Si era giunti così all'ultima fase della Causa, alla vigilia cioè delle tre grandi Congregazioni dette antipreparatoria, preparatoria e generale.

 Tutte poi le difficoltà superstiti, coordinate dal Promotore Generale della Fede, che era allora Monsignor Salotti, e fatte stampare anonime, si passano all'Avvocato, perchè le studi, vi risponda, formi un'altra posizione, la dia alle stampe e ne presenti una copia ai Cardinali e ai Consultori almeno un mese prima del giorno stabilito per la Congregazione preparatoria..

 Finalmente nella seconda Preparatoria, indetta per il 18 dicembre 1926, i Porporati diedero voto favorevole circa lo prosecuzione della Causa..

 La Preparatoria si riunì more solito in Vaticano, nell'aula detta delle Congregazioni, il 30 luglio 1926.

 Per la Causa di Don Bosco gli Eminentissimi stimarono necessaria una seconda Preparatoria sulle virtù eroiche per finire di abbattere alcune obiezioni [50].

 Spetta ai Porporati decidere se si possa andare avanti o si debba invece indire un'altra Congregazione preparatoria per uno studio più profondo di qualche difficoltà.

 Se invece dei due periti uno ravvisa il miracolo e l'altro lo contesta, se ne può discutere nella Congregazione antipreparatoria, ma per procedere alla Preparatoria, son nominati due nuovi periti.

 Se questi concordemente riconoscono miracolosa la guarigione, viene chiamato un terzo perito, e solo quando egli si pronuncia nel senso degli ultimi due, la Preparatoria può far procedere oltre.

 Con ciò rimane compiuto il secondo lavoro, e comincia il terzo periodo nel quale entrano nuovamente in azione, come i lettori hanno già potuto intendere, le tre Congregazioni, dette antipreparatoria, preparatoria e generale, di cui parleremo più innanzi..

 Alla Preparatoria precedettero due discussioni in altrettante sedute ordinarie del 7 aprile e del 18 luglio 1928 con nuove difficoltà e analoghe risposte.

 La Preparatoria si apriva dunque sotto buoni auspici, sebbene non sia punto da supporre che i Cardinali dei Riti, adunati l'II dicembre 1928 nel Palazzo Apostolico Vaticano, si lasciassero menomamente influenzare dal ricordo di quel caso per dare, come diedero, favorevole il loro voto..

 Istituito il Processo Apostolico sulle due guarigioni, fattane accuratissima discussione e dichiaratane la legittimità, il giorno 24 gennaio 1928 si tenne la Congregazione Antipreparatoria presso il Reverendissimo Cardinale Antonio Vico di felice memoria, Relatore della Causa, e l'II dicembre dello stesso anno fu radunata la Congregazione Preparatoria nel Palazzo Vaticano.

 Le tre Congregazioni antipreparatoria, preparatoria e generale si tengono sempre di martedì, non però ogni martedì.

 Poco più di due mesi dopo, cioè il 25 luglio, essendo già pronta la nova Positio, fu già possibile tenere nel Vaticano la Congregazione preparatoria con l'intervento dei Cardinali, degli Officiali e dei Consultori, che conclusero favorevolmente.

 Di queste due guarigioni si discusse una seconda volta nella Congregazione Preparatoria tenuta alla presenza dei Rev.mi Cardinali il 25 dello scorso luglio, e da ultimo il 14 di questo mese nella Congregazione Generale tenuta alla presenza della Santità di Nostro Signore Pio XI; nella quale il Rev.mo Cardinale Alessandro Verde, Ponente o Relatore della Causa, propose il Dubbio: Se e di quali miracoli consta, avvenuti dopo la beatificazione, nel caso e all'effetto di cui si tratta.