Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
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Don Bosco ricevette da Roma il I° novembre 1886 una lettera del signor Gioachino Velez, ministro di Colombia presso la Santa Sede, il quale gli diceva: "La meritatissima rinomanza dell'istituzione di laboratori, scuole e ospizi per i fanciulli poveri, dovuta alla di lei carità, è giunta fino a noi e quanti si prendono pensiero degl'infelici, fanno ardenti voti che il popolo colombiano sia messo a parte dei benefizi dalla S. V. procacciati alla società moderna". |
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Mi rivolgo perciò fiducioso alla Paternità Vostra Rev.ma e La invito a voler accogliere favorevolmente l'accennata istanza del Governo Colombiano, notificandole che il Rappresentante di Colombia presso la Santa Sede è fornito delle opportune istruzioni per mettersi d'accordo colla P. V. sul numero di Salesiani necessari all'indicato scopo e su tutti i punti che dovrebbero regolarsi per assicurare la stabilità che deve avere la fondazione in discorso. |
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Scriveva infatti il 24 aprile: "Nel Novembre passato io mi dirigeva al compianto D. Bosco eccitandolo ad accogliere favorevolmente le premure fatte dal Governo di Colombia per la fondazione di una scuola di arti e mestieri nella città di Bogotà, e quel degnissimo Superiore, la cui perdita lamenta a sì giusto titolo la Congregazione Salesiana, mi rispondeva sotto la data del 30 del citato Novembre che avrebbe procurato " di accondiscendere nel più breve tempo possibile al desiderio del Governo Colombiano ". |