Il giorno 23 marzo dell'anno 1870 dopo il lasso di molti secoli si vedeva la prima volta inalberata in quel paese la croce e si udivano per le strade i sacri cantici dei cattolici.

 Testimonio oculare debbo affermare che vidi più volte partirsi dall'ottimo D. Reggiori taluni dei più ostinati nelle mancanze, e piangere, non perchè temessero castigo, ma per le parole che da lui udivano e pel dolore d'averlo amareggiato.

 Da tutte le parti si udivano ripetere queste parole: Era un vero santo.

 I condannati pertanto di un carcere vedevano l'altro, udivano le strida ed i lamenti di quei che in essi erano dal carnefice tormentati o messi a morte; e durante la notte erano risvegliati dallo strepito delle porte di ferro, che chiudevano l'apertura, allora che o per qualche nuovo reo o per qualche esecuzione schiudevansi.

 I Romani, come già vi dissi, divenuti padroni di quasi tutta l'Italia udivano con invidia a parlare della magnificenza di Cartagine e della prodezza dei Cartaginesi, e aspettavano soltanto un'occasione che servisse di pretesto per condurre le loro legioni contro a quella formidabile rivale.

 Pubblicata quella fatal sentenza, non si udivano più che gemiti lamentevoli e grida per tutta la città.

 I Romani, come già vi ho detto; divenuti padroni dell'Italia udivano con invidia a parlare della magnificenza di Cartagine e della prodezza dei Cartaginesi, e aspettavano una occasione che servisse di pretèsto per condurre le loro legioni contro a quella formidabile rivale.

 Quando udivano a dire, che il Messia era già venuto, e che era Gesù Cristo da loro condannato e messo in croce, viepiù si sdegnavano.

 Pubblicata la fatale sentenza, non si udivano più che gemiti e grida lamentevoli fra quei cittadini.

 Udivano, per esempio, le persone che più volte parlando latino dicevano: Da mihi illum panem.

 Molti parenti ed amici si recavano con premura a visitarlo e udivano con gran gusto il racconto delle cose cui egli aveva preso parte o ne era stato testimonio.

 " Gli altri giovani udivano questo, scherzo, e sorridevano, senza capire la vera significazione; ma egli si sentiva tutto rallegrato; e per un poco dimenticava i suoi timori.

 Quei monaci rapiti dalle maraviglie che udivano raccontare della Beata Vergine, e mossi eziandio da quanto avevano eglino {25 [25]} stessi udito e veduto, le innalzarono una chiesa sopra quel monte in tempo che la Gran Madre di Dio viveva ancora fra i mortali, verso l'anno 38 di Gesù Cristo.

 In simile guisa un uomo ignorante e di bassa condizione corrispondendo alla grazia di Gesù Cristo, in breve divenne martire della fede; mentre tanti dotti e sapienti dei mondo, che pur udivano e comprendevano le stesse verità, camminavano per la via della perdizione.

 Mosso dalle maraviglie che si udivano tuttodì a raccontare di s. Urbano, e tocco nel cuore dalla grazia di Dio, andò egli pure a chiedere aiuto al santo Martire.

 Era loro intenzione di verificare coi loro occhi le molte cose che udivano dire operarsi da s. Pancrazio in quella notte.

 Il che dicevano perchè udivano nominar Gesù Cristo e la risurrezione.

 Vennero poscia i vescovi delle città vicine per fare la elezione; o insieme coi vescovi venne molta gente da varie {19 [115]} parti, perocchè molti conoscevano già Policarpo, molti desideravano di vedere un personaggio, di cui udivano magnificarsi i meriti; e tutti si aspettavano di vederlo promosso alla dignità vescovile.

 Quelli che erano presenti udivano la voce di chi parlava, ma nulla vedevano.