Parola «Durazzo» [ Frequenza = 28 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007004599 

 Qui acchiusa pure havvi la nota che riguarda ai giovani Rissoli Gesualdo napolitano e Durazzo torinese, che non potendo per difetto di età essere accolti in questa casa, dietro a lettera ministeriale furono da me collocati presso al maestro Miglietti a centesimi 65 caduno per ogni giorno.

  A007004615 

 La concessione del suindicato sussidio è pure destinata a servire al soddisfacimento del debito incontrato verso il Maestro Miglietti per la pensione dei giovani Rissoli e Durazzo, giusta il conto presentato col foglio 26 cadente mese, quantunque non possa dirsi che il Ministero avesse per quest'ultimo, un obbligo positivo, essendosi solo in modo indiretto ingerito pel suo ricovero, agli oneri (lei quale avrebbe dovuto sottostare il Sindaco di Torino, che molto s'interessa sii questo riguardo..

  A007004625 

 Ho comunicato al Signor Miglietti la, lettera con cui V. S. Ill.ma (28 scorso dicembre n. 9724), significava che colla somma decretata, 31 dicembre 1863, intendeva a soddisfare a quanto riguardava al giovanetto Durazzo.

  A007006156 

 A mezza via gli venne incontro il padre, Marchese Durazzo, con una folla di domestici che dovevano servir di guida ai giovani.

  A007006164 

 D. Bosco si congedò da quel nobile Signore e la Marchesa Durazzo, sua figlia, avvicinatasi, gli disse: - Grazie, D. Bosco, della visita; essa ha portato un gran bene a papà, ha veduto come non sapeva distaccarsi da lei.

  A007007564 

 Il Sindaco di questa città ha fatto raccomandazione al Ministero perchè venisse ricoverato in qualche Pia Casa certo Durazzo Giuseppe d'anni II che testè ha perduto la madre e che non può essere convenientemente assistito dal padre, il quale è d'età avanzata e sta al servizio per mantenere sè ed il rimanente della famiglia..

  A007008288 

 E del pari le sono tenutissimo delle speciali preghiere che innalzarono al cielo per tutti di mia famiglia, ed in specie per l'interessante mio nipotino Durazzo, che Dio conservi sempre tutto per sé, come di cuore desidero.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009010044 

 In Genova aveva fatta conoscenza colle famiglie dei Marchesi Cattaneo, Spinola, Doria, Pallavicini, Negrotto, Durazzo [958] ed altre ancora.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010003921 

 Marcello Durazzo.

  A010003923 

 Ma non si creda che i Marchesi Durazzo Pallavicini non fossero animati da cristiana e generosa carità, perchè pochi anni dopo, nel luglio 1889, cedevano ai nostri, ad un prezzo mitissimo, una proprietà confinante coll'Ospizio di San Pier d'Arena di modo che si ebbe un'area sufficiente per duplicarlo, insieme con una casa di campagna dove, nella gran sala, si fece la cappella per l'Oratorio Festivo..

  A010014022 

 Il Marchese Marcello Durazzo, da Genova, il 20 maggio, scriveva a Don Bosco a proposito della direzione dell'Orfanotrofio di quella città che voleva affidare ai Salesiani: "Ritorno in questo momento dal nostro Prefetto, il quale appena sentì il nome di V. R. mi disse senz'altro che la sua nomina sarebbe molto male sentita tanto dalla Deputazione Provinciale quanto dal Ministero; mi aggiunse che Egli ritornava da Varazze dove si trattava di chiudere una scuola diretta da V. R.; mi aggiunse che poco a poco era in mente di chi può quel che vuole di chiudere le altre scuole da V. R. dirette..."..

  A010014490 

 In maggio il Marchese Durazzo lo pregava d'assumere la direzione dell'Orfanotrofio di Genova, e siccome quella cessione non piaceva al Prefetto, il quale dichiarava apertamente che tanto dalla Deputazione provinciale come per parte del Ministero sarebbe stato "fieramente avversata", lo pregava di tentare di "salvar capra e cavoli " coll'accettare la proposta e l'amministrazione, senza far nessuna convenzione, [1291] mentre avrebbe collocati a riposo gli attuali impiegati interni ed attribuita loro la pensione dovuta, e nominto a Rettore Don Lemoyne con quegli altri impiegati, cioè con quegli altri confratelli, che Don Bosco avrebbe presentati, senza bisogno, così, dell'approvazione di alcuno..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013004604 

 Così parlava a nome della Commissione da lui formata, e presieduta dal marchese Cattaneo e dal marchese Marcello Durazzo; egli vi era rappresentato dal Direttore dell'ospizio Don Paolo Albera..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014006641 

 alla marchesa Nina Durazzo-Pallavicini..

  A014006643 

 Gli originali si conservano a Genova presso la Marchesa Teresa Pallavicini-Durazzo.

  A014006700 

 Ignazio, al Marchese e Marchesa Durazzo, e specialmente alSig. Giacomino.

  A014006769 

 Nina Durazzo Palavicino,.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015002170 

 Dica alla Signora di Lei Madre, la Marchesa Cavina-Durazzo, che noi preghiamo eziandio in modo particolare per Lei.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017002180 

 DON BOSCO risponde: - L'attuale proprietario è il Marchese Marcello Durazzo, erede di Pallavicini che nel passato non volle mai vendere a D. Bosco per timore di non essere pagato e che a tutti i modi non venderà senza ricavare un grosso lucro da questo contratto.

  A017002181 

 DON BELMONTE continua: - Corre voce ci siano già altri che vogliono comprare la proprietà di Durazzo per mettervi una fabbrica di nastri.

  A017002182 

 DON BOSCO: - Ebbene, tu D. Belmonte tratta dell'acquisto di quel terreno col marchese Durazzo e non si guardi a prezzo.

  A017002183 

 Questa supplica si manderebbe a D. Bosco perchè l'esamini e quindi si farà presentare al Marchese Durazzo..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018006310 

 " L'intrepido fratello senatore", lodato nella seconda è il marchese Francesco Cavalletti, ultimo senatore della Roma papale fino al 1870; aveva sposata Maria dei marchesi Durazzo di Genova.

  A018006761 

 Don Bosco venuto a Genova si presentò alla Marchesa sua figlia che si era sposata col marchese Durazzo la quale era erede universale dei beni del Padre e le disse: - Vengo da lei signora Marchesa per ricordarle l'intenzione di suo padre di beneficare la casa di Sampierdarena.

  A018006769 

 Il Marchese Durazzo suo figlio implicato in varie operazioni commerciali, e specialmente per gli affari della Veloce, aveva fatto grosse perdite.

  A018006802 

 Don Rua occupati i primi mesi del 1888 nell'ordinare gli affari materiali della Congregazione e regolati i diritti di successione col governo, rivolse i suoi primi pensieri alla compra della possessione Durazzo, per liberare l'Ospizio di Sampierdarena da una vessazione che forse non sarebbe stata lontana pel continuo crescere delle fabbriche in quella città..

  A018006816 

 Un bel mattino il Marchese Marcello Durazzo chiama a se De Amicis e gli dice: - Venga, andiamo a Sampierdarena all'Ospizio di S. Gaetano.





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