Parola «Imprecando» [ Frequenza = 5 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002002086 

 Furibondo gli venne incontro mentre rientrava [570] in casa dopo aver eseguita una commissione, ed afferratolo per un braccio, gridava: - Non hai inteso che io ti ho assolutamente proibito di andare fra quella canaglia che circonda D. Bosco? Se tu ci vai ancora un giorno o l'altro ti spacco il cranio! Le belle cose che vi ha insegnate D. Bosco: oh! son proprio degne di lui! Insegnare ai figli di disobbedire al padre! Ma vedrai che nessuno potrà impunemente burlarsi di me! - E questo padre modello, così geloso della propria autorità, imprecando e borbottando ritornò in bottega al suo lavoro, seguito dal figlio, che dovette per lunga ora soffrirne gli ingiusti rimbrotti..

  A002002091 

 - Sì che c'è, e lo troverò, ringhiava imprecando il padre.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003002088 

 Gli articoli di fuoco [517] sui giornali che pretendevano si continuasse la guerra, le diatribe violente e dissennate nel Parlamento contro l'armistizio, le urla del popolaccio che percorreva le vie imprecando ai traditori, la paura ed il dolore che invadeva le case dei pacifici cittadini, non potevano essere più desolanti se i Tedeschi fossero stati alle porte della Capitale.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000363 

 La sera di quel giorno e di parecchi altri successivi una turba di patrioti emigrati sovvenuti dal Governo e giovinastri pagati e istigati dagli agitatori, la quale aveva già fischiato Mons. Vescovo di Chambery mentre andava al Senato, percorreva le vie della città imprecando al Clero e urlando: Viva Siccardi! Il peggio di quella gazzarra fu riservato al palazzo Arcivescovile.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016001704 

 Naturalmente il vero bersaglio era sempre Don Bosco: Don Bosco e i suoi seguaci in Chieri, formicolaio di preti e di frati, aver cura delle beghine vecchie e giovani; farsi traffico di inesperte fanciulle per popolare conventi, le cui corporazioni, abolite per legge, dovevano essere anche di fatto abolite; principale imprenditore di tale impresa un istituto sorto alla chetichella, senza autorizzazione e quasi senza che manco le autorità se ne accorgessero, occupare quell'istituto una casa legata al medesimo in eredità da certo signore famoso per loiolesche imprese; ivi otto monache con la scusa dell'istruzione insinuare ad inesperte fanciulle il disamore alla famiglia per poi con le solite arti invogliarle e con promesse costringerle ad abbandonare le loro madri e indossare un velo che si sarebbero strappato un giorno imprecando alla loro sventura; molte essere già le vittime di quelle serve di Dio, ogni famiglia lamentare la partenza di qualche credula parente; col pretesto di subire un esame a Nizza essersene andata da poco e per sempre una giovinetta quindicenne in compagnia della badessa, lasciando nell'ansia l'avola e la madre, sole al mondo; di questi fattacci nessuno curarsi, ma esservi speranza che l'autorevole parola della stampa liberale scotesse dal loro letargo le competenti autorità [303].





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