Parola «Imprimatur» [ Frequenza = 2 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011000433 

 Ma prima di tutto l'Ordinario torinese non fece mai questione di Opera, bensì di "Collegio" e collegio "Cosmopolita" [42]; d'altra parte nelle trattative svoltesi direttamente fra Don Bosco e Roma è molto probabile che sia valso come titolo di riconoscimento il positivo beneplacito dell'Arcivescovo di Genova per l'erezione dell'Opera in Sali Pier d'Arena; il direttore Don Paolo Albera, per incarico di Don Bosco vi ricorse a Mons. Magnasco, che approvò l'Opera e diede l' imprimatur alla pubblicazione del programma, stampato nella tipografia dell'Ospizio [43].


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013001624 

 Non recava più l'indicazione tipografica dell'Oratorio, ma di Sampierdarena; Don Bosco aveva dovuto appigliarsi a questo espediente, perchè la Curia arcivescovile di Genova non gli sollevava le difficoltà di quella torinese per la concessione dell' imprimatur. La doppia intestazione durò soltanto fino al numero di dicembre; il primo numero del '78 porta in fronte l'unica dicitura di Bollettino Salesiano. L'abbonamento costava tre lire, le quali per altro non si faceva obbligo al alcuno di versare.





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