| don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html | 
| A028000152 | 
        Di giorno e di notte pregava per loro, affinchè Dio li illuminasse colla sua divina grazia e non andassero dannati.  | 
| don bosco-conversazioni.html | 
| A035000048 | 
        Ce ne sono dieci di Dio, cinque della Chiesa; quando anche noi osservassimo tutti gli altri, e poi mancassimo all'osservanza di uno di essi; ciò basta perchè siamo eternamente dannati.  | 
  
| A035000362 | 
        Del resto, miei cari, di tutti quelli che sono all'inferno posso assicurarvi che niuno voleva dannarsi, tutti avevano volontà di convertirsi prima di morire, ed intanto o sia loro mancata la grazia, o sia mancato il tempo, fatto sta che la loro volontà rimase inefficace ed ora sono dannati eternamente; e dal mezzo di quelle fiamme vanno gridando: - oh se ci fosse dato un po' di tempo per riconciliarci con Dio! Oh si daretur hora! - Ma loro si risponde per tutta l'eternità: «non vi è più tempo: tempus non erit amplius.».  | 
| don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html | 
| A047000144 | 
        Quanti dal principio del mondo fino ai nostri giorni morirono di ogni età e di ogni condizione e se ne andarono eternamente perduti! Forsechè avessero volontà di dannarsi? L' inganno fu nel differire la loro, conversione, morirono in peccato, ed ora sono dannati.  | 
| don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html | 
| A049000117 | 
        Ma io non voglio citarvi questo dotto scrittore, perchè l'autorità di esso è sospetta ai protestanti pel motivo che pare aver creduto che i medesimi dannati possano essere suffragati da' vivi.  | 
| don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html | 
| A067001079 | 
        Nondimeno i Patriarchi del protestantismo non ebbero affatto la gloria dell' invenzione; ma accattarono da diversi famigerati eresiarchi antichi questo o quell'altro errore; e dei varii loro dannati errori ne formarono un centone e, come a dire, una veste da arlecchino, che si chiama Riforma protestante.  | 
  
| A067001096 | 
        Quest'errore, che rende senza vita il Cristianesimo, essi l'appresero da un'antica setta di eretici chiamati Doceti, dei quali parla S. Ignazio martire presso Teodoreto, e da altri eretici dannati nel Concilio 7.  | 
| don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html | 
| A068000268 | 
        Nel sabato le anime dei dannati non soffrono nell'inferno; e quindi l'empia dottrina che le pene dell'inferno non sono eterne.  | 
  
| A068001074 | 
        Quest'errore, che rende senza vita il Cristianesimo, essi lo attinsero da una antica setta di eretici chiamati Doceti, dei quali parla s. Ignazio martire presso Teodoreto; e da altri eretici dannati nel settimo Concilio ecumenico.  | 
| don bosco-il giovane provveduto.html | 
| A105000030 | 
        Non c'è cosa che tormenti maggiormente i dannati nell'inferno, che l'aver passato in ozio quel tempo, che Dio aveva loro dato per salvarsi.  | 
  
| A105000059 | 
        Quanti vivendo nel peccato speravano di pentirsi, e intanto venne la morte, e sono dannati.  | 
  
| A105000070 | 
        Gli occhi sono accecati dal fuoco e dalle tenebre, atterriti dalla vista dei demoni o degli altri dannati.  | 
  
| A105000070 | 
        La prima pena che i dannati patiscono nell'inferno si è il trovarsi in un abisso di fuoco.  | 
  
| A105000071 | 
        Considera, o figlio, il rimorso che proverà la coscienza de' dannati.  | 
| don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html | 
| A107000035 | 
        Non v'ha cosa che tormenti maggiormente i dannati nell'Inferno che il pensiero di aver passato in ozio quel tempo, che Dio aveva loro dato per salvarsi.  | 
  
| A107000323 | 
        Il demonio gli rappresentava alla mente che quanto faceva per rendersi caro a Dio, tutto era inutile; che la sua irreparabile perdizione era decisa; che il suo nome era già scritto nel numero dei dannati.  | 
| don bosco-il giubileo.html | 
| A109000102 | 
        Quanti dal principio del mondo fino ai nostri giorni morirono di ogni età e di ogni condizione e se ne andarono eternamente perduti! Forsechè avessero volontà di dannarsi? Il loro inganno fu nel differire la loro conversione, morirono in peccato, ed ora sono dannati.  | 
  
| A109000106 | 
        Oh! momento, da cui dipende un'eternità di gloria o di pena! Capisci, o cristiano, ciò che ti dico? Voglio dire che da quel momento dipende l'andare per sempre in Paradiso o all'Inferno; o sempre contento o sempre afflitto; o sempre figlio di Dio o sempre schiavo del demonio; o sempre godere cogli angeli e coi Santi in Cielo, o gemere ed ardere per sempre coi dannati nell'Inferno.  | 
| don bosco-il giubileo del 1875.html | 
| A110000148 | 
        Ritieni però ben fisso nella mente che colui il quale oggi non pensa a salvarsi, egli corre grave rischio di essere dimani coi dannati in inferno e di essere perduto per tutta la eternità.  | 
  
| A110000149 | 
        L'inganno fu nel differire la loro conversione; morirono in peccato, ed ora sono dannati.  | 
| don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html | 
| A111000087 | 
        I dannati piangono amaramente il tempo passato dicendo: oh si daretur hora! o se ci fosse dato un sol momento per aggiustare le cose dell'anima; ma questo momento non l'avranno più.  | 
  
| A111000139 | 
        Egli però era molto dotto, ed un giorno cominciò a pensare se i dannati nell'inferno dovessero dopo mille anni essere liberati; e rispose a questo suo pensiero di no.  | 
  
| A111000139 | 
        O almeno i dannati usciranno dall'inferno quando siano trascorsi tanti migliaia d'anni quante sono le gocciole d'acqua nel mare? E rispose a se medesimo che mai no.  | 
| don bosco-la chiave del paradiso.html | 
| A129000079 | 
        Finchè Dio sarà Dio, io glorificherò o la sua misericordia co' beati in cielo, o la sua giustizia co' dannati negli stagni di fuoco e di zolfo ardente, dove non vi è che pianto e stridor di denti.  | 
| don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html | 
| A132000032 | 
        Non v'ha cosa che tormenti maggiormente i dannati nell'iaferno, che l'aver passato in ozio quel tempo, che Dio aveva lor dato per salvarsi.  | 
  
| A132000071 | 
        Oh punto! oh momento, da cui dipende un'eternità o di gloria o di pena! Capisci ciò che ti dico! Voglio dire che da quel momento dipende l'andare in Paradiso o all'inferno; o sempre contenta, o sempre afflitta; o sempre figlia di Dio, o sempre schiava del demonio; o sempre godere cogli Angioli e co' Santi in Cielo, o gemere ed ardere per sempre co' dannati nell'inferno.  | 
  
| A132000079 | 
        Gli occhi sono accecati dal fuoco e dalle tenebre, atterriti dalla vista dei demonii e degli altri dannati.  | 
  
| A132000079 | 
        La prima pena che i dannati patiscono nell'inferno si è la pena dei sensi, che sono tormentati da un fuoco orribile che brucia sempre senza mai diminuire.  | 
  
| A132000080 | 
        Considera, o anima cristiana, il rimorso che proverà la coscienza dei dannati.  | 
  
| A132000082 | 
        Se un Angelo portasse la nuova ad un dannato, che Iddio lo vuol liberare dall'inferno quando saranno passati tanti milioni di secoli, quante sono le gocce d'acqua, le foglie degli alberi e i granelli di sabbia del mare e della terra, questa nuova porterebbe la più grande consolazione ai dannati, i quali direbbero: È vero che hanno da passare tanti secoli, avranno per altro da finire un giorno.  | 
| don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html | 
| A148000081 | 
        Gli Angeli cattivi o i demoni nell'inferno soffrono e tormentano i dannati.  | 
| don bosco-severino.html | 
| A177000439 | 
        Non fatevi protestanti, altrimenti vi esponete al grave rischio di andare dannati.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica.html | 
| A189000444 | 
        I Flagellanti asserivano scioccamente, che niun poteva ottener il perdono de'peccati, se non praticava la lor penitenza, la quale dicevano essere giovevole agli stessi dannati dell'inferno.  | 
  
| A189000480 | 
        Sebbene però fosse indefesso nel predicare in pubblico le sue empietà, tuttavia pensando talvolta al gran male che cagionava la sua nuova riforma, esclamava: « tu solo sei dotto? tutti quelli che ti precedettero, l'hanno sbagliata? tanti secoli ignorarono quello, che tu sai? che ne sarà, se tu la sbagli, e tanti trascini teco ad esser dannati? » Tali sono i principii del Luteranismo che cagionò tante guerre, sparse tanto sangue, e mandò tante anime all'inferno.  | 
| don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html | 
| A190000477 | 
        Fra le molte stravaganze i Flagellanti asserivano che niun poteva ottenere il perdono de'peccati senza sottomettersi a quella loro macerazione e penitenza, la quale essi dicevano giovevole agli stessi dannati.  | 
  
| A190000526 | 
        Pensando talvolta al gran male che {269 [269]} cagionava la nuova riforma, Lutero andava esclamando: « Tu solo sei dotto? Tutti quelli che ti precedettero la sbagliarono? Tanti secoli ignorarono quello che tu sai! Che ne sarà se tu la sbagli, e tanti strascini teco ad esser dannati?.  | 
  
| A190000720 | 
        Si usa per indidicare ora il mare, ora le acque che avvolgevano la terra nel tempo della creazione, ora una cavità qualunque, di cui non si possa determinare la misura, e conseguentemente anche l'inferno o luogo dei dannati.  | 
| don bosco-storia sacra.html | 
| A191000659 | 
        Oli! quanto mai è infelice lo stato in cui si trovano i dannati nell'inferno, dove non si ha nemmen più il conforto che potrebbe dare una semplice goccia d' acqua.  | 
| don bosco-storia sacra [10a edizione].html | 
| A192000333 | 
        Questo perfido Aaaano ci ha~,dannati a fiera morte, a intero sterminio.  | 
  
| A192000461 | 
        Oh! quanto mai è infelice lo stato de'dannati nell'inferno, dove in mezzo a tanti orribili patimenti non si può manco avere il conforto, che dar potrebbe una piccola goccia d'acqua.  | 
| don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html | 
| A216000065 | 
        Egli parlava ad ambidue con libertà apostolica; e i suoi discorsi erano sempre sulla caducità delle cose presenti, sulla premura che si deve avere per le cose eterne, sulla gloria celeste che godono i beati in cielo e sulle pene che i dannati soffrono nell'inferno.  |