Parola «Francesca» [ Frequenza = 28 ]

don bosco-angelina.html
  A002000011 

 La divina provvidenza gli aveva fatto trovare una moglie, che al pari di lui amava la religione, l'economia, la carità; così che gli affari domestici erano diretti da Cecchina (tale era il nome di lei, così detto in modo vezzeggiativo da Francesca).


don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000009 

 Massimino, figlio di Pietro Giraud, falegname del borgo di Corps, era un fanciullo di 11 anni: Francesca Melania figlia di poveri parenti, nativa di Corps era una giovinetta di anni 15.


don bosco-biografie dei salesiani defunti negli anni 1883 e 1884.html
  A016000153 

 Nacque Francesco da agiati e buoni genitori, che furono il Signor Pancrazio Zappelli e Francesca Lodi, in Amelia, ameno villaggio dell'Umbria nel 1862; ma fin dai suoi più teneri anni fu trasportato dalla famiglia presso la città di Trevi, diocesi di Spoleto, ove passò i suoi anni prima di andare all'Oratorio di S. Francesco di {77 [85]} Sales in Torino.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000223 

 - La contessa Francesca di Cocconato era tormentata da gravissimi dolori di fianco.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000404 

 Beria d'Argentina contessa Francesca, n.

  A053000438 

 Della Valle marchesa Francesca, n.

  A053000495 

 Manali Francesca, n.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000324 

 Nel primo il Papa dichiara potersi procedere con sicurezza piena alla canonizzazione della Beata Maria Francesca delle piaghe di Gesù, terziaria professa dell'Ordine dei Minori di s. Pietro d'Alcantara, della provincia di Napoli.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000012 

 6° B. Maria Francesca delle cinque piaghe, vergine professa del terzo ordine di s. Pietro d'Alcantara nel regno di Napoli; {IX [9]}.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000307 

 Di tutti Vincenzo è padre, amico, consolatore, dispensa seicento mila lire ai popoli della Champagna e della Lorena desolati dalla peste, dalla fame, dalla guerra, un millione e seicento mila lire a quei della Lorena e dell'Ardesia, dodici mila scudi ai Maroniti del Libano, riscatta più di mille e duecento schiavi col prezzo d'un millione e duecento mila lire, sostenta nello Spirituale nel Temporale i Cristiani fra i Turchi io Tunisi, in Algeri, in Biserta, in Cales, in Petriera, ristora, fornisce di arredi sacri molte {284 [498]} chiese saccheggiate e rovinate per le guerre in procellosi tempi da intestine guerre civili, al popolo francese agitato oppresso pacifico mediator tra lui e il trono, buon ordine ridona, giustizia, sicurezza e pace, lodato da s. Francesco di Sales qual sacerdote di cui non conosceva nè il più degno nè il più prudente, avuto in sommo pregio da s. Gioanna Francesca Fremito de Chantal, scelto da entrambi in primo superiore e confessore delle religiose della Visitazione di Parigi cito assiste coli canta, instruisce con zelo, regola con prudenza per più di quarant'anni, amato da'sommi Pontefici, stimato da'più saggi Cardinali, rispettato da più ragguardevoli personaggi, consultato cune oracolo del secolo da'Principi, vescovi, Magistrati, Parroci, Dottori, Religiosi, Abati e Superiori di Comunità, benemerito di tutti gli Ordini regolari in Francia ne riforma varie Abazie e Monasteri di uomini e di donne.

  A073000307 

 Leonardo di Chaume nella casa di Filippo Emanuele de Gondi conte de Joigny generate delle Galere di Francia, direttore di Francesca Margherita contessa di Silla, dama di gran virtù, aio illuminato dei tre loro figliuoli di cui il primo Duca e Pari di Francia, il secondo Cardinal di s. Chiesa, muore il terzo in età di undici anni; regio elemosiniere delle Galere di Luigi XIII, cui assiste in morte, limosiniere della Regina vedova Anna D'Austria, {282 [496]} suo consigliere per gli affari ecclesiastici, fondatore e primo superiore generale della congregazione de' preti secolari della missione e delle figlie della carità serve dei poveri, di varie compagnie di dame, di donne, di fanciulle in servizio degl'infermi, primo promulgatore del Vangelo nell' Isola di Madagascar per mezzo de' suoi Sacerdoti, instancabile operarlo nella vigna del Signore, manda i suoi a predicare per la Francia, Italia, Polonia, Scozia, Irlanda, Inghilterra, Barbaria e le Indie, ristoratore zelantissimo dell'onor del Sacerdozio di Gesù Cristo ristabilisce il decoro dei Clero di Francia, ripara l'ecclesiastica disciplina, fonda, promuove, dirige Seminari per li Chierici, apre scuola di Riti Sacri in s. Lazzaro di Parigi, instituisce gli esercizi spirituali per gli ordinandi e conferenze per gli Ecclesiastici, gli promuove per ogni sorta dì persone cui vuole aperte le case di sua congregazione, acerrimo oppugnator del vizio e dell'errore, difende con zelo i principi della fede e della morale dei vangelo, ha in orrore le nuove nascenti eresie, sempre sommesso all'autorità della Chiesa e dei suo Capo successor di s. Pietro, ne difende i diritti, rispetta i Vescovi, ubbidisce ai loro decreti, padre comune de'poveri, vero amico de miserabili per cui soccorso spende oltre le molte limosine segrete piú {283 [497]} di ventotto millioni e ottocento mila lire di Francia, fonda grandiosi Spedali dentro e fuori del Cristianesimo, cinque in Parigi per gli, esposti, per li forzati, per gli artisti per li mendici, per li discoli e pazzarelli, uno per li pellegrini nella terra di s. Regina diocesi d'Autun, uno in Marsiglia per li forzati, uno nella città d'Algeri per gli schiavi cristiani, promuove e coopera alla fondazione di vari Ospizi pel ricovero di fanciulle, provede di vitto cotidiano quindici mila poveri in Parigi e per trent'anni di medicine e di alimenti a moltitudine grande d'infermi in Francia, in Savoia, in Italia e in altre Provincie più rimote, rifugio di Ecclesiastici, di Religiose, di Dame, di Cavalieri costretti per amor della fede di abbandonare la Scozia, l'Irlanda, l'Inghilterra, a tutti provede ricovero vitto e vestito.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000056 

 Santa Francesca Romana sel vedeva sempre avanti colle mani incrocicchiate sul petto, e cogli occhi rivolti al cielo: ma per ogni leggier mancamento l'Angelo coprivasi, {59[145]} come per vergogna, il volto colle mani, e talora volgeva le spalle.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000322 

 S. Francesco di Sales nacque ai 21 di Agosto dell'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco conte di Sales e da Francesca di Sionas, ambidue di sangue illustre e di eminente pietà.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000110 

 Dietro invito di don Bosco, che si trova da qualche settimana in Roma, si raccolse nella ricca e splendida cappella delle Nobili Signore Oblate di Santa Francesca Romana in Tor de' Specchi, una scelta di persone d'ambo i sessi, non avresti saputo se più illustri per lignaggio o per iscienza e virtù.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000017 

 Santa Francesca Romana nulla voleva fare se non per obbedienza, rinunciando alla propria volontà anche nelle cose più innocenti e più sante.

  A132000022 

 Ah care figliuole, che grande piacere recate a Gesù Cristo! che buon esempio date al prossimo standovi con divozione e raccoglimento! Quando s. Francesca Romana andava in chiesa, la gente correva per osservarla, e tutti erano edificati dalla sua modestia e dal suo contegno.

  A132000025 

 Quanto bene farete alle anime vostre se, oltre le consuete preghiere del mattino e della sera, impiegherete qualche tempo nella lettura di qualche libro che tratti di cose spirituali, come il libro dell'Imitazione di Gesù Cristo, la Filotea di s. Francesco di Sales, l'apparecchio alla morte di s. Alfonso, la vita di qualche santa come di s. Teresa, s. Caterina da Siena, s. Francesca Romana o di qualsiasi altra che possiate imitare più da vicino.

  A132000035 

 Santa Francesca Romana soleva chiamare tempo perduto quello che non era impiegato ad onore di Dio, e s. Francesco di Sales era solito a dire: Nulla senza Dio; nulla contro Dio; nulla che non si possa offerire a Dio.

  A132000045 

 E s. Giovanna Francesca Fremiot di Chantal; piccolina ancor di quattro anni, udendo un Calvinista in casa del padre suo a negare la presenza reale di G. C. in sacramento, ebbe il coraggio di rimproverarlo col dirgli: E neanche a Gesù volete credere voi? Cercando egli di rabbonirla con qualche confetto, lo gettò essa immediatamente nel fuoco, dicendo: Così Gesù getterà voi a bruciare nell'inferno con tutti i vostri compagni se non volete credere alle sue parole.

  A132000057 

 Rispettate la sua presenza e abbiate in lui piena confidenza come l'avevano s. Cecilia, s. Francesca Romana e tante altre sante che in terra ebbero la bella sorte di godere della visibile compagnia del loro buon Angelo.

  A132000295 

 Imitiamo in ciò i Santi, che furono tutti divotissimi di Maria e tra gli altri imitiamo santa Teresa e s. Francesca Romana, che al solo nominare la Vergine SS. pigliavano un'aria di paradiso e rimanevano come estatiche, tanto {129 [307]} era il gaudio da cui veniva inondato il loro cuore al solo nome di Maria.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000059 

 Era stata colta da grave malattia la cara mia consorte Francesca, resasi ostinata ad ogni rimedio.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000293 

 Questo reliquiario è inviato in dono a codesta chiesa di Maria SS. dalla mia suocera Francesca Giustiniani vedova Panvini Rosati.

  A150000643 

 In seguito dell'amputazione delle tonsille, cui venne sottoposta la mia {282 [586]} seconda figlia Francesca, si produsse un'emorragia che nel primo momento fece temere gravissime conseguenze.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000038 

 S. Francesca Romana Vedova.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000233 

 Massimino, figlio di Pietro Giraud, falegname del borgo di Corps, era un fanciullo di 11 anni: Francesca Melania, figlia di poveri parenti, nativa di Corps era una giovinetta d'anni 15.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000241 

 Questo reliquiario è inviato in dono a {160 [162]} codesta chiesa di Maria SS. dalla mia suocera Francesca Giustiniani vedova Panvini Rosati.





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