Parola «Pranzi» [ Frequenza = 19 ]

don bosco-capitolo generale della congregazione salesiana da convocarsi in lanzo nel prossimo settembre.html
  A023000062 

 Nei pranzi poi in cui gli ospiti sono appositamente invitati p.


don bosco-cenni storici sulla vita del chierico luigi comollo.html
  A029000011 

 Quivi in Caselle andò più avanti; oltrecchè offriva ogni settimana digiuni {12[12]} a Maria, nei pranzi stessi, e nelle cene, sovente sotto specioso pretesto si toglieva da tavola nel meglio del mangiare; bastava portare a tavola qualche pietanza che fosse di special suo gusto, perché non ne mangiasse, e questo sempre per amor di Maria.


don bosco-cenni sulla vita del giovane luigi comollo [2a edizione].html
  A030000031 

 » Qui in Caselle andò più avanti; oltrecchè offriva ogni settimana digiuni a Maria, nei pranzi stessi e nelle cene, sovente sotto specioso pretesto, si toglieva da tavola nel meglio del mangiare.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000149 

 Nei pranzi poi in cui gli ospiti sono appositamente invitati, p.

  A042000188 

 Non si accettino inviti di pranzi, di festini, di fiere, mercati od altri trattenimenti profani, e specialmente non si vada a passar il tempo delle vacanze in casa dei parenti.


don bosco-deliberazioni del secondo capitolo generale delle figlie di maria ss. ausiliatrice.html
  A044000304 

 Non si accettino inviti di pranzi, non si facciano viaggi senza grave necessità, e in caso di questi si procuri di poter prendere stanza presso qualche Istituto religioso di donne, o presso qualche famiglia onesta e pia.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000138 

 Superflua quella squisitezza che tu procuri negli oggetti di tavola, dei pranzi, dei tappeti, degli abiti, che potrebbero servire per chi ha fame, per chi ha sete, e a coprire i nudi.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000139 

 Superflua quella squisitezza che tu procuri pegli oggetti di tavola, dei pranzi, dei tappeti, degli abiti che potrebbero servire per chi ha fame, per chi ha sete, e a coprire i nudi.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000136 

 Sua delizia grande era di preparare ogni giorno sontuosi pranzi per lui e pe' suoi amici.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000362 

 L' ullima volta che ebbe luogo un di quei pranzi, fu appunto in quel giorno che quello stupido garzone se ne fuggi son dieci anni domani.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000624 

 Durante i pranzi si facevano sacrifizi detti Libazioni, che consistevano nello spargere sopra la tavola vino o altro liquore in onor degli déi.

  A139000659 

 I loro pranzi non erano che una seconda colezione; poi s'introdusse l'uso della merenda, e finalmente la gente di buon tempo mangiava un'ultima volta dopo cena.

  A139000661 

 Non si dimandava più altro in Roma, non si parlava più d'altro tra i Romani che di lauti pranzi, di giuochi o di spettacoli, le quali cose accelerarono grandemente la rovina del romano impero.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000569 

 Durante i pranzi si facevano sacrifizi, detti Libazioni, che consistevano nello spargere sopra la tavola vino, o altro liquore in onore degli dei.

  A140000620 

 CONVITI E PRANZI. - Gli antichi si nutrirono per molto tempo di farina d'orzo in vece di pane.

  A140000622 

 I loro pranzi non erano che una seconda colezione: poi s'introdusse l'uso della merenda; e finalmente la gente di buon tempo mangiava un'ultima volta dopo cena.

  A140000624 

 In Roma non si dimandava più altro, nè di altro si ragionava, se non di pane e circensi, cioè di gozzoviglie, di pranzi, di giuochi, di spettacoli.


don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html
  A165000382 

 Nemmeno è lecito accettare invito di pranzi, perchè non se ne darà mai il permesso.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000099 

 Costoro in giorno di venerdì facevano molti giuochi e pranzi, e in queste gozzoviglie commettevano mille nefandità in onore della dea Venere, a cui tal giorno era consacrato.





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