Parola «Romolo» [ Frequenza = 77 ]

don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000224 

 Tale caduta di Simone avvenne vicino ad un tempio dedicato a Romolo, dove oggi esiste la chiesa de' santi Cosma e Damiano.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000010 

 Sul Palatino Roma ebbe i suoi principj da Romolo, il quale ne determinò i confini con un solco, che egli formò intorno del colle secondo il rito etrusco.

  A117000011 

 Essendo guerra tra Romolo fondatore di questa città e Tazio re dei Sabini, Tarpeia apri le porte della cittadella situata sopra questo colle ai nemici {7 [7]} ed in ricompensa fu da loro uccisa, precipitata dall'alto della rupe.

  A117000013 

 Esso venne successivamente abbellito con fabbriche, e fin dalla morte di Romolo contavansi le case abitate da questo fondatore, quelle di Tazio re dei Sabini, l'asilo apertovi ai malfattori, e l'edifizio destinato a radunare il Senato ed il popolo.

  A117000016 

 La terza Clivo Sacro così chiamata dalla pace conchiusa in quel luogo fra Romolo e Tazio re dei Sabini.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000001 

 Questa valle era stata da Romolo, primo {3 [175]} re di Roma, riservata per appannaggio, cioè pel mantenimento della famiglia reale.

  A135000020 

 questa Romolo, fondatore di Roma, peri vittima di una cospirazione senatoria mentre in mezzo ad un orribile temporale faceva la rassegna dell' esercito.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000046 

 Circa l'anno 750 avanti la venuta di Gesù Cristo, {16 [16]} viveano due fratelli, uno di nome Remo, l'altro Romolo nella città di Alba situata nelle vicinanze del Tevere a poca distanza dal mare Mediterraneo.

  A139000047 

 Dicesi che quattrocento anni prima della fondazione di Roma, un principe di nome Enea, dopo la distruzione d'una città dell'Asia Minore chiamata Troia, venisse in Italia, e fondasse la città ed il regno di Alba, e che da uno dei discendenti di Enea nascessero Remo e Romolo.

  A139000049 

 Nel bollore della rissa Romolo, trasportato dalla collera, gettò sul capo di Remo uno strumento di ferro di cui era armato, e l'uccise sull'istante.

  A139000049 

 Remo vide il primo sei avoltoi, Romolo ne vide dodici.

  A139000049 

 Romolo fratricida le diede il suo nome, la chiamò Roma e facendone ricettacolo di ogni sorta di masnadieri si costituì loro Re.

  A139000051 

 Perciò Romolo studiò di ottenere coll'inganno quello che non poteva ottenere per amicizia.

  A139000052 

 Allora fu conchiusa la pace a queste condizioni i Sabini lasciando la loro città detta Curi o Quiri, verranno a porre le loro stanze in Roma; Tazio regnerà congiuntamente a Romolo sui due popoli uniti.

  A139000054 

 Due re di egual potere non possono alla lunga andar d'accordo, e trascorsi appena cinque anni, Tazio fu ucciso nell'occasione di una festa, non si sa da chi, ma probabilmente Romolo vi ebbe parte.

  A139000055 

 Alla testa di ciascuna di queste divisioni Romolo aveva preposto capi, che però chiamavansi Tribuni, Curioni, e Decurioni.

  A139000055 

 Cento di questi patrizii furono scelti da Romolo per formare il Senato, ossia il Consiglio supremo dello Stato, a cui furono aggiunti cento Sabini, dopo che questi si unirono coi Romani: appellavansi senatori, ossia vecchi, perchè appunto vecchi per età, per esperienza e per senno.

  A139000055 

 Romolo così ci insegnò, che ad occuparsi dello Stato sono inabili tutti coloro che o per età o per occupazione non hanno acquistata {20 [20]} la scienza che è indispensabile nel governo dei popoli.

  A139000055 

 Romolo, rimasto solo, divise tutto il popolo in tre tribù; la tribù comprendeva dieci Curie, ed ogni Curia si suddivideva in dieci Decurie.

  A139000057 

 Ogni cittadino era soldato; ma fra i cittadini Romolo ne prese cento di ciascuna tribù, i quali servissero a cavallo, epperò furono denominati Cavalieri.

  A139000058 

 Altri raccontarono che i senatori non potendo più sopportare i modi altieri di Romolo, lo tagliarono a pezzi e lo dispersero fra le tenebre del temporale.

  A139000058 

 Romolo oltre ad aver ordinato lo Stato, lo ampliò movendo guerra ai Veienti, popoli dell'Etruria, li sconfisse, e fermò con essi la pace obbligandoli a cedere sette dei loro borghi.

  A139000058 

 Stava egli passando in rivista le schiere, quando levossi un fiero temporale accompagnato da tenebre; cessato questo, Romolo più non si vide.

  A139000059 

 Dopo la morte di Romolo un uomo di nome Proculo si presentò al popolo, indi al senato, dicendo che aveva veduto Romolo a salire al cielo, e gli aveva detto che voleva essere adorato dai Romani sotto il nome di dio Quirino.

  A139000059 

 La vita di Romolo deve ammaestrarci {21 [21]} a non esser superbi e crudeli verso i nostri simili, perchè avvi un Dio giusto che a tempo e luogo rende il meritato castigo: chi di spada ferisce, di spada perisce.

  A139000069 

 Dopo la morte di Romolo i Sabini ed i Romani disputarono due anni per sapere chi avrebbero nominato per loro Re.

  A139000071 

 Invece di tenere i Romani continuamente occupati in giuochi ed in esercizi militari, come aveva fatto Romolo, egli distribuì a tutti i suoi sudditi campi da coltivare, strumenti per lavorare la terra, perchè l' agricoltura ossia la coltivazione delle campagne deve essere reputata la prima di tutte le arti, come quella che procaccia il nutrimento agli uomini e contribuisce assai a renderli robusti ed onesti.

  A139000074 

 Approfittò delle scienze imparate, e l'anno che Romolo aveva solo diviso in dieci mesi, egli lo corresse dividendolo in dodici, quasi nel modo che noi presentemente l'abbiamo.

  A139000595 

 Ma tosto un prode generale chiamato Oreste, mosso dal desiderio di porre sul trono suo figlio, sollevò le guardie contro Nepote e riuscì a detronizzarlo e a far proclamare imperatore Romolo Augusto, che i Romani o per la giovanile sua età, o per disprezzo dissero Augustolo.

  A139000599 

 Finì sotto Romolo Augustolo, il quale per un tratto di somiglianza tutto singolare aveva il medesimo nome del fondatore di Roma e quello del fondatore del romano impero.

  A139000602 

 Il numero dei Senatori fu da Romolo stabilito a cento; ma per l'unione dei Sabini questo numero fu portato a duecento, e più tardi fino a quattrocento.

  A139000602 

 La prima dignità dello stato instituita dallo stesso Romolo e conservata fino alla caduta del romano impero, era il senato, così detto dalla parola latina senex che vuol dire vecchio, perchè quelli che lo componevano dovevano essere di gran senno, e non vi erano ammessi se non ad un'età alquanto avanzata.

  A139000617 

 I tre più distinti presiedevano uno, col titolo di Flamen Dialis, al culto di Giove, il secondo dedicato a Marte dicevasi Martilis, il terzo a Romolo, dicevasi Quirinalis.

  A139000620 

 Romolo avendo diviso il popolo in tre tribù ed in trenta curie, ordinò che ciascuna avesse il suo tempio per fare i sacrifizi e celebrare le sue feste.

  A139000625 

 Nei primi tempi di Roma Romolo divise l'anno in dieci mesi cominciando da marzo, indi aprile, maggio, giugno, quintile, sestile, settembre, ottobre, novembre, dicembre; i quali mesi componevano un anno di 304 giorni.

  A139000793 

 A quelle parole il popolo e i sacerdoti Franchi e Romani, che empievano la Chiesa, lo salutarono con mille applausi col titolo d'imperatore; ed i suoi vasti stati presero il nome d'impero di Occidente, già abolito dal tempo in cui Odoacre, vinto Romolo Augustolo, erasi fatto re d'Italia.

  A139001960 

 Gabio, città del Lazio, all'oriente di Roma, sussistente prima di Romolo, sulla slrada di ponente, og.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000060 

 Circa l'anno 750 avanti la venuta di Gesù Cristo vivevano, secondo le antiche tradizioni, due fratelli, uno di nome Remo, e l'altro Romolo nella città di Alba situata nelle vicinanze del Tevere a poca distanza dal mare Mediterraneo.

  A140000061 

 Dalla figliuola di Numitore, detta Rea Silvia, credesi che nascessero Remo e Romolo.

  A140000063 

 Così quella che doveva divenire la regina delle città fondavasi da un' orda di avventurieri, e Romolo fratricida le dava il suo nome, chiamandola Roma e, facendola ricettacolo di ogni sorta di masnadieri, si costituì loro Re.

  A140000063 

 Nel bollore della rissa Romolo, trasportato dalla collera, gettò sul capo di Remo uno strumento di ferro, di cui era armato e lo uccise sull' istante.

  A140000063 

 Remo vide il primo sei avoltoi, Romolo poco dopo ne vide dodici.

  A140000065 

 Perciò Romolo studio {22 [22]} di ottenere coll'inganno quello che non poteva per amicizia.

  A140000066 

 Allora fu conchiusa la pace a queste condizioni: I Sabini lasciando la loro città detta Curi o Quiri verranno a porre le loro stanze in Roma; Tazio regnerà congiuntamente a Romolo sui due popoli uniti.

  A140000068 

 Due re di eguale potere non possono alla lunga andare {23 [23]} d'accordo; perciò trascorsi appena cinque anni, Tazio venne ucciso nell'occasione di una festa, non si sa da chi, ma probabilmente per una trama ordita da Romolo istesso.

  A140000069 

 Alla testa di ciascuna di queste divisioni Romolo aveva preposto capi, che perciò chiamavansi Tribuni, Curioni e Decurioni.

  A140000069 

 Cento di questi patrizi furono scelti da Romolo per formare il Senato, ossia il Consiglio supremo dello Stato, a cui furono aggiunti cento Sabini, dopo che questi furono uniti coi Romani.

  A140000069 

 Primeggiavano i Ramnensi perchè compagni di Romolo e primi abitatori della città; essi dominarono soli sino alla fusione dei Romani coi Sabini, che formarono la seconda tribù, quella dei Tiziensi.

  A140000069 

 Romolo cosi ci insegnò, che ad occuparsi dello Stato sono inabili tutti coloro che o per età o per occupazione non hanno acquistata la scienza indisepensabile nel governo dei popoli.

  A140000069 

 Romolo rimasto solo divise tutto il popolo in tre tribù, chiamate dei Ramnensi, Tiziensi e Luceri.

  A140000071 

 Ogni cittadino era soldato; ma fra i cittadini Romolo ne prese cento di ciascuna tribù, i quali servivano a cavallo, perciò denominati Cavalieri.

  A140000072 

 Romolo oltre avere ordinato lo Stato lo ampliò portando le armi contro ai Veienti, popoli dell'Etruria.

  A140000073 

 Cessato questo, Romolo più non si vide.

  A140000073 

 Vogliono alcuni che i senatori, non potendo più sopportare i modi altieri di Romolo lo tagliassero a pezzi e lo dispergessero in quella oscurità del temporale.

  A140000074 

 Dopo la morte di Romolo un uomo di nome Proculo si presentò al popolo, indi al Senato, dicendo che aveva veduto Romolo salire al cielo, il quale'gli aveva detto che voleva essere adorato dai Romani sotto al nome di dio Quirino.

  A140000074 

 La vita di Romolo deve ammaestrarci a non essere superbi e crudeli verso dei nostri simili, perchè avvi un Dio giusto che a tempo e luogo rende il meritato castigo.

  A140000083 

 Dopo la morte di Romolo i Sabini ed i Romani disputarono due anni per sapere chi avrebbero scelto per loro Re.

  A140000085 

 Invece di tenere i Romani continuamente occupati in giuochi ed in esercizi militari, come aveva fatto Romolo, egli a tutti i suoi sudditi distribuì campi da coltivare, strumenti per lavorare la terra, perchè l' agricoltura ossia la coltivazione delle campagne deve essere riputata la prima di tutte le arti, come quella che procaccia il nutrimento agli uomini e contribuisce assai a renderli robusti ed onesti.

  A140000089 

 Approfittò delle scienze imparate, e l' anno che Romolo aveva solo diviso in dieci mesi, egli corresse, dividendolo in dodici, quasi nel modo che noi abbiamo presentemente.

  A140000103 

 Egli sosteneva che Romolo, avendo ciò fatto dopo aver consultato gli auguri, non si poteva senza il consenso dei medesimi introdurre alcuna innovazione.

  A140000114 

 Dietro al Campidoglio era la rocca Tarpea, così nominata da quella fanciulla, che ai tempi di Romolo era ivi stata uccisa; da essa venivano precipitati i traditori della patria.

  A140000539 

 Ma tosto un prode generale, chiamato Oreste, mosso dal desiderio di porre suo figliuolo sul trono, sollevò le guardie contra Nepote, riuscì a detronizzarlo e a far proclamare imperatore Romolo Augusto, che i Romani o per la giovanile età, o per disprezzo dissero Augustolo.

  A140000542 

 Finì sotto Romolo Augustolo, il quale per un tratto di somiglianza tutto singolare aveva il medesimo nome del fondatore di Roma e quello ilei fondatore del romano impero.

  A140000544 

 Il numero dei senatori fu da Romolo stabilito a cento; ma per l'unione dei Sabini questo numero fu portato a dugento, e più tardi fino a quattrocento.

  A140000544 

 SENATO. - La prima dignità dello Stato, instituita dallo stesso Romolo, e conservata fino alla caduta del romano impero, era il Senato.

  A140000545 

 CAVALIERI. - I cavalieri erano guardie istituite da Romolo, che combattevano a cavallo.

  A140000547 

 TRIBÙ, CURIE, CENTURIE. - Romolo divise il popolo romano in tre modi: cioè in tribù, che da tre giunsero sino a trentacinque; in curie, che erano trenta; in centurie, che erano centonovantatrè.

  A140000562 

 I tre più cospicui presiedevano uno col titolo di Flamen Dialis al culto di Giove, il secondo era dedicato a Marte e dicevasi Martialis, il terzo a Romolo dicevasi Quirinalis.

  A140000565 

 Romolo avendo diviso il popolo in tre tribù ed in trenta curie, ordinò che ciascuna avesse il suo tempio per fare i sacrifizi e per celebrare le sue feste.

  A140000571 

 NOMI DEI MESI. - Ne' primi tempi di Roma Romolo, adottando le usanze dei Latini, divise l'anno in dieci mesi.

  A140000732 

 Da quel punto i suoi vasti stati presero il nome d'impero d'Occidente, già stato abolito dal tempo, in cui Odoacre, vinto Romolo Angustolo, erasi fatto re d'Italia.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000907 

 Trae origine da Romolo e da Numa.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000031 

 Mi sia mostrato, dice s. Agostino, mi sia mostrato in Roma in onore di Romolo un tempio tenuto in tanto onore quale si è la Memoria di s. Pietro! Ma non pensatevi che coi nostri templi e coi nostri altari noi dìventiarno idolatri.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000073 

 Il padre di Antero nominavasi Romolo.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000210 

 Tale caduta di Simone avvenne vicino ad un tempio dedicato {144 [436]} a Romolo, dove oggi esiste la chiesa de' santi Cosma e Damiano.





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