Parola «Testamentino» [ Frequenza = 8 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
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 CAPO LXIII. Si tiene Capitolo per l'accettazione di un socio - Testamentino: D. Bosco dà qualche spiegazione sulla profezia della fine del mondo; annunzi a una grande carestia e mortalità - Riflessioni sulle profezie bibliche - Progetti per ampliare L'Oratorio - La festa di S. Francesco di Sales - D. Bosco predica gli esercizi nel Seminario di Bergamo: effetti della sua parola: vede ciò che accade nell'Oratorio: in mezzo ai Seminaristi - Lettera che ricorda questi esercizi - Ritorno di D. Bosco a Torino: scioglie li accalappiati dal demonio - Come fa D. Bosco per vedere le cose lontane: lavorar molto è suo dovere - Continuano le conseguenze del sogno - D. Bosco annunzia che dirà ad ogni allievo qualche cosa sopra il suo avvenire e sui nemici dai quali deve guardarsi - Meravigliose confessioni - La confidenza in Savio Domenico e la benedizione di D. Bosco guariscono un infermo - Come D. Bosco accetti le lodi e i biasimi - Tre furberie spirituali - Capitolo e accettazione di un nuovo socio. 288.

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 A questo esercizio, detto volgarmente Testamentino egli talora aggiungeva qualche osservazione sull'importanza e sul modo di annunziare la parola di Dio; raccomandando una semplicità e chiarezza nel dire, atta a fare impressione nei cuori.

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 Ed egli eccitavagli a fornirsi di nuove cognizioni di ermeneutica sacra, continuando l'usanza del così detto Testamentino.

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 Si lessero alcuni paragrafi di parecchie cose accadute allì 3 gennaio e 10 febbraio, cioè la profezia in occasione della recita del Testamentino, la guarigione di Rebuffo, le furberie insegnate da D. Bosco.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007000307 

 "Il 23 gennaio trovandosi D. Bosco al mattino in mezzo ai suoi chierici alla recita del Testamentino, scuola che ha luogo ogni giovedì, pregato di ricavare dal sacro testo qualche moralità, si fermò su quelle parole di S. Giovanni qui facit veritatem venit ad lucem e, fra le altre cose che disse, svolse questo pensiero.

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 Giovedì 13 febbraio recitando i chierici il testamentino, ossia i dieci versicoli del Nuovo Testamento, trovandosi D. Bosco in mezzo a noi, sopra quelle parole di S. Giovanni: Sed venit hora quando veri adoratores adorabunt Patrem in spiritu et veritate, ci fece notare come i protestanti interpretino malamente tali parole, da esse prendendo argomento per escludere ogni culto esterno.

  A007000588 

 "Il mattino del 5 Marzo, scrive D. Bonetti continuando la sua cronaca, giorno delle sacre ceneri, abbiamo recitato il Testamentino, ove si narra dell'incontro di Gesù colla Samaritana al pozzo di Sichem.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html
  A020010593 

 Scuola di Testamentino [VI 205,839]; [VII 48,64,85]..





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