| don bosco-angelina.html | 
| A002000118 | 
        Ma coloro che fanno buon uso delle ricchezze, che se ne servono a vestire i nudi, a dar da mangiare ai poveri affamati, dar da bere agli assetati, albergare pellegrini; quelli che senza vanagloria e senza ambizione danno il superfluo ai poveri, costoro, dico, hanno un mezzo di salvezza nella loro sostanza temporale, e sanno cangiar le ricchezze, che sono vere spine, in fiori per l'eternità.  | 
| don bosco-il galantuomo pel 1872.html | 
| A091000020 | 
        Se non volete andare in mina, procurate che le vostre spese non siano mai maggiori alle vostre entrate, anzi, e ciò tenetelo bene a mente, ove potrete tenere due cavalli o due asini, amate piuttosto tenerne un solo, ma ben {13 [479]} ingrasso, e bene in punto, che tre affamati e malforniti.  | 
| don bosco-l-armonia (1849-1863).html | 
| A125000154 | 
        Ognuno si ricordi che assumendosi anche un solo biglietto coopera a vestire i nudi, istruire gli ignoranti, albergare i pellegrini, e dar pane ai poveri affamati, che tale appunto è lo scopo dell'opera degli Oratorii maschili.  | 
| don bosco-la casa della fortuna.html | 
| A128000058 | 
        Ad ogni modo il dar da mangiare ai poveri affamati è un opera di misericordia, e finché vivrò non voglio mai che alcuno parta da casa mia colla fame.  | 
| don bosco-la chiave del paradiso.html | 
| A129000058 | 
        Dar da mangiare ai poveri affamati.  | 
| don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html | 
| A136000174 | 
        Il primo dà da mangiare agli affamati in piatti d'argento; il secondo dà da bere agli assetati in tazze d'oro; il terzo riveste di broccato coloro che son nudi; ma l' angelo dell' Ospitalità fa tutto in una volta; egli veste, nutre, ristora, quando la sua chiave di diamante apre una casa ospitale.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140001619 | 
        Alle parole di madre inferma, di figli affamati, il Monti è commosso, e trattolo in disparte, amico, gli dice, io sono un {460 [460]} povero esiliato e non ti posso aiutare come vorrei; non mi restano che questi due fiorini; dividiamoli, uno per te, l'altro per me.  | 
| don bosco-massimino.html | 
| A151000172 | 
        Di più tanto lo spirito quanto il corpo furono da Dio creati; e non è giusto che amendue riconoscano con un culto speciale il loro creatore? Anima e corpo sono destinati ad un premio eterno, il cui conseguimento dipende dalle buone opere, vale e dire dal dare da mangiare agli,affamati, da bere agli assetati, vestire i nudi, albergare i pellegrini, visitare gli infermi e simili.  | 
| don bosco-notizie storiche sul convento e sul santuario di santa maria delle grazie presso nizza.html | 
| A155000012 | 
        "Illustri Signori, diss'Egli, i protestanti, gl'increduli, i settarii di ogni fatta nulla lasciano di intentato a danno dell'incauta gioventù, e come lupi affamati si aggirano a far scempio degli agnelli di Cristo.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190000068 | 
        Nel gran numero che fece morire gli uni erano coperti di pelli di bestie ed esposti a cani affamati; altri involti in panni sparsi di pece e zolfo, legati a pali, e quindi postovi fuoco, facevansi servire di fiaccole pei giuochi del circo durante la notte.  | 
| don bosco-storia sacra [10a edizione].html | 
| A192000523 | 
        Fra il gran numero fatto perire, gli uni erano avviluppati in pelli di bestie feroci ed esposti ai cani affamati; altri unti di pece, legati a pali, quindi postovi fuoco facevansi servire di fiaccole poi giuochi detti del Circo, durante la notte.  | 
| don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html | 
| A199000016 | 
        Che un fuoco m' incenerisca, ehe una croce prolunghi il morir mio, che si aizzino contro di me tigri furiose, o leoni affamati; che si spezzino le mie ossa, si lacerino le mie membra, {12 [456]} sia arso il mio corpo; tutti i demoni scatenino tutta la loro rabbia contro di me, tutto soffrirò con gioia, purchè io possa andar presto a godere G. Cristo.  |