Parola «Canteranno» [ Frequenza = 8 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010001839 

 Alle 6 pomeridiane vi si canteranno i vespri pontificali.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015002450 

 4° A fine di prestare speciale ossequio all'Augusta Madre di Dio ed invocare la potente stia protezione sopra tutti i nostri benefattori, la sera di ciascun giorno si reciterà la terza parte del S. Rosario, si canteranno le Litanie Lauretane o l' Ave Maris stella, cui seguirà la benedizione col SS. Sacramento.

  A015007778 

 Allora tutti i fratelli e figli vostri canteranno: Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo Nome dà gloria..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017001661 

 Compiuta la elezione e conosciuto, anzi proclamato il nuovo Rettore Maggiore tutti gli elettori gli baceranno la mano, di poi si metteranno ginocchioni e canteranno il Te Deum.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018002820 

 Colla vostra carità ancora abbiamo innalzate molte cappelle e chiese, nelle quali per secoli e secoli sino alla fine del inondo si canteranno ogni giorno le lodi di Dio e della Beata Vergine, e si salveranno moltissime anime..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001393 

 E canteranno ancora - l'altare e la Basilica ingrandita - le glorie sempre maggiori del Santo che fu, nei tempi nostri, il più Italiano e il più internazionale; del Santo che ebbe la quadratura piemontese, la genialità italica e il cuore universale; del Santo la cui vita fu un miracolo ed è un romanzo, nella cui Opera il soprannaturale parve natura; del Santo che rinnovò nel secolo XIX i Fioretti di San Francesco ed ebbe tutte le intuizioni dell'avvenire; che ebbe tutte le audacie e seppe tutte le prudenze; che fu Sacerdote nel gabinetto dei Ministri e si sentì Italiano all'Altare di Dio; che non ebbe altra politica che il Pater noster e fu consultato da Prìncipi; che ebbe le delicatezze di una madre e la volontà invincibile di un generale; che seppe farsi amare per farsi ubbidire; che educò con la Religione e persuase con la ragione; che insegnò ai suoi giovani ad aver fede in Dio e ad amare la Patria, a guardare il Cielo e a far fiorire la terra, a cantare pregando e a pregare lavorando; che li educò nella scuola come nel gioco, nella chiesa come nel teatro, con lo sport come con l'esame di coscienza; che li abituò a unire l'Esercizio della Buona Morte in Cappella con la festa gioiosa in refettorio; che fondò una Società ch'è la più lieta ed è la più sacrificata; del Santo che fu, come il Vangelo, semplice coi semplici e gigante coi giganti; che pubblicò con la stessa fede la prima Collezione dei nostri Classici e i foglietti più popolari; che scrisse con lo stesso cuore la Storia Sacra del popolo eletto e la Storia della nostra Italia; che fu orfano e divenne padre di orfani; che mancò di pane e diede pane a tutti; che fu, un giorno, fanciullo senza tetto e diede ricovero a tutti i fanciulli; che stentò ad avere un maestro ed aprì scuole senza fine; che fu artigiano e forgiò generazioni dì artigiani; del Santo che, novello San Benedetto, battezzò non soltanto i vecchi barbari delle Pampas, ma tanti nuovi barbari civili d'Europa..

  A019001394 

 E canteranno per secoli - questo Altare e questa Basilica le glorie del Santo che non fu tanto del suo tempo, quanto fu per il suo tempo; che del suo secolo sentì i bisogni e non ebbe i difetti; intuì i pericoli e prevenne i mali; che, fra le incipienti lotte del lavoro, conservò nel suoi Collegi - misti di studenti e di artigiani - il fuoco sacro della cooperazione dì classe; che, nell'epoca dei Diritti dell'uomo, insegnò l'amore di Dio; che ebbe i palpiti della primavera d'Italia, provò le ansie della sua Indipendenza, ma ebbe sempre fede nel suo spirituale primato; del Santo che, dalla sera del 20 settembre del '70, portò nel cuore la Conciliazione fra Chiesa e Stato e che dal '71 iniziava con Giovanni Lanza le trattative che ebbero il loro trionfo nel gran cuore di un grande Pontefice e nel genio titanico di un grande Duce..

  A019001395 

 E canteranno ancora nei secoli la grandezza di questo Santo [351] "per il quale l'Italia - come disse Francesco Crispi - non farà mai abbastanza"; del Santo di cui Pio XI si proclama "entusiasta ammiratore"; del Santo al quale il Governo Nazionale - primo esempio nella storia - decretava, dopo l'apoteosi Cattolica Vaticana, il trionfo romano in Campidoglio..





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