| don bosco-cenni istruttivi di perfezione.html | 
| A027000043 | 
        Nel che sfuggiva il mal vezzo, con che talora parecchi, i quali, più vaghi di ostentare fronde lussureggianti, che non di raccfir frutti maturi, dato un bieco e languido sguardo al proprio trattato, ch'esser dovrebbe il libro principalissimo; non san tenersi dallo svolazzare per questo e per quell'altro ramo geniale di letteratura, forse nemmeno ecclesiastica, se non anche pregiudiziosa.  | 
| don bosco-eccellentissimo consigliere di stato.html | 
| A050000033 | 
        , a catechizzare i fanciulli, a fare scuole serali di letteratura e di musica vocale ed istrumentale, ed a compiere altri somiglianti Uffizi necessarii all'Istituto e richiesti dalla loro vocazione.  | 
| don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html | 
| A068001363 | 
        In essa, come direbbe un nostro amico che frequenta la scuola di letteratura, vi traspare una dottrina che fa stomaco.  | 
| don bosco-il galantuomo pel 1880.html | 
| A099000030 | 
        In letteratura, oh se leggeste i veristi! ci si vede una forza che rapisce.  | 
| don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html | 
| A113000248 | 
        - Il Cardinale D'Avanzo, eloquente oratore, filosofo profondo, versatissimo nella classica letteratura, non ha nulla di mondano.  | 
| don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html | 
| A127000101 | 
        Ma il libro del benemerito nostro Piemontese essendo scritto per la istruzione del popolo, molte cose necessariamente ommette risguardanti la riposta origine di certi fatti e certe conseguenze dei medesimi; né troppo si dimora in osservazioni di politica e di letteratura, che sorpassino la comune intelligenza.  | 
  
| A127000517 | 
        Si tratta di portare a quegli indigeni i nostri miti costumi, il nostro sapere, la gentile nostra maniera di vivere tra gente che non ha costume, è eslege, è ignorante pur anco delle cose più bisognevoli alla vita; tra un popolo che non avrebbe mai una religione, una letteratura, una coltura da farsi annoverare tra le progredite nazioni del mondo.  | 
  
| A127000669 | 
        Or bene, quanti poveri fanciulli ciechi ai nostri giorni! Col togliere che si è fatto in molti luoghi l'insegnamento religioso dalle scuole per allevare i fanciulli alla moderna, col laicizzare le scuole, si è tolto il vedere dell'anima e della coscienza; quindi abbiamo ragazzi che sanno di storia, di letteratura, d'aritmetica, e quanto alle nozioni elementari di Dio sono ignoranti, affatto ciechi... Ed in quante fosse cadono questi piccoli ciechi! Oh benedetti i Salesiani! Essi, senza privarli dell'istruzione scolastica, aprono gli occhi dei fanciulli alla vista del cielo, danno loro lo sguardo delle anime pure e sante, e con l'istruirli che fanno nelle cose dell'eternità, preparano in quelle tenere pianticelle il futuro sostegno della religione e della patria.  | 
| don bosco-la storia d-italia.html | 
| A139001093 | 
        Si rese celebre nella filosofia, nella teologia, nella letteratura, ma ciò che gli procacciò maggior lode fu la poesia.  | 
  
| A139001095 | 
        Quel principe dopo di aver esaminato e considerato i dottissimi discorsi di lui in ogni parte di letteratura e di scienza, ne fu tanto maravigliato, che voleva egli stesso incoronarlo a Napoli.  | 
  
| A139001310 | 
        Essi furono il sostegno ed i ristauratori della letteratura italiana nel secolo XVI. Insieme con questi vissero Tommaso, Gaetano e Lorenzo Campeggi, personaggi veramente illustri nelle scienze delle cose ecclesiastiche.  | 
| don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html | 
| A140000974 | 
        Egli si rese celebre nella filosofia, nella teologia e nella letteratura; ma la maggior lode gli fu procacciata dalla poesia.  | 
  
| A140000976 | 
        Quel principe, dopo di aver esaminato e considerato i dottissimi discorsi di lui in ogni parte di letteratura e di scienza, ne fu tanto maravigliato, che voleva egli stesso incoronarlo a Napoli.  | 
  
| A140001175 | 
        Essi furono i ristauratori ed il sostegno della letteratura italiana nel secolo decimosesto; insieme con essi vissero Tommaso, Gaetano e Lorenzo Campeggi, personaggi veramente illustri nella scienza delle cose ecclesiastiche.  | 
  
| A140001648 | 
        Pensateci bene, se Dio vi concedette di acquistarvi nome in letteratura fu per animarvi a scrivere qualche libro salutare pel prossimo.  | 
  
| A140001670 | 
        Le principali opere pubblicate dal Paravia sono due volumi di Lezioni di varia letteratura ed altri due di Storia subalpina; le Lezioni accademiche sulla epigrafìa volgare; le Memorie veneziane, le Piemontesi di letteratura e di storia; due volumi che hanno per titolo: Carlo Alberto e il suo regno; le vite di parecchi uomini illustri, le allocuzioni e i discorsi recitati nei più lieti o luttuosi avvenimenti contemporanei; il volume in cui furono raccolte le iscrizioni italiane ch'egli dettò; quello della Vita e delle opere di Cesare Saluzzo, e parecchie altre prose e poesie.  | 
  
| A140001685 | 
        Fece conoscere ancora la sua fede colla pubblicazione nel 1813 degli Inni sacri, che sono forse i più belli che possegga l'italiana letteratura.  | 
| don bosco-societa di san francesco di sales. anno 1879.html | 
| A184000001 | 
        Fece capo al parroco, il quale caritatevolmente si prestò per opera tanto buona; gli diede per varii anni lezioni di lingua e di letteratura ed in fine perchè meglio venisse coltivata la religiosa vocazione, e con maggior comodità potesse attendere agli studii, pensò di collocarlo in uno dei collegi aperti dal sac. Bosco.  |