Parola «Magnanime» [ Frequenza = 5 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000868 

 Egli, giusto estimatore delle azioni magnanime, sapeva come, scoppiato il colera nel 1835, la brava Signora, che trovavasi in villeggiatura nelle vicinanze di Moncalieri, si era affrettata a venire in città, assistendo tutti i giorni gli appestati nelle case private e negli ospedali, consolando con sante parole quelli che morivano e promettendo loro, come realmente fece, di aiutare le povere vedove e i loro figli orfani.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011002053 

 Da tante virtù la piccolezza dell'Oratorio traeva quella intima e sana vigoria, che dà impulso a opere magnanime, alimenta la costanza nel bene arduo e dilata i cuori alle aspirazioni verso alte e nobili cose..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017006183 

 Le acque del Po e della Dora, che videro arrivare su le loro sponde il fanciullo Bosco ed ora lo posseggono da cinquant'anni educatore del popolo, vanno orgogliose di non poche magnanime famiglie patrizie.

  A017006929 

 I ringraziamenti erano così motivati: " Qui plus de moi a été favorisé par V. G., qui avec un amour paternel m'avez procuré mon bonheur spirituel et temporel, qui m'avez mis dans l'état de grâce, parmi les enfants de Marie, et m'avez fait capable de gagner le Paradis? Ce ne sera jamais que je m'oublie des bienfaits, que Votre coeur magnanime se digna de faire pour moi et pour toute notre famille ".


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018003350 

 Santuario di Nostra Donna Ausiliatrice sorge in Torino, e percorra come è avvenuto a me, quella città vivente di giovanetti, quali occupati nelle sonanti officine, quali a tavolino taciti ed immobili allo studio, quali pendenti e taciti dal labbro del Maestro, quali raccolti intorno al Confessionario, quali genuflessi sotto le ali di Maria Ausiliatrice a cantarne le lodi, o tutti insieme raccolti in piedi o seduti intorno al redivivo Filippo poco dopo il tramonto, quando un raggio di luna discende a illuminare la illustre città e indora la veneranda canizie dell'uomo di Dio, pendere quasi estatici dal labbro dell'uomo Venerando a udire poche e semplici parole che come la pioggia fa, cascare a proposito in terreno ben preparato; e questi stempera in lagrime, altri eccita al sorriso, tutti invita a, vita nuova ed a magnanime risoluzioni, quando, ripeto, considero tutto questo, dico: qui il mondo non c'entra niente, qui la carne ed il sangue bussano indarno alla porta: non c'entra che la fede.





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