Parola «Loyola» [ Frequenza = 6 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010011470 

 "Ma se è mio grandissimo desiderio che questa nostra Congregazione cresca e moltiplichi i figli degli Apostoli, è pure mio grandissimo e maggior desiderio che questi membri siano zelanti ministri di essa, figli degni di S. Francesco di Sales, come già i Gesuiti, degni figli del valoroso S. Ignazio di Loyola.

  A010013199 

 E, cosa ammirabile in un fanciullo dell'età sua, egli leggeva di preferenza, anzi quasi sempre, libri divoti, qual sarebbe, La pratica d'amare Gesù e Le glorie di Maria di S. Alfonso M. de' Liguori; Le meraviglie di Dio ne' suoi Santi e nelle anime del Purgatorio del P. Rossignoli della C. di G., di cui egli solea poi dire che gli aveva aperti gli occhi e gli avea fatto venir desiderio di farsi santo; le vite di [1193] S. Ignazio di Loyola, del Saverio, del Borgia, di S. Vincenzo de' Paoli, del B. Sebastiano Valfrè, e simili..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012005102 

 Narrando poi a Don Francesia il fatto, conchiudeva: - Proprio come accadde a S. Ignazio di Loyola! –.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018002229 

 "Mi dispiace, scrive, che forse nella sua buona fede Lei verrà a secondare un Ignazio di Loyola: questi credendo fare opera degna per espiare i suoi peccati, fondò quella velenosa Congregazione dei Gesuiti, Congregazione dannifera anche per la stessa Chiesa Romana.

  A018003347 

 E lasciando che l'Apostolo del presente secolo si occupi delle opere di Dio nella Penisola Iberica, mandiamogli gli auguri perchè riesca felicemente nell'opera intrapresa; e a lui benedica S. Ignazio da Loyola e S. Teresa di Gesù; a lui benedica S. Giovanni della Croce e San Francesco Borgia; a lui benedica S. Francesco Saverio e S. Giovanni di Dio; a lui benedica S. Pietro d'Alcantara e S. Ludovico Bertrando, e a lui finalmente benedica l'innumerabile esercito di Santi che la Spagna, la terra di S. Giacomo ha dato alla Chiesa Cattolica, non meno benemerita di questa che della civiltà per aver vinta e domata la potenza Saracena.

  A018003353 

 E per quanto siano sapienti le leggi organiche dei Chierici Regolari di S. Gaetano da Thiene, di S. Ignazio di Loyola, e di tutte le altre congregazioni fino ai nostri tempi, tuttavia chi esamina l'Istituto di Don Bosco deve persuadersi che Egli non solo cercò di emulare queste leggi sapientissime, ma volle assolutamente che la caratteristica dominante fosse la carità.





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