Parola «Benestante» [ Frequenza = 8 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000946 

 [211] Essendo di una famiglia civile già benestante, ma ridotta alla miseria, il giovinetto fu posto in qualità di commesso in un negozio di Torino.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004002604 

 G... apparteneva a famiglia benestante, era figlio d'un capomastro muratore e quindi non aveva bisogno che altri gli facesse la carità: concluse pertanto [495] che D. Bosco questo chierico non se l'era fatto. Tale ragionamento non era giusto, poichè se G... aveva studiata la lingua latina, suo maestro era stato D. Bosco; se aveva indossata la veste chiericale, D. Bosco ne aveva ottenuta la facoltà dall'Arcivescovo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005000408 

 Il giorno 14 del mese di agosto 1854, D. Alasonatti, lasciata generosamente l'agiatezza di sua benestante famiglia, rinunziato ad un considerevole stipendio che percepiva come esperto e stimato maestro, messe in non cale le considerazioni più o meno mondane che alcuni conoscenti e persone anche ragguardevoli del clero gli avevano [71] messe dinanzi per distornarlo dal suo divisamento, entrava nell'Oratorio col breviario sotto il braccio e diceva a D. Bosco:.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007002141 

 Mentre la comitiva avvicinavasi alle abitazioni un giovanetto sui dodici anni, vivacissimo, di famiglia benestante, stava in quel momento giuocando in una valle con alcuni compagni presso un piccolo santuario, detto la Madonna di Valino.

  A007005730 

 Esso è persona benestante, affezionatissimo alla persona del S. Padre e desideroso di impiegare la sua vita a favore della santa religione cattolica.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008007826 

 - E se è morto, come è seduto qui, così florido e benestante? chè, per carità, se fosse ancor vivo, lo dica, altrimenti saremo nei [855] pasticci.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013005163 

 Era stato all'Oratorio monsignor Innocenzo Yeregui, vicario generale della diocesi di Montevideo, principalmente per istrappare a Don Bosco il consenso all'invio di alcuni Salesiani [782] in quella capitale, ma, avendone riportate appena buone parole, rivolse al Sommo Pontefice una supplica, nella quale, esposto come i Salesiani avessero con grande vantaggio morale aperto presso Montevideo un collegio per la cristiana e scientifica educazione della gioventù benestante, proseguiva dicendo: "Ora, Beatissimo Padre, sarebbe nostro desiderio ardentissimo che questi virtuosi Sacerdoti stabilissero una casa d'arti e mestieri per i ragazzi poveri che trovansi tanto esposti a perdersi: e per conseguire tanto necessario beneficio, ci rivolgiamo supplichevoli alla S. V., affinchè si voglia degnare, con una parola diretta al Padre Bosco, ottenerne il conseguimento ".


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017002906 

 Nella [438] settimana l'aveva visitato una giovane che, quantunque dal vestire sembrasse benestante, pure non sapeva in che modo guadagnarsi il pane, non volendola nessuno a motivo di certa sua infermità.





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