Parola «Merici» [ Frequenza = 13 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007003395 

 Pel luglio: Vita ed Istituto di S. Angela Merici per Giuseppe Frassinetti priore a S. Sabina in Genova.

  A007007994 

 [26] Vita ed Istituto di S. Angela Merici per Giuseppe Frassinetti, Priore a S. Sabina in Genova.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010006034 

 In un libretto del Teol. Frassinetti, intitolato: Regola della Pia Unione delle nuove Orsoline, Figlie di Santa Maria Immacolata, sotto la protezione di S. Orsola e di Sant'Angela Merici [89], troviamo alcuni particolari:.

  A010006035 

 Non conosceva affatto la Compagnia di S. Orsola, fondata da S. Angela Merici, e approvata da Paolo III nel 1544..

  A010006068 

 Come s'è detto, alcune avevano preso a far vita comune; altre, invece, tra cui Angelina Maccagno che ebbe la prima idea della Pia Unione, preferivano restare in famiglia; e Don Pestarino, certo dopo essersi consigliato con Don Bosco, cercò di accontentare le une e le altre, dando alle prime una dimora più acconcia in una casa sua, accanto alla parrocchia, dove continuarono a chiamarsi le " Figlie dell'Immacolata" ed anche la loro dimora fu detta la" Casa dell'Immacolata", mentre le altre presero il nome di Nuove Orsoline, essendosi venuto a conoscere che la Pia Unione fondata a Mornese era, nè più nè meno, una delle Compagnie di Sant'Orsola, fondata da Sant'Angela Merici [100]..

  A010006201 

 Abbozzarono infatti una " Regola della Casa Madre delle Figlie dell'Istituto di Sant'Angela Merici, Figlie di Santa Maria Immacolata e di Maria Ausiliatrice ", nella quale si diceva:.

  A010006201 

 Esse pure, come diremo, presero parte alla prima elezione delle superiore; ma poi, nel vedere come le antiche compagne si avanzavano nella via regolare di un nuovo Istituto, che sotto la guida di Don Bosco non avrebbe tardato a prendere grande sviluppo, concepirono il disegno di dare anch'esse alla loro Unione quell'incremento, tracciato dal Servo di Dio Don Giuseppe Frassinetti nella rifusione della loro Regola primitiva col titolo: Regola della Pia Unione delle Nuove Orsoline Figlie di Santa Maria Immacolata sotto la protezione di Sant'Orsola e di Sant'Angela Merici, approvata dal Vescovo di Novara Mons. Gentile, edita nel 1863, e ristampata nel 1867, dalla Tipografia della gioventù di Genova, dove si parlava di un "Direttore Generale" e di un "Superiore Generale" in ogni diocesi.

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 Però la loro idea non cadde; tanto è vero che nel 1873, diligentemente riveduta, la Regola, già approvata da Monsignor Gentile, veniva ristampata in Acqui nel 1873 col titolo: "Regola della Pia Unione delle Figlie di Santa Maria Immacolata sotto la protezione di Sant'Orsola e di Sant'Angela Merici coll'approvazione di S. E. Reverendissima Monsignor Giuseppe Maria Sciandra, Vescovo di Acqui ", allo scopo - sono parole del Vescovo - - di " sollecitare lo zelo dei Venerandi Nostri Cooperatori a stabilire tal Pia Unione nelle loro parrocchie, potendo Noi assicurarli, che, dovunque è in atto, se ne raccogliono abbondanti e consolantissimo frutti"..

  A010015961 

 Regola della Pia Unione delle nuove Orsoline Figlie di Santa Maria Immacolata sotto la protezione di S. Angela Merici.

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 1 La Pia Unione sorta a Mornese si credette fino al 1857 "fosse una istituzione totalmente novella, e lo si credette ancora per due anni, finchè si venne a conoscere che nella sua sostanza, e generalmente anche ne' suoi accessorii, era una stessa cosa colla celebre compagnia di S. Orsola, fondata da Sant'Angela Merici nella città di Brescia ed approvata l'8 agosto del 1536 da Mons. Lorenzo Mario, Vicario Generale di Sua Eminenza il Cardinale Francesco Cornaro Vescovo di quella Diocesi; quindi, dopo la morte della Santa Fondatrice, dal Sommo Pontefice Paolo III, con sua Bolla del 9 giugno dell'anno 1544.

  A010015972 

 Don Bosco stesso vide in questo fatto la mano di Dio, e, anche in riconoscenza alla Santa Fondatrice della Compagnia di S. Orsola, volle che il primo Oratorio festivo, aperto nel 1876 in Torino dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, fosse intitolato a S. Angela Merici.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012003020 

 Anzitutto il nome: intitolò la casa a Sant'Angela Merici, per ricordare la signora Angela Bianco, che molto generosamente aveva.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013000776 

 Per esempio, della casa di S. Angela Merici in Torino: "Direttrice, Suor Elisa Roncallo con 20 suore.





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