Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000716 |
Abitando D. Bosco nel Convento, Rosmini un giorno lo invitò a pranzo a casa di Donna Bolongaro, ed egli accondiscendendo si trovò in un convegno di scienziati e di filosofi di quel tempo, parte dei dintorni, parte venuti da lontano. |
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Una ricca e colta signora, Anna Maria Bolongaro, aveva donato all'Abate Rosmini una villa delle meglio situate sulle sponde del Lago Maggiore, con annesso giardino e piccolo bosco. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
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Il Rosmini, quando si ritirò nella casa avuta in eredità dalla Bolongaro, che era morta da più di due anni innanzi, dall'8 Febbraio 1848, vi riceveva bensì molte e diverse persone che venivano a visitarlo ma non si è mai sentito dire nell'Istituto nostro (benchè di quei che conobbero il Fondatore siano vissuti alcuni fino a questi ultimi anni e l'ultimo di essi morì il 4 Febbraio dell'anno scorso) non si è sentito dire mai che egli imbandisse conviti e facesse radunate di conoscenti e di amici. |
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La sua vita nella casa Bolongaro continuò ad essere una vita raccolta e da pio religioso come quella degli anni precedenti quando la sua dimora era nella casa del Noviziato sul colle vicino a Stresa, solo vi aggiunse un più largo e più frequente esercizio, come dalla nuova dimora gli era consentito, di una cristiana e cortesissima e anche signorile ospitalità [386].. |