I figli d'Isacco furono Esaù e Giacobbe.

 MAR ROSSO, così detto da Edon o Esaù che vuol dire rosso, è il golfo che separa l'Egitto dall'Arabia.

 Ella trasse il suo nome da Edom, o Esaù ohe ivi stabilì sua dimora.

 Da questo maritaggio nacquero due figliuoli gemelli, nomato il primo Esaù, l'altro Giacobbe.

 D. Perché Esaù vendè il diritto di primogenitura?.

 R. Esaù primogenito d'Isacco attendeva alla caccia ed all'agricoltura, Giacobbe suo fratello alla custodia del gregge.

 Tornando un giorno Esaù dalla caccia affamato vide Giacobbe che cotto si aveva delle lenticchie, e gliele chiese.

 o e Che mi vale, disse fra sè Esaù, il diritto di primogenitura, se io intanto muoio di fame?a E non badando più oltre, con giuramento gliela cedè.

 Ala Rebecca udite le parole d'Isacco si affrettò di acconciar due capretti come fossero stati la selvaggina di Esaù.

 Come gli fu vicino: e Chi sei tu? a gli disse; e Giacobbe: e Io sono Esaù tuo primogenito.

 Isacco divenuto vecchio, cieco ed infermo un giorno disse ad Esaù: e Va alla caccia, e di tua cacciagione mi apparecchierai una vivanda condita nel modo che sai tornarmi più gradevole, affinchè io ne mangi, e ti benedica prima di morire.

 R. Questa vendita ebbe pessime conseguenze per Esaù.

 a Esaù andò prontamente.

 Appena uscito Giacobbe giunse Esaù e disse: a Alzati, mio padre, e mangia della mia cacciagione a Chi sei tu?» disse maravigliato il genitore.

 a Sono Esaù tuo primogenito, disse il figlio.

 » Fu scoperto allora l'inganno di Giacobbe, ma contuttociò Isacco non ritirò da Giacobbe la sua benedizione, perchè Iddio voleva in fatti porre Giacobbe nel luogo di Esaù.

 D. Qual fu l'incontro di Giacobbe con Esaù?.

 " Frattanto egli divise le sue genti e le sue mandre in più squadre, e ordinò che camminassero a molta distanza gli uni dagli altri, e i primi incontrando Esaù gli dicessero «Questa mandra ti spedisce Giacobbe in dono; e cosi dicessero gli altri di mano in mano che si avanzassero.

 Esaù a tante dimostrazioni d'amore placatosi gli corse incontro, lo abbracciò e lo baciò teneramente piangendo di gioia.

 Oltremodo contento Esaù rivolto al fratello esclamò: «Parmi di vedere in voi il volto di un angelo; concedetemi dunque la vostra grazia e siatemi favorevole.» {35 [35]}.

 R. Dopo questa misteriosa lotta tornarono i messi riferendo che il furioso Esaù veniva incontro a lui e con seco quattrocento uomini.

 Vedendo poi i figli del fratello dimandò: «A chi appartengono tutti questi figliuoli? » Giacobbe rispose: a Il Signore me li diede.» Tutti s'inchinarono dinanzi ad Esaù.

 E opinione che Giobbe fosse il quarto discendente da Esaù e coetaneo a Mose.

 R. Quasi nello stesso luogo gli Amaleciti discendenti di Esaù che abitavano ne'luoghi vicini, vennero a contendere il passaggio agl'Israeliti, e cominciarono ad assalire quelli che per istanchezza erano rimasti indietro dal grosso dell'esercito.

 Esaù andò prontamente.

 Isacco divenuto vecchio, cieco ed infermo, disse un giorno ad Esaù: Va alla caccia, e di tua cacciagione mi apparecchierai una vivanda condita nel modo che sai tornarmi più gradevole, affinché io ne mangi, e ti benedica prima di morire.

 Di poi vestì Giacobbe degli abiti di Esaù, e perché questi era peloso, copri il collo e le mani di Giacobbe colla pelle dei capretti, quindi colla vivanda lo mandò ad Isacco.

 E Giacobbe: Io sono Esaù tuo primogenito: ho eseguito quanto hai comandato.

 E palpatolo, continuò: La voce è di Giacobbe, ma le mani sono di Esaù.

 Rebecca, che portava speciale affetto a Giacobbe, avendo udite le parole d'Isacco, si affrettò di acconciare due capretti,: come fossero stati la selvaggina di Esaù.

 Appena uscito Giacobbe, giunse Esaù portando una vivanda acconciata con prestezza e disse: Alzati, mio padre, e mangia della mia cacciagione.

 Fu scoperto allora l'inganno di Giacobbe; ma con tuttociò Isacco non ritirò da Giacobbe la data benedizione, perché Iddio voleva infatti porre Giacobbe nel luogo di Esaù.

 Sono Esaù tuo primogenito, rispose, il'figlio.

 Giunto al fiume Giordano, che forma il confine del paese di Canaan, Giacobbe sentì viva inquietudine per timore che l'antico sdegno di Esaù non si fosse ancora calmato.

 Dopo questa misteriosa lotta, tornarono i messi riferendo che il furioso Esaù veniva incontro a lui con quattrocento uomini.

 Esaù a tante dimostrazioni d'amore {30 [236]} placatosi, gli corse incontro, lo abbracciò e lo baciò teneramente piangendo di gioia.

 Giacobbe si riconcilia con Esaù.

 Ordinò che camminassero a molta distanza gli uni dagli altri, e i primi incontrando Esaù gli dicessero: Questa mandra ti spedisce Giacobbe in dono; e così dicessero gli altri di mano in mano che si avanzassero.

 Tutti s'inchinarono innanzi ad Esaù.

 Esaù e Giacobbe gli fecero i funerali e lo seppellirono nella spelonca di Masfa presso la città di Ebron.

 E opinione, che Giobbe fosse il quarto discendente di Esaù e coetaneo a Mosè, cui è attribrito il libro che ne ricorda le azioni.

 Quasi nello stesso luogo gli Amaleciti discendenti di Esaù, i quali abitavano ne' luoghi vicini, vennero a contendere il passaggio agli Istraeliti e cominciarono ad assalire quelli, cui la stanchezza tenea indietro dal grosso dell'esercito.

 Si vuole che questo mare sia così chiamato da Esaù detto anche Edom, parola che significa rosso.