Parola «Vagliasindi» [ Frequenza = 12 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014001971 

 Altri nell'istituzione non vide se non la maniera di conciliare i bisogni dell'istruzione con gl'interessi del bilancio; [350] ma il Vagliasindi, pur non trascurando i vantaggi intellettuali uniti con quelli materiali, aveva mire più elevate, volendo anche l'educazione cristiana della nuova gioventù.

  A014001971 

 Chi agiva era l'arciprete, di cospicua famiglia locale; ma il movente, l'ispiratore, l'anima nell'impresa fu un nobile e benemerito randazzese, il cavaliere Giuseppe Vagliasindi Romeo, che specialmente da consigliere provinciale presentò il progetto alle autorità civili, facendolo accettare là dove le autorità ecclesiastiche non avrebbero mai potuto trovar ascolto.

  A014001972 

 Questo si fece mediante una lettera stesa dal Vagliasindi [247], ma fatta stia dall'arciprete e trasmessa da Monsignore al Beato con calde raccomandazioni [248].

  A014001972 

 Sembra però che già in aprile il Vagliasindi con lettera privata facesse a Don Bosco una prima apertura sull'argomento, dandogli notizie topografiche, edilizie, morali e finanziarie che potevano giovare allo scopo [249].

  A014001973 

 Ufficialmente dinanzi al Consiglio comunale il nome di Don Bosco non risonò se non nella seduta del 28 gennaio 1879 per bocca del consigliere provinciale Giuseppe Vagliasindi [251], il quale riferì delle trattative intavolate, incontrando le generali approvazioni.

  A014001980 

 Ostilità settarie di provveditori e d'ispettori governativi, freddezze di autorità comunali, difficoltà interne misero talvolta a dura prova la fermezza del Direttore, che per altro e con l'abilità propria e mercè la cooperazione efficace del fido cavaliere Giuseppe Vagliasindi furono sempre trionfalmente superate.

  A014005698 

 Discorso del sig. Giuseppe Vagliasindi.

  A014007238 

 [245] Lettera del cav. Giuseppe Vagliasindi a Don Bosco, Randazzo, 16 ottobre 1884.

  A014007239 

 In una solenne occasione dinanzi a monsignor Cagliero e ai principali signori randazzesi l'immaginoso Don Guidazio, riferendosi alle origini, salutò pubblicamente nel Vagliasindi il paraninfo del collegio..

  A014007239 

 [246] Lettera di Don Guidazio al Vagliasindi, Torino, settembre 1882 e di Don Durando, Torino, 24 ottobre 1884.

  A014007242 

 [249] Tanto parrebbe risultare da carte domestiche, di cui ci ha procurato visione il detto dottor Francesco Vagliasindi, figlio di Giuseppe.

  A014007555 

 In tutta questa faccenda il Vagliasindi difese a spada tratta i Salesiani..





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