| don bosco-breve ragguaglio.html | 
| A021000061 | 
        pareva veder avverato il verso del salmo: ex ore infantium et lactentium perfecisti laudem propter inimico tuos, ut destruas inimicum et ultore.  | 
| don bosco-episodi ameni e contemporanei.html | 
| A054000125 | 
        Un re, il cui nome restò fra voi grande e popolare, diceva un giorno ai suoi compagni di armi, nei quali egli riponeva con tutta ragione ogni fiducia: «Miei amici, {76 [192]} io sono il vostro re, voi siete francesi, ecco l' inimico; andiamo.» Io pure non dirò altre parole in questo giorno: io sono il vostro vescovo, voi siete cristiani, non abbiamo nemici, è vero, da combattere, ma fratelli che soffrono; corriamo a soccorrerli.  | 
| don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html | 
| A066000037 | 
        Pepino allora, riguardandosi, e con ragione, padrone assoluto d'una conquista, frutto delle sue vittorie, fece a s. Pietro, alla Chiesa Romana ed a tutti i Papi una perpetua formolata donazione, composta della provincia romana e di parecchie altre città prese all'inimico: e questo fu il primo fondo degli stati Ecclesiastici.  | 
| don bosco-storia sacra.html | 
| A191000539 | 
        Fu in questa occasione,che i soldati di Giuda spaventati dalla moltitudine de' nemici volevano fuggire; ma Giuda animatili a sperare nel Signore (il quale non mai abbandona chi in lui confida) andò pien di coraggio ad incontrar l'inimico e lo mise in fuga.  | 
  
| A191000547 | 
        Fidava l' inimico nella moltitudine de' soldati.  | 
| don bosco-storia sacra [10a edizione].html | 
| A192000366 | 
        Fu in questa occasione, che i soldati di Giuda spaventati dalla moltitudine de' nemici, volevano fuggire; ma Giuda, animatili a sperare nel Signore, andò pieno di coraggio ad incontrar l'inimico e lo mise in fuga.  | 
| don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html | 
| A202000059 | 
        Guardati bene, che invece di amico ti faccia inimico del prossimo, poichè lo uomo malvagio porta sempre seco l'obbrobrio e l'ignominia come appunto avviene {35 [443]} al peccatore invidioso e che ha due lingue.  |