Parola «Folgori» [ Frequenza = 3 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000983 

 E fino a quando vi abuserete della pazienza di questo misericordioso Signore? Vi rincresce forse mutar vita? Non tremate innanzi alla spada della giustizia celeste, già sfoderata per colpirvi? [178] Ebbene, continuate a bestemmiare il suo santo Nome, continuate pure a parlar male contro la SS. Religione nostra e contro i suoi ministri, continuate pure a mormorare contro il vostro prossimo, continuate, pure a fare cattivi discorsi, continuate pure a profanare i giorni festivi, fate presto a crocifiggere di bel nuovo sa questo duro legno il buon Gesù, perchè il tempo che vi resta è breve, l'eternità si avanza, è imminente, le folgori già lampeggiano in aria e stan per piombare su di voi, già si innalza il tribunale ove siederà il Giudice Eterno.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016004597 

 Sarebbe certamente bastato che Iddio avesse tolto dal mondo l'uomo peccatore; ma quasi che temesse avanzasse ancora qualche rampollo di quella gente iniqua, volle che tutti, eccettuata la sola famiglia di Noè, gli altri anche giusti ed innocenti fossero compresi nello spaventoso gastigo; talchè grandi, piccoli, vecchi, giovani, fanciulli, ricchi superbi umili e poveri tutti vi dovettero soccombere: delebo hominem... ab homine usque ad animantia; anzi gli animali stessi o per aver loro servito d'istrumento a peccare, o solo fosser stati testimoni di lor misfatti, tutti dal primo all'ultimo de' quadrupedi sino agli uccelli; e dagli uccelli sino al più vile degli insetti furono sterminati, a reptili usque ad volucres coeli, - tutti furono sterminati dalla terra, ma in che modo? Eccovi che già si oscura il cielo, dense nubi, tetre caligini tutta ingombrano la terra; saette folgori lampi e fulmini e fulgori strisciano, si scuotono; già più nulla si vede, tutto è tenebre ed oscurità; dirottissima pioggia cade; le cataratte del cielo rotto ogni equilibrio a grosse ruote tramandano giù acque sulla terra; la terra stessa tutta in conquasso dà libero il corso a' fonti che nel suo seno racchiude; e unendosi mari e fonti, cataratte e pioggia insieme tutta coprono la faccia della terra; e gli uomini [597] e i libertini? quei disonesti, quei sensuali, quelli che stimavan tali peccati un picciol male dove sono? Eccoli tutti a pagare il fio di lor turpi nefandità, per lavare le quali vi vuole una smisurata pioggia di quaranta giorni e di quaranta notti; e affinchè il fetore di loro colpe non potesse più farsi sentire, le acque salgono a smisurata altezza su loro corpi fino a sormontare di quindici cubiti le più alte cime dei monti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017004781 

 Sulla sua testa nel cielo scurissime guizzano, minacciose, le folgori della divina giustizia.





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