Parola «Cani» [ Frequenza = 45 ]

don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000029 

 In quaresima si va alla macelleria a guisa di cani.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000086 

 Stimano più il loro onore, la loro casa, e gli stessi loro cani, {63 [63]} che la mia gloria, la mia Chiesa, i miei servi fedeli.» Questi e simili lamenti egli faceva con Caterina, soggiungendo essere questa la cagione della sua tristezza.

  A028000111 

 Quindi non ti deve fare maraviglia, che per le sue buone doti sia odiata da tali, che sono superbi e brutali come leoni, iracondi come orsi, invidiosi come cani, rapaci ed avari come lupi, ed altri finalmente ipocriti che sono i peggiori.


don bosco-il galantuomo pel 1884.html
  A102000016 

 Tanto diceva fra me: Posso raddrizzare le gambe ai cani? Mi accendono la fantasia, lascio il lavoro, le pratiche di Religione e che so io, senza {4 [460]} un bene al mondo.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000136 

 Solamente i cani andavano a leccargli le piaghe.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000235 

 Vi sono molti cavalli, moltissimi cani e d'ogni razza; dal Paranà poi ascendono milioni di mosquitos, ossia zanzare, che danno non leggera molestia per quasi nove mesi dell'anno.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000279 

 I medesimi cani, dopo la morte de' loro padroni, ne difesero i corpi con tanta rabbia, che non potendosi evitare i loro morsi fu necessità ucciderli a colpi di freccia.

  A139000287 

 Una corona solare comparve subitamente a vista di Roma; il Vulcano che è presso Napoli fece una straordinaria eruzione, vale a dire mandò fuori una gran quantità di fuoco; i simulacri di bronzo stillarono sudore dal volto, i topi corrosero parecchi scudi d'argento; i cani ulularono a guisa di lupi; l'idrofobia, malattia volgarmente detta rabbia, si spiegò negli armenti; si videro animali a piangere, si udirono voci sotterranee e simili, le quali cose sebbene fossero prive di significato in rapporto alla guerra, tuttavia i Romani le ebbero come indizi delle loro sventure.

  A139000374 

 Alcuni coperti di pelli di bestie erano divorati da cani; altri rivestiti di tuniche intonacate di pece e di zolfo erano accesi a modo di fiaccole per far lume durante la notte.

  A139001230 

 La carnagione bianca degli Europei, i lunghi baffi, le vesti a vario colore, le armi lucenti, i cavalli e i cani, bestie quivi ignote, tutto faceva una strana impressione nell'animo loro.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000280 

 I cani stessi, dopo la morte dei loro padroni, ne difesero i corpi con tanta rabbia, che a fine di evitare i loro morsi fu necessità ucciderli a colpi di freccia.

  A140000285 

 Una corona solare comparve subitamente a vista di Roma; il vulcano, che è presso Napoli, fece una straordinaria eruzione, vale a dire mandò fuori una grande quantità di fuoco; i simulacri delle divinità stillarono sudore dal volto; i topi corrosero parecchi scudi d'argento; i cani ulularono a guisa di lupi; l'idrofobia, morbo volgarmente detto rabbia, si spiegò negli armenti; si videro animali a piangere; si udirono voci sotterranee, e simili altre cose, le quali sebbene fossero prive di significato in rapporto alla guerra, tuttavia dai Romani erano avute come indizi di imminenti sventure.

  A140000358 

 Alcuni coperti di pelli di bestia erano divorati dai cani: altri vestiti di tuniche intonacate di pece e di zolfo erano accesi a maniera di fiaccole per far lume durante la notte; non pochi crocifissi da carnefici, moltissimi lapidati dalla plebaglia.

  A140001107 

 La pelle bianca degli Europei, i lunghi bafiì, le vesti a vario colore, le armi lucenti, i cavalli e i cani, bestie colà ignote, tutto faceva una strana impressione nell'animo loro.

  A140001667 

 Nel 1817 stampava in Venezia il volgarizzamento del poemetto, del Fracastoro: Sul governo dei cani da caccia; nel 1818 in Padova le memorie sulla vita ed opere di Giuseppe Bartoli; nel 1819 pure in Padova la bella dissertazione sulle cause per le quali ai nostri giorni da pochi dirittamente si adopera la bellissima italiana favella; nel 1820 in Venezia la vita di Alfonso Varano, e in Rovereto dodici sonetti di sacro argomento; nel 1822 in Padova tre vite di Cornelio Nipote con alcune lettere di Plinio il giovane, volgarizzate, lettere che tradotte ed annotate compiutamente stampavansi nel 1830.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000257 

 In quaresima si va alla macelleria a guisa dei cani.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000008 

 Deinde altera regula subiicitur in iis, quae contra privilegia monachorum, aut monasteriorum recentioribus Constitutionibus edita sunt, praesertim in Concilio tridentipo cani capiendam esse interpretationem, qu ie facile Episcopi faveat ob facilem uniuscuiusque rei ad sua principia regressum » per cui ne discende che è meglio, e più prudente premunirsi da futuri contrasti, e prevenire il male prima che nasca.


don bosco-severino.html
  A177000262 

 Certamente da noi soli non si riuscirebbe a grandi cose, ma la divina provvidenza ha disposto che questi cani, che voi vedete, ci venissero in aiuto.

  A177000264 

 Vedete questo grosso scheletro? Esso appartiene ad uno dei più fedeli nostri cani.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000099 

 Nerone non già si contentò de' supplizi ordinarii; fra un gran numero di cristiani, che egli fece morire, gli uni vennero inviluppati con pelli di bestie selvaggie, ed esposti a cani da caccia; altri rivestiti di vestimenta tuffate {48[206]} nella pece legati a pali, e sottopostovi fuoco servivano di fiaccole la notte per far lume ai giuochi del circo.

  A189000462 

 Taluni gli chiesero ove fossero i suoi cavalli e i suoi cani da caccia; ed egli indicando un branco di poverelli: « quelli, disse, sono i miei destrieri, quelli i miei cani da caccia ».


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000068 

 Nel gran numero che fece morire gli uni erano coperti di pelli di bestie ed esposti a cani affamati; altri involti in panni sparsi di pece e zolfo, legati a pali, e quindi postovi fuoco, facevansi servire di fiaccole pei giuochi del circo durante la notte.

  A190000101 

 Non è espediente, diceva il Salvatore, dare le cose sante ai cani e gettare le pietre preziose davanti ai porci.».

  A190000111 

 - Te l'ho già detto, e te lo ripeto, che non è permesso di dare ai cani le cose sante.


don bosco-storia sacra.html
  A191000355 

 La stessa Gezabele sarà divorata da' cani, tutta la tua stirpe verrà sterminata.».

  A191000355 

 Se non che mentre andava per mettersi al possesso della male acquistata vigna gli si fece incontro Elia e gli disse: « Ecco ciò che dice il Signore: Qui dove i cani hanno lambito il sangue di Nabot, lambiranno pure il sangue tuo.

  A191000357 

 Il cocchio, le armi, le briglie furono insanguinate, e il sangue che ne grondava venne lambito da' cani, siccome Elia aveva predetto.

  A191000359 

 Geu passando alzò lo sguardo, e vedutole appena, disse: « Gettatela giù » e subito venne precipitata dal balcone, calpestata da' cavalli, e le sue carni furono divorate da' cani.

  A191000658 

 Solo i cani più compassionevoli di lui andavano a leccare le sue piaghe.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000061 

 nipote di Cani, edificò la città di Babilonia, e, fattosi potente, ridusse molta.

  A192000250 

 La stessa Gezabele sarà divorata dai cani, tutta la tua stirpe sterminata.

  A192000250 

 Ma mentre questi andava al possesso della male acquistata vigna, gli si fece incontro Elia e gli disse: Ecco ciò che dice il Signore: Qui dove i cani hanno lambito il sangue di Nabot, lambiranno similmente il sangue tuo.

  A192000251 

 Il cocchio, le armi, le briglie furono insanguinate, {92 [298]} e il sangue, che ne grondava, venne lambito dai cani, siccome Elia aveva pronunciato.

  A192000252 

 Subito venne precipitata dal balcone, calpestata da cavalli, e poco dopo le sue carni furono divorate dai cani.

  A192000459 

 I cani soltanto, più compassionevoli del padrone, {174 [380]} andavano a leccare le sue piaghe.

  A192000523 

 Fra il gran numero fatto perire, gli uni erano avviluppati in pelli di bestie feroci ed esposti ai cani affamati; altri unti di pece, legati a pali, quindi postovi fuoco facevansi servire di fiaccole poi giuochi detti del Circo, durante la notte.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000108 

 Di poi lo fece tormentare in molte maniere, e dopo di avergli fatto tagliare le mani e i piedi {62 [506]} ordinò che gli venisse troncata la testa e il suo corpo gettato ai cani.

  A199000112 

 Alessandro si accorse che il governatore desiderava di sapere i misteri della religione cristiana non per istruirsi, ma per metterli in dispregio, perciò si fece a rispondere così: quello che tu dimandi è cosa santa, ma il nostro Signor G. C. ci proibisce di gettare le cose sante dinanzi ai cani; cioè ci proibisce di palesare le sublimi verità di fede a quelli che non desiderano di saperle per crederle, ma per metterle in derisione.

  A199000112 

 Non è espediente, diceva il Salvatore, dare le cose sante ai cani e gettare le pietre preziose davanti ai porci.

  A199000121 

 Te l'ho già detto, e te lo ripeto, che non è permesso di dare ai cani le cose sante.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000090 

 Trattasi di cercare Urbano capo dei cristiani, egli vive nascosto, non so dove; io vorrei che ti dessi la massima sollecitudine per trovarlo e condurlo alla mia presenza.» Partì Carpasio alla testa di sue guardie, e come altrettanti cani da caccia correndo in tutti i lati ed in tutti i buchi, giunsero a scoprire s. Urbano che era nascosto nelle catacombe con tre Diaconi e due Sacerdoti.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000041 

 Atterrare chiese e monasteri, profanare altari, abbruciare imagini e libri {79 [175]} sacri, sgozzare sacerdoti, trucidare monachi e religiose, dopo averli insultati nelle guise più barbare, mutilare vecchi o donne e bambini, e poi lasciarli in preda a una morte altrettanto più angosciosa quanto più lenta, empire le città di sangue dopo averle rubato ogni cosa più preziosa, tutti questi orrori non bastavano a satollare il furore e la rabbia di quei mostri d'inferno; imperocchè essi non erano paghi finchè non avevano profanato il Santissimo Sacramento, calpestando pubblicamente coi loro piedi, o gettandolo (cosa sì orribile da raccapricciarne al solo pensiero) in cibo ai cani e porci, e finchè non avevano aperto i sepolcri dei martiri, onde trarne fuori le preziose reliquie, e fare di queste il più orrendo ludibrio, e poi distruggerle col fuoco e coll'acqua.

  A211000042 

 Cacciatisi, come farebbero cani rabbiosi sopra la preda, dentro di questo santo luogo, e precipitatisi nel sacro sotterraneo, spezzarono a furia gli altari, le urne, i serbatoi ove tante e sì venerande reliquie erano state collocate dall'antica pietà dei fedeli.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000009 

 Ma dalla gente malvagia tenevasi lontano come da cani rabbiosi.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE