Parola «Costumanza» [ Frequenza = 8 ]

don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html
  A027000174 

 Adunque, non fu mai, che alle pratiche religiose egli si portasse, o vi attendesse con aria d'indifferenza, o per ispirito di costumanza; al contrario, era mirabile per la contentezza e desiderio, che ne mostrava nel volto; anzi, appena cominciava qualche sacra funzione, od esercizio consueto, per esempio, della preghiera, o della meditazione, o pur solamente metteva il piede in cappella, componeva subito ad una santa apprensione tutti i suoi sensi, pel qual suo divoto contegno, ognun ben vedeva quanto vi partecipasse il suo cuore, e quanto fosse lo spirito di fede, che lo animava.

  A027000195 

 Ombra di noia o di svogliatezza, o d'altro che sapesse di mero complimento, o di pretta costumanza, da questi atti non trapelava, anzi tale una vita, un' anima, loro comunicava che fuori per la via de' sensi riverberava, per cui, ad usar le parole già citate di un testimonio oculare, ognun ben Medea quanto vi partecipasse il suo cuore, e quanto fosse lo spirito di fede che lo animava.


don bosco-conversazioni.html
  A035000411 

 Noi abbiamo imitato e santificato quella savia costumanza, ella è ottima per condurre i cuori ulcerati da odio al perdono.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000167 

 {144 [358]} Stava in ginocchio sul nudo pavimento senza aver mai permesso si coprisse con una stoia it posto in cui aveva costumanza di collocarsi; nemico e quasi carnefice del suo corpo, malgrado l'enfiagione delle sue gambe e una febbre quartana che lo coglieva due tempi dell'anno, lavorava con tanta esattezza come se avesse goduto della miglior sanità.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta [2a edizione].html
  A074000105 

 Stava in ginocchio sul nudo pavimento senza aver mai permesso si coprisse con una stuoja {126 [126]} il posto in cui aveva costumanza di collocarsi; nemico e quasi carnefice del suo corpo, malgrado l'enflagione delle sue gambe e una febbre quartana che lo coglieva due tempi dell'anno, lavorava con tanta esattezza come se avesse goduto della miglior sanità.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000179 

 E ciò non avviene soltanto nelle città popolose, ma ancora nelle più piccole e nascoste terricciuole, ove l'antica costumanza di passare qualche tempo, specialmente nella stagione d'inverno, leggendo alcun che della Storia Sacra, ovvero d'altro libro buono e religioso, viene surrogata dalla lettura di libricciattoli lascivi ed immorali.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000474 

 R. Nel secolo decimo terzo Innocenzo III compose l'inno Stabat Mater, e il Veni Sancte Spiritus, s'introdusse il pio uso di suonar l'Ave Maria; fu mitigata la legge del digiuno, cominciò a poco a poco la costumanza della cenula vespertina, e si permisero i latticini, i pesci e il vino di che in tempo quaresimale prima astenevansi.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000518 

 Fu mitigata la legge del digiuno dalla consuetudine introdottasi insensibilmente, e cominciò la costumanza della cenula, ossia piccola refezione vespertina, e si tollerò l'uso dei pesci e del vino in tempo di quaresima, mentre per lo innanzi pare che i fedeli generalmente se ne astenessero.





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