Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010006883 |
V. S. conosce da lunga esperienza quanto io sia affezionato alla Congregazione fondata da lei, la quale avendo io veduto venir fuori come dal grano di senapa, non mancai di promuoverla, secondo che le circostanze me ne diedero il potere, perchè io la giudicavo, come la giudico, opera ispirata da Dio: ed ella sa ancora la protezione che come Vescovo di Saluzzo io diedi a questa Congregazione affine di ottenerle l'assistenza e la sanzione della Santa Sede Apostolica: ed ora che la Provvidenza mi ha posto sulla cattedra arcivescovile di Torino, sono ben lieto di proseguire ad assisterla, acciò possa riuscire ad ottenere dal Vicario di Gesù Cristo una piena approvazione. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012003496 |
lasciato passare circostanza alcuna senza fare per lui, anche con mio grande incomodo, ciò che giudicavo potessi fare nel Signore per il suo bene. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016000485 |
Dopo vi fu un tiremmolla fino al 24 ottobre, quando giunse a Don Bosco una lettera dell'Arcivescovo che cominciava così: "V. S. conosce da lunga esperienza quanto io sia affezionato alla Congregazione fondata da lei, la quale avendo io veduta venir come dal grano di senapa, non mancai di promoverla, secondo che le circostanze me ne diedero il potere, perchè io la giudicavo come la giudico opera ispirata da Dio: ed Ella sa ancora la protezione che come Vescovo di Saluzzo io diedi a questa Congregazione affine di ottenerle l'assistenza e la sanzione della Santa Sede Apostolica: ed ora che la Provvidenza ci ha posto sulla cattedra arcivescovile di Torino, sono ben lieto di proseguire ad assisterla, acciò possa riuscire ad ottenere dal Vicario di Gesù Cristo una piena approvazione". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020002861 |
Nella loro sapienza lo giudicavo inetto all'educazione del giovane clero [VI 342].. |