Parola «Lavanda» [ Frequenza = 13 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000039 

 CAPO XXX. Principio della guerra per l'indipendenza italiana - Insulti all'Arcivescovo di l'orino e sua partenza per la Svizzera - Effervescenze pericolose - Mezzi di preservazione e Via Crucis - Musica e passeggiate - Funzione al santuario della Consolata - Visita ai santi sepolcri - La lavanda dei piedi - Il dialogo. 105.

  A003001248 

 Nel primo secolo, scrive, fu istituita la celebrazione della Domenica, del Natale di N. S., dell'Epifania, della Pasqua, dell'Ascensione e della Pentecoste fu istituito ed osservato il digiuno della quaresima, delle quattro tempora per tradizione apostolica, l'uso dell'acqua benedetta contro le infestazioni del demonio ed altri mali spirituali e corporali, la lavanda dei piedi nel giovedì santo, il segno della santa croce; fu pure ingiunto che mentre si celebrava il santo sacrificio [308] della messa si ponessero sull'altare due candellieri accesi con un crocifisso nel mezzo.

  A003001288 

 In sul cader di quel giorno si fece per la prima volta nella cappella dell'Oratorio la funzione del Lavabo, ossia della [324] lavanda dei piedi alla presenza di moltissimi giovani.

  A003001290 

 Nell'atto di quella lavanda il suo spirito di fede, umiltà e semplicità inteneriva i cuori di tutti gli astanti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004001008 

 Ora accadde che un giovedì santo dopo la lavanda dei piedi, che faceva D. Bosco stesso, egli invitasse a cena con lui i tredici giovani che avevano raffigurato gli apostoli: in quell'anno io rappresentava S. Paolo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005004971 

 Nel giovedì vide pontificare la messa dal Cardinal Mario Mattei come il più anziano dei Vescovi Suburbicarii invece del Cardinale decano del sacro collegio che era impedito; seguì il Pontefice che processionalmente portava il SS. Sacramento alla Cappella Paolina per riporlo nell'urna ivi preparata; lo accompagnò sulla loggia vaticana dalla quale Roma attendeva la solenne benedizione; assistè in due vastissime gallerie del palazzo alla lavanda dei piedi fatta dal Papa a tredici sacerdoti, e alla loro cena commemorativa, servita dallo stesso Vicario di Gesù Cristo..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007003211 

 D. Bosco riservava a sè la messa del giovedì santo e la lavanda dei piedi, mentre nelle altre funzioni assisteva ognora puntualmente..

  A007007763 

 Dopo di che avrà luogo la solita funzione della lavanda dei piedi..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009001430 

 Piangeva Don Bosco e tutti piangevano i giovani, cosicchè quella sera, vigilia della [125] Pasqua, fu veramente serata di lavanda generale.

  A009007569 

 Siffatto privilegio era riservato da tempo antico ai giovani eletti per la lavanda dei piedi nel giovedì santo, lavanda fatta dallo stesso Rettor Maggiore..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012001470 

 Soltanto la sera del giovedì santo i giovani eletti per la lavanda dei piedi si disponevano a' suoi fianchi durante la cena.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014000571 

 Il giovedì santo, sull'imbrunire, Don Bosco nella chiesa di Maria Ausiliatrice, davanti all'intera comunità, fece la lavanda dei piedi, una scena che, sebbene si rinnovasse ogni anno, pure ogni volta sembrava nuova e inteneriva soavemente i cuori.





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