Parola «Defunti» [ Frequenza = 194 ]

don bosco-arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione.html
  A008000005 

 Tali indulgenze si possono applicare alle anime dei fedeli defunti.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000108 

 Ogni anno nel primo giorno non impedito dopo la festa, di Maria Ausiliatrice si canta una Messa da Requiem con altri particolari suffragi per le anime dei Confratelli defunti in generale e particolarmente per coloro che fossero stati da Dio chiamati alla vita eterna nel corso di quell'anno.

  A009000238 

 Eterno Padre, vi offro col mio cuore il SS. Sacrifizio del corpo e del sangue di nostro Signor Gesù Cristo, a gloria vostra e di tutta la Chiesa trionfante, pei bisogni dell'anima mia e di tutta a Chiesa militante, in suffragio dei miei parenti defunti e di tutta la Chiesa purgante.


don bosco-associazione di opere buone.html
  A010000028 

 Il giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales tutti i sacerdoti della Congregazione e dell'associazione celebreranno la s. Messa pei confratelli defunti.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000002 

 Secondo l'uso di questa casa i giovani, premessa la debita preparazione, fecero tra la messa la Santa Comunione, che certamente è uno dei mezzi più efficaci per suffragare le anime dei fedeli defunti.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000001 

 L'usanza di pubblicare ogni anno le biografie dei nostri cari confratelli defunti si è interrotta l'anno scorso per varie circostanze non potute allora superare.

  A016000001 

 Spero in altro fascicolo, che uscirà fra non molto tempo, presentandovi quelle dei defunti in questo medesimo anno, compire anche quelle che ancora mancano degli anni passati; anzi è mia ferma volontà di far redigere anche le biografie dei primi nostri confratelli, defunti quando non avevamo ancora la bella usanza di redigerle anno per anno e di presentarvele poco alla volta.

  A016000138 

 Un confratello di Marsiglia, dando la notizia della sua morte scriveva: « Fauda è volato al cielo ad accrescere il numero de' Santi; alle 6 e mezzo pomeridiane rendeva la sua bell'anima a Dio coi dolci nomi di Gesù e di Maria sul labbro e nel cuore; è sabato, giorno consacrato alla Vergine; è il 1° Novembre festa d'Ognissanti: è l'antivigilia del giorno consacrato alla ricordanza dei defunti.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000047 

 Oltre l'occuparsi nell'udire assiduamente le confessioni, il buon Conte attendeva eziandio a raccogliere notizie e a tessere le biografie degli ultimi Salesiani defunti.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000029 

 Ne' giorni di vacanza e particolarmente nelle ferie del SS. Natale, di carnovale, delle solennità Pasquali, egli anche più volte al giorno lontano dai suoi comuni divertimenti andava col solito compagno a recitare, quando i salmi penitenziali, quando l'ufficio dei defunti, o quello della B. V., e questo in suffraggio delle anime del purgatorio.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000084 

 Nei giorni di vacanza e particolarmente nelle ferie del SS. Natale, di carnovale, delle solennità Pasquali egli, anche {50 [50]} più volte al giorno, si allontanava dai comuni divertimenti, a fine di recarsi a recitare quando i salmi penitenziali, quando l'ufficio dei defunti, o quello della B. V., e questo in suffragio delle anime del purgatorio.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000268 

 Essi non trovavano conforto se non nel recitare il rosario, l'uffizio dei defunti, fare delle confessioni e delle comunioni.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000404 

 Professo parimente, che nella Messa, si offre a Dio un vero, proprio, e propiziatorio sacrifizio pei vivi e pei defunti, e che nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia, {87 [345]} v'è veramente, realmente, e sostanzialmente il Corpo, ed il Sangue in un coll'anima e colla divinità di nostro Signor Gesù Cristo, e che vi si fa il cangiamento di tutta la sostanza del pane nel Corpo, e di tutta la sostanza del vino nel Sangue di Gesù Cristo Signor nostro, il qual cangiamento dalla Chiesa Cattolica si chiama transustanziazione.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000019 

 5 o Nelle feste di s. Giuseppe sposo di Maria Vergine, del suo Patronicio, di san Anna, di san Gioachino, di san Francesco Saverio, di san Luigi Gonzaga, dei ss. Angeli Custodi, nella solenità di tutti i Santi, nel giorno della Commemorazione di tutti i Fedeli defunti e nel giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales, purchè confessati e comunicati visitino qualche Chiesa od Oratorio pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.

  A038000027 

 12 o Ogni volta che alcun Cooperatore recita l'Officio de'Morti, ovvero i sette salmi penitenziali, oppure i quindici graduali pei defunti, con la facoltà ai Confessori di Commutazione per gl'infermi e pei vecchi.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000364 

 g) Un libro ove siano notati i confratelli defunti, il luogo ove morirono, l' anno e il giorno, l' età ecc.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000047 

 Finalmente che il sagrificio della messa è propiziatorio e per conseguenza ha virtù di scancellare i peccati e soddisfare alla giustizia divina pei vivi e pei defunti.

  A049000047 

 In terzo luogo che le preghiere e le buone opere dei viventi possono essere utili ai defunti.

  A049000090 

 Di più le loro preghiere erano dirette ad ottenere il perdono dei peccati pei defunti, i quali perciò non erano creduti trovarsi nel seno di Abramo ove niente d'impuro era ammesso; tanto meno all' inferno, dove non c'è più nè speranza nè perdono.

  A049000090 

 Dunque è un fatto storico che al tempo de' Maccabei gli Ebrei, i sacrificatori e tutta la Sinagoga pensavano essere cosa pia l'offerir sacrifici pei defunti affinchè fossero sciolti dalle loro colpe.

  A049000095 

 Ora ascoltate come i santi Padri dei primi secoli parlarono del Purgatorio e dei suffragi pei defunti.

  A049000101 

 Di più compose un libro intitolato: Della cura che si deve avere dei defunti.

  A049000101 

 Questo santo Padre tenne vari discorsi in cui raccomandava preghiere, sacrifizi ed altre opere di pietà da farsi in suffragio delle anime dei defunti.

  A049000112 

 E voi vedrete quanto poco conoscano la Storia Ecclesiastica coloro che dicono nel secondo secolo non farsi parola nè di purgatorio nè di preghiere pei defunti.

  A049000121 

 Dopo di aver in tal guisa spiegato il suo sentimento intorno alla tradizione, continua così: Secondo la tradizione ricevuta da' nostri maggiori, ogni anno ad un giorno stabilito noi facciamo sacrifizi pei defunti.

  A049000121 

 Vedete, signor Ministro, se nel secondo secolo della {40 [76]} Chiesa non parlasi del purgatorio e dei suffragi pei defunti.

  A049000126 

 Sicuramente le liturgie sono di gran peso per provare una qualche verità; ma queste appartenendo alla chiesa Romana non avvi maraviglia che esse contengano molte cose favorevoli ai suffragi dei defunti.

  A049000126 

 Vorrei che mi parlaste delle liturgie delle altre società cristiane che si sono separate dalla chiesa Romana, imperciocchè se esse nella loro prima separazione {42 [78]} conservarono l'uso di far preghiere e sacrifizi pei defunti, è segno manifesto che tale pratica era riconosciuta d'instituzione divina.

  A049000127 

 Cominciamo dalla liturgia del Malabar, che è quella seguita dai nestoriani separatisi dalla Chiesa nel secolo V. Ecco come quella liturgia si esprime ove parla de' suffragi pei defunti: «Ricordiamoci dei nostri padri, dei nostri fratelli, dei fedeli che sono usciti da questo mondo nella fede ortodossa; preghiamo il Signore che li assolva, e loro rimetta i peccati, le prevaricazioni, e li renda degni di partecipare della felicità eterna coi giusti che hanno fatto la volontà di Dio sopra la terra.».

  A049000127 

 Se così vi aggrada lascerò a parte la liturgia della chiesa Romana, come quella che fuor d'ogni dubbio chiaramente propone il Dogma del purgatorio, e raccomanda i suffragi dei defunti.

  A049000128 

 Un' altra liturgia che conservasi pure presso ai Nestoriani del Malabar contiene le seguenti parole: «Signor Iddio degli {43 [79]} eserciti, ricevete anche questa oblazione per la Chiesa Cattolica, pei preti, pei principi cattolici, per coloro che gemono nella povertà, nell'oppressione, nella miseria, nelle lagrime e pei fedeli defunti.» Ed altrove nella medesima Liturgia: «Date, o mio Dio, la pace e il riposo dalle quattro parti del mondo; distruggete la guerra, confinate le battaglie al di là della estremità della terra; confondete le nazioni che vogliono la guerra, sciogliete le catene, i peccati e tutti i debiti di quelli che sono morti: noi ve ne supplichiamo per la vostra misericordia e bontà infinita.».

  A049000129 

 La Liturgia Caldea, che è seguita da alcuni seguaci di Nestorio che si stabilirono nel paese ove erano gli antichi caldei, ha quanto segue pel suffragio dei defunti: «Ricevete questa oblazione, o mio Dio, per tutti quelli che piangono, che sono ammalati, che soffrono nell'oppressione, nelle infermità, nelle calamità e per tutti i trapassati che la morte ha separati da noi.».

  A049000130 

 Nei belli ed affettuosi ringraziamenti che i Nestoriani fanno dopo la celebrazione dei santi misteri, i morti non sono {44 [80]} mai dimenticati: «Benedite, o Signore, tutti i defunti, perdonate i loro peccati.».

  A049000131 

 I Nestoriani a differenza di tutti gli altri Orientali hanno una messa particolare pei defunti.

  A049000132 

 La liturgia armena, che è seguita dagli Eutichiani dell'Armenia, i quali si separarono dalla Chiesa nel secolo quarto, quella liturgia ha una messa apposta pei defunti ove fra le altre cose si dice: «Ricordatevi, o Signore, e siate misericordioso verso le anime dei defunti, e siate in maniera particolare propizio a quelle, per cui vi offriamo questo santo sacrifizio.».

  A049000135 

 Ricordatevi, o Signore, anche di quelli che sono raccomandati alle nostre preghiere vivi e defunti.

  A049000140 

 A questo punto i diaconi recitano i nomi dei defunti, poscia il sacerdote continua cosi: comandate, o Signore, che le anime da voi chiamate vadano ad abitare nel luogo di eterna felicità.

  A049000140 

 Dopo alcune cerimonie il sacerdote ritorna a pregare e dice: per mezzo dell'angelo della luce, o Signore, conservate quelli che sono vivi, e date la felicità del paradiso alle anime dei defunti, che si trovano nel seno di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.

  A049000146 

 La liturgia mozzaraba o spagnuola, fra le altre cose ha quanto segue riguardo ai suffragi dei defunti: noi vi offriamo, o Padre sovrano, quest'ostia immacolata per la vostra santa Chiesa, per la santificazione {51 [87]} del secolo prevaricatore, per la purificazione delle nostre anime, per la sanità dei nostri infermi, pel riposo e per l'indulgenza dei fedeli defunti, affinchè, cangiando soggiorno da quella trista dimora, vadano a godere la compagnia dei beati in cielo.

  A049000149 

 Io potrei addurvi ancora quanto dicono molte altre liturgie a questo proposito, ma parmi che quanto vi ho detto debba abbondantemente farvi conoscere che tutte le società ovvero le sette che un tempo si separarono dalla Chiesa, conservarono il dogma del Purgatorio e la pratica di pregare in suffragio dei defunti.

  A049000152 

 Per me vi assicuro che non ho alcuna difficoltà di ammettere coi cattolici il purgatorio e il suffragio pei defunti.

  A049000161 

 Aristotile ne' suoi problemi lasciò anche questo: è cosa più pia prestare soccorso ai defunti che ai viventi.

  A049000164 

 Gli Albani erano soliti a portare le cose più preziose sopra i sepolcri dei loro parenti od amici defunti.

  A049000168 

 Quindi l'uso sì frequente presso gli antichi di placar gli Dei Mani; di unirsi insieme a far solennità, sacrifizi, alfine di rendere le loro divinità più propizie verso i defunti.

  A049000170 

 Dal fin qui detto noi possiamo dedurre la conseguenza che tutti i popoli della terra, Ebrei, Cristiani, Gentili, Pagani, sebbene le loro credenze sieno le une diverse e spesso contrarie a quelle, degli altri, sono tuttavia d'accordo nell'ammettere il Purgatorio ed il suffragio pei defunti; quindi uno stato di mezzo ove sono trattenute le anime nell'altra vita prima di essere ricevute a partecipare della suprema beatitudine.

  A049000181 

 Calvino collaboratore di Lutero nella Riforma, dapprima negò sfacciatamente il dogma del Purgatorio; ma veduto il consenso universale della Chiesa cattolica fu costretto a dire che il costume di pregare pei morti è antichissimo nella Chiesa e che i più antichi padri avevano creduto al Purgatorio e alle preghiere pei defunti.

  A049000188 

 Altro protestante, Pietro Marlin, professava pure che: È costume di tutti i tempi il pregare pei defunti.

  A049000189 

 Io potrei addurvi altre autorità di ministri e dottori protestanti antichi e moderni che vanno pienamente d' accordo intorno all'esistenza del Purgatorio e intorno alla preghiera pei defunti.

  A049000193 

 Nelle liturgie della chiesa anglicana, dove si conservano e si praticano in gran parte le liturgie dei primi tempi della riforma, vi si vede ancor praticata oggidì la preghiera pei defunti.

  A049000196 

 Altro moderno dottore protestante va ancora più avanti e vuole che in fine di ciascun anno si facciano delle preghiere nelle quali i fedeli raccomandino a Dio le anime dei loro parenti, e dei loro amici defunti.

  A049000198 

 Da quanto ho esposto fin qui mi pare, signor ministro, che non si possa trovare dogma nel cristianesimo che sia stato più universalmente creduto e praticato in tutti i tempi e in tutti i luoghi, presso a tutte le nazioni quanto la credenza del purgatorio e le preghiere pei defunti.

  A049000253 

 Egli fra le altre cose viene a dire quanto segue: L'uso di pregare pei defunti rimonta fino ai tempi apostolici, e si è conservato nella Chiesa fino al secolo decimo sesto; questo costume a noi pare conformissimo ai fini che la religione si propone.

  A049000254 

 I teologi protestanti che fanno guerra a questa dottrina hanno un bel fare e un bel dire, ed anche togliere dai loro catechismi la Commemorazione dei defunti, essi non giungeranno mai a cancellare dal cuor dell'uomo un sentimento che la natura vi ha impresso da tutti i tempi e in tutti i luoghi.

  A049000254 

 Qual cosa, egli dice, qual cosa avvi di più commovente che la festa della Commemorazione dei defunti nei paesi cattolici? Si vede veramente la natura e il sentimento della carita cristiana che si accordano per riconoscerne la santità.

  A049000254 

 Tale proibizione di suffragare i fedeli defunti è cagione ai popoli cattolici di allontanarsi dal nostro culto.

  A049000272 

 Mi pare che i cattolici pretendano cavar le anime fuori dall' Inferno, cose che niuno certamente vorrebbe ammettere, e che perciò dimostrano quanto mai sia assurda la liturgia cattolica nelle preghiere pei defunti.

  A049000275 

 Epperciò quando si dice: Fate, o Signore, che quelle anime passino dalla morte alla vita eterna: fac eas transire de morte ad vitam, e quelle altre: O Signore, liberate quelle anime dalla morte eterna, si devono considerare come preghiere fatte a Dio in quell'estremo di vita, {87 [123]} e che si ripetono nelle messe pei defunti: come appunto sono le parole osate dalla Chiesa nell'Avvento quando si canta: veni.

  A049000277 

 Quivi il compagno del ministro fece una lunga serie di difficoltà riguardanti piuttosto all'autorità delle liturgie, che al Purgatorio od al suffragio dei defunti.

  A049000279 

 La Bibbia, i santi padri, i concilii, le liturgie, secondo voi, proclamano l' esistenza del Purgatorio e le preghiere pei defunti, e intanto la stessa Chiesa cattolica passò dieci secoli senza parlare di Purgatorio, senza parlare di suffragi pei defunti.

  A049000279 

 Perciocchè prima di s. Odilone non si parlò mai di suffragi pei defunti; mai di solennità o di commemorazione o di uffizi dei morti.

  A049000280 

 Le preghiere, gli uffizi, le pratiche di pietà fatte in suffragio dei defunti, e le solennità stabilite nella Chiesa per invitare tutti i fedeli cristiani, ad unirsi insieme in tempi determinati per porgere a Dio preghiere a favore delle anime purganti.

  A049000280 

 Parlando di uffizio, solennità, commemorazione dei defunti, voglionsi distinguere due cose.

  A049000281 

 Perciocchè sapevano essi, gli Apostoli, che ciò tornava a grande vantaggio e sollievo pei defunti.

  A049000284 

 Ritenete adunque queste due cose: 1° Che dai tempi degli Apostoli fino al secolo decimo fu in tutti i tempi ed in tutti i luoghi costantemente professata la credenza del Purgatorio, e dei suffragi pei defunti: 2° Si cantavano salmi ed inni, si facevano {92 [128]} anniversari con uffizi, messe, preghiere proprie, anzi in più luoghi celebravansi ben anche solennità in suffragio dei morti.

  A049000284 

 Supponendo che vi basti quanto ho detto, passo ad appagare la vostra dimanda, ove non trattasi più de' suffragi pei defunti, che furono fatti in ogni tempo nella Chiesa, ma trattasi della solennità stabilita dalla chiesa, per eccitar tutti i fedeli cristiani a ricordarsi di tutti quelli che ci precedettero nella tomba.

  A049000284 

 Voleva ancora addurvi molte altre autorità in confermazione dell' uso antichissimo di fare preghiere e sacrifizi in pubblico ed in privato pei fedeli defunti.

  A049000287 

 Ma prima di lui in tutti i tempi della Chiesa vi erano messe, uffizi, si recitavano salmi, si facevano digiuni e molte altre opere di carità in suffragio dei fedeli defunti.

  A049000288 

 Bene benone, io non ho' più nulla a ripetere nè sull' esistenza del Purgatorio, nè sopra i suffragi dei defunti, e vi assicuro, signor Teologo, che su questo punto non ho alcuna difficoltà di credere quanto credono i cattolici intorno al Purgatorio.

  A049000330 

 Il P. Lebrun assicura che non solamente dalle liturgie, ma eziandio da altri monumenti di loro credenza prova che quelle liturgie sono d'accordo con quanto insegna la Chiesa cattolica intorno alla preghiera pei defunti, all'esistenza del Purgatorio ed altri articoli che si vorrebbero porre in dubbio.

  A049000331 

 Anche in questa liturgia si parla chiaramente della presenza reale, dell'elevazione e adorazione dell'ostia, dell' invocazione dei santi e della preghiera pei fedeli defunti.

  A049000335 

 Se mai voi aveste tempo a leggere queste liturgie Cofte, Etiopi, Siriache, Greche, o almeno voleste leggere quelli che le hanno pubblicate, confrontate, esaminate e spiegate, certamente direste che il ministro Claudio la sbaglia in queste come in molte altre cose; e vedreste che {115 [151]} la liturgia dei Greci è una condanna della dottrina protestante, e per l'opposto è una conferma di quanto professa la Chiesa romana intorno alla credenza del Purgatorio e alle preghiere pei fedeli defunti.

  A049000339 

 Nell'Egitto, nella Siria, nella Persia, nella Grecia, nell'Italia, nella Gallia, nella Spagna noi vediamo chiese, altari, incensorii, sacrifizi, preghiere in suffragio dei fedeli defunti.

  A049000340 

 Questo fatto avrebbe egli potuto accadere, se, quando si cominciarono a scrivere liturgie nel quinto secolo, non si avesse avuto un modello antico e rispettabile a cui tutte le altre si fossero giudicate in obbligo di attenersi? Sarebbe egli mai stato possibile che tutti coloro i quali misero in iscritto le liturgie dimorando in paesi così diversi, e l'un dall'altro distanti, abbiano tra di loro convenuto di scriverle tutte con un linguaggio equivoco ed abusivo, e prendere le voci, suffragio, preghiere pei defunti in un senso improprio e seduttore? O che bisogna supporre che in nessun luogo del mondo {118 [154]} siasi compreso bene il senso della lingua la più ordinaria, o dire che tutti gli scrittori, senza essersi accordati, abbiano concepito un progetto uniforme di cangiare la dottrina degli Apostoli e di ingannare tutto il mondo.

  A049000345 

 Ma notate bene che nel riferire, tradurre, paragonare le varie liturgie non ve n' è neppur uno il quale non asserisca esplicitamente che in tutte {121 [157]} si parla di riti, preghiere e sacrifizi fatti per suffragare le anime dei cristiani defunti.

  A049000346 

 Ciò posto, avreste ancora qualche cosa da osservare intorno alla credenza del Purgatorio ed ai suffragi dei defunti?.


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000002 

 Le quali indulgenze saranno in vigore {8 [78]} per sette anni senza alcuna spedizione di Breve, e con facoltà di applicarle in suffragio de' fedeli defunti.

  A056000017 

 E siccome l'indulgenza concessa per questo esercizio è altresì applicabile per le anime del Purgatorio, così noi possiamo, sempre mediante le debite disposizioni, liberare l'anima di uno dei nostri defunti e schiuderle il cielo.

  A056000020 

 Così noi potremo approfittare di questo Divino Tesoro a pro dell'anima nostra ed anche in suffragio delle anime de' nostri defunti, i quali aspettano di essere da noi sollevati dalle pene di quel fuoco in cui si trovano.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000095 

 4° Tali Indulgenze si possano applicare alle anime dei Fedeli defunti.

  A061000196 

 Concediamo inoltre che le Messe, le quali per le anime dei Confratelli defunti della medesima Congregazione, sia nel dì della morte o sia in qualunque altro giorno, secondo il prescritto delle Costituzioni della Congregazione, si celebreranno a qualunque Altare delle Chiese appartenenti alla Congregazione stessa, a quell'anima, od a quelle anime dei Confratelli, per la quale o per le quali saranno state celebrate, diano il medesimo aiuto, che se fossero state celebrate all'Altare privilegiato.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci medesimi che nelle quattro principali feste di N. S. G. C, in quelle della Concezione, della Natività, della Presentazione, dell'Annunziazione, della Visitazione, della Purificazione e dell'Assunzione della B. V. M. Immacolata, nei dì Natalizi dei SS. Apostoli, di S. Giuseppe Sposo della Vergine Madre di Dio, di S. Anna Madre della stessa Madre di Dio Maria, di S. Gioachino, di D. Francesco Zaverio, di S. Luigi Gonzaga, dei SS. Angeli Custodi, nella ter za Domenica dopo la Pasqua di Risurrezione, nella Solennità di Tutti i Santi dai primi vespri fino a tutto il giorno della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, e nel giorno che immediatamente segue la festa di S. Francesco di Sales, nel qual giorno si celebral'uffizio funebre per le anime dei Confratelli defunti e' di coloro, che beneficarono la Congregazione, ogni anno dal nascere fino al tramontare del sole di questi giorni, veramente pentiti, come si è detto sopra, confessati e comunicati, devotamente abbiano visitato la propria Chiesa od Oratorio, o, se da giusta cagione siano impediti, la Chiesa, dove siansi accostati alla Sacra Mensa, e quivi abbiano innalzato a Dio divote preghiereper la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, in quello dei predetti giorni, che {95 [221]} avranno ciò fatto, concediamo loro nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067001006 

 Ora Calvino, nella suddetta opera, attesta che 1300 anni addietro, vale a dire nei tre primi secoli della Chiesa, era già invalso l'uso di pregare e offrir sacrificii pei defunti; ma, soggiugne colla solita audacia, che tutti gli antichi eran caduti in errore.

  A067001117 

 Vigilanzio, contro cui S. Girolamo aguzzi la tremenda sua penna, derideva i cattolici, che veneravano le reliquie dei Martiri; diceva che le orazioni dei Santi defunti non sono ascoltate; comandava il {234 [540]} maritaggio alle persone consacrate a Dio.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000990 

 Ora Calvino nella suddetta opera attesta che 1300 anni addietro, vale a dire nei tre primi secoli della Chiesa era già invalso l'uso di pregare e offrir sacrifizi pei defunti; ma colla solita audacia soggiugne che tutti gli antichi erano caduti in errore.

  A068001095 

 Diceva che le orazioni dei santi defunti non sono ascoltate; e comandava il matrimonio alle persone consacrate a Dio.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000114 

 E quindi si comprende eziandio che la s. Messa deve essere un sacrifizio espiatorio pei vivi e pei defunti.

  A069000114 

 Perciò nella s. Messa si prega il Signore che in vista del sacrifizio di Gesù Cristo egli {109 [117]} voglia perdonare ai vivi e ai defunti la pena dovuta per li peccati.

  A069000120 

 Per altro nei tempi di tristezza e nelle messe pei defunti il Gloria si tralascia, come anche nelle messe feriali e votive, perchè in queste Messe dobbiamo solo pensare alle nostre infermità, a piangere i nostri peccati, o a suffragare le anime dei nostri trapassati.

  A069000132 

 7° Prega per tutti i fedeli defunti, facendo nel segreto della sua mente menzione di alcuni in particolare.

  A069000155 

 Il nero, che è simbolo della morte e di duolo, si adopera nelle messe e negli uffici pei defunti per così esprimere al vivo il cordoglio che la Chiesa sente nel vedere i suoi figli rapiti da quella morte, che è una punizione della colpa primitiva, e più ancora per le pene acerbissime, che generalmente debbono soffrire in purgatorio prima di essere ammesse al godimento del cielo: ed anche per mettere sotto gli occhi degli astanti il salutare pensiero della morte acciocchè si distacchino da questo mondo, e si preparino a quel fatale passaggio.

  A069000156 

 Perciò ogni dì si possono suffragare i defunti col s. Sacrifizio della Messa; nulladimeno la Chiesa per richiamarci in modo più espressivo la memoria dei morti, e per muoverci più efficacemente a pregare per loro, talvolta permette, e nel dì della solenne commemorazione di tutti i defunti, {132 [140]} comanda a' suoi ministri di celebrare la Messa, che si dice da Requiem, coi paramentali di color nero.

  A069000156 

 Qualunque Messa benchè celebrata da vivo coi paramenti di colore vivo può essere applicata ai defunti.

  A069000161 

 Il Vangelo essendo la buona novella della pace, che Gesù venne donare al mondo, dopo essere letto non è baciato dal sacerdote, come si fa nelle messe dei vivi, perchè i defunti pei quali più particolarmente si celebra non hanno ancora ricevuto il bacio dell'eterna pace, e non sono ancora ammesse al godimento di Dio.

  A069000162 

 Il sacerdote tralascia pure il segno della santa croce che fa ordinariamente sopra l'acqua prima di versarne alcune gocce {134 [142]} nel vino, perchè quest'acqua rappresentando i fedeli viventi, la Chiesa vuole che questi sappiano che il frutto speciale della s. Messa ora deve essere applicato ai defunti; oppure anche perchè le anime purganti essendo già indissolubilmente unite con Gesù Cristo raffigurate nel vino (come ce lo insegna s. Cipriano) non hanno più bisogno di essere benedette per conseguire questa unione.

  A069000163 

 Questo fa, affinchè intendiamo che il sangue della vittima divina fu offerto a Dio specialmente per la liberazione dei nostri fratelli defunti, in soddisfazione dei loro peccati.

  A069000164 

 Nella Messa solenne pei defunti i ministri non si danno vicendevolmente la pace, perchè questa si dà solo come apparecchio di carità alla santa Comunione.

  A069000167 

 Tutte le anime del purgatorio mi sono unite col vincolo della carità, io adunque, Dio mio, vi prego per tutte indistintamente, chè tutte le desidero liberare da quelle pene; ma siccome alcune di loro hanno particolari diritti alle mie preghiere, gradite, mio Dio, che io ve le offra oggidì in modo speciale pel sollievo e per la liberazione di N. N. (Nominate il defunto, o li defunti pei quali volete più particolarmente pregare).

  A069000198 

 E poichè Voi stesso ci avete posto in mano i mezzi onde placare la vostra giustizia, non solamente a favor mio, ma ancora in suffragio delle anime dei nostri fratelli defunti, degnatevi mio Dio, d'accettare questi omaggi di adorazione, questi cantici di gloria, acciocchè la mia preghiera riesca efficace presso del vostro trono.

  A069000202 

 L'offerta di una vittima così pura, che ha ad un tempo sopra di sè tutti i nostri peccati, sacrificata a morte e risuscitata, sofferente e gloriosa, che l'Eterno Sacerdote secondo l'ordine di Melchisedecco ci ha {152 [160]} comandato di presentarvi per li vivi e pei defunti, ci renda, o Signore, gradevoli agli occhi vostri, e ci ottenga misericordia.

  A069000203 

 Particolarmente pei nostri fratelli defunti noi Vi preghiamo, o sommo Iddio di {153 [161]} misericordia.

  A069000207 

 Agnello di Dio, che col vostro sacrifizio avete meritata appresso al Padre vostro la nostra riconciliazione, concedete a noi e ai nostri fratelli defunti questa pace con Dio, che supera ogni pensiero, ogni sentimento.

  A069000215 

 Al favore che vi domando unitamente alla vostra Chiesa, pei nostri fratelli defunti, degnatevi di aggiungere ancora, o mio Dio, quello che vi chiedo per me stesso.

  A069000231 

 Ogniqualvolta mirerò l'immagine di un Santo, intendo di ringraziarvi per {174 [182]} gli immensi beni e di natura e di grazia dalla vostra misericordia a lui concessi; come anche pei beni della gloria, che fate godere a tutti i Beati del paradiso: e intendo di pregare altresì la vostra infinita bontà a perdonare alle anime dei fedeli defunti, che si trovano nel purgatorio, di liberarle dalle loro pene, e di accoglierle nella pace dei Giusti.

  A069000234 

 Tutto questo, o Signore, io intendo di fare alla vostra maggior gloria, in riconoscimento della vostra onnipotenza, in ringraziamento di tutti i benefìzi che a me {175 [183]} e a tutti gli uomini avete compartiti, e sarete per compartire in soddisfazione per li miei peccati, in salute dei vivi e dei defunti, e di coloro specialmente pei quali sono tenuto di pregare, e tutto quanto in unione colle santissime azioni del vostro Unigenito Figliuolo intendo di offrire alla vostra divina Maestà per mezzo di Lui medesimo, il quale con Voi e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli.

  A069000244 

 Finalmente, o pietoso Iddio, abbiate pietà dei fedeli defunti, specialmente dei miei genitori, congiunti, benefattori, ed amici, e di tutti quelli, i quali non hanno persona che si ricordi di loro; e concedete a tutte quelle anime l'eterno riposo.

  A069000255 

 Queste indulgenze sono applicabili ai defunti.

  A069000566 

 Indulgenza plenaria applicabile in suffragio dei fedeli defunti, da lucrarsi da ogni confratello due volte al mese, nel giorno che gli piacerà scegliere, purchè veramente contrito, confessato e comunicato visiti divotamente una chiesa od oratorio pubblico, ed ivi preghi secondo l'intenzione di Sua Santità.

  A069000706 

 Tali indulgenze si possono applicare alle anime de' fedeli defunti.

  A069000890 

 Qui potete fermarvi a chiedere qualche grazia particolare per voi, e per i vostri prossimi sì vivi che defunti.

  A069001042 

 Ma affinchè le indulgenze si possano applicare ai defunti, si richiede: 1° che esse siano concesse con la permissione di applicarle ai defunti; 2° che colui che le guadagna abbia l'intenzione di applicarle {571 [579]} a quelle anime; 3° che chi intende applicarle sia in istato di grazia, perchè senza della grazia di Dio non acquista alcuna indulgenza.

  A069001050 

 [26], o quella dei dolori di Maria, un rosario, oppure la terza parte, o l'uffìzio divino, o quello della beata Vergine, o dei Defunti, o i sette salmi penitenziali, od avrà la santa abitudine d'insegnare agli altri la dottrina cristiana, o {579 [587]} visitare i prigionieri, o gli ammalati negli ospedali, o di soccorrere i poveri, o di assistere alla santa Messa, (o di celebrarla se è sacerdote) potrà guadagnare, purchè sia esatto nel compiere alcune delle opere indicate, indulgenza plenaria in ciascuno dei giorni seguenti: Natale, Epifania, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, Trinità, Corpus Domini, Immacolata Concezione, Natività, Annunziazione, Purificazione, Assunzione di Maria ss., la festa di s. Giovanni Battista, di Ognissanti, di s. Giuseppe, e di tutti gli Apostoli.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000122 

 « Quei cari defunti, diceva, sono i membri vivi di Gesù Cristo; sono animati dalla sua grazia ed assicurati di partecipare un giorno alla sua gloria; a questi titoli siamo obbligati ad amarli, a servirli, ad assisterli a tutta possa.» Vincenzo dimenticava ancor meno i benefattori della sua congregazione; vi si dice in loro suffragio in comune il salmo De profundis tre volte al giorno, cioè ai due esami particolari che {105 [319]} precedono la refezione, ed all'esame generale della sera; ed è cosa assai bella il vedere una numerosa comunità non portarsi mai a prendere il suo nutrimento, se non dopo aver pregato per coloro che li hanno beneficati.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000136 

 Ricordatevi anche di ascoltare qualche volta la s. Messa in suffragio delle Anime Purganti, specialmente dei vostri parenti e dei vostri benefattori defunti.

  A107000232 

 Indulgenza Plenaria applicabile ai Defunti a chi, dopo la Confessione e Comunione, recita davanti a qualche Immagine di Gesù Crocifìsso la sopra riferita Orazione, e prega secondo la mente del Sommo Pontefice.

  A107000236 

 Recitandosi questa Orazione davanti al SS. Sacramento, si acquistano 300 giorni d'Indulgenza per ogni volta, ed Indulgenza Pienaria una volta al mese, applicabile ai Fedeli defunti.

  A107000313 

 Se il Rosario si recita pei Defunti si risponderà: Ora pro eis, e in fine dirassi:.

  A107000609 

 5° Per tutti, ogni Indulgenza concessa e da concedersi è applicabile ai Fedeli defunti.

  A107000609 

 Plenaria per i Defunti ogni volta che si comunicano, e ogni Lunedì udendo Messa pei medesimi: visitando in ambi i casi qualche Chiesa e pregando secondo l'intenzione del Sommò Pontefice.

  A107000633 

 Pio IX vi aggiunse Indulgenza Plenaria applicabile eziandio ai Defunti in ciascuna delle sette Domeniche non interrotte, alle note condizioni.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000240 

 Tali Indulgenze si possono applicare alle anime dei fedeli defunti.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000079 

 Coll' accompagnamento di tutto il Collegio dei Cardinali, del Corpo Diplomatico, della Nobiltà Romana e di altri ragguardevolissimi personaggi, la veneranda salma fu trasportata nel deposito sotterraneo, dove rimangono i Papi defunti fino a che loro sia preparata una tomba opportuna.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000153 

 Carpasio per incrudelire contro i servi del Signore, che già erano defunti, e per disprezzo della cristiana religione cangiò quel battistero in un bagno, ad deridendam legem christianorum.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000171 

 Tali Indulgenze si possono applicare alle anime dei fedeli defunti.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000434 

 Chiamati intanto i compagni, recitammo insieme le preghiere dei defunti, e ciascuno si ritirò.


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000165 

 Ci sono eziandio molte indulgenze da guadagnarsi da chi accompagna i defunti alla sepoltura, e da chi al segno di morte dice tre Requiem aeternam in suffragio di quell'anima che è passata all'eternità.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000078 

 {61 [245]} Tanta è la trascuratezza che non solo si tralascia di bandire la parola di Dio, ma in molte parocchie non vi sono registri dei battezzati, dei matrimonii, dei defunti.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000251 

 Ho pianto, ho sospirato, ma poichè le afflizioni non suffragano i defunti, ho fatto ricorso alla religione.

  A133000295 

 O Dio Padre, Creatore del mondo, abbiate misericordia delle anime dei fedeli defunti.

  A133000296 

 O Dio Figlio, Redentore del genere umano, liberate le anime dei fedeli defunti.

  A133000297 

 O Dio Spirito Santo, perfezionatore degli eletti, compite la felicità dei fedeli defunti.

  A133000298 

 O santa Trinità, tre persone e un solo Dio, date riposo alle anime dei fedeli defunti.

  A133000299 

 O Immacolata Vergine Maria, che, per uno special privilegio della grazia, foste trionfalmente assunta nel regno {104 [378]} di vostro Figlio, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000300 

 Santi Angeli, che, ordinando rettamente il primo atto della vostra volontà, foste immediatamente posti in uno stato d'immutabile felicità, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000301 

 Beati Patriarchi, i cui spiriti furono ripieni di gioia, quando il Desiderato di tutte le nazioni portò la redenzione alla vostra lunga schiavitù, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000302 

 O Santi Profeti, i quali, avendo pazientemente aspettato la venuta del Messia, foste al fine consolati colla felice visita della sua divina persona, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000303 

 O voi fortunati Santi, che, alla gloriosa risurrezione del nostro Salvatore, foste da Lui trasferiti dal seno di Abramo alla chiara visione di Dio, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000304 

 O Santi Apostoli, che nell'ultimo e terribile giorno sederete sui dodici {105 [379]} troni a giudicare le dodici tribù d'Israele, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000305 

 Beati Discepoli del Signore, che, seguendo i suoi sacri passi nello stretto sentiero della perfezione, andaste dritto alla celeste Gerusalemme, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000306 

 O Santi Martiri, che, passando pel mar rosso del vostro proprio sangue, senza passare attraverso ad un tedioso deserto, entraste immediatamente nella terra promessa, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000307 

 Santi Confessori, che, disprezzando le vanità di questo basso mondo, e ponendo tutte le vostre affezioni intieramente nei contenti di lassù, arrivaste di già al pieno possesso di tutti i vostri desiderii, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000308 

 Sante Vergini, che, vegliando continuamente colle vostre lampide preparate, foste pronte alla prima voce del casto Sposo dei cieli ad entrare con lui nella sala nuziale, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000309 

 O Santi tutti, che non ritenendo nella vostra morte il minimo attaccamento a qualunque siasi creatura, foste perfettamente capaci di un'immediata unione col vostro Creatore, pregate per le anime dei fedeli defunti.

  A133000337 

 O Agnello di Dio, che verrete con gloria a giudicare i vivi ed i morti, date riposo alle anime dei fedeli defunti.

  A133000338 

 O Agnello di Dio, alla cui presenza la terra si scuoterà ed i cieli si confonderanno, date riposo alle anime dei fedeli defunti.

  A133000339 

 O Agnello di Dio, nel cui benedetto libro della vita i loro nomi stanno scritti, date l'eterno riposo alle anime dei fedeli defunti.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000148 

 Durarono le feste otto giorni di {62 [366]}seguito con sempre uguale concorso, e terminarono il 17 giugno con un servizio funebre a favore delle anime dei benefattori defunti

  A150000738 

 Queste indulgenze sono applicabili alle anime dei defunti.

  A150000740 

 Ogni Aggregato, nel giorno del suo ingresso nella Confraternita, lucra l'indulgenza plenaria, applicabile alle anime dei defunti, purché siasi accostato ai Sacramenti della Confessione e della Comunione.

  A150000745 

 Ogni anno nel primo giorno non impedito dopo la festa di Maria` Ausiliatrice si canta una Messa da Requiem con altri particolari suffragi per le anime dei Confratelli defunti in generale e particolarmente per coloro che fossero stati da Dio chiamati alla vita eterna nel corso di quell'anno.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000177 

 Ogni anno nel primo giorno non impedito dopo la festa di Maria Ausiliatrice si canta una messa da Requiem con altri particolari suffragi per le anime dei Confratelli defunti particolarmente per coloro che fossero stati da Dio chiamati alla vita eterna nel corso di quell'anno.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000026 

 Ogni volta che alcun Associato recita l' Officio de' morti, ovvero i sette salmi penitenziali, oppure i quindici graduali pei defunti, con la facoltà ai Confessori di commutazione per gli infermi e pei vecchi.

  A159000051 

 Quegli Associati Sacerdoti, che celebreranno tre Messe pei loro parenti defunti all' Altare stabilito dai Superiori della Congregazione Salesiana guadagnano per essi, pei parenti defunti l' Indulgenza Plenaria che guadagnerebbero celebrando all' Altare di s. Gregorio, oppure di s. Sebastiano fuori le mura di Roma.

  A159000057 

 Di 100 giorni a quelli che intervengono alle processioni, che si fanno con l' autorità dell' ordinario; non che a quelli che accompagnano il SS. Sacramento nelle processioni, o mentre viene portato agli infermi; e parimenti a quelli che, impediti di poterlo accompagnare, reciteranno cinque Pater ed Ave, o almeno un Pater ed Ave pe' bisogni di Santa Chiesa e pe' defunti.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000110 

 L' ultima Domenica di ciascun mese si canta l' Uffizio dei morti per li compagni, e benefattori defunti, il quale Uffizio sarà parimenti cantato in suffragio d' ogni impiegato e del Padre e della Madre sua immediatamente dopo che ne verrà participata la morte.

  A164000210 

 E suo uffizio di vegliare {45 [75]} che tutti i Confratelli osservino le regole; fa l' accettazione di quelli, che gli paiono degni; tiene il catalogo de' vivi e dei defunti; è visitatore degli ammalati della Società di Mutuo Soccorso.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000296 

 Al mattino prima di cominciare il lavoro, a mezzodì ed alla sera, finite le vostre occupazioni, dite l' Angelus Domini, aggiungendovi alla sera il De profundis in suffragio delle anime dei fedeli defunti, ditelo sempre stando inginocchiati, eccetto il sabato a sera ed alla domenica, in cui le direte stando in piedi.


don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales.html
  A166000121 

 Ogni anno il giorno dopo la festa di s. Francesco di Sales tutti i sacerdoti celebreranno una Messa pei soci defunti.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000179 

 Si recitarono speciali preghiere col Rosario pei defunti, dopo monsig. Galletti celebrò la santa Messa, infra cui dispensò la santa Comunione a numerosa schiera di fedeli, quindi pronunziò analogo sermoncino.

  A173000180 

 Santo e salutare è il pensiero di pregare pei defunti, affinchè così siano sciolti dai loro peccati.

  A173000181 

 Come noi, disse fra le altre cose, diciamo santo colui che è distaccato da tutte le cose del mondo e tutto a Dio si consacra, così santo si deve chiamare il pensiero di pregare pei defunti; perchè sollevandoci dalle cose della terra ci porta a meditare lo stato di que' nostri cari fratelli e benefattori, cui il fuoco monda ed abbellisce nel Purgatorio.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000005 

 Tali indigenze si possono applicare alle anime dei fedeli defunti.


don bosco-severino.html
  A177000205 

 In terzo luogo condannava le oblazioni, i suffragi pei defunti.

  A177000209 

 I Calvinisti loro permisero di non più pregare pei defunti, e di non più digiunare nei tempi prescritti; li costrinsero inoltre ad abolire il sacrifizio della Messa e tutti [87 [87]} i sacramenti eccetto il Battesimo, ed invece della divina Eucaristia loro imposero una sterile memoria della cena di Gesù Cristo, che si riduce a mettere in mostra e prendere un pezzetto di pane e poche gocce di vino.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1874.html
  A180000002 

 Tuttavia non manchiamo di pregare per essi e per tutti gli altri nostri Confratelli defunti, affinchè sia loro rimesso ogni debito che per avventura dovessero ancora scontare colla divina giustizia.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000216 

 {111[269]} registravano i nomi dei battezzati e dei defunti; che noi chiamiamo libri di nascita e di decesso.

  A189000402 

 S'istituirono messe anniversarie e confraternite in suffraggio delle anime dei defunti.

  A189000405 

 La solenne commemorazione di tutti i defunti nel secondo giorno di novembre, cominciata a farsi per ispecial rivelazione da s. Oddilone abate di Cluny nei suoi monisteri, fu poi introdotta in tutta la Chiesa.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000162 

 - La memoria verso i defunti fu sempre cosa sacra presso tutti i popoli moderni ed antichi, inciviliti e barbari.

  A190000164 

 Perciocchè essi considerano i defunti seppelliti in un dato luogo, {81 [81]} non come morti per sempre, ma solo come addormentati, i quali un dì si hanno da risvegliare al suono delle trombe degli angeli.

  A190000456 

 S'istituirono varie confraternite in suffragio dei defunti, e venne introdotto l'ufficio piccolo della Beata Vergine.

  A190000459 

 Fu introdotta in tutta la Chiesa la solenne commemorazione de'fedeli defunti nel secondo giorno di novembre.

  A190001503 

 Requiem aeternam, versetto dell'ufficio dei defunti, con cui s'implora da Dio il riposo eterno per essi.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000136 

 Fra i vescovi ordinati da S. Fabiano si fa speciale menzione di sette, che furono mandati nelle Provincie della Gallia sia per succedere ai vescovi defunti, sia per stabilire nuove chiese.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000014 

 Queste parole dimostrano quanto sia antica nella Chiesa cattolica la credenza del purgatorio e dei suffragi pei defunti.

  A203000014 

 {9 [9]} Non già che questo dogma sia stato ordinato da S. Sisto; egli stabilì soltanto le parole colle quali dovevasi fare commemorazione de' fedeli defunti nel santo sacrifizio della messa.

  A203000015 

 Il sacro testo espone il fatto e poi conchiude cosi: Santo adunque e salutare è il pensiero di pregare pei defunti affinchè siano sciolti-dalle pene a cui sono condannati pei loro peccati.

  A203000015 

 L'esistenza del purgatorio e il suffragio pei defunti sono verità di fede più volte definite dalla Chiesa cattolica e chiaramente rivelate nella Sacra Bibbia.

  A203000015 

 Molte cose sull'esistenza del purgatorio e sui suffragi dei fedeli defunti, ricavate dal Santo Vangelo, dalle lettere di S. Paolo, dai Santi Padri e dai concilii, sono state dette l'anno scorso; come ognuno può vedere nel fascicolo intitolato: Due conferenze tra un prete ed un ministro protestante sul purgatorio.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000008 

 Egli è sopra questa credenza universale che si appoggia la venerazione che in ogni tempo si ebbe per le ceneri dei defunti, cioè perchè il corpo e stato per così dire lo stromento, il custode, il compagno indivisibile dell'anima, da cui è costretto a separarsi alla morte, ma che nell'ultimo giorno del mondo dovrà di nuovo unirsi con lei e rimanervi unito in sempiterno.

  A206000008 

 La memoria verso i defunti fu sempre tenuta come cosa sacra presso a tutti i popoli moderni ed antichi, inciviliti e barbari.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000079 

 Per ciascuna messa divotamente celebrata, dice s. Girolamo, molte anime escono dal Purgatorio; e s. Gregorio aggiunge, che l' udire divotamente la messa solleva le anime dei fedeli defunti, e rimette i loro peccati.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000034 

 A chi poi la recita per un mese il regnante sommo Pontefice Pio IX accorda l'indulgenza plenaria applicabile alle anime dei defunti, purchè sia confessato e comunicato e preghi secondo l'intenzione del sommo Pontefice, visitando una chiesa o pubblico oratorio.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000152 

 «Se qualcheduno dice che il sacrifizio «della messa non è propiziatorio, che non «deve offerirsi pei vivi o per li defunti, pei «peccati, per le pene, per le soddisfazioni «e per le altre necessita, sia scomunicato.

  A216000158 

 Dopo la narrazione del fatto il sacro testo conchiude: Dunque è santo e salutevole il pensiero di pregare pei defunti, affinchè siano sciolti dai loro peccati (Mach.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000205 

 Così Iddio dispose che la misericordia, che Terttillino aveva usata ai defunti, venisse da altri usata ad esso medesimo.





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