Parola «Sicilia» [ Frequenza = 161 ]

don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000080 

 Ugualmente nella città di Brindisi, nella città di Catania e di Randazzo in Sicilia.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000097 

 Al principio di questo medesimo anno (1875) rifiutò la facoltà di predicare a due nostri Sacerdoti; di cui uno, Don Domenico Milanesio (oggidì Missionario in Patagonia), era Direttore delle Scuole gratuite degli esterni e dell'Oratorio festivo di S. Francesco di Sales; e l'altro, D. Pietro Guidazio (presentemente Direttore del Collegio di Randazzo in Sicilia) Professore di quinta Ginnasiale nel detto Oratorio Salesiano pei giovani interni.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000192 

 Seguendo il suo viaggio predicò il santo Vangelo in Sicilia ed in Napoli, dando a questa città per vescovo s. Aspreno.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000266 

 Antonio Maria Panebianco nasceva a Terranova, diocesi di Piazza in Sicilia, il 13 agosto 1808.

  A113000267 

 È nato a Bronte in Sicilia, diocesi di Catania, il 28 ottobre 1805.


don bosco-l-oratorio di s. francesco di sales ospizio di beneficenza.html
  A126000021 

 Altri fanciulli pure colpiti dalla stessa sventura in numero di 20 vennero qua indirizzati dal Prefetto di Ancona; parecchi da Sassari, da Napoli; e nove da Tortorigi in Sicilia e da altri paesi d'Italia.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000063 

 Ma esso ad esempio del suo antecessore s. Marcello volendo serbare intatte le leggi e le discipline della chiesa, fu ad instigazione de' suoi nemici e per ordine dell' imperatore mandato in esiglio nell' isola di Sicilia, detta Trinacria dalla sua configurazione geografica che rassomiglia a tre lati di un medesimo triangolo.

  A135000065 

 Il corpo di questo Pontefice rimase {47 [219]} per qualche tempo sepolto in Sicilia, ma poco dopo, quando Costantino concedette pace alla Chiesa, fu trasportato a Roma e sepolto nel cimitero di s. Callisto.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000076 

 Nacque in Sicilia da nobilissima famiglia.


don bosco-la repubblica argentina e la patagonia.html
  A138000010 

 Nel 1870 fu inviato in qualità di Direttore delle Poste a Caltanisetta in Sicilia.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000148 

 Dicono che anticamente la Sicilia fosse unita all'Italia, e che tale stretto sia stato cagionato da un gran terremuoto, a cui diffatti va molto soggetta quell'isola.

  A139000148 

 L'isola più grande e considerevole d'Italia è senza dubbio la Sicilia, posta nella parte più meridionale della penisola, separata dal resto dell'Italia da uno stretto oggidì appellato il Faro.

  A139000149 

 Anticamente appellavasi Trinacria perchè ha figura di un triangolo; e fu poi detta Sicilia dai Siculi, i quali ne furono antichissimi abitatori.

  A139000150 

 La qual cosa ben comprenderete dalle stravaganze che io voglio raccontarvi di un certo Dionigi tiranno di Siracusa, città principale della Sicilia.

  A139000197 

 Dicesi che Pirro prima di lasciare la Sicilia abbia con dolore esclamato: «Che bel campo lasciamo ai Romani ed ai Cartaginesi.».

  A139000197 

 Pirro forzato dai Romani ad abbandonare l'Italia, passò prima in Sicilia, ma poco tempo dopo alcune turbolenze il richiamarono in Epiro, dove morì colpito da una pietra lasciatagli cadere sul capo da una vecchia, di cui aveva fatto morire il figliuolo.

  A139000203 

 I Mamertini dal canto loro, certi di non poter far fronte a quei formidabili nemici ebbero ricorso ai Romani, i quali volevano bensì accondiscendere loro, ma non avendo navi non salvano come spedire soldati in Sicilia.

  A139000203 

 Quel principe essendo stato assalito dai Mamertini, altro popolo della Sicilia, chiese soccorso ai Cartaginesi, già padroni della maggior parte di quell'isola.

  A139000203 

 Tuttavia presa una galera dei Cartaginesi, che la tempesta aveva gettato sulle spiaggie d'Italia, in poco tempo costrussero ad imitazione di quella cento venti navi, col mezzo delle quali parecchie legioni romane poterono passare lo stretto di Sicilia.

  A139000212 

 2° Sgombrassero da tutta la Sicilia e da tutte le altre isole poste tra l'Italia e l'Africa.

  A139000299 

 Essi furono compiutamente battuti, e lo stesso Spartaco morì combattendo in Sicilia.

  A139000627 

 Nei primi tempi di Roma non eravi misura fissa del tempo; solamente verso la fine della prima guerra punica, cioè dugento cinquanta anni prima dell'era volgare, fu recato a Roma dalla Sicilia il primo orologio a sole, che era una specie di meridiana.

  A139000706 

 Pose in piedi una possente armata, s'impadronì della Corsica, della Sardegna e della Sicilia; e già si avanzava vittorioso nella Grecia, quando l'imperatore si {194 [194]} risolse di fare l'ultima prova per riacquistare quello che Belisario aveva perduto.

  A139000802 

 Il dominio dei Greci, che comprendeva la Sardegna, {222 [222]} la Sicilia, ed il paese che dalla Calabria Inferiore si stende sino al fine dell'Italia.

  A139000812 

 Conduce gli Arabi in Sicilia, ma invece di poter assassinare la sua patria, fu egli stesso ucciso da un assassino sul principio de' suoi trionfi.

  A139000812 

 Morto Eufemio, i Saraceni continuarono la guerra per proprio conto, e in poco tempo s'impadronirono di tutta la Sicilia.

  A139000812 

 Nel tempo di cui parliamo la Sicilia era ancora governata da' Greci.

  A139000812 

 Per colmo di sciagura invita i Saraceni a venire in Sicilia promettendo loro tesori ed aiuto.

  A139000872 

 Intanto Guiscardo vedendo che i Saraceni, nemici de' Cristiani, continuavano ad infestare i paesi occupati dai Normanni, volse le sue armi contro di loro; ne uccise molti, e scacciò gli altri dalle coste della Puglia e della Sicilia.

  A139000872 

 Per questo motivo il Papa Nicolò II, successore di Leone, estese maggiormente il dominio de' Normanni dando loro anche 1'isola di Sicilia.

  A139000873 

 Queste virtù crebbero nel suo cuore col crescere dell'età, e quel giovane principe riuscì a guadagnarsi tanto bene 1'affetto e la stima dei Normanni, che lo riconobbero per loro capo sotto al nome di Ruggero I. Egli governò il popolo saviamente in pace e in modo così stabile, che si può considerare come fondatore del regno delle Due Sicilie, {243 [243]} quale ancora si conserva oggidì, e che comprende il regno di Napoli e l'isola di Sicilia.

  A139000926 

 Se non che i Pisani ingelositi per la prosperità degli Amalfitani colsero motivo per muovere loro guerra nell'occasione che quelli di Amalfi eransi dichiarati contro a Ruggero re di Sicilia, di cui Pisa era alleata.

  A139000964 

 Il Papa, accertatosi delle disposizioni dell'imperatore, di buon grado si trasferì a Benevento, ove il re di Sicilia mandò un buon numero di soldati per difenderlo, ove ne fosse stato il bisogno, e fargli onorevole corteggio fino a Venezia, luogo delle conferenze, che si dovevano tenere tra l'imperatore e gli alleati.

  A139001000 

 Corrado lasciò per solo erede dell'impero e del regno di Sicilia un fanciulletto di tre anni di nome Corrado, e per la sua giovanile età chiamato Corredino.

  A139001012 

 All'avvicinarsi dell'esercito tedesco, i Saracini di Sicilia, quei medesimi che avevano già fatto tanto male all'Italia, fedeli amici di Manfredi, tutti i Ghibellini {284 [284]} della Lombardia, presero le armi per unirsi a lui.

  A139001017 

 Ma nemmeno Carlo d'Àngiò appagò la comune aspettazione; e appena si vide tranquillo possessore del suo regno ne divenne in mille maniere l'oppressore, disprezzando lo stesso Romano Pontefice che lo aveva invitato a portare soccorso ai popoli di Sicilia e di Napoli, e di cui erasi costituito rispettoso vassallo.

  A139001019 

 Egli era un dotto e nobile cittadino di Palermo, il quale, sdegnato di vedere i popoli di Sicilia oppressi dalla tirannia dei Francesi, eccitò {286 [286]} Pietro re di Aragona, che aveva sposato una figlia del famoso Manfredi, e lo risolse a venire alla conquista del regno di Sicilia.

  A139001020 

 Lo stesso fecero altre città della Sicilia.

  A139001022 

 Pietro di Aragona venne riconosciuto re della Sicilia, e con un regno paterno riparò in parte ai mali che i re antecessori avevano cagionato a quel paese.

  A139001026 

 La coltura del gelso bianco, che Roggero Guiscardo portò in Sicilia, fu altresì una sorgente di ricchezze per Genova {289 [289]} e per tutta l'Italia, perciocchè l'introduzione di quel utile albero e l'educazione del baco da seta resero comuni i prodotti preziosi, che prima si andavano a cercare con grandi spese in varie regioni dell'Asia.

  A139001105 

 Colà stavano {313 [313]} apparecchiate ventitrè galere con molti navigli spediti dalla regina di Sicilia, dalle repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, per condor con sicurezza il capo della Chiesa e fargli onore.

  A139001142 

 Quivi a nome del duca di Milano vi fece allestire una flotta a favore del {326 [326]} Papa contro al re di Sicilia e di Aragona.

  A139001315 

 La scelta cadde sopra un re già possessore del regno di Spagna, di Napoli, di Sicilia,dei Paesi Bassi e di tutta l'America allora conosciuta.

  A139001423 

 Lombardia, Sicilia, Sardegna, Napoli, erano governate da un duca o da un vicerè a nome del re di Spagna.

  A139001429 

 Certo Alessio di Salerno, capitale della Sicilia, di {425 [425]} professione battiloro, cioè artefice che riduceva l'oro e l'argento in foglie molto sottili, aveva tentato di scuoter il grave giogo, ed era riuscito a guadagnarsi il popolo, i nobili ed essere proclamato primo capitano e re di Sicilia.

  A139001439 

 Luigi XIV, a nome di suo nipote, con un esercito francese invase la Spagna, esenza contrasto pose Filippo in possesso di quel {429 [429]} trono, il quale divenne così re di Spagna,della Lombardia, di Sardegna, Napoli e Sicilia.

  A139001455 

 In virtù di questo medesimo trattato fu data la Sicilia a Vittorio Amedeo col titolo di re; onde noi d'allora in poi chiamiamo con tal nome i principi sabaudi.

  A139001457 

 Ma in seguito a nuove turbolenze egli cedette il regno di Sicilia all'imperatore di Germania, ed ebbe in luogo di quella l'isola di Sardegna.

  A139001461 

 Dopo due anni di guerra si venne a trattative di pace; quindi in un congresso tenuto a Vienna fu deciso che Augusto rimanesse re di Polonia, e che un principe di Spagna, di nome Carlo Borbone, fosse riconosciuto re di Napoli e di Sicilia.

  A139001478 

 Fece allestire con somma secretezza una potentissima flotta e venne in Italia e s'impadronì delle isole di Sicilia e di Sardegna.

  A139001596 

 Nella sola Sicilia si contavano ducentomila cittadini, tutti pronti a tutto spendere e tutto dare anche la vita per effettuare l'ideata repubblica italiana.

  A139001602 

 Mentre i Napolitani reprimevano i tumulti della Sicilia e andavano consolidando il loro governo costituzionale, un incidente inaspettato deluse ogni loro aspettazione e desiderio d'indipendenza.

  A139001604 

 In questa maniera finì la guerra di Sicilia che non lasciò alcun risultato se non la rimembranza di pubbliche e private sciagure.

  A139001779 

 Le principali isole sono Sicilia, Sardegna e Corsica, tutte e tre nel Mediterraneo.

  A139001879 

 Catania, città della Sicilia, situata sulla costa orientale dell'Isola.

  A139001938 

 Mongibello, monte della Sicilia che tramanda fuoco.

  A139001971 

 Agrigento, città dell'isola di Sicilia.

  A139002004 

 Leontini, antica città di Sicilia, nella valle di Noto.

  A139002009 

 Lilibeo, promontorio della Sicilia, sull'angolo occidentale dell'isola, oggi capo di Marsalla o di Boco.

  A139002011 

 Lipara, piccola isola al nord della Sicilia.

  A139002023 

 Melita, isoletta al mezzodì della Sicilia.

  A139002025 

 Mamertini, popoli della Sicilia abitanti dell'odierna Messina.

  A139002030 

 Lilibeo, città della Sicilia.

  A139002036 

 Mamertina civitas, città di Sicilia situata sul mare.

  A139002075 

 Palermo, Panormus, città capitale della Sicilia.

  A139002140 

 Scilla e Cariddi, scoglio il primo, e vortice il secondo, l'uno dirimpetto all'altro nello stretto che divide l'Italia dalla Sicilia.

  A139002145 

 Sicilia, la più celebre delle isole del Mediterraneo, la quale è tanto prossima al continente dell'Italia, che vuolsi fosse ad essa congiunta per un istmo, che apertosi, vi formò lo stretto di Messina.

  A139002149 

 Siracusa, città delle principali e meglio fiorenti della Sicilia, sulla costa orientale dell'isola.

  A139002169 

 Tauromenio, città della Sicilia, sulla costa orientale dell'isola, og.

  A139002170 

 Imera, città sulle coste settentrionali della Sicilia.

  A139002186 

 Drepanum, città dell'isola di Sicilia.

  A139002191 

 Trinacria, nome dato alla Sicilia, a motivo della sua forma triangolare.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000042 

 Una colonia di essi passò lo stretto siculo e andò a popolare quell'isola, che da loro fu detta Sicilia.

  A140000159 

 Dicono che anticamente la Sicilia fosse unita all'Italia e che quello stretto sia stato cagionato da un grande terremoto, a'cui va molto soggetto quel paese.

  A140000159 

 L'isola più grande e più considerabile d'Italia è senza dubbio la Sicilia, posta nella parte più meridionale della penisola, separata dal resto dell' Italia da uno stretto oggidì appellato Faro.

  A140000160 

 L' isola appellavasi primieramente Trinacria, perchè ha figura di un triangolo: e fu poi detta Sicilia dai Siculi, i quali ne furono antichissimi abitatori.

  A140000161 

 La qual cosa ben comprenderete da quanto io vi voglio raccontare di un certo Dionigi tiranno di Siracusa, città principale della Sicilia.

  A140000207 

 Dicesi che Pirro prima di lasciare la Sicilia abbia con dolore esclamato: «Che bel campo lasciamo ai Romani ed ai Cartaginesi!».

  A140000207 

 Pirro, forzato dai Romani ad abbandonare l'Italia, passò {60 [60]} prima in Sicilia; ma poco dopo alcune turbolenze il richiamarono in Epiro.

  A140000213 

 I quali volevano {62 [62]} bensì loro accondiscendere, ma non avendo navi da ciò, non sapevano come spedire soldati in Sicilia.

  A140000213 

 Impadronitisi di una galera dei Cartaginesi, che la tempesta aveva gettata sulle spiagge d'Italia, in poco tempo ad imitazione di quella costrussero cento venti navi, su cui parecchie legioni romane poterono passare lo stretto di Sicilia.

  A140000213 

 Quel principe avendo mosso guerra ai Mamertini, altro popolo della Sicilia, si unì coi Cartaginesi, padroni della maggior parte di quell' isola.

  A140000223 

 2° Sgombrassero da tutta la Sicilia e da tutte le altre isole poste tra l'Italia e l'Africa.

  A140000293 

 Essi furono compiutamente battuti, e lo stesso Spartaco perì colle armi in mano nella Sicilia.

  A140000376 

 Nell'Italia noi abbiamo due di questi Vulcani, il monte Etna nella Sicilia, ed il Vesuvio vicino a Napoli.

  A140000581 

 OROLOGI. - Ne' primi tempi di Roma non eravi misura fissa del tempo; solamente verso la fine della prima guerra punica, cioè ducento cinquant'anni prima degl'era volgare, fu recato a Roma dalla Sicilia il primo orologio a sole, che era una specie di meridiana.

  A140000654 

 Posta in piedi una possente armata, impadronissi della Corsica, della Sardegna e della Sicilia; e già si preparava a passare nella Grecia, quando l'imperatore risolse di fare l'ultima prova per ricuperare quanto Belisario aveva perduto.

  A140000737 

 Il dominio dei Greci, che comprendeva la Sardegna, la Sicilia ed il paese che dalla Calabria inferiore si stende sino al fine dell'Italia.

  A140000750 

 Conduce di fatto gli Arabi in Sicilia, ma invece di poter assassinare la sua patria, fu egli stesso ucciso da un assassino sul principio dei suoi trionfi.

  A140000750 

 Morto Eufemio, i saraceni continuarono la guerra per proprio conto, e in poco tèmpo si impadronirono di tutta la Sicilia.

  A140000750 

 Nel tempo di cui parliamo la Sicilia era ancora governata dai Greci.

  A140000750 

 Per colmo di sciagura invita i saraceni a venire in Sicilia, promettendo loro tesori ed aiuto.

  A140000789 

 Intanto Guiscardo vedendo che i Saraceni, nemici dei cristiani, continuavano ad infestare i paesi occupati dai Normanni, volse le sue armi contro di loro, parte uccidendone e parte scacciando dalle coste della Puglia e della Sicilia.

  A140000789 

 Per questo motivo il papa Nicolò II, successore di Leone, estese maggiormente il dominio dei Normanni, dando loro anche l'isola di Sicilia.

  A140000790 

 Queste virtù crebbero col crescere dell'età ed il giovane principe riuscì a guadagnarsi tanto bene l'affetto e la stima dei Normanni, che lo riconobbero per loro capo {212 [212]} sotto al nome di Ruggero I. Egli governò il popolo saviamente, e si può considerare come fondatore del regno delle Due Sicilie, il quale si è per più secoli conservato, e comprendeva quasi tutta l'Italia meridionale e l'isola di Sicilia.

  A140000830 

 Se non che i Pisani, ingelositi della prosperità degli Amalfitani, movessero loro guerra, perchè quelli di Amalfi eransi dichiarati contraili a Ruggero re di Sicilia, di cui Pisa era alleata.

  A140000863 

 Il Papa accertatosi delle disposizioni dell'imperatore, di buon grado si trasferì a Benevento: di là il re di Sicilia mandò un buon numero di soldati per difenderlo, ove ne fosse bisogno, e fargli onorevole corteggio fino a Venezia, luogo delle conferenze, che si dovevano tenere tra l'imperatore e gli alleati.

  A140000899 

 Corrado lasciò per solo erede dell'impero e del regno di Sicilia un fanciulletto di tre anni anche di nome Corrado, per la sua tenera età chiamato Corradino.

  A140000908 

 All'avvicinarsi dell'esercito Tedesco i Saraceni di Sicilia, quei medesimi che avevano già fatto tanto male all'Italia, fedeli amici di Manfredi, e tutti i Ghibellini della Lombardia presero le armi per unirsi a lui.

  A140000913 

 Appena si vide tranquillo possessoie del suo regno ne divenne in mille maniere l'oppressore, disprezzando lo stesso romano Pontefice, che lo aveva invitato a portare soccorso ai popoli di Sicilia e di Napoli, e di cui erasi costituito rispettoso vassallo.

  A140000914 

 {244 [244]} Egli era un dotto e nobile cittadino che altamente sdegnato di vedere i popoli di Sicilia oppressi dalla tirannia dei Francesi, eccitò Pietro re di Aragona, che aveva sposata una figliuola di Manfredi, e lo risolvè a venire alla conquista del regno di Sicilia.

  A140000915 

 Palermo intera levossi in armi, il popolo si precipitò sui Francesi, e ne menò orribile strage; lo stesso fecero altre città della Sicilia.

  A140000917 

 Venne riconosciuto re di Sicilia Pietro d'Aragona, il quale con un governo paterno riparò in parte i mali, che i re antecessori avevano cagionato.

  A140000921 

 La coltura del gelso bianco, che Ruggero Guiscardo recò in Sicilia, fu altresì una sorgente di ricchezze per Genova e per tutta l'Italia; perciocchè l'introduzione di questo utile albero e l'allevamento del baco da seta resero comuni prodotti preziosi, che prima si andavano a cercare con grandi spese in varie regioni dell'Asia.

  A140000985 

 Colà stavano apparecchiate ventitrè galere con molti navigli spediti dalla regina di Sicilia, dalle repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, per condurre con sicurezza il Capo della Chiesa e fargli onore.

  A140001028 

 Qui a nome del duca di Milano fece allestire una flotta a favore del Papa contro al re di Sicilia e di Aragona.

  A140001180 

 La scelta cadde sopra un re, già possessore del regno di Spagna, di Napoli, di Sicilia, dei Paesi Bassi e di tutta l'America allora conosciuta.

  A140001217 

 L'anima di quella grande impresa erano un veneziano di nome Sebastiano Vernieri, ed un nobile romano chiamato Marco Antonio Colonna, il quale col suo gran coraggio e valore erasi meritato il grado di Contestabile di Napoli, o Vicerè della Sicilia.

  A140001276 

 Dopo la pace di Castel Gambresi e più ancora dopo il trattato di Gherasco gli Spagnuoli rimasero padroni di molti stati Italiani; Lombardia, Sicilia, Sardegna, Napoli erano governate da un vicerè a nome del re di Spagna.

  A140001282 

 Certo Alessio di Palermo, capitale della Sicilia, di professione battiloro, cioè artefice che riduceva l'oro e l'argento in foglie molto sottili, aveva tentato di scuotere il grave giogo, e, riuscito a guadagnarsi il popolo ed i nobili, venne proclamato primo capitano e re di Sicilia.

  A140001297 

 Rimessosi in viaggio potè trasferirsi nella capitale della Sicilia, dove si segnalò colla sua eloquenza.

  A140001304 

 contrasto pose in possesso di quel trono Filippo, il quale divenne così re di Spagna, della Lombardia, di Sardegna, di Napoli e di Sicilia.

  A140001319 

 In virtù di questo medesimo trattato fu data la Sicilia a Vittorio Amedeo col titolo di re.

  A140001321 

 Ma, insorte nuove turbolenze, dovette cedere il regno di Sicilia all'imperatore di Germania e si ebbe in compenso l'isola di Sardegna.

  A140001325 

 Dopo due anni di lotte si venne a trattazione di pace; quindi in un congresso tenuto in Vienna nel 1738 fu deciso che Augusto rimanesse re di Polonia, e che un principe di Spagna, di nome Carlo Borbone, fosse riconosciuto re di Napoli e di Sicilia.

  A140001338 

 Fece allestire con somma segretezza una potentissima flotta; veleggiò verso Italia e s' impadronì delle isole di Sicilia e di Sardegna.

  A140001395 

 Tentò d'impadronirsi della Sicilia, ma non gli venne fatto.

  A140001407 

 Nella sola Sicilia si contavano dugentomila cittadini pronti a tutto spendere e tutto dare, anche la vita, per effettuare la ideata repubblica italiana (V. Coppi, an.

  A140001412 

 Mentre si reprimevano i tumulti della Sicilia e si andava consolidando il nuovo governo costituzionale, un incidente inaspettato deluse ogni aspettazione e desiderio d'indipendenza.

  A140001413 

 In questa maniera fini la guerra di Sicilia, che non lasciò alcun risultamento, se non la rimembranza di pubbliche e private sciagure.

  A140001532 

 La sola Messina, città della Sicilia, in pochi giorni fu privata di ben oltre quindici mila abitanti; il qual numero è assai grande, avuto riguardo alla scarsa gente di quel paese, che non eccede i venticinque mila.

  A140001569 

 In questo frattempo altri fatti compievansi in Toscana, a Parma, a Modena e nelle Romagne, di poi a Napoli ed in Sicilia, i quali per la loro gravità e perchè troppo recenti si devono rimettere ad altro tempo, prima di poterne parlare imparzialmente secondo verità.

  A140001707 

 - Insurrezione della Sicilia.

  A140001707 

 - Partenza di Garibaldi per la Sicilia.

  A140001735 

 - Armamento di Garibaldini in Sicilia per una simulata spedizione in Grecia.

  A140001738 

 - La Sicilia è posta in istato d'assedio.

  A140001884 

 Dicevasi Mare Ionium ( mare Ionio ) quello che bagna le spiagge meridionali d'Italia e della Sicilia.

  A140001884 

 Finalmente appellavasi Mare Africanum (mar di Barberia) quello che bagna le coste occidentali della Sicilia e le parti meridionali della Sardegna.

  A140001884 

 Nella parte poi che bagna le coste settentrionali della Sicilia denominavusi Mare Siculum (mare di Sicilia), e Fretum Siculum (stretto di Sicilia) quel canale che divide l'Italia dalla Sicilia, e che ora appellasi stretto di Messina.

  A140001908 

 - Il paese dei Bruxii stendevasi dalla Lucania fino all'estrema punta dell' Italia verso la Sicilia.

  A140001911 

 - Appartengono all' Italia tre grandi isole, la Sicilia, la Sardegna, la Corsica, con alcune altre di minore importanza.

  A140001912 

 - La Sicilia, detta anticamente Trinacria per la sua forma triangolare, è separata dall'Italia da un piccolo canale detto anticamente Fretum Siculum (Stretto di Messina), passaggio pericoloso pei naviganti.

  A140001912 

 Al Nord della Sicilia vi è un gruppo di isole anticamente Aeolia, ed ora chiamale isole Lipari; al mezzodì vi è l'isola di Melita (Malta) e Gaulos (Gozzo).


don bosco-le scuole di beneficenza dell-oratorio di s. francesco di sales in torino.html
  A143000018 

 Altri fanciulli pure colpiti dalla stessa sventura in numero di 20 vennero qua indirizzati dal Prefette {10 [458]} di Ancona: parecchi da Sassari, da Napoli e nove da Tortorigi in Sicilia e da altri paesi d'Italia.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000156 

 Il numero di quelli che subirono il martirio in questa persecuzione è sì grande, che riuscirebbe difficile l'annoverarli; sono in ispecial modo rinomati san Poliutto nell'Armenia, san Alessandro Vescovo di Cappadoccia, il magnanimo s. Pionio sacerdote della Chiesa di Smirne, s. Agata in Catania nella Sicilia, s. Vittoria nella Toscana, il celebre Acacio Vescovo d'una città d'Antiochia, e finalmente una delle principali vittime del furor di Decio fu pure s. Fabiano Papa, il quale dopo tredici anni di faticoso pontificato fu gloriosamente coronato del martirio l'anno 250.

  A189000470 

 Un padrone di barca troppo cupido di danaro, ricusa di trasportarlo; egli stende il mantello sull'acqua, vi si mette sopra co' suoi compagni, e in questa nuova specie di barca passa il famoso Stretto di Sicilia.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000513 

 Il padrone di una barca troppo cupido di danaro ricusa di trasportarlo gratuitamente, egli stende il suo mantello sull'acqua, vi si mette sopra co'suoi compagni, e in questa nuova specie dì nave passa lo stretto di Sicilia.

  A190000941 

 Catania, citta della Sicilia sulla costa orientale dell'isola.

  A190001099 

 Etna o. Mongibello, monte vulcanico della Sicilia che getta fuoco.

  A190001167 

 dell'Italia e della Sicilia, il littorale dell'Asia Minore lungo l'Egeo.

  A190001235 

 Lillibeo, promontorio della Sicilia, o. capo di Marsala.

  A190001265 

 Melita, isoletta al mezzodì della Sicilia, celebre per essersi s. Paolo quivi salvato dal naufragio.

  A190001266 

 Mamertini, popoli della Sicilia, abitatori della p.

  A190001281 

 Lilibeo, città della Sicilia.

  A190001301 

 Mamertina civitas, o Messana, o Zandae, città di Sicilia.

  A190001390 

 della Sicilia sul Med.

  A190001586 

 Sicilia, isola del Medit.

  A190001597 

 Siracusa, città di Sicilia sulla costa orientale dell'Isola.

  A190001674 

 Trinacria, nome dato alla Sicilia a motivo della sua forma triangolare.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000168 

 Informatisi dai primi che incontrarono seppero che quel luogo appellavasi Melita oggidì Malta, che è un' isola del Mediterraneo posta tra l' Affrica e la Sicilia.

  A214000175 

 Con gran rincrescimento dei Maltesi s'imbarcarono verso la Sicilia, che è un' isola molto vicina all'Italia, e favoriti dal vento giunsero in breve a Siracusa, città principale di quest' Isola.

  A214000176 

 Partendo da Siracusa costeggiò l'isola della Sicilia, passò il porto di Messina e giunse co' suoi compagni a Reggio città e porto della Calabria, vicinissimo alla Sicilia.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000176 

 Nel suo {121 [413]} viaggio predicò Gesù Cristo nel Ponto e nella Bitinia, che sono due vaste Provincie dell'Asia Minore: seguendo il suo viaggio egli predicò il santo Vangelo in Sicilia, ed in Napoli, dando a questa città per vescovo S. Aspreno.





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