Parola «Cime» [ Frequenza = 6 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000172 

 Piante rampicanti ne ornavano e fasciavano i pilastri e coi rami ricchissimi di foglie e di fiori protendendo in alto le une verso le altre le loro cime ed intrecciandosi vi stendevano sopra un grazioso velario.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000624 

 Interrogato molti anni dopo perchè si fosse recato a Fenestrelle in quell'anno, senz'altro rispose: - Desiderava di vedere quelle cime di monte ove accadde la battaglia dell'Assietta, perchè andava ideando di scrivere una storia d'Italia.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010000728 

 Ma mentre io stava pensando circa il modo di toglierei da quella tetra oscurità, vedo comparire verso un angolo della valle una luce verdognola, che estendendosi a guisa di lunga striscia veniva a posarsi sopra la stessa valle, e, descrivendo un bellissimo arco, toccava leggermente colle due estremità le cime dei due monticelli.

  A010001869 

 Miro di là altero le cime che stanmi ai piedi; scòrgo da lungi il mare che agitato da indomita tempesta par tutto travolga e si ribelli al Cielo: in mezzo a quello mia leggiera barchetta guidata da antico ma ben noto nocchiero, solca le acque infide, nè teme i flutti e le onde perverse, una buona stella le è guida; essa varca i mari e porta la luce là ove non risplende il sole, è messaggiera di pace, di gioia, d'amore: essa risplende di luce propria che invigorisce il cuor..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016004597 

 Sarebbe certamente bastato che Iddio avesse tolto dal mondo l'uomo peccatore; ma quasi che temesse avanzasse ancora qualche rampollo di quella gente iniqua, volle che tutti, eccettuata la sola famiglia di Noè, gli altri anche giusti ed innocenti fossero compresi nello spaventoso gastigo; talchè grandi, piccoli, vecchi, giovani, fanciulli, ricchi superbi umili e poveri tutti vi dovettero soccombere: delebo hominem... ab homine usque ad animantia; anzi gli animali stessi o per aver loro servito d'istrumento a peccare, o solo fosser stati testimoni di lor misfatti, tutti dal primo all'ultimo de' quadrupedi sino agli uccelli; e dagli uccelli sino al più vile degli insetti furono sterminati, a reptili usque ad volucres coeli, - tutti furono sterminati dalla terra, ma in che modo? Eccovi che già si oscura il cielo, dense nubi, tetre caligini tutta ingombrano la terra; saette folgori lampi e fulmini e fulgori strisciano, si scuotono; già più nulla si vede, tutto è tenebre ed oscurità; dirottissima pioggia cade; le cataratte del cielo rotto ogni equilibrio a grosse ruote tramandano giù acque sulla terra; la terra stessa tutta in conquasso dà libero il corso a' fonti che nel suo seno racchiude; e unendosi mari e fonti, cataratte e pioggia insieme tutta coprono la faccia della terra; e gli uomini [597] e i libertini? quei disonesti, quei sensuali, quelli che stimavan tali peccati un picciol male dove sono? Eccoli tutti a pagare il fio di lor turpi nefandità, per lavare le quali vi vuole una smisurata pioggia di quaranta giorni e di quaranta notti; e affinchè il fetore di loro colpe non potesse più farsi sentire, le acque salgono a smisurata altezza su loro corpi fino a sormontare di quindici cubiti le più alte cime dei monti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001424 

 Passavo vicino ad un giardino chiuso fra le case e presto mi accorsi che non erano bimbi, ma uccelli che gremivano gli alberi fin sulle cime salutando in coro l'ultimo sole.





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