Parola «Carnis» [ Frequenza = 8 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007000578 

 - Questa sera D. Bosco dando a tutti i giovani alcuni avvisi per conservare la virtù della modestia, li compendiò con due versi, che disse aver letti nel Foresti circa 25 anni fa: - A bstrahe ligna foco si vis extinguere flammam; Si carnis motus; otia, vina, dapes"..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009007161 

 Imperocchè frequenter amici carnales aversantur profectui spirituali; propinqui enim carnis in hoc negotio amici non sunt, sed inimici (S. Tommaso).

  A009010370 

 Quidquid in mundo est, concupiscentia carnis est (piaceri del senso) concupiscentia oculorum (ricchezze) superbia vitae (la vanagloria).

  A009010432 

 - Imperciocchè frequenter amici carnales aversantur profectui spirituali; propinqui enim carnis in hoc negotio amici non sunt sed inimici.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010011634 

 Modo di mortificarsi negli occhi, negli abiti, nel mangiare e bere: Abstrahe ligna foco, si vis extinguere flammas; si motus carnis, otia, vina, dapes..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016004596 

 Che parole son queste mai? t dunque Dio soggetto a mutazione, a dolore, a pentimento? Sì proprio; ebbenchè sia Egli in se stesso immutabile, impassibile; pure sì grande è l'ingiuria che gli si reca col peccato di sensualità; che a nostra maniera d'intendere, se fosse possibile, moverebbe lo stesso Dio a pentimento, gli cagionerebbe amarissimo dolore; locchè Iddio non manifestò pegli altri delitti anche i più enormi: de nullo peccato legitur dixisse Deum, quod poenituit fecisse hominem nisi de peccato carnis; son parole del Massimo Dottore S. Girolamo.

  A016004596 

 Onde non la disubbidienza di Adamo, non il fratricidio di Caino, nè le molte prevaricazioni del popolo d'Israelle; nemmeno il Deicidio commesso nella maniera più esecranda ed infame sulla persona del Salvatore poterono giammai far uscire di bocca a Dio espressioni di sì vivo risentimento: de nullo peccato legitur dixisse Deum, quod poenituit fecisse hominem nisi de peccato carnis.

  A016004597 

 E così tutto il mondo andò naufrago per più di 150 giorni in un diluvio universale per lavare le sozzure delle commesse disonestà; de nullo peccato legitur dixisse Deum, quod poenituit lecisse hominem nisi de peccato carnis, pro quo (che spaventose parole!) totum mundum diluvio delevii.





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