Parola «Monastici» [ Frequenza = 6 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004001350 

 Nel Parlamento, che ormai aveva l'aspetto di un sinedrio di protestanti, verso il fine di marzo, tra le villanie e gli insulti al clero, era stata proposta una riforma degli Ordini monastici, volendosi vietare l'emissione dei voti solenni ai novizii prima dei ventun anno, e imporre che nei due anni precedenti la professione i novizii e le novizie vivessero almeno sei mesi continui fuori del chiostro: chi avesse accettato una professione religiosa non permessa dalle leggi fosse condannato alla relegazione e il professante privato dei diritti civili.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005000076 

 Mirabile in specie era la semplicità e l'ordine, la chiarezza, l'affetto con cui,dipingeva i vincoli di fratellanza degli antichi cristiani, l'unione figliale dei ministri dell'altare col Sommo Pontefice e coi loro vescovi, il fervore di virtù dei primi ordini monastici e le fatiche degli apostolati e le conversioni dei popoli.

  A005000470 

 Il Governo intanto aveva designato di sbarazzarsi degli ordini monastici; e Urbano Rattazzi, col pretesto del coléra, il 9 agosto avvertì la Curia che, non bastando i Lazzaretti municipali, intendeva occupare i conventi di S. Domenico e della Consolata, e i monasteri delle Lateranensi e delle Cappuccine.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010007185 

 Poichè non v'è chi non vegga che il farlo apertamente, e quasi con pompa esteriore, sotto gli occhi dei distruggitori degli Ordini monastici, non sarebbe possibile senza metterne in pericolo l'esistenza.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013000426 

 [67] Don Bosco era stato sempre contrario ad accettare edifizi monastici da cambiar in collegi, troppo dispiacendogli di dar occasione a dire che religiosi scacciavano altri religiosi; che se qualche rara volta erasi trattato di redimere conventi dalle mani dei secolari, aveva sempre voluto che il possessore stesso del locale se la intendesse con Roma e si munisse delle debite licenze.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001173 

 Vennero il Presidente del Senato, Federzoni, con la consorte; il Presidente dell'Accademia d'Italia, Marconi, con la signora; il Nunzio Pontificio presso il Quirinale, Borgoncini Duca; il Ministro Ercole dell'Educazione Nazionale; il Duca del Mare, Grand'Ammiraglio Thaon di Revel; e poi accademici, senatori, deputati, generali, i podestà di Torino e di Castelnuovo, Prelati e Autorità della Città del Vaticano, Vescovi e Capi o rappresentanti di Ordini religiosi e monastici.





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