gli si faceva una domanda, premetteva sempre una pausa alla risposta [XVI 183].

·         Se desidera riscontro, scriva una lettera conveniente [XVII 407] [XIV 175].

 

Risuscitato

 

·         Volete giocare una pinta che non è morto? (Carlo) [III 495-6] [VIII 93]; [XV 572].

·         Io non ho mai detto che fossi io l'autore di quel fatto (a d. Rua) [III 500].

·         Noto a molti romani... il fatto accaduto in Torino nel 1849, di quel giovinetto restituito alla vita perché si potesse confessare [V 849].

·         “Forse non era morto” (il figlioccio della Marchesa Uguccioni) [VIII 536-7] [XVIII 311].

 

Ritardo

 

·         Gli alunni dopo la loro cena riempivano la camera, ove D.B. mangiava la sua minestra [VII 276].

·         Ritardo a pranzo: “No, il lavoro di cucina è già troppo gramo” [VII 405].

·         Ritardo del Vicario di Torino a rilasciare le commendatizie [VII 561,590,607,610], arrivano [619].

·         Ogni giorno di ritardo (dopo Pasqua) un franco di multa [VII 640]. Ritardi e strascichi in chiesa: fino al Vangelo [VIII 45,84].

·         Al capo dei monelli condoni il ritardato riscontro alla car.ma sua, ricevuta sull'istante che partivo per Roma [X 188].

·         Ritardi e incagli al “nulla osta” per il Bollettino S. [XI 36, per il programma dell'Opera di MA. 50,67,79 [XII 411]; [XIII 604].

·         D.B. aveva finito tardi di confessare e tardi andò a cena [XI 312].

·         Sampierdarena: il treno ritarda la partenza di 6 minuti per aspettare D.B. [XIII 550] il capostazione di Alassio [XVII 453].

·         Refettorio per i capitolari: ma D.B. ritarda 10, 20 minuti XVII 380. Iniziano senza di lui: gli dispiace [XVII 381].

 

Ritirare

 

·         D.B. ritira 500 Lire a d. Albera, fondatore della casa di Sampierdarena: “Oh, mio caro! Non è mica necessario tanto danaro! Non vi sarà la Provvidenza a Genova?” [X 190].

·         Se non pagano, ritirino il figlio [X 1012,1024].

 

Ritrattazione

 

·         Il can. Chiuso fece una dignitosa e sentita ritrattazione dell'opera da lui svolta nel contrasto doloroso che mise a dura prova la santità di D.B. (d. Rua corse in basilica) [XVIII 868].

 

Ritratto

 

·         Ritratto di M. Margherita rovesciato verso il muro [V 564].

·         In genere i ritratti e quadri non riportano questa singolarità del suo sguardo e me ne fanno di lui un dabben uomo [VI 3].

·         Posando per il ritratto, disse con un profondo sospiro: “Questi sono gli atti più violenti di mia vita” [VII 79].

·         Si fece accusa che tra noi non abbiamo il ritratto del Re. Questo ,è del tutto inesatto, perciocché esiste in più siti [VII 476,452].

·         In due campane il fonditore abbozzò anche il ritratto di D.B. [IX 205]. Ritratti di D.B. dipinti da una pittrice e venduti a vantaggio dell'opera salesiana [XVI 123].

·         Distribuzione del ritratto di D.B. inginocchiato ai piedi dell'Ausiliatrice [XVI 203].

·         Sono quasi tentato di farle vedere D.B... non il suo ritratto, ma lui in persona... Ecco qui D.B. [XVI 305].

·         Ritratto di Mamma Margherita del Rollini: “É proprio essa, le manca solo la parola” [XVII 474] (del Bellisio [IV 479]).

·         Ha un non so che di soprannaturale che si stenta a rappresentare (il pittore che lo ritrasse) [XVII 492] (difficoltà [VI 892]).

 

Rivincita

 

·         Voglio prendermi una piccola rivincita col censore della vita di s. Pietro [XV 151].

 

Rivoltella

 

·         Appena nominerà la confessione, un colpo di questa pistola per lei e uno di quest'altra per me [IV 164] poi si confessa [165].

·         Indice sinistro del eh. Buzzetti amputato per lo scoppio della pol-vere nel caricare la pistola [IV 365].

·         Minacciano D.B. con la rivoltella perché desista dalle Letture Cat-toliche (pugno di Cagliero sulla porta) [IV 705].

·         Il primo di 12: scagliò a terra l'arma nascosta [XIV 516]. Rivoltella sfuggita di tasca a un sicario [XIV 517].

·         Due revolver del massone: “Viene come amico o prete?” [XVII 39]. (v. a. Attentati).

 

Rivoluzione

 

·         Ritenuto rivoluzionario, pericoloso, da frenare [II 349-51].

·         Egli fu tra quei pochi che avevan capito fin da principio che il movimento rivoluzionario non era un turbine passeggero, perché non tutte le promesse fatte al popolo erano disoneste [IV 80].

·         Con le idee rivoluzionarie non si va in Cielo (strenna) [VII 9-10]. La rivoluzione si servi delle donne per fare un gran male, e noi per mezzo loro faremo un gran bene [X 600].

·         Supponevano che io fossi andato a Parigi per suscitar la rivoluzione [XVI 290].

·         Rivoluzione spagnola: si sarebbe versato molto sangue, anche sa-lesiano (a d. Rinaldi) [XVIII 378].

 

Roma

 

·         Il Papa mi comandò di scrivere quel sogno... per incoraggiamento ai figli della Congregazione, scopo di quella gita a Roma [I 126].

·         Dava notizia a Mons. Fransoni come egli, per obbedienza alla sua raccomandazione, era sulle mosse per recarsi a Roma [V 800].

·         Se D.B. tenea vive le rimembranze di Roma, egli aveva pur lasciata di sé una cara memoria nei Romani [V 927].

·         Il giorno in cui entreremo in Roma, non solo avremo fatto l'Italia, ma avremo disfatto il Papato (Il Diritto) [VI 324].

·         Nella stessa Roma le congreghe settarie erano pagate lautamente da Torino, perché eziando coi mezzi più scellerati tentassero di ribellare il popolo [VI 493].

·         Garibaldi, contando anche sulle promesse del Governo Inglese, giu-rava che presto presto muoverebbe al riscatto di Roma [VII 194].

·         La vera questione di Roma sta nella caduta del Papato [VIII 340].

·         Come! Come! Che cosa mi scrive D.B... “Ho scritto al Papa che non si lusinghi di queste apparenze di pace; si prepari a fare il sacrificio della sua Roma” [VII 478].

·         Arrivato appena D.B. in Roma... tutta la città si mosse... Che fede! Che confidenza nel nostro D.B. io non vidi e non sperava di vedere mai! (d. Francesia) [VIII 584].

·         Esercizio di carità dei romani [VIII 621].

·         Volete che io venga a Roma? Preparatemi solo 2.000 Lire e vengo subito a prenderle [VIII 664].

·         Una sua lettera è ambita a Roma come l'oro, baciata come una reliquia [VIII 665] [IX 404].

·         Per la chiesa di Maria Ausiliatrice [VIII 544,616,667].

·         Tre quarti della popolazione di Roma senza catechismo [VIII 693-4]. Roma ti ammira, Torino ti ama [VIII 714] (per la Francia [XVI 282]). In giugno sentirà risuonare il piemontese in tutte le vie di Roma (pellegrinaggio) [VIII 795].

·         Suggerite invano cautele contro eventuale confisca [VIII 823].

·         Il tappeto per l'altare maggiore provveduto da una società di Dame [VIII 837].

·         Da Roma gli fu mandato un calice veramente elegante... Per un voto due calici... Pure un reliquiario del sacratissimo Legno della Croce [IX 224-5].

·         Preannuncia la presa di Roma suscitando diffidenza [IX 416,530]. Vado a Roma per far denari [IX 477].

·         Tutte le volte che andava a Roma, recava con sé vistose offerte raccolte con zelo per il Papa [IX 513].

·         E di te, o Roma, che sarà? Roma ingrata, Roma effeminata, Roma superba! ... né altro ammiri nel tuo Sovrano se non il lusso, dimenticando che la tua e sua gloria sta sul Golgota [IX 782] [X 61].

·         Non potreste voi lasciar Torino e venire a Roma?... “Oh, S. Padre, sarebbe la rovina della mia Congregazione” [IX 818].

·         Oh! questo no, conosco anch'io Roma (al ministro Lanza) [X 426]. In Roma è movimento generale per D.B. [X 481].

·         Con qual fiducia i romani ricorrono a Maria A. [X 1137].

·         Pensava che, vedendo tanti disordini qui in Roma, avvi pericolo di perdere la fede [X 1238].

·         D. Lemoyne e d. Bonetti a Roma in premio [XI 132].

·         Dove vorrebbe che io andassi quando vado a Roma? (al Ministro Nicotera a Lanzo) [XII 422].

·         Nei paesi vicini a Roma vi è anche grande entusiasmo per i Salesiani, imperciocché tutti domandano i nostri collegi [XIII 80].

·         Roma è capitale del mondo in senso letterale [XIII 135].

·         Il serviente vide entrare in sacrestia un “pretarello” basso, modesto... Terminata la Messa, dopo il ringraziamento, gli pose la mano sul capo, gli regalò 10 centesimi [XIII 143-144].

·         I Missionari rinunziano al viaggio a Roma [XIII 791].

·         Aveva sperato di poter godere a Roma un po' di tranquillità... invece gli si lasciavano a volte ben pochi istanti di pace [XVII 81].

·         Ed ora D.B. è venuto in Roma... Nella nuova Roma non battezzata l'unica croce che si vede torreggiare è quella del S. Cuore (card. Parocchi, Vicario) [XVII 94].

·         Tutti i giorni siamo alleggeriti dalle contribuzioni che il nuovo governo esige (card. Parocchi) [XVII 95].

·         Per la basilica del S. Cuore [XVIII 303-54].

·         Roma si allieta e si esalta nell'accogliere tra le sue mura il nuovo Filippo, Don Giovanni Bosco [XVIII 313]. Riepilogo dei viaggi a Roma [XVIII 353]. (v. a. S. Cuore al Castro Pretorio).

 

Romano

 

·         Noto a molti romani il fatto accaduto in Torino di quel giovinetto risuscitato [V 849].

·         Nel cuore sii romano intrepido e generoso (a d. Rua) [VI 699].

·         Ora aveva rivolto gli occhi ai Romani, che erano ansiosi di riceverlo,... colla speranza che sarebbero pur essi venuti in suo aiuto per il Santuario in costruzione [VIII 574] (per altre costruzioni [IX 834]). I Romani che fecero sempre grande carità e fortemente aiutarono le opere dei Salesiani, devono consolarsi di aver fatto cosa utile ai Romani [XIII 619].

·         Dai Romani non si poteva aspettare molto, conoscendo quanto allora fossero stretti di mano [XIV 575], lo disse al pranzo: nota 2.

·         Quando il Papa sarà come non è e come deve essere, metteremo nella nostra casa la centrale per evangelizzare l'agro romano [XIV 592].

·         Un giornale romano: “Oh, D.B. gloria d'Italia, permetti che ti proclami santo” [XVI 317].

·         Oh, no! La pronunzia romana ci vuole, quella del Papa. Dillo anche laggiù a tutti gli altri [XVI 384].

·         Il popolo Romano era fin qui avvezzo al governo di un padre (card. Parocchi) [XVII 95].

 

Romanzi

 

·         Teatri, romanzi e fogliacci... col ridicolo sparso a piene mani facevano aborrire dal popolo la vita del chiostro [III 547].

·         Nelle vetrine dei librai facevano scandalosa mostra di sé una colluvie di sconce incisioni e di romanzacci [IV 659].

·         Pubblicare letture amene contro il dilagare di novelle e romanzi XVII 502 (contro religione e buon costume [III 474]). (v. a. Libri, Stampa).

 

Rosaio

 

·         In dicembre tra molta neve fiorisce il rosaio accanto alla finestra della stanza che ospita D.B. [VII 352].

 

Rosario

 

·         Era per lui una pratica necessaria per ben vivere, quanto il pane quotidiano per mantenersi in forze [I 90].

·         Prima predica: il S. Rosario (primizia di apostolato) [I 427].

·         Più volte chi entrava in camera sua lo vide col rosario in mano [III 7].

·         Dal punto che l'Oratorio fu aperto, risuonò di questa preghiera così cara a Maria e così efficace nelle angustie della Chiesa [III 16].

·         Rosario quotidiano nonostante la corrente contraria [III 212,349]. I ci sto molto a tale pratica; su questa è fondata la mia istituzione... rinunzierei alla sua preziosa amicizia, ma non mai alla recita del S. Rosario [III 294].

·         Cappella ai Becchi 1° edificio stabile di culto  [III 443].

·         1852 Vestizione chiericale di Michele Rua [IV 487].

·         Un mezzo meraviglioso per ottenere la virtù della purità e sicura difesa contro le insidie del demonio [V 154].

·         Bernardetta trasse fuori il Rosario [VI 91].

·         Recitate 50 Ave Maria. Vi assicuro che la grazia di Dio e la protezione della Madonna vi recheranno infallibilmente aiuto [VII 83].

·         Il Rosario è una continuazione di A. Maria, con le quali si possono battere, vincere, distruggere tutti i demoni dell'inferno (sogno del ,serpente) [VII 239].

·         Il Rosario è un'arma che dà la vittoria non solo agli individui, ma anche alla Chiesa [VII 240].

·         Ricordatevi che ciascuno è obbligato anche dalle Regole a recitare tutti i giorni il Rosario [IX 356].

·         Rosario quotidiano ai coadiutori (1864) e poi anche ai sacerdoti (1869) [IX 478].

·         Pia flagellazione coi rosari a Grenoble [XVIII 129,134].

·         Era doloroso e confortante spettacolo vederlo passare le lunghe ore seduto... in luogo talvolta semioscuro... con la sua corona in mano... e le mani che si alzavano di tratto in tratto [XVIII 262].

 

Rosmini

 

·         Accetta di fare catechismo e predica domenicale ripetutamente [IV 33-4].

·         Dispostissimo a prestare a D.B. 20.000 lire per acquistare la casa Pinardi [IV 243] [V 461]; condona gli interessi [VI 167]).

·         Amico di D.B. fino all'ultimo istante di sua vita [IV 247].

·         Propone a D.B. l'impianto di una tipografia, offrendo il capitale per iniziare [IV 687] [V 26-32,45]; suffragato alla morte [270], speranze svanite [274].

·         D.B. gli vende il campo su cui posò il piede la Madonna [V 26,44] lo ricompra [VII 381-2].

·         Condona a D.B. il debito di 3.000 Lire e si assume l'obbligo di 5.000 verso il Seminario di Torino [V 45].

·         Calendario diocesano di Torino: XI comandamento a sostegno di Rosmini (Pio IX) [XIII 19].

 

Rosminiani

 

·         Accoglienza festosa da padre Fledelicio: sperava D.B. rosminiano [III 250] [IV 129]; a Roma per il ch. Rua [V 898].

·         Veramente fanno del bene; ma non sono affezionati alla S. Sede come D.B. e i suoi preti (Pio IX a mons. Scotton) [XII 185].

·         So di certo che è impossibile dimostrare l'esistenza di Dio a priori [XIII 20], principi che il Papa non accetta [21].

·         L'arcivescovo di Torino si fece difensore del Rosminianismo..., avversando noi, perché D.B. non lo volle secondare [XIII 23] ostile pure il Card. Ferrieri [468] [XV 166,251]; [XVI 95-6].

·         Mons. Gastaldi cesserebbe l'ostilità se D.B. adottasse il rosminianismo. “Ma questo io non farò giammai” (a Leone XIII) [XV 534].

 

Rosso

 

·         Non si sente un po' di male al capo?... sembra che abbia un certo color rosso... “Avrò forse alzato un po' troppo il gomito” [II 412]. D.B. rosso in viso rincorre due giovani e d. Giacomelli esclama: É la seconda volta che ti vedo alterato... “Cercano di fuggire per non andare in chiesa!” [III 121].

·         Quello dei capelli rossi farà buona riuscita [VII 282].

·         La Vergine affannata, rossa in viso, chiamava (sogno dell'elefante) [VII 358].

·         Scala rossa e scala bianca: in capo sulla prima vi era G.C. e sulla seconda in cima Maria SS. [VII 676].

·         D.B. era tutto rosso per lo sforzo di contener l'emozione alla partenza dei missionari [XI 393].

·         Per giungere a questo, abbiam dovuto passare il M. Rosso [XVIII 262].

·         Col respiro affannoso... rosso in faccia... sospirando: “Ah! Ah! Ah!” (con d. Tamietti, prevedendone forse le sofferenze) [XVIII 382-383].

 

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S”

 

·         I tre “S” (Sanità, studio, santità) [VI 409].

·         Per la contessina M. Corsi [X 437] [X 781,1182]; [XI 124]; [XII 242]. I cinque “S” (Sanità, studio, santità, sacerdote, salesiano) [X 1182]. Agli ascritti [XIII 40,856,876] [XV 346]; [XVI 14].

 

Sacerdote

 

·         La forza del sacerdote sta nella pazienza e nel perdono [IV 628].

·         Sacerdote infermo da molto tempo in zona montana, inguaribile, visitato da nessuno: D.B. salì da lui e vi stette un'ora e più [V 656]. D. Ramello ospitato, riabilitato da D.B. (valorizzato come professore di 33 ginn.) [V 753].

·         Chiunque avvicina un sacerdote, deve riportarne sempre qualche verità che gli rechi vantaggio all'anima [VI 381].

·         Un sacerdote fedele alla sua vocazione è un angelo [VII 82] [IX 387]. Quasi tutti i giorni appoggio e pecunia a un pericolante [VII 511].

·         Vi fu un sacerdote mandato da Dio, il sig. D.B. [VIII 240].

·         Il sacerdote non va nell'inferno o nel paradiso da solo, ma accom-pagnato sempre da anime perdute o salvate da lui [VIII 909] [IX 344]; [XIV 713].

·         Le anime sono un tesoro affidato ai sacerdoti [IX 217].

·         Quando un sacerdote vive puro e casto, diventa padrone dei cuori [IX 387].

·         I sacerdoti devono allontanarsi dalla patria e dai parenti, se vogliono far del bene [IX 703].

·         Ricordati, Luigi, se con l'aiuto di Dio diventerai sacerdote, quaere lucrum animarum et non quaestum pecuniarum... “esse furono per me un programma” (Mons. Spandre, vescovo di Asti) [IX 939].

·         Per essere un vero operaio evangelico bisogna non perder tempo, ma lavorare [XII 630].

·         Ove è moralità e attitudine, si faciliti la via al Sacerdozio [XIII 257,808].

·         In alcuni paesi della nostra stessa Italia nei giorni festivi non si si dice neanco più Messa per mancanza dei sacerdoti [XIV 133].

·         Questi sacerdoti sono la pupilla dei miei occhi (exallievi a convegno) [XVI 292].

·         Sacerdoti in perdizione per il 6° e 7° comandamento (sogno) [XVIII 361]. (v. a. Prete).

 

Sacramenti

 

·         SS. Annunziata: si fece un po' di festa in onore della Madre celeste, accostandosi ai SS. Sacramenti [II 91].

·         Colle statistiche alla mano faceva loro apprendere quanto grande fosse il numero dei cristiani che in punto di morte non potevano ricevere i Sacramenti [III 356].

·         I Sacramenti della Confessione e della Comunione sono i più validi sostegni della gioventù [VI 145].

·         Molto diminuita la frequenza ai Sacramenti [VIII 313,823,825,868]. La sola frequenza ai Sacramenti non è indizio di bontà [XI 278].

·         Quando nelle case si trascura la frequenza ai SS. Sacramenti, queste non possono prosperare [XIII 643].

·         La S. Messa, la visita a Gesù Sacramentato, la frequenza dei sacramenti sono di sommo gradimento a Maria [XVII 261].

 

S. Scrittura

 

·         Ei sapeva a memoria nelle due lingue (greco e latino) tutto il N. Testamento [I 395] (discute su passi ebraici [423]; [XVII 122]).

·         Ricordatevi di portarmi i tre volumetti della sacra Bibbia (d. Lacqua) [I 484].

·         Teol. Cinzano... quel quotidie nel Vangelo non si trova. E D.B.: “Questa parola non è registrata da tre evangelisti; ma osservi, di grazia, nel Vangelo di S. Luca, capo nono, versicolo ventitré, e vedrà che io non aggiungo nulla” [II 511].

·         Nel Breviario tiene segnacoli con massime della S. Scrittura Il 523. Ella non trova la citazione perché tiene il libro a rovescio (al ministro Valdese che si era appellato al testo greco) [IV 625].

·         Maniera facile per imparare la S. Bibbia (Letture Cattoliche) [V 440]. Scuola di Testamentino [VI 205,839]; [VII 48,64,85].

·         Cessa di ridere quando un commensale faceto fa la parodia delle lezioni di Giobbe: “Se fosse qui con noi S. Francesco di Sales, che cosa direbbe?... Egli che rimproverò il suo medico?” [VI 1005] [III 619].

·         Recita del Breviario: I chierici... vi si istruiscono con la parola ispirata della Sacra Scrittura... pregano con i salmi e i cantici del popolo di Dio... li ispirerà nell'insegnare ai loro allievi la scienza di Dio e dell'anima [XI 293].

 

Sacrestia

 

·         Rifiutando ogni compenso, prepara il sacrestano del duomo di Chieri all'esame di vestizione [I 293] (Rettore a S. Pancrazio [VIII 760]). Appena entrava in cappella... que' numerosi fanciulli... uscivano dai loro posti, si stringevano attorno a lui... Ci voleva un gran tempo perché egli potesse giungere in sacrestia [II 316].

·         Buzzetti e Arnaud sfondarono la porta della sacrestia: troppo concitati gli interlocutori di D.B. [IV 79].

·         In sacrestia vi è una quantità di quadretti che sono prove di altrettante grazie [XVII 148].

·         Debbo scusarmi... se feci troppo breve preparamento e troppo breve ringraziamento alla S. Messa, a ciò costretto dalla folla che intorniavami in sacrestia [XVII 272].

 

Sacrifici

 

·         Quando si tratta di servire sì buon Padre come Iddio, bisogna esser pronti a tutto sacrificare [II 535].

·         Chi è ricco, ama starsene in riposo con l'amore alle proprie comodità e soddisfazioni. Lo spirito di sacrificio si spegne [VI 328].

·         Noi abbiamo bisogno che ciascheduno sia disposto a fare grandi sacrifizi di volontà [VII 47].

·         Ogni più piccolo sacrificio fatto in gioventù, procaccia un tesoro di gloria in Cielo (lettera a un giovane) [IX 333].

·         Sono due mesi che D.B. prega e fa sacrifici per aiutarlo [X 1080].

·         Come si siano fatte le cose, appena saprei dirlo... Questo io so, che Dio lo voleva... grandi sacrifici si dovettero compiere, intrepidi dovettero essere coloro che mi seguivano se non cedettero [XII 78].

·         Ma non t'ingannare mettendo nel cuore che la vita religiosa sia una vita tutta di sacrifici. Prima le spine, poi le rose [XIII 233].

·         Voi vi siete formati a una scuola di sacrificio e di perfezione (Mons. Aneyros) [XIII 786].

·         Fare ogni sacrificio per conservare la carità e l'unione coi confratelli [XIII 880].

·         Nei grandi pericoli bisogna raddoppiare gli sforzi ed i sacrifici [XV 350] (sacrificio della vita [XIII 315-316].

·         I sacrifizi che fa D.B. per la Congregazione non si possono misurare (d. Lemoyne da Roma) [XVII 81].

·         La vita religiosa è vita di continuo sacrificio e ciascun sacrificio è largamente da Dio ricompensato (alla nipote Eulalia) [XVII 215].

 

Sacrilegi

 

·         Parole sacre e musica profana: per D.B. era un sacrilegio [III 146]. Questa è un'immagine di com'è trattato Gesù coi sacrilegi (ostia grondante sangue) [IV 303] (indica una persecuzione [III 238]).

·         Discorreva della Comunione sacrilega con tali accenti che i giovani concepivano un vero spavento di questo enorme peccato [IV 458]. É indegno di vivere! (Confessioni sacrileghe) [VI 828].

·         Profana la statua della Madonna: “Me l'hanno fatto fare” [VII 248].

·         Sarà una confessione di meno, ma anche un sacrilegio di meno [VIII 54].

·         Ahi! vado all'inferno (peccato taciuto a 9 anni) [IX 337]. Furto sacrilego a Sampierdarena [XIII 545].

·         Questo è mio! (Marsiglia: sacrilegio in confessione) [XVII 448]. É sacrilegio: obbediscono solo quando loro piace [XVIII 207].

 

Sacro Cuore (al Castro Pretorio)

 

·         Il Card. Alimonda propone di affidare l'opera sospesa a D.B.: “lo conosco D.B. e la sua piena e illimitata devozione al Papa... sono certissimo che accetterà” [XIV 575].

·         Leone XIII gli palesò il proprio desiderio: “Il desiderio del Papa è per me un comando” [XIV 577].

·         I membri massoni della giunta municipale indagano presso il ministro Villa [XIV 578].

·         A Torino lunga fu la discussione. I voti risultarono sei contrari e uno solo favorevole. D.B. assicura che il Cuore di Gesù manderà i mezzi per fabbricare la chiesa e darà ancora una bella mancia [XIV 581].

·         Ah, fu veramente una felice idea quella di affidare a D.B. l'erezione della chiesa del S. Cuore al Castro Pretorio (Leone XIII a d. Rua) [XIV 591].

·         D.B. spese due milioni per la chiesa e uno e mezzo per l'ospizio [XIV 591].

·         Il Papa gli dà 5.000 L. dell'Obolo di S. Pietro [XV 149].

·         15 mila Lire mensili di paghe e acquisti [XV 402-6] (25 mila [XVII 177]).

·         1 Fratelli delle Scuole Cristiane si privano del cibo [XV 413].

·         La Chiesa è perseguitata? La chiesa perseguita me... Ho la chiesa del S. Cuore che mi pesa sulle spalle [XV 422].

·         Farò una gita fino a Lione e Parigi questuando pel S. Cuore [XVI 27]. Furti di materiale, a catena [XVII 530] nota.

·         D.B. chiede l'aiuto delle case salesiane [XVII 537].

·         A conti fatti costerà tre milioni. Gli si può perdonare a D.B. questa spesa, perché ha fatto veramente un monumento degno di Roma (Il Cicerone) [XVIII 336].

·         D.B. celebra all'altare di M.A., 15 interruzioni (pianto) [XVIII 340]. Debiti 350 mila Lire; ... si ruba in casa e fuori [XVIII 351-352,463]. A me non rincresce di morire; ciò che mi fa pena sono i debiti del S. Cuore [XVIII 383].

·         Debiti: Oh! questo è la mia morte [XVIII 463]. All'architetto, onorario del 5% [XVIII 504].

 

Salame

 

·         Salame ai giovani alla festa di s. Luigi (marchese Fassati): “Non si vede Superga” [V 257].

·         Salamotti, pane, bottiglie appese a lunghe corde per la festa dello Statuto [V 465].

·         D.B. domanda a uno: Qual è la cosa che più ti abbia piaciuto durante la tua vita? “É il Sig. D.B.!”. Come in una lotteria dire che la cosa più bella è un salame! [VII 101].

·         A ogni festa a quelli che facevano la Comunione D.B. dava la colazione... una cesta di pagnotte tagliate ed il salame in mezzo (un exallievo) [XVII 862-863] (Brosio [IV 460]; [XI 231]).

 

Salesiani

 

·         Il nome di Salesiani (sera del 26-1-1854) [V 9].

·         Incontrando un chierico dall'aspetto gioviale, rispettoso, ingenuo, non ho mai sbagliato giudicando che fosse di D.B. [VI 892].

·         Alcuni erano continuamente sobillati con promesse lusinghiere perché entrassero nel clero diocesano [VIII 777] [VI 985]; [IX 84-5].

·         Appunto perché non vogliono, mi farò salesiano (D. Dalmazzo) [IX 85].

·         Oh no! se non fossi salesiano, mi farei salesiano [IX 718].

·         D. Cagliero non salesiano non esiste (e lasciò la Curia) [X 672].

·         Se D.B. ci avesse detto subito nettamente di farci religiosi, forse nessuno si sarebbe fermato a farsi salesiano (Card. Cagliero) [X 1008] [XI 157].

·         O salesiani santi o non salesiani [X 1078].

·         É un salesiano (D. Sala). E Pio IX: “Ah! siete di D.B.” [X 1189].

·         I signori Sigismondi sono persuasi che tutti i Salesiani siano santi.

·         Pensateci voi! [XI 137].

·         Ora vengono i Padri Salesiani; vedrete come vi faranno star cheti (a Buenos Aires) [XII 99].

·         Avrei bisogno che foste altrettanti preti salesiani [XIII 125].

·         In certi ambienti torinesi circolava la voce che i Salesiani fossero un'accozzaglia di ignorantelli, buoni solo a far del chiasso e nulla più [XIII 251].

·         Consigliare i buoni padri salesiani che... procurassero... una nuova, ben corretta edizione (Mons. Salvati sugli opuscoli con relazione di grazie) [XIV 526-7] [XI 449-54].

·         Non dimenticarti che devi essere ovunque salesiano (al ch. Cartier) [XIV 565].

·         Quando abbiamo un salesiano capace, sono due case che lo vogliono [XV 27].

·         Pio VII è il salesianissimo per eccellenza (culto a M.A.) [XVI 189]. Basterebbero due o tre salesiani degeneri a trar fuori di strada tutti gli altri [XVI 131].

·         Col nome di Salesiano io intendo tutti coloro che furono educati con le massime di S. Francesco di Sales  [XVII 177].

·         Noi stimiamo poco le cose nostre! [XVII 197].

·         Sogna salesiani finti, decisi a strangolarlo [XVII 388].

·         Salesiani bisognosi di rifare le confessioni [XVII 389].

·         Prudenza nel consigliare i giovani a farsi salesiani... Vescovi, par-roci, parenti diranno: “É D.B. che ti ha messo questa cosa in te-sta” [XVII 461].

·         Certi salesiani non hanno niente di spirito salesiano [XVII 586].

·         Chi non sa lavorare non è Salesiano (a d. Ratti) [XIX 157,235], tessera di riconoscimento [301] (Pio XI). (v. a. Società salesiana, Spirito Salesiano).

 

Salesiani - Numero

 

·         1862: n. 22 [VII 161]. 1863: n. 39 (compreso D.B.) [VII 353].

·         1864: n. 61 (aggiunti 8 chierici, 8 studenti, 4 coadiutori) [VII 587].

·         1865: n. 80 (11 sacerdoti; alcuni già ritirati) [VIII 3].

·         1866: n. 90 (12 sac., 19 perpetui, Il triennali, ascritti) [VIII 274].

·         1867: n. 80 (19 perpetui, 24 triennali, ascritti) [VIII 566] [IX 8].

·         1868: n. 100 (con o senza voti) [IX 8].

·         1869: n. 93 (22 sac., 47 perpetui, 33 triennali, 31 aspir.) [IX 473].

·         1870: n. 102 (28 perpetui, 33 triennali, 41 ascritti) [IX 774,787].

·         1871: n. 77 (30 perpetui, 47 triennali, 69 ascritti) [X 103].

·         1872: n. 189 (33 perpetui, 70 triennali, 86 ascritti) [X 313].

·         1873: n. 138 professi, 92 ascritti [X 1123].

·         1874: n. 148 professi, 103 ascritti [X 1231].

·         1875: n. 287 salesiani [XI 11].

·         1876: n. 191 professi, 84 ascritti [XII 24].

·         1877: n. 241 (163 perpetui, 83 triennali, 120 ascritti) [XIII 26].

·         1880: n. 405 perpetui e triennali (80), ascritti 146 [XIV 390].

·         1883: n. 484 perpetui, 36 triennali, 173 ascritti [XVI 13].

·         1884: circa 1.400 religiosi, 166 case (esposto alla S. Sede) [XVII 128].

·         1888: n. 768 perpetui, 95 triennali, 276 ascritti [XVIII 609].

 

Salesiani esterni

 

·         Proposti nelle Costituzioni presentate a Roma nel 1864 (cap. XVI) [VII 885].

·         Ammesso anche un salesiano che uscisse per qualche ragionevole motivo: art. 5 [VII 885].

·         Tutto il capitolo ha il voto negativo del consultore della S. Sede [VII 626].

·         Riproposti nelle Costituzioni presentate a Roma nel 1873 come Appendice e senza l'art. 5: in latino [X 889], in italiano e commento [1308] [VIII 1075].

 

Salute (Sanità)

 

·         Non mi son fatto preteper curare la mia sanità (alla March. Barolo) [II 459].

·         Il lavoro ben ordinato non è quello che reca danno alla salute corporale [II 517].

·         Come stai di sanità?... non ti vedeva al mattino alle orazioni [III 616]. 1° Coscienza chiara; cioè coricarsi alla sera tranquilli senza timori per l'eternità; 2° Mensa frugale; 3° Vita attiva; 4° Buone compagnie [VI 302].

·         Sono 15 anni che non ho recitato neppure una giaculatoria per la mia sanità corporale [VI 789].

·         Ognuno sia disposto a fare grandi sacrifici non di salute ma di volontà [VII 47].

·         Intraprendeva un'opera colossale (la chiesa), trovandosi in cattivo stato di sanità e logoro per tante fatiche [VII 376].

·         Le pillole più amare sono le migliori per la sanità [VIII 448].

·         Non voglio che vi occupiate sui libri in tempo di ricreazione. Dico questo perché mi sta molto a cuore la vostra sanità [VIII 830].

·         Chi può far meno, sia tenuto in conto come gli altri e si abbia riguardo alla sua complessione e malferma salute [XI 169].

·         Il moto è quello che più giova alla sanità... la diminuzione proviene dal non farsi più tanto moto come una volta [XII 343] [XIII 343].

·         Dobbiamo avere molta cura della nostra salute, per guadagnare anime a Dio ed acquistarci il Paradiso [XII 346 [XIII 34,89,120]; [XIV 254,634].

·         Ho bisogno che cresciate e diventiate robusti [XIII 89].

·         La Superiora ... vedesse con i propri occhi... se lavorassero come voleva il Signore, senza perder tempo, ma anche senza trascurare le pratiche di pietà e la propria sanità [XIII 204].

·         Per conservare la sanità vi sia sufficiente riposo [XIII 246].

·         Sobrietà, perché oltre alla salute del corpo si possa conservare anche quella dell'anima [XIII 433].

·         Scrivi un quaderno senza nemmeno parlare della tua salute [XIII 861]. Il meraviglioso D.B... stato sempre di salute cagionevole (Osservatore Romano, 18 marzo 1879) [XIV 82].

·         Dopo la grazia di Dio la sanità è il primo tesoro [XIV 382].

·         La salute del corpo sta nelle mani di Dio, quella dell'anima sta nelle mani nostre [XIV 652].

·         Lavorare quanto comporta la sanità e non di più; ma ognuno si guardi dall'ozio [XIV 634].

·         A Mons. Cagliero appena arrivato: “Di salute come stai?” [XVIII 475].

·         A tutti chiedeva notizie della salute,... se abbisognassero di qualche cosa [XVIII 489].

 

Salvezza (Salvare)

 

·         In tutti gli stati uno può salvarsi, purché viva da buon cristiano [I 475].

·         Quelli però che sono più poveri, più abbandonati, e più ignoranti sono di preferenza accolti e coltivati, perché hanno maggior bisogno di assistenza per l'eterna salvezza (Regolamento dell'Oratorio) [III 91].

·         Cara Madre V. M., fate ch'io salvi l'anima mia (1847) [III 212].

·         Dalla creazione di Adamo alla venuta del Salvatore i peccatori si sono a milioni salvati coll'atto di contrizione perfetta [III 356].

·         Aiutami a salvare molte anime e prima la tua [III 620].

·         Hai un'anima sola: salvata, tutto è salvato; perduta, tutto è perduto [IV 570] (sacrificare tutto, non la salvezza [III 132]; [V 706].

·         Dio ci vuole tutti salvi: perché? [V 554].

·         Voglio aiutarti a salvare l'anima tua [VI 384] (Strenna [VII 585]).

·         D.B. non cerca altro che la tua salvezza [V 747] [VI 323,385,416] Salve, salvando, salvati (a un chierico) [VI 409].

·         E per me quale grazia domanderò? Per me pregherò affinché possa salvare tutte le vostre anime [IX 205].

·         Unico scopo dell'Oratorio è salvare anime [IX 295] (la prima parola ai nuovi [VI 382]; popolare il Cielo [XIV 511].

·         I parenti dei Salesiani e delle F.M.A. saranno salvi fino alla terza e alla quarta generazione [X 651].

·         Tutto per salvare questa povera anima mia [XI 118] [IX 392].

·         Dal momento che ti farai prete, divengono tuoi parenti tutti coloro che hanno un'anima da salvare [XI 240] (dovere di stato [III 74]).

·         Mi aiuti a salvare anime... Non m'abbandoni in battaglia [XIII 813]. Il catechismo negli oratori è l'unica tavola di salvezza [XIV 541]. Dirai a tutti di volermi dire quale cosa vogliono risolvere, per venirmi in aiuto a salvare l'anima loro (strenna '82) [XV 683].

·         Per assicurarsi la loro eterna salvezza, si cibino sovente del cibo dei forti e facciano proponimenti fermi in confessione  [XVI 16].

·         D.B. salvato dalle acque (caduto in un torrente) [XVI 39].

·         Mi farete la cosa più cara del mondo, se mi aiuterete a salvare l'anima vostra [XVII 16].

·         Sempre lavorare per prepararci la salvezza eterna dell'anima nostra: questo deve essere il fine di ogni salesiano e il continuo sospiro [XVII 176].

·         Otterrassi guarigione, se utile alla salute eterna [XVIII 131,82] [XVI 203].

·         Lei per salvarsi dovrà diventare povera come Giobbe [XVIII 306]. Pregate perché io possa salvare l'anima mia [XVIII 369].

·         Ti raccomando la salvezza dell'anima [XVIII 470].

·         Lavorate voi altri, salvate la povera gioventù [XVIII 476].

·         Alla Superiora Generale delle F.M.A.: “Salvate molte anime” [XVIII 497].

·         Accorrete, accorrete presto a salvare quei giovani [XVIII 530]. (v. a. Anima, Da mihi animas).

 

Sangue

 

·         Mi sentii bollire il sangue nelle vene (per i 2 schiaffi a Comollo) [I 334].

·         Gesù nell'Ostia sotto forma di bambino grondante sangue: indizio di persecuzione [III 238] (immagine dei sacrilegi [IV 303]).

·         Fin dal principio del suo apostolato gli accadeva di sputar sangue [IV 216] [II 464].

·         All'elevazione ho visto l'ostia grondante di sangue e ascoltato una voce: Questa è l'immagine dei come sarà trattato Gesù in Piemonte coi sacrilegi (il giovane Burzio, svenuto) [IV 303-4].

·         Per i giovani bisognosi ed abbandonati... farò qualunque sacrificio; anche il mio sangue darei per salvarli [IV 335].

·         Quella notizia mi diede una rivoluzione al sangue [V 854]. Si manifestò il solito sputo di sangue [VII 544].

·         Avrei desiderato in Congregazione uno del mio nome e del mio sangue [X 123,1337].

·         Vi assicuro che alcune volte mi bolle il sangue nelle vene, un formicolio domina per tutti i sensi [XII 456] [VII 672].

·         Si dovrà sudare e sudare molto, per conservare questa dolcezza e talvolta si dovrà spargere persino il sangue per non perderla (sogno) [XIII 303].

·         Rivoluzione spagnola: molto sangue, anche salesiano [XVIII 378].

 

Sanscrito

 

·         Dialetto piemontese durante un pranzo con personalità [V 905].

 

San Secondo (Chiesa)

 

·         15 mila franchi sborsati da D.B. [X 1207] [XV 764].

 

Santità (Santificazione, Santo)

 

·         Gesù e Maria, fate tutti santi coloro che sono scritti in questo piccolo foglio (d. Rua) [IV 429].

·         É volontà di Dio che ci facciamo tutti santi: è assai facile di riuscirvi: è preparato un grande premio in cielo a chi si fa santo (forte impressione su Domenico Savio) [V 209].

·         Noi credevamo che santità e musoneria fossero sinonimi [V 322].

·         Qui facciamo consistere la santità nello stare molto allegri [V 356]. Società Religiosa che, escludendo ogni massima relativa alla politica, tenda unicamente a santificare i suoi membri [VI 631].

·         Volete farvi santi? La Confessione è la serratura, la chiave è la confidenza [VII 49].

·         Il mezzo più facile per farei santi è riconoscere la volontà di Dio in quella dei nostri Superiorie in tutto ciò che accade nella vita [VII 249].

·         Il Papa, parlando di te, ha già usato la parola santo [VII 103].

·         Bravo, bene; si fermi qui, perché è la casa di un santo [VIII 92]. Primo oggetto della nostra Società è la santificazione dei suoi membri [VIII 828].

·         La gloria dell'Oratorio non deve consistere solamente nella scienza... non è la scienza che fa i santi, ma la virtù [VIII 931].

·         Vi voglio insegnare questa sera a farvi santi... Beato chi incomincia a darsi tutto al Signore fin dalla sua gioventù [VIII 940-1].

·         D.B. è un santo, un santo... ed io lo sento [IX 620] [X 588].

·         Te fortunato che sei con un santo (la Principessa M. Vittoria a un alunno) [X 101].

·         L'obbedienza deve santificare tutto [X 1020].

·         L'edificio della santità dovrà avere per fondamento l'umiltà, per fabbrica l'obbedienza, per tetto l'orazione [X 1286].

·         Sono persuasi che tutti i salesiani siano santi. Pensateci voi! (ospiti dei Sigismondi) [XI 137].

·         Quanti giovani sono in Cielo, i quali non solo vivevano come noi, ma vivevano in questa casa... Essi si fecero santi [XI 460-61].

·         Sì, miei cari, cercate sul serio di farvi santi, ma di questi santi che, quando si tratta di fare il bene, sanno cercarne i mezzi ... Santi astuti [XII 281].

·         Senza la pazienza non possiamo farei santi [XII 606].

·         Ho veduto un santo (un giovane di Marsiglia) [XIII 100] [X 1136]. É questo un santo? (la signora Beaulieu a Nizza, vedendolo col bicchiere alzato per brindare) [XIII 127].

·         Non si disturbi un santo mentre sta con Dio dopo la santa Messa (Mons. Aneyros all'arrivo) [XIII 133].

·         Vogliamo andare molto alti nella santità e nel paradiso? Siamo fedeli a obbedire anche nelle piccole cose [XIII 210].

·         Quando si vedono disordini nelle case, non si creda mai disperato il miglioramento, finché tra i Superiori della congregazione regna santità e operosità [XIII 398].

·         Nei santi non si dà mai il caso che l'azione impedisca la santificazione; piuttosto è da dire che dalla santità piglia in essi origine ed incremento l'azione [XIV 229].

·         Ma insomma che cosa vuole D.B.? Non ha scienza, non ha santità. Avrebbe fatto meglio a stare alla direzione di un Oratorio, senza ostinarsi a voler fondare una Congregazione (Card. Ferrieri) [XIV 450].

·         Sei eletto ispettore: ciò per norma di santificarti e di santificare [XV 25] (a d. Durando [XIV 443]).

·         A d. Borgatello, stupito per la sua disinvoltura con donne, in un orecchio disse: “Vedi, non bisogna far consistere la santità nell'esteriore” [XVI 24].

·         Meglio portare il diavolo che condurre un santo [XVI 70].

·         Si ode ripetere: Il padre... il santo. Il padre e il santo sono la medesima persona, D.B. [XVI 114].

·         Datemi un giovane che a me ceda solo due dita della testa e io ne farò un gran santo (S. Filippo Neri) [XVI 197].

·         Ha un aspetto semplicissimo senza che nulla possa destar entusiasmo, se si eccettua la sua santità [XVI 197].

·         Facciamoci santi, se vogliamo che il mondo parli di noi [XVII 557]. Abbiamo tra noi un santo, un inviato del cielo [XVIII 102,99,105]. É più che un vescovo, più che un cardinale; è un santo (il vescovo di Arezzo nel dargli la stanza di Pio VII) [XVIII 312].

·         D.B. è un santo. Mi rincresce di essere vecchio e di non poter cooperare alla sua beatificazione (Leone XIII) [XVIII 581].

·         D.B. è un santo e non rifiuterà di segnarle (le condizioni per la Concordia) [XVIII 586].

·         D.B. era un santo e dal Cielo non mancherà di assistervi (Leone XIII a d. Rua) [XVIII 848].

 

Savio Domenico

 

·         Passarono non più di 8 minuti quando ridendo si avanzò Domenico: “Se vuole, recito adesso la mia pagina” [V 124].

·         Tu hai tanti giovani, ma nessuno supera Domenico Savio... resta in chiesa senza prendere cibo (M. Margherita) [V 207].

·         Mi sento un desiderio, un bisogno di farmi santo... ora che ho capito potersi ciò effettuare anche stando allegro, voglio assolutamente farmi santo [V 209].

·         La penitenza che il Signore vuole da te è l'ubbidienza. Ubbidisci e a te basta  [V 209].

·         Domenica io vorrei andarmi a confessare; verresti tu a farmi compagnia? [V 212].

·         Mese di maggio: chiede il modo di celebrarlo santamente [V 462]. Il rimedio più utile sarebbe lasciarlo andare al paradiso [V 463].

·         Oh! è già finita la Messa?... “Vedi, sono le due” [V 464].

·         Consigliato da D.B. a rendere durevole l'intesa per i turni di Comunioni, fonda la Compagnia dell'Immacolata [V 479].

·         Aiutato da Bongioanni, compila il Regolamento [V 479] [IX 287]. Una sincera, filiale, illimitata fiducia in Maria [V 482].

·         Quasi ridendo, prese il foglio, e lo fece in minuti pezzi [V 492]. Muore Massaglia: Domenico lo piange per più giorni [V 572].

·         Dopo la Comunione ebbi una forte distrazione (Pio IX con una fiaccola) [V 626].

·         La sera precedente alla partenza D.B. non poteva levarselo d'attorno [V 628].

·         Dal Paradiso potrò vedere i miei compagni dell'Oratorio e i miei genitori?... Potrò venire a far loro qualche visita? [V 629].

·         Eppure io era incolpato d'aver scritto una bugia (nella biografia del Savio) [VI 148].

·         Grazie ottenute ricorrendo a Domenico Savio [VI 225-6,282,782,786] [IX 588]; [X 34].

·         “Prega tutti i giorni di questa novena (dell'Immacolata) Savio Domenico...”. E gli occhi di Donato in pochi giorni furono perfettamente guariti [VI 317].

·         Vi sono dei giovani nella casa che superano Savio Domenico nella pietà. Uno specialmente sa dirmi dopo la S. Messa le distrazioni che io ebbi [VI 828].

·         Previsione che sarà canonizzato [VII 249].

·         C'è chi prega e ottiene il mio male; io poi lo raccomando a Sa-vio Domenico ed in breve ambedue ci troviamo a star bene [VII 414].

·         Una donna esaudita in un difficilissimo parto [VIII 519].

·         Oh, se Domenico Savio venisse ora qui all'Oratorio e vedesse così poche Comunioni quotidiane, certamente direbbe: Ma questo non è più dunque l'Oratorio dove io vissi? [VIII 823,825,868]. Confondatore della Società del SS. Sacramento... dimenticava spesso il cibo e la ricreazione per prolungare i suoi fervidi ringraziamenti [VIII 1057].

·         Correggendo le bozze per la ristampa della nota biografia: Vedi, ogni volta che fo questo lavoro, mi tocca pagare il tributo delle lacrime [XI 460].

·         Io mi ricordo ancora quel volto ilare di Savio Domenico, tanto docile, tanto buono [XII 572] (ritratto fatto da Tomatis [V 733]).

·         Io so che la Madonna concede grandi grazie a chi fa bene le sue novene [XII 572] [V 123].

·         Voglio fare una guerra micidiale al peccato mortale... piuttosto morire che cadere in un peccato veniale contro la modestia [XII 572].

·         Guarda, che cosa sta scritto all'entrata di quel giardino?... “Giardino Salesiano” [XII 591].

·         Compagnia dell'Immacolata: e fu Domenico Savio che la principiò [XIII 417].

·         Questo frutto tra i primi, fra i più belli, tra i primi il più bello si può dire, il più squisito dell'opera sua educativa (Pio XI) [XIX 216].

·         Questa vita... del piccolo, anzi del grande gigante dello spirito: a 15 anni! [XIX 217].

 

Sbagliare

 

·         Anche lui ha fatto uno sbaglio (nella Messa) [IV 457].

·         Lettera senza firma [IX 828] [XIII 141]; senza data e firma [X 659]; [XI 81].

·         D.B. è un povero prete che potrà sbagliare, ma quel poco che fa lo fa con buone intenzioni di recar vantaggio al prossimo [X 130]. Auguri di s. Chiara un mese prima [XV 601].

·         Si mostrò assai contrariato dello sbaglio [XVII 119].

 

Sbracciate

 

·         Signore sbracciate: “Credevo che un prete potesse venirci” [XIII 442] (Ho sbagliato porta [V 332]).

 

Scambio di idee

 

·         Ogni settimana soleva raccogliere intorno a sé i suoi uffiziali [III 96] (É necessario che sovente ci raduniamo [IX 576].

·         Spesse volte radunava gli assistenti... Continuo scambio di idee e di osservazioni [VI 395].

·         Finite le feste, d. Rua radunò coloro che avevano avuto qualche parte direttiva... si faceva in tutte le occasioni straordinarie [IX 872]. Sempre quando c'è qualcosa d'importanza ci raduniamo a capitolo o a conferenza [XII 234].

·         (v. a. Consulenza).

 

Scampo

 

·         L'unico scampo si è che racconti per filo e per segno tutto quello che hai fatto [XII 581].

 

Scandalo

 

·         Egli, sempre calmo e tranquillo, invece dopo uno scandalo esclamava: “Che disastro! Che disastro!” [IV 568] [VI 306]; [XI 458]; [XII 627]; [XIII 273].

·         Da un canestro di frutti buoni, bisogna togliere un frutto guasto [IV 569] (Conseguenze viste in sogno [IX 134]; [XVII 726]).

·         Nelle novene o tridui il Signore fa sempre conoscere qualcuno che è di scandalo [VIII 948] [IV 685]; [V 156]; [VI 787,934]; [VII 332]; [IX 337].

·         La voce pubblica spesso lamenta fatti immorali e... scandali orribili... meglio chiudere le nostre case [X 1105].

·         In questo caso voi sapete che non si transige [XII 150] (D.B. è il più gran bonomo... diventa inesorabile [IV 568]; [VI 391]; [VII 503]; [XII 627]; [XVII 186,191,193,379,380].

·         Padre Santo... in queste cose (laboriosità) chi ci ha dato lo scandalo è stato D.B. stesso [XVIII 332].

 

Scandalosi

 

·         Nelle vetrine facevano scandalosa mostra di sé una colluvie di sconce incisioni, di laide statuette, di romanzacci [IV 659].

·         Scandalosi! Vi aspetto al tribunale di Dio [VII 231] [IX 637].

·         “Tu sei quello che mi hai assassinato” (scandalo) [VII 232,351]. Scandalosi: Muoio col rimorso di averli conosciuti [VIII 423].

·         Ricordò le terribili minacce contro gli scandalosi... “Sei tu, o.... un lupo...”[VIII 950], simboleggiati da rospi [130], da una S [841].

·         Se non fosse peccato, li strangolerei colle mie mani [X 37].

·         Bisogna cercare in modo prudente che le vittime facciano rapporto [XVII 379] [VII 192].

 

Scarpe

 

·         Andando a Castelnuovo, si toglieva le scarpe [I 220].

·         La via tra le rose e le spine significa la cura della gioventù: tu vi devi camminare colle scarpe della mortificazione [III 35].

·         Si era presentato col fare di un bonomo, con la barba da radere,... colle scarpe quasi rosse e camminando grossolanamente [III 295].

·         Per l'enfiagione alle gambe... la carne gli si piegava sull'orlo delle scarpe [IV 217].

·         Finché visse lo provvedeva di scarpe, le quali molte volte passavano ne' piedi de' chierici [V 318].

·         Legate con funicelle tinte d'inchiostro [V 671].

·         Usava scarpe, calzoni, cappotti militari [V 681].

·         La negoziante gli regala un piaio di scarpe in cambio degli zoc-coli [V 681] [III 24].

·         Solo due paia di scarpe e due mute di abito [X 1070].

·         Ripulisce da sé le scarpe lordate sconciamente [XIV 435].

 

Scelta

 

·         Per loro sarà in eterno titolo onorifico la scelta che ne fece D.B. [VII 363].

·         Sei stanco e mezzo ammalato... pensa in quale casa l'aria ti sia più confacente... io ti lascio piena libertà di scelta (al ch. G. Rinaldi) [XII 385].

 

Scherzare

 

·         Pare impossibile che certa gente non sappia fare un scherzo senza offendere il galateo. Guardate che strappo! (per la schioppettata) [III 300].

·         Quando al sorriso aggiunge lo scherzo, i fastidi sono al colmo [VI 640] [IV 251]; [XVIII 376].

·         Signor Marchese, rammenti che la promessa non l'ha fatta a D.B. ma al Signore, e con Dio non si scherza (e il figlio tanto atteso morì) [VIII 514].

·         Ridere e scherzare, sì; ma con moderazione e senza chiasso [X 616] [XIV 846].

·         Scherzò coi bambini facendosi trarre di mano medaglie [XV 506].

·         Se tutti quei signori sapessero che han portato così in trionfo un

·         povero contadino dei Becchi, eh? Scherzi della Provvidenza! [XVI 257].

·         Prende le dita del ragazzo nella tabacchiera [XVII 263].

·         Con l'ombrello come spada respinge l'assalto dei giovani [XVII 263]. (v. a. Arguzia).

 

Schiaffo

 

·         Due schiaffi a Comoglio: “Mi sentii bollire il sangue nelle vene” [I 334], la 2a volta usa come bastone un compagno [336].

·         Schiaffo a un disubbidiente [IV 563], a un bestemmiatore [564].

·         Oggi ebbi la forte tentazione di darti due schiaffi (a un chierico) [VI 71] -

·         Leggeri schiaffi che producevano un effetto salutare [VI 424].

·         Schiaffi per essere guarentiti a lungo dal demonio: “Fino a 6 mesi vado, ma non di più” [VI 425].

·         Me ne mandi pure degli schiaffetti, che io li attendo (ch. Pittaluga) [VI 426].

·         Colle lacrime agli occhi: Mi fa più pena il sentire una di tali bestemmie, che il ricevere un forte schiaffo [VII 129].

·         Non ti ricordi di aver ricevuto da mano invisibile uno schiaffo?... E che cosa facevi in quel momento? [VII 487].

·         Di tanto in tanto egli fissava in volto qualche giovane e poi gli dava uno schiaffo... “Non ho battuto te, ma il demonio” [VII 554]. Con un piccolo schiaffo a mo' di carezza Mons. Riccardi disse a d. Costamagna: “Ecco uno di quelli che non vogliono riconoscere il loro Arcivescovo” [IX 348].

·         La vostra andata in Mornese ha dato tale schiaffo al mondo, che egli mandò il nemico delle anime nostre a inquietarvi (a Maddalena Martini) [XI 363].

·         Anche quel maestro, quell'assistente potrebbero troncare ogni questione, dando uno schiaffo di qua, un calcio di là; ma questo... se qualche volta tronca un disordine, non fa mai del bene [XII 456] (la legge punisce l'educatore [XIV 850].

·         Il Sistema Preventivo sia proprio di noi... Non mai parole mordaci, non mai schiaffo grave o leggero [XVII 628].

 

Schiettezza

 

·         Abborriva dalla menzogna, dalla doppiezza, da ogni raggiro indecoroso: il suo fare, il suo dire era sempre schietto e soleva ripetere l'est, est e il non, non del Vangelo [II 221].

·         Gli fece notare con bel garbo come fosse caduto in parecchi grossi errori. Il Ministro Farini disse: “Mi piace la sua schiettezza: nessuno finora mi fece mai queste raccomandazioni” [IV 132].

·         Ebbene, sono scomunicato? (Rattazzi)... “Eccellenza! Ho studiata la questione... con mio dispiacere non ho potuto salvarlo” [V 437]. Io credo di non aver più nulla a fare con una persona la quale ha in tanta cattiva stima lo stato più nobile (alla Contessa che preferiva il figlio morto, ma non prete) [VI 111].

·         Il suo articolo fu un vero assassinio (a mons. Nardi) [X 560].

·         Nessuno mi parlò mai con tanta schiettezza (re di Napoli) [VIII 645].

·         Massara! Ah, quel signore che ha trattato D.B. coi fiocchi! [X 561]. Non so dove si trovi somigliante prescrizione (a mons. Gastaldi) [X 830].

·         Oh, Monsignore, mi sembra che V.E. non si metta in buona compagnia! (con i persecutori) [X 1354].

·         Io ho una penna e la storia dirà come sia stato trattato un povero uomo, che non ha altra intenzione che fare del bene alla povera gioventù abbandonata [XIV 94].

·         Mi fa vergogna dover rispondere. Sono 38 anni che servo il governo [XIV 166].

·         “Teologo Rho!”: questo l'inizio di una lettera polemica [XIV 173]. Il tuo sprezzo m'impedisce di spiegarmi coi dovuti vocaboli [XIV 175].

·         Scusi: crede Ella che siamo così corti d'intelligenza da metterci sotto la guida di D.B. senza conoscere qual persona sia? (d. Dalmazzo al card. Ferrieri) [XIV 450].

·         Il card. Nina ti attendeva per farti fare il pulcinella (a d. Dalmazzo) [XV 272].

·         Questa religione che tanto onoratamente sostiene, la pratica poi? (all'avv. Blanchard) [XVII 161].

·         Se desidera riscontro, scriva una lettera conveniente [XVII 407].

 

Scienza

 

·         Se avremo scienza senza umiltà, non saremo giammai figlioli di Dio [III 614].

·         Quel poco di scienza e di esperienza che ho acquistato... tutto desidero impiegare a vostro servizio [VI 362].

·         I giovani riconoscevano in lui non solo l'uomo di Dio, sibbene l'uomo della scienza [VII 461].

·         Conversando con lui, i chierici lo trovavano al corrente di tutto:

·         musica, aritmetica, grammatica, poesia italiana e latina, storia [VII 462].

·         Scienza senza coscienza non è che la rovina dell'anima [VIII 166].

·         La gloria dell'Oratorio non deve consistere solamente nella scienza, ma nella pietà... non è la scienza che faccia i santi, ma la virtù [VIII 931].

·         Scienze scolastiche in quelli che devono far scuola... scienze sacre per quelli destinati alla predicazione [IX 347].

·         Scienza di Dio e dell'anima acquistata con la recita del Breviario [XI 293].

·         I Superiori hanno un po' più di pratica, più scienza di voi. E poi vi amano [XII 147].

·         In una congregazione, allorquando entra un uomo di molta scienza e autorità... non sa adattare sempre la sua volontà, massime se non si tratta di vizi gravi [XII 300].

·         Stando ritirati, si acquistano virtù e scienza [XII 604].

·         Vorranno soprattutto la scienza che gonfia e che li rende sprezzanti dei consigli di chi essi credono da meno di loro nel sapere (a d. Viglietti) [XVII 389].

·         Guardati dall'errore che vige adesso, che è la mescolanza di quelli che studiano le arti umane con quelli che studiano le arti divine; perché la scienza del cielo non vuol essere con le terrene cose mescolata (sogno missionario) [XVIII 74].

 

Scimmione

 

·         In sogno [VI 903], spiegazione (disonestà) [926,965]. Scimmione sulle spalle in confessione: “Ma guarda!” [VI 965]. Dio faccia ravvedere quei dello scimmione [VI 972].

 

Sciocco

 

·         Se non sono uno sciocco, non ho di certo lasciato cose compromettenti... se le avessi avute, le avrei prima d'ora stracciate [VI 563]. Dire che non sapevi il passo che facevi,... sarebbe datti dello sciocco da te [XI 278].

 

Scolorite

 

·         Per molti anni portò zoccoli in casa e un soprabito senza più colore [III 24].

·         Il soprabito permetteva di prolungare l'uso di vesti già alquanto logore e scolorite che per lo più abbiamo [XI 160].

 

Scomunicato

 

·         Rattazzi: Sono scomunicato?... “Eccellenza! Ho studiata la questione. Con mio dispiacere non ho potuto salvarlo” [V 437].

 

Scopare

 

·         Allorché non si muoveva di casa era pronto ad ogni servizio... a pettinare i più piccoli, a tagliare loro i capelli, a pulirne i vestiti, assettarne i letti scomposti, scopare le stanze e la chiesuola [III 359] [IV 291]; la chiesa [IV 450].

·         “Che cosa fate nel vostro ospizio?”. Un po' di tutto, S. Padre: dico la messa, predico, confesso, faccio scuola; alcune volte mi tocca andare in cucina... ed anche scopar la chiesa [V 857] [X 1189].

·         Tanto merito a chi predica, insegna come a chi lava i piatti o scopa [IX 574] [VII 519] nota; [VIII 829]; [XI 28]; [XII 605].

·         Vuoi vedere come si fa a scopare bene? ... Hai veduto come si fa? [XIV 440].

 

Scrittore

 

·         Io non scrivo per i dotti, ma specialmente per gli ignoranti e per i giovanetti [III 313].

·         Norme a D. Lemoyne per una biografia [IX 740].

·         Una volta gettava giù ... : ora correggo, riscrivo ... la quarta e la quinta volta e ancor non mi piace [XIII 112] (studio anatomico del testo [III 22]; [V 596]).

·         Siamo tutti uniti... guardiamoci dal muovere assalti, dall'adoperare la penna gli uni contro gli altri (Pio IX agli scrittori cattolici) [XIV 542].

 

Scrivere

 

·         Oggi è una necessità studiare: perfino i calzolai imparano a scrivere [I 96].

·         Incominciava a scrivere invocando lo Spirito Santo [IV 579].

·         Ritornato a Torino, scrivete questi sogni ed ogni altra cosa che ora mi avete esposta [V 882], minutamente [910] [VIII 587]; [XIV 608]. Scrivere con stile popolare [VIII 925] [IX 740]; [X 1219]; [XIII 401]. “D.B., scriva”... La dettatura non fu che una lunga filza di nomi e cognomi di giovani, venuti specialmente dall'Emilia per guastare i compagni [X 40].

·         Non si può dire che io vada adagio nello scrivere... Ho acquistato una celerità che non so se possa darsi maggiore [XII 39]. Per quanto è possibile si scrivano le prediche [XIII 257]. Scriverò a s. Bernardo, dicendogli che si è sbagliato [XIII 411]. Cessa di battagliare e scrivi parole pacifiche [XIII 861-81].

·         Compatiscano il mio brutto scritto [XIV 507] (Lettera [XVIII 371]). In ultimo mi avvidi che avevo terminato di scrivere sopra un'altra carta che sporgeva sotto [XVII 276] (a rovescio [X 820]).

·         Certi giorni scrivevo anche più di cento lettere al giorno [XVII 459].

 

Scuole

 

·         Fidati di tuo zio Se fa di bisogno, per mandarti a scuola, ci metterò del mio [I 205-6].

·         Frutti delle scuole religiose: gli allievi erano docili, rispettosi tanto nel tempo di scuola quanto nelle proprie famiglie [I 265].

·         Verrà il tempo in cui il clero, se vorrà imparare qualche cosa, bisognerà che venga a scuola da noi [III 448].

·         Ho bisogno di erigere oratori, catechismi, scuole e senza un personale a me devoto non posso far nulla [III 454].

·         D.B. aveva incominciato le scuole interne dell'Oratorio per l'istruzione ed educazione della gioventù (1856) [V 438,531,553].

·         Si stabiliscono le scuole ginnasiali inferiori [V 753].

·         La scuola a quei tempi era come un piccolo santuario [VI 244].

·         Siate i primi a trovarvi nella scuola e gli ultimi a uscire [VI 390] (Registri presentabili ogni giorno [VII 856]).

·         I pastori si gettano avanti e riprendono l'istruzione della gioventù o l'empietà avrà il trionfo nelle scuole [VI 528].

·         Far passare Iddio nel cuore dei giovani, non solo per la porta della Chiesa, ma anche della scuola e dell'officina [VI 815-816].

·         D.B. incoraggiava i suoi a rendersi abili per l'insegnamento e non avere ripugnanza alla nobile e necessaria missione nelle scuole [VII 32].

·         Piano di chiusura del ginnasio per mancanza di titoli legali [VII 316,395].

·         Ma se quei signori a tutti i costi volevano chiuse le sue scuole, egli a tutti i costi era risoluto di tenerle aperte [VII 401] [V 258].

·         Gli alunni venuti da tutti i punti d'Italia... destinati alle scuole... riempivano ogni angolo dell'Oratorio (1864-65) [VII 784].

·         Pocuri di andare preparato sulla materia delle lezioni... e la scuola tornerà di minor fatica allo stesso maestro [VII 855].

·         Quaranta domande di apertura di scuole [IX 898].

·         La scuola non è che un mezzo per fare del bene [X 1018].

·         Quelli che fanno scuola sono i medesimi che assistono... e trovano ancor tempo a leggere, studiare [X 1055] [XI 28]; [XII 11,77,605]; “Ed è così che voglio” [XIII 820].

·         Scopo della nostra Congregazione, di istruire la gioventù nelle scienze e nelle arti, e più nella religione [X 1063].

·         Il Prefetto di Genova vorrebbe chiudere le scuole di D.B. [X 1256]. Scuola di fuoco [XI 56] (dispareri [X 1326]; [XI 58], disciolta in sua assenza 69; poi ricostituita [XII 141]).

·         Scuola dopo messa agli artigiani [XI 215].

·         Non era mia intenzione che si sciogliesse la scuola di fuoco [XII 523].

·         Scuole serali, scuole diurne per i più poveri, ecco quanto parmi indispensabile [XIII 496] (16 anni di vita nel 1862 [VII 54]).

·         Voi siete formati a una scuola di sacrificio e di perfezione (Mons. Aneyros) [XIII 786].

·         Lotte per conservare le Scuole dell'Oratorio [XIV 149,734].

·         Decreto chiusura scuole: un funzionario raccomanda un giovane da accettare [XIV 159], Decreto Ministeriale [721].

·         Scuole protestanti a La Spezia: da 800 allievi a 17! [XVII 72].

·         Lo sforzo nelle missioni sia sempre a fare stabilire delle scuole e tirar su qualche vocazione [XVII 273] [XI 147]; [XII 12,279]).

·         Cattolici teorici e non praticanti: La causa del male è una sola: l'educazione pagana che generalmente si dà nelle scuole [XVII 442]. Dovunque andrai, cerca di fondare scuole, fondare anche dei Piccoli Seminari (a d. Fagnano) [XVII 641].

 

Scuole professionali

 

·         Esperienze, progetti per la loro sistemazione [V 756-9] [XVII 569]. Nel '75 i laboratori s'incamminavano sempre più a diventare vere scuole professionali [XI 215].

·         Gli ospizi per arti e mestieri diminuiscono il vagabondaggio avviando i ragazzi abbandonati a guadagnarsi onestamente il pane della vita [XIII 180-81].

·         Apprezzamenti della stampa: Eclair [XVI 469]; Revista Popular [XVIII 83,644]; Diario de Barcelona [XVIII 102,649]; Gazette de Liège [XVIII 440,793].

·         Benefici sociali dei Talleres (Barcellona) [XVIII 85,646,651];

·         Schema per il IV Cap. Generale: indirizzo da darsi agli artigiani e mezzi per svilupparne la vocazione [XVIII 184], programma [699-702].

·         Impressioni di un industriale belga dopo la visita a Valdocco (Gazette de Liège) [XVIII 793-5].

·         Fondazioni a Buenos Aires progetto [XII 264], inaugurazione

·         [XIII 168], incremento [XV 613]; a Nizza Mare [XIII 523]; ad Almagro [XIII 784-7].

·         Richieste a Firenze [XIII 631], in Portogallo [XIII 947], in America [XV 614], in Colombia [XVIII 423].

 

Scuole serali-festive

 

·         Nei giorni festivi istruiva i ragazzi nel catechismo e insegnava loro a leggere e a scrivere [I 279].

·         Scuole serali e domenicali in mano a maestre e direttori che non assistono neanche alla Messa nei giorni festivi [II 215].

·         Iniziate da D.B. [II 256,266], per spiegare il catechismo [577].

·         Sospese per mancanza di locali [II 320], riaperte dopo 6 mesi [347], imparavano a leggere nei cartelloni murali [347], riorganizzate [555-61]. Saggio sulle materie apprese (personaggi invitati) [III 26-7].

·         Visita di una Commissione del Municipio, premio di lire 300, sussidio annuo [III 27-8] (tolto [XIII 569,975]).

·         Introdotte nell'Oratorio S. Luigi [III 286] (a Lanzo [XI 336]; a Trinità presso Mondovi [XII 492]; a Chieri per ragazze [XIV 230,239]). D.B. fa scuola cenando [III 352].

·         Le serali ingrandite, anche per gli adulti [III 449]. Elogiate da un giornalista (C. Danna) [III 542].

·         Dopo un crollo con le dovute cautele e pii riguardi furono trasfe-rite nella chiesa nuova [IV 517].

·         Scopo e stato [V 612] (nella Positio [X 946]; ai Direttori [XI 27]).

·         Loro ordinamento: statistica per il Municipio [VII 662] [VIII 430]. Regolamento [VII 853].

·         Incoraggiamento del Ministero e sussidio di L. 500 (lettera) [VIII 491].

·         Cenni sull'origine di queste scuole [XV 704] [XVI 236], frutti [528]). Controversia sulla data d'inizio [XVII 850], notizie [853].

 

Sedia

 

·         Saliva in camera e, sedutosi sulla prima sedia nella quale imbattevasi, subito si addormentava [III 134].

·         Mi faccia il piacere di darmi una sedia, perché possa riposarmi un poco (al calzolaio, al bottegaio) [IV 196-7].

·         Alla Domenica, appena entrato in camera, cadeva privo di forze sopra una sedia... si mise sul letto a correggere bozze di stampa [VII 405].

·         Passarono più di una notte su una sedia, non avendo ancora un letto (a Marassi) [X 191].

·         M. Mazzarello dormì seduta su una scranna: Voi domani dovete lavorare tutto il giorno; io invece ho niente da fare (a Nizza Mare) [XIII 715].

 

Segno

 

·         Aspettiamo dal Signore qualche segno per incominciare [V 686].

·         Ma chi è questo prete che fa il segno di croce in un albergo prima di mangiare? (a Mondovì) [V 767] (a Falconara [VIII 853]).

·         Allievo dell'oratorio fa il segno di croce, nonostante le beffe del fratello (che muore improvvisamente) [VI 506-8].

·         Nostro figlio ci dà buon esempio (segno di croce) [VII 233].

·         Segno di croce in cortile prima di sbocconcellare la pagnotta... non è il caso di introdurlo [XIII 284].

·         Amare voi, noi lo teniamo come segno dell'amor di Dio [XVIII 366].

 

Segretario

 

·         Il Segretario, autore della famosa lettera, scrisse per l'ultima volta (violento tremolio alla mano) [II 337].

·         Se il segretario faceva rimostranze agli indiscreti, D.B. lo avvisava di tollerare... che ognuno potesse a lui venire [IV 189] [XV 483].

·         Dissero al segretario che invidiavano chi gli era vicino [VIII 745]. Lascia a Nizza il segretario francese e convoca d. Berto [XV 513] [XIV 15].

·         Signora Annunziatina de Maistre (per celia: era signorina): sovente fungeva da segretaria di D.B. [XV 643].

·         Si affaccia alla porta una visitatrice respinta dal segretario: biglietto da mille con promessa di altre offerte [XVII 382].

 

Segreto

 

·         Il vostro confessore non è tenuto al segreto e non ha il potere di rimettere i peccati (a Giona) [I 320].

·         Sapeva tacere quello che, manifestato, avrebbe potuto cagionare del male e impedire del bene, fedelissimo nel conservare il segreto [II 220].

·         In segreto la March. Barolo invia offerte a D.B. [II 469].

·         Gravissimi erano i motivi che aveva D.B. nel tener segreta agli alunni la realtà delle sue intenzioni...: i pregiudizi, gli errori, le calunnie e gli scherni contro le fraterie [V 687].

·         State certi che le vostre confidenze le serberò unicamente per me e per vostro vantaggio [VI 321].

·         Nel racconto mutava le circostanze di tempo, di modo, di persona [VI 966].

·         Se dovete dare un avvertimento, datelo da solo a solo, in segreto e con la massima dolcezza [VII 508] [VI 890]; [IX 998].

·         Informazioni segrete sulle mene dei settari [VIII 381-2,861-2,970-1]. Il Superiore non è un giudice, ma un padre che avvisa... dice schietto i difetti da amico, in segreto [IX 998-99].

·         “Dica pure lei!”... Ma voi non avete l'obbligo del segreto della confessione [X 20].

·         Gli usassero tutti i riguardi esterni, affinché quello che era occulto non divenisse pubblico e potesse rialzarsi [X 1026] [XVI 446].

·         Dio ha voluto tenere nascosto un importante segreto... la vostra Congregazione è di genere nuovo (Pio IX) [XIII 82].

·         Non far sapere mai ai giovani i voti degli esami prima della pubblicazione. Regola sempre inculcata e mai osservata [XIV 847].

·         Io non avrò segreti per te (a d. Lemoyne) [XVI 419].

·         Conserva gelosamente il segreto di quanto ti sarà confidato (a d. Fagnano) [XVII 641,628].

·         Da' loro piena libertà e segretezza alle loro lettere [XVII 641].

·         D.B., presto, dimmi il tuo segreto... a conquistare il mondo (avv. B. Longo). “Mando il Bollettino Salesiano a chi lo vuole e a chi .non lo vuole” [XVII 670]. (v. a. Prudenza).

 

Semi

 

·         Se voi pregate, seminate 2 grani e raccogliete 4 spighe; se non pregate, seminate 4 grani e raccogliete 2 sole spighe [I 197].

·         Semi buoni del pomo guasto [VI 858].

·         D.B. non fu uomo che presentasse disegni bell'e compiuti... egli poneva umili semi in terreno propizio [XI 159] [XVI 65].

·         Fate il possibile e, direi, l'impossibile per coltivare... il prezioso seme della vocazione (alle Cooperatrici) [XIV 133].

 

Seminari

 

·         “Una sola cosa: l'esatto adempimento dei vostri doveri” (il prof. ,di filosofia). Ho preso questo consiglio per base e mi diedi con tutto l'animo all'osservanza delle regole del seminario [I 374].

·         Debbo dire per regola di chi frequenta il seminario che in esso vi sono molti chierici di specchiata virtù, ma ve ne sono anche dei pericolosi... erano peste pei buoni e pei cattivi [I 377].

·         Pronto a scopare... rattoppare abiti [I 385] [III 359]; [IV 291,450].

·         In seminario mi aveva già descritto tutto... e come vedo adesso esistere [I 425].

·         A Natale i seminaristi in presbitero con le coccarde tricolori [III 280]. Vocazioni provenienti da Valdocco (cifre) [V 408-11].

·         Accetta la direzione di Giaveno [VI 719], arredi e rifornimenti 727 (risoluto ma calmo: “Se è così, io mi ritiro” [VIII 140]).

·         Entrarono finalmente nell'Oratorio i chierici del Seminario di Asti... fra tutti erano venti [VI 740].

·         Se Ella, mio caro D.B., si stabilisce a Dogliani, in pochi anni mi vuota il mio piccolo seminario [VII 149].

·         Mons. Riccardi vuol avere i chierici in seminario [VIII 944-5] [IX 83-5].

·         Nell'ultima ordinazione ho avuto la consolazione di vedere che fra 25 ordinandi, oltre a 20 erano stati miei allievi in questa casa [IX 751] (lo abbandonano pel seminario [VIII 945,1007-8].

·         Seminario interdiocesano: progetto fallito per causa di mons. Gastaldi [X 340].

·         In quest'anno 120 compierono Retorica nelle nostre case: 110 entrarono nel chiericato, ma soltanto 20 rimasero in Congregazione; gli altri indirizzati ai rispettivi Ordinari Diocesani [X 687].

·         Scandalo dei Seminaristi: d. Bologna parlò a voce alta [X 707].

·         Seminario di Torino: 35 exallievi di D.B. su 38 [XI 48] [XIII 735]. Cacciato di seminario perché saltava più gradini alla volta (D. Bruna) [XII 409].

·         Faenza!... Prima il seminario non aveva in tutto che 20 o 30 chierici, ed ora ne ha 120 interni e 50 o 60 esterni, senza che si possa spiegare la causa di questo consolante fenomeno [XVII 598-9].

·         Dovunque andrai, cerca di fondare scuole, fondare anche dei Piccoli Seminari (a d. Fagnano) [XVII 641]. (v. a. Chierici).

 

Sentimento (Affetto)

 

·         Organo vecchio: Non si tolga; per anni e anni accompagnò i canti [XVI 33].

·         Quella fabbrica verrà demolita, e a me costò tanti sudori [XVI 33]. Non più vederla mi cagiona pena come la morte di un fratello (la pianta dello storico gelso) [XVI 33].

·         L'unico distacco che io proverò in punto di morte sarà quello di dovermi separare da voi [XVIII 490].

 

Separare

 

·         Separare il liceo dal restante del collegio: ne vantaggiarono subito le pratiche religiose [XIII 72].

·         Separato il Capitolo Superiore dal Capitolo dell'Oratorio: 2° piano accanto a s. Francesco [XIV 120].

·         L'unico distacco che io proverò in punto di morte sarà quello di dovermi separare da voi! [XVIII 490].

 

Serio

 

·         Dopo le preghiere in refettorio salì su una sedia con un volto così serio quale rare volte si vide (per la biografia del Savio) [VI 146].

·         Disse che egli fin da fanciullo era stato sempre per carattere piuttosto serio [XVII 460].

·         Fissò Enea Tozzi, serio serio: “Noi non siamo amici” [XVIII 382].

 

Servire

 

·         Ammalandosi qualcuno, lo assisteva servendolo come infermiere... con lo stesso gusto e prontezza con cui faceva scuola o compiva i suoi uffici sacerdotali [III 360].

·         “Se voi servirete al vero Dio, egli vi darà il cento per uno” (S. Nazario). I Genovesi, che erano negozianti, si fecero cristiani [VII 507].

·         D.B. serve messa, riluttante il sacerdote [IX 934]. Nessuno si faccia servire dai giovani [XI 355].

·         Mi fa vergogna dover rispondere. Sono 38 anni che servo il Governo senza interesse di sorta [XIV 166].

·         Grande, fedele e veramente sensato servo della Chiesa romana (Pio XI - Al decreto sui miracoli) [XVI 327] [XIX 99].

 

Servizio

 

·         S'indirizzarono a d. Cafasso, suo confessore sarebbe un vero servigio, reso alla Chiesa, il segnar limiti precisi ad uno zelo trop-po intraprendente [II 351].

·         D.B. in questi primi anni allorché non si muoveva di casa era pron--

·         to ad ogni servigio... pettinare i più piccoli... assettarne i letti... attingere l'acqua [III 359,857].

·         Dimenticare i servizi prestati e non i ricevuti [III 617].

·         Quanto sono e quanto posseggo... tutto desidero impiegare a vostro servizio... per strenna vi do tutto me stesso [VI 362] [VII 585].

·         Il Conte Jouffrey fa servizio di anticamera a D.B. a Torino [XVI 71]. La Chiesa ha parlato, Dio ha accettato i nostri servizi [IX 572].

·         Mettiamoci al loro servizio come Gesù [XVI 442].

 

Sfida

 

·         Quel pilastro si regge là contro tutte le ragioni dell'arte... Sfido io tutti gli ingegneri del mondo a far stare in piedi una torre con quella pendenza. É un vero miracolo! [IV 515].

·         Io potrei sfidarla a chi di noi due prega di più... sicuramente sarebbe sua la vittoria (al Conte d'Angrogna) [V 247].

·         D.B. in Curia sfida i suoi critici [VI 345], leali si ricredono [349]. Sono 20 anni che vivo in Torino, ho scritto, parlato, operato pubblicamente e sfido chiunque a recare in mezzo una mia linea. una parola, un fatto che possa meritare censura [VI 680].

·         Senza denaro, in un secolo così avaro ed interessato, innalzare una chiesa! Questo è uno sfidare la Provvidenza [VII 376].

·         Sfida agli angeli: Novena dell'Immacolata (Mirabello) [IX 31]. Io che sfidava i più snelli a fare salti, ora debbo camminare in carrozza con le gambe altrui [XVIII 369].

 

Sguardo

 

·         “Quel che però in D.B. più spiccava era lo sguardo, dolce bensì ma penetrantissimo, cui appena si poteva resistere fissandolo” [VI 2]. Nel giro del mondo non conobbe sguardo simile [VI 3,418-23]. Sguardo di D.B. al salesiano tipografo [VIII 239], a Roma [619]. Al solo sguardo di D.B. ogni nube si dissipò e mi scese in cuore la calma (una suora) [XI 364].

·         La vita dei soci è tutta personificata nel Superiore. Un suo sguardo può consolarli, un suo sguardo rattristarli [XII 86].

·         Lo sguardo si trovava in violenza, come chi fissa la luce elettrica, ma di gran lunga più viva (d. Provera nel sogno) [XVI 16].

·         Sguardo severo ante factum e sorriso post factum (per il taglio di una reliquia) [XVIII 132].

·         Sguardo velato, ma ancor pieno di intelligente bontà [XVIII 440].

·         Ci vede poco? Ma allora come va che l'altro giorno in cortile, mentre io ero lontano da lei, mi lanciò uno sguardo vivissimo, luminoso, penetrante, come un raggio di sole? (Pietro Fracchia) [XIX 443]. (v. a. Occhio).

 

Sicuro (Sicurezza)

 

·         Aggiungeva che da quei sogni vide ancor più chiaramente... le guerre dei suoi avversari e il modo di vincerle... E questa essere stata pure la cagione della sicurezza di riuscire [I 127].

·         Vidi ancora molte altre cose... Basti dire che da quel tempo io camminai sempre sul sicuro [II 300].

·         Perché ognuno di noi abbia la sicurezza essere M.V. che vuole la nostra Congregazione, vi racconterò non già un sogno, ma quello che la stessa B.V. si compiacque di farmi vedere [III 32]. Solo l'obbedienza può condurci per la strada sicura [III 615]. La salvaguardia più sicura contro l'ira è il tardare a sfogarla [III 617].

·         Io ho non solo probabili, ma sicuri argomenti essere volontà di Dio che la nostra Società incominci e prosegua [VII 163].

·         D.B. è un buon pagatore. Avessimo molti avventori dei quali essere, sicuri come di lui [IX 729] (Buzzetti [XI 215]).

·         In 50 anni circa che faccio vita comune, non ho trovato mai cibo che fossi sicuro che mi avrebbe fatto male [IX 839].

·         Invitati a ritirare il capitale, ricusarono dicendo che in altre mani non sarebbe stato così sicuro [XIII 493].

·         Oh! se D.B. potesse parlare! Noi a ogni passo che facciamo, siamo, sicuri di riuscire a bene [XIII 890]. (v. a. Certo).

 

Silenzio

 

·         Meglio un po' di rumore che un silenzio rabbioso o sospetto [V 845]. Silenzio rotto: D.B. gli andò incontro e lo castigò [VI 173].

·         Esigeva il silenzio dopo le orazioni [VI 173] [X 1114]; [XI 344]; [XII 27]; [XIII 875]; [XVI 416].

·         Una comunità che osserva esattamente il silenzio, è certamente fedele a tutte le altre sue costituzioni [VI 773].

·         Come è mai possibile ottenere tanto silenzio e tanta disciplina?..Avete ragione: o religione o bastone! [VII 557] [XIII 921] nota.

·         Agli Esercizi Spirituali dei Confratelli introdotto con gradualità: nel 1867 dalle 10 e mezzo alle 12... e così via [VIII 443].

·         Conservare il silenzio, cioè non perdersi in discorsi frivoli, di lamento, mormorazione o lode propria [VIII 750].

·         In caso che taluno mormori... si tenga severo silenzio, si cangi discorso o si vada via [IX 996].

·         Il silenzio è il fondamento del buon andamento dei SS. Spirituali Esercizi [XII 446].

·         Le feci ripetere tante volte “silenzio!” in chiesa, non mi volevo confessare (un capitano) [XIV 514].

·         Dappertutto è un silenzio lieto e fidente, dappertutto un ordine ammirabile (La Stella d'Italia) [XVII 513].

 

Simpatico

 

·         Tutte queste attraenti prerogative... facevano di D.B. un personaggio simpatico ed ammirabile fino alla venerazione [VI 3].

·         Io non volli dire che... una simpatia onesta, una parola affettuosa, ancorché producano qualche cattiva immaginazione, sono peccato [IX 712].

·         D.B. è un povero prete, ma ha molti santi giovanetti che gli attirano le simpatie degli onesti e le benedizioni di Dio [X 40].

·         Il nostro campo è di tal fatta da tirare le simpatie di tutti [XVII 645]. É un simpatico vecchio, dai lineamenti marcati, sorridente [XVIII 202,248,305].

 

Sistema preventivo

 

·         Lettera di un compagno conservata intenzionalmente: ricordavagli la necessità di trattare sempre i giovani con dolcezza... render gradita una casa di educazione [I 389-90].

·         Alzava la mano come in atto di percuoterli, ma ad un tratto si fermava [III 126] (talvolta cedeva [IV 563-4]).

·         Ne scrisse brevemente, dimostrando in che consistono i due sistemi preventivo e repressivo... Questo utilissimo scritto vide poi la luce nel Regolamento per le Case Salesiane [IV 546-552].

·         La pietanza sia l'ultima cosa a togliersi e di rado [IV 562].

·         Non sono contento di voi... non vi posso dire altro: nascose le mani per non farle baciare [IV 565].

·         Parlare, parlare! Avvertire, avvertire! [IV 567].

·         Come L'Ecc. Vs. sa due sono i sistemi in ogni tempo usati (al Ministro Rattazzi) [V 52] (promemoria a Crispi e Zanardelli [XIII 555]). Eccellenza, la forza che noi abbiamo è una forza morale. A differenza dello Stato... noi parliamo principalmente al cuore della gioventù (a Rattazzi) [V 225].

·         I parenti ce li affidano per l'istruzione, ma il Signore ce li manda affinché noi ci interessiamo delle loro anime [VI 68].

·         La carità, il santo timor di Dio infuso nei cuori [VI 381] [XVIII 126]. Il mio sistema si vuole che io esponga! Ma se neppure io lo so! [VI 381] [XVIII 127].

·         Sorvegliate continuamente i giovani... mettendoli quasi nell'impossibilità di far male [VI 390].

·         Schivava con noi il formalismo artificiale e il rigorismo che pone come un abisso tra chi comanda e chi obbedisce (Can. Ballesio) [VI 387].

·         Mi rincresce delle botte che avete preso: non ve le posso levare... [VII 409].

·         Ve lo dico schiettamente: aborrisco i castighi. Non mi piace dare avvisi e intimare punizioni. Non è il mio sistema [VII 503].

·         Religione... ragione: eccole in due parole compendiato il sistema da me praticato (al maestro Bodrato) [VII 761].

·         Con quelli permalosi siate ancora più benigni [IX 357].

·         Il torto non è dei giovani, ma vostro: ... subito apporre una inferriata alla finestra. Ricordatevi di non mettere mai i giovani in occasione di poter commettere una mancanza: ecco il sistema preventivo di D.B. [X 649].

·         Non si irritino coi castighi... perché non maledicano le vesti nere [X 1022].

·         Abbi l'occhio sempre aperto, aperto e lungo, [X 1022]. Passa coi giovani tutto il tempo possibile [X 1043].

·         Il vero regolamento sta nell'attitudine di chi insegna [XI 151].

·         Di chi la colpa? Di voi che non avete sorvegliato abbastanza [XI 203] (primi a entrare, ultimi a uscire [VI 390].

·         I Superiori hanno un po' più di pratica ...più scienza di voi. E poi vi amano [XII 147].

·         Anche quel maestro, quell'assistente potrebbero troncare ogni questione, dando uno schiaffo di qua, un calcio di là; ma questo... se talvolta tronca un disordine, non fa mai del bene [XII 456].

·         Trattatello pubblicato col discorso al Patronato di Marsiglia [XIII 112], l'indice di un'operetta che             preparando [918].

·         Il Sistema Preventivo... dev'essere l'amore che attira i giovani a fare il bene per mezzo di una continua sorveglianza e direzione [XIII 292]. A Crispi che chiede il suo sistema promette una proposta di riforma [XIII 483].

·         Breve sintesi [XIII 555].

·         Io ritengo che senza religione nulla si possa ottenere tra i giovani [XIII 557].

·         Si prendono più mosche con un piatto di miele che con un barile di aceto [XIV 514] [VIII 490].

·         Se noi vorremo umiliarli perché siamo superiori ci renderemo ridicoli [XIV 847].

·         Castigare con giustizia e con carità, non far mai vedere rabbia, altrimenti diranno che...,è l'amor proprio offeso che si vendica [XIV 850] [VI 389]; Lasciati sempre guidare dalla ragione [X 1023].

·         Dolcezza in tutto e la cappella sempre aperta [XVI 168].

·         Una casa... si va a mo' di famiglia (Pèlerin) [XVI 168].

·         Cuore: fortezza, chiusa sempre al rigore e all'asprezza [XVI 447]. Ci manca il meglio... Che i giovani non solo siano amati, ma che essi stessi conoscano di essere amati [XVII 110-111].

·         Ogni studio e ogni sforzo a introdurre e praticare il sistema preventivo [XVII 197] (incarnarvi il nostro sistema [XIII 292].

·         Il D'Espiney è buono per le persone pie, mentre il Du Bois fa conoscere il nostro sistema ed ha indovinato lo spirito della nostra Società [XVII 596].

·         Carità, pazienza, dolcezza, non mai rimproveri umilianti... Ciò valga pei Salesiani tra loro, fra gli allievi, ed altri esterni od interni (a Mons. Cagliero) [XVII 626].

·         Il Sistema Preventivo sia proprio di noi... Non mai castighi penali,, non mai parole umilianti, non rimproveri severi in presenza altrui... Si faccia uso dei castighi negativi [XVII 628].

·         Uno dei pregi, dirò dei segreti delle case di educazione di quest'uomo prodigioso e provvidenziale, è l'allevare la gioventù al bene senza imporlo, ma in modo che i fanciulli stessi lo amino (Il Cittadino, di Brescia) [XVIII 193]. (v. a. Assistenza, Disciplina).

 

Sobillare

 

·         Alcuni Salesiani erano continuamente sobillati con promesse lusinghiere perché entrassero nel clero diocesano [VIII 777,945] [VI 985]; dal Teol. Soldati [IX 84-5].

 

Socialista

 

·         Che socialista d'un prete! (salvatore della società) [XVI 281].

·         (v. a. Comunisti).

 

Società

 

·         Non vi è altra maniera di sperare la riforma della società, che applicandosi ad allevare bene la gioventù [VI 858].

·         Raccogliendo ragazzi abbandonati si diminuisce il vagabondaggio, diminuiscono i tiraborse ... ; coloro che sarebbero il flagello della società diventano... decoro della famiglia [XIII 180-1].

·         La salvezza della società è nelle vostre tasche... Se lasciate che questi ragazzi diventino vittime delle idee comunistiche, verranno a domandarvelo mettendovi il coltello alla gola e forse vorranno pure la vostra vita [XVI 66,235] [XIV 485].

 

Società Salesiana

 

·         Cominciai a legare il capo di qualcuno dei miei volontari coadiutori col nastro... Così venne costituita la congregazione [II 300].

·         Perché ognuno di voi abbia la sicurezza essere Maria Vergine che vuole la nostra Congregazione... vi racconterò non già un sogno, ma quello che la stessa beata Madre si compiacque di farmi vedere [III 32].

·         lo era in modo assoluto responsabile della riuscita di questo disegno... quindi non poteva espormi al rischio di mandarlo a vuoto col sottoporlo in balia del giudizio e della volontà di altri [III 247].

·         Due altre volte ritentava la prova... Invitò i preti che venivano pel catechismo a fare vita comune [III 547].

·         Mons. Fransoni, prima di partire da Torino, aveva ripetutamente mandato a chiamare D.B... Esprimevagli il vivo desiderio di veder costituita una società... “Voi siete mortale come gli altri uomini, e se non provvedete, i vostri Oratori morranno con voi” [IV 29].

·         Ci venne proposto di fare coll'aiuto del Signore e di s. Francesco di Sales una prova di esercizio pratico della carità verso il prossimo, per venire poi ad una promessa; e quindi... di farne un voto al Signore. Da tale sera fu posto il nome di Salesiani a coloro che si proposero tale esercizio (26 gennaio 1854) [V 9].

·         L'Oratorio non è cosa mia; anzi, se fosse cosa mia, vorrei che il Signore la disfacesse subito [V 438] [VI 721].

·         Per le vostre opere è indispensabile una congregazione religiosa (D. Calasso) [V 685].

·         Fondi un ordine religioso (D. Savio Ascanio). “Da' tempo al tempo” [V 685].

·         Tiriamo innanzi, abbandonandoci nelle mani di Dio. Aspettiamo dal Signore qualche segno che ci indichi il tempo per incominciare [V 686].

·         Se D.B. ci avesse detto: “Vuoi tu entrare nella Congregazione?” ... neppure uno di noi vi sarebbe entrato [V 687].

·         La legge di soppressione io la conosco... la S.V. istituisca una società conforme alla vigente legislazione (Rattazzi) [V 698].

·         Mio caro, voi avete messo molte cose in movimento, ma se voi veniste a morire? (Pio IX) [V 859] [X 950].

·         Dopo la mia morte prospererà vie maggiormente e si diffonderà per ogni parte del mondo [VI 171].

·         D.B. ci vuol fare tutti frati (dopo la chiara proposta) [VI 334].

·         Conferenza di adesione alla Pia Società (18 dic. 1859): Due soli non si presentarono [VI 335].

·         Il moltiplicarsi e l'estendersi della Famiglia Salesiana si può e deve dirsi istituzione di Maria SS. [VI 337].

·         Verbale: Fossero anche tutti i nostri compagni dispersi, non esistessero più che due soli, non ci fosse più che uno, costui si sforzerà di promuovere questa Pia Società [VI 631].

·         Io ho non solo probabili, ma sicuri argomenti essere volontà di Dio che la nostra Società incominci e prosegua... Tutto ci fa argomentare che con noi abbiamo Dio [VII 163].

·         Da qui a 25-30 anni... la nostra Società sparsa per diverse parti del mondo potrà anche ascendere a mille soci [VII 164]. Conferenza generale: rievoca le origini [VII 663-4]. Decreto di lode (23-7-1864) [VII 705].

·         Brevis notitia o ragguaglio alla S. Sede: “cominciava con un semplice catechismo” [VII 890] [X 691,890;] [XV 174,703].

·         Abbiamo le cose nostre... non abbiamo bisogno di prendere dagli altri [VIII 228].

·         Primo oggetto della nostra Società è la santificazione dei membri [VIII 828].

·         Questa Società sul principio era un semplice catechismo... (Cenno storico per i Vescovi) [IX 61] [XIV 217].

·         La nostra Congregazione non è destinata ai convertiti [IX 507] [XVII 264].

·         La Pia Società è approvata?... Deo gratias! Ora muoio contento (Teol. Borel) [IX 557], Decreto: facoltà decennale per le Dimissorie [560].

·         E sebbene la cosa si raccomandi per se stessa, tuttavia questa Sacra Congregazione... non può dispensarsi dal fare ogni premura alla S.V., onde continui a coprire della di lei protezione un'opera così buona (Nota della Congregazione dei Religiosi al decreto di approvazione per Mons. Riccardi) [IX 561].

·         Se la nostra Società... sarà animata dallo spirito di carità e guidata dall'ubbidienza, avrà in sé il principio della propria sussistenza [IX 575].

·         Adesso succederanno delle crisi... bisogna esaminare quali individui non facciano per la Società e spedirli [IX 599].

·         Questa vostra cosiddetta Congregazione è una miseria... e di qui a dieci anni non se ne parlerà più (Mons. Riccardi) [IX 628].

·         Noi abbiamo una grande impresa tra mano: molte anime attendono la salvezza da noi... Dio è con noi! [IX 690].

·         Seguitando così tra 50 anni avrà due mila soci (Card. Quaglia) [IX 793].

·         Mancando lui, la Pia Società si sarebbe sciolta [IX 835] [XIV 586].

·         L'Arcivescovo vorrebbe essere lui a capo della Congregazione e questo non si può [X 311] (già Mons. Riccardi [VIII 806,944-5].

·         La nostra Società prende grande sviluppo: rendiamocene degni [X 313] (atterrito... cresce quasi troppo in fretta [XII 77].

·         Se avessi saputo prima quanti dolori ... costi il fondare una Società religiosa, forse non avrei avuto il coraggio di accingermi all'opera!... [X 416,662] [XVII 143].

·         La Società Salesiana che Voi, Beatissimo Padre, coll'opera e col consiglio avete fondata... implora nuovi favori [X 699], in latino [700]. Essa è veramente il granello di senapa (Mons. Manacorda) [X 704].

·         A Roma non celebra, pur di finire il cenno storico indispensabile [X 761].

·         Tre giorni di rigoroso digiuno dal 21 al 23 marzo '74 [X 763].

·         Udito che mancava un solo voto... Pio IX esclamò: “Ebbene questo voto ce lo metto io” (3-IV-1874) [X 796] [XVIII 354].

·         Nonostante i biasimi, ottiene un meraviglioso attecchimento (Vescovo d'Alba) [X 833] [XI 190].

·         Nel momento più decisivo aiutatemi con la preghiera, l'osservanza delle regole [X 1106].

·         D.B. farà strabiliare il mondo; nessuna forza umana basterà a impedire il suo sviluppo (Mons. Gastaldi, a Milano) [X 1354].

·         Mi par proprio attuato l'ideale della Congregazione [XI 29].

·         Non ci fermeremo mai... La Congregazione comincerebbe a deperire [XI 83].

·         La famiglia miracolosa! cresce, cresce? quanti siete? (Pio IX) [XI 139].

·         Diceva a bello studio che anche i cattivi ci vedono di buon occhio... perché si fa del bene, non si entra in politica, non si sta in ozio [XI 167].

·         Adesso io faccio la brutta copia della Congregazione... ora c'è il germe [XI 309].

·         Il consolidamento si può fare più lento ma resterà fors'anche più duraturo (gran moto... gran lavoro ... ) [XI 409].

·         Non diede passo la Congregazione senza che qualche fatto soprannaturale lo consigliasse [XII 69], Noi avremmo potuto scrivere tutte le cose... prima che avvenissero [70].

·         Il Signore aspetta da noi grandi cose: io lo vedo chiaramente [XII 83].

·         1 Salesiani: La mia avanguardia nell'operare il bene e la salvezza delle anime (Mons. Aneyros) [XII 277].

·         Diciamolo: Noi siamo davvero un po' troppo espansivi XII 305. La nostra Congregazione non è per riformare i costumi [XII 329] [IX 507]; [X 686]; [XIII 268,808]; [XVII 264].

·         Sempre sarà in aumento finché si lavorerà molto e vi regnerà la temperanza... Fra una cinquantina d'anni essa conterà diecimila individui [XII 383].

·         Se tardi un po', troverai un mondo nuovo (a d. Cagliero) [XII 530]. Chi tira il carro non vada fuori del sentiero tracciato (Sogno di Domenico Savio) [XII 593].

·         Io sono certo che sia stata suscitata... per mostrare la potenza di Dio (Pio IX) [XIII 82].

·         Fiorirà, si dilaterà miracolosamente, durerà nei secoli venturi [XIII 82], sviluppo quasi irresistibile [838] (miracoloso [XIV 79]).

·         Bollettino Sales.: mezzo per salvare l'unità di spirito [XIII 286].

·         Dove la Congregazione pianta le tende, ivi abbonda la grazia [XIII 888].

·         Avevo in animo di stabilire una cosa ben diversa da quella che è (senza i voti triennali) [XIV 46].

·         Presente e avvenire: mezzi (sogno) [XIV 124].

·         Non possiamo non rimanere stupefatti davanti a questi miracoli della fede e della carità (Il Risorgimento) [XIV 192].

·         I Salesiani fare generosamente del bene, ma somigliare a locomotive bisognose di robusti freni e di opportune valvole di sicurezza (Mons. Gastaldi) [XIV 231].

·         D.B. è un bugiardo, D.B. è un impostore, D.B. è un prepotente, D.B. non è l'uomo da fondare Congregazioni (Card. Ferrieri) [XIV 449-50] [XV 436].

·         Tutti dicono che la Congregazione Salesiana è D.B. Morto lui tutto si scioglierà come nebbia al sole (Card. La Valletta, Vicario) [XIV 586].

·         Le nostre cose cominciarono in modo straordinario, da quando io aveva da 9 a 10 anni [XIV 609].

·         Abbiamo un orizzonte turbolentissimo, sebbene la nostra Società cammini come un gigante (lettera a d. Fagnano) [XIV 645].

·         Stato materiale della Pia Società Salesiana nel marzo 1879 [XIV 756-63].

·         Pia Salesianorum Societas qualis essi periclitatur anno salutis 1900 (Sogno dei diamanti) [XV 184].

·         Di noi si formarono un ideale troppo grande forse, e temo che all'atto pratico i colori abbiano a sbiadire (in Spagna) [XV 319].

·         Opera che è già al presente e sarà ancor più in avvenire una fortuna per la società (D.B. a Parigi) [XVI 249].

·         L'opera di D.B. è un'impresa commerciale molto losca (giornale valdese di Venezia) [XVI 280].

·         lo vedo il progresso che farà la nostra Congregazione... si propagherà con una rapidità incredibile in tutto il mondo. Basterebbero tuttavia due o tre salesiani degeneri a trar fuori di strada tutti gli altri [XVII 31].

·         Come è buono con noi il Signore! In tanti modi straordinari ci avverte... Pochi al mondo ebbero i mezzi che abbiamo noi [XVII 182] (ciechi, non vedessimo la mano di Dio [XIII 67].

·         Nonostante definizioni e tradimenti, la Congregazione è destinata a grandi cose [XVII 364,511].

·         Quest'anno un solo di 5a si è fermato in Congregazione [XVII 500]. Ora abbiamo bisogno di ordinarci, di organizzarci, di sostare per due anni [XVII 578].

·         Se potessi imbalsamare e conservare vivi un 50 salesiani... da qui a 500 anni vedrebbero quali stupendi destini ci riserba la Provvidenza, se saremo fedeli [XVII 645].

·         Di qui a 150 o 200 anni i salesiani sarebbero padroni di tutto il mondo [XVII 645].

·         L'ordinamento interno della Società Salesiana bisogna che si sviluppi poco a poco [XVII 656].

·         Finora si andò avanti con un sistema paterno... bisognerà procedere col sistema legale, se si vuole mantenere l'ordine [XVII 666].

·         Io mi riprometto grandi cose dall'Istituto Salesiano (Leone XIII) [XVIII 215].

·         Finora abbiamo camminato sul certo. Non possiamo errare; è Maria che ci guida [XVIII 439] (la nostra ebbe più parola di Dio [XVII 305]).

·         La Congregazione non ha nulla a temere: ha uomini formati (D.B. al Cagliero) [XVIII 531]. (v. a. Congregazione).

 

Soffrire (Sofferenza)

 

·         Soffri volentieri qualche cosa per quel Dio che tanto sofferse per te [VI 442].

·         Soffro un peso enorme a veder quella gente aspettare [VII 30].

·         Se siamo cristiani, dobbiamo imitare Gesù Cristo anche nella sofferenza [X 648].

·         La nostra croce sono le sofferenze che tutti incontriamo nella vita (alle F.M.A.) [X 648].

·         D. Fagnano eseguiva lunghe escursioni apostoliche, nelle quali faceva un gran bene, grandemente soffrendo [XII 109].

·         Fece vedere chiaramente quanto avesse allora sofferto: udienze impedite, lettere intercettate, segrete e palesi opposizioni da più parti, parole dure e mortificanti [XIII 500].

·         Lavora, ma lavora per amore di Gesù; soffri tutto, ma non rompere la carità (a d. Remotti, missionario) [XIII 881].

·         Era solo nello scompartimento con d. Costamagna e gli narrò, sfogando il suo povero cuore, quanto avesse sofferto nelle questioni con Mons. Gastaldi [XVI 302].

·         In 48 anni quanto ha sofferto! Questo dovrebbe essere l'argomento da predicarsi a tutti (d. Lemoyne da Roma) [XVII 89].

·         Quella che santifica non è la sofferenza, ma la pazienza [XVIII 129].

 

Sogni

 

·         All'età di circa 9 anni ho fatto un sogno che mi rimase profondamente impresso per tutta la vita... Nel 1858 al Papa raccontai la prima volta il sogno fatto di 9 in 10 anni [I 123-6] [XIV 609].

·         Aggiungeva che da quei sogni conobbe e poi vide ancor più chiaramente... tutti gli ostacoli, tutte le guerre e il modo di vincerle e superarle. E questa essere stata pure la cagione della sicurezza di riuscire in quanto intraprendeva [I 127].

·         In un altro sogno, acremente biasimato per la speranza negli uomini [I 218].

·         Compito di latino scritto prima “Ho sognato” [I 254].

·         Chiamateli sogni, chiamateli parabole... faranno sempre del bene [I 256] (l'annuncio di un sogno era un avvenimento [IX 9]). “Sta meglio Antonio?”... L'aveva sognato malato [I 269]. Accettato tra i novizi francescani, in sogno è dissuaso [I 301]. Quando mirai il luogo del sogno fatto all'età di circa 9 anni, non potei frenare le lacrime e dire: Quanto mai sono meravigliosi i disegni della Divina Provvidenza (sacerdote novello) [I 521].

·         Andate pure avanti tuta conscientia nel dare importanza a questi sogni: gloria di Dio e bene alle anime (d. Cafasso) [II 412].

·         Animali diventati agnelli, cambiati in pastorelli... Nella chiesa: Hie domus mea, inde gloria mea [II 244,298,344,406].

·         Io debbo riconoscere pienamente effettuato il disegno di quegli edifizi ancora fantastici, che egli in quei primi anni asseriva aver visti ne' sogni (teol. Borel) [II 417], casa e chiesa [409].

·         Sogna una somma nel baule per comperare un calice [III 31].

·         Perché ognuno di noi abbia la sicurezza essere Maria Vergine che vuole la nostra Congregazione, vi racconterò non già la descrizione di un sogno, ma quello che la stessa B. Vergine si compiacque di farmi vedere (pergolato di rose) [III 32] [IX 69].

·         Ho finito collo starmene soloandare in cerca, secondo che mi era stato indicato nei sogni, di giovani da formare [III 247].

·         Sogna Carlo Alberto [III 539].

·         Gran funerale in corte [V 176] [V 185-7]; [VIII 291]; [XVII 898].

·         Dal punto che quanto dite si avvera, potete star tranquillo e continuare (D. Cafasso) [V 376].

·         Nei primi anni io andava a rilento nel prestare credenza a quei sogni... allora più non esitai a credere fermamente che quei sogni fossero avvisi del Signore [V 376-7] [II 245,407,412, [XII 50].

·         Pane fino, ordinario, nero, muffito (lo stato dell'anima) [V 723].

·         Gli narrò quanto si era presentato alla sua fantasia in sogni straordinari... incominciando dal primo, quando egli era in età di circa 9 anni (a Pio IX) [V 882].

·         Appunti di D.B. sui sogni perduti alle perquisizioni [VI 547]. Io vidi in colui che mi accolse il prete del sogno [VI 770]. Dei sogni racconta solo un compendio [VI 822] [XVII 388]. Passeggiata al Paradiso (3 notti) [VI 864].

·         La ruota: avvenire della Congregazione [VI 898-916] [V 457].

·         In un momento tutti quei fazzoletti furono guasti e crivellati ... Regina virtutum [VI 974].

·         Fantasma con la fiaccola: “Quella bara è per te” [VII 125]. Le due colonne e la nave del Papa [VII 169-70].

·         Gesù venne al mondo solo per redimere i giovani o non anche le ragazze? (sogno) [VII 218].

·         Il serpente e la corda [VII 238].

·         Martello: confessione. Incudine: comunione [VII 243] [IX 170].

·         Collaboratori che abbandonano D.B.: I primi seguaci furono raccogliticci... non provati e del mio spirito... non stretti fra loro e con me da vincoli speciali (sogno) [VII 336].

·         L'elefante inginocchiato in senso inverso all'altare [VII 357].

·         Io non farei il mio dovere se tacessi [VII 599] [XIV 656].

·         Sogno simultaneo: D.B. e un giovane (le 10 colline) [VII 796].

·         Quell'aquila vuol ghermire uno dei tuoi giovani (Ferraris) [VIII 53]. Ai sogni non si deve prestar fede; se la loro spiegazione è morale, si può farvi qualche riflessione (mostri in cortile) [VIII 48].

·         La zattera [VIII 275-82].

·         Il gregge, il pastore... da agnelli in giovani... purezza [VIII 840-44]. Ma un altro sogno m'obbliga a parlarvi del primo: “Perché non parli?” [IX 155-6,167]; [XIV 656].

·         Era apparso un personaggio... che fu sua guida e il suo interprete... la guida non era sempre la stessa nei sogni [IX 165,158].

·         Per timore di sognare non vuole andare a letto [IX 167].

·         Discesa all'inferno [IX 167,181] (Declivio insensibile [VI 872-5]).

·         Vedi, questa notte ho sognato che vennero queste due stesse persone a richiedermi del suddetto parere; ed ora, appena vedutele, le riconobbi [IX 331].

·         Giovane tra coltelli e carabine... militare uccise un ufficiale: condannato a morte [IX 332].

·         Signora con quaderno coi nomi di chi fa bene la novena [IX 337]. Due personaggi illuminano il dormiente e lasciano un foglio col numero degli anni di vita [IX 581].

·         I 3 lacci: tacere i peccati, confessarsi senza dolore, non fare proponimento fermo [IX 593-6].

·         Due plenilunii nel mese dei fiori [X 63].

·         Quasi tutte le notti io sogno dei giovani che vengono a confessarsi [X 71].

·         “Nel sogno era curvo e senza denti: ora non è ancora così”, gli dice d. Lemoyne a Varazze [X 297].

·         La esperienza di altre volte mi persuadeva dover eseguirsi quanto aveva veduto [X 1268].

·         D.B. rispose serio: “C'è ben qualcosa più che un sogno” [XI 261]. Sognando dormiva (taluni sognano a occhi aperti) [XII 41,348].

·         Sembrava un sogno il pensiero di questo povero prete, pure Iddio lo realizzò [XII 78].

·         Il toro infuriato (i 4 punti cardinali) [XII 463-69].

·         Giardino con rose, garofani, ... gigli, ... girasole [XII 470].

·         Quelli da te salvati sarebbero stati cento milioni di volte più numerosi, se tu avessi avuto più fede nel Signore (Domenico Savio nel sogno di Lanzo) [XII 591].

·         “Sono i miei figli e io te li affido”. La pastorella stende un velo su essi: divengono chierici e preti [XIII 536].

·         Sogni spaventosi: D.B. grida [XIV 457] nota, [469] [IX 17,133,156]. Pioggia di spine... Pioggia di rose... [XIV 538]. Corda limacciosa e serpente al collo [XIV 554]. M.A. in alto... un gran manto... lì sotto le case di Francia ... : i dardi si spuntavano sul manto [XIV 608-9].

·         D'altronde le cose nostre cominciarono in questo modo straordinario da quando io aveva da nove a dieci anni [XIV 609].

·         Sogno dei 10 diamanti (S. Benigno Canavese) [XV 183-6].

·         “E adesso io non sogno certamente”, disse nel 1880 preannunciando che tra non molto una signora di Barcellona, rimanendo vedova, avrebbe chiamato i Salesiani per la prima di varie opere [XV 328]. Castagne: simbolo delle case F.M.A. [XV 364]; provarle dentro la pentola [366].

·         Le Cordigliere ricche di minerali (viaggio in treno) [XVI 385].

·         Distinguere sogni da sogni... volendoli debitamente classificare [XVII 7] (sogno che non era un sogno [IX 11]).

·         Sogna di esser nella nicchia sopra S. Pietro [XVII 11] [XIX 367].

·         Una volta qui c'era un campo di fagioli e di patate... Proprio qui dov'è il santuario, vidi comparire in sogno la Madonna [XVII 30].

·         Io desidero di non fare questi sogni perché mi stancano troppo (si trovò le gambe gonfie) [XVII 112] [IX 156].

·         Allo scoppio dei quattro fulmini all'arrivo dei privilegi, d. Bonetti cavò fuori un cartoncino: “Ecco qui, esclamò leggendo. D.B. fece il sogno nel 1880 nella notte dall'8 al 9 luglio... quattro anni a oggi e alle sei pomeridiane lo narrò in Capitolo [XVII 142] [XIV 538]. Sogno missionario (conclusione): Tutte le sollecitudini per le vocazioni [XVII 299-305].

·         Dica pure a D.B. che non ubbidiremo a quelle sue parole: “Non credere a tutto ciò che dicono i miei sogni” [XVII 305].

·         Non ne posso proprio più... Sono quattro notti consecutive che faccio sogni, i quali mi costringono a gridare e mi stancano all'eccesso [XVII 385] (svegliò il Vescovo di Cuneo [VIII 48]; [IX 17]).

·         Sogna salesiani finti, decisi a strangolarlo [XVII 388].

·         Ho visto il demonio in camerata... “Questo è mio!” [XVII 449]. Il segretario accorre svegliato dalle grida di aiuto [XVII 506].

·         Ebbene, ti ricordi del sogno che facesti all'età di 10 anni (la pastorella) [XVIII 73].

·         Se mi permette, li chiamo visioni. “Hai ragione!” [XVIII 255,465] [XVII 12].

·         Tanta emozione durante la Messa nella chiesa del S. Cuore: “Avevo dinanzi agli occhi viva la scena di quando sui dieci anni sognai della Congregazione. Vedevo proprio e udivo la mamma e i fratelli questionare sul sogno...” (a d. Viglietti) [XVIII 341].

 

Soldo

 

·         La Marchesa osservò quella stamberga... E ora che cosa potrà fare Lei qui, se io non Le porgo aiuto? Non ha un soldo, lo so! [II 466]. Nel congedarli donava loro alcuni soldi... Spesse volte distribuiva le medaglie della Madonna [III 38-46,476].

·         Per questa volta voglio che tutti abbiate a guadagnare qualche soldo, ma ad un patto: che domenica veniate tutti all'Oratorio... Ritornava a casa con le saccocce piene di scatolette di zolfanelli [III 46]. Ai vetturini dava sempre qualche soldo in più [III 81].

·         Uno dei primi ricoverati voleva vendere il suo materasso per otto soldi [III 352].

·         Collo spendere qualche soldo in frutta si rendeva affezionati i monelli [IV 675].

·         Devo avere ancora un soldo per comprare i lacci delle scarpe: lo donò alla vecchia in elemosina [V 671]

·         D.B. in prigione! Un soldo la copia (dopo la perquisizione) [VI 581]. Io non ho un soldo, non so dove prenderò il denaro... Se Dio la vuole, si farà (al ch. Albera) [VII 334].

·         Otto poveri soldi: “Sta' tranquillo, la Madonna provvederà il denaro” (a C. Buzzetti) [VII 652] [XVI 50].

·         Offerta di 24 soldi da un povero vecchio guarito (uscì colle grucce in spalla) [VIII 937].

·         Alcuni soldi ai preti per poter fare elemosina [XIII 249].

·         D.B. riprese nel suo bel piemontese: “Fatti furbo! I soldi siano per i tuoi figli e le mortificazioni tientele per te” [XVI 41].

·         Voglio morire in modo che si dica: D.B. è morto senza un soldo in tasca [XVIII 493].

 

Solo

 

·         Covando il germe di terribile malattia, fu veduto solo e soletto sostenere il peso enorme di 400 e più ragazzi [II 416].

·         Voleva egli pel primo stabilire col suo esempio il metodo così importante di non lasciar mai i giovani da soli [III 119].

·         Per questo scisma ed abbandono D.B. ebbe a trovarsi di nuovo pressoché solo [III 417].

·         Per me D.B. è un mistero! Sono certo però che Dio solo lo guida, che Dio solo è lo scopo di tutte le sue azioni (d. Cafasso) [IV 588]. Verbale: Fossero anche tutti i nostri compagni dispersi, non esistessero più che due soli, non ce ne fosse più che uno solo, costui si sforzerà di promuovere questa Pia Società [VI 631].

·         lo non ho più che due anni di vita... Se mi lasciate solo, mi consumerò più presto perché ho risoluto di non cedere a costo di cadere morto sul campo [VII 376-7] [III 331].

·         Se dovete dare un avvertimento, datelo da solo a solo, in segreto e con la massima dolcezza [VII 508] [VI 890]; [IX 998]; [XIII 880]. In cose lubriche si avvisi solo una volta e se ricade, sia immediatamente inviato a casa sua [X 1043].

·         Vorrei mandare qualcuno dei nostri preti più antichi ad accompagnare i missionari... Abbandonarli subito soli... mi sembra una cosa un po' dura [XI 372].

·         Un povero prete solo, abbandonato da tutti, anzi peggio che solo, perché dispregiato e perseguitato... e pure Iddio realizzò, compie i desideri di quel poveretto [XII 78].

·         Quand'io cominciai a fondare gli Oratori e la Congregazione, era solo; eppure si faceva tutto. Adesso si divide e si suddivide il la-voro [XII 383].

·         Uno che da solo fa poco, con l'aiuto di Maria fa molto [XII 578].

·         Sia uno solo il responsabile, ma non prenda su di sé il minimo lavoro (il Superiore) [XVII 189-91].

·         Anche tu sei per partire... So che d. Bonetti partirà stasera. D. Rua se ne andrà anche lui. Mi lasciano qui solo (a d. Albera con le lacrime agli occhi) [XVIII 384].

 

Sopportare

 

·         Io tollerava quei disordini... i chierici non si sarebbero adattati [V 690].

·         Quel giovanetto che non sa sopportare un'ingiuria... le riprensioni anche ingiuste è ancora troppo indietro nella virtù [VII 292].

·         Non mi resta che pregarvi d'aver sempre la bontà di sopportarmi [XI 169].

·         Bisogna che sappiate a suo tempo sopportare anche il disprezzo per amore del Signore [XI 299].

·         Un missionario deve essere pronto a dare la vita... e non deve essere capace di sopportare un po' di antipatia per un compagno? (a d. Tomatis) [XII 107].

·         Noi qui sopportiamo ogni fanciullaggine, ma non l'offesa di Dio [XII 583-5].

·         Eroismo nel sopportare le debolezze altrui [XIV 293].

·         Dal momento che osai schierarmi difensore di D.B., mi vidi tollerato in Curia (Teol. Sorasio: gli furono proposte alcune parrocchie) [XIX 402].

 

Soppressione degli Ordini religiosi

 

·         Non accettava beni confiscati ai conventi soppressi, finché ne fu consigliato da Pio IX [V 344-5].

·         Fu domandata al Parlamento con 16.000 istanze contro 191.000 che ne chiedevano la conservazione; fu votata con 87 voti contro 22 [VIII 412], inutili proteste dei Vescovi 44 (Rattazzi [V 184,291]).

·         Molte chiese chiuse, le Corporazioni Religiose soppresse, tolti i redditi ai Capitoli, tutto congiurò per rovinare li fabbricanti in cera ... tuttavia per 5 anni farà il 10% di sconto [IX 226].

·         Sopprimere le Congregazioni Religiose è come battere le mani per cacciar via gli uccelli scesi a beccare il grano nell'aia. Scappano subito... ma poi uno dopo l'altro ritornano [XIV 437].

 

Soprannaturale

 

·         Si intratteneva allegramente con quei giovani... “Bisogna sempre introdurre qualche pensiero di cose soprannaturali” [I 406].

·         Bisogna che confidiamo nel soprannaturale [V 836].

·         Insistette perché gli raccontasse minutamente tutte le cose che avessero anche solo apparenza di soprannaturale [V 882], scrivere minutamente quanto gli aveva narrato [910] [VIII 587]; [XIV 608]. D. Allievi voleva dare principio a una Congregazione Religiosa... Gli domandò se avesse qualche fatto o invito soprannaturale. Non avendone, D.B. lo dissuase [VII 49].

·         Io avrei bisogno che tu facessi l’obbedienza cieca... “A Lei, sì... perché so che Lei ha dei lumi soprannaturali” [VII 555].

·         Persuasione generale dei doni soprannaturali di D.B. (un exallievo) [VIII 224-5] [IX 741-2].

·         Non diede passo la Congregazione senza che qualche fatto soprannaturale lo consigliasse [XII 69].

·         Seppe armoniosamente congiungere con le norme della filosofia naturale i mezzi soprannaturali [XIII 113].

·         La bontà di Dio fu generosa verso di me. Ma io non ho mai preteso di conoscere od operare cose soprannaturali (Testamento paterno) [XVII 261] [VIII 795].

·         Nella vita di D.B. il soprannaturale era divenuto naturale, lo straordinario quasi ordinario (Pio XI) [XIX 101]. (v. a. Straordinario).

 

Soqquadro

 

·         La vita comune è il legame che sostiene le istituzioni religiose... Senza vita comune tutto va a soqquadro [XIII 24,245].

·         Può un Ordinario... mettere a soqquadro una povera società religiosa? (al Card. Protettore) [XV 251].

 

Sorridere

 

·         Bisogna che D.B. sia ben nei fastidi, giacché si mostra così sorridente [IV 251] [XVII 376].

·         Sorriso intenzionale di D.B. alla comunione (per dissipare un'incertezza di vocazione) [XVI 199].

·         D.B. toccò le ginocchia di d. Costamagna facendogli un sorriso (mentre altri parlava di lui) [XVI 303].

·         In treno: “Potrà farmi vedere il suo ritratto...”. D.B. tranquillo seguiva il dialogo con un sorriso appena percettibile [XVI 305].

·         D.B. sorridendo concluse: “Desidererei darle un consiglio, e sarebbe di non parlare mai male di nessuno” [XVI 307].

·         Sorridente bonomia e arguzia che tutti notavano sempre in lui

·         (Pio XI) [XVI 323].

·         Sguardo severo ante factum e sorriso post factum [XVIII 131-2].

·         La gran folla di gente al vederlo camminare con pena e curvo nella persona, ma sorridente, fu presa da commozione [XVIII 194].

·         Passò dispensando sorrisi, parolette e facezie [XVIII 199].

·         Simpatico vecchio, dai lineamenti marcati, sorridente (Caffè) [XVIII 202,248,305].

·          

·          

Sospensione

 

·         Sospensione di D.B.: “Fatto ridicolo... Fu sospeso qui in Roma anche l'Apostolo di Roma” (Mons. Fratejacci) [XI 488].

·         Una sospensione non si sa su di che sia fondata (Lettera in difesa di d. Bonetti) [XV 198].

 

Sostituto

 

·         Sostituto di d. Cagliero. D.B. aspetta il Capitolo Generale [XVII 288].

 

Sotterranei

 

·         Sotto la chiesa di S. Francesco scavato per il refettorio VI 41, anche per il teatro 105 (per il forno: Kg. 700 al giorno [IX 391-2].

·         Gozzoviglie nei sotterranei della basilica, durante la veglia della festa di MA. “Non avete sorvegliato abbastanza” [XI 203].

 

Spagna

 

·         L'Arciv. di Siviglia nella rivista diocesana pubblicò a puntate la Storia dell'Oratorio, attingendo dal Bollettino Salesiano [XV 322].

·         I missionari fecero l'ingresso nel presbitero... i preti vestiti alla spagnola, col cappello a barca in mano [XV 383].

·         li seme che cadde in Spagna germogliò in albero rigoglioso [XV 317]. Il Marchese di Ulloa, primo benefattore spagnolo [XV 317] [XVII 352].

·         Primato di cortesia alla Spagna (specie Andalusia)... Di noi si formarono un ideale troppo grande forse [XV 319].

·         D. Cagliero riportava l'impressione che si sentisse “possente il bisogno di moralizzare la classe operaia”: la nostra istituzione unico rimedio [XV 323].

·         Il giorno di S. Teresa 1880 D.B. predisse al futuro direttore di Utreta che tra non molto una signora (“e adesso io non sogno certamente”), restando vedova, inviterà i Salesiani a Barcellona. Nel 1882 Donna Dorotea de Chopitea, perduto il marito, per suffragarlo fece aprire un oratorio e un ricovero [XV 328].

·         Sarrià fondata per la munificenza di Donna Dorotea [XVII 353].

·         “La Spagna continui a dipendere dal Capitolo Superiore” (primo Ispettore d. Rinaldi nel 1889) [XVII 353].

·         Mons. Spinola a Utrera fuper i Salesiani “il padre, l'amico, il consigliere e l'aiuto in qualunque frangente” [XVII 590-1].

·         Io credo che in poche città del mondo D.B. sia più amato e desiderato (d. Pane da Jerez) [XVII 594].

·         Origine di tanti mali... l'ignoranza, l'abbandono, la seduzione della gioventù spagnola [XVII 595].

·         D. Rua, posto piede nella Spagna, non aveva più parlato se non spagnolo... (grammatichetta Sonzogno da 15 cent.) [XVIII 71].

·         D.B. parla italiano: gli spagnoli con meraviglia capiscono [XVIII 71]. Fatto prodigioso a Sarrià con la medaglia di Maria A. [XVIII 69]. Durante il divino Sacrificio vi fu canto con accompagnamento di armonio e pianoforte; ma tutta musica italiana [XVIII 90].

·         Fotografie prese a Barcellona [XVIII 106].

·         “Quello è il luogo che dovrà servire per le nostre Suore” (villa cintata a Sarrià) [XVIII 109].

·         Pensavo tra me: Terminata ormai la chiesa del S. Cuore a Roma, bisogna studiare qualche altro mezzo per onorare il S. Cuore. Una voce interna... ripeteva: Tibi dabo! Tibi dabo! (così ai 7 generosi donatori) [XVIII 113-4].

·         Spero di rivedervi tutti in paradiso... lassù non più l'udienza di un povero prete, ma di Maria SS., del suo Divin Figlio, e non di pochi minuti, ma per tutta l'eternità [XVIII 115].

·         Viaggio in Spagna: pia e sorprendente temerità [XVIII 137].

·         Rivoluzione spagnola: si sarebbe sparso molto sangue, anche salesiano (a d. Rinaldi con la carta geografica) [XVIII 378].

·         Tibi dabo. In precedenza D.B. lo aveva sognato e, quando ricevette i donatori, si lasciò sfuggire: Dio me lo aveva detto [XVIII 679].

·         Alla morte di D.B. il deputato Lastres ne esalta il sistema educativo all'Università di Madrid [XIX 27-8].

 

Spalle

 

·         Strinsi un condiscepolo alle spalle e di lui mi valsi come di bastone [I 336].

·         E tenendo la spalla sotto il suo piede, come se il Pontefice avesse bisogno di essere sostenuto da D.B. [V 906].

·         Quei poverelli sulle mie spalle, guaivano “Bosco, lasciaci andare... non giocheremo mai più a cavallina” [VI 216].

·         Non infossare la testa fra le spalle, che fai la figura di una civetta [VI 217].

·         “L'impresario vuol arricchire alle spalle di D.B.”... Do a te 1.000 lire... “Sono troppe! Forse 500 basteranno” (C. Buzzetti) [VI 596-7]. I Superiori, sebbene giovani, alcune volte devono camminare gobbi... alcune volte han da masticare un poco [XII 456].

·         I giovani se ne accorgono a certi saluti negati, a certe alzate di spalle, a certe risposte secche date al Superiore. E più di una volta mi toccò arrossire e tacere [XIV 845].

·         Anche il Papa sulle spalle del povero D.B. volle far gravare la sua mano [XVI 302].

·         Una passerotto gli si posa sulle spalle [XVIII 148].

 

Spedire (Spedizione)

 

·         Mattone spedito per la chiesa [VIII 936].

·         La prima spedizione ci costò almeno 36 mila lire [XII 24].

·         L. 5.000 di Pio IX per la nuova spedizione [XII 310,494,693] (da Leone XI 11 L. 2.000 [XIII 608,790]; L. 1.000 [XIV 281].

·         Questa spedizione ci ha ingolfati fino al collo [XII 372].

·         Dove prende tutta questa gente? (3a spedizione - Pio IX) [XIII 318].

 

Sperare

 

·         In voi ho riposto la mia speranza. Vi esorto ad essere fedeli... (non più raccogliticci... formati da lui stesso) [VII 337].

·         Tempi migliori li possiamo desiderare, sperare no [XI 52].

·         Ciò che sostiene la pazienza, deve essere la speranza del premio [XII 458].

·         Solo dalla Francia posso sperare soccorsi; dunque parto [XVII 35]. Noi lo vedemmo piangere, quando pareva che avessero a svanire ancora una volta le concepite speranze per i privilegi [XVII 142].

 

Spesa (Spendere)

 

·         La spesa della chiesa di S. Francesco di Sales fu calcolata dall'architetto di franchi 30 mila [IV 262].

·         La spesa della chiesa di Maria A. si giudicava oltrepassare il mezzo milione... Egli diceva che sarebbero bastate 200 mila... finita, aveva sborsato un milione [VII 652] [IX 201,203]; [XVI 50].

·         “Pronto il libro... troppo gravi le spese”. La Contessa Callori pagò 3.000 lire [VII 805].

·         Potrà notare spese particolari segrete su apposito libretto da presentarsi al Superiore Generale e che dovrà servire per rendiconto particolare del Direttore [X 1050,1073].

·         Convocazione dei Direttori per la partenza dei missionari discussa a motivo della spesa [XI 383].

·         Ma D.B.! Tutto andrà benissimo, mi si obbietterà; ma intanto la parte finanziaria è in pessimo stato. Dappertutto si fabbrica, dappertutto spese enormi. Corriamo pericolo di far fallimento [XII 78]. Quando una spesa gli sembrava necessaria, agiva in modo che appariva sin magnifico [XII 376] (per le chiese [IV 450]; [XV 376]).

·         A Roma spese due milioni per la chiesa e uno e mezzo per l'ospizio [XIV 591] (i massoni: monumento degno di Roma [XVIII 336]. 12.500 franchi sono davvero una spesa troppo forte per un pranzo... Non sarebbe stato meglio dare a D.B. quei danari per provvedere pagnotte? (gli fu data una busta con offerta) [XVI 267].

·         Sapete che cosa spende D.B. all'anno? Tre milioni, e se li spende, deve in qualche modo trovarli... Il Signore glieli manda [XVII 528] [VI 181].

 

Spettacolo

 

·         Gli spettacoli dei preti sono le funzioni di chiesa (d. Cafasso) [I 186]. Se ciò farete, non vi verrà meno giammai l'aiuto dell'Onnipotente. Diverrete spettacolo al mondo e agli Angeli e allora la vostra gloria sarà gloria di Dio (sogno di S. Benigno) [XV 186].

 

Spine

 

·         La via da te percorsa tra le rose e le spine significa la cura che tu hai da prenderti della gioventù: tu vi devi camminare con le scarpe della mortificazione (pergolato di rose) [III 35].

·         Pensa che le spine della vita sono rose in morte (Strenna della Madonna) [VII 6].

·         Il regalo che ti faccio è una corona di spine (al eh. Bongiovanni a preannuncio di malattia) [VII 235].

·         Se lo vedo non curante delle cose dell'anima, allora egli è per me una dolorosa corona di spine [VIII 40].

·         Voi siete la mia consolazione; nessuno mi trafigga il cuore colle spine della cattiva condotta (a Lanzo) [X 1038] [XIV 25].

·         Quando avete delle spine, mettetele con quelle della corona di Gesù (alla postulante Madd. Martini) [XI 363].

·         Vorremo noi coronarci di rose, mentre Gesù è coronato di spine? [XIII 233].

·         Ma non t'ingannare mettendo nel cuore che la vita religiosa sia una vita tutta di sacrifici. Prima le spine, poi le rose [XIII 233].

·         Troveranno molte spine, ma troveranno anche molte rose: di' loro che la vita è breve e la messe è molta (sogno) [XIII 303].

·         Una Congregazione nascente che in mezzo alle spine prende un grande sviluppo (al card. Ferrieri) [XIII 351].

·         Gesù la vuole compagna nella sua coronazione di spine. Tuttavia lavorerà molto per questa casa (a una Visitandina) [XIV 455].

·         Pioggia di spine, pioggia di rose, intervallate da quattro tuoni tremendi (sogno) [XIV 538].

·         É vero, saranno spine, ma spine che si cangeranno poi in fiori e questi dureranno per tutta l'eternità [XVII 555].

·         “Ricordi il sogno dei quattro tuoni e della pioggia di spine, di bottoni, di fiori e di rose?...” cavò fuori un cartoncino: “Ecco qui. D.B. fece il sogno nel 1880, quattro anni a oggi” (d. Bonetti a d. Lemoyne) [XVII 142] [XIV 538].

·         Signore, dateci pure croci e spine e persecuzioni di ogni genere, purché possiamo salvare anime (a d. Lasagna) [XVII 617].

·         D.B. sì, aveva salde le vertebre, salda la spina dorsale a differenza di tanti altri (Pio XI) [XIX 306].

 

Spirito di Mornese

 

·         Ubbidienti nelle piccole cose, non si offendono per le correzioni, dimostrano spirito di mortificazione [X 598,611].

·         Figlie pronte all'obbedienza e a fare qualunque sacrificio per il bene delle loro anime e per aiutare le loro simili (d. Pestarino) [X 609].

·         Vera unione di spirito, di carità, armonia piena di santa letizia... nella pietà edificanti a me stesso... commovente vedere la compostezza la modestia senza affettazione (d. Pestarino) [X 629].

·         Vero distacco dal mondo, dai parenti e da se stesse... assidue e, direi, attente nei loro lavori [X 629].

·         Dirsi le cose con rispetto, calma e serenità (D. Bosco) [XI 363].

·         Per umiltà e spirito di abnegazione... potevano servire di modello. Si prevedeva che sarebbero state ausiliarie preziose anche nelle Missioni (d. G. Costamagna) [XII 66].

·         L'Istituto delle F.M.A... animate dallo stesso spirito... sotto la stessa bandiera (D. Bosco) [XII 75].

·         Con vera umiltà si adattano a tutto, contente di essere come la scopa della casa [XII 283].

·         Né il crescere del numero tornava a detrimento dello spirito, poiché vivere poveramente, lavorare molto, e pregare con fervore erano le tre note caratteristiche... Donzelle di famiglie agiate e anche nobili... facevano vita comune [XII 283-4].

·         Mons. Scotton si senti in bisogno di fare una ritrattazione sullo spirito di Mornese [XII 284].

·         Parola d'ordine da parte della Madre: “Osservare la Regola, conservare lo spirito, guadagnarsi le giovanette” [XII 287].

·         Vita di preghiera, di lavoro, di umiltà, di nascondimento e sacrificio, solo per Dio e per le anime ad imitazione della Madre Celeste in terra (D.B. a Nizza -1879) [XIV 257].

 

Spirito salesiano

 

·         Abbiamo le cose nostre... non abbiamo bisogno di prendere dagli altri [VIII 228].

·         Ricordatevi che non il numero fa una casa, ma lo spirito... Guardatevi dal ricevere con troppa facilità (Pio IX) [IX 565-6].

·         Più ancora che il lavoro, mi piace lo spirito con cui si lavora... c'è

·         Lo spirito di ubbidienza e di indifferenza che accompagna ogni atto [XI 29].

·         Tre caratteristiche: grande attività, non urtare frontalmente gli avversari, cambiare campo di lavoro [XI 83].

·         D.B. più che una dottrina ha lasciato uno spirito che dovesse spirare in mezzo a' suoi figli e farli vivere (Vie spirituelle)... Regime fermo, regime necessario, ma sempre paterno [XI 205-6].

·         Finché si conserverà il vero spirito, la Congregazione andrà avanti a gonfie vele [XII 11].

·         Spirito straordinariamente buono e ardore per il lavoro [XII 11,37]. Ciò che mi consola è il modo con cui i soci vanno acquistando il vero spirito della Congregazione: disinteresse proprio eroico, abnegazione della propria volontà, un'obbedienza che mi commuove [XII 77-8], non ricercatezza o comodità ma necessità [255].

·         Un'altra cosa che mi fa sperare nella conservazione del nostro spirito sta nella nomina a Superiori delle case di coloro che sono vissuti molto in Congregazione [XII 300].

·         Finché vivranno coloro che convissero lungamente con D.B. e videro questi tempi, le cose andranno bene. Dopo... [XII 383].

·         Il D'Espiney è buono per le persone pie, mentre il Du Bois fa cono-scere il nostro sistema ed ha indovinato lo spirito della nostra So-cietà [XVII 596].

·         Certi salesiani non hanno niente di spirito salesiano [XVII 586].

·         Meglio qualche membro di meno, che avere individui che non abbiano lo spirito religioso (Leone XIII) [XVIII 848] (Pio IX [IX 812]).

 

Spirito Santo

 

·         Era grande la sua prudenza nel dar consigli per la scelta dello stato... osservava se apparivano i veri segni di vocazione e quindi invocava i lumi dello Spirito Santo [V 399-400] [XI 238].

·         Dove vi sono uomini, vi sono miserie. Però la Chiesa non ha nulla a temere... vi è sempre lo Spirito Santo per sostenerla [VII 175].

·         Reciterai il Veni Creator per ottener i doni dello Spirito Santo (fra i fioretti al Sig. chierico Bonetti) [IX 6] [VIII 824].

·         É specialmente in questa novena dello Spirito Santo che io soglio raccomandare il pensiero della vocazione; è il tempo più opportuno per conoscere ciò che il Signore vuole da noi [XIII 407].

·         In queste sere spero di potervi parlare altre volte, anche per aiutarvi a far bene la novena dello Spirito Santo [XIII 753].

·         L'anima pura è tabernacolo vivente dello Spirito Santo (sogno) [XVII 724].

 

Spreco

 

·         Qui nella casa si fa grande spreco di pane [VII 837], tozzi [505].

·         La Provvidenza ci mancherà in quel giorno in cui si sciuperanno danari in cose superflue o non necessarie [XII 376].

·         Ma non si parli di stufe... Mi debbo impazientire perché non si sprechi in questo il denaro [XIII 893].

 

Stampa

 

·         La trascuratezza di molti genitori, l'abuso della stampa... mostrano la necessità di unirci... per conservar la fede e il buon costume nei giovani [VII 872].

·         Intraprendere queste stampe mi piacerebbe (Corona Patrum, Bollandisti), [XI 438].

·         Incagli nella stampa delle pubblicazioni all'Oratorio per causa della revisione ecclesiastica: apre la tipografia a S. Pier d'Arena [XII 411] (il Bollettino Salesiano [XIII 604]).

·         D.B. vagheggiava la stampa di libri ameni contro il dilagare dei romanzi [XVII 502].

·         D.B. sul principio aveva ripugnanza a lasciar stampare cose che lo riguardavano; ma ora, che il dado è gettato, bisogna andar avanti (vendere, regalare il Dubois) [XVII 596].

 

Stampa anticlericale

 

·         Il dolore provato alla morte di Antonio era un nulla a petto delle strette al cuore per una stampa che aveva del satanico [III 474].

·         Si stampavano  infamanti contro il clero... un ministro di Dio non era più sicuro per le vie della civilissima Torino [IV 73]. Chiasso della stampa sulla mediazione di D.B. tra Governo e S. Sede [X 507-17].

·         Stampa anticiericale contro D.B.: Dominus lignus [X 556] [XIV 303]; [XV 179,391]; [XVII 233]; [XVIII 208,336,506].

·         Ha l'onore di confabulare una volta al mese con Domineddio e annoiare il prossimo con sempre nuove questue [XI 493].

·         Guai se le cento città d'Italia avessero per ciascuna un D.B. (abate Mongini, liberale) [XIV 189].

·         Il Procuratore del Re si appella alla libertà di stampa [XVI 25] [XV 390].

·         Con una abnegazione che sarebbe follia negare... hanno seminato la città ed il contado di istituti educativi e di beneficenza, vivai di clericalismo (Clericalismo a Torino) [XVI 361].

·         Anima di questa vasta congiura... capace d'ogni cosa... D.B. è l'incarnazione del nuovo clericalismo torinese [XVIII 208].

·         Uno dei preti più infaticabili, irrequieti e lavoratori [XVIII 336].

·         Il mondo nero torinese è tutto sossopra, temendo una imminente catastrofe (D.B. moribondo) [XVIII 506]. (v. a. Giornali anticlericali).

 

Stanco

 

·         Sentivasi così estenuato che... a cena dopo il primo cucchiaio di minestra restava preso dal sonno [III 134].

·         Anche con questi piccoli aiuti al cader della sera io era più morto che vivo [III 435].

·         Non badava a stanchezza fisica o mentale. Una sera ad ora tardissima, alzatosi dalla sedia, afferrò il portamantello col cappello, scambiandolo per un intruso [VI 795].

·         Oh, che consolazione si prova, quando si giunge alla sera stanco e spossato di forze, avendo impiegato il giorno per la gloria di Dio e per la salvezza delle anime [VI 1046].

·         Né mi fu dato prendere sonno... al mattino mi levai spossato, quasi semimorto... stanchezza cagionata dalla predicazione e dalle confessioni a Borgo Cornalense [VII 356].

·         Stanco delle confessioni... alle dieci era sul pulpito... entrato in camera, cadeva privo di forze sopra una sedia... Non potendo reggersi sulla persona, si mise sul letto [VII 405].

·         Alle volte ci troveremo stanchi, sfiniti... Ma facciamoci coraggio; lassù riposeremo e riposeremo per sempre [VII 647].

·         I miei piedi hanno trasgredito i loro doveri [X 181].

·         Mi trovo un po' stanco; ma il bene della Chiesa va messo innanzi a tutto. Partirò stassera (per Firenze) [X 441].

·         Dall'udienza del Ministro uscì molto stanco [X 498,530].

·         Stanchissimo parlava stentatamente e così piano da far temere che la voce gli venisse a mancare [XII 219].

·         Sei stanco e mezzo ammalato... io desidero che tu faccia vere vacanze... io ti lascio piena libertà di scelta (al ch. Giov. Rinaldi) [XII 385].

·         Sentendosi stanco, diede a D. Rua l'incarico di parlare... Era la prima volta [XIV 54].

·         Era così spossato, che non si sentì di affrontare il viaggio per Roma e passò altri due giorni a Lucca senza metter piedi fuor di casa [XIV 65].

·         Mi trovo stanco da non poterne più (lettera indecifrabile) [XIV 434,421,439] (stanchezza fisica e mentale [XVII 192]).

·         Bilocazione in Francia: un prete stanco, bisognoso di riposo [XIV 682].

·         Aveva quasi perduto la voce e la stanchezza minacciava di abbatterlo [XV 47,504] [XVII 74].

·         Fin dal principio del viaggio appariva tanto stanco, che non poté celebrare la Messa della Comunità (Alassio) [XVI 35,245].

·         Parte alle 7 del mattino e rientra alle 11 di sera... stanco morto... sicché non può più né parlare né ascoltare (a Parigi) [XVI 139].

·         Desidero non fare questi sogni, perché mi stancano troppo (si trovò in piedi colle gambe gonfie) [XVII 112]. Sono quattro notti consecutive che faccio sogni, i quali mi costringono a gridare e mi stancano all'eccesso [385] [IX 17,133,156].

·         La carità di D.B. che non ha confine, fa sì che egli si trovi in modo straordinario affranto... più curvo nella persona [XVII 433].

·         E qui avrei bisogno di ricominciare a parlarvi, ma sono già stanco e bisogna che vi contentiate di questo poco [XVII 556].

·         É stanco, ma pare stia assai bene [XVIII 43], Dr. Combal [124].

·         Benché stanco, non voleva scontentare nessuno; anzi dissimulava la stanchezza, narrando a mensa episodi piacevoli della sua vita [XVIII 59], sfinito che cade... è un martire [140].

·         A Grenoble era stanco da non poterne più; eppure volle dire qualche parola dalla balaustra [XVIII 134].

 

Stare con Don Bosco

 

·         Voglio che facciamo un contratto... Ti fermeresti volentieri nell'Oratorio, per stare sempre con D.B.? [VI 439,891] [V 687-8].

·         Piccollo subito si quietò, dicendosi felice di rimaner con D.B. [X 1012].

·         Vuoi fare un contratto con D.B.?... Ti piacerebbe stare sempre con D.B.? [XI 288-9] (a Michele Unia [XV 569]).

·         Questi è un sacerdote novello delle Romagne, che viene qua per restare con D.B. “Sì, sì, per vedere come facciamo noi e poi fare altrettanto al paese” (il prevosto di Lugo aveva detto così a d. Vespignani!) [XII 393].

·         Avverati 8 annunci di morte Piccono, Commissario di P.S., decide di stare con D.B. [XII 596].

·         “Comincio a stare con D.B. un anno e intanto... mangio e studio a spese altrui...”. Costoro farebbero meglio ad essere leali [XIII 424]. Presto voi verrete a stare con me, non è vero? (ad Antonio Malàn) [XV 566].

·         Vuol venire anche lei a Torino?... A stare con D.B. (a un chierico in treno) [XVI 301].

 

Statua

 

·         Compra per 27 lire una statua di M. Consolatrice [III 277] in dono [IV 637].

·         Quella originaria della Madonna, in testa al portico, asportata da d. Giacomelli [V 545].

·         Statua della Immacolata: “Maria ci parò così bene dal fulmine” [VI 946], collocata sul frontone [1069].

·         Angeli più belli della Madonna... “Ha ragione... mi aiutino a farne indorare di nuovo la statua” [XIII 842] (rame dorato [VIII 997]).

 

Stima

 

·         Sosteniamoci... dimostrando la grande stima che ci portiamo scambievolmente [XI 353].

·         Vedete, come vanno le cose di questo mondo. Se uno gode stima, tutto ciò che fa, si prende in buona parte [XVI 117].

·         Oggi non si fa stima della vita. Chi si suicida... chi la sciupa nei vizi... [XVII 178].

·         Noi stimiamo poco le cose nostre [XVII 197].

 

Storia Ecclesiastica

 

·         15 mila copie esaurite in un mese [X 113].

 

Straordinario

 

·         Non si parli dei fatti straordinari fuori dell'Oratorio, per non dare appiglio alle critiche dei maligni [III 32,455].

·         Lasciatelo fare, D.B. ha dei doni straordinari; aiutiamolo per quanto possiamo (d. Cafasso) [III 50].

·         Sapete voi bene chi è D.B.? Per me più lo studio, e meno lo capisco. Lo vedo semplice e straordinario, umile e grande, povero e occupato in disegni vastissimi (d. Cafasso) [IV 588].

·         Gli narrò quanto si era presentato alla sua fantasia in sogni straordinari... dal primo quando egli era in età di circa 9 anni [V 882]. D.B. è un uomo straordinario: non va giudicato alla stregua comune (un teologo) [VI 603].

·         Le doti grandi e luminose di D.B., i fatti straordinari che avvennero in lui, i grandi disegni che egli mostra di rivolgere in capo... tutto ciò impone a noi... obbligo di impedire che nulla di quello che si appartiene a D.B. cada in oblio [VI 862].

·         A me è più cara una virtù costante che le grazie straordinarie [VI 969,9].

·         Quasi ogni giorno io vedo nella casa cose tali, che non si crederebbero se si leggessero sui libri: eppure Iddio si compiace di farle fra di noi [VII 414].

·         D.B. prega che a Roma non succedagli cosa alcuna grande [VIII 602,619].

·         lo non ho mai vantato cose straordinarie (grazie di MA.) [VIII 795] (Testamento paterno [XVII 261]).

·         In tempo di esercizi spirituali il Signore è solito fare grazie straordinarie [XIII 419].

·         Queste sono grazie al tutto straordinarie! Ecco perché si può camminare avanti con sicurezza [XIII 891].

·         Le cose nostre cominciarono in questo modo straordinario, da quando io aveva da 9 a 10 anni [XIV 609].

·         Simili favori sono così straordinari che atterriscono per la responsabilità di corrispondere [XV 86] [XVIII 465].

·         Com'è buono con noi il Signore! In tanti modi straordinari ci avverte... Pochi al mondo ebbero i mezzi che abbiamo noi [XVII 182]. Nella vita di D.B. il soprannaturale era divenuto naturale, lo straordinario quasi ordinario (Pio XI) [XIX 101]. (v. a. Soprannaturale).

 

Strapazzata

 

·         Tre volte l'udienza fu conclusa con una strapazzata e con un titolo di mentitore [XV 219,224].

 

Strenna

 

·         Fin dai primi tempi aveva cominciato a dare una strenna [III 617] [VI 115].

·         Tutto a vostro servizio... Per strenna vi do tutto me stesso: sarà una cosa meschina, ma nulla riserbo per me [VI 362] [VII 503,585]. Promette una strenna straordinaria [VI 1072].

·         La strenna che vi do, non è mia... da più anni chiedo questa grazia (dalla Madonna) [VII 3].

·         Soglio innalzare a Dio preghiere perché voglia ispirarmi qualche strenna [VII 356].

·         180 strenne per Mirabello [IX 33-8,457], all'Oratorio [459-60].

·         Devozione a MA. e frequente Comunione proposta come strenna del nuovo anno. E D.B.: “Questo sia per tutta la vita” [XVIII 503].

 

Strettezze finanziarie

 

·         Strettezze di famiglia ai Becchi [I 37-9].

·         I debiti dell'Oratorio salivano spesso a somme enormi... Quasi passeggiando sull'orlo di un fallimento, D.B. fece sempre fronte a tutti i suoi impegni [IV 252] [VI 264]; [VII 334,652]; si alternavano ai soccorsi [VIII 110]; [XI 208]; [XII 372]; [XIII 511]; [XIV 98].

·         Egli era adunque in continue strettezze finanziarie, ma queste non impicciolivano il suo cuore, che si commoveva vedendo la miseria dei poverelli [IX 42].

·         Anno scolastico chiuso in anticipo per scarsezza di mezzi [X 1183]. Le strettezze finanziarie in quel momento critico angustiavano i Superiori [XVII 222], Testamento paterno [273] [XVIII 296]. (v. a. Debiti, Finanze).

 

Strumento

 

·         Il padrone delle mie opere è Iddio, Iddio l'ispiratore e il sostenitore e D.B. non è altro che lo strumento [IV 251,427].

·         Di queste opere io non sono che umile strumento [VI 171] [VIII 977]. Alcune volte il Signore si serve degli strumenti più inetti ed indegni, come si servì dell'asina di Balaam facendola parlare... Perciò lo stesso può accadere di me [VI 915].

·         Da allora in poi io non mi considerai più altro che uno strumento di D.B., per fare in ogni cosa la volontà di Dio [VIII 240].

·         Non è da me che dovete aspettarvi la benedizione, ma da Dio mediante il potentissimo patrocinio di M.A. lo non sono che un debole strumento nelle mani del Signore [X 164].

·         Sappia che io non c'entro per niente. É Nostro Signore che fa tutto... si serve dello strumento più disadatto (al P. Felice Giordano) [XI 524] [IX 247]; [XII 400]; [XV 175]; [XVI 290]; [XVIII 587].

 

Studenti

 

·         L'Oratorio al giovedì era convegno di molti studenti [III 175].

·         Vi sono ancora di quelli che hanno da fare Pasqua, tanto fra gli studenti come fra gli artigiani [VIII 825].

·         La sezione degli studenti di Valdocco doveva essere un vivaio di vocazioni [XVII 498].

·         Nostra usanza aver sempre in ogni ospizio gli studenti e gli artigiani [XVII 600].

 

Studiare

 

·         Tenendo un libro aperto, sostenuto da un tralcio, studiava la lezione [I 358, 424].

·         Per molti anni D.B. si recava ogni giorno nella biblioteca di S. Francesco d'Assisi (dalle 4 alle 9 di sera) [II 258].

·         Sapete voi bene chi è D.B.? Per me più lo studio e meno lo capisco (d. Cafasso) [IV 588].

·         Se si studia, è indice che siete buoni [VI 352].

·         Il mezzo principale che stimola allo studio è la pietà [VI 352].

·         Pietà studio e allegria vi daranno tante consolazioni dolci come il miele [VII 602].

·         A chi desidera alzarsi di buon'ora per studiare, suole concederlo purché non prima delle quattro [VII 672].

·         Chi entrasse per godere una vita tranquilla, aver comodità di proseguire gli studii,... egli avrebbe un fine storto, non sarebbe quel Sequere me del Salvatore [VIII 828-9].

·         Ma voialtri di D.B. non studiate! ... (Teol. Gaude) [IX 86] [XIII 820]. Qui si studia, là si lavora... il rumore delle macchine... i solfeggi del canto... e D.B. dirige tutto (Pio IX) [X 1189].

·         Giudizio negativo dell'Arcivescovo a Roma [XI 219] esami [220].

·         Ricordatevi del perché siete venuti qui: per studiare... Quindi cominciando da domani mettete tutto l'impegno possibile nella fuga dell'ozio e nella fuga del peccato [XII 566].

·         I chierici di D.B. non studiano? Sono i migliori di tutti. Lo dirò a chi di ragione! (Teol. Banardi) [XIII 820] [VI 342]; [VII 464]; [X 943-4].

·         Così studieremo insieme la matematica: anch'io ho bisogno di ripassarla (al ch. Chiapello) [XV 472].

·         Studi: dovremo ridurli a ciò che sono le Scuole apostoliche in Francia [XVII 183]. (v. a. Esami, Lauree).

 

Stufe

 

·         Riguardo alla stufa era severissimo perché non si consumasse troppa legna [V 675].

·         Essendo spenta la stufa, il fuoco si accese da sé e una fiamma terribile pareva che incendiasse la casa [VII 69].

·         Non si parli di stufe;... vi è proprio la smania [XIII 893].

 

Subalterni

 

·         I Direttori usino molto benignità e condiscendenza verso i subalterni... s'avvicinino sovente ai più bisognosi per incoraggiarli [X 1048]. Non che nella pratica egli legasse le mani ai Superiori subalterni.... lasciava ad essi molta libertà d'azione, ma sempre nell'ambito delle Regole e nel senso delle direttive da lui date [XI 201].

·         Guai quando si potesse dire dai subalterni: I Superiori non sono in buona armonia fra di loro; uno vuole, l'altro non vuole; uno appoggia, l'altro combatte la stessa cosa [XI 353].

·         Facendo sempre vedere che non è esso Direttore a volere... ma la Regola, il subalterno non potrà avere appiglio alcuno [XII 80].

·         Quando il subalterno vuole che si prendano disposizioni di suo gusto... la Congregazione non procederà più bene [XII 384].

 

Sudare

 

·         Lavorare come se l'esito dipendesse unicamente dai nostri sudori [IV 250].

·         Guardatevi dal sudare; avendo fretta, prendete un legno [XI 138]. Alla notizia che deve pagare 40 mila lire per l'avallo di una cambiale, gli cadevano dalla fronte gocce di sudore [XI 212].

·         Si dovrà sudare e sudare molto, per conservare questa dolcezza (sogno delle confetture) [XIII 303].

·         Dal 1872 i profluvi di sudore notturno lo obbligavano dopo la levata a rimanere un'oretta in camera [XVII 30].

·         D.B. versava in penosa agonia e il sudore della morte gli bagnava la fronte [XVIII 541].

 

Suore (non Salesiane)

 

·         Le Figlie della Carità aiutarono D.B. nell'Ospedale Maggiore di S. Giovanni per l'assistenza spirituale degli infermi [II 161].

·         Lezioni di aritmetica ad alcune religiose dell'Ospedaletto [II 297]. Esercitava il ministero presso le Suore di S. Giuseppe e le Religiose Maddalene [II 297].

·         Fece scuola alle Suore di S. Giuseppe e di S. Anna, perché conseguissero le necessarie patenti e non fossero obbligate ad assumere insegnanti esterne [II 547].

·         Interpellati da D.B. se chiamare alcune suore per la biancheria o salariare una donna estranea, i giovani per non avere restrizioni di libertà risposero: “Venga una donna di fuori!” [V 569].

·         Invitato dalla Superiora di monache dissidenti a dir loro due parole, si schermì, ma l'altra insistette. Ma quando raccomandò ubbidienza al Vescovo, gli interruppero il discorso [VIII 173]. Suore rilassate: Novena a M.A. e torna il fervore [IX 296]. Eppure con i birichini si può fare tanto bene (a una suora preannunciandole la destinazione) [XIV 677].

·         A una mamma ostile alla vocazione della figlia propone una transazione. “Quale?”. Che anche la madre si faccia suora con la figlia. Si arrese [XVIII 259-60].

 

Superbia

 

·         Parabola della rana: tanto gonfiò che in fine crepò [II 231].

·         Hie nomen meum. Hinc inde exibit gloria mea. Erano parole del Signore”. Non le scrive sul frontone per evitare la taccia di superbia [III 455].

·         Uno studente superbo è uno stupido ignorante [IV 747] [IX 436]. Manifestazioni varie di superbia [VI 102].

·         Lucchetto alla bocca. Come toglierlo? Sradicare la superbia (sogno della ruota) [VI 902-3].

·         Altezzosi, irritabili “Costoro bisogna trattarli da ammalati” [VII 27].

·         Non vi insuperbite mai di ciò che sapete (3 consigli) [VII 581-2].

·         Quella tetra nube ricopriva il vostro volto (orgoglio) [VIII 614]. Uno mediocre ma umile fa maggior bene che uno scienziato superbo [VIII 931].

·         Uva stupenda, gusto cattivo, con scritte su ogni acino: Superbo, Incontinente, Ipocrita... Grandine nera con la scritta: Immodestia e rossa: Superbia (sogno) [IX 162-4].

·         D.B., temendo il veleno sottile della vanagloria, domanda a Mons. Bertagna se continuare a benedire gli ammalati [IX 325].

·         Voglio insegnarvi la superbia santa: non voglio abbassarmi a commettere un peccato (alle F.M.A.) [X 649].

·         La fillossera della disobbedienza... la noncuranza superba delle Regole... Meglio rimandare uno di questi superbi che tenerlo col pericolo che semini zizzania [XII 478-9] (sogno).

·         Boria verso gli ignoranti, poltroneria nel sacro ministero ... solo predicazione, ma rara e sterile perché fatta a sfogo di superbia (congresso dei demoni) [XVII 387].

 

Superficie

 

·         Superficie dell'Oratorio: 1848 m2 2219; 1884 m2 52.035 [XVII 346].

 

Superga

 

·         “Non si vede Superga!” (fetta spessa di salame) [V 257]. Disposto a strisciar con la lingua fino a Superga [VII 681].

 

Superiore

 

·         Contegno dei Superiori in Seminario: ne soffre [I 337].

·         Il più efficace comando del Superiore è il buon esempio [II 54]. Qualità e contegno [III 95] [VII 31]; [VIII 490]; [XII 146].

·         Voi dovete essere come tante false righe, sulla cui traccia devono, scrivere e camminare tutti gli altri figlioli [VI 69].

·         Bisogna che ciascun Superiore distrugga il proprio io [VI 389].

·         Un Superiore deve esser padre, medico e giudice, ma pronto a sopportare e a dimenticare [VII 509].

·         Il Superiore deve avere tre qualità speciali: pronto a perdonare, tardo a punire, prontissimo a dimenticare [VIII 446].

·         La carità sarà la veste quotidiana di chi comanda... Si avrà una famiglia di fratelli intorno al loro padre [VIII 829].

·         Prima di mandare qualcuno a predicare, ad insegnare, a dirigere, il Superiore misura le sue forze come fa la madre di un uccello nel nido [IX 347] (paragone del giardiniere [XI 1456-7]).

·         Il Superiore studi l'indole dei suoi soggetti, le loro inclinazioni... per saper comandare in maniera da render facile l'obbedienza [IX 713]. Il Superiore non è giudice, ma un padre che avvisa... dice schietto, i difetti da amico in segreto [IX 998-99].

·         I Superiori non si adombrino per cose da nulla. Siano calmi... esaminino prima di dare importanza a una cosa [X 1018].

·         Il Superiore deve rendere conto di tutto e di tutti, specialmente dell'anima di ciascuno cui fu dalla Provvidenza preposto a comandare [X 1037].

·         Niuno è idoneo a comandare se non è capace di obbedire [X 1045]. Il decadimento delle comunità religiose deve attribuirsi ai superiori che non sono esatti nell'osservanza [X 1080].

·         Una cosa che vi può fare più del bene è questa: aprirvi coi vostri superiori, aver molta confidenza in loro [XI 263].

·         Le Superiore verso le suddite, queste verso le Superiore e le sorelle fra di loro si dicessero volta per volta le cose con rispetto, calma e serenità (prime professioni perpetue) [XI 363].

·         Tra di noi il Superiore sia tutto [XII 81].

·         Nelle cose ordinarie e giornaliere ciascheduno sa bene quali cose convengono al suo ufficio senza andare dal Superiore [XII 82].

·         La vita dei soci è tutta personificata nel Superiore. Un suo sguardo, direi, può consolarli, un suo sguardo rattristarli [XII 86].

·         La bontà di tratto e l'amorevolezza sia il carattere di tutti i Superiori [XII 88].

·         Mi fa sperare nella conservazione del nostro spirito... la nomina a superiori delle case di coloro che sono vissuti molto in Congregazione e passati per molti gradi [XII 300].

·         Il Superiore resta solo e deve esercitare la pazienza con tutti [XII 455]. I Superiori, sebbene giovani, alcune volte devono camminare .gobbi; poiché un po' per riguardo a uno, un po' per riguardo ad altri han da masticare un poco [456].

·         Sia pure uno Superiore, sia pure attempato, non importa: non c'è santità passata che valga contro le insidie del nemico [XIII 85].

·         Quando si vedono disordini nella casa... verrà il miglioramento, se tra i Superiori regna santità e operosità [XIII 398].

·         Va' non come Superiore, ma come amico, fratello e padre. Il tuo comando sia la carità (a d. Perrot) [XIII 723].

·         Fatta una correzione, dimenticare il fallo e dimostrare la primiera benevolenza [XIII 880].

·         Il Superiore può liberamente sospettare non del peccato, ma delle inclinazioni del giovane [XIV 841].

·         Se vorremo umiliarli perché siamo Superiori, ci renderemo ridicoli [XIV 847].

·         Dovendo presiedere ad altri, dovete prima di tutto dare buon esempio [XVI 313].

·         L'abilità di un Superiore consiste nel far fare [XVI 420] [XIII 118,258].

·         Riguardiamo come nostri figli quelli sui quali dobbiamo esercitare qualche potere [XVI 442].

·         I superiori amino ciò che piace ai giovani e i giovani ameranno ciò che piace ai superiori (sogno di Roma) [XVII 111].

·         Il Superiore sia tutto a tutti sempre pronto ad ascoltare ogni dubbio o lamentanza dei giovani... tutto cuore [XVII 112].

·         Io avrei desiderato che dopo la mia morte i confratelli secondo le Regole esercitassero il loro diritto nel crearsi un Superiore [XVII 275]. Un segno dell'immoralità è fuggire i superiori [XVII 367].

·         Si richiamassero i Confratelli all'osservanza non in nome dell'Io voglio. “L'io guasta tutto”, concluse [XVIII 187] [VI 389-90].

·         Ravvisiamo in essi i rappresentanti di Dio stesso, abituandoci a considerare le loro disposizioni come manifestazioni della divina volontà [XVIII 190].

·         Più che testa di Superiore conviene avere cuore di Padre [XVIII 866]. (v. a. Autorità, Direttore).

 

Svista

 

·         Al padrone che inveiva contro il garzone: “Non vede che fu una svista?... ha rotto il vetro per causa mia ed io lo pagherò”... L'indomani la moglie portava un'offerta a D.B. [III 170].

·         Lettera non firmata a un vescovo [IX 828] [XI 424]; [XII 126]; [XIII 33].

·         Scrive Torino invece di Sampierdarena [XIV 13].

·         A Nizza Mare di sera non riconosce d. Cagliero che l'ha salutato in francese: ilarità [XIV 402].

·         In data 30 dicembre scrive: Domani 1° del 1882 [XV 222].

·         Auguri di s. Chiara un mese prima [XV 601]. (v. a. Dimenticanza).

 

 

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Tacere

 

·         Degli altri o parlare bene o tacerne affatto [I 401] [VI 1006].

·         Sapeva tacere quello che, manifestato, avrebbe potuto cagionare del male e impedire del bene [II 220].

·         Non dir sempre quello che sai, ma fa' di saper bene quello che dici [III 614].

·         Sta a vedere se io li lascio tacere (in confessione) [VI 454].

·         “Vuoi farmi un piacere?... Perché hai taciuto dei peccati in confessione?” Mi guardò in faccia; piangendo rispose: Ha ragione, sono due anni... [VII 193-4].

·         Peccato taciuto a nove anni; nel delirio: “Ahi! vado all'inferno” [IX 337].

·         Mons. Gastaldi: Spingerlo a nuovi passi falsi Roma non vuole, non voglio io, nessuno vuole. É assai meglio patire qualche cosa noi, chinare il capo e tacere [XI 488].

·         Quel tale certe volte tace e va via; muta confessore e tace ancora; finalmente viene a gettarsi ai miei piedi, stimolato dal rimorso [XIII 891].

·         I giovani se ne accorgono a certi saluti negati, a certe alzate di spalle, a certe risposte secche date ai Superiori. E più di una volta mi toccò arrossire e tacere [XIV 845].

·         Il mondo è tutto malignità e non tacerebbe nemmeno se gli mettessimo gnocchi in bocca [XV 179].

·         “Fare, patire, tacere” anche da malato (Enria) [XVIII 485].

 

Tagliare (Tagliuzzare)

 

·         D.B. tagliò la testa a Costamagna e ad altri quattro, cioè fece loro la proposta di entrare in Congregazione [VI 857] [III 140]; [VIII 996]. ,Quando vi entrasse l'offesa di Dio, la seduzione, allora è una piaga che, per essere guarita, bisogna tagliar via tutto il marcio [XII 585].

·         Gli tagliuzzarono tutta la veste per farne reliquie [XVI 58] [XIV 431].

·         Zimarra tagliuzzata per reliquia [XVIII 51] [XVII 447].

 

Talare

 

·         Se chi me l'ha rubata venisse a confessarsi da me, io mi accerterei dei suo proponimento di non rubare mai più e poi gli regalerei la veste [III 80].

·         Pallottola tra il fianco sinistro e la manica: gli strappa la talare [III 300].

·         Il 24 giugno, concessa facoltà di chiedergli un regalo a lui possibile, un chierico chiede la talare nuova [V 257].

·         Dopo la mia morte desidero non lasciare del mio, se non la sottana che ho indosso [V 673].

·         Rimprovera un sacerdote senza talare [VII 285] [XIII 159].

 

Tanto

 

·         Tantillus et tantus?” (Leone XIII a d. Piscetta) [X 778].

·         D.B. ha tante cose da dire, e non avrà più il tempo [XVIII 384].

 

Tappeto

 

·         Sto rimovendo il tappeto... non è fatto per un poveretto pari mio (a casa del Conte Cays) [II 283].

·         “Quant’è bello... e non sarà più mio” [IX 297] [X 99].

·         Alla Contessa Corsi che voleva provvedergli un tappeto: “... riconoscente se mi provvederà un bello strato di biglietti da 2 lire” [X 255] [XVI 16].

·         Salito in camera, si arrestò di botto sulla soglia... portare via subito subito il tappeto [XVII 420].

 

Tasche

 

·         Voglio che tutti abbiate a guadagnare qualche cosa, ma ad un patto: che domenica veniate tutti all'Oratorio... E ritornava a casa colle saccocce piene di scatolette di zolfanelli [III 46].

·         Con tutta semplicità trasse fuori dalle saccocce più di 50 offerte in biglietti di banca o in ornamenti di valore, presentategli quel mattino per grazie ricevute [XI 243-4].

·         La loro salvezza è nelle vostre tasche: se no, diventano comunisti [XVI 66] [XIV 485].

·         Voglio morire in modo che si dica: D.B. è morto senza un soldo in tasca [XVIII 493].

 

Tassa

 

·         A ogni nuova costruzione una nuova tassa migliaia e migliaia di lire all'anno [V 571].

·         A Castelnuovo pagava L. 6,94 per i terreni e 32,14 per gli stabili [V 762].

·         Tutti i giorni siamo alleggeriti dalle tasse che il nuovo Governo esi-ge (a Roma) [XVII 95].

 

Tavola

 

·         Chi non è contento della prima tavola si faccia mettere dai parenti all'altra pensione, ovvero scrivano a quelli di casa sua che vengano a ritirarlo [VII 505]. E le lacrime gli cadevano grosse sul tavolino... “Non so come passerà questa notte...” (Centenario di S. Pietro) [VIII 790]. Il catechismo negli oratorii è l'unica tavola di salvezza [XIV 541].

·         Al quarto fulmine la striscia di fuoco parve protendersi fino al tavolo sul quale era il decreto dei privilegi [XVII 141].

·         Questi riguardi siano limitati al tempo di malattia e non diventino una seconda tavola [XVII 265].

·         L'Oratorio festivo è per molti giovani... l'unica tavola di salvamento [XVIII 703].

 

Tazza

 

·         So che in casa sua si prende del buon caffè... ne prenderci volentieri una tazza... Vogliamo discorrere tra noi due (per confessarlo) [IV 161].

·         “Mi paghi una tazza di caffè?”. D. Chiatellino guardò meravigliato l'amico (che, bevendo il caffè, gli propose il posto di maestro a Borgo Cornalense) [IV 582].

·         Dopo 5 ore di confessionale il giovane Merlone ali portò una tazza di camomilla. D.B. l'aggradì molto: “Il Signore ti ripaghi di questa attenzione” [VI 593] (tazza di latte a d. Berto [X 463]).

·         Una tazza di caffè con molta amorevolezza... e a poco a poco gli diede la dolorosa notizia della morte del padre (a Sala) [VII 508]. Prende una tazza di caffè in pubblica bottega [XII 255].

 

Teatro

 

·         La sala di studio grande serviva per teatro [XII 135].

·         Valore educativo del teatro: è scuola di moralità talora di san-tità [XII 135].

·         É uno dei mezzi potentissimi per occupare la mente [XII 136].

·         Il teatro adesso non ha più lo spirito che io desidero che abbia... che io sappia prima quello che si reciterà (e lo affida a Dogliani e a Barale) [XIII 31].

·         Osserva un po' quel benedetto teatrino... siano sbandite le cose tragiche, i duelli, le parole sacre (lettera a d. Rua) [XIII 31].

·         Se le suore gradiscono il teatrino, ci vadano [XIII 31].

·         Alcuni chierici: il teatro avrebbe fatto lor perdere la vocazione, se D.B. non avesse proibito le recite per un anno [XIV 847].

 

Telegramma

 

·         Durante una perquisizione abilmente fece scomparire copia di un telegramma di Garibaldi [VI 563,567].

·         Lo seppi per mezzo del mio telegrafo [VII 228].

·         Consulto medici, D. Pesce spedito. Risponde: “Non temete. Non ancora la sua ora” (morì nel 19 10) [IX 886].

·         Notte ottima. Reuma cessato. Febbre diminuita. Eruzione tende finire (da Varazze) [X 247].

·         A Varazze fa incorniciare il telegramma con la benedizione di Pio IX [X 277].

·         Il ministro Lanza al prefetto: “Inviare D.B. a Firenze” [X 439].

·         Il ministro a D.B.: Bismark ha telegrafato... nessuna tregua nella guerra al Papa [X 550].

·         Giungeremo quattro salesiani stassera ore dieci. D.B. (erano i missionari) [XIII 529].

·         Esaudite preghiere. Padre meglio. Pranza con noi. State allegri (da Sampierdarena) [XIII 547].

·         Finito di desinare, ecco arrivare il telegramma spedito per annunziare il suo arrivo (Nizza) [XIV 14].

·         A Roma d. Bonetti invece di d. Cays [XIV 57].

·         Telegramma col nome sbagliato: “BOMB-ASCO” [XIV 404]. É guarita e in questo momento fa colazione... M'è arrivato un telegramma dal Cielo [XVIII 30].

·         Spedire medaglie in gran quantità e a gran velocità (a Rossi dalla Spagna) [XVIII 87].

·         Hier instantainement dans la soirée j'ai été guérie (Dopo che D.B. ha fatto scrivere) [XVIII 89].

·         Otterrassi guarigione se utile alla salvezza eterna [XVIII 130].

·         Gazzetta di Catania: “Ad Altarelli lava biforcossi. Miracolo!” (medaglie di Maria A.) [XVIII 154].

·         Condoglianze per D.B.... vivo! [XVIII 205].

·         Telegramma di D.B. e subitanea guarigione del piccolo Andrea De Maistre [XVIII 372].

·         Telegramma del Card. Rampolla del Tindaro con la benedizione papale per D.B. morente [XVIII 541].

 

Temerità

 

·         Per guadagnare anime a Dio, io corro avanti fino alla temerità [XIV 662].

·         Viaggio in Spagna: pia e sorprendente temerità [XVIII 137].

 

Temperanza

 

·         Il demonio tenta di preferenza gli intemperanti [IV 183].

·         La fede si conserva specialmente con la temperanza e la fuga dell'ozio [XII 355].

·         Il lavoro e la temperanza faranno fiorire la Congregazione Salesiana [XII 383,466] [X 102].

·         Labor et temperantia: sono due armi con cui noi riusciremo a vincere tutto e tutti [XIII 326] (i due migliori custodi [XV 460]).

·         La temperanza ed il lavoro sono i due migliori custodi della virtù [XV 460].

·         I Salesiani riusciranno a tutto coll'umiltà, col lavoro, colla temperanza [XVII 301].

 

Tempi tristi

 

·         Ah, che tempi, che bei tempi erano quelli! (commosso) [III 52]. I tempi sono cattivi e non cambieranno sì presto [VI 346].

·         All'università regna un'aria pestilenziale (prof. Vallauri) [VI 347].

·         I tristi a frotte attraverso la processione con cappello e laide contumelie in bocca [VI 637].

·         Prudenza, caro abate, prudenza, poiché siamo in tempi difficili e un moscerino può apparire un cammello (il Ministro Farini) [VI 682].

·         Torbidi tempi e malugurati momenti [VII 163].

·         I tempi corrono tristi: titolo di Maria Ausiliatrice [VII 334].

·         Gli ex frati come un diluvio inondano la terra... e lasciano tracce che affliggono la Chiesa (lettera di mons. Fratejacci) [VIII 879].

·         Sembrava che le porte dell'inferno avessero a prevalere [X 112]. Tempi migliori possiamo desiderare, sperare no [XI 52].

·         Tra preti, frati e prelati vedeva realmente tanti disordini, cose da far schifo (ex allievo con due giornalacci) [XI 167].

·         Ben raro trovare una famiglia come quella in questi tempi [XII 245]. Il Signore volle far vedere in questi tempi così depravati che nel SS. Sacramento vi è il suo Corpo, che Maria Vergine è l'Immacolata sua Genitrice [XII 578].

·         Io credo che da S. Pietro fino a noi ci siano mai stati tempi così difficili [XIII 288].

·         In alcuni paesi non sì dice neanco più Messa per mancanza di sacerdoti [XIV 133] (insufficienza di sacerdoti [XVII 490]).

·         In mezzo al generale pervertimento della società [XIV 541]. Sovente chiusi i collegi e in prigione i maestri [XIV 551].

·         Giubileo straordinario ('81) per ottenere tempi migliori [XV 150]. Quello era il tempo della potenza e dell'ultrapotenza, per non dire altro (Teol. Sorasio, spinto a firmare contro D.B.) [XV 283].

·         Anche i paesi cattolici diventati terra di missione [XVII 20].

·         Io non pensava che ci potesse essere tanta smania di legger libri proibiti come c'è adesso [XVII 196].

·         Il Card. di Lisbona auspica la riforma e conversione del clero [XVII 350].

·         Letture amene contro il dilagare di novelle e romanzi [XVII 502]. Tempi difficili, Eminenza! Ho passato tempi difficili... [XVIII 491].

 

Tempo

 

·         Acconciandosi alle esigenze dei tempi in tutto quello che non era disdicevole alla religione e al buon costume, non esitò a permetter ai giovani che facessero le manovre nel cortile [III 320].

·         Non mandate a domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo [IV 439] [VII 484].

·         Il tempo è prezioso e perciò si devono togliere tutti gli ostacoli che possono impedire di occuparlo bene [IV 746].

·         Il Signore moltiplica il tempo per coloro che lo servono [IV 526]. Nell'ora della morte ti rincrescerà di aver perduto tanto tempo senza alcun vantaggio dell'anima tua (biglietto) [VI 442].

·         Verrà tempo in cui mi cercherai e non mi troverai [VII 347].

·         Un'ora guadagnata al mattino è un tesoro per la sera [VIII 45].

·         Il tempo rimedierà a questo sconcio (nessuno ha 35 anni) [X 799]. Manca una cosa sola... Il tempo! La vita è troppo breve [XI 409].

·         Lavoro quanto posso in fretta, perché vedo che il tempo stringe e... non sì può mai fare la metà di quel che si vorrebbe [XII 39].

·         Ogni minuto di tempo vale un tesoro [XIII 210] (Cartello [VI 742]; [VII 75,495].

·         Molestie che ci fanno perdere del tempo immenso [XV 248,251] [XVI 100].

·         Bisogna che cerchiamo di conoscere i nostri tempi e di adattarvisi [XVI 416].

 

Tentare (Tentazione)

 

·         “Tentare non nocet” (suggerimento a un vescovo) [VIII 1020].

·         Quando il demonio va a disturbarti.... fa' altrettanto verso di lui con una mortificazione, con una giaculatoria, col faticare per amor di Dio (a d. Remotti) [XIII 327].

·         Chi prega, vince sicuramente ogni tentazione pe forte o gagliarda che sia; chi non prega è in prossimo pericolo di cadere [XIII 903].

·         É tentare Dio il mettere mano a tante opere? lo credo di no (adduce cinque argomenti) [XV 629-30].

·         Pensare ad altra vocazione dopo fatta la professione vale cedere alla tentazione [XV 642].

 

Teologia

 

·         Impara fin che basta la tua teologia; ma tua madre ne sa più di te, sa che devi pregare [I 47].

·         Studi teologici all'Oratorio: pregiudizi [VI 432] [IX 86]. Io ebbi maggiori cognizioni sulla teologia in quelle tre notti, che non in tutto il tempo del Seminario [VI 832].

·         Il nostro corso teologico è di cinque anni [IX 509].

·         Egli fra i trattati di filosofia e di teologia che andavano per la maggiore, non ne rinveniva alcuno rispondente insieme e all'età dei principianti e ai bisogni dei tempi [XI 439].

·         Si potrebbero stabilire le lingue estere come accessori progressivi nei corsi di filosofia e di teologia [XII 14].

·         Non voglio che i miei figli siano enciclopedici... né che il tipografo, i legatori... si mettano a farla da filosofi o teologi [XV 179].

 

Terremoto

 

·         Si è sentita in Roma una terribile scossa di terremoto, che durò 5 minuti primi [X 481].

·         Terremoto di Casamicciola: offre posto per due ragazzi [XVI 298].

·         Distribuendo le medaglie agli alunni di 4a ginnasiale, raccomandò che le tenessero care, perché ne sarebbero preservati da qualsiasi disastro (terremoto all'indomani) [XVIII 292].

·         D. Viglietti lo trovò che rideva: “R un ballo involontario. Ero qui per alzarmi [XVIII 293] (sinistrata Vallecrosia [XVIII 759].

 

Terreno

 

·         É là nella camera di d. Cafasso che D.B. andava concertando... l'acquisto di altri terreni per bastare al bisogno [IV 587].

·         Acquistato terreno dove sorgerà la S.E.I.: L. 100 mila [IX 680].

·         Acquistato il terreno dietro l'Oratorio [IX 847-8] [X 105]; [XI 207]. Acquista il terreno verso via Salerno e Piazza Sassari [XV 440].

 

Tesoro

·         Maria SS. è la mia protettrice, la mia tesoriera [IV 251] [VII 382]. Un buon portinaio è un tesoro per una casa di educazione [IV 550].

·         Noi regaliamo un gran tesoro alla Chiesa, quando noi procuriamo una buona vocazione [V 396].

·         Il testo più grande è la grazia di Dio [VI 835].

·         Ogni minuto di tempo è un tesoro (cartello buttato a terra) [VII 75] [XIII 210].

·         Un'ora guadagnata al mattino è un tesoro per la sera [VIII 45]. Le anime sono un tesoro affidato ai sacerdoti [IX 217].

·         Il mio pensiero vola sempre dove ho il mio tesoro in G.C., i miei cari figli dell'Oratorio [IX 806].

·         L'avete veduto il tesoro d'Italia?... Questo tesoro è il nostro D.B. (Pio IX a una contessa) [X 429].

·         Il sentimento che scuote l'indifferenza parigina... a sì breve intervallo dalle espulsioni e che, quasi a titolo di riscatto le fa buttare tesori nelle sue mani, è un fatto soprannaturale [XVI 167].

 

Testa

 

·         La frase essere senza testa, aver la testa tagliata... aveva un gran significato: primieramente... vincere l'amor proprio; e in secondo luogo alludeva... all'obbedienza religiosa nella Congregazione che egli voleva per mezzo loro fondare [III 140].

·         Sotto il tavolo gli posi la testa sulle ginocchia [III 362].

·         Lasciati tagliare la testa [IV 425] [III 140]; [VI 857]; [VIII 996]; [X 1030]. Fa urtare la testa di un chierico con la sua [VII 236].

·         La povera testa di D.B. è oppressa da tante cose e ne soffre terribilmente (a d. Barberis) [XI 84].

·         Un Superiore comanda una cosa ad uno ed egli la fa solamente a metà... Si contrista per causa di un signorino che ha voluto fare di propria testa [XII 564].

·         Giacché hai la testa rotta, prendi la mia (= berretta) [XV 571]. Datemi un giovane che a me ceda solo due dita della testa e io ne farò un gran santo (S. Filippo Neri) [XVI 197].

·         Io non posso riflettere, perché la mia testa ne soffre [XVII 184] (va in cimbalis [XV 135,296]).

·         Il direttore comandi... Qui ci vuole una testa [XVII 190]. Qualche testa matta che ci voglia distrutti [XVII 645].

·         Le pose la mano sulla testa e premendo forte le disse: “Povera figliola, abbiate fiducia” (incerta nella vocazione) [XVIII 122].

 

Testamentino

 

·         Ha inizio lo studio dei dieci versetti con spiegazione [VI 205-6].

 

Testamento

 

·         Per la prima andata a Roma [V 805].

·         Chiede una Messa di suffragio annuale Iscrizione sepolcrale [X 1332].

·         Testamento del conte Colle: 400 mila franchi a D.B. [XV 128].

·         Qui c'è il mio testamento... Se non ritornerò più dalla Francia, come teme il medico, voi saprete già come stiano le cose [XVII 35]. Or parmi che il sole volga all'occaso; quindi giudico di lasciarti

·         alcuni pensieri scritti come testamento di colui che ti ha sempre amato e ti ama (a d. Lasagna) [XVII 617].

·         Offerta anticipata, non per testamento [XVIII 295] [XVII 85]. Lettera testamento [XVIII 621].

 

Timore

 

·         Chi aveva un peccato non osava presentarglisi, per timore che gli leggesse in fronte [VIII 225] [VI 419,461]; [IX 741].

·         Tu hai troppo timore di D.B.; credi che io sia rigoroso e tanto esigente (al ch. Berto) [VIII 419].

·         Noi viviamo sempre nel santo timor di Dio e alla fine della vita affronteremo intrepidi le agonie della morte [XI 255].

·         Temano forte i nemici di V.S.; ella ha nulla a temere [XI 477].

·         La prima e la sola vera ricchezza è il santo timor di Dio [XII 701] [V 712]; [VI 697,835].

·         D. Fagnano non sa che cosa sia fatica o timore [XVI 376].

·         Temo che interpretino male l'affezione avuta per i giovani e il mio modo di confessare [XVIII 476].

·         Più volte D.B.... ebbe a manifestare il timore che dopo la sua morte, creduto non bisognevole di suffragi, lo si lasciasse in purgatorio (d. Rua - Lettera circolare) [XVIII 546] (Testamento del 1856: [X 1332]).

 

Tipografia (Stamperia)

 

·         É là nella camera di d. Cafasso che D.B. andava concertando... l'impianto di laboratori e di una stamperia [IV 587].

·         Rosmini propone a D.B. l'impianto di una tipografia, offrendo il capitale iniziale [IV 687] (speranze svanite per la sua morte [V 274]). Vedrete! Avremo una tipografia, due tipografie, dieci tipografie [VII 56], annuncio [62]. (Prima una tipografia, poi una grande tipografia, poi molte tipografie [XI 440]).

·         Sguardo di D.B. al tipografo: “Fui di nuovo io!” [VIII 239]. Macchina per evitare ritardi alle Letture Cattoliche [IX 312].

·         La caldaia non scoppia pur con pressione doppia [IX 863].

·         Apre una tipografia a Sampierdarena per evitare incagli al “nulla osta” [XII 411] (per il Bollettino Salesiano [XIII 604].

·         Tre macchine tipografiche ultimo tipo dalla Germania [XIII 711]. Io ho bisogno di poter prendere qualcuno di voi e mandarvi in una tipografia... Tu pensaci e falla andare avanti bene [XVI 313].

·         Il congresso dei tipografi di Torino vuole abolita la tipografia dell'Oratorio [XVII 570] [X 387].

·         Considerato come colui che diede il via “alla seconda tappa del periodico e della tipografia di Pompei” [XVII 670].

 

Titolo

 

·         Titoli legali per le scuole [III 449] [V 258,752]; [VII 306,401,732]. D.B. rifiuta il titolo di cav. dei SS. Maurizio e L. [IV 489].

·         Invitava a pranzo qualcuno al quale, inconscio, consegnava un titolo onorifico fra il suono della banda musicale e i battimani dei convitati [IV 491] [XIV 105]; [XVII 166].

·         La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di M.A. i tempi corrono così tristi che abbiamo proprio bisogno che la V. SS. ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana [VII 334].

·         Per loro sarà in eterno titolo onorifico la scelta che ne fece D.B. ... loro nomi (verbali) [VII 363].

·         Per la carenza di professori di ginnasio: sessione straordinaria di esami... D.B. esortò parecchi a prepararvisi [VII 483] [VIII 251]; [XIII 885-6]; [XV 837-8].

·         Maria Ausiliatrice sarebbe un titolo certamente gradito all'Augusta Regina del Cielo (Pio IX) [VII 658].

·         Titoli onorifici giocosi ai primi collaboratori [VIII 199,659] (il Conte Rossi [XII 249]; [XVI 637]).

·         Lo potenza di Maria, invocata col titolo di Ausiliatrice... era ristretta in un certo numero di famiglie ... : si dilatò come scintilla elettrica la confidenza in Lei [VIII 372].

·         Per le leggi che escludono dall'insegnamento tutti quelli che non hanno un titolo legale, è forza che i nostri maestri debbansi munire di una patente o di un pubblico diploma [IX 508].

·         Due titolari, arrivato l'ispettore scolastico, ebbero tempo di salire in cattedra [XIV 90].

·         Chi vuol essere fatto cavaliere, commendatore... chi vuole il titolo di Monsignore, chi essere fatto Vescovo... ricorre a D.B. [XVII 83-4] nota (mitre [VIII 636]).

·         Raccomandazione di D.B.: preferire i titoli civili (Direttore, Dottore, Maestro ... ) [XVII 282] nota. (v. a. Lauree, Studi).

 

Tomo

 

·         Anche quello là è un bel tomo per darci brighe su brighe (il Card. Ferrieri di Mons. Gastaldi) [XIV 450].

 

Torino

 

·         Stampa di storielle infamanti contro il clero... un ministro di Dio non era più sicuro per le vie della civilissima Torino [IV 73].

·         Nella stessa Roma le congreghe settarie erano pagate lautamente da

·         Torino, perché eziandio coi mezzi più scellerati tentassero di ribellare il popolo [VI 493].

·         Roma ti ammira, Torino ti ama [VIII 714] (per la Francia [XVI 282]).

 

Torrente

 

·         D.B. cade nel torrente Paglione, scivolando sulle tavole per attraversarlo (non avendo da cambiarsi, va a letto) [XVI 39].

 

Tradizione

 

·         Stiamo attenti che nulla si cambi delle tradizioni, altrimenti difficilmente si potrà richiamare l'antico fervore [IX 599].

·         Stiamo fermi a non tollerare abitudini contrarie alle nostre regole e tradizioni [XII 392] [VI 721]; [VIII 228].

·         Le cose predicate, fatele sempre sicché le vostre opere siano una luce che, sotto forma di sicura tradizione, s'irradii sui vostri fratelli e figli di generazione in generazione (sogno) [XV 186].

·         Evitare la novità delle proposte nelle conferenze o nei capitoli; si faccia in modo che si ammettano regolarmente le cose già anteriormente approvate o dalla tradizione, dalle regole o capitoli generali (Testamento paterno: alle F.M.A.) [XVII 270].

·         Bisogna che vi mettiate al fianco persona che raccolga le vostre tradizioni, che possa far rivivere tante cose che non si scrivono o, se si scrivono, non s'intederanno come debbono essere intese (Leone XIII) [XVII 275].

·         Il Vicario (d. Rua) deve provvedere che le tradizioni si mantengano intatte... Si distinguono dalle regole in quanto insegnano il modo di spiegare e praticare le regole stesse [XVII 279].

·         Raccomandate ai Salesiani specialmente l'ubbidienza e dite loro che conservino le vostre massime e le tradizioni che voi lascerete. So che avete ottenuto ottimi risultati con la frequente confessione e comunione (Leone XIII) [XVIII 331].

 

Traduzione

 

·         Il cari. Zappata, consultato per le modifiche alla traduzione delle preghiere: “Avete finito di farne lo studio anatomico?” [III 22] [V 596]; [XIII 112].

·         Disponeva la traduzione di encicliche e documenti pontefici [VI 494]. Ebbene fanne la traduzione (biografia di D.B.) ... ; si tratta di glorificare l'opera di Dio e non quella dell'uomo, perché è opera sua quanto si è fatto e si fa [XVIII 61].

 

Trasportare

 

·         Mezzi di trasporto e vantaggio del moto a piedi [XII 343].

·         Trasportato con rapidissimo corso per via altissima [XVII 301].

·         Esigenze igieniche obbligarono a ripetere quasi quotidianamente quel trasporto su altro letto [XVIII 498].

 

Tre

 

·         Tre nemici dell'uomo: la morte (sorprende), il tempo (sfugge), il demonio (tenta) [V 926].

·         Tre operai fanno più di dieci, quando Dio vi mette la mano [VI 328].

·         La S. Messa ha tre parti o “P”: il “P” rosso è la Passione fino all'elevazione, il “P” nero i peccati e il “P” bianco il proponimento dalla Comunione alla fine (B. Leonardo) [VI 853].

·         Non posso fare a meno che darti alcuni ricordi fondamentali e sono tre FFF: fuga dell'ozio, fuga dei cattivi compagni, frequentare confessione, comunione con fervore e con frutto [VIII 397].

·         Nel Superiore tre qualità: pronto a perdonare, tardo a punire, prontissimo a dimenticare [VIII 446].

·         Tre sono i miei amici disinteressati... Il terzo è D.B. [IX 513].

·         La carità, l'umiltà e la castità sono tre regine che vanno sempre insieme: una non può esistere senza le altre [IX 706,436].

·         Credilo, esimio e caro Arcivescovo, il D.B. non desidera altro se non tre cose: capire bene quanto tu vuoi dal suo Istituto; essere pure capito intorno a ciò che gli pare siagli consentito dalla S. Sede; quando allega qualche documento per sua difesa, sia te-nuta in qualche conto (Mons. Galletti) [X 834-5].

·         In un'apparizione, a S. Francesco d'Assisi fu dato di trovare tre monete d'oro, simbolo dei tre voti fatti in religione [X 1087]

·         Tre note caratteristiche della Congregazione: grande attività; non mai urtare di fronte gli avversari; se non si può lavorare qua, an-dare là [XI 83].

·         Quando uno non avrà due lavori tra mano, ne avrà tre [XI 307].

·         Non avvenisse che uno lavorasse per tre e l'altro per nessuno (Ai Missionari) [XV 20].

·         Autografo di D.B. relativo a tre guarigioni [XVII 453].

·         Tre oggetti portava sempre con sé: corona, rubriche, acqua be-nedetta [XVII 650].

·         Avrebbe voluto stendere tre mani per chiedere l'elemosina [XVIII 63].

 

Treno

·         Confessa un viaggiatore tra Magenta e Milano [VI 517], ad Asti [999] (discute con un ciarlone sulla confessione [VII 843]; [VIII 246].

·         Vietato fumare: al 2° sigaro lo invita a far penitenza lui una volta [VI 710].

·         Secondo due preti i chierici dell'Oratorio non potevano studiare teologia e lo interpellano senza conoscerlo: li invita a vedere i loro voti in seminario [VI 1010]. (Dunque lei è D.B.! [VII 107-9]).

·         Alcuni sacerdoti presero il treno per parlare con lui [VII 56].

·         Un ingegnere, ignaro che è presente, dice che andrebbe preso a calci [VIII 264].

·         Perde il treno per ascoltare varie persone [VIII 348] (va a piedi e corregge un manoscritto: “a casa non avrei potuto” [IX 350].

·         Discute con uno che confonde M. Morto e M. di Galilea [IX 75]. Viaggiammo nelle seconde classi [VIII 583].

·         Gli corsero dietro sui binari vari salirono in treno e partirono con lui [X 432].

·         C'è D-B.: anche se il treno rotolerà, non ci faremo male [X 482].

·         Treno di Sampierdarena ritarda sei minuti per D.B. [XIII 550 ] (Alassio [XVII 453]).

·         Vuol venire anche lei a Torino a stare con D.B.? (a un chierico) [XVI 301].

·         Notaio entusiasta, belga incredulo, D.B. in incognito [XVI 303].

·         Una viaggiatore afferma che D.B. ammucchia denari per i fratelli [XVI 307] (anche un frate [VI 735]; [IX 610-2]; [XI 493]; [XV 180].

·         Roma-Napoli: ore 8.30-15.40 [XIV 453-4]; Orte-Firenze: ore 0.45-6 [XVII 120]; Torino-Genova: ore 12-20 [VII 572].

·         Perso il treno per svista, si mostrò contrariato [XVII 119]. Partenza del treno impedita da gran folla [XVIII 45].

·         Barcellona-Sarrià: corse triplicate, con due macchine [XVIII 107].

 

Triduo

 

·         Se dopo un triduo o novena ottengono quanto desiderano, non sono mica io: è un favore unicamente della SS. V. [IX 651].

·         Triduo di inizio d'anno: dal 1887, vespertino (“un desiderio di D.B. doveva essere per tutti un comando”: d. Rua) [XIII 66,438].

 

Trionfo

 

·         I Pastori della Chiesa... riprendono l'istruzione della gioventù... o l'empietà avrà il trionfo nelle scuole [VI 528].

·         E quando avverrà che un Salesiano cessi di vivere lavorando per le anime, allora direte che la Congregazione ha riportato un grande trionfo [VII 484] (Testamento paterno [XVII 273]).

·         Ove regna l'umile obbedienza, ivi è il trionfo della grazia [VIII 174]. Chi non ha visto il trionfo di D.B. (a Roma), non ha visto nulla [VIII 621,624,629].

·         Colle mortificazioni si avrà il fervore nella preghiera e la virtù trionferà [IX 355,998].

·         Fa bisogno in noi di una modestia a tutta prova... Sarà questa il trionfo della Congregazione [XII 224-5].

·         Il Signore diede a D.B. dei figli tanto virtuosi e pei meriti di essi D.B. va avanti come in trionfo (ospite a Lucca) [XIV 487].

·         La bellezza di un tale trionfo sta nella modestia di chi ne è l'oggetto (Univers) [XVI 113].

·         Hanno portato in trionfo un povero contadino dei Becchi, eh?... Scherzi della Provvidenza [XVI 257].

 

Tristezza

 

·         Santità e musoneria credevamo fossero sinonimi [V 322]. Titolo di Maria Ausiliatrice: I tempi corrono tristi [VII 334].

 

Troppo

 

·         Ma voi avete una veste di panno troppo sottile. Procuratevene una di stoffa molto consistente, perché i giovani possano attacarvisi (Cottolengo) [II 67].

·         Riguardo alla stufa era severissimo perché non si consumassero troppe legna [V 675].

·         Non fa per voi, è troppo focoso e bisbetico (D. Cafasso) [VI 605]. La nostra chiesa è troppo piccola, non capisce tutti i giovani. Quindi ne fabbricheremo un'altra (al ch. Albera) [VII 333].

·         Lusingato da ripetute promesse, se ne volle andare. “Gli ho usato troppi riguardi” (a un chierico uscito) [VIII 447].

·         Di croci D.B. ne ha già troppe e poi con la croce sul petto... non oserebbe più andare a chieder l'elemosina per i suoi ragazzi [X 436]. Se non avessi gran fiducia in Dio, io resteri atterrito (come in parte lo sono) nel vedere che la Congregazione cresce quasi troppo in fretta [XII 77].

·         Manca una sola cosa... il tempo! La vita è troppo breve! [XI 409]. “Ho parlato troppo”. Volle confessarsi [XIII 500].

·         Di noi si formarono un ideale troppo grande forse, e temo che all'atto pratico i colori abbiano a sbiadire (d. Cagliero) [XV 319]. Debbo scusarmi... se feci troppo breve preparamento e troppo breve ringraziamento alla S. Messa, a ciò costretto dalla folla che intorniavami [XVII 272].

·         Vista la sostituzione del cappello, quasi lacrimando mormorò: “Ma questo è troppo...” e d. Cerruti: “Finché è D.B., bisogna che lei si rassegni anche a questo” (in casa Olive) [XVII 435].

·         Non impegnatevi in troppi lavori. Chi troppo vuole, nulla stringe e guasta tutto (a Mons. Cagliero) [XVII 627].

·         Ma ciò mi sta bene in penitenza del mio parlare troppo fuori tempo [XVIII 371].

 

Trovare

 

·         Qui con voi mi trovo bene: è proprio la mia vita stare con voi [IV 654].

·         Verrà tempo in cui mi cercherai e non mi troverai [VII 347].

·         In quanto agli artigiani ben pochi vengono a trovarmi [XII 151]. Trovare un economo che interamente mi secondi che sappia cioè confidare in modo illimitato nella Divina Provvidenza [XIV 114].

 

Tu

 

·         Perché non mi dai del “tu”? (a Blanchard) [I 299].

·         Il suo professore di retorica... appena terminato il corso, volle che Giovanni lo tenesse come amico e gli desse del tu [I 365].

·         Chierici, studenti, artigiani si trattavano con fratellevole familiarità, dandosi del “tu” [V 12].

·         Non osavano più dargli del “tu”... non permetteva gli dessero del “lei” [V 653].

·         Non dare più del “tu” ai chierici (fioretto: necessario perché cessasse un linguaggio non più compatibile col rispetto dovuto) [VII 566].

·         Lasciamo da parte le cerimonie Ti ricordi bene che fummo com-pagni di scuola. Diamoci del “tu” (il funzionario a D.B.) [XIV 94].

·         L'avv. Bartolo Longo gli dà del “tu”: “Dimmi il tuo segreto” [XVII 670].

·         Non dare mai loro del “tu” (alle F.M.A.) [XVIII 188].

 

Tutto

 

·         In Lei ho riposto tutta la mia fiducia [I 243] (in M.A. [XVIII 533]). “Una sola cosa: l'esatto adempimento dei vostri doveri” (il professore di filosofia). Ho preso questo consiglio per base e mi diedi con tutto l'animo all'osservanza delle regole del seminario [I 374]. Sono persuaso che Dio concesse la mia vita alle vostre preghiere... che io lo spenda tutta a vostro vantaggio spirituale e temporale [II 498].

·         Vi concedo tutto quello che posso concedervi [V 885].

·         Tutto desidero impiegare a vostro servizio... Per strenna vi do tutto me stesso... nulla riserbo per me [VI 362] [VII 503]; [VIII 47].

·         Unità di direzione: tutto resti concentrato nel Direttore; tutto dipenda da lui (d. Rua alla conferenza annuale dei Direttori) [VIII 297].

·         Non è possibile accontentare tutti, anche con la più buona volontà [VIII 795] (mi avveggo sempre più... è impossibile [XI 169]).

·         E D.B. dirige tutto provvede a tutti da mangiare, predica, con-fessa, promuove tante vocazioni ed è l'anima delle ricreazioni (Pio IX) [X 1189].

·         La confidenza è la chiave di tutto [XI 354] [XVII 375].

·         Sappia che io non c'entro per niente. É N.S. che fa tutto (lo strumento più disadatto) [XI 524-5] [IX 247]; [XVIII 587].

·         Noi siamo tutti di D.B. Qui non c'è niente di nostro, ma tutto è suo (Gastini) [XIII 146].

·         D.B. è tale un colosso che vi schiaccerà tutti (Teol. Sorasio) [XV 282].

·         Non lusingarti di averla di tutti, la confidenza (a d. Barberis) [XV 707].

·         Tutto termina a questo mondo, anche il pregare di D.B. [XVI 340]. Tutti i giorni siamo alleggeriti dalle contribuzioni del nuovo governo (a Roma) [XVII 95].

·         Per me vivo con poco; ma ho tanti figlioli da sfamare e siccome la carità dei buoni non ha confine, così io ho bisogno di tutti [XVIII 42].

·         Finché mi rimarrà un fil di vita, tutta la consacrerò al bene spirituale dei giovani [XVIII 457].

·         Di' ai giovani che li attendo tutti in paradiso [XVIII 533].

 

 

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Udienza

 

·         Udienza di Pio IX, la prima [V 857].

·         In quelle 7 ore D.B. a quando a quando si alzava... per essere ammesso all'udienza (dal segretario di Farini) [VI 665]. Udienze negate a d. Rua da mons. Gastaldi [X 821-2]. Udienze negate a D.B. [X138,44,47,49,79] [XV 255,525]; [XV131,98].

·         Quel che più mi rompe sono le continue udienze [XI 311] [XV 47]. Cavour mi disse, e così più volte fece, non volermi dare udienza se non andavo a pranzo da lui [XI 313] [IV 107].

·         Ho fatto ogni sforzo per avere anche un solo momento di udienza da Sua Santità... ma non mi fu possibile [XIII 136].

·         Udienza ai giornalisti cattolici: D.B. vi partecipò come editore delle Letture Cattoliche (vide Pio IX l'ultima volta) [XIII 137].

·         Prevenuto verso D.B., Leone XIII non voleva riceverlo in udienza privata (buoni uffici di Mons. Manacorda) [XIII 487].

·         Fece vedere chiaramente quanto avesse allora sofferto: udienze impedite, lettere intercettate,... parole dure e mortificanti [XIII 500] (le più umilianti strapazzate [XV 224]).

·         A cercare del Card. Ferrieri si presentò ben sette volte, senza però avere il bene di un'udienza qualsiasi [XIV 448] [XIII 469].

·         Udienze a Marsiglia: voce quasi perduta, assedio [XV 47-8].

·         Come volete che venga a voi, se quando si presenta non lo ricevete nemmeno? (Leone XIII) [XV 215].

 

 

Ultimo

 

·         Quella fu l'ultima lettera scritta dal povero Cappellano di S. Pietro in V. (violento tremolio alla mano destra) [II 290].

·         Io non penso mai che la morte possa troncare i miei disegni, ma faccio ogni cosa come se fosse l'ultima della mia vita [VI 933].

·         Buzzetti andò a congedarsi da D.B.... Egli secolare sarebbe rimasto l'ultimo della casa, egli che era dei primi [V 525].

·         Vide Pio IX l'ultima volta vivo all'udienza dei giornalisti cattolici [XIII 137].

·         Dalla Germania tre macchine tipografiche ultimo modello [XIII 711]. Lavoro e intendo che i Salesiani lavorino per la Chiesa fino all'ultimo respiro [XIV 229].

·         D. Ratti lo vedeva aggirarsi per la casa “come l'ultimo venuto, come l'ultimo degli ospiti” [XVI 326] [XIX 81].

·         Fa' subito quello che ti ha ordinato D.B., altrimenti questa è l'ultima messa che celebri (a d. Branda) [XVIII 37].

·         Ho promesso a Dio che fino l'ultimo mio respiro sarebbe stato per i poveri giovani [XVIII 258,457] [II 45-6].

·         Fece le scale con immensa fatica... sull'ultimo gradino: “Non potrò più fare altra volta queste scale” (a d. Rua) [XVIII 474].

·         Ultima vendemmia, differita per Mons. Cagliero [XVIII 479].

·         Eppure è l'ultima volta che potrò confessarli [XVIII 480].

·         “L'ultima volta che scrivo” (ricordini su immagini) [XVIII 482]. Ultima diagnosi: consumato per troppo lavoro [XVIII 500].

 

 

Umano

 

·         Quanto più mancano gli appoggi umani, tanto più Dio vi mette del suo [VII 319].

·         Tu ti appoggi troppo a ragioni umane per l'avvenire [IX 835-6].

·         Umane miserie, gare, invidie ed intrighi, che anche tra religiosi e nel Vaticano stesso succedevano [X 1238].

·         La parte finanziaria è in pessimo stato ... Sarei spinto a travestirmi,. ad andarmi a seppellire nella Tebaide ... poiché non vedo modo di aggiustare i nostri affari con mezzi umani [XII 78].

·         Guardati dall'errore che vige adesso che è la mescolanza di quelli che studiano le arti umane con... le arti divine (sogno missionario) [XVIII 74].

 

Umiltà

 

·         Di Dio parla secondo la fede, del prossimo secondo la carità, di te bassamente secondo umiltà [III 614].

·         Parla poco degli altri e meno di te [III 617].

·         Se avremo scienza senza umiltà, non saremo giammai figlioli di Dio [III 617].

·         Ammiravamo in lui... come alla fermezza unisse sempre la dolcezza dei modi... Soprattutto ci attraeva la sua umiltà [IV 14].

·         Debbo la mia fama non ai meriti miei, ma piuttosto alla lingua dei miei giovanetti [IV 18].

·         Anche lei ha fatto uno sbaglio (benedetta l'acqua alla messa dei defunti). “Che cosa vuoi?! Siamo due sciapin” [IV 457] [VIII 976]. Per me più lo studio e meno lo capisco. Lo vedo semplice e straordinario, umile e grande, (d. Cafasso) [IV 588].

·         Con ciò ha inteso di umiliarsi o di umiliarmi? domandò d. Cagliero; e D.B.: “... il motivo lo saprai a suo tempo” [V 112].

·         Ai giovani in visita all'umile catapecchia nativa: “Ecco i feudi di D.B.” [V 341].

·         L'Oratorio non è cosa mia; anzi, se fosse mia, vorrei che il Signore la disfacesse subito [V 438] [VI 721].

·         Tu farai parlare di te mezzo mondo... Rispose: “Vi sono dei sarti che fanno dei vestiti elegantissimi... e ve ne sono di quelli che rattoppano soltanto; io sono di questi ultimi” [V 537].

·         Io non sono che il povero D.B. (a un sacerdote) [V 653].

·         Bella figura farei, quando fossi monsignore [V 884] (cardinale: “come semplice prete.. posso fare ancora un po' di bene” [X 565]. Di queste opere io non sono che umile strumento [VI 171] [VIII 977]; [IX 247]; più disadatto [XI 524]; [XII 400]; [XV 175]; [XVI 290]; [XVIII 587].

·         La mancanza dell'umiltà è sempre a danno dell'unità [VI 389].

·         A volte il Signore si serve degli strumenti più inetti ed indegni, come si servì dell'asina di Balaam facendola parlare... Perciò lo stesso può accadere di me [VI 915].

·         “Il cuoco ha ragione” (D.B. è uno come un altro) [VII 80] [XI 284].

·         D.B. domanda a uno: Qual è la cosa che più ti abbia piaciuto in vita? “É il Sig. D.B. !”... Come in una lotteria dire che la cosa più bella è un salame [VII 101].

·         Miracolo: “Taci! Non ho mai detto che fossi io e nessuno deve saperlo” [VII 102] [XVII 261].

·         Per la pace della casa siate umili e tolleranti [VII 509].

·         Taluno dirà: queste cose tornano a gloria di D.B. ! Niente affatto: a me tocca solo di renderne un conto tremendo [VII 664].

·         Ove regna l'umile obbedienza, ivi è il regno della grazia [VIII 174]. La sua umiltà risplendeva nel suo fare alla buona, dolce, affabile, accessibile a tutti [VIII 225].

·         Indovino senza saperlo [VIII 301].

·         Mentre la Marchesa Uguccioni parla del figlioccio risuscitato, D.B. abbassa la fronte e arrossendo tace... Interrogato in seguito su questo fatto prodigioso,... dopo una breve pausa, con un'espressione di profonda umiltà, soggiunse: “Forse non era morto!” [VIII 537] [XVI 11311].

·         Prega che in Roma non succeda cosa straordinaria [VIII 602,19]. In tutte le circostanze era sempre D.B., cioè umile [VIII 709].

·         Se il Signore non mi avesse incamminato per questa via, temo che sarei stato in grave pericolo di prendere una via storta [VIII 975]. Sopportava gli affronti con grande umiltà [VIII 978].

·         Io non sono l'autore di queste grandi cose: “Aedificavit sibi domum Maria” [IX 247].

·         Consigliai D.B. a proseguire le sue benedizioni (Mons. Bertagna) [IX 326].

·         Confessatevi ogni otto giorni, anche non avendo nulla di grave. É atto di umiltà dei più graditi al Signore [IX 356].

·         Se dopo un triduo o novena ottengono quanto desiderano,... non sono mica io: è un favore della SS. Vergine [IX 651] [VIII 977-8]. La carità, l'umiltà e la castità sono tre regine che vanno sempre insieme: una non può esistere senza le altre [IX 706,436].

·         Oh, poveretto! è morto anche lui... farà festa il demonio [IX 835] [X 1079].

·         Serve messa, nonostante la resistenza del sacerdote [IX 934]. Racconta aneddoti di grazie non ricevute [X 80].

·         Due relazioni diverse d'un miracolo: una è di D.B. senz'accenni a sé [X 83-5] (“Prese la benedizione di MA.” [XVII 453].

·         Così umile che al primo vederlo restavano meravigliati [X 102]. Chi è D.B.? É un povero figlio di contadini [X 266].

·         Chi è più in auge, tanto più ha bisogno di umiltà... Si precipita tanto più spaventevolmente, quanto più sì cade dall'alto [X 1086].

·         L'edificio della santità dovrà avere per fondamento l'umiltà, per fabbrica l'obbedienza, per tetto l'orazione [X 1286].

·         Non disegni bell'e compiuti, ma umili semi [XI 159] [XI 65].

·         Non mi resta che pregarvi d'aver sempre la bontà di sopportarmi [XI 169].

·         Niuno decanti quello che sa o quello che fa [XI 394].

·         Dorme mentre mons. Mermillod predica sulle sue opere [XII 116]. Insuperbirmi?... Il Signore mi castigherà per altre cose, ma per questa no. Vedo essere tanto poco quello che metto io [XIII 28] [VII 375].

·         Ognuna deve riconoscersi per la minima di tutte, perché nessuna mancherà agli atti umili... un parlare umile, non sostenendo mai il proprio sentimento evitando parole aspre, pungenti [XIII 213].

·         Si ricordino essere l'umiltà fonte di ogni tranquillità [XVII 112].

·         Nota e dimmi quanto osservi di difettoso (a d. Berlo) [XIV 395]. “Fra le virtù di D.B. non c'è l'umiltà?” dopo un miracolo un medico è scandalizzato della dichiarazione richiesta [XIV 411].

·         Hai baciato i piedi di Giuda (a d. Berlo) [XIV 421].

·         Umiliato e confuso ruppe il silenzio: “Com'è ammirabile il Signore. Per muovere tanta gente ha voluto servirsi di un contadino, dei Becchi” [XIV 431].

·         Quanto facilmente il volgo si lascia ingannare! [XIV 435]. Io non sono altro che una cicala che grida e poi muore [XIV 508]. FMA.; Questa umile Congregazione cresca in numero, si dilati in altri e poi altri remoti paesi [XIV 815].

·         Se noi vorremo umiliarli perché siano superiori, ci renderemo ridicoli [XIV 847].

·         In ginocchio, chiede perdono al vescovo di Savona per d. Monateri [XV 35].

·         Sì, la colpa è mia, perché non ho pregato abbastanza [XV 57].

·         Parlate di D.B., purché cooperiate alla salvezza delle anime [XV 72]. D.B. sarebbe l'ultimo degli uomini se si arrogasse tale potere (il dono dei miracoli) [XV 502].

·         Fa consolazione all'animo il vedere quei laureati tanto modesti... un professore di matematica fare inserviente umilissimo [XV 563]. La bellezza di un tale trionfo sta nella modestia di colui che ne è l'oggetto (a Parigi) [XVI 113].

·         Porzione abbondante di dolce per apparir goloso [XVI 117].

·         Ricordi, d. Rua?... quella misera casuccia... era l'abitazione mia e di mia madre; in quel prato io ragazzo menava due vacche al pascolo... Scherzi della Provvidenza! [XVI 257].

·         Da qualche tempo si va dicendo che D.B. fa dei miracoli: questo è un errore... MA. è la taumaturga [XVI 292,225] [XIV 421].

·         Permetti nella tua invidiabile modestia che io proclami al monda che tu sei santo (L'Amico del Popolo) [XVI 317].

·         D. Ratti lo vedeva aggirarsi per casa “come l'ultimo venuto, come l'ultimo degli ospiti” [XVI 326] [XIX 81].

·         Non avendo le virtù attribuitegli, avrebbe procurato di acquistarle, affinché non si avessero più a dire bugie poetiche [XVII 164].

·         Se è per incensarmi, le dico di no. Ma se è per far conoscere e aiutare sempre più l'Istituto, benedico la sua idea [XVII 225].

·         Non volete pranzare con me?... Non dovremo sempre stare insieme in paradiso? (al domestico del Vescovo) [XVII 227].

·         I Salesiani riusciranno a tutto colla umiltà, col lavoro, colla temperanza (Sogno: trasportato con rapidissimo corso) [XVII 301].

·         Di simili guarigioni improvvise D.B. si lagnava, dicendo di essere contento quando la grazia veniva concessa con qualche dilazione dopo un triduo o una novena [XVII 424] [III 492]; [IX 326]; [XV 69]. Vista la sostituzione del cappello, quasi lacrimando mormorò: “Ma questo è troppo...” (in casa Olive) [XVII 435].

·         Le avrei ben detto: Là, gettate via quel bastone... Ma un fatto simile avrebbe causato troppo rumore [XVII 437].

·         Vorrei comandare alla Madonna... non posso fare altro che debolmente pregarla [XVII 681].

·         “Veda, veda, D.B., quello che hanno fatto per lei”. Egli alzò il capo, guardò, sorrise e tornò a raccogliersi in se stesso [XVIII 105]. A chi commentava i quotidiani affollamenti di persone, sussurrò per tutta risposta: “lo non so perché venga a vedermi tanta moltitudine di persone” [XVIII 117].

·         Uomo-miracolo... Egli è una vera potenza, sebbene umilissimo e affabilissimo; egli è un gigante di carità e di zelo (un settimanale milanese) [XVIII 289].

·         Desideravate vedermi. Certo per quello che dicono di me gli uomini. Ma di me che cosa dirà Iddio? (al Seminario Lombardo) [XVIII 328]. A quest'umile e pur tanto potente servo di Dio ogni cosa riesce: poiché le opere da lui intraprese sono benedette dal Cielo... D.B. è uno di quegli esseri privilegiati che dal nulla fanno sorgere tutto (la poetessa Evelina C. Mancini) [XVIII 337].

·         “Come? possibile che colui sia D.B.? Pf!” e mi voltò le spalle [XVIII 418].

·         Ma ciò che ne prova la vera santità è il suo obliare di essere certamente un favorito da Dio (Eclair) [XVIII 521].

·         A p. Giordano: “... se il Signore avesse trovato uno strumento più vile, più debole di me, si sarebbe servito di questo per compiere le sue opere” [XVIII 587] (cieco strumento [XV 175]).

·         Una magnifica figura, che l'immensa, l'insondabile umiltà non riusciva a nascondere (Pio XI) [XIX 81].

 

Umore

 

·         Quando siete adirati o agitati, astenetevi sempre dal fare riprensioni o correzioni, affinché i giovani non credano che si agisca per umore [VI 391].

·         Làsciati guidare dalla ragione e non dalla passione [X 1023].

·         Non lasciate conoscere che voi operate per umore o per furia, perché allora perdereste la vostra autorità [XVI 442].

 

Unione con Dio

 

·         Per questa sua intima unione con Dio ci lavorava pienamente abbandonato alla bontà del suo Creatore (d. Piscetta) [VI 789] [IV 459]; [V 608].

·         Tutto gli serviva a sollevare la mente a Dio (d. Rua) [X 31]. Era impressione di d. Piccollo che D.B. pregasse sempre l'unione con Dio era continua [XII 371].

·         Rinnovare l'intenzione a ogni cambio di occupazione... non è poi tanto difficile farsi l'abito della continua unione con Dio [XIII 117]. Si sarebbe detto che il suo pensiero era altrove, ed era veramente così; era altrove: era con Dio in spirito di unione (Pio XI ai Pontifici Seminari Romani) [XVI 328] [XIX 83].

·         Ha del prodigio questo vivere così sempre alla presenza di Dio. Tutti gli incidenti della terra sfiorano appena senza toccare (Du Bourg) [XVI 337].

·         Non un solo istante lontano da Dio nell'altra vita colui che aveva avuto con Dio una sì intima unione nell'amore durante la vita presente (d. Perotti) [XIX 10].

·         La sua mente stava di continuo unita con Dio, benché sembrasse sempre distratta da una moltitudine di affari (Tuto per la canonizzazione) [XIX 243].

 

Unità (Unione, Unito)

 

·         Egli intendeva che ogni cosa procedesse da un solo principio d'autorità e che si ottemperasse fedelmente ai suoi ordini [III 414].

·         La prosperità degli Oratori va attribuita all'unità di comando [IV 310].

·         Il Papa è centro di unità, senza del quale la Chiesa non è più Chiesa [V 575].

·         La mancanza dell'umiltà è sempre a danno dell'unità [VI 389].

·         Per conservare l'unità di spirito... abbiamo formulato alcune Regole [VI 631].

·         L'unità di spirito si potrebbe difficilmente mantenere senza che il Superiore Generale abbia piena giurisdizione sopra tutti i membri della Congregazione [VII 623].

·         I tuoi sforzi siano diretti a conservare l'unità di volere tra i Superiori (a d. Bonetti prefetto) [VII 847].

·         Unità di direzione: tutto resti concentrato nel Direttore, tutto dipenda da lui (d. Rua) [VIII 297].

·         Unità di corpo, di spirito, di volere, di obbedienza (paragone del corpo umano) [IX 572-6] (si farà dieci volte tanto [XII 384,607]; cor unum et anima una [XIII 304,384]).

·         Non solo si stia uniti al Direttore, ma si faccia la vera ubbidienza [X 1071].

·         Circolare di DB. sull'unità di spirito e di amministrazione [X 1097] [XVII 894].

·         D.B. voleva che l'andamento dell'Oratorio dipendesse dal suo comando... Ogni volta che s'affacci un'idea innovatrice, la deliberazione è sempre subordinata a quanto dirà D.B. [XI 201-2,206].

·         Con i collegi si teneva in continua corrispondenza... in modo da conservarvi l'unità di spirito. Vi faceva per lo meno due visite all'anno [XI 324].

·         Si usino anche mezzi termini, per far vedere che vogliamo tutti la stessa cosa, anche quando un subalterno si fosse già accorto del disparere [XI 353].

·         Ciascun collegio particolare sostenga a spada tratta la riputazione della Casa Madre (dei Superiori Maggiori) [XI 353].

·         Unificare la direzione generale della Congregazione... Non si introduca il minimo miglioramento senza informare Torino [XI 357].

·         Le forze deboli, se unite diventano più forti, e se una cordicella da sola facilmente si rompe, è assai difficile romperne tre unite [XI 536].

·         Le lettere, un gran mezzo per ottenere unità di spirito, per conoscersi bene, per alimentar la vera fratellanza [XII 59].

·         Il bene che deve aspettarsi dagli ordini religiosi viene appunto da ,ciò, che lavorano collettivamente [XII 80].

·         Si faccia da tutti un centro unico attorno al Rettor Maggiore... Si procuri di conservare la dipendenza tra superiore e inferiore, e ciò spontaneamente e non coacte [XII 81] [XIII 281].

·         D.B. vuole che tutte le cose facciano capo a lui (dalla Cronaca) [XII 227].

·         Voglio accennare a superiori subalterni... Se s'infiltra fra noi un po' di divisione, la Congregazione non procederà più bene. Uniti in un cuor solo, si farà dieci volte tanto di lavoro e si lavorerà meglio [XII 384,607] [XIII 304].

·         L'unità di comando, di spirito e di amministrazione, fondamento ,delle comunità religiose [XII 499].

·         Vi è un solo Superiore, il quale è responsabile di quello che si fa o si deve fare [XII 606] (centro di unità [XII 81].

·         Divenuti membri del Sacratissimo Corpo di Gesù, dobbiamo tenerci a lui strettamente uniti, non in astratto ma in concreto, nel credere e nell'operare [XII 641].

·         Provvedimenti per regolarizzare i Concettini: 5° Assoluta unità di comando (relazione) [XIII 56].

·         Un altro bene straordinario, che viene dalla lettura ... specialmente del Bollettino Salesiano, si è l'unità di sentimenti ... e il vincolo strettissimo di unione tra i Confratelli... se non si rannoda... non vi sarà più assoluta unità fra noi [XIII 286].

·         Fare ogni sacrifizio per conservare la carità e l'unione con i Confratelli (a d. Bodrato, ispettore) [XIII 880].

·         Temo che i vincoli di unione tra l'Oratorio e le case si vadano rallentando [XIII 884-5].

·         In ogni casa tutti facciano centro al Direttore. Guai quando in una casa si formano due centri... Il Direttore procuri dunque che nella sua casa non si rompa l'unità  [XIV 45].

·         Unione fra i direttori e l'Ispettore [XV 512].

·         Tutto parta da un solo principio. Vi sia dunque unità di comando. Il personale destinato per questa casa è in servizio del Direttore e non per altri... Qui ci vuole una testa [XVII 189-90].

 

Uomo

 

·         A quel tempo feci un altro sogno, secondo il quale io era acremente biasimato, perché aveva riposta la mia speranza negli uomini e non nella bontà del Padre Celeste [I 218].

·         Quanto più mancano appoggi umani, tanto più Dio vi mette del suo [VII 319].

·         Ecco come sono discordi i giudizi degli uomini. Ma dicano un po' quel che vogliono: altro non sono, se non quel che sono davanti a Dio [VII 375] (al Seminario Lombardo [XVIII 328].

·         Quel confidare nell'uomo non era piaciuto a Dio [XI 113] [X 869].

·         Che m'importa che gli uomini mi giudichino più in un modo che in un altro? [XII 69-70].

·         Può un uomo con le sole sue forze naturali fare quello che fa D.B.? (Leone XIII) [XVII 6].

 

Uscite

 

·         Chierico uscito di Congregazione: gli ho usato troppi riguardi [VIII 447].

·         Di' a... che parmi tempo di finirla di uscire senza licenza [IX 622]. Si esce dall'Oratorio con troppa facilità [IX 839].

·         Mi dicono: “Ho bisogno di uscire!”. Ma per lo più tacciono il motivo (d. Dalmazzo) [XI 162].

·         La Congregazione gli paga i professori, minervali e tasse d'esami... Ed ecco che costui... se ne esce... Egli fece un vero furto e non gli può esser perdonato, se non restituisce [XII 449] [X 404]; [XIV 695]. Nelle nostre case dobbiamo avere un solo passaggio, una sola porta per uscire. Si sappia chi sia uscito [XII 601].

 

Uva

 

·         Ebbene, queste viti ch'io ora lego, faranno l'uva più bella, daranno miglior vino e in maggiore quantità e dureranno più delle altre [I 206] (gli portano di quell'uva [501]).

·         Uva schifosa: “Prendi e batti”. Grandine rossa, nera, puzzolente (sogno) [IX 155-64].

·         Distribuzione dell'uva di D.B.: elenco di benefattori [XII 675].

·         Uva vendemmiata alla sua camera: omaggio a benefattori e regalo ai giovani di IV e V ginnasiale [XII 375] (elenco di nomi [675]; [XIII 835]; [XV 602]).

·         Sta' tranquillo, finisci pure la tua uva, e poi ti confesserai [XVII 167], le viti morirono: rimpiazzate da d. Rua - nota 2.

·         Quei colli, sui quali 72 anni a quest'oggi, la mistica vigna di Francesco e Margherita Bosco, auspice la Vergine Assunta in cielo, produceva quel meraviglioso grappolo d'uva, che doveva addolcire la vita di tanti milioni di anime (d. Ghivarello) [XVIII 375].

·         Festicciola della tradizionale vendemmia [XVIII 479].

 

 

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Vacanze

 

·         Programma: Messa e meditazione quotidiana, Comunione settimanale [VII 234].

·         Ai giovani in vacanza proponeva di obbligarsi a un' A. M. per la salvezza dell'anima; e chiamavala l'Ave Maria vincolata [VIII 166]. Le nostre vacanze le faremo in Paradiso [VIII 444].

·         Orario delle vacanze per i chierici: due ore di passeggio al mattino, un'ora di riposo dopo pranzo [VIII 852].

·         Vacanze pasquali abolite [IX 122].

·         Ricordi [V 281] [VII 234,639]; [IX 334]; [X 1031-2].

·         Anticipare le vacanze: D.B. fa difficoltà [X 1074].

·         Dimette gli inetti nelle vacanze, se non c'è periculum in mora [XI 458], Gli si scrive che si fermi a fare le vacanze lunghe [459] [XII 368]; [XVII 192].

·         Effetto deleterio delle vacanze: da rimanerne atterriti [XII 64]. Chiamava le vacanze la vendemmia del diavolo [362].

·         Sei stanco e mezzo ammalato... desidero che tu faccia vere vacanze... pensa in quale casa l'aria ti sia più confacente: io ti lascio piena libertà di scelta (al ch. Giov. Rinaldi) [XII 385].

·         Egli aprì per più anni agli esterni corsi elementari durante le vacanze... nel 1876 superavano i seicento [XII 358].

·         In vacanza o lavorate voi e il demonio se ne sta inoperoso, oppure voi vivete disoccupati e il demonio lavora lui [XIII 431].

·         Descrive i vari lavori fatti durante le sue vacanze [XIII 431].

·         Effetto delle vacanze (sogno) [XIII 761], una gran tempesta per le anime dei giovani [XIII 764].

·         Tu le vacanze le farai con me... In paradiso! Non ti piace?... (a Vacchina) [XIII 828].

·         Vanno in vacanza con ali di colomba e tornano con le corna del diavolo [XV 345].

·         Se non si possono annientare, si procuri almeno di diminuirne i giorni [XVII 262].

 

Valdocco

 

·         Dalle iniziali Val. Occ., Vallis occisorum ossia Valle degli uccisi, antica denominazione per il martirio dei SS. Avventore e Ottavio [VII 656].

·         Un solo direttore è impossibile che regoli tanto popolo nella casa di Valdocco [XVII 201], appena due anni [206]. (v. a. Oratorio).

 

Vantaggio

 

·         Rivende casa Moretta: divisa in due lotti, ne ha un notevole vantaggio [III 463].

·         Non c'è vantaggio materiale, che compensi un solo danno morale [V 556].

·         State certi che le vostre confidenze le serberò unicamente per me e per vostro vantaggio [VI 321] (in tutto e per tutto [VIII 47]).

·         Le perquisizioni finirono con nostro vantaggio e dall'amaro ne uscì il dolce [VII 461].

·         D.B. è un povero prete che potrà sbagliare; ma quel poco che fa, lo fa con buone intenzioni di recar vantaggio al prossimo [X 130].

 

Vecchio

 

·         Io (e lo diceva commosso) sono già vecchio e presto dovrò andarmene alla tomba e presentarmi al Signore con le mani vuote VI 847. Una donna molto vecchia a Lu: “Ora morrò contenta, perché ho veduto D.B.” [VI 1030].

·         Un povero vecchio guarito (grucce) offre 24 soldi [VIII 937].

·         I vecchi genitori di d. Bonetti avrebbero sofferto della sua partenza [XI 340].

·         Vecchio, male in gambe, sempre sorretto, con la vista quasi spenta [XVI 167].

·         D.B. può oggimai reputarsi vecchio di cent'anni [XVII 38].

·         Ed ora vecchio e cadente me ne muoio col dolore di non essere stato abbastanza compreso (sui danni della scuola paganeggiante) [XVII 442].

·         Gente sui banchi per vedere il venerando vegliardo, curvo e a passo stentato [XVII 510].

·         Desidero che possiate venire vecchie, ma senza gli incomodi della vecchiaia (alle Suore di Nizza) [XVII 555].

·         Vecchia ottantaduenne: Ha fatto 5 leghe a piedi, per portare questo biglietto da cento [XVIII 472].

·         D.B. è un santo. Mi rincresce di essere vecchio e di non poter cooperare alla sua beatificazione (Leone XIII) [XVIII 581].

 

Vedere

 

·         Vidi ancora molte altre cose... Vedo benissimo ciò che dovrà succedere e cammino avanti a chiara luce [II 300].

·         Là s'innalza la mia casa e vicino a questa la mia chiesa... Qui scorgo radunati i miei preti e chierici... una moltitudine di giovanetti che mi circonda. “Vaneggia” conclusero [II 413].

·         Perché ognuno abbia la sicurezza essere M. V. che vuole la nostra Congregazione..., vi racconterò non già un sogno, ma quello che la stessa B. Madre si compiacque di farmi vedere [III 32].

·         Sul frontone di una casa... prima ancora che esistesse, io aveva visto... Hic nomen meum. Hinc inde exibit gloria mea [III 455].

·         Vedo meglio senza guardare [VI 468] (anche assente [VIII 748]).

·         Vedo talora molti sentieri, ciascuno percorso da un giovane e il sentiero è interrotto da un fosso a metà, a un terzo ovvero a un quarto... Altra volta a un certo punto del sentiero leggo la cifra dell'anno, del mese, del giorno [VI 510].

·         Mai per l'addietro ad eccezione di una volta. Io in tutti questi giorni vedeva nel cuore dei giovani come in un libro [VII 423].

·         Basta che io possa vedere il giovane in faccia [VII 555] [VIII 225]; [IX 741].

·         Il demonio gira intorno a voi; ed io lo vedo [VIII 7].

·         Gli ho letto in cuore... “Ma allora Lei vede anche i miei peccati?!”... Sì, ne sento l'odore, mi rispose ridendo [VIII 594].

·         In attesa da mezzogiorno alle 6: “L'ho veduto e mi basta” [VIII 684], venuto da 50 miglia [696].

·         Abbiamo pure qualche prete che, distribuendo la Comunione, vede chi non è disposto [XII 341].

·         Questi sogni te li ho appena accennati... Quante cose vidi! (morti, coscienze imbrogliate, defezioni) [XVII 388-9].

·         Maria ci vuole troppo bene... Da vari mesi io vedo... rivelo [XVIII 273].

 

Vendere

 

·         Vende Casa Moretta in due lotti come pure i terreni attigui: ne ha un notevole vantaggio [III 463].

·         Vende il campo dei sogni [V 26,44] (lo riacquista [VII 381]).

·         Due consegnarono la cera ricevuta pel servizio religioso e due andarono a venderla... Non era la prima volta [V 691].

·         Vendere e impiegare redditi e beni stabili [VIII 902] [X 1056].

·         Vendere un quadro: se no, giunta l'ora del pranzo, vadano a vedere il quadro [X 1128].

 

Vendetta

 

·         Brosio trovò D.B. quasi piangente che, alle sue insistenze, gli narrò che un giovane lo aveva oltraggiato... “La vendetta la faremo insieme; sei contento?”. Fatta una preghiera per l'insultatore, disse: “La vendetta del vero cattolico è il perdono e la preghiera per la persona che ci offende” [IV 311-2].

·         Le sue vendette erano il cercare di rendere qualche servizio ai suoi nemici [VI 693].

·         A chi minacciava rappresaglia per i maltrattamenti, diceva: noli vinci a malo, sed vince in bono malum [VI 694].

·         Quel giovanetto che non è ancora capace a sopportare una ingiuria, senza farne vendetta... è ancora troppo indietro nella virtù [VII 292]. “Me la pagherai!”. Questo linguaggio non è da cristiano [VI 392].

 

Vento

 

·         Un soffio come una bufera... rovista, disperde le carte e mi disordina i libri [VII 69].

·         Soffiò impetuoso nell'attesa della benedizione della prima pietra del santuario [VIII 98].

·         Vento impetuoso, straordinario: diabolico? (varie occasioni) [XI 382].

·         Nota però che il vento anche soffiando, qualcosa lascia sempre cadere [XV 434].

 

Vero (Verità)

 

·         La vera obbedienza è il perno di tutta la vita religiosa [VI 933]. I veri preti hanno sempre molti che li stimano [VII 109].

·         In tutte le F.M.A. traspare un vero distacco dal mondo, dai parenti e da se stesse (relazione di d. Pestarino) [X 629].

·         Vera ubbidienza, cioè quella che ci fa abbracciare con volto ilare le cose comandate perché imposte dal Signore [X 1037].

·         Non solo si stia uniti al Direttore, ma si faccia la vera obbedienza [X 1071].

·         Cooperatore vorrà dire vero Cristiano [XI 74] [XVIII 161].

·         Ciò che mi consola è il modo con cui i soci vanno acquistando il vero spirito della Congregazione... disinteresse proprio eroico, abnegazione della propria volontà, un'ubbidienza che mi commuove [XII 77-8].

·         In carnevale questa sarà la vera allegria: cioè avere la coscienza pulita [XIII 88].

·         La maggior parte, specialmente gli studenti, sono veri cristiani. Dico veri... perché osservano la legge di Gesù Cristo [XIII 420].

·         “Sicurissimo che quanto Le dico è la pura verità” scrisse d. Borgatello a d. Lemoyne circa due estasi di giovani riferite da D.B. [XIV 487-8] nota l.

·         Non ricevere chi non ha fondata speranza di vera ubbidienza (F.M.A. -Testamento paterno) [XVII 269].

·         L'ubbidienza vera non si chiama fare il proprio piacere [XVII 512]. Il nostro vero Superiore, Cristo Gesù, non morrà. Egli sarà sempre nostro Maestro, nostra Guida, nostro Modello [XVIII 570].

 

Vescovi

 

·         Alcuni Vescovi vietano ai chierici l'università: D.B. non condivide [III 448-9].

·         Li accoglieva inginocchiato per terra e li accompagnava per casa sempre con la berretta in mano [III 533].

·         I nostri pastori e specialmente i vescovi ci uniscono al Papa e il Papa ci unisce con Dio [IV 226].

·         108 sedi vacanti... Vescovi impediti di entrare in diocesi [VI 162], esiliati per la legge dei sospetti [357-8].

·         Spiegò al Papa il suo pensiero... Confrontata la nota della S. Sede con quella del Governo, eleggesse Vescovi coloro sui quali le due note andassero d'accordo [VIII 594].

·         Ricasoli telegrafò a Tonello: Vedete di intendervi con D.B. [VIII 595].

·         Uno dei preti che sono qui presenti un giorno sarà vescovo (in ricreazione) [VIII 911] [V 714]; [VII 303].

·         Nei discorsi familiari coi Capi del Governo si lamentò che nel

·         1867 fossero state rotte le trattative per le nomine dei Vescovi [IX 487].

·         Diffidenza perché la Congregazione sottraeva i chierici alla giurisdizione dei Vescovi [IX 497-8].

·         Mediazione per le sedi vescovili vacanti [X 62,453], opposizione di Bismarck [528,550] (invitato a Firenze da Menabrea [IX 434]).

·         Due vescovi a pranzo, a destra e a sinistra di D.B., chiedono la benedizione [X 180].

·         Io incarico voi di fare questa scelta; datemi la lista bell'e fatta, ed io l'approverò (Pio IX) [X 434], Il Fanfulla ne parla [445].

·         Non so se in avvenire vi saranno altri della nostra congregazione in simile circostanza di eleggere tanti Vescovi con pieno arbitrio di scelta, come accadde quest'anno [X 448].

 

Vessazioni diaboliche

 

·         D.B. dimagriva, non poteva più riposare... Prese un quadretto della Madonna... non si udì più niente [III 29-30].

·         Un brutto animalaccio sotto forma di orso... tentò di soffocarmi [V 694].

·         Ecco rovesciarsi il calamaio, macchiarsi il manoscritto... con grida strane [V 694].

·         Gettate a terra le bozze del fascicolo La Podestà delle Tenebre (Letture Cattoliche) [VII 69].

·         Coperte tirate lentamente verso i piedi [VII 69].

·         D. Bonetti scrisse i bollettini di questa guerra demoniaca che durò più mesi [VI 171].

·         Vidi il tavolino da notte ballare e battere tak tak, tak tak [VII 72]. A terra il cartello: Ogni minuto di tempo è un tesoro [VII 75].

·         Un giovane trattiene con i denti le coperte che sfuggono: Belmonte le trova stracciate [VII 332].

·         Mons. Gastaldi suggerisce di far benedire un'indemoniata da D.B.: liberata (1872) [X 28-29].

·         Il demonio mi ha fatto perdere una notte, ma si è ricevuto una buona bastonata (a Marsiglia a d. Cerruti) [XIV 449].

·         A un'indemoniata annuncia la liberazione per il giorno dell'Immacolata: fu così [XIV 62], un ossesso è benedetto senza risultato (a Lucca) [488-9].

·         Travagliata dallo spirito maligno, è liberata dalle preghiere di D.B. [XVII 462].

·         Una giovane di Sampierdarena liberata da forme di frenesia antireligiosa [XVIII 43].

 

Vesti (Vestire)

 

·         Sapete perché vi metto questi bei vestiti?... Che importerebbe avere dei bei vestiti, se l'anima fosse brutta per il peccato? [I 72].

·         Ma voi avete una veste di panno troppo sottile. Procuratevene una di stoffa molto consistente, perché i giovani possano attaccarvisi senza stracciarla (il Cottolengo) [II 67].

·         Quando D.B. smetteva la veste talare, a stento se ne poteva fare una sottanina per i chierichetti [III 24].

·         Ne aveva forse più bisogno di me: (accertato il suo proponimento) gli regalerei la veste e gli darei l'assoluzione in lungo e in largo [III 80].

·         Quasi di peso lo trasporvano nella sua stanza ed egli, così vestito com'era, si gettava sul letto [III 134].

·         Si era presentato col fare di un bonomo, con la barba da radere, con le vesti dimesse, colle scarpe quasi rosse e camminando grossolanamente [III 295].

·         “E uno scherzo... Povera mia veste! Mi rincresce per te, che sei l'unica mia risorsa” (dopo l'attentato nel coro) [III 301].

·         Cede la veste a un sacerdote vestito in borghese [V 677].

·         Indossa capi di vestiario prestatigli dai confratelli [V 678] [VIII 532]; [IX 790]; [XVI 39].

·         Non conoscendolo e vedendo così dimesso il suo portamento ed il suo vestito, mi chiedeva chi si fosse quel semplicione di un cappellano (un avvocato) [V 892].

·         Se mettendomi la veste salto un bottone... sbottono tutta la veste fino al bottone rimasto fuori posto. Così chi ha da rimediare a un peccato taciuto [VI 323].

·         Vitto, vestito e Paradiso (a Bracco) [VII 544]. Io sono pronto a far deporre la veste a quel chierico, il quale in virtù fosse da meno di voi [VIII 19].

·         Giovani vestiti da estate in gennaio [IX 27,41,46] (lettera [XI 18]). Metteva in comune il vestiario donatogli: “Se no, il Signore non me ne manda più” [IX 791] [XVI 32].

·         Non si irritino con castighi, perché non maledicano le vesti nere [X 1022].

·         Donne vestite in modo niente affatto decente, che, se non fosse stato sgarbatezza, avrei fatto immediatamente partire [X 1057].

·         Non tollereranno più l'abito del prete? Vestiremo come gli altri... questo non è ciò che impedisca di fare del bene [X 1058].

·         Pastrano per coprire vesti alquanto logore o scolorite [XI 160].

·         Missionari: vestiti alla spagnola col cappello a barca in mano [XI 383].

·         Vestiti tagliati come reliquie [XVI 58] [XVIII 51,132]. (v. a. Abito).

 

Vettura (Vetturino)

 

·         Pel dondolamento del legno pativa immensamente di stomaco, eppure quasi ogni settimana si assoggettava a questo tormento [III 63] (per Milano [IV 175]).

·         Confessa il vetturino [III 82] [IV 128].

·         Dalla stazione alla casa di Nizza Mare [XIV 14].

·         Solo l'ultimo anno D.B. usa la vettura (regalata) [XVII 159].

 

Via

 

·         Se il Signore non mi avesse incamminato per questa via, temo che sarei stato in grave pericolo di prendere una via storta VIII 975 (pareva rivoluzionario, pericoloso, da frenare [II 349-51].

 

Viaggi

 

·         Al ritorno dei viaggi gli correvano incontro... qualcuno stava lontano [VI 419] (raccontava aneddoti [V 765]; [VI 19,516]; [VII 843]).

·         Viaggiammo nelle seconde classi [VIII 583].

·         Sposi in viaggio di nozze: invitati a regolarizzare il matrimonio, anche ricorrendo al Vescovo [IX 792].

·         Dogliani per il biglietto del viaggio domanda: Di prima o di seconda classe? “La terza, la terza sempre” [XI 283].

·         Se viene gli pagherò le spese del viaggio (Pio IX) [XII 494,693]. Viaggio circolare per vedere le case offerte a D.B. [XIV 49].

·         Durata del viaggio in treno: Roma-Napoli: ore 8,30-15,40; ore 21-6,30 [XIV 453-4] (Orte-Firenze: ore 0,45-6 [XVII 119-20]).

·         Le Suore arrivarono a Bronte con 8 giorni di viaggio [XIV 650]. A un partente dà Lire 10: “Non dir niente al prefetto” [XV 574]. povero D.B. affronta simile viaggio per pagare i debiti (invano il medico si oppone) [XVII 34-5].

·         Viaggio in Spagna: pia e sorprendente temerità [XVIII 137]. Viaggi a Roma: riepilogo [XVIII 353].

 

Vigilanza

 

·         Nella tal camerata vi sono tre... in cima alla scala troverai il tale e il tale [VI 72].

·         Sia pure uno superiore, sia pure attempato, non importa: non c'è età né santità passata che valga contro le insidie di questo nemico [XIII 85].

·         D.B. vigilato speciale del Governo francese per i suoi rapporti con molte personalità [XV 515]. (v. a. Assistenza).

 

Vigilia

 

·         Feste della Madonna annunciate dal maestro la vigilia [VI 244].

·         Vigilie di feste: un buon pensiero, ma con brevissime parole; non fare una predica [XVII 502] [VI 245,390].

 

Vigna

 

·         I miei studi li ho fatti nella vigna di Giuseppe Turco alla Renenta [I 424,358].

·         La mistica vigna di Francesco e Margherita Bosco... produceva quel meraviglioso grappolo d'uva... il quale grappolo sei tu (D. Ghivarello al brindisi) [XVIII 375].

 

  Vino

 

·         Inappetenza, insonnia vinte da una bottiglia di vino [I 482].

·         Berrò vino adacquato e soltanto come rimedio (Proposito alla 1a Messa) [I 518] [VIII 611].

·         Il march. Fassati a Carnevale offri gli agnellotti e per bagnarli ottimo vino delle sue vigne [V 199].

·         Imposto il vino a d. Alasonatti [VII 548].

·         Per nobilitare la nascita del vino si può dare un'esistenza alquanto antica, mercé una terra... [XIII 155].

·         Bevute con devozione le ultime gocce di vino rimaste in fondo al suo bicchiere [XVI 117].

 

Virtù

 

·         Ricordati che non è l'abito che onora il tuo stato, è la pratica della virtù... Ah, per carità! non disonorare quest'abito [I 373].

·         A me è più cara una virtù costante che le grazie straordinarie [VI 969], 9 (gran conto di chi è costante nel bene [XI 279]).

·         La gloria dell'Oratorio non deve consistere solamente nella scienza... Non è la scienza che faccia i santi, ma la virtù [VIII 931].

·         Dio non abbandona mai il giovane virtuoso [IX 567].

·         Più uno si distacca dalla relazione dei parenti e da quella di altri del mondo, più egli acquista di virtù e di perfezione [IX 705]. Qualunque ufficio abbiano i Salesiani, debbono insegnare la via della virtù [X 821].

·         Molti, se stanno ritirati, praticano la virtù [XI 238].

·         La storia insegna come in ogni tempo è stata amata la virtù e furono sempre venerati quelli che l'hanno praticata [XI 252]. Per essere prete nel secolo si richiede maggior virtù [XI 277]. Le pratiche di pietà sono come il cibo, il sostegno, il balsamo alla stessa virtù [XII 82].

·         Le virtù procurano pace al cuore, la benevolenza degli uomini, e la benedizione del Signore [XII 278].

·         Non è possibile che ci ha la gratitudine non abbia le altre virtù, e che chi conosce le virtù non le pratichi [XII 756].

·         Quando i giovani sono sobrii potranno fare molto profitto nella virtù [XIII 805,432].

·         Chi poco per volta approfitta sempre delle grazie del Signore, va sempre crescendo in virtù [XIII 805].

·         D.B. è così virtuoso che a tutto si acconcia (Leone XIII) [XV 217,274].

·         La temperanza e il lavoro sono i due migliori custodi della virtù [XV 460].

·         Non avendo le virtù, dall'amore dei figli attribuitegli, avrebbe procurato di acquistarle.... affinché non si avessero più a dire bugie poetiche (all'accademia) [XVII 164].

·         Le virtù, non acquistate nel tempo del noviziato, per lo più non si acquistano più [XVII 269] [XIII 250].

·         I miei figli coltivino costantemente la virtù di Maria [XVIII 74].

 

Visioni

 

·         Volle finalmente far intendere al teol. Borel esser desso del miglior senno del mondo; quindi gli svelò in alto segreto come avesse avuto, e più di una volta, certa visione da Dio e dalla B.V. [II 417].

·         La Vergine Maria mi aveva indicato in visione il campo nel quale io doveva lavorare [III 247], non descrizione di un sogno [32].

·         In visione vide una colomba raccogliere il volo sul letto del gio--

·         vanetto infermo... in una seconda visione vide intorno al letto una moltitudine di selvaggi (il Cagliero) [V 105-6].

·         D.B. voleva ancora parlare; ma la visione disparve: :il sogno era finito [XVIII 74].

·         Se mi permette, e per darne gloria a Dio, li chiamo visioni, “Hai ragione”[XVIII 255] [XVII 12].

·         Ho fatto un sogno. “Vorrà dire una visione”... Chiamala come vuoi ma queste cose fanno crescere in modo spaventoso la responsabilità di D.B. [XVIII 465].

 

Visita (Visitare)

 

·         “Finalmente abbiamo chi si prende cura di noi” esclamavano quei poveri giovanetti. Le visite del buon sacerdote tornavano pure gradite ai padroni [II 94] [III 356].

·         Tutto in festa pel sogno andò a visitare quella casa dalla Vergine indicata... trovò un'abitazione di gente di mala vita [II 344].

·         Non lasciava occasione per raccomandarci di non omettere mai la visita quotidiana al SS. Sacramento, fosse anche brevissima, purché costante [III 613] (per vincere il demonio [VIII 49]).

·         Tornato della passeggiata, nella sera stessa andò a visitarlo nell'infermeria... “Mi diede la sua benedizione e non mi parlò mai più della mia mancanza” [VII 289].

·         “Il dolcissimo Signor Nostro G.C. è là in persona” (curato d'Ars); si vada ai piedi del Tabernacolo soltanto a dire un Pater, Ave e Gloria, quando non si potesse di più [IX 355] (non lunga [VII 617]). Volete dal Signore molte grazie? Visitatelo sovente... Volete vincere il demonio? Rifugiatevi sovente ai piedi di Gesù [VIII 49].

·         Di questa visita fatta invisibilmente da Roma si ebbero prove sicure [VIII 626,629,748].

·         Visite di signore a D.B. malato (Saettone, Corsi e figlia) [X 235,255]. Bisogna proprio far delle visite per guadagnare le persone [X 745]. La sua prima domanda era se vi fossero ammalati e recavasi subito a visitarli [X 1017].

·         Non si vadano a far visite domiciliari [X 1049,53,69].

·         Schema di “cose da esaminare nelle visite alle case” [X 1260] (Verbali [X 1262-6].

·         Con i collegi egli si teneva in continua corrispondenza... Vi faceva per lo meno due visite all'anno [XI 324].

·         Ricordi ai Missionari: Non fate visite se non per motivi di carità o di necessità [XI 389].

·         Lista dei Confratelli con qualche postilla. “lo procurerò di procedere con prudenza... in modo che il Confratello non se ne accorga... Così le visite riusciranno veramente vantaggiose” [XII 86]. La S. Messa, la visita a Gesù Sacramentato, la comunione: sono di sommo gradimento a Maria (Testam. paterno) [XVII 261].

 

Vista

 

·         “Ma... e se diventassi cieco, vorresti allora ascoltare la parola di D.B.?”... Lo diventò. Si misero a supplicare D.B. perché restituisse la vista a quel disgraziato. “Ebbene... prometti di andarti a confessare...”. Ciò fatto, riebbe la vista [III 491-2].

·         Da più di un mese tormentato da un male continuo agli occhi, usava gli occhiali azzurri [VII 646].

·         In prova della guarigione della vista fissò per qualche istante la fiamma del becco a gas [VII 673].

·         Il S. Padre, sapendomi corto di vista, mi diceva: “Passate di qua” [XIII 19].

·         Vista indebolita a causa del fulmine cadutogli accanto nel '50 a S. Ignazio. Visita d'uno specialista: allarme [XIII 766,839] [VII 646]. La messa di mezzanotte... forse era per l'ultima volta; aveva stentato assai a cagione della vista, che gli diminuiva in modo allarmante [XIII 766] (gli occhi non migliorano [XIV 81]).

·         Tendine scurrette a motivo della vista [XIV 105].

·         Lettera di un giovane all'onomastico: “per non farle stancare troppo la debole vista” [XIV 718].

·         Con la sua vista debole non iscorgeva più dove mettere i piedi. Ecco ... il famoso Grigio ... precedendolo di mezzo metro ... aveva cura di fargli evitare le pozzanghere [XVI 36].

·         Stentava a leggere la lettera: il benedettino lesse lui [XVI 141], vecchio... con la vista quasi spenta [167].

·         Vedi, anch'io ho avuto sempre la vista debole... in certi periodi non posso leggere nulla proprio nulla (al ch. Rinaldi bisognoso dell'oculista) [XIX 400].

 

Vita

 

·         Ah, caro Filippello, io non mi farò parroco... Vado a studiare perché voglio consecrare la mia vita pei giovanetti [I 249].

·         Dio concesse la mia vita alle vostre preghiere... gratitudine vuole che io la spenda tutta a vostro vantaggio [II 498].

·         Tutta la vita dell'uomo deve essere una continua preparazione alla morte [III 19].

·         Mangiare per vivere e non vivere per mangiare [IV 190].

·         Qui con voi mi trovo bene: è proprio la mia vita stare con voi [IV 654].

·         Vicini a Tomatis in sogno: “Vedi lassù? Quella è la tua vita” (la statua sulla cupola e non c'era né l'una né l'altra). D.B. glielo ripete in confessione quando vuol andare via [VIII 469-70].

·         Chi entrasse per godere vita tranquilla, aver comodità di proseguire gli studi,... egli avrebbe un fine storto e non sarebbe più quel Sequere me del Salvatore [VIII 828-9].

·         La devozione a Maria è una grande caparra di una vita cristiana [IX 284].

·         Offerta della vita per la salute di D.B.: Maria Mazzarello [X 250], Mons. Galletti [251], d. Pestarino [251].

·         Fecero a Dio offerta delle loro vita in vece mia. Ne so i nomi e non li dimenticherò [X 305,1059,1080].

·         Il termine della mia vita era fissato ai 50 anni... tutto quello che ho di più, è l'elemosina [X 1080,1059].

·         La vita è troppo breve. Bisogna fare in fretta [XI 409].

·         Io, finché mi lascia in vita, vi sto volentieri. Lavoro quanto posso in fretta... [XII 39].

·         La vita di D.B. è al tutto confusa nella vita della Congregazione; e perciò parliamone [XII 69].

·         Udito che si corica a mezzanotte e riposa fino ad ora tarda, io pensai: “Se conducessimo anche noi questa vita, che cosa ne sarebbe della meditazione?”[XIII 232].

·         Troveranno molte spine, ma troveranno anche molte rose: di' loro che la vita è breve e la messe è molta [XIII 303].

·         L imminente il fine della mia vita? “Non ti curare di questo... fa' quello che insegni agli altri” (sogno) [XIV 125].

·         Vita di s. Pietro: Non aveva resistito al desiderio di celebrarne le lodi (senza aspirare al premio) [XIV 143].

·         Appariva spossato all'estremo... parecchi chierici si dichiararono pronti a offrire la vita (il ch. Gamerro morì) [XVII 26].

·         L'intera vita di D.B. è una vita d'amore (Prof. Fabre) [XVII 165]. La vita temporale bene impiegata è foriera della vita eterna [XVII 178].

·         Il numero sui cartelli era il numero degli anni di vita destinato a ciascuno (nel sogno) [XVII 385].

·         Oggi non si stima la vita: chi si suicida... chi la sciupa nei vizi [XVIII 178].

·         Finché mi rimarrà un filo di vita, tutta la consacrerò al bene spirituale dei giovani [XVIII 457].

·         In fin di vita si raccoglie il frutto delle buone opere [XVIII 482,864]. La contessa di Camburzano offre la vita per D.B. [XVIII 494]. Anche sei giovani tra cui Orione Luigi, altri sei [XVIII 539]. La vostra vita non appartiene a voi, ma alla Chiesa e alla Congregazione (Leone XIII) [XIX 78] [XVIII 355].

·         Ecco una vita che fu un vero, proprio e grande martirio: una vita di lavoro colossale....; una vita di pazienza inalterata, inesauribile (Pio IX) [XIX 250]. (v. a. Anni).

 

Vita comune

 

·         Cercò di radunare i preti che venivano pel catechismo, propose loro di far vita comune... approdò a nulla [III 547].

·         Notava che vari ordini religiosi erano scaduti, precisamente perché avevano abbandonata la vita comune e si erano allontanati dalla povertà primitiva [V 682].

·         Ecco la grande utilità di vivere in comune, il frutto è sempre uguale per tutti... Si lavora in comune e si gode in comune [IX 574].

·         In 50 anni circa che faccio vita comune non ho mai trovato cibo che fossi sicuro che mi avrebbe fatto male [IX 839].

·         Vivendo in comune dobbiamo aver vicendevolmente cura di ogni cosa appartenente alla Congregazione [XII 606].

·         La vita comune è il legame che sostiene le Istituzioni religiose, le conferma nel fervore e nell'osservanza. Senza vita comune tutto va a soqquadro [XIII 245].

·         Spirito di pietà e vita comune: riparo dalla freddezza e rilassatezza [XIV 551].

·         Testamento paterno: Vita comune [XVII 265].

·         Tali riguardi non diventino una seconda tavola [XVII 265].

 

Vita religiosa

 

·         La vita religiosa è vita di continuo sacrificio e ciascuno è largamente da Dio ricompensato (alla nipote Eulalia) [I 215].

·         Non sanno loro, signori, che.... una società religiosa senza povertà non può durare? [II 411] [V 682].

·         Questo è il perno della vita religiosa... abneget semetipsum, tollat crucem suam [VI 933] [VIII 829].

·         L'obbedienza è il compendio della perfezione di tutta la vita spirituale [VII 694] [VI 933].

·         Quesito ai Vescovi latini per il Concilio Ecumenico: Se sia espediente l'approvazione di nuovi ordini religiosi o non piuttosto la fusione di quelli che hanno un medesimo scopo [VIII 880].

·         Chi si dà a Dio, fugga il mondo [IX 991] [XI 238].

·         Allontanano dalla vita religiosa: la gola, la poca volontà dì lavorare, il malcontento prodotto dalla mormorazione [XI 517].

·         Nella religione non vi sono tutte rose, anzi è l'opposto; vi sono le spine... É vero che la vita religiosa domanda lavoro continuo, spirito di sacrifizio, umile abnegazione di se stesso; ma queste stesse prove sono fonti di grazie maggiori [XIII 233] [XI 513].

·         Ma non t'ingannare, mettendo nel cuore che la vita religiosa sia una vita tutta di sacrifici. Prima le spine e poi le rose (conferenza alla professione del C. Cays) [XIII 233].

 

Vite

 

·         Ebbene, queste viti ch'io ora lego, faranno l'uva più bella e dureranno più delle altre [I 206].

·         Campo messo tutto a viti (sogno della ruota) [VI 899].

·         Sogno della vite: uva nera, rossa, grandine [IX 155-64].

·         Viti arrampicate alla camera di D.B.: conservate nella costruzione dell'ambulacro [XII 375].

·         Rimpiazzate da d. Rua [XVII 167] nota 2, (v. a. Uva, Vigna).

 

Vitto

 

·         Troppo rigoroso nel limitare il vitto [IV 192].

·         Qualcuno fa le smorfie e allontana con disprezzo quello che gli è posto innanzi [IX 839] [VIII 37]; [X 1088]; ad Alassio non più [XIII 73].

·         Le dico schietto che le mancheranno tantissime di quelle cose, di cui oggi abbonda per vitto, vestito, letto (al Conte Cays) [XIII 220].

 

Vittorio Emanuele

 

·         D.B. non mi lascia vivere [V 244]. L'aiutante di campo va a minacciare D.B. [V 245].

·         Aiutiamolo questo povero diavolo d'un prete, però a patto che non mi scriva più certe lettere... è veramente un santo [V 647].

·         Per il pericolo di morire in guerra ottiene che Pio IX lo prosciolga dalle censure [VI 236], plico di Pio IX tramite D.B. [284].

·         Accetta mille biglietti della lotteria [VII 198].

·         Col ricevere i SS. Sacramenti assicurò  speriamo, la salvezza dell'anima sua... chiese carta e penna che gli furono negato (lettera al C. Cays) [XIII 470].

 

Vocaboli

 

·         Nei suoi viaggi non dimenticava il vocabolario. Ne consigliava l'uso: “Silvio Pellico me l'ha detto” [III 315] [IV 634].

·         Lo sprezzo con cui tu parli dei preti di questa casa m'impedisce di esprimermi coi dovuti vocaboli [XIV 175] [XVII 407].

 

Vocazione

 

·         Si trovano in mezzo a quelli che maneggiano la zappa ed il martello [V 393] [X 949].

·         Ricerca di vocazioni nei paesi [V 392-3].

·         Per mancanza di mezzi non si cessi mai di ricevere un giovane che dà buona speranza di vocazione [V 397].

·         Era grande la sua prudenza nel consigliare... osservava se apparivano i veri segni di vocazione e quindi invocava i lumi dello Spirito Santo [V 399-400].

·         Delusioni, amarezze, malafede (Nessuno può immaginare ... ) [V 404] [VII 337].

·         Provenienti da Valdocco nei seminari: cifre (duemila sacerdoti) [V 408-11] [XI 48].

·         Al sacerdote senza vocazione la Vergine la otterrà per misericordia... [V 655] (Hai devozione a Maria? [XII 578].

·         Dovrei rinunciare a farmi prete?... Ebbene, no! [V 711].

·         Signora Contessa, lei disprezza il più gran dono che Dio possa fare alla sua famiglia com'è quello di una vocazione così sublime [VI 111]. Le vocazioni all'Oratorio verranno meno, se trascurata la pietà, cercate le vanità del mondo [VI 501].

·         Con la benignità mi procurerei molti figli (Strenna della Madonna a Provera) [VII 6].

·         Di 500 giovani non rimasero più di 7-8 [VII 335] [X 464].

·         Li incoraggiava ad essere fedeli alla loro vocazione, in vista delle grazie senza numero che la Madonna avrebbe fatto loro [VII 337]. Una sensibilissima diminuzione delle vocazioni allo stato ecclesiastico e religioso ed un dileggio per coloro che se ne sentissero chiamati [VII 386] [X 949]; [XVII 187].

·         Muore pel dispiacere di non poter seguire la vocazione (Vicini) [VII 644].

·         Ebbene... venga con me a Torino. “E perché no?” gli rispondeva quel prete affascinato dalla bontà del servo di Dio... “Sì! sì! Mi tratti come suo figlio”(D. Lemoyne) [VII 768].

·         Ricordatevi: il primo giudice della vostra vocazione è il confessore [VII 833].

·         Ogni anno da 50 a 55 vocazioni ecclesiastiche, di cui 30 alla Diocesi [VIII 455].

·         Tutti guadagnino un nuovo confratello [IX 69].

·         Appunto perché non vogliono, mi farò salesiano (D. Dalmazzo) [IX 85].

·         Giudicando secondo la nostra corta intelligenza, pare che talora la scelta della nostra vocazione non sia del tutto libera [VII 182] [V 405]; [IX 345]; [XII 333].

·         Quando un figlio abbandona i genitori per obbedire alla vocazione, Gesù Cristo prende il suo posto nella famiglia [IX 704].

·         Piscetta e Varvello: due fra 54 di 11 ginnasio (fotografia) [X 464]. Se corrisponderanno alla vocazione, vedrete le meraviglie che Maria Ausiliatrice opererà per mezzo loro [X 651].

·         La preferenza ai più poveri, purché diano speranza di vocazione [X 870].

·         Vocazione profondamente scossa: E vidi, sa che cosa?, un prete ubriaco in maniche di camicia [XI 1066].

·         D.B. ha vari collegi e tanti giovani; e qua si studia, là si lavora... dirige tutto... promuove tante vocazioni (Pio IX) [X 1189].

·         Dei giovani 2 su 10, degli adulti 8 su 10 mettono l'abito ecclesiastico [XI 33,529].

·         Nessuno intraprenda lo stato ecclesiastico, se non vi è chiamato da Dio [XI 238].

·         Bene!... Tu ti dai a me e io ti do al Signore (a Ghigliatto) [XI 328]. Prima partenza per le Missioni: conveniva fare le cose con la massima solennità... I direttori avrebbero avuto agio dì raccontare i particolari, risvegliando forse buone vocazioni [XI 383].

·         Per decidere della vocazione bisogna portarsi in punto di morte [XI 509,515].

·         Finché non è moralmente certo di conservare la castità... non consiglierei mai alcuno ad andare avanti [XI 574].

·         Altro segreto per coltivare la vocazione è corrispondere subito alla divina chiamata [XI 575].

·         Mezzo principalissimo per conservare la vocazione: troncare ogni relazione estranea alla vocazione [XI 577].

·         Mons. Zappata ai genitori che chiedevano consiglio sulla vocazione dei figli diceva: Mandate vostro figlio alcuni mesi da D.B. e, se non ha vocazione gliela fa venire [XII 11-2].

·         La vocazione non è mica che si possa imporre! Se egli sente in sé questa inclinazione, rifletterà, pregherà e sarà capace di decidersi da sé. Ma se non sente inclinazione a questo, non deve venirvi spinto per forza (ai genitori) [XII 12].

·         Le compagnie religiose... sostegno della vocazione [XII 26,63].

·         Non respingiamo nessuna vocazione per povertà... Le vocazioni anche povere fanno ricco l'istituto è [XII 283].

·         Vorrei regalarle me stesso (Piccollo) [XII 330].

·         Se uno si ferma in Congregazione, ci ripagherà lui per molti [XII 373].

·         Semenzaio di vocazioni sono gli oratori e gli ospizi [XII 374].

·         Visita i collegi verso il termine della scuola, per illuminare i più grandi sulla vocazione [XII 415].

·         L'inciampo principale si è in riguardo ai genitori [XII 452].

·         Per fare opere grandi bisogna che seguiamo fedelmente la nostra vocazione [XII 560].

·         Far getto della vocazione sarebbe disprezzare il tesoro più prezioso [XII 563].

·         “Sono contento! sono proprio contento!” (tra 65 chierici) [XIII 88]. Se questa fanciulla uscirà guarita, riterrò questo fatto come una prova che la Madonna mi vuole salesiano (Conte Cays) [XIII 222-3]. É specialmente in questa novena dello Spirito S. che io soglio raccomandare il pensiero della vocazione [XIII 407]  [XI 238].

·         La pastorella slanciava e stendeva un velo sulla schiera di giovanetti... lo tirò a sé: ... erano divenuti preti e chierici! [XIII 536].

·         1878: nelle nostre case abbiamo circa 300 vocazioni, di cui 185 a varie diocesi [XIII 735], alla conferenza dei Cooperatori [627].

·         Mezzi per suscitare vocazioni: primo la carità [XIV 44].

·         L'ordine impedisce tanti mali che fanno perdere la vocazione [XIV 44].

·         Fate il possibile e, direi, l'impossibile per coltivare ...il prezioso seme della vocazione (alle Cooperatrici) [XIV 133].

·         Il numero di 70 aspiranti mi stuzzica veramente l'appetito [XV 338]. Dopo che d. Borio fa scuola in 5a a Lanzo, ogni anno ci sono vocazioni [XV 477] nota.

·         Pensare ad altra vocazione, dopo fatta la professione, vale cedere alla tentazione [XV 642].

·         Selezione: 2/3 restituiti alle famiglie, 20/100 in Congregazione, gli altri alle Diocesi [XV 185].

·         Dal 1848 questa Congregazione ha somministrato non meno di due terzi del clero diocesano [XV 191].

·         Dichiarazione firmata che i genitori lasciano libertà ai figli [XVII 186].

·         Se non vogliono più farsi salesiani, paghino pensione intera [XVII 186,498].

·         Io sono certo che il Signore ci verrà in aiuto con mezzi straordinari e inattesi, quando si faccia ogni sforzo per avere vocazioni [XVII 187].

·         Si condoni il debito, ma vi sia sempre speranza di vocazione [XVII 187,367].

·         All'Oratorio nelle classi superiori non ammettere se non quelli che vogliono farsi sacerdoti [XVII 190].

·         Noi regaliamo un gran tesoro alla Chiesa quando noi procuriamo una buona vocazione [XVII 262].

·         La pazienza e la dolcezza, le cristiane relazioni dei Maestri cogli allievi guadagneranno molte vocazioni [XVII 262].

·         Si sconsigli la vocazione ecclesiastica a coloro che volessero abbracciarla per aiutare la propria famiglia per motivo che fosse povera (Testamento paterno) [XVII 263].

·         Pensiero principale dopo questo sogno (missionario): Tutte le sollecitudini siano rivolte a promuovere le vocazioni [XVII 305-9].

·         Iddio proporziona le vocazioni alle necessità (sogno) [XVII 383].

·         La moralità è il semenzaio delle vocazioni [XVII 384].

·         Vedeva una luce staccarsi dall'altare e girando e rigirando posarsi sul capo di qualche giovane... segno evidente di vocazione [XVII 470] [X 18]; [XV 565,568].

·         Studia, fa progetti, non badare a spese, pur di ottenere qualche prete alla Chiesa [XVII 618,622].

·         Io sono indeciso circa la mia vocazione. “Voi sarete salesiano” [XVIII 132].

·         Mezzi per sviluppare la vocazione degli artigiani [XVIII 175,184]. Cautela nel consigliare una giovane ricchissima [XVIII 258].

 

Voce

 

·         Voce bella di Fumero, promessa alla Madonna, D.B. conferma che sarà limpida fino a tarda età [V 281].

·         Se non pregano ad alta voce, i ragazzi non riescono a concentrarsi [VI 173].

·         Mentre suonava la campana dell'alba, senti una voce distinta che gli diceva all'orecchio: “Va' a L... e troverai D.B.” (Dal parroco) con sua estrema meraviglia sentissi annunziare: “D.B. sarà qui fra otto giorni” [VI 767].

·         Io mi volli alzare per vedere chi fosse Colei che aveva parlato [XI 33] nota.

·         Voce dall'alto: “Perché non parli?” (sogno) [IX 156]. Uniformità di voci nelle preghiere [XII 365].

·         Io ti presterò la mia voce e tu potrai sostener bene la tua parte [XIV 408] [XV 863].

·         “Una voce mi chiama e bisogna che io parta”... (bilocazione). Sette anni dopo, mostrando un ritratto di D.B., una delle astanti disse: “Ecco il prete che vi ha guarito il figlio” [XIV 682].

·         A forza di concedere udienza, aveva quasi perduto la voce e la stanchezza minacciava di abbatterlo [XV 47].

 

Volontà

 

·         L'essere buoni non consiste nel non commettere mancanze, ma nella volontà di emendarsene [VI 322].

·         Gli irresoluti, gli snervati di volontà non facevano per lui [VI 512].

·         Ciascheduno sia disposto a fare grandi sacrifizi di volontà, non di denaro [VII 47].

·         Formazione della volontà [VII 190] [IX 933]; [XV 78]; [XVII 895].

·         Le abitudini cattive si possono vincere da chi si mette alla prova con buona volontà [VII 190].

·         Chi entra in Congregazione è costretto a rinunziare alla libertà?... I voti li fa ciascuno per libera volontà [IX 345].

·         Saranno più pochi, ma di buona volontà, il che è meglio che un gran numero di malcontenti (Pio IX) [IX 812,565] (Leone XIII a d. Rua [XVIII 848]).

·         Il religioso non fa mai la propria volontà, ma sempre quella del Signore mercé l'obbedienza [IX 986].

·         Andate presto a Mornese. Prima però di entrare in quella santa casa, lasciate la vostra volontà fuori della porta (a Enrichetta Sorbone) [XIII 203].

·         Quando uno rinuncia alla propria volontà, si possono fare di lui grandi cose [XVI 197].

·         Le opere da lui intraprese sono benedette dal Cielo... le difficoltà maggiori non solo s'appianano, ma addirittura dileguano dinanzi alla sua ferma volontà, fatta di fede e di preghiera (la poetessa Evelina C. Mancini) [XVIII 337].

·         Se Domineddio non lo favori nelle gambe, l'ha compensato grandemente col dargli una volontà tenace che non si arresta davanti agli ostacoli (un giornale torinese) [XVIII 360-1].

 

Volto

 

·         Mai visto D.B. punire con uno schiaffo: intanto si era coperto il volto con le due mani [IV 563].

·         Vera ubbidienza che ci fa abbracciare con volto ilare le cose che ci sono comandate perché imposte dal Signore [X 1037].

·         Io mi ricordo ancora, come se fosse adesso, quel volto ilare di Savio Domenico [XII 572].

·         L'opuscolo del Sig. D. Mendre... mi ha fatto più volte coprire il volto per rossore pei grandi elogi alla mia povera persona [XIV 100]. Alzò la destra (per benedire) ma subito ruppe in pianto coprendosi con ambe le palme il volto [XVIII 341].

 

Voti

 

·         Alcuni pochi compagni erano a parte dei suoi segreti... si era consacrato a Dio con voto perpetuo ancor chierico in seminario. A' piedi dell'altare di Maria offriva a lei il giglio del suo cuore [II 26].

·         Premio a chi ebbe più voti dai compagni [III 358].

·         Non fate entrare nel voto di condotta scolastica i diportamenti dei vostri allievi in ricreazione [VI 390].

·         Questi voti si davano con certo qual rigore... quegli che era mantenuto per carità, doveva essere degno [VI 395].

·         Chi paga metà o un terzo di pensione, se ottenne solo un 6, paghi tutta intera la pensione; e chi non ottenne i voti necessari e fu rimandato, vada a casa sua [VIII 76-7].

·         Mancava un solo voto per l'approvazione: “Ebbene, questo voto ce lo metto io” (Pio IX - 3-4-1874) [X 796] [XVIII 354].

·         Di otto cardinali due soli votano per mons. Gastaldi [XV 217].

 

Voti perpetui

 

·         1865. Nell'umile anticamera di D.B. in più adunanze si emettono i voti perpetui: il 10 nov. d. Lemoyne, il 15 nov. d. Rua e altri, il

·         6 dic. Durando e altri, il 29 dic. il ch. Bodrato e il ch. Sala [VIII 241].

·         Per me quasi non trovo diversità fra i voti perpetui e triennali, potendosi da me dispensare anche i voti perpetui, qualora l'individuo non faccia più per la Congregazione [XI 345].

·         Conte Cays: in questa stessa chiesa che ci aiutò a edificare [8-XIII-877] [XIII 229], obiezioni sulla validità [237].

·         Voti perpetui e triennali: i voti triennali creano pericoli [XIV 46,360] [XVII 662].

·         Quando uno fa i voti perpetui riacquista l'innocenza battesimale [XVII 561].

·         Chi non è pronto ai voti perpetui, remittatur [XVII 662].

 

Voti religiosi

 

·         Ci venne proposto di fare... una prova di esercizio pratico della carità verso il prossimo, per venire poi ad una promessa; e quindi, se sarà possibile, di farne un voto al Signore [V 9].

·         D. Cafasso gli consiglia il vincolo dei voti per i suoi aiutanti [V 685]. Non pronunziava mai la parola novizio, professione, voti, perché guai! Sarebbero fuggiti tutti. Contro di lui stavano i pregiudizi, le calunnie, gli scherni contro le fraterie [V 687] [IV 426].

·         Primi voti: “Conoscendo l'instabilità della mia volontà...” [VII 161]. Ecco: mentre voi facevate a me questi voti, io li facevo pure a questo Crocifisso per tutta la mia vita [VII 163].

·         Chi entra in Congregazione, è costretto a rinunziare alla libertà?... I voti li fa ciascuno per libera volontà [IX 345].

·         Dissi che propendeva a non fare voti, ma una semplice promessa: “Oh no! questa promessa avrebbe eguale importanza che il voto, ma non egual merito avanti a Dio” (Pio IX) [IX 345].

·         L'osservanza dei consigli evangelici non fa che agevolare l'osservanza dei precetti di Dio e della Chiesa X 1085.

·         Alcuni paragonano il merito dei voti allo stesso merito del martirio [X 1087] [XII 448].

·         Chi fa i voti riacquista la stola dell'innocenza battesimale [X 1087] [XII 448]; perpetui [XVII 561].

·         Religioso equivale a martire... Facendo i voti, si redimono i peccati quanto a colpa e quanto a pena [X 1091] nota.

·         Qual vantaggio ne deriva a chi li fa e qual bene alla Chiesa stessa, essendo essi che formano le religioni, poiché senza i voti le religioni cadono [XI 580].

·         Vegliate e fate in modo che né l'amor del mondo, né l'affetto ai parenti, né il desiderio di una vita più agiata vi movano al grande sproposito di profanare i sacri voti (Testamento paterno) [XVII 258]. Chi si offre con voto, offre tutto quanto esso ha [XVII 560].

·         Una cosa fatta con voto ha maggior pregio che quella fatta senza voto [XVII 560].

·         La chiave per conservare i voti religiosi è l'obbedienza [XVII 561]. Essere caritatevoli e pazienti: quarto voto salesiano, cui taluni si obbligarono spontaneamente [XVII 629].

 

 

 

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Zappa

 

·         Prendeva la zappa da una mano, dall'altra la grammatica e s'avviava al campo [I 183] [XIII 431].

·         I leviti si cercheranno tra la zappa, la vanga ed il martello, affinché si compiano le parole di Davide: Dio ha sollevato il povero dalla terra per collocarlo sul trono (sogno) [IX 1000].

·         I parroci li raccomandano vedendoli risplendere per virtù tra la mazza e la zappa: due terzi tornano a casa [X 687].

·         Quelli che maneggiavano la zappa o il martello dovevano... avviarsi allo stato sacerdotale (cenno storico) [X 949] [V 393].

 

Zelo

 

·         Giudizio dei Superiori per l'ammissione al Sacerdozio: “zelante e di buona riuscita” [I 515].

·         A d. Cafasso per D.B.: sarebbe un vero servizio reso alla Chiesa il segnar limiti precisi ad uno zelo troppo intraprendente [II 351-2]. lo aveva bensì la volontà di ubbidire (riposando)... poi vedendo che il Teol. Borel non arrivava a tutto, non potei più reggere [II 517]. Egli moltissime volte al sabato stava in confessionale 10 e 12 ore consecutive [III 156], giorni interi e intere notti [73].

·         Avveniva spesso che, essendo già le 11 o eziandio la mezzanotte, D.B. si addormentava mentre confessava [III 157,335,592] [VIII 824]; [IX 835-6].

·         Circa tremila tra discorsi, prediche, conferenze, sermoncini, catechismi faceva ogni anno [III 378,8] prediche al giorno [67].

·         Era zelantissimo che si facessero i Catechismi [IV 288].

·         Dopo cinque ore di confessionale il giovane Merlone gli portò una tazza di camomilla. D.B. l'aggradì molto [VI 593].

·         Il giorno di Pasqua stette molto male: non poteva più reggersi in piedi, nondimeno scese in chiesa e confessò fino alle 9 [VII 128]. Se mi lasciate solo mi consumerò più presto, perché ho risoluto di non cedere a costo di cader morto sul campo. Aiutatemi adunque a far guerra al peccato [VII 376].

·         Alla Domenica entrato in camera, cadeva privo di forze sopra una sedia... si mise sul letto a correggere bozze di stampa [VII 405].

·         Sarei disposto a strisciar con la lingua per terra di qui fino a Superga [VII 681].

·         D.B. aveva finito sul tardi di confessare e tardi andò a cena [XI 312] (dal mattino prestissimo fino alle 12 [XIII 80]).

·         Oggi, come quasi tutti i giorni, alle due e un quarto dopo pranzo, ero già al tavolino a lavorare; non mi sono mosso fino alle otto [XII 389], non si può fare mai la metà di quel che si vorrebbe [39]. Chi non conosce D.B.? E conosciutissimo per il suo grande zelo (Leone XIII) [XIII 486].

·         A vantaggio della pericolante gioventù o per guadagnare anime a Dio, io corro avanti fino alla temerità [XIV 662].

·         É questo il modo di trattare un sacerdote di tanto zelo e pieno dello spirito di Dio? (Leone XIII a Mons. Gastaldi) [XV 215].

·         Con incosciente egoismo ognuno dimentica che il povero prete, già più che sessagenario, è un uomo dalle forze limitate... Quanto a lui, non che lamentarsene, vorrebbe che non si mandasse via nessuno [XV 483].

·         Tutto il bene che gli altri faranno per causa nostra, accrescerà lo splendore della nostra gloria in paradiso [XVII 491].

·         Giacché non c'è nessuno, bisogna che vada io in soccorso (soano) [XVII 506].

·         Se mi volete parlare dell'anima, venite, e troverete sempre D.B. pronto ad ascoltarvi. Ho più poco fiato e lo adopero volentieri a benefizio dei miei figli [XVIII 177].

·         Uomo-miracolo... Egli è un gigante di carità e di zelo, ed ogni encomio è inferiore al suo merito (un settimanale milanese) [XVIII 289].

 

Zucca

 

·         Se la quercia avesse i frutti come la zucca [II 230].

 

Zufolare

 

·         “Sai zufolare?” Il giovanetto si mise a ridere [II 73].

·         E quel zufolare villano non le sembra un'irriverenza? “Involontaria però” [V 845].

 

 




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