Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
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- Il degno successore del Margotti nel numero del 29 descrive così l'infermo: "Il suo viso, che nulla ha perduto della calma e serenità abituale; il suo sguardo, al solito, dolce, vivace e pieno di soave espressione; il colore perfettamente lo stesso di prima; l'intelligenza piena, perfetta e, diremmo, sfavillante, fanno singolare contrasto colla debolezza in che lo si vede prostrato e col filo di voce che debole e a stento esce dalle sue labbra".. |