Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012006372 |
In risposta alla sua carissima dei (senza data), dirò che riguardo alla decorazione dei SS. M. e Lazzaro, la notizia che Ella mi dà è cosa vecchia, anzi io l'avrei avuta già da tempo se mi fossi contentato con la semplice di cavaliere; ma desiderando io la commenda di tale ordine e sapendo che si può essere elevati a tale grado qualora non si abbia la nomina di cavaliere, e sapendo anche che il cavalierato impedisce il passo alla commenda perchè si esigono nuovi meriti e molti anni, perchè così è prescritta la scala, perciò ho lavorato onde non essere fatto cavaliere di tale ordine, basato anche sulla promessa del Comm. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014000380 |
Scrisse inoltre al Papa per ottenere onorificenze a quattro insigni benefattori, verso i quali sentiva il bisogno di mostrare pubblicamente la propria gratitudine: la commenda di san Gregorio Magno al signor Giulio Rostand, un grado prelatizio all'abate Guiol, il cavalierato di Spada e Cappa al barone Amato Héraud e una croce di cavaliere al signor Benedetto Pelà dì Este [53].. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015001140 |
La realtà era che questo signore, smanioso del cavalierato, aveva fatto a Don Bosco un'oblazione di quattromila lire; dopo di che il suo voto fu pago. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017002594 |
In novembre il barone Héraud ricevette la Commenda di S. Gregorio Magno e il dottore D'Espiney il Cavalierato del medesimo Ordine. |