| don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html | 
| A156000042 | 
        Olimpio Ariano avendo pubblicamente bestemmiato contro la ss. Trinità, venne alla presenza di tanti che lo ascoltavano colpito ed incenerito da tre colpi di fulmine  | 
| don bosco-storia sacra.html | 
| A191000524 | 
        Promulgò un editto con cui ordinava a tutti di abbandonare la legge di Mose e vivere secondo il rito gentile; fece bruciare i, libri mari, innalzò in tutta la Giudea altari a' falsi Dei; lo stesso Tempio di Gerusalemme fu dedicato a Giove Olimpio; e pene la morte a chiunque si fosse mostrato fedele alla legge del vero Dio.  | 
| don bosco-storia sacra [10a edizione].html | 
| A192000358 | 
        Continuando nella sua perfidia promulgò un editto, con cui ordinava a tutti gli Ebrei di abbandonare la legge di Mosè e di vivere secondo il rito gentile; fece bruciare i libri santi, innalzò in tutta la Giudea altari ai tàlsi Dei; lo stesso tempio di Gerusalemme fu dedicato a Giove Olimpio; e pena la morte a chiunque si fosse mostrato fedele alla legge del vero Dio.  | 
| don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html | 
| A220000160 | 
        Intanto Sinfronio fu menato all'esame davanti Olimpio tribuno, che cominciò ad interrogarlo così: Ascoltami, o Sinfronio, e fa quanto ti comandano i nostri principi; imperciocchè se non li ascolti chi sa a quante sciagure andrai soggetto, e forse la morte ne sarà la fine.  | 
  
| A220000162 | 
        La santa risposta di Sinfronio dispiacque ad Olimpio, che senza dir altro ordinò che egli fosse tormentato in molte guise, di poi così grondante di sangue venisse a viva forza condotto o portato dinanzi ad un simulacro di bronzo che rappresentava Marte.  | 
  
| A220000164 | 
        A tal vista maravigliato Olimpio comandò che Sinfronio fosse condotto in sua casa per farlo tormentare e costringerlo come diceva, a svelare le sostanze di suo padrone.  | 
  
| A220000165 | 
        Sulla sera giunse a casa la moglie di Olimpio, che chiamavasi Esuperia, cui egli con premura raccontò quanto era succeduto nella guarigione della figlia di Nemesio e nel simulacro di Marte; e come tutto fosse avvenuto alla semplice invocazione del nome di Gesù Cristo.  | 
  
| A220000166 | 
        Olimpio ascoltò ogni cosa e senza rispondere disse a Terlullino: io ti raccomando di trattare col debito riguardo quest'uomo, imperciocchè io ho bisogno di sapere da lui dove siano i tesori di suo padrone.  | 
  
| A220000167 | 
        Olimpio andava in cerca di tesori temporali, ma Iddio voleva fargli palese un tesoro celeste, la via della salute.  | 
  
| A220000169 | 
        Olimpio rispose con franchezza che credeva in Gesù Cristo, e per dartene prova, disse, ti fo padrone di queste statue d'oro, d'argento, di pietra e di legno', che rappresentano varie divinità.  | 
  
| A220000170 | 
        Olimpio senza dir parola corse a prendere il martello e si pose a spezzare egli medesimo quegli idoli, e riservando i pezzi d'oro e d'argento a favore de' poveri consegnò alle fiamme quelli che erano di legno; le sculture e le figure di pietra o di marmo furono ridotte in polvere e gettate nell'acqua.  | 
  
| A220000170 | 
        Olimpio udendo una voce, senza sapere onde venisse, ne fu spaventato, ma sentissi tosto accrescere la fede in cuore a segno che egli con la sua famiglia nulla più desiderava se non di ricevere il battesimo.  | 
  
| A220000171 | 
        Sinfronio fece sapere ogni minima cosa a santo Stefano, che sebbene di notte, partì sull'istante e venne alla casa di Olimpio.  | 
  
| A220000172 | 
        Colà giunto il pontefice, Sinfronio gli espose il vivo desiderio che Olimpio, sua moglie, suo figlio avevano di ricevere il sacramento dei battesimo.  | 
  
| A220000172 | 
        In conferma di quanto diceva gli mostrò i frammenti degli idoli preziosi stati dalla mano stessa di Olimpio spezzati.  | 
  
| A220000173 | 
        Dopo la necessaria istruzione amministrò il sacramento del battesimo ad Olimpio, a sua moglie, a suo figliuolo ed a molti altri di quella famiglia.  | 
  
| A220000176 | 
        Anche Olimpio è condotto colla moglie e col figlio Teodolo alla presenza dell'Imperatore.  | 
  
| A220000179 | 
        Gallieno, che pure era presente, prese egli la -parola e disse: Olimpio, bada bene a quello che fai ed a quello che dici.  | 
  
| A220000180 | 
        Io le feci, è vero, ma non come Olimpio, ma come uomo empio e crudele.  | 
  
| A220000180 | 
        Olimpio rispose: Le cose che tu dici mi coprono di confusione.  | 
  
| A220000189 | 
        L'imperatore gli fece questa dimanda: dimmi sull'istante dove sono le sostanze di Olimpio tuo padrone.  | 
  
| A220000194 | 
        Mentre era sottoposto a crudele flagellazione, Tertullino sollevando i suoi affetti a Dio diceva ad alta voce: Ti ringrazio, Signor mio Gesù Cristo, che non mi hai separato da Olimpio mio padrone, il quale mi ha preceduto nel martirio.  | 
  
| A220000195 | 
        Mentre egli pativa quegli atroci tormenti alcuni empi dicevano: sacrilego, che sei, mostraci le sostanze di Olimpio tuo padrone.  | 
  
| A220000197 | 
        Valeriano stanco di interrogare e di tormentare, affidò Tertullino al suo prefetto dicendogli: Vedi se puoi scoprire da lui ore siano le sostanze di Olimpio, e procura di risolverlo a fare un sacrificio agli Dei.  | 
  
| A220000198 | 
        Come l'ebbe in suo potere, il Prefetto gli disse: rifletti bene, o Tertullino, a quello che dico, segui i miei consigli, fa un sacrifizio agli Dei, e rendimi le sostanze di Olimpio; altrimenti la pagherai colla testa.  |